Tile Italia 1/2016

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PIASTRELLE DI CERAMICA - PARQUET - MATERIALI PER LA POSA - ARREDOBAGNO - FINITURE D’INTERNO Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884 Intervista a Giorgio Squinzi Speciale Posa 2016 Social - cerca: MaterialiCasa

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In questo numero: Intervista a Giorgio Squinzi - Speciale Posa 2016

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PIASTRELLE DI CERAMICA - PARQUET - MATERIALI PER LA POSA - ARREDOBAGNO - FINITURE D’INTERNO

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Capitale Sociale: Euro 51.400,00R.E.A. 329775

Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89

Iscrizione al ROC n. 9673

SEDE LEGALE ED OPERATIVA:Tile Edizioni S.r.l.

Via Fossa Buracchione 8441126 Baggiovara (Modena) - Italy

Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 [email protected] - www.materialicasa.com

DIRETTORE RESPONSABILE:CHIARA BRUZZICHELLI - [email protected]

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TILE ITALIA 1/2016

Informazioni

COLLABORATORI:

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TILE EDIZIONI• Paola Giacomini• Elisa Verzelloni Tel. +39 059 512 103 Fax +39 059 512 157 [email protected] [email protected]

• Alberto Tolomelli +39 335 594 8681 [email protected]

• Marco Calliari +39 391 365 6544 [email protected]

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11 - Editoriale

Scenari “liquidi”

Fotonotizia

12 - Emilceramica al Lynnhaven Mall,

Virginia

14 - Rondine a pavimento e rivestimento

16 - Caesar per lo Scandic Vulkan di Oslo

18 - Tilefax

Mercato immobiliare

40 - Nomisma: 3° Rapporto 2015 sul

Mercato Immobiliare

Edilizia

44 - Il settore delle costruzioni in Italia:

la crisi si allenta di ANCE

48 - 80° Euroconstruct:

costruzioni in ripresa

Statistiche

52 - Confindustria Ceramica, i dati 2015

54 - Emilio Mussini al Meeting Invernale

ANGAISA

56 - 2014: le aziende ceramiche italiane

tornano a crescere di ACIMAC-MECS

Economia&mercato

60 - Intervista a Giorgio Squinzi

Il Fisco

64- Legge di stabilità 2016: incentivi in

edilizia di Anna Baldassari

Economia&mercato

70 - Wienerbergerbper l’edilizia a

Energia Quasi Zero

Speciale POSA 2016 ➙

74- “Associato ASSOPOSA” a garanzia

dell’utente finale

80- Maticad compie 25 anni e si associa

ad ASSOPOSA di Franco Ampollini

84- Creola Piastrelle: qualità senza

compromessi

86- A “Scuola di Posa” con Mapei

di Francesco Stronati

88- La parola alle aziende

Trends

106 - Ecco come vogliono la casa i nostri

clienti di Marco Calini

Posa & Tecnica

110 - Fila protegge le statue del

Prato della Valle

50 - Elenco inserzionisti

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Sommario

TILE ITALIA 1/2016

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Scenari “liquidi”Finalmente, dopo tanta crisi, il 2015 si è chiuso con segni posi-tivi per l’economia del nostro Paese.La Produzione industriale è cresciuta in media dell’1% rispetto all’anno precedente, il primo segno positivo dal 2011 quando l’incremento era stato dell’1,2%. Istat ha anche comunicato che, su base annua, la disoccupa-zione ha registrato un calo del -8,1%, in decrescita anche l’inat-tività (-0,1%), mentre ha cominciato a risalire l’occupazione (+0,5%, pari a +109 mila persone occupate). In ripresa i dati sulle Costruzioni, tanto che Ance definisce il 2016 come “anno di svolta” che potrebbe interrompere il trend negativo (vedi articolo pag. 44). In crescita, sempre nel 2015, i mutui prima casa alle famiglie co-sì come le transazioni immobiliari (vedi articolo pag. 40)In calo, dopo cinque anni di crescita ininterrotta, il numero dei fallimenti delle imprese.A gennaio 2016, la fiducia dei consumatori ha raggiunto il livello più alto dall’inizio delle serie storiche avviate nel 1995.

Dinamiche, certamente non eclatanti, ma sufficienti a delineare un cambiamento di scenario dalle ricadute positive per la no-stra economia.

A livello globale, però, vediamo la crescita degli Stati Uniti per-dere il vigore che la caratterizzava fino a pochi mesi fa, per non parlare delle difficoltà che stanno affrontando le economie dei

Paesi emergenti, Brasile in primis. Molto preoccupante il rallentamento dell’economia cinese e sconfortante la recessione che attanaglia la grande Russia e che, certo, le sanzioni poste dall’Europa non stanno per nulla aiutando, oltre a danneggiare se stessa.Già l’Europa… ma dov’è? Cosa è diventata? Eppure l’Europa deve rialzare la testa e “volgere gli occhi alle stelle” se non vuo-le restare stritolata tra le macerie di una folle Guerra che rischia di incendiare aree sempre più vaste, generando un esodo gi-gantesco, tanto inarrestabile quanto ingovernabile per le sue di-mensioni bibliche.

Scenari mutevoli, “liquidi”, che si susseguono, circostanze com-plesse che possono certamente ostacolare la nostra già fragile ripresa.

Bisogna tenere alta la fiducia delle famiglie per sostenere la do-manda interna e, per le esportazioni, è significativo il commento di Giorgio Squinzi: “Le imprese, nel breve/medio termine, do-vranno dotarsi di un binocolo ben tarato per cogliere le oppor-tunità: a partire dai mercati che si riaprono (Iran e Cuba) fino al-le potenzialità che possono sorgere nel Mediterraneo (Algeria, Marocco) e in America Latina (Cile e Perù), senza dimenticare l’Asia e l’Africa sub-sahariana e neppure i nuovi spazi che po-trebbero aprirsi sul mercato interno soprattutto per quanto ri-guarda le opere pubbliche.” (intervista a pag. 60)

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LYNNHAVEN MALL, VIRGINIA

EmilcEramica Group, ha contribuito alla re-alizzazione della pavimentazione del lynnhavEn mall: il centro commerciale più grande della Hampton Roads, area metropolitana del sud-est della Virginia.

Gli architetti hanno selezionato Stone Project del marchio ErGon perché è una superficie tecnica

sintesi perfetta della creatività e della tecnologia italiana. Stone Project è per l’appunto un progetto articolato che si compone di una palette di 7 colori, caldi e freddi, abbinabili tra di loro, di 2 grafiche falda e controfalda che riprendono i dettagli tipici della dif-ferente tecnica di spacco delle pietre e 3 finiture: naturale, lappata e strutturata; una completezza

che rende questa serie ideale per progettare ogni ti-po di spazio senza vincoli.

Nel centro commerciale Lynnhaven Mall si è scelto l’abbinamento dei colori Grey e Gold in formato 30x60 cm per esaltare il valore progettuale della collezione e per creare movimenti architettonici va-riegati.

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RONDINE A PAVIMENTO E RIVESTIMENTO

I proprietari del ristorante-pizzeria SauSa-lito, rinomato a Sassuolo per la qualità del-la sua tipica cucina modenese - oltre che per le pizze - , avevano deciso di procedere alla completa ristrutturazione dei locali con l’o-biettivo di allargare la propria clientela.Hanno quindi affidato lo studio della ristruttu-razione a SineStudio, anch’esso con sede a Sassuolo, perché allestisse spazi adatti ad ospitare anche musica del vivo e riunioni conviviali con lo scopo di favorire la fruizione del locale anche da parte di un pubblico gio-vane e non più esclusivamente professionale.SineStudio ha quindi progettato un concept del locale profondamente rinnovato e, per la realizzazione dei pavimenti e dei rivestimenti,

si è affidato a CeramiCa rondine.I rivestimenti del nuovo Sausalito sono stati realizzati con la serie Tribeca* nella tonalità Sand - cm.6x25, spessore mm.10 - apparte-nente alla collezione Brick Generation men-tre, per il pavimento, è stato scelta la serie Amarcord**, versione cotto, tonalità Piombo e finitura cerata - formato cm. 60x60 e spes-sore di mm.10 -.

• • •*Tribeca, appartenente al progetto Brick Ge-neration, prende il nome da uno dei più viva-ci quartieri de “la grande mela”. La riqualifi-cazione di questa zona di Manhattan, iniziata intorno agli anni ’70, ha trasformato Tribeca in un’area residenziale di tendenza, caratte-

rizzata da strade con i ciottoli e da loft di stampo industriale. Le facciate in mattone verniciato, tipiche di Tribeca, sono riproposte dalla nuova collezione di Ceramica Rondine. Tribeca by Rondine Group è disponibile in un’ampia gamma cromatica: sand, white, old red, mud, multicolor e grey.

**Amarcord esprime le fusioni estetiche di due diversi materiali, il cotto e il legno, in una base in cemento. Disponibile in una gamma estremamente varia di formati e finiture, di-versi nelle declinazioni cotto e legno, Amar-cord è un progetto che offre una rilettura dell’identità più intima di due materiali tra i più tradizionali per la pavimentazione.

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CAESAR PER LO SCANDIC VULKAN DI OSLO

Una delle più piccole capitali europee e, allo stesso tempo, una delle più versatili, moderne e internazio-nali: stiamo parlando di Oslo, città di riferimento della Norvegia che, con i suoi 600 mila abitanti, si caratterizza per una combinazione vincente di di-vertimenti, cultura e natura.

Lo Scandic Vulkan - Design Studio: FagFlis studio, oslo - è un hotel moderno, ad 1 km dal centro storico, in una delle zone più creative e alla moda della città. Per mantenere lo stile con-temporaneo e naturale della struttura, i pavimenti della hall e delle aree comuni sono stati rivestiti con la versione 60x60 cm Beola Bianca di absolute, la serie in gres porcellanato che interpreta le sug-gestioni di diverse pietre con originalità. I morbidi passaggi cromatici tono su tono di Flow, nelle varianti Coal e Flight 60x60 cm, hanno invece caratterizzato le toilettes dell’ingresso, coniugando effetto estetico e qualità tecnica.

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Tilefax: il filo diretto con le aziende

ISTAT, PRODUZIONE INDUSTRIALE +1% NEL 2015

ISTAT, diffondendo i dati aggiornati, in-forma che la crescita media della pro-duzione industriale nel 2015 è stata del +1% rispetto all’anno precedente. Si tratta del primo rialzo dal 2011, quando era salita dell’1,2%.Ma, prendendo in considerazione il quarto trimestre 2015, la produzione risulta in calo dello 0,1% sul trimestre precedente. Per l’Istituto di statistica, l’andamento dell’indice corretto (così come quello dell’indice destagionaliz-zato) sembra influenzato negativa-mente dagli effetti di una festività (il secondo martedì di dicembre) sui giorni effettivamente lavorati.Tra i vari settori produttivi, quelli che registrano una maggiore crescita ten-denziale sono: auto e mezzi di tra-sporto in genere (+9,2%), carbone e prodotti petroliferi raffinati (+4,6%); prodotti chimici (+1,1%). I cali più rile-vanti nei settori della metallurgia, esclusi macchine e impianti, (-7,4%) e dell’attività estrattiva (-5,5%).

ATTIVITÀ MANIFATTURIERA IN CRESCITA

Finale d’anno positivo per la manifat-tura in Europa: l’indice Pmi Markit se-gna un valore di 53,2 punti, ai massimi degli ultimi 20 mesi, e in crescita ri-spetto al dato di novembre 52,8. Me-glio ancora fa l’Italia, dove l’indice dell’attività manifatturiera è arrivato a 55,6 punti, superando abbondante-mente le previsioni (55 punti) e il dato degli altri principali paesi dell’Eurozo-na: dalla Germania, dove si è attestato

a 53,2 (da 52,9 di novembre), alla Francia e alla Spagna (rispettivamente 51,4 e 53). Gli economisti sottolineano tuttavia co-me, sebbene le imprese abbiano ta-gliato i prezzi per il quarto mese conse-cutivo, e nonostante la debolezza dell’euro che ha reso meno costosi i prodotti europei, la crescita rimanga tiepida.La produzione nell’Eurozona è salita anch’essa al massimo degli ultimi 20 mesi, attestandosi a 54,5 (da 54 a no-vembre). L’indice dei nuovi ordini è passato a 54,2 da 53,5.

CONFARTIGIANATO, BONUS FISCALE SPINTA PER RISTRUTTURARE

Nel nostro Paese 2.051.808 edifici resi-denziali (il 16,8% del totale) sono in me-diocre e pessimo stato di conservazio-ne. Una percentuale che sale al 21,1% per gli edifici costruiti prima del 1981, mentre si riduce al 4,7% per gli edifici nati tra il 1981 e il 2011. Lo rileva un’ana-lisi condotta da Confartigianato evi-denziando che le cattive condizioni delle case, “oltre a mettere a rischio la sicurezza dei cittadini, contribuiscono a gonfiare la bolletta energetica delle case”: il comparto residenziale, infatti, determina il 28,8% dei consumi finali di energia. Più di Trasporti su strada (27,7%) e Industria (22,7%). I bonus fiscali sono quindi la spinta ne-cessaria per migliorare la condizione energetica delle abitazioni di molti ita-liani, incentivi che sarebbe “indispen-sabile”, secondo la confederazione na-zionale degli artigiani, rendere “stabili e permanenti”.

DA CRIF: NEL 2015 FALLIMENTI IN CALO

Nel 2015, dopo cinque anni di crescita ininterrotta, si è finalmente registrato un calo nel numero dei fallimenti delle im-prese italiane. Le aziende che, nel 2015, hanno portato i libri in Tribunale sono sta-te complessivamente 14.416 contro le 15.605 del 2014. In un solo anno si è quindi registrato un -7,6%, un segnale finalmente positivo per il futuro. E’ questa la fotografia proveniente dall’ “Analisi dei fallimenti in Italia” aggiornata a fine 2015 e realizzata da Cribis D&b, società del gruppo Crif specializzata in business information. Le regioni più colpite, anche nel 2015, quelle maggiormente industrializzate: prima tra tutte la Lombardia con 3.015 casi; seconda regione più colpita è il La-zio, con 1.621; seguono Veneto (1.348), Campania (1.223), Toscana (1.130), Emi-lia Romagna (1.084), Piemonte (993), Si-cilia (788), Puglia (654) e Marche (441). Il settore più in crisi quello del Commer-cio al dettaglio con 4.569 fallimenti (-1,6% sul 2014). Seguono il settore Edili-zia, con 3.071 casi (-7,6% rispetto al 2014) e i Servizi vari con 3.053 casi. Poi l’Industria, che ha registrato 2.857 chiu-sure, in calo del 12,3% rispetto all’anno precedente.

ABI: NEL 2015 MUTUI A FAMIGLIE PER LA CASA IN AUMENTO DEL 97%

ABI, sulla base di un campione di Banche rappresentativo di oltre l’80% del merca-to, rende noto che nel 2015 è ripartito il

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mercato dei mutui immobiliari. Le nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili da parte delle famiglie hanno infatti regi-strato un incremento del +97,1% rispetto al medesimo arco tem-porale del precedente anno. Più in dettaglio, i dati relativi al periodo gennaio-dicembre del 2015 evidenziano una forte ri-presa del mercato dei finanzia-menti alle famiglie: nell’intero 2015 l’ammontare delle eroga-zioni di nuovi mutui è stato pari a 49,826 miliardi di euro rispetto ai 25,283 miliardi dello stesso pe-riodo del 2014. L’incidenza delle surroghe sul totale dei nuovi fi-nanziamenti è pari, nell’intero 2015, a circa il 31%. I mutui a tasso variabile, sempre nel 2015, hanno rappresentato il 42,8% delle nuove erogazioni complessive; gli ultimi mesi dell’anno hanno visto in forte in-cremento i mutui a tasso fisso che, a dicembre, hanno costitui-to i 2/3 delle nuove erogazioni.

A GENNAIO FIDUCIA RECORD PER I CONSUMATORI

A gennaio l’indice del Clima Di fi-DuCia Dei Consumatori ha fatto registrare un nuovo massimo storico, passando a 118,9 punti dai 117,7 del mese precedente, il livello più alto dall’inizio delle se-rie storiche, 21 anni fa (gennaio 1995). Per quanto riguarda le imprese, invece, l’indice composito (Iesi)

scende a 101,5 da 105,6 pur ri-manendo sui valori più alti dall’ini-zio della crisi. In miglioramento tutte le stime delle differenti “componenti” del clima di fiducia dei consumatori e calano le atte-se di disoccupazione (a 1 da 2). Riguardo le imprese, il clima di fi-ducia scende in misura significa-tiva nei Servizi al mercato (a 106,6 da 113,9) e nel Commercio al dettaglio (a 101,9 da 108,8); la Manifattura mostra un calo più contenuto (a 103,2 da 104,0) co-sì come le Costruzioni (a 114,6 da 114,8). Nelle costruzioni migliora-no le attese sull’occupazione (a -10 da -11), ma peggiorano i giu-dizi sugli ordini e/o piani di co-struzione (a -39 da -37).

GENNAIO 2015: CRESCE IL POTERE D’ACQUISTO DELLE FAMIGLIE

L’ISTAT comunica che nel terzo trimestre del 2015 il potere di ac-quisto delle famiglie, misurato al netto dell’andamento dell’infla-zione, è aumentato dell’1,4% ri-spetto al trimestre precedente. L’aumento della propensione al risparmio (+0,9%) deriva da una crescita del reddito disponibile delle famiglie più sostenuta ri-spetto a quella dei consumi (1,3% e 0,4% rispettivamente). Le informazioni disponibili per il quarto trimestre - sottolinea l’I-stat - suggeriscono il prosegui-mento dell’attuale fase di miglio-ramento dei consumi delle fami-glie.

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E’ NATO IL MARCHIO “LA GUGLIA & KIS CERAMICHE”

Oscar for Porcelain and Ceramic Pro-duction S.r.L. aveva rilevato nel giugno 2015 da Gruppo C.B.S. S.p.A. lo stabili-mento di Sassuolo ed i due storici marchi Ceramica La Guglia e Kis Ceramiche.E’ nata così una nuova impresa, la cui strategia è contrassegnata dalla unifica-zione dei due marchi commerciali nell’u-nico “La Guglia & Kis Ceramiche” e dal ri-lancio dello stabilimento di Sassuolo con un programma d’investimenti mirati agli impianti produttivi ed all’area commer-ciale. La mission aziendale è incrementare la diversificazione delle gamme di prodotto in funzione delle attuali esigenze del mercato nazionale ed estero. La nuova società si caratterizza, al mo-mento, per la produzione di gres porcel-lanato smaltato nei formati di cm. 20x120 - 30x120 - 14,3x71 - 61x61 - 30,5x61 - 43x43 - 35,5x35,5 - 20,5x41 - 15,3x30,6.

PROGRESS PROFILES, NUOVA SEDE A DUBAI

Lo scorso 22 novembre è stata inaugu-rata a Dubai la nuova sede Progress Pro-files Middle East LLC. Per l’azienda italia-na - leader nella produzione, progetta-zione e vendita di profili di arredo e siste-mi tecnici per una posa a regola d’arte -, la nuova sede di Dubai costituisce l’ulti-mo dei numerosi investimenti effettuati nel 2015tra cui ricordiamo il nuovo stabi-limento di Asolo, per un investimento complessivo di 11 milioni di euro.Progress Profiles continua la sua crescita sui mercati internazionali, esportando in oltre 50 Paesi e ricavandone ormai una significativa quota del fatturato (35%). Un successo frutto del costante impegno in ricerca tecnologica, in creatività e, so-prattutto, nella qualità del materiale im-piegato. Le finiture firmate Progress Pro-files sono impiegate in primari progetti architettonici del mondo arabo quale, ad esempio, il Mafraq Hospital di Abu Dhabi o il Madinah Airport in Arabia Saudita. “Nel 2009 siamo stati i primi nel nostro settore ad aprire una filiale a Dubai – di-chiara Dennis Bordin, presidente della Progress Profiles –. Oggi, dopo cinque

anni di soddisfazioni, continuiamo a raf-forzare la nostra presenza sul territorio, registrando un costante incremento di ri-chieste dei nostri prodotti sui mercati in-ternazionali. La nuova filiale di Dubai vuo-le essere il punto di riferimento per tutti coloro che ricercano finiture di vero de-sign italiano, un connubio perfetto di ele-ganza, innovazione e materiali di qualità.”

ANDAL SYSTEM PRESENTA S.A.P.4

Andal System, azienda specializzata nel-la fornitura di prodotti per la posa di pavi-menti e rivestimenti che, in soli 4 anni, è riuscita a espandere la propria rete di-stributiva in ogni parte del globo, ha pre-sentato in anteprima mondiale a Cersaie 2015, e precisamente ad un anno dalla presentazione del sistema di posa S.A.P. 3 da 1 mm, il nuovissimo S.A.P. 4.Il nuovo “sistema di posa a vite” si perfe-ziona in vari aspetti:-S.A.P.4 consente di triplicare la quantità di superficie posata ogni ora perché, so-lo appoggiando il cappuccio sul tirante, questo si avvita automaticamente la-sciando al posatore solo di stringerlo lie-vemente per allineare perfettamente le piastrelle. - S.A.P.4, a maturazione della colla, si eli-mina con un semplice calcio - il cappuccio del S.A.P.4, rapidamente svitato dal tirante spezzato, è pronto per essere riutilizzato.- S.A.P. 4 è progettato con una base molto sottile, ma al contempo resisten-te, che scivola facilmente al di sotto del-

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la piastrella evitando di utilizzare più colla del dovuto- S.A.P. 4 comprende due tipologie di ti-rante: versioni lineare, a T, e a croce, che permette di posare qualsiasi tipo di pia-strella.

BAUWERK B-PROTECT: 100.000 MQ NEL 2015

Nel 2015 Bauwerk ha fornito parquet suf-ficiente alla copertura di una superficie equivalente a 4 campi da calcio. “In effet-ti – commenta l’Azienda - gli oltre 100.000 mq di parquet Bauwerk resi ultraresi-stenti dalla nuova tecnologia B-Protect® potrebbero reggere anche qualche par-tita!”.La finitura B-Protect®, grande novità dell’anno appena trascorso, protegge il legno conservandone le proprietà natu-rali e l’effetto “non-trattato”. In effetti si tratta di una speciale laccatura a base d’acqua, prodotta grazie alla ricerca Bauwerk sulle nanotecnologie, in grado di rendere le superfici completamente impermeabili e resistenti ai graffi.B-Protect® è per ora disponibile nelle fi-niture più chiare (Crema e Farina) su: Cleverpark, Villapark, Megapark e Cle-verpark Contract (lunghezza listello 833 mm con 11 mm o 9,5 mm di spessore).

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Grazie alle Guide “Free-Cut” è pos-sibile eseGuire taGli “a spaCCo” per-Fetti su lastre di lunGhezza Fino a 426 cm. inoltre, appliCando sulle Guide Gli appositi Gruppi di taGlio Con smeriGliatriCe anGolare “Free-Flex”, nessun taGlio, anChe il più diFFiCile rappresenta più un proble-ma. “Free-Flex” Consente di eFFettu-are taGli (Con disCo diamantato) a 90° o Con anGolo variabile tra 35° e 55° non solo su lastre sottili (da 3 a 6 mm), ma anChe su materiali di spessore Fino a 25 mm, siano essi in porCellanato o in pietra naturale.

per la movimentazione i dispositivi “t-move” ed “easy-move” oFFrono la soluzione ottimale per oGni tipo di esiGenza, mentre i Carrelli modu-lari della serie “Cam” sono ideali sia per appliCare Comodamente l’adesivo sul retro della lastra Che per il trasporto.

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oltre a tutto Ciò, abbiamo svilup-pato altre attrezzature speCiFiChe per l’installazione e la lavorazi-one di questi innovativi materiali CeramiCi quali il Frattazzo in Gom-ma per espellere l’aria al di sotto della lastra e miGliorare la presa dell’adesivo, il dispositivo aCCosta lastre “Closer”, e una linea di uten-sili diamantati per eseGuire Fori nonChé riFinire e luCidare i bordi e le Coste dopo il taGlio.

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A MARGRAF IL PREMIOMARCO POLO

Unioncamere Veneto ha conferito a Mar-graf il Premio Marco Polo, giunto alla sua XXV edizione, per sottolineare l’impegno e gli importanti risultati raggiunti dall’a-zienda vicentina, specializzata nella lavo-razione del marmo, nel commercio este-ro. A ritirare il premio a Venezia, lo scorso 15 dicembre, il presidente Silvio Xompero (nella foto) che ha sottolineato l’impegno costante posto dall’azienda nel commer-cio con l’estero: “La qualità e il design dei nostri marmi, dei nostri lavorati e prodotti finiti vengono apprezzati dagli architetti e dai contract in tutto il mondo. Noi puntia-mo all’eccellenza e ad offrire alla nostra clientela anche un servizio di progetta-zione e di consulenza tecnica ai massimi livelli e un servizio di consegna affidabile e puntuale. Sono i fattori che hanno reso Margraf così apprezzata nel mondo”.Da sempre Margraf è al fianco di architet-ti di fama internazionale, diventando un’i-cona dell’eccellenza del made in Italy nel mondo. Peraltro Margraf ha iniziato ad affermarsi in USA con la costruzione dei primi grattacieli e, da allora, si sono sus-seguite importanti realizzazioni: il Coca Cola Building ad Atlanta, la IBM Tower in Georgia, il primo e il nuovo World Finan-cial Center di New York, realizzato da Pelli Clarke Pelli Architects, il Terminal 3 del nuovo aeroporto di Pechino di Nor-man Foster, la torre principale del Canary

Warf a Londra, la House of Worship of Baha’i religion a Nuo-va Delhi, The Insuran-ce Company a Ku-wait City, e numerose altre ancora. Oggi, il marmo e la pietra na-turale Margraf sono un “must” nella co-struzione di molti al-berghi di lusso, com-plessi residenziali e spazi collettivi.

ANGELO DALL’AGLIO ALLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA DI PROMOS

Avvicendamento alla guida di Promos srl, la società organizzatrice di Cersaie, il Sa-lone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno che si tiene annualmente a Bologna, Italia.

Angelo dall’Aglio è il nuovo responsabile organizzativo del Salone e subentra all’Ing. Nerio Manfredini il quale resterà comunque in seno all’organizzazione in qualità di consulente.Angelo Dall’Aglio, 46 anni, è architetto e designer laureato al Politecnico di Milano ed è in Promos da tre anni, con una esperienza pluriennale nell’architettura d’interni, nel design industriale, nell’exhi-bit e nell’art direction.

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GEMANCO DESIGN: SUPERFICI DA ARREDO

gemanCo Design è un’azienda di Modu-gno (Bari) che propone di riprodurre su resina, su carta da parati o su qualunque altra superficie, grazie alla stampa UV, ogni tipologia di immagini: quadri d’auto-re, design o foto. • Nato dal connubio tra stampa digitale e

resina trasparente di alta qualità, il mo-saico in resina ha “rivoluzionato” l’arte del mosaico consentendo la fedele ri-produzione di immagini di qualunque colore, forma e dimensione. Il disegno da riprodurre è rappresentato da pia-strelle numerate composte da diversi tasselli che, come i pezzi di un puzzle, vengono montati sull’area da decorare o rivestire.

Il peso leggero delle piastrelle - poco più di 1 kg al metro quadro - consente l’estrema versatilità di utilizzo del mo-saico in resina, soluzione ideale per or-nare o coprire qualsiasi superficie, co-me pareti di cartongesso, controsoffit-ti, facciata esterna di un palazzo, fondo di piscina, bagno, cucina, ecc. La resi-na, flessibile e sottile - spessa ca. 2-3 mm -, consente la realizzazione di ri-strutturazioni veloci - evitando la rimo-zione di materiali esistenti - e l’utilizzo su piani irregolari, curvi, concavi e con-vessi, su cui i tasselli di un mosaico tra-

dizionale difficilmente potrebbero es-sere applicati.

• Per rappresentare immagini fotografi-che o pittoriche dal forte impatto visivo viene utilizzata la carta da parati, adat-ta per decorare qualsiasi ambiente. Prodotta su misura per qualsiasi esi-genza, si caratterizza per lo spessore e la consistenza leggermente granulosa che dà la sensazione che l’immagine sia stata stampata direttamente sulla parete.

• Per personalizzare al meglio ogni an-golo di casa o di ufficio può essere uti-lizzata la stampa a raggi ultravioletti (UV), tecnica ideale per decorare a proprio piacimento piastrelle di cerami-ca o marmo, gres porcellanato o su-perfici in legno, vetro o altro materiale. La tecnologia UV consente di ottenere un effetto tattile - oltre che visivo – così raffinato da consentire anche la stam-pa Braille.

“Questo progetto - dichiara Nicola Rubi-no, general manager di Gemanco Design - è ideale per coloro che vogliono stra-volgere il look dei propri spazi e persona-lizzarli con design innovativo e d’autore”.

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GBOX DI GATTONI RUBINETTERIA

Gattoni Rubinetteria propone un’innova-tiva soluzione da incasso doccia, per la miscelazione - termostatica o meccani-ca - dell’acqua ad uso sanitario. “Gbox”, questo il nome del nuovo sistema, con-sente di semplificare l’installazione dell’incasso doccia, di salvaguardarne le parti esterne, in fase di montaggio, e fa-cilitare le procedure di sostituzione o ag-giornamento delle singole parti. Infatti, in una prima fase, viene realizzato l’impianto idraulico, con l’installazione della sola scatola da incasso, permetten-do così all’installatore la messa in pres-sione dell’impianto. Solo successiva-mente viene applicato il corpo miscela-tore da incasso, termostatico o mecca-nico, con deviatore da 2 a 5 vie. “Gbox”, offre numerosi vantaggi: dalla ri-duzione del 50% dei tempi e dei costi d’installazione alla possibilità di testare l’impianto prima della conclusione dei la-vori di muratura, passando per la prote-zione del suo nucleo essenziale, durante i lavori di intonacatura, grazie alla scatola protettiva che consente di lasciare uno spazio utile per eventuali interventi futuri

di manutenzio-ne e/o ripara-zione. Inoltre, “Gbox”, è rapidamente ed economica-mente ispezio-nabile, sempli-cemente spo-stando la pia-stra che lo rico-pre, evitando la spesa ed il dis-servizio per gli interventi di mu-ratura. Un ulteriore punto di forza di “Gbox” di Gat-toni Rubinette-ria è la piena li-bertà di perso-nalizzarne l’e-stetica: infatti la sua placca, pro-posta nelle for-me cilindrica, ovale e quadra-ta, è compatibi-le con tutte le numerose pro-poste elaborate dall’azienda.

KERLITE PROTAGONISTA DELLA “VARIANTE DI VALICO”

Lo scorso 23 dicembre il premier italiano Matteo Renzi ha ufficialmente aperto la Variante di Valico della A1, nel tratto tra La Quercia e Barberino. All’interno dell’enorme progetto è stato

BERTOLOTTO PORTE “BIDIREZIONALI”

Bertolotto Porte propone una soluzione versatile e caratterizzata da una grande flessibilità per gli ambienti: la nuova aper-tura bidirezionale. In cosa consiste l’innovazione? Di fatto si tratta di una porta unica che racchiude in sé quattro diversi sistemi di apertura: a spinta (verso l’interno camera), a tirare e - ruotando l’intero sistema - con apertu-ra a destra o a sinistra. A livello tecnico il sistema bidirezionale si compone di un telaio con coprifili lineari, su cui è ancorata l’anta tramite cerniere a pivot (particolare cerniera a scomparsa) che consentono l’apertura nelle due di-rezioni. La serratura è magnetica, a filo dell’anta e del telaio che può essere scelta in essenza di legno, in laccato o con finitura sintetica antigraffio.Il sistema Bidirezionale è disponibile per tutte le collezioni Bertolotto, con esclu-sione dei modelli Selesta, Alaska e Vene-zia Pantografate con vetro a infilare.

scelto di usare lastre Kerlite, prodotte da Cotto d’Este, per rivestire le pareti della “Galleria di Base” che, con i suoi 8.703 metri, è la più lunga dell’intero percorso. La galleria è stata costruita con i migliori criteri qualitativi e anche per questo sono state scelte per il rivestimento le lastre di porcellanato ceramico sottile Kerlite: so-lo 3 mm di spessore, formato 300x100 cm, colore bianco antiriflettente. La scel-ta di Kerlite è stata motivata da molteplici ragioni: innanzitutto la flessibilità del pro-dotto che, avendo un raggio di curvatura di 5 metri, è ideale per le pareti a volta delle gallerie autostradali; il costo inferio-re della ceramica rispetto alle alternative di mercato, più conveniente anche in ter-mini di manutenzione grazie alla facilità di pulizia; l’intrinseca resistenza al fuoco e la durata nel tempo del gres porcellana-to, a garanzia del massimo della sicurez-za e della qualità.Oggi chi percorre la A1 può scegliere il vecchio tracciato o attraversare l’Appen-nino percorrendo i 32 nuovi chilometri di Variante, peraltro risparmiando circa 20 minuti di tempo.Il primo progetto della Variante risale al 1982 ed era stato realizzato dall’architet-to Pier Luigi Spadolini. Il tracciato definiti-vo, che attraversa per 43,181 km l’Emilia e per i restanti 14,993 la Toscana, si com-pone di 23 viadotti (per un totale di 10,4 km) e 22 gallerie (per un totale di 29,273 km). Tra queste la più lunga è la “Galleria di Base”, completamente rivestita con la-stre Kerlite.

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GRUPO HALCON IN CRESCITA

Gruppo Halcon, con un investimento di 11 milioni di euro e l’apertura di un nuovo stabilimento produttivo ad Onda, è oggi il secondo gruppo spagnolo nella produ-zione di piastrelle ceramiche. Continuando in un processo di espansio-ne avviato nel 2009, il Gruppo Halcon ha inaugurato lo scorso dicembre il nuovo sito produttivo di Onda, in Spagna. Il nuo-vo stabilimento, 70.000 mq, è dotato di 6 nuovi forni e della più moderna tecnolo-gia digitale e prevede la creazione di 100 nuovi posti di lavoro. Grazie all’investi-mento di 11 milioni euro, Grupo Halcon fa un passo ulteriore nel costante processo di evoluzione, raddoppiando la produzio-ne giornaliera da 55.000 a 110.000 metri quadrati, rafforzando il suo status di grande produttore e portando il fatturato da 90 a 160 milioni di euro nel 2016.

