Stili di vita salutari : attività fisica e altro RIVERGARO 27/04/2012 ANNA MARIA ANDENA.
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Stili di vita salutari : Stili di vita salutari : attività fisica e altroattività fisica e altroRIVERGARO 27/04/2012RIVERGARO 27/04/2012ANNA MARIA ANDENAANNA MARIA ANDENA
Attività fisica regolare:Attività fisica regolare:
Favorisce sviluppo armonico dell’organismo
Favorisce crescita di tutti gli organi e apparati
E parte importante di un sano stile di vita: abitua all’igiene del corpo (alimentazione, sonno, pulizia)(alimentazione, sonno, pulizia)
Condiziona benessere fisico fino all’età adulta
Attività fisica e sviluppo Attività fisica e sviluppo psico-socialepsico-sociale
E un veicolo di educazione
Abitua all’impegno e al confronto
Sviluppa consapevolezza del lavoro di gruppo
Sviluppa solidarietà e tolleranza
Nega emarginazione e differenze
Carta dei diritti del Carta dei diritti del bambino nello sportbambino nello sport
di divertirsi e di giocare come un bambino
di fare lo sport
di beneficiare di un ambiente sano
di essere trattato con dignità
di essere allenato e circondato da persone qualificate
di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi
di misurarsi con giovani con le stesse probabilità di successo
di partecipare a gare adatte all’età
di praticare lo sport nella massima sicurezza
di avere giusti tempi di riposo
di non essere un campione/di essere un campione
Tre definizioni per Tre definizioni per chiarirsi le ideechiarirsi le idee
Attività fisica: qualunque sforzo esercitato dal sistema muscoloscheletrico che produca un consumo energetico superiore allo stato di riposo
Attività fisica per la salute: ogni forma di attività fisica che favorisca la salute e la capacità funzionale senza rischi o danni
Vita attiva: e stile di vita che integra l’attività fisica nella routine quotidiana per almeno una mezz’ora al giorno con attività di moderata intensità
I danni dell’inattivitàI danni dell’inattività
10-16% tumore al colon retto, al seno e diabete mellito
22% malattie ischemiche o cuore correlate
mortalità attribuibile 5-10%, circa 600.000 anno
Popolazione che pratica moderata attività fisica tutti i giorni o quasi, a parità di fattori di rischio, ha - 40% del rischio relativo di malattie coronariche
Andare a piedi o in bicicletta dimezza il rischio di malattie cardiovascolari cosi come smettere di fumare
Sovrappeso ed obesitàSovrappeso ed obesità
Bassi livelli di attività fisica sono tra le cause di obesità
L’attività fisica contribuisce a mantenere un peso adeguato
Contribuisce a ridurre il peso per chi e sovrappeso o obeso
Un corretto stile alimentare concorre con Un corretto stile alimentare concorre con l’attività fisica ad una buona performance di l’attività fisica ad una buona performance di salutesalute
Salute del sistema muscolo-scheletrico
L’attività fisica regolare può accrescere e mantenere la salute delle ossa e dei muscoli e ridurre il declino causato dall’avanzare dell’età
negli anziani contribuisce a mantenere forza ed elasticità, mantiene autonomia, riduce il rischio di cadute
Prevenzione dell’osteoporosi con attività sotto carico come correre e saltare. Importante per lo sviluppo della densità ossea negli adolescenti e per le donne di mezza età
Benessere psicologicoBenessere psicologico
L’attività fisica mitiga la sintomatologia depressiva, agisce positivamente sullo stress e sull’ansia
produce benefici psico-sociali: incremento capacità di socializzazione nei bambini, percezione positiva della propria immagine nella donna. Accresce autostima in ragazzi ed adulti, migliora qualità della vita in generale
Raccomandazioni da Raccomandazioni da linee guida linee guida
internazionaliinternazionaliLivello raccomandato da LG internazionali
(adulti):
– Almeno 30 minuti di attività fisica moderata per almeno 5 giorni alla settimana
– Almeno 20 minuti di attività fisica intensa per almeno 3 giorni alla settimana
Raccomandazioni da Raccomandazioni da linee guida linee guida
internazionaliinternazionaliLivello raccomandato da LG
internazionali (bambini/ragazzi):
– Almeno 60 minuti di attività fisica moderata tutti i giorni e intensa almeno due volte la settimana
Invece (dati europei)Invece (dati europei)
2/3 della popolazione oltre i 15 anni non ha raggiunto livelli di attività fisica raccomandati
Una persona su 5 non effettua alcuna attività motoria
600.000 morti l’anno da scarsa o nulla attività
