Slide 73 - Giugno 2016

84
moda cinema spettacolo www.slidefreepress.com Giugno 2016 - N.73 DISTRIBUZIONE GRATUITA FREE PRESS MAGAZINE SLIDE 73 - NETWORK MAGAZINE - GIUGNO 2016 - WWW.SLIDEFREEPRESS.COM - COPIA OMAGGIO Era già un mito in vita PRINCE is dead Un grande della musica mondiale

description

Slide, free press network magazine #1 in Italy, Bulgaria, Svizzera

Transcript of Slide 73 - Giugno 2016

moda cinema spettacolowww.slidefreepress.comGiugno 2016 - N.73DISTRIBUZIONE GRATUITA

FREE

PRE

SS M

AG

AZI

NE

SLID

E 73

- N

ETW

ORK

MAG

AZIN

E - G

IUG

NO

201

6 - W

WW

.SLI

DEfR

EEpR

ESS.

cOM

- cO

pIA

OM

AGG

IO Era già un mito in vita

PRINCEis deadUn grande della musica mondiale

Selezioniamo

la MISS che rappresenterà l’Italia alla finale mondiale di

Finale Italiana 4 giorni a SettembreFinale Mondiale a Beirut a Febbraio

La vincitrice otterrà un contratto per un anno, come modella

della MTVougue Agency

website Italiaprincipessadeuropa.it

website World misseuropeworld.com

Sponsor

INTERNATIONAL BEAUTY CONTEST & TALENT SHOW

Media Partner UfficialeFinale Mondiale

“MISS EUROPE WORLD”

1

Giugno2016

9 Editoriale10 Festival de Cannes 201616 PRINCE is dead22 Renato Zero28 Pasquale Laricchia34 Massimo Ghini41 No violence45 My bikini48 Miss Slide51 Non solo turisti56 Mister Slide 59 Anna Magnani65 Trend Night71 Il tricologo Antonio Soverina73 Food4you75 Psike77 Parliamo di libri 79 Satira80 Cani & Gatti TV Channel

2

Devis PaGanelliCEO Are Communication International

Stefano PiaDirettore Editoriale

Stefano PiaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Torino

alex leardiniCoreografo Eventi

Marco anelliRubrica Cani e Gatti Television

franceSco caSanovaFotografo

fabio buffaRubrica Satira

davide vigneSFotografo Moda

Mario furlanRubrica Motivatore

Saverio cetrangoloFotografo

enrico lionelloRubrica Enjoy Television

Paul PigaSFotografo

criStiana elliRubrica Enjoy Television

Marco baraldiFotografo

lorenzo tiezziRubrica Enjoy Television

laura benvenutiRubrica Life & Benessere

federica PregnolatoDirettore Locale Concessionario Esclusivo Torino

toMMaSo torriFree Lance

criStina berliniVIP Free Lance

Pina li PetriRubrica Psicoterapeuta

Coordinatrice Centro Italia Myracol

Salvatore MartuSciello Direttore Nazionale Nord

nadia bengalaDirettore Responsabile

giancarlo cecconelloDirettore Nazionale News

luigi PetroneDirettore Nazionale Centro

aleSSandra MuraDirettore Nazionale Slide

giuSePPe MeSSinaDirettore Nazionale Sud

Marco PellegriniInviato Slide Panama

roberto corbelliArt Director

3 3

alina drozdovSchiRubrica Fashion Blogger

anna Maria gervaSiDirettore Locale Concessionario Esclusivo Asti

federico badoerTalent Scout

giuSePPe MeSSinaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Palermo

gianluca naSiTalent Scout

Sergio Pulito(aliaS giulio roMi)Talent Scout

Sara gnoliRubrica Food4You

Marcella PianoTalent Scout

gianMarco toScanoRubrica ‘Unconventional Design’

daniele MagliaConcessionario Esclusivo Direttore Locale - L’Aquila

federico badoerFotografo Ufficiale Slide

gina MulèDirettore Locale Concessionario Esclusivo Varese

MaSSiMo PaciniTalent Scout

enzo zaMbettaTalent Scout

flavio alagiaRubrica Turisti ma non solo

enrico SantaMariaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Genova- Savona-LipariCoordinatore Nazionale Mister SlideDirettore Nazionale Slide Party

doMenico coMMunara Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta

aleSSandro d’auria Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta

aleSSandra MuraDirettore Locale Sassari

antonio SoverinaRubrica Tricologica

giancarlo cecconelloDirettore Locale Concessionario Esclusivo Alessandria

franceSco PiSPiSaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Catania

luigi PetroneDirettore Locale Concessionario Esclusivo San MarinoDirettore Principessa d’Europa

