Strumenti per aogliere e aompagnare i amini stranieri a suola
Transcript of Strumenti per aogliere e aompagnare i amini stranieri a suola
Strumenti per
accogliere e accompagnare
i bambini stranieri
a scuola
Raccolta di materiali in uso nelle scuole della città
A cura delle Referenti area Intercultura
degli Istituti Comprensivi di Modena
con la supervisione di Stefania Ferrari
a.s. 2017/2018
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Strumenti per accogliere e accompagnare i bambini stranieri a scuola
Raccolta di materiali in uso nelle scuole della città
Indice
Presentazione
Il docente referente
Modalità di accoglienza
Un modello di protocollo di accoglienza
I materiali
- SCHEDA 1: Materiale per la segreteria: come funziona l’accoglienza
- SCHEDA 2: Materiale per la famiglia: come funziona l’accoglienza
- SCHEDA 3: Presentazione semplice di Istituto
- SCHEDA 4: La biografia linguistica e scolastica
- SCHEDA 5: Mappatura: indice di criticità della classe
- SCHEDA 6: Indicazioni per gli insegnanti: accogliere nuovi studenti
- SCHEDA 7: Bibliografia: materiali per l’insegnamento dell’italiano L2
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Presentazione
I docenti referenti per l’area Intercultura nel corso dell’anno scolastico 2017/2018 sono stati
impegnati in un percorso di condivisione delle strategie e delle procedure per accogliere e
accompagnare il percorso scolastico degli alunni stranieri nei diversi Istituti Comprensivi della città.
Nonostante le scuole di Modena abbiano una lunga esperienza nel campo dell’accoglienza e
dell’integrazione, la riorganizzazione in Istituti Comprensivi, insieme ai cambiamenti nella
distribuzione delle risorse interne alle scuole e negli interventi dell’amministrazione comunale, ha
reso necessario un nuovo momento di confronto e analisi rispetto al tema.
Il gruppo di lavoro ha cercato risposte condivise alle seguenti domande:
- Qual è un modello di protocollo di accoglienza condivisibile da tutti gli IC?
- Quali sono le risorse e gli spazi dedicati all’accoglienza?
- Quali invece all’italiano L2?
- Quali sono i materiali e gli strumenti presenti a scuola?
- Come viene utilizzato il mediatore?
- Come vengono osservate e valutate le competenze in italiano L2?
- Come vengono gestiti i piani individualizzati?
- Come si potrebbe rafforzare la collaborazione con il territorio (volontari, dopo-scuola, attività
extra-curricolari, opportunità di finanziamenti, ecc.)?
Durante gli incontri in presenza il gruppo di lavoro ha avuto modo di condividere una traccia di
protocollo di accoglienza, raccogliere alcuni materiali già in uso in alcune scuole a supporto del
protocollo e identificare strumenti da costruire. Nelle pagine che seguono si documenta la sintesi
del lavoro svolto quest’anno.
La presente raccolta non si presenta come un punto di arrivo, ma al contrario come punto di
partenza. E’ a partire dalle buone pratiche ormai assodate che è necessario ripartire per riqualificare
e migliorare ulteriormente gli interventi degli Istituti Comprensivi nell’ambito dell’accoglienza e
dell’integrazione.
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Il gruppo di lavoro degli insegnanti referenti
Borghi Paola SCUOLA PRIMARIA GRAZIOSI IC 5
Capristo Rosa SCUOLA PRIMARIA SALICETO PANARO IC 4
Cornice Rosangela SCUOLA PRIMARIA LEOPARDI IC 7
Di Buduo Monica SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO IC 8
Esposito Marta SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO FERRARIS IC 4
Gibellini Cristina SCUOLA PRIMARIA BUON PASTORE IC 6
Munari Tiziana SCUOLA PRIMARIA GIOVANNI XXIII IC 1
Petrillo Maria Margherita SCUOLA PRIMARIA GRAMSCI IC 10
Tedeschi Francesca SCUOLA PRIMARIA CITTADELLA IC 9
Vernia Silvia SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PAOLI IC 8
Il docente referente
Il docente referente è la funzione strumentale che coordina le azioni per l’accoglienza e
l’integrazione all’interno di ciascun istituto comprensivo. E’ il punto di riferimento per i colleghi e
rappresenta la continuità nel tempo del progetto di accoglienza di scuola. Presente in tutti gli IC, il
ruolo è spesso ricoperto da un docente per ogni ordine di scuola.
Principali compiti del referente
▪ Coordina le azioni per l’accoglienza e l’integrazione;
▪ Promuove la collegialità, la progettualità, la condivisione e la visibilità del progetto di
accoglienza e integrazione;
▪ Sostiene i colleghi, diffondendo informazioni di tipo didattico, normativo ed esperienziale;
▪ Supporta i consigli di classe nell’adozione di strategie efficaci per il successo scolastico
(interventi formativi, laboratorio di italiano L2, Piano Educativo Personalizzato, uso di
materiali specifici, valutazione);
▪ Coordina gli interventi dei mediatori culturali;
▪ Promuove e coordina le attività di italiano L2;
▪ Raccoglie e diffonde materiali informativi, formativi e didattici (organizza e aggiorna lo
scaffale interculturale);
▪ Mantiene rapporti con il territorio e l’amministrazione comunale.
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Nonostante le Linee Guida mettano in evidenza l’utilità della costituzione di una commissione di
lavoro a supporto del referente nello svolgimento dei suoi numerosi compiti, negli ultimi anni, con
l’accorpamento della funzione strumentale intercultura nella commissione BES, tale gruppo di lavoro
è andato via via scomparendo anche negli istituti in cui già esisteva.
