Super Exclusive - Schede tecniche caldaie, scaldabagni ......5 OROLOGIO PROGRAMMATORE (a richiesta)...
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MANUALE INSTALLATORE
Super Exclusive C.S.I
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caldaie
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La caldaia Super Exclusive è conforme ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive:
- Direttiva gas 90/396/CEE
- Direttiva Rendimenti 92/42/CEE
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE
- Direttiva bassa tensione 73/23/CEE
pertanto è titolare di marcatura CE
In alcune parti del manuale sono utilizzati i simboli:
ATTENZIONE = per azioni che richiedono particolare cautela ed adeguata preparazione
VIETATO = per azioni che NON DEVONO essere assolutamente eseguite
!
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INDICE
1 AVVERTENZE E SICUREZZE pag. 4
2 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO pag. 52.1 Descrizione pag. 52.2 Accessori a richiesta pag. 52.3 Elementi funzionali dell’apparecchio pag. 62.4 Pannello di comando pag. 62.5 Dati tecnici pag. 7/82.6 Materiale a corredo pag. 92.7 Dimensioni d'ingombro ed attacchi pag. 92.8 Circuito idraulico pag. 102.9 Schema elettrico multifilare pag. 112.10 Schema elettrico funzionale pag. 122.11 Collegamento termostato ambiente e/o programmatore orario pag. 13
3 INSTALLAZIONE pag. 143.1 Norme per l'installazione pag. 143.2 Fissaggio della caldaia a parete e collegamenti idraulici pag. 153.3 Collegamento elettrico pag. 153.4 Collegamento gas pag. 163.5 Evacuazione dei prodotti della combustione ed aspirazione aria pag. 163.6 Riempimento dell’impianto di riscaldamento pag. 183.7 Svuotamento dell’impianto di riscaldamento pag. 183.8 Svuotamento dell’impianto sanitario pag. 18
4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO pag. 194.1 Verifiche preliminari pag. 194.2 Accensione dell’apparecchio pag. 194.3 Trasformazione gas pag. 214.4 Regolazioni pag. 21
5 OROLOGIO PROGRAMMATORE (a richiesta) pag. 22
6 MANUTENZIONE pag. 236.1 Manutenzione ordinaria pag. 236.2 Manutenzione straordinaria pag. 236.3 Verifica dei parametri di combustione pag. 24
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1 AVVERTENZE E SICUREZZE
Il presente manuale d'istruzioni,unitamente a quello dell’utente, co-stituisce parte integrante del prodot-to: assicurarsi che sia sempre a corre-do dell'apparecchio, anche in caso dicessione ad altro proprietario o uten-te oppure di trasferimento su altroimpianto. In caso di suo danneggia-mento o smarrimento richiederne unaltro esemplare al Servizio Tecnico diAssistenza di zona.L'installazione della caldaia e qualsiasialtro intervento di assistenza e dimanutenzione devono essere eseguitida personale qualificato secondo leindicazioni della legge del 05.03.90n.46 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e 7131 ed aggiornamenti.
Questa caldaia deve essere destinataall’uso per il quale è stata espressa-mente realizzata. È esclusa qualsiasi re-sponsabilità contrattuale edextracontrattuale del costruttore perdanni causati a persone, animali ocose, da errori d’installazione, diregolazione, di manutenzione e da usiimpropri.
Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsidell’integrità e della completezza delcontenuto. In caso di non risponden-za, rivolgersi al rivenditore da cui èstato acquistato l’apparecchio.
Lo scarico della valvola di sicurezzadell’apparecchio deve essere collega-to ad un adeguato sistema di raccoltaed evacuazione. Il costruttore dell’ap-parecchio non è responsabile di even-tuali danni causati dall’intervento del-la valvola di sicurezza.
È necessario, durante l’installazione,informare l’utente che:- in caso di fuoriuscite d’acqua deve
chiudere l’alimentazione idrica edavvisare con sollecitudine il ServizioTecnico di Assistenza
- deve periodicamente verificare chela pressione di esercizio dell’impian-to idraulico sia superiore ad 1 bar.In caso di necessità, deve far inter-venire personale professionalmentequalificato del Servizio Tecnico diAssistenza
- in caso di non utilizzo della calda-ia per un lungo periodo èconsigliabile l’intervento del Ser-vizio Tecnico di Assistenza per ef-fettuare almeno le seguenti ope-razioni:
! ● posizionare l’interruttore princi-pale dell’apparecchio e quello ge-nerale dell’impianto su “spento”
● chiudere i rubinetti del combusti-bile e dell’acqua, sia dell’impian-to termico sia del sanitario
● svuotare l’impianto termico e sa-nitario se c’è rischio di gelo
- La manutenzione della caldaiadeve essere eseguita almeno unavolta all’anno, programmandolaper tempo con il Servizio Tecnicodi Assistenza.
Per la sicurezza è bene ricordare che:
è sconsigliato l’uso della caldaia daparte di bambini o di persone inabilinon assistite
è pericoloso azionare dispositivi o ap-parecchi elettrici, quali interruttori,elettrodomestici ecc., se si avverteodore di combustibile o di combustio-ne. In caso di perdite di gas, aerare illocale, spalancando porte e finestre;chiudere il rubinetto generale del gas;fare intervenire con sollecitudine ilpersonale professionalmente qualifi-cato del Servizio Tecnico di Assistenza
non toccare la caldaia se si è a piedinudi e con parti del corpo bagnate oumide
prima di effettuare operazioni di pu-lizia, scollegare la caldaia dalla rete dialimentazione elettrica posizionandol’interruttore bipolare dell’impianto equello principale del pannello di co-mando su “OFF”
è vietato modificare i dispositivi di si-curezza o di regolazione senza l’au-torizzazione o le indicazioni delcostruttore
non tirare, staccare, torcere i cavi elet-trici fuoriuscenti dalla caldaia anchese questa è scollegata dalla rete di ali-mentazione elettrica
evitare di tappare o ridurredimensionalmente le aperture diaerazione del locale di installazio-ne. Le aperture di aerazione sono in-dispensabili per una corretta com-bustione
non lasciare contenitori e sostanze in-fiammabili nel locale dove è installa-to l’apparecchio
non lasciare gli elementi dell’imballoalla portata dei bambini.
