Stefano Cagol: l'Ilva di Taranto

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-- CULTURA&VISIONI STEFANO CAGOL •SCINTIWO DI CENER& INTRAMOENIA Tour pugliese con l'arte Il castello di Taranto ospita anche l'Ilva Michele Fumagallo TARANTO to, è stata incredibile la risposta della gente: una ragazza ci ha addi- rittura donato il suo piercing Sono I ntramoenia Extrart, il viaggio · affascinato dalla profondità del quinquennale dell'arte con- passato che c'è qui, nella capitale temporanea dentro i castelli della Magna Grecia. E per questo, di Puglia, è terminato nel modo ancor di più, che sono stupito dal migliore con una carrellata di 24 colosso dell'Uva che la- artisti che hanno invaso i marueri sciando ceneri dietro di sé. Ma for- di Taranto, Brindisi, Grottaglie. E se è proprio nella storia della città va subito detto che sarebbe un im- che va .cercata una via d'uscita>> . perdonabile errore politico disper- Nel castello di Taranto spicca- dere il patrimonio di intreccio tra i no, tra gli altri, i giochi luminosi al luoghi più qualificati del passato laser di Ada Costa, le folgorazioni (alcuni inaugurati e aperti sotto di luce mediterranea di Giulio De spinta della maillfestazione, dopo Mitri e la ricerca di una nuova bel- anni di restauro) e gli artisti del lezza del duo dei « Corpicrudi>>. presente. Ma, a sentire i vertici del- Mentre nel castello di Grotta- la Regione, la rassegna con la dire- glie Maria Cristina Crespo omag- zione di Achille Bonito Oliva e la gia dodici personaggi dell'arte (da cura di GiusyCaroppo, ha semina- Pino Pascali a Frida Kahlo) con le to un rapporto cosl importante sue composizioni in ceramica, dia- · che c'è tutta l'intenzione di molti- logo stretto con le botteghe artigia- plicarne gli effetti. Vedremo. ne del paese, al Castello Alfonsino L'edizione di quest'anno, Mirag- di Brindisi c'è la carrellata più lun- gi, si inoltra·dentro-molteplici in- -. ga di a.t t istr.-da-Igino-Iurilli e le sue - terpretazioni delle rifrazioni atrno- sperimentazioni !ignee all'egizia- sferiche a partire dalla luce e i suoi no Moataz Nasr e le sue argomen- riflessi in città di mare. Il capovol- tazioni critiche dei cliché sul suo gimento si rifelisce a questioni paese, dalle atmosfere pop dei tu- molto simboliche che attraversa- bi al neon di Damela Corbascio al- no non solo l'intimità delle perso- le foto, galleggianti in mare dell'ar- ne, ma le questioni sociali legate gentina con residenza barese Guil - al vivere contemporaneo con le lerrnina De Gennaro, dall'omag- sue precarietà e i suoi disastri. E, gio a Pisacane con le trecento in- ovviamente, .a Taranto, non pote- stallazioni delle mini pale eoliche va che essere l'intreccio tra lavoro di Gaia Scaramella, al viaggio sot- operaio e malattia sociale da inqui- terraneo nelle profondità delle for- namento a stimolare un artista at- me di Gregorio Botta. Michele Ca- tento ai fenomeni sociali come Ste- rane prosegue poi nelle sue dissa- fano Cago l, tren tino trapiantato in crazioni sui valori umaru. ll suo As- America. La sua triplice installazio- salto al castello, scale in legno di- ne Scintillio e cenere , che è un viag- pinte di rosso con musica e Pier- gio dentro i mali contraddittori rot in performance, è una significa- (Cagol non dimentica che dietro tiva metafora di Intramoenia. la tragedia dell'Uva c'è stato il lavo- ro umano, cioè un elemento di speranza) dello stabilimento che ha segnato negli ultimi decenni la vita di Taranto, è fatta di oggetti raccolti nei viaggi preparatori con un Ape guidato da Valentina Vettu- ri dentro i quartieri della città ed esposti nei sotterranei del castello, insieme ai video che documenta- no lo stupore e la partecipazione della gente e la grande bandiera bianca di fronte al mare con la scritta «Cenere>> a caratteri cubita- li che dialoga (in realtà stride e in- quieta) con tantissime strisce di carta metallica, mosse dalla brez- za marina. Taranto dunque è alla resa? «Non so- spiega Cago!- cer-

