Trend Italy Newsletter Luglio Agosto10 Edition · 2010-09-01 · Trend IQ3 XNC SER, l’ufficio...

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Diritti Riservati – Trend Control Systems non si assume responsabilità per eventuali imprecisioni riportate in questo documento. Pagina 1 di 6 Info@ Informazione di Trend Control Systems Italia orientato al risparmio energetico - www.trend-controls.it Edizione Luglio/Agosto 2010 Nuova direttiva Europea delle prestazioni energetiche degli edifici EPBD2 Direttiva Europea del 19 Maggio 2010 pubblicata nella gazzetta ufficiale del 18 Giugno 2010 La Direttiva Europea del 19 Maggio 2010 sulle prestazioni energetiche degli edifici è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea del 18 Giugno 2010. La direttiva è stata adottata dal Parlamento europeo al fine di inserire modifiche sostanziali alla direttiva europea n. 2002/91/CE del 16 dicembre 2002 e per aiutare l’Unione a rispettare l'impegno di ridurre, entro il 2020, le emissioni globali di gas a effetto serra di almeno il 20% rispetto al 1990 (NB = primo obiettivo a 20% potrebbe essere superato con un accordo internazionale che porterebbe l’impegno a ridurre le emissioni di 30%). La Direttiva Europea 2010/31/UE sulle prestazioni energetiche degli edifici, chiamata anche EPBD2, mira a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici all'interno dell'Unione Europea ed a favorire le condizioni climatiche, salvaguardando così le esigenze all’interno degli ambienti ed aumentando il rapporto efficacia/costo. Ogni Stato membro è quindi tenuto a fissare: Un metodo di calcolo del rendimento energetico degli edifici; L'applicazione dei requisiti minimi per i nuovi edifici; L'applicazione di requisiti minimi per gli edifici esistenti che richiedono importanti lavori di ristrutturazione ma anche per la costruzione degli elementi che fanno parte dell'involucro dell'edificio e che hanno un impatto considerevole sul rendimento energetico; I piani nazionali per aumentare il numero di edifici con consumo quasi nullo (zero energy); La certificazione delle prestazioni energetiche degli edifici; L’ispezione periodica degli impianti di riscaldamento e raffreddamento degli edifici; Organismi di controllo indipendenti per il rilascio degli attestati di certificazione energetica e dei rapporti di ispezione. Sistemi tecnici dell’edificio L'articolo 8 impone agli Stati membri di stabilire requisiti per il riscaldamento, la produzione di acqua calda, aria condizionata, sistemi di ventilazione su grande scala o una combinazione di questi elementi, per il rendimento energetico totale; impone inoltre requisiti d’installazione corretta e di dimensionamento e sistemi di controllo da installare negli edifici esistenti. Edifici « Nearly zero energy » L'articolo 9 della direttiva introduce il traguardo del 2020 e le generalità degli edifici «Nearly zero energy» ed il traguardo del 2018 per quelli pubblici. La direttiva definisce “Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo” quello che richiede solo una piccolissima parte prodotta da combustibile fossile e che è prodotto, in misura molto significativa, con energia da fonti rinnovabili, compresa quella prodotta in loco o nelle vicinanze” I certificati di rendimento energetico L'articolo 12 prevede che gli Stati membri debbano assicurare il rilascio di un "certificato di rendimento energetico" per tutti gli edifici costruiti, venduti o affittati ad un altro inquilino ed, inoltre, per tutti gli edifici aventi una superficie complessiva utile di oltre 500 metri quadrati utilizzati da un ente pubblico e/o comunque frequentati dal pubblico. Il 9 luglio 2015 questo limite sarà abbassato a 250 mq. L’attestato di certificazione energetica è definito come un “certificato riconosciuto da uno Stato membro o un Ente designato dallo Stato ed indica il rendimento energetico di un edificio o unità immobiliare, calcolato secondo il metodo adottato”. Ispezione degli impianti di riscaldamento e di raffreddamento Gli articoli 14, 15 e 16 regolano l'ispezione degli impianti di riscaldamento e di aria condizionata. Gli Stati membri adottano le misure necessarie per prescrivere ispezioni periodiche degli impianti utilizzati per il riscaldamento degli edifici dotati di caldaie aventi una potenza nominale utile per il riscaldamento di ambienti superiore a 20 kW, come per esempio il generatore di calore, il sistema di controllo e la pompa o le pompe di circolazione e i sistemi di condizionamento d'aria con una potenza nominale superiore a 12 kW. Tale ispezione include una valutazione del rendimento della

