Studio sulla migrazione autunnale - FEDERCACCIA€¦ · OTT1 OTT2 OTT3 NOV1 decadi (01.10 - 10.11)...
Transcript of Studio sulla migrazione autunnale - FEDERCACCIA€¦ · OTT1 OTT2 OTT3 NOV1 decadi (01.10 - 10.11)...
Gruppo Inanellamento Limicoli (G.I.L., Napoli)
in collaborazione con
Federazione Italiana della Caccia - Ufficio Avifauna Migratoria
Studio sulla migrazione autunnale
dell’Allodola in Campania, autunno 2015
1 Ottobre – 10 Novembre
VI Resoconto
a cura di Sergio Scebba
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
2
Realizzazione dell’iniziativa Federazione Italiana della Caccia - Ufficio Avifauna Migratoria
Via Salaria, 298/a - 00199 Roma Tel / Fax 06 844094217 - Cf 97015310580 - E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.federcaccia.org
Progetto Gruppo Inanellamento Limicoli (G.I.L., Napoli)
Responsabile Dr. Sergio SCEBBA, Dottore in Medicina e Chirurgia
Studio e Gestione dell’Ambiente Naturale
Viale Augusto 62 - 80125 NAPOLI Tel.081.5705620 E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.gruppoinanellamentolimicoli.it
Indice
1. Introduzione ...................……..…...................................................….....…….. 3
2. Area di studio e metodi .................................…..…………..…..............…….. 3
3. Risultati e discussione ...................................…………...........…..........……... 4
4. Bibliografia ......................................................….......…………………..……. 11
Appendice 1: Tabella dei dati meteorologici giornalieri ............………...…… 12
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
3
1. INTRODUZIONE
L‟Allodola è una specie ampiamente diffusa in Europa con una popolazione stimata in 40-80
milioni di coppie (BirdLife International 2012). Negli ultimi 40 anni le popolazioni che nidificano
nell‟area che si estende dalla Gran Bretagna alla Germania e dalla metà settentrionale della Francia
al Sud della Scandinavia hanno subito una riduzione di circa il 50%, principalmente a causa delle
drastiche modificazioni dell‟habitat, dovute all‟agricoltura intensiva e all‟uso massivo di pesticidi e
fertilizzanti (Petersen 2007), avvenute in questo arco di tempo; quelle che occupano le regioni
dell‟Europa orientale invece sono finora ritenute stabili (BirdLife International 2004, PECBMS
2009). L‟Allodola è indicata nell‟Allegato II/2 della Direttiva 2009/147/CE quale specie cacciabile
in Francia, Italia, Malta, Grecia, Cipro e Romania, e in questi paesi è sottoposta ad una forte
pressione venatoria con un prelievo di circa il 5% della popolazione migratrice/svernante (Petersen
2007), ma le statistiche sugli abbattimenti e sulla dinamica dei flussi migratori sono insufficienti.
Pochi sono gli studi realizzati su questa specie, in particolare in relazione alle tendenze
demografiche a lungo termine e all‟andamento della migrazione autunnale che avviene su un ampio
fronte con un andamento NE-SW delle rotte principali (Spina & Volponi 2008) ed è tipicamente
notturna (James 1977). Fa eccezione il progetto "Alouette", organizzato dal 1990 in Francia dal
“Centre de Recherches sur la Biologie des Populations d'Oiseaux” e tutt‟ora in corso, con più di
58.000 uccelli inanellati (Teulière 2003). L'analisi dei dati raccolti ha permesso di quantificare il
flusso migratorio durante la migrazione post-riproduttiva (Chiron 2002), di fornire informazioni di
base sulla sua fenologia e di accertare l‟esistenza di una migrazione differenziale tra i sessi
(Hargues et al. 2007). Per quanto riguarda l‟Italia uno studio a lungo termine sulla migrazione
autunnale, il Progetto “Alauda 2000” (Scebba 2001, 2009), è stato condotto per conto
dell‟Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell‟Ambiente Naturale (ANUU)
dal Gruppo Inanellamento Limicoli (G.I.L., Napoli) nel periodo 1998-2007. A partire dal 2010
questa ricerca è proseguita in cooperazione con l‟Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione
italiana della Caccia per valutare con un‟attività di cattura standardizzata l‟andamento dei flussi
migratori, verificare eventuali variazioni negli anni del numero delle catture e monitorare il rapporto
maschi/femmine (Scebba et al. 2015), come richiesto dal “Management Plan for Skylark 2007–
2009” commissionato dalla Commissione Europea (Petersen 2007).
