Soccer Performance. Articoli e contributi per la performance calcistica. Gennaio 2010

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    NUMERO 5 - gennaio 2010

    INDICE

    ARTICOLO NUMERO 1CENNI SUL APPARATO MUSCOLOTENDINEO E TRAUMI

    Autore Jonathan Proietto

    ARTICOLO NUMERO 2Il tiro - prima puntata

    Autore angelo Iervolino

    Articolo numero 3

    il preparatore atletico, che ruolo?

    Autore Jonathan Proietto

    Articolo numero 4esempio di seduta sul tiro

    Autore angelo iervolino

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    CENNI SULl APPARATO

    MUSCOLOTENDINEO E TRAUMI

    AutoreJonathanProietto

    Il muscolo una forma contrattile di tessuto

    biologico. E uno dei quattro tipi principali di

    tessuto, presenti nellorganismo umano, gli altri

    osno epitelio, tessuto connettivo e tessuto

    nervoso,lacuicontrazionemuscolarevieneusata

    sia per muovere le parti del corpo, che per

    muovere

    le

    sostenze

    allinterno

    del

    corpo.

    Vi sono tre varianti di muscolo:

    liscio (involontario)

    cardiaco

    scheletrico (volontario)

    Il muscolo liscio presente nella parete degli

    organi interni e inmolti organi cavi, ilmuscolo

    cardiaco lo troviamo solo nel cuore dove tra

    laltro responsabile della contrazione.

    Il muscolo scheletrico quel muscolo

    responsabiledel

    movimento

    delle

    leve

    ossee

    ed

    formatodadueporzioni, ilventremuscolaree i

    tendini, che nel loro insieme rappresentano

    lunit muscolotendinea.

    Ilventremuscolarecostituitodafibreelastiche,

    lemiofibrille che a loro volta, sono formate da

    migliaia di piccoli sarcomeri, le funzionali del

    muscolo.

    Essi contengono gli elementi contrattili del

    muscolo nonch una discreta quota di tessuto

    connettivo che mantiene assieme le fibre.

    Quandoavvienelacontrazionemuscolare,iponti

    avvicinano i filamentidigliuniglialtri,percui il

    muscolo si accorce e nasce il movimento.

    Il tendine muscolare inserisce direttamente il

    muscolo sullosso. E costituito soprattutto da

    fibe di collagene e da una matrice di

    proteoglicani, prodotta dai tenociti.

    Le fibre di collagene sono raggruppati in fasci

    primari,che

    tendono

    aformare

    fasci

    secondari,

    mantenutida un intrecciodi tessuto connettivo

    lasso, contenente elastina, detto endotenonio.

    Ilrivestimentopiesternodeltendinesichiama

    paratennio

    Leziopatologiadeldannomuscolarepu essere

    di due tipi:

    Trauma diretto

    Trauma indiretto

    Nel

    primo

    caso

    il

    danno

    pu

    essere

    causato

    da

    unacollisioneconunavversario,unoggettoo il

    terreno,elasuaseveritpuesseredeterminata

    dalla violenza del trauma. La diagnosi basata

    sulladescrizionedellevento,sullesameclinicoe

    sulla visione della Risonanza Magnetica ad

    immagini.

    Nelsecondocasosenzameccanismodicontato,il

    danno causato dalla grande richiesta del

    muscolo alle sue propriet elastiche e di

    contrazione.

    Imeccanismiditraumapossonoesserericondotti

    a stretching passivo o una brusca contrazione

    durante lo stretching, ad accelerazioni e

    decelerazioni in massima velocit.

    Atri fattori predisponenti il trauma possono

    essere:

    perdita o errori di allenamenti come uno

    sbagliato riscaldamento e uno sbagliato

    defaticamento, oppure unerrata scelta di

    materiali.

    Errori nutrizionali, insufficente riposo,

    temperature esterne e utilizzo di sostanze

    dopanti.

    Linizio del dolore ritardato (DOMS) una

    particolarevarietdei traumisenzameccanismo

    di contatto. Latleta riferisce limmediata

    comparsa di un dolore acuto quando inizia ad

    evidenziarsi un edema che in genere richiede

    diverseore

    prima

    di

    svilupparsi

    completamente.

    Proprioperquestomotivo, ilmomentomigliore

    per esaminare una lesione immediatamente

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    dopo la sua insorgenza, prima ovvero, che

    ledema renda incapace latleta di tollerare il

    dolore associato alesame della zona lesa. Il

    controlloprecocedelledemamoltoimportante

    aifinidiunrapidorecuperodellattivitsportiva.

    Quandocisitrovacomunque inpresenzadiuna

    lesione, abbiamo quasi inevitabilmente un

    sanguinamentochepuinfluiremeccanicamente

    sul processo di cicratrizzazione, riducendo il

    contatto tra le terminazioni delle fibre rotte.

    Lattivit sportiva pu causare differenti tipi di

    lesionimuscola

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    Il tiro - prima

    puntata

    AutoreAngeloIervolino

    Il tiro senza dubbio il gesto di tecnica

    individualeallabasedelgiocodelcalcio.Senzadi

    essonon

    potremmo

    perseguire

    lobbiettivo

    del

    giocodelcalciocheilgol.

    Iltiroancheutilizzatocometatticadigiocoin

    situazioni di difficolt:molte volte si esegue un

    tironellimpossibilitdifarealtroequindievitare

    diperderepallaefarripartiregliavversari.

