Università degli Studi di Brescia · 2013. 7. 12. · d.lgs 27 gennaio 2012, n. 18 “Introduzione...
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Università degli Studi di Brescia
Relazione del Direttore generale al Bilancio
finanziario unico di previsione per l’anno 2013
Signore e Signori Consiglieri,
sottopongo al Vostro esame il Bilancio finanziario unico di previsione dell’Ateneo per l’anno 2013,
predisposto al termine di un anno che ha visto realizzarsi numerosi cambiamenti nel contesto
organizzativo interno e molti altri cambiamenti nel contesto esterno a livello di sistema
universitario e sistema paese.
Per la prima volta l’Ateneo realizza quest’anno il suo Bilancio unico di previsione, dopo un lungo e
intenso lavoro organizzativo, tecnico, che segna prima di tutto un passaggio culturale
fondamentale per adeguarsi alle richieste normative e alle esigenze gestionali del nuovo assetto di
governance.
Vale la pena ripercorrere in sintesi i principali passaggi organizzativi e gestionali che hanno
caratterizzato il percorso di cambiamento e l’adozione del Bilancio unico.
- Delibera CdA n. 243/15109 del 28.10.2011 – Riassetto organizzativo della tecnostruttura e
attivazione delle 8 strutture dipartimentali dal 1 novembre 2012;
- Delibera CdA n. 246/15172 del 21-12-2011 - affidamento del servizio di attivazione del
nuovo sistema Cineca U-GOV e attivazione contabilità economica dal 1.01.2014;
- Delibera CdA n. 247/15190 del 30.01.2012 – provvedimenti in ordine alla costituzione dei
nuovi organi statutari: trasformazione incarico di Direttore amministrativo in Direttore
generale;
- Delibera CdA n. 251/15824 del 29.5.2012 - adozione dal 1 gennaio 2013 il Bilancio
Finanziario Unico (BUFA), modalità di chiusura amministrativo contabile delle strutture
dipartimentali a seguito dello scioglimento al 30 ottobre 2012 e gestione amministrativo-
contabile dell’ultimo bimestre 2012;
- Delibera Cda n. 251/15284 del 29.05.2012 - approvazione schema di bilancio finanziario
unico per natura;
- Delibera CdA n. 253/15341 del 27.07.2012 – approvazione del nuovo Regolamento per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, in vigore dal 1 gennaio 2013, tranne che per
la parte relativa alla predisposizione del bilancio di previsione, in vigore dal 1 novembre
2012;
- Delibera CdA n. 255/15382 del 29.10.2012 – ricognizione dell’inventario dei beni mobili dei
dipartimenti;
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- Delibera CdA n. 255/15380 del 29.10.2012 – approvazione regolamenti dei dipartimenti.
In esecuzione alle disposizioni della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, "Norme in materia di
organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al
Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario", pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14 gennaio 2011 - Suppl. Ordinario n. 11, l’Ateneo ha provveduto alla
predisposizione e approvazione del nuovo Statuto, emanato con DR n. 68 del 2 dicembre 2011 e
pubblicato sulla GU n. 289 del 13 dicembre 2011.
Nel corso del mese di ottobre 2011 è stato approvato il piano di riassetto del personale tecnico-
amministrativo e il nuovo organigramma per l’Ateneo e l’Amministrazione (allegati 1 e 2) che sono
alla base del nuovo piano gestionale delle risorse e dei servizi che l’Ateneo ha adottato a supporto
delle attività core.
E’ stato inoltre predisposto, per favorire l’avvio del nuovo assetto tecnico-amministrativo, la
comprensione dei ruoli e delle competenze, il funzionigramma concernente le principali
attribuzioni e responsabilità spettanti a ciascuna unità organizzativa, la cui possibile evoluzione per
il futuro sarà una rappresentazione dei processi dell’Ateneo.
Il bilancio unico di previsione è predisposto sulla base delle indicazioni del citato Regolamento per
l’Amministrazione, la Contabilità e la Finanza e in particolare del TITOLO II - GESTIONE
FINANZIARIA, ECONOMICA E PATRIMONIALE - Capo I -Bilancio di previsione ed esercizio finanziario
- Articolo 6, che così recita:
Esercizio finanziario e bilancio di previsione
1) L’esercizio finanziario ha la durata di un anno e coincide con l’anno solare.
2) La gestione finanziaria si svolge in base al bilancio annuale di previsione, redatto in termini di
competenza. Il relativo progetto è predisposto, sulla base delle indicazioni del Rettore, dal Direttore
generale coadiuvato dal Dirigente del Settore risorse economiche ed è corredato da una relazione
illustrativa.
3) Entro il 30 novembre dell’anno precedente a quello al quale il bilancio si riferisce, il progetto,
tenuto conto delle previsioni formulate dai Settori, dai Servizi e dai Dipartimenti, è sottoposto al
parere del Collegio dei Revisori e del Senato Accademico e trasmesso al Consiglio di
Amministrazione per l’approvazione entro il 31 dicembre.
4) In caso di necessità il Consiglio di Amministrazione può autorizzare con deliberazione motivata
l’esercizio provvisorio per non oltre quattro mesi, fissando i limiti dell’importo spendibile
mensilmente tenuto conto degli impegni derivanti da programmi pluriennali e da esigenze di spese
improcrastinabili.
Esso è destinato a diventare strumento di programmazione delle risorse e di gestione delle
politiche e strategie che l’Ateneo, tramite i propri organi, intende realizzare, i programmi e i piani
di sviluppo e le fonti di finanziamento. Ci si avvicina, nel corso del 2013, con questo primo Bilancio
unico, al traguardo finale del Bilancio unico di previsione annuale e triennale autorizzatori, che il
d.lgs 27 gennaio 2012, n. 18 “Introduzione di un sistema di contabilità economico-patrimoniale e
analitica e del bilancio unico consolidato nelle università a norma dell’art. 5, comma 1, lettera b) e
4, lettera a) della Legge 30 dicembre 2010, n., 240” ha fissato entro il 1 gennaio 2014. Il Bilancio
unico finanziario costituisce pertanto il primo passo verso l’introduzione di un bilancio unico
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basato su una contabilità economico-patrimoniale autorizzatoria, che l’Ateneo, secondo un
programma tecnologico e operativo, già definito almeno nelle sue linee principali, ha fissato tra i
suoi obiettivi stretegici per l’anno 2013. Di imminente emanazione risultano anche due ulteriori
decreti ministeriali attuativi del d.lgs 18/2012. Il primo relativo ai “Principi contabili e schemi di
bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università” e il secondo relativo alla
“Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi”. E’ inoltre prevista
l’emanazione di un ulteriore decreto ministeriale inerente la redazione del bilancio unico
consolidato con gli enti e società direttamente e indirettamente controllati dall’Ateneo.
Contesto di riferimento
Come avviene ormai da vari anni, in particolare dal 2010, le risorse complessivamente assegnate al
sistema universitario (Fondo di Finanziamento Ordinario, Programmazione e sviluppo del sistema
universitario, Dottorato di ricerca, Assegni di ricerca, Diritto allo studio, Residenze universitarie,
ecc…) risultano in costante diminuzione. La dinamica degli ultimi anni ha dimostrato che, a fronte
di una riduzione programmata di risorse nel bilancio pluriennale (triennale) dello Stato a favore del
sistema universitario, con provvedimenti straordinari in sede di approvazione del disegno di Legge
di stabilità, si è intervenuti con risorse aggiuntive limitate per garantire la sostenibilità temporanea
del sistema. Nel 2011, ad esempio, sono stati stanziati in tal modo 400 milioni aggiuntivi a favore
del MiUR, di cui 300 destinati agli atenei, che hanno garantito, per l’anno 2012, la tenuta
complessiva.
Nel momento in cui esaminiamo il presente bilancio, la Legge di bilancio 20121, fissa l’ammontare
complessivo di risorse destinate al sistema universitario per il 2013 a 6,646 mld di euro contro i
7,084 del 2012 (-6,2%).
1 La legge di stabilità 2013 è attualmente in fase di discussione alle Camere. Il Consiglio dei Ministri n. 49 del 9 ottobre
2012 ha approvato il disegno di legge contenente le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (legge di stabilità) e il disegno di legge contenente il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario
2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015. La Legge di stabilità per il 2013-2015 rappresenta lo strumento
con cui sono disposte le misure necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici indicati nei documenti di
programmazione di bilancio e finanza pubblica. I tempi e i contenuti della procedura sono coerenti con quanto
previsto nell’ambito del cosiddetto Semestre Europeo, recentemente introdotto nell’ambito dell’Unione europea al
fine di rafforzare le regole che presiedono ai meccanismi di governance e di coordinamento delle politiche
macroeconomiche e fiscali.
Nell’ambito della legge di stabilità il Consiglio ha approvato il secondo capitolo delle disposizioni per la revisione della
spesa pubblica (spending review). Le nuove misure confermano l’azione avviata dal Governo il 5 luglio: razionalizzare
la spesa pubblica, migliorare l’efficienza delle amministrazioni e mantenere inalterata la qualità dei servizi per i
cittadini. La prima fase della spending ha garantito un risparmio di circa 4,4 miliardi per il 2012, 10,3 miliardi per il
2013 e 11,2 miliardi per il 2014. La spesa censita alla quale fanno riferimento questi risparmi è pari a circa 60 miliardi
di acquisto di beni e servizi. Le nuove misure di razionalizzazione della spesa pubblica si basano su un censimento di
spesa “aggredibile” pari a circa 50 miliardi: 11 miliardi per l’acquisto di farmaci, 7 miliardi per i dispositivi medici e 32
miliardi di acquisti per gli investimenti. L’importo censito nelle due fasi della spending è di 110 miliardi, circa il 65%
della spesa pubblica per l’acquisto di beni e servizi.
A regime, il risparmio derivante dalla spending review è di 3,5 miliardi .
L’analisi del Commissario straordinario per la spending review Enrico Bondi si è avvalsa delle segnalazioni degli oltre
135mila cittadini e associazioni che hanno partecipato alla consultazione pubblica di maggio segnalando sprechi e
inefficienze. Le voci di spesa su cui interviene il provvedimento allo scopo di ridurne gli eccessi sono: la
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I principali vincoli normativi che insistono anche per il 2013 sul sistema universitario, provocando
riflessi sulle risorse a disposizione e sulle modalità di utilizzo sono le seguenti:
- disposizioni del D.L. 180/2008 convertito con L. 1/2009, così come aggiornato dal D.L.
78/2010, dalla L. 240/2010, dalla L. 220/2010 (Legge di stabilità per il 2011), dalla L. 183/2011
(Legge di stabilità per il 2012), dal D.L. 95/2012 (spending review) e dal disegno di Legge di
stabilità 2013, che prevedono:
� per il triennio 2012-2014 il sistema delle università statali, può procedere ad
assunzioni di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato
nel limite di un contingente corrispondente ad una spesa pari al venti per cento di
quella relativa al corrispondente personale complessivamente cessato dal servizio
nell'anno precedente. La predetta facoltà è fissata nella misura del cinquanta per
cento per l'anno 2015 e del cento per cento a decorrere dall'anno 2016. L'attribuzione
a ciascuna università del contingente delle assunzioni di cui ai periodi precedenti è
effettuata con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,
tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 7 del decreto legislativo 29 marzo 2012, n.
49. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca procede annualmente al
monitoraggio delle assunzioni effettuate comunicandone gli esiti al Ministero
dell'economia e delle finanze. Sono escluse le assunzioni di personale a tempo
indeterminato effettuate a valere sul piano straordinario dei professori associati 2011
utilizzando punti organico residui al 31 dicembre 2011, delle programmazioni 2011 e
2010, nella misura in cui l’Ateneo negli anni di riferimento non sia stato sottoposto al
blocco delle assunzioni, a valere integralmente su risorse esterne.
