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Strumenti utiliStrumenti utili
Tutor di Istituto: prof.ssa Giovanna Scicchitano – prof. Giuseppe Perpiglia
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Formazione tra pariFormazione tra pari
Metodi per raggiungere Metodi per raggiungere Il traguardo della conoscenza:Il traguardo della conoscenza:
Cooperative learning Brainstorming
Circle time
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Cooperative learning Cooperative learning apprendimento cooperativo apprendimento cooperativo
Strumento ideale per perseguire differenti obiettivi in classi eterogenee: •obiettivi a livello di conoscenza, di sviluppo di abilità sociali e di abilità procedurali; •obiettivi a livello di competenza.
Tab. 1Attività
maturazionecognitiva
maturazioneemotiva
maturazionesociale
Lezione frontale
alta nei più bravi
bassa nei meno coinvolti
nulla nulla
Lezione incooperative learning
apprendimento cooperativoalta in tutti alta alta
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Gli studenti lavorano in piccoli gruppi Gli studenti lavorano in piccoli gruppi per attività di apprendimento e per attività di apprendimento e
ricevono valutazioniricevono valutazioni in base ai risultati acquisiti in base ai risultati acquisiti dal gruppo.dal gruppo.
Migliora l'apprendimento scolastico insegnando contemporaneamente agli
studenti a lavorare in modo cooperativo, sono protagonisti di tutte le fasi del loro
lavoro, dalla pianificazione alla valutazione, mentre l’insegnante è soprattutto un facilitatore e un organizzatore
dell’attività di apprendimento.
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Quali vantaggi presenta?Quali vantaggi presenta?
Rispetto ad un’impostazione del lavoro tradizionale, la ricerca mostra che il Cooperative Learning presenta
di solito questi vantaggi:
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Quali vantaggi presenta?Quali vantaggi presenta?Migliori risultati degli studenti
Tutti gli studenti lavorano più a lungo sul compito e con risultati migliori, migliorando la motivazione intrinseca e sviluppando maggiori capacità di ragionamento e di pensiero critico.
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Quali vantaggi presenta?Quali vantaggi presenta?Relazioni più positive tra gli studenti
Gli studenti sono coscienti dell’importanza dell’apporto di ciascuno al lavoro comune e sviluppano pertanto il rispetto reciproco e lo spirito di squadra.
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Quali vantaggi presenta?Quali vantaggi presenta?Maggiore benessere psicologico
Gli studenti sviluppano un maggiore senso di autoefficacia e di autostima, sopportano meglio le difficoltà e lo stress.
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Che cosa rende efficace la cooperazione ?Che cosa rende efficace la cooperazione ?
I cinque elementi che rendono efficace la cooperazione sono:
1.1. La responsabilità individuale e di gruppoLa responsabilità individuale e di gruppo2.2. L’attuazione di abilità sociali specifiche e L’attuazione di abilità sociali specifiche e
necessarie nei rapporti interpersonali all’interno necessarie nei rapporti interpersonali all’interno del piccolo gruppodel piccolo gruppo
3.3. L’interazione costruttivaL’interazione costruttiva4.4. La valutazione di gruppoLa valutazione di gruppo5.5. L’interdipendenza positivaL’interdipendenza positiva
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1. La responsabilità individuale e di gruppo1. La responsabilità individuale e di gruppo
Il gruppo è responsabile del raggiungimento dei suoi obiettivi
ed ogni membro è responsabile del suo contributo.
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2. L’attuazione di abilità sociali specifiche e 2. L’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno necessarie nei rapporti interpersonali all’interno del piccolo gruppodel piccolo gruppo
Gli studenti si impegnano nei vari ruoli richiesti dal lavoro e nella creazione di un
clima di collaborazione e fiducia reciproca.
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3. L’interazione costruttiva3. L’interazione costruttiva
Gli studenti devono relazionarsi in maniera diretta per lavorare,
promuovendo e sostenendo gli sforzi di ciascuno e lodandosi a vicenda
per i successi ottenuti.