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Diritti Riservati – Trend Control Systems non si assume responsabilità per eventuali imprecisioni riportate in questo documento. Pagina 1 di 6

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Nuova direttiva Europea delle prestazioni energetiche degli edifici EPBD2

Direttiva Europea del 19 Maggio 2010 pubblicata nella gazzetta ufficiale del 18 Giugno 2010 La Direttiva Europea del 19 Maggio 2010 sulle prestazioni energetiche degli edifici è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea del 18 Giugno 2010. La direttiva è stata adottata dal Parlamento europeo al fine di inserire modifiche sostanziali alla direttiva

europea n. 2002/91/CE del 16 dicembre 2002 e per aiutare l’Unione a rispettare l'impegno di ridurre, entro il 2020, le emissioni globali di gas a effetto

serra di almeno il 20% rispetto al 1990 (NB = primo obiettivo a 20% potrebbe essere superato con un accordo internazionale che porterebbe l’impegno a ridurre le emissioni di 30%). La Direttiva Europea 2010/31/UE sulle prestazioni energetiche degli edifici, chiamata anche EPBD2, mira a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici all'interno dell'Unione Europea ed a favorire le condizioni climatiche, salvaguardando così le esigenze all’interno degli ambienti ed aumentando il rapporto efficacia/costo. Ogni Stato membro è quindi tenuto a fissare:

• Un metodo di calcolo del rendimento energetico degli edifici;

• L'applicazione dei requisiti minimi per i nuovi edifici;

• L'applicazione di requisiti minimi per gli edifici esistenti che richiedono importanti lavori di ristrutturazione ma anche per la costruzione degli elementi che fanno parte dell'involucro dell'edificio e che hanno un impatto considerevole sul rendimento energetico;

• I piani nazionali per aumentare il numero di edifici con consumo quasi nullo (zero energy);

• La certificazione delle prestazioni energetiche degli edifici;

• L’ispezione periodica degli impianti di riscaldamento e raffreddamento degli edifici;

• Organismi di controllo indipendenti per il rilascio degli attestati di certificazione energetica e dei rapporti di ispezione.

Sistemi tecnici dell’edificio L'articolo 8 impone agli Stati membri di stabilire requisiti per il riscaldamento, la produzione di acqua calda, aria condizionata, sistemi di ventilazione su grande scala o una combinazione di questi elementi, per il rendimento energetico totale; impone inoltre requisiti d’installazione corretta e di dimensionamento e sistemi di controllo da installare negli edifici esistenti. Edifici « Nearly zero energy » L'articolo 9 della direttiva introduce il traguardo del 2020 e le generalità degli edifici «Nearly zero energy» ed il traguardo del 2018 per quelli pubblici. La direttiva definisce “Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo” quello che richiede solo una piccolissima parte prodotta da combustibile fossile e che è prodotto, in misura molto significativa, con energia da fonti rinnovabili, compresa quella prodotta in loco o nelle vicinanze”

I certificati di rendimento energetico L'articolo 12 prevede che gli Stati membri debbano assicurare il rilascio di un "certificato di rendimento energetico" per tutti gli edifici costruiti, venduti o affittati ad un altro inquilino ed, inoltre, per tutti gli edifici aventi una superficie complessiva utile di oltre 500 metri quadrati utilizzati da un ente pubblico e/o comunque

frequentati dal pubblico. Il 9 luglio 2015 questo limite sarà abbassato a 250 mq. L’attestato di certificazione energetica è definito come un “certificato riconosciuto da uno Stato membro o un Ente designato dallo Stato ed indica il rendimento energetico di un edificio o

unità immobiliare, calcolato secondo il metodo adottato”.