2. AREA DI STUDIO E METODI
La ricerca viene condotta sul litorale domizio nel comune di Mondragone (Caserta).
L‟impianto di cattura è montato sulla spiaggia in un tratto di costa dove la fascia dunale è
scomparsa per alcuni chilometri, mentre quella retrodunale è sostituita da terreni in parte coltivati
ed in parte incolti. La metodologia di cattura è standardizzata mediante un transetto di reti mist-nets
in numero e dimensioni costanti, a 5 sacche con maglia da 22 mm, alte 3 mt per una lunghezza
complessiva di 110 metri, montate su tre file parallele con un orientamento fisso. Su tutti gli
individui sono rilevate alcune misure biometriche (lunghezza dell‟ala, della III remigante primaria e
del tarso), stimata la quantità di grasso visibile, controllato il peso e lo stato della muta delle penne
del corpo. Sono inoltre registrati i dati climatici dell‟area. Per la determinazione del sesso sono
utilizzati i parametri riportati nel Progetto “Alauda 2000” e stabiliti con il metodo di Harding-Cassie
(Harding 1949), un metodo grafico che serve per separare delle distribuzioni gaussiane; se applicato
alla distribuzione di frequenza della lunghezza dell‟ala, consente di stabilire gli intervalli delle
misure relative ai due sessi. Pertanto un uccello è ritenuto maschio se la lunghezza dell‟ala risulta
112 mm, femmina se è 109 mm, mentre rimane indeterminato se compresa tra 109.5 e 111.5 mm.
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
4
3. RISULTATI E DISCUSSIONE
Anche per l‟anno 2015 il monitoraggio della migrazione post-riproduttiva è iniziato il 1
ottobre ed è proseguito ininterrottamente fino al 10 novembre, come nelle precedenti stagioni,
escludendo il 15 ottobre in cui le pessime condizioni meteorologiche non hanno consentito
l‟apertura delle reti. La ricerca, condotta con una metodologia standardizzata negli anni, ha
consentito di catturare ed inanellare con anelli dell‟ISPRA 880 allodole; nella figura 1 è mostrato
l‟andamento delle catture su base giornaliera.
Data mediana 25 ottobre
Primo quartile 18 ottobre
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1.1
0
5.1
0
10
.10
15
.10
20
.10
25
.10
30
.10
05
.11
10
.11
giorni di attività (01.10 - 10.11)
N. ca
ttu
re
Figura 1. Andamento giornaliero delle catture nel periodo 1 ottobre/10 novembre 2015 (n=880).
Il grafico mostra un numero di catture estremamente ridotto in tutta la prima decade di
ottobre, in presenza di venti per lo più provenienti dai quadranti meridionale e occidentale e
condizioni di tempo perturbato. Anche la seconda decade di ottobre è stata caratterizzata dalle
medesime condizioni atmosferiche ed ha fatto registrare numeri piuttosto bassi di catture con solo
quattro giornate in cui sono stati inanellati più di 10 individui ed un picco di 77 catture il 18 ottobre.
Nella terza decade di ottobre, pur permanendo condizioni meteorologiche instabili, si sono registrati
per lo più venti settentrionali accompagnati da un maggiore flusso migratorio che ha consentito
catture più numerose.
In nessuna giornata è stata superata la soglia delle 100 catture ed il picco massimo è stato di
87 inanellati il 25 ottobre. Nei giorni successivi e fino alla fine del periodo di monitoraggio i
passaggi sono sempre stati molto modesti e di conseguenza anche il numero delle catture, sebbene
le condizioni meteo registrate nell‟area siano migliorate con venti provenienti dai quadranti
settentrionali. In base alla distribuzione temporale delle catture la data mediana (quando cioè è stato
catturato il 50% di tutti gli uccelli), evidenziata nel grafico dalla freccia, è caduta il 25 ottobre
mostrando una notevole variabilità nel corso degli anni: rispetto a quella registrata nello scorso anno
è avvenuta con 11 giorni di ritardo, sei rispetto al 2012 e cinque rispetto al 2013, mentre è risultata
in anticipo di tre giorni rispetto al 2011; il 18 ottobre è terminato il primo quartile ed il 28 ottobre il
terzo quartile: tra queste due date è risultato compreso il periodo principale della migrazione.