KALE ITALIA CEDE A LAMINAM LO STABILIMENTO DI BORGOTARO

Lo scorso 17 dicembre Kale Italia ha con-cluso la vendita dello stabilimento pro-duttivo di Borgotaro, in provincia di Par-ma. L’acquisizione da parte di Laminam del sito produttivo (45.000 mq) prevede l’installazione di due nuove linee produtti-ve GEA dedicate alle lastre ceramiche di formato 1.620x3.240mm, con spessore da 6 a 20mm, l’assunzione di tutti i di-pendenti e la loro riqualificazione profes-sionale attraverso un piano formativo presso lo stabilimento Laminam di Fiora-no.“Si tratta di un grande risultato - ha di-chiarato Zeynep Bodur Okyay, Presiden-te di Kale Group. -Gli accordi tra Kale e Laminam hanno garantito una soluzione sostenibile sia per l’occupazione sia per il prestigio di un sito produttivo fortemente radicato nel territorio. Il Gruppo Kale pro-seguirà le sue attività con Kale Italia ed i suoi 63 dipendenti, come peraltro dimo-stra la recente inaugurazione del Kale Art District, un investimento dedicato al de-sign e al mondo della progettazione che valorizza i brand Edilgres, Edilcuoghi e Campani. I nostri brand continueranno a essere espressione del made in Italy e saranno prodotti dalle più qualificate e tecnologicamente evolute aziende del distretto di Sassuolo, con la massima cu-ra e sotto la supervisione dell’organizza-zione italiana. A questo si affianca il re-cente potenziamento dell’hub logistico di Fiorano, per offrire ai nostri clienti un ser-vizio sempre migliore e di elevata qualità. Il nostro intento è quello di consolidare la presenza in Italia in quanto Gruppo Kale.”Laminam, società del gruppo System specializzata nella produzione di lastre ceramiche, archivia un altro esercizio più che positivo, con un fatturato 2015 a quota 50 milioni di Euro (+25% su un 2014 che aveva già registrato un incre-mento del 30%).

NAXB SI ALLEA ALLA DANESE COLOUR CERAMICA

Naxb, partnership strategica tra distri-butori nordeuropei di pavimenti e rivesti-menti, ha recentemente accolto al suo interno la danese Colour Ceramica A/S, dal 1987 grossista di piastrelle ed oggi principale attività di commercio all’in-grosso in Danimarca. Colour Ceramica va così ad aggiungersi ai 78 punti vendita già alleatesi in Naxb - per gestire al meglio le politiche di ac-quisto e di marketing e mettere a fattor comune le singole esperienze di busi-ness - ed attivi in Svezia, Norvegia, Fin-landia, Islanda e Danimarca. Colour Ceramica A/S, fondata nel 1987, nel 2002 è stata comprata da Henry Kri-stiansen e Steen Scheel-Krüger. Colour Ceramica A/S è oggi la principale socie-tà del Paese attiva nel commercio all’in-grosso di piastrelle e dispone di un ma-gazzino distributivo in grado di garantire consegne in 24 ore sull’intero territorio nazionale. Colour Ceramica, oltre alla lo-gistica e alla gestione delle consegne, offre ai propri clienti consulenze profes-sionali sui prodotti e sulla loro posa in opera e cataloghi elettronici destinati sia al segmento fai-da-te sia a quello pro-fessionale.naxb, nata nel 2008 dalla volontà di al-cuni distributori nordeuropei di piastrelle ceramiche, grazie alla sua capacità di offrire ai produttori una rete distributiva capillare e in continua evoluzione, riesce a mettere a disposizione dei propri membri, ai migliori prezzi di mercato, i prodotti dei più importanti player inter-nazionali.Naxb, inoltre, è in grado di sviluppare, a proprio marchio e a prezzi estrema-mente competitivi, una propria gamma prodotti specifica, sia nel formato sia nel design, per i mercati nord-europei, dan-do ai membri del gruppo interessanti vantaggi.Principale fattore di crescita del gruppo è da un lato l’acquisizione di nuovi mem-bri, dall’altro nuove partnership con gruppi d’acquisto internazionali presenti in tutta l’area Nord Centro Europa.

SAYERLACK: NUOVA FINITURA PER ESTERNI AD ELEVATISSIMA RESISTENZA

I manufatti in legno esposti all’esterno necessitano di protezione a lungo termi-ne contro i danni inevitabilmente causati dall’usura e dalle intemperie.La nuova finitura “AZL 3353/00” traspa-rente bicomponente all’acqua ad eleva-tissima resistenza meccanica è ideale per portoni d’accesso e garage.La finitura si applica a spruzzo su una mano di impregnante o di impregnante + fondo all’acqua. E’ pigmentabile, con le paste all’acqua della serie XA 4034/XX, in un’ampia gamma di colori.AZL 3353/00, a differenza delle finiture per esterni tradizionali, impedisce la per-dita di opacità e il rammollimento del film causati dal contatto con sudore delle mani e creme, evitando la conseguente diminuzione di resistenza meccanica.

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Industrie Ceramiche Piemme S.p.A. Via Del Crociale 42/44 - 41042 Fiorano - Modena - Italy - tel+39 0536 849111 - fax+39 0536 849402 - www.ceramichepiemme.it - [email protected]

La materia è protagonista in questa selezione che Piemme dedica interamente al legno. Le due versioni Parquet e Décapé, offrono la possibilità di arredare con stile sia ambienti dal gusto classico che spazi dal carattere più moderno. Elegante nelle abitazioni e curata nel design per i luoghi pubblici, Wood Selection è una superficie versatile per numerose soluzioni di arredo.

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I LOVE XXL, NUOVO CONCORSO CENTRO EDILE QUARTARELLA Spazio alla creatività per architetti, desi-gner e artisti di Puglia e Basilicata. La sfi-da lanciata dal concorso “I love xxl” è progettare una linea di ceramiche delle dimensioni di un metro per un metro. Oggetto del concorso, indetto da Centro Edile Quartarella di Altamura in collabora-zione con Ornamenta, brand di Gamma Due, leader mondiale nel settore del ter-zo fuoco ceramico, è la progettazione di una linea ceramica di grande formato con sottomultipli, che preveda forme, decori e colori coerenti con la produzio-ne Ornamenta. Il concorso di idee è rivolto a studenti, ar-chitetti e designer nati o residenti in Pu-glia e Basilicata, provenienti dalle facoltà di Architettura, Design, scuole o istituti di Design e Accademie di Belle Arti. Il progetto vincente sarà ammesso al va-glio dell’equipe tecnica di Ornamenta per l’eventuale produzione e commercializ-zazione della linea di ceramiche. Il pro-gettista vincitore siglerà un contratto da professionista con l’azienda Ornamenta. L’iscrizione scade il 10 Marzo 2016, men-tre la consegna degli elaborati deve av-venire entro il 30 Aprile 2016 all’indirizzo mail [email protected] La premia-zione si terrà nello showroom del Centro Edile Quartarella ad Altamura in data da definirsi. Il bando di concorso e le moda-lità di partecipazione possono essere scaricati dal sito www.quartarella.it.

possono essere realizzate in differenti e preziosi materiali. Starlike® riesce a valo-rizzare al meglio gli spazi vuoti tra le tes-sere e contribuisce a trasformare le composizioni in vere e proprie opere d’arte. Per questi stessi motivi Sicis consiglia nel suo manuale di posa ai preparatori di sottofondo, gli adesivi e la gamma di si-gillanti Starlike®, scelti in base alle tipolo-gie dei materiali, dei supporti e delle dif-ferenti destinazioni d’uso.Litokol ha da poco fornito il materiale di posa e stuccatura per la realizzazione di una serie di preziosi pannelli espositivi per l’ampia sala mostra. I mosaici sono stati incollati con Litoelastic e stuccati con i 5 nuovi colori di Starlike® Color Crystal. Questo nuovo spazio espositivo si va ad aggiungere al main showroom di prossima apertura sulla 5th Avenue. Si-cis, infatti, ha da poco trasferito la sede dello showroom di Manhattan da Soho al prestigioso quartiere Nomad; 5 piani espositivi accoglieranno l’intera produ-zione SICIS, quindi mosaici, arredo e gio-ielli. E Litokol sarà al fianco di SICIS anco-ra una volta.

STARLIKE® PER IL NUOVO SPAZIO SICIS A NEW YORK

Sono stati utilizzati i prodotti Litokol e, in primis, il sigillante Starlike® per l’allesti-mento della nuova sala mostra - 450 mq - newyorkese di Sicis, azienda ravennate leader nella produzione di mosaici. Il rapporto tra Sicis e Litokol è consolida-to ormai da tempo, infatti Sicis riconosce l’alta qualità e affidabilità dei prodotti Li-tokol, in modo particolare dello stucco epossidico Starlike®, utilizzato da molti posatori in tutto il mondo per la sua facili-tà d’applicazione. La vasta gamma di co-lori offerta da Starlike® permette inoltre, a progettisti e architetti, un’ampia scelta di abbinamenti cromatici tra il colore del-le fughe e le tessere del mosaico, che

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BELCHIMICA APRE UN UFFICIO A SASSUOLO

BelChimica srl, che ha rilevato e gestisce da oltre quattro anni il marchio e il know-how GEAL, a 37 anni dall’inizio dell’attivi-tà specialistica nella conservazione dei materiali edili apre un’unità operativa, tecnico-commerciale, nella zona indu-striale sassolese, precisamente in Via E. Mattei, 48 a Fiorano (MO), sul confine con il comune di Sassuolo. La nuova sede BelChimica si compone, oltre che degli uffici commerciali, di una sala per seminari e conferenze e di uno spazio attrezzato per prove chimico-tec-nologiche di Controllo Qualità relative al processo industriale e alla conservazione dei materiali. Costantemente connessa con la sede e lo stabilimento di Agliana (PT), questa nuova unità BelChimica, che avrà una presenza costante di funzionari, costitui-sce la base di una più stretta comunica-zione, confronto e servizio con il settore produttivo ceramico, con particolare at-tenzione al Gres Porcellanato. In pro-gramma un ricco elenco di incontri e di-mostrazioni a servizio dell’industria pre-sente nel Distretto per diffondere la co-noscenza dei nuovi preparati formulati da BelChimica nel proprio Centro Ricer-ca e Sviluppo e prodotti nello stabilimen-to di Agliana.La vasta gamma BelChimica è frutto del-la pluridecennale esperienza GEAL ed è promossa attraverso un’organizzazione commerciale diffusa su tutto il territorio nazionale. Per maggiori informazioni e contatti visitate il sito www.geal-gres.it

CASALGRANDE ED IL RESTAURO, A BARANZATE, DI “NOSTRA SIGNORA DELLA MISERICORDIA”

E’ arrivato a termine il lungo restauro di un piccolo capolavoro dell’architettura moderna italiana: si tratta della chiesa dedicata a Nostra Signora della Miseri-cordia, realizzata tra il 1956 e il 1958 a

Baranzate, nella cintura a nord ovest di Milano.Il progetto originario, firmato da Angelo Mangiarotti, Bruno Morassutti e Aldo Fa-vini, ha segnato un passaggio epocale nelle modalità figurative e costruttive de-gli edifici di culto, con un uso di materiali ispirati al modernismo, quali il calcestruz-zo, l’acciaio e il vetro, generando un’ope-ra capace di imporsi per l’originalità della forma e la carica innovativa sia della struttura di copertura - cemento armato precompresso – sia dell’iconico involucro in vetro traslucido.Casalgrande Padana ha contribuito all’in-tervento di restauro quale unico fornitore di prodotti ceramici:1.000 metri quadrati di lastre in gres porcellanato, utilizzate per la pavimentazione della grande nava-ta unica che caratterizza il singolare edifi-cio ecclesiastico.Le lastre ceramiche sono state prodotte secondo il formato originale di cm 14x28 adottato dai progettisti nel 1958, al fine di rispettarne rigorosamente il disegno di posa. Il mix design delle piastrelle è stato inoltre formulato appositamente per ri-creare fedelmente la cromia degli ele-menti originali. Particolare attenzione è stata infine dedicata alla riproduzione della finitura superficiale, sia per grana che riflettenza.

IL BAMBOO SI FA PAVIMENTO

Pavibamboo, azienda fondata nel 2008 e affiliata a GBC Italia (Green Building Council), ha recuperato la tradizione dell’estremo oriente e messo al centro dell’attenzione il bamboo come materia-le da pavimento decisamente perfor-mante anche per il suo basso impatto ambientale. Estremamente resistente e dai costi van-taggiosi, il cosiddetto Pavibamboo viene prodotto secondo standard di livello in-ternazionale che lo rendono una soluzio-ne di qualità sia in ambito residenziale sia pubblica e commerciale. Pavibamboo è disponibile in diverse fini-ture (oliato, grezzo o verniciato) e forma-

DIGITALART BY CERAMICA SANT’AGOSTINO VERSO L’ADI DESIGN INDEX 2016

Appropriandosi dei grafismi artistici e dei tessuti, Digitalart - nuova collezione di Ceramica Sant’Agostino - definisce un nuovo codice ornamentale nella materia ceramica ed entra nella pre-selezione per l’ADI Design Index 2016, la pubblica-zione annuale di ADI che raccoglie il mi-glior design italiano messo in produzione, i cui prodotti selezionati concorreranno al Compasso D’Oro, il più autorevole pre-mio mondiale di design. Presentata in anteprima in occasione di Cersaie 2015 e premiata come vincitrice dell’ADI Ceramics Design Award - il rico-noscimento nato dalla collaborazione tra il Salone e ADI - Digitalart rispecchia in pieno la filosofia di “materials for a living architecture” insita in tutte le collezioni firmate Ceramica Sant’Agostino.

ti (con linee pensate anche per l’installa-zione su pavimenti radianti o in esterni) ed è certificato FSC.La sostenibilità della pavimentazione Pa-vibamboo è accentuata dalla particolare varietà di bamboo utilizzata per la produ-zione: il Mao Bamboo, infatti, si rinnova in soli 5 anni contro i 30 della maggior parte dei legni più utilizzati per i parquet.

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PROGRESS PROFILES: 3 PROFILI SPECIALI PER LA CUCINA

Sono tre i profili speciali approntati da Progress Profiles specificamente per l’ambiente cucina. Essendo infatti questo spazio uno tra i più vissuti all’interno della casa, in cui praticità e funzionalità vanno di pari pas-so con l’estetica e il design, le proposte dell’azienda italiana puntano proprio alla protezione dei piani di lavoro senza trascurare la loro resa estetica. Protop, Protermstep e Protop

DA CADORIN “CASTAGNO DEL TEMPO”

“Castagno del tempo” è un nome evo-cativo, che rimanda alla naturalità del le-gno e al suo aspetto quando segnato dagli anni.Proprio questa è stata la sfida con cui Cadorin, realtà trevigiana di parquet, si è confrontata: plasmare le superfici della nuova collezione conferendo loro un’aria vissuta, un effetto used che tiene conto degli agenti atmosferici a cui il legno in natura è esposto. Il risultato finale è un parquet rustico ma allo stesso tempo elegante e raffinato. La lavorazione spazzolata evidenzia le venature del castagno europeo ed esal-

ta un ampio range di sfumature e tonalità che vanno dal grigio al verde. Questa pe-culiare qualità di legno rientra fra quelli selezionati da Cadorin con il marchio Le-gno Più Km Meno: il suo approvvigiona-mento avviene infatti a una distanza rav-vicinata dalla sede aziendale (300-700 km) contribuendo così a diminuire l’im-patto sul clima causato dai mezzi di tra-sporto. Una nuova certificazione testi-monia l’etica del marchio, da sempre ri-spettosa dell’ambiente: basato sui criteri dei Crediti LEED® NC ITALIA 2009 - GBC HOME, questo riconoscimento contribu-isce a diversi Crediti Leed nella costru-zione e certificazione degli edifici Green.

T, i nomi dei 3 profili, adatti a qualsiasi ri-vestimento del piano cucina e realizzati con materiali di qualità. Nello specifico, il primo presenta gli angoli arrotondati, mentre Protermstep e Protop T si diffe-renziano per una linea contemporanea ed essenziale. Brillanti, facili da pulire e resistenti, questi profili si propongono come un vero e elemento di arredo.

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MOLTA PIÙ RESA PRODUTTIVA(MENO SCARTO)

MOLTO MENO SCIVOLOSA(BCRA >40)

LAPPATURA SUPERGLOSS RESA 92/95%

LAPPATURA TRADIZIONALE: GLOSS <80

LAPPATURA TRADIZIONALE RESA 80/82%

LAPPATURA SUPERGLOSS: GLOSS >90

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MOLTO PIÙ RESISTENTE(MENO CONTESTAZIONI)

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MOLTO PIÙ LUCIDA(GLOSS >90)

Contrariamente a quanto accade nel caso delle tradizionali lavorazioni delle superfici ceramiche la finitura supergloss aumenta la resistenza

alle macchie. Questa è da intendersi sia come una ripulibilità della superficie da pedate e macchie di vario genere, sia come resistenza

all’attacco acido e all’usura determinata dal calpestio nel tempo.

Normalmente i processi di lappatura a campo pieno comportano un declassamento di oltre il 15% dovuto ad imperfezioni della superficie durante le lavorazioni. Con il trattamento supergloss la percentuale di declassamento si riduce drasticamente favorendo un innalzamento del livello di produttività.

L’innovativa finitura superficiale supergloss è in grado di aumentare notevolmente il livello di lucentezza oltre i 90 punti di gloss.

Migliorato il GRIP sulle superfici lavorate con SUPERGLOSS superando abbondantemete i valori minimi richiesti dalle norme BCRA.

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OIKOS TRA LE “100 ECCELLENZE ITALIANE”

L’Osservatorio Eccellenze Italiane ha se-lezionato Oikos tra i protagonisti delle “100 Eccellenze” dedicato alle aziende che con successo rappresentano il Ma-de in Italy. L’importante riconoscimento, consegna-to al presidente Claudio Balestri, si ag-giunge ad altri rilevanti premi aggiudicati-si dall’azienda romagnola, quali ADI Index Design, Premio Imprese per l’Innovazio-ne Pininfarina e GrandesignEtico Interna-tional Award. Nei suoi 30 anni di storia, Oikos ha rac-colto la sfida del futuro, investendo su sviluppo tecnologico e progresso scien-tifico, in capacità di coniugare tradizione e innovazione. Ha dato vita a prodotti d’avanguardia ed ecosostenibili con so-luzioni per tutte le superfici verticali, oriz-zontali, tridimensionali dal forte impatto estetico e dal minimo impatto ambienta-le. Il Presidente Claudio Balestri raccon-ta: “Dal 1984 produciamo colore e mate-ria per l’architettura sostenibile, pur ap-partenendo al settore della chimica ver-nici e colori, non abbiamo mai usato componenti dannosi, siamo un’industria che ricicla tutto e recupera gli scarti dai quali nascono nuovi prodotti, è possibile creare business rispettando l’ambiente, impiegando oltre 200 persone, garan-tendo il lavoro anche in questi tempi di crisi con un business sostenibile, come in tutte le cose bisogna crederci ed avere il rispetto del nostro futuro”.

FRANKE STONE BY LAPITEC®: UNA NUOVA FINITURA PER LA CUCINA

Una nuova collaborazione vede prota-gonisti i marchi Franke e Lapitec e dà vi-ta all’innovativo Franke Stone by Lapi-tec®. Una finitura che consente al notis-simo marchio svizzero di dotare i piani la-voro delle proprie cucine delle qualità tecniche ed estetiche della pietra sinte-rizzata a tutta massa. Il Franke Stone by

Lapitec® è infatti un materiale naturale al 100%, privo di resine e derivati del petro-lio. Il processo di produzione brevettato, inoltre, è in grado di assicurare una gran-de resistenza meccanica, permettendo la produzione di lastre di grandi dimen-sioni (1500x3365 mm) disponibili in tre spessori calibrati da 12 - 20 - 30 mm. Queste caratteristiche consentono di ri-durre al minimo le giunture e di realizzare piani cucina eleganti e raffinati. Il Franke Stone by Lapitec® è inoltre resistente agli acidi, al calore ed è inalterabile dai raggi UV, antibatterico, antimacchia e fa-cilmente pulibile. Dieci i colori disponibili, declinati su quat-tro finiture, ciascuna con una specifica esperienza tattile, dagli effetti sabbiati e spazzolati o satin. Il debutto ufficiale della partnership è av-venuto dal 12 al 16 gennaio a Basilea, in occasione dello svolgersi del Swissbau.

ALEJANDRO ARAVENA PREMIO PRITZKER 2016

Dopo il tedesco Frei Otto, nominato nel 2015, è l’architetto cileno Alejandro Ara-vena il vincitore del 41° Premio Pritzker, massimo riconoscimento per l’architet-tura mondiale, istituito nel 1979, la cui ce-rimonia di premiazione si terrà a New York il prossimo 4 aprile presso la sede delle Nazioni Unite. Ad annunciare la nomina specificando le motivazioni alla base è lo stesso Tom Pritzker, Presidente della Fondazione Hyatt che sponsorizza il premio: “La giu-ria ha selezionato un architetto capace di approfondire la nostra comprensione riguardo alla progettazione e al design di qualità. Alejandro Aravena ha collaudato una pratica collaborativa in grado di af-frontare anche le principali sfide del 21° secolo. Le sue opere offrono opportuni-tà economiche ai meno privilegiati, miti-ga gli effetti delle catastrofi naturali e ri-duce il consumo di energia, dando vita ad accoglienti spazi pubblici. Innovativo e coraggioso, mostra come l’architettu-ra al suo massimo grado possa rendere

migliore la vita delle persone.”L’architetto Aravena, nominato Curatore per la Biennale di Architettura di Venezia 2016, ha 48 anni e annovera proprio a Santiago una lunga galleria di progetti tra cui: il Centro UC Innovation - Anacleto Angelini (2014), le Siamese Towers (2005), le Facoltà di Medicina (2004) Ar-chitettura (2004) e Matematica (1999). Tutti edifici rispondenti alle esigenze cli-matiche locali.Negli Stati Uniti, ad Austin (Texas), Arave-na ha firmato la costruzione dei dormitori dell’Università di St. Edward (2008) men-tre, a Shanghai, è in costruzione una struttura commissionata della farmaceu-tica Novartis.Dal 2001 è direttore esecutivo dello stu-dio ELEMENTAL con sede a Santiago con i soci Gonzalo Arteaga, Juan Cerda, Victor Oddo, e Diego Torres. Gli obiettivi dell’attività si concentrano sull’edilizia so-ciale, con progetti di pubblico interesse comprese infrastrutture, social housing e trasporti. ELEMENTAL ha progettato più di 2.500 unità di basso costo.

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DURAL ELETTO TRA I “PRODUITS DU BTP”

I profili per gradini “Florentostep LED”, prodotti da Dural, hanno ricevuto in Fran-cia il riconoscimento “Elu du BTP 2016” (eletti prodotti BTP 2016) nella sezione dedicata ai prodotti per Professionisti.La “Elu du BTP / Elezione del BTP” costi-tuisce un importante riconoscimento all’eccellenza della novità ed innovazione di prodotto. L’elezione avviene sulla base del giudizio espresso da 83.000 imprese edili, distributori specializzati, architetti e progettisti francesi, che valutato con cri-teri standardizzati, i prodotti presentati.Il regolamento del premio prevede che i prodotti partecipanti alla selezione, per essere “eletti”, debbano ottenere alme-no il 60% delle preferenze: Dural con i suoi nuovi profili per gradini Florentostep LED, ha ottenuto una valutazione supe-riore al 75%.Francia BTP (EGF · BTP) rappresenta l’U-nione Nazionale delle Imprese di costru-zione francesi e della Federazione Nazio-nale dei Lavori Pubblici .

A RUBINETTERIE STELLA LO “SLEEP SET” AWARD

Rubinetterie Stella ha vinto il primo pre-mio “Sleep Set”, all’interno dell’allesti-mento “The essence of a fairytale” pro-gettato da Shaun Clarkson ID e ricono-sciuto come la miglior proposta di inte-rior design alberghiero tra quelle presen-tate presso il London’s Business Design Centre, nel contesto dello Sleep Event di Londra, l’evento londinese punto di riferi-mento per il “design furniture” nel mondo dell’Hotellerie.La prestigiosa serie Italica, con finitura in ottone, “Made in Rubinetterie Stella” ha donato enfasi agli ambienti magici e sur-reali allestiti dallo studio londinese di Inte-rior Design, a riprova del ruolo che il mar-chio Rubinetterie Stella riveste nel valo-rizzare le lussuose stanze da bagno de-gli alberghi di maggior prestigio a livello internazionale.

CEVISAMA ASSEGNA GLI ALFA DE ORO 2016

Come ogni anno, anche quest’ultima edizione di Cevisama ha proclamato i vincitori del prestigioso premio Alfa de Oro, organizzato dalla Società Spagnola della Ceramica e del Vetro (SECV), giun-to quest’anno alla sua 40a edizione e fi-nalizzato a premiare le aziende distintesi in innovazione di prodotto e di processo.

YOU & I: FABIO NOVEMBRE PER LEA CERAMICHE

Nello showroom di via Durini a Milano, è arrivato il progetto emozionale, firmato da Fabio Novembre, con cui Lea Cera-miche celebra i primi mesi dell’anno.A partire da recenti progetti, quali Casa Milan e i negozi Carpisa in cui prodotti Lea Ceramiche sono stati selezionati per rivestire le superfici interne, la collabora-zione avviata da Lea Ceramiche con Fa-bio Novembre si rinnova nel 2016 ospi-tando una sua personale interpretazione dell’uso del materiale ceramico.L’immaginario legato all’estrazione del marmo ha una tradizione che dura da ol-tre 2.000 anni con rimandi evidenti all’ar-chitettura greca. Da qui è nata l’idea di realizzare uno spazio a metà fra la cava e il teatro. Due ambienti fortemente tradi-zionali che vengono però scanditi dall’in-serimento della tecnologia Led che li tra-sforma in un ossimoro progettuale in grado di rappresentare presente e futu-ro. Protagonista dell’allestimento il nuovo

“Calacatta Gold Extra” della collezione Ti-meless Marble Slimtech, riedizione di uno dei marmi più pregiati e ricercati in natu-ra.

La giuria, composta da esperti del mon-do delle imprese e dell’Università, ha as-segnato l’Alfa de Oro ad Efi-Cretaprint, per le sue stampanti a getto d’inchiostro per grandi e grandissimi formati.Premiati anche i colorifici Vidres, per lo sviluppo di smalti in grado di migliorare l’efficienza energetica dei materiali cera-mici, Vernis, per l’ideazione di una nuova tecnologia che permette di realizzare su-perfici lucide antiscivolo, e infine il pro-duttore spagnolo Bouquet in Ceramica (Ceramica Tres Estilos) per lo sviluppo di un nuovo processo di decorazione tridi-mensionale delle piastrelle.

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In un contesto finalmente più favorevole si rafforzano i segnali di miglioramento del mercato immobiliare manifestatisi a partire dalla seconda metà del 2014. Do-po la batosta recessiva dello scorso set-tennio, il quadro macroeconomico appa-re oggi decisamente più favorevole, co-me testimoniano non solo gli indicatori di fiducia di famiglie e imprese, riportatisi sui livelli pre-crisi ma i dati reali relativi a pro-duzione, consumi e occupazione che paiono avviarsi al recupero di parte delle posizioni perse durante la crisi.

Un processo ascendente

Si tratta di dinamiche non eclatanti, ma comunque sufficienti a delineare un cam-biamento di scenario che appare non privo di ricadute per le prospettive setto-riali a medio termine. A riprova della gra-dualità del processo in atto è possibile ci-tare l’orizzonte temporale necessario ad un pieno recupero dei livelli di PIL pro ca-pite ante crisi: ipotizzando un’evoluzione favorevole nell’ordine dell’1,5% annuo,

Italia – Numero di compravendite residenziali annuali e previsioni

* Previsioni Nomisma Fonte: Agenzia delle Entrate

690.478

681.264

761.522

762.086

828.037

858.476869.308

808.827

684.034

609.456

611.878598.224

444.018

403.124 417.524

442.546478.590

507.919522.954

370.000

430.000

490.000

550.000

610.000

670.000

730.000

790.000

850.000

910.000

00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15* 16* 17* 18*

1. Italia - Numero di compravendite residenziali annuali e previsioni

occorrerà attendere il 2026 per riassor-bire per intero la flessione. Sono dunque la gradualità e, per certi versi, la fragilità i tratti caratterizzanti della fase ascenden-te che ha inequivocabilmente avuto inizio (FIG. 1).Se della lentezza del processo in atto si è detto, non si può omettere di segnalare il peso che due fattori esogeni di straordi-naria portata, quali il Quantitative Easing, varato lo scorso anno dalla BCE, e il crol-lo del prezzo del petrolio, in conseguen-za del rallentamento dell’economia glo-

bale, hanno avuto nell’innescare la spinta espansiva. È proprio il grado di dipen-denza da elementi contingenti a rappre-sentare la potenziale debolezza del qua-dro moderatamente espansivo fin qui delineato.Una volta attenuata l’intensità della porta-ta dei fattori di innesco, occorrerà valutare l’autonoma capacità di autorigenerazione di un’economia troppo a lungo depressa e, in particolare, di un tessuto produttivo uscito pesantemente segnato dalla dop-pia drammatica ondata recessiva.

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Mercato immobiliare

Luca Dondi Dall’OrologioDirettore Generale Nomisma

Nomisma: 3° Rapporto 2015 sul Mercato Immobiliare

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In crescita la propensione all’investimento

Nonostante le incertezze a medio termi-ne, il balzo in avanti degli indicatori di sentiment prima e di quelli reali poi si è subito riflesso nelle propensioni di inve-stimento nel settore immobiliare. Il fabbi-sogno compresso negli scorsi anni, che aveva portato al differimento delle scelte di sostituzione abitativa o di emancipa-zione dal nucleo familiare, si è pronta-mente trasformato in potenziali intenzio-ni di acquisto, evidenziando una volta di più la profondità del legame tra famiglie italiane e proprietà, uscito solo tempora-neamente indebolito dalle avversità con-giunturali.

L’importanza dei mutui

Il consistente incremento delle manife-stazioni di interesse, se da una parte ri-vela l’intensità delle propensioni, dall’altra palesa la debolezza patrimoniale di una quota rilevante della domanda, come te-

stimonia il grado di dipendenza da mu-tuo. Sono infatti circa il 75% le famiglie in grado di finalizzare le proprie intenzioni solo in presenza di un sostegno econo-mico da parte del settore bancario. Ed è proprio sulla base di questa manifesta-zione di volontà ma, al tempo stesso, di bisogno di sostegno che è possibile deli-neare le prospettive del mercato resi-denziale italiano.Le condizioni macroeconomiche di in-dubbio favore, quantomeno rispetto al recente passato, non paiono, infatti, in al-cun modo sufficienti ad alimentare un percorso di risalita non assistita, alla luce della progressiva erosione della compo-nente di risparmio che la durezza della crisi ha comportato. Tali evidenze rinsal-dano il legame tra le dinamiche immobi-liari e le scelte allocative del sistema cre-ditizio, rafforzando una prospettiva di fi-nanziarizzazione uscita nient’affatto ridi-mensionata dal tracollo del settore degli scorsi anni. Al proposito, i dati relativi al 2015 sono esemplificativi di una tenden-za destinata a caratterizzare il mercato

anche nei prossimi anni: è la componen-te sostenuta da mutuo ad aver alimenta-to l’ulteriore risalita delle compravendite residenziali. (FIG. 2).Seppure depurata da surroghe e sostitu-zioni, la cui dinamica è stata fortemente espansiva (l’incidenza sul totale dei mutui è passata dal 7,5% al 26%) in ragione di tassi di interesse di straordinario favore, l’impennata delle erogazioni è risultata comunque eclatante, a conferma della progressiva normalizzazione dei rapporti tra settore immobiliare e istituti bancari, o almeno una parte di essi.Ad esito della ricomposizione si eviden-zia un’erosione della quota di transazioni senza il ricorso al credito (scesa al di sot-to del 45%), a fronte di un aumento com-plessivo del mercato residenziale rispet-to al 2014 nell’ordine del 6%.La ritrovata praticabilità del canale credi-tizio, anche se con modalità non parago-nabili a quelle che avevano alimentato e, per certi versi, “drogato” la fase espansi-va dello scorso ciclo immobiliare, rappre-senta il principale driver alla base delle

2. Italia - Importi erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni: consuntivo e previsioni (dati trimestrali a consuntivo in milioni di euro e previsioni)

Tile Italia 1/2016 - 41

Mercato immobiliare

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nelle previsioni dei modelli econometrici a proseguire anche nei prossimi mesi (fig. 3/4), incombe dunque lo spettro di un eccesso di offerta non più oggetto di strategie di volontario differimento o ri-conducibile all’inefficienza del mercato coattivo. Sarebbe, quindi, opportuno non trascu-rare le potenziali ricadute di soluzioni si-stemiche oggi al centro di un dibattito che appare tardivo, oltre che avulso dal-le dinamiche congiunturali in atto.

Comparto corporate

A risultare penalizzato non sarebbe tanto il comparto residenziale, dove la doman-da scaturita da un fabbisogno primario ha palesato evidenti segnali di irrobusti-mento, quanto quello corporate, in corri-spondenza del quale, invece, i segnali di crescita sono unicamente ascrivibili all’attivismo della componente di investi-mento straniera. Un inaspettato deterioramento, in que-sto caso di natura endogena, del quadro

ottimistiche aspettative di rilancio.