5.3 milioni di anni di vita persa per mortalità prematura o invalidità
Tipologia di attività Tipologia di attività consigliata dal WHOconsigliata dal WHO
BAMBINI: BAMBINI: Camminata quotidiana per andare e tornare da scuola; sessioni di attività scolastiche quotidiane (pause e lezioni); 3-4 pomeriggi o sere di gioco. Fine settimana: lunghe camminate, passeggiate nei parchi o nuoto in piscina, passeggiate in bicicletta
ADOLESCENTI: ADOLESCENTI: Camminata quotidiana (o giro in bicicletta) per andare e tornare da scuola. Attività o sport prestabiliti o informali 3-4 volte nel corso della settimana. Fine settimana: camminate più lunghe, passeggiate in bicicletta, nuotate, altre attività sportive
STUDENTI: Camminata quotidiana (o giro in bicicletta) per andare e tornare da scuola. Cogliere tutte le opportunità anche le più piccole, per essere in movimento: fare le scale, realizzare attività manuali. Sport o lezioni di attività fisica, palestra o piscina 2-3 volte nel corso della settimana. Fine settimana: camminate più lunghe, passeggiate in bicicletta, nuotate, altre attività sportive
Sostenere l’attività Sostenere l’attività fisica significa educare fisica significa educare alla non sedentarietàalla non sedentarietàGENITORI SEDENTARI RISCHIANO DI DISEDUCARE CON GENITORI SEDENTARI RISCHIANO DI DISEDUCARE CON L’ESEMPIOL’ESEMPIO
Ore di Educazione Fisica, in
Europa: l’Italia e ultima...
Francia 1.680
Austria 1.500
Germania 1.400
Spagna 1.080
Italia 528
Calendario inizio attività
motoria 5 – 9 mesi: attività sul tappeto, a gattoni
9 – 12 mesi: acquaticità, nuoto con genitore o istruttore qualificato
3 – 4 anni: nuoto, giocosport ( miniginnastica libera )
5 – 6 anni: minicalcio, minibasket,minipattinaggio
8 anni: scuola calcio-basket-volley-tennis-judo-equitazione-sci
Età inizio vari sportEtà inizio vari sport
6/8 anni : nuoto, pattinaggio
7/9 anni : Sci - Ginnastica artistica
8/10 anni : Basket - Pallavolo – Calcio - Tennis
10/12 anni : Judo -Hockey
12/14 anni : Ciclismo
14/16 anni : Atletica
Per l’ottenimento di un più alto Per l’ottenimento di un più alto livello di maturazione psicologica livello di maturazione psicologica
nel bambino che fa sport si nel bambino che fa sport si raccomanda:raccomanda:
Il continuo mutamento dei ruoli e delle posizioni di gioco, scoraggiando le specializzazioni
Evitare ogni automazione del gesto sportivo
Allontanare le eccessive sollecitazioni emotive ambientali dell’agonismo infantile
Scoraggiare la critica nei confronti dei miniatleti e tra di essi
Fare opera di dissuasione verso le aspettative irragionevoli che gli adulti possono manifestare nei confronti dell’attività sportiva dei bambini
Per i genitori:Per i genitori:
Evitare di arrabbiarsi ed urlare, specialmente durante le gare, le prove, quali gli esami, i saggi, le dimostrazioni
Dare importanza soprattutto al divertimento, non solo al risultato o alla vittoria
Incoraggiare e sostenere il piccolo atleta, soprattutto in caso di errore
La scuola e i luoghi di La scuola e i luoghi di attività sportiva attività sportiva (palestre, piscine..) (palestre, piscine..) sono potenzialmente sono potenzialmente gli ambiti ideali dove gli ambiti ideali dove insegnare corretti stili insegnare corretti stili di vitadi vita
NON DIMENTICHIAMO TUTTAVIA CHE I PRIMI EDUCATORI NON DIMENTICHIAMO TUTTAVIA CHE I PRIMI EDUCATORI SONO I GENITORI E IL PRIMO AMBITO DI ISTRUZIONE E’ LA SONO I GENITORI E IL PRIMO AMBITO DI ISTRUZIONE E’ LA FAMIGLIAFAMIGLIA
Le nostre responsabilità Le nostre responsabilità nei cambiamenti nei cambiamenti
Le attività lavorative e il tempo libero, sempre meno impegnativi dal punto di vista del consumo energetico, le abitudini alimentari diverse da quelle tradizionalmente basate su pasti preparati e consumati in famiglia, necessariamente si riflettono sugli attuali comportamenti e modelli di vita di bambini e adolescenti, per i quali si fa sempre più difficile l’acquisizione di corrette e motivate abitudini ad una vita attiva e ad una sana alimentazione
Le conseguenze:Le conseguenze:
Corrette abitudini risultano essenziali per la salute e il benessere della persona, in quanto proprio le scorrette scelte alimentari e la sedentarietà rappresentano non solo per gli adulti, ma anche per i ragazzi e i giovani, fattori elevati di rischio per l’insorgenza di sovrappeso, obesità anche infantili che a loro volta possono determinare ed aggravare diverse malattie, nonche per le possibili conseguenze di natura psicologica.
