Studio preliminare per definire indirizzi per la ... · inglese Indagine sul ... Presenza sul luogo...
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Studio preliminare per definire indirizzi per la
promozione del turismo rurale nei territori di pianura
attraversati dai grandi fiumi
ottobre 2013
Il bacino di progetto
I comuni che vi
fanno parte sono
complessivamente
162, per un totale
di popolazione
residente di circa
965.000 persone.
La superficie che
interessa
quest’area
progetto è di 6.640
kmq e interessa, in
parte o tutto, le
province di Rovigo,
Padova, Venezia,
Verona, Ferrara e
Ravenna.
Indagine
Obiettivi
Verificare la possibilità di considerare come mercato
potenziale i turisti che frequentano destinazioni di prossimità ma al di fuori del territorio del GAL.
Rilevare le loro abitudini di
consumo.
Capire le caratteristiche socio demografiche e le provenienze.
Comprendere la loro eventuale
propensione a muoversi verso il territorio di riferimento del progetto.
Temi di indagine
Caratteristiche socio demografiche per inquadrare il campione di
intervistati
Modello di consumo turistico dell’intervistato: tipologia di vacanze lunghe/brevi, motivazioni per tali vacanze, propensione verso turismi
tematici: enogastronomico, sportivo (slow e attivo), naturalistico, fluviale.
Livello di conoscenza del territorio di riferimento (con utilizzo di una cartina per inquadrare anche visivamente l’area e facilitare il riconoscimento).
Modalità di fruizione turistica del territorio di riferimento: quante volte dove, tipologia di alloggio, per quante notte, in che tipologia ricettiva, ecc…
Eventuale pianificazione di visite nel territorio di riferimento.
Piano indagine: 200 interviste in 3 località (Ravenna, Lago di Garda, Jesolo)
Somministrazione diretta e registrazione su tablet in luoghi centrali delle località prescelte
Questionario in italiano e inglese
Nel contatto è stato utilizzato un doppio filtro:
Luogo di residenza diverso dal luogo di intervista
Presenza sul luogo di intervista per turismo
Indagine sul
campo Impostazione della rilevazione
Metodologia
Turisti intervistati
Turista
Italiano
48%
Turista
Straniero
52%
condizio
ne
lavorativ
a
67%
non attivi
32%
n.d.
1%
Uomo
51%
Donna
49%
meno di
25 anni
20%
da 25 a
34 anni
23% da 35 a
44 anni
18%
da 45 a
54 anni
20%
da 55 a
64 anni
11%
oltre 64
anni
8%
I turisti per provenienza
% % su italiani % cumulata
Paesi stranieri 52%
Veneto 17% 35% 35%
Lombardia 14% 29% 64%
Emilia Romagna
6% 12% 76%
Trentino Alto Adige
3% 6% 82%
Friuli Venezia Giulia
2% 5% 87%
altre regioni <5%
7% 13% 100%
Totale 100% 113%
% % su italiani % cumulata
Italia 49%
Germania 7% 14% 14%
Regno Unito 7% 13% 27%
Paesi Bassi 5% 9% 37%
Spagna 3% 6% 43%
Danimarca 2% 5% 48%
Belgio 2% 4% 52%
Francia 2% 4% 56%
USA 2% 4% 60%
Svizzera 2% 4% 64%
Austria 2% 4% 68%
Repubblica Ceca 2% 4% 71%
Federazione Russa 2% 3% 74%
Ungheria 2% 3% 77%
Norvegia 1% 3% 80%
altri paesi <3% 10% 20% 100%
I turisti italiani intervistati provengono prevalentemente dal Veneto, dalla Lombardia
e dall’Emilia Romagna. Il bacino di gravitazione italiano si caratterizza per essere costituito da mercati di prossimità.
La Germania, il Regno Unito e i Paesi Bassi rappresentano le provenienze più rappresentate (insieme sono il 37% del totale degli stranieri). Il mercato è prevalentemente europeo.
Nucleo viaggiante
Il 21% viaggia in coppia e il 20% è composto da famiglie con figli.
I piccoli gruppi di amici sono il 14%.
Il prodotto turistico prevalente di ciascun luogo di intervista influisce
sulla tipologia di nucleo viaggiante: la vacanza balneare attira molti gruppi di amici, il Garda è più ricercato dalle coppie.