Ispezione degli impianti di riscaldamento e di raffreddamento Gli articoli 14, 15 e 16 regolano l'ispezione degli impianti di riscaldamento e di aria condizionata. Gli Stati membri adottano le misure necessarie per prescrivere ispezioni periodiche degli impianti utilizzati per il riscaldamento degli edifici dotati di caldaie aventi una potenza nominale utile per il riscaldamento di ambienti superiore a 20 kW, come per esempio il generatore di calore, il sistema di controllo e la pompa o le pompe di circolazione e i sistemi di condizionamento d'aria con una potenza nominale superiore a 12 kW. Tale ispezione include una valutazione del rendimento della

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caldaia e del suo dimensionamento rispetto al fabbisogno termico dell’edificio. Queste ispezioni saranno effettuate da "esperti indipendenti" e saranno seguite da una relazione comprensiva di raccomandazioni per migliorare le prestazioni dell’efficienza energetica. La nuova direttiva Europea 2010/31/UE sulle prestazioni energetiche degli edifici può essere vista sul sito http://eur-lex.europa.eu Buon lavoro, Michel Osso – Product Manager [email protected] Cell. +39 3485160313

INTEGRAZIONE TREND - NOTIFIER ITALIA AM2000 & AM4000

Trend Control Systems Italia ha il piacere di introdurre una nuova soluzione d’integrazione su piattaforma Trend IQ3 XNC SER per le centrali di rivelazione fumi Notifier Italia Ref AM2000 e Ref AM4000. Soluzione d’integrazione Bus di comunicazione L’integrazione delle centrali Notifier Italia delle serie AM2000 e AM4000 richiede una connessione di tipo seriale RS232 o RS485, attraverso la scheda di comunicazione SIB600 OEM, Ref CEIA612C. Protocollo di comunicazione La soluzione d’integrazione è basata sulla comunicazione seriale Modbus RTU tra il controllore

Trend IQ3 XNC SER e la centrale di rivelazione fumi Notifier Italia Ref

AM2000 o Ref AM4000. Centrale di rivelazione fumi Notifier Italia La soluzione d’integrazione attuale è compatibile con le centrali di rivelazione fumi Notifier Italia AM2000 e AM4000.

Centrale Notifier Italia AM2000 Prodotto Ref CEI350 - Centrale analogica 2 loop, supporta fino a 198 sensori e 198 interfacce in/out. Batterie 2x12V 17Ah max escluse. Centrale Notifier Italia AM4000 Prodotto Ref CEI450 - Centrale analogica 4 loop supporta fino a 396 rivelatori e 396 interfacce in/out. Batterie 2x12V 17Ah max escluse.

Ogni centrale sarà montata con una scheda SIB600 OEM, Prodotto ref CEIA612C, con il firmware Modbus. Piattaforma multi-protocolli Trend IQ3 XNC SER La piattaforma d’integrazione sarà Trend IQ3 XNC SER con le diverse varianti come:

• IQ3Xact a 12 punti non espandibile

• IQ3Xcite a 00 punti non espandibile

• IQ3Xcite a 96 punti espandibile

• Server XML disponibile

• Protocollo BACnet IP disponibile

• Web Server intergrato Per ulteriori informazioni a proposito della piattaforma Trend IQ3 XNC SER, l’ufficio Trend Italia a Milano e/o a Roma resta a disposizione disponibile. Driver Trend Modbus Master In base al tipo di integrazione realizzata, il controllore Trend IQ3 necessiterà del driver standard Trend Modbus Master Seriale, quando il bus d’integrazione è tipo seriale RS232 o RS485 o del driver standard Trend Modbus Client IP, quando il bus d’integrazione è tipo Ethernet Il driver standard Modbus Trend viene rilasciato a seguito di un apposito corso tecnico e del superamento del relativo test di fine corso.