Anche quest‟anno, come nei precedenti, nessun individuo catturato nel periodo di studio è
stato ripreso a distanza di uno o più giorni dall‟inanellamento, confermando la tesi che gli uccelli
catturati non cambiano la strategia di migrazione e non tendono a rimanere in prossimità dell‟area.
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
5
Nella figura 2 è mostrato l„andamento percentuale delle catture divise per pentadi. Dal
grafico si rileva che il passaggio dei migratori risulta concentrato nelle pentadi 58-60 (13-27
ottobre); in quest‟ultima è stata ottenuta la percentuale più alta (31,9% con 281 inanellati), mentre
percentuali molto modeste sono state registrate nelle altre pentadi, variando dal 2,8% nella pentade
55 (2 catture) al 13,1% nella pentade 62 (115 catture) che ha fatto registrare un lieve incremento
corrispondente ad un‟ultima ondata di migratori come quasi sempre osservato negli anni precedenti.
Data mediana 25 ottobre
Primo quartile 18 ottobre
0
5
10
15
20
25
30
35
55 56 57 58 59 60 61 62 63
28 - 2 3 - 7 8 - 12 13 - 17 18 - 22 23 - 27 28 - 1 2 - 6 7 - 11
pentadi (55=28 settembre-2 ottobre; 63= 7-11 novembre)
% c
att
ure
Figura 2. Andamento % catture/pentade, autunno 2015 (n=880).
Nella figura 3 la distribuzione delle catture è organizzata per decade. Diversamente dai due
anni precedenti, la percentuale più alta è stata ottenuta nella terza decade (50,2% con 442 inanellati)
con un discreto valore anche nella seconda (25,9% con 228 catture), mentre la prima decade ha fatto
registrare la percentuale più bassa (4,4%, solo 39 inanellati) ottenuta durante il periodo di studio.
0
10
20
30
40
50
60
OTT1 OTT2 OTT3 NOV1
decadi (01.10 - 10.11)
% c
attu
re
Figura 3. Andamento % catture/decade.
Nella tabella 1 si osserva come i numeri relativi alle catture effettuate nelle quattro decadi di
questa stagione risultano marcatamente più bassi di quelli registrati negli anni precedenti con una
drastica flessione nella prima decade di ottobre ed un numero complessivo di inanellati ancora
inferiore a quello già basso dell‟anno precedente che corrisponde ad un flusso migratorio rimasto
modesto per tutta la stagione.
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
6
Tabella 1. Numero di inanellati per decade (dati 2006 e 2007 da “Alauda 2000”).
OTT 1 OTT 2 OTT 3 NOV 1 TOT
2006 421 566 494 81 1.562
2007 322 419 589 173 1.503
2010 34 201 1.142 193 1.570
2011 77 335 750 269 1.431
2012 399 1.169 300 231 2.099
2013 114 523 426 89 1.152
2014 252 468 120 135 975
2015 39 228 442 171 880
1.658 3.909 4.263 1.342 11.172
Come negli anni precedenti, anche se con evidenti fluttuazioni nel numero degli inanellati da
un anno all‟altro, anche nel 2015 il maggior numero di inanellati è concentrato nella seconda e nella
terza decade di ottobre, mentre nella prima decade di novembre le catture sono diminuite
notevolmente. Si può osservare inoltre come in alcune annate, così come quest‟anno, il numero di
inanellati della prima decade di ottobre risulti davvero modesto.
Poiché negli anni 2006 e 2007 e 2010-2014 il monitoraggio della migrazione è stato
condotto con una metodologia di cattura completamente standardizzata, nello stesso sito e con
eguale disposizione delle reti (un transetto di reti verticali di tipo mist-nets in numero e dimensioni
costanti collocate secondo un orientamento fisso), è possibile calcolare un indice di cattura (IC) che
consente di valutare con maggior precisione l‟andamento dei passaggi. In questo modo è possibile
rapportare il numero di uccelli catturati al numero di ore in cui le reti sono rimaste operative.
