Una vita fuori dalla miniera per i bambni di Kolwezi (DRC)
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La scuola del Buon Pastore dà speranza ai
bambini-minatori di Kolwezi (Congo)
Una Vita fuori dalla miniera
La città di Kolwezi, nel sud della
Repubblica Democratica del Congo, è
dominata da una grande miniera, ricca
di preziosi minerali, tra cui uranio,
radio, cobalto e rame,
utilizzati per costruire computer e telefonini.
La ricchezza generata dall’attività estrattiva arriva in
minima parte alla popolazione del villaggio di Kanina
situato ai piedi della miniera.
Al contrario, gli abitanti ne subiscono gli effetti più
devastanti per la salute e per le condizioni in cui sono
costretti a lavorare da generazioni.
Quest’uomo, che passa la vita nel fiume a
raccogliere minerali, ci ha chiesto:
“Cosa ci portate? Qual’è il vostro messaggio?”
Abbiamo risposto:
“Offriamo istruzione ai vostri bambini”
“Allora, anch’io sono un bambino…”
Sin dalla più tenera età i bambini
sono impiegati nella raccolta e nel
lavaggio dei minerali e le donne,
anche incinte, sono costrette a
passare ore sotto il sole per
setacciare le acque inquinate del
fiume. Il numero di bambini nati con
gravissime malformazioni è molto
elevato.
Il 70% dei bambini di Kanina lavora nella
raccolta e pulitura di minerali, immersi nel
fiume per ore. Questa attività causa
l’insorgenza precoce di artrite, reumatismi,
cancro, infezioni oculari e delle vie
respiratorie.
Nessuno di questi bambini tra i 5 e i 12 anni ha mai frequentato regolarmente la
scuola.
Il 60% dei bambini di Kanina è orfano.
Il 70% ha subito gravi abusi fisici e
psicologici.
Tutti i bambini hanno i capelliinfestati daiparassiti; le gambee i piedi rovinatidai minerali del fiume in cui passano giornateintere.
Nel 2012, le Suore del Buon Pastore
hanno trasformato una casa in una
“scuola informale” dove i bambini che
hanno perso anni scolastici, possono
recuperare ed essere inseriti nel ciclo
scolastico.
Nel giro di pochi mesi, più di
900 bambini hanno cominciato
a frequentare la scuola.
La struttura è piccola, fatiscente
con muri di fango.
Le insegnanti camminano
anche 2 ore per raggiungere
la scuola. La maggior parte di
loro lavora gratuitamente .
L’arredamento consiste
in una lavagna e taniche
di plastica, che fanno da
sedie e banchi per i
bambini. Non ci sono
bagni, né elettricità.
Le classi non hanno finestre..
Il 100% dei bambini
intervistati nell’ottobre 2012 non riusciva a ricordare
l’ultima volta in cui aveva
mangiato.
Per la distribuzione della polenta
alla scuola di Kanina, una volta a
settimana, si radunano oltre
900 bambini.
Grazie al programma che le Suore vogliono intraprendere nei
prossimi 3 anni, oltre 1.000 bambini e bambine impareranno a
parlare, leggere e scrivere in francese .
Il tasso di malnutrizione infantile sarà ridotto almeno della metà e
la maggior parte dei bambini che oggi lavorano in miniera sarà
inserita a scuola
La scuola e le altre attività avviate dalle Suore
del Buon Pastore hanno ridato speranza ai
bambini e a tutta la comunità di Kanina in un
futuro migliore.
Per aiutarci a far crescere la scuola di Kanina
e sostenere i progetti di nutrizione e istruzione
delle Suore del Buon Pastore:
www.fondazionebuonpastore.org