Sono con mia moglie/mio marito/compagno-a
Sono con la mia famiglia tra cui bambini/ragazzi
Sono con amici
Sono con amici e familiari
Sono con più componenti adulti della mia famiglia
Sono da solo/a
Sono in un gruppo organizzato
Sono con colleghi di lavoro
N.d
Escursionisti
21%
20%
14%
3%
2%
2%
1%
0%
17%
20%
0%
10%
20%
30%
Ravenna Garda Jesolo
18%
29%
17% 17% 23%
19%
5% 10%
28%
Sono con mia moglie/mio marito/compagno-a
Sono con la mia famiglia tra cui
bambini/ragazziSono con amici
Sono state testate le abitudini relative a vacanze naturalistiche, rurali e culturali. Si tratta di alcuni tematismi che caratterizzano l’offerta del territorio di
riferimento.
È stato rilevata anche la propensione a fare vacanze con specifiche attività che
fanno parte dell’offerta turistica del territorio di riferimento.
Interesse per
vacanze
naturalistiche, rurali,
culturali Vacanze tematiche e attività
Propensione verso alcune
VACANZE TEMATICHE
Circa il 70% ha fatto negli ultimi 2 anni almeno una vacanza in una città
d’arte. Il 33% ha deciso di dare questa caratterizzazione alla vacanza principale il 37% ha preferito il modello short break.
Per quanto riguarda invece la
vacanza rurale o la vacanza naturalistica la quota di mercato si riduce al 20% circa, per entrambe le tipologie.
NB volutamente si è parlato di vacanze per testare anche attrattività che genera
presenze, non solo escursionismo.
Gli intervistati che hanno fatto una vacanza lunga per queste tipologie sono stati invitati a citare qualche destinazione.
Dai risultati emerge che le vacanze naturalistiche o rurali vengono
identificate con viaggi in altri continenti (Parchi USA o Africa), con la montagna (Alpi e Appennino).
Le città invece sono le grandi capitali europee. Roma è al primo posto, ma
sono state citate anche Venezia e Firenze.
vacanza naturalistica
vacanza rurale
vacanza in città d'arte
11%
12%
37%
12%
8%
33%
77%
80%
30%
Vacanza breve Vacanza Lunga No
Propensione vacanze
tematiche per provenienza
I turisti stranieri hanno avuto una maggiore esperienze di vacanza sia lunghe che brevi di tipo naturalistico e rurale.
La differenza tra italiani e stranieri con riferimento a coloro che non hanno mai fatto vacanze di questo tipo è di circa 10 punti percentuali.
vacanza
naturalistica
vacanza
rurale
vacanza in
città d'arte
11% 11%
40% 7% 3%
26% 82% 86%
35%
Turisti italiani
Vacanza breve Vacanza lunga No
vacanza
naturalistica
vacanza
rurale
vacanza in
città d'arte
12% 14%
37% 16% 12%
41% 73% 75%
27%
Turisti stranieri
Vacanza breve Vacanza lunga No
Attività in vacanza 1/2
NB Negli ultimi due anni, durante almeno una delle vacanze, quali delle seguenti attività ha svolto? E cosa le piacerebbe
fare nelle vacanze future?
Con queste domande si è potuto rilevare la quota di fruitori di una serie di prodotti turistici che qualificano l’offerta del territorio di riferimento.
Il 65% ha visitato città, monumenti, musei o siti di valore artistico o storico.
Un certo interesse è rivolto a attività legate all’enogastronomia(12%) e al wellness (10%).
Le attività sportive testate, anche se molto diverse tra loro, hanno una quota del 17%.
Le attività legate al fiume e alle valli rappresentano l’8%.
Il 26% non ha fatto nessuna di queste attività.
RISPOSTE MULTIPLE
città/monumenti/musei
visita a cantine e
produttori
terme
cicloturismo
gita in battello
canoa/kayak
turismo equestre
birdwatching
nessuna di queste
attività
65%
12%
10%
8%
7%
6%
3%
1%
26%
Quali di queste attività ha
praticato in vacanza negli ultimi 2
anni?