L‟indice di cattura è stato ricavato dividendo il numero degli uccelli catturati in una determinata
stagione per il prodotto del numero di metri quadrati di rete utilizzati moltiplicato il numero totale
di ore di esposizione delle stesse e moltiplicando poi il risultato finale per 1000. È stata quindi
considerata tutta l‟attività espletata, dalla prima sessione di cattura effettuata nel mese di ottobre
fino all‟ultima avvenuta in novembre, in modo da coprire l‟intero periodo della migrazione (tab. 2).
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
7
Tabella 2. Attività di cattura svolta sul litorale sud-tirrenico durante la migrazione post-
riproduttiva, autunno 2006-2007 e 2010-2015 e relativo Indice di Cattura per stagione. IC = (N. di
uccelli catturati / mqrete x ore attività) x 1000.
Anno n° catture mqrete x ore IC
2006 1.562 73260 21,32
2007 1.503 72600 20,70
2010 1.570 73260 21,43
2011 1.454 68640 21,18
2012 2.099 70620 29,68
2013 1.152 65340 17,63
2014 975 69960 13,94
2015 880 73260 12,01
L‟analisi dei dati raccolti in questi otto anni mostra che l‟indice di cattura, rimasto
sostanzialmente costante per gli anni 2006, 2007, 2010 e 2011, ha fatto registrare un deciso
incremento nel 2012 mentre a partire dal 2013 presenta una flessione notevole che in questo ultimo
anno di studio risulta ancora più marcata.
Uno degli obiettivi proposti dal “Management Plan for Skylark 2007–2009” della
Commissione Europea (Petersen 2007) per una corretta gestione della specie è il monitoraggio della
sex-ratio durante la migrazione autunnale; questo tipo di indagine può essere effettuata sia
attraverso le statistiche dei carnieri dei cacciatori in quei paesi in cui la specie è cacciabile in
accordo con l‟Annex II/2, sia mediante un‟attività di inanellamento e cattura delle popolazioni in
migrazione purché condotta con una metodologia standardizzata. Per l‟Allodola non è possibile
determinare il sesso attraverso l‟esame del piumaggio o di altre parti del corpo ma di norma i
maschi sono di dimensioni maggiori rispetto alle femmine come si evince dall‟esame di alcune
misure biometriche ed in particolare della lunghezza alare (Svensson 1992).
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
8
Nell‟ambito di questa ricerca, in corso dal 2010 in cooperazione con l‟Ufficio Avifauna
Migratoria della Federazione italiana della Caccia e proseguendo il lavoro cominciato con il
“Progetto Alauda 2000”, è stato possibile analizzare un considerevole numero di dati ed individuare
una netta bimodalità nella distribuzione della lunghezza alare che è possibile ascrivere al
dimorfismo sessuale (Scebba 2001, Scebba et al. 2015). La successiva analisi statistica effettuata
sia con il metodo grafico di Harding-Cassie che con il pacchetto statistico “mixtools” per R ha
confermato questa differenza ed ha consentito di individuare gli uccelli con lunghezza alare uguale
o inferiore a 109 mm come femmine e quelli con lunghezza alare superiore o uguale a 112 mm
come maschi mentre gli individui compresi nell‟intervallo 109.5 mm / 111.5 mm restano
indeterminati.
Sulla base di questi risultati il campione ottenuto nel 2015 risulta composto per il 4,9% (43
uccelli) da soggetti il cui sesso resta indeterminato, per il 32,8% (289) da maschi e per il 62,3%
(548) da femmine, percentuali che non si discostano significativamente da quelle ottenute nello
scorso anno. Calcolando la sex-ratio solo sul numero degli individui di cui è stato stabilito il sesso,
il rapporto maschi:femmine risulta di 34,5:65,5 con una proporzione di femmine di poco inferiore a
quella registrata nel 2014 (32:68) e sostanzialmente sovrapponibile a quella del 2013 (34:66); il
valore ottenuto risulta inferiore a quello calcolato per il 2012 (26:74) e più alto rispetto al 2011
(43:57), al 2010 (41:59), ed a quello ottenuto valutando complessivamente i dati raccolti nei dieci
anni del progetto “Alauda 2000” (43:57). Anche se da un anno all‟altro il rapporto presenta delle
variazioni, si discosta sempre in modo evidente dalla sex-ratio ideale di 50:50 fatto che può
dipendere da una maggiore predisposizione delle femmine a compiere movimenti migratori rispetto
ai maschi, almeno per quanto riguarda le popolazioni che migrano lungo il litorale sud-tirrenico.