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2 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO
2.1DescrizioneSuper Exclusive C.S.I. è una caldaia mu-rale di tipo C per riscaldamento e produ-zione di acqua calda sanitaria: secondo l'ac-cessorio scarico fumi usato viene classifica-ta nelle categorie C12, C22 C32, C42, C52,C62, C82.Questo tipo di apparecchio può essere in-stallato in qualsiasi tipo di locale e non vi èalcuna limitazione dovuta alle condizionidi aerazione e al volume del locale.
Le principali caratteristiche tecniche del-l’apparecchio sono:
● scheda a microprocessore che controllaingressi, uscite e gestione allarmi
● modulazione elettronica di fiamma con-tinua in sanitario e in riscaldamento
● accensione elettronica con controllo aionizzazione di fiamma
● lenta accensione automatica● stabilizzatore di pressione del gas in-
corporato● dispositivo di preregolazione del minimo
riscaldamento● potenza massima riscaldamento con
regolazione automatica● potenziometro per la selezione tempe-
ratura acqua di riscaldamento● potenziometro per la selezione tempe-
ratura acqua dei sanitari● selettore Off-reset blocco allarmi, Esta-
te, Inverno● pulsante per funzione analisi combustione.● sonda NTC per il controllo temperatura
del primario● sonda NTC per il controllo temperatura
del sanitario● circolatore con dispositivo per la separa-
zione e lo spurgo automatico dell'aria● by-pass automatico per circuito riscal-
damento● valvola a 3 vie con attuatore elettrico e
flussostato di precedenza● scambiatore per la preparazione dell'ac-
qua sanitaria in acciaio inox saldobrasatocon dispositivo anticalcare
● vaso d'espansione 8 litri● dispositivo di riempimento dell'impian-
to di riscaldamento● idrometro di controllo pressione acqua
di riscaldamento● termometro digitale che indica la tem-
peratura dell'acqua● predisposizione per termostato ambien-
te o programmatore orario● predisposizione per collegamento di co-
mando a distanza con relativesegnalazioni d'allarme
● autodiagnostica gestita da una spia ledbicolore in abbinamento con due displaya 7 segmenti
● controllo da microprocessore della con-tinuità delle due sonde NTC con segna-lazione su display
● dispositivo antibloccaggio della valvola trevie che si attiva automaticamente dopo 18ore dall'ultimo posizionamento della stessa.
● dispositivo antibloccaggio del circolatoreche si attiva automaticamente dopo 18ore per 1 minuto dall'ultimo ciclo effet-tuato dallo stesso
● predisposizione per interfaccia serialeRS232
● predisposizione per funzione preriscaldosanitario
● camera di combustione a tenuta stagnarispetto all'ambiente
● valvola elettrica a doppio otturatore checomanda il bruciatore
● apparecchiatura di controllo fiamma aionizzazione che nel caso di mancanzadi fiamma interrompe l'uscita di gas (se-gnalazione di allarme su display)
● pressostato che impedisce l’accensione incaso di mancanza d’acqua (segnalazio-ne di allarme su display)
● termostato di sicurezza limite a riarmo au-tomatico che controlla surriscaldamentidell'apparecchio, garantendo una perfet-ta sicurezza a tutto l'impianto (segnala-zione di allarme su display e ripristinotramite selettore OFF-RESET, Estate, In-verno)
● pressostato differenziale che verifica ilcorretto funzionamento del ventilatore,dei tubi di scarico ed aspirazione aria dicombustione (segnalazione di allarme sudisplay)
● valvola di sicurezza a 3 bar sull'impiantodi riscaldamento
● termostato antigelo realizzato con la son-da NTC del riscaldamento attivo anche nel-lo stato di off che si attiva quando la tem-peratura dell'acqua raggiunge i 6°C.
2.2Accessori a richiesta● kit programmatore orario● kit cronotermostato settimanale a parete● kit comando a distanza● kit rubinetti impianto riscaldamento● kit rubinetti impianto riscaldamento con
filtro● kit raccogli condensa per tubi sdoppiati● kit impianto bassa temperatura● kit dima nuovi impianti● kit dima impianti in sostituzione● kit disconnettore idrico● kit valvole di zona tramite comando a
distanza● kit sonda esterna (in abbinamento a co-
mando a distanza)
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22 Selettore temperatura acqua sanitaria
23 Selettore di funzione
24 Indicatore a led funzionamento ge-
nerale
25 Display digitale a due cifre
26 Selettore temperatura acqua riscalda-
mento
27 Pulsante analisi combustione
28 Tappo programmatore orario
29 Idrometro
2.4Pannello di comando
Legenda
Fig. 2.1
Fig. 2.2
2.3Elementi funzionali della cal-daia
Legenda
1 Rubinetto di riempimento
2 Valvola di sicurezza
3 Pressostato acqua
4 Valvola a tre vie elettrica
5 Scambiatore acqua sanitaria
6 Pompa di circolazione
7 Valvola di sfogo aria
8 Candela accensione-rilevazione fiamma
9 Scambiatore principale
10 Ventilatore
11 Flangia aria
12 Pressostato differenziale
13 Tubetto rilievo depressione
14 Tubetto presa pressione
15 Vaso d'espansione
16 Sonda NTC
17 Termostato limite
18 Bruciatore principale
19 Valvola gas
20 Flussostato
21 Rubinetto parzializzatore acquasanitaria
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2.5Dati tecnici
Portata termica nominale riscaldamento/sanitario (Hi) kW 26,3 31kcal/h 22.600 26.650
Potenza termica nominale riscaldamento/sanitario kW 23,7 28kcal/h 20.400 24.100