� obbligo di redigere Piani triennali per il reclutamento del personale docente,
ricercatore, PTA, compresi i collaboratori linguistici (c.l.), a tempo indeterminato e
determinato. Il Piano relativo al primo triennio farà riferimento al periodo 2013-2015 e
si propone di realizzare:
- una composizione dell’organico dei professori in modo che la percentuale della I
fascia sia contenuta al 50% dei professori di I e II fascia;
- un equilibrato rapporto tra l’organico del PTA a tempo indeterminato (inclusi
dirigenti e c.l.) e il personale docente e ricercatore entro valori stabiliti con D.M. da
emanarsi entro 6 mesi dalla data del D.M. Programmazione;
- il reclutamento di un numero di ricercatori (ex art. 24, comma 3, lett. b, legge
240/10) assicurando sostenibilità e consolidamento dell’organico dei docenti, tenuto
conto anche dei ricercatori tipo a). Se il numero dei docenti di I fascia reclutati nel
reingegnerizzazione della rete di illuminazione pubblica, segnalata da oltre 8000 cittadini e predisposta con il
contributo dell’associazione Cielobuio; gli acquisti di beni e servizi non sanitari, segnalati da oltre il 27% dei cittadini
che hanno partecipato alla consultazione; il trasporto pubblico locale, oggetto di oltre 2000 segnalazioni; le università;
le consulenze per l’informatica (oltre 5000 cittadini hanno scritto suggerendo soluzioni per l’ICT nelle pubbliche
amministrazioni); gli affitti e la gestione degli immobili dello Stato (segnalate dal 2% dei cittadini).
Un capitolo importante del provvedimento riguarda i controlli dei bilanci delle Pubbliche Amministrazioni. Il Consiglio
dei Ministri il 4 ottobre ha aperto ai controlli in tempo reale dei bilanci della PA (cfr. comunicato stampa n. 48 del 4
ottobre 2012). In particolare verrà rafforzata la capacità di controllo sui bilanci degli enti locali, che farà leva sulla
Corte dei Conti, sui servizi ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato e sulla Guardia di Finanza. Inoltre si sta
promuovendo una manutenzione del sistema SIOPE per renderlo uno strumento di controllo di gestione anche sotto
l’aspetto economico e tentare di impostare la rilevazione dei consumi, elemento questo sistematicamente assente nei
controlli fino ad oggi effettuati.
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triennio di riferimento è >30% del totale docenti allora il numero dei ricercatori tipo b),
reclutati nel triennio, non può essere inferiore.
- (l’art. 1, comma 24 della L. 220/2010 prevede un piano straordinario per la
chiamata dei professori di seconda fascia per ciascuno degli anni dal 2011 al 2016 (per i
quali non trovano applicazione le disposizioni sopra citate);
Programmazione triennale del personale 2013-2015
Valori in punti organico
Prof. Ordinari, Ricercatori, PTA
2013 2014 2015
Previsione cessati anno
precedente 14,30 5,00 5,00
Turn over ex d.l. 95/2012 2,86 1,00 1,00
Piano straordinario prof. Associati
2013 2014 2015
Previsione Turn over 7,00 (*) (*)
(*) in attesa del decreto di
assegnazione
� l’art. 23 della L. 240/2010 prevede che possano essere stipulati contratti di
insegnamento a titolo gratuito nel limite massimo del 5% dell’organico dei professori e
dei ricercatori di ruolo;
� la Legge 240/2010 prevede un limite massimo di indebitamento e alle spese per il
personale, procedimenti di chiamata sulla base di una programmazione triennale
sostenibile e che assicuri la chiamata di almeno 1/5 di docenti esterni;
� a partire dal 2009, una quota non inferiore al 7% del FFO viene destinata a riequilibrio,
in base a: a) qualità dell’offerta formativa e risultati dei processi formativi; b) ricerca
scientifica; c) qualità, efficacia ed efficienza delle sedi didattiche (costo
personale/risorse disponibili, numero e entità dei progetti di ricerca assegnati);
� l’art. 3-quater della L. 1/2009 prevede che, all’approvazione del conto consuntivo, il
Rettore presenti al Consiglio di Amministrazione e al Senato accademico una relazione
sui risultati dell’attività di ricerca, della formazione, del trasferimento tecnologico e dei
finanziamenti pubblici e privati ottenuti nell’anno precedente; la relazione deve essere
pubblicata sul sito internet di Ateneo e inviata al MiUR con riflesso sulla quota di FFO
spettante in caso di omissione;
- blocco delle retribuzioni del personale contrattualizzato (disegno di legge di stabilità 2013).
- D.L. 78/2010, così come successivamente modificato ed integrato con la Legge di conversione
n. 122/2010, ha previsto che, a decorrere dal primo gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013
(art. 9 comma 2 bis), l’ammontare complessivo delle risorse destinate al trattamento
accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, non può superare il corrispondente
importo dell’anno 2010 imponendo inoltre una riduzione automatica dei fondi relativi
proporzionalmente alla riduzione del personale in servizio. Queste norme, volte al
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contenimento della spesa pubblica, impattano anche sull’applicabilità di alcuni istituti previsti
dalla Legge 150/09 laddove, ad esempio, l’efficacia degli stessi è vincolata alla sigla dei nuovi
CCNL;
- meccanismi di adeguamento retributivo per il personale non contrattualizzato di cui
all'articolo 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come previsti dall'articolo 24
della Legge 23 dicembre 1998, n. 448, non si applicano per gli anni 2011, 2012 e 2013
ancorché a titolo di acconto, e non danno comunque luogo a successivi recuperi. Per le
categorie di personale di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e
successive modificazioni, che fruiscono di un meccanismo di progressione automatica degli
stipendi, gli anni 2011, 2012 e 2013 non sono utili ai fini della maturazione delle classi e degli
scatti di stipendio previsti dai rispettivi ordinamenti. Per il personale di cui all'articolo 3 del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni le progressioni di carriera
comunque denominate eventualmente disposte negli anni 2011, 2012 e 2013 hanno effetto,
per i predetti anni, ai fini esclusivamente giuridici. Per il personale contrattualizzato le
progressioni di carriera comunque denominate ed i passaggi tra le aree eventualmente
disposte negli anni 2011, 2012 e 2013 hanno effetto, per i predetti anni, ai fini esclusivamente
giuridici.
- progressioni di carriera per docenti e ricercatori con effetto solo giuridico per il triennio
2011/2013 (lo stesso triennio non è utile alla maturazione delle classi e degli scatti
stipendiali);
- possibile introduzione di requisiti di docenza più stringenti relativi alla sostenibilità dei corsi di
studio;
- necessità di recepire le previsioni della Legge Gelmini con possibili aggravi di spesa in fase di
avvio in merito a: sistema di contabilità, piano economico-finanziario triennale,
riorganizzazione delle strutture decentrate, sistema di reclutamento del personale
accademico;
- ulteriori specifici limiti introdotti dal D.L. 95/2012 (spending review), riguardano:
� art. 1 - Rafforzamento dell'obbligo di utilizzo Consip, con particolare riferimento ai beni
e servizi energetici, telefonici (fissi e mobili);
� art. 3 - fino al 2014 le locazioni passive della PA non sono soggette all'aggiornamento
ISTAT del relativo canone;
� art. 4 - obbligo di alienazione o scioglimento, entro il 31/12/2013, delle società
controllate direttamente o indirettamente da PA che nel 2011 hanno realizzato
almeno il 90% del loro fatturato da prestazione di servizi nei confronti di PA;
� art. 5, comma 2: limite delle spese auto per acquisto, manutenzione, noleggio,
esercizio, al 50% di quanto speso nel 2011. Lo stesso limite vale per l'acquisto di buoni
taxi. Possibilità di deroga per l'anno 2013 solo in caso di contratti pluriennali già
stipulati (al momento dell'entrata in vigore della legge);
� art. 5, comma 7: buoni pasto a 7 euro erogato solo nei confronti del personale
contrattualizzato;
� art. 5, comma 9: divieto di conferire incarichi di studio e consulenza a soggetti della PA
in quiescenza che abbiano svolto, nell'ultimo anno di attività presso le stesse PA,
funzioni e attività corrispondenti all'oggetto dell'incarico;
� art. 5, comma 10: convenzioni con il MEF per il servizio di pagamento delle retribuzioni
del personale dipendente (c.d. cedolino);
� art. 14, comma 3: limite alle assunzioni ridotto, per tutto il 2014, a livello complessivo
di tutto il sistema universitario, al 20% della spesa corrispondente a quella del
personale cessato l'anno precedente.
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- sospensione del sistema di tesoreria unica mista e assoggettamento al sistema di tesoreria
unica dei dipartimenti universitari, a partire dal 16 aprile 2012, introdotto dagli art. 35, commi
8 – 13, del Decreto Legge 24 gennaio 2012. Esso ha stabilito la sospensione fino a tutto il 2014
del regime di tesoreria unica c.d. mista, regolato dall’art. 7 del decreto legislativo 279/1997, e
l’applicazione del regime di tesoreria unica tradizionale, di cui all’art. 1 della legge n.
720/1984, agli enti già assoggettati alla tesoreria unica mista (comma 8). Inoltre ha previsto il
rientro nel regime di tesoreria unica dei dipartimenti universitari e degli altri centri di
responsabilità dotati di autonomia gestionale e amministrativa delle università statali (comma
11).
Risultano altresì presenti nel sistema le seguenti opportunità:
- il MIUR di concerto con il MEF intende istituire un fondo speciale per il merito finalizzato a
promuovere l’eccellenza e il merito fra gli studenti individuati mediante prove nazionali
standard. A tale fondo possono concorrere anche i privati sulla base di apposite convenzioni;
- la Legge 240/2010 (riforma Gelmini) prevede che, una quota degli incrementi previsti dalla
Legge di stabilità sia riservata al finanziamento del piano straordinario di assunzione di
professori di seconda fascia per 13 milioni di euro nel 2011, 93 milioni di euro nel 2012, 173
milioni di euro dal 2013.
Analisi del documento di bilancio
Il Bilancio unico di previsione è distinto in due parti, una per le Entrate e una per le Uscite di
pertinenza del 2013. Tale bilancio è stato predisposto sulla base di un nuovo piano dei conti la cui
articolazione è conforme a quanto previsto dall’art. 8 del Regolamento per l’Amministrazione, la
Contabilità e la Finanza - Classificazione delle entrate e delle spese
1) Le entrate del bilancio di previsione sono classificate nei seguenti titoli:
Titolo 1: Entrate proprie;
Titolo 2: Trasferimenti;
Titolo 3: Entrate derivanti da alienazione di beni;
Titolo 4: Entrate derivanti da accensione di prestiti;
Titolo 5: Entrate tributarie;
Titolo 6: Entrate da partite di giro;
Le spese sono ripartite nei seguenti titoli:
Titolo 1: Risorse umane;
Titolo 2: Risorse per il funzionamento;
Titolo 3: Interventi a favore degli studenti;
Titolo 4: Acquisizione e valorizzazione beni durevoli;
Titolo 5: Attività commerciale e prestazioni conto terzi;
Titolo 6: Trasferimenti;
Titolo 7: Partite finanziarie e tributarie;
Titolo 8: Spese per partite di giro.
2) Le entrate e le spese, nell’ambito di ciascun titolo, si ripartiscono in categorie, capitoli, articoli e
sottoarticoli, secondo la loro natura economica.
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L’unità elementare del bilancio è il sottoarticolo, che comprende un solo oggetto di spesa, ovvero
più oggetti connessi di contenuto omogeneo e collegati per materia.
Il bilancio, in coerenza con i principi contenuti nella normativa vigente, è stato redatto per unità
previsionali di base (UPB), individuate con deliberazione del Consiglio di Amministrazione e
coincidenti ciascuna con centri di responsabilità di gestione quanti sono i dipartimenti, più uno
per l’Amministrazione.
All’interno del bilancio unico ciascun dipartimento mantiene autonomia amministrativa e
gestionale nell’ambito della UPB di pertinenza avendo a disposizione risorse proprie, assegnate
dall’Ateneo e ottenute dall’esterno, per la realizzazione delle attività di ricerca, didattica e
gestionali.
Ogni UPB (sia nella parte entrate che uscite) descrive:
- i valori dell’esercizio in corso assestati alla data del 31/10/2012;
- le variazioni in aumento o in diminuzione delle previsioni 2012 rispetto all’assestato al
31/10/2012;
- le previsioni dell’esercizio 2013;
Gli stanziamenti di bilancio sono stati predisposti:
- ponderando attentamente le risorse che si renderanno disponibili nel corso dell’esercizio,
valutando in modo prudente l’andamento delle risorse finanziarie reperite nel corso degli
ultimi esercizi, talvolta confermando le assegnazioni dell’esercizio in corso e alla luce della
normativa esistente;
- allocando le risorse disponibili in modo da garantire lo sviluppo dei processi di
internazionalizzazione e cooperazione oltre che l’erogazione dei servizi didattici e
dell’attività di ricerca;
- considerando le obbligazioni giuridiche di pertinenza dell’esercizio 2013 segnalate dai
Servizi ordinatori di spesa al Settore risorse economiche, oltre che obbligazioni che si
ritiene insorgeranno nella realizzazione dei numerosi programmi e dei vari obiettivi
istituzionali dell’Ateneo.