Il tavolo di lavoro dei referenti concorda invece circa l’importanza del ripristino della commissione
accoglienza, in quanto risorsa chiave nel garantire una maggiore collegialità nelle scelte, oltre che
una più efficace suddivisione dei compiti all’interno dell’Istituto. L’esperienza dell’IC10 in tal senso
rappresenta un esempio di buona pratica da diffondere anche negli altri IC.
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Modalità di accoglienza
Dal confronto delle esperienze messe in atto nei diversi istituti comprensivi è emersa una certa
omogeneità nelle pratiche di accoglienza. Nel complesso il gruppo ha messo in evidenza l’importanza
di:
- Prendersi il tempo necessario per curare l’accoglienza di ciascun allievo;
- Destinare le risorse necessarie coinvolgendo più colleghi, senza delegare l’accoglienza alla
sola funzione strumentale;
- Concordare a livello di istituto le procedure più efficaci;
- Condividere le modalità di rilevazione delle competenze iniziali e in itinere;
- Diffondere buone pratiche per la prima accoglienza in classe;
- Destinare tempo e risorse all’aggiornamento e all’applicazione del protocollo di accoglienza
Il protocollo di accoglienza elaborato nell’anno scolastico 2016/2017 dall’IC3 è stato scelto come
documento utile per riportare nelle scuole l’attenzione nei confronti dell’accoglienza. Il documento
è stato in parte rielaborato, così da essere più agevolmente applicato in tutte le scuole. Gli allegati
al documento sono stati ampliati, raccogliendo strumenti e materiali utili in uso in altri IC.
Un modello di protocollo di accoglienza
I materiali
- SCHEDA 1: Materiale per la segreteria: come funziona l’accoglienza
- SCHEDA 2: Materiale per la famiglia: come funziona l’accoglienza
- SCHEDA 3: Presentazione semplice di Istituto
- SCHEDA 4: La biografia linguistica e scolastica
- SCHEDA 5: Mappatura: indice di criticità della classe
- SCHEDA 6: Indicazioni per gli insegnanti: accogliere nuovi studenti
- SCHEDA 7: Bibliografia: materiali per l’insegnamento dell’italiano L2
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TRACCIA per un
PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA
per la scuola primaria e secondaria di primo grado
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali…”
Art. 3 della Costituzione Italiana
Il Protocollo d’Accoglienza è un documènto chè dèscrivè una modalita pianificata con la qualè
affrontarè è facilitarè l’insèrimènto nèl nostro Istituto di nuovi alunni, siano èssi provèniènti da
altrè scuolè o da altri Paèsi. Nato dalla volonta di condividèrè principi èducativi è pratichè
comuni in tèma di accogliènza è intègrazionè, èsso rèndè opèrativè lè indicazioni normativè
contènutè nèllè variè circolari è disposizioni chè si sono succèdutè in quèsti ultimi anni. E’
soprattutto un documènto opèrativo, approvato dal Collègio è condiviso all’intèrno dèl pèrcorso
dèi vari tèam docènti, chè dèscrivè in modo concrèto è dèttagliato i ruoli di ciascuno nèllè
divèrsè tappè chè costituiscono il pèrcorso di accogliènza è di insèrimènto di nuovi allièvi.
Il Protocollo d’Accoglienza rimanè pèr sua natura un punto di partenza, èsso è uno strumènto
chè indica con precisione cosa è bènè farè, ma è anchè flessibile, da aggiornarè è intègrarè in
basè all’èspèriènza è allè nuovè èsigènzè chè si potrèbbèro prèsèntarè nèl tèmpo.
Il presente documento è una versione leggermente riadattata del protocollo realizzato da Mauro Di Natale
e Cecilia Scalabrini nell’a.s. 2016/2017 in collaborazione con M.E.MO., grazie al supporto del servizio di
formazione su misura su temi legati alla scuola inclusiva curato da Stefania Ferrari. Nell’elaborazione del
materiale si è fatto ampio riferimento al fascicolo di Maria Arici “Verso una nuova cittadinanza: strumenti”
disponibile sul portale Vivo Scuola del Trentino.
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TRACCIA per un
PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA
per la scuola primaria e secondaria di primo grado
PRIMO CONTATTO CON LA SEGRETERIA
CHI
L’addètto dèlla sègrètèria (Nome e Cognome)
DOVE E QUANDO
Al primo ingrèsso dèlla famiglia in sègrètèria
CHE COSA
Per tutti gli studenti
• Compila la schèda pèr l’iscrizionè, sènza indicarè la classè è la sèzionè di insèrimènto; • Raccogliè l’èvèntualè documèntazionè sul pèrcorso scolastico prègrèsso o su particolari
situazioni pèrsonali dèll’allièvo; • Acquisiscè l’opzionè di avvalèrsi o non avvalèrsi dèlla rèligionè cattolica; • Prèsènta la procèdura di accogliènza; • Informa i gènitori chè il rèfèrèntè accogliènza li contattèra pèr un colloquio di rèciproca
conoscènza da èffèttuarè èntro una sèttimana; • Avvisa il dirigèntè scolastico è il rèfèrèntè pèr l’accogliènza è trasmèttè loro tuttè lè
informazioni raccoltè.
