SVELIAMO DEI RETROSCENA SCONOSCIUTI OMICIDIO DI BRUINO … · Parlamento europeo per la Conferenza...

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Piazza S. Donato, 30 - 10064 Pinerolo TO - Tel. 333 3442601 www.vocepinerolese.it - [email protected] - direttore Dario Mongiello GIORNALE D’INFORMAZIONE DEL PINEROLESE PER LA TUA PUBBLICITÀ ANCHE SULLA TV WEB 333 3442601 ANNO V - N. 11 - DICEMBRE 2010 LA 1 A TELEVISIONE WEB DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it COPIA OMAGGIO Che le indagini sul delitto di Bruino fossero partite male, lo si era visto fin dalle prime battute. Tuttavia, da qualche giorno, nel pinerolese si sta diffondendo una voce che, se confermata, getterebbe un’ombra ancor più inquie- tante sull’omicidio di Marina Patriti. Parrebbe infatti che, nonostante le diverse formali comunicazioni dei Carabinie- ri che indagavano sulla scom- parsa della vittima, l’autorità giudiziaria avesse inizialmen- te archiviato le informative come “allontanamento volon- tario”. Solo l’interessamento della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto ?”, unita all’in- tervento proprio del Comune di Bruino (sembrerebbe che il primo cittadino in persona abbia chiesto e ottenuto un colloquio col procuratore) avrebbero determinato, a di- SVELIAMO DEI RETROSCENA SCONOSCIUTI stanza di tempo, la riapertura del fascicolo con l’epilogo che tutti conosciamo. C’è un altro elemento che fa discute- re. Sembrerebbe che una per- sona, che tutela gli interessi di una delle parti in causa nella vicenda, ha ricevuto un’informazione (in assoluta buona fede: consideriamola una svista), da Pinerolo, e che non doveva assolutamen- te sapere: ovvero che nei confronti di Maria Teresa Crivellari era pronto un ordi- ne di custodia cautelare. Questa informazione non si doveva conoscere anche per- ché Crivellari era libera. Sembra che un’intercettazio- ne telefonica ha di fatto “sco- perto” “la fuga di notizie”. “Voce Pinerolese” è disponi- bile a dar spazio a quanti ri- tengano di avere qualcosa da dire sulla vicenda. Avranno senz’altro pensato al solito studente fuori corso i telespettatori che, con i Tg della sera, hanno visto entrare nelle loro case il sigaro con dietro la faccia di Bersani, in- tento a salire sul tetto dell’uni- UN PERCORSO TUTTO IN SALITA. CHI CONOSCE BENE LA LEGGE? LA RIFORMA GELMINI OLTRE LE STRUMENTALIZZAZIONI versità. “Mi sono laureato a pieni voti” è stato il messaggio affidato alle telecamere, men- tre solidarizzava con gli stu- denti, senza lasciarci il tempo di replicare su come mai, mal- grado tutto, alla sua età non di Giovanna de Liso La micro-sismicità dei mesi d’ottobre e novembre scorsi, che ha interessato il Piemonte occidentale del Cuneese e del Pinerolese, è stata correlata da fenomeni di precursori inte- ressanti per lo studio dell’epi- fania sismica: anomalie parti- colari geo-magnetiche, tuttora persistenti, che con il loro an- damento registrato in grafici mostrano come una sorta di “febbre” da stress compressivo sulle rocce, flussi maggiori di radon, luci sismiche quali ros- sori e fulmini globulari, scam- biati erroneamente per oggetti non identificati. Boati som- messi e piccole scosse sussul- NESSUNO PUÒ PREVEDERE I TERREMOTI. FALSI E STUPIDI ALLARMISMI TERREMOTO “BUFALA“ ANCHE IN VAL PELLICE PIÙ ATTENZIONE AI SEGNALI DELLA TERRA COME AVVENIVA IN CAMPAGNA torie ed ondulatorie in Val Pellice, soprattutto sul Monte Vandalino, fremiti sussultori nella zona di Sanfront vengo- no tuttora riferiti da testimoni che, vivendo in campagna a stretto contatto con la natura, prestano più attenzione ai se- gnali della terra di coloro che vivono freneticamente in città o, pur vivendo in campagna, si distraggono di fronte a pro- grammi televisivi demenziali ed inibiscono tutte le poten- zialità naturali d’osservare, di capire. Una volta simili eventi di precursori sismici induce- vano la popolazione contadina a potenziare il controllo di di- Anche Pragelato, è stata colpi- ta dalla “mania” delle campa- ne che danno “fastidio”. Qual- che tempo fa, due avvocati, hanno comprato casa, la “se- conda casa”, in una zona sto- rica del paese, bella e suggesti- va. Posto ideale, forse, per scappare dal caos cittadino, o semplicemente perché piace la montagna e Pragelato. Peccato che la casa si trovi a pochi me- tri dalla Chiesa della Frazione “La Ruà”, dove primeggia un bellissimo campanile che ha la colpa di avere un orologio e delle campane che “fanno” il loro lavoro: suonare. I ritocchi che annunciano anche la San- ta Messa, e per scandire il PRAGELATO: INTERVIENE IL TRIBUNALE STOP AL SUONO DELLE CAMPANE Il parroco don Mauro con alle spalle il campanile “fatto” tacere. tempo che passa hanno distur- bato i nuovi abitanti del posto. Il Parroco don Mauro, per evi- tare ulteriori discussioni, ha tolto il suono delle campane delle 8 del mattino, (con la di- sapprovazione di moltissimi cittadini di Pragelato) che an- nunciavano “l’Ave Maria”. Ri- mane, 24 ore su 24, il rintocco delle ore che avviene ogni mezz’ora, che è di competenza del Comune, ed è considerato un servizio pubblico. Ricor- diamo che la campana più grande presta “servizio” dal 1844. I nuovi turisti acquiren- ti della casa a due passi dal campanile, non hanno gradito che le campane suonassero anche di notte per scandire le ore, e, pare, hanno puntato il abbia ancora trovato lavoro. Battute a parte, cari lettori, la notizia che ha dominato tutti i giornali e i telegiornali degli ultimi giorni è stata la cosid detta Riforma Gelmini, cioè A PAG. 18 A PAG. 18 A PAG. 18 Maria Teresa Crivellari. Marina Patriti. OMICIDIO DI BRUINO TROPPI ERRORI INIZIALI DECORAZIONI MAZZA DECORAZIONI s.n.c. Via Vittorio Veneto, 44 - 10065 SAN GERMANO CHISONE TEL. E FAX 0121 58019 [email protected] - www.paginegialle.it/mazza-05 Sistema di gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001

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Piazza S. Donato, 30 - 10064 Pinerolo TO - Tel. 333 3442601 www.vocepinerolese.it - [email protected] - direttore Dario Mongiello

GIORNALE D’INFORMAZIONE DEL PINEROLESE PER LA TUA PUBBLICITÀ ANCHE SULLA TV WEB 333 3442601 ANNO V - N. 11 - DICEMBRE 2010

LA 1A TELEVISIONE WEB DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it

COPIA OMAGGIO

Che le indagini sul delitto diBruino fossero partite male,lo si era visto fin dalle primebattute. Tuttavia, da qualchegiorno, nel pinerolese si stadiffondendo una voce che, seconfermata, getterebbeun’ombra ancor più inquie-tante sull’omicidio di MarinaPatriti. Parrebbe infatti che,nonostante le diverse formalicomunicazioni dei Carabinie-ri che indagavano sulla scom-parsa della vittima, l’autoritàgiudiziaria avesse inizialmen-te archiviato le informativecome “allontanamento volon-tario”. Solo l’interessamentodella trasmissione televisiva“Chi l’ha visto ?”, unita all’in-tervento proprio del Comunedi Bruino (sembrerebbe che ilprimo cittadino in personaabbia chiesto e ottenuto uncolloquio col procuratore)avrebbero determinato, a di-

SVELIAMO DEI RETROSCENA SCONOSCIUTI

stanza di tempo, la riaperturadel fascicolo con l’epilogoche tutti conosciamo. C’è unaltro elemento che fa discute-re. Sembrerebbe che una per-sona, che tutela gli interessidi una delle parti in causanella vicenda, ha ricevutoun’informazione (in assolutabuona fede: consideriamolauna svista), da Pinerolo, eche non doveva assolutamen-te sapere: ovvero che nei

confronti di Maria TeresaCrivellari era pronto un ordi-ne di custodia cautelare.Questa informazione non sidoveva conoscere anche per-ché Crivellari era l ibera.Sembra che un’intercettazio-ne telefonica ha di fatto “sco-perto” “la fuga di notizie”.“Voce Pinerolese” è disponi-bile a dar spazio a quanti ri-tengano di avere qualcosa dadire sulla vicenda.

Avranno senz’altro pensato alsolito studente fuori corso itelespettatori che, con i Tgdella sera, hanno visto entrarenelle loro case il sigaro condietro la faccia di Bersani, in-tento a salire sul tetto dell’uni-

UN PERCORSO TUTTO IN SALITA. CHI CONOSCE BENE LA LEGGE?

LA RIFORMA GELMINI OLTRE LE STRUMENTALIZZAZIONI

versità. “Mi sono laureato apieni voti” è stato il messaggioaffidato alle telecamere, men-tre solidarizzava con gli stu-denti, senza lasciarci il tempodi replicare su come mai, mal-grado tutto, alla sua età non

di Giovanna de LisoLa micro-sismicità dei mesid’ottobre e novembre scorsi,che ha interessato il Piemonteoccidentale del Cuneese e delPinerolese, è stata correlata dafenomeni di precursori inte-ressanti per lo studio dell’epi-fania sismica: anomalie parti-colari geo-magnetiche, tuttorapersistenti, che con il loro an-damento registrato in graficimostrano come una sorta di“febbre” da stress compressivosulle rocce, flussi maggiori diradon, luci sismiche quali ros-sori e fulmini globulari, scam-biati erroneamente per oggettinon identificati. Boati som-messi e piccole scosse sussul-

NESSUNO PUÒ PREVEDERE I TERREMOTI. FALSI E STUPIDI ALLARMISMI

TERREMOTO “BUFALA“ ANCHE IN VAL PELLICEPIÙ ATTENZIONE AI SEGNALI DELLA TERRA COME AVVENIVA IN CAMPAGNA

torie ed ondulatorie in ValPellice, soprattutto sul MonteVandalino, fremiti sussultorinella zona di Sanfront vengo-no tuttora riferiti da testimoniche, vivendo in campagna astretto contatto con la natura,prestano più attenzione ai se-gnali della terra di coloro chevivono freneticamente in città

o, pur vivendo in campagna,si distraggono di fronte a pro-grammi televisivi demenzialied inibiscono tutte le poten-zialità naturali d’osservare, dicapire. Una volta simili eventidi precursori sismici induce-vano la popolazione contadinaa potenziare il controllo di di-

Anche Pragelato, è stata colpi-ta dalla “mania” delle campa-ne che danno “fastidio”. Qual-che tempo fa, due avvocati,hanno comprato casa, la “se-conda casa”, in una zona sto-rica del paese, bella e suggesti-va. Posto ideale, forse, perscappare dal caos cittadino, osemplicemente perché piace lamontagna e Pragelato. Peccatoche la casa si trovi a pochi me-tri dalla Chiesa della Frazione“La Ruà”, dove primeggia unbellissimo campanile che ha lacolpa di avere un orologio edelle campane che “fanno” illoro lavoro: suonare. I ritocchiche annunciano anche la San-ta Messa, e per scandire il

PRAGELATO: INTERVIENE IL TRIBUNALE

STOP AL SUONO DELLE CAMPANE

Il parroco don Mauro con alle spalle il campanile“fatto” tacere.

tempo che passa hanno distur-bato i nuovi abitanti del posto.Il Parroco don Mauro, per evi-tare ulteriori discussioni, ha

tolto il suono delle campanedelle 8 del mattino, (con la di-sapprovazione di moltissimicittadini di Pragelato) che an-nunciavano “l’Ave Maria”. Ri-mane, 24 ore su 24, il rintoccodelle ore che avviene ognimezz’ora, che è di competenzadel Comune, ed è consideratoun servizio pubblico. Ricor-diamo che la campana piùgrande presta “servizio” dal1844. I nuovi turisti acquiren-ti della casa a due passi dalcampanile, non hanno graditoche le campane suonasseroanche di notte per scandire leore, e, pare, hanno puntato il

abbia ancora trovato lavoro.Battute a parte, cari lettori, lanotizia che ha dominato tutti igiornali e i telegiornali degliultimi giorni è stata la cosiddetta Riforma Gelmini, cioè

A PAG. 18

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A PAG. 18

Maria Teresa Crivellari. Marina Patriti.

OMICIDIO DI BRUINO TROPPI ERRORI INIZIALI

DECORAZIONI

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DICEMBRE 20102 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.itvocevoce

di Giovanna de LisoDopo lo sconcerto e lo scoramento inizialedegli Apostoli a seguito dell'infamante mor-te del loro “Gesù” e dopo la faticosa ripresadopo la Resurrezione, la primiera preoccu-pazione della chiesa nascente fu di codifica-re in sintetiche frasi, i “kerigma”, i contenu-ti più importanti della lettura teologica delpercorso terreno di Gesù, ossia Passione,Morte e Resurrezione. Questi costituirono labase della prima predicazione. Si affianca-rono i “loghia”, ossia i detti di Gesù, oral-mente tramandati, ma anche successiva-mente poi scritti, ( per esempio da S. Matteoe S. Tommaso), si costituì una fonte oralecomune (fonte Q) e facilmente controllabiledai testimoni ancora vivi, finché poi la ne-cessità di uscire dall’ambito ebraico e di pre-dicare anche ai gentili e ad altri stranieri,rese necessaria la formulazione scritta diquanto si diceva, inoltre il contatto con lacultura greco-romana aveva introdotto pres-so le comunità giudaiche cristiane l’uso discrivere lettere, le “Epistole”, esortazioni,disquisizioni, dispute: esse costituirono unacospicua prima base letterario-teologica,mentre si codificavano le prime stesure deiVangeli in aramaico e greco. Il compositosincretismo culturale rese necessario il con-trollo e la critica su nuove e paganeggiantiinterpretazioni teologiche e le disquisizioniteologiche spesso in accesa dialettica tra levarie comunità giudaico-cristiane caratteriz-zarono così il primo secolo. Nacquero i van-geli canonici e d’altre impostazioni etero-

Caro direttore, la Lega Nord ha votato contro la relazione delParlamento europeo per la Conferenza sul clima di Cancun inquanto si chiede ai paesi europei di elargire a favore dei paesi invia di sviluppo 30 miliardi di euro l'anno fino al 2020, e succes-sivamente di istituire un fondo di 100 miliardi di dollari l'anno.L'imposizione peggiore é che si prevede di finanziare il tutto im-ponendo nuove tasse finalizzate a favorire i paesi terzi, nostriconcorrenti. Chiedere in un momento di crisi economica comequello che stiamo vivendo alla nostra gente e alle nostre impresetali sacrifici é l'ennesima eurofollia. Per noi l'UE potrà prenderein considerazione un secondo periodo d'impegno ai sensi delProtocollo di Kyoto, solo se ciò avverrà in un quadro complessi-vo, globale e giuridicamente vincolante.

On. Oreste RossiMembro Commissione per l'ambiente,

la sanità pubblica e la sicurezza [email protected] - www.efdgroup.eu

ASP 07H347 - Rue Wiertz/Wiertzstraat 60 - B-1047 Bruxelles/BrusselTel. +32/2/2845747 - Fax +32/2/2849747

LA LEGA NORD CONTRO L’EUROFOLLIA

La famiglia del nostro vice di-rettore Salvo Manfredi si è al-lietata dalla nascita di Ginevra.La piccola e deliziosa neonata èstata subito coccolata dal fratel-lino Ferdinando, che insiemealla mamma Marcella e al pa-pà Salvo si godono questogrande dono, frutto dell’amoree della serenità famigliare. Ladirezione di Voce Pinerolese èlieta di porgere i più calorosiauguri e felicitazioni.

È NATA GINEVRA MANFREDI

FIOCCO ROSA NATALE È UN FESTA CRISTIANA. NASCE GESÙ. VE LO RICORDATE?

UNA MANGIATOIA PER CULLAdosse, i vangeli apocrifi, ma di tutti gli scrittici rimangono solamente copie di documentiperduti o non ancora trovati e gli importantireperti di Qumran. Le copie furono ovvia-mente soggette a rimaneggiamenti, mutila-zioni, errori di copiatura, ne risultano con-traddizioni intrinseche per irreali od impro-babili contorni storici, mentre solo pochissi-mi documenti storici pagani si affiancano al-le documentazioni cristiane del I secolo. Nelquadro culturale così complesso ed articola-to del I secolo della Palestina, gli elementistorici certi, sui quali possa emergere senzaforzature o proiezioni storiche ipotetiche lavita di Gesù di Nazareth sono limitati, anchese la moderna archeologia recentemente haevidenziato elementi d’iscrizioni su pietra ecoincidenze tra siti archeologici emersi eracconti evangelici che configurano un ta-glio storico ai Vangeli. Le informazioni sulCristo “paolino” e della Chiesa dopo Costan-tino hanno sommerso il Gesù storico, moltidocumenti sono stati distrutti per esigenzedi ortodossia. Tuttavia, si creò una strana di-namica: spesso ciò che la Chiesa ufficialedal IV secolo in poi rimosse dall’impostazio-ne dogmatica, bandendo i racconti popolarispesso fabulistici di certi vangeli apocrifi,rientrò molti secoli dopo nella iconografiaartistica medioevale, che per secoli costituì ilcorpus informativo dei fedeli analfabeti. Neè esempio tutta la questione sulla nascita diGesù. Gli scritti canonici sul Gesù storicos’imperniano soprattutto sui suoi insegna-menti e sulla descrizione della sua fine,

quasi nulla, infatti, emerge dell’infanzia esulla nascita. Possiamo rinvenire poeticianeddoti sulla prima parte della vita di Ge-sù nella letteratura apocrifa come nel Van-gelo di S. Tommaso e in un “Vangelo arabosull’Infanzia di Gesù”, che testimonia comela Sacra Famiglia si sia recata in Egitto persfuggire al massacro d'Erode il Grande.L’esegeta cristiano e teologo Origene, natointorno al 183 d.C., parla anche di un Van-gelo di S. Pietro, giunto a noi mancante del-la sua prima parte. Origene nomina i tre“magi”, Gasparre, Melchiorre e Baldassarree la famosa luce (non stella) che li guidò al-la capanna di Betlemme.Dei quattro Vangeli canonici, solamente Lu-ca e Matteo parlano dell’infanzia di Gesù,con differenze sulla genealogia e Matteo ri-ferisce della visita di tre sapienti “Maghi”,venuti da “Oriente” guidati da una luce ostella (od anche luce globulare), che si fer-ma sulla grotta-stalla in Betlemme.Luca e Matteo scrivono diretti ad un udito-rio non solamente giudaico, pertanto, ap-portano al racconto notizie storico-geografi-che per riferirsi a quel Gesù di Nazareth,che i testimoni ancora viventi al momentodegli scritti, avevano conosciuto. Matteo ini-zia il suo vangelo immediatamente con unagenealogia partente da Abramo, indivi-duando tre gruppi di 14 generazioni, daAbramo a Davide, da Davide alla deporta-zione in Babilonia, da questa a Gesù, po-nendo attenzione all’aspetto regale messia-nico del Cristo. Luca sottolinea la povertà esemplicità bucolica dello scenario della Na-tività in Betlemme. Gli preme evidenziare,dunque, il carisma sacerdotale messianicodel Cristo, tanto da far seguire al raccontodel Battesimo di Gesù una genealogia a ri-troso, discordante da Matteo da Davide inpoi, che termina con Dio stesso. I due carat-teri sacerdotale (Luca) e regale (Matteo)del Cristo riflettono la duplice aspettativamessianica, presente soprattutto tra gli Es-seni di Qumran: un Messia regale-politicodiscendente da Mosè, ed uno sacerdotale,d’impostazione aronniana, per la qualel’umiltà, il servizio terapeutico e la povertàsono i connotati essenziali del Messia-sacer-dote. Matteo cita l’omaggio di Re Magi, Lu-ca quello di semplici pastori al Bambino Di-vino. Se di questi racconti possiamo indivi-duare l’aspetto leggendario, tuttavia il me-todo di ricerca storica impone di valutarequali elementi, pur nelle contraddizioni sto-riche possano agganciarsi a qualcosa direale, ovvero a fatti. Dai due evangelisti edagli apocrifi si evince che Gesù è nato sot-to Erode il Grande, che regnò dal 37 al 4a.C., data non del tutto certa, a detti di ulti-mi studi. Per un errore sul computo dei ca-