Portata termica ridotta riscaldamento kW 11,2 12,5kcal/h 9.650 10.750
Potenza termica ridotta riscaldamento kW 9,3 10,5kcal/h 8.000 9.050
Portata termica ridotta sanitario kW 9,8 10,5kcal/h 8.450 9.050
Potenza termica ridotta sanitario kW 8,1 8,7kcal/h 6.950 7.500
Potenza elettrica W 125 125Categoria II2H3+ II2H3+Tensione di alimentazione V - Hz 230 - 50 230-50Grado di protezione IP 44 44Perdite al camino e al mantello con bruciatore spento % 0,07 - 0,8 0,07 - 0,8
Esercizio riscaldamentoPressione - Temperatura massime bar - °C 3-90 3-90Campo di selezione della temperatura H2O riscaldamento °C 40-80 40-80Pompa: prevalenza massima disponibile per l'impianto mbar 380 380
alla portata di l/h 800 800Vaso d'espansione a membrana l 8 8Precarica vaso espansione bar 1 1
Esercizio sanitarioPressione massima bar 6 6Pressione minima bar 0,15 0,15Quantità di acqua calda con ∆t 25° C l/min 13,6 16,1con ∆t 30° C l/min 11,3 13,4con ∆t 35° C l/min 9,7 11,5Portata minima acqua sanitaria l/min 2 2Campo di selezione della temperatura H2O sanitaria °C 37-60 37-60Regolatore di flusso l/min 10 12
Pressione gasPressione nominale gas metano (G 20) mbar 20 20Pressione nominale gas metano (G 25) mbar 20-25 20-25Pressione nominale gas liquido G.P.L. (G 30 - G 31) mbar 28-30/37 28-30/37
Collegamenti idrauliciEntrata - uscita riscaldamento Ø 3/4" 3/4”Entrata - uscita sanitario Ø 1/2" 1/2”Entrata gas Ø 3/4" 3/4”
Dimensioni caldaiaAltezza mm 820 820Larghezza mm 400 450Profondità mm 325 325Peso caldaia kg 41 43
Prestazioni ventilatorePortata fumi Nm3/H 56,4 65,9Portata aria Nm3/H 53,7 62,8Prevalenza residua tubi concentrici 0,85 m mbar 0,2 0,2Prevalenza residua caldaia senza tubi mbar 0,35 0,35
Tubi scarico fumi concentriciDiametro mm 60-100 60-100Lunghezza massima m 4,25 3,4Perdita per l'inserimento di una curva m 0,85 0,85Foro di attraversamento muro (diametro) mm 105 105
Tubi scarico fumi separatiDiametro mm 80 80Lunghezza massima m 20 + 20 14,5+14,5Perdita per l'inserimento di una curva m 0,8 0,8
Valori di emissioni a portata massima e minima con gas G20Massimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 80 60
CO2 % 5,50 5,55NOx s.a. inferiore a p.p.m. 130 130∆t fumi °C 112 119
Minimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 150 150CO2 % 1,8 1,65NOx s.a. inferiore a p.p.m. 100 100∆t fumi °C 107 89
Verifica eseguita con tubi separati ø 80 0,5+0,5+90° temperature acqua 60°C
24 CSI 28 CSI
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Gas liquidoPARAMETRI
Gas metano(G 20) butano
(G 30)propano
(G 31)
45,7
20 (203,9)
13,5 (137,7)
1,35
2,78
2,78
1,18
1,04
10,1
103
10,1
103
1,9
19,4
1,5
15,3
1,35
3,28
3,28
1,32
1,11
10,1
103
10,1
103
1,6
16,3
1,3
13,3
80,9
28-30(285,5-305,9)
0,77
2,07
2,07
0,88
0,77
28
286
28
286
5
51
3,8
39
0,77
2,44
2,44
0,99
0,83
28
286
28
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4,85
49
3,9
40
71
37 (377,3)
0,77
2,04
2,04
0,87
0,76
36
367
36
367
6,5
66
5,1
52
0,77
2,41
2,41
0,97
0,82
36
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36
367
5,5
56
4,3
44
N.B.: Le tarature devono essere effettuate misurando la pressione con la presa di compensazione scollegata.
I valori espressi in tabella si riferiscono alla fase di taratura.
Indice di Wobbe inferiore
(a 15°C-1013 mbar) . . . . . . . . . MJ/m3
Pressione nominale di alimentazione . . . . . . . . mbar (mm H2O)
Pressione minima di alimentazione . . . . . . . . . mbar (mm H2O)
24 C.S.I
Bruciatore principale:
numero 12 ugelli . . . . . . . . . . Ø mm
Portata gas massima riscaldamento . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Portata gas massima sanitario . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Portata gas minima riscaldamento . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Portata gas minima sanitario . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Pressione massima a valle della valvola in riscaldamento mbar. . . . ∆p
mm. H2O. . ∆p
Pressione massima a valle della valvola in sanitario mbar . . . ∆p
mm. H2O. . ∆p
Pressione minima a valle della valvola in riscaldamento mbar . . . ∆p
mm. H2O. . ∆p
Pressione minima a valle della valvola in sanitario mbar . . . ∆p
mm. H2O. . ∆p
28 C.S.I
Bruciatore principale:
numero 14 ugelli . . . . . . . . . . Ø mm
Portata gas massima riscaldamento . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Portata gas massima sanitario . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Portata gas minima riscaldamento . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Portata gas minima sanitario . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Pressione massima a valle della valvola in riscaldamento mbar. . . . ∆p
mm H2O . . ∆p
Pressione massima a valle della valvola in sanitario mbar . . . ∆p
mm H2O . . ∆p
Pressione minima a valle della valvola in riscaldamento mbar . . . ∆p
mm H2O . . ∆p
Pressione minima a valle della valvola in sanitario mbar . . . ∆p
mm H2O . . ∆p
9
2.7Dimensioni d’ingombro ed attacchi
Fig. 2.3
Fig. 2.4
tipo A
24 C.S.I. 400
28 C.S.I. 450
2.6Materiale a corredo
La caldaia è contenuta in un imballo di car-tone; per sballarla effettuare le seguentioperazioni:- appoggiare la caldaia a terra per il lato
più lungo- tagliare il nastro adesivo superiore di
chiusura- sollevare le ali del cartone.