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4. La valutazione di gruppo4. La valutazione di gruppo
Il gruppo valuta i propri risultati e il proprio modo di lavorare
e si pone degli obiettivi di miglioramento.
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5. L’interdipendenza positiva5. L’interdipendenza positiva
Gli studenti si impegnano per migliorare il rendimento di ciascun membro
del gruppo, non è possibile il successo individuale
senza il successo collettivo.
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Bisogna creare una interdipendenza positiva
per fare in modo che i gruppi lavoro ‑riescano a perseguire
i loro obiettivi in modo cooperativo
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L'interdipendenza positiva può essere raggiunta attraverso:
obiettivi comuni, la divisione del compito, la condivisione di materiali, risorse, informazioni , l'assegnazione di ruoli diversi, e ricompense di gruppo
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Gli insegnanti che formulano gli obiettivi devono essere in grado di mettere in atto un repertorio
di comportamenticomportamenti verbali e non verbali che viene definito come insieme
delle competenze sociali ovvero l’insieme dei comportamenti che una persona deve imparare
ad adottare per poter lavorare in gruppo in modo costruttivo.
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Queste competenze possono essere riassunte nelle seguenti categorie:
1. competenze comunicative2. competenze di leadership3. competenze nella soluzione negoziata dei
conflitti4. competenze nella soluzione dei problemi5. competenze nel prendere decisioni
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Un gruppo di lavoro può funzionare solo quando le persone dimostrano reciprocamente o il piacere di lavorare assieme, o si conoscono nei pregi e nei difetti, o si apprezzano reciprocamente, o si valorizzano a vicenda, si incoraggiano nei momenti di difficoltà.
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Le attività in Cooperative Learning necessitano, per essere più efficaci, di un controllo che può
essere effettuato durante lo svolgersi del compito (monitoring) oppure una volta
terminata l'attività comune (processing). Anche questa attività incrementa la
responsabilità individuale.
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Il monitoringdurante il lavoro
E’ molto importante soprattutto nel corso di attività che prevedono l'utilizzo di più ore di lezione. Bisogna: scegliere le competenze che devono essere osservate; decidere se svolgere l'osservazione da solo o con uno studente; decidere come svolgere l'osservazione; predisporre una scheda di osservazione.
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PROCESSING al termine del lavoro
IN GRUPPO o IN CLASSE1. Sui comportamenti e non sulle persone2. Finalizzata a migliorare il lavoro e a rinforzare l'impegno3. Finalizzata a pervenire a conclusioni concrete e condivise4. Di durata contenuta5. Finalizzata a registrare i progressi compiuti
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Uno strumento utile per ilUno strumento utile per ilCooperative learning Cooperative learning
L I M L I M
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http://cmapspublic.ihmc.us/rid=1HMTRKD16-BX9DY7-128D/risorse%20digitali%20lim.cmap
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BrainstormingTempesta di cervelli
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Quello che rende veramente utile l’attività di brainstorming è poter riuscire a capire e
armonizzare gli elementi che rispondono alle classiche domande
ChiChi ComeCome CosaCosa
PerchéPerché QuandoQuando DoveDove
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I partecipanti al processo di brainstorming dovrebbero provenire dalle discipline più svariate, con un ampio spettro di esperienze, per ottenere molte idee più creative nella sessione.
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Si deve stimolare il gruppo a fare il brainstorming nel modo più informale e
divertente, portando tutte le idee possibili, da quelle solidamente pratiche a
quelle apparentemente irrealizzabili.L’insegnante può iniziare ponendo una
domanda o un problema, o introducendo un argomento.