lendari l’era cristiana per assurdo cominciaqualche anno dopo la presunta data di na-scita del Cristo. Le tracce storiche di Matteoe di Luca pur con contraddizioni visibili,salvano tuttavia l’onestà di scritto e l’inten-zione di collocare storicamente il Cristo. Lu-ca parla di un censimento indetto da Augu-sto, per questioni d’imposizioni tributarie,ma sbaglia a collocarlo come organizzatoda Quirino nel momento in cui egli è gover-natore della Siria. Ci furono due censimen-ti, infatti, il secondo fu indetto da Quirino,nel momento del suo incarico come gover-natore della Siria, ma nel 6 d. C.; questo losi deduce da Flavio Giuseppe, ma con dub-bia collocazione storica. Il primo censimen-to avanti la morte di Erode poteva essereperdurato oltre due anni e non è improba-bile storicamente. Quirinio potrebbe averseguito da legato e non da governatore ilprimo censimento, citato da Luca. Nel I ca-pitolo di Luca, Zaccaria, marito di Elisabet-ta, cugina prima di Maria, durante la pro-pria turnazione al Tempio (poiché apparte-neva alla classe di Abia, che per una setti-mana dal 24-25 settembre doveva prestareservizio a Gerusalemme), riceve dall’Ange-lo Gabriele l’annuncio che Elisabetta, nono-stante l’età tarda, concepirà un figlio, Gio-vanni Battista. Maria, promessa a Giusep-pe, quando comunica all’Angelo Gabrielela propria adesione a divenire madre delFiglio dell’Altissimo, cioè di Gesù, si reca invisita da Elisabetta, ormai al sesto mese digravidanza, intorno al 24-25 marzo, quin-di. Così, sul computo delle settimane di ge-stazione, il Battista nasce il 24 giugno eGesù il 24 dicembre forse nell’anno 6 o 7prima dell’Era Volgare, con l’indicazionedel mese della nascita di Gesù presuntadalla valutazione sulla turnazione di Abia(storica) e non dalla festa pagana del diosole. La tradizione sulla nascita invernaledel Cristo, in una grotta per armenti, èquindi molto antica nella storia del cristia-nesimo, contemporanea con la prima stesu-ra dei primi vangeli. La pellegrina Egeriascrive dal 381 al 383 d. C. un diario diviaggio in Palestina e da esso sappiamo co-me fino al IV secolo il cristianesimo orien-tale festeggiasse il Natale del Redentore lasera del 5 gennaio alla grotta della Nativi-tà, col sorgere della terza stella, tale gior-no celebrava la manifestazione al mondodel Cristo, simboleggiata dall’adorazionedei Magi. Ciò che si è fatto coincidere dal IVsecolo in poi con la festa del Deus Invictusfu la celebrazione del Natale spostato dal 5gennaio al 25 dicembre, non la nascita diGesù già desunta alla sera del 24 dicembrefin dalla prima stesura dei Vangeli.

Giovanna de Liso

Il 3 dicembre, un gruppo distudenti del Fuan-Azione Uni-versitaria, ha interrotto la pro-iezione del film presentato daCarlo Verdone per protestarecontro i picchetti e le intimi-dazioni subite dagli studentiche si volevano recare a lezio-ne e non avevano aderito allemanifestazioni indette daicentri sociali. Gli studentihanno srotolato uno striscionecon scritto "Università liberadai compagni... un sacco bel-lo." "Questa iniziativa è pertutti gli studenti che in questigiorni si sono trovati nell'im-possibilità di andare a lezione

CONTRO I PICCHETTI ALL’UNIVERSITÀ

a causa dei picchetti che han-no militarizzato l'università, -dichiara Federico CallegaroPresidente Provinciale delFuan-Azione Universitaria- ciè parso doveroso dare voce atutti coloro che i media hannodeciso di non ascoltare e vole-vamo ribadire che la protesta èun diritto quando c'e' libertàdi aderire ad essa o meno enon quando diventa un impo-sizione da parte di gruppi diviolenti e prevaricatori."

Federico CallegaroPresidente Provinciale del Fuan-

Azione Universitaria

Fuan: Blitz al TFF durante l'incontro con Verdone.

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DICEMBRE 20104 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.itvocevoce

Il transito dallo studio del di-ritto all’impegno letterario edagli studi umanistici è un di-venire naturale nella storia let-teraria.Da Petrarca a Boccaccio, daGoldoni al Pananti ed al Giu-sti, il flusso è stato continuo.Ed anche solo nell’ambienteletterario pinerolese sarà il ca-so di ricordare la “Storia di Pi-nerolo” dell’Avv. Arnaldo Pit-tavino, per ora insuperata, ainumerosi scritti di narrativadell’Avv. Ettore Serafino.Tocca ora all’Avv. MassimoFossati che, all’apparenza,puntuale ragioniere del dirit-to, ha rivelato con la pubblica-zione de “L’angelo triste” note-voli doti di ricca umanità, sen-sibilità e sentimento, non di-sgiunte da una pregevole co-noscenza del lessico e del pe-riodare, forbito, incisivo edelegante. Un libro cioè, che – comesuol dirsi – si legge tutto diun fiato.Libero è il nome del principa-le protagonista, nome rappre-

Umanità, sensibilità e sentimento, non disgiunte da una pregevoleconoscenza del lessico e del periodare, forbito, incisivo ed elegante

“L’ANGELO TRISTE”IL LIBRO DELL’AVV. MASSIMO FOSSATI

sentativo di una coscienza an-ti-regime - in allora vigente almomento della sua nascita -dei genitori, in particolare delpadre; inizia la sua gioventùdurante la guerra 1940-1945,senza partecipare ad alcunaimpresa bellica, rannicchiatoper un certo periodo nella lo-cale canonica.Segue il periodo post-bellico,della ricostruzione, la ricercadi un’attività che gli permettadi guadagnarsi il pane, attivitàpratica ostica per Libero, cui èparticolarmente congeniale ilpensiero spesso altalenante eper dirla con Kant, l’”io teore-tico” anziché l’”io pratico”.E sulla sua strada incontra tredonne, o meglio figure femmi-nili, di carattere, tendenze edelevatura intellettuale e mora-le diversa, e nel confronto traquesti tre personaggi il lettore

troverà nel libro ampio mate-riale di riflessione e diletto in-tellettuale.La prima, Carla, figlia di unpadre-padrone anche per Li-bero, suo genero, ricca di sen-so pratico e di iniziative com-merciali conseguenti; Rosa,che, incontrata da Libero inuna sagra paesana, è stata ilsuo grande amore, affettuosa,mite, disponibile che – perfortunose vicende – scompari-rà dalla sua vita e non sarà piùrintracciata, come fosse unafolata di vento.Crollo psicologico, e non solo,di Libero che – abbacchiato,costernato e depresso – vivràall’inseguimento e riscopertadell’”Angelo triste” che glicompare mentre abbacinato,rimane coinvolto – sulla stra-da del ritorno, dopo avere in-contrato Carla per l’ultimavolta – in una bufera, per lui,scatenante e coinvolgente.

Il 25 Novembre si è celebrata an-che in Piemonte la GiornataMondiale contro la violenza alledonne. La violenza verso le don-ne è un problema mondiale nonancora sufficientemente ricono-sciuto e denunziato, all'oggi con-fermato anche da numerose ricer-che e studi condotti a diversi livel-li e contesti. È un fenomeno chesi sviluppa soprattutto nell'ambitodei rapporti familiari e coinvolgedonne di ogni estrazione sociale,di ogni livello culturale, provo-cando danni fisici e gravi conse-guenze sulla salute mentale, ecomportando alti costi socioeco-nomici non solo alle donne, maanche alle comunità ed agli statiin cui vivono. La violenza sulledonne, così come definita nellaDichiarazione per l'Eliminazionedella Violenza sulle Donne ema-nata dalle Nazioni Unite nel 1993,è "qualunque atto di violenza ses-sista che produca, o possa produr-re, danni o sofferenze fisiche, ses-suali o psicologiche, ivi compresala minaccia di tali atti, la coercizio-ne o privazione arbitraria della li-

GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

L’ASSOCIAZIONE DONNE PINEROLESI

bertà, sia nella vita pubblica chenella vita privata". L’AssociazioneDonne Pinerolesi (tel. 340 88 06448) segnala che proprio in occa-sione della Giornata Mondialecontro la violenza alle donne nu-merose iniziative si sono svolte intutta le regione. A livello politicosegnaliamo che la Giunta Cota haconfermato l’impegno nei con-fronti delle donne: alle Provinceverranno assegnati 400.000 europer garantire la prosecuzione del-le attività svolte dai 33 sportelli afavore delle donne vittime di vio-lenza. Una rete costruita a livello

locale, in grado di fornire ascolto,sostegno psicologico e accoglien-za alle donne vittime di violenza,ma anche consulenze, principal-mente legali, grazie a operatori esperti e volontari.Con la piena applicazione nel2011 della l.r. 16/2009, gli spor-telli diventeranno dei veri e pro-pri Centri antiviolenza e sarannofinanziati congiuntamente dagliassessorati alle Politiche sociali edalle Pari opportunità con800.000 euro. Ricordiamo inol-tre che è stato istituito già daqualche mese il servizio HelpDonna, attivo 24 ore al giorno e365 giorni all'anno, un nuovoservizio per la sicurezza delledonne sopra i 18 anni e residentinella regione. Per ottenere que-sto servizio basta registrarsi sulsito www.helpdonna.net e confi-gurare il proprio cellulare seguen-do le istruzioni.Successivamente in caso di peri-colo sarà sufficiente premere perqualche secondo il tasto 5 delproprio cellulare per chiedere im-mediatamente aiuto. Dal propriotelefono (a costo zero) partirà larichiesta di assistenza: la piatta-forma Help Donna provvederà adinviare SMS di avviso ai numeriindicati e si verrà immediatamen-te contattate dal contact centerper garantire tutto il supporto ne-cessario. In caso di grave necessi-tà il contact center chiamerà di-rettamente le forze dell'ordine sulinee preferenziali e dedicate, gra-zie all'accordo tra Regione Pie-monte e la Questura di Torino.Da non dimenticare poi il nume-ro 1522, attivato a partire dal2006 dal Dipartimento per le PariOpportunità, nell’ottica di un'am-pia azione di sistema per l'emer-sione e il contrasto del fenomenodella violenza intra ed extra fami-liare a danno delle donne.L'obiettivo del progetto è quellodi realizzare una "Rete NazionaleAntiviolenza" sostenuta da unnumero telefonico di pubblicautilità 1522, un servizio pubblicopensato e nato esclusivamentenell'intento di fornire ascolto esostegno alle donne vittime diviolenza.Il numero è attivo 24 oresu 24 per tutti i giorni dell'annoed è accessibile dall'intero territo-rio nazionale gratuitamente, siada rete fissa che mobile, conun'accoglienza disponibile nellelingue italiano, inglese, francese,spagnolo e arabo. Le operatricitelefoniche dedicate al servizioforniscono una prima risposta aibisogni delle donne vittime diviolenza, offrendo informazioniutili e un orientamento verso iservizi socio-sanitari pubblici eprivati presenti a livello locale. Lostile relazionale e comunicativointrattenuto con le donne che sirivolgono al 1522 rientra semprein un quadro di accoglienza par-tecipata e competente. Il serviziomediante l'approccio telefonicosostiene l'emersione della do-manda di aiuto, consentendo unavvicinamento graduale ai servizida parte delle donne con l'assolu-ta garanzia dell'anonimato.Ci sono quindi tutta una serie disupporti per le donne che subi-scono o hanno subito violenza,ma come sempre il grande pro-blema per le donne è trovare laforza di rivolgersi a questi servizio di confidarsi con qualcuno.

Piera Bessone

Piera Bessone.

Locale sempre tutto esauritoad ogni rappresentazione an-che in questa stagione, per laRassegna-Concorso di Teatrodialettale città di Pinerolo,promossa dal Circolo PabloNeruda e dal Piccolo Varietà.Sabato 20 novembre presso il

SUCCESSO DELLA XXV RASSEGNA DI TEATRO DIALETTALE

E IL PICCOLO VARIETÀ PER LA SOLIDARIETÀ

LA TV WEBDEL PINEROLESE

www.vocepinerolese.it

Teatro Incontro, prema di pro-cedere alle premiazioni, il Pic-colo Varietà ha presentato l’ul-timo lavoro in repertorio: Frit-tomisto, una serie di scenettecomicissime dal ritmo incal-zante, seguite da tre monolo-ghi recitati da Giancarlo Chie-sa e Stefano Eirale. Al terminedella serata si sono svolte lepremiazioni: Paolo Pivaro As-sessore alla Cultura, nel con-segnare la targa alle Compa-gnie prime classificate, Sipa-rietto di San Matteo di Monca-lieri e alla compagnia Tredici aTeatro di Vische, ha portato ilsaluto dell’AmministrazioneComunale ed ha ricordato dicome il teatro popolare attra-verso i loro cultori, sia in gra-do di coinvolgere un pubblicoattento e numeroso e continuia rappresentare qualcosa checi appartiene, di come possia-mo guardare al nostro passatoanche attraverso questo tipodi espressione culturale, cheresterà sempre legata ai luoghidove siamo nati e vissuti. Gliinterpreti premiati sono stati: icaratteristi Gianni Marietta,Andrea Marietta e Anin Ferre-ro della Companìa Teatral“Carla S.” di Torino, OmbrettaNovelli della Companìa Tea-tral “Alfa Tre” di Torino, Mar-co Sapino della CompagniaTeatral “La Menodrammatica”di Moretta, Donatella Piacenzadella Companìa Teatral “Sipa-

rietto di San Matteo”di Mon-calieri”, Ivo Bresso della Com-panìa Teatral “Ij Camulà” diGiaveno e Rita Pellegrinellidella Companìa Teatral “AlfaTre” di Torino che si è pureaggiudicata la miglior regia escenografia. Domenica pome-riggio il Piccolo Varietà ha re-plicato a favore dell’Associa-zione Progresso e Solidarietànel Mondo la commedia bril-lante in due atti di Luigi Od-doero: Na sorprèisa dòp l’àu-tra. La rappresentazione èscorsa in un susseguirsi dibattute esilaranti che hannocoinvolto il pubblico dall’ini-zio a fine rappresentazione.Grazie anche al grande lavorodello staff tecnico compostoda Franco Lioce, Piera Marti-netti, Fiorella Ambrogio e Lui-sa Giordan, un plauso merita-to va a tutto il cast degli inter-preti: Anna Formento, Fer-nanda Allisiardi, Enrica Lisde-ro, Ornella Bosio, Piero Berteae Valter Ferrero Andrea Moli-nero, Vito Mosca e Mauro Sa-vino. Sicuramente una nota variservata all’autore che oltre alritmo delle battute, ha scrittouna commedia brillante escorrevole. Gli attori hannocollezionato, una serie di ap-plausi da un pubblico caloro-so e veramente divertito, felicedi essere uscito da teatro conil sorriso. Fra le decine di re-cite che il Piccolo Varietà ef-fettua ogni anno, oltre la metàsono realizzate per solidarietà.L’ultima importante rappre-sentazione che il gruppo pine-rolese è stato invitato ad effet-tuare nel 2010 è prevista perdomenica 12 dicembre al Tea-tro dell’Albero di San Lorenzoal Mare ad Imperia.

Il “PiccoloVarietà” in una sua rappresentazione.

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DICEMBRE 2010 5LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPinerolesenerolese.itvocevoce

notizieD A P I N E R O L O

Con l’entrata in vigore della Legge120 del 29 luglio 2010, vengono fis-sate delle disposizioni ancora piùstringenti in merito alla vendita di al-cool presso i pubblici esercizi.In particolare, l’articolo 54 stabilisceche “i titolari e i gestori degli eserci-zi muniti della licenza prevista aicommi primo e secondo dell’artico-lo 86 del testo unico delle leggi dipubblica sicurezza, di cui al regiodecreto 18 giugno 1931, n. 773, esuccessive modificazioni, ivi com-presi gli esercizi ove si svolgono,con qualsiasi modalità, spettacoli o

PER IL CONSUMO DI ALCOOL DISPOSIZIONI STRINGENTI

ALCOOL TEST E… L’ORARIOaltre forme di intrattenimento e sva-go, musicali o danzanti, nonchéchiunque somministra bevande al-coliche o superalcoliche in spazi oaree pubblici ovvero nei circoli ge-stiti da persone fisiche, da enti o daassociazioni, devono interromperela vendita e la somministrazione dibevande alcoliche alle ore 3”.Altra importante novità è l’obbligo,per i titolari e gestori dei locali cheproseguono le attività oltre le ore24, di avere a disposizione dei clien-ti, in modo gratuito, un apparecchiodi rilevazione del tasso alcolico, ol-

tre che le tabelle informative. Sia peril divieto di vendita e somministra-zione, dopo le ore 3, che per l’obbli-go di presenza dell’apparecchio dirilevazione del tasso alcolemico, so-no previste pesanti sanzioni, che va-riano dai 5 mila ai 20 mila euro. LaPolizia Municipale ha già incontratoi titolari dei pubblici esercizi per da-re una prima informativa in meritoa quanto introdotto dalla normativae in questi giorni l’Ufficio PoliziaAmministrativa invierà anche unalettera di dettaglio in merito alle di-sposizioni sugli orari.