Il bilancio unico di previsione pareggia a euro 128.014.011 (al netto delle partite di giro) con un
decremento dell’6,76% rispetto al bilancio precedente di euro 137.288.094,24.
L’avanzo di amministrazione presunto al 31.12.2012 risulta essere pari ad euro 59.039.660,64. La
giacenza di cassa consolidata presunta al 31.12.2012 risulta pari ad euro 46.158.268,04.
A tale riguardo, stante la già richiamata disposizione di cui all’art. 35 commi da 8 a 13 del D.L.
1/2012, relativa alla sospensione del sistema di tesoreria unica mista e assoggettamento al
sistema di tesoreria unica dei dipartimenti universitari, a partire dal 16 aprile 2012, con
conseguente rientro nel regime di tesoreria unica dei dipartimenti universitari e degli altri centri di
responsabilità dotati di autonomia gestionale e amministrativa delle università statali, in relazione
all’adozione del Bilancio unico dal 1 gennaio 2013, l’Ateneo ha provveduto a inoltrare, con lettera
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prot. 0019884 del 15/11/2012 al MEF-Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato-I.G.E.P.A.
Ufficio XIV e all’istituto cassiere Banca Popolare di Sondrio, richiesta di chiusura delle contabilità
speciali – fruttifere e infruttifere – intestate ai dipartimenti e aperte presso la Sezione di tesoreria
Provinciale dello Stato – Sezione di Brescia, disponendo un giroconto delle relative disponibilità e
degli eventuali interessi maturati a favore della contabilità speciale n. 0036424 intestata a
Università degli Studi di Brescia.
Analogamente, con lettera prot. 0019885 del 15/11/2012 si è provveduto a comunicare all’ISTAT,
alla RGS-I.G.E.P.A., alla RGS-Territoriale di Brescia e all’Istituto cassiere Banca Popolare di Sondrio,
la cessazione, a partire dal 1 gennaio 2013, delle strutture autonome dipartimentali ai fini della
codifica SIOPE.
Infine, gli stanziamenti del Bilancio unico sono determinati in linea con gli obiettivi di finanza
pubblica prefissati nel rispetto dei vincoli stabiliti per il contenimento della spesa pubblica dalla
legge 24.12.2007 n. 244 (Finanziaria 2008), dal D.L. del 25 giugno 2008, n. 112 convertito con
modificazioni dalla Legge n. 113 del 6 agosto 2008 e dalle successive Circolari esplicative del
Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 31 del 14 novembre 2008, n. 36 del 23 dicembre 2008 e
n. 10 del 13 febbraio 2009, dal D.L. 31 maggio 2010 n. 78 convertito in legge n. 122 del 30 luglio
2010, dal D.L. n. 95 del 6 luglio 2012 (Spending review) convertito in legge, con modificazioni,
dall'art. 1, comma 1, L. 7 agosto 2012, n. 135, nonché dal disegno di legge di stabilità 2013. Vedi
allegati n. 4 e 5.
Al pareggio del bilancio ha concorso un utilizzo anticipato dell’avanzo di amministrazione al
31.12.2012 pari ad euro 7.419.131,00 (euro 6.912.110 nel 2012 e 8,8 mln nel 2011).
Il processo di formazione del bilancio unico d’Ateneo
Per la formazione del suo primo bilancio unico l’Ateneo ha organizzato un processo interno di
coinvolgimento di vari attori titolari delle funzioni di gestione e di rappresentanza accademica che
hanno portato alla proposta di utilizzo delle risorse. In particolare, è stata data piena attuazione
alla previsione dell’art. 67 del Regolamento di contabilità che prevede, al comma 1:
Articolo 67
Direttore di Dipartimento
1) Ciascun Direttore di Dipartimento, stante quanto previsto dall’art. 6, c. 3, esprime al Consiglio di
Amministrazione in sede di formulazione del bilancio preventivo, per il tramite del Rettore, le
necessità economiche del Dipartimento diretto.
Il processo di coinvolgimento dei dipartimenti nella formulazione delle previsioni è avvenuto in
maniera duplice, sul fronte della didattica integrativa affidata ai ricercatori dell’ateneo e a docenti
esterni nonché sul fronte delle altre risorse di funzionamento e investimento di pertinenza di
ciascuna UPB.
In particolare, sul fronte della determinazione delle spese per didattica integrativa, sono stati
forniti precisi parametri di riferimento a ciascun Direttore di dipartimento per la determinazione
delle risorse necessarie a coprire il fabbisogno di ciascun corso di studio per l’anno 2013 relativo al
II semestre dell’a.a. 2012/2013 e al I semestre dell’a.a. 2013/2014. L’obiettivo finale era una
riduzione complessiva delle risorse stanziate l’anno precedente, benché l’offerta formativa in
10
oggetto fosse già stata per metà determinata e risentisse di impostazioni strutturali non semplici
da modificare nel breve periodo.
Al termine, stante l’impegno dei dipartimenti di ottenere nel futuro ulteriori risparmi derivanti
soprattutto da una modificazione dell’offerta formativa, il risultato ha portato ad un risparmio
complessivo di circa il 28% rispetto alle risorse stanziate per il medesimo fine nel 2012, come
evidenziato nella tabella riportata di seguito.
11
2013 2012 differenze
Dipartimento2
Supplenze e
affidamenti al
personale docente e
ricercatore
(ricercatori interni)
Supplenze e
affidamenti al
personale docente
e ricercatore
(docenti e
ricercatori esterni)
Docenti a contratto
(corsi ufficiali)
Attività didattica
integrativa
Totale
lordo
complessiv
o
Totale
lordo
complessiv
o (inclusi
oneri a
carico
ente)
Supplenze e affidamenti al
personale docente e ricercatore
(ricercatori interni ed esterni)
Scuole
Specializzazio
ne
Docenti a contratto
(corsi ufficiali)
Attività didattica
integrativa Totale
IMPEGNATO
2012 (A)
STANZIATO
BILANCIO
2012 (B)
DIFFE
RENZ
E
(B-A)
DIFFERE
NZA
BILANCI
O
PREVENT
IVO 2013
STANZIA
TO 2012
2°
semestre
12/13
1°
semestre
13/14
2°
semestr
e 12/13
1°
semestr
e 13/14
2°
semestre
12/13
1°
semestre
13/14
2°
semestre
12/13
1°
semestre
13/14
1°
semestre
11/12
2°
semestre
11/12
1°
semestre
12/13
2012
2°
semestre
11/12
1°
semestre
12/13
2°
semestre
11/12
1°
semestr
e 12/13
Economia e
management 32.000,00 54.400,00 0,00 0,00
22.471,0
0
16.898,0
0
32.018,0
0
66.263,0
0 224.050,00 287.494,81
80.822,0
0
68.036,0
0
78.293,0
0
41.650,0
0
24.400,0
0
72.802,0
0
98.656,
00 464.659,00 469.908,56
5.249
,56
182.413,
75
Giurisprudenza 49.600,00 64.000,00 3.600,00 0,00 46.650,0
0
39.300,0
0
23.450,0
0
33.930,0
0 260.530,00 335.517,51
116.776,
00
67.677,0
0
72.564,1
8 54.297,00
52.000,0
0
47.555,8
2
76.700,0
0
50.818,
40 538.388,40 557.428,40
19.04
0,00
221.910,
89
Ingegneria
civile 16.701,62 53.812,51
22.476,8
5 1.627,50
29.682,8
5 0,00
65.608,9
0
75.564,3
0 265.474,53 333.883,25
219.115,
50
273.049,
50
230.623,
96
40.000,0
0 1.765,54
128.000,
00
177.798
,00 1.070.352,50 1.170.236,50
99.88
4,00
Ingegneria
dell'Informazio
ne
46.596,00 33.100,00 0,00 0,00 6.000,00 1.500,00 18.240,0
0
11.800,0
0 117.236,00 152.830,09
199.088,
80
Ingegneria
Meccanica 99.274,20
133.650,0
0 3.255,00 0,00 9.473,25 0,00
50.362,5
0
77.464,0
0 373.478,95 484.434,36
Medicina
Molecolare 31.500,00 26.250,00 0,00 4.500,00 5.070,00 4.600,00 500,00 200,00 72.620,00 94.670,72
172.562,
25
98.635,6
0
194.334,
35 32.953,00
117.000,
00
262.575,
30
30.000,0
0
18.650,
00 926.710,50 953.238,10
26.52
7,60
Scienze
cliniche 15.300,00 44.850,00 0,00 400,00
56.375,0
0
128.375,
00 6.375,00
15.750,0
0 267.425,00 342.504,85
276.657,
37
Specialità
medico
chirurgiche
16.550,00 59.450,00 6.600,00 4.800,00 49.175,0
0
43.775,0
0 5.625,00 900,00 186.875,00 239.405,16
Totale 307.521,
82
469.512,
51
35.931,8
5
11.327,5
0
224.897,
10
234.448,
00
202.179,
40
281.871,
30
1.767.689,
48
2.270.740,
75
589.275,
75
507.398,
10
575.815,
49 87.250,00
250.650,
00
336.296,
66
307.502,
00
345.922
,40 3.000.110,40 3.150.811,56
150.7
01,16
880.070,
81
Totali per
tipologia
contratti
1.672.489,34 87.250,00 586.946,66 653.424,40
2 Gli stessi dati sono disponibili anche per singolo corso di studio
12
Sul fronte delle risorse di funzionamento e investimento di ciascuna UPB, il processo ha visto il
coinvolgimento sia dei Responsabili amministrativi dei dipartimenti sia dei Direttori di
dipartimento, a fronte di indicazioni di partenza comuni fornite a tutti, su cui costruire le previsioni
di bilancio.
Per le previsioni delle entrate relative all’attività istituzionale sono stati considerati i contratti in
essere da cui potrà derivare un’entrata certa nel corso del 2013, in particolare per i finanziamenti
europei sono stati presi in considerazione i contratti di cui sia già conclusa la fase della
negoziazione.
Non è invece stata inserita la previsione dei finanziamenti relativi ai progetti PRIN (Graduatoria
Bando PRIN 2010–2011 di cui al Decreto Direttoriale n. 719 del 23/10/2012 del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) poiché il relativo versamento potrebbe essere
effettuato entro l’esercizio 2012. Si precisa che la quota ministeriale, relativa a n. 10 progetti
finanziati, ammonta ad euro 1.295.087, contro euro 1.177.150 del precedente bando PRIN 2009.
Sono state inserite inoltre le previsioni di entrate relative a progetti di ricerca regionali, nazionali e
di altra origine a seconda dello specifico settore di attività, sempre con criteri di ragionevolezza e
prudenza.
Per le entrate relative all’attività per conto terzi, oltre ai contratti già in essere, è stata effettuata
una stima di ulteriori entrate di natura commerciale sulla base dell’andamento storico delle stesse.
Per le entrate derivanti da liberalità e donazioni il criterio, di natura strettamente prudenziale, è
stato individuato nella ragionevole certezza di acquisizione delle risorse a fronte di impegni già
formalizzati da parte dei terzi donatori.
Per le spese relative al funzionamento ordinario delle strutture dipartimentali (UPB) è stata
effettuata una previsione delle spese di natura corrente (ad eccezione delle spese telefoniche e
delle utenze in generale che rimangono a carico dell’UPB Amministrazione), su una base comune
di partenza pari ad euro 1.000 per docente strutturato, corrispondente ad un ammontare
complessivo di dotazione ordinaria di circa 565 mila euro, pari a quella assegnata nel 2012 ridotta
del 20% circa.
Anche la previsione delle spese di investimento è direttamente a carico dell’UPB
dell’Amministrazione che provvede, per tutte le strutture, nell’ottica di introdurre, almeno per
determinate categorie merceologiche comuni e standardizzabili, ad attuare policy di Ateneo che
consentano di effettuare acquisti sul mercato a condizioni più favorevoli (per es. hardware,
materiale bibliografico, mobili e arredi, etc.). A tale riguardo si legga anche il commento al
paragrafo relativo al programma annuale per la fornitura di beni e servizi al termine della presente
relazione. Tali risorse per investimento sono state assegnate solo virtualmente ad ogni UPB
mentre di fatto sono state poste sull’UPB Amministrazione che provvederà ad utilizzarle per i fini
determinati.