Centrale AM4000 Centrale AM2000

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Variabile Modbus Notifier disponibile sulla supervisione Trend Le variabili Notifier disponibili attraverso l’integrazione Modbus, sono:

• Stato centrale

• Stato batteria della centrale

• Stato alimentazione

• Stato delle zone programmate

• Stato del rivelatore di fumo xx sul Loop yy

• Valore analogico del rivelatore di fumo xx sul Loop yy

• Tipo di rivelatore di fumo xx sul Loop yy

• Stato della modulo IO xx sul Loop yy

• Valore analogico del modulo IO xx sul Loop yy

• Tipo di modulo IO xx sul Loop yy Dettagli approfonditi sui valori dei parametri integrabili possono essere richiesti direttamente all’ufficio Trend Italia di Milano e/o Roma. Architettura della soluzione d’integrazione La soluzione d’integrazione presenta l’archiettura seguente con Master Modbus RTU Trend IQ3XNC SER su porta seriale RS232 o RS485.

La soluzione d’integrazione presenta l’archiettura seguente con Client Modbus IP Trend IQ3XNC SER su rete Ethernet.

Configurazione dell’integrazione Trend – Notifier italia Corso tecnico Modbus della Scuola tecnica Trend Italia Il metodo di configurazione del driver standard Trend Modbus è argomento del corso ufficiale di livello 3 della scuola tecnica Trend Italia. Per ulteriori informazioni e per avere le date dei prossimi corsi tecnici Trend Modbus, visitare: https://www.trendcontrols.com/it-IT/Training/Pagine/default.aspx Buon lavoro, Michel Osso – Product Manager [email protected] Cell. +39 3485160313

Clima ideale per la coltivazione dei funghi

Introduzione Nella provincia olandese di Limburg, il system integrator Trend “Panbo Systems BV”, ha realizzato un sistema di controllo e regolazione per un’azienda agricola dedita alla coltivazione di funghi. La sfida, completamente vinta dal system integrator Trend, è stata quella di riuscire a ricreare e mantenere il critico e complesso microclima idoneo allo sviluppo dei funghi dell’allevamento.

Sistema di regolazione Il sistema di regolazione realizzato, si basa sulla piattaforma Trend IQ3 e svolge, in modo automatico, supervisione e controllo dei parametri ambientali relativi a ciascuna delle singole fasi del ciclo di sviluppo dei funghi, in base ad un sofisticato algoritmo in grado di massimizzare il rendimento della coltura, permettendo di produrre consistenti quantità di funghi di altissima qualità. L’azienda agricola MTS Wilke, situata nei pressi del confine con la Germania, è in grado di operare tutto l’anno riuscendo a produrre circa 26 tonnellate di funghi “White Button” a settimana. Nell’azienda sono attive nove camere di coltivazione isolate, ciascuna di dimensioni pari a 43 metri di lunghezza per 6,3 di larghezza e 4,8 di altezza.

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Regolando attentamente gli impianti di aria condizionata e di nebulizzazione d’acqua, al servizio di ciascuna camera di coltivazione, il sistema Trend fornisce un controllo puntuale di temperatura, umidità, livello di CO2 ed il rilascio di umidità da parte dei funghi. Tutti questi parametri hanno un ruolo fondamentale nella crescita e nella qualità dei funghi stessi. Controllo attento della preparazione Nella prima fase del ciclo di produzione, viene posato un letto di compost poi ricoperto con un rivestimento di tiglio e torba. Nell’arco di una decina di giorni, l’organismo che produce i funghi (mycelium), si diffonde su tutto il rivestimento, emettendo calore. Per mantenere la temperatura del concime a 24°C, la temperatura dell’aria deve essere mantenuta tra i 16 e i 22°C. In una fase iniziale, l’umidità, è mantenuta a livelli molto alti, 95-99% e la CO2 viene mantenuta anche a 6000 ppm, per catalizzare la crescita vegetativa. Dopo cinque/sette giorni, viene introdotta nelle camere aria fredda in modo da cambiare la crescita da vegetativa a fruttificativa; in questa fase la concentrazione di CO2 viene ridotta a 2500 ppm mentre, l’evaporazione dovuta al compost viene incrementata da 7 a 22 gm/m2/h. Controllo preciso delle condizione di crescita Il passo successivo, nel processo di crescita dei funghi, viene detto “pinning” e coincide con la prima apparizione dei funghi. Nel corso di questa fase, la temperatura viene mantenuta a 17°C, la concentrazione di CO2 tra 2500 e 1800ppm e l’evaporazione tra 22 e 25gm/m2/h. Queste condizioni assicurano la formazione di un giusto numero di “pins” e catalizza il loro successivo sviluppo. e finalmente la raccolta ! Il primo raccolto, ha inizio nel corso della settimana successiva e continua per circa sei giorni. Durante questo periodo, le condizioni ambientali sono mantenute nelle condizioni del “pinning”, tranne per l’evaporazione che viene aumentata a valori compresi tra 25 e 35 gm/m2/h. Successivamente vengono eseguiti altri due raccolti durante i quali il parametro CO2 viene mantenuto tra: 1400 e 800ppm, nel secondo raccolto e, tra 1000 e 400ppm, nel terzo. Una vera sfida per il sistema BMS Trend! La difficoltà principale per il sistema di controllo e regolazione, sta nel fatto che la naturale attività del compost varia da partita a partita. Il nostro System Integrator, è riuscito a generare un algoritmo in grado di prevedere la crescita dei funghi in ogni circostanza, considerando anche le variabili legate al compost, permettendo con ciò di adattare ad ogni circostanza l’attività di regolazione e controllo, per ciascun ciclo di produzione. Le tolleranze di controllo accettate sono: +/- 0,1°C, +/- 50ppm CO2 and +/- 5gm/m2/h. Una volta terminate le raccolte, la temperatura degli incubatori è gradualmente portata a 70°C e mantenuta tale

