Tavolo di Sistema per la Salute - Progetto presa in... · Sara Fascendini Primario FERB...
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Tavolo di Sistema per la Salute della Valle Seriana,
Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
Presentazione del progetto
«Presa in carico proattiva e integrata delle
persone con diagnosi di Demenza/Alzheimer
assistite al domicilio»
Dott. Renato Bresciani
Albino, 8 giugno 2017
Tavolo di Sistema per la salute
Gruppo di Raccordo tecnico
Individua
2 «piste di lavoro»
Presa in carico integrata
delle persone con diagnosi di
Malattia di Parkinson
Presa in carico integrata
delle persone con diagnosi
di Demenza/Alzheimer
Gruppo di pianificazione
coordinato da ASST
-----------
si conclude a giugno 2017
Gruppo di Pianificazione
coordinato da ASST
---------
si conclude a luglio 2017
Il Tavolo di Sistema per la salute della Valle Seriana,
Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
L’ATS di Bergamo, in coerenza con il dettato della L.R.23/2015 e in attuazione
dell’evoluzione del sistema sociosanitario bergamasco, ha ritenuto opportuno
promuovere la costituzione di un Tavolo di Sistema per la Salute che ricomprenda
tutti i Soggetti istituzionali che concorrono alla costruzione/gestione delle reti dei
servizi sanitari, sociosanitari e sociali, di questo territorio montano, allo scopo di dare
avvio ad un percorso finalizzato sia a migliorare l’offerta di servizi già esistenti sia a
ridisegnarne/ricomporne le filiere in ottica di integrazione.
Questa proposta è stata ufficialmente presentata, ai diverso attori del territorio,
nella riunione del 20 settembre scorso presso l’Auditorium del Comune di Albino.
Al termine della riunione è stato costituito un Gruppo di Raccordo tecnico con i
Referenti degli Stakeholder sanitari, sociosanitari e sociali, attivi nel territorio della
Valle Seriana, Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
Assetto di raccordo istituzionale
Tavolo di Sistema
Per la salute
Composizione:
Direttore Generale ATS (coordina), Presidenti
Assemblee Sindaci degli Ambiti, Presidente
della Comunità Montana, Direttore Generale
ASST Bergamo EST, Sindaci dei Comuni,
Referenti dei MMG/PLS e Farmacisti,
Rappresentanti RSA e ADI, Rappresentanti
Terzo Settore/Volontariato
Funzioni strategiche:
Sulla base di una lettura condivisa dei
bisogni e dell’offerta delinea indirizzi e
strategie per una programmazione
integrata in coerenza con le indicazioni
regionali
Gruppo di
Raccordo tecnico
Composizione:
Direttore Dipartimento della programmazione
per l’integrazione (coordina), Referente dei
MMG, Referente dei PLS, Referente dei
Farmacisti, Referenti dell’ASST Bergamo EST,
Referente Struttura sanitaria privata,
Responsabili Uffici di Piano, Referenti RSA,
Referenti ADI, Referenti Cooperazione sociale.
Funzioni di analisi del contesto e
indirizzi progettuali:
Sulla base dei dati forniti e della
conoscenza del territorio formula
proposte di
miglioramento/innovazione dell’offerta
da proporre al Tavolo di Sistema
Segreteria
tecnica
Composizione:
Operatori del Dipartimento della
programmazione per l’integrazione, del
Servizio di Epidemiologia Aziendale,
dell’Ufficio Sindaci (ciascuno per le materie di
competenza)
Funzioni tecnico-operative:
Raccoglie, organizza e commenta i dati
relativi all’offerta sanitaria,
sociosanitaria e sociale; predispone
loro lettura integrata; elabora
strumenti di lavoro e materiali di
supporto al Gruppo/Comitato di
Progetto.