Katia barzottiDirettore Locale Concessionario Esclusivo Ravenna

Salvatore MartuSciello Coordinatore Nazionale Svizzera/Campione

Direttore Nazionale Nord Italia

alvaro gualdi Direttore locale Canton Ticino / Campione

uMberto MartuScielloDirettore locale Milano / Bergamo

avv. alexander henauerConsulente legale concessionaria Canton Ticino

lgS conSulting SaglConsulente fiscale Canton Ticino

flora SPinoSaAssistente concessionariaCanton Ticino/Campione/Milano/Bergamo

claudia faSolaGiornalista ufficiale/Ufficio stampa redazioniCanton Ticino/Campione d'Italia/Milano/Bergamo

fabio cravarezzaFotografo ufficialeSlide Ticino/Campione/Milano/Bergamo

Tutti i componenti del Team Slide, senza esclusioni, operano indipendentemente dall’editore. I singoli Direttori Locali, Concessionari Esclusivi e Subconcessionari sono imprenditori autonomi che operano senza alcuna possibilità di rappresentanza del magazine a livello nazionale. Ogni appartenente al Team salvo che per l’editore e il Direttore Editoriale, non è autorizzato a rappresentare la direzione nazionale, ma opera esclusivamente in rappresentanza dell’edizione territoriale indicata e conceduta in esclusiva. Mediapartnership e collaborazioni nazionali sono iniziative concordabili con Slide scrivendo a: [email protected]

ReDazionesvizzeRa

Diventa un Direttore di SLIDE nella tua città: www.promoslide.com

4

Irene Pivetti Barack Obama Woody Allen Paolo Sorrenino Ennio Morricone

Vittorio Sgarbi Christian de Sica Belen Rodriguez Letizia Moratti Diego della Valle

Giorgio Napolitano Nanni Moretti Enrico Vanzina Diego Abatantuono Angelina Jolie

Marco Berry Alessia Marcuzzi Raul Bova Bernardo Bertolucci Fiorello

Francesca Comencini Rosanna Lambertucci Alessandro Cecchi Paone Renzo Arbore Lele Mora

5 anni di successi con

5

George Clooney Eric Clapton Monica Bellucci

Brad Pitt Gleen Close Viola Davis

Hug Jackman

Paris Hilton

Tom Cruise

Meryl Streep

Cameron Diaz

Danny de Vito

Tamara Ecclestone

Sharon Stone

Katy Perry

Andrea PellizzariAdriana Lima Adriano Celentano Aida Yespica Albano Carrisi Alessandro Siani Alex Belli Alex Gardner Angela Finocchiaro Anna Falchi Antonio Zequila Ariana Grande Arianna David Arisa Asia Argento Balotelli Beppe Convertini Beppe Grillo Bianca Balti Carlo Conti Carmen Masola Carmen Russo Clemente Mastella Cristina Chiabotto Dario Argento Elenoire Casalegno Jean Paul Gaultier Elisabetta Gregoracci Enzo Iachetti Eva Mendes Ezio Greggio Fabrizio Corona Francesco Baccini

Francesco Cossiga Gianni Mengoni Il Volo Jerry Calà Lady Gaga Lino Banfi Lucio Dalla Loris Capirossi Madonna Marco Balestri Mario Biondi Matteo Garrone Martina Colombari Massimo Ceccherini Matteo Renzi Megan Fox Melita Toniolo Michelle Hunziker Nadia Bengala Raffaella Fico Roberto Ferrari Silvio Berlusconi Stefano Tacconi Stephen Arie Scarlet Johansson Tiziano Ferro Tokio Hotel U2 Valeria Marini Vasco Rossi

I personaggi comparsi con interviste, recensioni e menzioni sul magazine sono centinaia!

moda cinema spettacolo

...e tanti tanti tanti ancora!