La fenologia della migrazione basata sulle percentuali di maschi e femmine catturati,
inanellati e sessati nel 2015 lungo la costa sud-tirrenica, è riportata nella figura 6. L‟esame del
campione ottenuto mostra come le femmine siano più numerose e siano presenti dalle prime fasi
della migrazione fino alla conclusione dell‟attività di cattura, senza una netta concentrazione nelle
prime due decadi di ottobre come registrato negli anni precedenti, mentre il passaggio dei maschi
risulta più sostenuto solo a partire dalla fine della seconda decade di ottobre.
0
20
40
60
80
100
1.1
0
5.1
0
10
.10
15
.10
20
.10
25
.10
30
.10
05
.11
10
.11
giorni di attività
%
femmine
maschi
Figura 6. Fenologia della migrazione autunnale basata sulla percentuale di maschi e femmine nel
2015 con linee di tendenza.
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
9
In base alla distribuzione temporale delle catture la data mediana è caduta il 24 ottobre per le
femmine ed il 26 ottobre per i maschi con due giorni di differenza; il primo quartile è terminato,
rispettivamente il 18 ed il 21 ottobre, ed il terzo quartile il 27 ottobre ed il 1 novembre. Il periodo
principale della migrazione, che include il 50% degli uccelli catturati, è quindi ricaduto tra il 18 ed
il 27 ottobre per le femmine e tra il 21 ottobre ed il 1 novembre per i maschi; il picco massimo di
catture per le femmine si è avuto il 25 ottobre in cui ne sono state inanellate 58, per i maschi il
giorno 21 con 32 inanellati.
Se la sex-ratio viene calcolata per decade, sempre prendendo in esame campioni che
includono solo individui di cui è stato stabilito il sesso, si evidenzia chiaramente una migrazione
differenziale tra i due sessi. Si registra infatti un costante decremento della percentuale di femmine
man mano che la migrazione procede: dal 76,9 % ottenuto nella prima decade di ottobre si passa al
73,6% nella seconda, valori inferiori a quelli calcolati nel 2014 (rispettivamente, 82,8% e 71,5%);
quindi nella terza scendono al 64,2% per arrivare nella prima decade di novembre al 55,5%,
percentuali che risultano comunque più elevate rispetto a quelle registrate nello scorso anno (48,2%
e 46,3%). La progressiva diminuzione delle femmine nel corso della migrazione, documentata in
tutti gli anni in cui è stato condotto il monitoraggio (1998-2015), è ascrivibile alla tendenza dei
maschi a migrare più tardi e ad allontanarsi di meno dalla aree di riproduzione.
Un aspetto particolarmente interessante, benché finora poco studiato, in relazione alla
migrazione dell‟Allodola è quello energetico. In particolare la valutazione dell‟accumulo di grasso
sottocutaneo costituisce un parametro importante per determinare lo stato fisiologico degli uccelli e
valutare le strategie di migrazione adottate per raggiungere le aree di svernamento, in quanto tale
deposito fornisce l‟energia necessaria per sostenere la migrazione venendo consumato durante il
volo.
Nel corso di questi anni sono stati rilevati peso corporeo e grasso su più di 20.000 soggetti,
consentendo di studiare gli aspetti della migrazione relativi alle strategie adottate in termini di rotta
e di fenologia e di valutare la variazione inter-specifica delle condizioni fisiche. Nella tabella 3 sono
riportate, per gli ultimi sei anni di studio, percentuali e numero di individui, separati per sesso,
inclusi nelle diverse classi di grasso (Kaiser 1993).
Tabella 3. Distribuzione (N e %) delle allodole nelle diverse classi di grasso, separate per sesso.