Sempre a valere sulla dotazione per il funzionamento della struttura, ciascun dipartimento ha
previsto una quota di spese da destinare agli interventi per la sicurezza - calcolate mediamente per
circa 70 euro a docente afferente - secondo quanto previsto dall’apposito Regolamento per la
salute e la sicurezza sul luogo di lavoro emanato con D.R n. 665 del 18/09/2012 in base al quale i
direttori di dipartimento “…possono effettuare autonomamente interventi per la tutela della
sicurezza e della salute dei lavoratori fruendo delle risorse allocate in sede di bilancio
preventivo…”.
La determinazione delle risorse per Contributi didattici, a fronte di una base comune di partenza
pari a 40 euro per studente, riguarda esclusivamente spese di funzionamento inerenti lo
svolgimento dell’attività didattica inclusi il funzionamento dei laboratori didattici non rientranti
nelle competenze del Servizio ICT. Lo stanziamento complessivo corrisponde all’ammontare
complessivo di contributi didattici assegnati nei precedenti esercizi ridotto del 20% circa.
13
I contributi per il funzionamento del Dottorato di ricerca e delle Scuole di specializzazione, a fronte
di una base comune di partenza pari a 305 euro per dottorando e specializzando, corrisponde allo
stanziamento complessivo dell’anno precedente ridotto del 20% circa.
La quota di contributo per Ricerca scientifica è stata inoltre determinata in base al dato storico
assegnato dall’Ateneo.
Complessivamente la previsione delle risorse di Ateneo destinate ai dipartimenti ammonta a
2.114.095 euro.
Infine una trattazione separata merita l’analisi della destinazione degli avanzi di amministrazione
disponibili risultanti dal bilancio di ciascun dipartimento al 31 dicembre 2012. Mentre da un lato
non è stato posto alcun vincolo alle risorse finalizzate, quali ad esempio i fondi di ricerca assegnati
ai singoli docenti e che pertanto restano nella piena disponibilità di ogni titolare, altre risorse a
contenuto e destinazione più generale, quali ad esempio le economie su fondi assegnati
dall’Ateneo, verranno acquisite al bilancio unico e potranno essere ridestinate anche solo
parzialmente a favore del dipartimento di provenienza a fronte di specifiche e comprovate
necessità di investimento.
La ripartizione delle risorse a ciascuna UPB dipartimentale è mostrata nelle tabelle riportate di
seguito.
14
IstituzionaleCommercial
e
Donazioni/
liberalità
Totale
Entrate
Proprie
Dotazione
ordinaria
Contributi
didattici
Contributi
dottorato
Contributo
Ricerca
scientifica
Contributo
Scuole
special.
Totale
contributi
da ateneo
Didattica (corsi
ufficiali e
didattica
integrativi)
inclusi oneri a
carico ente
2 - Economia e
Management (DEM) 60.223,00 101.558,00 0,00 161.781,00 81.000,00 15.000,00 12.659,00 80.000,00 0,00 188.659,00 287.494,81 637.934,81
3 - Giurisprudenza (GIUR) 35.000,00 10.000,00 22.778,00 67.778,00 55.000,00 0,00 0,00 60.000,00 0,00 115.000,00 335.517,51 518.295,51
4 - Ingegneria civile,
Architettura, Territorio,
Ambiente e Matematica
(DICATAM)
430.627,00 450.000,00 0,00 880.627,00 67.300,00 100.400,00 36.400,00 95.000,00 0,00 299.100,00 333.883,25 1.513.610,25
5 - Ingegneria
dell'Informazione (DII) 1.246.773,00 200.000,00 0,00 1.446.773,00 55.000,00 60.000,00 20.495,00 80.000,00 0,00 215.495,00 152.830,09 1.815.098,09
6 - Ingegneria Meccanica
e Industriale (DIMI) 1.230.225,00 350.000,00 0,00 1.580.225,00 70.000,00 67.000,00 15.000,00 90.000,00 0,00 242.000,00 484.434,36 2.306.659,36
7 - Medicina Molecolare e
Traslazionale (DMMT) 191.590,00 750.350,00 0,00 941.940,00 76.000,00 10.480,00 25.478,70 292.700,00 7.612,43 412.271,13 94.670,72 1.448.881,85
8 - Scienze cliniche e
Sperimentali (DSCS) 855.864,00 2.149,00 0,00 858.013,00 131.560,00 57.240,00 0,00 84.000,00 70.760,00 343.560,00 342.504,85 1.544.077,85
9 - Specialità medico
chirurgiche, Scienze
radiologiche e Sanità
pubblica (DSMC)
599.767,00 165.000,00 5.165,00 769.932,00 74.000,00 65.320,00 2.440,00 80.000,00 76.250,00 298.010,00 239.405,16 1.307.347,16
Totale 4.650.069,00 2.029.057,00 27.943,00 6.707.069,00 609.860,00 375.440,00 112.472,70 861.700,00 154.622,43 2.114.095,13 2.270.740,75 11.091.904,88
Dipartimento
Contributi da ateneoEntrate proprie
Totale
15
Dipartimento (UPB)
Dotazione ordinaria
Dotazione
ordinaria
di cui per
dotazioni
informatiche
di cui per
Sicurezza
2 - Economia e Management
(DEM)
81.000,00
10.000,00
5.670,00
3 - Giurisprudenza (GIUR) 55.000,00 6.000,00 3.850,00
4 - Ingegneria civile,
Architettura, Territorio,
Ambiente e Matematica
(DICATAM)
67.300,00
-
5.000,00
5 - Ingegneria dell'Informazione
(DII)
55.000,00
6.000,00
3.850,00
6 - Ingegneria Meccanica e
Industriale (DIMI)
70.000,00
12.000,00
5.000,00
7 - Medicina Molecolare e
Traslazionale (DMMT) 76.000,00
1.500,00
5.000,00
8 - Scienze cliniche e
Sperimentali (DSCS)
131.560,00
20.000,00 5.880,00
9 - Specialità medico
chirurgiche, Scienze
radiologiche e Sanità pubblica
(DSMC)
74.000,00
15.000,00
5.180,00
Totale 609.860,00 70.500,00 39.430,00
16
Di seguito si analizzano in modo sintetico le poste più significative delle entrate e delle uscite del
bilancio dell’Amministrazione seguendo l’ordine delle categorie.
ENTRATE
1) Entrate da studenti
Le entrate da studenti per tasse e contributi sono esposte nel titolo I e sono pari a circa 17 milioni
di euro, con un aumento complessivo del 2,4% rispetto alle previsioni dell’esercizio 2012.
Queste sono state stimate sulla base dei flussi d’entrata pervenuti nell’esercizio in corso e
prevedendo un numero complessivo d’iscrizioni pari a 14.320 unità ai corsi di laurea di I e II livello,
550 unità iscritti alle scuole di specializzazione e 200 unità iscritti al dottorato di ricerca.
Il capitolo “1” - Tasse e contributi per corsi di laurea e laurea magistrale – è stato determinato
moltiplicando il valore della prima rata, pari ad euro 192,57, per il numero di iscritti presunti ai
corsi di laurea e laurea magistrale pari a 14.320 unità. Le tasse dei corsi di laurea e di laurea
magistrale oltre che degli iscritti al vecchio ordinamento sono pari a euro 2.757.615. L’aumento è
dovuto in parte all’incremento del numero di studenti iscritti e in parte all’incremento del 1,5%
della tassa minima secondo quanto previsto dal D.M. del MIUR del 29 marzo 2012. Analogamente
il valore della contribuzione è stato determinato moltiplicando il numero stimato degli iscritti ai
corsi di laurea e laurea magistrale per il valore medio della contribuzione studentesca determinato
in euro 936,75. A parità di studenti pertanto, si è utilizzato nel calcolo il valore della contribuzione
media rilevata nell’anno accademico precedente. Tale importo complessivo risulta al lordo dei
rimborsi per complessivi euro 430.000 di cui euro 280.000 per esoneri di contribuzione ed euro
150.000 per rimborsi tasse.
Al capitolo “2” Tasse e contributi per altri corsi – si prevedono le tasse ed i contributi che si
ipotizza saranno versati per l’iscrizione ai corsi post laurea, di dottorato, scuole di specializzazione
mediche e legali, per complessivi euro 749.681. Per quanto riguarda i corsi di perfezionamento e i
master, a differenza dello scorso esercizio, è stato previsto in bilancio solo un master di cui si ha
certezza di attivazione.
Il capitolo “3” Altre entrate da studenti – è pari ad euro 95.400, di cui 85.000 relativi a stampe,
pergamene e duplicati (non inclusi nel valore di confronto con l’esercizio precedente sopra
esposto) ed euro 10.400 per ricognizione periodi di studi e contributi di mora.
Il rapporto tra le entrate della contribuzione studentesca al netto dei rimborsi tasse che si
presume verranno effettuati nell’anno ed il Fondo di Finanziamento Ordinario presunto iscritto in
bilancio per 62,8 mln, è pari al 18,51%, collocandosi al di sotto del limite del 20% determinato ai
sensi dell’art. 5 del D.P.R. n. 306/97 e al di sotto del rapporto determinato a consuntivo
dell’esercizio 2011 pari a euro 23,1%. L’abbassamento del rapporto è sostanzialmente dovuto alla
riduzione del valore del numeratore in cui sono state conteggiate solo le contribuzioni degli
studenti in corso, in base alla previsione dell’art. 7, comma 42 del D.L. 95/2012.
17
2) Entrate da attività convenzionate
Le entrate da attività convenzionate sono descritte nella seconda categoria e sono pari
complessivamente a 18,5 milioni di euro.
Esse comprendono contratti e accordi relativi all’attività istituzionale dell’Ateneo (per la didattica,
per la ricerca e per finalità assistenziali).
Il capitolo “1” Contratti e convenzioni per attività didattica – comprende euro 582.646 per
finanziamento delle borse aggiuntive di dottorato di ricerca, imputati alle UPB dipartimentali, ed
euro 878.812 per finanziamento delle borse aggiuntive delle scuole di specializzazione, anch’essi
imputati alle UPB dipartimentali. Dal 2013, l’attività amministrativa inerente i suddetti
finanziamenti sarà gestita dai responsabili amministrativi delle strutture dipartimentali.
Sono inoltre previsti euro 185.953 per finanziamento di posti aggiuntivi di professore associato di
area medica, di cui euro 78.853 dall’Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia, euro 66.000
dall’istituto Clinico Città di Brescia ed euro 41.100 dalla Fondazione Clinica Don Gnocchi.
Il contributo dello Stato, iscritto nel capitolo “2” Contratti, convenzioni, accordi di programma per
ricerca – riguarda accordi di programma per ricerca pari a 1.031.500, tra cui si segnala l’attività del
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione per euro 805.000 (progetto Xnano e Industria 2015
IGUN), il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale per euro 221.500 (Industria 2015
IGUN e altro).
Il contributo della Regione Lombardia, iscritto nel capitolo “2” Contratti, convenzioni, accordi di
programma per ricerca - riguarda accordi di programma per ricerca per un totale di euro
1.306.500, di cui 681.000 per cofinanziamento assegni di ricerca al 50% c.d. Dote Ricerca ed euro
625.500 per contratti e convenzioni di ricerca dei dipartimenti. Si segnalano tra questi ultimi, sette
progetti di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale per un ammontare
complessivo di euro 533.500 e due progetti del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione per
euro 92.000.
Sempre iscritti nelle previsioni del capitolo “2”, compaiono anche euro 546.253, di cui euro
102.853 da soggetti pubblici nazionali ed euro 443.400 da soggetti privati (di cui euro 93.400 per
finanziamento di borse per la ricerca in ambito medico da Fondazione Italiana per la Ricerca sul
Cancro). Inoltre si segnalano euro 671.085 per accordi di programma da U.E. totalmente riferibili
alle UPB dipartimentali.
Inoltre il contributo della Regione Lombardia, iscritto nel capitolo “3” Altri contratti, convenzioni,
accordi di programma riguarda anche la convenzione stipulata il 12 ottobre 2008 per il
sovvenzionamento del diritto allo studio universitario. Il valore pari a euro 1.415.200 corrisponde
al contributo di funzionamento che è stato assegnato per l’anno 2012, sulla base dei criteri indicati
nell’art. 5 della Convenzione.