FREE PRESS MAGAZINE

Tutti i marchi trattati su Slide sono dei legittimi proprietari. L’Editore non è responsabile per i concetti espressi dai singoli collaboratori o dalle personalità intervistate. L’Editore è esonerato dagli inserzionista per i contenuti delle inserzioni. Ogni inserzionista dichiara di essere titolare dei diritti per le foto e per i marchi pubblicati. Ogni riproduzione di testi, foto e loghi presenti in questo magazine è tassativamente vietata, salvo autorizzazione e approvazione scritta dell’editore. Eventuali opinioni espresse da Collaboratori, Giornalisti, Direttore Respon-sabile, Concessionari Esclusivi, non sono da considerarsi come opinione dell’Editore. SLIDE non ha alcun taglio politico nè alcun tipo di preferenza per questo o quel partito. L’editore ha tentato di contattare tutti i detentori dei diritti fotografici per le foto pubblicate. Eventualmente ci fossero titolari di diritti non accordati, l’editore si mette a disposizione per regolarizzare la posizione.

Alcune pagine pubblicitarie compaiono su Slide in quanto selezionate dalla redazione quali potenziali vincitrici del premio migliore adv di quest’anno, indetto dalla Are Communication.

C R e D i T s

M e d i a P a r t n e r s

Direzione internazionale e PubblicitàAre Communication International Ltd Bulgaria, Sofia 1324 Lyulin 8 Housing Complex, 9 3011str., Block 2, Entr. A Phone +35 924.915.106 Fax +35 924.915.107 [email protected]

Reg. Trib. Ravenna 1362/2010

Ceo are Communication internationalDevis [email protected]

Direttore editorialeStefano [email protected]

Direttore ResponsabileNadia Bengala

il Magazine degli italiani in Svizzera e bulgaria

9

Ben ritrovati amici di Slide, nsieme siamo giunti a metà strada per quest anno e devo dire che i

mesi passati non sono stati niente male. Si è lavorato bene, il tempo è stato buono e siamo riusciti ad avere un discreto spazio per lo svago.Adesso sono in relax, immersa nella campagna toscana con distese di campi di grano dorati e papaveri rossi. Che meraviglia!E si un bel week-end di riposo dopo un maggio passato pieno di impegni, tra gli internazionali di tennis a Roma,

il Festival del cinema di Cannes, del quale faremo un reportage nel prossimo numero e il GP di Formula Uno a Montecarlo. Da adesso posso pensare ad organizzare qualche vacanza spot in località vicine, rigorosamente italiane: il nostro mare è sempre tra i piu belli!Tornerò quasi sicuramente a Cannes per il Premio Internazionale del Film Televisivo,dove il mio amico Oliver Stone presenterà il suo film. Amici per adesso vi lascio e buona lettura.Con affetto vostra Nadia.

EdiToRialE

Nadia BENGaladirettore Responsabile

alEssaNdRa MuRadirettore Nazionale slide

Stagione compromeSSa,la Sardegna Sfidae Si arma di coraggio

La Stagione ormai alle porte spa-venta. Dopo l’abbandono di Ryanair su Alghero a Cagliari,

soprattutto il nord ovest dell’isola, soffre e stringe i denti. La prova di coraggio l’hanno fatta gli imprendi-tori del territorio, che per la prima volta hanno sentito la responsabilità di salvare l’intero sistema turistico e hanno cercato di recuperare fondi per garantire diverse tratte e contenere le falle. Tanti settori ricettivi coinvolti, la reazione degli operatori turistici è stata esemplare. Quest’estate la Sar-degna è stata sparata ad una gamba. Ci sono tante lacune che il sistema politico non è riuscito a colmare; ci sono condizioni che la Sardegna subi-sce senza poter decidere per le proprie sorti. Ma quest’estate la sfida bisogna vincerla. I più grandi siti di viaggi dan-no la Sardegna tra le mete prescelte degli italiani e non solo. Le recensioni migliori su Trip advisor non riguardano solo le spiagge ma anche le strutture