Grande è stato l’apprezzamento per il corso di formazione sull’ADHD tenuto a Pinerolo nell’auditorium del liceo “Curie” e organizzato dal Polo HC di Pinerolo.Il corso, tenuto dal dott. Marco Rolando, direttore della S.C. di NPI dell’ASL TO3, e dal dott. Paolo Negro, referente per la diagnosi e il trattamento dell’ADHD,ha visto, infatti, la partecipazione di 350 docenti di ogni ordine di scuola. L'ADHD (acronimo per Attention Deficit Hyperactivity Disorder), ovvero "disturbo daiperattività e deficit di attenzione ", rappresenta in Italia un problema socio-sanitario spesso sottovalutato o ignorato, e frequentemente si presenta in comorbi-lità a disturbi specifici dell'apprendimento. Il problema si manifesta con un'evidente difficoltà a mantenere l'attenzione e la concentrazione per un periodo ditempo sufficiente a conseguire un apprendimento adeguato, pur in presenza di eccellenti capacità intellettive. Si possono. inoltre, riscontrare difficoltà di auto-controllo in ambito sociale e nelle relazioni interpersonali che assumono aspetti di iperattività e impulsività. Pur se gruppi di ricerca italiani segnalano una fre-quenza di ADHD pari al 4% della popolazione in età scolare (in pratica mediamente in ogni classe di 25 alunni c'è un bambino con ADHD) spesso il problemarimane completamente ignorato, la diagnosi è tardiva e a volte gli interventi ancor più tardivi oppure inadeguati e non coordinati. La scuola, ma anche i servi-zi sanitari delle Asl, penalizzati da tagli del personale e sovraccarichi di lavoro, hanno difficoltà a fronteggiare il problema. A ciò si aggiunge la carenza di for-mazione in questo settore che richiede un grande impegno di forze, disponibilità e amore per il proprio lavoro e per i bambini, ed in particolare la capacità ditradurre il passaggio delle informazioni in atteggiamenti e comportamenti pedagogici conseguenti. Questo, spesso, determina anche impostazioni teoriche su-perate e preconcette, con l'attribuzione della causa del disturbo a problemi relazionali all'interno della famiglia. Invece, è indispensabile creare già nei primianni di scuola un clima favorevole, fatto di comprensione, disponibilità e rispetto, dove ogni bambino si senta accolto e valorizzato. Un clima di costante colla-borazione tra gli attori dello scenario in cui il bambino vive: la famiglia, la scuola, i servizi sanitari e di riabilitazione. Le tematiche del corso esposte con lin-guaggio semplice e non specialistico, anzi, abbastanza affine a quello del mondo della scuola, hanno sicuramente fornito ai partecipanti adeguati strumenticulturali per capire e prestare più serenamente il loro intervento che comporta una grande responsabilità, affrontata a volte inconsapevolmente, a volte concoscienza e giustificato timore, altre con successo e pazienza e grande impegno personale. Grande soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico del1° Circolo, Domenico Pugliese che ha voluto ringraziare particolarmente la insegnate Alma Rivoira referente del Polo HC, l’assistente amministrativa SilvanaLeone e la segreteria della scuola tutta per il prezioso lavoro e il grande impegno profuso per l’organizzazione del corso e la sua buona riuscita.

AL LICEO “CURIE” E ORGANIZZATO DAL POLO HC DI PINEROLO

CORSO DI FORMAZIONE SULL’ADHD

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DICEMBRE 20106 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.itvocevoce

Francesca Panfili, Elisa Griotti eStefania Di Maria, le tre maestredenunciate dalla Procura della Re-pubblica di Pinerolo per maltratta-menti nei confronti di alcuni bam-bini dell’asilo “Nel Paese delle me-raviglie” di Pinerolo, hanno ripresoa lavorare con i “loro” bambinisenza tentennamenti. Come ricor-derete l’asilo era stato sequestratol’11 novembre e il 23 novembre ilTribunale del riesame di Torino hadissequestrato l’immobile. Conte-stualmente il Tribunale ha consen-tito alle tre maestre di riprendere illavoro. Le maestre hanno sempredichiarato la loro innocenza e, adar man forte alle loro tesi, le testi-monianze di decine di mamme chemanifestavano totale apprezzamen-to per il lavoro svolto. Con loro an-che un medico pediatra e altre te-stimonianze. Con il dissequestrodell’asilo, e con la ripresa del lavo-ro, sembrerebbe che tutto sia statorisolto per il meglio ma, l’accusa di

Vedi il filmato su www.vocepinerolese.it

LA VICENDA DELL’ASILO “NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”

GLI ELEMENTI IN MANO ALLA PROCURALE MAESTRE NEGANO OGNI ADDEBITO

maltrattamenti, è rimasta in piedianche perché nell’accusa presentenegli atti giudiziari si parla, neiconfronti di alcuni bambini e nondi tutti, di percosse con schiaffi sul-la bocca o sulla nuca anche con og-getti contundenti come scarpe ogiocattoli, offese, insulti o farli dor-mire in isolamento e luoghi bui olasciandoli piangere per lungo tem-po senza custodia. A queste accuseil GIP ha ritenuto sussistenti i mo-tivi e l’esigenza di impedire il pro-seguimento di tale attività e dispo-neva il sequestro dei locali avvenu-to l’11 novembre. Accuse che sono

il frutto di cinque testimoni chehanno lavorato nella struttura, piùdichiarazioni rese da alcuni genito-ri e da video e registrazioni fono.Come detto, però, i giudici del rie-same di Torino hanno deciso per ildissequestro ma non hanno assoltole tre maestre, (sarà compito di unaltro Tribunale decidere la colpevo-lezza o meno, fatta salva l’accetta-zione della richiesta del rinvio agiudizio richiesta dal PM) né hasminuito il lavoro svolto dalla Pro-cura di Pinerolo. Secondo il Tribu-nale del riesame non ci sono rischiper i bambini, anche in virtù del ri-

dimensionamento degli episodi disopruso, l’esito negativo del moni-toraggio con videocamere , le di-chiarazioni positive di molti geni-tori e il monito ottenuto con il se-questro, nonché la necessità di ul-teriori e approfonditi accertamenti.Il Tribunale del riesame afferma an-che che non può negarsi condotteperlomeno irregolari dal punto divista professionale, temporaneo,accidentale o predisposto abbando-no dei bambini. Come dicevamonon è decaduta l’accusa di maltrat-tamenti e il sostituto ProcuratoreCiro Santoriello ha richiesto il rin-vio a giudizio delle tre maestre. Sa-rà dunque un giudice di Pinerolo astabilire se le maestre dovranno an-dare a giudizio o la vicenda debbachiudersi con un’archiviazione. In-tanto ricordiamo perché le tre mae-stre sono state denunciate per mal-trattamenti. Secondo il sostitutoprocuratore Ciro Santoriello, le te-stimonianze rese dalle sorelle Mar-gherita e Francesca Monelli, lamaestra Alice Contini, e altre dueeducatrici che hanno lavorato instage nell’asilo, non sono frutto di

un complotto. La testimonianzadella maestra Contini è importantepoiché era una dipendente a tempoindeterminato ma, secondo l’accu-sa, non riusciva più a sopportarequanto accadeva nell’asilo e si è li-cenziata, a settembre, spontanea-mente, senza altre attività lavorati-ve a disposizione. Inoltre, Contini,non ha sporto denuncia né si è pre-sentata spontaneamente dai Cara-binieri, ma è stato un atto di co-scienza. Alle sorelle Monelli – chehanno fatto i noti filmati- a settem-bre era stato rinnovato il contrattodi lavoro e, pertanto, se non fosse-ro state affidabili sul lavoro, nonavrebbero più lavorato in quell’asi-lo. Le sorelle Monelli hanno di-chiarato al Pubblico Ministero chel’assistere ai maltrattamenti neiconfronti dei bambini le aveva tur-bate e avevano deciso di denuncia-re i fatti e di dimettersi. Nelle di-missioni le sorelle Monelli motiva-vano la scelta adducendo anche alfatto che erano in disaccordo con imetodi educativi adottati nei con-fronti dei bambini. E il consulentedel lavoro delle maestre ha confer-mato al PM le dimissioni con lemotivazioni. E’ bene ricordare checi sono anche delle registrazioniaudio – oltre a quelle video- in pos-sesso della Procura. Tra gli elemen-ti di accusa si evidenzia come sisiano verificati anche episodi di of-fese ai bambini. Oppure quandouna bambina veniva fatta dormiresul pavimento con il letto rovescia-to a creare una specie di gabbia. Lemodalità per fare dormire i “più fa-stidiosi” era, sempre secondo l’ac-cusa, quella di farli dormire nelpiano mansardato (dove sono statigirati i video). Inoltre, sempre se-condo l’accusa, tra le testimonianzerese, si afferma che un bambino eracostretto a mangiare la pappa conla maestra (omissis) che l’obbligavaad aprire la bocca stringendoglicon le mani le guancie e le mandi-bole lasciandogli dei segni rossimolto evidenti. E ancora l’episodiodel bambino messo all’interno delcamino in disuso. Anche in questicasi le maestre indagate hanno ne-gato ogni addebito. Per quanto ri-guarda il caso delle 13 morsicature– sulla mano, braccia e viso- fatteda una bambina (ha scavalcato ilsuo letto e raggiunto l’altro) neiconfronti di un’altra, e avvenutedurante il riposo pomeridiano agiugno, Contini afferma al PM chela bambina piangeva molto forte daoltre 30 minuti e la voleva prende-re ma la maestra (omissis) ha dettoche i bambini andavano messi aletto chiusi nelle loro stanze senzapreoccuparsi se dormivano e senzacontrollo. Contini poco dopo anda-va comunque a prendere la bambi-na e si accorgeva dell’accaduto.Anche in questo caso la maestra in-

dagata (omissis) nega e dichiarache lei stava consegnando i bambi-ni ai genitori ed era Contini a sor-vegliare i bambini che dormivanoma la stessa si è allontanata breve-mente per una questione fisica, edin quel contesto che è avvenutol’episodio. Ci poniamo una do-manda. Com’è possibile che unabambina scavalca il letto, raggiun-ge l’altro, comincia a morsicare perben 13 volte la bambina e tuttoquesto avviene in un lasso di tem-po brevissimo, pochi secondi, co-me afferma la maestra indagata?Su questo punto però, c’è un ele-mento acquisito dai carabinieri diPinerolo. I militi si sono recatipresso un’agenzia di assicurazionidi Pinerolo ed hanno preso visionedella denuncia fatta a loro da unamaestra indagata (omissis) e relati-va all’episodio della morsicatura.Ebbene, in questa denuncia, i fattiraccontati dalla maestra indagata,sono diversi da quelli esposti alPM: ovvero che nell’asilo era pre-sente solamente una delle tre mae-stre indagate che non è nemmenoquella indicata al PM. Qual è la ve-rità? Quella raccontata dalla mae-stra indagata (omissis) al PM oquella della denuncia all’assicura-zione? Perché due dichiarazioni di-verse sullo stesso episodio? Inoltrec’è la testimonianza di un genitoreche afferma al Pm che sentiva pian-gere la bambina (quella morsicata)ma nessuna delle tre maestre anda-va a vedere cosa stesse accadendo.Solo la maestra Contini, è corsanella stanza dove dormiva la bim-ba. Poi ha chiamato la maestra(omissis). Tra le testimonianze reseal PM c’è anche la vicenda delbambino che veniva incastrato nelcassetto, quello grande. Sembrereb-be che stesse dentro il cassettoneseduto con le gambe dentro e iltronco del corpo e la testa fuori. Unfatto che la maestra (omissis) rac-contava al padre del bambino main modo scherzoso, una battuta.Non riportiamo le testimonianzedei genitori che raccontano episodiosservati nei loro figli. Non lo fac-ciamo perché vogliamo soffermarcisolo su episodi che potrebbero esse-re riscontrabili dalle indagini dellamagistratura. Ovviamente, è benerimarcare, che gli episodi raccontatisono quelli in mano all’accusa eche le tre maestre negano ogni ad-debito e contestano i fatti a loro ad-debitati e fin qui da noi riportati.Saranno i giudici a stabilire la veri-tà. Per noi tutti sono innocenti finoal terzo grado di giudizio. Sulla Te-levisione Web di www.vocepinero-lese.it nella sezione vedi tutti filma-ti, i servizi con le immagini e inter-viste dei protagonisti di questa vi-cenda.

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DICEMBRE 2010 7LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPinerolesenerolese.itvocevoce

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DICEMBRE 20108 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.itvocevoce

Per gran parte del suo manda-to la maggioranza che ha go-vernato la Città di Pinerolo èstata impegnata a dirimerequestioni personali e politicheinterne di scarso interesse peri cittadini. Non solo la GiuntaCovato non ha proposto al-cunché di innovativo, ma nonha realizzato nulla di quantoproposto e quasi nessuno deiproblemi ereditati dalla prece-dente amministrazione è statoaffrontato. Negli ultimi mesi sisono ulteriormente accentuatele spaccature, gli scollamenti ele prese di distanza all’internodella ex coalizione di maggio-ranza. I gruppi consiliari diFI-PDL e della Lista Civicahanno, quindi, ritenuto dove-roso impegnarsi per proporrealla città un documento politi-co e propositivo basato sull’in-dividuazione di alcune esigen-ze primarie della città e sul-l’individuazione di alcune li-nee di programma per una fu-tura amministrazione dellacittà. Si è ritenuto, quindi, ne-cessario pensare ad un “Pro-getto per Pinerolo” che preve-da la collaborazione di tuttequelle forze politiche, associa-tive ed anche individuali ingrado di mettere a disposizio-ne tutte le loro risorse profes-sionali, umane e personali alloscopo di concorrere al rilanciodella Città. E’ un progetto am-bizioso che vuole riunire per-sone di estrazione ed espe-rienze diverse per dare unnuovo volto alla nostra Pine-rolo. E’ uno sforzo grandequello che viene proposto achi pensa che sia giunto il mo-mento di sacrificare l’orticellopolitico di parte, per un obiet-tivo più alto, per gli interessireali della Città e dei nostriconcittadini. Bisogna andareoltre il settarismo partitico,ovviamente nella condivisionedi prospettive ed ideali di pro-gramma non conflittuali fraloro, e non viziati da apriori-stici pregiudizi. Questi sonoalcuni punti su cui confrontar-si e costruire il futuro di Pine-rolo: Un grande progetto per inostri giovani (scuola, sport,

UN NUOVO PROGETTO PER PINEROLOI GRUPPI CONSILIARI DI FI-PDL E DELLA LISTA CIVICA

aggregazione e spazi adeguati!). Il lavoro per i giovani, losviluppo economico e l’attra-zione di nuovi investimenti.Lo sviluppo urbanistico dellacittà con il riordino della via-bilità, il recupero edilizio edurbano delle aree degradate edil miglioramento della qualitàurbana (verde, piste ciclabili,manutenzione stradale, par-cheggi e servizi ecc). Il rilan-cio del commercio, delle pic-cole attività commerciali e ar-tigianali. Investimenti sulla sa-nità, la salute dei cittadini, di-sagio sociale e sicurezza per icittadini.Leadership sul terri-torio Occorre individuare ungruppo di persone capaci concui costruire il progetto e sce-gliere, quindi, una persona diqualità, che sappia guidareuna squadra preparata ad af-frontare i problemi e risolverli.Nell’ambito del centro-destraqueste risorse esistono, manon per questo si vuole esclu-dere la partecipazione di per-sone provenienti da diverseesperienze politiche. E’ neces-sario, pertanto, un segnale dibuona volontà per il supera-mento di quei blocchi chepossono portare alle vittorieelettorali ma che non consen-tono di governare un processodi sviluppo nuovo per la Città,non evitano la prospettiva pal-pabile di una città sospesa oaddirittura anonima e nonfanno decollare l’idea di unaPinerolo leader del proprioterritorio. Le proposte espostenella serata dell’8 Novembresono state: 1) Investire suigiovani che sono la chiave divolta per superare le difficoltà.

Polo Superiore Pinerolese, altaformazione, specializzazione esostegno agli studenti più me-ritevoli. 2) Creare attrattivaverso le imprese ad alta tecno-logia. Sostenere anche nel pi-nerolese la cosiddetta GreenEconomy. Incentivi alla loca-lizzazione di spin off dell’Uni-versità e del Politecnico di To-rino. 3) Una nuova città devenascere da un progetto di forterilancio delle politiche urbani-stiche di Pinerolo. Occorre unnuovo Piano Regolatore chesia alla base del rilancio eco-nomico e di una nuova qualitàurbana in piena sinergia con ilterritorio e l’ambiente. 4) Laforza di un territorio nascedalla capacità di leadershipdella città capofila. Pinerolodeve tornare ad essere puntodi riferimento per il territoriocircostante. 5) Una societàcoesa trova fondamento nellaqualità dei servizi sanitari, as-sistenziali, educativi. Un ap-proccio solidale alla conviven-za civile, basato anche sulla si-curezza ed il rispetto della le-galità, è presupposto di svi-luppo e di qualità della vitaper i cittadini. Su ciascuno diquesti temi sono state avanza-te delle iniziative operativeconcrete che sono riassunte inun breve documento di sintesiche potrà costituire la base peril dibattito e gli approfondi-menti che saranno condottinei mesi successivi, anche invista della prossima consulta-zione elettorale del maggio2011. Il testo del documentopuò essere richiesto all’indiriz-zo mail: [email protected].

Per la sesta volta consecutivail Comune di San Pietro ValLemina promuove la manife-stazione “Natale in Musica”, ilconcerto lirico che iniziò insordina nel 2004 e che neglianni ha ampliato il proprio or-ganico e affermato la propriavalenza artistica. Pertanto sa-bato 18 dicembre alle ore 21presso la Chiesa di San PietroVal Lemina sarà di nuovo tem-po di dare vita alle più bellepagine dell'opera lirica, graziea cinque validissimi artisti:dalla voce del soprano SandraBalducci ascolteremo arie co-me “E' strano... Sempre libera”dalla Traviata; il mezzosopra-no Rosy Zavaglia ci farà ascol-tare alcune meravigliose pagi-ne del “Trovatore” di Verdi;dalla voce del tenore SimoneMaresca ascolteremo l'eccel-lenza delle arie del tenore co-me “Nessun dorma” e “E lu-cean le stelle”; ed infine il ba-ritono Lorenzo Battagion ciaccompagnerà nella splendi-da pagina del “Toreador” dal-la Carmen di Bizet. A com-pletare il quadro artistico, ilvalentissimo pianista Leonar-do Nicassio.Eccellenti i curricula degli ar-

GRAN GALÀ E QUARTETTO D'OPERA VI EDIZIONE “NATALE IN MUSICA”

A SAN PIETRO VAL LEMINA, IL 18 DICEMBRE. INGRESSO GRATIS

tisti: moltissimi i ruoli princi-pali debuttati in opere qualiRigoletto (Lorenzo Battagion),Carmen (Rosy Zavaglia), Latraviata (Sandra Balducci),L'elisir d'amore (Simone Ma-resca), in altrettanti numerositeatri d'Italia e dell'estero.Non solo stupende pagine diopere liriche allieteranno laserata, ma famosissimi duettid'operetta e bellissime arie delrepertorio napoletano. Presen-

teranno la serata Andrea Cive-ra e Sandra Mensa. Un eventoche merita l'attenzione delpubblico, che nel corso deglianni è stato sempre più nume-roso e soddisfatto, sia essomelomane o semplicementeamante della buona musica,quella stessa buona musicache in un periodo come que-sto di tagli alla cultura occorreassolutamente sostenere. L'in-gresso alla serata è gratuito.

Rosy Zavaglia nella interpreta-zione di Carmen a Stresa e aChivasso per il barbiere diSiviglia.

Grande partecipazione dipersone per i funerali dell’exsindaco di Pinerolo AlbertoBarbero. La città ha volutoricordare l’impegno dell’exsindaco e consigliere provin-ciale che si è sempre dedica-to per l’interesse della colletti-vità. Alla famiglia le condo-glianze della direzione eredazione di Voce Pinerolese.