Il Gruppo di Raccordo tecnico è costituito dai seguenti Referenti degli Stakeholder
della Valle Seriana, Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
Nominativo Ente di provenienza/area per la quale esercita la Referenza
Monica Meroli Direttore Sociosanitario ASST Bergamo
Roberto Cosentina Direttore Sanitario ASST Bergamo Est
Sara Fascendini Primario FERB Onlus-Centro Alzheimer Gazzaniga
Antonio Costantini Responsabile Ufficio di Piano Valle Seriana
Barbara Battaglia Responsabile Ufficio di Piano Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
Vincenzo Russo Referente MMG Valle Seriana
Gerolamo Gualini Referente PLS Valle Seriana
Paola Dragoni (supplenti: Marco Castelli, Matteo Gallerani, Vittoria
Trussardi)
Referente Federfarma Bergamo
Stefano Ghilardi Bergamo Sanità Cooperativa Sociale ONLUS (Ente Erogatore ADI)
Romina Zanotti Società Itineris (Ente Erogatore ADI)
Tiziano Vedovati Presidente RSA Honegger di Albino
Luigi Pecis Cavagna Referente RSA di Gromo
Melania Cappuccio Direttore Sanitario Fondazione I.P.S. Cardinal Gusmini
Umberto Bonassi Direttore Sanitario RSD Habilita di Albino
Stefano Pedrocchi (supplente: Luca Birolini) Referente per il Consorzio Il SOL.CO. Del Serio
Alberico Albrici Presidente Cooperativa Sociale L'Aquilone
Giuseppe Perani Presidente Cooperativa Sociale Lavoro ValSeriana, Don Milani e Magda
Antonio Porretta (o suo delegato) Centro Servizi per il Volontariato (C.S.V.)
Fabrizio Barcella Supporto tecnico
Alberto Zucchi Epidemiologia sanitaria e sociosanitaria
Iorio Riva Raccordo Comuni/UdP
Aldo Rovetta Integrazione Reti
Renato Bresciani Con funzioni di coordinamento del Gruppo di Raccordo Tecnico
L’attività del Gruppo di Raccordo tecnico
Il Tavolo di Sistema, nello svolgere le suddette funzioni,si avvale di un Gruppo di Raccordo
tecnico con il compito di:
-Valorizzare il punto di vista degli Stakeholders nella segnalazione e lettura dei bisogni
prioritari della popolazione;
-Valorizzare i dati epidemiologici messi a disposizione dall’ATS;
- utilizzare in modo integrato le due suddette leve di conoscenza per individuare le aree di
bisogno ritenute prioritarie per la popolazione di riferimento sulle quali proporre una o più
azioni progettuali di miglioramento/innovazione,
-l’esito del lavoro di questo Gruppo viene portato all’attenzione del Tavolo di Sistema per le
determinazioni conseguenti.
Il suddetto Gruppo di Progetto, affidato al coordinamento del Dipartimento della
programmazione per l’Integrazione, si avvale dai dati raccolti ed elaborati da uno Staff
Tecnico costituito ad hoc.
Il punto di vista degli Stakeholder sulla struttura della popolazione
ed i problemi connessi
La famiglia “corta” è un fenomeno diffuso in tutta la provincia: la media
provinciale dei componenti della famiglia è di 2,4 persone; in valle Seriana è di
2,38 componenti; in Valle Seriana Superore e Valle di Scalve è di 2,26 componenti.
In questo territorio vallare la famiglia “corta” (e potremmo aggiungere anche la
grande mobilità lavorativa e scolastica dei suoi componenti), si confronta con un
indice di vecchiaia nettamente superiore alla media provinciale di 139,0 (infatti
in Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve è di 184,9 mentre in Valle Seriana è di
156,3).
A ciò si deve aggiungere che la popolazione (come vedremo in una slide
successiva) è contrassegnata da patologie croniche nella misura del 32,6% in Valle
Seriana Superiore e Valle di Scalve del 31.5% in Valle Seriana, a loro volta superiori
alla media provinciale del 29,3% (fonte SEA-ATS).
Dunque si può stimare che il 30% delle famiglie sia alle prese con l’esperienza
della cronicità e buona parte di esse stia assistendo al domicilio un soggetto
cronico/fragile (a seconda della fase in cui si trova la malattia l’impegno sarà più o
meno gravoso).
Due “piste di lavoro”
che condividono l’approccio proattivo e integrato
1. Prima pista: un modello innovativo di presa in carico proattiva integrata delle
persone cpn diagnosi di Demenza/Alzheimer assistite al domicilio: si ritiene
che i servizi attuali debbano aumentare la messa in rete, anticipando la presa
in carico e prestando il necessario supporto alla famiglia/caregiver familiare.