ricettive. Agriturismi e b&b caratteristi-ci e ospitali, eccellenze del buon cibo e del viver sano in mezzo alla natura. La Sardegna offre qualsiasi tipologia di vacanza, oggi sempre più competitiva. Non si tratta solo di un ombrellone nella caletta più incontaminata. C’è molto di più. C’è la longevità, c’è la storia delle tradizioni, c’è un immer-sione nel territorio di antichi proprie-tari terrieri che ti fanno assaporare il vero sapore del latte appena munto o del pesce appena pescato e fresco. C’è l’arte di antichi mestieri, di grandi capolavori oggi simbolo dell’antichità, dai dolmen ai menhir, dalla domus de janas (case delle fate) ai nuraghi e alle torri. Questa storia la potete rivivere solo entrando in contatto con il popo-lo sardo, accogliente e genuino. No-nostante noi italiani non siamo bravi a “vendere” le nostre bellezze, forse abbiamo capito che la vera fortuna è viverle ogni giorno, assaporarle, farle nostre. La Sardegna vincerà la sfida, nonostante le enormi difficoltà che le condizioni insulari, aggravate dal pessimo sistema dei trasporti, pesano sulla bandiera dei quattro mori

10

Slide preSente al

feStivalde canneS2016di devis paganelli

Slide era presente al 69° festival di cannes e ha incontrato attraverso Nadia

Bengala, i componenti della giuria ufficiale. A presiederla era regista australiano, sceneggiatore e produttore, George Miller. Tra i vari componenti quest’anno an-che la nostra italiana Valeria Go-

lino, considerata dall’organizza-zione di Cannes un personaggio “luminare” nel settore cinemato-grafico. I giurati, hanno deciso i vincitori su un ventaglio di 21 film in concorso, decretando l’asse-gnazione della Palma d’oro il 22 maggio, serata durante la quale è stato poi proiettato il film eletto: I,

Daniel Blake di Ken Loach.Una totale delusione invece per il film “The Last Face” di Sean Pean ritenuto da molti un grande flop.Il Grand Prix della giuria va al film “It’s Only The End of the World” del regista canadese Xavier Dolan. Il 27enne, con Léa Seydoux e Adele Exarchopoulos.

11

Slide preSente al

feStivalde canneS2016di devis paganelli

FEsTival dE CaNNEs 2016

george MillerPresident (Director, Writer, Producer - Australia)arnaud deSPlechin(Director, Writer - France)Kirsten dunSt(Actress - United States)valeria golino(Actress, Director, Writer, Producer - Italia)

Mads MiKKelSen(Actor - Denmark)lászló neMeS(Director, Writer - Hungaria)vanessa ParadiS(Actress, Singer- France)Katayoon Shahabi(Producer - Iran)donald Sutherland(Actor - Canada)

la giuria

13

i film in concorSo

toni erdmannMaren Ade

JulietaPedro Almodovar

american honeyAndrea Arnold

la fille inconnuéfratelli Dardenne

Personal shopperOlivier Assayas

Juste la fin du mondeXavier Doland

Ma luoteBruno Dumont

PatersonJim Jarmush

rester verticalAlain Guiraudie

aquariusKleber Mendoça

Mal de pierresNicole Garcia

Moi, daniel blakeKen Loach

Ma’ rosa,Brillante Mendosa

bacalaureatCristian Mongiu

lovingJeff Nichols

the last faceSean Penn

agassiPark Chan Wook

ellePaul Verhoeven

SieranevadaCristi Puiu

the neon demonNicolas Windig Refn

FEsTival dE CaNNEs 2016

15

16

Lo scorso 21 aprile se ne è andato uno dei simboli più popolari della musica interna-

zionale: nella propria abitazione di Chanhassen, nel Minnesota, è morto Prince, tra gli artisti più influenti e carismatici degli ultimi trent’anni. E’ stato il primo can-tante a vendere i propri lavori at-traverso internet, quando il web rappresentava ancora un mondo sconosciuto a molti. Fascino, mi-stero, trasgressione e una bravura artistica straordinaria hanno reso Prince (al secolo Prince Roger Nelson) un’icona intramontabi-le capace di incarnare in un solo corpo il ruolo di cantautore, com-positore, strumentista, produttore discografico, attore e sceneggiato-re. Il mistero che ha avvolto la vita di Prince si è presentato anche in occasione della morte: infatti sono diverse le versioni sul suo deces-so, ufficialmente causato dall’ag-gravarsi di uno stato influenzale,

