Una rivista che è sempre più imperdibile! · avanzamento rispetto ai tradizionali canoni...

7
ISSN 1970-027X - MENSILE € 6, 40 Una rivista che è sempre più imperdibile! GIUGNO Anno XI n. 6 - 2016 www.mbaction.it

Transcript of Una rivista che è sempre più imperdibile! · avanzamento rispetto ai tradizionali canoni...

Page 1: Una rivista che è sempre più imperdibile! · avanzamento rispetto ai tradizionali canoni posturali di derivazione ... e negli eventuali trasferimenti su asfalto questa Rose vola

ISSN

197

0-02

7X -

MEN

SILE

6,4

0Una rivista che è sempre più imperdibile!

GIUGNOAnno XI n. 6 - 2016

MO

UN

TA

IN B

IKE A

CTIO

N • G

IUG

NO

20

16

• ww

w.m

bactio

n.it

www.mbaction.it

A W O R L D O F C Y C L I N G K N O W L E D G E Cerca lo Shimano Service Center più vicino su www.shimanoservicecenter.eu

Sei sicuro di trovare

UN LIVELLO DISERVIZIO EASSISTENZAPROFESSIONALE

Servizio e assistenza professionale • Consulenza tecnica • Meccanici sempre aggiornati e qualificati • Un vasto

assortimento di ricambi originali Shimano • Le più recenti tecnologie e innovazioni Shimano

SHIMANO SERVICE CENTER IN ITALIAROMA (RM) BikeLab Viale Adriatico 54 – AVELLINO (AV) Bottega della Bici Via Pescatori 67/69 - ASTI (AT) Giusta Srl Via Arò 66

CURTI (CE) Merola Group Via Nazionale Appia 15 – SAN MAURO PASCOLI (FC) Not Only Bike Via Bellaria Nuova 514

Shimano Service Center è sinonimo di un concetto unico sviluppato per fornire un servizio professionale ai ciclisti di tutta

Europa. Questo significa che ogni ciclista può beneficiare delle competenze tecniche dei rivenditori Shimano sull’intera

gamma di prodotti, compresi quelli di più recente innovazione e tecnologia. Inoltre, offre la possibilità di sperimentare al

meglio la qualità e l’affidabilità del mondo Shimano.

SHIMANO ITALY BICYCLE COMPONENTS Srl – Via Jucker 22 – 20025 Legnano (MI) Italy – VAT: 08661820926 – Phone: (+39) 0331936911 – Fax: (+39) 0331936955

_Copertina_MBA_06-16_Specy.indd 1 04/04/16 15:20

Page 2: Una rivista che è sempre più imperdibile! · avanzamento rispetto ai tradizionali canoni posturali di derivazione ... e negli eventuali trasferimenti su asfalto questa Rose vola

MB

A B

IKE T

ES

T

46 www.mbaction.it

46-51_Rose_MBA_06-16WEB.indd 46 04/05/16 11:52

Page 3: Una rivista che è sempre più imperdibile! · avanzamento rispetto ai tradizionali canoni posturali di derivazione ... e negli eventuali trasferimenti su asfalto questa Rose vola

Sempre più convincente

Giugno 2016 / MOUNTAIN BIKE ACTION 47

di Francesco Del Vigo

Rose è un produttore tedesco con storia secolare e già più che conosciuto dai nostri lettori abituali per più ragioni. Se la prima è una presenza puntuale, cioè con almeno una nuova

mtb offertaci per un test approfondito ad ogni stagione, a stuzzicare la fantasia degli appassionati c’è il fatto che ogni volta strappi consensi unanimi ai nostri tester e soprattutto che senza grandi clamori, che potremmo identi�care con sponsorizzazioni di team professionistici importanti ed altre azioni più di marketing, si faccia raggiungere facilmente online per un acquisto diretto oggetto anche di una certa possibilità di con�gurazione che fa sempre piacere trovare, specialmente quando i prezzi di listino sono così competitivi rispetto sia alla qualità che anche alla straordinaria serietà di questa azienda. A volte infatti una bici può piacere ma far titubare per il fatto che non convincano i freni, o le gomme, o le ruote, o altro, pur gradendo il montaggio di base e potendo di solito scegliere anche tra almeno un paio di colorazioni, come in questo caso. Ma a quale modello tocca ora provare a riconfermare tanto successo? È il turno di un formato in generale un po’ trascurato dal mercato...