Il rischio “crediti deteriorati”

Il percorso delineato non appare, tutta-via, privo di incognite e rischi. A pesare sulle scelte allocative future del sistema bancario sono, infatti, i lasciti di un passato che, per quanto destinato a non riproporsi, non può ancora dirsi defi-nitivamente superato. Il fardello di crediti deteriorati ereditato da una stagione di eccessi, in cui il merito creditizio del ri-chiedente poteva essere trascurato in virtù di una supposta capacità di coper-tura delle garanzie immobiliari rivelatasi a posteriori macroscopicamente sovradi-mensionata, non si può escludere rallen-ti un percorso che altrimenti parrebbe positivamente avviato.Non stupisce a tale riguardo la disomo-geneità del quadro: da una parte gli isti-tuti più solidi che già da qualche tempo hanno avviato un piano di accantona-menti e, con esso, il reperimento di capi-tali necessario all’irrobustimento patri-

moniale, dall’altra quelli per i quali l’entità dell’esposizione è tale da imporre piani di intervento straordinari di durata plurien-nale. È da questo secondo fronte tutt’al-tro che esiguo che scaturiscono i dubbi sulle capacità di sostegno della doman-da e i timori sulle potenziali ricadute si-stemiche dell’incapacità di gestione su un orizzonte temporale coerente delle partite deteriorate.Accantonato l’approccio dilatorio che aveva caratterizzato in genere il mondo bancario nella gestione dei crediti non performing, occorre ora scongiurare il ri-schio che iniziative di dismissione massi-va di asset immobiliari a garanzia di cre-diti pesantemente svalutati accentuino ancora una volta la pressione ribassista sui prezzi.Uno scenario di questo tipo finirebbe ine-vitabilmente per indebolire una ripresa che, come detto, appare tutt’altro che robusta e consolidata. Sulla progressiva attenuazione della fles-sione dei valori, sperimentata anche nel-la seconda parte del 2015 e destinata

3. - 13 grandi città - Variazioni dei prezzi correnti degli immobili (in %)

4. - 13 grandi città - Previsioni annuali dei prezzi medi degli immobili a valori correnti (variazioni % annuali)

Mercato immobiliare

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congiunturale spingerebbe gli investitori opportunistici a rivedere il sentiment sul nostro Paese e, dunque, le strategie allo-cative. La sostanziale carenza di doman-da domestica espone fatalmente il setto-re a contraccolpi più marcati in caso di shock indotti da un eccesso di offerta a valori distressed.L’esposizione del sistema bancario nei confronti del mercato corporate deve, dunque, indurre a ritenere non ancora pienamente consolidata una ripresa che dai numeri parrebbe, invece, decisamen-te robusta. Si chiude, infatti, il terzo anno consecutivo di crescita degli investimen-ti, con volumi destinati a riportarsi non di-stanti dai valori dello scorso decennio (fig. 5).Nonostante l’impennata recente, il mer-cato continua ad essere fortemente ca-ratterizzato sia dal punto di vista tipologi-co che territoriale, oltre che appannag-gio pressoché esclusivo della compo-nente straniera.L’accresciuto peso europeo nell’asset al-location globale ha consentito all’Italia di recuperare i livelli pre-crisi, accentuando, tuttavia, la divaricazione tra le dinamiche interne al comparto. Da una parte si collocano gli asset di mi-gliore qualità, transati con rendimenti non dissimili a quelli rilevati nelle principali re-altà continentali, dall’altra arranca l’offer-ta indistinta per la quale l’interesse della domanda è modesto, se non addirittura inesistente. Il peso delle strategie di diversificazione a livello continentale nella crescita del mer-cato è testimoniato dal tutto sommato modesto balzo in avanti dell’incidenza italiana sul totale degli investimenti euro-pei (fig. 6).In tale quadro il miglioramento della pro-spettiva economica e, di conseguenza, dell’attività rappresenta un presupposto indispensabile, ancorché di per sé non sufficiente, a garantire il protrarsi della crescita su un orizzonte pluriennale. L’e-sigua attività degli investitori istituzionali

5. - Italia - Volume degli investimentiimmobiliari corporate (miliardi di euro)

6. - Peso degli investimenti immobiliari in Italiasul totale investimenti in Europa (%)

* Dato diriferimento ai primi 3 trimestriFonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma, BNP Paribas RE, CBRE e DTZ

* Dato diriferimento ai primi 3 trimestriFonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma, BNP Paribas RE, CBRE e DTZ

domestici, associata alle incerte conse-guenze della dismissione dell’enorme mole di immobili a garanzia di crediti de-teriorati, espongono il settore al rischio di notevoli oscillazioni e nuove battute di ar-resto.Se nei primi anni Duemila furono gli stru-menti di investimento italiani ad alimenta-re e dare robustezza all’ascesa del com-parto, oggi non si è ancora nelle condi-zioni di individuare chi possa rilevare il te-stimone dagli operatori opportunistici esteri e dare continuità alla fase espansi-va in atto.

Conclusioni

In ultima analisi, pur non essendovi dubbi che il mercato immobiliare italiano si sia lasciato alle spalle la pesante crisi che ne aveva caratterizzato la dinamica per cir-ca un settennio, risulta tuttora problema-tico definirne le prospettive a medio ter-mine: sulla lenta e graduale risalita pre-conizzata dai modelli econometrici in-combe ancora il retaggio degli eccessi del passato, il cui smaltimento non si esclude possa essere foriero di contrac-colpi negativi. ❞

Mercato immobiliare

Tile Italia 1/2016 - 43

Page 46: Tile Italia 1/2016

Nel 2015 gli investimenti in costru-zioni (al netto dei costi per il trasfe-rimento di proprietà), secondo An-ce ammontano, a livello nazionale, a 128.510 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente si sti-ma una flessione dell’1,3% in termi-ni reali, in rallentamento rispetto ai pesanti cali degli anni precedenti (-7% nel 2013 e -5,2% nel 2014). La stima, in linea con la previsione tendenziale formulata nell’Osser-vatorio Congiunturale di luglio scor-so, tiene conto delle valutazioni delle imprese associate Ance, nell’indagine rapida svolta nel me-se di ottobre 2015. I sentiment delle imprese associate confermano, per la prima volta da anni e come previsto nell’indagine dello scorso maggio, un’aspettati-va di allentamento della crisi. A ciò si aggiungono le dinamiche osservate nei principali indicatori settoriali che evidenziano ancora flessioni, ma con livelli di intensità inferiore rispetto agli anni prece-denti:• I conti economici trimestrali

elaborati dall’Istat indicano nel terzo trimestre 2015, a conferma di un allentamento della crisi set-toriale, un lieve calo tendenziale (-0,3%) dopo i forti cali dei trime-stri precedenti (-1,3% nel secon-do trimestre 2015, -2,3% nel pri-mo trimestre e -3,7% nel quarto trimestre 2014). Complessiva-mente nei primi nove mesi del 2015 il calo è dell’1,3% nel con-fronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.

• Anche i dati Istat sulle forze di lavoro rilevano un primo, seppur lieve, segnale positivo nei livelli

2013 2014 2015(°) 2016(°) 2008-2015(°) 2008-2016(°)

COSTRUZIONI 128.510 -7,0% -5,2% -1,3% 1,0% -34,8% -34,2%

.abitazioni 68.042 -3,7% -4,1% -1,4% -0,1% -27,6% -27,7%

- nuove (°) 21.388 -13,4% -13,9% -6,0% -3,5% -61,1% -62,4% - manutenzione

straordinaria(°) 46.654 2,9% 1,5% 0,8% 1,5% 19,4% 21,2%

.non residenziali 60.468 -10,4% -6,4% -1,2% 2,2% -41,4% -40,1%

- private (°) 35.954 -11,2% -7,3% -1,2% -0,4% -35,0% -35,3%

- pubbliche (°) 24.514 -9,3% -5,1% -1,3% 6,0% -48,7% -45,7%(*) Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà

(°) Stime AnceElaborazione Ance su dati Istat

INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI(*)

2015(°)

Milioni di euro

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Fonte: Ance

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

INVESTIMENTI IN ABITAZIONI n.i. 2000=100

abitazioni (totale) nuovo manutenzione straordinaria

2

Edilizia

44 - Tile Italia 1/2016

Il settore delle costruzioni in Italia: la crisi si allentaCentro Studi ANCE

Page 47: Tile Italia 1/2016

occupazionali di settore. Nel secondo trimestre 2015, dopo 19

trimestri consecutivi di cali tenden-ziali, il numero degli occupati nelle costruzioni cresce del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno prece-dente.

Nei tre mesi successivi la crescita continua a coinvolgere solo i lavora-tori alle dipendenze (+1,3%), mentre i lavoratori indipendenti registrano una significativa flessione del 7,3% (nel complesso gli occupati nel set-tore si riducono del 2,3% rispetto al terzo trimestre 2014).

• Nel primo semestre 2015, per la pri-ma volta, il numero di fallimenti nelle costruzioni risulta in calo.

Le imprese entrate in procedura falli-mentare sono state 1.666, in diminu-zione del 7,4% rispetto ai primi sei mesi del 2014.

• Per quanto riguarda il comparto dei lavori pubblici, il monitoraggio An-ce-Infoplus sui bandi pubblicati, rile-va, nei primi dieci mesi del 2015 il proseguimento della dinamica positi-va già iniziata nel 2014, con un ulte-riore aumento del 13,9% nel numero di pubblicazioni e del 10,8% in termini di importo posto in gara rispetto al

periodo gennaio-ottobre dello scorso anno (già +30,3% in numero e +18,6% in valore nel 2014 su base annua).

Il calo degli investimenti in costruzioni nel 2015, più contenuto rispetto agli anni precedenti, è stato mitigato dalla proro-ga fino a dicembre 2015 del potenzia-mento degli incentivi fiscali per le ristrut-turazioni edilizie e per l’efficientamento energetico (previsti dalla Legge di Stabili-tà per il 2015). A ciò si aggiungono alcuni provvedimenti relativi alle opere pubbliche che, sebbe-ne non sufficienti ad invertire il ciclo, ne mitigano, tuttavia, già nel 2015, la flessio-ne.

L’allentamento della crisi settoriale emer-ge anche dalle previsioni formulate dai più autorevoli centri di analisi, ricompre-se, per il 2015, tra il -0,5% della Commis-sione Europea ed il -1,5% di Prometeia.

Edilizia residenziale/abitazioni

Gli investimenti in abitazioni (nuove abitazioni+riqualificazioni), pari nel 2015 a 68.042 milioni di euro, mostrano una ri-duzione dello 0,3% in valori correnti e dell’1,4% in termini reali rispetto al 2014. La flessione dei livelli produttivi dell’edili-

zia residenziale risulta come sintesi della prolungata riduzione degli investimenti in nuove abitazioni a fronte di un aumento degli investimenti nel recupero abitativo (grafico 2).Secondo le stime Ance, nel 2015, gli in-vestimenti in nuove abitazioni am-montano a 21.388 milioni di euro, in ulte-riore riduzione del 4,3% in valore rispetto all’anno precedente. In termini reali i livel-li produttivi risultano inferiori del 6,0% ri-spetto al 2014.La contrazione in atto in questo segmen-to produttivo sottende un altrettanto si-gnificativo calo dei permessi di costruire. I dati Istat sull’attività edilizia evidenziano nel solo anno 2013 una caduta del 32,8% rispetto all’anno precedente delle abita-zioni concesse che va ad aggiungersi al trend negativo in atto negli anni prece-denti (grafico 3).Per l’anno 2014 le indicazioni sono di ul-teriore flessione e si stima in circa 54.000 il numero dei permessi ritirati per la co-struzione di nuove abitazioni e amplia-menti. Complessivamente, dal picco del 2005 (305.706 permessi) al 2014, la fles-sione dei permessi di costruire su abita-zioni è dell’82,3%.Per trovare un livello così basso, esclu-dendo gli anni del secondo conflitto

Edilizia

Tile Italia 1/2016 - 45

Page 48: Tile Italia 1/2016

mondiale, occorre risalire al 1936, anno nel quale l’Istat indicava un numero di abitazioni progettate di 58.668.Un fattore che continua ad essere forte-mente penalizzante per le imprese è la difficoltà di accesso al credito a medio-lungo termine. L’importo dei mutui ero-gati per il finanziamento degli investi-menti in edilizia abitativa registra nei primi sei mesi del 2015 un ulteriore calo ten-denziale del 13,1%, dopo la forte contra-zione del 70,9% già rilevata nel periodo 2007-2013.Gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo nel 2015, si stimano pari a 46.654 milioni di euro. Questo comparto, che rappresenta ormai il 36,3% del valore degli investimenti in co-struzioni, è l’unico del settore a mostrare una tenuta dei livelli produttivi.Rispetto al 2014 per gli investimenti in ta-le comparto si stima una crescita dello 0,8% in termini reali (+2,6% in termini no-minali). La stima più contenuta rispetto a quella rilasciata nell’Osservatorio di luglio scorso, tiene conto dell’ulteriore proroga del potenziamento delle agevolazioni fi-scali fino al 31 dicembre 2016 prevista dal Disegno di Legge di Stabilità per il 2016 che ha consentito ai contribuenti di ave-re a disposizione un orizzonte di tempo più ampio per usufruire di tale agevola-zione.

Costruzioni non residenziali private

Gli investimenti privati in costruzioni non residenziali, pari a 35.954 milioni di euro nel 2015 segnano una riduzione dell’1,2% in termini reali (+0,6% in valori correnti).In questo comparto di attività, pur in pre-senza di una flessione dei livelli produtti-vi, si osservano valutazioni delle imprese associate meno negative rispetto alle in-dagini precedenti (grafico 4) e, dopo an-ni di fortissimi cali, un aumento dei mutui erogati alle imprese per investimenti in costruzioni non residenziali già a partire dal quarto trimestre del 2014; dinamica che si conferma anche nei primi sei mesi dell’anno in corso.

Costruzioni non residenziali pubbliche

Secondo l’Ance, gli investimenti in co-struzioni non residenziali pubbliche risul-tano nel 2015 pari a 24.514 milioni di eu-ro. Rispetto al 2014 si registra una fles-sionedell’1,3% in quantità (+0,5% in valo-ri correnti), in rallentamento rispetto ai cali registrati negli precedenti.La stima tiene conto del positivo anda-

Fonte: Ance

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI NON RESIDENZIALI PRIVATE - n.i. 2000=100

4

ABITAZIONI (NUOVE E AMPLIAMENTI) - PERMESSI DI COSTRUIRE*Numero

*La rilevazione Istat si riferisce a permessi di costruire, Dia e Scia relativi ai nuovi fabbricati residenziali compresi quelli da ricostruire in caso di totale demolizione del fabbricato preesistente. **stima AnceElaborazione Ance su dati Istat

206.612192.427

177.785

175.708187.030

203.615

206.993

228.414

250.796

296.498305.706

289.891

276.702

215.046

160.454

128.707121.299

90.817

61.00054.000

40.000

80.000

120.000

160.000

200.000

240.000

280.000

320.000

360.000

1995

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1998

1999

2000

2001

2002

2003

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2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

**

3

mento dei bandi di gara di lavori pubblici iniziato nel 2014 e ancora in atto nei primi dieci mesi dell’anno in corso (grafico 5).A ciò si aggiunga anche l’apertura dimo-strata dal Governo, per la prima volta do-po molti anni, verso gli investimenti infra-strutturali. La nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (DEF) di settembre 2015 conferma quanto già annunciato nel DEF di aprile, un aumento di spesa per investimenti fissi lordi della Pubblica Amministrazione, dopo i forti cali degli anni precedenti. Secondo il documento, per questo ag-gregato costituito per la maggior parte da opere pubbliche, sono stimati aumen-ti tendenziali in valori correnti del 4,1% nel 2015, del 2,4% nel 2016 e del 2,5% nel

2017 (-6% nel 2014).

Previsione 2016

Il 2016, potrebbe rappresentare l’anno di svolta per il settore. La previsione dell’An-ce è di un aumento dell’1% in termini rea-li (+3,1% in termini nominali) degli investi-menti in costruzioni che interrompe il trend negativo in atto dal 2008 (grafico 6).L’inversione di tendenza sarà guidata dal prolungamento della crescita del com-parto della riqualificazione del patrimonio abitativo, dal cambio di segno nelle ope-re pubbliche, dopo un decennio di forti cali, e da un’attenuazione della caduta dei livelli produttivi nella nuova edilizia

46 - Tile Italia 1/2016

Edilizia

Page 49: Tile Italia 1/2016

abitativa e nel non residenziale privato.In questo contesto le misure contenute nel Disegno di Legge di Stabilità per il 2016 assumono un ruolo sicuramente importante per la ripresa del settore del-le costruzioni.• Sul fronte del mercato privato grazie

alla proroga, fino a dicembre 2016, del potenziamento delle agevolazioni fi-scali per ristrutturazioni edilizie e inter-venti di efficientamento energetico degli edifici, l’Ance prevede per il 2016 un ulteriore aumento dell’1,5% degli in-vestimenti in recupero abitativo su ba-se annua.

• L’introduzione della detrazione Irpef del 50% dell’Iva per l’acquisto di abita-zioni in classe energetica A o B potrà

Fonte: Ance

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI NON RESIDENZIALI PUBBLICHE - n.i. 2000=100

5

(*) Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà(°) Stima AnceElaborazione Ance su dati Istat

0,5

-3,1

-9,5

-3,8 -3,8

-7,6-7,0

-5,2

-1,3

1,0

-12,0

-10,0

-8,0

-6,0

-4,0

-2,0

0,0

2,0

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2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015(°) 2016(°)

INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI* Var.% in quantità rispetto all'anno precedente

6 Legge di Stabilità per il 2016, interviene sui principali elementi economico-fi-nanziari che, negli ultimi anni, hanno ostacolato la realizzazione delle opere pubbliche in Italia.

La manovra, infatti, prevede la cancel-lazione del Patto di stabilità interno e, grazie all’utilizzo della clausola europea per gli investimenti, un’accelerazione della spesa da realizzare nel 2016 per programmi già approvati, nonché un incremento delle nuove risorse stan-ziate (+4,5% in termini reali rispetto al 2015). Con il superamento del Patto di Stabilità Interno sarà possibile rilancia-re l’attività di investimento degli enti territoriali, favorendo interventi utili al territorio e al benessere dei cittadini, come quelli di manutenzione e messa in sicurezza del territorio, in grado inol-tre di sostenere il sistema economico a livello locale. Parallelamente, la clau-sola europea degli investimenti con-sentirà di attivare una spesa aggiuntiva nel 2016, rispetto al 2015, di almeno 5 miliardi di euro, di cui circa 3,5 miliardi per interventi infrastrutturali. Sulla base di questi elementi si stima che gli inve-stimenti in opere pubbliche nel 2016 aumenteranno di circa 2 miliardi di eu-ro, pari ad una crescita in termini reali del 6% rispetto al 2015. Questa stima prende in considerazione prudenzial-mente solo una quota parte dei 3,5 mi-liardi della clausola europea destinata alle infrastrutture in considerazione delle incertezze e delle inefficienze della pubblica amministrazione che si teme possano rallentare i processi di spesa. ❞

mitigare la flessione dei livelli produttivi della nuova edilizia abitativa attraverso l’accelerazione degli interventi in corso di realizzazione e potrà dare un signifi-cativo impulso al mercato immobiliare. L’Ance stima, per gli investimenti in nuove abitazioni, una riduzione, nel 2016, del 3,5% in termini reali, in signifi-cativo rallentamento rispetto agli anni precedenti (-6% nel 2015, -13,9% nel 2014).

• Relativamente al comparto non resi-denziale privato la previsione per il 2016 è di una lieve flessione dello 0,4% in termini reali su base annua, anche in ragione di un’aspettativa di una ripresa economica più robusta.

• In merito ai lavori pubblici , il Disegno di

Edilizia

Tile Italia 1/2016 - 47

Page 50: Tile Italia 1/2016

Secondo il report rilasciato a termine del-la 80° conferenza Euroconstruct, tenuta-si a Budapest lo scorso 4 dicembre, il 2015 si è confermato l’anno della ripresa del settore delle costruzioni europeo. Per il secondo anno consecutivo, infatti, la produzione edilizia totale nei 19 Paesi membri Eurocostruct ha registrato un trend positivo, crescendo dell’1,6% ri-spetto all’anno precedente, anche se questo dato si è tradotto in una revisione in negativo delle previsioni fatte nella pre-cedente edizione della conferenza (svol-tasi a Varsavia in giugno), quando si era ipotizzato per fine anno una crescita dell’1,9%.Alcuni Paesi si trovano, tuttavia, ad af-frontare ancora le conseguenze della cri-si, come la Francia che ha chiuso il 2015 con valori negativi ed altri Paesi, tra i qua-li l’Italia e la Germania, che sono riusciti a malapena a superare la produzione dell’anno precedente. Al contrario, i Pae-si che nel 2015 hanno conosciuto le mi-gliori performance nel settore sono l’Ir-landa, che ha fatto registrare una cresci-ta del 10,6%, seguita da Slovacchia (+10,3%), Repubblica Ceca (+7,4%) e Pa-esi Bassi (+6%). Nel periodo 2016-2018

1 - Andamento del PIL e della Produzione edilizia nei Paesi Euroconstruct (variazione % annua)

Font

e: E

uroc

onst

ruct

Polonia e Irlanda continueranno a cre-scere ad un ritmo simile, con un incre-mento annuo della produzione edilizia che oscillerà tra il 7% e il 9%.

Previsioni per il periodo 2016-2018

Secondo le previsioni di Euroconstruct, il 2016 è l’anno in cui la ripresa dovrebbe acquistare ulteriore vigore, con una cre-scita attesa del 3% (in questo caso la conferenza ha rivisto in positivo la sua precedente previsione per il 2016, che era di +2,4%). La ripresa del mercato edilizio dovrebbe proseguire poi anche nel 2017 e nel 2018, sebbene con un leggero rallentamento del passo, attestandosi nei prossimi due anni a rispettivamente +2,7% e +2%, dati che riflettono i segni di debolezza in due Paesi chiave come Germania e Regno Unito.Il valore stimato della produzione edilizia dovrebbe raggiungere 1.412 miliardi di Euro nel 2016 e 1.450 miliardi nel 2017, per arrivare a toccare i 1478 miliardi nel 2018. Nonostante questa crescita, però, il mercato stenta a ritornare ai valori pre-

crisi: nel 2007, infatti, la produzione edili-zia nei Paesi membri Euroconstruct era stata pari a 1523 miliardi di Euro.In pratica, il periodo 2016-2018 costituirà un punto di svolta per la crescita del set-tore edilizio in tutti i 19 Paesi membri Eu-roconstruct, sebbene con differenze da Paese a Paese.Nel 2016, i sei maggiori mercati europei - Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Spagna e Polonia - saranno quelli che contribuiranno maggiormente alla cre-scita del settore, e ciò è un fenomeno che non si registrava da parecchi anni. Del 3% di crescita attesa, infatti, 2,3 pun-ti percentuali sono da attribuire a questi sei Paesi. In altre parole, del 3% di crescita del mer-cato, che si stima pari a un aumento di valore di 40 miliardi di Euro, il 75% sarà prodotta dai sei menzionati Paesi, per un valore pari a 30 miliardi di Euro.

I segmenti

Il segmento che ha possibilità di crescita maggiore nel prossimo biennio in Europa è quello dell’edilizia residenziale, il cui

PIL Costruzioni

Edilizia

48 - Tile Italia 1/2016

80° EuroconstructBudapest, 4 Dicembre 2015

80° Euroconstruct:costruzioni in ripresa

Page 51: Tile Italia 1/2016

principale motore di svilup-po sarà costituito dall’in-gente afflusso di migranti di-retti verso Paesi dell’Europa Nord-Occidentale, come Germania e Paesi Bassi, Da-nimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia. Questo afflusso avrà certa-mente un importante impat-to sul mercato immobiliare, alimentando la domanda di nuove abitazioni o incenti-vando l’affitto o la vendita di quelle esistenti. Infatti, dopo un pur buono +2,2% fatto registrare nel 2015, grazie soprattutto alle ristruttura-zioni e manutenzioni di edifi-ci esistenti (che hanno costi-tuito ben il 60% del totale del segmento residenziale), il settore dovrebbe conosce-re nel 2016 una accelerazio-ne della crescita del +6,1%, che si smorzerà leggermen-te nel 2017, quando passerà a +4,1%.Per quanto riguarda il seg-mento dell’edilizia non re-sidenziale, il 2015 si è chiu-so con un leggero segno negativo (-0,6%), a causa della performance negativa fatta registrare dal comparto dell’edilizia commerciale. Questo calo non dovrebbe far sentire i suoi effetti nel

2016, in cui è attesa, invece, una buona ripresa della crescita, che dovrebbe attestarsi a + 3,8%. Per il biennio successivo, anche il segmento non residenziale risentirà del rallentamento che, come si è detto, inte-resserà l’intero mercato edilizio, scendendo a +3,0% nel 2017 e per-dendo ulteriormente slancio nel 2018 (+2,1%). I Paesi da cui ci si attende le prestazioni migliori dovreb-bero essere Regno Unito e Polonia, mentre in Francia e Germania il settore avrà un andamento più moderato. Per segmenti, invece, quello che conoscerà la crescita maggiore sarà proprio l’edili-zia commerciale; buone le previsioni anche per il seg-mento degli edifici ad uso uf-ficio e dell’edilizia industriale, i quali conosceranno una crescita perfino superiore al-la media del settore non re-sidenziale.L’ingegneria civile è stato il segmento che nel 2015 ha conosciuto l’andamento mi-

Tile Italia 1/2016 - 49

Edilizia

Page 52: Tile Italia 1/2016

gliore, con una crescita pari a +3,3%. I Paesi dell’Europa Centro-Orientale sono stati quelli dove si è avuta la crescita maggiore del settore, poiché questi Pa-esi hanno cercato di utilizzare tutti i fondi stanziati dall’Unione Europea nel prece-dente periodo di programmazione. La Polonia, che nel 2015 è stato il setti-mo mercato per importanza del settore dell’ingegneria civile, vedrà un’ulteriore accelerazione della crescita, con valori a doppia cifra fino al 2018. Nel complesso dell’area Euroconstruct, però, nel periodo 2016-2018 la produ-zione del settore conoscerà un anda-mento altalenante: subirà un rallenta-mento della crescita nel 2016 (+2,7%), ri-troverà slancio nel 2017, quando si pre-vede che tornerà a crescere del +4,2%, e subirà un nuovo rallentamento nel 2018 (+2,8%).

Situazione italiana

Nel 2015 l’industria delle costruzioni ita-liana ha fatto registrare un (seppur lieve)

segno positivo per la prima volta dopo 8 anni di profonda crisi, chiudendo l’anno con +0,4%. Come per l’intera area Euroconstruct, questa lieve ripresa è destinata a conso-lidarsi nel periodo 2016-2018, quando la crescita arriverà a +2%.La ripresa sarà alimentata dalla doman-da interna, grazie al miglioramento delle condizioni delle famiglie, ad una maggio-re propensione all’investimento genera-ta da un più facile accesso al credito, e ad un clima di crescente fiducia nell’eco-nomia. Questi fattori si rifletteranno anche sul mercato delle costruzioni, che inizia a dare segnali positivi grazie anche, tra gli altri, alle misure di rilancio del settore contenute nel decreto “Sblocca Italia” di-rette soprattutto al segmento delle infra-strutture.La ripresa, tuttavia, interesserà i vari seg-menti in maniera differente: quello delle infrastrutture sarà il segmento più dina-mico e guiderà l’intero mercato; il seg-mento delle ristrutturazioni, che si parli di singoli progetti o piani più articolati di ri-

EUROCONSTRUCT

è un network di 19 istituti europei di ricerca fondato nel 1975. In questi anni di attività ha acquisito autorevolezza a livello internazionale grazie all’elevata qualità delle informazioni pubblicate. Euroconstruct fornisce regolarmente analisi e previsioni sul mercato edilizio relative ai paesi membri: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Pololia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia e Svizzera.

Adesital 29

Assoposa 32

Bardini 28

Buzon 19

Cercol 6

Ceramicworldweb.com 4

Cvr 31

Dural 73

Fassa 1

Fila 7

Impertek 79

Intono Comunicazione 105

Ker Bell 33

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Elenco Inserzionisti

qualificazione urbanistica, o ancora pro-getti legati alla riqualificazione energeti-ca degli edifici, ha mantenuto il mercato edilizio a galla negli anni di crisi e conti-nuerà ad avere un ruolo importante nei prossimi anni; invece continuerà la sta-gnazione nel segmento dell’edilizia di nuova costruzione.

50 - Tile Italia 4/2015

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Page 53: Tile Italia 1/2016

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Page 54: Tile Italia 1/2016

Tab. 1 - L’industria italiana delle piastrelle ceramiche

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 % var 15/14

Produzione 569 559 512 368 387 400 367 363 382 393 +3.0

Vendite totali 566 547 506 408 413 413 382 389 395 401 +1.4

- Mercato interno 170 168 151 127 124 115 93 87 81 81 -0.3

- Exports 396 379 355 281 289 298 289 303 314 320 +1.8Valori in milioni mq - Fonte: Confindustria Ceramica

Vittorio Borelli

52 - Tile Italia 1/2016

Confindustria Ceramica,i dati 2015

Statistiche

Il 2015 si è confermato il secondo anno di ripresa per il comparto italiano delle pia-strelle di ceramica: per le vendite com-plessive un segno positivo (+1,4%) più consistente rispetto all’anno precedente, grazie all’auspicata fine della caduta della domanda sul mercato italiano (-0,3%) e ad una espansione, seppur su valori più limitati rispetto al 2014, delle esportazioni (+1,8%) e della produzione (+3%). Positivi i livelli di capitalizzazione delle aziende, in grado di supportare gli investi-menti, oltre alla riduzione delle scorte di

• Il 2015 si è chiuso per l’industria italiana delle piastrelle di ceramica con esporta-zioni nell’ordine dei 320 milioni di metri quadrati (+1,8%) e vendite stabili per 81 milioni di metri quadrati sul mercato nazionale (-0,3%). Il prezzo medio è salito a 13,6 euro/mq, in ulteriore raffor-zamento rispetto ai 13,1 euro/mq del 2014.

Tra le aree geografiche che nel 2015 hanno messo a segno le migliori perfor-mance si registrano Far East (+7,2%), area NAFTA (+6,3%), Paesi del Golfo (+5,5%) ed area Balcanica (+3,7%). In flessione invece il Nord Africa (-3%) e l’Europa Centro Orientale (-5,6%), dove la crisi della Russia ha dimezzato la capacità di assorbimento del mercato, anche in conseguenza delle note sanzioni UE. I mercati dell’Europa Occi-dentale, che rappresentano circa la metà delle esportazioni italiane in

volume, fanno registrare un +1,3%, in decelerazione rispetto al +5,3% del pre-cedente esercizio.

• La produzione di ceramica italiana è cresciuta di alcuni milioni di metri quadrati (393 milioni; +3,0%), sia per as-secondare l’espansione della domanda sia a causa del completamento della fase di destoccaggio dei prodotti presenti a magazzino.

• Il 2016, secondo l’Osservatorio Previsio-nale realizzato da Prometeia, potrebbe vedere un ulteriore consolidamento della crescita, con vendite sul mercato domestico finalmente in positivo, stimato un +0,9%, l’export a +3,5% so-prattutto grazie alla domanda prove-niente dai Paesi NAFTA e paesi del Golfo, ed una crescita della produzione nazionale stimata al +3,4%. Su tutto ciò pesano, però, tensioni internazionali che potrebbero inficiare le previsioni.

Il commento del Presidente Vittorio Borelli

Vittorio Borelli, Presidente di Confindustria Ceramica, al termine del convegno di pre-sentazione dei dati 2015 ha così commen-tato: «La Legge di Stabilità per il 2016 contiene aspetti positivi sul tema della fiscalità, mi riferisco all’eliminazione di Imu e Tasi sulla prima casa come alla proroga agli incentivi sulle ristrutturazioni edilizie e a quelli sul risparmio energetico, per i quali abbiamo apprezzato la conferma di aliquote e massimali, anche se avremmo preferito che fossero rese strutturali. Altra cosa che abbiamo apprezzato è l’elimina-zione dell’Imu sugli imbullonati, un allegge-rimento sulla fiscalità alle imprese che però rimane ancora troppo alta e che vede la presenza di balzelli - come gli oneri impropri pagati per il finanziamento delle fonti rinnovabili, la tassazione sull’energia

prodotto finito. Queste le principali evidenze, presen-tate in occasione del Convegno di Fine Anno, emerse dagli studi messi a punto da Confindustria Ceramica in collaborazione con Prometeia e Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Al Convegno hanno anche partecipa-to il professor Marco Fortis dell’Univer-sità Cattolica di Milano, il Direttore Generale di BPER Fabrizio Togni, il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli.

Page 55: Tile Italia 1/2016

prodotta dalla cogenerazione, il contributo per il finanziamento all’Autorità Antitrust e, in ambito locale, le modalità di prelievo sulla TARI - che appesantiscono la nostra competitività, sui quali sono necessari urgenti interventi da parte del Governo » Il Presidente di Confindustria Ceramica ha poi ricordato due grandi sfide che attendono l’industria ceramica italiana nel 2016: «La richiesta da parte della Cina di ottenere lo stato di “Economia di Mercato” contrasta con le evidenze che quotidiana-mente ci troviamo ad affrontare. Ha fatto bene Confindustria e l’Associazione Europea degli industriali a negare con forza la concessione di questo status, che renderebbe inefficaci i dazi alle importa-zioni di piastrelle di ceramica in Europa, una misura che il 16 settembre è in scadenza e per la quale chiediamo al Governo Italiano ed alla Commissione e Parlamento Europeo un impegno preciso

e forte volto al rinnovo degli stessi per altri cinque anni. Apprezziamo, altresì, la recente presa di posizione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi relative al su-peramento delle sanzioni commerciali verso la Russia » Il secondo tema riguarda le infrastrutture al servizio del distretto della ceramica: «Abbiamo apprezzato la ferma presa di posizione della Regione Emilia Romagna nel definire la bretella Campogalliano/Sassuolo tra le priorità infrastrutturali della Regione, dichiarando l’avvio dei cantieri entro la fine della legislatura regionale. Ad un anno dal via libera stiamo però ancora attendendo l’inizio dei lavori, che auspi-chiamo avvenga il prima possibile. La politica che fa scelte e che si dà tempi certi è quella che piace al mondo dell’in-dustria che, su questi territori, investe per creare sviluppo, occupazione e benessere diffuso ».