Autunno
2010
Autunno
2011
Autunno
2012
Autunno
2013
Autunno
2014
Autunno
2015
Classi di
grasso
♂♂
N
%
♀♀
N
%
♂♂
N
%
♀♀
N
%
♂♂
N
%
♀♀
N
%
♂♂
N
%
♀♀
N
%
♂♂
N
%
♀♀
N
%
♂♂
N
%
♀♀
N
%
0 2
0,3
5
0,6
10
1,7
14
1,8
2
0,6
9
0,9
11
2,9
34
4,7
2
0,7
10
1,6
11
3,8
18
3,3
1 - 2 162
26,4
297
33,7
86
14,4
203
25,7
96
26,2
370
35,4
145
38,7
391
53,7
49
16,5
250
40,1
68
23,5
232
42,4
3 - 4 388
63,3
524
59,5
331
55,5
445
56,5
232
63,4
602
57,5
191
50,9
276
37,9
205
69,3
332
53,3
175
60,6
269
49,2
5 - 6 61
10,0
55
6,2
169
28,4
126
16,0
36
9,8
65
6,2
28
7,5
27
3,7
40
13,5
31
5,0
35
12,1
28
5,1
Totale 613 881 596 788 366 1046 375 728 296 623 289 547
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
10
I dati relativi all‟accumulo del grasso sottocutaneo presentano una certa variabilità da un
anno all‟altro, tuttavia le percentuali relative ad uccelli privi di grasso visibile (classe 0) sono
sempre molto basse. In particolare, facendo riferimento ai valori più bassi e più alti rilevati, si
osserva che le percentuali di maschi privi di grasso sono variate dallo 0,3% registrato nel 2010 al
3,8% del 2015, mentre le femmine sono passate dallo 0,6% del 2010 al 4,7% del 2013. Un pò più
alte risultano le percentuali di individui inclusi nelle classi 1 e 2, cioè con depositi di grasso molto
ridotti, che sono variate dal 23,5% al 38,7% per i maschi e dal 25,7% al 53,7% per le femmine. In
tutti gli anni risulta invece elevato il numero di uccelli inclusi nelle classi di grasso 3-4 e 5-6, cioè
con elevati depositi di grasso, individui in migrazione verso aree di svernamento molto più
meridionali e che quindi necessitano di depositi adiposi abbondanti, che presentano percentuali che
per i maschi variano dal 58,4% all‟83,9%, mentre per le femmine oscillano dal 41,6% al 72,5%. Si
osserva inoltre che le femmine presentano di norma depositi adiposi più ridotti rispetto ai maschi.
Si può affermare dunque che degli uccelli inanellati solo una piccola percentuale presenta
uno scarso strato adiposo e quindi condizioni fisiche inadatte per proseguire la migrazione. Ciò
suggerisce che questa frazione del campione sia costituita sia da individui che hanno già raggiunto
l‟area di svernamento, sia da soggetti con una strategia migratoria caratterizzata da spostamenti su
brevi distanze e che, pertanto, non necessitano di elevate quantità di grasso, oltre che da allodole
che sono costrette a fermarsi non essendo riuscite ad accumulare riserve di grasso sufficienti.
Nel corso del 2015, malgrado l‟attività di cattura sia stata svolta con una metodologia
standardizzata ed uno sforzo di cattura identico a quello degli anni precedenti, si è osservata una
drastica diminuzione del flusso migratorio con un numero di catture inferiore a quello già basso
dello scorso anno. Infatti tra il 1 ottobre ed il 10 novembre con 39 giornate effettive di attività sono
stati inanellati solo 880 uccelli (tabella 1). Questa diminuzione è in parte imputabile alle condizioni
meteo dell‟area rimaste sfavorevoli per tutta la durata di ottobre con venti anche molto forti
provenienti in prevalenza dai quadranti meridionali e accompagnati da frequenti piogge e temporali.
Tuttavia la flessione nel numero delle catture registrata negli ultimi tre anni potrebbe essere dovuta
anche ad altre cause ancora non chiarite, come ad esempio l‟eccessivo prelievo venatorio effettuato
durante la migrazione in paesi come la Romania, le condizioni climatiche nei paesi di origine che
hanno fatto registrare temperature relativamente elevate fino ad oltre la metà di ottobre o la
presenza di un elevato e virulento impatto di malaria nell‟areale di riproduzione come evidenziato
da un alto tasso di infezione nei soggetti esaminati in Campania (Zehtindjiev et al. 2010).
Tutto ciò rende pertanto particolarmente interessante il proseguimento di un monitoraggio
atto a indagare l‟andamento dei flussi migratori e, più in generale, lo stato di salute di questa specie.
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
11
4. BIBLIOGRAFIA
BirdLife International (2004) Birds in Europe: population estimates, trends and conservation status.