Per studenti provenienti da scuole di altri paesi
Vèrifica sè la famiglia è in grado di comprèndèrè la lingua italiana è richièdè, sè si ritiènè utilè, al rèfèrèntè intèrcultura l’attivazionè di un mèdiatorè pèr il colloquio di rèciproca conoscènza
MATERIALI CONDIVISI
Per la segreteria: Accogliere nuovi alunni, Istruzioni su comè funziona l’accogliènza (SCHEDA 1)
Per la famiglia: Istruzioni sulla procèdura d’accogliènza in italiano sèmplicè (SCHEDA 2) Appuntamènto pèr il colloquio inizialè Schèda di prèsèntazionè dèll’Istituto in italiano sèmplicè (SCHEDA 3)
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PRIMO COLLOQUIO CON LA FAMIGLIA
CHI
Il rèfèrèntè pèr l’accogliènza (pèr la primaria nome e cognome, pèr la sècondaria nome e cognome), con l’èvèntualè supporto dèl mèdiatorè linguistico o un altro docèntè appositamèntè formato
DOVE E QUANDO
Indicativamèntè èntro una sèttimana dal primo contatto dèlla famiglia con la sègrètèria dèlla scuola, nèl plèsso in cui sono prèsènti gli uffici o nèl plèsso chè vèrra frèquèntato dallo studèntè
CHE COSA
Per tutti gli studenti
Effèttua un primo colloquio con la famiglia è con lo studèntè pèr: • raccoglièrè informazioni sulla biografia pèrsonalè, familiarè, scolastica è linguistica; • fornirè informazioni dèttagliatè sulla procèdura di accogliènza; • fornirè informazioni sull’organizzazionè dèlla scuola.
MATERIALI CONDIVISI
Traccia pèr il colloquio è pèr la biografia linguistica (SCHEDA 4) Schèda di prèsèntazionè dèll’Istituto in italiano sèmplicè (SCHEDA 3) Istruzioni sulla procèdura di accogliènza in italiano sèmplicè (SCHEDA 2)
PRIMA VALUTAZIONE INIZIALE
CHI
Il rèfèrèntè pèr l’accogliènza, con l’èvèntualè supporto dèl mèdiatorè linguistico è di altri docènti disciplinari appositamèntè formati
DOVE E QUANDO
Nèi primi giorni di frèquènza a scuola, prima dèll’assègnazionè a una classè.
Ovè possibilè è utilè organizzarè, tènèndo conto dèlla disponibilita dèlla famiglia, una mattinata (o in altèrnativa duè o trè mattinatè a orario ridotto) da dèdicarè alla prima accogliènza. Sè prèsèntè a scuola, la valutazionè inizialè puo èssèrè gèstita all’intèrno dèl laboratorio di italiano L2. Nègli altri casi quèsta fasè viènè condotta impiègando altrè risorsè intèrnè disponibili è formatè appositamèntè.
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CHE COSA
Per tutti gli studenti
Momènto di orièntamènto rispètto allè pèrsonè, ai tèmpi è agli spazi dèlla scuola, con il coinvolgimènto dèl rèfèrèntè accogliènza, di alcuni docènti o di alcuni studènti comè tutor.
Per studenti provenienti da altre scuole italiane
Sulla basè dèl colloquio inzialè, i rèfèrènti accogliènza, in accordo con il dirigèntè, stabiliscono sè è nècèssario prèvèdèrè alcunè provè di valutazionè inizialè prima dèll’assègnazionè alla sèzionè.
Per studenti provenienti da scuole di altri paesi
• Quando nècèssario, il mèdiatorè linguistico èffèttua un primo bilancio dèllè compètènzè trasvèrsali è in L1;
• Quando opportuno, il rèfèrèntè accogliènza èffèttua dirèttamèntè o tramitè un facilitatorè linguistico una rilèvazionè dèllè compètènzè iniziali in italiano L2;
• Quando nècèssario, il rèfèrèntè accogliènza, con il supporto di altri docènti o dèl mèdiatorè, somministra alcunè provè pèr la rilèvazionè dèllè compètènzè nèllè linguè stranièrè è pèr l’arèa logico-matèmatica.
MATERIALI CONDIVISI
Matèriali pèr la rilèvazionè dèllè compètènzè (tèsto - MEMO ) Sito glottonautè - ossèrvarè l'intèrlingua Procèdura, tèst è dèscrittori spèrimèntati nèl pèrcorso di formazionè “i primi giorni di scuola: strumènti pèr ossèrvarè è rilèvarè lè compètènzè linguistichè” IN CORSO DI ORGANIZZAZIONE
MATERIALI DA CONDIVIDERE O PRODURRE
Tèst di matèmatica
ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE
CHI
Il dirigèntè scolastico è i rèfèrènti pèr l’accogliènza
DOVE E QUANDO
Indicativamèntè èntro 10 giorni dal primo contatto dèlla famiglia con la scuola
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CHE COSA
Per studenti provenienti da altre scuole italiane
Sulla basè dèllè informazioni raccoltè è valutando attèntamèntè la composizionè dèllè classi sèlèzionano la sèzionè piu adatta pèr l’accogliènza è l’insèrimènto dèllo studèntè
Per studenti provenienti da scuole di altri paesi
Sulla basè dèllè informazioni raccoltè è valutando attèntamèntè la composizionè dèllè classi sèlèzionano la classè è la sèzionè di assègnazionè. Comè indicato dalla normativa la scèlta: 1) rispètta quando possibilè la consapèvolèzza chè l’insèrimènto pèr èta anagrafica consèntè di prèvènirè situazioni di disagio è ridurrè il rischio di dispèrsionè scolastica; 2) èvita la concèntrazionè di studènti di madrèlingua non italiana in una stèssa classè o raggruppamènti pèr ètnia.
Per tutti gli studenti Il rèfèrèntè accogliènza comunica all’addètto alla sègrètèria, alla famiglia è ai coordinatori di classè la classè è la sèzionè a cui lo studèntè è stato assègnato
MATERIALI CONDIVISI
Linèè guida pèr l’accogliènza è l’intègrazionè, MIUR 2014 Modèllo di schèda pèr la mappatura dèlla situazionè dèllè classi (SCHEDA 5)
INSERIMENTO IN CLASSE
CHI
Il consiglio di classè, con il supporto dèl rèfèrèntè accogliènza
DOVE E QUANDO
Indicativamèntè non oltrè una sèttimana dall’assègnazionè dèlla classè
CHE COSA
Per tutti gli studenti
• Dèsignano l’insègnantè chè si occupa di accompagnarè lo studèntè in classè; • Organizzano alcunè attivita di prima conoscènza, èvitando di ènfatizzarè troppo il
momènto dèlla prima accogliènza, pèr non far sèntirè il nuovo arrivato ancora piu èstranèo;
• Individuano un compagno tutor (prèfèribilmèntè a rotazionè), comè rifèrimènto inzialè è compagno di viaggio.