Tab. 2 - L’industria italiana delle piastrelle di ceramica: previsioni 2015-2017

2014 2013 2014 2015 2016 2017

Milioni mq. Variazioni %

Vendite in Italia 81 -7.2 -6.6 -0.3 0.9 1.9

Esportazioni totali 314 4.8 3.6 1.8 3.5 4.1

Europa Occidentale 156 -0.8 5.3 1.3 2.0 2.7

Europa Orientale 37 4.3 -2.2 -5.6 2.8 3.6

Balcani 15 0.4 4.9 3.7 3.7 4.4

NAFTA 42 11.7 2.5 6.3 7.1 6.1

America Latina 6 19.8 -5.4 3.1 4.5 5.8

Paesi del Golfo 12 14.5 -1.3 5.5 7.3 7.5

Nord Africa – Medio Oriente 12 34.1 -4.2 -3.0 2.8 4.5

Far East 16 17.3 8.5 7.2 5.1 5.2

Resto del mondo 17 8.9 13.1 6.1 5.9 6.4

Vendite totali 395 1.8 1.4 1.4 3.0 3.6

Produzione 382 -1.0 5.0 3.0 3.4 4.0

Consumo nazionale 96 -6.8 -3.7 -0.1 0.9 1.8

Importazioni 15 -4.1 15.3 1.0 0.9 1.3Fonte: Prometeia “Osservatorio Previsionale per l’industria delle piastrelle in ceramica” (dicembre 2015)

Statistiche

Tile Italia 1/2016 - 53

Page 56: Tile Italia 1/2016

vi nelle vendite, solo molto parzialmente compensati dal maggior valore aggiunto riconosciuto ai nuovi prodotti.Più precisamente, mentre nei primi nove mesi 2015 i dati di vendita si sono sostan-zialmente posizionati vicini al pareggio (-0,18% sullo stesso periodo dell’anno precedente), il terzo trimestre ha invertito la tendenza e segnato un +2,27% pari a 204 milioni di euro di venduto.Il terzo trimestre 2015 sembra quindi vedere finalmente arrestarsi la curva di-scendente della domanda interna: «Un piccolo segnale di incoraggiamento - commenta ancora Emilio Mussini - che credo l’inizio di un percorso di risalita. Possiamo contare, infatti, su fattori di spinta a sostegno del mercato che non hanno mai avuto una pari intensità».

Al Meeting Invernale ANGAISA – Associa-zione nazionale commercianti articoli idro-sanitaria, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti e arredobagno -, svoltosi a Milano il 3 dicembre 2015, sono stati pre-sentati i “numeri” aggiornati del settore della distribuzione idrotermosanitaria. I dati, raccolti presso un campione di 613 imprese distributrici, sono stati oggetto di tre distinte pubblicazioni: l’edizione 2015 delle “Classifiche dei bilanci Distributori e Produttori idrotermosanitari”, il Flash-Re-port 2015 con le anticipazioni dell’Osser-vatorio Eco-Fin ITS ANGAISA ed infine, novità di quest’anno, il “Rapporto ITS ANGAISA 2015”, realizzato in collaborazio-ne con Cerved Group e Mostra Convegno Expocomfort. Questo “Rapporto” è dedicato ad un’approfondita indagine relativa alle principali caratteristiche di-mensionali, organizzative, commerciali della Grande Distribuzione Specializzata ITS italiana, ed è stato commentato dal Presidente di ANGAISA Mauro Odorisio, dal Prof. Alberto Bubbio e da Andrea Ricotti, Regional Manager di Cerved Group.

I circa 500 i congressisti, presenti al tradi-zionale appuntamento ANGAISA, hanno potuto seguire il ricco programma dei lavori convegnistici comprendente analisi e approfondimenti sulla congiuntura economica, condotti da Mariano Bella - Direttore Centro Studi Confcommercio, e

sugli scenari evolutivi del comparto edilizio, grazie alla tradizionale partecipa-zione di Lorenzo Bellicini - Direttore CRESME.

All’apertura dei lavori, per il comparto dei produttori italiani di piastrelle di ceramica italiana, è inoltre intervenuto Emilio Mussini - Presidente Commissione Attività Pro-mozionali di Confindustria Ceramica - il quale, partendo dalla constatazione che «tutto sommato, l’anno appena trascorso è stato un pochino più difficoltoso del previsto», ha comunque rilevato che, in-negabilmente, il mercato italiano delle pia-strelle di ceramica nell’ultima parte del 2015 ha dato finalmente segnali di ripresa, dopo una sequenza di anni martoriati da un susseguirsi di importanti cali quantitati-

Emilio Mussini

I fatturati negli anni della crisi

I fattori “di spinta” del mercato

Tassi di interesse: -0,16% (Euribor 1 mese)

Erogazione mutui ipotecari (gennaio/agosto 2015): 28,92 miliardi di euro +86,1% sul 2014

Clima fiducia: 118,4 punti (Istat) miglior dato dall’anno 1995

Incentivi alle ristrutturazioni: 28 miliardi e 457 milioni di euro spesi nel 2014

Statistiche

54 - Tile Italia 1/2016

Emilio Mussini al Meeting Invernale ANGAISA

Page 57: Tile Italia 1/2016

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Page 58: Tile Italia 1/2016

Performance 2014: aziende ceramiche italiane e resto del mondo

56 - Tile Italia 1/2016

2014: le aziende italiane tornano a crescere

Statistiche

Secondo le analisi del CENTRO STUDI ACIMAC-MECS, dai bilanci dei principali produttori mondiali emerge e si rafforza, nel 2014, un processo di ritorno alla crescita ed alla profittabilità nell’industria italiana delle piastrelle ceramiche. Il fenomeno è particolarmente evidente se confrontato con i risultati presentati nel precedente Rapporto: i fatturati sono cresciuti mediamente del 4,3%, cioè di 1,3 punti percentuali in più, rispetto al +3% dell’anno precedente, raggiungendo un fatturato complessivo di circa 5 miliardi di Euro. Nell’ormai consueto (e pluriennale) contesto di decrescita dei volumi prodotti, le imprese italiane del settore della produ-zione di piastrelle hanno confermato, nel 2014, una crescita nei valori all’export e una diminuzione (inferiore, in valore assoluto) del fatturato interno. Come già nel 2013, quindi, l’andamento

positivo dei ricavi che si osserva nel mercato è determinato esclusivamente dai volumi esportati e da una crescita più o meno costante dei prezzi medi di vendita. A sua volta, il lieve ma tendenziale aumento dei prezzi medi praticati alla clientela conferma l’esistenza di una pro-gressiva strategia di riposizionamento e specializzazione in segmenti di produzio-ne di alta qualità-alto prezzo, più protetti e difesi in termini di concorrenza internazio-nale. Prosegue, quindi, nel 2014, l’ampio processo di ristrutturazione-razionalizza-zione del personale e della gestione delle scorte di magazzino. Quest’ultimo processo è, anche nel 2014, confermato dalla riduzione tendenziale delle giacenze medie di magazzino nel complesso delle imprese e dall’incremento dello “stock turnover”. La performance di profittabilità delle

imprese italiane migliora significativamen-te: in parte ciò deve essere attribuito alla crescita del valore aggiunto in rapporto al fatturato, che rappresenta l’efficienza dei processi produttivi (approvvigionamento di materie prime, semilavorati e servizi; gestione delle scorte; gestione dei costi fissi e variabili di natura industriale ad eccezione del costo del personale). Il valore aggiunto/fatturato, che è il primo in-dicatore (a monte) di margine lordo nella catena del valore, risulta, nelle imprese italiane di produzione di piastrelle, cresciuto di quasi un punto percentuale fra il 2013 e il 2014, collocandosi a circa il 31,1% (Spagna 30,6%, Asia 27,4%).Tuttavia, seppure in significativo migliora-mento, il livello degli altri indici di perfor-mance italiani risulta leggermente inferiore rispetto a quello spagnolo e, in maggior misura, rispetto alle imprese asiatiche.

Il costo del lavoro per unità di prodotto (CLUP) nel 2014 risulta quasi invariato al livello del 2013 (poco sopra al 20% del fatturato e pari al livello del CLUP nelle imprese spagnole), anche se il costo del lavoro unitario è cresciuto (52.300 Euro per addetto, contro 51.400 Euro nel 2013). Un CLUP stabile è certamente un sintomo positivo: esso implica che la diminuzione nell’impiego di manodopera e l’incremen-to del costo del lavoro medio per addetto sono comunque ben bilanciati con la capacità della forza lavoro di produrre ricavi.

I principali indici di redditività (ROE, ROI e ROS: redditività del capitale proprio, del capitale investito e delle vendite, rispetti-vamente), come pure anche gli indici di marginalità più a valle del valore aggiunto, migliorano tutti in modo significativo nel 2014, rispetto alla situazione negativa ri-scontrata nell’anno precedente. ROE e ROI crescono entrambi di oltre un punto percentuale e si assestano al 3,4% e al 3,2%, rispettivamente. Il ROS cresce ancora di più, passando da 2,4% a 4,3%. Gli indici di gestione della redditività a valle (EBITDA, EBIT e profitto netto, tutti in

by Centro Studi ACIMAC-MECS

Page 59: Tile Italia 1/2016

rapporto al fatturato), crescono di due punti percentuali: essi non sono, pertanto, erosi dall’onere della gestione extra-ca-ratteristica. Migliorano infine il cash flow ed il grado di copertura reddituale degli interessi passivi. Unica nota dolente è co-stituita dal leggero aumento del leverage (da 3,1 a 3,2) cioè del rapporto tra indebi-tamento e patrimonio dell’impresa. Come conseguenza del miglioramento

delle condizioni di profittabilità, si osserva un’apprezzabile crescita delle imprese in utile (1).In particolare, sebbene l’Italia partisse, nel 2013, da una situazione di maggiore crisi, la crescita del numero di aziende che tornano profittevoli, in Italia, risulta pari a quasi il 30% in un solo anno, contro il 20% che si osserva in Spagna

Nel precedente Rapporto del Centro Studi ACIMAC si evidenziava come “soltanto ingenti investimenti in tecnologie produtti-ve e in R&D (su prodotti e processi), di dif-ferenziazione del prodotto e di riposizionamento in mercati di prodotti di altissima qualità potessero consentire alle imprese italiane di contrastare efficace-mente il downsizing (ridimensionamento)della domanda e quindi evitare che la perdita di vendite in volume implicasse ne-cessariamente un arretramento delle con-dizioni di redditività delle imprese“ Che questa virtuosa strategia gestionale sia stata diffusamente attuata è confer-mato dalla dinamica degli investimenti in immobilizzazioni materiali (macchinari e impianti, altri beni strumentali e attrezzatu-ra produttiva) che, nel 2014, crescono di oltre il 25% sull’anno precedente. La crescita degli investimenti è poi stata

1. % delle aziende ceramiche in utile nel mondo

2014 2012

ITALIA 73,8% 57,3%

SPAGNA 84,5% 71,0%

ASIA 77,0% 75,8%

MONDO 77,0% 67,8%

2014: % delle aziende ceramiche in utile nel mondo

aiutata dalla politica industriale pubblica, attraverso il finanziamento (bando 2013: beni strumentali) della legge NuovaSabati-ni. Inoltre, ulteriore conferma viene dall’e-voluzione negativa (ormai più che decennale) dell’occupazione nel settore e dalla conseguente ulteriore contrazione delle dimensioni medie delle imprese in termini di addetti. Tali dimensioni medie si contraggono ulteriormente, con una

perdita di posti di lavoro nel settore pari a oltre 1.100 addetti fra il 2013 e il 2014. L’effetto combinato di questi due processi tende ad accrescere ulteriormente il capitale per addetto (Total assets per employee) che balza a quasi 407mila Euro per addetto, confermandosi, nelle aziende italiane, al più alto livello fra tutti i paesi pro-duttori di piastrelle ceramiche. Infatti, seppure in crescita, il capitale per addetto

MECSMachinery Economic Studies

Tile Italia 1/2016 - 57

Statistiche

2014: crescita % delle aziende ceramiche in utile nel mondo 2012/2014

Page 60: Tile Italia 1/2016

medio dei produttori facenti parte del nostro campione a livello mondiale è, nel 2014, pari a 278mila Euro. In Spagna, paese con specializzazione produttiva, nel settore delle piastrelle, simile a quella italiana, il capitale per addetto è comunque di molto inferiore rispetto alle imprese italiane: circa 317mila Euro. Possiamo quindi concludere che a fare da volano alla crescita sono stati proprio l’in-cremento dell’efficienza produttiva ottenuta attraverso gli investimenti pro-duttivi e l’ottimizzazione dell’impiego di manodopera.

2014: analisi per “classe dimensionale” della profittabilità delle aziende italiane

ITA > 100 mln ITA 40-100 mln ITA <40 mln ITA TOT

2014 Media 12-14 2014 Media

12-14 2014 Media 12-14 2014 Media

12-14

ROI 5,51 3,99 3,80 2,94 2,09 1,68 3,24 2,39

Valore Aggiunto/Fatturato % 37,08 35,39 32,87 31,71 28,10 28,11 31,08 30,39

Costo del lavoro/Fatturato % 21,30 22,08 20,67 20,90 19,93 20,56 20,08 20,59

EBITDA % 14,63 12,17 10,23 8,96 7,47 6,58 9,36 8,20

EBIT % 8,24 5,72 4,63 3,68 2,54 1,50 4,15 2,95

Utile/Perdita % 7,96 4,57 3,73 2,38 1,15 -0,23 2,99 1,45

Costo del lavoro per addetto 58,98 56,24 54,18 52,95 49,08 48,62 52,29 51,05

Capitale per addetto 450,30 412,26 362,02 355,98 432,16 422,33 406,86 392,85

Leverage 1,89 2,05 2,84 2,91 4,05 3,79 3,19 3,17

In termini dimensionali…

Dall’analisi dei risultati aggregati delle imprese italiane, distinti su base dimensio-nale (in tre classi: 0-40 milioni, oltre 40-100 milioni e oltre 100 milioni) si vede però che, sebbene tutte le classi migliorino in termini di profittabilità, le imprese più grandi hanno risultati molto superiori alle imprese della classe intermedia e quest’ultima, a sua volta, fa meglio della classe di imprese di minori dimensioni. Per esempio, il capitale investito nelle grandi imprese offre una red-ditività (ROI) pari al 5,5%, mentre nelle più

piccole tale redditività supera di poco il 2%.

Analoghe differenze riguardano i flussi fi-nanziari: il cash flow delle grandi imprese del settore delle piastrelle supera l’11% del fatturato, mentre le piccole si attestano a meno del 5%. La gestione finanziaria è molto più onerosa per le piccole e questo rappresenta un maggiore rischio finanzia-rio, aggravato dalla bassa capitalizzazione: il loro leverage medio è pari a 4,05 (perdipiù in crescita), mentre quello delle grandi si colloca entro i limiti di soglia (in media 1,9 ed in diminuzione).

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Mapei Group ha chiuso il 2015 con un fatturato YTD aggregato superiore ai 2.67 miliardi di Euro, che por-ta ad un Fatturato Consolidato di 2.127 Mio di Euro con una crescita del +12,36% sull’anno precedente.Più nel dettaglio ricordiamo che il Gruppo - presente in 52 paesi con stabili organizzazioni, di cui in 32 Pae-si con attività produttive nei 5 continenti - consolida nel suo fatturato 79 società, di cui 46 sono società produttive che svolgono la loro attività in 67 stabili-menti ciascuno dotato di laboratorio di controllo qua-lità, 26 società commerciali, 7 società di servizi e 18 centri ricerca .Il volume di affari del Gruppo si articola in 7 macro zo-ne geografiche. Nel 2015, rispetto al 2014, il maggior incremento delle vendite è stato registrato in Asia, Africa e Americhe, mentre l’area di maggior incidenza è diventata quella delle Americhe seguita dall’Europa centrale.Abbiamo approfittato della disponibilità del Dr. Giorgio Squinzi - CEO del Gruppo Mapei - per chiedergli, an-ticipandoci anche alcune stime di chiusura 2015 del Gruppo, di condurci in una panoramica del mercato globale delle costruzioni. Cercando di capire quali so-no le aree più vivaci e quali i comparti più attivi.

La conversazione, cosa peraltro prevedibile, si è tra-sformata in un vero “giro del mondo”.

Giorgio Squinzi

60 - Tile Italia 1/2016

Economia&mercato

Intervista a Giorgio Squinzi

Page 63: Tile Italia 1/2016

Tile Italia: - Anzitutto ci spiega cosa è l’internazionalizzazione per lei? -Giorgio Squinzi: “Insieme a Ricerca & Sviluppo e specializzazione nel mondo dell’edilizia, l’internazionalizzazione è al-la base della chiave del successo di Ma-pei. La strategia di internazionalizzazione di Mapei si basa su due obiettivi di fondo: maggiore vicinanza alle esigenze locali e riduzione al minimo dei costi di traspor-to. Nessuna delocalizzazione ma solo acquisizione di nuove aree di mercato.Con l’obiettivo dichiarato di essere vicino al committente e al cliente, la forza indi-scussa di Mapei nei 5 continenti è, sen-za mai snaturarsi, quella di non prescin-dere dalle esigenze di ciascun Paese e di affidarsi dunque a manager e personale qualificato locale.Il Gruppo Mapei si presenta sul merca-to con 15 linee di prodotti e alta qualità, sempre in conformità con le certificazio-ni sia locali che internazionali, fondamen-tali a garantire la bontà del prodotto e la trasparenza verso il proprio cliente ed utilizzatore finale.”Tile Italia: - Il Gruppo Mapei produce varie linee di prodotto, quali le più richie-ste a livello globale e quali le aree geo-grafiche più vivaci? -G. Squinzi: “Anche il 2015 riconferma la stessa tendenza ormai in atto da diver-si anni, per cui sono stati i prodotti per le grandi opere di edilizia e infrastruttu-rali a registrare i maggiori incrementi di fatturato e, trattandosi di una delle linee di successo immesse più di recente sul mercato, è normale che sia così. Gli Ade-sivi per ceramica invece, la voce di fat-turato “storicamente” più rilevante e do-ve Mapei ha una leadership globale, è al-trettanto normale che abbiano registrato l’incremento più contenuto (circa +2,4% nel 2014). Ma vorrei soffermarmi un attimo sul comparto Edilizia e Additivi per il calce-struzzo che continua la sua ascesa con-fermando l’incidenza dei grandi lavori nell’attività del Gruppo. In effetti il Grup-po Mapei è presente in tutti i principali progetti, dal Mumbai International Airport

Tile Italia 1/2016 - 61

Economia&mercato

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in India al Panama Metro Line a Panama, dal Shangri-La Hotel di Toronto in Cana-da al Rayyana Sorouh Residence di Abu Dhabi negli Emirati Arabi… e sono solo gli ultimi. Ma siamo anche presenti nel-la costruzione delle più grandi dighe al mondo, come la Millennium e la Gibe III in Etiopia; nelle reti metropolitane inter-rate come la Circle Line a Londra o la metro di Doha e di Rihad; nei tunnel e nei viadotti dell’alta velocità, per finire in Italia nella realizzazione della più recen-te Brebemi. ”Tile Italia: - Veniamo allora alle aree ge-ografiche e iniziamo dall’Africa, certa-mente un mercato ad alto potenziale. Il Gruppo Mapei dedica investimenti par-ticolari a questa area? -G. Squinzi: “In ogni area occorrono in-vestimenti “intelligenti” che rispettino la cultura e la particolarità dei singoli mer-cati. Questo è sempre stato uno dei “fondamentali” della crescita del Grup-po nel mondo e vale a maggior ragione per l’Africa, area ad alto potenziale, do-ve è però necessario intervenire in mo-do stabile, con iniziative in grado di con-tribuire alla crescita locale frenando co-sì anche i flussi migratori. La Fondazione E4Impact - Entrepreneurship for Impact - presentata a metà settembre a Milano ha proprio il fine di sostenere, attraver-so una grande alleanza con le universi-tà africane, la cultura dell’imprenditoria-lità. Un impegno sottoscritto, oltre che da Mapei, da un gruppo di “fondatori im-portanti” composto da Securfin di Leti-zia Moratti, Salini-Impregilo con Pietro Salini, Franco Anelli rettore dell’Univer-sità Cattolica del Sacro Cuore e Mario Molteni con l’Associazione Always Afri-ca. Nel dettaglio la Fondazione E4Im-pact intende partecipare alla formazio-ne di nuovi imprenditori attraverso un Master in amministrazione e gestione d’impresa - MBA - realizzato in partner-ship con Università locali e coordinato dall’Università Cattolica Sacro Cuore.”Tile Italia: - La Fondazione E4Impact può in qualche modo considerarsi una “eredità” di Expo 2015? -G. Squinzi: “Sì perché dal termine di Expo la Fondazione E4Impact può con-tare su risorse aggiuntive provenienti dal trasferimento dei fondi della Fonda-zione Milano per Expo. Da imprenditore e anche da cittadino auspico una alle-anza profonda e duratura tra Europa ed Africa: dobbiamo essere lì in modo più preciso e costruttivo, non più da sem-plici compratori o sfruttatori e limitare, se non bloccare, invasioni incontrollate. Creare posti di lavoro sul luogo è un no-

stro dovere e questo progetto può cre-are una classe dirigente che sia in grado di contribuire a risolvere problemi atavici del continente africano. Per il 2022 pre-vediamo di aver formato oltre 3.000 im-prenditori e 500 nuove imprese per mi-gliaia di posti di lavoro.”Tile Italia: - Mapei dispone di due stabi-limenti produttivi in Africa, ci sono altri in-vestimenti in programma? -G. Squinzi: “Sì, al momento disponia-mo di solo due siti produttivi che defini-rei “estremi” in quanto situati in Egitto - Vinavil Egypt for Chemicals Sae - e all’e-stremo opposto, in Sud Africa - Mapei South Africa -. Ma l’obiettivo a breve te-mine vede l’apertura di altri 4 o 5 siti pro-duttivi con mano d’opera locale. Peraltro i dati ci dicono che nel 2015 l’area africa-na ha prodotto un incremento di fattura-to di oltre il +20%.

Certo che la situazione in tutta la fascia nord-africana, e non solo, è al momento estremamente penalizzata dall’instabilità politica e dalla guerre in atto, ma non di-mentichiamo che il Pil dell’area sud-sa-hariana già nel 2014 è stato tra i più al-ti del mondo, attestandosi al 5%. Peral-tro, sempre nel 2014, la Nigeria è sta-ta l’assoluta protagonista dello svilup-po del mercato edilizio nella regione con una crescita degli investimenti stimata nel +8%. L’Africa è un luogo dove, negli ultimi an-ni, sono intervenuti massicci investimen-ti dai paesi asiatici, indirizzati principal-mente alle infrastrutture ma, come eu-ropei ed imprenditori, non è lecito esse-re assenti.”Tile Italia: - E cosa ci dice dell’area asia-tica, quella in cui nel 2014 avevate regi-strato, in assoluto, il maggior incremento percentuale di fatturato? -G. Squinzi: “Il 2015 ha visto un ulterio-re rafforzamento della nostra presenza nell’area, con un incremento del 21,3%. In questa area geografica siamo presenti con 11 società: 7 produttive e 4 commer-ciali oltre a 3 Centri di Ricerca. I migliori risultati di crescita nel 2015 sono arrivati da Mapei Korea (+47%) e Mapei Vietnam (+33,5%). Del resto a riprova di questa crescita nell’area stiamo continuando ad investire in nuovi siti produttivi, come quello a Nilai in Malesia, a Wacol in Au-stralia e a Baroda, in India, che entrerà in funzione nei primi mesi del 2016. Anche nel 2015 le economie emergenti asiati-che hanno sostenuto lo sviluppo del Pil mondiale registrando un incremento sti-mato dal Fondo Internazionale nel 6,6%, peraltro in linea con quello dell’anno pre-cedente.

Resta il fatto che il mercato delle co-struzioni cinese è il più importante del mondo con una valore stimato prossi-mo ai 1.800 miliardi di euro e un’inciden-za superiore al 26% sul valore dell’edi-lizia mondiale. Anche l’edilizia indiana si stima abbia un incremento degli investi-menti pari al 7%, e proprio in India stia-mo aprendo un nuovo stabilimento. Tra gli altri paesi emergenti asiatici il migliore nel 2014 era stato l’Indonesia, dove Ma-pei ha appena aperto una società, con una crescita del valore del mercato sti-mata sul 7%, andamento confermato nel 2015 e, in prospettiva, per il corrente an-no”.Tile Italia: - Un commento su Arabia Saudita ed Emirati Arabi? -G. Squinzi: “Arabia Saudita ed Emira-ti Arabi costituiscono i maggiori merca-ti nell’area medio orientale e, nel 2015, registravano un andamento positivo de-gli investimenti in costruzioni stimato tra il 4% e il 5%. Investimenti pubblici che, in quelle aree, come peraltro in Russia, certamente risentiranno dell’abbassa-mento del costo del petrolio. A riguardo non dobbiamo dimenticare che un ec-cesso di calo del costo del greggio po-trebbe determinare un impatto nega-tivo nell’economia medio orientale che dovrebbe ripercuotersi negativamente anche sugli investimenti in infrastruttu-re, seppure dobbiamo tenere conto che nei prossimi anni sono previsti importan-ti progetti come l’Expo 2020 a Dubai ed i World Championship di calcio in Qatar nel 2022. Il Gruppo Mapei, presente dal 2009 con un importante sito produttivo a Dubai e con una società a Doha, costituita per supportare i grandi progetti dell’area, ha avuto un incremento molto importante del fatturato: +55,8%. Un ottimo risulta-to dovuto in parte alla nostra partecipa-

zione ai più importanti progetti infrastrut-turali e residenziali dell’area, dove i nostri prodotti e i sistemi sono stati scelti per la loro innovazione e qualità, ma anche alla presenza di una team altamente specia-lizzato di Assistenza Tecnica, che con-traddistingue da sempre il nostro Grup-po.” Tile Italia: - Spostiamoci ora sulla gran-de area delle Americhe. Anche lì si ac-cresce il divario tra Nord e Sud? -G. Squinzi: “Nel 2015 il fatturato consoli-dato sviluppato dal nostro Gruppo in tut-to il continente americano ha superato i 601,7 milioni di euro, con un incremen-to del 30.55% sull’anno precedente. Un risultato ottenuto grazie alle ottime per-formance di Polyglass US, società spe-

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cializzata nella produzione di guaine bi-tuminose e pitture impermeabilizzan-ti (+42,12%) e di Mapei Corp (+31,20%). Nell’area il Gruppo opera con 15 società: 8 produttive con 23 stabilimenti, 4 com-merciali e 3 di servizi. I Centri di Ricerca che operano sul territorio sono ben 4 e nel 2016 ne arriveranno altri. Se parliamo dell’Area NAFTA, secondo le stime del Fondo Monetario Internazio-nale nel 2015 l’economia è cresciuta del 2.3%; la crescita del PIL negli USA è stata pari al 2.5%, in Messico al 2.3% mentre l’economia canadese ha rallentato cre-scendo dell’1.2%. Bisogna notare che la forte crescita del mercato residenzia-le negli Stati Uniti e in Messico ha sicu-ramente sostenuto lo sviluppo comples-sivo dell’attività edilizia nella regione con una crescita degli investimenti in costru-zioni pari al 3.6%. Dopo il crollo del mer-cato edilizio nord americano avvenuto nel periodo 2006-2011 la ripresa, inizia-ta nel 2012, ha portato ad un parziale re-cupero degli investimenti in costruzioni, che si stima incidano per circa il 19% sul valore dell’edilizia mondialePoi c’è la regione Sud Americana. Qui siamo di fronte alla crisi dei paesi emer-genti, in primis il Brasile subito seguito da Argentina e Venezuela. In queste aree l’instabilità politica e sociale si lega all’ab-bassamento della domanda di materie prime e ai rischi di default finanziario con cui continua a confrontarsi l’Argentina. Il risultato è che nel 2015 si è confermata, in Brasile e Venezuela, la recessione che aveva già colpito nel 2014 il mercato del-le costruzioni. Mapei produce in Argen-tina, Panama e in Venezuela, ma subisce questa situazione di forte instabilità, sep-pure crediamo fortemente che l’America Latina rappresenti per il nostro gruppo un’importante e strategica area di svi-luppo nei prossimi anni, che sosterremo con ulteriori impianti produttivi.”Tile Italia: - Abbiamo praticamente fat-to il “giro del mondo”, riavvicinandoci a casa, cosa può dirci del Vecchio Conti-nente? -G. Squinzi: “Per il Gruppo Mapei l’Eu-ropa Occidentale rappresenta a tutt’og-

gi un importante mercato anche per la sua strategicità e complessità: anche quest’anno abbiamo avuto un importan-te crescita: + 6,2% sull’anno precedente. In questa area abbiamo ben 23 società e tra queste, quelle che hanno avuto mi-gliori performance di vendita nel 2015 sono state senza dubbio la consociata inglese (+24,87%) e la Mapei Germania (15,96%). Già nel 2014 il valore degli in-vestimenti in costruzioni aveva registrato in Europa Occidentale una modesta ri-presa, stimata nello 0,4% definendo, do-po anni di recessione, la fine della cadu-ta. Il 2015 ha visto un ulteriore migliora-mento in tutti i paesi - Italia esclusa - e la conferenza Euroconstruct dello scorso dicembre ci conferma, per l’anno in cor-so, una crescita attesa del 3% seguita da un biennio ancora in positivo. Leggermente meno positiva l’Europa Orientale, dove peraltro il Gruppo Mapei è presente con 17 società e dove l’incre-mento 2015 sul 2014 è stato del 4,62%, a causa di una economia in recessione in Russia, Ucraina, Croazia e Serbia e po-chi altri paesi dove l’economia ha tenu-to bene e la nostra posizione si è conso-lidata, come Polonia, Ungheria e Repub-blica Ceca.”Tile Italia: - E l’Italia? Nel 2015 si è con-fermata l’unica area a diminuire il proprio volume d’affari? -G. Squinzi: “Il 2015 si è chiuso per Ma-pei SPA, la società italiana, con un +3% circa. Peraltro Mapei conferma tutto lo sforzo necessario per superare la cri-si nel nostro Paese, continuando anche ad incrementare gli investimenti in risor-se umane. Ampliando però la prospettiva biso-gna rilevare che il 2016, anche secon-do ANCE, potrebbe rappresentare l’an-no di svolta per il settore, interrompen-do il trend negativo. La previsione è di un +1% in termini reali in gran parte dovuto - grazie alla Legge di Stabilità 2016 - al-le Opere pubbliche e alla Riqualificazione ed efficientamento energetico residen-ziale. Senza nulla togliere all’efficacia di queste norme, sono convinto che biso-gna affrontare anche un discorso di pro-

spettiva e di sistema Paese: occorre ca-pitalizzare l’eredità di Expo 2015 per ri-proporla nell’evento Giubileo e poi nelle possibili Olimpiadi.”Tile Italia: - Quanto sono importanti le ricadute di questi grandi eventi sull’eco-nomia italiana? -G. Squinzi: “Sono tutti trampolini di ri-lancio fondamentali per il periodo di ri-partenza che stiamo vivendo. Per Ex-po, e sono dati dell’Università Bocco-ni, la produzione aggiuntiva determinata complessivamente nell’economia italia-na nel periodo 2011-2020, supererebbe i 69 miliardi di euro, con un incremento di valore aggiunto pari a circa 29 miliardi. Mentre per il Giubileo ho letto di recente uno studio dell’Università La Sapienza di Roma che valuta, per la sola capitale, in cinque anni, un incremento del Pil com-preso tra il +2,1 e l’1,4% con un impat-to su quello nazionale dello 0,7%. Nume-ri che da soli danno la misura di quanto, eventi di questa portata, significhino per la nostra economia, anche come riqua-lificazione infrastrutturale, attrattività tu-ristica e culturale e, quindi, investimenti. Complessivamente direi che più che ra-gionare per categorie le imprese, nel breve/medio termine, dovranno dotarsi di un binocolo ben tarato per cogliere le opportunità: a partire dai mercati che si riaprono (Iran e Cuba) fino alle potenzia-lità che possono sorgere nel Mediterra-neo (Algeria, Marocco) e in America Lati-na (Cile e Perù), senza dimenticare l’Asia e l’Africa sub-sahariana e neppure i nuo-vi spazi che potrebbero aprirsi sul mer-cato interno soprattutto per quanto ri-guarda le opere pubbliche.”Tile Italia: - Anche in Italia sono i gran-di cantieri il fiore all’occhiello di Mapei? -G. Squinzi: “Certamente. Da ultimo ri-cordo la Variante di Valico nella A1. Mapei ha fornito prodotti e additivi per il calce-struzzo dalla fase di scavo fino alle finitu-re, oltre agli adesivi e fugature altamente performanti per la posa di circa 140.000 mq di piastrelle ceramiche in gres por-cellanato di grande formato (1x1 e 1x3 metri) e di basso spessore per il rivesti-mento della Galleria di Base”.

“internazionalizzazione:maggiore vicinanza alle esigenze locali e riduzione al minimo dei costi di trasporto. ”

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Economia&mercato

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2016: incentivi in edilizia

Il Fisco

di Anna Baldassari

La legge di stabilità 2016 (L. 28.12.2015, n.208, art.1, co.74 e 87) ha nuovamente prorogato le norme in materia di agevo-lazioni fiscali per le ristrutturazioni in edi-lizia residenziale e per gli interventi fina-lizzati al risparmio energetico in qualsia-si tipologia di immobile purché già esi-stente.In particolare, con scadenza al 31.12.2016, sono state introdotte le se-guenti proroghe:• detrazione IRPEF del 50% delle

spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 96.000,00 per unità immobiliare;

• detrazione IRPEF in misura pa-ri al 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in dipendenza di interventi di ristrutturazione, nel li-mite di spesa di € 10.000,00;

• detrazione IRPEF/IRES del 65% delle spese per interventi di riqualifi-cazione energetica degli edifici anche eseguiti su parti comuni di edifici con-dominiali o che interessano tutte le unità immobiliari.

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIA RESIDENZIALE SOLO PERSONE FISICHE 50% di detrazione sull’IRPEF

Premettiamo anzitutto che è stato sta-bilito il carattere permanente (art.16-bis, T.U.I.R.) della detrazione relativa alle ri-strutturazioni edilizie. La detrazione, tut-tavia, dal 1.1.2017- salvo modifiche ul-teriori - tornerà ad essere fissata nella misura del 36% con il limite massimo di spesa di € 48.000 per ogni unità immo-biliare. Allo stato attuale, quindi, e fino al 31.12.2016, è prevista:

• proroga della maggiorazione del-la percentuale di detrazione al 50%, anziché 36%;

• innalzamento del limite massi-mo di spesa a € 96.000 per sin-gola unità immobiliare, anziché € 48.000.