    Saper tirare, quindi colpire in modo e tempi

    correttilapalla,nonilsoloaspettodatenerein

    considerazioneper giudicare seun calciatore sa

    tirare.Capireseilgiocatorehacoraggionelfarlo,

    se sa decidere come farlo nel minor tempo

    possibile,aver

    fiducia

    nei

    propri

    mezzi,

    sono

    altri

    aspetti da tener docchio. Inoltre non bisogna

    sottovalutare la preparazione al tiro: il

    movimentodi avvicinamento,staticitomobilit

    dellapalla,velocitdiesecuzionedellarincorsae

    della palla (se in movimento),sono altri fattori

    cardineperilbuontiro.

    Per definizione il tiro si pu descrivere come:

    lazione conclusiva di unazione collettiva o

    individuale atta a raggiungere il principale

    obbiettivodelgiocodelcalciocheappuntofare

    gol.

    Il pallone pu essere colpito con varie superfici

    anatomiche del piede, che possono essere

    linterno,ilcollo,

    lesterno,la

    punta,

    iltacco,

    tutto

    a secondadi vari fattori chene condizionano la

    sceltadiesecuzione:

    Staticitomobilitdellapalla Lontananzadallaporta Angolazionedallaporta Pressioneavversaria Piedepreferito

    Come abbiamo gi detto il tiro latto

    conclusione di unazione collettiva o individuale

    conilfine

    di

    cercare

    ilgol.

    Iltiro

    verso

    la

    porta

    puessereeffettuato secondodiverse tipologie,

    checomunquecercanolostessofineerisultato.

    Possiamotiraredafermi,alvolo, inacrobazia,di

    controbalzo.Ognunadiquestetipologieprevede

    un mix perfetto dei fattori esposti allinizio del

    capitolo.Ognunadiquestetipologiepuportarci

    acalciare:

    Rasoterra Alto Mezzaaltezza

    Limpattoallapallahadelle regole fondamentali

    che sono identificate in alcuni fattori principali

    perlabuonariuscitadeltiro:

    Equilibriostaticoodinamico Posizionedelpiededappoggio Piededicalcio Puntodimpattoalpallone Protezionedigiocata

    Nellasecondapartedellarticolotratteremonello

    specificoivari

    tipi

    di

    tiro

    con

    luso

    delle

    diverse

    partidelpiedesopraelencate.

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    il preparatore atletico,che ruolo?

    AutoreJonathanProietto

    Ilpreparatoreatleticofiguranellultimodecennio

    dellambito del calcio in continua evoluzione e

    conunimportanza

    sempre

    maggiore

    nellambito

    del gioco del calcio. Anche se il preparatore

    atleticochiamatomaggiormenteasvilupparee

    curare laspetto fisico, sotto il punto di vista

    dellallenamento, e dellincremento delle varie

    capacitcondizionali,puedeveavereanche la

    capacit di affrontare un recupero funzionale

    dellatletadopouninfortunio,qualsiasisialasua

    entit.

    Quando si parla di riabilitazione si parla

    ovviamentedi

    un

    processo

    di

    recupero

    di

    durata

    abbastanza lunga in cui intervengono pi

    persone, come il medico, il terapista della

    riabilitazione, preparatore atletico e allenatore,

    nonch latleta stesso, che intereagiscono tradi

    loro scambiandosi conoscenze, esperienze ed

    informazioni.

    In particolare il preparatore atletico, profondo

    conoscitore dello stato psicofisico attuale del

    calciatore, deve conoscere la natura ed il

    meccanismo traumatico di lesione, la funzione

    delle strutture danneggiate, i carichi e i loro

    tempi di somministrazione ed agli strumenti a

    disposizione in modo da poter programmare

    unottima fasedi recuperomotorioed il ritorno

    alla completa attivit.

    Ilpreparatoreatleticodeve,quindi,esseredeciso

    nello scegliere la decisione giusta su quando,

    come modificare e come progredire la

    somministrazione dei carichi di lavoro nel

    programma di riabilitazione motoria.

    Una volta aver trovato e garantito con i suoi

    strumenti,la

    giusta

    via

    per

    la

    riabilitazione

    anche

    dalpuntodivistaatletica,ilpreparatoreatletico,

    potr garantire allallenatore e al giocatore

    stesso, il tempo esatto per il ritorno allattivit

    dellatleta.

    Importante inseriresecondo ilmioparereanche

    sedute atletiche di prevenzione, effettuata sia

    con lausilio della palla che senza, questo

    potrebbe variare ovviamente a seconda della

    fasciadietcheandiamoadallenare,ancheper

    unpunto

    di

    vista

    motivazionale

    dellatleta.

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    FaseIniziale:Messainmoto.Partitaconlemaniegolvalidoseeseguitoavolodicollopiede

    Mobilitarticolare

    Tempo1520

    Fasecentrale:2filepostecomeinfigura.Dopoavereseguitoglioverbassi,ilgiocatorerecuperapalla,gira

    intornoalconopilontanoeconcludeareteentroil

    secondocono

    Tempo20

    Fasecentrale: 3filedigiocatoripostecomeinfigura.Ognigiocatoreeffettuasaltellimonopodaliciadxesxdella

    linea.Esercitazioneprimacolpiededxpoisx.

    Tempo20

    Fasecentrale:Partitaatema.Partitaatretocchimaxatesta.Ilgolhadiversovaloreasecondasesiglato

    rasoterra,mezzaaltezzaoalto(123punti).

    Tempo20

    Partitamista

    .Tempo

    15

    20