Attività in vacanza 2/2
Nei desideri si riscontra una maggiore
dinamicità e ricerca di alternative alle
attività di tipo culturale legate a città,
musei e monumenti che comunque
hanno una quota del 49%.
Le terme/wellness salgono al 19%,
confermando un interesse crescente
per tutto quello che viene inserito nella
sfera del benessere personale.
Le attività specifiche legate a interessi
enogastronomici hanno una quota del
14%, sostanzialmente in linea con le
esperienze concrete degli ultimi 2 anni.
L’attività sportiva che ha suscitato il
maggiore interesse in una prospettiva
futura è la canoa/kayak (14%), seguita
dal cicloturismo (11%). Il turismo
equestre ha una quota inferiore perché
richiede alcune capacità specifiche.
Anche la gita in battello si posiziona
meglio rispetto ai valori delle ultime
vacanze (11%), mentre il birdwatching
è sempre marginale. RISPOSTE MULTIPLE
città/monumenti/musei
terme
canoa/kayak
visita a cantine e
produttori
cicloturismo
gita in battello
turismo equestre
birdwatching
altro
nessuna di queste
attività
49%
19%
14%
14%
11%
11%
6%
2%
2%
21%
Quali di queste attività le
piacerebbe praticare in vacanza
in futuro?
Propensione alle attività in
vacanza per provenienza
Il confronto per provenienza consente di rilevare che c’è una diversa abitudine di
consumo tra italiani e stranieri.
Gli Italiani che non hanno mai fatto attività di questo tipo sono il 31%, e il 22% non ha intenzione di farla nemmeno in futuro. Per gli stranieri il valore è sensibilmente più basso (21% ) e coincide con coloro che proprio non sono interessati (22% ) anche in futuro.
Agli stranieri, al di là dell’offerta storico culturale, interessano le attività citate di più che
agli italiani ad eccezione delle terme.
città/monumenti/musei
visita a cantine e…
terme
cicloturismo
gita in battello
canoa/kayak
turismo equestre
birdwatching
nessuna di queste attività
63%
10%
13%
3%
4%
5%
1%
0%
31%
68%
14%
7%
12%
11%
6%
5%
3%
22%
attività che ha fatto in vacanza negli
ultimi 2 anni
Turista Italiano Turista Straniero
città/monumenti/musei
terme
canoa/kayak
visita a cantine e produttori
cicloturismo
gita in battello
turismo equestre
birdwatching
nessuna di queste attività
44%
26%
16%
9%
9%
8%
7%
2%
22%
53%
12%
12%
18%
14%
13%
5%
2%
21%
attività che le piacerebbe fare nelle
vacanze future
Turista Italiano Turista Straniero
RISPOSTE MULTIPLE
Per comunicare il territorio di riferimento si è deciso di citare all’intervistato una serie di località o aree conosciute e quindi facilmente identificabili
geograficamente e turisticamente
Colli euganei
Terme (Abano, Montegrotto)
Città medievali: Este
Montagnana, Monselice
Polesine: Rovigo, Adria, Rosolina, Albarella, Porto Viro
Valli di Comacchio: Comacchio, Ostellato,
Mesola, Goro, Sant'Alberto
Chioggia e dintorni (Chioggia, Mira, ...)
Pianura Veronese (Legnago)
Fruizione del
territorio di
riferimento Ha mai visitato una di queste
zone PER TURISMO?
Cartina mostrata agli
intervistati
Conoscenza e
frequentazione del territorio
Il 19% degli intervistati ha visitato almeno una volta i luoghi del territorio di riferimento.
Gli stranieri nel 94% dei casi non hanno mai visitato l’area. Il 34% degli Italiani invece c’è stato e sono stati soprattutto
nelle Valli di Comacchio e a Chioggia.