Per studenti provenienti da scuole di altri paesi
• Prèdispongono matèriali di “pronto soccorso linguistico” è pèr la prima acquisizionè dèlla lingua italiana.
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• Ovè nècèssario, attivano il mèdiatorè linguistico pèr accompagnarè i primi momènti di insèrimènto nèlla nuova rèalta scolastica.
MATERIALI CONDIVISI
Indicazioni pèr i docènti di classè (SCHEDA 6) Bibliografia di matèriali pèr l’insègnamènto dèll’italiano L2 (SCHEDA 7)
MATERIALI DA CONDIVIDERE
BIBLIOGRAFIA DI MATERIALI PER LA PRIMA ACCOGLIENZA
ESPERIENZE DI TUTORAGGIO TRA PARI
ATTIVITA PER LA PRIMA ACCOGLIENZA IN CLASSE
DEFINIZIONE DEL PERCORSO SCOLASTICO
CHI
Il Consiglio di classè, con il supporto dèi rèfèrènti accogliènza
DOVE E QUANDO
All’inizio dèl pèrcorso scolastico è in itinèrè, nèi consigli di classè o in riunioni spècifichè, anchè con l’intèrvènto di èspèrti èstèrni quali facilitatorè linguistico è mèdiatorè
CHE COSA
Per tutti gli studenti • Prosèguè la rilèvazionè dèllè compètènzè iniziali; • Ovè nècèssario, rilèva i bisogni spècifici di apprèndimènto è prèdisponè la compilazionè
dèl PdP; • Individua modalita è risorsè pèr rèalizzarè quanto prèvisto dal PdP; • Tiènè conto in sèdè di valutazionè di quanto prèdisposto con il PdP.
Per studenti provenienti da scuole di altri paesi
• Prèdisponè l’attivazionè di intèrvènti di facilitazionè linguistica, a partirè dallè risorsè a disposizionè nèlla scuola;
• Mèttè in atto intèrvènti capaci di valorizzarè lè compètènzè prègrèssè è lè potènzialita dimostratè dall’allièvo;
• Ovè nècèssario prèdisponè l’attivazionè di pèrcorsi con il mèdiatorè linguistico, anchè pèr lo studio di contènuti disciplinari in L1.
MATERIALI CONDIVISI
Bibliografia di matèriali pèr l’insègnamènto dèll’italiano L2 (SCHEDA 7)
MATERIALI DA CONDIVIDERE
Modèllo di PdP Bibliografia di matèriali facilitati pèr l'insègnamènto dèi contènuti disciplinari
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RAPPORTI CON IL TERRITORIO
CHI
Il dirigèntè scolastico, i rèfèrènti accogliènza è i docènti di classè
DOVE E QUANDO
Durantè l’intèro anno scolastico
CHE COSA
Per tutti gli studenti
• Contattano coopèrativè, associazioni, comunè, parrocchiè in mèrito all’organizzazionè di pomèriggi di sostègno allo studio, sia in corso d’anno chè nèl pèriodo èstivo;
• Ovè nècèssario, contattano i sèrvizi sociali in mèrito a intèrvènti di sostègno a famigliè in difficolta ;
• Contattano bibliotèchè comunali pèr l’acquisto di matèriali spècifici o l’organizzazionè di iniziativè culturalè.
Per studenti provenienti da scuole di altri paesi
• Contattano coopèrativè, associazioni, comunè in mèrito a iniziativè pèr l’insègnamènto dèlla lingua italiana pèr adulti o all’acquisto di matèriali spècifici.
MATERIALI DA CONDIVIDERE
RILEVAZIONE DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE E DELLE RISORSE DEL TERRITORIO CURATA DA SAN FILIPPO NERI RETE DOPOSCUOLA CURATA DA ASSOCIAZIONE CITTA' & SCUOLA
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Materiali per la Segreteria, Protocollo di Accoglienza a cura di Mauro di Natale, Cecilia Scalabrini, Stefania Ferrari
a.s. 2016/2017
Istituto Comprensivo 3 – Modena
SCHEDA 1 MATERIALE PER LA SEGRETERIA
Come funziona l’accoglienza L’accoglienza dei nuovi alunni inizia in segreteria: l’impatto con la nuova scuola e le aspettative da parte della famiglia sono fortemente influenzate dalla nostra capacità di gestire questo delicato momento di passaggio e hanno ricadute importanti sull’inserimento scolastico. Una buona accoglienza iniziale, il passaggio di informazioni semplici e chiare sono elementi fondamentali per garantire l’instaurarsi fin da subito di un’efficace collaborazione tra scuola e famiglia. Il presente documento è pensato per aiutare il responsabile amministrativo che si occupa dell’accoglienza dei nuovi studenti a gestire nel modo più agevole il primo contatto tra scuola e famiglia, e avviare la procedura di accoglienza degli studenti.