anche se alcune fonti parlano dei postumi di un’overdose di droghe. Prince nacque a Minneapolis il 7 giugno del 1958. Giovanissimo iniziò a suonare, influenzato anche dal padre, leader della band “Prin-ce Rogers Trio”. A soli vent’anni la casa di produzione Warner Bros gli permette di prodursi da solo l’al-bum dal titolo “For you”. Ciò che convince i dirigenti della WB è la capacità di Prince di suonare più strumenti, al punto che molti ad-detti ai lavori parlarono di lui come l’erede naturale di Stevie Wonder. Nel 1984 Prince dimostra di essere un artista a trecentosessanta gradi, primeggiando anche come attore. Esce infatti “Purple rain”, un film che farà costume in quegli anni. La canzone che regala il nome alla pellicola sbanca come singolo, al pari dei migliori brani dei Beatles. Il film vince l’Oscar come migliore colonna sonora, e il brano “When doves cry”, inserito tra le canzoni

del lavoro cinematografico, ottie-ne il Golden Globe. Il gruppo che supporta Prince nei concerti sono “The Revolution”, che diventeran-no complici del grande successo di questo artista. In pochi mesi, proprio grazie a “Purple rain”, il cantante di Minneapolis diven-ta un fenomeno inimitabile della musica made in Usa: la voce, il volto, le movenze, hanno qualcosa di maschile e femminile insieme, che lo rende misterioso e accat-tivante, in più ci sono i suoi tratti demoniaci e arroganti, che fanno impazzire ragazzi e ragazze. Non solo: musicalmente Prince fonde insieme funky, rhytm’n’blues, boo-gie e rock, proponendo suoni mai sentiti. Un altro album di successo è “Around the world in a day”, che offre la vena dedita al cambiamen-to e all’innovazione di questo ar-tista. Cinque anni prima di morire il grande trombettista Miles Davis non solo elogia Prince, ma lo para-

MuoRe l'aRTisTaTRa i Più CaRisMaTiCi e influenTi

PRinCe is DeaDeRa Già un MiTo, PeR aveR sCRiTTo olTRe 600 bRani

di fabio buffa - slide

17

prince is dEad

Riva Lago OlivellaCH 6921 Lugano - Vico Morcote - Tel. +41 91 735 00 00

www.swissdiamondhotel.com

19

gona addirittura a Duke Ellington. Un “marchio” che oltre a rinvigori-re il già forte estro del nostro mu-sicista, gli regala popolarità anche tra gli appassionati di musica più snob e ricercati. La prima volta in Italia per Prince risale al 1987, con una serie di concerti a Milano. Ad inizio degli anni novanta esce un disco che viene tenuto nel cassetto per qualche tempo: il titolo è “The black album” con ritmi ballabili e orecchiabili. Segue “Lovesesxy”, che di fatto chiude il momento più elevato sotto il profilo della popo-larità dell’artista. Nel 1988 Prince

viene per la seconda volta in Italia. Il 1989 è l’anno della collabora-zione con Madonna, in “Like a Prayer”, mentre nel 1990 esce il suo secondo film, “Graffiti Brid-ge”, ma l’illusione di riproporre il successo di “Purple rain” svanisce in breve tempo, visto che questo lavoro cinematografico sarà un flop. Nello stesso anno torna nel nostro paese, ma non rispetta importanti impegni contrattuali, lasciando dietro di sé una scia di malcontento. In Prince c’è la voglia di essere artisticamente sempre più autonomo, così nascono “tira

e molla” con la Warner Bros, che comunque cercherà sempre di accontentare il proprio talento. Anche perché nel 1992 vince il premio come artista più influente dell’ultimo decennio. Nel 1994 esce “Come”, in cui Prince si firma Tafkap, ovvero The Artist Fomerly Known as Prince. Esce poi “Love Symbol Album”, seguito da “Cha-os and Disorder”, che rappresenta il divorzio dalla Warner Bros. Gli anni duemila sono caratterizzati dalla pubblicazione di “The Rain-bow Children”, autoprodotto, in cui gli unici che suonano sono

L a T - s h i r t d e l l e M i s s

21

Prince stesso e il batterista John Blackwell. E’ il periodo in cui sem-bra voler uscire dal ruolo di artista trasgressivo e inquietante, per la-sciar spazio ad un immagine più morbida. Il 2004 è il ventennale di “Purple Rain”, così Prince sfrutta l’anniversario per uscire con “Mu-sicology”, con la genialata di ven-dere i biglietti dei concerti con un aumento di 10 dollari allegando il disco stesso. Altro lavoro di Prince anni duemila è “3121”, ovvero il suo ventottesimo album.