NON HO MAI VISITATO
L'AREA
Valli di Comacchio
Chioggia e dintorni
Polesine
Terme
Città medievali
Colli euganei
Pianura Veronese
81%
9%
7%
5%
4%
2%
1%
1%
NON HO MAI VISITATO
L'AREA
Valli di Comacchio
Chioggia e dintorni
Polesine
Terme
Città medievali
Colli euganei
Pianura Veronese
66%
16%
13%
9%
7%
4%
2%
1%
94%
2%
2%
0%
1%
0%
0%
0%
Italiani Stranieri
RISPOSTE MULTIPLE
Chi ha visitato l’area
Ho
visitato
l’area
Non ho
visitato
l’area
Turista Italiano 85% 40%
Turista Straniero 15% 60%
Totale 100% 100%
da 15 a 19 anni 9% 10%
da 20 a 24 anni 9% 10%
da 25 a 34 anni 24% 22%
da 35 a 44 anni 21% 17%
da 45 a 54 anni 17% 21%
da 55 a 64 anni 12% 11%
oltre 64 anni 8% 8%
Totale 100% 100%
Dirigente/quadro 9% 8%
Impiegato/insegnante/tecnico 31% 30%
Operaio 10% 11%
Apprendista 1% 1%
Imprenditore 2% 2%
Libero professionista 8% 8%
Lavoratore in proprio 5% 8%
Co.co.pro/partita iva 2% 0%
Disoccupato/cassa integrazione 3% 2%
Casalinga 3% 3%
Studente 16% 17%
Pensionato 12% 10%
Totale 100% 100%
Uomo 51% 51%
Donna 49% 49%
Totale 100% 100%
Il profilo generale di chi ha visitato l'area
indica che si tratta di un turista, Italiano
tra i 25 e 44 anni, in condizione
lavorativa (impiegati).
Provengono da Lombardia, Veneto e
Emilia Romagna (insieme 72%).
In tutti e 3 i luoghi di intervistala
percentuale di coloro che già avevano
visitato i territori di riferimento è
pressoché uguale. (Ravenna 19%,
Garda 18% e Jesolo 20%).
stranieri
15%
Veneto
26% Lombardi
a
30%
Emilia
Romagna
16%
Trentino
Alto
Adige
3%
altre
provenien
ze <3%
10%
Località visitate
Le località più visitate risultano essere
Chioggia, Comacchio, Abano Terme e i Lidi .
Questa domanda richiedeva risposte aperte pertanto per avere una idea generale della conoscenza del territorio sono state lasciate tutte le citazioni fornite
dagli intervistati.
Le citazioni riferite agli stranieri sono solo per Chioggia, Lidi , Abano Terme e Delta del Po.
Chioggia
Comacchio
Abano terme
Lidi
Delta del Po
Sottomarina di Chioggia
Este
Rovigo
Montagnana
Natura
Rosolina
Valli di Comacchio
Albarella
Colli Euganei
Goro
Monselice
Montegrotto
Badia Polesine
Legnago
Occhiobello
Porto Tolle
Porto Viro
Terme
N.d.
22%
18%
14%
14%
9%
7%
4%
4%
3%
3%
3%
3%
2%
2%
2%
2%
2%
1%
1%
1%
1%
1%
1%
12%
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area
RISPOSTE MULTIPLE
Chi ci è stato
Cosa ha fatto
Il 53% degli intervistati che hanno visitato il territorio di riferimento per un periodo
di relax.
Però l’area si presta a una fruizione attiva.
Le visite culturali a città (27%) e musei (13%) sono quelle più praticate.
Anche le visite naturalistiche hanno una quota significativa e si articolano in visite a aree protette e parchi (21%) in gite lungo il fiume (9%) e birdwatching (1%).
L’attività sportiva ha una quota del 9%: si tratta in particolare di cicloturismo (6%). Non sono state però citate da nessuno il turismo equestre e nemmeno la canoa/kayak che aveva una certa rilevanza nelle attività svolte in vacanze
e nei desiderata per le vacanze future.
La partecipazione a eventi o sagre è marginale (3%), nonostante ci sia un’offerta piuttosto nutrita.
Relax
Visita città
Visita area naturalistica
Visita musei
Terme
Gita lungo il fiume
Attività sportiva
Partecipato a
sagre/eventi
Birdwatching
53%
27%
21%
13%
13%
9%
9%
3%
1%
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area
RISPOSTE MULTIPLE
Chi ci è stato
Escursioni e presenze
Il 50% ha fatto sempre gite da un giorno.
Il 39% ha alloggiato in zona e ha scelto
strutture ricettive (28%) o ha soggiornato in case di proprietà o è stato ospite di amici e parenti (9%).