Ancora la famigliaAncora la famiglia
Mettere in pratica i buoni propositi non e semplice, ma i bambini sono carta assorbente: le figure parentali a loro più vicine rappresentano i modelli prioritari ed indiscussi di riferimento; gli adulti quindi, hanno l’obbligo di non abdicare al loro ruolo di educatori. Alla famiglia, primo naturale contesto socializzante in cui si trova inserito il bambino, spetta il difficile ma stimolante compito di seguirlo passo passo nella sua crescita, formarlo in tutti gli aspetti della persona per renderlo, da adulto, artefice consapevole della sua vita, soggetto attivo e capace di scegliere, in ogni campo della esistenza, il meglio per se e per gli altri.
E la scuolaE la scuola
Nella conferenza della Rete europea delle scuole che promuovono la salute (Haelth promoting school - HPS), tenutasi a Salonicco nel maggio del 1997, viene sottolineato il ruolo fondamentale della scuola nell’attivazione di processi atti a realizzare la salute delle giovani generazioni: “Tutti i bambini e i giovani hanno diritto e dovrebbero avere l'opportunità di essere educati in una scuola che promuove la salute.
Dieta Dieta
La sana dieta alimentare, ovvero una corretta alimentazione, e l’insieme dei comportamenti e dei rapporti nei confronti del cibo che permettono il mantenimento della propria salute nel rispetto dell’ambiente e degli altri
il termine dieta indica una selezione ragionata di alimenti, e non necessariamente un regime alimentare finalizzato ad ottenere una perdita di peso (ovvero una dieta ipocalorica).
Linee guida per una Linee guida per una sana alimentazionesana alimentazione
Controlla il peso e mantieniti sempre attivo
Più cereali, legumi, ortaggi e frutta (se possibile 5 razioni giornaliere tra frutta e verdura)
Grassi: scegli la qualità e limita la quantità (uso olio di oliva)
Zuccheri, dolci bevande zuccherate: nei giusti limiti (in realtà non più di 2-3 volte a settimana)
Bevi ogni giorno acqua in abbondanza
Il sale? Meglio poco
Bevande alcoliche: no in realtà non esiste una quantità soglia indicata e priva di rischi per la salute, in particolare nel giovane
Varia spesso le tue scelte a tavola
Attenzione ai modelli Attenzione ai modelli che prevalgonoche prevalgono
Le ragazze, e oggi anche i ragazzi, condizionati dai modelli femminili e maschili proposti dai mass media e dalle mode condivise dal gruppo, se non preventivamente informati e formati, diventano facile preda di questi modelli per raggiungere i quali si impongono regimi dietetici notevolmente scompensati
I rischi e le conseguenze si osservano nel medio e nel lungo termine: alterazioni endocrine e metaboliche fino a veri e propri disturbi del comportamento alimentare
La prevenzione, che dovrebbe partire dall’infanzia, accanto agli strumenti di conoscenza deve fornire competenze discriminatorie e favorire un alto livello di autostima e consapevolezza di se e delle proprie potenzialità