BirdLife International, Cambridge.
BirdLife International (2012) Alauda arvensis. In: IUCN 2013. IUCN Red List of Threatened Species.
Version 2013.1. <www.iucnredlist.org>. Accessed on 15 September 2013.
Chiron F. (2002) Variations de la pression de chasse sur un oiseau migrateur en déclin: l‟Alouette des
champs Alauda arvensis. Rapport DEA Environnement: milieux, techniques, sociétés. 57 p.
Harding J.P. (1949) The use of probability paper for the graphical analysis of polymodal frequency
distributions. Journal of the Marine Biological Association of the United Kingdom 28: 141-153.
Hargues R., Girardot P., Ibañez F., Mourguiart P. and Recarte J. (2007) Migration of the Skylark Alauda
arvensis along the southern French Atlantic coast. Wildlife Biology in Practice 3: 93-104.
James D. (1997) Influence des conditions atmosphériques et du degré d'éclairement de la lune sur les
caractéristiques de la migration automnale nocturne de l'Alouette des champs (Alauda arvensis) en France.
DEA Temps Espace Société.
Kaiser A. (1993) A new multi-category classification of subcutaneous fat deposits on song birds. Journal
Field Ornithology 64: 246-255.
PECBMS (2009) The State of Europe’s Common Birds 2008. CSO/RSPB, Prague.
Petersen B.S. (2007) Management Plan for Skylark (Alauda arvensis) 2007–2009. Office for Official
Publications of the European Community, Luxembourg.
Scebba S. (2001) Biometrics and sex ratios of Skylarks Alauda arvensis during migration in southern Italy.
Ringing & Migration 20: 364-370.
Scebba S. (2009) Rapporto “Alauda 2000”. Indagine sulla migrazione autunnale nella Piana del Volturno
(Caserta) in base all’attività di inanellamento: autunno 1998 – 2007. Studio Lito Clap, Bergamo. 125 pp.
Scebba S., Soprano M. & Sorrenti M. (2015) Sex-specific migration patterns and population trendsof
Skylarks Alauda arvensis ringed during autumnmigration in southern Italy. Ringing & Migration 30:1 12-21
Spina F. & Volponi S. (2008) Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 2. Passeriformi. Ministero
dell‟Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale (ISPRA). Tipografia SCR-Roma. 632 pp.
Svensson L. (1992) Identification Guide to European passerines, 4th edn. Svensson, Stockholm.
Teulière J.M. (2003) Baguage de l'Alouette des champs (Alauda arvensis) en migration nocturne post-
nuptiale. Bilan 2002 en Limousin. Epops 60: 26-53.
Zehtindjiev, P., Križanauskienė, A., Scebba, S., Dimitrov, D., Valkiūnas, G., Hegemann, A., Tieleman,
B. I. & Bensch, S. 2012. Haemosporidian infections in skylarks (Alauda arvensis): a comparative PCR-
based and microscopy study on the parasite diversity and prevalence in southern Italy and the Netherlands.
European Journal of Wildlife Research 58: 335-344.