A. CARATTERISTICHE DELLA DETRAZIONE

A1) Soggetto della detrazione: spetta solamente alle persone fisi-

che. L’agevolazione è quindi applicabi-le esclusivamente all’IRPEF e al perio-do di imposta di effettivo pagamento dei lavori a prescindere:

• dal periodo di effettuazione degli interventi;

• dalla data di emissione delle relati-ve fatture;

A2) Percentuale di detrazione: 50% fino al 31/12/2016A3) Il limite massimo di costo agevo-

labile per ogni singola unità immobilia-re incluse le relative pertinenze, per gli interventi pagati entro il 31/12/2016 è innalzato ad € 96.000.

Pertanto, nell’ipotesi di più soggetti aventi diritto alla detrazione (compro-prietari ecc.):

• il limite di spesa di € 96.000 va ri-partito tra gli stessi;

• la detrazione spetta in base a quanto effettivamente corrisposto indipendentemente dalla percen-tuale di possesso dell’unità immo-biliare: se due persone sono com-proprietarie al 50% dell’immobile, ma una sola di queste sostiene il costo della ristrutturazione, la de-trazione spetta unicamente a tale persona;

• la detrazione spetta per ciascun intervento agevolato unitariamen-te considerato. Nello stesso pe-riodo di imposta è quindi possibile eseguire più interventi di ristruttu-razione indipendenti l’uno dall’al-

tro e beneficiare della detrazione fiscale su ognuno di essi.

A4) Prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti: nel caso in cui gli interventi consista-

no nella prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla medesima unità immobiliare, ai fini della determi-nazione del limite massimo delle spe-se detraibili occorre tenere conto delle spese sostenute e portate in detrazio-ne negli anni pregressi.

A5) Rateizzazione della detrazione: la detrazione va ripartita in 10 quote

costanti. A6) Soggetti beneficiari: la detrazione spetta a chiunque so-

stenga il costo della ristrutturazione: proprietari e relativi familiari purché conviventi, nudi proprietari, titolari di diritti di uso, usufrutto o abitazione, in-quilini, comodatari, soci di cooperative edilizie a proprietà divisa o indivisa ed altri eventuali utilizzatori dell’immobile.

Nel caso di morte del titolare il diritto alla detrazione si trasmette esclusiva-mente all’erede che conserva la de-tenzione materiale e diretta del bene.

Nel caso in cui le spese siano state so-stenute dall’inquilino o dal comodata-rio la cessazione dello stato di locazio-ne o comodato non fa venire meno il diritto alla detrazione in capo all’inquili-no o al comodatario.

A7) Trasferimento dell’immobile: in caso di vendita o donazione dell’im-

mobile prima che sia trascorso il perio-do di rateizzazione la detrazione, salvo patto contrario, si trasferisce all’acqui-rente o donatario dell’immobile (per-sona fisica). In questo caso l’acquiren-

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIA RESIDENZIALE, SOLO PERSONE FISICHE, 50% SU IRPEF

Sostenimento delle spese Importo massimo Caratteristiche

26/6/2012-31/12/2016 € 96.000,00 Per singola unità immobiliare

Dal 1/1/2017 € 48.000,00 Per singola unità immobiliare

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Il Fisco

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legge di stabilità 2016:le novità da segnalare: La possibilità per il condomino incapiente, affinchè non perda il beneficio fiscale,

di cedere la propria quota di detrazioni al soggetto esecutore dei lavori condominiali finalizzati all’ottenimento di risparmio energetico nelle parti comuni. Il provvedimento di fatto consente al condomino in difficoltà di utilizzare il proprio beneficio fiscale abbassando la quota parte relativa ai lavori eseguiti.

la possibilità per le persone fisiche, di detrarre dall’Irpef il 50% dell’IVA pagata per l’acquisto dall’impresa costruttrice, perfezionato tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2016 - fa fede l’atto notarile -, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B. La detrazione dovrà essere ripartita in 10 anni. Non vi sono vincoli relativi alla destinazione ad abitazione principale.

La possibilità per i giovani di detrarre dall’Irpef il 19% dei canoni di leasing (e del relativo riscatto) pagati dal 2016 al 2020 per acquistare o costruire una unità immobiliare da adibire ad abitazione principale entro un anno dalla consegna.

La legge di Stabilità 2016 prevede che i giovani con meno di 35 anni, un reddito complessivo entro i 55mila euro e privi di altri diritti di proprietà su immobili a destinazione abitativa, possano detrarre dall’Irpef il 19% dei canoni e oneri accessori (fino ad 8.000 euro) e riscatto (fino a 20.000 euro).

La stessa detrazione è applicabile anche a chi ha 35 anni o più, alle stesse condizioni, ma dimezzando il valore delle spese ammissibili a detrazione.

Questo nuovo incentivo fiscale è molto conveniente se confrontato con la detrazione Irpef del 19% degli interessi pagati sui mutui ipotecari, calcolata sull’ammontare dei soli interessi passivi e non sulla quota capitale della rata del mutuo e per un importo massimo annuale di 4.000 euro (detrazione massima annuale di 760 euro).

Il nuovo incentivo consente invece di detrarre dall’Irpef il 19% dell’intero canone leasing (quota capitale e quota interessi), oltre agli oneri accessori. Inoltre, l’importo annuale massimo delle spese agevolate è pari a 8.000 euro (4.000 euro da quota 35 anni) consentendo una detrazione massima di 1.520 euro annui (760 euro da quota 35 anni). La nuova agevolazione, poi, prevede la possibilità di detrarre anche il riscatto finale: fino a 20.000 euro per i giovani e fino a 10.000 dai 35 anni, consentendo una detrazione massima di 3.800 euro (1.900 euro dai 35 anni).

te deve essere in possesso di tutta la documentazione comprovante le spe-se sostenute dal venditore o donante.

A8) Immobili ristrutturati da imprese e cooperative edilizie:

la proroga al 31.12.2016 si applica an-che a tali immobili purché venduti o as-segnati entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori. La detrazione spetta all’ac-

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Il Fisco

di misure antisismiche con parti-colare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria at-ta a comprovare la sicurezza sta-tica del patrimonio edilizio, non-ché per la realizzazione degli in-terventi necessari al rilascio della suddetta documentazione.

Tali interventi devono essere re-alizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici colle-gati strutturalmente.

N.B.: Per gli interventi su immo-bili (non solo residenziali ma an-che produttivi) ricompresi nel-le zone ad alto rischio sismico (ord. 20.3.2003, n.3274) è previ-sta una detrazione superiore, pa-ri al 65% delle spese sostenute, sino al 31.12.2016 con il limite di € 96.000 per ogni unità immobilia-re;

B2.10) interventi di bonifica dall’a-mianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni dome-stici (sostituzione dei tubi del gas, riparazione dell’impianto elettrico, istallazione del corrimano, istalla-zione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas, ecc.).

Non beneficiano della detrazione le spe-se per traslochi e custodia dei mobili per il periodo di effettuazione dei lavori.

DETRAZIONE PER L’ACQUISTO DI MOBILI ED ARREDIsolo persone fisiche, 50% di detrazione IRPEF

L’agevolazione consente la detrazio-ne Irpef nella misura del 50% dei co-sti sostenuti per gli arredi acquistati en-tro 31/12/2016 con il limite massimo di € 10.000.1) Caratteristiche. La principale condizione per benefi-

ciare della detrazione prevede che i mobili acquistati devono essere uti-lizzati per l’arredamento dell’unità immobiliare residenziale oggetto di interventi di ristrutturazione.

Non possono ottenere l’agevolazio-ne, quindi, coloro che:• rinnovano solo l’arredamento sen-

za aver eseguito interventi di recu-pero;

• acquistano mobili per arredare un’abitazione di nuova costruzione.

L’agevolazione spetta per l’ac-quisto di:

quirente o assegnatario in misura pa-ri all’aliquota di detrazione (50%) appli-cata al 25% del prezzo dell’immobile.

B. INTERVENTI AGEVOLABILI

B1) Tipologia di fabbricati: sono de-traibili le spese sostenute per ristrut-turare edifici residenziali di qualunque categoria catastale, anche rurali, e lo-ro pertinenze (cantine, garages, sof-fitte, ecc.). Sono esclusi gli edifici a destinazione industriale, produttiva, commerciale e direzionale.

B2) Tipologia degli interventi, la detrazione spetta per:

B2.1.) interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali per tutte le opere di manutenzione ordina-ria e straordinaria, restauro e risa-namento conservativo, ristruttu-razione edilizia;

B2.2.) interventi sulle singole uni-tà immobiliari residenziali e rela-tive pertinenze solo per le ope-re di manutenzione straordina-ria, restauro e risanamento con-servativo, ristrutturazione edilizia con esclusione, quindi, della ma-nutenzione ordinaria;

B2.3) l’acquisto o realizzazione di box o posti auto pertinenziali: la detrazione compete con riferi-mento alle spese sostenute per la realizzazione o acquisto;

B2.4) interventi necessari alla rico-struzione o al ripristino dell’im-mobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emer-genza;

B2.5) interventi finalizzati all’elimi-nazione delle barriere architetto-niche, aventi ad oggetto ascen-sori e montacarichi e realizzazio-ne di ogni strumento che, attra-verso la comunicazione, la robo-tica e ogni altro mezzo di tecno-logia più avanzata, sia adatto a fa-vorire la mobilità interna ed ester-na all’abitazione per le persone portatrici di handicap;

B2.6) interventi relativi all’adozione

di misure finalizzate alla sicurez-za, a prevenzione di atti illeciti da parte di terzi (rafforzamento, so-stituzione o istallazione di cancel-late, recinzioni murarie, grate al-le finestre, porte blindate o rinfor-zate, casseforti, vetri antisfonda-mento, ecc.);

B2.7) interventi relativi alla realizza-zione di opere finalizzate alla ca-blatura degli edifici ed al conteni-mento dell’inquinamento acusti-co;

B2.8) interventi relativi alla realizza-zione di opere finalizzate al con-seguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’instal-lazione di impianti basati sull’im-piego delle fonti rinnovabili di energia. Secondo l’Agenzia delle Entrate (C.M. 24.2.998, n.57) de-ve farsi riferimento ad interventi quali l’installazione:• di impianti di climatizzazione

e/o produzione di acqua calda sanitaria utilizzanti pannelli sola-ri piani;

• di impianti che utilizzano pom-pe di calore per climatizzazio-ne ambientale e/o produzione di acqua calda sanitaria;

• impianti fotovoltaici per la pro-duzione di energia elettrica po-sti a diretto servizio dell’abita-zione;

• generatori di calore (alimenta-ti anche con prodotti di trasfor-mazione di rifiuti organici o inor-ganici o prodotti vegetali) con rendimenti diretti superiori a de-terminate percentuali;

• termostati;• trasformazione degli impian-

ti di riscaldamento centralizzati in impianti autonomi per singola unità immobiliare;

• sostituzione di scaldacqua elet-trici con altri alimentati a com-bustibile;

• in generale tutti gli interven-ti che non rispettano i requisi-ti tecnici (es. valori di trasmit-tanza, indici di efficienza ener-getica, coefficienti di prestazio-ne) indicati negli appositi decre-ti ministeriali.

Ai fini della detrazione è neces-sario acquisire idonea documen-tazione che, in assenza di chiari-menti ufficiali, consisterebbe nel-la scheda tecnica del prodotto in-stallato rilasciata dal produttore.

B2.9) interventi relativi all’adozione

ANNA BALDASSARI

Dottore commercialistaVia Castellaro, 47 - 41121 Modena

Tel. 059 214 241Fax 059 439 9298

[email protected]

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Il Fisco

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RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA – TUTTI GLI EDICI – 65% SU IRPEF O IRES

PERIODO DETRAZIONE IMPORTO CARATTERISTICHE

6/6/2013-31/12/2016 65%Variabile in funzione

della tipologia di intervento

Qualunque tipologia diedificio esistente

Dal 1/1/2017 36% Max 48.000 € per ogni unità immobiliare -

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA - INTERVENTI AGEVOLABILI

TIPOLOGIA INTERVENTI PERIODO PERCENTUALE IMPORTOMASSIMO

DETRAZIONE 65%

Riqualificazione energetica6/6/2013

65% € 153.846,15 € 100.000,0031/12/2016

Interventi sull’involucro degli edifici6/6/2013

65% € 92.307,69 € 60.000,0031/12/2016

Installazione di pannelli solari6/6/2013

65% € 92.307,69 € 60.000,0031/12/2016

Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale

6/6/201365% € 46.153,84 € 30.000,00

31/12/2016

Impianti con generatori alimentati da biomasse combustibili

1/1/201565% € 92.307,69 € 60.000,00

31/12/2016

Schermature solari1/1/2015

65% € 46.153,84 € 30.000,0031/12/2016

mobili: armadi, sedie, tavoli, libre-rie ecc., anche se non fissati a pare-ti, pavimenti o soffitti. E’ escluso l’ac-quisto di porte, pavimentazioni, ten-de e tendaggi e altri complementi di arredo

elettrodomestici: di classe A+ (for-ni di classe A) e tutti gli altri elettro-domestici privi di etichetta energeti-ca a condizione che non ne sia pre-visto l’obbligo. Sono esclusi televiso-ri e computer.

2) Rateizzazione. La detrazione viene ripartita in dieci

rate annuali costanti.3) Modalità. Analogamente a quanto previsto per

le ristrutturazioni il costo dei mobi-li deve essere documentato da fat-tura ed il pagamento deve avvenire a mezzo bonifico bancario o postale recante i dati dell’ordinante, del be-neficiario, della fattura e della norma di agevolazione.

Detrazione per giovani coppie.In alternativa alla “detrazione mobili” ordi-naria, la legge di Stabilità per l’anno 2016 (art.1, co.75) ha introdotto un’ulteriore detrazione per l’acquisto di mobili rivol-ta alle giovani coppie (coniugate o di fat-to) che acquistino un’unità immobiliare da destinare ad abitazione principale. In questo caso è possibile beneficiare del-la detrazione in misura pari al 50% del-le spese sostenute e documentate per l’acquisto di mobili e arredi destinati all’a-bitazione acquistata fino all’importo mas-simo di € 16.000,00. La detrazione deve essere ripartita, anche in questo caso, in

dieci quote annuali costanti e spetta per gli acquisti effettuati nel periodo 1.1.2016-31.12.2016.A tal fine si richiede che almeno uno dei giovani abbia meno di 35 anni e che il nu-cleo familiare sia costituito da almeno tre anni.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICAtutti i contribuenti 65% di detrazione IRPEF o IRES

Anche gli interventi di riqualificazione energetica sono stati oggetto di proro-ga: i costi sostenuti, infatti, beneficiano della detrazione nella misura del 65% fi-no al 31.12.2016. Dal 1.1.2017 la detrazione dovrebbe es-sere abolita e i relativi interventi potranno beneficiare della detrazione prevista per le ristrutturazioni edilizie.

A. CARATTERISTICHE DELLA DETRAZIONE

A1) Soggetto della detrazione: l’agevolazione si applica a tutti i con-

tribuenti, residenti e non residenti, persone fisiche, imprese individua-li, professionisti, società di persone e

di capitali, enti pubblici e privati, as-sociazioni, condomini. La detrazio-ne, pertanto, comporta la diminuzio-ne dell’IRPEF o dell’IRES.

A2) Percentuale di detrazione: 65% dei costi sostenuti fino al

31/12/16.A3) Rateizzazione della detrazione:

la detrazione va ripartita in 10 quote costanti.

A4) Limite massimo di costo: il limite di costo sul quale calcolare la

detrazione varia in funzione della ti-pologia di intervento. Anche in que-sto caso la detrazione spetta in base a quanto effettivamente corrisposto indipendentemente dalla percentua-le di possesso dell’unità immobiliare.

A5) Soggetti beneficiari: nel caso di persone fisiche si appli-

cano le medesime regole stabilite per le ristrutturazioni edilizie con ri-ferimento sia ai soggetti che posso-no portare in detrazione le spese so-stenute (proprietari, familiari, inqui-lini ecc.) sia alle ipotesi di decesso del titolare della detrazione nonché di vendita o donazione dell’immobi-le. La legge di Stabilità 2016 preve-de che i titolari di pensione e i lavora-

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68 - Tile Italia 1/2016

Il Fisco

la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, mec-caniche, elettriche ed elettroniche nonché le opere idrauliche e mu-rarie necessarie per la sostituzione dell’impianto.

ITER BUROCRATICO:

1) ADEMPIMENTI COMUNI: L’iter da seguire, per entrambe le

tipologie di lavori, sia ristruttura-zione sia riqualificazione energetica, riguarda:

• acquisizione, se necessaria, del-la documentazione edilizia: quale CIL, SCIA, DIA, concessione edili-zia (è necessario verificare presso i singoli Comuni territorialmente competenti la documentazione ri-chiesta: vedi punto 3.).

Qualora il Comune non preveda autorizzazioni specifiche è neces-sario redigere un’autocertificazio-ne nella quale dichiarare la data di inizio dei lavori e che gli interventi eseguiti beneficiano delle agevo-lazioni fiscali;

• comunicazione all’ASL competen-te per interventi di durata superio-re a 200 giorni o che prevedano l’intervento di più imprese;

• acquisizione della dichiarazione di consenso del proprietario dell’im-mobile qualora i lavori siano posti in essere dal detentore (inquilino, comodatario o altro);

• delibera assembleare per inter-venti su parti comuni di condomi-ni;

• il pagamento delle spese deve avvenire esclusivamente a mezzo bonifico bancario contenente l’in-dicazione dei seguenti dati:» codice fiscale del soggetto che

effettua il pagamento;» partita Iva e nominativo del sog-

getto destinatario del paga-mento;

» causale del pagamento con in-dicazione degli estremi della fat-tura;

» indicazione degli estremi della legge che consente l’agevola-zione;

Per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, inoltre:

• i lavori devono essere asseverati, ove previsto, da soggetto abilitato con rilascio dell’attestato di certifi-cazione energetica al termine dei lavori (D.M. 19.2.2007);

tori dipendenti – a determinati limiti e condizioni da stabilirsi con apposito decreto ministeriale – anziché bene-ficiare della detrazione possano ce-dere il corrispondente credito fisca-le ai fornitori che hanno effettuato i lavori di riqualificazione (art.1, co.74, lett.a).

B. INTERVENTI AGEVOLABILI

B1) tipologia di fabbricati: sono detraibili le spese sostenute

per ristrutturare edifici, parti di edifi-ci ovvero unità immobiliari di qualun-que tipologia, purché già esistenti, appartenenti a qualunque categoria catastale, compresi quindi gli immo-bili strumentali (a destinazione indu-striale, produttiva, commerciale e di-rezionale). Sono pertanto esclusi gli interventi realizzati durante la fase di costruzione dell’immobile.

B2) Tipologia degli interventi - la de-trazione spetta per:• Spese per la riqualificazio-

ne energetica degli edifici: so-stenute per qualsiasi intervento di-retto alla riduzione del fabbiso-gno di energia primaria connesso ad un uso standard dell’edificio e che consenta di conseguire un in-dice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferio-re di almeno il 20% rispetto ai valo-ri richiesti (rientrano, ad esempio, in questa tipologia di interventi, la so-stituzione o l’installazione di impian-ti di climatizzazione invernale anche con generatori di calore non a con-densazione, con pompe di calore, con scambiatori per teleriscalda-mento, con caldaie a biomasse, gli impianti di cogenerazione, rigene-razione, gli impianti geotermici, in-terventi di coibentazione).

• Spese per interventi sull’involu-cro degli edifici: interventi relativi a strutture opache verticali (pareti, per esempio realizzazione di “cap-potti”); strutture opache orizzonta-li (coperture e pavimenti, realizza-zione di tetti ventilati); sostituzio-ne di finestre e infissi a condizione che siano rispettati i requisiti richie-sti di trasmittanza termica U (D.M. 11.3.2008). Nel caso di installazio-ne di finestre e infissi è ammesso all’agevolazione anche l’acquisto di scuri, persiane, avvolgibili, casso-netti ed elementi accessori nonché il portone di ingresso a condizione che comporti una minore disper-

sione di calore conforme agli indi-ci di risparmio energetico richiesti dalla normativa.

• Spese per l’installazione di pannelli solari: spese sostenute per pannelli solari, anche realizzati in autocostruzione, bollitori, acces-sori e componenti elettrici ed elet-tronici utilizzati per la produzione di acqua calda ad uso domestico o industriale;

• Spese per l’acquisto e la posa in opera delle schermature so-lari (all. M, D.Lgs. n.311/2006);

• Spese per la sostituzione di im-pianti di climatizzazione. Si ri-comprendono: sostituzione, integrale o parzia-le, di impianti di climatizzazione in-vernale con impianti dotati di cal-daie a condensazione, ovvero di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa en-talpia e contestuale messa a pun-to del sistema di distribuzione; sostituzione di scaldacqua tradi-zionali con scaldacqua a pompa di calore; trasformazione di impianti di ri-scaldamento autonomi in impian-ti centralizzati; è escluso il procedi-mento inverso; impianti individuali di riscalda-mento ivi compresi stufe, caminet-ti, apparecchi per il riscaldamen-to localizzato ad energia radian-te, scaldacqua unifamiliari a condi-zione che tali apparecchi, se fissi, dispongano di una potenza nomi-nale pari alla somma della potenza degli apparecchi, maggiori o uguali a 5 KW, già al servizio della singola unità immobiliare; dal 1.1.2015 si ricomprendo-no fra gli impianti di climatizzazio-ne invernale anche quelli dota-ti di generatori di calore alimenta-te da biomasse combustibili (pel-lets, mais, cippato, legna da arde-re). L’impianto deve essere pree-sistente non essendo agevolabile l’installazione di impianti di riscal-damento ex novo. In merito si se-gnala che dal 1.1.2015 l’aliquota IVA relativa al pellet in legno è aumen-tata dal 10% al 22%, mentre resta invariata al 10% l’aliquota relativa a legna da ardere in tondelli, fascine, ceppi, ramaglie e cascami di le-gno;

Fra i costi agevolati si ricompren-dono anche lo smontaggio e la di-smissione dell’impianto esistente,

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• non è più necessario presentare l’attestato di certificazione ener-getica per la sostituzione di fine-stre, installazione di pannelli solari e per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; per interventi diversi da questi ulti-mi permane, al contrario, l’obbli-go della certificazione energeti-ca (ora Attestato di prestazione energetica, c.d. A.P.E.);

• entro 90 giorni dal termine dei la-vori è necessario inviare telema-ticamente all’ENEA la scheda in-formativa sugli interventi realizzati unitamente alla copia dell’attesta-to di certificazione;

• è stato soppresso l’obbligo di in-viare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate nell’ipo-tesi di lavori di durata ricompresa a cavallo di due o più anni solari.

2) DISPOSIZIONI COMUNI: Sia per le Ristrutturazioni di edilizia

residenziale sia per gli interventi di Riqualificazione energetica, tra i costi ammessi alla detrazione si compren-dono anche quelli per:

• progettazione e prestazioni pro-fessionali connesse all’esecuzio-ne delle opere edilizie, ivi compre-si perizie e sopralluoghi;

• spese per la messa in regola degli impianti elettrici, ai sensi del D.M. n.37/2008, e degli impianti a me-tano;

• compensi corrisposti per le rela-zioni di conformità;

• acquisto dei materiali; • esecuzione dei lavori; • oneri di urbanizzazione; • IVA, imposta di bollo e, in genera-

le, ogni altro costo strettamente inerente i lavori.

Oltre a ciò si segnala che:• l’edificio deve essere censito al

catasto o ne deve essere stato richiesto l’accatastamento

• si deve conservare tutta la docu-mentazione per poterla esibire a richiesta dell’Agenzia delle Entra-te;

• non è più richiesta l’indicazione del costo della manodopera in fat-tura;

• dal 1.1.2015 è stata innalzata dal 4% all’8% la ritenuta d’acconto che le banche e Poste effettuano sui bonifici di pagamento eseguiti a favore delle imprese che effet-tuano i lavori.

3) DOCUMENTAZIONE EDILIZIA: Ogni Comune stabilisce quali siano

le comunicazioni da effettuare e le autorizzazioni da richiedere in rela-zione alle singole tipologie di inter-vento. E’ importante, dunque, prima di intraprendere le attività, rivolgersi al Comune territorialmente com-petente in funzione dell’ubicazione dell’immobile, per conoscere l’iter da adottare.

In linea generale, anche a segui-to delle modifiche introdotte dal c.d. Decreto Sblocca Italia (D.L. n. 133/2014) si distingue fra:

• Attività di edilizia libera: per queste non è necessario presen-tare alcuna richiesta o documen-tazione al Comune. Si tratta prin-cipalmente delle opere di manu-tenzione ordinaria (tinteggiatura di pareti o rifacimento di pavimenti), eliminazione di barriere architet-toniche senza modifiche della sa-goma degli edifici, installazione di pompe di calore con potenza in-feriore a 12 kw;

• Comunicazione di inizio lavori semplice (CIL): fra gli interven-ti più frequenti che richiedono la CIL vi sono pavimentazioni ester-ne di cortili ed edifici, installazio-ne di pannelli solari e fotovoltaici al di fuori dei centri storci, interventi per aree pertinenziali di edifici;

• Comunicazione di inizio lavori asseverata da un tecnico abi-litato (CIL asseverata): riguar-da principalmente interventi di manutenzione straordinaria meno complessi, quali apertura e spo-stamento di porte e pareti interne o integrazione di servizi igienico-sanitari, che non prevedono inter-venti sulle parti strutturali dell’edi-ficio;

• Segnalazione certificata di ini-zio attività (SCIA): necessa-ria per tutti gli interventi di risana-mento e restauro per i quali non è necessaria la Denuncia di Inizio Attività (DIA) o il Permesso di Co-struire, per esempio la demolizio-ne e ricostruzione senza altera-zione delle sagome, ricostruzio-ne di parte di immobile crollato, ri-strutturazione con aumento delle unità immobiliari e simili;

• Permesso di costruire: per co-struire nuovi immobili o ristruttura-re con variazioni radicali quelli già esistenti.

ADVE

RTIS

ING

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La Legge di Stabilità 2016 prevede, oltre alla proroga delle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e interventi di effi-cientamento energetico degli edifici, l’in-troduzione di una detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva dovuta per l’acquisto di abi-tazioni in classe energetica A o B. Una ini-ziativa mirata a mitigare la flessione dei li-velli produttivi della nuova edilizia abitati-va. Seguendo il tema del “cambiamento”, cui è irreversibilmente sottoposto il mon-do dell’edilizia, abbiamo intervistato Gül-naz Atila, amministratore delegato Wie-nerberger Italia attiva nella ricerca e nell’innovazione di prodotti in laterizio de-dicati ad un’edilizia sostenibile ed ener-geticamente efficiente. “Oggi la doman-da è orientata verso edifici di elevata qua-lità, tecnologicamente performanti e ad alta efficienza energetica” ha dichiarato Gülnaz Atila, sottolineando che bisogna sempre essere pronti a cogliere gli aspet-ti positivi dei cambiamenti, anche quando questi richiedono importanti investimenti.Il gruppo Wienerberger, con sede a Vien-na, è un gruppo internazionale quotato in borsa. Con i suoi 204 stabilimenti, suddi-visi in 30 Paesi, si classifica tra i maggiori produttori di laterizi a livello mondiale. Fatto il suo ingresso in Italia nel 1995, og-gi il Gruppo è presente sul territorio con quattro stabilimenti: Mordano (BO) con sede legale e amministrativa, Villabruna di Feltre (BL), Gattinara (VC) e Terni (TR).

Gülnaz Atila

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Economia&mercato

Wienerberger per l’edilizia a Energia Quasi Zero

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Tile Italia: - Quanto è stato importante investire in ricerca e in innovazione in questi anni di crisi? -Gülnaz Atila: “Più le congiunture econo-miche sono difficili, più gli alti standard qualitativi diventano fondamentali per la tenuta del mercato. Infatti, se è vero che si costruisce di meno, è altrettanto vero che la domanda è sempre più orientata verso edifici di elevata qualità, tecnologi-camente performanti e ad alta efficienza energetica. La chiave, dunque, per poter cogliere i fattori positivi del cambiamento proiettandosi al di fuori degli schemi tra-dizionali, non poteva che essere quella di una seria ricerca su prodotti e soluzioni adatte alle nuove esigenze dell’edilizia.” Tile Italia: - Il mercato ha premiato i vo-stri sforzi? -G. Atila: “I risultati sono senz’altro im-portanti. Il cospicuo sforzo profuso in ri-cerca e sviluppo, in tempo e risorse, ci ha permesso di offrire al mercato soluzioni innovative che ci differenziano dalla con-correnza con prodotti alternativi, dall’ele-vato valore aggiunto. I nostri prodotti, al-tamente prestazionali e facili da posare, rappresentano un’ottima soluzione per progettare nZEB (edifici a Energia Quasi Zero) e sono quindi destinati a diventare sempre più oggetto di interesse da parte di tutti gli attori del comparto edilizio. In-fatti le normative stanno finalmente ac-celerando su concetti quali “sostenibilità” e “risparmio energetico”, per cui è fonda-mentale proporre al mercato le soluzioni giuste per edifici sempre più prestazio-nali, che dovranno consumare poca energia e continuare a garantire elevati standard di comfort abitativo. La ricerca ha lo scopo di veicolare le note caratteri-stiche del laterizio, quali traspirabilità, du-rabilità e resistenza, verso edifici massivi ad Energia Quasi Zero”.Tile Italia: - Ci illustra i più recenti ed in-novativi prodotti Wienerberger? -G. Atila: “Nel corso del 2014 abbiamo sviluppato diverse soluzioni che hanno arricchito la nostra gamma in termini di prestigio e qualità. La più recente novità, presentata in occasione dell’ultimo Made

“Soluzioni innovative frutto di un’intenSa attività di ricerca e Sviluppo. Gli edifici a enerGia QuaSi zero Sono la riSpoSta alla criSi dell’edilizia.”

Quattro Passi, foto by Andrea Avezzu

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Economia&mercato

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Expo 2015, si rivolge al settore della ri-strutturazione. Si tratta di Porotherm Re-volution, una rivoluzionaria tramezza ret-tificata caratterizzata da un’anima in per-lite o lana di roccia, studiata per gli inter-venti di riqualificazione energetica al fine di migliorare le performance dell’edificio e garantire un elevato comfort abitativo. Le sue caratteristiche permettono di rag-giungere ottime prestazioni di conduttivi-

tà termica, inerzia termica e conseguen-te comfort, grazie alla massa elevata e all’ottimale traspirabilità del laterizio e de-gli isolanti al suo interno.”Tile Italia: - Per quali ristrutturazioni è più indicato Porotherm Revolution? -G. Atila: “Direi tutte. La gamma Poro-therm Revolution è ideale anche laddove sia richiesta una ristrutturazione di edifici che presentano facciate di rilevanza sto-

rica e architettonica sottoposte a vinco-lo, in quanto permette di intervenire sulle pareti interne preservando l’estetica del-le facciate.” Tile Italia: - Altre soluzioni sviluppate ne-gli ultimi tempi? - G. Atila: “Nel 2015 abbiamo lanciato sul mercato altre importanti innovazioni per il settore delle costruzioni: il sistema Poro-therm Bio Plan Etics, applicazione di si-

Porotherm BIO PLAN 30 ETICS Porotherm BIO PLAN 42,5 T-0,09 Porotherm Revolution

Teatro1, foto by Luca Casonato

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Economia&mercato

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stemi a cappotto, la linea Porotherm Bio Plan T 0,09 a setti sottili, per soluzioni monostrato altamente prestazionali e la gamma Porotherm Bio M.A. Evolution, per muratura armata. Questi sistemi costituiscono una risposta mirata al mercato dell’edilizia che, allo stato attuale, necessita di alternative va-lide per facilitare il lavoro di progettisti e imprese.Il blocco Porotherm Bio Plan Etics è un laterizio rettificato a incastro, alleggerito con farine di legno vergini che, per la sua particolare conformazione, risulta ideale per l’applicazione dei sistemi a cappotto. Posa molto più rapida, ottima planarità, risparmio su costi di applicazione e con-sumi energetici, eco-compatibilità e massimo isolamento termico, garanti-scono risultati certi e certificati per edifici ad alta efficienza energetica o a Energia Quasi Zero. Tali edifici sono l’obiettivo an-che della linea Porotherm Bio Plan T-0,09 che, semplicemente intonacati, sono in grado di garantire prestazioni dell’involu-cro allineate a questo nuovo standard. Con la gamma Evolution, infine, abbiamo innovato un sistema costruttivo tradizio-nale, la muratura armata, creando un blocco a incastro con tasca, molto più fa-cile e veloce da posare, che cambia il modo di progettare ed edificare in zona sismica.”Tile Italia: - Che riscontri avete avuto dal mercato? -G. Atila: “Progettisti e ad-detti ai lavori hanno espresso ampia soddisfa-zione in virtù della elevatis-sima qualità dei materiali, dell’affidabilità delle pre-stazioni garantite nel tem-po e dell’efficacia delle so-luzioni che permettono di ottimizzare i processi di progettazione e realizza-zione delle opere.”Tile Italia: - È già stato ul-timato qualche progetto con questi nuovi sistemi? -G. Atila: “Sì, stiamo racco-gliendo un nutrito portfolio di eccellenze architettoni-che, tra le tante, citerei, nell’ambito residenziale, il progetto “Teatro 1”, a Udi-ne, caratterizzato da un design architettonico origi-nale e delle finiture di altis-simo pregio, certificato CasaClima A+. Altro pro-getto molto interessante è legato all’esperienza

cohousing “Quattro passi”, realizzato dallo studio TAMassociati a Villorba, un eccellente esempio di muratura rettifica-ta portante per unità abitative dal design sofisticato ma con costi di realizzazione assolutamente contenuti.”Tile Italia: - Quale ruolo ha la comunica-zione e la formazione nel rapporto con i Vs clienti? -G. Atila: “Direi fondamentale. Negli ultimi anni abbiamo dato massima priorità all’organizzazione di seminari e incontri tecnici che ci consentono di dialogare di-rettamente con i nostri target di riferi-mento per confrontarci sul percorso da intraprendere assieme. Questo impegno in attività di formazione ha dato riscontri molto positivi e sarà implementata anche nell’anno in corso. A tutto ciò affianchia-mo un’attività costante di promozione tecnica, portata avanti dal nostro staff di ingegneri, per garantire consulenze su misura per ogni progetto.”Tile Italia: - Altri progetti futuri? -G. Atila: “Oltre ad ampliare la gamma delle famiglie di prodotti citate preceden-temente, il nostro impegno sarà sempre più orientato all’offerta di un servizio completo: ciò significa, da un lato, diven-tare ancora di più dei consulenti per i no-stri clienti e, dall’altro, studiare prodotti complementari, pezzi speciali, che aiuti-no progettisti e imprese a risolvere ogni criticità di progetto e cantiere.”