A corredo della caldaia viene fornito il se-guente materiale:
- Una busta di plastica contenente:- libretto istruzioni per l’utente- libretto istruzioni per l’installatore- modulo adesione garanzia
- Una confezione contenente:- rubinetto gas- rubinetto acqua sanitaria- 4 tubi, 4 raccordi, 4 dadi, 5 guarnizioni per il collegamento all’impianto
- La piastra di supporto caldaia con dimadi premontaggio integrata.
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Fig. 2.5
1 Pressostato acqua2 Rubinetto di scarico acqua riscalda-
mento3 By-pass automatico riscaldamento4 Valvola di sicurezza5 Valvola tre vie elettrica6 Circolatore7 Valvola sfogo aria8 Vaso di espansione riscaldamento9 Scambiatore primario10 Sonda NTC riscaldamento11 Sambiatore a piastre sanitario12 Sonda NTC sanitario13 Valvola di ritegno14 Rubinetto di riempimento15 Limitatore di portata16 Flussostato sanitario
2.8Circuito idraulico
Prevalenza residua del circolatoreLa prevalenza residua per l'impianto di ri-scaldamento è rappresentata, in funzionedella portata, dal grafico sottostante.Il dimensionamento delle tubazioni del-l’impianto di riscaldamento deve essereeseguito tenendo presente il valore dellaprevalenza residua disponibile.Si tenga presente che la caldaia funzionacorrettamente se nello scambiatore del ri-scaldamento si ha una sufficiente circola-zione d'acqua.A questo scopo la caldaia è dotata di unby-pass automatico che provvede a rego-lare una corretta portata d'acqua nelloscambiatore riscaldamento in qualsiasi con-dizione d'impianto. PORTATA (l/h)
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SONDA NTC SANITARIO
SONDA NTCRISCALDAMENTO
Fig. 2.6
100
200
300
400
500
600
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
12
3
4 5
7
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9
10
11121314
15
6
16
11
2.9Schema elettrico multifilare
Fig. 2.7
LA P
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2.10Schema elettrico funzionale
LA POLARIZZAZIONE L-N È OBBLIGATORIA
Fig. 2.8
PT1 (SC01) Selettore spento/reset - estate - inverno
PT2 Potenziometro selezione temperaturariscaldamento
PT3 Potenziometro selezione temperatura sanitario
DS1 ÷ DS2 Display indicazione temperatura - allarmi
TA1 Tasto inserimento funzione “spazza camino”
T.A. Termostato ambiente
P.F. Pressostato fumi
T.L. Termostato limite
PA Pressostato acqua
SAN. Flussostato sanitari
S.R. Sonda (NTC) temperatura primario
S.S. Sonda (NTC) temperatura sanitari
PT1 (MC10X) Potenziometro regolazioni massimo -minimo - lenta accensione (dove previste)
S1 Pulsante selezione regolazione potenza lentaaccensione, max. e min. riscaldamento
JP9 Ponte esclusione tempi di spento e funz. alminimo
JP8 Ponte selezione MTN - GPL
JP7 Caldaia con TA o comando a distanza senzavalvole di zona
F2 Fusibile 2 A F
F1 Fusibile 100 mA T
E.A./R Elettrodo accensione / rilevazione
RL1 Relè consenso accensione
RL2 Relè pompa
RL3 Relè comando motore valvola tre vie
IS01 Triac comando ventilatore
L1 Led (verde) alimentazione presente
L2 Led (rosso lampeggiante) segnalazione anomalia
DL1 Led segnalazione fase taratura
MOD Modulatore
P Pompa
V Ventilatore
3V Servomotore valvola 3 vie
ACF02X Modulo di accensione e di controllo di fiamma
MC10X Scheda comando
SC01 Scheda ausiliaria (poteziometri, ecc.)
TRF1 Trasformatore
OPE Operatore valvola gas
FLA-BLO Segnale uscita fiamma rilevata o blocco difiamma
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2.11Collegamento termostato ambiente e/o programmatore orario
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Fig. 2.9
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3.1Norme per l’installazione
L'installazione dev'essere eseguita da per-sonale qualificato in conformità alle se-guenti normative di riferimento:
- UNI-CIG 7129
- UNI-CIG 7131
- CEI 64-8.
Ci si deve inoltre sempre attenere alle lo-cali norme dei Vigili del Fuoco, dell'Azien-da del Gas ed alle eventuali disposizionicomunali.
UBICAZIONE
Gli apparecchi di categoria C possono es-sere installati in qualunque tipo di localepurché lo scarico dei prodotti della com-bustione e l’aspirazione dell’ariacomburente siano portati all’esterno dellocale stesso.
Per questo tipo di caldaie sono disponibilile seguenti configurazioni di scarico deifumi: C12, C22, C32, C42, C62.
Nel caso di installazione esterna (balconi,terrazze, ecc.) si dovrà evitare che la calda-ia sia soggetta agli agenti atmosferici chene potrebbero compromettere il regolarefunzionamento.
A tal riguardo si consiglia la creazione diun vano tecnico ben aerato e riparato dal-le intemperie rispettando le distanze mi-nime che garantiscono l’accessibilità del-l’apparecchio.
DISTANZE MINIME
Per poter permettere l’accesso interno del-la caldaia al fine di eseguire le normali ope-razioni di manutenzione, è necessario rispet-tare gli spazi minimi previsti per l’installa-zione.
Per un corretto posizionamento dell’appa-recchio, tenere presente che:
3 INSTALLAZIONE
- non deve essere posizionato sopra una cu-cina o altro apparecchio di cottura
- è vietato lasciare sostanze infiammabili nellocale dov’è installata la caldaia
- le pareti sensibili al calore (per esempioquelle in legno) devono essere protettecon opportuno isolamento.
IMPORTANTE
Prima dell'installazione, si consiglia di effet-tuare un lavaggio accurato di tutte le tuba-zioni dell'impianto onde rimuovere even-tuali residui che potrebbero compromette-re il buon funzionamento dell'apparecchio.