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Obiettivi per l’insegnante
Concentrare l’attenzione degli studenti su un particolare alla volta
Far emergere una grande quantità di idee
Insegnare l’accettazione e il rispetto per le differenze individuali
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Stimolare gli studenti a mettersi in gioco, esprimendo le loro idee e opinioni
Dimostrare agli studenti che la loro conoscenza scientifica e le loro capacità linguistiche sono stimate e accettate
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ProceduraÈ sempre consigliabile iniziare il brainstorming
creando una mappa mentale per:
Comunicare ideeCreare conoscenzaRealizzare l'apprendimento visivoRappresentare la conoscenzaGestione della conoscenzaRidurre la complessità al minimo
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Come risultato dell’attività di gruppo, e di brainstorming in particolare, gli studenti avranno appreso che:
Le idee di tutti sono apprezzabili e degne di rispetto Idee, concetti e parole possono essere classificati in
relazione all'argomento trattato. L'informazione e conoscenza risultanti del lavoro di
gruppo sono utili a tutti, hanno applicazione pratica e sono sempre la base di ulteriori sviluppi
Finalità
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Un software per il brainstorming èFreeMind
programma per organizzare le idee tramite mappe mentali.
Il programma è scritto in Java, quindi è compatibile con tutti i principali sistemi operativi per computer in circolazione.
Il software relativo può essere scaricato dal sito Il software relativo può essere scaricato dal sito http://freemind.sourceforge.nethttp://freemind.sourceforge.net
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La finestra è divisa in due parti: la mappa mentale, nella parte superiore e le note relative all’argomento selezionato in quella inferiore.
La mappa mentale prevede un nodo principale, di forma ovale, da cui si dipartono tanti nodi figli con una struttura ad albero. Ad ogni nodo è possibile associare una nota.
Una volta create, le mappe possono essere esportate in vari formati, tra cui HTML (con varie opzioni),Open Document, Testo, PDF, Immagine
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Un software per il brainstorming èCmapTools
Software per creare mappe concettuali
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Una mappa concettuale è la rappresentazione grafica
di concetti espressi sinteticamente (parole - concetto) all’interno di una
forma geometrica (nodo) e collegati fra loro da linee (frecce) che esplicitano la
relazione attraverso parole – legamento.
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COME SI FA?
La mappa concettuale si sviluppa a partire da un “tema”.
Con questa espressione intendiamo non solo “ciò di cui si parla” “ciò di cui si parla” ma anche “la ragione per cui “la ragione per cui se ne parla”. se ne parla”. Scelto il tema, occorre trovare degli argomenti che siano collegati al tema da un nesso logico.
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Sarà quindi possibile costruire una mappa concettuale nella quale:
1. Vi è un nodo radice, posto al centro della mappa, in cui è riportato il tema.2. Attorno a questo si dispongono dei "figli" che contengono i vari argomenti di cui sopra, che devono essere collegati logicamente (e quindi graficamente tramite freccette) al tema principale.
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3. Una mappa concettuale può avere un inizio e quindi un senso di percorrenza assegnato. Perciò conviene stabilire un inizio e ordinare i nodi figli in maniera tale che si possa passare dall'uno all'altro in maniera consequenziale.
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4. Ricordate che la mappa è una sorta di scaletta del vostro discorso, rappresentata in via grafica. Pertanto i vari argomenti, ovvero i nodi della mappa, dovranno essere disposti seguendo un ordine logico. Le freccette che collegheranno ciascun nodo dovranno avere un ben preciso significato. Perciò ogni volta che collegate un nodo all'altro chiedetevi il perché. Se esso vi soddisfa, allora significa che il collegamento ha senso
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Differenza tra mappa concettuale e mentale
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Le mappe concettuali sono “un valido sistema per organizzare le conoscenze e per scoprire i concetti chiave di un testo.
Le mappe mentali sono una forma di rappresentazione grafica del pensiero, a partire da alcune riflessioni sulle tecniche per prendere appunti
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Circle time
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Il circle time è un metodo di lavoro efficace per stimolare i giovani ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle proprie ed altrui emozioni,
per gestire le relazioni sociali sia con i pari che con gli adulti.