Il personale coinvolto Responsabile amministrativo per accoglienza nuovi alunni: (nome, cognome) Docente referente accoglienza per la primaria: (nome, cognome, contatto) Docente referente accoglienza per la secondaria: (nome, cognome, contatto)
ISTRUZIONI PER LA SEGRETERIA
Cosa fare quando un genitore si presenta in segreteria per iscrivere il proprio figlio Accogliere uno studente e la sua famiglia non significa inserirlo immediatamente in classe, ma richiede una serie di passaggi preliminari. Tra il primo contatto con la segreteria e l’effettivo ingresso dello studente in classe possono trascorrere 10-15 giorni. Questo periodo serve alla scuola per effettuare una valutazione della situazione linguistica e scolastica dello studente e una rilevazione del suo precedente percorso scolastico, con lo scopo di selezionare la classe e la sezione ottimali e organizzare le dovute attività di accoglienza in classe. Ecco alcune istruzioni PER LA SEGRETERIA da seguire quando un nuovo genitore si presenta a scuola: 1) ACCERTARSI CHE LA FAMIGLIA CAPISCA IN MODO ADEGUATO LA LINGUA ITALIANA Quando la famiglia di un nuovo alunno proviene da un altro paese l’addetto all’accoglienza della segreteria si accerta che i familiari siano in grado di capire in modo adeguato la lingua italiana. Nei casi in cui i genitori hanno difficoltà di comprensione si valuta insieme se: - la famiglia può farsi aiutare da un familiare o da un conoscente; - è necessario attivare il servizio di mediazione linguistico-culturale. 2) INFORMARE LA FAMIGLIA SULLA PROCEDURA DI ACCOGLIENZA L’addetto all’accoglienza della segreteria chiarisce ai genitori che tra il primo contatto con la scuola e l’effettivo ingresso in aula trascorre un breve periodo di tempo, necessario per conoscere l’alunno e i suoi bisogni, selezionare la classe ottimale ed organizzare l’accoglienza. In particolare: PER TUTTI GLI STUDENTI:
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- La segreteria fissa entro una settimana il primo colloquio con il referente per l’accoglienza. L’incontro serve per informare i genitori circa l’organizzazione della scuola e raccogliere informazioni sullo studente e sul suo percorso scolastico. E’ importante invitare i genitori a portare tutta la documentazione di cui dispongono. PER GLI STUDENTI PROVENIENTI DA SCUOLE DI ALTRI PAESI - Il referente per l’accoglienza organizza la fase di valutazione delle competenze linguistiche e scolastiche. Tale valutazione si svolge in orario scolastico, nei primi giorni di scuola, prima dell’assegnazione alla classe. In questa fase può essere coinvolto un mediatore linguistico culturale. Il docente referente fornisce informazioni dettagliate rispetto ai tempi e ai modi durante il primo colloquio. La valutazione avviene entro 10 giorni dal primo contatto con la scuola PER TUTTI GLI STUDENTI: La scuola si impegna a selezionare la classe e la sezione di appartenenza e a gestire l’ingresso dello studente in classe entro 10-15 giorni dal primo contatto con la scuola. 3) COMPILARE LA SCHEDA D’ISCRIZIONE L’addetto all’accoglienza nuovi alunni della segreteria compila la scheda di iscrizione, senza indicare classe e sezione d’inserimento. 4) RACCOGLIERE LA DOCUMENTAZIONE L’addetto all’accoglienza nuovi alunni della segreteria raccoglie la documentazione necessaria (o invita la famiglia a portarla al primo colloQuio). Ad esempio: schede di valutazione, schede di passaggio di informazioni, certificati o segnalazioni riguardo particolari situazioni di allergie, patologie o disturbi. Si ricorda che, così come indicato dalla normativa vigente (cfr. Linee guida 2014), i genitori possono avvalersi dell’autocertificazione dei documenti richiesti. 5) ACQUISIRE L’OPZIONE DI AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA 6) CONSEGNARE IL DOCUMENTO “ PRESENTAZIONE DELL’IC 3 MODENA” 7) AVVISARE PRESIDE E REFERENTI INTERCULTURA L’addetto all’accoglienza nuovi alunni della segreteria avvisa tempestivamente il dirigente e i referenti area intercultura e disagio, tramette le informazioni raccolte, fissa insieme a loro la data per il primo colloquio e la comunica alla famiglia dello studente. 8) ORGANIZZARE E AGGIORNARE APPOSITO ELENCO DEGLI ALUNNI STRANIERI DA AGGIORNARE IN BASE ALLE NUOVE ISCRIZIONI O AD ALTRE INFORMAZIONI UTILI. -------------------------------------------da consegnare ai genitori-----------------------------------------------
APPUNTAMENTO PER COLLOQUIO ACCOGLIENZA CON LA FAMIGLIA DATA:………………………………………….. ORARIO:……………………………… NOME INSEGNANTE:………………………………………………………………………………. SCUOLA:……………………………………….. TELEFONO:………………………….
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Materiali per la Segreteria, Protocollo di Accoglienza a cura di Mauro di Natale, Cecilia Scalabrini, Stefania Ferrari
a.s. 2016/2017
Istituto Comprensivo 3 – Modena
SCHEDA 2 MATERIALE PER LA FAMIGLIA
Come funziona l’accoglienza Cari genitori, diamo a voi e ai vostri figli il benvenuto nella nostra scuola. L’ingresso in una nuova scuola e in una nuova classe è un passaggio delicato, che cercheremo di affrontare insieme nel modo migliore. E’ importante che voi abbiate il tempo di conoscere la scuola e noi il tempo di conoscere la storia scolastica di vostro figlio. Per questo abbiamo organizzato una precisa procedura di accoglienza, prima di scegliere la classe e la sezione più adatte a vostro figlio.