Installare al di sotto della valvola di sicu-rezza un imbuto di raccolta d’acqua conrelativo scarico in caso di fuoriuscita persovrappressione dell’impianto di riscalda-mento. Il circuito dell’acqua sanitaria nonnecessita di valvola di sicurezza, ma è ne-cessario accertarsi che la pressione dell’ac-quedotto non superi i 6 bar. In caso di in-certezza sarà opportuno installare unriduttore di pressione.
Prima dell'accensione, accertarsi chela caldaia sia predisposta per il fun-zionamento con il gas disponibile; que-sto è rilevabile dalla scritta sull'imbal-lo e dall'etichetta autoadesiva ripor-tante la tipologia di gas.
È molto importante evidenziare che in al-cuni casi le canne fumarie vanno in pres-sione e quindi le giunzioni dei vari elementidevono essere ermetiche.
153.3Collegamento elettricoIl collegamento alla rete elettrica deve es-sere realizzato tramite un dispositivo di se-parazione con apertura onnipolare di al-meno 3 mm.L'apparecchio funziona con corrente alter-nata a 230 Volt/50 Hz ha una potenza elet-trica di 125 W ed è conforme alla normaEN 60335-1.È obbligatorio il collegamento con una si-cura messa a terra, secondo la normativavigente.È inoltre obbligatorio rispettare il collega-mento fase neutro (L-N).È vietato l'uso dei tubi gas e/o acquacome messa a terra di apparecchielettrici.ll costruttore non può essere considerato re-sponsabile per eventuali danni causati dallamancanza di messa a terra dell'impianto.Per l'allacciamento elettrico procederecome di seguito descritto:- aprire lo sportellino posizionato sulla
parte anteriore della caldaia esercitan-do una leggera pressione
- svitare con un cacciavite a taglio le dueviti A di fissaggio del cruscotto (fig. 3.2)
- ruotare il cruscotto in avanti- svitare le quattro viti che fissano il
coperchietto alla scatola dell'alimenta-tore (fig. 3.3), quindi rimuoverlo
- a questo punto si può accedere ai
A
Fig. 3.1
Fig. 3.2
Fig. 3.3
A
3.2Fissaggio della caldaia a paretee collegamenti idrauliciLa caldaia è fornita di serie con piastra disupporto caldaia con dima di premontaggiointegrata (fig. 3.1).La posizione e la dimensione degli attacchiidraulici sono riportate nel dettaglio:A ritorno riscaldamento 3/4”B mandata riscaldamento 3/4”CC allacciamento gas 3/4”D uscita sanitario 1/2”E entrata sanitario 1/2”
Per il montaggio effettuare le seguenti ope-razioni:- fissare la piastra di supporto caldaia (F)
con dima di premontaggio (G) alla pare-te e con l’aiuto di una livella a bolla d’ariacontrollare che siano perfettamente oriz-zontali
- tracciare i 4 fori (ø 6 mm) previsti per ilfissaggio della piastra di supporto caldaia(F) e i 2 fori (ø 4 mm) per il fissaggio delladima di premontaggio (G)
- verificare che tutte le misure siano esatte,quindi forare il muro utilizzando un tra-pano con punta del diametro indicato pre-cedentemente
- fissare piastra con dima integrata al muroutilizzando i tasselli in dotazione
Effettuare i collegamenti idraulici.
B
E
C
D
piastra di supporto caldaia F
dima di premontaggio G
MA
NU
ALE
INST
ALL
ATO
RE
cald
aie
3.4Collegamento gas
Prima di effettuare il collegamento del-l’apparecchio alla rete del gas, verifica-re che:
- siano state rispettate le norme vigenti
- il tipo di gas sia quello per il quale èstato predisposto l’apparecchio
- le tubazioni siano pulite.
La canalizzazione del gas è previstaesterna. Nel caso in cui il tubo attraver-sasse il muro, esso dovrà passare attra-verso il foro centrale della parte infe-riore della dima.Si consiglia di installare sulla linea delgas un filtro di opportune dimensioniqualora la rete di distribuzione conte-nesse particelle solide.Ad installazione effettuata verificareche le giunzioni eseguite siano a tenutacome previsto dalle vigenti norme sul-l’installazione.
morsetti effettuando i collegamentielettrici come indicato sulla targhettaautodesiva in caldaia e riproposto in fi-gura 3.4;
- il termostato ambiente e/o l'orologioprogrammatore vanno collegati comeindicato sullo schema elettrico riporta-to a pagina 13.
Per gli allacciamenti elettrici usarecavo del tipo IMQ HAR H05VV-F, 3 x0,75 mm2, Ø max esterno 7 mm.
Fig. 3.4
17
3.5Evacuazione dei prodotti dellacombustione ed aspirazione aria
INSTALLAZIONE “STAGNA” (TIPO C)La caldaia deve essere collegata a condotti di scarico fumi ed aspirazione aria coassiali o sdoppiati che dovran-no essere portati entrambi all’esterno (vedi figura). Senza di essi la caldaia non deve essere fatta funzionare.
Condotti coassiali (ø 60-100)I condotti coassiali possono essere orien-tati nella direzione più adatta alle esigen-ze del locale.Per l’installazione seguire le istruzioni for-nite con i Kit.La tabella riporta le lunghezze rettilineeammesse con flangia aria installata e sen-za flangia aria; per togliere la flangia, agi-re con cautela facendo leva con un caccia-vite.
C12 Scarico a parete concentrico. I tubi possono anche es-sere sdoppiati, ma le uscite devono essere concentri-che o abbastanza vicine da essere sottoposte a similicondizioni di vento
C22 Scarico concentrico in canna fumaria comune (aspira-zione e scarico nella stessa canna)
C32 Scarico concentrico a tetto. Uscite come per C12C42 Scarico e aspirazione in canne fumarie comuni separa-
te, ma sottoposte a simili condizioni di vento
C52 Scarico e aspirazione separati a parete o a tetto e co-munque in zone a pressioni diverse
C62 Scarico e aspirazione realizzati con tubicommercializzati e certificati separatamente (1856/1)
C82 Scarico in canna fumaria singola o comune e aspirazio-ne a parete.
Fare riferimento al DPR 412 e UNI CIG 7129.!