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Articolo 6 Luglio 2010. IL MANIFESTO

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CULTURA&VISIONI

STEFANO CAGOL •SCINTIWO DI CENER&

INTRAMOENIA • Tour pugliese con l'arte

Il castello di Taranto ospita anche l'Ilva Michele Fumagallo

TARANTO

to, è stata incredibile la risposta della gente: una ragazza ci ha addi­rittura donato il suo piercing Sono

I ntramoenia Extrart, il viaggio · affascinato dalla profondità del quinquennale dell'arte con- passato che c'è qui, nella capitale temporanea dentro i castelli della Magna Grecia. E per questo,

di Puglia, è terminato nel modo ancor di più, che sono stupito dal migliore con una carrellata di 24 colosso dell'Uva che t~arcolla la-artisti che hanno invaso i marueri sciando ceneri dietro di sé. Ma for-di Taranto, Brindisi, Grottaglie. E se è proprio nella storia della città va subito detto che sarebbe un im- che va.cercata una via d'uscita>>. perdonabile errore politico disper- Nel castello di Taranto spicca-dere il patrimonio di intreccio tra i no, tra gli altri, i giochi luminosi al luoghi più qualificati del passato laser di Ada Costa, le folgorazioni (alcuni inaugurati e aperti sotto di luce mediterranea di Giulio De spinta della maillfestazione, dopo Mitri e la ricerca di una nuova bel-anni di restauro) e gli artisti del lezza del duo dei «Corpicrudi>>. presente. Ma, a sentire i vertici del- Mentre nel castello di Grotta-la Regione, la rassegna con la dire- glie Maria Cristina Crespo omag-zione di Achille Bonito Oliva e la gia dodici personaggi dell'arte (da cura di GiusyCaroppo, ha semina- Pino Pascali a Frida Kahlo) con le to un rapporto cosl importante sue composizioni in ceramica, dia- · che c'è tutta l'intenzione di molti- logo stretto con le botteghe artigia-plicarne gli effetti. Vedremo. ne del paese, al Castello Alfonsino

L'edizione di quest'anno, Mirag- di Brindisi c'è la carrellata più l un-gi, si inoltra ·dentro-molteplici in- -. ga di a.tt istr.-da-Igino-Iurilli e le sue - -· terpretazioni delle rifrazioni atrno- sperimentazioni !ignee all'egizia-sferiche a partire dalla luce e i suoi no Moataz Nasr e le sue argomen-riflessi in città di mare. Il capovol- tazioni critiche dei cliché sul suo gimento si rifelisce a questioni paese, dalle atmosfere pop dei tu-molto simboliche che attraversa- bi al neon di Damela Corbascio al-no non solo l' intimità delle perso- le foto, galleggianti in mare dell'ar-ne, ma le questioni sociali legate gentina con residenza barese Guil-al vivere contemporaneo con le lerrnina De Gennaro, dall 'omag-sue precarietà e i suoi disastri. E, gio a Pisacane con le trecento in-ovviamente, .a Taranto, non pote- stallazioni delle mini pale eoliche va che essere l'intreccio tra lavoro di Gaia Scaramella, al viaggio sot-operaio e malattia sociale da inqui- terraneo nelle profondità delle for-namento a stimolare un artista a t- me di Gregorio Botta. Michele Ca-tento ai fenomeni sociali come Ste- rane prosegue poi nelle sue dissa-fano Cago l, tren tino trapiantato in crazioni sui valori umaru. ll suo As-America. La sua triplice installazio- salto al castello, scale in legno di-ne Scintillio e cenere, che è un viag- pinte di rosso con musica e Pier-gio dentro i mali contraddittori rot in performance, è una significa-(Cagol non dimentica che dietro tiva metafora di Intramoenia. la tragedia dell'Uva c'è stato il lavo-ro umano, cioè un elemento di speranza) dello stabilimento che ha segnato negli ultimi decenni la vita di Taranto, è fatta di oggetti raccolti nei viaggi preparatori con un Ape guidato da Valentina Vettu-ri dentro i quartieri della città ed esposti nei sotterranei del castello, insieme ai video che documenta-no lo stupore e la partecipazione della gente e la grande bandiera bianca di fronte al mare con la scritta «Cenere>> a caratteri cubita-li che dialoga (in realtà stride e in-quieta) con tantissime strisce di carta metallica, mosse dalla brez-za marina. Taranto dunque è alla resa? «Non so- spiega Cago!- cer-