Chi si è mosso da altre località proveniva dalla Riviera Romagnola.
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area
Per il 19% si è trattato di vacanze brevi e per il 16% di vacanze lunghe.
Chi ha fatto vacanze della durata maggiore alloggiava in case di proprietà, camping o appartamenti in
affitto.
Non ho
soggiorn
ato
61%
Vacanze
brevi
19%
Vacanze
lunghe
16%
Sia
vacanze
brevi, sia
vacanze
lunghe
4%
SI, ho
alloggiat
o nella
zona
39%
No, ho
visitato
la zona
muoven
domi da
altre
località
vicine
11%
No, ho
sempre
fatto gite
da in
giorno
50%
Chi ci è stato - Cosa è
piaciuto di PIU’ o di MENO
L’elemento di forza è il paesaggio e il territorio indicato dal 72%.
L’enogastronomia, che nelle altre domande relative alle attività aveva sempre avuto una posizione marginale, rappresenta un punto di forza per il 29%. Evidentemente
viene considerato un elemento integrato nell’offerta del territorio così come il paesaggio e non un vero e proprio elemento motivazionale per una fruizione turistica nella zona.
Dall’analisi emergono due segnali deboli di criticità relativi alle informazioni , alle strutture ricettive e ai servizi turistici (guide, accompagnatori, nolo, trasporti,
ecc..).
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area RISPOSTE MULTIPLE
Paesaggio e territorio
Enogastronomia
Strutture ricettive
Percorsi a piedi, in bici, ..
Ospitalità e cordialità dei
residenti
Professionalità e gentilezza
operatori
Servizi turistici
Informazioni turistiche
72%
29%
8%
8%
2%
1%
0%
0%
2%
3%
8%
0%
1%
1%
6%
12%
Piaciuto di PIU' Piaciuto di MENO
Chi ci è stato - Piaciuto PIU’ o
MENO - altre citazioni
altre citazioni "MI è piaciuto di PIù" N.
Terme 4
Tranquillità 3
Vitalità, c'è tanta gente 2
Adatto per i bambini 1
Locali 1
Mare 1
Mare e cibo 1
Natura e tradizioni 1
Pulizia e ordine 1
Tutto 1
Luoghi 4
Abbazia di Praglia
Castello
Comacchio
Lido degli Estensi
altre citazioni "MI è piaciuto di MENO" N.
Mare 9
Traffico, viabilità 4
Zanzare 3
Poco attrezzata 2
Prezzi 2
Confusione 1
Non si parla inglese 1
Parcheggi 1
Poco campo per cellulare 1
Serate 1
Luoghi 4
Abano Terme e Montegrotto
Centrale Termica Porto Tolle
Laguna
Valli di Comacchio
Per avere un quadro completo della percezione del territorio da parte di chi ci è stato sono state riportate anche le risposte aperte fornite dagli intervistati.
Innanzitutto va precisato che il 43% sollecitato nel dare una risposta sul cosa è piaciuto di meno ha risposto «niente», esprimendo quindi un rafforzamento del giudizio positivo.
Le voci più citate in positivo si possono aggregare nella sfera «star bene in vacanza».
A parte alcune criticità «strutturali» come il mare e le zanzare, anche le criticità sono relative alla qualità della vita in vacanza.
È evidente indirettamente che la scelta di una vacanza nel territorio di riferimento è legata alla ricerca del relax, anche se un relax attrezzato (servizi, lingue straniere, connessione al web…).
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area RISPOSTE MULTIPLE
Questa domanda è stato posta a tutti gli intervistati anche quelli
che non erano mai stati nel territorio di riferimento
Ha intenzione di
visitare questi luoghi
nei prossimi 6 mesi o
nel 2014?
Interesse a visitare il territorio
di riferimento
Il 5% ha dichiarato di avere intenzione di visitare sicuramente il territorio di riferimento nel secondo semestre del 2013 o nel 2014. E un altro 25% ha espresso questa intenzione come possibilità .
Si tratta quindi un mercato potenziale pari al 30% degli intervistati.
I luoghi che sono in grado di suscitare il maggiore interesso sono il Delta del Po, Chioggia, Comacchio e le città .
Sì
5%
No
70%
Forse
25%
ha intenzione di andare in questi luoghi
nei prossimi 6 mesi o nel 2014?