Ma quali sono i migliori album di Prince? Per un artista poliedrico e sempre alla ricerca del nuovo come lui è assai difficile stilare una “classi-fica”, ma veri e propri capolavori musicali possiamo ritrovarli in

“1999”, dell’’82, “Purple Rain” del 1984 e “Sign o’ the Times”, del 1987. Come abbiamo detto Prince è di-ventato un personaggio carismati-co grazie anche ai fatti di costume che lo coinvolsero: le sue tormen-tate storie sentimentali, il suo es-sere schivo e la scarsa propensione a parlare di sé, lo hanno fatto di-ventare una leggenda ancor prima di lasciarci. Anche il titolo del successo del 1984, “Purple rain”, fu qualcosa di misterioso: il concetto di piog-gia viola è stato più volte preso in esame dagli addetti ai lavori, ma senza trovare una risposta precisa. Non solo, al museo dell’arte di Los Angeles, nelle scorse settimane è stata realizzata una camera della pioggia (“Rain room”), in cui scen-

deva acqua che, con suggestivi ef-fetti cromatici, risultava viola, pro-prio in onore del lavoro di Prince di trentadue anni fa. Un artista che a sette anni com-poneva già canzoni suonando il pianoforte del padre, che a tredici fondò la sua prima band e che ha scritto ben 600 brani (più dei Beat-les), non poteva che diventare un mito. E lo sarà per sempre.

“alt”, il nuo-vo disco di inediti di RE-

NATO ZERO, entra direttamente al primo posto della classifica dei dischi più vendu-ti nella TOP OF THE MUSIC FIMI/GFK (diffusa da GfK Italia). Unico, rivoluzionario, libero, in prima linea da cinque decenni contro tutte le ipocrisie, inno-vatore, precursore, provocatore, attento come nessuno ad ogni tipo di minoranza e alla nostra interiorità. A tre anni dal doppio progetto di “Amo”, incentrato su tematiche più intime e riflessi-ve, RENATO ZERO è tornato, forte di rinnovata passione e spirito di denuncia, ai grandi temi sociali e alle battaglie civili con il nuovo di-

sco di inediti “Alt”, disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattafor-me streaming. “Alt” racchiude 14 brani inediti, dove trovano spazio i temi della fede, della violenza, dei giovani, del lavoro, del destino dell’arte, dell’amore in tutte le sue declina-zioni, dell’ecologia, delle politiche d’accoglienza e dei nuclei affetti-vi.Tutti i brani del disco, prodotto da Renato Zero e Danilo Mado-nia, sono stati scritti dall’arti-sta romano insieme ad autori e compositori come Vincenzo In-cenzo, Danilo Madonia, Maurizio

il grande ritorno di renato Zerolive all’arena di veronail 1 e 2 giugno“alt”, primo in claSSifica dei diSchi più venduti

di alessandra mura - Slide

22

23

25

Fabrizio, Phil Palmer, Valentina Parisse, Luca Chiaravalli, Mario Fanizzi e Valentina Siga. La cover dell’album e le foto contenute nel booklet sono state realizzate dal fotografo Roberto Rocco. A due anni di distanza dall’ultimo tour, Renato Zero torna live! L’1 e 2 giugno, infatti, l’artista si esibirà nella prestigiosa loca-tion dell’Arena di Verona, dove incanterà il pubblico con i suoi successi di sempre e presenterà per la prima volta dal vivo i nuovi brani contenuti nell’album “Alt”. “A Sanremo, racconta l’artista, ero un po’ tremante quando ho presentato uno degli inediti ‘Gli anni miei raccontano’ perché non ero più abituato al contatto con il grande pubblico. E’ un po’ come la macchina, non puoi lasciarla ferma per troppo tempo poi devi metterla in moto di tanto in tanto. All’Arena di Verona sarà un vero banco di prova, una sfida anche con me stesso e per il mio pub-blico”. C’è attesa per questo suo

ritorno, anche se i sorcini non hanno dovuto aspettare tanto, in ogni caso, Renato Zero muove sempre grandi cose, quindi c’è stato molto movimento intorno a questo nuovo album. “ALT” è sta-to definito dallo stesso Zero “la ri-cetta per curare questo mondo”, o meglio ci vuole provare, con la sua umiltà e sicurezza con cui si è presentato alla stampa, aveva un palco a disposizione e una sedia dal quale rispondere alle domande, eppure, non ci è mai salito, ha deciso di muoversi tra le file e rispondere vis-à-vis a tutti i giornalisti.