Gruppo Inanellamento Limicoli (G.I.L., Napoli)
Federazione Italiana della Caccia - Ufficio Avifauna Migratoria
Pubblicazione n° 108 del Gruppo Inanellamento Limicoli, Napoli
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
12
Appendice 1: Tabella dei dati meteorologici giornalieri
Data Tmedia Umidità
% Forza e dir. vento
Copertura
cielo
Pressione
media
Pioggia
mm Fenomeni
30/09/15 18.0°C 76 % 21.0km/h ENE 10/10 1021mb 0.3 mm Coperto
01/10/15 17.9°C 95 % 18.0km/h E 10/10 1021mb 0.5 mm Coperto
02/10/15 17.5°C 97 % 2.0km/h ESE 3/10 1022mb 0.0 mm Nubi sparse
03/10/15 17.0°C 91 % 3.0km/h WSW 1/10 1023mb 0.0 mm Sereno
04/10/15 17.6°C 95 % 7.0km/h SE 9/10 1021mb 0.3 mm Coperto
05/10/15 18.9°C 97 % 5.0km/h SE 7/10 1016mb 0.1 mm Coperto
06/10/15 20.8°C 97 % 5.0km ESE 7/10 1010mb 0.0 mm Coperto
07/10/15 17.7°C 90 % 7.0km W 2/10 1011mb 0.0 mm Poco nuvoloso
08/10/15 17.2°C 90 % 3.0km/h ESE 2/10 1016mb 0.0 mm Nubi sparse
09/10/15 16.6°C 94 % 15.0km/h NE 10/10 1012mb 0.8 mm Pioggia
10/10/15 18.4°C 96 % 15.0km/h SSE 10/10 997mb 2.2 mm Temporale, pioggia a tratti
11/10/15 15.0°C 84 % 15.0km/h WNW 0/10 1009mb 0.0 mm Sereno
12/10/15 16.0°C 90 % 4.0km/h ESE 3/10 1017mb 0.0 mm Nubi sparse
13/10/15 18.9°C 96 % 4.0km/h ESE 8/10 1016mb 0.1 mm Nubi sparse, pioggia a tratti
14/10/15 19.6°C 96 % 15.0km/h S 10/10 1011mb 8.9 mm Temporale
15/10/15 14.4°C 90 % 19.0km/h WNW 2/10 1015mb 0.0 mm Sereno
16/10/15 15.2°C 81 % 6.0km/h WNW 2/10 1018mb 0.0 mm Nubi sparse
17/10/15 14.4°C 90 % 3.0km/h E 2/10 1019mb 0.0 mm Poco nuvoloso
18/10/15 16.4°C 93 % 3.0km/h ESE 8/10 1015mb 0.0 mm Nubi sparse
19/10/15 18.2°C 95 % 5.0km/h SSE 7/10 1012mb 3.2 mm Temporali e schiarite
20/10/15 14.6°C 91 % 17.0km/h ENE 7/10 1012mb 0.0 mm Coperto
21/10/15 12.7°C 94 % 21.0km/h NE 10/10 1009mb 1.1 mm Pioggia
22/10/15 11.5°C 92 % 7.0km/h NNE 3/10 1009mb 0.0 mm Nubi sparse
23/10/15 10.1°C 80 % 5.0km/h NE 0/10 1017mb 0.0 mm Poco nuvoloso
24/10/15 12.5°C 87 % 8.0km/h NE 0/10 1021mb 0.0 mm Sereno
25/10/15 12.7°C 92 % 4.0km/h ENE 4/10 1022mb 0.0 mm Nubi sparse
26/10/15 13.7°C 92 % 7.0km/h ENE 7/10 1019mb 0.0 mm Coperto
27/10/15 14.4°C 91 % 7.0km/h ENE 8/10 1019mb 0.0 mm Coperto
28/10/15 16.0°C 97 % 8.0km/h SE 8/10 1017mb 0.3 mm Pioggia e schiarite
29/10/15 12.2°C 95 % 7.0km/h ENE 2/10 1016mb 0.0 mm Sereno
30/10/15 14.7°C 92 % 24.0km/h ENE 5/10 1019mb 0.0 mm Nubi sparse
Studio sulla migrazione autunnale dell‟Allodola in Campania, autunno 2015
VI Resoconto
13
31/10/15 14.9°C 82 % 26.0km/h ENE 10/10 1025mb 0.0 mm Coperto
01/11/15 13.2°C 80 % 27.0km/h ENE 4/10 1028mb 0.0 mm Poco nuvoloso
02/11/15 12.3°C 89 % 15.0km/h ENE 0/10 1029mb 0.0 mm Sereno
03/11/15 12.9°C 92 % 2.0km/hNNE 0/10 1026mb 0.0 mm Sereno
04/11/15 15.2°C 98 % 3.0km/hSW 8/10 1021mb 0.0 mm Coperto
05/11/15 14.4°C 92 % 3.0km/hNNE 3/10 1024mb 0.0 mm Poco nuvoloso
06/11/15 14.4°C 96 % 5.0km/hNE 0/10 1024mb 0.0 mm Sereno
07/11/15 12.9°C 92 % 4.0km/hN 0/10 1027mb 0.0 mm Sereno
08/11/15 13,9°C 90 % 3.0km/hN 0/10 1030mb 0.0 mm Sereno
09/11/15 14.7°C 97 % 3.0km/hS 10/10 1027mb 0.0 mm Foschia
10/11/15 13.6°C 96 % 5.0km/hNSE 10/10 1026mb 0.0 mm Coperto