C12
C12
C42C32
C52
C52
C52
C82 C22
Fig. 3.5
Fig. 3.6
lunghezza maxrettilinea condotto
coassiale (m)
fino a 1
da 1 a 4,25
perdite di carico(m)
curva 45° curva 90°
0,5 0,85
flangiaaria(A)
installata
non installata
modello
24 CSI
28 CSI fino a 1
da 1 a 3,4
installata
non installata
MA
NU
ALE
INST
ALL
ATO
RE
cald
aie
!
!
!
!
!
Condotti sdoppiati (ø 80)I condotti sdoppiati possono essere orien-tati nella direzione più adatta alle esigen-ze dell’installazione ma va posta partico-lare attenzione alla temperatura del luo-go di installazione ed alla lunghezza delcondotto fumi.Lo scarico dei prodotti della combustione(C) è posto al centro della caldaia, il con-dotto di aspirazione dell’aria comburentepuò essere collegato indifferentemente aduno dei due ingressi (B) dopo aver rimossoil tappo di chiusura (fig. 3.7).La flangia aria (A) deve essere sempre tol-ta facendo leva con un cacciavite (fig. 3.5).La tabella riporta le lunghezze rettilineeammesse e le indicazioni per l’installazio-ne della flangia fumi (D) che viene fornitaa corredo del kit (fig. 3.7).Per l’installazione seguire le istruzioni for-nite con il kit accessorio.
In caso di installazioni con tratti di sca-rico all’esterno, per il calcolo della lun-ghezza massima consentita senza rac-coglitore di condensa, fare riferimen-to alla temperatura esterna anzichéa quella del luogo di installazione.
In caso di funzionamento a tempera-ture inferiori a 50°C (ad esempio nel-le installazioni con sonda esterna) lalunghezza massima consentita senzaraccoglitore di condensa deve essereridotta di 0,85 metri.
Il raccoglitore di condensa si applicasolo sul condotto fumi, entro 0,85 m.dalla caldaia; collegare il sifone delraccoglitore di condensa ad uno scari-co delle acque bianche.
Prevedere un’inclinazione del condot-to scarico fumi di 1% verso il raccogli-tore di condensa.
Nel caso in cui la lunghezza dei con-dotti fosse differente da quella ripor-tata in tabella, la somma deve co-munque essere inferiore a 40metri per 24 CSI e 29 metri per 28CSI, e la lunghezza massima persingolo condotto non deve esseremaggiore di 25 metri per 24 CSI e20 metri per 28 CSI.
Per l’installazione seguire le istruzioni for-nite con i Kit.
RACCOGLITORE DICONDENSA
SIFONE SCARICOCONDENSA
CONDOTTO SCARICOFUMI
CONDOTTOASPIRAZIONE
ARIA
SIFONE SCARICOCONDENSA
CONDOTTOASPIRAZIONE ARIA
CONDOTTOSCARICO FUMI
RACCOGLITOREDI CONDENSA
B
D
B
C
Fig. 3.7
Fig. 3.8
0123456789
1011121314151617181920
- 5 - 4 - 3 - 2 - 1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
TEMPERATURA LUOGO DI INSTALLAZIONE (°C)
LUN
GH
EZZA
SC
AR
ICO
(m
)
RACCOGLITORE DI CONDENSAOBBLIGATORIO
lunghezza maxcondotto sdoppiato
(ø 80) (m)
5 aria+5 fumo
20 aria+20 fumo
perdite di carico(m)
curva 45° curva 90°
0,5 0,85
flangiafumi(D)
installata
non installata
modello
24 CSI
28 CSI 5 aria+5 fumo
14,5 aria + 14,5 fumo
installata
non installata
19
3.6Riempimento dell’impianto di ri-scaldamentoPer i riferimenti ai vari componenti consul-tare il disegno raffigurato in fig. 3.10.
Effettuati i collegamenti idraulici, si puòprocedere al riempimento dell’impianto diriscaldamento.
Questa operazione deve essere eseguita adimpianto freddo effettuando le seguentioperazioni:- aprire di due o tre giri il tappo della val-
vola di sfogo aria automatica (A)- accertarsi che il rubinetto entrata acqua
fredda (B) sia aperto- aprire il rubinetto di riempimento (C)
fino a che la pressione indicatadall’idrometro arrivi a circa 1 bar (fig. 3.9).
A riempimento effettuato, richiudere il ru-binetto di riempimento.La caldaia è munita di un efficienteseparatore d’aria per cui non è richiestaalcuna operazione manuale.Il bruciatore si accende solo se la fase disfogo aria è conclusa.
3.7Svuotamento dell’impiantodi riscaldamentoPer svuotare l’impianto procedere nelmodo seguente:- spegnere la caldaia- attaccare un tubetto di gomma alla val-
vola di scarico caldaia (D) posizionata die-tro il pressostato
- svitare la valvola con una chiave CH11- svuotare i punti più bassi dell’impianto.
3.8Svuotamento dell’impiantosanitarioOgni qualvolta sussista rischio di gelo, l’im-pianto sanitario deve essere svuotato pro-cedendo nel seguente modo:- chiudere il rubinetto generale della rete
idrica- aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda e
fredda- svuotare i punti più bassi.
valore di pressionecorretto
cam
poaz
zurr
oca
mpo
ross
ovalore dipressione
non corretto
Fig. 3.9
Fig. 3.10
ATTENZIONELo scarico della valvola di sicurezzadeve essere collegato ad un adegua-to sistema di raccolta.Il costruttore non può essere conside-rato responsabile per eventuali alla-gamenti causati dall’intervento dellavalvola di sicurezza.
A
BCD
MA
NU
ALE
INST
ALL
ATO
RE
cald
aie
4.1 Verifiche preliminari
La prima accensione va effettuata dapersonale autorizzato.
