Sottogruppo di lavoro: Lina Grossi (INValSI) Silvana Serra (INValSI) Luciano Zampese (Liceo Cl....
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Sottogruppo di lavoro:
Lina Grossi (INValSI)Silvana Serra (INValSI)Luciano Zampese (Liceo Cl. Thiene; Univ. Ginevra e Losanna)
Valutazione 2005
Prove di ItalianoQuadro di riferimento
QUADRO DI RIFERIMENTO per
• rendere note le priorità
le prove non testano tutti obiettivi di apprendimento
• rendere nota la ratio di costruzione delle prove
in relazione alla situazione attuale e al panorama internazionale
Contesto europeo di riferimentoRelazione della Commissione Europea del maggio 2000 sulla qualità
dell'istruzione
La capacità di leggere e di comprendere i testi è una condizione di base
per lo sviluppo delle conoscenze
per lo sviluppo personale
per l'integrazione sociale degli individui.
centralità della lettura
obiettivo è valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema «inquadrando la valutazione nel contesto internazionale»
Decreto Legislativo 19.11.2004, n. 286
sull’«Istituzione del Servizio Nazionale di Valutazione del Sistema educativo ecc.»,
INValSI
«effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti».
(art. 3)
La normativa italiana
•Direttiva 12 luglio 2004, n. 56
•individuazione delle priorità strategiche dell’italiano, della matematica e delle scienze
•obbligatorietà dell’attività di valutazione per il primo ciclo di istruzione II e IV classi della scuola primaria e I classe della scuola secondaria di I grado
•facoltatività dell’attività di valutazione del secondo ciclo I e III classi delle scuole secondarie di II grado
In tale prospettiva e in rispondenza al quadro normativo :
scopo della costruzione delle prove di italiano,
verifica a livello nazionale delle abilità cognitive e linguistiche
finalizzate alla comprensione della lettura
ha introdotto novità importanti che hanno influito per più di
un aspetto sul quadro di riferimento per la costruzione delle prove di italiano
La legge di riforma
dalla prescrittività dei programmi ministeriali
alle Indicazioni nazionali
per i Piani di Studio individualizzati con
Obiettivi Specifici di Apprendimento» (OSA)
Le Indicazioni nazionali
fanno riferimento a
“livelli essenziali di prestazione a cui tutte le Scuole del Sistema Nazionale di Istruzione sono tenute per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità”
NON possono interpretarsi come
“standard di prestazione degli apprendimenti degli allievi”ma devono interpretarsi come
“materiali e come bussola per formulare gli obiettivi formativi”
(G. Bertagna).
manca la formulazione del livello di padronanza attesa
Quali scelte operare
in termini di
abilità e contenuti da testare in relazione a
•cambiamenti istituzionali
•dimensione problematica connessa con lo statuto della disciplinaper la mancanza di
terminologia comune
modello teorico condiviso
Quale valutazione
stimolo e indicazione
di valutazione esterna intesa a testare
aspetti linguistici e abilità ritenute fondamentali
ai diversi livelli scolari
per la
comprensione del significato di un testo.
CENTRALITÀ DEL TESTO
Obiettivo dell’educazione linguistica, trasversale a tutte le discipline, è la competenza testuale,
la capacità di comprendere e produrre testi, intesi come unità comunicative riconoscibili e, al tempo stesso,
come sistemi articolati dal punto di vista contenutistico e formale.
Caratteristiche della prova a)
Caratteristiche della prova b)
testa le abilità di comprensione di un testo nella sua
globalità e nelle sue singole parti
non testa
le informazioni di natura culturale, letteraria o più genericamente enciclopedica
Caratteristiche della prova c)
UNICITÀ DELLA PROVA
per tutti gli ordini di scuola secondaria superiore
misura
ABILITÀ DI BASE
Il numero delle prove:
1 testo in II elementare
2 testi in IV elementare, I media e I superiore
3 testi in III superiore
Il numero dei quesiti:da 10 a 15/20 per ciascun testo
secondo il livello scolare
4 item (tre distrattori e una risposta esatta)
3 per la seconda elementare
Caratteristiche della prova d)
Caratteristiche della prova e)
• ordine dei quesiti secondo lo sviluppo lineare del testo cercando di non proporre i quesiti più complessi tutti all’inizio o alla fine della prova.