Si segnalano inoltre, nel capitolo “3”, le entrate dall’Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia,
destinati all’integrazione stipendiale del personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo
convenzionato che svolge attività assistenziale oltre alla remunerazione dei servizi erogati allo
stesso personale in regime di attività libero-professionale inframuraria, per un totale complessivo
di euro 11.580.000 (di cui 3.689.000 euro per attività libera professionale intra muraria). A tale
riguardo l’Ateneo ha recentemente raccolto due distinti pareri, il primo dal proprio consulente
fiscale e l’altro dal CoDAU, i quali affermano unanimemente che l’obbligo delle remunerazioni di
tali compensi al personale universitario e quindi anche il ruolo di sostituto d’imposta, spetta
esclusivamente all’Azienda Ospedaliera. Nel corso del 2013 pertanto verrà affrontata la questione
con l’Azienda Ospadaliera Spedali Civili di Brescia.
Sempre nel capitolo “3” sono iscritte entrate per 407.673 euro relative a progetti e accordi
stipulati dai dipartimenti prevalentemente con soggetti esteri e per 250.000 euro relative al
progetto “Ateneo – MyUnibs” stipulato con la Fondazione Cariplo.
18
3) Entrate da attività commerciale e prestazioni conto terzi
Includono entrate derivanti dalle prestazioni di servizi o da vendite di beni, per 4,6 milioni di euro
di cui circa 2,6 milioni relativi ad attività dell’Amministrazione e 2 milioni relativi alle attività dei
dipartimenti.
Per quanto riguarda i dipartimenti, 1,1 milioni circa riguardano contratti, convenzioni e consulenze
provenienti da finanziatori nazionali ed euro 847 mila prestazioni a pagamento a tariffario
prevalentemente dell’area sanitaria e dell’area tecnica.
Per quanta riguarda l’UPB Amministrazione, si segnala l’iscrizione per euro 300.000 quale quota
derivante dall’attività di sperimentazione farmaci profit svolta in collaborazione con l’Azienda
Ospedaliera Spedali civili di Brescia. Si segnala che nei precedenti bilanci tali entrate erano iscritte
nei Trasferimenti dagli Spedali Civili.
Il capitolo “2” Proventi da attività varie conto terzi, pari a euro 2.289.640, ascrivibili interamente
all’UPB Amministrazione comprende euro 1.860.000 per proventi a sostegno del diritto allo studio
(rette residenze universitarie e servizio mensa), euro 291.000 per utilizzo spazi universitari (diritto
di superficie distributori automatici e affitto aule), euro 10.000 per utilizzo servizi bibliotecari dello
SBA ed infine euro 128.000 derivanti da brevetti e sponsorizzazioni (euro 75.000 da contratto di
sponsorizzazione con POPSO).
4) Entrate patrimoniali
La previsione, pari a euro 4.000, è drasticamente ridotta rispetto all’anno in corso per via delle
disposizioni dell’art. 35, commi da 8 a-13 del D.L. 1/2012 che ha disposto il rientro nel sistema di
Tesoreria Unica per i Dipartimenti universitari e dal contestuale passaggio al bilancio unico che
prevede la gestione di un unico conto di Tesoreria presso la Banca d’Italia.
5) Altre Entrate
La previsione, pari a euro 645.125, comprende euro 360.000 per entrate di natura istituzionale, di
cui euro 250.000 per test pre-immatricolazione a corsi di laurea e euro 110.000 per iscrizione ad
esami di stato, già citati nel confronto tra tasse e contributi 2012-2013.
Il capitolo “2” Recuperi e rimborsi, pari a euro 285.125 comprende in particolare euro 200.400 per
la transazione Finworld sottoscritta nel corso del 2012 ed euro 51.000 per recuperi vari da studenti
relativi ai servizi del diritto allo studio.
6) Trasferimenti correnti dallo Stato
I trasferimenti da parte dello Stato sono stimati complessivamente pari a 79 milioni di euro, con
un decremento rispetto all’esercizio precedente pari a euro 260 mila. Tale sostanziale equivalenza
è determinata da una lato da un minor valore del Fondo di Finanziamento Ordinario previsto per il
2013, compensato dall’aumento dei trasferimenti per i contratti di formazione specialistica medica
e per assegni di ricerca da MIUR.
Al capitolo “1” della categoria è iscritta la principale fonte di finanziamento dell’Ateneo
rappresentata dal Fondo di Finanziamento Ordinario (d’ora in poi FFO).
Il valore iscritto in bilancio ammonta a 62,800 milioni di euro e subisce un decremento di 4,095
milioni di euro (- 6,1%) rispetto al valore effettivamente assegnato per l’esercizio precedente
(euro 66.895.377, ministeriale Prot. 1855 del 10/12/2012).
La stima è avvenuta prudenzialmente considerando l’importo effettivamente distribuito nel 2012
alle istituzioni del sistema universitario italiano, pari a 6.830.046.741, rispetto al valore
complessivo dell’FFO messo a disposizione dell’intero sistema universitario nel medesimo periodo,
19
pari a 7.083946.469. La medesima proporzione è stata calcolata sul valore complessivo dell’FFO
che risulta a disposizione dell’intero sistema universitario per il 2013, pari a 6.629.686.504, (come
da cap. 1694 tabella C legge stabilità 2012-2014), ottenendo in tal modo il valore di 6.392.068.164
quale quota distribuibile nel 2013 a favore delle istituzioni del sistema universitario italiano.
Il confronto tra la quota distribuita nel 2012 tra le istituzioni del sistema universitario italiano e
quella distribuibile nel 2013 rivela una diminuzione del 6,41%. Pertanto, per la determinazione del
FFO atteso per il 2013 è stata applicata la suddetta percentuale di riduzione alla quota base, al
fondo premiale e alla perequazione, ottenuti per il 2012, rispettivamente determinati pari a euro
49.112.120, euro 9.381.470, euro 1.245.049 mentre le quote finalizzate relative al personale
(piano straordinario associati 2011, legge 350/2003 e legge 296/2006) sono state valutate pari a
quelle del 2012, rispettivamente per euro 970.878, euro 1.034.625, euro 1.037.252. Il valore
complessivo ottenuto, pari a euro 62.781.395 è stato ragionevolmente arrotondato a 62.800.000.
Al capitolo “2” della categoria sono iscritti i trasferimenti per borse di studio post-laurea per euro
1 milione circa e contratti di formazione specialistica medica per euro 13 milioni circa di cui 12,2
milioni inerenti alle competenze dell’esercizio 2013 e 800 mila euro relativi al saldo dell’anno
accademico precedente che si ipotizza verrà erogato dal Miur nel 2013.
Gli altri trasferimenti della categoria comprendono la somma di 428 mila euro, che si prevede il
Ministero erogherà per il finanziamento degli assegni di ricerca, valutata pari a quella
effettivamente erogata nel 2012; i trasferimenti per l’attività sportiva pari a euro 116.800 valutata
pari a quella effettivamente erogata nel 2012; i trasferimenti per la valutazione e programmazione
del sistema universitario, pari a euro 371.469, valutati pari a quelli effettivamente erogati nel
2012; il fondo per la mobilità studenti, pari a euro 311.260, valutati pari a quelli effettivamente
erogati nel 2012; i fondi per l’attività di tutoraggio, pari a euro 72.000, valutati pari a quelli
previsto ma non ancora assegnati nel 2012; l’assegnazione proveniente dal MIUR-MEF a titolo di
restituzione del 5 per mille dell’IRPEF, pari ad euro 66.683, valutati pari a quelli restituiti nel corso
del 2012; i fondi per il Progetto pari Opportunità finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, pari ad euro 19.278; i fondi della cooperazione internazionale erogati dall’Agenzia
internazionale Erasmus (INDIRE) pari ad euro 34.100, finalizzati alla mobilità dei docenti e del
personale tecnico amministrativo.
E’ inoltre prevista la quota di 800.000,00 euro frutto dell’accordo di programma decennale
stipulato con il MIUR e volto al potenziamento dell’attività d’internazionalizzazione di cui alla nota
Ministeriale Prot. 1724 dell’11 novembre 2011.
7) Trasferimenti correnti da altri soggetti
Sono previsti euro 3.500 del Dipartimento di Giurisprudenza relativa ad una donazione della
Fondazione Bresciana per gli Studi Economico-Giuridici.
8) Trasferimenti in conto capitale dallo Stato
Non sono state fatte previsioni di entrata in quanto non si posseggono elementi al riguardo. Come
già indicato in precedenza, le previsioni del bando PRIN 2010-2011 non sono state effettuate in
quanto i relativi trasferimenti potrebbero avvenire nel corso del 2012.
9) Trasferimenti in conto capitale da altri soggetti
20
La previsione ammonta a euro 5.165 interamente ascrivibili al Dipartimento di Specialità medico-
chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica.
10) Alienazioni di beni
Non sono state effettuate previsioni di entrata.
11) Partite finanziarie
Non sono state effettuate previsioni di entrata.
12) Entrate tributarie
Comprende la previsione dell’Imposta sul valore aggiunto, per euro 498.537 e l’imposta di bollo
per euro 217.400 proveniente dalle tasse studenti.
13) Partite di giro
La trattazione viene rinviata alla medesima Categoria presente nelle Uscite.
USCITE
Passando alle uscite, queste risultano diminuite di 1.945.324,09 euro rispetto alle previsioni dello
scorso esercizio considerate al netto dei trasferimenti intra-ateneo.
Nonostante la riduzione del FFO previsto per il 2013 ammonti ad euro 2,7 milioni di euro rispetto
alla previsione del 2012, attraverso il contenimento delle spese è risultato necessario ricorrere ad
utilizzare una quota dell’avanzo di amministrazione di poco superiore a quella dello scorso anno
per raggiungere il pareggio. Tale quota ammonta a euro 7.419.131,00 contro euro 6.912.110,00
dell’anno precedente.
Risorse Umane3
3 Il monitoraggio da parte del MEF-RGS, avviene attraverso i Sistema Conoscitivo del personale dipendente dalle
amministrazioni pubbliche (SICO). E’ il sistema informativo utilizzato dall'IGOP per rilevare i dati statistici del pubblico
impiego e che, a decorrere dall'anno 2002, ha sostituito il vecchio modello organizzativo di alimentazione della Banca
dati del personale - che si basava sull'invio dei dati attraverso supporto cartaceo - con l'intento di informatizzare e
rendere più organico, omogeneo e flessibile il processo di acquisizione, gestione e fruizione dei dati.
Il processo di acquisizione dei dati sfrutta la tecnologia del web consentendo una notevole riduzione dei tempi di
alimentazione del sistema. Ogni Amministrazione pubblica immette i dati di propria competenza direttamente al
sistema informativo SICO e modifica le eventuali anomalie che il sistema e gli uffici di monitoraggio segnalano.
Il flusso delle informazioni acquisite attraverso SICO consente di effettuare il controllo del costo del lavoro pubblico -
previsto dal Titolo V del decreto legislativo "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche" n. 165 del 2001 - seguendo l'intero ciclo di formazione della spesa:
• a) Programmazione (con modelli allegati al Bilancio di previsione - solo per le Amministrazioni Centrali)
• b) Monitoraggio (attraverso i flussi mensili delle spese erogate dai sistemi informativi e le specifiche indagini
trimestrali "campionarie")
• c) Rendicontazione (attraverso le informazioni sulle risultanze di consuntivo ) della consistenza del personale,
nei suoi diversi aspetti, e della spesa, per singole voci retributive (conto annuale) nonché delle attività
21
1) Personale a tempo indeterminato e determinato
Le spese per il personale a tempo indeterminato e determinato ammontano complessivamente a
68,182 mln. Tale spesa è stata determinata valutando il costo del personale in servizio alla data
del 1 gennaio 2013, sottraendo le cessazioni programmate, aggiungendo inoltre la spesa che si
prevede si sosterrà con la presa di servizio dei vincitori delle procedure di valutazione comparativa
attivate in base alla programmazione del fabbisogno del personale, effettuata ai sensi dell’art. 1,
comma 105 della Legge n. 331/04. Sono ancora disponibili 0,3 punti organico relativi ad interventi
straordinari per il personale docente, di cui alla nota MiUR prot. 1643 del 31/10/2012 destinati a
finanziare la Facoltà di Medicina e Chirurgia e 0,7 punti organico per interventi straordinari a
favore del personale docente di cui alla nota MiUR prot. 1529 del 24/12/2010.