La prima accensione va effettuata dapersonale competente di un Centro diAssistenza autorizzato Beretta.Prima di avviare la caldaia, far verificare:a) che i dati delle reti di alimentazione
(elettrica, idrica, gas) siano rispondentia quelli di targa
b) che le tubazioni che si dipartono dallacaldaia siano ricoperte da una guainatermoisolante
c) che i condotti di evacuazione dei fumied aspirazione aria siano efficienti
d) che siano garantite le condizioni perle normali manutenzioni nel caso incui la caldaia venga racchiusa dentroo fra i mobili
e) la tenuta dell'impianto di adduzione delcombustibile
f) che la portata del combustibile sia rispon-dente ai valori richiesti per la caldaia
g) che l'impianto di alimentazione del com-bustibile sia dimensionato per la porta-ta necessaria alla caldaia e che sia dota-to di tutti i dispositivi di sicurezza e con-trollo prescritti dalle norme vigenti.
4.2 Accensione dell’apparecchioPer l’accensione della caldaia è necessa-rio, effettuare le seguenti operazioni:- aprire il rubinetto del gas per permet-
tere il flusso del combustibile (fig. 4.1)- posizionare l’interruttore generale del-
4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
l’apparecchio su acceso e il selettoredi funzione su estate o inverno (fig.4.2) a seconda del tipo di funziona-mento prescelto.
Nel caso in cui siano montati un orolo-gio programmatore o un termostatoambiente, è necessario che questi sia-no in posizione acceso e che siano re-golati ad una temperatura superiore aquella dell’ambiente in modo che lacaldaia si avvii.
Se il funzionamento della caldaia è cor-retto, il led luminoso sul pannello di co-mando si presenta di colore verde (fig.4.3) e il display digitale indica, in fase ri-scaldamento la temperatura dell'acqua
posizione diapertura
Fig. 4.1
Fig. 4.2
led verdefunzionamento regolare display digitale
Fig. 4.3
21
del circuito riscaldamento, in fase sanita-rio la temperatura dell'acqua sanitaria.In caso di malfunzionamento il led ap-parirà di colore rosso lampeggiante (fig.4.4) e il display digitale indicherà le duecifre che corrispondono alle anomalie diseguito elencate:
- 01 Blocco fiammaViene visualizzata nel caso in cui nellafase di accensione o di funzionamentodel bruciatore si verifichi un funziona-mento non corretto
- 02 Termostato limite intervenutoViene visualizzata nel caso in cui la tem-peratura dell'acqua di riscaldamento su-peri i 105°C
- 03 Evacuazione fumi non correttaVene visualizzata nel caso in cui ci sianoanomalie nei condotti di evacuazione deiprodotti di combustione e aspirazionearia o per errato funzionamento del ven-tilatore della caldaia
04 Circolazione acqua insufficienteViene visualizzata nel caso in cui nonci sia in caldaia pressione d'acqua suf-ficiente
- 06 Sonda sanitario interrotta o in cor-to circuitoAnomalia ripristinabile dal Servizio Tec-nico di Assistenza
- 07 Sonda riscaldamento interrotta oin corto circuitoAnomalia ripristinabile dal Servizio Tec-nico di Assistenza.
L’anomalia 05 indica errori di collegamen-to tra caldaia e comando a distanza (seinstallato); la segnalazione luminosa vie-ne visualizzata su quest’ultimo.L’anomalia ripristinabile dal Servizio Tec-nico di Assistenza.
Dopo un arresto e la comparsa di un codi-ce di anomalia, attendere almeno 10 se-condi prima di ripristinare il funzionamento.
Per ripristinare il funzionamento procede-re come segue:
Codice 01 - 02 - 03
- posizionare il selettore di funzione suOFF/RESET e riportarlo quindi nella po-sizione desiderata (fig. 4.5).
Se la caldaia riprende il regolare funzio-namento, l’anomalia è riconducibile a unasituazione casuale. Il ripetersi di blocchi concodice 01 - 02 - 03 impone invece un con-trollo accurato del circuito combustione edel circuito idraulico. Richiedere l’interven-to del Servizio Tecnico di Assistenza.
Codice anomalia 04- posizionare il selettore di funzione su
OFF-RESET
led rosso lampeggianteanomalia in corso
display digitalecon indicazione dell’anomalia
Fig. 4.4
Fig. 4.5
!
MA
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ALE
INST
ALL
ATO
RE
cald
aievalore di pressione
corretto
cam
poaz
zurr
oca
mpo
ross
o
valore dipressione
non corretto
4.3Trasformazione gasLa trasformazione da un gas di una fami-glia ad un gas di un'altra famiglia può es-sere fatta facilmente anche a caldaia instal-lataN.B. Questa operazione deve essere effet-tuata da personale autorizzato.La caldaia viene fornita per il funzionamen-to a gas metano o a gpl come indicato dal-la matricola dati sul prodotto.Per le operazioni di trasformazione gas farriferimento alle istruzioni specifiche con-tenute nei singoli kit.Dopo le operazioni di taratura della pres-sione di lavoro con il nuovo tipo di gas bi-sogna sigillare l’organo di regolazione convernice o lacca sigillante.
4.4RegolazioniLa caldaia è già stata regolata in fase difabbricazione dal costruttore.Se fosse però necessario effettuare nuova-mente le regolazioni, ad esempio dopo unamanutenzione straordinaria, dopo la sosti-tuzione della valvola del gas oppure dopouna trasformazione da gas metano a GPL,è necessario chiedere l’intervento di per-sonale qualificato
- verificare la pressione del circuito idrau-lico sull’idrometro (fig. 4.6); se è inferio-re a 0,5 bar, riportare al valore correttoagendo sul rubinetto di riempimento(fig. 4.7).L'operazione è da eseguire con impian-to a freddo (caldaia non funzionante)
- richiudere il rubinetto di riempimento eriportare il selettore di funzione nella po-sizione desiderata.
Se la caldaia non riprende il regolare fun-zionamento chiedere l’intervento del Servi-zio Tecnico di Assistenza per un controllo.
Codice anomalia 5 - 6 -7- posizionare il selettore su OFF/RESET e ri-
portarlo nella posizione desiderata.Se la caldaia riprende il funzionamentol’anomalia è riconducibile a una situazio-ne casuale. Il ripetersi di blocchi imponeinvece l’intervento del Servizio Tecnico diAssistenza per un controllo.
rubinetto diriempimento
Fig. 4.6
Fig. 4.7
23
L'orologio programmatore è un accesso-rio che può essere applicato, con sem-plici operazioni, a caldaia installata.