IL CORDOGLIO DELLACITTÀ PER LA MORTE DI

ALBERTO BARBERO

E’ DECEDUTO IL CAN. ALFREDO BOIEROLunedì 29 novembre u.s. il Duomo di Pinerolo, stracolmo, è stato celebrato il funeraledi Mons. Can. Alfredo Boiero, presenti Mons. Vescovo, parecchi Sacerdoti e Diaconi. Eranato a Macello nel 1923 e, compiuti gli studi ecclesiastici nel locale Seminario, era sta-to Segretario del Vescovo Mons. G. Binaschi, Vice Cancelliere ed archivista della CuriaVescovile, Presidente dell’Opera Pellegrinaggi, dal 1996 era stato (ed ancora attual-mente) Presidente della Società di Studi Storici di Pinerolo che, specie negli ultimi an-ni, sta riprendendo vigore grazie al Suo contributo determinante. Il Can. Boiero avevaaltresì conseguito la licenza in archivistica e diplomatica presso la apposita accademiavaticana. Con la Sua dipartita si volta un’ulteriore pagina nella storia di Pinerolo.

FRANCESCO CAMUSSO

L’ex sindaco di Pinerolo Francesco Camus-so ci riprova a candidarsi a primo cittadi-no per la prossima tornata elettorale a Pi-nerolo prevista a Maggio. A dir il vero lanotizia non è nuova. Già in primavera, inoccasione della campagna elettorale per leregionali, Camusso ci aveva lasciato inten-dere di questa sua volontà e lo avevamoscritto. Certo il cammino per candidarsi a Sindaco a Pinerolo,nella formazione del PDL, non è semplice. Vero è che Elvi Rossipare sia uscito definitivamente di scena dopo il nuovo incaricoottenuto nell’ambito delle case popolari ma non era l’unico con-corrente che avrebbe potuto, e può, oscurare Camusso. Rossinon era, non è, l’unico a pretendere l’onere e l’onore di esserecandidato a sindaco a Pinerolo nel PDL, nel centro destra. Inol-tre la formazione che fa riferimento a Andrea Chiabrando, con“il progetto per Pinerolo” è molto forte ed ha autorevolezza. Eche dire della lega Nord, che vanta una forza sempre più cre-scente a Pinerolo? Accantoniamo la nuova formazione che fa ri-ferimento a Fini poiché pare che il nuovo referente in quel parti-to a Pinerolo sia quello che ha già cambiato tante casacche poli-tiche che diventa difficile riconoscerli una credibilità politica.Comunque sia una cosa è certa: la storia politica pinerolese in-segna che chi si mette contro Francesco Camusso non vieneeletto. Ed è vero il contrario. E poi, perché non pensare chel’astuto Camusso sta “sondando il terreno”?

SINDACO A PINEROLO?

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DICEMBRE 2010 9LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPinerolesenerolese.itvocevoce

Nelle ultime due settimane dinovembre, un settantunennedi Pinerolo, stufo di calpestarele foglie degli ippocastani, cheavevano abbondantemente co-perto il selciato dei viali, e conla consapevolezza di pestare lenumerose cacche dei cani, harotto ogni indugio. Si è muni-to di un rastrello e con buonalena ha raccolto tutte le fogliecadute nei viali Vittorio Ema-nuele. Ogni giorno ha am-mucchiato le foglie ai piedidelle piante. Mucchi che sonorimasti lì in bella vista. Inuna occasione si è visto pas-sare un mezzo dell’Acea peraspirare due mucchi. E poibasta. Chissà se si sono do-mandati chi le aveva raccoltequelle foglie?“Per due settimane –affermaCarmelo Fazio- lo abbiamo vi-sto impegnarsi a fare questolavoro. Gli ho chiesto se erapagato dal Comune ma mi ha

PENSIONATO LAVORA AL POSTO...DEI DIPENDENTI DELL’ACEA

risposto che era un suo impe-gno volontario. I primi giorniaveva una specie di rastrello diplastica, poi ne ha compratouno di metallo per poter svol-gere meglio il suo lavoro. ”Siamo riusciti a incontrare“l’uomo delle foglie”, degno diun romanzo di altri tempi,mentre era impegnato nellapulizia dei viali. “La pregonon citi il mio nome –ha affer-mato l’uomo- faccio questo la-voro come volontario. Non mipiaceva vedere questo abban-dono. Prima sono andato incomune per chiedere se midavano l’autorizzazione scrittaper pulire i viali. Poi, conside-rato che ciò era impossibile,ho agito secondo coscienza.”

Il filmato con le interviste sul-la prima televisione webwww.vocepinerolese.it nellasezione vedi tutti i filmati.

d.m.

“L’uomo delle foglie” impegnato nel suo lavoro.

Carmelo Fazio indica il muc-chio di foglie e sullo sfondo iviali puliti.

Vedi il filmato su www.vocepinerolese.it

Grande partecipazione domenica 21 novembre,del Concorso Ippico Nazionale "C" organizzatodalla Commissione Locale Piemonte dell'Asso-ciazione Nazionale Arma di Cavalleria e dallostesso Reggimento. La manifestazione è stata or-

TELETHON E IL CONCORSO IPPICO

ganizzata in occasione della annuale raccoltafondi di Telethon, e si è svolta a Pinerolo, pressola storica monumentale Cavallerizza "FederigoCaprilli", sede del Centro Ippico Militare delReggimento "Nizza Cavalleria" (1°).

A fare gli onori di casa il comandante del “Nizza cavalleria”.

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DICEMBRE 201010 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.itvocevoce

Presso la sala conferenze del-l'ASL TO3 di Pinerolo in stra-da Fenestrelle a Pinerolo si ètenuto l'incontro "Quale futu-ro per la sanità pinerolese?"organizzato dalla Sezione diPinerolo della Lega Nord alquale hanno presenziato Ma-rio Carossa -Capogruppo inregione della Lega Nord - eClaudio Zanon - direttoreARESS-. "Abbiamo propostoquesta serata perché l'argo-mento tocca nel profondo tut-ti i pinerolesi e più in generaletutti gli utenti della nostraASL, specialmente dopo le vo-ci allarmanti che ultimamentesi sono susseguite sui giornalilocali. Si tratta di un’iniziativapartita esclusivamente dellanostra Sezione" ha dichiaratoPiera Bessone, vice segretariodella Sezione "E' il primo in-contro pubblico della Sezionesul territorio ed abbiamo vo-luto far capire alla gente che laLega nord, come sempre, èconcreta ed attenta ai bisognireali, malgrado su alcuni gior-nali locali si tenda ad ignorarele nostre attività, magari attri-buendole ad altri…." e dob-biamo convenire che il note-vole afflusso conferma l'im-pressione che ci fosse un realebisogno di chiarezza su questotema. La sala era infatti gremi-ta di personale del settore, diesponenti politici locali di di-versi schieramenti e di gentecomune interessata al proble-

QUALE FUTURO PER LA SANITÀ PINEROLESE?ORGANIZZATO DALLA SEZIONE DI PINEROLO DELLA LEGA NORD

Mario Carossa, ClaudioZanon e Piera Bessone.ma. Il capogruppo in regioneMario Carossa ha ribadito cheil cittadino è la bussola finaleche orienterà le decisioni delgoverno regionale, rilevandoche non ci sono stati tagli agliinvestimenti nel settore e cheefficienza, meritocrazia edumanità sono i principi cardi-ne della riforma. Ha precisatoanche che il governo regionaledestinerà alla sanità oltre 8miliardi di euro, come da bi-lancio di previsione 2011 eche la spesa sanitaria rappre-senta attualmente l’81% delbilancio regionale, si rendequindi necessario passare dal-la cosiddetta “spesa storica”alla “spesa standard”, che con-siste nell’evitare gli sprechi.L’obiettivo prioritario è che il

cittadino possa essere preso incarico e seguito dall’inizio allafine del proprio percorso dicura, oltre che messo nellecondizioni di poter sceglieredove e come farsi curare edassistere. Deve, inoltre, esseregarantita l’equità di accesso al-le cure. Il direttore dell'ARESSClaudio Zanon ha rassicuratoriguardo alla paventata chiu-sura dell'ospedale locale ed al-la sua eventuale riclassifica-zione. Ciò che verrà attuata,in tutto il Piemonte, sarà unamera riorganizzazione tesa alimitare gli sprechi senza to-gliere i servizi. In particolare,nel pinerolese si terrà contodel bacino di utenza - compo-sto per buona parte da anziani- e della morfologia del territo-rio, con le conseguenti diffi-coltà logistiche inerenti glispostamenti e gli accessi allestrutture.Agli interventi è seguito unlungo dibattito nel quale si so-no date risposte chiare ai dub-bi espressi dal pubblico.

Carolina come noto, per la sua lunga e caratteristica storia che si è intrecciata dal 1855 fino adoggi con quella di Pinerolo, è un locale rinomato per molti pinerolesi e limitrofi.Proprio durante l'inaugurazione che ha riscosso un enorme successo in termini di affluenza edi riconoscimenti d'affetto, abbiamo raccolto molte testimonianze dirette di persone più o me-no giovani che in qualche modo, hanno legato i propri ricordi personali o famigliari con quellidel Bar Carolina. Basti ricordare quanti occhi sorridenti guardavano ammirati e compiaciuti ilbar aperto al pubblico: dalla signora attempata che ricordava quando la propria nonna l'ac-compagnava lungo i viali che incorniciano il locale per poi terminare la passeggiata con un belgelato, al signore che prima con i propri genitori, poi con i figli ed infine con i nipoti ha potutogustarsi una buona birra grazie a Carolina. La riapertura ha finalmente potuto prendere forma, dopo qualche anno di chiusura, gra-zie all'arduo ed appassionato sogno delle sorelle Laura e Valentina Ricci (rispettivamente28 e 22 anni) che hanno riversato sul progetto di restyling del locale tutto il loro impe-gno, la loro professionalità e la loro fantasia. Carolina infatti, ad oggi si presenta in una veste totalmente rinnovata, sia nel design chenella scelta dei pregiati materiali i quali, assieme a colori estremamente luminosi e natu-rali, rendono il locale non solo molto piacevole agli occhi grazie al forte uso del biancoma riescono anche a donare serenità e stile grazie alla presenza di tonalità femminili co-me il fucsia ed il lilla, seppur ben distribuiti negli ampi spazi del locale (l'interior designè stato curato dalla Tecnocaf del sig. Misitano Carlo).Il locale si propone come luogo dove potersi ritrovare, per varie occasioni, in un arco molto di-latato della giornata: l'apertura sarà tutti i giorni (martedì escluso) dalle 6.30 alle 21 e com-prenderà, oltre alle colazioni e agli snack classici anche una parte di ristorazione per il pranzocon una cucina fresca differenziata per giorno e stagione (seguito da Valentina, chef) una par-te pomeridiana dedicata alle tisane dalle miscele biologiche, ricche di profumi e spezie e ai tèpiù pregiati, biologici anch'essi per terminare con una parte più trendy dopo le 18 circa conl'apericena, che si propone di diventare un punto focale delle serate giovani di Pinerolo.La spasmodica ricerca della qualità si può ritrovare anche nella scelta del caffè proposto:la proprietaria Laura, con alle spalle una decina di anni di fondata esperienza sul cam-po, ha personalmente selezionato una miscela BIOLOGICA che arriva direttamente daun'azienda di Alba certificata. La sua idea è quella di proporre un prodotto quanto piùvicino all'idea di Slow Food che negli ultimi anni si sta radicando sempre più nelle sceltedelle persone attente alla tracciabilità, alla qualità del cibo che consuma. Un prodotto dialta qualità, insomma, creato ad personam, che rispetti la concezione del km zero e chedia la possibilità di collaborare con fornitori locali. In tempi di crisi come questi, l'apertura di Carolina non può che essere considerata unasperanza per i giovani imprenditori e le giovani imprenditrici che vogliono tentare di co-struire il proprio futuro sulla base della storia e soprattutto dei propri sogni. Un segnale di positiva speranza.

BAR CAROLINA

Tutti i mercoledì sera ballo liscio con le migliori orchestre.Il 15 dicembre Luca FrenciaIl 22 dicembre Enzo e MassimoTutte le domeniche pomeriggio si balla disco liscio e latino-americano.

Non dimenticarti Natale con i Venerdì notte.

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Da noi il divertimentoè certo.

Guelldiscoteca

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DICEMBRE 2010 11LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPinerolesenerolese.itvocevoce

FINO AL

9 GENNAIO*

Centro Le due valli.Christmas on ice!

6 gennaio: spettacolo di pattinaggio

diretto da IGOR DI GREGORIO direttamente

dalla trasmissione tv “Notti sul ghiaccio”. Le “Befane

in pista” distribuiranno dolce carbone** a tutti i bambini.

Nei weekend: esibizioni degli allievi delle scuole di pattinaggio.

* C

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Manifestazione dei dipendenti della Corcos diPinerolo e Luserna San Giovanni, che merco-ledì primo dicembre hanno manifestato fuoridai rispettivi stabilimenti. Lo sciopero è natodalla notizia che la quattordicesima del 2011non sarebbe stata pagata. A seguito dell'in-

contro tra i rappresentanti sindacali e l’azien-da è stato così concordato che, per il momen-to, il provvedimento della soppressione della14sima non verrà applicato. L’ RSU ha succes-sivamente annulla lo sciopero previsto per igiorni successivi.

SCIOPERO ALLA CORCOS

I dipendenti durante lo sciopero.

Il Comune di Pinerolo e Zonta Cluborganizzano per sabato 11 Dicem-bre il tradizionale "Concerto di Na-tale", il cui ricavato verrà devolutointeramente in "solidarietà", per lapredisposizione di pacchi dono ali-mentari per gli anziani bisognosidel pinerolese. (Zonta Solidarietà).Il concerto, con l'artista GraziellaLintas, giovane e talentuosa cantau-trice sarda, 2^ classificata al Festivaldi Castrocaro 2010, si terrà presso ilTeatro Sociale alle ore 21,15. I bi-glietti d'invito sono reperibili pressoFarmacia Corti Gosso-via Lequio, 2tel. 0121-322624.

ZONTA CLUB E LA SOLIDARIETÀ

Graziella Lintas.

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DICEMBRE 201012 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.itvocevoce

PROPOSTE NATALIZIENatale è alle porte e la fine del 2010 avanza inesorabile. C’è chi pensa ancora al regalo, chi non sa cosa rega-

lare o fare per questi giorni importanti. Un’idea c’è sempre per chi si rivolge ai commercianti presenti in que-

ste pagine che sapranno trovare la soluzione giusta per soddisfare le vostre esigenze. Prendete nota

e conoscete questi commercianti che sono pronti a

consigliarvi per il meglio. Insomma, smettete di preoc-

cuparvi e fatevi una passeggiata. Andate a visitare

questi esercizi commerciali. Qui troverete sicuramente

soddisfazione ai vostri bisogni.

Aperitivo:Prosecco e Ostrica

Antipasti:Tartara di tonno in cestino di parmigianoMezzelune di vitello in salsaMousse di formaggi nel cuore di sedanoGamberone sfiammato al BrandyUova di quaglia in nido di SpeckLonza di maiale con purè di mele

Primi:Riso venere all’IndianaPappardelle caserecce con costolette di agnello

Sorbetto al limone e salviaSecondo:

Stinco di maiale con insalata di agrumi e melogranoDessert:

Panettone con crema di marroni e panna

Caffè

Vini:Roero Arneis “Ca’ Bianca”

Pinot nero Pernero “Travaglino”

Euro 35,00

Possibilità cena

con menù alla carta

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DICEMBRE 2010 13LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPinerolesenerolese.itvocevoce

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DICEMBRE 201014 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.itvocevoce

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DICEMBRE 2010 15LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPinerolesenerolese.itvocevoce

Seduta Consigliare essenzial-mente focalizzata a discutereil documento espresso daigruppi.Di minoranza (Unione civica eCavour senza Voi?) che pro-ponevano un vero e proprio“Atto di indirizzo“ per risolve-re l ’annosa questione del-l’Ospedale cavourese e del Po-lo Socio – Sanitario.I consiglieri Perassi ed Acca-stello illustravano la propostache, in estrema sintesi, preve-deva.l’urgente costituzione di unacommissione (con tre rappre-sentanti, uno per ciascungruppo consigliare) per la ste-sura di un piano operativo perla realizzazione del polo socio–sanitario la cui realizzazionedoveva essere affidata all’EnteOspedale di Cavour (con nuo-va forma giuridica da definirsianche con il supporto diesperti in materia).Per la realizzazione del pro-getto, in termini di risorseeconomiche, la proposta pre-vedeva da parte del comune la“restituzione” all’Ospedale ditutti i beni già di proprietàdell’Eca con le loro rendite(immobili, fondi, Farmacia elasciti vari attualmente conge-lati). In pratica, sosteneva Pe-rassi “ l’Ospedale, diventereb-be un Ente autonomo a ge-stione privata, seppur semprecontrollato dal comune di Ca-vour, in grado, finalmente, diautogestirsi in completa auto-nomia”. Dopo l’illustrazionedella nuova proposta seguivail dibattito con l’interventodella consigliera di maggio-

RIMANE LA VOLONTÀ DI CERCARE UN PERCORSO COMUNE DI SOLUZIONE

OSPEDALE: NON PASSA IL PIANO DI INDIRIZZO DELLE OPPOSIZIONI

CAVOUR - CONSIGLIO COMUNALE DEL 24 NOVEMBRE

ranza (ex-delega alla Sanità)Boiero che spiegava lo statoattuale dell’arte sia per l ’Ospedale (necessità assolutadi interventi per l’accredita-

mento dei 9 posti in R.S.A.)sia per la realizzazione delprogetto del Polo –Socio Sani-tario attualmente bloccato permancanza di fondi e finanzia-menti (decadenza del ProgettoRegionale che univa Distrettoe Polo Sanitario). Seguival’intervento del sindaco Berto-ne che sottolineava la necessi-tà di distinguere le problema-tiche relative al Polo Sanitariocon quelle relative all’Ospeda-le. “ Il Polo Sanitario l’abbia-mo inserito nei nostri pro-grammi e quindi siamo insintonia anche se occorre am-pliare la commissione propo-sta che non possiamo pensaredi limitare ai soli consiglieri.Dobbiamo invece superarel’ostacolo relativo all’abbatti-mento dello stabile fatiscenteall’angolo di via Roma ed ab-biamo delle gravi difficoltà perla necessità di mantener fedeal patto di stabilità. Occorretuttavia trovare una soluzione

Giancarlo Perassi.

Elio Accastello.

Il Sindaco Bertone, il Vice Sindaco Genovesio, il consigliereBoiero.

magari percorrendo la stradadelle possibili compensazionidi bilancio tra dare ed avere”.Sulla problematica dell’Ospe-dale il sindaco sosteneva: “E’una cosa diversa con ricadutenon preferenziali sui cittadinicavouresi. L’ospedale deve ave-re la sua autonomia che il co-mune non vuole invadere manon possiamo fargli da banca.Sull’Ospedale ci siamo sempreimpegnati e continueremo afarlo. Proprio in questi giorniè stato fatto un progetto preli-minare per ampliare le camereesistenti al fine di avere l’Ac-creditamento”.In conclusione evidenziava lanecessità di dare un indirizzo,un percorso diverso alla solu-zione prospettata con la ne-cessità di ulteriori riflessioni. “A tal riguardo propongo unariunione dei Capi Gruppo dimaggioranza e minoranze perindividuare un nuovo percor-so progettuale comune. “L’attodi indirizzo” che ci è statoproposto, così come è statoformulato, non lo possiamosottoscrivere ”. In sede di votazione consiglia-re il “ Piano proposto dalleminoranze“ è stato quindi re-spinto dalla maggioranzacompatta.