1. Seconda pista: un percorso di presa in carico proattiva e integrata delle
persone con diagnosi di morbo di Parkinson e delle loro famiglie (focus in Valle
Seriana Superiore e Valle di Scalve): si ritiene che questo nucleo di popolazione
fragile debba essere presa in carico in modo mirato e integrato unitamente alle
famiglie che prestano assistenza.
Lo scopo di queste azioni integrate, in un continuum di informazione-cura-assistenza
è:
- di migliorare la qualità della vita del soggetto fragile (con
diagnosi di demenza/alzheimer o malattia di parkinson) e del
suo caregiver,
- di ridurre il rischio di ospedalizzazione/istituzionalizzazione,
- di ridurre le inappropriatezze, i ritardi ed i conseguenti costi
organizzativi (per la famiglia) ed economici (per il sistema
sanitario e sociale).
Il Tavolo di Sistema, ha individuato l’Ente capofila
cui attribuire il compito di pianificare nel dettaglio
e
dare attuazione operativa
alle azioni suddette
entro un tempo stabilito
L’Azione 1:“un modello innovativo di presa in carico proattiva
e integrata delle persone con diagnosi di Demenza/Alzheimer
assistite al domicilio”
Considerata la forte rilevanza sociosanitaria, della presa in carico delle persone con diagnosi di
demenza/alzheimer (che ingaggia soprattutto i servizi e i professionisti territoriali), si è ritenuto
che la Struttura “capofila” di questa azione dovesse essere l’ASST Bergamo Est (nell’assetto che
riterrà più opportuno), con:
- l’affiancamento di un Referente dei MMG (“porta d’ingresso” nella rete sanitaria),
- l’ingaggio dell’Ufficio di Piano (per i rilevanti risvolti sociali delle demenze/Alzheimer),
- il coinvolgimento mirato di un Referente delle Strutture erogatrici di ADI e RSA aperta (già attive
su queste patologie),
- il coinvolgimento di un Referente per le Farmacie (per la potenziale funzione di informazione e
sensibilizzazione che potrebbero svolgere).
L’ASST, nella veste di capofila, conduce un gruppo di progetto integrato, composto dai Referenti
delle strutture maggiormente coinvolte nel percorso di presa in carico integrata delle malattie
croniche-complesse.
L’ATS, tramite il Dipartimento della programmazione per l’integrazione, il Distretto, il SEA e il
Dipartimento delle Cure Primarie, mantiene un monitoraggio periodico del percorso e fornisce
supporto epidemiologico.
L’Azione 2: “un percorso mirato di presa in carico proattiva e integrata
delle persone con diagnosi di malattia di Parkinson e delle loro famiglie”
Considerata la forte rilevanza sociosanitaria, della presa in carico delle persone con diagnosi
di morbo di parkinson (che ingaggia soprattutto i servizi e i professionisti territoriali), si è
ritenuto che la Struttura “capofila” di questa azione dovesse essere l’ASST Bergamo Est
(nell’assetto che riterrà più opportuno), con:
- Il coinvolgimento di un Medico Specialista-Neurologo (quale esperto della materia),
- l’affiancamento di un Referente dei MMG (“porta d’ingresso” nella rete sanitaria),
- l’ingaggio dell’Ufficio di Piano (per i rilevanti risvolti sociali che la malattia di Parkinson porta
con sé),
- il coinvolgimento mirato di un Referente delle Strutture erogatrici di ADI e RSA aperta (già
attive su queste patologie).
L’ASST, nella veste di capofila, conduce un gruppo di progetto integrato, composto dai
Referenti delle strutture maggiormente coinvolte nel percorso di presa in carico integrata
delle persone con morbo di Parkinson.
L’ATS, tramite il Dipartimento della programmazione per l’integrazione, il Distretto, il SEA e il
Dipartimento delle Cure Primarie, mantiene un monitoraggio periodico del percorso e
fornisce supporto epidemiologico.
Accompagnamento e monitoraggio a cura dell’ATS
L’ATS, svolge funzioni di accompagnamento e monitoraggio
delle 2 azioni attraverso:
-Il Dipartimento della programmazione per l’integrazione che, in collaborazione con il
Distretto, il SEA e Dipartimento Cure primarie, mantiene un monitoraggio periodico
del percorso e fornisce supporto epidemiologico.
-il Dipartimento PAAPSS, per la parte di monitoraggio/valutazione degli aspetti di
budgetizzazione/contrattualistica.