Teatro1, foto by Daniele Domenicali

ADVE

RTIS

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Paolo Colombo con Giorgio Squinzi

Assoposa si pone come punto di riferi-mento per la creazione di un Posatore e di un Sistema di posa certificato.

Fondata in occasione di Cersaie 2013, Assoposa si è anzitutto dedicata alla le-gittimazione della figura professiona-le del piastrellista, occupandosi poi della costruzione di un percorso che consente anche la riconoscibilità di quei rivendito-ri - definiti “Contract di Posa italiana” - in grado di garantire un servizio di posa in opera di qualità nel rispetto della normativa UNI 11493.Assoposa, di fatto, mirando alla tutela della “qualità della posa in opera del materiale ceramico”, sta coinvolgendo tutte le professionalità legate alla filiera: non solo i posatori piastrellisti - il cui ri-

conoscimento della specifica figura pro-fessionale resta il motivo fondante di Assoposa -, ma anche i rivenditori che offrono il servizio di posa in opera e gli stessi produttori, sia di macchinari e materiali specifici per la posa in opera sia gli stessi produttori di superfici ceramiche che vedono così tutelato un prodotto, sempre più sofisticato nei formati e negli spessori, ma che per essere valorizza-to in tutte le sue specificità richiede di essere perfettamente posto in opera.

Abbiamo chiesto a Paolo Colombo, Pre-sidente di Assoposa - oltre che titolare dell’impresa di distribuzione Colombo Pavimenti con sede a Sirtori, Lecco - di aggiornarci sulle ultime novità in casa Assoposa.

Tile Italia: - Qual è l’ultima azienda di-stributrice ad essere stata ammessa al percorso per ottenere la qualifica di “Contract di Posa italiana”? -Paolo Colombo: “Lo scorso 22 gennaio la Commissione direttiva di Assoposa ha accolto la domanda di adesione al programma “Contract di Posa italiana” di Creola Piastrelle srl, dopo che il titolare, Aurelio Creola, aveva anche ottenuto la qualifica di “Tecnico di cantiere”. Creola Piastrelle, con sede a Briga in provincia di Novara, è un esempio di come il mondo della distribuzione, soprattutto se fornitore del servizio di posa in opera, sia seriamente coinvolto nel nostro mondo associativo. In sintesi, nel momento in cui l’utente finale e/o il progettista si rendono pienamente conto dell’im-

Speciale Posa

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di Chiara Bruzzichelli

“Associato ASSOPOSA” a garanzia dell’utente finale

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Assoposa - Associazione nazionale imprese di posa e istallatori di piastrelle ceramiche . è stata costituita nel settembre 2013. Ad oggi conta 240 associati tra imprese di posa, singoli posatori e rivenditori con attività di posa in opera. La sede è a Sassuolo in Via Monte Santo 40 e la segreteria organizzativaè assicurata da Confindustria Ceramica.

Partner tecnici esclusivi di Assoposa sono:FILA - MAPEI - RAIMONDI - SCHLÜTER SYSTEMS.

portanza di essere tutelati in tutto l’iter d’acquisto - dalla scelta delle piastrelle in sala mostra alla loro perfetta posa in opera - l’aggiunta della scritta “Associato ASSOPOSA” all’interno del logo aziendale della rivendita sarebbe in grado di fare veramente la differenza.” Tile Italia: - Assoposa si conferma quindi, anche se indirettamente, il principale strumento di tutela per il consumatore privato? -P. Colombo: “Certamente Assoposa costituisce una tutela importante per il consumatore, di fatto è l’unico ente che dà all’utente finale la certezza di avvalersi di professionisti di comprovata espe-rienza e specifiche garanzie sul lavoro eseguito. Peraltro l’iter per accedere ad Assoposa è piuttosto selettivo, rivendito-ri e piastrellisti devono essere conosciu-ti sul mercato come realtà affidabili e di alto livello: è il consiglio direttivo dell’as-sociazione a decidere, a seconda delle referenze raccolte, chi sarà ammesso a diventare socio Assoposa. L’obiettivo è proprio quello di proporre sul mercato il meglio della professione, in modo che chi si rivolge a un rivenditore o a un posatore Assoposa sappia di poter contare su lavori eseguiti nel rispetto della norma UNI 11493, materie prime di alta qualità, aggiornamento continuo e preparazione sia su tecniche e materiali classici che sulle novità del mercato. Una vera “garanzia” di lavori ben eseguiti.

Prendiamo ora ad esempio la Rossi Ceramiche di Veronella, prima azienda di rivendita ad aver aderito all’iter “Con-tractor di Posa Italiana”. Questa azienda, per il servizio di posa in opera che mette a disposizione dei propri clienti, si avvale della collaborazione di Maestri piastrellisti e Piastrellisti - tutti qualifi-cati Assoposa - ed è stata referenzia-ta da aziende produttrici di piastrelle ceramiche e da studi tecnici che hanno testimoniato la qualità del lavoro.”Tile Italia: - Ma quali sono i vantaggi provenienti ad un rivenditore dall’iscri-zione ad Assoposa? -P. Colombo: “La qualifica di Contract di Posa italiana rivolta ai rivenditori, così come quello di Maestro Piastrellista o Piastrellista, ha un’ampia valenza. L’at-testato, oltre a certificare la professio-nalità nell’esecuzione dei più complessi lavori, consente al rivenditore di pro-muovere con autorevolezza la propria attività nei confronti di terzi committenti, sia imprese sia consumatori privati. Ora, per valutare l’importanza della cosa, bisogna considerare che la normativa UNI 11493 prevede, prima della consegna dei lavori, il collaudo delle superfici posate, intestando precise responsabilità all’esecutore dei lavori e al tecnico responsabile della loro direzione. Una responsabilità destinata a perdurare nei 10 anni successivi alla consegna del

Tile Italia 1/2016 - 75

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manufatto e che, in caso di contestazio-ne, potrà portare al rifacimento dell’ope-ra. E’ quindi evidente come la trasparenza di tutto l’iter, nel rispetto della normativa UNI, costituisca un vantaggio per l’intera filiera della ceramica: per il cliente final-mente tutelato, per il rivenditore che può vedere riconosciuta la sua qualifica di Contract di Posa così come per il singolo piastrellista che vede finalmente tutelata, oltre che riconosciuta, la propria profes-sionalità”. Tile Italia: - A proposito di “garanzia”: quali coperture assicurative ha appron-tato Assoposa a favore dei propri soci? -P. Colombo: “Già nel 2015 era stata definita una polizza “postuma decennale” a garanzia del rifacimento dell’opera e che esclusivamente il socio qualificato Assoposa può offrire ai propri clienti.In altre parole, una primaria compagnia assicuratrice, previo il pagamento di un premio calcolato sul valore dell’ope-ra, può assicurare per dieci anni la pia-strellatura eseguita a regola d’arte - cioè nel rispetto della Norma UNI 11493 - da parte di un posatore Assoposa (Piastrel-lista o Maestro Piastrellista) o fornita da un rivenditore di ceramica qualificato

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Speciale Posa

SOCI AGGREGATI ASSOPOSA:

Casalgrande PadanaFincibecFlorim CeramicheBigMat-HabimatLea CeramicheMade ItaliaMaticad

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La parola a Eugenio Belli

Finitura SUPERGLOSS by KerBell

Ci sono piastrelle ceramiche dotate di una finitura di superficie in grado di facilitare la perfetta posa in opera dei pavimenti, perché in grado di sigillare perfettamente la microporosità causata dal processo di lappatura”.

Questa la presentazione che Eugenio Belli, presidente di KerBell, fa di SUPERGLOSS, processo “a caldo” - brevettato da KerBell - in grado di garantire la non penetrabilità di macchie, acidi e sporco sulla superficie ceramica di gres porcellanato smaltato.

“Nessuna microporosità dello smalto - spiega Belli - vuol dire garantire una perfetta ripulibilità della superficie, senza possibilità di penetrazione di sporco e liquidi macchianti nei pori aperti. Il trattamento SUPERGLOSS, inoltre, offre un’ottima resistenza agli attacchi acidi, compresi tutti i detergenti normalmente usati per la pulizia. Una resistenza alle macchie e agli acidi che premia i prodotti ceramici con finitura lappata SUPER-GLOSS, anche nella fase della posa in

opera, evitando il macchiarsi dei bordi in fase di fugatura e facilitando l’operazione di lavaggio della superficie dai residui di posa”.

Risolti anche i problemi residui: il processo di lappatura SUPERGLOSS a campo pieno ha la capacità di assicurare alle superfici una omogeneità di lavorazione senza aloni o zone d’ombra, una lucentezza superiore ai 90 punti di GLOSS ma, allo stesso tempo, può assicurare superfici anti -slip, evitando tutte le problematiche legate all’elevata scivolosità dei prodotti ceramici lappati e rendendo le piastrelle assolutamente adatte a pavimentazioni in ambienti pubblici e commerciali.

Ottima anche la resa produttiva: se normalmente i processi di lappatura a campo pieno comportano un declassamento di oltre il 15% dovuto ad imperfezioni della superficie durante le lavorazioni, con la finitura superficiale SUPERGLOSS la percentuale di declassamento si riduce drasticamente favorendo un innalzamento del livello di produttività.

Speciale Posa

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“Contract di Posa italiana”.Questa garanzia di “sistema”, partico-larmente indicata per i lavori di maggior valore, è un evidente vantaggio com-petitivo dal punto di vista commercia-le, basato sull’eccellenza del servizio offerto”.Tile Italia: - Ma qual è l’iter stabilito per ottenere la qualifica di Contractor di Posa italiana? -P. Colombo: “Per prima cosa bisogna essere soci di Assoposa la quale, dopo aver messo a punto un ormai apprezza-to “percorso” finalizzato ad assegnare la qualifica di Maestro Piastrellista e Pia-strellista ai singoli professionisti della posa in opera, ha anche perfezionato un “percorso” per i rivenditori soci interes-sati ad ottenere la qualifica di Contract di Posa italiana e che, allo scopo, fanno specifica domanda di associazione ad Assoposa”.Tile Italia: - Quindi Assoposa per prima cosa valuta che l’attività di rivendita possegga specifici requisiti? Quali sono? -P. Colombo: “Il rivenditore iscritto ad Assoposa, per ottenere la qualifica di Contract di Posa, deve possedere quattro requisiti fondamentali: una squadra di posatori qualificati; tecnici di cantiere qualificati; una struttura

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peraltro, è di assoluta rilevanza per l’in-dustria ceramica italiana… -P. Colombo: “Ormai le lastre, di grandi o grandissime dimensioni, sono universal-mente diffuse e certamente rappresen-tano la tipologia di prodotto più richiesta. Per la loro posa in opera sono disponibi-li specifici attrezzi per la movimentazio-ne, il taglio e la foratura così come adesivi in grado di garantirne la perfetta tenuta. Certo che poi bisogna che le corrette in-dicazioni per la posa in opera siano co-nosciute e correttamente applicate dagli addetti ai lavori. E, a questo riguardo, ecco che torna di nuovo in evidenza l’im-portanza della professionalità del pia-strellista. Certo che anche le aziende produttrici di piastrelle ceramiche po-trebbero inserire nelle confezioni delle loro collezioni una lettera di accompa-gnamento in cui promuovere le giuste tecniche di posa in opera, magari racco-mandando di rivolgersi ad un associato Assoposa, Piastrellista, Maestro Pia-strellista o Contractor di Posa italiana... Peraltro quando compriamo un capo di abbigliamento di qualità è normale con-sultarne le istruzioni di lavaggio: è una forma di rispetto per il nostro acquisto. E anche Ikea, quando vende prodotti non finiti, pone grandissima attenzione alle specifiche di montaggio, riconoscendo quanto questa fase - obbligatoriamente affidata a qualcun altro - sia fondamenta-le per la qualità finale del prodotto”

adeguata e seguire un preciso codice etico.Il primo requisito, riguardante l’esi-stenza di una squadra di posatori qualificati, avviene sulla base del già col-laudato sistema di attestazione dedicato alle figure dei Maestri Piastrellisti e Pia-strellisti. A oggi Assoposa ha realizzato, in tutta Italia, 15 corsi di attestazione del titolo di Piastrellista e Maestro Piastrellista e altrettanti sono già in programma per il 2016. Questi Corsi non sono dedicati all’insegnamento del mestiere, ma alla valutazione delle competenze possedute dal posatore per attestarne responsabil-mente la qualificazione professionale.”Tile Italia: - E per quanto riguarda il requisito dell’adeguatezza del Tecnico di Cantiere attivo presso la rivendita che richiede la qualifica di Contractor di Posa, come vi comportate? -P. Colombo: “Per il secondo requisito, ri-guardante l’accertamento della presenza presso la rivendita di una figura adeguata di Tecnico di cantiere, abbiamo messo a punto un sistema oggettivo di valutazio-ne della figura stessa. Un sistema che passa attraverso un esame scritto e orale e tre moduli formativi (facoltativi) di preparazione all’esame stesso.Tile Italia: - Assoposa, quali altri servizi mette a disposizione degli associati? -P. Colombo: “I soci di Assoposa, posatori e rivenditori - dispongono di un servizio

di assistenza e consulenza professiona-le gratuito. Due avvocati competenti ed esperti sono a disposizione per quesiti inerenti la corretta interpretazione e ap-plicazione di norme e regolamenti ai casi di specie, mentre le problematiche di cantiere sono esaminate da un apposito Comitato tecnico di Assoposa, composto da cinque posatori di comprovata espe-rienza e perizia.”Tile Italia: - Come proseguono i lavori con EUF? -P. Colombo: “La costituzione di Assoposa ha posto l’Italia nella medesima condizione degli altri paesi europei, dove i posatori possono contare su un’asso-ciazione che li rappresenta. Per questo Assoposa ha aderito alla EUF - Europäi-sche Union der Fliesenfachverbän-de, Unione europea delle associazioni di posatori -, che ha lo scopo principa-le di favorire il dialogo e la comunica-zione nella filiera della ceramica a livello europeo, in collaborazione con le 10 as-sociazioni nazionali aderenti.

Nello specifico sono attualmente in corso i lavori inerenti la definizione delle Linee guida europee sulla posa delle lastre ceramiche di grande formato e spessore sottile, che rappresenteranno un contributo pratico fondamentale per gli operatori del settore e un riferimento autorevole per il processo di standardiz-zazione a livello internazionale (progetto di Rapporto tecnico ISO 17870).”Tile Italia: - Il tema dei grandi formati,

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Franco Ampollini

Maticad è leader nella realizzazione di tecnologie per la progettazione 3D di interni - pavimenti, rivestimenti, sanitari e arredobagno - ed ha approntato i più conosciuti supporti informatici utili alla realizzazione di superfici con qualunque disegno di posa e con le più svariate col-lezioni di piastrelle ceramiche.A conferma del suo impegno nel settore, Maticad si è recentemente associata ad ASSOPOSA divenendone Socio Aggregato.In occasione del 25° compleanno dell’azienda abbiamo chiesto a Franco Ampollini, socio fondatore di Maticad, di raccontarcene la storia e descriverci gli strumenti più innovativi messi a disposi-zione di produttori, rivenditori, progettisti, posatori e utenti finali.

Il 14 febbraio 2016 Maticad festeggia 25 anni di attività, durante i quali ha avuto modo di svilupparsi, inizialmente, come società di consulenza e servizi in ambito CAD, annoverando tra i maggiori clienti Sacmi Imola, dove contribuì fattivamen-te, in prima linea, all’interno degli uffici tecnici, alla rivoluzione epocale della pro-gettazione: il passaggio dal tecnigrafo alla workstation.Dopo pochi mesi di attività, si presentò l’occasione di cogliere una presunta esigenza (ancora non manifesta) del mercato ceramico ed idrotermosani-

parte di entrambe, da essere adottato e distribuito, in breve tempo, all’interno delle rispettive reti vendita con i brand personalizzati di Digitile per Marazzi e Irisnet per la Iris. A ruota poi seguirono anche le altre maggiori aziende, sia con iniziative analoghe brandizzate (WinTile, ExpertTile, Projecta3D, DelCon-ca3D…), o anche solamente fornendo i cataloghi a beneficio dei propri rivendi-tori, che venivano consigliati ad utilizzare il nuovo strumento in quanto conside-rato di grande ausilio nel proporre meglio i materiali, contestualizzan-

tario: quella di poter mostrare ai propri clienti, in anteprima, la soluzione d’arredo che negli showroom poteva solo essere immaginata, guardando e toccando i singoli componenti. Sia pur con gli standard hardware limitatissimi di allora (processori Intel 386, grafica VGA a 256 colori), Maticad credette all’idea e iniziò lo sviluppo di quello che poi sarebbe diventato, negli anni, il suo prodotto di punta: DomuS3D®.Verso la fine del 1993, un primo prototipo venne presentato sia in Marazzi che in Iris, riscuotendo un tale interesse da

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di Franco Ampollini

Maticad compie 25 anni e si associa ad ASSOPOSA

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doli nell’ambito specifico e persona-lizzato di ciascun cliente.Il pionierismo di quegli anni racchiude-va in sé una duplice rivoluzione epocale: l’introduzione dei computer in molte strutture che ne erano ancora sprov-viste, (per cui vi era anche lo scoglio della prima alfabetizzazione informati-ca) e l’utilizzo del mouse in un ambiente operativo grafico da parte dei venditori di showroom. Tutto questo, oggi, non può che far sorridere, ma solo chi l’ha vissuto può capire.In ogni caso, il successo che negli anni ha

contraddistinto i prodotti di Maticad si è basato sul precorrere i tempi con innova-zioni sempre un passo più avanti rispetto alle potenzialità dei computer disponibili.Molta acqua è passata sotto i ponti, da allora, e, com’è consuetudine nel mondo della tecnologia, il ritmo evolutivo è co-stantemente frenetico, incalzante e non concede pause neppure per poter ap-prezzare i traguardi appena conseguiti.Il web prima ed i tablet poi, a partire dalla loro prima presentazione da parte di Steve Jobs il 27 gennaio del 2010, hanno riscritto i paradigmi della fruizione dello

strumento informatico, estendendone il campo di utilizzo su una più vasta platea di utenza, pervasa dal dilagante affer-marsi dei dispositivi “mobile”.Maticad si è quindi proiettata su nuove sfide, sia pur mantenendo e consolidan-do il proprio prodotto principale, sfruttan-do le nuove potenzialità tecnologiche per rendere più snella e flessibile l’interfaccia utente. In parallelo è nato TilePlanner, un se-milavorato web da integrare sui siti di produttori e distributori, rivestendolo in modo customizzato, che ha come target

iSSuu mulTimeDia

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quello di offrire la progettazione online, una progettazione semplice e alla portata di tutti che però permette, al termine, di essere salvata ed inviata alla casa madre per poi essere ri-elaborata con DomuS3D®, aggiun-gendo in tal modo, al progetto, un livello di dettaglio e di qualità decisamen-te superiore: in questo modo il cliente stesso butta giù una bozza di massima e il rivenditore rifinisce il tutto e valida le scelte effettuate.Sul fronte dei dispositivi “mobile” Maticad ha sviluppato app, a corolla-rio di DomuS3D®, per poter navigare un progetto, consultare tutti i dati, dal pre-ventivo alle stampe tecniche, vedere la

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Speciale Posa

galleria di immagini e di panoramiche: in questo modo il progettista può operare anche a distanza con DomuS3D® e poi inviare il tutto in visione al suo cliente o al suo agente di zona sfruttando le poten-zialiltà del cloud.Ma la vera innovazione in questo ambito è rappresentata dall’app realiTyremoD (disponibile per tablet sia Android che iOS) che ha la sua prerogativa nell’es-sere la prima ed unica app al mondo di realtà aumentata che permette di inquadrare una scena, riconoscer-ne la prospettiva in modo completa-mente automatico, ed offrire un’ampia gamma di materiali alternativi (piastrel-le, legni, moquette, linoleum, carte da

parati, vernici, ecc.) che possono essere applicati sulle superfici della scena fotografa-ta. Grazie a questa app, chiunque può giocare a “rifarsi casa” sceglien-do i materiali più cónsoni al proprio arredo, ai propri gusti e può quindi recarsi in showroom con le idee più chiare. Non solo, i venditori di showroom possono fidelizzare meglio i potenziali clienti recandosi a casa loro per effettuare simu-lazioni on-site che possono solo far felice il cliente, che, in questo modo, può scegliere con maggiore cogni-zione di causa ciò che

più gli aggrada.Sulla soglia del compimento del 25-esimo anno di attività, Maticad non può che ringraziare tutti coloro che le hanno dedicato fiducia e attenzione, quanti hanno fatto uso dei suoi prodotti traendone, ci si augura, benefici e sod-disfazioni.A tutti, Maticad e il suo staff promette che continuerà a combattere, con immutato entusiasmo, le quotidiane battaglie della sperimentazione di nuove tecnologie, garantendo chi si affida ai suoi prodotti di continuare a cavalcare l’onda vincente dell’innovazione e della gratificazione personale che, l’uso di strumenti sempre più efficienti, semplici e coinvolgenti, è in grado di esaltare. ❞

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Creola Piastrelle sas di Creola Roberto&C. di Briga Novarese (Novara) è la seconda azienda distributrice di pavimenti e rive-stimenti ad essere stata ammessa - lo scorso 22 gennaio - dalla Commissio-ne direttiva di ASSOPOSA al programma “Contract di Posa italiana”.La prima, lo scorso anno, era stata la Rossi Ceramiche sas Pavimenti e Rivesti-menti di Veronella (Verona).

La storia di Creola Piastrelle inizia a Gozzano, in provincia di Novara, nel 1991. A fondarla è Roberto Creola, già all’epoca stimatissimo piastrellista, che vede nell’attività di commercializzazione di prodotti ceramici la naturale evoluzio-ne del suo lavoro ed un investimento per il futuro dei figli.In effetti l’attività di rivendita cresce ve-locemente e, nel 2004, si trasferisce a Briga Novarese in una nuova sede più grande ed adeguata. Il tutto avviene anche grazie alla dedizione al lavoro di-mostrata dal figlio Aurelio, primo dipen-dente e co-fondatore della neonata attività di commercializzazione, seguito poi, dopo pochi anni, dal fratello Piero.

Tile Italia: - Quale delle due attività ha fatto da traino all’altra? -Aurelio Creola: “Certamente all’inizio è stata la fama di mio padre quale posatore “affidabilissimo” a trascinare la commer-cializzazione delle piastrelle, ma presto

le attività hanno cominciato a vivere in vera simbiosi: chi veniva da me in sala mostra - e poi anche da mio fratello Piero - a scegliere le piastrelle era ben felice di avvalersi di un servizio di posa in opera da tutti riconosciuto come “il migliore” e chi, invece, si rivolgeva direttamente a mio padre - un po’ più “alla vecchia maniera” - finiva poi comunque in sala mostra per scegliere i materiali…”Tile Italia: - Ed oggi? -R. Creola: “Certamente oggi il richiamo della nuova sala mostra è fondamenta-le, anche perché ci sono prodotti così raffinati e “diversi” - basti pensare ai grandi formati e alle lastre in gres laminato - che hanno assolutamente bisogno di essere visti e conosciuti, ma la “punta

di diamante” dell’attività resta la posa in opera. Chi viene da noi sa di poter ricevere qualitativamente il meglio dalle collezioni di piastrelle che ha scelto e non teme un cattivo risultato dalla posa di un formato che può oggi arrivare al 3000x1000, anche perché mio padre è sempre presente nei cantieri, a impostare i lavori insieme ai posatori, a risolvere problemi e a stimolare l’uso di prodotti e tecnologie innovative appositamente create e da noi prontamente “adottate”. A questo proposito devo dire che sono certo che la maggior parte dei piastrelli-sti non è riuscita a stare al passo con l’e-voluzione dei prodotti ceramici proprio perché non ha voluto/saputo aggiornarsi, imparando ad utilizzare specifiche attrez-zature e prodotti appositamente studiati per rendere, se non facile, almeno meno difficile la posa. Credo, inoltre, che siano veramente troppo pochi i colleghi riven-ditori che hanno capito che il servizio di posa in opera non può esaurirsi nella semplice indicazione al cliente del nomi-nativo di un posatore!”Tile Italia: - Ci descrive la squadra di posatori di Creola Ceramiche? -R. Creola: “Noi mettiamo a disposizio-ne dei clienti una squadra composta da tre Maestri Piastrellisti (Roberto Creola, Carlo Cerri, Gianluca Cerutti) e tre Pia-strellisti (Marian Blanaru, Vasile Mitici, Matteo Russo) tutti qualificati ASSOPOSA

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Creola Piastrelle: qualità senza compromessi

Da sinistra: i 3 soci Piero, Roberto e Aurelio Creola

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e, per essere ammessi all’iter che ci ha consentito di fregiarci della qualifica di “Contract di Posa italiana” siamo stati re-ferenziati da quattro aziende produttrici - Ceramiche CAESAR, Ceramiche Castel-vetro, Ceramiche KEOPE, LEA Ceramiche - e da sei clienti professionisti selezionati: Studio di Architettura Arch. Romina Ferri di Gattico, Geom. Marco Tozzini di Boca, Studio Tecnico Geom. Giovanni Morandi di Pettenasco, Geom. Fabio Zanetta di Borgomanero, Arch. Simona Zanetta di Borgomanero. Abbiamo poi altri posatori che stiamo formando poco alla volta (la parola giusta sarebbe “correggendo”) per essere a breve inseriti in un nuovo gruppo di posatori certificati ASSOPOSA”.Tile Italia: - Cosa vi aspettate dalla qualifica di “Contract di Posa italiana”? -R. Creola: “Abbiamo un’aspettativa davvero alta e determinata. Siamo pro-fondamente convinti che, nel momento in cui il progettista e l’utente finale si rende-ranno pienamente conto dell’importanza di essere tutelati nell’intero iter d’acquisto - dalla scelta delle piastrelle in sala mostra alla loro perfetta posa in opera - l’aggiun-ta della scritta “Contract di Posa italiana - Associato ASSOPOSA” ben in vista all’in-gresso della rivendita sarà veramente in grado di fare la differenza. Nella decisione di perseguire l’iter per con-seguire la certificazione “Contract di Posa italiana” siamo stati fortemente motivati

dalla consapevolezza che il privato ed il professionista che si rivolgono ai riven-ditori si sentono dire, sistematicamente, che i prodotti sono “di altissima qualità” e che viene fornita una posa “curata e professionale”. L’affermazione, bella e ricca di significato, si accompagna quasi sempre a preventivi di posa con cifre molto diverse tra loro e comunque, ge-neralmente, è seguita da lavori ‎che testi-moniano pose eseguite, se non male, in maniera certamente mediocre”. Tile Italia: - Quindi la certificazione della professionalità del piastrellista, è un problema oggettivamente sentito dal mercato. -R. Creola: “Quello che è certo è che qualcuno “mente”, vendendo la propria professionalità di piastrellista o di azienda che fornisce un servizio di posa accurata. ASSOPOSA, per noi, è la possibilità di dire “noi lavoriamo seguendo la norma 11493 (il 99 % degli addetti ai lavori, purtroppo, non ne conosce nemmeno l’esisten-za) con dei Maestri piastrellisti certifica-ti e il nostro lavoro è fatto così bene che possiamo garantirvelo per 10 anni (come peraltro richiesto dalla norma UNI). E, badate bene, non siamo noi a decantare le nostre capacità, ma le riconosce ASSOPOSA, le sue aziende sostenitrici (Mapei, Fila, Raimondi e Schluter System) e gli attestati che possiamo mostrare”.Tile Italia: - Quindi il problema della “co-

municazione” dell’esistenza di ASSOPOSA è fondamentale? -R. Creola: “Il progettista che “ci mette la faccia” e ci conosce, ha già capito e, in molti, stanno apprezzando questa nostra filosofia con risultati qualitativamente ec-cellenti e, peraltro, anche i numeri iniziano a darci ragione. Non sono le poche decine di euro in più a bloccare una decisione che va decisamente nella strada della garanzia della qualità.Sentirsi dire da professionisti che “non hanno mai visto una impostazione di lavoro simile in anni di piastrellature ceramiche” per noi è la soddisfazione più grande! Anche il privato esigente “perce-pisce” la diversità e ci affida serenamente i lavori della propria casa. La maggioran-za di coloro che si lasciano condizionare dalla cifra posta in fondo ad un preventivo, purtroppo spesso capiscono la differenza quando è troppo tardi!”Tile Italia: - Voi, con il preventivo, fornite una dettagliata descrizione dei lavori? -R. Creola: “Certamente, il nostro preven-tivo si basa su una fase di progettazione approfondita che parte dalla disposizione di impianti e sanitari sino alla realizzazio-ne di progetti complessi tramite il domus 3D di Maticad che ormai per noi non ha segreti poiché Piero lo utilizza da 20 anni e riesce a dare in mano ai clienti vere e proprie foto che nessuno può distingue-re dalla realtà! Anche questo è un servizio riservato esclusivamente a nostri clienti! Ma non è finita qui perché andiamo fino in fondo, indicando anche i prodotti che devono essere utilizzati per la pulizia dopo posa e la manutenzione, perché anche

questo fa parte della posa in opera.Iniziamo dunque, quando possibile, dal progetto, seguiamo il cliente nella scelta ed accostamento dei materiali, forniamo il Maestro Piastrellista in grado di soddi-sfare il cliente, predisponiamo se non eseguiamo direttamente la prima pulizia del cantiere ed infine consegnano il cer-tificato di collaudo dell’opera come da norma 11493. La nostra è sempre stata una ricerca della qualità senza compro-messi. Questa è la nostra filosofia.” ❞

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Al centro Roberto Creola con, alla sua destra, Gianluca Cerutti, Vasile Mitici e Matteo Russo. Alla sinistra: Carlo Cerri e Mariano Blanaru

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Il Gruppo MAPEI, anche nel 2015 ha re-gistrato una crescita aggregata rispetto al 2014 pari al +11%, con un fatturato 2015 YTD aggregato pari a € 2.671.179.842.Per quanto riguarda il mercato Italiano desidero porre l’accento sul fatto di co-me stia sensibilmente aumentando la ri-chiesta di adesivi performanti.Tale domanda è trainata dal formato delle piastrelle che è andato via via au-mentando negli anni, fino a raggiungere le ragguardevoli dimensioni, inimmagi-nabili anche solo 10 anni fa e oggi dispo-nibili (fino ad oltre 3 m di lunghezza del lato maggiore). Un’ulteriore spinta è na-ta anche dall’aumento della gamma di piastrelle riproducenti listoni in legno e che ha comportato la diffusione di for-mati particolari, con lunghezze fino a 120, 180 cm.Non è altresì da sottovalutare l’aumento di supporti non tradizionali (pannelli ce-mentizi fibrorinforzati, membrane fono-isolanti, impianti di riscaldamento a bas-so spessore, pannelli multistrato, etc.) che richiedono l’utilizzo di adesivi in possesso di caratteristiche speciali.MAPEI è sempre attenta alle novità del mercato per poter soddisfare le esigen-ze più complesse e, allo scopo, coltiva da sempre rapporti di collaborazione con i principali produttori nazionali ed in-ternazionali.

L’evoluzione che, negli ultimi anni, ha ca-ratterizzato così fortemente il prodotto ceramico fa sì che il nostro tradizionale impegno nella formazione, continui con ancora maggiore vigore e anche attra-verso iniziative mirate ai posatori pia-strellisti.Ciò avviene continuando la collabora-zione con Assoposa, di cui MAPEI è so-cio fondatore e partner tecnico, ma an-che attraverso corsi di formazione diret-ta, da noi gestite e chiamate le “Scuole di posa”. Tale esperienza, avviata lo scorso anno, ha ottenuto i favori dei posatori che han-no l’oppurtunità di essere coinvolti in prove applicative che consentono di toccare con mano prodotti innovativi e soluzioni meno conosciute che diven-gono poi fondamentali nella gestione quotidiana del lavoro alla luce delle novi-tà tecnologiche prima descritte.

L’enorme sforzo di formazione e aggior-

namento continuo, ormai diventati un’e-sigenza diffusa, vede MAPEI protagoni-sta in innumerevoli attività ed eventi allo scopo di presentare e spiegare al mag-gior numero possibile di operatori del settore, le novità introdotte nel 2013 dal-la norma UNI 11493 (piastrellature cera-miche a pavimento e parete - istruzioni per la progettazione, la posa e la manu-tenzione), la quale ha rappresentato nel settore dei rivestimenti ceramici, una piccola rivoluzione culturale.La norma UNI 11493 rappresenta infatti l’unico “sistema di riferimento” relativa-mente a tutti gli aspetti legati alla realiz-zazione di superfici ceramiche, in qua-lunque situazione e per tutte le destina-zioni d’uso.A distanza di quasi 3 anni dall’approva-zione della normativa possiamo affer-mare che la sua introduzione ha aumen-tato la consapevolezza del settore an-che per quanto concerne l’utilizzo di adesivi più performanti.

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Posa&tecnica

Di Francesco Stronati - Mapei Product Manager linea ceramica

A “Scuola di Posa” con Mapei

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La deformabilità, ad esempio, è diventata una caratteristica importante per gli applicatori che hanno imparato a sce-gliere correttamente tra ade-sivi di classe S1 o S2 a secon-da del formato della piastrella e del campo di applicazione.

