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Un modello di valutazione condivisa il progetto cemento pelle La cabina di regia : ISIS “Giulio Natta” Italcementi Group Humanitas Gavazzeni

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Un modello di valutazione condivisa il progetto cemento pelle

La cabina di regia:

ISIS “Giulio Natta” Italcementi GroupHumanitas Gavazzeni

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Innanzi tutto: reciproca comprensione e fiducia

- L’azienda deve saper descrivere i propri processi

- La scuola deve saper comunicare i propri bisogni formativi

Scuola e azienda devono rendersi“complementari” e saper parlare

linguaggi“reciprocamente comprensibili”

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I Partner Soggetto richiedente : ISIS “Giulio Natta”

Soggetti accoglienti : i.Lab Italcementi – il laboratorio di

ricerca e innovazione che il Gruppo Italcementi ha insediato nel campus Kilometro rosso - tutor Dott. Borgarello

Humanitas Gavazzeni - dipartimento di

Dermatologia – tutor Dott.ssa Baldi

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Un passo indietro: prove di collaborazione

Con Italcementi: anni scol. 2011/12 e 12/13 progetto Scuola21

Progettazione di un’azione di strumenti per la comunicazione efficace di un prodotto innovativo: il cemento mangia smog

Con Humanitas Gavazzeni esiste una decennale convenzione e varie collaborazioni didattiche e formative sui temi scientifici es a “fior di pelle”, e sulla prevenzione e sicurezza es:“cuore batti cuore”, fomazione di primo soccorso ..

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Fase 1 - IdeazioneSoggetti coinvolti (team di ricerca misto) : docenti

d’indirizzo chimico, stagisti labKm rosso e dipartimento di dermatologia Humanitas, 8 Studenti del 4 anno ISIS “Giulio Natta” quattro per ciascun indirizzo tecnico, opzione chimico e materiali e biotecnologico sanitario; 2 studenti del secondo anno biennio ITS (1 per ciascun indirizzo : Produzioni chimico industriali e Biotecnologie per la Vita)

L’ Idea: realizzazione di un laboratorio di ricerca, che accerti la fattibilità di un prodotto nuovo da commercializzare nel settore dei calcestruzzi, il cui nome provvisorio è:

“cemento pelle”

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FASE 2 - pianificazione (focus group) docenti ISIS “Natta” e referenti delle due “aziende” coinvolte discutono

sulla fattibilità del progetto di ricerca. Si concordano:

- Modalità: progetto misto - scuola, impresa 1 settore sanitario, impresa 2 settore produzioni materiali, ITS, stagisti esterni; durata biennale (classi quarte e quinte)

- Cronogramma: giugno luglio definizione del progetto. Per la scuola sarà: formare in alternanza un gruppo di studenti capaci di documentare “La nascita un’idea innovativa, quali conoscenze, quali esperienze, project work di un prodotto innovativo .

- Descrizione dei bisogni di “ricerca” Incontro di gruppo tra tutor e docenti delle classi coinvolte per definire e chiarire reciprocamente il punto di vista del laboratorio alla scuola e il punto di vista della scuola all’ azienda”,

- Valutazione delle competenze acquisite in alternanza a) strumento: “Sistema di rilevazione di bisogni di competenze - Confindustria e

Assolombarda 2012 – settore chimico”, agli indicatori saranno aggiunti i seguenti : - Usare le conoscenze acquisite nella formazione in azienda - Realizzare una relazione finale di gruppo di progetto che sviluppi i seguenti punti: descrizione delle procedure di sicurezza descrizione delle procedure di lavoro osservate in laboratorio conoscenze specifiche acquisite in alternanza modalità comunicative osservate nei focus group di ricerca

-

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Attuazione

A) Formazione dei docenti tutor: 1 giorno presso i. lab e 1 presso il dipartimento di dermatologia Cliniche Gavazzeni Bergamo

B) Alternanza : 1 settimana Formazione degli studenti = 1° giornata dedicata alla sicurezza e al lavoro in team

I° periodo settembre; due gruppi di studenti ciascuno di 5 studenti ,l’uno chimico e materiali al Lab Kmrosso; l’altro biotecnologico sanitario), svolgono la formazione presso il dipartimento di dermatologia delle Cliniche Humanitas Gavazzeni

Il Fine: formare un gruppo di studenti consapevoli della tipologia di lavoro in un laboratorio tecnologico sia nel settore del calcestruzzo sia nell’ambito clinico dermatologico

Competenza da osservare : rispettare i diversi ambiti di ricerca e le loro specifiche condizioni

logistiche, tempi lavorativi, lavoro in team

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le competenze più richieste per il profilo chimico

1 organizza le attività nelle condizioni di sicurezza personale e ambientale in base alle norme di legge e alle procedure operative

2 mantiene costantemente l'attenzione sull'obiettivo assegnato3 rispetta gli orari e le tempistiche di progetto assegnate4 rispetta il metodo, avendo cura del dettaglio e attenzione alla

precisione delle elaborazioni effettuate5 controlla i semilavorati e i prodotti finiti6 Individua e segnala criticità ed anomalie di carattere

ambientale durante il funzionamento dell'impianto/ apparecchiatura sia in condizioni normali che in condizioni di non conformità

7 pianifica il proprio lavoro (tempi, priorità, dipendenze); stende un protocollo o un piano di lavoro seguendo uno schema dato

8 controlla l'efficienza degli strumenti, ne valuta i limiti, ne segnala eventuali malfunzionamenti, ne effettua all'occorrenza la manutenzione

9 tiene sotto controllo i parametri di processo di uno/più impianti, avvalendosi della strumentazione installata

10 gestisce la sicurezza in laboratorio o sull'impianto e l'eventuale comunicazione del rischio

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Planning del progetto in alternanza

Formazione degli studenti sett 2014 (la prima parte è dedicata alla sicurezza nei laboratori)

Rientro in classe e approfondimento delle conoscenze acquisite; tipi di materiali (calcestruzzi,materiali cementizi, additivi, mescole) e loro proprietà, il derma e le sue proprietà, patologie e cura … - ottobre- dicembre 2014

Stage in laboratorio (come si curano la affezioni della pelle- come si prepara in laboratori le prove delle mescole misurazioni e controllo proprietà, contollo del processo,, gennaio 2015

Partecipazione ai gruppi di ricerca: come nasce un’idea, come si attivano le analisi di fattibilità, produzione, promozione, commercializzazione .. Gennaio 2015

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE N.1

COMPETENZE DI

RIFERIMENTOFOCUS DELL’OSSERVAZIONE

LIVELLO

Organizzare le attività nelle condizioni di sicurezza personale e ambientale in base alle norme di legge e alle procedure operative

1 Conosce le misure di protezione e le condizioni di sicurezza

2 Usa le misure di protezione personale e Organizza il proprio lavoro in sicurezza

3 Nel gruppo di lavoro controlla e pone attenzione ai comportamenti in sicurezza

4 Gestisce la sicurezza in laboratorio e l'eventuale comunicazione del rischio

2 - ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO

1Dopo avere analizzato la consegna, pianifica in autonomia le fasi del lavoro e rispetta i tempi organizzandosi in modo efficace

2Dopo il confronto con altri, mette a punto una buona pianificazione del lavoro, rispettando sostanzialmente i tempi

3Segue la pianificazione messa a punto da altri e ha bisogno della sollecitazione e del supporto del gruppo per rispettare i tempi di consegna

4Mette in atto esecutivamente la pianificazione concordata con altri e deve essere costantemente supportato per il rispetto dei tempi