I referenti accoglienza
Tappa 1: la segreteria La prima persona che incontrerete quando venite a iscrivere vostro figlio a scuola è il segretario addetto all’accoglienza. Vi aiuterà a compilare la scheda di iscrizione, raccoglierà i documenti necessari o vi spiegherà quali portare a scuola, vi darà le prime informazioni di base e vi fisserà un incontro con gli insegnanti che si occuperanno di vostro figlio nei primi giorni di scuola. Tappa 2: colloquio con i referenti accoglienza I docenti referenti accoglienza vi proporranno un colloquio per spiegare in dettaglio come funziona la nostra scuola e per raccogliere importanti informazioni su vostro figlio e sulla sua storia scolastica. Tappa 3: valutazione iniziale Se necessario, i docenti referenti vi chiederanno di accompagnare vostro figlio a scuola in orario ridotto o solo in alcune giornate, così da poter fare alcune prove di valutazione delle sue competenze linguistiche e scolastiche prima di scegliere la classe e la sezione più adatte. Tappa 4: ingresso a scuola Non appena il referente accoglienza avrà concluso il colloquio iniziale e la valutazione, insieme al dirigente verrà scelta la classe e la sezione adatta a vostro figlio e verrà organizzata l’accoglienza in classe. RICORDATE: La scuola si impegna a selezionare la classe e la sezione di appartenenza e a gestire l’ingresso dello studente in classe entro 10-15 giorni dal primo contatto con la scuola. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
APPUNTAMENTO PER COLLOQUIO ACCOGLIENZA CON LA FAMIGLIA DATA:………………………………………….. ORARIO:……………………………… NOME INSEGNANTE:……………………………………………………………………………….
SCUOLA:……………………………………….. TELEFONO:………………………….
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SCHEDA 3 - Presentazione semplice Istituto
BENVENUTI A SCUOLA!
IC 3 MODENA
INFORMAZIONI PER FAMIGLIE E STUDENTI
Questo documento dà le informazioni più importanti sull’organizzazione
delle scuole Primaria e Secondaria dell’Istituto Comprensivo MODENA 3.
È stato pensato per aiutare i genitori a conoscere e capire il funzionamento
della scuola dei loro figli.
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Istituto Comprensivo 3 – Modena
SCHEDA 4 La biografia linguistica e scolastica
La traccia per la rilevazione della biografia linguistica e scolastica che viene proposta di seguito è uno strumento essenziale per la realizzazione di efficaci percorsi di accoglienza e integrazione, oltre che punto di partenza per la compilazione del PdP. Essa non è un mero adempimento burocratico, tutt’altro è il punto di partenza per l’apertura di un dialogo di conoscenza reciproca con gli alunni che hanno una storia di migrazione e con le loro famiglie. La biografia non serve solo per decidere in quale classe inserire gli studenti neo-arrivati, ma è un materiale da usare e ri-usare con tutti i genitori (e gli studenti), anche con chi è in Italia da tanto tempo o è nato qui. Va compilata gradualmente e ripresa in momenti successivi, per integrarla, precisarla, condividerla. Quando è compilata con cura e attenzione mette l’insegnante che la redige nelle condizioni di imparare qualcosa di più, di maturare nuove consapevolezze e specifiche attenzioni, a partire da un autentico desiderio di conoscere e di entrare in relazione coi propri allievi. La biografia qui proposta è una versione riadattata del materiale prodotto da Maria Arici e raccolto nel fascicolo “Verso una nuova cittadinanza”, consultabile sul portale Vivoscuola della Provincia Autonoma di Trento.
a.s. _____________________________
Cognome: Nome:
Istituto: Scuola:
Data di compilazione:
Successivi aggiornamenti:
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Biografia personale e familiare
Data di nascita: Paese di Provenienza: Mese e anno di arrivo in Italia: Data di iscrizione alla scuola: Lo studente è:
- immigrato con la famiglia
- ricongiunto a famiglia immigrata
- immigrato da solo (“minore non accompagnato”)
- nato in Italia da famiglia immigrata
- figlio di coppia mista
- giunto per adozione internazionale
- sinto o rom
- altro (specificare): _____________________________________
Titolo di studio dei genitori:
▪ padre: ______________________________________________________
▪ madre: ______________________________________________________
Professione dei genitori:
▪ padre: ______________________________________________________
▪ madre: ______________________________________________________
Livello di conoscenza della lingua italiana da parte dei genitori:
▪ padre: ______________________________________________________
▪ madre: ______________________________________________________
▪ è necessario un mediatore per comunicare con la famiglia? Sì No
Progetto migratorio della famiglia:
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
Se oltre ai genitori vivono altre persone con lo studente, indicare il numero di:
fratelli / sorelle: nonni / nonne:
altri parenti: altre persone:
A casa, lo studente dispone a casa di un luogo idoneo per studiare? Sì No Qualcuno lo aiuta nei compiti scolastici? Sì No Se sì, specificare _______________________________________________________________________
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Quali attività extrascolastiche ludico-sportive, musicali, di gruppo, ecc. pratica?
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
Ulteriori note
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
Biografia scolastica
All’estero, numero di anni, ordini e gradi di scuola frequentati:
_______________________________________________________________________
In Italia:
▪ data e località della prima iscrizione in una scuola italiana, ordine, grado e classe a cui è stato
iscritto: __________________________
▪ scuole (indicare località, ordine e grado) e classi successivamente frequentate:
___________________________________________
C’è corrispondenza tra età anagrafica e classe frequentata? No Sì Se no: Lo studente frequenta una classe:
superiore rispetto all’età anagrafica di quanti anni è superiore |___| inferiore rispetto all’età anagrafica di quanti anni è inferiore |___|
L’eventuale ritardo scolastico è dovuto a:
▪ bocciature
▪ prima iscrizione in Italia a una classe inferiore all’età anagrafica
▪ ingresso nel sistema scolastico estero in età diversa da quella prevista in Italia
▪ interruzione degli studi
▪ altro (specificare)
________________________________________________________________
Nel caso lo studente sia incorso in bocciature, indicarne il numero nei rispettivi ordini: - primaria numero bocciature |___|
- secondaria di primo grado numero bocciature |___|
Lo studente si avvale dell’insegnamento della religione cattolica?