Nella previsione di spesa è inoltre presente il costo del personale, docente e tecnico
amministrativo, finanziato su fondi esterni per euro 504.000 circa ( inclusa IRAP).
Tra le previsioni di spesa per il 2013 è stato conteggiato il valore equivalente a 2,1 punti organico4
per il personale docente e 0,9 punti organico per il personale tecnico amministrativo che si
prevede potranno essere disponibili nell’anno 2013 per nuove assunzioni rispetto ai limiti
introdotti dalle disposizioni del D.lgs 49/2012 e dal D.L. 95/2012, a fronte di 14,3 punti organico di
cessazioni del 20125.
E’ stato infine conteggiato il valore corrispondente a 7 punti organico per il Piano straordinario per
professori associati 2011, rispetto ai 7,7 punti assegnati, in quanto 1 unità ha già preso servizio ed
è pertanto inclusa nelle previsioni di cui ai punti precedenti.
La tabella successiva mostra, per le diverse categorie di personale, le cessazioni registrate nel
corso del 2012.
CESSATI 2012 NUMERO
VALORE PUNTI
ORGANICO
TOTALE PUNTI
ORGANICO
espletate, con l'evidenziazione delle risorse umane utilizzate ed i tempi impiegati (al fine di sviluppare l'analisi
dei risultati).
Fra i principali dati acquisiti tramite SICO, con differente cadenza temporale a seconda della tipologia di rilevazione, si
segnalano i dati di organico di personale (assunti, cessati, presenti al 31/12 etc..), i dati di spesa (retribuzione fissa,
accessoria ed oneri riflessi) e quelli sulle attività svolte, i servizi ed i prodotti offerti dalle Amministrazioni.
A titolo esemplificativo, si richiama l'attenzione sui principali utilizzi dei dati sul pubblico impiego, raccolti tramite SICO
nella rilevazione di consuntivo Conto Annuale:
• Governo (predisposizione dei documenti di finanza pubblica - DPEF,legge finanziaria, disegno di legge di
bilancio; quantificazioni dei provvedimenti che comportano oneri in materia di personale; determinazione del
fabbisogno di personale)
• Parlamento (verifica delle relazioni tecniche ai provvedimenti legislativi)
• Corte dei conti (referto sul costo del lavoro da presentare al Parlamento ai sensi dell'art. 60 del decreto
legislativo n. 165/2001 e attività di certificazione degli oneri contenuti nelle relazioni tecniche che
accompagnano i CCNL stipulati dall'ARAN per il personale dei comparti del pubblico impiego);
o ISTAT
o Studi di settore (di Istituzioni pubbliche o private)
o Contrattazione collettiva (ARAN)
4 Valore punto organico euro 120.151 annui, di cui euro 87.663 lordo dipendente, 25.036 oneri, 7.452 IRAP (ultimo
dato disponibile); 5 Il limite alle assunzioni per il 2013, pari al 20% delle cessazioni dell’anno precedente, è riferito al valore complessivo
del sistema. Nel 2012 l’Ateneo ha ottenuto raggiunto un limite superiore al 20% pertanto la previsione per il 2013 è
stata arrotondata per eccesso da 2,86 a 3 punti organico.
22
PO 7 1 7 PA 2 0,7 1,4 RTI 3 0,5 1,5 CEL 1 0,2 0,2 PTA - EP 1 0,4 0,4 PTA - D 5 0,3 1,5 PTA - C 6 0,25 1,5 PTA - B 4 0,2 0,8 TOTALE 29 14,3
La successiva tabella evidenzia, per categorie e ruoli, la situazione del personale al 31/12/2012 e le
cessazioni previste per il 2013.
PROSPETTO DELLA CONSISTENZA UNITA' DEL PERSONALE DOCENTE AL 31.12.2012
Cessazioni presunte anno 2013 (in punti
organico) QUALIFICA e/o FASCIA Unità
Personale docente I° Fascia 146 1 Personale docente II° Fascia 153 1,4 Personale Ricercatore
261 1
(di cui Ricercatori a tempo determinato)
(2) TOTALE DOCENTI 560 3,4
Collaboratori Linguistici 9 0
PROSPETTO CONSISTENZA UNITA' DEL PERSONALE TECNICO- AMMINISTRATIVO IN SERVIZIO AL 31.12.2012 DISTINTO PER CATEGORIE
Cessazioni
presunte anno
2013 (in punti
organico)
Unità a tempo determinato
Unità a tempo indeterminato
Unità complessive
DIRIGENTE 1 2 3
Incarichi dirigenziali personale categoria EP 0
TOTALE DIRIGENTI 3 0
CATEGORIA POSIZIONE
ECONOMICA
Unità a tempo
determinato
Unità a tempo indeterminato
Unità complessive
Cessazioni presunte
anno 2013 (in punti
organico)
EP EP7 1 EP4 2 EP3 3 EP2 10 EP1 11 27 D D7 1 D6 1 D5 10 D4 12 0,3 D3 43 0,3 D2 37 D1 3 23 130 0,3
23
C C6 2 C5 35 C4 23 C3 84 0,25 C2 66 0,25 C1 5 45 260
B B5 19 0,2 B4 36 B3 3 38 B2 9 B1 0 105 TOTALE PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO
11 511 522 1,6
Per quanto riguarda il personale tecnico amministrativo a tempo determinato, finanziato con
risorse proprie (FFO), è rispettato il limite di cui alla legge n. 244/2007, art. 36, comma 8 (vedi
allegato 4 alla voce lavoro flessibile).
Fondi per la contrattazione integrativa6
Il Fondo personale dirigente, determinato in euro 97.894,88, valore al lordo, e il Fondo per il
salario accessorio del personale tecnico-amministrativo (art. 87 e art. 90 CCNL 16/10/2008),
determinato complessivamente in euro 524.230,59, valore lordo (capitolo “2”) risultano iscritti per
un valore uguale ai fondi certificati dal Collegio dei Revisori dei Conti per l’anno 2012. Per tali fondi
è necessario rispettare la prescrizione dell’art. 9 comma 2-bis del d.l. n. 78/2010 convertito con la
legge 122/2010 e dalla circolare Ragioneria Generale dello Stato 15 aprile 2011 n. 12.
Il Fondo per lavoro straordinario del personale tecnico amministrativo, iscritto pari ad euro
203.719,34, è pari a quello del 2012.
L’indicatore delle spese per il personale, elaborato in base alle indicazioni del d.lgs 49/2012,
prevede un valore presunto del 77%, rispetto al 72,6% del 2011 ricavabile dalla procedura Proper,
6 I controlli in materia di contrattazione integrativa sono previsti dall’art. 40-bis del d.lgs 165/2001, nel testo
introdotto dall’art. 17 della legge n. 448/2001 e dell’art. 67 della legge 133/2008, come modificato dall’art. 55 del
d.lgs. n. 150/2009, che prevede, tra le altre cose che:
il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli
derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono
sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio
sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti. Qualora dai
contratti integrativi derivino costi non compatibili con i rispettivi vincoli di bilancio delle amministrazioni, si applicano
le disposizioni di cui all'articolo 40, comma 3-quinquies, sesto periodo.
2. Per le amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, nonché per gli enti pubblici non economici e per gli
enti e le istituzioni di ricerca con organico superiore a duecento unità, i contratti integrativi sottoscritti, corredati da
una apposita relazione tecnico-finanziaria ed una relazione illustrativa certificate dai competenti organi di controllo
previsti dal comma 1, sono trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica e
al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, che, entro trenta giorni
dalla data di ricevimento, ne accertano, congiuntamente, la compatibilità economico-finanziaria, ai sensi del presente
articolo e dell'articolo 40, comma 3-quinquies. Decorso tale termine, che può essere sospeso in caso di richiesta di
elementi istruttori, la delegazione di parte pubblica può procedere alla stipula del contratto integrativo. Nel caso in cui
il riscontro abbia esito negativo, le parti riprendono le trattative.
24
dovuto essenzialmente al drastico calo del FFO previsto rispetto a quello assegnato nell’esercizio
2011.
L’indicatore di indebitamento, elaborato in base alle indicazioni del d.lgs 49/2012, prevede un
valore presunto del 2,67%, rispetto al 2,99% del 2011 ricavabile dalla procedura Proper.
Ciò detto dalla combinazione dei due indicatori risulta, come previsto dal d.lgs 49/2012, che
l’ateneo rientra, per quanto riguarda le disposizioni in materia di assunzioni a tempo
indeterminato e a tempo determinato, nel punto c) dell’art. 7 del decreto legislativo citato.
2) Altro personale a tempo determinato
La categoria seconda include le previsioni di spesa per gli assegni di ricerca, di cui all’art. 22 della
L. 240/2010, il cui valore è stato stimato complessivamente in euro 4,6 mln circa comprensivi dei
relativi oneri a carico dell’Amministrazione (4,7 mln nell’anno precedente), di cui 3,71 mln
stanziati sulle UPB dipartimentali e già attivati sulla base di finanziamenti esterni o risorse
dell’Ateneo e 877.170 euro a fronte di risorse proprie dell’Ateneo, previsti sull’UPB
dell’Amministrazione, destinati a finanziare assegni che verranno attivati nel corso del 2013 su
apposito bando.
Tale previsione risulta formata dal costo certo che dovrà essere sostenuto per assegni già banditi o
attivi che ricadranno nel 2013, per 2.080 mesi/persona7 e 482 mesi/persona dell’Ateneo.
Sono previste inoltre le spese per supplenze e affidamenti al personale docente e ricercatore e per
docenti a contratto per complessivi euro 1,767 mln oltre ad euro 500 circa per oneri, come
indicato in dettaglio nella tabella a pag. 10.
La previsione di 235.000 euro per ‘Compensi attività di didattica, corsi e master’ è relativa
all’accordo di programma sottoscritto con il MIUR nell’esercizio 2011 e finalizzato
all’internazionalizzazione. In particolare 60.000 euro sono destinati alle attività della Summer
School, 75.000 euro sono destinati ai visiting professors e 100.000 euro all’attivazione di master
internazionali.
Il capitolo 2 comprende anche la previsione di spesa relativa all’attivazione di contratti di
collaborazione coordinata e continuativa destinati allo svolgimento di attività di carattere
istituzionale. Tale spesa, come già detto in precedenza nella voce delle spese per il personale a
tempo determinato finanziato con risorse dell’Ateneo, rispetta il limite previsto dalla Legge
244/2007 (allegato 4).
3) Altre spese per il personale
La previsione della categoria “3” Altre spese per il personale, ammonta a euro 1.877.844.
Sono qui comprese le spese di missione del personale per euro 821.267 di cui 681.902 sostenute
nell’ambito dell’attività di ricerca (per tali spese, secondo quanto disposto dalla delibera del
Consiglio di Amministrazione n. 232/14830 del 28.01.2011, può essere superato il limite di spesa di
cui all’art. 6 comma 12 del Decreto Legge 31.05.2010, n.78), euro 97.465 per attività istituzionali
internazionali, di cui euro 64.100 appostate sull’UPB Amministrazione e interamente finanziate
dall’Agenzia Erasmus per progetti di internazionalizzazione per la mobilità dei docenti nell’ambito
di progetti di internazionalizzazione e cooperazione (poiché tali risorse sono interamente
finanziate da soggetti esterni, anch’esse sono escluse dal limite di cui al Decreto Legge 78/2010).
La restante quota pari a euro 33.165 prevista sulle UPB dipartimentali unitamente alla previsione
di spese per missioni per attività istituzionali nazionali, pari a euro 41.900, risultano rispettate il
limite di finanza pubblica di cui al Decreto Legge 78/2010 così come indicato nell’allegato n. 4.