Delta del Po
Chioggia
Comacchio
Città medievali
Lidi
Abano Terme
Valli di Comacchio
Terme
Polesine
Colli Euganei
Rovigo
Monselice
Montegrotto
Este
Occhiobello
Porto Tolle
Porto Viro
Rosolina
5%
4%
4%
3%
2%
2%
1%
1%
1%
1%
1%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
Dove ha intenzione di andare/ Da quali
luoghi in particolare è attirato?
RISPOSTE MULTIPLE
Chi ha intenzione di andare
1/2 Andrò
Non
andrò
Turista Italiano 62% 43%
Turista Straniero 38% 57%
Totale 100% 100%
da 15 a 19 anni 7% 11%
da 20 a 24 anni 13% 9%
da 25 a 34 anni 26% 21%
da 35 a 44 anni 22% 16%
da 45 a 54 anni 18% 21%
da 55 a 64 anni 8% 13%
oltre 64 anni 6% 9%
Totale 100% 100%
Dirigente/quadro 6% 9%
Impiegato/insegnante/tecnico 28% 31%
Operaio 14% 10%
Apprendista 1% 0%
Imprenditore 3% 1%
Libero professionista 8% 8%
Lavoratore in proprio 9% 7%
Co.co.pro/partita iva 0% 0%
Disoccupato/cassa integrazione 3% 2%
Casalinga 3% 3%
Studente 17% 16%
Pensionato 8% 11%
N.d. 0% 1%
Totale 100% 100%
Uomo 52% 51%
Donna 48% 49%
Totale 100% 100%
Il dati socio demografici indicano che il mercato potenziale è composto per il 62% da italiani e per il 38% da stranieri
tra i 25 e 44 anni, in condizione lavorativa (impiegati).
Indirettamente, dalle informazioni sul nucleo viaggiante si può rilevare il territorio di riferimento interessa più a coppie e famiglie piuttosto che a
persone che viaggiano in piccoli gruppi di amici.
Num casi considerati 180 = andrò nell’area
viaggia in
coppia
viaggia con
famiglia e
figli
viaggia con
amici
24% 22%
13%
20% 18%
14%
Andrò Non andrò
Chi ha intenzione di andare
2/2
I principali bacini di gravitazione sono Veneto, Lombardia e Emilia Romagna.
Per quanto riguarda i paesi esteri sono Germania (10%), Regno Unito (4%) ,
Belgio (2%) e Paesi Bassi (2%).
Ravenna
Garda
Jesolo
Totale
26%
28%
36%
30%
74%
72%
64%
70%
Ho intenzione di andare
Non ho intenzione di andare
A Ravenna e nel Garda la percentuale di coloro visiteranno i
territori di riferimento è pressoché uguale (Ravenna 26% e Garda 28%).
A Jesolo invece i potenziali visitatori sono il 36%.
stranieri
38%
Veneto
22%
Lombardi
a
16%
Emilia
Romagna
9%
Friuli
Venezia
Giulia
3%
Trentino
Alto
Adige
3%
altre
regioni
<3%
9%
Andrò - per provenienza
Perché non è interessato a
visitare il territorio?
Coloro che non hanno intenzione di andare prossimamente per turismo nel territorio di riferimento preferiscono altri luoghi di vacanza (30%) o hanno già programmato altri viaggi (25%).
Inoltre c’è chi riscontra poco interesse per questo tipo di luoghi in generale (26%) o li conosce poco(20%).
C’è anche una quota di rinunciatari che non ha in programma
viaggi/vacanze. E tra questi ci sono anche coloro che vi rinunciano per la crisi economica che colpisce le famiglie, oltre a coloro che viaggiano poco.
Preferisco altri tipi di
luoghi/vacanza
Non mi interessano i
luoghi
Ho già programmato i
prossimi viaggi in altre
destinazioni
Non conosco i luoghi
Non ho in programma
viaggi/vacanze
Altro
30%
26%
25%
20%
10%
2%
Perchè non ha intenzione di
andare?