La vetta della “Rocca di Ca-vour”, mitica rupe dominatricedella pianura piemontese, ba-luardo delle genti celtiche, èstato il luogo, non casuale,scelto dai simpatizzanti leghistiper celebrare, venerdì 26 /11,la “Festa della Lega Nord Pie-mont, sezione di Cavour “. Grande partecipazione alla ce-na che ha avuto come ospited’Onore il Presidente della Re-gione Piemonte on. RobertoCota. Tra le numerose autorità

SULLA ROCCA LA FESTA DELLA LEGA NORD PIEMONT

ROBERTO COTA A CAVOUR

presenti l’on. Stefano Allasia, ilCapogruppo Regione PiemonteMario Carossa, l’assessore Pro-vinciale e Sindaco di CavourPiergiorgio Bertone, il consi-gliere Provinciale GiovanniCorda, il Sindaco di VillafrancaPiemonte Agostino Bottano, gliassessori / consiglieri comuna-li di Cavour Mauro Chialvetto,Marco Peverengo, Paolo Mon-dino e la segretaria della sezio-ne cavourese – Lega Nord – si-gnora Graziella Pautassi.

L’on.Roberto Cota con Graziella Pautassi.

La Regione Piemonte è semprestata attiva ed interessata verso ilpatrimonio autoctono sia vegetaleche animale cercando di salva-guardare e di mantenere in coltu-ra quelle produzioni agricole piùfortemente legate al territorio, allespecificità della rete ecologica lo-cale ed alle nostre tradizioni.Seguendo questi indirizzi e alline-andosi alla filosofia che, nell’annodedicato dalle Nazioni Unite alla“ Biodiversità”, deve spingere tuttia riconoscere l’importanza fonda-mentale dell’ambiente naturalenasce a Cavour il “ Farmer’s Mar-ket “ ossia il mercato della Rocca“filiera corta” della frutta e dellaverdura. L’iniziativa, partita il 27novembre, sotto la storica “ Ala dipiazza Sforzini” offre la possibilitàdi acquistare direttamente daiproduttori (a prezzi accessibili econtrollati da una apposita com-missione Comunale) prodotti fre-schi e di stagione (ogni sabato po-meriggio) . «Il progetto – spiega il sindacoPiergiorgio Bertone – è voluto dalComune di Cavour e coinvolge ivicini municipi di Bibiana, Cam-piglione Fenile e Garzigliana, evede la collaborazione di Pro Ca-vour, Slow Food, Scuola Malva,associazione Commercianti di Ca-vour e Coldiretti. È finanziatodalla Regione. Il progetto era statouno dei più apprezzati all’internodella graduatoria del bando. Que-

LA FILIERA CORTA DELLA FRUTTA E DELLA VERDURA

sto perché lo spirito del Mercatodella Rocca non è solo quello diun semplice mercato di prossimi-tà, ma vuole essere una vera epropria vetrina del territorio, unluogo in cui proporre ai clienti lenostre produzioni migliori». Og-gi, purtroppo, abitudini non rego-lari, ritmi di lavoro serrati, pran-zare velocemente e fuori casa so-no, con il lievitare dei prezzi e lacrisi, tra le cause di una alimenta-zione poco sana e ricca di grassimentre i cibi biologici, naturali edautoctoni (sani e genuini) sonopochi ad acquistarli poiché neisupermercati e nei negozi hanno,generalmente, prezzi elevati. Inol-tre, la cucina locale piemontese ecavourese, in particolare, affondale sue radici proprio nella tradi-zione, nella genuinità dei prodottie nella stagionalità.

Da qui nasce l’idea del “ Farmer, smarket”, ossia la “vendita allafonte” saltando gli anelli interme-di che appesantiscono la filiera.«Tra i punti primari del Mercatodella Rocca – sostiene BartolomeoBertinetto, assessore all’agricoltu-ra – deve essere il corretto rappor-to tra chi produce e chi consuma.Il filo diretto e la tracciabilità deiprodotti è fondamentale» e - Ser-gio Paschetta, assessore al turi-smo – continua ribadendo che: “Il ruolo di Cavour città gastrono-mica dovrà passare anche attra-verso il Mercato della Rocca”. Ilrapporto “ qualità – prezzo” dovràessere la vera chiave del successodell’iniziativa cavourese ma abbi-nata con un “ plus” ossia la con-sapevolezza di acquistare prodottiassolutamente genuini e locali. “IlMercato della Rocca – secondo ilvicesindaco e assessore al com-mercio Giovanni Genovesio – po-trà avere anche una valenza com-merciale non indifferente, coniu-gandosi bene con il centro com-merciale naturale costituito da ol-tre 50 negozi a Cavour”.Cavour prosegue quindi la seriedi iniziative capaci di abbinare lapotenzialità delle economie localicon una significativa visione com-merciale / imprenditoriale (vediTuttomele e la “ Settimana dellacarne ”) nel rispetto dell’ambientee delle tradizioni.

Dario Poggio

Cavour, fin dai primi giorni di dicembre, riprende slancio e siiniziano a collocare per le vie del paese i primi addobbi, i fe-stoni, seguiti dagli Alberi di Natale e dal tradizionale Presepe.Mille luci nuove illuminano le vie e le piazze del paese donan-dogli, come d’ incanto, una magica atmosfera. Il Natale ca-vourese si presenta pertanto con una serie di appuntamentiper assicurare a tutti, piccoli, grandi ed anziani, qualche mo-mento di serenità e di lieto svago ed offrendo l’ immagine diun paese sempre vivo ma che mantiene anche un grande ri-spetto ed attenzione per le più antiche tradizioni. Per tutte ledomeniche di dicembre i negozi del centro resteranno aperti,come ormai tradizione da anni, per dare modo ai cavouresi eai visitatori di approfittare e abbinare la passeggiata della do-menica in centro allo shopping natalizio. «Il cartellone degli appuntamenti è davvero fitto e ricco dispunti interessanti – commenta Sergio Paschetta, assessore alTurismo ed Associazioni – ed è positivo che tante associazionisi siano mobilitate per offrire un momento di festa o di rifles-sione in questo periodo».Non mancheranno le iniziative natalizie organizzate dai ra-gazzi e dagli animatori e sostenitori dell’Oratorio che preve-dono, come ogni anno, visite (con doni ed intrattenimenti) aimalati ed agli anziani dell’Ospedale e la tradizionale “ Vegliadi Natale”.Inoltre, a cura dell’Associazione Amici di Cavour e della Roccae del cav. Danilo Giuliano, saranno allestiti nella chiesa diSanta Croce (la “ Crusà”), nuova sede del Museo di Arte Sa-cra, tre storici presepi, uno risalente al 1700, uno del 1800 eduno dei primi del 1900 visitabili dal 23 dicembre fino al 6 digennaio. Inoltre, con il patrocinio della Parrocchia e del Co-mune, sarà indetto per tutti i bambini tra i 6 e 10 anni, il Con-corso Presepi 2010, una lodevole iniziativa che riprende unadelle più antiche tradizioni cristiane consentendo di far cono-

scere, realizzare, apprezzare e vivere il Presepe ai nostri ra-gazzi. La premiazione avverrà il 6 gennaio presso la Parroc-chia di San Lorenzo alle ore 16.00. Il Comune di Cavour (at-traverso il 3S Luserna ed altre associazioni sportive pinerole-si), per la prima volta, promuove il “ Natale pattinando” unaserie di iniziative di sport e spettacoli rivolte ai giovani e gio-vanissimi. Infatti sabato 4 dicembre alle ore 16 sarà inaugu-rata in piazza Sforzini, con una esibizione di pattinaggio arti-stico, una grande pista di pattinaggio sul ghiaccio di 200 mq.La pista sarà aperta tutti i giorni dalla mattina alla sera (finoalle ore 23). « E’ la grande novità del Natale 2010 -aggiunge Giovanni Ge-novesio, vicesindaco e assessore al commercio - e contribuiràa mantenere accesi i riflettori e creare un punto di aggrega-zione ogni giorno, per oltre un mese». Domenica 12 dicembreil Comitato biblioteca bimbi - che festeggia anche il suo primoanno di operosa attività ed al quale l'Amministrazione comu-nale rivolge un sentito ringraziamento - presso la biblioteca ci-vica ospita un laboratorio didattico per i più piccoli dal titolo“Storie da regalare a Natale”, che prevede letture di fiabe emomenti di interazione. Il week-end successivo è l’oratorio aproporre, il sabato, una festa per tutti i ragazzi.Inoltre, l’Associazione Commercianti cavouresi il 19 dicembredistribuirà “vin brulè “ ed ancora cioccolata calda per tutti.«La vitalità del paese, nonostante i tempi di crisi – commentail sindaco Piergiorgio Bertone – è positiva. Fare festa non vuoldire non rendersi conto delle difficoltà che ci sono, è invece unmodo per contribuire a ripartire». Ma il momento “ Sublime” del Natale, sarà rappresentato dal-la “Messa Solenne di Mezzanotte”, liturgia sempre molto sen-tita e partecipata (molto suggestivo anche il Presepe allestitonella Parrocchia di San Lorenzo) .

Dario Poggio

NATALE 2010 A CAVOUR

CAVOUR: CALENDARIO DEI PRINCIPALI EVENTI NATALIZIDal 5 dicembre – Pista di pattinaggio in piazza Sforzini. Domeniche di dicembre – negozi apertiDomenica 12 dicembre – Biblioteca dei bambini: “Storie da regalare a Natale”, a cura della compagniaNottola. Sabato 18 dicembre – festa di Natale all’Oratorio. Domenica 19 dicembre – Natale in piazza conBabbo Natale. Giochi e animazioni. Giovedì 23 dicembre – Ora-disco. Serata di festa per i ragazzi dellemedie all’Oratorio. Dal 23 dicembre al 6 gennaio - Presepi storici visitabili nella chiesa di Santa Croce.Venerdì 31 dicembre – Capodanno al Palasport. Mercoledì 5 gennaio 2011 – Befana alpina.

IL “MERCATO DELLA ROCCA”

notizieD A I P A E S I

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DICEMBRE 201016 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.itvocevoce

The Power of Dreams

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“Concerto d’Autunno per Sapo-ri e Swing” è la cena-concertoche si è tenuta presso la “Giana-vella”, casa vacanze immersanei boschi intorno a LusernaSan Giovanni, Sabato 13 No-vembre scorso.L’ottima cucina dello chef Cri-stian Barbato, unita alla musicadi un validissimo quartetto jazzcomposto da Emanuele Cisi alsax, Massimo Gallo alla chitar-ra, Mario Tavella al contrabbas-so e Riccardo Ruggeri alla batte-ria, hanno contribuito al suc-cesso di questa validissima ini-ziativa che si e svolta, tra l’altro,in una casa costruita per se e lasua famiglia da Giosuè Giana-vello, eroe di primo piano nelle

Alcuni momenti della serata.

UNA VALIDA INIZIATIVA PER UNA SERATA DI SUCCESSO

CONCERTO JAZZ E CENA A LUSERNA S.G.

lotte valdesi contro le persecu-zioni del Duca di Savoia. Allacena hanno aderito 43 persone;considerando che era possibile

ospitarne un massimo di 50, gliorganizzatori non possono cer-to lamentarsi: il livello del con-certo, tenuto da ottimi musici-sti, alcuni dei quali conosciuti alivello nazionale, e quello dellacena sono stati, per motivi dipromozione, al di sopra delprezzo d’ingresso.I complimenti sono stati tanti etutti rivolti da persone paganti,liete di aver partecipato e com-pletamente a proprio agio. Ciauguriamo che, in un prossimofuturo, si possa ripetere questabella esperienza, direi moltooriginale e interessante tenendoconto che si è svolta a LusernaSan Giovanni.

Enrico Noello

Anche quest’anno a Lusernet-ta, piccolo comune della valPellice, nelle giornate di Ve-nerdì 26, Sabato 27 e Domeni-ca 28 Novembre si sono svoltii tradizionali mercatini di Na-tale che hanno ”anticipato”,rispetto agli altri comuni delterritorio, le tipiche atmosferee le sensazioni di gioia e di se-renità che si respirano durantele festività di fine anno. Il sin-daco del comune Giorgio Ce-sano, supportato dal team del-la nuova Pro-loco del paeseformato da ragazzi giovanissi-mi, ha sempre ribadito lagrande importanza di questemanifestazioni che, non solopermettono alla popolazionedi improvvisarsi mercanti perun giorno ma, servono a ce-mentare lo spirito di unione edi aggregazione delle personeresidenti nel comune e nell’in-tera valle. La giornata più in-

LUSERNETTA HA ANTICIPATO LE FESTIVITÀ

Nella foto il sindaco diLusernetta Giorgio Cesanoinsieme a un’espositricedurante l’allestimento dellecasette natalizie Sabato 27Novembre (foto di EnricoNoello).

teressante dell’intera manife-stazione è stata, nonostante lacaduta di un nevischio tipica-mente invernale, quella di Do-menica 28 Novembre.In piazza S. Antonio si sonosvolti, i mercatini nelle carat-teristiche casette di legno do-ve, già nella serata del Sabatosera alcuni espositori hannovenduto tutto l’occorrente pergli addobbi natalizi e non so-

lo. La Domenica pomeriggio,musica e balli occitani a curadell’associazione “La Meiro” edistribuzione di cioccolata cal-da e panettone a tutti i parte-cipanti. Una manifestazionesicuramente riuscita per unpiccolo comune quale quellodi Lusernetta, ancorato sem-pre di più alle sane tradizionipopolari e alle usanze del suoterritorio.

Enrico Noello

Ad Angrogna i cittadini sidanno da fare osservandoscrupolosamente le normesulla raccolta differenziata deirifiuti molto di più di quellidei comuni della val Pellice.Il sindaco del piccolo comunemontano, Mario Malan, du-rante un incontro tra l’ammi-nistrazione comunale e i resi-denti, svoltosi il 12 Novembre

ANGROGNA E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

PERMETTE LO SGOMBERO DELLA NEVE

nella biblioteca comunale, haespresso la sua piena soddisfa-zione ai partecipanti, sottoli-neando il fatto che il grandeimpegno degli angrognini inmerito alla differenziazionedei rifiuti ha permesso un ri-sparmio all’amministrazionecomunale di ben 20mila eurosulla spesa che era stata previ-sta nel capitolato iniziale delbilancio. Una bella cifra che,ha sottolineato il primo citta-dino, servirà al comune per losgombero invernale della ne-ve. Da tempo si parla di rac-colta differenziata dei rifiuti,estremamente utile per l’am-biente e per l’uomo: l’impegnodi tutti i cittadini di Angrognaè degno di lode e dimostra co-me, volendo, tutti noi possia-mo contribuire alla conserva-zione dell’ambiente e del terri-torio in cui viviamo con lacontentezza, nel caso di An-grogna, di aver contribuito alrisparmio del denaro pubblicoche verrà utilizzato per un ser-vizio fondamentale nei lunghimesi invernali.

Enrico Noello

LUSERNA SAN GIOVANNICONCERTO DI NATALE

“TRA VENEZIA E VIENNA”Organizzato dall’assessora-to alla cultura del comunedi Luserna San Giovanni,si svolgerà domenica 26 di-cembre 2010 alle ore 21,nella Chiesa ParrocchialeSan Giacomo, nella frazio-ne Luserna un Concertoper soli, coro e archi. Mu-siche di Vivaldi, Mozart,Ziani, Charpentier. Grup-po Vocale e StrumentaleResonare diretto dal M.oMarco Chiappero.

Sabato 4 dicembre presso la sededell’Associazione Nazionale Ca-rabinieri Sezione di Cumiana, siè tenuta la tradizionale serata discambio degli auguri tra l’armain servizio e quella in congedo.Alla presenza delle autorità loca-li (dott. Roberto Costelli, sinda-co di Cumiana e dott. Aldo Cal-vetto assessore al comune di Pi-scina) il Comandante della Sta-zione CC Maresciallo James Luicon i suoi uomini si è intrattenu-to con i numerosi soci e simpa-tizzanti, intervenuti con signore.Al termine della serata, che havisto anche il tesseramento per

ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI SEZIONE DI CUMIANA

TESSERAMENTO 2011 ANC E SERATA CONVIVIALEl’anno 2011, il presidente dellasezione V.Brigadiere Aldo Malde-ra ha consegnato al socio Cap.Massimiliano Puca la cravattasociale dell’Associazione Nazio-nale Carabinieri. Dopo aver co-mandato per quattro anni laCompagnia Carabinieri di Pine-rolo, il dott. Massimiliano Puca èinfatti socio regolarmente iscrit-to alla sezione di Cumiana.

COMUNE DI TORRE PELLICEPRE E POST SCUOLALa Giunta Comunale ha deliberato digestire come Comune il servizio dipre e post scuola. Tale provvedimen-to è stata preso visto che la scuolaha deciso di non aver più la gestionedi detto servizio, che sarà svolto co-me lo scorso anno dall’associazione“Un mondo di donne”.