Sono inoltre comprese nella categoria 3 altre spese per il personale per un ammontare
complessivo di 1,056 milioni di euro, di cui spese per la formazione del personale per euro
7 Conteggiato al valore medio di euro 1.812,60 per mese/persona;
25
21.956,67 (somma prevista nel rispetto del limite fissato dal Decreto Legge 78/2010), buoni pasto
per euro 300.000 (la previsione registra una forte riduzione rispetto all’esercizio precedente per
effetto del disposto del Decreto Legge 95/2012 Spending review art. 5, comma 7 che stabilisce il
tetto massimo dei buoni pasto a 7 euro e l’erogazione dei buoni stessi solo al personale
contrattualizzato); interventi assistenziali a favore del personale/benefit per 79.620 euro;
interventi per attività ricreative e culturali del personale destinate per 110.000 euro alle attività
proposte dal Comitato Pari Opportunità e per le restanti 30.000 euro alle attività proposte dal
CRAL; accertamenti sanitari per euro 240.000 di cui 30.000 euro per le visite fiscali previste a
norma di legge in caso di malattia del personale tecnico-amministrativo e 110.000 euro relative
alle due convenzioni stipulate con l’Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia in materia di
prevenzione e sicurezza del lavoro e in tema di radioprotezione; spese per commissioni di
concorso iscritte per euro 250.000 come nell’esercizio precedente; infine l’accantonamento
previsto a norma di legge per gli esperti linguistici a titolo di indennità TFR per un importo di
25.000 euro.
4) Spese attività istituzionale
Le spese relative all’attività istituzionale ammontano complessivamente ad euro 713.550,19.
Al capitolo 1 sono iscritte le spese per gli organi statutari per un importo di euro 278.159,19, al
capitolo 3 sono iscritte le spese per gli organi non statutari per un importo di euro 177.225. La
somma dei due capitoli risulta inferiore rispetto a quanto iscritto nel bilancio di previsione 2012
per un importo di 45.535 euro. La somma iscritta nel bilancio di previsione dell’esercizio 2012 era
stata determinata nel rispetto delle norme previste dal Decreto Legge 78/2010 convertito in Legge
30 luglio 2010 n. 222, che disponeva una riduzione del 10% delle indennità, dei compensi, dei
gettoni e delle retribuzioni corrisposti dalle pubbliche amministrazioni, tra cui l’Università, ai
componenti degli organi di indirizzo, direzione e controllo e agli organi collegiali rispetto ai valori
risultanti alla data del 10 aprile 2010, nonché al comma 12 che prevede che le spese per missioni
del personale dell’ente non possano superare il 50% delle spese sostenute nell’anno 2009 (si veda
il dettaglio nell’allegato 4).
L’attuale distinzione nei due capitoli di bilancio sopra indicati si è resa necessaria in seguito alle
modifiche introdotte dalla Legge 240/2010 e recepite dal nuovo Statuto dell’Ateneo, approvato
con Decreto Rettorale del 2.12.2011.
Il capitolo 2, relativo alle spese per quote associative e adesione ad enti e società partecipate,
ammonta a euro 258.166. Di questi 179.083 euro corrispondono a contributi di funzionamento da
erogare a consorzi e fondazioni di cui l’Università detiene una partecipazione, 79.083 euro
costituiscono invece quote associative per l’adesione ad associazioni nazionali ed internazionali.
5) Acquisizione di beni
6) Acquisizione di servizi
7) Gestione e manutenzione ordinaria di immobili
8) Manutenzione ordinaria di beni mobili
Nel precedente piano dei conti le quattro categorie erano ricomprese nell’unica categoria
“Acquisizione di beni e di servizi” e in parte nella categoria “Spese per attività istituzionali ed oneri
connessi” e nei capitoli di spesa per la ricerca scientifica.
La previsione delle attuali quattro categorie ammonta a 14.381 mila euro a fronte della
corrispondente previsione per l’anno 2012 di 13.787 mila euro con un incremento di circa 594 mila
euro. Il dato dell’esercizio 2012 non ricomprende la quota di spese imputate ai capitoli della
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ricerca scientifica (2,7 milioni di euro comprensivi di spese in conto capitale e spese di
funzionamento) dal momento che nel piano dei conti dell’esercizio precedente non era previsto
un dettaglio per natura di spesa.
Tuttavia possiamo osservare che, a fronte di una riduzione complessiva della spesa prevista per le
categorie sopra descritte, si registra un incremento di 549 mila euro per le spese di licenze d’uso
software istituzionale e scientifico rispetto all’esercizio precedente. Tale previsione è conseguente
al piano di sviluppo dei sistemi informativi dell’Ateneo.
La categoria 5 – Acquisizione di beni – ammonta complessivamente ad euro 1.159.294,64.
La categoria 6 – Acquisizione di servizi – ammonta ad euro 11.470.567.72.
La categoria 7 – Gestione manutenzione ordinaria di immobili – ammonta ad euro 1.127.930.
La categoria 8 – Manutenzione ordinaria di beni mobili – ammonta ad euro 623.214,28.
In alcuni sotto articoli delle categorie sopraindicate sono state iscritte somme definite secondo
quanto stabilito da norme di legge. Di queste si segnalano, come dettagliato nell’allegato 4:
- manutenzione ed esercizio dei mezzi di trasporto con una previsione del 50% del valore
impegnato nell’esercizio 2011 (Decreto Legge n. 95 del 6.7.2011 – spending review). Si
rammenta che, come deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del
10.09.2012, le spese per autoveicoli sono iscritte in bilancio separatamente rispetto alle
spese relative agli autocarri che non sono soggette alle disposizioni indicate,
- spese di rappresentanza con una previsione pari al 20% delle somme impegnate
nell’esercizio 2009 (Decreto Legge n. 78/2010 - art. 6, comma 8);
- spese di pubblicità con una previsione pari al 20% delle somme impegnate nell’esercizio
2009 (Decreto Legge n. 78/2010 - art. 6, comma 8);
- spese per l’organizzazione di manifestazioni e convegni istituzionali dimensionate al di
sotto del 40% della somma impegnata nell’esercizio 2004 (legge 133/2008);
- spese per pubblicazioni e stampe di Ateneo (ad esclusione di quelle a carattere scientifico)
mantenute pari al 50% della somma impegnata nell’esercizio 2007 (legge 133/2008);
- spese postali e di trasporto mantenute al di sotto del valore impegnato nell’esercizio 2008
(legge 244/2007 art. 2 comma 53);
- spese telefoniche previste al di sotto del valore impegnato nell’esercizio 2008 (legge
244/2007 art. 2 comma 53);
- consulenze previste largamente al di sotto del limite del 90% delle somme impegnate
nell’esercizio 2005 (legge 266/2005 art. 1 comma 56 e 173);
- manutenzione ordinaria immobili stabilita nel valore dell’1% del valore degli immobili in
uso rivalutato del 5% (legge 244/2007 art. 2 commi 617 e 623 e Decreto Legge 78/2010).
9) Fondi, poste correttive e altre spese correnti
La categoria ammonta a 208.000 euro di cui 150.000 euro relativi al fondo di riserva (nel rispetto
del limite pari al 3% delle entrate stabilito dall’art. 7, comma 7 del Regolamento per
l’amministrazione la contabilità e la finanza) e 50.000 euro relativi a risarcimenti che si ipotizza
verranno erogati nel corso del 2013 a seguito di sentenze sfavorevoli per l’Ateneo.
10) Borse di studio e contratti di formazione
La previsione della categoria ammonta nel complesso ad euro 15.969.998 di cui 13.109.999 per
contratti di formazione specialistica medica, 2.859.999 euro per borse di dottorato di ricerca e
871.060 euro per altre borse e premi.
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Relativamente alla spesa prevista per i contratti di formazione specialistica medica, 12.231.187
euro corrispondono alle competenze trasferite dal MiUR mentre 878.812 euro sono relativi a
contratti aggiuntivi di formazione specialistica il cui finanziamento proviene da soggetti privati e
pubblici.
Per quanto riguarda la spesa prevista per borse di studio per dottorato di ricerca, pari ad euro
2.600.000, di cui 1 milione finanziate dallo Stato, 1 milione finanziate dall’Ateneo ed euro 582.646
derivanti da risorse esterne, essa è stanziata sulle UPB dipartimentali. Esse corrispondono alle
borse attive nel 2013, pari a n. 148. Ulteriori euro 260.000 per borse di studio di dottorato sono
stanziati sull’UPB Amministrazione e risultano finanziate dall’Accordo di programma sottoscritto
con il MiUR.
Riguardo alle spese previste per borse di studio e premi, 741.260 euro sono borse destinate alla
mobilità internazionale degli studenti (di queste 430.000 euro cofinanziate dall’Ateneo), 123.400
euro sono borse a sostegno degli studenti iscritti ai corsi di laurea (di queste 50.000 euro sono
volte al conseguimento del doppio titolo di studio e sono finanziate dall’accordo di programma per
l’internazionalizzazione stipulato con il MiUR).
11) Altri interventi a favore degli studenti
La previsione della categoria è di 1.702.522.48 euro.
Tra le principali voci di spesa si segnalano.
- compensi per l’attività part-time degli studenti per 660.000 euro;
- programmi di mobilità e scambi culturali per 10.000 euro;
- interventi a favore degli studenti portatori di handicap per 25.000 euro;
- orientamento e tutoraggio per 362.800 euro;
- attività culturali degli studenti per 85.000 euro;
- altri interventi a favore degli studenti per 129.722 euro.
Si segnala inoltre la previsione per rimborsi tasse e contributi studenti per complessivi 430.000
euro di cui 280.000 euro relativi all’esonero dalla contribuzione.
12) Acquisto di beni mobili
La previsione della categoria risulta di euro 4.349.541,75.
Nel precedente esercizio la previsione era iscritta nella categoria “Acquisizioni di immobilizzazioni
tecniche” e parzialmente nella categoria “Spese per la ricerca scientifica”. Per questo motivo il
confronto puntuale tra i due esercizi risulta difficoltoso.
Si segnalano le spese per acquisto di attrezzature, macchinari e impianti per complessivi
1.984.331,72 euro. Tali spese risultano in incremento per circa 423 mila euro a causa del piano di
sviluppo dei sistemi informativi di Ateneo.
Si segnala inoltre un significativo investimento in attrezzature scientifiche previsto dalle strutture
dipartimentali.
Nella presente categoria sono comprese altresì le spese per l’acquisto di materiale bibliografico
inventariabile per complessivi euro 1,5 milioni che si aggiungono alla previsione di circa 28 mila
euro relativa al funzionamento del Settore Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA) ed iscritta nel
titolo 2 – Risorse per il funzionamento.
13) Acquisizione di immobili
Nella categoria non risulta iscritta alcuna previsione.
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14) Interventi di edilizia
La previsione della categoria ammonta a complessivi 799.890 euro, interamente iscritta nell’UPB
Amministrazione, e risulta in diminuzione rispetto all’esercizio precedente per un importo di circa
261 mila euro.
Al capitolo “Nuove opere di edilizia ed interventi” è iscritta una spesa di euro 373.890 relativa alla
sostituzione dei serramenti degli edifici che ospitano i dipartimenti di area medica.
Nel capitolo “Ammodernamento opere edilizie” è iscritta la previsione di spesa di 426.000 euro
destinata ad interventi per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Si tratta infatti del conseguimento del
certificato di prevenzione antincendio dei medesimi edifici.
15) Acquisizione di titoli e partecipazioni
Nella categoria non risulta iscritta alcuna previsione.
16) Attività commerciale e prestazioni conto terzi
La categoria ammonta nel complesso a euro 4.414.453,49. Le voci di spesa sono articolate per
natura e ripropongono in modo sintetico le poste di bilancio già descritte nella sezione relativa
all’attività istituzionale.
La differenza risultante tra le risorse iscritte nella categoria di entrata dell’attività commerciale e la
presente categoria è data dal valore delle quote relative agli emolumenti stipendiali del personale
tecnico amministrativo a tempo determinato assunto con risorse di progetti di ricerca
commerciale (iscritti nella categoria relativa alle spese delle risorse umane), dalle quote relative
all’IRAP pertinente agli emolumenti stipendiali, dalle risorse destinate alla remunerazione del
personale partecipante all’attività commerciale e dal fondo comune di Ateneo.
17) Trasferimenti correnti
La previsione della categoria ammonta a euro 937.687,63.
Al capitolo 1 – Trasferimenti correnti dovuti a norma di legge sono iscritte le somme che si
prevede di trasferire allo Stato per un importo di euro 344.887,63 secondo quanto disposto dalle
norme in tema di limiti di spesa di finanza pubblica (si veda il dettaglio nell’allegato 5).
Al capitolo 2 – Trasferimenti ad Università sono iscritti per complessivi euro 255.800 i
trasferimenti che verranno effettuati a favore delle sedi consorziate per dottorato di ricerca e alle
sedi federate per i contratti di formazione specialistica oltre a 77.000 euro destinati a soggetti
partner nei programmi di ricerca finanziati dall’Unione Europea.