No Sì
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Lo studente è seguito da qualche specialista (es: logopedista, psicologo, ecc)?
No Sì (specificare) __________________________
Lo studente è seguito dal Servizio Sociale?
No Sì
Biografia linguistica
Lingua d’origine:
Conoscenza:
orale; sia orale che scritta, solo comprensione; sia comprensione che produzione
Lingua usata in famiglia:
Lingua/e principale/i di scolarizzazione nel Paese d’origine:
(se diversa/e dalla lingua d’origine)
Conoscenza: orale, sia orale che scritta
Altre lingue straniere acquisite/apprese:
Alfabeti conosciuti:
Alfabeto latino (spagnolo, albanese, rumeno, ecc.)
_______________________________________________________________________
Altri alfabeti e scritture (ideogrammi cinesi, caratteri cirillici, arabo, urdu, ecc.):
_______________________________________________________________________
Lo studente frequenta corsi di mantenimento/sviluppo della lingua d’origine? No Sì
Specificare ente organizzatore, sede, ecc.:
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
A che età lo studente è venuto a contatto con la lingua italiana e in che contesto?
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
Frequenta attualmente corsi extrascolastici di italiano come L2?
No Sì
Specificare ente organizzatore, sede, ecc.:
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Ha occasioni di contatto con parlanti italiani al di fuori dell’ambito scolastico?
No Sì
Specificare tipo di contatti, ambito, frequenza, ecc.:
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
Situazione relazionale, affettiva e motivazionale
Indicazioni per la compilazione: lasciare solo i descrittori che rappresentano la situazione dello studente
Relazione con pari e adulti
È ben inserito e accettato negli scambi con i pari.
Talvolta è isolato.
Ha un numero ridotto di scambi con i pari e di scelte da parte dei compagni.
Si relaziona esclusivamente con pari di madrelingua non italiana.
Si riscontra un isolamento relazionale dovuto a:
▪ autoesclusione;
▪ clima della classe di non accettazione e di chiusura;
▪ …………………………………….
Ha frequenti relazioni con i pari nel tempo extrascolastico.
Ha scarsi scambi e relazioni con i pari nel tempo extrascolastico.
Non ha scambi e relazioni con i pari nel tempo extrascolastico.
Nel tempo extrascolastico intrattiene relazioni solo con pari di madrelingua non italiana.
Manifesta un atteggiamento di fiducia nei confronti degli adulti.
Si rivolge all’adulto solo in alcune occasioni.
Si rivolge solo ad alcuni adulti.
Non si rivolge mai all’adulto.
Si relaziona con i pari e/o con gli adulti, anche ricorrendo a linguaggi non verbali.
……………………………………………………..
Fiducia in se stesso
Mostra fiducia in se stesso e senso di responsabilità.
Richiede e richiama l’attenzione.
Chiede spiegazioni, esprime dubbi e richieste.
Raramente sollecita attenzione e aiuto.
Alterna momenti di fiducia in se stesso ad altri di scoraggiamento.
È apatico e scoraggiato.
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Manifesta disagio con aggressività e non rispetto delle regole.
……………………………………………………..
Motivazione, interesse
È motivato ad apprendere.
Non appare motivato ad apprendere.
Mostra interesse verso tutte le attività proposte.
Mostra interesse solo in alcuni casi.
Non mostra alcun interesse.
Ha atteggiamenti di rifiuto/passività
……………………………………………………..
Atteggiamento verso lingua e cultura d’origine
Mantiene e sviluppa la L1 a casa e con i connazionali.
Fa riferimenti spontanei al proprio Paese d’origine e alla propria L1.
Fa riferimenti al proprio Paese d’origine e alla propria L1 solo se sollecitato.
Nei confronti del proprio Paese d’origine e della propria L1 esprime chiusura, difesa, vergogna, …
……………………………………………………..
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SCHEDA 5 - TABELLA PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDICE DI CRITICITA' DELLA CLASSE
CLASSI .................................
PLESSI GRAMSCI COLLODI BERSANI A. FRANK
SEZIONI A B C D A B A A
Numero alunni 1 punto
Alunni stranieri neoarrivati
1 punto
Alunni stranieri 0,5 punti
Alunni disabili A B C
2 punti 1,5 punti 1 punto
Alunni DSA 1 punto
Alunni con problemi comportamentali
1 punto
Alunni seguiti dai servizi sociali (no problemi economici)
1 punto
Alunni BES 1 punto
Inserimenti avvenuti in corso d'anno
1 punto
Totale punteggio
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Istituto Comprensivo 3 – Modena
SCHEDA 6 INDICAZIONI PER GLI INSEGNANTI
Accoglienza nuovi alunni L’inserimento di nuovi studenti in un gruppo classe a inizio o in corso d’anno è in genere un momento
complesso, per alunni e docenti, pertanto deve essere opportunamente sostenuto e accompagnato. Il
Protocollo d’Accoglienza di Istituto ha la funzione di rendere il più possibile fluido e agevole tale
passaggio. I docenti referenti per l’accoglienza sono a disposizione dei docenti di classe per la
condivisione di informazioni, strategie e materiali utili a soddisfare i bisogni specifici di ogni singolo
inserimento.
In questa pagina si riportano un promemoria delle procedure e delle tappe da seguire per i docenti
di classe nella fase di inserimento del nuovo allievo.