per dodici ore, prima di lasciarla ritornare al valore ambiente. Il massimo rapporto di variazione della temperatura è pari a 6°C/h. Questa procedura garantisce che il compost sia libero da organismi impestanti e patogeni, prima di essere smaltito come rifiuto. Controllore Trend IQ3 espandibile a 128 punti Nel dettaglio, ogni incubatore è servito da un IQ3Xcite da 128 punti, per il controllo climatico e da un IQ3Xact, per la regolazione della nebulizzazione. Un altro IQXcite da 96 punti, invece, è dedicato alla gestione delle pompe idrauliche e opera in logica master/slave con gli IQ3Xact, segnalando loro il momento opportuno per cominciare a nebulizzare. E’ da considerare che una sola camera di coltura alla volta, può essere nebulizzata. Un altro IQ3Xcite/128, controlla i boilers, i gruppi frigoriferi e i recuperatori di calore dell’azienda agricola. Tutti i regolatori sono connessi in rete tra loro. Supervisione Trend 963 L’interfaccia operatore principale è il supervisore 963, utilizzato dal coltivatore Sjaak Willems, per monitorare le condizioni delle diverse camere di coltura e, se necessario,

eseguire le operazioni necessarie per migliorare la crescita dei funghi. Il 963 ha la possibilità di inviare messaggi SMS e di ritrasmettere gli allarmi direttamente sul cellulare del Sig.Willems. Le condizioni ambientali degli incubatori, possono

anche essere controllate tramite dei pannelli operatore locali, del tipo IQView4, collocati fuori da ciascuna camera di coltura. Questa applicazione non usuale per gli apparati Trend, dimostra ancora una volta la flessibilità, la considerevole adattabilità e semplicità di configurazione che distingue i controllori della serie IQ3. E’ anche rilevante come sia stata economica la soluzione realizzata, rispetto ai sistemi dedicati per queste applicazioni e normalmente impiegati A presto, Marco Vincenzi – Business Development [email protected] Cell. +39 3462108397

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Driver Trend Piattaforma IQ3 Integrazione Building Automation

Nel quadro del controllo tecnologico di un edificio (riscaldamento, ventilazione, illuminazione..), la scelta per eccellenza del sistema BEMS (Building Energy Management System) è senza dubbio guidata dalla tecnologia del produttore Trend Control Systems, attraverso la flessibilità della famiglia dei controllori nativi TCPIP XML Trend IQ3, liberamente programmabili – visitare www.trendcontrols.com . Il nostro nuovo supervisore Guardian permette un’ottima gestione dei controllori Trend Ethernet IQ3, attraverso una comunicazione XML (eXtend Markup Language) che facilita notevolmente l'organizzazione dei dati e, grazie alla sua intrinseca assenza di semantica, permette di inglobare qualunque struttura. Come per il controllo antincendio e della sicurezza, gli allarmi rilevati dal campo (sonde di temperatura,