Al capitolo 3 – Trasferimenti correnti per l’attività sportiva, per complessivi 260.000 euro è iscritta
la somma di 116.800 euro che si ipotizza verrà incassata dal MIUR e trasferita al CUS e al CUSI per
finanziare l’attività sportiva, e la somma di 143.200 euro che l’Ateneo mette a disposizione per
l’attività sportiva del CUS, tale somma è stata determinata moltiplicando il numero degli studenti
iscritti ai corsi di laurea per una quota forfettaria pari a 10 euro.
18) Trasferimenti in conto Capitale
Nella categoria non risulta iscritta alcuna previsione.
19) Oneri finanziari
La categoria ammonta complessivamente ad euro 60.358 di cui 57.958 euro relativi agli oneri per i
mutui passivi sottoscritti con la Fondazione Intesa San Paolo e con Unicredit-Banco di Roma.
20) Oneri tributari
La categoria ammonta a euro 6.033.877,34 ed è così composta:
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- 555.331 euro per versamenti dell’IVA inerente all’attività commerciale e dell’IVA derivante
dall’integrazione delle fatture di acquisto di beni e servizi nell’ambito dell’attività
istituzionale;
- 734.309,20 euro per imposte e tasse e tributi vari. Nell’ambito di questa voce si evidenzia
l’imposta di bollo per 218.179,20 euro applicata sui versamenti delle tasse universitarie e
versata in modo virtuale, l’imposta comunale sui rifiuti per 210.000 euro e l’imposta
municipale unica (IMU) per 200.000 euro che registra un sensibile incremento dovuto alla
modifica dei requisiti necessari per l’esenzione per gli immobili universitari;
- 4.744.237,14 euro per versamenti IRAP. Si segnala che nella classificazione del bilancio
dell’esercizio precedente tale spesa era ricompresa nei capitoli degli emolumenti
stipendiali e delle spese accessorie per la quota del personale strutturato e nei capitoli
delle partite di giro per la relativa quota del personale non strutturato.
21) Partite finanziarie
Nella categoria 21 sono esposte le previsioni di spesa relative alle rate di ammortamento di
pertinenza dell’esercizio 2013 dei mutui stipulati dall’Ateneo per finanziare la ristrutturazione
degli edifici dell’università. La somma complessiva è pari ad euro 432.981 di cui 57.600,46 euro per
la copertura della spesa del mutuo contratto con Unicredit-Banco di Roma per l’acquisto di un
immobile a New York (ultima rata a scadere il 30.10.2018), euro 344.896,50 per il mutuo
sottoscritto con la Fondazione Intesa San Paolo per la ristrutturazione di Palazzo Bettoni di via
Gramsci (ultima rata a scadere il 30.06.2014) e 30.488 euro per il rimborso del finanziamento
ricevuto dalla Regione Lombardia per la ristrutturazione dei cicli pittorici dei chiostri del Carmine
(ultima rata a scadere il 30.06.2023).
22) Partite di giro
Le partite di giro comprendono entrate e uscite effettuate per conto di terzi e che non incidono
sulle risultanze del bilancio: il totale della categoria 13 di entrata coincide pertanto con il totale
della categoria 22 di uscita.
Le suddette poste ammontano complessivamente a 32,052 milioni di euro con un valore superiore
a quello dell’esercizio precedente (28,510 milioni).
La categoria include la previsione di spesa per le borse di studio a favore degli studenti di cui alla
Legge 390/1991 relativa al diritto allo studio, erogate dall’Ateneo per conto della Regione
Lombardia per un valore di euro 3,27 milioni (pari al valore previsto per l’anno precedente).
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PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’EDILIZIA 2013/2015 E PROGRAMMA ANNUALE
ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI
Il programma, redatto in conformità alle prescrizioni legislative aggiornando il programma
approvato nell’anno precedente, costituisce l’elenco dei lavori pubblici da eseguire nel triennio
2013/2015 e la programmazione annuale per l’acquisizione di beni e servizi, ai sensi dell’art. 128
del D.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 s.m.i. Esso contiene le tipologie di lavori, le loro finalità, i risultati
attesi, le priorità secondo una mera valutazione tecnico-amministrativa. Il programma, redatto
tenendo in considerazione le esigenze prospettate dai singoli responsabili del procedimento
previsti per i singoli interventi, contiene sia l’obbligatoria previsione dei lavori pubblici sopra la
soglia dei 100.000,00 euro per i quali sia già stato eseguito uno studio di fattibilità (fino a 1 mln di
euro, oltre il quale è necessario il progetto preliminare), sia l’elenco dei lavori in economia che allo
stato attuale è stato possibile programmare. Per la prima volta contiene, con riferimento
all’esercizio 2013, anche l’elenco delle forniture e dei servizi che, si prevede di poter attivare, ex
novo ai sensi dell’art.6 del Decreto 11 novembre 2011 del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti. La programmazione delle acquisizioni è stata formulata cercando di portare a scadenza
contratti similari per poter effettuare bandi di gara unici e puntare così ad ottenere ribassi
superiori in sede di gara. E’ stato inoltre realizzato un albo fornitori a cui poter attingere, con
criteri di rotazione, per lavori e forniture laddove non sia prevista la gara. Nel corso del prossimo
anno, il Settore Acquisizioni realizzerà, per tutte le strutture di ateneo, acquisti centralizzati nel
caso in cui l’ammontare della fornitura, anche tramite aggregazione dei fabbisogni comuni o la sua
complessità, lo renda opportuno.
Complessivamente si compone di n. 6 schede, allegate alla presente relazione, di cui costituiscono
parte integrante e sostanziale.
Relativamente al contenuto del Piano, la scheda numero 1 espone il programma triennale delle
opere pubbliche per il triennio 2013-2015 con il relativo quadro delle risorse disponibili, per un
importo totale di euro 2.914.518,88, dei quali euro 2.114.518,88 per il primo anno ed euro
800.000 euro per il secondo anno, oltre ad euro 76.770,30 costituenti l’accantonamento di cui
all’art. 12 comma 1 del DPR 207/2010.
Tutti i lavori oggetto della programmazione 2013-2015 sono già stati finanziati e impegnati sul
bilancio dell’ateneo ovvero trovano copertura nelle previsioni del bilancio 2013.
Tra gli interventi considerati prioritari nell’ambito dei lavori pubblici proposti per la realizzazione
nel 2013, sono indicati i lavori relativi al parcheggio della ex Facoltà di Medicina, per un importo
presunto di euro 469.586,48 stimato sulla base della valutazione del mero “studio di fattibilità” dei
lavori e costruito sulla base dei prezzi riportati nel prezziario delle opere edili della Provincia di
Brescia n. 3/2012 a cui è già stata applicata una riduzione del 10%. I costi sono complessivamente
i seguenti:
- Lavori: euro 370.000,00 compresivi di euro 10.000 per oneri di sicurezza + IVA al 21%
- Spese tecniche per sicurezza, rup, progettista, direzione lavori, progetto impianti elettrici,
rilievi euro 20.000,00 + iva e oneri;
E’ inoltre prevista la sostituzione dei serramenti della ex Facoltà di Medicina a fronte della quale
sono stati stimati costi pari ad euro 363.000,00; la priorità è emersa in relazione alla oggettiva
caratterizzazione dell’intervento legato ad esigenze di sicurezza. La progettazione di detto
intervento ha trovato origine oltre che nella vetustà dei serramenti che risalgono all’epoca di
costruzione dell’immobile, circa 40 anni fa, anche nel contestuale infortunio occorso ad una
docente universitaria.
E’ stata prevista la messa a norma degli edifici della ex Facoltà di Medicina ovvero l’attuazione
delle prescrizioni dei VVFF per ottenimento del Certificato prevenzione incendi (CPI), per un
31
importo presunto di euro 200.000,00, già finanziati relativamente a questa prima fase, lavoro
considerato prioritario poiché costituisce preciso obbligo di legge.
Relativamente agli interventi sui tetti degli edifici Palazzo Calini e S. Chiara (ferma coppi e linea
vita), è stato previsto un importo presunto di euro 150.000,00; detti interventi sono finalizzati ad
aumentare le condizioni di sicurezza nei confronti di cadute accidentali di coppi e tegole e a
permettere ai manutentori di accedere ai tetti in sicurezza evitando di ricorrere al noleggio di
costosi mezzi d’opera (piattaforme elevatrici).
Relativamente al Collegio ex Emiliani: videosorveglianza, controllo accessi, cablaggio wi-fi, si tratta
di forniture necessarie per il completamento e l’utilizzo degli ambienti con le imprescindibili
condizioni di sicurezza e controllo. Detto intervento è stato valutato per l’importo di euro
100.000,00.
Relativamente ai nuovi edifici polifunzionali Medicina, CPI è considerato prioritario poiché
costituisce preciso obbligo di legge, per un importo di Euro 180.000,00 ,già finanziati.
Relativamente alla sistemazione complessiva delle aree esterne del campus zona nord, si tratta di
un intervento complessivo resosi opportuno a seguito dei lavori di ristrutturazione degli edifici
destinati a residenza per permetterne un completamento funzionale, il cui costo ammonta ad
euro 651.932,40.
La scheda numero 3 contiene l’elenco annuale delle opere già indicate nel punto precedente.
La scheda numero 4 è relativa al programma annuale delle forniture e servizi ed è stata redatta
conformemente alle prescrizioni contenute nell’art. 271 del DPR 5 ottobre 2010, n. 207, per un
importo contrattuale presunto di euro 2.717.406,00.
La scheda numero 5, infine, costituisce l’elenco dei lavori in economia, il cui importo contrattuale
presunto ammonta ad euro 444.491,00.
32
CONSIDERAZIONI FINALI
Le considerazioni che possono essere effettuate in chiusura della presente relazione possono
riassumersi in tre concetti principali.
1. Introduzione del Bilancio unico finanziario di Ateneo, quale ulteriore fase a seguito dei
processi di revisione della governance e riassetto organizzativo del personale e dei servizi
oltre che del piano infrastrutturale. Se da un lato il bilancio preventivo 2013 sconta qualche
limite nel confronto con le previsioni dell’anno precedente, per via di un piano dei conti
completamente rinnovato, dall’altro consente di fornire una visione più chiara e completa
del complessivo andamento finanziario dell’Ateneo. Questo è il primo fondamentale passo
verso l’adozione del bilancio unico in contabilità economico-patrimoniale che sarà adottato
a partire dall’esercizio 2014 e che rappresenterà, oltre che l’andamento economico, anche
la componente patrimoniale in ottica annuale e triennale.
2. L’adozione di un bilancio unico, unito alla presenza di nuove strutture dipartimentali, in
alcuni casi completamente differenti dalle precedenti, ha richiesto uno sforzo ulteriore a
livello previsionale e programmatorio tanto che il criterio di prudenza ha costituito la guida
principale nella definizione delle valutazioni previsionali. Di conseguenza è certo che nel
corso del 2013 si dovrà procedere a variazioni di bilancio in numero superiore a quanto
solitamente fatto per adeguare le previsioni iniziali.
Eventuali obbligazioni giuridiche non previste nel bilancio di previsione 2013 potranno
essere fronteggiate:
a) fino all’approvazione del Rendiconto Consuntivo 2012 con l’utilizzo del fondo di riserva
o con eventuali variazioni compensative tra capitoli;
b) dopo l’approvazione del Rendiconto Consuntivo anche con l’avanzo di amministrazione
che si prevede si determinerà al 31.12.2012.
3. Le costanti e progressive restrizioni nelle risorse trasferite dallo Stato costringono ad una
razionalizzazione forzata dei consumi e degli investimenti che tuttavia rischiano di
obbligare a riduzioni squilibrate ed eccessive per garantire un livello accettabile dei servizi
e delle prestazioni in un’organizzazione che presenta forti rigidità strutturali e non riesce
facilmente ad adattarsi al nuovo contesto se non gravando su risorse finite derivanti da
precedenti esercizi (avanzo).
4. Nonostante quanto affermato al punto precedente, si è comunque cercato di garantire
tutti gli investimenti possibili che i processi di innovazione e ammodernamento in atto, sia
per iniziativa propria che per fonte normativa, richiedono.
Brescia lì 17 dicembre 2012
Il Direttore generale
Dott. Enrico Periti