A questo riguardo voglio ri-cordare l’importanza dell’in-troduzione nella gamma Ma-pei degli adesivi ULTRALITE, una famiglia di adesivi cemen-tizi alleggeriti, unici ed innova-tivi, ideali per la posa di cera-mica di tutti i tipi (incluso il gres porcellanato sottile), mosaico e pietre naturali, su qualunque tipologia di supporto. Si tratta di adesivi monocomponenti deformabili (classe S1) ed al-tamente deformabili (classe S2), disponibili sia in versione

a presa normale che a presa rapida, con caratteristiche che agevolano e facilitano il lavoro del posatore in cantie-re.Gli adesivi della gamma UL-TRALITE sono più facili da ap-plicare rispetto agli adesivi tradizionali, grazie alla specia-le formulazione e alla presen-za di microsfere di vetro o inerti di origine naturale che ne agevolano la spatolabilità aumentandone anche la ca-pacità di bagnatura del retro delle piastrelle. Disponibili in sacchi più leggeri (15 kg), e di più facile movi-mentazione grazie alla nuova confezione con maniglia, han-no una resa fino all’80% mag-giore rispetto ad adesivi tradi-zionali di pari classificazione.

Keraflex Maxi S1, noto adesivo cementizio gri-gio deformabile ad alte prestazioni per la posa di piastrelle in ceramica e materiale lapideo, è di-ventato Keraflex Maxi S1 zerø: primo adesivo a effetto climalterante ze-ro. Le emissioni residue di gas effetto serra, dovu-te alla produzione e im-possibili da annullare completamente, sono state misurate attraver-so la valutazione dell’im-pronta di carbonio a norma ISO TS 14067 (certificata da Certiquali-ty e co-finanziata dal Mi-nistero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nell’ambito del “Programma nazio-nale per la valutazione dell’impronta ambienta-le”) ed è stata compen-

sata attraverso l’acqui-sto di crediti ambientali certificati da EcoWay.Questa scelta, che si colloca nella direzione dell’impegno concreto e tangibile di MAPEI per la salvaguardia dell’am-biente e della salute, ar-ricchisce ulteriormente le caratteristiche di eco-sostenibilità di questo adesivo, già realizzato con tecnologia Low Dust ed a bassissima emissione di sostanze organiche volatili.Classificato C2TES1 se-condo le norme EN 12004 - ISO 13007-1 e EMICODE EC1R Plus dal GEV, Keraflex Maxi S1 zerø si distingue per la sua facile stesura, la de-formabilità, il tempo aperto allungato e la re-sistenza allo scivola-mento verticale.

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Posa&tecnica

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RaimondiMarco Raimondi Archiviamo il 2015 con un risultato positivo che ha visto il fatturato in sensibile crescita. Questo prevalente-mente grazie al consolidamento su mercati esteri, ma anche ad un mercato interno che, almeno per quanto ci riguarda, sta dando buoni segni di ripresa da due anni consecutivi.

Le nuove linee di prodotto lanciate nel corso del 2015 hanno raggiunto gli obiettivi di vendita prefissati, contribuendo in modo sensibile alla crescita e di questo non possiamo che essere soddi-sfatti.

Le linee guida per il 2016 saranno quelle che da sempre perseguiamo, ovvero consolidamento sui mercati acquisiti, ricerca di nuovi, innovazione di prodotto e massimo impegno in formazione e di-vulgazione.

Anche se naturalmente le novità di prodotto non si fermeranno al mondo “grandi formati” è su questo tema che continueremo ad investire molto, al fine di im-plementare la nostra già ampia gamma di attrezzature dedicata a movimentazione, taglio e lavo-razione delle grandi lastre in por-cellanato.

Particolarmente interessante “T-Move”, il nuovo telaio modulare con ventose “vacuum” che grazie all’ampia flessi-bilità di utilizzo riteniamo fornisca, una volta per tutte, un’esauriente e completa risposta al tema della movimentazio-ne “lastre”. Di qualsiasi formato e con qualunque finitura superficiale. Ma non ci fermiamo qui. Stiamo, infatti, proceden-do col progetto “Roboslab” che vedrà la luce a breve.

“Roboslab”, il cui prototipo è stato pre-sentato all’ultima edizione di Cersaie, peraltro destando parecchio interesse, consentirà di prelevare (dalla cassa/pallet o dall’A-Frame) e di posare sia a pavimento che a parete lastre di qualsiasi formato e di peso fino a 200 Kg. Con “Roboslab” non ci saranno più limiti ed anche materiali che oggi è impensabile posare potranno essere installati senza problemi. Naturalmente sarà anche uno strumento eccezionale per migliorare e velocizzare l’installazione di lastre che vengono oggigiorno posate manualmen-te.

Altra leva sulla quale continuere-mo ad insistere assiduamente è quella della formazione e divul-gazione.

Riteniamo infatti che sempre di più sia di primaria importanza porsi nei confronti della clientela non tanto nei panni di fornitore quanto nei nelle vesti di con-sulente in grado di proporre soluzioni alle problematiche di posa, le quali na-turalmente implicano l’utilizzo di prodotti adeguati.In stretta relazione con questo tema si pone la rinnovata collaborazione con Assoposa (di cui siamo Partner tecnico) che da un lato offre a noi straordinarie pos-sibilità di arricchimen-to tecnico, grazie sia al continuo contatto con posatori dall’ele-vatissima competen-za che alle sinergie con altri partner tecnici di primo rilievo e, dall’altro, è strumento di divul-

gazione e accrescimento rivolto a pia-strellisti che, aderendo all’associazione, intraprendono un percorso di formazio-ne continua e di riconoscimento profes-sionale.

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Robotslab

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La parola alle aziende

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ISSUU MUltIMedIa

Tuscan Leveling SystemPaolo Biselli

Il sistema Tuscan Leveling, presente sul mercato da ormai 8 anni, primo ad aver intro-dotto soluzioni per la posa di ceramiche e pietre naturali, in più occasioni ha arricchito la sua offerta con soluzioni innovati-ve frutto della continua ricerca svolta.

- Il tirante per la ceramica è stato più volte migliorato e reso più sicuro per la maggiore adesività della piastrella nel suo punto di applicazione.

- Il tirante per materiale scalibrato è stato appositamente studiato per la posa di pietra naturale, solitamente difforme nello spessore e che perciò presenta maggiori difficoltà nel rag-giungere la perfetta planarità.

- La pinza, l’unica sul mercato con funzione dinamometrica, è stata realiz-zata per consentire al posatore di con-trollare la forza impiegata nel serraggio del sistema.

- Lo scorso anno è stata presentata SeamClipTM un’ulteriore soluzione di posa, un sistema mono uso e mono pezzo, unico nel suo genere, in grado di portare a perfetto livellamento le piastrelle del pavimento o del rive-stimento, liberando però l’operatore dall’obbligo di investimenti in compo-nenti riutilizzabili da ammortizzare nel tempo, rendendolo particolarmente

adatto per posatori occasionali o per il fai da te.

Oggi presentiamo un ulteriore compo-nente del Tuscan Leveling System che consente, con l’aggiunta di particola-ri adattatori, di posare anche le scale, siano esse di ceramica o pietra naturale, in interno ed esterno.

Il procedimento, molto semplice, rapido e pulito, sfrutta la caratteristi-ca di assemblaggio di base-tirante che, con l’aggiunta degli specifici componenti, tiene salda-mente in posizione tra loro alzata e pedata, eliminan-do in tal modo i tradiziona-li blocchetti con gesso o i pesanti e onerosi morsetti metallici.

A lavoro terminato la rimozione dell’impianto è quanto mai rapida, consentendo il recupero degli adattatori riutilizzabili infinite volte.Ancora una volta, quindi, la Tuscan Leveling si distingue nell’offrire nuove e rivoluzionarie soluzioni per qualunque attività di posa e messa in opera.

www.tuscanleveling.com

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Schlüter Systems ItaliaGeorg Peter Schlangen

Il 2015 è stato un anno di forte crescita per il nostro gruppo nel mondo. Un anno da incor-niciare, soprattutto grazie ad un mercato americano estre-mamente positivo, ad una Gran Bretagna che sta vivendo un vero boom dell’edilizia e ad un mercato spagnolo che ha invertito finalmente la rotta dopo anni di profonda crisi. Ma anche il mercato italiano sta fi-nalmente dando precisi segnali di una ripresa sostenuta.

Lo dicono i nostri clienti e lo dice so-prattutto chi è in grado di garantire una posa qualificata alla committenza. Siamo quindi molto fiduciosi che il 2016 sarà un anno positivo per tutta la filiera del nostro settore. Per quest’anno abbiamo scelto un Leitmotiv molto semplice: “Schlüter-Sy-stems, L’ORIGINALE”.“L’ORIGINALE” a sottolineare che tante idee e soluzioni che in buona parte oggi sono diventate lo standard del nostro settore, sono state ideate e realizzate per la prima volta proprio da Schlüter-Sy-stems.

Basti pensare ai profili in metallo per la realizzazione dei dettagli critici di posa, alle guaine di se-parazione tra sottofondo e pia-strelle, ai sistemi di drenaggio sotto massetto o al riscaldamen-to elettrico sotto manto ceramico. Sistemi da noi inventati, brevettati e collaudati nel tempo.

Molti si sono ispirati alle nostre idee e hanno proposto concetti simili sul mercato. Dicendo: “è quasi come quello della Schlüter…”. Ma il prodotto Schlüter-Systems è riconosciuto come “L’ORI-GINALE” e viene sempre apprezzato come tale. “Il mio lavoro merita la qualità, merita l’originale. Io scelgo solo Schlüter-Systems” mi disse un posatore durante un nostro corso formativo. Credo che a questa affermazione non ci sia niente da aggiungere. Anzi, aggiungiamo la

presentazione dello Schlüter®-DITRA-HEAT-TB: un vero scudo termico integrato per un calore “protetto”. Lascio la presentazione a Marcello Canuri Responsabile Tecnico della Divisione Riscal-damento Elettrico di Schlüter-Systems Italia: “L’ormai affermata proposta di ri-scaldamento elettrico “DITRA-HEAT” si è arricchita di un’ulteriore importan-te novità. La nuova versione Schlüter®-DITRA-HEAT-TB (dove TB sta per Thermal Barrier) offre uno strato in feltro High-Tech, integrato sul lato inferiore della guaina, che garantisce allo stesso tempo le funzioni di “scudo termico” e di “abbattimento acustico”.”Lo scudo termico, installabile sia a parete che a pavimento, persino all’interno della doccia, riduce sensibilmente le possibili dispersioni termiche verso gli strati sot-tostanti ed indirizza il calore direttamente verso la superficie piastrellata.Ne risulta un’inerzia termica del sistema Schlüter®-DITRA-HEAT ulteriormen-te ridotta. Così, dopo soli pochi minuti dall’accensione, si percepisce un piacevole calore avvolgente sotto i piedi e sulla parete riscaldata.

In poche parole: maggiori presta-zioni in minor tempo, senza in-crementare il consumo di energia elettrica che rimane invariato a soli 136 W/mq/h.

“Soprattutto in caso di ristrutturazioni o di bagni al pianterreno con isolamen-to termico carente, è molto apprezza la presenza dello scudo termico” spiega Marcello Canuri.Lo scudo termico viene realizzato con uno speciale tessuto feltrato dotato di in-novative caratteristiche High-Tech. “A vista il tessuto TB, già integrato nella guaina, sembra il classico feltro che usavano i nostri nonni contro i freddi invernali. In realtà è un tessuto di ulti-missima generazione con prestazioni di isolamento termico ed acustico fenome-nali. Siamo l’unico produttore al mondo

in grado di offrire questa soluzione che, in uno spessore di soli 2 mm, riesce ad indirizzare in modo efficace il flusso del calore verso la superficie oltre a garantire un importante abbattimento del rumore al calpestio fino a 8 Db.”

www.schlueter.it

M. Canuri

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FILA Surface Care SolutionsNicola Brunello

“Moltissime delle problematiche sui materiali sono causate da una cattiva o, ancora peggio, inesistente pulizia dopo posa e da una successiva manutenzio-ne inadeguata” - Ad affermarlo è Nicola Brunello, Responsabile Assistenza di FILA Surface Care Solutions. “Accade troppo spesso, infatti, che il lavaggio dopo posa non venga effet-tuato, nonostante sia un’operazione ne-cessaria anche secondo le norme UNI sulle pavimentazioni. In questo modo viene compromessa la qualità e l’esteti-ca della superficie ed è molto più difficile la successiva manutenzione. Se non viene fatto un adeguato lavaggio di fine cantiere, ma ci si limita solo al trattamen-to protettivo, lo sporco e i residui di posa vengono fissati definitivamente sulla su-perficie rovinandola”. FILA ha una gamma di prodotti specifici per il lavaggio dopo posa in base al tipo di materiale e allo stucco utilizzato per la fugatura.

Questi prodotti sono “consiglia-ti” da Assoposa (Associazione Italiana delle Imprese di Posa e degli Installatori di Piastrellature Ceramiche), oltre che da 200 pro-duttori di pavimenti e rivestimen-ti, che “raccomandano” Fila per mantenere i loro materiali “belli come il primo giorno”.

FILACR10 è la soluzione ideale per rimuovere i residui di stucco epossidico.

FILACR10 è il detergente concen-trato, specifico per il lavaggio dopo posa di pavimenti e rivestimen-ti fugati con stucchi epossidici. Ideale per superfici non assor-benti come ceramica smaltata, gres porcellanato e mosaici in vetro, FILACR10 rimuove anche i residui stagionati e più tenaci. Grazie alla sua viscosità, è ideale per le pareti verticali sia interne sia esterne.

Ideale per professionisti della posa e del dopo-posa, FILACR10 è pronto all’uso e non ha bisogno di essere diluito. La sua applicazione è facilissima: dopo aver agitato la confezione, basta stendere il prodotto direttamente sulla superficie, facendo attenzione che tutti i residui di stucco vengano coperti. Si lascia agire per circa 30 minuti per poi strofinare la superficie con una spugna abrasiva. Dopo aver risciacquato con cura, il pavimento sarà perfetto, privo dei residui di stucco che ne alteravano la bellezza.FILACR10 è disponibile in taniche da 1 litro, con il quale si possono trattare da 2 a 4 mq di superficie. Non va usato su materiali assorbenti, su legno e su superfici in metacrilato.

www.filachim.com

LitokolAlessandro Turini

La richiesta di opinione sull’andamen-to del mercato e sulle prospettive nel settore posa, da parte di Tile Italia, si manifesta, come consuetudine, ad inizio anno, quando le Aziende traggono le valutazioni a consuntivo sull’esercizio appena trascorso. In questo periodo l’imprenditore stila la

pagella sull’operato dei propri collabo-ratori in attesa di ricevere proposte per l’anno a venire. Gli anglosassoni defini-scono il momento delle riflessioni e delle idee con il termine brainstorming, lette-ralmente, tempesta di cervelli! Occorre veramente “scervellarsi” per individua-re proposte costruttive in un mercato

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globale reso instabile da questioni eco-nomiche e geopolitiche che a volte vani-ficano anche scelte vincenti sul prodotto e la sua distribuzione. Non esiste brainstorming che tenga, quando i mercati presidiati subiscono reazioni negative legate alle tensioni tra Occidente ed Oriente. Le conseguenze non possono che essere devastanti sulla ricchezza di alcuni paesi petrol-dipen-denti; crollo drastico e repentino del rublo e di tutte le valute ad esso correlate.Per questi casi non credo esista terapia, se non quella preventiva. Quella di Litokol è iniziata decenni fa, maturando una vocazione all’innovazione al servizio del mercato domestico e di quelli esteri con-tendibili e non. Con un pizzico di presunzione pensiamo di essere stati dei giovani e incoscien-ti esploratori alla ricerca di nuovi presidi.

E’ in queste fasi critiche che la distribuzione capillare fa la diffe-renza, se siamo incapaci di con-trastare le spinte negative in alcune aree, ricerchiamo per-formance positive nei mercati contrapposti; esempio su tutti i mercati in area dollaro con effetti di cambio per ora molto favorevo-li rispetto al passato. Sono state 100 le nazioni destinatarie dei prodotti Litokol nell’anno 2015, un bel numero tondo! E’ grazie a

questa sana curiosità da esplo-ratori che nell’esercizio appena trascorso, l’ago della bilancia non è stato per noi inclemente.

Vocazione all’innovazione e curiosità da esploratori ci hanno spinti ad esempio a creare Aquamaster, la membrana liquida pronta all’uso per l’impermea-bilizzazione di aree umide in interno ed esterno.Aquamaster è un prodotto che incontra le esigenze dell’applicatore. Asciuga molto velocemente (seconda mano dopo 30’ e terza mano dopo sole 4 h) consen-tendo la posa a pavimento già dopo 24 h dall’ultima mano. Si utilizza senza bandelle agli angoli e rete di rinforzo ed è subito pronto per essere utilizzato.E’ riutilizzabile, consentendo quindi di non sprecare nemmeno un grammo di prodotto.Si applica a spatola, rullo e pennello e gli attrezzi possono essere lavati con acqua quando il prodotto è ancora fresco.E’ un prodotto che l’applicatore può stendere in tutta sicurezza perché a base di resine in dispersione acquosa senza l’utilizzo di solventi.

In un solo millimetro di spessore applicato si ottiene una perfetta impermeabilizzazione, su cui incollare direttamente la pia-strellatura, che impedisce la pe-

netrazione dell’acqua in piscine, balconi e terrazze in esterno, ma anche in ambienti umidi interni come box doccia, SPA e vasche idromassaggio.

E’ un prodotto in classe DM 01P secondo la norma europea EN 14891 che resiste alle fessurazioni, alla bassa temperatura (-5°C) e al contatto con l’acqua clorurata delle piscine.

www.litokol.it

Progress ProfilesDennis Bordin “Progress Profiles, leader nel

settore dei profili tecnici e deco-rativi di finitura, forte della crea-tività e della professionalità del proprio team, ha chiuso anche il 2015 con una crescita a due cifre. Dopo aver appena inaugurato una nuova sede a Dubai, ci affac-ciamo al 2016 con entusiasmo, decisi ad incrementare ulterior-mente le nostre quote di mercato nel mondo.”

Dennis Bordin, presidente Progress Profiles, continua sottolineando: “Con-

tinuiamo a reinventarci per crescere e soddisfare le necessità dei consumato-ri più esigenti puntando sull’elevato livello di specializzazione, sulla ricerca tec-nologica e sull’innovazione, mettendo sempre al primo posto la qualità del materiale impiegato, espressione del migliore Made in Italy”.

Tra le molte novità presentate a Cersaie e al The International Surface Event di Las Vegas c’è Prodeso Heat System, un sistema rivoluzionario, brevettato da Progress Profiles, che assicura un

reale benessere abitativo risparmian-do energia e limitando le dispersioni di calore. Può essere collocato in un solo giorno e, addirittura, su un rivestimento preesi-stente. Il cavo viene installato solo nelle zone in cui è necessario, riducendo i

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costi di funzionamento; inoltre, grazie al termostato, il calore può essere control-lato e programmato anche da fuori casa, differenziando le aree dell’abitazione, senza sprechi.

Un’altra novità è la speciale membrana impermeabilizzante e desolidarizzante Prodeso; provvista di cavità circolari, è rivestita su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropilene termosaldato che garantisce l’adesione al supporto e l’ancoraggio alla pavimentazione. Ideale nei casi di riqualificazione, Prodeso riduce drasticamente i tempi di cantiere e distribuisce in modo omogeneo il peso e il calore di un eventuale sistema di ri-scaldamento, mantenendo inoltre una maggiore elasticità e garantendo l’assor-bimento degli assestamenti dei massetti. Oltre agli innovativi Battiscopa BTEPR

e a Prosupport System, Progress Profiles ha presentato un nuovo profilo ideale per la cucina: Protop T protegge i piani di lavoro dando un tocco di elegante modernità.

Progress Profiles offre sui mercati mondiali oltre 12.500 articoli in acciaio inox, alluminio, ottone, PVC e vero legno nel settore profili e per la posa della ceramica e di altri rivestimenti nell’edilizia indu-striale. Una vastissima gamma di prodotti che unisce estetica raffinata e alta tecnologia: un Made in Italy di eccellenza che impiega esclu-sivamente materiali atossici e di prima scelta.

www.progressprofiles.com

MontolitVittorio Bernuzzi

In Italia, dopo i duri anni di recessione che hanno colpito il settore edile - di-versamente dall’export che ha trainato il mercato -, il 2015 ci ha restituito final-mente una foto più rassicurante e la nostra azienda vuole dunque vedere po-sitivamente nel breve e medio periodo. Il nostro mercato di sbocco è partico-larmente correlato con il settore della “piastrella” e con il comparto della ri-strutturazione, dove gli investimenti sono tornati ad essere positivi e la sensazione raccolta tra operatori e clienti è modera-tamente ottimista.Le aziende ceramiche continuano ad investire molto nello sviluppo del processo e del prodotto e presenta-no lastre di grande formato in porcella-nato con spessori adatti ai rivestimenti, alle pavimentazioni, all’arredo ed anche come sostituti delle pietre naturali per bagni e cucine.

Gli uffici di progettazione Montolit hanno di conseguenza sviluppa-to tecnologie adeguate ai nuovi formati e spessori, sconosciuti fino

a pochi anni fa anche agli addetti alla posa. Un’intera sezione del nostro catalogo è ora dedicata a tali soluzioni, partendo dalla mo-vimentazione per arrivare alle lavorazioni di taglio e dei bordi, con un riscontro molto positivo in tutti i mercati del mondo in cui siamo presenti.

Il lancio della taglierina manuale Flash line, ha replicato il successo già riscosso dagli utensili diamantati utili per lavorazione speciali, quali il bisello, la sagomatura e lucidatura dei bordi e la foratura.

Flash Line è un prodotto estre-mamente semplice nell’uso: su una barra guida in lega leggera, composta di tre parti facilmen-te collegabili tra loro, scorre un carrello che supporta la rotella rivestita di titanio necessaria per incidere la lastra in superficie; una speciale pinza separatrice determina lo spacco. FlashLine è

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semplice da trasportare perché è venduta in una sacca a tracolla in cordura. Altro importante vantaggio, offerto dalle taglieri-ne Flash rispetto ai sistemi tradi-zionali, è costituito da un nuovo sistema di posizionamento/bloc-caggio della guida sulla superfi-cie ceramica totalmente privo di agganci meccanici o ventose, ma basato sul forte attrito creato tra le due parti da speciali stringhe gommose poste sotto la barra in alluminio.

Altra novità importante presentata a Cersaie 2015 è la nuova linea di segatrici elettriche Brooklyn F1 caratterizzate dal favorevole rapporto tra motore molto potente (2,2 Kw) e disco diamantato Top di piccolo diametro (250 mm) in grado di garantire prestazioni superiori.Le caratteristiche delle piastrelle (sempre più grandi, più sottili e delicate) hanno infatti reso necessaria una rivisitazio-ne a 360 gradi dell’originale progetto Brooklyn ed i tecnici Montolit hanno in-dirizzato gli sforzi all’ottenimento di una linea di macchine in grado di garantire,

del taglio soprattutto su lastre ceramiche o nel caso di jolly.La squadra goniometrica è la classica Montolit, brevettata, in grado di mantenere la corretta misura alle diverse angolazioni. La gamma è composta dai modelli F1-101, F1-131, F1-151 ed F1-181 nelle versioni 230V e 115V.

www.montolit.com

AdesitalMarco CorradiLa ceramica sta incontrando un sempre maggior interesse da parte del pubblico e degli interior designers, grazie alla sua capacità di riprodurre in modo sempre più realistico le forme e le tonalità delle pietre, dei legni, dei cementi e delle resine.Adesital - da sempre attenta alle ultime evoluzioni del mondo ceramico, costan-temente alla ricerca di soluzioni sempre più performanti e innovative per la posa e la fugatura - aveva già intuito questa tendenza lanciando la linea Wood, si-gillanti decorativi per lastre in legno ceramico.

L’evoluzione ha quindi portato alla nascita del progetto Materia: una gamma di sigillanti formata da 4 linee e 40 colori che seguono le

tonalità delle lastre ceramiche nelle diverse declinazioni:• Cemento• Wood• Terra• Colore“La materia incontra la superficie e si fonde con essa: nascono così i sigillanti materia che interpre-tano le sfumature della terra, del legno, del cemento e del mondo dei colori.”

La linea Materia, con una grafica ed un packaging completamente nuovi, è stata presentata in anteprima a Cersaie 2015, riscuotendo subito un grande successo anche grazie alla sua completezza: con l’aumento del numero dei colori, infatti,

nel contempo, massima precisione, leggerezza ed affidabilità, creando un prodotto espressamente dedicato alla “piastrella” o comunque alla lastra.L’intera gamma Brooklyn F1, per una maggior semplificazione ed affidabilità, ha in comune fondamentali caratteristi-che quali: una generosa motorizzazio-ne, trasmissione diretta e telaio realizzati con profilati estrusi in alluminio leggeri, robusti ed inattaccabili dalla corrosione così come tutte le parti metalliche della macchina sottoposte a zincatura e suc-cessiva verniciatura.A sottolineare la massima professionali-tà e la coniugazione per “piastrellista” di queste nuove segatrici viene montato di serie un disco diamantato con tecnolo-gia DNA (SCX250) che rappresenta nel catalogo Montolit il top di gamma per il taglio di ceramica e gres porcellanato. Rivoluzionario il sistema adottato per le gambe di sostegno che, come in passato, restano richiudibili ma vedono la comparsa di due estremità telescopiche per adattare la macchina alla eventuale non planarità del terreno, evitando oscil-lazioni e deformazioni del telaio che possono compromettere la rettilinearità

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siamo ora in grado di offrire continui-tà cromatica alla superficie piastrellata anche nei giunti di deformazione, attra-verso la gamma di siliconi colorati Adesil Materia. Contestualmente abbiamo anche rilan-ciato e rinnovato la gamma di sigillanti epossidici, integrandoli nella linea: nasce così Adepoxy Materia. Per scoprire di più sulla linea MATERIA:- Fugamagica Zerosei Materia - sigil-

lante decorativo idrorepellente antibat-terico a base cementizia per la fugatura tra 0 e 6 mm di piastrelle ceramiche

- Adesil Materia - sigillante siliconi-co esente da solventi a reticolazione acetica

- Adepoxy Materia - stucco epossidico bicomponente pregiato per la fugatura di materiali ceramici e vetrosi.

www.adesital.it

MLT System™

Mauro Bondielli L’industria delle piastrelle, recentemen-te, ha conosciuto un notevole sviluppo verso i grandi formati e bassi spessori. Utilizzare uno strumento di posa profes-sionale, e di livello tecnologico moderno, è diventato quindi indispensabile. MLT System Europa, proprio per sod-disfare la nuova tendenza del mercato, ha deciso di sviluppare ed ampliare la propria linea di tiranti, realizzando Ready strap T2.

Questo nuovo tirante monouso in nylon, si presta per essere utiliz-zato soprattutto nelle grandi in-stallazioni commerciali, dove non è richiesta una fuga di 0.5 mm, ma una grande velocità di realizzazio-ne nel minor tempo possibile. Il nuovo tirante T2 Ready realizza naturalmente una fuga di 1,8-2,0 mm, inoltre non necessita di pre-assemblaggio per cui la posa risulta molto più veloce. Un prodotto semplice, veloce da usare, che garantisce un risultato impeccabile.

Ready strap T2 si integra perfettamen-te nel sistema, infatti utilizza le basi standard, e l’utensile MAP-01.

Recentemente sono stati raggiunti accordi per la distribuzione dei prodotti MLT System™ in alcune nazioni europee, negli Stati Uniti, Brasile, Australia e Nord Africa.

In via di definizione invece specifici

accordi con primarie aziende italiane produttrici di piastrelle, le quali consiglia-no l’utilizzo di MLT System™ per la posa dei propri materiali.Lo sviluppo di MLT System™, in un raggio di azione sempre più ampio, è possibile grazie a prodotti sempre innovativi, che rappresentano un’eccellenza sul mercato. Le nostre attenzioni si concen-trano sul prodotto, ed è sul prodotto che siamo in grado di fare la differenza, nei mercati già presidiati e sicuramente nei nuovi mercati futuri. Inoltre, a sottolineare la qualità, MLT System™ è stato testato dal TCNA (Tile Council of North America), ottenendo un importante riconoscimen-to per la posa di piastrelle a spessore di 5-6 mm. Recentemente sono stati eseguiti dei Test anche presso il CGB (Centro Ceramico Brasiliano), per il quale si stanno attendendo i risultati.

www.mltsystem.it

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CercolUmberto StrucchiNato dalla ricerca e dall’attenzione dei nostri laboratori, F.55 CERFIX è il su-peradesivo monocomponente al quarzo a legante misto, deformabile, tempo aperto allungato e scivolamento verticale nullo. Indicato per la posa di mosaico vetroso, pietre naturali stabili e tutti i tipi di piastrel-le ceramiche, incluso klinker e gres por-cellanato anche di grande formato.

F.55 CERFIX è idoneo per tutti gli ambienti, incluso quelli sotto-posti a maggiore sollecitazione come piscine, facciate esterne, supermercati, aeroporti, terrazze e balconi, ambienti ad uso com-merciale ed industriale in genere. L’elevata scorrevolezza dell’im-pasto e la facilità di applicazione, contraddistinguono da sempre il prodotto che rappresenta uno

dei punti di forza della gamma CERCOL.

F.55 CERFIX è classificato C2TES1 secondo le normative EN 12004 ed EN 12002.

Voci di capitolato: i pavimenti e rivestimenti di ceramica o pietra naturale su supporti a base cemento, massetti riscaldanti, pavimenti/rivestimenti esistenti, piscine e vasche, dovranno essere posati con un adesivo monocomponente in polvere di elevata flessibilità, tempo aperto maggiorato e scivolamento verticale nullo, a base di cementi PTL 52,5R selezionati, quarzo, additivi sintetici, e che sia conforme alle normative EN 12004 classe C2TE tipo F.55 CERFIX della CERCOL Spa.

www.cercol.com

ImpertekLuca GiacominiAnche il 2015 si è concluso per Impertek con un’importante crescita a due cifre che ci lascia ottimisti anche nel corrente anno. Segnali positivi sono arrivati anche dal Domotex di Hannover, il salone dei pavimenti in legno che ha aperto i battenti per primo tra le tante fiere che ci vedranno protagonisti in questo 2016. L’appuntamento di Hannover si è dimo-strato ancora una volta una importan-tissima vetrina internazionale con più di 45.000 visitatori provenienti da oltre 100 paesi del mondo.

Il nuovo anno in casa Impertek si preannuncia ricco di novità: è infatti in fase di perfeziona-mento il nuovo sito internet con nuovi contenuti multimediali, una presenza sui social network

sempre aggiornata, pagine dedicate alle nostre iniziative sociali, la vetrina con i progetti dei nostri clienti e uno spazio inte-ramente dedicato alle pavimenta-zioni sopraelevate.

Molte altre ancora le iniziative cui stiamo lavorando. Anche quest’anno, infatti, par-teciperemo alle più importanti manife-stazioni fieristiche internazionali: dopo il Domotex di Hannover siamo presenti alla International Roofing Exhibition in svolgi-mento ad Orlando dal 17 al 19 febbraio, all’European Floor and Wall Exhibition dal 13 al 15 marzo presso il Flanders Expo di Ghent, per continuare con il Coverings negli Stati Uniti, il Project Qatar a Doha, il Middle East Coverings a Dubai. Ma l’agenda fieri-stica Impertek non si esaurisce qui, preve-dendo altri appuntamenti.

Importante novità anche sul piano degli investimenti: in via di ultima-zione i lavori per il completamento dei nuovi uffici che raddoppieran-no la superficie portando a ben 1.000 mq lo spazio direzionale, con la creazione ex-novo di un la-boratorio di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti.

Dotato dei più moderni macchinari per i test e le prove di trazione, nonché di mo-dernissime stampanti 3D per la prototi-pazione di nuovi articoli, il nuovo polo di

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ricerca e sviluppo concretizza l’aspira-zione della nostra Azienda a proporre soluzioni innovative ed adeguate ad un mercato edile sempre più esigente.Nel complesso la sede Impertek, peraltro a pochi anni dalla sua costruzione risalente al 2001, è stata ulteriormente ampliata portando la superficie coperta a 10.000 mq su una superficie totale di 27.000. Con un fatturato in crescita e nuove ac-quisizioni di mercato, in particolare all’e-stero, guardiamo con fiducia al 2016. Consapevoli delle nostre potenzialità, ma soprattutto della fiducia che un’affe-zionata clientela ci dimostra quotidiana-

mente scegliendoci come partner selezionato e af-fidabile, continuiamo, con prodotti e servizi, a suppor-tare con entusiasmo e pro-fessionalità i progetti dei nostri clienti.

www.impertek.com

®

IMPERTEK

Geal - BelChimicaLorenzo e Benedetta GiustiGeal ha lanciato lo scorso anno Sistema Gres, un’ampia offerta sia in termini di prodotti che di informazione, con l’obiettivo di soddisfare a 360° le esigenze di tutte le figure coinvolte nel settore del gres porcellanato: produttori, posatori, rivenditori e distributori, acquirenti ed utenti finali. Non solo una linea dedicata di prodotti, quindi, ma anche tutte le informazioni tecniche raccolte nel nuovo website www.geal-gres.it, utili per gestire ed evitare tutte le contestazioni.

L’azienda sta inoltre aprendo una nuova sede operativa nel distretto di Sassuolo, proprio per offrire un servizio sempre più vicino e diretto alle aziende produt-trici, con l’ottica di sviluppare in sinergia con i partner industriali tutte le nuove soluzioni tecniche e performanti per la finitura in linea. Crediamo infatti che il gres porcellanato, materiale di eccel-lenza per qualità e proprietà, prodotto e completato con l’appropriata finitura e con prestazioni tecniche superiori, necessiti soltanto di “piccole attenzioni” e di informazione corretta sulla posa in opera e sulla successiva manutenzione di superficie.

In primavera abbiamo anche in programma un evento speciale, che si svolgerà in una prestigiosa location e vedrà la partecipazione di imprenditori, manager e figure chiave della filiera produttiva.