umidità, switch di pressione…) dai controllori nativi TCPIP XML IQ3, sono riportati sul

supervisore Guardian che permette una

completa integrazione

del’intero sistema di Building Automation. Il motore grafico potente di Guardian permette facilmente e in modo chiaro di visualizzare i valori del campo associati ad una rappresentazione schematica. La gestione degli allarmi resta molto flessibile ed è stata integrata in modo orizzontale per richiamare, ad esempio, le immagini di telecamere o per effettuare procedure speciali su evento. I principali benefici della soluzione integrata per il sistema tecnologico e la sicurezza, sono la flessibilità della gestione e la possibilità di gestire l’intero sistema con un unico data base condiviso tra i diversi sistemi, offrendo un’ottimizzazione in termini di manutenzione e dunque, un ritorno su investimento a breve termine. Il driver XML Trend IQ3 compatibile con il supervisore Guardian, permette di avere una lettura e scrittura in tempo reale di tutti gli oggetti programmati Trend (sonde, setpoint, ingressi digitali, drivers, orologi Time

Zone) con una gestione affinata degli allarmi provenienti dagli ingressi analogici (sonde), digitali, dai comandi (uscite con allarme di manutenzione) e con una evoluta gestione dei guasti (problemi di lettura delle sonde o eventi Readback). Nella seconda versione saranno integrati anche i grafici, per fornire un controllo anche quantitativo dei dati di campo. Per ulteriori informazioni sul driver XML Guardian compatibile con la piattaforma Trend IQ3, visitare – www.metarec.com – o contattare direttamente Dott. Andrea Galducci [email protected] . Buon lavoro, Michel Osso – Product Manager [email protected] Cell. +39 3485160313

Esempio – Guardian - Gestione Allarmi e SetPoint

Esempio – Guardian - Gestione degli orologi (Time Zone)

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Regione Sud Europa Trend Italia fa parte della regione Sud Europa che raggruppa diversi paesi del bacino mediterraneo (Spagna, Portogallo, Italia, Svizzera Italiana (Ticino), Grecia, Turchia, Israele, Malta e Marocco). Le Squadre Trend Spagna e Trend Italia seguono questi mercati nei quali i System Integrators autorizzati Trend fanno da riferimento per gli utenti finali.

I vostri commenti

Trend Italia resta alla vostra disposizione per vostri commenti e suggerimenti. Il nostro indirizzo email è: [email protected] Un Vostro riscontro o suggerimenti in merito al nuovo editoriale di Trend Italia ed ai suoi contenuti sono sempre graditi.

RIEPILOGO DI QUESTO NUMERO

Nuova direttiva Europea delle prestazioni energetiche degli edifici EPBD2..................................................................... 1 INTEGRAZIONE TREND - NOTIFIER ITALIA AM2000 & AM4000 ................................................................................. 2 Clima ideale per la coltivazione dei funghi ........................................................................................................................ 3 Driver Trend Piattaforma IQ3 Integrazione Building Automation ...................................................................................... 5 Regione Sud Europa ......................................................................................................................................................... 6 I vostri commenti ............................................................................................................................................................... 6

Chiusura estiva – Trend Control Systems Italia

La Squadra Trend Italia vi informa che gli uffici Trend Italia saranno chiusi per le FESTIVITA’ ESTIVE da Venerdì 13 a Lunedì 23 Agosto 2010 compresi. L’occasione ci è gradita per augurare a tutti Buone Ferie.

Trend Control Systems Italia Via Tintoretto, 15 21012 Cassano Magnago (VA) ITALY Telefono : +39 0331704786 Fax : +39 0331704 780 Email: [email protected] Web: www.trend-controls.it

Trend Control Systems Spagna Avenida de la Vega No 1 Edificio Veganova Edificio 2 Planta 1a Oficina No 1 Alcobendas 28108 Madrid SPAIN Telefono : +34 91 657 35 84 Fax : +34 91 657 35 87 E: [email protected] Web: www.trend-controls.es