RISPOSTE MULTIPLE
Cosa la potrebbe spingere a
visitare il territorio? 1/2
manifestazione ed eventi
(concerti, mostre,…
comunicazione su tv, radio,
giornali, riviste…
comunicazione su internet
(siti web dedicati, foto e…
offerte promozionali/sconti
(su alloggi, guide,…
pacchetti turistici a tema
(terme, natura, sport, ...)
fiere e sagre (su
enogastronomia,…
NIENTE
NON SO
Altro
16%
12%
12%
10%
5%
4%
6%
40%
1%
Primo posto
Per valutare quali leve di marketing possono
essere più efficaci si è deciso di chiedere «Quali interventi considera utili per valorizzare turisticamente queste zone?» - massimo 3 risposte, ordinando dalla più utile alla meno utile.
L’analisi viene proposta a due livelli: le voci
indicate al primo posto che esprimono i segnali forti e il valore totale delle risposte multiple.
Per quanto riguarda le risposte fornite, al
primo posto si rileva che la presenza di iniziative ed eventi di tipo culturale e di spettacoli rappresenta uno stimolo nella fase di decisione di acquisto per il 16%.
Sono ritenuti valide anche le forme di comunicazione legate ai media più
tradizionali e al web (12%).
Altra leva importante è il prezzo, con la proposta di sconti e offerte per i servizi turistici (10%).
Dato che la domanda era un po’ tecnica
il 40% non ha saputo fornire una risposta.
Cosa la potrebbe spingere a
visitare il territorio? 2/2
RISPOSTE MULTIPLE
Nell'analisi di tutte le risposte
multiple si riscontra una diversa valutazione di utilità rispetto alle voci citate al primo posto.
Il 27% indica come elemento importante nella scelta di acquisto la comunicazione sul web, il 26% le
offerte e gli sconti e il 25% i media tradizionali.
Ne deriva che per scegliere il territorio è probabilmente necessario stimolare i potenziali
turisti facendo conoscere il territorio sul web e sui media e legare questa comunicazione anche a sconti e offerte promozionali.
Le manifestazioni e gli eventi hanno
comunque un peso nel creare attrattività sul territorio.
I pacchetti tematici, così come le sagre, rappresentano una integrazione che può valorizzare l’offerta.
comunicazione su internet
(siti web dedicati, foto e…
offerte promozionali/sconti
(su alloggi, guide,…
comunicazione su tv, radio,
giornali, riviste…
manifestazione ed eventi
(concerti, mostre,…
pacchetti turistici a tema
(terme, natura, sport, ...)
fiere e sagre (su
enogastronomia,…
NIENTE
NON SO
Altro
27%
26%
25%
21%
15%
8%
6%
40%
2%
Totale
I risultati dell’indagine hanno
fornito importanti spunti per la definizione del piano di marketing integrato del territorio
Quali mercati
Quali opportunità e
minacce
Quali modelli di comunicazione e sviluppo Spunti per lo
sviluppo del piano
di marketing
Mercati potenziali
I turisti intervistati, nel loro complesso, hanno alcune caratteristiche specifiche: si tratta sia di Italiani che di stranieri, in età tra i 25 e i 44 anni e, come si ricava dalle informazioni
sul nucleo viaggiante, strutturati in coppie o famiglie con bambini. Il mercato che abbiamo testato è molto interessante rispetto agli obiettivi dell’indagine.
Innanzitutto è costituito da persone che nonostante la crisi hanno una alta propensione a viaggiare. Inoltre, e questo è importante per decidere gli strumenti di comunicazione, esprimono i nuovi modelli di acquisto e consumo (web, mobile, sensibilità ambientale,
vacanza attiva ecc).
Il bacino di gravitazione prevalente è dato per l’Italia dalla Lombardia, Veneto e Emilia Romagna, le regioni che insieme al Lazio generano i principali flussi turistici nazionali. Per quanto riguarda invece le provenienze dall’estero i mercati più importanti sono Germania, Regno Unito e Paesi Bassi.
Si tratta di mercati che già gravitano sul territorio di riferimento, sui quali si possono però impostare azioni finalizzati ad aumentare la penetrazione.