PRINCIPI BASE e REALIZZAZIONE La Root Miller è una 29er di escursioni medio/alte, considerando

pure i limiti del diametro ruota, e studiata per un utilizzo trailride che coniughi al meglio l’aggressività delle geometrie con l’aderenza, il comfort, la stabilità e la sicurezza già note del formato, cercando di rimediare almeno in parte anche al fatto che con i 29 pollici le mtb siano un po’ meno brillanti e divertenti, almeno sulla carta, delle sorelle con ruote più piccole.

La costruzione del telaio utilizza un af�dabile alluminio impreziosito da raf�nate lavorazioni di pro�latura delle sezioni e sagomatura delle tubazioni, con risultati di indiscutibile eleganza e funzionalità sottolineati da una gra�ca sobria quanto piacevole.

Gli standard adottati sono quelli più diffusi, con in più anche la predisposizione per movimenti centrali Press-Fit che accolgano i perni (della guarnitura) in alluminio di diametro maggiorato a 30 mm, mentre nel caso di quello in acciaio da 24 mm tipicamente Shimano qui trovato si adottano dei riduttori per le calotte �lettate (chi ci vede bene può leggerlo direttamente su di essi nella foto a pagina 49). Manca eventualmente soltanto il Boost, ovvero una battuta maggiorata al posteriore che esalterebbe la rigidezza della costruzione della ruota, ma magari arriverà con le prossime stagioni, anche se possiamo già dirvi di non averne avvertito in modo signi�cativo la mancanza. I passaggi di cavi, guaine e tubazioni sono tutti interni al telaio, nel triangolo principale, e ben studiati, anticipandovi il fatto che non abbiano in effetti innescato rumorosità da sbattimento in corsa.

ROSEROOT MILLER 2SUPERTRAIL

46-51_Rose_MBA_06-16WEB.indd 47 04/05/16 11:52

Page 4: Una rivista che è sempre più imperdibile! · avanzamento rispetto ai tradizionali canoni posturali di derivazione ... e negli eventuali trasferimenti su asfalto questa Rose vola

MB

A B

IKE T

ES

T

La sospensione sfrutta l’abituale schema a quadrilatero provvisto di Horst-Link, che è sempre una garanzia di morbido funzionamento in qualunque condizione, tra discesa, pedalata e frenata, ma nella Root Miller spicca anche per il sovradimensionamento dei suoi elementi costruttivi. Penalizzeranno nel peso, ma rappresentano comunque un vantaggio in termini di risposta alla pedalata.

MONTAGGIO Gli assemblaggi proposti sono quattro, ma (come anticipatovi)

viene posto a disposizione degli appassionati un configuratore online che amplia notevolmente le possibilità di scelta per l’utilizzatore.

Nel modello ricevuto abbiamo trovato la nuova trasmissione Shimano da 2 x 11 velocità personalizzata con l’adozione dei freni SRAM Guide a 4 pistoni. Ottima anche la qualità del comparto ruote e gomme, oltre che del cockpit, sebbene non siamo mai contenti di dover mettere le mani su un manubrio in alluminio da 35 mm... che non ci ha smentiti nemmeno questa volta, rivelandosi un po’ troppo rigido nel trasmettere le asperità del terreno non filtrate dalla pur ottima forcella. Le sospensioni sono infatti il fiore all’occhiello della gamma RockShox e con tanto di ammortizzatore a serbatoio separato al posteriore. Se non fate un utilizzo particolarmente spinto del mezzo, diremmo comunque che di quest’ultimo se ne possa fare a meno, visto che aumenta prezzo e peso dell’insieme.