E’ un gruppo di discussione su argomenti di diversa natura, con lo scopo principale di migliorare la comunicazione e far acquisire ai partecipanti le
principali abilità comunicative
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Obiettivi1. Riconoscere e gestire le proprie emozioni2. Riconoscere le emozioni degli altri (empatia)3. Creare un clima di serenità e di reciproco rispetto4. Imparare a discutere insieme, ad esprimere le
proprie opinioni ad alta voce, a riassumere ciò che è stato detto, ad ascoltare e a chiedere l’ascolto
5. Favorire la conoscenza reciproca, la comunicazione e la cooperazione tra tutti i membri del gruppo classe (alunno-alunno e alunno-insegnante)
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MetodologiaMetodologiail ruolo dell’insegnanteil ruolo dell’insegnante
L’insegnante: Non deve avere il ruolo di interlocutore che pone domande e fornisce risposte, ma è parte integrante del gruppo. Osserva i rapporti all’interno del gruppo, stimola le persone più timide e placa quelle più aggressive cercando di rendere tutti partecipi della discussione Non da giudizi personali
Il gruppo si dispone in maniera circolare
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Indirizza gli studenti al dialogo costruttivo, ad accettare e rispettare le diversità di ognuno
Ha il ruolo del facilitatore: non giudica, non critica, ma stimola i ragazzi ad interagire con gli altri, ad esprimere senza timore i propri pensieri, ad ascoltare ciò che gli altri dicono senza interrompere.
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Il docente che utilizza la tecnica dell’ascolto, può portare lo studente a liberarsi da ciò
che gli crea disagio, trasmettendogli la sensazione di essere compreso e accettato
con tutti i suoi problemi
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L’ascolto può essere passivo o attivo.
PASSIVOInclude un silenzio attento e accettante, grazie al
quale l’alunno si sente libero di esporre il proprio problema senza essere interrotto.
Questo può avvenire attraverso messaggi
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Messaggi non verbali(sorridere)
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![Page 53: Strumenti utili](https://reader036.fdocument.pub/reader036/viewer/2022062412/58efd9b01a28abd65e8b45fb/html5/thumbnails/53.jpg)
verbali attraverso l’uso di piccole parole o suoni che incitano a continuare: “ti ascolto…”, “dimmi pure….”, “capisco…”, “vai avanti, dimmi qualcosa di più…”
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L’ascolto può essere passivo o attivo.
ATTIVOImplica una riflessione da partedell’insegnante sul problema espostodall’alunno, recependolo senza emetteremessaggi personali, critiche o giudizi,trasmettendo così al ragazzo la convinzione diessere stato ascoltato ed accettato,accompagnandolo semplicemente verso lasoluzione migliore
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Breve presentazione del software freeware QuizFaber
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QuizFaber
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Software autore di pubblico dominio prodotto da Luca Galli e scaricabile gratuitamente dal sito http://lucagalli.net/it/
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QuizFaber
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Permette di gestire vari tipi di test:• a scelta multipla• Risposte multiple• Vero/Falso• Risposte aperte• Parole omesse• Associazione
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• Creazione di quiz in formato ipertestuale• Correzione automatica con voto o giudizio personalizzabile• Possibilità di ripetizione del quiz• Impostazione del tempo massimo di svolgimento del quiz• Feedback con l'esaminando ad ogni risposta• Interfaccia grafica semplice ed intuitiva• Inserimento dettagliato e personalizzabile dei dati dell'esaminando• Completa personalizzazione grafica del quiz• Inserimento di oggetti multimediali di corredo alle domande e alle risposte.• Salvataggio dei risultati del quiz sul proprio server web o su di un PC in locale.
QuizFaber - Caratteristiche
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A conclusione di un lavoro di gruppo, sia cooperativo sia di tipo laboratoriale, far creare ai ragazzi-componenti del gruppo una serie di quiz sull’argomento trattato rafforza l’apprendimento e la riflessione sull’argomento stesso.
QuizFaber - Utilizzo
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Per aumentare la motivazione si potrebbe dividere la classe in due o più gruppi di 4-5 persone che si sfidano a colpi di quiz prodotti da loro stessi.Ogni gruppo-squadra prepara una batteria di test da sottoporre agli altri e viceversa.Vince la squadra che risponde a più test nel tempo previsto.