Per quanto riguarda i nuovi mercati quelli rilevati nell’indagine sono vari e piuttosto disomogenei tra loro, soprattutto se si considerano i paesi stranieri. Sulla zona nord est gravitano già comunque la Francia, il Belgio e alcuni paesi dell’est Europa legati anche
da affinità culturali, oltre che dalla vicinanza al territorio. I mercati emergenti nel mondo del turismo internazionale come la Russia, Cina, India, Brasile, stanno approcciando il nostro paese con logiche che sono ancora molto distanti dall’offerta che propone il territorio di riferimento.
Comunicare ai turisti in
vacanza
Una delle ipotesi di partenza dell’indagine era di verificare l’opportunità di avviare azioni forti di marketing su una o più delle località turistiche rinomate e frequentate limitrofe con l’obiettivo di incentivare la fruizione turistica del territorio durante la
vacanza.
La propensione a esplorare il territorio circostante da parte di turisti in vacanza in uno dei luoghi di intervista è piuttosto basso; un segnale debole in tal senso viene solo dai frequentatori della Riviera Romagnola e verso l’entroterra della regione, non oltre.
Al contrario esiste proprio una fascia di turisti che non ha alcun interesse in questo modello di consumo turistico.
Le premesse ci sarebbero: l’auto è il mezzo più usato per muoversi, e l’accessibilità e la viabilità del territorio di riferimento favorisce questa scelta. C’è una quota di turisti che ha già fatto vacanze naturalistiche e rurali e che quindi è disponibile a recepire stimoli
e proposte in questo senso, sia come vacanze lunghe che come vacanze brevi e si parla circa di un 20% di intervistati.
Probabilmente è quindi più opportuno durante la vacanza creare un interesse verso il territorio riferendolo però alla possibilità di nuovi viaggi o escursioni, a integrazione delle
vacanze principali, sfruttando il vantaggio di avere come mercati di riferimento tutte aree di prossimità.
Turismo tematico
Nell’indagine sono emersi dati diretti e indiretti sui turismi tematici del territorio.
I punti di forza dell’offerta turistica del territorio, così come è stata valutata dagli
intervistati, sono il paesaggio e il territorio. Però l’elemento che lo caratterizza e lo lega nella sua disomogeneità, cioè l’acqua (il fiume, le valli, le terme, il mare) non è stata riconosciuta come parte dell’offerta turistica. Occorre quindi lavorare sulla comunicazione di questo tematismo e sviluppare dei prodotti di nicchia innovativi.
Oltre al territorio è stato indicata come punto di forza l’enogastronomia. La bellezza del territorio e la cucina sono però una combinazione che vale per quasi tutto il territorio italiano. Quello che però va letto in positivo è che questo è coerente con l’idea di soggiorno che emerge in via indiretta da varie risposte fornite nell’indagine: in questi luoghi si va per “stare bene”, con un approccio slow.
Per quanto riguarda in particolare l’enogastronomia, va fatta una ulteriore
osservazione, dai dati emerge che non è mai stata indicata come un elemento motivazionale per una fruizione turistica nella zona. Risulta quindi opportuno lavorare anche su questa potenziale leva, soprattutto perché è in decisa espansione.
Il turismo sportivo slow (bicicletta, canoa, cavallo) è un altro tematismo che occorre
continuare a seguire. La comunicazione e lo sviluppo di prodotti specifici deve puntare su un approccio di esperienze sportive «per tutti», turistiche appunto.
Offerta flessibile
I mercati potenziali non sono un insieme omogeneo (italiani e stranieri, sportivi e non, ecc..).
Sarà quindi necessario avere una offerta flessibile, da modulare in base alle esigenze di ogni specifico mercato.
Questo modello però richiede:
Una base imprenditoriale aggregata, con una visione innovativa della filiera ;
Un coordinamento delle politiche del territorio rivolte ai residenti con quelle per i turisti;
L’identificazione di una offerta turistica comunicabile e riconoscibile;
Azioni di comunicazione puntuali (workshop, giornalisti e blogger, ecc);
Lo sviluppo di pacchetti per passare dal mordi e fuggi e una permanenza breve ma in grado di rendere sostenibile una rete di ricettivo;
La creazione di «motivi per venire»;
Un personale di contatto «innamorato» del proprio territorio e competente per
gestire un passaparola «autentico» verso il cliente.
Tutto questo si costruisce attraverso un percorso condiviso dai soggetti del territorio supportato anche dalla formazione.
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