SUL CAMPOIn sella: la necessità di aprire l’angolo di sterzo alla ricerca di

una superiore stabilità e capacità di assorbimento della forcella nei tracciati più veloci ha suggerito a Rose di contenere leggermente la lunghezza dell’orizzontale, così da non allontanare eccessivamente la ruota anteriore dal biker e mantenere il passo a valori ancora ben guidabili nello stretto. Con la scelta di un attacco di misura più ridotta la posizione è abbastanza raccolta, anche in forza del morsetto centrale del reggisella che limita le possibilità di arretramento della seduta (che invece la verticalità del piantone suggerirebbe). A dispetto comunque del carro lungo, vi spingiamo sempre a provare, specialmente alla guida di una 29er, 6/10 mm di avanzamento rispetto ai tradizionali canoni posturali di derivazione

più stradale ed ormai superati nel mountain bike più tale.La regolazione dei SAG si avvale soltanto del solito supporto

RockShox per la forcella, con indicazione della pressione sulla base del peso del biker cioè, e per entrambe le unità con la presenza di un pratico O-ring che scorre su una scala che visualizza direttamente il valore dell’affondamento iniziale.

In pedalata: la bontà dell’insieme regala una risposta superiore alle aspettative anche quanto a stabilità. Non si avverte pertanto la necessità di attivare la piattaforma stabile e ci si gode appieno pure il comfort generosamente offerto dal mezzo. Volendo renderlo più reattivo si potrebbe calare di sezione al posteriore, ma diremmo di non averne sentito l’effettiva necessità, soprattutto convertendo subito le ruote in tubeless (come previsto). Nei tratti più scorrevoli e negli eventuali trasferimenti su asfalto questa Rose vola come soltanto una 29er sa fare!

In curva: ecco dove una 29er datata, o comunque progettata con poco talento, soffre maggiormente, ma appunto non è questo il caso della Root Miller... tutt’altro. L’equilibrio del mezzo è tale che una volta tagliato il manubrio ad una larghezza più funzionale ci si avvale di una guidabilità che fin dai primi metri fa sentire ogni biker perfettamente a proprio agio. L’angolo sterzo aperto ma non troppo ed il passo non estremo consentono di far valere anche la capacità record del mezzo di incollarsi al fondo, grazie inoltre alla qualità delle sue generose gomme ed alla rotondità del loro profilo. Non è un segreto che le Schwalbe siano tra le più piacevoli da inclinare, per l’appoggio costante che offrono nella transizione verso la spalla. Desiderando qualcosa di più si potrebbe optare per il montaggio di modelli ancora più aggressivi all’anteriore, partendo dalla Hans Dampf che, pur essendo stata cannibalizzata dall’aggiornamento riuscito delle Nobby Nic, resta sempre consigliatissima.

In salita: nasconde magicamente una bella fetta del proprio peso e lo fa anche in virtù di quanto comodamente ci si sieda in sella ad una 29er. La necessità di avanzare il proprio peso nei tratti più ripidi si riduce infatti drasticamente e la trazione offerta è altissima sia sui fondi più avari di grip che in presenza di asperità, tra rocce e radici che di colpo si fanno più timide. Non c’è bisogno nemmeno in questo caso di attivare la piattaforma stabile, a meno che non si voglia limitare l’affondamento dato dallo spostamento

48 www.mbaction.it

ROSEROOT MILLER 2SUPERTRAIL

46-51_Rose_MBA_06-16.indd 48 03/05/16 18:12

Page 5: Una rivista che è sempre più imperdibile! · avanzamento rispetto ai tradizionali canoni posturali di derivazione ... e negli eventuali trasferimenti su asfalto questa Rose vola

Giugno 2016 / MOUNTAIN BIKE ACTION 49

46-51_Rose_MBA_06-16.indd 49 03/05/16 18:12

Page 6: Una rivista che è sempre più imperdibile! · avanzamento rispetto ai tradizionali canoni posturali di derivazione ... e negli eventuali trasferimenti su asfalto questa Rose vola

MB

A B

IKE T

ES

T

dei pesi. Per chi è meno in forma ci vorrebbe la guarnitura con le corone da 34/24D anziché 36/26D, ma certo che non capiamo il perché Shimano abbia limitato a 10 denti il salto tra le due... dato che ad esempio ci trovavamo così bene a suo tempo con la 36/22D o anche con la 38/24D, ma siamo in un momento in cui succede un po’ di tutto nello specifico ambito... creando questa ed altre perplessità inspiegabili da parte degli appassionati.