Montaggio
Operazione da effettuare da perso-nale specializzato.
Un'errata installazione può causaredanni a persone, animali o cose, neiconfronti dei quali il costruttore nonpuò essere considerato responsabile.
5 OROLOGIO PROGRAMMATORE (a richiesta)
quadrante in senso orario in modo chel'ora nella quale si effettua l'operazio-ne cada in corrispondenza dell'indice .
N.B. L'orologio programmatore è dota-to di riserva di carica di 150 ore; una vol-ta collegato sarà sempre alimentato.L’operazione andrà quindi ripetuta ognivolta che la caldaia resterà fuori servizioper oltre 150 ore.
Per il montaggio dell’orologio effettuarele seguenti operazioni:- rimuovere dal cruscotto il copriforo (T)
(fig. 5.1).- svitare con un cacciavite a taglio le due
viti A di fissaggio del cruscotto (fig. 5.2)- ruotare il cruscotto in avanti- fissare l’orologio nell’apposita sede uti-
lizzando le viti in dotazione (fig. 5.2)- collegare i cavi elettrici agli appositi mor-
setti come indicato nello schema a pagi-na 13.
Uso e programmazioneSpostare dall'interno verso l'esterno i ca-valieri corrispondenti alle ore in cui sidesidera che la caldaia sia in funzione.
Lo spegnimento tra le due accensioni èdato dai cavalieri non spostati.
N.B. Un cavaliere corrisponde a 15 minuti.
Per sincronizzare l'orologio, ruotare il
T Fig. 5.1 Fig. 5.2
Fig. 5.3
A
MA
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ATO
RE
cald
aie
6 MANUTENZIONE
Per garantire il permanere delle carat-teristiche di funzionalità ed efficienzadel prodotto e per rispettare le prescri-zioni della legislazione vigente, è neces-sario sottoporre l'apparecchio a controllisistematici a intervalli regolari.
La frequenza dei controlli dipende dalleparticolari condizioni di installazione edi uso, ma è comunque opportuno uncontrollo annuale da parte di personaleautorizzato dei Centri di Assistenza.
Nel caso di interventi o di manutenzionidi strutture poste nelle vicinanze dei con-dotti dei fumi e/o nei dispositivi di scari-co dei fumi e loro accessori, spegnerel'apparecchio e, a lavori ultimati, farneverificare l'efficienza da personale qua-lificato.
IMPORTANTE: prima di intraprenderequalsiasi operazione di pulizia o manu-tenzione dell'apparecchio, agire sull'in-terruttore dell'apparecchio stesso e del-l'impianto per interrompere l'alimenta-zione elettrica e chiudere l'alimentazio-ne del gas agendo sul rubinetto situatosulla caldaia.
6.1Manutenzione ordinariaDi norma sono da intendere le seguentiazioni:- rimozione delle eventuali ossidazioni dal
bruciatore;- rimozione delle eventuali incrostazioni
dagli scambiatori;- verifica e pulizia generale dei condotti
di scarico;- controllo dell'aspetto esterno della caldaia;- controllo accensione, spegnimento e fun-
zionamento dell'apparecchio sia in sani-tario che in riscaldamento;
- controllo tenuta raccordi e tubazioni dicollegamento gas ed acqua;
- controllo del consumo di gas alla poten-za massima e minima;
- controllo posizione candeletta accensio-ne-rilevazione fiamma;
- verifica sicurezza mancanza gas;Non effettuare pulizie dell'apparecchioné di sue parti con sostanze facilmente in-fiammabili (es. benzina, alcool, ecc.).
Non pulire pannellatura, parti verniciate
e parti in plastica con diluenti per vernici.La pulizia della pannellatura deve esserefatta solamente con acqua saponata.
6.2Manutenzione straordinariaSono gli interventi atti a ripristinare il fun-zionamento dell'apparecchio secondoquanto previsto da progetto e normative,ad esempio, a seguito di riparazione di unguasto accidentale.Di norma è da intendere:- sostituzione- riparazione- revisione di componenti.Tutto questo ricorrendo a mezzi, attrez-zature e strumenti particolari.
25
aria
fumi
6.3Verif ica dei parametri dicombustione
Per effettuare l'analisi della combustioneeseguire le seguenti operazioni:
- svitare con una moneta il tappo di pro-tezione del pulsante analisi combustio-ne (fig. 6.1);
- premere con un cacciavite piccolo il pul-sante.
Sul display digitale comparirà la scritta CO.
A questo punto la caldaia funziona al mas-simo e si può procedere con l'analisi dellacombustione agendo con strumenti appro-priati sulle prese posizionate sulla cassa aria(fig. 6.2).
La prima presa è collegata al circuito diaspirazione dell'aria e rileva eventuali in-filtrazioni di prodotti della combustionenel caso di scarichi coassiali; la seconda ècollegata direttamente al circuito di scari-co fumi e viene utilizzata per rilevare i pa-rametri di combustione ed il rendimento.
La funzione rimane attiva fino a quan-do si ripreme il pulsante.In caso contrario, la funzione sidisattiva automaticamente dopo 15minuti e la caldaia ritornerà a modu-lare.
IMPORTANTE
Anche durante la fase di analisi combustio-ne rimane inserita la funzione che spegnela caldaia quando la temperatura dell’ac-qua raggiunge il limite massimo di circa90°C.
tappo di protezionepulsante analisi combustione
Fig. 6.1
Fig. 6.2
Note:
Co
d. 1
0022
401
- 40
/01
- Ed
. 2
caldaie
Via Trieste, 16 - 20059 VimercateSERVIZIO CLIENTI tel.199.13.31.31
ASSISTENZA TECNICA NUMERO UNICO 199.12.12.12e-mail: [email protected] - www.beretta.caldaie.com
Beretta si riserva di variare le caratteristiche e i dati riportati nel presente fascicolo in qualunque momento e senza preavviso, nell’intento di migliorare i prodotti.
Questo fascicolo pertanto non può essere considerato come contratto nei confronti di terzi.