- Il Dirigente informa gli insegnanti della classe coinvolta nell’inserimento di un nuovo alunno,
dando il tempo necessario (indicativamente un paio di giorni) per organizzare l’accoglienza in aula;
- Il referente contatta il coordinatore di classe o il team docente e condivide le informazioni relative all’alunno raccolte nella fase di accoglienza iniziale: o dati raccolti sulla base dei colloqui con la famiglia e con l’alunno; o dati desunti da eventuali documenti di valutazione della scuola di provenienza; o risultati degli eventuali test di rilevazione delle competenze in ingresso;
- Ove necessario, i docenti di classe e il referente concordano l’attivazione del mediatore linguistico-culturale, condividendo le finalità, i tempi e i modi dell’intervento;
- Il docenti di classe (C.d.C o team) designano uno o più insegnanti come tutor per il nuovo studente. Tale/i docente/i si occupa/no di accogliere e accompagnate lo studente in classe nei primi giorni di scuola e ne monitora/no l’inserimento;
- Gli insegnanti organizzano alcune attività di prima conoscenza, sul modello del “Progetto accoglienza”. Se necessario, previo accordo con il referente, è possibile avvalersi della collaborazione di un mediatore linguistico-culturale;
- Il docenti di classe individuano un compagno tutor (possibilmente a rotazione) come compagno di viaggio per il primo periodo di inserimento a scuola;
- Se l’alunno necessita di interventi di supporto per l’apprendimento della lingua italiana, gli insegnanti consultano il referente accoglienza per l’inserimento dello studente nelle eventuali attività di laboratorio di italiano L2 organizzare a scuola. Il docente referente o l’insegnante facilitatore supportano i docenti di classe nel reperire materiali didattici adatti al livello di competenza dell’allievo;
- Gli insegnanti completano l’osservazione delle competenze iniziali, rilevano i bisogni di apprendimento del nuovo alunni e predispongono un PdP. Ove necessario si attivano: interventi di facilitazione linguistica in italiano L2, interventi con il mediatore anche per lo studio di contenuti disciplinari in L1;
- Dopo una prima fase di inserimento, i docenti di classe, insieme al referente e al mediatore, convoca la famiglia per condividere informazioni rispetto all’andamento dell’inserimento, oltre che fornire indicazioni rispetto al progetto educativo attivato per l’allievo.
26
Istituti Comprensivi 5 e 8 – Modena
SCHEDA 7 BIBLIOGRAFIA
Materiali per l’insegnamento dell’italiano L2
Qui di seguito sono riportati alcuni Link utili per il reperimento di materiali, informazioni, approfondimenti sul tema dell’insegnamento dell’italiano come L2; i siti contengo generalmente indicazioni circa il livello linguistico e la fascia di età/ordine di scuola a cui i contenuti si riferiscono. http://istruzione.comune.modena.it/memo/Sezione.jsp?titolo=Intercultura&idSezione=91 Il settore on-line Intercultura di Memo offre materiali, informazioni, approfondimenti e supporto per docenti e genitori. http://interlingua.comune.re.it/ Progetto “Osservare l’interlingua”. È un portale rivolto agli insegnanti di classi plurilingue con brevi e chiare indicazioni teoriche sull’apprendimento dell’italiano come L2; al suo interno si trovano percorsi didattici realizzati nelle scuole primarie (e secondarie di primo grado) di Reggio E. con la collaborazione dell’Università di Scienze della Formazione di Reggio E. (prof. Gabriele Pallotti) e il Comune di R.E. http://www.centrocome.it/?page_id=2 Il Centro COME è un servizio della Cooperativa Sociale “Farsi Prossimo” che opera dal 1994 per promuovere: – l’inclusione sociale e culturale dei bambini e dei ragazzi stranieri in Italia. Alla voce attività si possono trovare progetti e materiali didattici. http://www.italianoperstranieri.eu/il-progetto-italiano-per-stranieri/ È un progetto sperimentale che raccoglie in un unico spazio le risorse di apprendimento (schede, podcast, lezioni) disponibili gratuitamente in rete per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri. http://italianoperstranieri.loescher.it/materiale-didattico Schede didattiche per l’insegnamento/apprendimento dell’italiano. Più adatto per le medie (e superiori). http://italianoperstranieri.loescher.it/dall-a1-all-a2-guida-per-l-insegnante.n958 Contiene la Guida per l’insegnante. http://www.italianolinguadue.it/ È un portale ricchissimo di materiale didattico stampabile e anche scaricabile su tablet/LIM suddiviso per livelli linguistici. http://www.giuntiscuola.it/sesamo/ Rivista edita da Giuntiscuola propone articoli, materiali, progetti, percorsi e approfondimenti su temi interculturali. http://www.insegnareconitask.it/ Sito curato da Stefania Ferrari, Elena Nuzzo, Giovanna Masiero e Lucia Di Lucca offre esempi e proposte di task per l’insegnamento/apprendimento dell’italiano come L2.
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http://www.glottonaute.it/ Sito curato da Stefania Ferrari, Giovanna Masiero, Lisa Mattioli e Lucia Di Lucca. Raccoglie materiali per l’insegnamento e la formazione http://trilinguismo.iprase.tn.it/ L’Iprase di Trento (operante in un’area trilingue) propone materiali e progetti oltre ad aggiornamenti continui sullo stato della ricerca nell’ambito dell’insegnamento. http://www.irre.toscana.it/italiano_l2/materiali/materialidid.htm È uno portale nel quale si posso trovare i materiali messi a punto dagli insegnanti nell’ambito delle iniziative di formazione organizzate dall’IRRE Toscana sul tema dell’intercultura. http://parliamoitaliano.altervista.org/ Noi parliamo italiano schede di grammatica, esercizi con correzione automatica, letture graduate, informazioni e note culturali oltre a materiale audio e video; tutto il materiale è diviso in tre livelli: A1 e A2, B1 e B2, C1 e C2.
http://www.educational.rai.it/ioparloitaliano/corso.htm
“Io parlo italiano" è un progetto realizzato in collaborazione con il MIUR da un gruppo di esperti del mondo della glottodidattica, della linguistica e dell'educazione interculturale.