In discesa: scegliendo un SAG anche superiore al 30% la Root Miller è spietata sulle asperità, che spiana offrendo la piacevole sensazione di viaggiare su un cuscino d’aria, seppur ugualmente sempre ben incollati al fondo anche più critico. Soltanto il manubrio disturba in parte le cose, con i limiti citati ed aggravati dal suo accorciamento, e quindi sarebbe il caso di sostituirlo con uno in fibra di carbonio. Un altro limite è rappresentato dalla tensionatura un po’ troppo bassa della raggiatura delle ruote. In assenza del Boost che le renderebbe più precise, sarebbe meglio alzare da subito la tensione di montaggio, ma questo richiede manualità ed esperienze non alla portata dell’utilizzatore medio. In ogni caso la stabilità della Rose non la si paga in reattività ai comandi, tant’è che resta sempre guidabilissima e pronta ad infilarsi con precisione chirurgica nei passaggi più stretti e un tempo affrontati con timore.

NOTEManca un’efficace protezione batticatena.

CONCLUSIONILa Rose Root Miller è a nostro parere una delle migliori interpreti

in assoluto di un formato vincente, perché perfetto per il trailbiker che voglia togliersi soddisfazioni tanto in salita quanto in discesa, contando però sempre su un comfort regale e sulla tranquillità data dal dover smontare di rado, o mai, di sella, tale è il livello di aderenza offerta nelle situazioni più estreme. Potrebbe essere un pizzico meno reattiva e giocosa di una biammortizzata con le ruote da 27.5”, così come non la si guida a ritmi da casco integrale e protezioni varie, ma di altri possibili limiti... non ne ha proprio! J

50 www.mbaction.it

PREZZO: 3.198,12 Euro (3.177,12 con freni Magura MT6. Altre opzioni nel configuratore)Sito internet: www.rosebikes.it

ESCURSIONE Ant.: 140 mm Escursione Post.: 130 mmTaglie disponibili: S-M-L-XLOrizzontale Virtuale: 57-59-61-63 cmAngoli Sterzo/Piantone: 68,5/74,5° virtualeAltezza Mov. Centrale: 34 cmCarro Posteriore: 44,9 cm Tubazione Sterzo: 10-10,5-11-11,5 cm Passo (interasse ruote): 112,7-114,7-116,8-118,8 cmMateriale Telaio: Alluminio 7005PESO (esclusi pedali): 13,6 kg (taglia “M”)

Forcella: RockShox Pike RCT3 Solo Air 15 MaxleAmmortizzatore: RockShox Monarch Plus RC3 HVComandi cambio: Shimano XT 11vCambio: Shimano XT GSDeragliatore: Shimano XT top-swing Direct MountFreni ant./post.: SRAM Guide RSC 200/180 mm Guarnitura e Mov. Centrale: Shimano XT 36/26D, PF30 > BSA73Cassetta Pignoni: Shimano XT M8000 11/40D 11vCatena: Shimano CN-HG700 11vRuote ant./post.: DT Swiss M 1700 Spline Two, 22,5c, 28 x 2/1,8 mm, 15 x 100 / 12 x 142 mm, 1.795 gCoperture: Schwalbe Nobby Nic Evo Snakeskin TLE 29 x 2.35” PaceStar 765 gManubrio: Race Face Turbine ø 35, 76 cm Attacco Manubrio: Race Face Turbine ø 35 70 mmSerie Sterzo: FSA semi-integrata 1.5 > 1-1/8”Reggisella: RockShox Reverb StealthSella: SDG Circuit MTN

ROSE ROOT MILLER 2 SUPERTRAIL

46-51_Rose_MBA_06-16.indd 50 03/05/16 18:12

Page 7: Una rivista che è sempre più imperdibile! · avanzamento rispetto ai tradizionali canoni posturali di derivazione ... e negli eventuali trasferimenti su asfalto questa Rose vola

Giugno 2016 / MOUNTAIN BIKE ACTION 51

46-51_Rose_MBA_06-16.indd 51 03/05/16 18:12