I MERCATINI DI NATALE

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DICEMBRE 2010 17LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPinerolesenerolese.itvocevoce

Quando si parla di sport ci siaccosta sempre al Comitatoche per eccellenza si occupadi Olimpiadi e di organizzareeventi sportivi di carattereinternazionali, il CONI. For-se, pochi sanno che le originidel Comitato Olimpico pos-sono essere fatte risalire nelPinerolese, grazie al ConteEugenio Brunetta d’Usseaux,considerato come il vero fon-datore del movimento olim-pico in Italia, anche se la suafigura è stata quasi sempresconosciuta nel mondo spor-tivo per mancanza di docu-mentazione certa. Il fatto cheil nome del conte Brunettad’Usseaux compare in po-chissimi libri o addiritturanon compare affatto, fa pen-sare che la manovra del “di-menticatoio” sia stata gene-rata non per caso. Intanto dauna circolare che potrebbeessere datata tra il dicembredel 1915 e i l gennaio del1916, l’allora Presidente delComitato InternazionaleOlimpico Barone Pierre deCoubertin, sentendo il dove-re di arruolarsi, affidava allostesso Conte Brunetta la con-duzione del CIO, anche segià nel 1908 aveva ricevutola nomina di Segretario gene-rale, carica che ha mantenu-to fino al 1919, anno dellasua morte. Durante la con-duzione del Comitato, nonriscontrò un grosso successo,come sperava di ottenere,anzi, in diverse occasioni fucostretto a subire angherieda parte di atleti e colleghi, iquali lo temevano e lo guar-

IL PINEROLESE ALL’ORIGINE DEL CONI GRAZIE AL CONTE EUGENIO BRUNETTA D’USSEAUX

IL CONI È NATO AD USSEAUXCHI SI RICORDA DI E. BRUNETTA?

davano con sospetto, defini-to avvolte come un uomo dalcarattere brusco ed irascibile,ma con una grande passioneper l’arte ed una cultura raf-finata. Nonostante la presti-giosa carica, non ebbe maiassunto ruoli nelle varie Fe-derazioni sportive, che nelfrattempo nascevano in Italiae quando nel giugno del1914 si costituiva ufficial-mente il CONI per iniziativadel Generale Carlo Montù. IlConte Brunetta non ebbenessun incarico, nonostanteavesse posto le basi e le radi-ci dell’ideale del ComitatoOlimpica Nazionale Italiano,anche in questo caso le suegesta passarono nel dimenti-catoio. Perché? Nessuno rie-sce a spiegarlo. C’è che avan-za l’idea di un complotto neisuoi confronti. Ma quale sa-rebbe stato lo scopo?Rimane il fatto che il Contesi è sempre prodigato perqualificare e portare avanti losport italiano, più volte acercato di portare a Roma laquarta edizione dei GiochiOlimpici del 1908, tentativoche non ebbe successo, no-nostante gli appoggi del Se-gretario della Federazione diGinnastica Fortunato Balleri-ni. Contribuì più volte, an-che con denaro personale, al-la costituzione di ComitatiItaliani alle Olimpiadi del1908 a Londra e del 1912 aStoccolma, non comparendo,anche in questo caso, in pri-ma persona. Anche dopo la sua morte ilmistero continua. Infatti, do-

po la morte dell’amata mo-glie, il Conte Brunetta, fececostruire un mausoleo nel ci-mitero di Pinerolo, alto circa16 metri, è il più imponentedi tutto il cimitero. Nel mau-soleo, trovano riposo, oltrela moglie Caterina, la sorella,il padre, la madre ed il fratel-lastro Enrico. Nel mausoleoera stato previsto il posto perospitare la salma dello stessoConte, ma rimasto vuoto, vi-sto che a tutt’oggi si ignoridove sia stato sepolto. Tutta la sua vita ruota intor-no al mistero, non si riesce acapire perché, nonostante ilsuo prodigarsi per la costitu-zione del CONI, sia passatonel dimenticatoio. Un caso oun gesto voluto da qualcu-no? Se fosse così, perché?Quali erano i motivi chespinsero questi personaggiignoti a far si che il ConteBrunetta d’Usseaux venissedimenticato? La storia delConte, oggi è aff idata al-l ’Arch. Franco Carminati,autore assieme a CristinaBianchi e Gianfranco Cola-sante, del libro “Alle radicidell’Olimpismo Italiano” del2006 stampato in occasionedelle Olimpiadi InvernaleTorino 2006. Grosso plausomerita l’Amministrazione diUsseaux, che con grinta e te-nacia, da diversi anni cercadi portare avanti il nome delConte. Prossima iniziativa èquella di costituire un museoa lui dedicato.

Salvo [email protected]

La stagione natalizia 2010 si pro-spetta, per il Comune di Usseauxricca di eventi, con appuntamentigiornalieri che spaziano tra labo-ratori di pittura a proiezioni difilm per bambini e giornate tipi-che di cultura occitana e franco-provenzale proposta dal ParcoNaturale del Gran Bosco di Sal-bertrand, dalla ComunitàMontana Alta Valle Susa, dalCE.DO.ME.O. e con il coordina-mento e contributo della Provin-cia di Torino. Queste giornate ti-piche, vengono denominate“Chantar l’Uvern – da Natale aSant’Orso”. Chantar l’uvern, ossia“cantare l’inverno”, si propone di

USSEAUX E CHANTAR L’UVERNsostenere e valorizzare eventi tra-dizionali locali, ma anche di farconoscere i differenti aspetti dellacultura dei territori attraversomusiche, spettacoli teatrali, con-certi, convegni, conferenze e sera-te tematiche. Nell’ambito dellastagione invernale il Natale occu-pa ovviamente uno spazio impor-tante: la tradizione dei nuvè pro-venzali (canti natalizi, danze can-tate, ballate, recite e filastrocche),Ad Usseaux spettacoli per bambi-ni e la Velho il 30 dicembre alle21, la tradizione della serata nellastalla con le mucche, storie e leg-gende in occitano e vin brulè, inoccasione dell’ultimo dell’anno

con un brindisi dalle 23:30 tuttiin Piazza del Municipio. Appun-tamento da non perdere, il 2 gen-naio alle 17 presso la BorgataLaux, per gli antichi canti in com-pagnia del coro “Sociu d’la bira”.Novità per il 2011 è l’appunta-mento di informazione scientifica,cha ha per tema “Progetto Lupo”degli incontri divulgativi su que-sto animale tanto temuto. Le Fe-ste natalizie, si concluderannocon un singolare concerto di chi-tarra e violino, l’8 gennaio alle 21presso il Salone Polifunzionale,concerto che ha per tema “L’Occi-tano incontra il Celtico”.

Salvo Manfredi

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DICEMBRE 201018 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.itvocevoce

CI SI PREPARA PER ILCARNEVALE 2011

I MAT ED RULEI

I Mat ed Rulei vi informa-no che sono aperte le iscri-zioni per sfilare con il car-ro allegorico di Roletto,per una nuova ed emozio-nante avventura al mare!!Vi aspettiamo numerosiper anticipare l'estate tuttiinsieme!! E ricordate... senon siam matti, non ci vo-gliamo! Per informazioni:Cristian 338-4783101, An-drea 366-6449399, Alex345-7865081 Luca 340-7091928. Visitate il nostro sitowww.imatedrulei.altervi-sta.org e, il nostro profilosu Facebook: “ImatedruleiCarnevale”

Il Comune di San Secondodi Pinerolo con collaborazio-ne della Pro Loco e delle As-sociazioni Comunali orga-nizza: “Natale Insieme2010”. Sabato 11 ore 16,30Centro Polivalente, Bibliote-ca: Pomeriggio dedicato aipiù piccoli, distribuzione deilibri relativi al progetto “Na-t i per leggere”.Dal le ore14,30 alle 19,00 presso laPalestra e il Salone Poliva-lente: Mostra della creativitàscambio e baratto (curiositàe cose d’altri tempi) a curadell'Associazione Pro Loco,

Facebook - Gruppo Alpi Cozie e dintorni, domenica 12 dicem-bre giornata con gli “Auguri Ciaspolando”: Ciaspolata/escursio-ne di buon Natale alla Pala'. Si mangerà una fetta di panettone eberremo una cioccolata calda. Chi lo possiede porti il cappellodi Babbo Natale. Ritrovo ore 9 in Piazza Canavero a Luserna Al-ta. Da Luserna San Giovanni (Val Pellice) raggiungere il comunedi Rorà. Seguire le indicazioni per il Parco Montano e il Risto-rante Koliba. Al termine della strada parcheggiare l'auto. Salire-mo alla Punta Cornur ed alla Palà (1623 metri) Escursione pocoimpegnativa, ma in un contesto molto bello e suggestivo. Pran-zo al sacco. L'adesione comporterà una spesa di circa 2 euro perl'acquisto dei panettoni natalizi e della cioccolata.

GLI EVENTI DI ALPI COZIE

Ciaspolata/escursione di buon Natale alla Palà

SAN SECONDO DI PINEROLO

NATALE PER TUTTIprosegue domenica 12 dalleore 9,00 alle 19,00. Sabato18 ore 17,00 Cappella SanSebastiano: InaugurazionePresepe a cura del GruppoA.I.B di San Secondo. Dome-nica 19 ore 15,30 CentroAnziani - “Festa del socio”pomeriggio danzante. Mer-coledì 22 ore 21,00 CappellaAirali – Concerto del coroAUSER Val Pellice. Venerdì24 ore 21,00 Salone Valdese– Festa dell ’albero con lapartecipazione dei bambinidella scuola. Domenicale edel Precatechismo

quella legge che dovrà rifor-mare il sistema universitarioitaliano. Dico “dovrà” perchénon è ancora legge, malgradoabbia già superato il passaggiopiù difficile e cioè la votazionealla Camera dei Deputati, do-ve il Governo non ha la stessamaggioranza che ha al Senato.Adesso tornerà al Senato peruna terza lettura e se non saràcambiato nulla nel provvedi-mento, come è facilmente pre-vedibile, una volta firmata dalPresidente della Repubblicaverrà promulgata, pubblicata equindi diverrà legge a tutti glieffetti. Si è parlato molto dellecritiche, delle polemiche, dellemanifestazioni che ne sonoderivate talvolta con scontri dipiazza ma, a mio giudizio, si èparlato poco della legge in sé,del suo contenuto, delle sue

DALLA 1 PAGINA

LA RIFORMA GELMINI OLTRE LE STRUMENTALIZZAZIONIriforme. Si tratta di una leggedi riforma che in alcune parti,come ad esempio la governan-ce delle facoltà, riprende ilprogetto che era stato presen-tato già a suo tempo dal Mini-stro Luigi Berlinguer con ilgoverno di Romano Prodi. Va-le a dire che il Ministro Gel-mini è il quarto ministro, do-po Berlinguer, Moratti e Mus-si, che tenta di riformare gliatenei ma questo, per carità,non lo dite a quanti si sonopregiudizialmente schieraticontro, additandolo comeprovvedimento autoritario edi destra. Nel suo complesso,al di là di ogni colore politico,ritengo sia una buona legge.Rappresenta, piaccia o no, ilprimo provvedimento organi-co di riforma del sistema uni-versitario e si fonda sul princi-pio che l’autonomia delle uni-versità, pur rimanendo tale,deve essere sottoposta ad unpotere di controllo, rispon-dendo così delle proprie azio-ni e responsabilizzando l’uni-versità stessa sotto l’aspetto fi-nanziario, scientifico e didatti-co. Certo non mancano, omancheranno, spazi per unmiglioramento ma era altri-menti rinviabile l’esame dellaquestione delle baronie, o pa-rentopoli se preferite, che dila-ga da anni nelle università?Innanzitutto il d.d.l. approva-to prevede l’adozione di uncodice etico che sancisca i casidi incompatibilità e conflitti diinteresse legati a rapporti diparentela tra chi opera all’in-terno delle università, ma chedisciplini anche la gestionedelle risorse finanziarie, conriduzione dei finanziamentinel caso di gestione poco tra-sparente delle risorse. Il codi-ce dovrà anche disciplinarel’aspetto della governance e ild.d.l., a tal proposito, ha pre-visto che i rettori potranno ri-manere in carica per due man-dati per un massimo di otto

anni o per un mandato di seianni. Il d.d.l. prevede ancheuna distinzione di competenzetra il Senato Accademico e ilConsiglio di Amministrazio-ne, dove è stata prevista lanuova figura del Direttore Ge-nerale. In particolare il SenatoAccademico avrà competenzein termini di proposizioni dicarattere scientifico, mentre ilConsiglio di Amministrazioneavrà la competenza gestionaledell’Università, quindi tuttociò che concerne le assunzionie le spese, anche delle sedi di-staccate. All’interno di que-st’ultimo organo il DirettoreGenerale avrà la funzione diun vero e proprio managerdell’ateneo e quindi con com-piti di grande responsabilitàgestionale, dei quali dovrà ri-spondere. All’interno delC.d’A. è prevista anche unarappresentanza degli studenti.Una novità di rilievo, che peralcuni aspetti rende incom-prensibile le agitazioni deglistudenti, è il ruolo che glistessi avranno negli atenei. In-fatti, il d.d.l. prevede che glistudenti potranno valutare iprofessori, quindi il loro ope-rato ed è anche in ragione ditale valutazione, che verrà de-terminata l’attribuzione deifondi da parte del Ministero. Ifinanziamenti saranno erogatida parte del Ministero anchein base alla qualità della ricer-ca e della didattica, per cui sipone davvero fine ai finanzia-menti “a pioggia” e si introdu-ce l’obbligo dell’accreditamen-to e quindi della possibilitàper il Ministero di valutare icorsi e le sedi distaccate, perevitare inutili spese. Per altrodue o più università potrannoassociarsi e, quindi sostanzial-mente, prevedere facoltà di-verse tra loro. Questo è certa-mente un aspetto importantedella riforma in termini di ri-sparmio economico, poichéoggi vi sono facoltà o corsi di

laurea con pochissimi iscritti(talvolta anche con un solostudente) che rappresentanoun indubbio e inutile costo.La federazione tra universitàconsente di razionalizzare laspesa e renderla maggiormen-te efficace e produttiva. L’ulti-mo particolare ed importanteaspetto della riforma che hadato luogo alle maggiori criti-che è il sistema di reclutamen-to dei giovani. La riforma pre-vede che i ricercatori entrinoin università solo con contrat-ti a tempo determinato seguitida contratti triennali al termi-ne dei quali, per accedere adun regime di contratto a tem-po indeterminato, bisogneràottenere un’idoneità. Si diver-rà in tal modo associati, men-tre chi non otterrà l’idoneitàuscirà dal circuito universita-rio definitivamente, anche seavrà maturato titoli utili per iconcorsi pubblici. In verità ilrischio è quello di creare unprecariato perenne o quanto-meno particolarmente prolun-gato specie se si tiene contoche, in regime normale ci silaurea intorno ai 24-25 anni,per cui per avere la sicurezzadi un contratto a tempo inde-terminato si dovrà aspettare,se tutto va bene, i 32-33 anni.Il tutto se durante il percorsodi laurea non ti imbatti in un(umano e frequente) intoppo,che ne ritarda la laurea stessa.In quel caso i tempi si allun-gano considerevolmente. Eccosenza ombra di dubbio unaspetto che può e deve esseremigliorato, magari preveden-do un solo passaggio di con-tratto a tempo determinato, di4-5 anni, e poi la possibilità diaccedere al contratto a tempoindeterminato. Si snellirebbemaggiormente l’iter di accesso,ma soprattutto si darebbe piùserenità e tranquillità a chiaspira alla carriera accademica.

Massimiliano Puca

suono delle 6 del mattino.Detto fatto: causa al Comuneper far “tacere” le campane. IlGiudice ha dato ragione aquesti nuovi compratori. Co-munque sia, rimane il fattoche il legittimo diritto del sin-golo ha prevalso, a quanto pa-re, sulla collettività di Pragela-to che, a sentire molti cittadi-ni, vuole e pretende che lecampane suonino anche dinotte. Sembra che si sia orga-nizzata una raccolta di firmeper ripristinare lo stato dellecose.“Non capisco questa vicenda –ci dice un’anziana Signora na-ta a Pragelato – a Torino sonosicuramente più fastidiosi i

ghe, d’invasi, di muri monta-ni, di rivi e torrenti, in colla-borazione volontaria ed orga-nizzata, ora si delega giusta-mente ad Enti preposti alla si-curezza, ma nel contempo cre-sce il disinteresse del cittadinocomune a cooperare per la let-tura dei “segnali” della terra.Il pianeta nostro si comportaanalogamente ad un essere vi-vente: tutte le sue manifesta-zioni si preannunciano con unlinguaggio preciso, da inter-pretare, da “tradurre”, con ilpotenziamento della tecnolo-gia scientifica e con un’auspi-cata crescita di sensibilità e ri-spetto nei confronti della na-tura da parte dell’uomo. Glieventi catastrofici, quali sismied alluvioni, non sono espres-sione di un caos imprevedibilee fortuito, ma fanno parte diuna dinamica interna precisanella quale, ultimamente, l’es-sere umano, purtroppo, entrasempre più in gioco quale at-tore nefasto, in riferimentoagli sconvolgimenti del climae dell’assetto idro-geologico.Se si costruisce abusivamentesui letti dei fiumi, si costruiscesotto le dighe, si violentano le

TERREMOTO “BUFALA“ ANCHE IN VAL PELLICE

STOP AL SUONO DELLE CAMPANE

montagne con strade e cemen-tificazione eccessiva, si specu-la in zone a rischio sismico,senza competenza e rispettodelle norme di sicurezza, concollusione criminosa di chideve controllare, non ci si de-ve stupire se poi le catastrofinaturali recano sempre piùmorte e distruzione. La prevenzione passa attra-

verso la strada della cono-scenza, che deve condurresempre più alla previsione,(contro il rischio sismico lostudio dei precursori telluriciè fondamentale) e della lega-lità, (ogni cittadino è chiama-to al senso etico ed all’inte-resse comune) per la riduzio-ne al minimo dei rischi.

Giovanna de Liso

rumori del traffico, mentre lecampane sono solo una piace-vole compagnia”.C’è chi ricorda che le campanesuonavano prima dell’arrivodei nuovi abitanti…

Salvo [email protected]

“Regala due occhi a chi nonvede”, è una iniziativa delLions Club LusernaSan Giovanni-Torre Pellice. Ilprogetto prevede una sotto-scrizione a premi che permet-terà di finanziare la donazionedi un cane guida ad un ipove-dente . Questo progetto vuoleriunire tutte le aree di com-mercio e non solo dei comuni

LIONS CLUB LUSERNA SAN GIOVANNI-TORRE PELLICE

“REGALA DUE OCCHI A CHI NON VEDE”di Torre Pellice e Luserna SanGiovanni, che siano disponi-bili a mettere le loro capacità ele loro attrezzature ed espe-rienze di vendita e di comuni-cazione pubblicitaria al servi-zio delle persone meno fortu-nate. Chi volesse può venderei biglietti della sottoscrizione emettere a disposizione, secon-do il proprio contributo dei

buoni premi acquisto presso ilproprio esercizio. Attualmen-te il Lions Clubs Internationalvede coinvolti per questo pro-getto circa 42 soci del Club. L’iniziativa a livello territoriale,quest’anno si propone di do-nare un cane addestrato dalnostro Centro di Limbiate aduna persona che senza gli oc-chi di questo partner insosti-tuibile avrebbe difficoltà nell’accompagnamento. Il LionsClub Luserna San Giovanni-Torre Pellice vorrebbe poterdonare il cane guida ad unipovedente della nostra zona.Sul sito www.caniguidalions.itsi può vedere come questi tipidi progetti abbiano già fattodel bene a tante persone. Per informazioni: tel 339.4304675 . Mail: [email protected] sottoscrizione terminerà il18 dicembre.

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DICEMBRE 2010 19LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPinerolesenerolese.itvocevoce

19

Ogni giorno leggo dell’ennesima strage sulle strade, leg-

go delle nuove lacrime versate per giovani vite spezzate

da un piede tenuto premuto troppo a lungo su quel

maledetto acceleratore. Troppe giovani vite stroncate af-

follano gli obitori degli ospedali italiani. Troppe

famiglie distrutte per banalità non controllate.

Forse una sfida con se stessi, forse un banale gioco con

l’amico seduto a fianco, forse la voglia di correre per

colmare un vuoto: tante le possibili cause, poche le

risposte.

Eppure di discorsi se ne fanno tanti, di articoli se ne

pubblicano, di prevenzione se ne fa dentro le scuole, ma

nulla cambia. Ogni fine settimana si stampano bollettini

di guerra. Tutti ad incolpare tutti: la polizia che non con-

trolla a sufficienza, le istituzioni che non prevengono e

non prevedono, gli insegnanti che non insegnano abbas-

tanza. I giovani e le loro macchine troppo veloci: è

questo il problema? O forse il problema è nelle sale da

ballo che aprono all’una di notte e chiudono alle sei e

fanno di tutto per vendere superalcolici? O dei pub che

hanno inventato un sistema per tenere nei loro locali i

giovani e ubriacarli prima di spedirli in discoteca? Tutti

vogliono guadagnare sul mondo dei giovani. I giovani

sono dei polli da spennare fino all’ultimo centesimo. Al-

cuni ragazzini mi hanno confessato che in discoteca

danno proprio a tutti gli alcolici, ma proprio a tutti: bas-

ta pagare, non c’è problema.