• disposizione dei quesiti più complessi non tutti all’inizio o alla fine
• rinuncia al metalinguaggio
esclude
la verifica del variegato insieme delle abilità produttive, dalle forme di (ri)scrittura a quelle più personali e creative
limita
la verifica di alcune abilità di sintesi o valutazione complesse
I limiti
la modalità di formulazione dei test
Il concetto di testo connesso tipi e generi testuali diversi e con l’esistenza di
varietà linguistiche testuali.
testi di natura letterariain prevalenza narrativi
testi di natura funzionaleespositivi e progressivamente argomentativi
garanzie di elaborazione formale
centralità nella prassi scolastica come nella vita quotidiana
Livello scolare Tipologia testuale
II elementare letterario: narrativo
IV elementare letterario: narrativo
funzionale: espositivo
I secondaria I grado letterario: narrativo
funzionale: espositivo
I secondaria secondo grado
letterario: narrativo
funzionale: espositivo/argomentativo
III secondaria secondo grado
letterario:poetico
funzionale: espositivo/argomentativo
Tipologia dei testi
Le operazioni logiche
capacità di individuazione: comprende tutta l’area del riconoscimento di elementi linguistici e testuali
(sapere)
capacità di analisi: comprende l’area della ricerca di elementi in contesto, di relazioni interne al testo, dell’organizzazione testuale
(saper fare)
base conoscitiva essenziale per effettuare
operazioni più complesse ( dedurre, correlare etc..)
1. testi di lunghezza media, crescente dalla primaria alle superiori, che permettano prima di affrontare i quesiti una lettura approfondita;
2. testi o porzioni di testo che siano in certa misura ‘autonomi’, completi, autosufficienti;
3. testi non troppo correnti nella pratica didattica (al fine di evitare disparità tra studenti che abbiano / non abbiano già lavorato sul testo)
Criteri di selezione dei testi a)
Criteri di selezione dei testi b)
4. testi originariamente in italiano, non tradotti da altra lingua
5. testi (possibilmente) d’autore, e comunque di buona / elevata qualità di scrittura (italiano di registro medio o medio-alto):
6. testi lessicalmente, concettualmente e formalmente (specie sul piano della sintassi del periodo e del testo) ‘densi’, ‘ricchi’, e in quanto tali relativamente (ma non troppo) complessi rispetto al rispettivo livello scolastico
7. testi di validità generale, che si sottraggano alla contingenza dell’attualità, e che veicolino una idea, un pensiero non banali
Criteri di selezione dei testi c)
Abilità grafiche (e di scrittura) di base
Morfologia e sintassi
Lessico
Organizzazione logica entro e oltre la frase
Aspetti retorici e formali
Comprensione locale e globale del testo
Ambiti sottoposti a valutazione
1. Abilità grafiche (e di scrittura) di base
ortografia, fenomeni legati all’accordo, all’uso dei tempi e dei modi verbali, ecc.
2. Morfologia e sintassi
categorie grammaticali, funzioni sintattiche (soggetto e oggetto sointattici, funzione predicativa e attributiva, apposizione), rapporti di reggenza, accordo, etc…
Ambiti a)
3. Lessico significato dei termini in contesto, relazioni di
significato tra parole (sinonimia e antonimia; iponimia e iperonimia; campi semantici, ecc…)
4. Organizzazione logica entro e oltre la frase
relazioni interne alla frase: tempo, spazio, causa, mezzo, modo, ecc; relazioni tra frasi indipendenti o porzioni di testo: motivazione, consecuzione, riformulazione, esemplificazione, opposizione, particolarizzazione, generalizzazione
Ambiti b)
Ambiti c)
5. Aspetti retorici e formali
figure retoriche (metafora, ironia, ecc), principali forme metriche, varietà di registro, ecc.
6. Comprensione locale e globale del testo:
parafrasi, sintesi, confronto di contenuti testuali, riconoscimento delle informazioni implicite, ecc.