Nonostante la crisi, infatti, il mercato di ri-ferimento continua a dare buoni risultati sia in termini di export sia riguardo al consumo di prodotti di servizio per la corretta pulizia e manutenzione delle superfici ceramiche.

Come consigli tecnici, per quanto riguarda la linea di prodotti professionali, indirizzati all’uso specifico in fase di posa in opera, segnaliamo tra i 9 prodotti del Sistema Gres:- Solvacid, pulitore per fuganti cementizi

additivati e colorati, che permette la rimozione rapida e radicale dei residui di boiacca contenente anche pigmenti e polimeri;

- Eposolv, pulitore per fuganti epos-sidici, in grado di rimuovere rapi-damente e integralmente i residui consolidati e induriti, anche a distanza di molto tempo dalla stuccatura.

Entrambi i prodotti sono di facile uso e presentano il minimo livello di pericolosi-tà per l’operatore, compatibilmente con l’efficacia e le prestazioni richieste.

www.geal-chim.it

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Contractors3.0 by Ferrari&Cigarini Riccardo PieroniContinua il successo del progetto Con-tractors3.0 che Ferrari&Cigarini ha re-alizzato per fornire, alle imprese che operano nel campo delle grandi costru-zioni, gli strumenti necessari per la pro-duzione in cantiere dei pezzi speciali.

Infatti, grazie all’utilizzo delle macchine automatiche della serie CompactLine per il taglio multidi-sco e la profilatura del bordo del materiale, è possibile gestire in cantiere la realizzazione just in time dei pezzi speciali necessari ad una perfetta posa in opera dei materiali. Con un minimo ingombro e l’utiliz-zo di una sola persona, è possibile realizzare in tempo reale listelli, listoni, sotto-formati, jolly e batti-scopa.

Grazie al progetto Contractors3.0, a garanzia di ottenere un preciso rilievo delle parti da rivestire, è possibile verifi-care direttamente in cantiere le misure esatte dei pezzi speciali, ottimizzan-do così anche le tempistiche legate alla

stessa posa e riducendo il margine di errore ed i problemi legati a pezzi speciali “ordinati su progetto” e che, in fase di posa, possono risultare di misura errata.I vantaggi ottenuti impiegando le macchine della serie Com-pactLine sono quindi molte-plici: - tempi rapidi di lavorazione- eliminazione di ritardi di

posa a causa di misure errate dei pezzi

- gestione diretta della qualità dei pezzi speciali

- possibile personalizzazio-ne dei pezzi speciali

- gestione “just in time” della produzione e pos-sibilità immediata di inter-vento

- riduzione dei costi dei materiali, poiché la piastrella da lavorare ha un costo inferiore a quello del pezzo speciale.

www.ferrariecigarini.com

Technokolla / Sika Italia Giorgio D’Alò

Sika Italia S.p.A, filiale italiana fondata nel 1932 di Sika AG, dispone di una sede am-ministrativa a Peschiera Borromeo (MI) e di impianti produttivi a Sassuolo, Calusco d’Adda e Siderno per complessivi 180 di-pendenti circa.

Sika, dopo aver acquisito il marchio Technokolla - attivo nella produzione di adesivi e sistemi per la posa di pavimenti ceramici e lapidei - e il marchio Axim dal Gruppo Italcementi, nel 2015

ha anche completato l’acquisto da Buzzi Unicem delle rimanenti quote di Addiment Italia, azienda specializzata - come peraltro Axim - nella produzione di additivi per calcestruzzo.

In tal modo il Gruppo Sika ha notevol-mente rafforzato il proprio potenziale di crescita sul mercato italiano e dispone ora di una presenza capillare sull’intero territorio con servizi altamente professio-nali.Sika AG, multinazionale svizzera leader

nella fornitura di prodotti chimici per l’e-dilizia e l’industria, è presente in 84 paesi nel mondo, per complessivi oltre 16.500 dipendenti e 160 siti produttivi.

Starlastick rappresenta una novità assoluta: riunisce in un unico prodotto le

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Speciale Posa

Tile Italia 1/2016 - 99

caratteristiche di impermeabilizzante e adesivo.

Starlastik è in grado di cambiare in modo importante il lavoro in quanto offre la possibilità di rea-lizzare contemporaneamente - e garantendo un’ottima lavorabili-tà - due operazioni molto diverse, impermeabilizzazione e posa delle piastrelle.

Notevolissimo il risparmio di tempo: Star-lastik, oltre a non richiedere il posiziona-mento della rete di armatura, si stende in una unica mano ed è necessario attendere solo 24 ore prima di procedere alla stuccatura delle piastrelle.Ridurre il tempo di lavorazione significa, poi, ridurre di quasi un terzo i costi finali di lavorazione.

Riassumendo le qualità di Starlastik sono:- prodotto 2 in 1- monocomponen-

te- elevata capacità

adesiva- ottima capacità

di far fronte alle fessure

- facilità di uso- riduzione dei

tempi di lavora-zione

- riduzione dei costi.

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il vostro lavoro non sara'à piu' quello di prima...

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sika Brand integrationCo-Branding guidelines

© 2013 sika – all rights reserved.July 02, 2013 – Page 23

aPPliCation exaMPlesendorseMent

grouP endorsementthe endorsement “a sika CoMPany” is directly positioned below the acquired brand and separated by a thin line.

sPecIfIcatIonstypeface: klavika light, uppercase letterstype size: Cap height = 1/3 of the height of the wordmark (ab) and centered, but may not be wider than the logo. in this case, it is scaled down to fit with the logo width.spacing: +15 | Color: Blackline: Below the wordmark/logo, the line weight equals the weight of the endorse-ment typeface

Placementthe acquired brand logo and endorsement are used in line with the corresponding corporate design rules. in this case, its original claim needs to be removed.

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COMPANY AZa sika CoMPany

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a sika CoMPany a sika CoMPany

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RIFATTO CON TESTI CONVERTITI IN TRACCIATO (2 colori)

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New Madras Francesco DipollinaMadras è da oltre 36 anni al servizio dei propri clienti, pro-ponendo soluzioni innovative ed efficaci per la pulizia, il trattamen-to e la manutenzione di tutte le superfici edili porose.

Sempre attenti alle nuove proposte del mercato edilizio e di rivestimento di superfici, Madras propone prodotti all’a-vanguardia con la prerogativa di rendere pratica la pulizia quotidiana e la manuten-zione degli ambienti abitativi.

Con oltre 3.000 punti vendita e con uno staff tecnico sempre disponi-bile per qualsiasi informazione sui prodotti e sulle loro applicazioni, Madras garantisce assistenza su tutto il territorio nazionale.

Numerose le novità:- EFFE 5 concentrato e EFFE 500

pronto all’uso, sono protettivi antiade-rente base acqua per isolare le piastrel-le di pavimenti e rivestimenti assorbenti dalla ritenzione di stucchi di posa. Entrambi i prodotti di derivazione nano-

tecnologica, creano una barriera invisi-bile, impedendo così l’assorbimento di acqua e permettendo una semplice e veloce stuccatura.

Ambedue sono prodotti prov-visori, si eliminano quindi con il normale lavaggio dopo posa; ideali per cotto di qualsiasi genere, klinker, gres, pietre naturali, sassi, ecc.

EFFE 5 concentrato deve essere applicato sempre diluito in funzione dell’as-sorbimento del materiale da stuccare.

- Per gres porcellanato si consiglia l’utilizzo di ISOL-PAV che, in questo caso, necessita di essere asportato con il decerante

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Speciale Posa

Profilitec Eliana Zurlo

Il 2016 si presenta per Profilitec con i migliori auspici infatti, nel corso di questo anno, avremo modo di introdurre molte novità di prodotto di cui stiamo ultimando i test e gli iter brevettuali, oltre ad una nuova serie di operazioni di marketing e promozionali che ci permetteranno di consolidare il nostro brand, arricchendo una gamma prodotto già oggi unica e distintiva.

Per quando riguarda il prodotto, nel 2015 abbiamo completato la gamma del nostro rivoluzionario sistema di livella-mento per pavimenti Leveltec, partico-larmente indicato per le piastrelle di grande formato. Abbiamo introdotto 12 varianti ai tiranti,

per essere utilizzati con fughe da 1 a 5mm e nelle forme più comuni (lineare, “T” e croce).

Leveltec, che permette il livella-mento dei pavimenti alla velocità di un click, è sicuramente oggi il prodotto più pratico e veloce sul mercato e l’enorme successo che lo ha accompagnato ci permette di guardare al futuro in modo estremamente positivo.

Nel corso del 2016 è anche previsto un arricchimento della gamma dei profili per pavimento e rivestimento, da sempre cuore pulsante dell’azienda, che si ar-ricchirà con soluzioni uniche, in grado di garantire al cliente Profilitec di avere sempre “una marcia in più”.

www.profilitec.com

Seychelles Annalisa De FrancisciIl 2015 si è confermato sostanzialmen-te stabile, grazie al nostro costante impegno in ricerca e miglioramento della qualità. Infatti, negli scorsi mesi, abbiamo messo in funzione un nuovo impianto di selezione granulometrica per un ulteriore miglioramento della qualità produttiva.Quest’anno, il 2016, è poi di particolare importanza per la nostra azienda perché ricorre il quarantesimo anno dalla fonda-zione, avvenuta nel 1976.Certo che di strada in questi 40 anni ne abbiamo fatta molta!

Seychelles era partita con solo due adesivi - SEYFIX e SEYKOL - e oggi vantiamo una produ-zione di oltre 160 articoli tra adesivi, malte e intonaci. Un risultato che ci riempie di soddi-sfazione e di orgoglio e, per fe-

steggiarlo al meglio, abbiamo in serbo numerose iniziative di marketing rivolte sia al sell-in sia al sell-out. Infatti intendiamo celebrare l’anniversario instau-rando nuovi punti di contatto con il pubblico/cliente finale, in modo da ampliare ulteriormente il target di chi, con reciproca soddisfazio-ne, collabora con noi da così tanti anni.

A breve, inoltre, abbiamo in programma la presentazione al mercato di un nuovo rasante multifunzione, per sottofondi verticali ed orizzontali - pareti e pavimenti -, a presa rapida, per riporti ad alto spessore.Siamo convinti che tutte queste iniziati-ve ci porteranno ad accrescere la repu-tazione e la visibilità del marchio, dandoci

l’opportunità di acquisire nuovi partners commerciali.

Seysalva, acqua stop-impermeabiliz-zante protettivo, è una miscela di fluoro-carburi, silani e polisilossani in dispersione acquosa. È un liquido di colore bianco che non contiene sostanze dannose per l’ambiente. È traspirante, non forma una pellicola superficiale, non modifica la tonalità dei colori ma li ravviva.SEYSALVA si usa per impermeabilizza-

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Speciale Posa

Tile Italia 1/2016 - 101

re intonaci cementizi grezzi o rifiniti, cal-cestruzzo, pavimentazioni in ceramica, pietre naturali, mattoni, legno non trattato. - Applicazione: il prodotto è pronto all’uso

e non va diluito. SEYSALVA può essere applicato anche su supporti che pre-sentano una leggera umidità tuttavia, se possibile, è preferibile l’applica-zione su supporti asciutti. Stendere SEYSALVA con pennello o rullo im-pregnando la superficie da imperme-abilizzare. Qualora sia necessaria una

seconda mano, per materiali molto as-sorbenti, non attendere più di 2 ore tra un’applicazione e l’altra. Prima che il prodotto asciughi rimuovere eventuali ristagni o residui di prodotto unifor-mando il trattamento con una spugna o un panno in microfibra. La superficie impermeabilizzata è pedonabile da 6 a 24 ore dopo l’applicazione a seconda del tipo di supporto e delle condizioni ambientali.

www.seychellesweb.it

Sigma Valter AmbrogianiDa otre 50 anni Sigma produce attrezza-ture per facilitare il lavoro di chi posa le pia-strelle. Orientati a soddisfare le esigenze degli operatori professionali, le macchine da noi costruite sono la risposta alle richieste di un mercato in continua evolu-zione. Le grandi piastrelle in gres porcel-lanato di formato fino a 350x150 cm. e spessore 3-6mm che, fino ad ora, erano soprattutto usate con funzione di rivesti-mento si stanno evolvendo, conquistan-do, con l’aumento dello spessore, anche le superfici soggette a calpestio.

Le taglia-piastrelle manuali adatte al taglio dei grandi formati di basso spessore (3-7mm), vengono ora affiancate da una nuova tipologia di macchine che, puntando sull’u-tilizzo globale delle leghe leggere temperate, riescono a: misurare, incidere e sezionare anche pia-strelle di spessore importan-te (fino a 20mm); mantenendone estremamente contenuto il peso e l’ingombro.

La serie di taglia-piastrelle manuali XL è caratterizzata dall’avere la struttura e la guida di scorrimen-to totalmente realizzate in lega

leggera temprata. Inoltre, sia l’impugna-tura sia la rotella di incisione scorrono completamente su cuscinetti a sfere su guide inox, garantendo una incisione fluida e precisa per un taglio perfetto su spessori da 0 a 20mm.La battuta di appoggio e misura della pia-strella è orientabile a 45° in entrambe le direzioni, garantendo la misura perfetta a qualsiasi inclinazione. Presente anche una seconda barra di misura anteriore, per il taglio perfettamente parallelo di strisce o battiscopa; posizionabi-le a piacere su tutta la lunghezza della macchina. La struttura, leggera e com-pletamente in alluminio temperato, è dotata di 4 piani molleggiati e 4 supporti apribili per un corretto sostegno di queste grandi piastrelle.La macchina è comple-tamente compattabile per

un ingombro ridotto mentre il peso, contenuto in soli 36 kg. nella versione da 205 cm., è annullato, durante il trasporto, dalle ruote incorporate alla struttura.La macchina è disponibile in due misure: XL art.12D cm.205 - XL art.12E cm.245

www.sigmaitalia.com

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CVR Giuseppe Calzettoni

OperaRoberto Raineri

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Speciale Posa

Il 2015 è stato un anno di soddi-sfazione che ha visto l’azienda in crescita rispetto all’anno prece-dente. Le attività svolte sono state mol-teplici tra cui open day, meeting e convegni con i progettisti.

Tutte occasioni in cui sono state presen-tate le innovazioni di casa CVR, tra cui ricordiamo: Drykoll, l’impermeabilizzan-te e adesivo certificato CM - C2E S2 già immesso nel mercato a settembre 2014; la linea Casa Benessere, presentata nel giugno 2015 e dedicata alla riqualificazio-ne energetica degli edifici.Oltre a proseguire le attività già portate avanti nell’anno precedente, anche nel 2016 l’azienda investirà le proprie risorse per offrire soluzioni innovative attraver-so prodotti ad alto valore tecnologico in grado di rispondere alle nuove esigenze dell’edilizia. Sei nuovi prodotti sarranno presentati entro il primo semestre dell’anno. Verranno promossi inoltre, per tutti i nostri collaboratori, percorsi formativi su aspetti tecnici, in quanto è necessario oggi più che mai vendere non prodotti, ma soluzioni.Qualità, servizio, innovazione e specia-

lizzazione sono le armi che CVR intende continuare ad utilizzare per creare un vantaggio competitivo in un mercato sempre più spesso penalizzato, come unica chiave di lettura, dal fattore prezzo.

La linea CASA BENESSERE è una gamma completa di prodotti e soluzioni finalizzati all’efficienta-mento energetico e al comfort abitativo degli edifici. Una linea nata, dopo tre anni di studi sull’ot-timizzazione estiva e invernale di sistemi e componenti per l’edili-zia mediante analisi termo-ener-getica, in collaborazione con il CIRIAF (Centro Interuniversita-rio di Ricerca sull’Inquinamento e l’Ambiente “Mauro Felli”) dell’Uni-versità di Perugia.

- L’applicazione del ciclo esterno (SunReflex - Monotech Sun Reflex) consente una riduzione di temperatura superficiale di 15 gradi e una minore tem-peratura operativa interna di 2-3 gradi misurata in edifici reali. Questo risultato è superiore a qualsiasi spessore fittizio di isolamen-

to a cappotto esterno in ogni regime climatico.

-L’applicazio-ne del ciclo interno (Nanocap Fondo - Nanocap Rasatura - Nanocap Pittura) di 2 mm realizza la stessa resistenza termica in opera di circa 7 cm di isolamento a cappotto, con evidenti vantaggi di carattere logistico, tecnico ed economico.

www.cvr.it

“Il 2015 - commenta Roberto Raineri, Amministratore di Opera -, ha conferma-to un andamento lineare che ci conforta a proseguire con il notevole sforzo in ricerca che ci ha consentito di presentare al mercato prodotti sempre più tecnolo-gici e rispondenti alle più attuali esigenze, soprattutto per quanto concerne la posa dei grandi formati e il tema della riquali-ficazione edile. Ora ci auguriamo che la “ripresa” interna sia costante e supporti

i nostri sforzi”.Tra i nuovi prodotti presentiamo SPM Rapid-Light: rapido, leggero e deformabile è nato da un’idea progettuale che risponde sia alle esigenze del mondo della posa sia a quelle della progettazione e coniuga un’eccellente capacità di mantenere la forma ad una sor-prendente bagnabilità del retro piastrella.

Questo significa, in termini pratici, velocità di registrazione con minor sforzo fisico nell’azione di posa. L’impasto risulta eccezionalmente spal-mabile e la morbidezza non pregiudica

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Speciale Posa

Tile Italia 1/2016 - 103

l’elevata proprietà tixotropica, in grado di sorreggere, e mantenere nella regi-strazione assegnata, anche piastrelle di grandissimo formato, sia in orizzontale che in verticale.

SPM Rapid-Light è un adesivo cementizio professionale tisso-tropico e deformabile, ad alta ba-gnabilità, per l’incollaggio di alti e bassi spessori e per tutti i tipi di impiego, con alte prestazioni. Adatto anche alla posa di piastrel-le di grandissimo formato, sia in orizzontale che in verticale.

La sua formulazione ha avuto origine da una precisa esigenza: coniugare due aspetti solo apparentemente banali, sicurezza e semplificazione. Perché rapido? Perché un adesivo non

può non tener conto delle tendenze in termini di grandi formati delle moderne ceramiche. Le dimensioni sempre maggiori, comportando un peso sempre maggiore, fanno sorgere problematiche legate ai tempi di consolidamento dell’a-desivo in fase di posa in opera.Perché leggero? Riqualificazione e recupero degli edifici esistenti sono e saranno gli interventi prevalenti dei prossimi anni. La posa in sovrapposizio-ne su superfici esistenti è esigenza quo-tidiana, dunque l’attenzione ai carichi è doverosa. SPM Rapid-Light ha coniugato a questa esigenza tecnica, una sorpren-dente lavorabilità del prodotto. Di rilievo il dato della resa che si riduce a soli 2,5 kg/mq, questo significa minor incidenza del trasporto e miglior gestione logistica in cantiere.

Perché defor-mabile? Nuove tecniche co-struttive dell’in-dustria ceramica e degli edifici moderni, richie-dono aggiuntive capacità presta-zionali dell’ade-sivo. Assorbire e trasferire tensioni e carichi dinamici è una delle priorità a cui il progetto R a p i d - L i g h t risponde.

www.opera-adesivi.it

Fassa BortoloGianni Conti

Il mondo della Posa si sta muovendo verso nuove soluzioni tecniche ed estetiche e con esso Fassa Bortolo che, da sempre, segue l’innovazione, anzi, spesso ne è il precursore.Da oltre vent’anni l’azienda produce materiali per la posa di pavimenti e rive-stimenti. Fondi, impermeabilizzanti, adesivi e riempitivi per fughe ora rivestono un ruolo importantissimo all’in-terno della vasta gamma di prodotti per l’edilizia proposta dall’Azienda.

Fassa, negli ultimi anni, si è dimo-strata molto attiva nel settore pavimenti e rivestimenti, riuscendo a soddisfare le esigenze del mercato, soprattutto per quanto riguarda la posa dei grandi formati ultimamente sempre più richiesti.

Ne è un chiaro esempio l’adesivo mono-componente professionale AT 99 MaxyFlex: classificato C2TE S1, è specifico per l’incollaggio di vari tipi di pa-vimentazioni e rivestimenti di piccolo e di grande formato, anche 3x1m.; ha ricevuto la prestigiosa Certificazione “Certifié CSTB Certified” - assieme agli

adesivi AD 8 grigio, AP 71 TECH grigio e AZ 59 FLEX grigio - ed è stato anche uno dei prodotti presi in considerazione nell’ambito del “Programma italiano per la valutazione dell’impronta ambientale”. Tale progetto è stato sviluppato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per determinare l’Impronta di Carbonio (Carbon FootPrint) nel Ciclo di Vita dei prodotti. Lo studio è stato per Fassa un ulteriore spunto per analizzare il sistema produttivo e puntare al continuo miglioramento in termini di riduzione di impatto sull’ambiente.AT 99 MaxyFlex si distingue inoltre per lavorabilità e adesione, ed è particolar-mente indicato per la posa di mosaico vetroso e di piastrelle in piscine, dove sono richieste elevate caratteristiche prestazionali. Oltre che grigio è disponibi-le anche in versione extra-bianco.

Un altro prodotto di punta del Sistema Posa Fassa è Special One: ad alto valore tecnico con elevato potere bagnante, è nato per rispondere alle esigenze del mondo della progettazione e della posa. Classificato C2E S1, è un

adesivo con caratteristiche tali da facilita-re e semplificare la posa di lastre anche di grande formato, permettendo di evitare la tecnica della doppia spalmatu-ra con idonea attrezzattura (tecnica di posa che a volte p u ò r i s u l t a r e di f f icolto-s a , d o v e n d o r ispettare le prescri-zioni della norma UNI 11493). Ottime le sue carat-ter is t iche prestazio-

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Buzon International Lorenzo Toffolo

Il 2015 ha rappresentato per Buzon un anno di consolidamen-to della presenza nel mercato italiano, dove siamo entrati appena due anni fa. I risultati sono stati più che positivi, con un considerevole incremen-to dell’attività e l’avvio di nuovi rapporti di collaborazione con aziende produttrici di pavimenti di ceramica e cemento e l’ac-quisizione di nuova clientela nel segmento delle rivendite specia-lizzate.

In questo contesto, Buzon ha deciso di “scommettere” sull’Italia con ancor più slancio avviando un programma di inve-stimenti che prevede l’inizio della produ-zione di supporti regolabili direttamente in Italia e la creazione di Buzon South Europe, la struttura che si occuperà della progettazione, commercializ-zazione e after sale in tutta l’area dell’Europa Meridionale (oltre all’I-talia, quindi, Spagna, Grecia, Balcani e Nord Africa). La sede della nuova società e del sito produttivo sarà a Martellago (Venezia). L’attività commerciale di Buzon South Europe farà capo a Giovanni Tobio per

i mercati esteri e al sottoscritto per il mercato italiano, in stretta collaborazio-ne con Laurent Buzon. Oltre alle novità societarie, sarà ulte-riormente ampliata la gamma prodotti, con l’introduzione di nuovi accessori che semplificheranno il lavoro di posa in opera, migliorando il risultato finale del progetto di pavimentazione. Ad oggi la gamma Buzon di supporti regolabili per pavimenti sopraelevati si compone di tre serie: • PB per i progetti di media o piccola

dimensione, • DPH per i grandi progetti pubblici,• BC per progetti particolari di arredo

urbano, come ad esempio le fontane.La produzione italiana si focalizzerà so-prattutto sulla serie PB. Obiettivo di Buzon South Europe è portare anche in Italia e nell’area del Mediterraneo l’esperienza e il know how maturati da Buzon International nei suoi quasi 30 anni di attività, puntando a replicare gli ottimi risultati di posiziona-mento sul mercato che il gruppo belga è riuscito a ottenere in varie parti del mondo.

www.buzon-world.com

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Speciale Posa

nali come l’a-desione, il tempo aperto allungato e la deformabilità. Il prodotto è caratterizzato da consistenza cremosa che ne consente un’elevata la-vorabilità e s p a t o l a b i l i t à con minore sforzo fisico. Special One è u n ’ o t t i m a

soluzione tecnica anche in interventi di ri-

strutturazione, offrendo un incollaggio performante di nuovi rivestimenti ceramici in sovrapposizione su vecchi pavimenti obsoleti e degradati. Inoltre, può essere applicato per realizzare pavi-mentazioni ad alto traffico destinate ad attività commerciali su cui gravano carichi pesanti. Come tutti i prodotti del Sistema Posa, anch’esso risponde ai criteri dello Standard Leed, la rigorosa certificazione che attesta gli edifici eco-sostenibili, sia dal punto di vista energetico che del consumo di risorse ambientali necessa-rie per la loro realizzazione. Special One ha inoltre ottenuto, come la maggior parte degli adesivi Fassa, la pre-stigiosa Certificazione GEV Emicode, un marchio volontario relativo alle emissioni

dei componenti organici volatili e semi-volatili (VOC e SVOC) rilasciato da GEV. Nello specifico, parliamo di classificazio-ne GEV Emicode EC 1Plus, che ne attesta le bassissime emissioni.

Il Sistema Posa Fassa quindi si può riassumere in poche parole: prodotti performanti, selezionati e testati nel Centro Ricerche interno e presso enti accreditati che offrono ai professionisti soluzioni di qualità. Per garantire un lavoro eseguito a regola d’arte, rispet-tando anche i concetti dell’edilizia ecosostenibile.

www.fassabortolo.com

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INtono Comunicazione mette a disposizione Villa Marchetti, a Baggiovara (Modena), location Settecentesca dotata di diverse sale attrezzate per ogni tipo di evento.www.villamarchetti.it

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Dopo cinque anni di attività, RLC - Ri-strutturazione Low Cost srl*- fa il bilancio sulla tipologia di interventi oggi più richiesti in fase di ristrutturazione di abi-tazioni, da quelli più funzionali a quelli puramente estetici.Il Co-fondatore Gianluca Lazzaroni: «In questi anni è aumentato il ricorso alla consulenza degli architetti; soluzioni e gusti sono sempre più influenzati da riviste specializzate e trasmissioni TV».

Certamente tra gli interventi ed i materiali più richiesti ci sono resina o cemento, per garantire uniformità al pavimento; alle pareti carta da parati e colori pastello di ispirazione scandi-nava; illuminazione scenografica: «Oltre ai singoli interventi abbiamo anche rilevato, negli anni, un ricorso crescente alla professionalità degli architetti, perché l’ambiente casalingo deve rispondere a suggestioni estetiche che una volta erano patrimonio di pochi - riferisce Gianluca Lazzaroni -. Sono tutti indicatori di tendenze che, in certi casi, rispondono a vere esigenze fun-zionali, in altri derivano dalle mode veicolate attraverso le riviste specializ-zate di architettura e arredamento oppure le trasmissioni televisive».

Indicativi, in questo senso, i discorsi pavimenti e pareti. Per i primi, sono sempre più richiesti resina e cemento, materiali che garanti-scono un effetto uniforme molto ap-prezzato. Trattandosi però di materiali costosi e che richiedono la posa da parte di operatori specializzati, chi non può permettersi la soluzione originale ripiega su piastrelle di grande dimen-sione che, posate senza fuga, suggeri-scono omogeneità alla vista. Sempre per i pavimenti resiste il fascino eserci-tato dal parquet, materiale sempre molto richiesto, anche per ambienti par-ticolarmente delicati quali cucina e bagno. A favorire la scelta del parquet, il fatto che oggi in commercio sono di-sponibili, accanto a soluzioni di alta gamma, opzioni decisamente economi-che ma di qualità accettabile. Per le pareti va forte la carta da parati, che non ha nulla a che vedere con le tradizionali tappezzerie; si tratta infatti di materiali di alta qualità, anche molto costosi, che sono realizzati adattandoli alle dimensioni degli ambienti. Da un paio d’anni a questa parte, inoltre, sono in voga le tinte pastello; una soluzione che va per la maggiore nei Paesi nordici, che oggi sono un riferimen-

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Marco Calini

“Ecco come vogliono la casa i nostri clienti”

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*RLC è una società di ristrutturazione con sede legale a Rho (MI), operativa dal 2010 attraverso il marchio Ristrutturazione Low Cost. Obiettivo di RLC srl è reinterpretare l’attività della ristrutturazione in maniera moderna e attuale, garantendo, oltre alla realizzazione di lavori a regola d’arte, anche un abbattimento dei costi. Il valore aggiunto di Ristrutturazione Low Cost è dato dal fatto che garantiscono la copertura totale dell’iter di ristrutturazione ponendosi come unico interlocutore in un mondo spesso difficile da gestire. www.ristrutturazionelowcost.it - [email protected]

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Trends

to per il design di interni. «L’aspetto illuminazione dice molto delle tendenze in atto e del fascino che eserci-tano le immagini sulle riviste specializzate - continua Lazzaroni -; spesso ci è richiesto di installare fonti di luce che non servono per l’illuminazione diretta, ma per creare atmosfera o valorizzare dettagli di un ambiente. Ne sono un esempio le luci a parete incassate nel muro o i segna passi nei corridoi». In-terventi sempre più richiesti sono quelli che fanno uso del cartongesso, o per creare velette che coprano elementi poco estetici come i cassonetti o per creare librerie e altri elementi d’arredo su disegno. In declino, invece, la soluzione della “sala bagno” a favore di spazi più razionali e funzionali; le vasche da bagno cedono il posto alle più pratiche docce, anche se di comode dimensioni (il piatto doccia minimo richiesto è da 90 cm). «Su un versante più funzionale, quando si ristruttura completamente una casa, ri-scontriamo la preferenza per il riscalda-mento a pavimento - aggiunge

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Trends

Tile Italia 1/2016 - 109

Lazzaroni - che consente risparmi ener-getici e garantisce maggiore uniformità nella temperatura. Naturalmente, la ricerca di maggiore efficienza nei consumi si scontra con le disponibilità di portafoglio, quindi si deve spesso scendere a compromessi sul costo dell’impianto. Significativa la preferenza accordata, nella distribuzione degli spazi, alla zona giorno, quella più vissuta, che deve essere anche la più luminosa possibile. Restando in zona giorno, le cucine sono rivelatrici delle esigenze imposte dalle case di oggi, più piccole di quelle di una volta (85 metri quadrati commerciali in media), per cui si predilige la soluzione dell’ambiente semi aperto, che combina l’optimum, rappre-sentato dall’ambiente separato, con il valore estetico aggiunto degli elementi di comunicazione fra gli spazi». Indicative dell’ottimizzazione degli spazi sono, infine, le attrezzature e rifiniture per le zone aperte, come balconi e terrazze: i nostri clienti li vogliono rendere a tutti gli effetti locali aggiuntivi della casa, come nei bagni, le nicchie».

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I sistemi di trattamento di FILA Surface Care Solutions sono stati scelti per il restauro delle statue del Prato della Valle, a Padova, la più grande piazza d’Italia e la seconda in Europa per di-mensioni (88.620 mq di superficie).

La configurazione attuale della piazza risale alla fine del XVIII secolo ed è ca-ratterizzata da un’ellittica isola centra-le, chiamata “Isola Memmia” - in onore

di Andrea Memmo, il Provveditore stra-ordinario incaricato dalla Repubblica di Venezia di risanare la città - e circonda-ta da un canale sulle cui sponde si erge un doppio anello di statue. Oggi sono presenti in totale 78 statue, tutte dedi-cate a personaggi significativi per la storia della città veneta - professori universitari, artisti, condottieri o ex go-vernanti - anche se il disegno originale ne prevedeva 88. La prima statua fu

realizzata, per prova, nel 1775 - si trat-tava di un Cicerone che fu presto ri-mosso perché personaggio senza le-gami con la città -, la collocazione dell’ultima statua originale risale invece al 1838 ed è dedicata al medico Fran-cesco Luigi Fanzago.

Le Statue di Prato della Valle sono tut-te realizzate in Pietra di Vicenza, un calcare tenero che si presta bene alla

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Posa&tecnica

FILA protegge le statue del Prato della Valle

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tato le statue alla bellezza originale, è stato necessario procedere ad un trattamento di protezione, capace di difendere le statue dall’attacco di sporco e dai batteri.

Sulla base di prove preliminari condotte presso i laboratori dello IENI-CNR di Pa-dova e grazie a test di performance condotti direttamente in loco, è stato applicato a mano il protettivo Hydrorep,

l’idrorepellente di FILA che impedisce la penetrazione dell’acqua e la conseguen-te colonizzazione biologica, creando una barriera anti vegetativa resistente ai raggi UV. Grazie a questo intervento, le statue di Prato della Valle potranno conservare più a lungo il loro colore candido e la loro luminosità e saranno protette in modo ef-ficace da alghe, muschi e licheni, ma an-che dallo smog e dall’inquinamento at-mosferico quotidiano.

scultura ma che, allo stesso tempo, è soggetto ad un facile deterioramento a causa della sua alta porosità. Sebbene diversi interventi di restauro e conser-vazione si siano succeduti a partire dal-la fine dell’Ottocento, le imponenti scul-ture si presentavano seriamente dete-riorate: attaccate dalla formazione di muschi e licheni e sporcate dall’inqui-namento atmosferico. Dopo un inter-vento di pulizia della pietra che ha ripor-

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I lavori sono stati condotti con la Dire-zione Lavori dell’Ufficio per l’Edilizia Pubblica del Comune di Padova (arch. Domenico Lo Bosco e arch. Valeria Ostellari), con la consulenza scientifica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e la supervisione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Pa-dova e Treviso.

Le Statue di Prato deLLa VaLLe Sono tutte reaLizzate in Pietra di Vicenza, un caLcare tenero che Si PreSta bene aLLa ScuLtura ma che, aLLo SteSSo temPo, è Soggetto ad un faciLe deterioramento

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e in ambiente domestico...Situazioni delicate come quelle delle statue di Prato della Valle possono presentarsi anche nelle superfici domestiche esposte a pioggia o umidità.

Per risolvere questo tipo di problematiche, FILA ha studiato un

nuovo sistema antivegetativo per sanificare, proteggere e valorizzare le pareti e i pavimenti esterni da alghe, muffe e licheni.

Si tratta di FIlaalGae Net, detergente per rimuovere alghe e muffe,

con HYdROReP eCO, la versione a base acqua del protettivo utilizzato per le Statue di Prato della Valle, che rispetta l’ambiente e riduce dell’80% i tempi di applicazione rispetto ai trattamenti con soluzioni a base solvente.

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