Ma ci chiediamo a che serve piangere su queste morti se

poi non si interviene mai a sufficienza sui motivi che

portano a tali tragedie? Non bastano le croci sulla piazza

per sensibilizzare l’opinione pubblica, non bastano i

poliziotti: ci vogliono le famiglie, ci vuole una dura

legge contro chi ubriaca i giovani il sabato sera, ci vuole

una mano sulla coscienza dei costruttori di macchine, ci

vogliono legislatori che non abbiano paura di con-

trastare qualche multinazionale.

Aiutiamo questi ragazzi a diventare uomini, non fac-

ciamoli diventare fiori bianchi da piangere il giorno

dopo, aiutiamoli a diventare coscienti dei loro limiti.

E siamo noi adulti che abbiamo mancato in questo. Ab-

biamo annullato i valori genitoriali, ma non li abbiamo

sostituiti con un sistema etico altrettanto valido. Noi

adulti non siamo più credibili, abbiamo creato delle situ-

azioni sociali che deresponsabilizzano i giovani, che li

fanno sentire adulti a quattordici anni. Siamo tutti

colpevoli chi nel piccolo chi nel grande.

La televisione propone come modelli personaggi osceni

che della volgarità hanno fatto la loro scelta di vita. E

questi modelli entrano nella vita dei nostri ragazzi di-

ventando spesso, troppo spesso il termine di confronto.

Eppure la stampa li osanna anziché mortificarli e demo-

nizzarli. Dispiace che il segno della rivolta non si è an-

cora visto. E sono convinto che nessuno farà nulla, che

nessuno modificherà le cose, perché non conviene,

come non conviene fare una seria campagna contro le

stragi del sabato sera. Il paragone è semplice e credo

utile.

Cosa è cambiato in questi anni rispetto al problema?

Nulla, assolutamente nulla. Tanti giovani muoiono sulle

strade perché qualcuno li ha drogati, perché qualcuno li

ha ubriacati, perché qualcuno ha messo loro in mano un

bolide difficile da controllare. E tutto resta nell’indif-

ferenza. Non conviene al sistema fare qualcosa. Siamo

noi genitori che con il buon senso dobbiamo portare un

cambiamento. Troppo spesso vogliamo vivere da pro-

tagonisti, ma noi siamo solamente comparse, comparse

di un film chiamato “ vita “ dove i veri protagonisti

sono i nostri figli, perchè il futuro è loro e non nostro.

Facciamo in modo che il nostro film abbia una fine

come quello delle favole : “e vissero tutti felici e con-tenti”.

Falco Paolo

Sensibilizzazione sicurezza stradale

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DICEMBRE 2010LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.it

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20

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lati composta da cucina abita-

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delle rifiniture varie metrature

con giardino.

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camre, doppi servizi, piccolo

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tura composta da ingresso, cu-

cina, soggiorno, due camre,

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lati possibilità plurifamiliare o

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composta da soggiorno, cu-

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ture cucina, salone, quattro ca-

mere, doppi servizi, box,

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cente costruzione composto

da ingresso living su sog-

giorno con angolo cottura,

due camere, doppi servizi,

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58 000.

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zato possibilita’ di realizzare

appartamenti o villa bifami-

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PIOSSASCO:appartamento di nuova co-struzione con rifiniture dipregio, composto da ingressoliving su soggiorno, cucina,due camere, doppi servizi,terrazzo, possibilità di box omagazzino, termoautonomo.

PINEROLO:appartamento di nuova co-

struzione composta da in-

gresso living su soggiorno,

cucina, due camere, bagno,

possibilità di box auto.

FROSSASCO:centro affittasi appartamentoarredato cucina, camera,bagno, termoautonomo. Euro 300.

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da riattare composto al piano

terreno da tre locali; al primo

piano quattro locali; tettoia,

fienile, cantina, cortile e

orto.Possibilità di bifamiliare.

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possibilità di abitazione pluri-

familare con terreno di circa 5

000 mq. Da vedere

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composto da ingresso, cucina,

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composto da ingresso living

su soggiorno con angolo

cottura, camera, bagno, lo-

cali mansardati, box.

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strutturato e abitabile con

terreno. Da vedere.

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giorno, cucina, due camere,

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Euro 135 000.

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camera, bagno euro 59 000.

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PINEROLOzona centrale affittasai lo-

cale commerciale con due

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fronte strada con vetrine e lo-

cale uso magazzino con ampio

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artiginali possibilità di scelta

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ideale per abitazione plurifa-

miliare o attivita’ terreno di

circa 11.000 mt.

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mere, bagno, due balconi.

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vendute in struttura compo-

ste da soggiorno con angolo

cottura, due camere, bagno,

cantina, box, giardino.

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BURIASCO:in posizione centrale co-

moda ai negozi casa com-

posta da cucina, soggiorno,

due camere, bagno, cortile,

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CANTALUPA:rustico da ultimare composto

da cucina, due camere, bagno,

cantina, locali di sgombero,

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PINEROLO:vendesi birreria con ottimo

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DICEMBRE 2010 21LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPinerolesenerolese.itvocevoce

IL MESTOLO di nonna Ginia

Viginia Filomena [email protected]

Natale: a tavola con amoreRicchezza e tradizione

CANTON PIEMONTEIS

Doimila ani fa, antorn a la ca-ban-a, a-i era ‘n comerssi d’an-gej, un rabel ëd trombe, ‘nt ëlcel a arsonava “Gloria in excel-sis” an latin e “Pax hominibus”sempre ‘nt la lenga ufissial dëlParadis. Ant un canton, na ma-ma –pasia e divòta- a mostrava,bele mach an piemontèis, a soamasnà na preghierin-a bon-apeui për tuti ij cit dël mond:”OGesù Bambin che it ven-e/ venan mi con le man pien-e/ gava‘l mal ch’am sara ‘l cheur/ fache i marcia për la stra/ che përmi ti it l’has segnà/ fa chequand sarà me di/ ven-a nasseansema a Ti”. Passà na desen-a‘d di, torna n’àutr bel ciadel: lastèila cometa ‘n cel, i Re Magicon ij turbant ëd seda, cariàd’òr e ‘d regaj bin pressios, tregamej ambardà dë vlù come ijprinsi. Edcò la Madòna e Giu-

Antorn a la caban-a

E’ il beneaugurante saluto “La pace sia con voi”, con cui Ge-sù si rivolge ai suoi discepoli dopo la Resurrezione (Luca24,36 e Giovanni 20,19). La pace, uno tra i doni più preziosisulla terra, è annunciata anche dall’angelo alla nascita delBambino nella notte di Natale, E’ proposta ancora da SanPaolo nelle Lettere ai Romani e ai Corinti ed è entrata nel ri-to della Messa in latino e postconciliare con il saluto liturgi-co della stretta di mano. Anche i Francescani nel motto delloro Ordine ripetono “Pace e bene”. In ambito letterario tor-na famoso l’augurio “La pace sia con voi” con cui Padre Cri-stoforo saluta Lucia e Agnese dopo la fallita missione nel pa-lazzotto di Don Rodrigo (Promessi Sposi 7,1

Pax vobiscumVERBA DOCENT DI PARVUS

Arriva ogni anno, sempre lo stessogiorno, il 25 dicembre è puntualepiù di una scadenza fiscale, con ilsuo bagaglio di gioia ma anche conl’angoscia della scelta dei doni da fa-re. Un Anonimo ha scritto un inte-ressante elenco di regali di Natale:“Dona: al tuo nemico, perdono. Altuo avversario, tolleranza. Al tuoamico, il tuo cuore. Al tuo cliente,affidabilità. A tutti, carità. A ognibambino, un buon esempio. A testesso, rispetto”.I regali di Natale sembrano non ave-re pace, le campagne pubblicitarie sialternano sui vari canali televisivi,bombardandoci di consigli chespesso ci rendono la scelta più ar-dua di quanto vorremmo. I primi afare il dono natalizio furono i ReMagi, e dobbiamo proprio ringra-ziarli per questa secolare tradizione.Nel XIII sec. troviamo delle canzonipopolari che attestano la diffusionepresso le classi più agiate di festeg-giare il Natale con regali ai più pic-coli. Nel XVIII sec. intravediamo leprime forme pubblicitarie dei dononatalizi, per invogliare all’acquisto.Fino all’Ottocento la commercializ-zazione del Natale è ancora sottoto-no; sarà con la Rivoluzione Indu-striale che nel XIX sec. si diffonderàl’uso del regalo privilegio non solodei bambini ma anche attenzione darivolgere ad amici e parenti. Nell’ul-timo secolo è nato anche il rito del

riciclaggio, ancora più diffuso a cau-sa delle precarie condizioni econo-miche in cui si trova il paese. Al-l’elenco precedente io aggiungo undono per la tavola: serenità e gioia.Sopra la tavola, ricchezza e tradizio-ne. La ricchezza dei sentimenti piùpuri unita alla tradizione che per se-coli i nostri avi ci hanno saggiamen-te tramandato. Il pranzo di Natalenon può iniziare senza un ricco an-tipasto a base di salumi e formaggi earricchito da qualche fritto interes-sante come le polpette di funghi e iquadratini di ricotta fritta. Il nostroprimo sarà una tradizionalissima te-glia di cannelloni verdi al ragù dicarne a cui faremo seguire un con-trofiletto di brasato alle verdure eper finire andiamo a visitare le ricet-te dei conventi e prepariamo conlargo anticipo il Panpepato ferrareseche le suore regalavano ad alti prela-ti della Chiesa nel periodo natalizio,la sua forma tipica è quella del co-pricapo dei prelati e questo ci con-ferma le origini lontane del dolce lacui ricetta originale è andata perdu-ta, il panpepato di oggi cerca diuguagliare gli antichi ingredienti.Fra gli antipasti vi do la ricetta dellepolpette di funghi, ammolliamo lamollica in una ciotola con acqua elatte, strizziamola bene, nel frattem-po tagliamo i funghi a pezzetti po-niamoli in una padella senza olio efacciamo perdere l’acqua di vegeta-

zione. A parte tritiamo il prezzemo-lo con l’aglio uniamo ai funghi conun poco di olio e lasciamo soffrigge-re qualche minuto, lasciamo raffred-dare e uniamo le uova, il formaggiograttugiato, il sale e il pepe. Conl’impasto ottenuto formiamo dellepolpette piccole che passeremo nelpane grattugiato e friggeremo inolio profondo. Per i nostri cannello-ni cominciamo a preparare il ripie-no, facciamo rosolare i diversi tipi dicarne in un poco di olio con la ci-polla e il timo uniamo il vino biancoe lasciamo cuocere per 20 min. cir-ca. A cottura ultimata tritiamo lacarne e gli spinaci lessati, aromatiz-ziamo con la noce moscata, uniamola besciamella e il sale e il pepe. Les-siamo le lasagne, asciughiamole suun telo e ricaviamone dei rettangolisu cui porremo il nostro ripieno eun poco di parmigiano grattugiato,arrotoliamo la pasta, sistemiamolasul fondo di una pirofila su cui avre-mo distribuito un mestolo di bescia-mella, copriamoli con altra bescia-mella, parmigiano abbondante equalche fiocco di burro. Inforniamoa gratinare per 20 min. circa a 180°.Prepariamo il controfiletto comin-ciando dal trito, tagliamo una cipol-la e la carota a cubetti, mettiamola asoffriggere in un tegame con il bur-ro e l’olio, lasciamo appassire euniamo la carne, aggiungiamo il vi-no bianco, copriamo e lasciamocuocere a fuoco medio per 30 min.circa, irrorando con il fondo di cot-tura. Peliamo le rape tagliamole a li-starelle, tagliamo i fagiolini a toc-chetti e le carote, cuociamole a va-pore per dieci minuti, a metà cottu-ra aggiungiamo anche le cime di ca-volfiore, serviamo la carne dispo-nendola su un piatto da portata ta-gliata a fette, cosparsa del fondo dicottura e accompagnata dalle verdu-re cotte a vapore. Il dolce può esserepreparato con largo anticipo: in unaciotola capiente mescoliamo la fari-na con le mandorle, il miele, il ca-cao, la frutta candita, la cannella e ichiodi di garofano, aggiungiamo ac-qua o latte fino ad ottenere un im-pasto sodo e colloso. Diamogli laforma tipica a cupola, poniamolo suuna teglia imburrata e facciamolocuocere per un’ora e mezza a tem-peratura media. Una volta cottofacciamolo riposare per 10-15 giorniin un luogo fresco e umido, trascor-so questo tempo sciogliamo il cioc-colato fondente a bagnomaria, rico-priamo il panpepato col cioccolato eserviamolo tagliato a fette.POLPETTE di FUNGHIIngredienti:600g di funghi/4 cucchiai di parmi-giano/ 3 uova/ 1 spicchio di aglio/ 1fetta di pane raffermo/1ciuffo diprezzemolo/ pane grattugiato/ sale epepe/ olio per friggere.CANNELLONI di CARNE al RAGU’Ingredienti:300g di lasagne/400g di polpa dimaiale/300g di polpa di man-zo/100g di spinaci lessi/1 cipolla/2dl di vino bianco/300g di besciamel-la/timo/ noce moscata/parmigianograttugiato/burro/ sale e pepe.CONTROFILETTO BRASATO alle VERDUREIngredienti:800g di controfiletto/250g di caro-te/250g di rape/300g di cavolfiore/200g di fagiolini/1 cipolla/burro/ 1dldi vino bianco/ olio extravergine dioliva/sale e pepe.PANPEPATO FERRARESEIngredienti:200g di farina bianca/100g di man-dorle/100g di cacao amaro/ 100g difrutta candita mista/ 100g di mie-le/2g di cannella / 2g di chiodi di ga-rofano/100g di cioccolato fondente /acqua o latte.

Scrivere a: [email protected]: Voce Pinerolese, Piazza San Donato, 30 - Pinerolo

lettere al direttore

E' un romanzo in cui eventi storici e avveni-menti musicali, legati al mondo del blues edel jazz, ruotano intorno alla vita di josephineBaker, la subrette più amata del '900. Josie,grazie al proprio talento, unito alla magia delsuo essere, è riuscita a far valere la propria di-

gnità di donna nera tra il mondo dei bianchi. In un epoca in cui offese,violenze e soprusi segregazionistici avvenivano all'ordine del giorno, pocheerano le ribellioni pacifiche ascoltate. La musica, era una di queste e Jose-phine, fiera di poterla rappresentare, non si limitava a far abbracciare infi-nite relazioni colorate, ma le riuniva sotto un'unica cupola, dove la fratel-lanza diventava un bene universale, palpabile e concreto.Autore: Luca De Antonis. Titolo: Miele e Kerosene. Casa editrice: Paola Caramella. Serena Cartarasa

LETTERA APERTA DEI VOLONTARI DEI TRAMPOLINI DI PRAGELATOQuali sono i motivi che inducono i volontari nello scrivere questa lettera? Molti, ma primo fra tutti e quello di denunciare uno spreco di denaro pubblico per la costruzione di ben 5 impianti che ammonta a 34,3 milioni di Euro. Ad oggi possiamo dire buttati in quanto i trampolini sono stati dichiarati fermi a partire ormai dalla primavera 2010, inoltre inutilizzati a livello sportivo dall’estate 2009. La domanda che si pongono i 100 volontari che fino ad Agosto 2009 avevano lavorato per permettere lo svolgersi delle gare anche di livello mondiale e: perche per le Olimpiadi i responsabili dell’appalto dei 5 impianti non hanno progettato la costruzione dei soli 2 trampolini maggiori serviti per le Olimpiadi in modo tale da poterli smontare a fine giochi; e perche hanno costruito 3 impianti minori sapendo che spenti i riflettori sui giochi i trampolini sarebbero diventati cattedrali nel deserto? Sarebbe curioso conoscerne i motivi e non sta a noi indagare ma qualche istituzione preposta lo potrebbe fare. Detto cio noi pensiamo che questi 5 impianti, che il mondo del salto internazionale ci invidia, non dovrebbero essere messi a tacere ma bensi’ utilizzati per i motivi per i quali sono stati costruiti e cioe i 3 piccoli per avviare i giovani allo sport ed i 2 grandi utilizzati per gare di salto. Sembra invece che per motivi di costi di gestione il TOP abbia denunciato la chiusura del sito. Ora i 3 impianti piu piccoli sono stati consegnati in comodato d’uso al comune di Pragelato mentre quelli grandi si fermeranno definitivamente. Se il TOP da un lato denuncia di non disporre di risorse per mantenere in efficienza il sito, dall’altro vengono sperperati migliaia di Euro per incuria. Di fatto circa 500.000,00 Euro sono stati spesi negli ultimi mesi per rimettere in efficienza l’impianto di riscaldamento della struttura alberghiera adiacente ai trampolini, che il gelo durante l’inverno 2009/2010 ha messo fuori uso in quanto non era stato svuotato l’impianto idraulico. Altri soldi sono stati spesi per ripristinare i tappeti di plastica estivi sulla pista di atterraggio dei trampolini grandi in quanto, non essendo state montate le reti di contenimento neve in autunno 2009, e successo che nel disgelo le slavine createsi sul pendio di atterraggio hanno provocato la rottura e lacerazione della plastica stessa. Ulteriori Euro saranno spesi, o meglio sprecati, anche a fine di questo inverno in quanto, pur conoscendo l’inconveniente avvenuto lo scorso inverno, non sono state nuovamente montate le reti di contenimento neve sui pendii di atterraggio. Incompetenza, negligenza, incuria, menefreghismo o semplicemente superficialita, non ci e dato di sapere ma migliaia di Euro sono andati e andranno in fumo. Per il bene di tutti, dello sport e del turismo che a Pragelato muore anno dopo anno, riteniamo che questi 5 giocattoli dovrebbero essere tolti dalle mani del TOP e consegnati a enti o societa sportive valligiane, che abbiano l’interesse e la volonta di farli funzionare dal punto di vista sportivo. Questo va fatto velocemente e comunque prima che il TOP venda, come sembra gia stia avvenendo, le attrezzature che sono necessarie per lo svolgimento delle gare. Stiamo perdendo terreno importante agli occhi della Federazione Internazionale di Sci (FIS) e di tutte le nazioni mondiali impegnate attivamente in questo sport che sugli impianti di Pragelato avevano comunque puntato e tra l’altro la FIS aveva gia assegnato gare di livello internazionale. Inoltre il nostro sito, era ormai stato dato per assodato, come punto di allenamento estivo ed invernale da molte squadre straniere. Sarebbe stato il giusto proseguimento verso uno sport nato, sul nostro territorio, per le Olimpiadi e che sicuramente avrebbe concorso per dare a Pragelato il giusto contributo per uno sviluppo turistico. Tutto perduto!! I volontari della situazione che si prospetta sono rammaricati e si rifiutano di pensare che tutto il loro lavoro e impegno profuso per anni debba svanire nel nulla. Gli anni dal 2004 al 2009 ci sono serviti per imparare a gestire una disciplina sportiva sconosciuta nel Nord Ovest, ma ben presto con la voglia di fare abbiamo raggiunto un grado di preparazione che ci consentiva di organizzare e gestire gli eventi internazionali e nazionali in piena autonomia. Inoltre in questi anni sono state formate e cresciute figure importanti atte a ricoprire ruoli determinanti nell’organizzazione delle gare, quali 2 direttori di gara, un delegato tecnico, 10 giudici di gara, 3 responsabili rispettivamente per l’accomodation, l’ufficio gara e la preparazione tecnica del trampolino e 90 volontari specializzati nelle varie funzioni. Tutto perso? Non e possibile pensare di rinunciare ad un patrimonio umano di tale portata. Le istituzioni devono intervenire in quanto i soldi sono stati spesi, le strutture costruite e sarebbe un delitto lasciarle ferme con la certezza che in breve tempo il sito di Pragelato diventera una cattedrale nel deserto in rovina. Chi deve rispondere di un tale disastro sportivo e finanziario?

Per i Volontari dei trampolini I coordinatori: Claudio Salvai – Dante Roggia

Librovagando Di Serena Cartarasa

Josephine Baker, Venere d'ebano

sep a-i ero smaravijà. Da napart, fin-a ‘n po’ genà, ‘l pastorGelindo rivà a pé da nòst Pie-mont: “Van ij Re Magi a smon-e al Redentor/ soe riche oferted’òr, incens e mira/ Ma Gelin-do a l’è vnuss-ne ‘dnans a lor/

portand so agnel. E Gesù lo ri-mira”. La lun-a, pien-a e lusen-ta, a s’esporzìa dal cel anvers lacaban-a ‘d Gesù. A disìa “Pas ebin a tut el mond”.

Gianni Chiattone

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DICEMBRE 201022 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPinerolesenerolese.itvocevoce

SPORTa cura di Michele D’Alò

Novembre non è stato moltoesaltante per le compagini Pi-nerolesi e in trenta giorni si èpassati da posizioni di altaclassifica, ad una situazionepericolosa di bassa. Il Pinerolodi Zaino, sembra essersi im-pantanato in un campo di me-diocrità calcistica, inanellandosconfitte, con prestazioni mol-to deludenti, sia nei singoli,sia nel collettivo. Causa l'in-fortunio di Bonin, fare entrarela palla in rete è diventato unmiraggio. Così anche un pa-reggio può diventare una con-solazione. Tutto l’entusiasmodi inizio campionato dov’è fi-nito? Dov’è Romero? E i tan-to attesi sponsor? Purtroppodobbiamo assistere ad cam-pionato di stenti... questa è larealtà. Gli sforzi di Barberonon sono sufficienti per ridareentusiasmo ad una piazza or-mai lontana dalla cultura delbuon calcio. La tifoseria è de-lusa, non tanto per gli attuali18 punti in classifica, ma perl'amarezza di non vedere lapropria compagine lottare trale migliori. Non si comprendese la reale potenzialità siaquella attuale, o quella di ini-zio campionato. Di vero c'èche, se non si ricorre a dei ri-pari, si rischia seriamente discendere sempre più in bassonella classifica. Il presidenteBarbero farebbe bene a portarenel Pinerolo Usai, ex giocatoredel Saluzzo.Per L'Airaschese calcio il di-scorso è differente: il suo col-lettivo è di primissimo valore,con giocatori di categoria, in

Le compagini pinerolesi, im-pegnate nelle fasi finali delcampionato regionale, si stan-no comportando dignitosa-mente. Il Pinerolo, con quat-tro squadre (una per ogni ca-tegoria), il Chisone (con duecategorie), ed infine L'Aira-schese, (con una categoria), sistanno ben figurando nel lorocammino, senza nulla invidia-re alle più blasonate formazio-ni torinesi. Un rilievo partico-lare per i Giovanissimi fasciaB, del Pinerolo F.C., che si èsbarazzato con semplicità delChisola (la grande favorita), eil gioco espresso dai ragazzi diGerbaudo e Elia, si è dimo-strato di altissimo valore, e sipropone come candidata peralzare il trofeo finale. Le duecompagini del Chisone (gio-vanissimi, e giovanissimi fa-scia b): per i giovanissimi unavittoria e due partite da recu-

Il campo sportivo di Airasca viene diviso tra il calcio ed il rugby. Giusto così. Meno giusto èse giocando a rugby il manto erboso sparisce e il terreno si riempie di buchi e nessuno prov-vede a risistemarlo. Ma, se non erriamo, l’amministrazione comunale non aveva promesso larealizzazione di un nuovo impianto sportivo? E le tribune come mai ancora non ci sono? Oforse il primo cittadino è più affezionato al Rugby per motivi famigliari…?

Michele D'alò[email protected]

Cumiana-Roletto Valnoce: 4-1 (Angelino (R) al '6, Scanavino(C) al '26, Brescia (C) al '37 e'39, Tridente al '80)Espulso Baldassarre al '21 se-condo tempo per comporta-mento non regolamentareCumianaFiori, Frigeris, Gervasi, Berta,Scanavino, El Bahi, Zignone(Costantin al '58), Dana (Za-dro al '80), Franzin, Tridente,

Zaino allenatore del f.c.Pinerolo.

NOVEMBRE DA DIMENTICAREper il Pinerolo, e Airaschese calcio

ogni suo reparto, ma la buonasorte non c’è più. Forse nonc’è mai stata. La crisi societa-ria è sempre uno spauracchio,anche se, da più parti, giungo-no voci, che la situazione, inparte, è stata risolta. In questoperiodo non dobbiamo di-

menticare gli innumerevoli in-fortuni di una certa rilevanza.Il gioco che esprime l' Aira-schese calcio è di qualità, e lesconfitte sono giunte non permanifesta inferiorità. La provaè nella classifica che, nono-stante le tre sconfitte, è buona.Con una maggiore serenità so-cietaria, la compagine di mi-ster Dessena sarebbe in asso-luto tra le favorite, perlomenoper giungere ai play off. Si vo-cifera di un addio di Magno, eRagagnin, si parla anche cheottimi giocatori hanno già levalige pronte. Sono convintoche questo gruppo porterà atermine il suo campionato, to-gliendosi grandi soddisfazioni.Purtroppo il Comune di Aira-sca non fa nulla per aiutare lasocietà, anzi autorizza lo svol-gimento di una partita di rug-by nel campo di calcio. Legit-timamente, per carità, ma il ri-sultato è stato devastante: ilcampo rovinato!

Michele D'alò[email protected]

IL CAMPO DELL'AIRASCHESE E IL RUGBY

Il giovane calciatore Neri delF.C. Pinerolo, punto di forzadei giovanissimi fascia b

CAMPIONATO REGIONALELE PINEROLESI RIMANGONO

IN SCIA DALL'ALTA CLASSIFICA

perare, mentre i giovanissimifascia B, sono stati sconfittinell'unica partita da loro di-sputata. Anche per l’'Airasche-se (giovanissimi) una vittoria,

con una partita disputata. Di-scorso diverso per gli Allievi,e allievi fascia b, del Pinerolo.Pur avendo entrambe 6 puntiin classifica il loro gioco sten-ta a decollare, forse non sonoancora stati del tutto appresigli insegnamenti di Mister Sa-vino. Il potenziale giocatori èdi buon valore, probabilmentemanca quel pizzico di cattive-ria agonistica che li rende bellinel vedersi ma in difficoltàcon compagini fisicamentepiù forti. Ho assistito all'in-contro dei giovanissimi del Pi-nerolo che ha perso contro ilquotato Chisola. Sono rimastoestasiato da mister Missitierie, credo, che il loro camminosarà pieno di soddisfazioni,grazie ad un collettivo di buo-na caratura, e fisicamentemolto preparati.

Michele D'alò [email protected]

Brescia (Loi al '13). (Andreot-ti, Balan, De Billio, Aruga)Roletto ValnoceFerrantino, Ghiberto, Gattino(Cervini al '84), Casciani, Col-luca R., Nigro, Baldassarre,Colluca A., Giannone, Vigliet-ti, Angelino (Annicchiarico,Francese, Andreotti, Genesio)

Un ottimo Cumiana ha lameglio su un volenteroso mapoco incisivo Roletto: parto-no bene gli ospiti che al se-sto passano addirittura invantaggio con Angelino, suun buco della difesa di casa.Fiori è battuto in uscita conun tiro in diagonale. Prontala reazione del Cumiana,con lo scatenato Brescia cheva al tiro dalla distanza perdue volte, ma para il portiereospite. Ancora pericolosoBrescia ben imbeccato inarea da Dana, ma il tiro delcentravanti gialloblu vieneparato con una prodezza daFerrantino. Al 26esimo pa-reggio del Cumiana: puni-zione di Zignone su fallo

commesso dal terzino Gatti-no, entra di piatto Scanavinoe trafigge il portiere. 1 a1.Ancora Brescia sugli scudicon una doppietta: al 37esi-mo e al 39esimo. La primarete su punizione rasoterraalla sinistra del portiere; dueminuti dopo grande azionein velocità e in sei passaggila palla è nel sacco: rinviodal terzino, da Fiori a Frige-ris, poi Tridente, Dana, ElBahi, Zignone, Gervasi, tirocross e zampata vincente inspaccata di Brescia.Secondotempo a ritmo meno intenso,con Franzin che si divoradue buone occasioni davantial port iere in uscita . Al40esimo, anche Tridente neltabellino marcatori con ungol su punizione calciata daCostantin. Cumiana si godeil primato in solitaria. Lasquadra vince e convince.

Cumiana - Villastellone 2-2 (Brescia (C) al '13, De Masi(V) ale '80, Loi (C) al '89,Russo (V) al '93)

CumianaFiori, El Bahi, Gervasi, Berta,Scanavino, De Bilio, Costan-tin, Dana, Loi, Tridente, Bre-scia. (Andreotti, Zadro, Balan,Zignone, Costa, Margaglione,Roberto)Villastellone CarignanoCurri Diego, Casale, Zaccaria,Goria, Cesare, Lucato (Scanudal '69), Razzetti (Curri Davi-de dal '56), Olivero, Cavagne-ro (Russo dal '46), De Masi,Fasano (Fabbiani, Rosso, Ta-rasco, Macchioni,) EspulsoOlivero (V) al '78 per fallo.

Il Cumiana si presenta in cam-po con il lutto al braccio perla recente scomparsa di Tere-sio Signoretto, tra i fondatori ei sostenitori della società cal-cistica cumianese. Parte subitoforte il Cumiana che passa invantaggio al 13esimo con Bre-scia, lesto a buttare dentro lapalla dopo un rimpallo in mi-schia nell'area ospite, su calciodi punizione di Tridente. Al21esimo prodezza di Fiori chesalva la porta su colpo di testa

ravvicinato, e al 35esimo bel-l'azione personale di Tridente,ma il suo tiro è parato da Cur-ri. Sul finire del primo tempoè ancora il portiere ospite asalvare il risultato. Secondotempo con il Cumiana che pa-re controllare senza grossi af-fanni, anche se al 12esimo èancora Fiori a salvare il risul-tato con una prodezza. Sottodi un gol e di un uomo(espulso Olivero per un bruttofallo su Costantin lanciato sul-la fascia destra), il Villastello-ne trova comunque la forza dipareggiare con De Masi, maLui riporta in vantaggio i gial-loblu locali con un colpo ditesta che batte sulla traversa esi infila imparabilmente. Tri-pudio in campo e sugli spalti.Negli ultimi minuti però ilCumiana dilapida i tre punti:ne approfitta Russo all'ultimaazione utile per gli avversari.Un punto che lascia un po’ diamaro in bocca, ma che man-tiene il Cumiana in vetta allaclassifica.

Francesco Faraudo

CALCIO: Cumiana-Roletto e Cumiana Villastellone

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DICEMBRE 2010 23LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPinerolesenerolese.itvocevoce

Luserna Vs Real 1 – 1 Al Real tocca una partita diffi-cile con una delle squadre fa-vorite del campionato conmolte ragazze con seri proble-mi muscolari. La maggior par-te giocano tutte in difesa, por-tiere compreso. La partenza èda brividi, le ragazze ospiti so-no lente, timorose, insommaun mezzo disastro! I primi 15°sono tutti per il Luserna e, do-po una piccola incursione diScavino e Drammis, il Real vain svantaggio 1 a 0 Luserna. IlReal risponde con un rinvio diMalosti, Scavino ci crede, con-trollo non perfetto del libero eDrammis si avventa sulla pallae batte il portiere in uscita 1 a

Nella prima prova regionale della competizione a squadreriservata alle sole specialità di aria compressa denominataTEAM CUP 2010/2011 i tiratori di Alpitiro, sezione agoni-stica del poligono Sottotiro di Perosa Argentina, colgono unnuovo e brillante successo a squadre. La manifestazione sisvolge su due prove regionali al termine delle quali la Fede-razione stilerà una classifica unica a livello nazionale; leprime sedici squadre prenderanno parte alla finale che do-vrebbe svolgersi a Brescia nel prossimo mese di aprile. Nel-la specialità Pistola Aria Compressa a 10 metri a livello in-dividuale vince la gara Federico Vincon con 382 punti pre-cedendo Susanna Ricci di Torino che si ferma a quota 381;in classifica seguono i due portacolori di Novara ManuelaFranzoni e Joele Priore entrambi con 374 punti. Per com-pletare il quadro della classifica individuale segnaliamo ilpiazzamento degli altri componenti la squadra de l’Alpitiro:quinti a pari merito Giustina Chiaberto e Giovanni Chinni-ci, ottava Samuela Giansante, decimo Paolo Priano, dodice-simo Giuseppe Mongelluzzi e diciottesima con 360 puntiNicole Amato che migliora il proprio record personale eprima Juniores Donne. Il piazzamento di Nicole è partico-larmente buono in quanto in questa particolare gara vienestilata classifica unica a prescindere dai gruppi di merito ecategoria. In virtù dei brillanti risultati individuali Alpitirovince con 1122 punti la classifica a squadre davanti a Nova-ra con 1113 e Torino con 1105. La seconda prova di qualifi-cazione regionale si svolgerà a Novi Ligure il prossimo 11 e12 dicembre

Il fascino di un campione indimenticabile,l’epopea di un protagonista del ciclismomondiale, un patrimonio prezioso dellosport italiano ancor oggi presente nei cuoridi migliaia di appassionati. Ecco quanto in-

Grande partecipazione di atle-ti al triangolare di Judo orga-nizzato dal Dojo Karate JudoPinerolo di Salvatore e Andrea

CALCIO FEMMINILE1. Il luserna non ci sta e ci ri-prova ma stavolta il Real è sal-vato dalla traversa. Nella ri-presa il Luserna continua adattaccare e per il Real entraCataldo, fuori da 3 settimaneper infortunio, al posto di Or-telli. Le padrone di casa attac-cano ed il Real non riesce aduscirne fuori da questa situa-zione tranne che nei cinqueminuti di recupero con 2 pal-le gol che Pierro sbaglia cla-morosamente. Per il Real uncomplimento speciale a Dram-mi per quanto ha corso, difesoe contrattaccato! Brave a Ma-losti, Buda, Paire, Bettoni, Me-le, Cataldo che, sebbene infor-tunate scendono in campo

stringendo i denti e compli-menti alla panchina conGhiazza, Russo e Loria prontead incitare le compagne.

Formazione Real: Malosti,Giovinazzo, Bettoni, Paire,Buda, Pierro, Mele, Dipino,Ortelli, (Cataldo) Drammis,Scavino Real 4 - Asterix 0Dopo la sconfitta che è costataal Real l’uscita dalla CoppaPiemonte, la squadra di Villa-stellone cerca di riprenderecontatto con le posizioni altedella classifica. La gara è con-tro l’Asterix e la formazione dicasa parte, come sempre, a te-sta bassa cercando di metteresubito sotto gli avversari. Al10° Cataldo in gran formasguscia via in mezzo al fangoma calcia addosso al portiere.Il Real fa la partita ma le av-versarie sulle ripartenze sonomicidiali. Nella ripresa, al 52°mischia nell'area dell' Asterixe Drammis firma l'1 a 0 per ilReal. Al 70° Pierro I penetranell’area avversaria, tira dal li-mite dell'area e segna un grangol: 2 a 0! Passano 5 minuti eCataldo segna grazie ad pas-saggio filtrante di una compa-gna. Al 90° viene assegnatoun rigore per il Real; Loria siincarica della battuta e segna!Una buona prova di caratteredelle giovani aquile che hannolottato su ogni pallone, in uncampo davvero al limite. Leragazze della formazione diVillastellone sono state bravis-sime, e i complimenti vanno aPaire, Mele, Cataldo e Dram-mis che hanno giocato davve-ro una gran partita.

Malosti, Bettoni, Paire, Buda,Loria, Dipino, Pierro Ilaria,Mele (Russo), Cataldo (Ghiaz-za), Scavino (Ortelli)Drammis. In panchina: PierroSilvia, Sola, Giovinazzo, Loia-cono.

PRIMA PROVA REGIONALE TEAM CUP 2010/2011

ALPITIRO: DI NUOVO A BERSAGLIO

MOSTRA FOTOGRAFICA A PINEROLO FINO AL 19 DICEMBRE

COPPI, L’UOMO E LA LEGGENDAtendiamo ricordare e celebrare nel 90° an-niversario della nascita e nel 50° della mor-te di Fausto Coppi con una mostra fotografi-ca di grande pregio e suggestione. Un’espo-sizione itinerante che, dopo essere stata

esposta presso lo storico Palazzo Guidobonodi Tortona, nelle prestigiose sedi di PalazzoLascaris a Torino, del Maschio Angioino aNapoli e del Complesso del Vittoriano a Ro-ma, abbiamo deciso di portare a Pinerolo.L’Airone, il Campionissimo, sono epiteti chene ricordano efficacemente la leggendasportiva, le imprese che lo resero celebre ene scolpirono il mito nella memoria e nel-l’immaginario sportivo degli italiani. Fau-sto Coppi è davvero l’icona di un’epoca, sim-bolo fascinoso di un’Italia che non c’è più.La Città di Pinerolo ha voluto così tributareun doveroso omaggio ad uno sportivo pie-montese che è patrimonio della nostra na-zione: la sua morte prematura, le sue vicis-situdini personali, le foto e gli articoli deigiornali della sua epoca hanno contribuitoad alimentarne, nei decenni successivi, il mi-to. Ancor oggi infatti le imprese del campio-ne tortonese, immortalate da monumenti etarghe sparse in tutta Italia, restano vivenella memoria di tanti appassionati: la suapopolarità e la sua fama appaiono immuta-te a più di mezzo secolo di distanza dallaconclusione della sua carriera agonistica.Perdendo il nostro sguardo nelle fotografiee osservandole con attenzione, ci potrà suc-cedere di ripensare alla frase di Mario Fer-retti nel corso della radiocronaca di una tap-pa piemontese del Giro d’Italia di 60 annifa: “Un uomo solo è al comando; la sua ma-glia è biancoceleste; il suo nome è FaustoCoppi”. La mostra, fino al 19 dicembre a Pi-nerolo, Salone dei cavalieri, via Giolitti, 7.

CAVOUR-CUMIANA E PINEROLO

TRIANGOLARE DI JUDO

Gandolfo. Le gare si sonosvolte il 4 dicembre presso ilPalazzetto dello sport di Pine-rolo, con il patrocinio dell’as-sessorato allo sport. Presentealla manifestazione l’assessoreAlchera. Ha vinto il triangola-

Vedi il filmato e foto su www.vocepinerolese.it

re le squadra di Cavour. Nella TVWEB di www.vocepi-nerolese.it il filmato delle garee nella sezione Fotogallerydello stesso sito, sono presen-ti tutte le fotografie delle garecon le relative premiazioni.

Le varie squadre che hanno partecipato. Dall’alto, Pinerolo, Cumiana e Cavour.

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