Questo disco vuole raccontare in note, la vita di oggi. Renato Zero, decanta le cose veramente importanti, scarnifica l’ipocrisia, è un po un manuale del ritorno all’ordine, alle cose che contano. Piccoli attacchi realizzati con stile e gusto, che riavvicinano l’artista al suo pubblico. Renato Zero tiene a specificare spesso “Alt è un al-bum sull’oggi, su quello che stia-mo vivendo. Perché chi non vive non può scrivere”. “Oggi c’è biso-gno di serenità politica - ha detto - l’Italia si sta impoverendo sem-pre di più e non si tiene più conto della spesa giornaliera che sta di-

27

ventando pesante. Non parliamo poi dei Sindacalisti che entrano in Parlamento. Ormai neanche più gli operai vengono considera-ti ma ce l’ho soprattutto con chi si frappone e rallenta il processo di sviluppo nel nostro Paese”. Tra i tanti temi del disco si parla anche del rispetto, della tolleran-za, del giudizio e la poca apertura verso l’altro: “Succede anche nelle religioni. I musulmani si prostrano al loro dio mentre noi siamo meno ortodossi, mangiamo lo stesso la carne e comunque abbiamo bi-sogno di Gesù. Dio no perché ha altro di cui occuparsi. Ma acca-de anche ai ragazzini che spesso proferiscono parole intolleranti e molto forti dovuti anche alla man-canza di figure genitoriali. Allora mi chiedo ma è meglio assentarsi per lavorare e pagare la rata della lavatrice o rimanere un po’ di più al fianco di questi ragazzi di oggi e parlare con loro?”. Sebbene in “Nemici Miei” ci sia un chiaro e preciso riferimento alla politica fatta di tessere ma anche di “so-gni con pullman pieni di vecchietti che dalle trattorie vengono sposta-ti nelle cabine elettorali”, Renato

renato ZERo

non entra nel merito delle trava-gliate Comunali di Roma: “Questa è gente che pensa solo ai fatti pro-pri”, taglia corto. Il disco “Alt” è stato anticipato dal singolo “CHIEDI” (musica di Renato Zero e Maurizio Fabri-zio; testo di Renato Zero), attual-mente in rotazione radiofonica, il cui video, diretto da Sebastia-no Bontempi con la fotografia di Timoty Aliprandi, è visibile al seguente linkhttps://youtu.be/R8ZhC0ojYCI. Le canzoni sono state scritte anche con altri autori e compositori come Vincenzo In-cenzo, Danilo Madonia, Maurizio Fabrizio, Phil Palmer, Valentina Parisse, Luca Chiaravalli, Mario Fanizzi e Valentina Sica. 28 album in studio, 3 raccolte, più di cinquecento canzoni. 45 milio-ni di dischi venduti. Ma Rena-to Zero ancora ai trofei preferisce la piazza, le sue accorate grida ed i suoi intimi sussurri.

La fede, la violenza, i giovani, il lavoro, il destino dell’arte, l’amore nelle sue declinazioni, l’ecologia, le politiche d’accoglienza, i nuclei affettivi. Tanti temi trovano spa-zio in queste nuove sorprenden-ti canzoni, che ancora una volta non leggono il giornale di oggi ma quello di domani, guardando avanti e alle nuove generazioni con coraggio, spirito identitario e irriducibile speranza. Questa la tracklist di “ALT”: “Chiedi”, “In questo misero show”, “La lista”, “In apparen-za”, “Il cielo è degli angeli”, “Il tuo sorriso”, “Perché non mi porti con te”, “Gesù”, “La voce che ti do”, “Nemici miei”, “Vi as-solverete mai”, “Alla tua festa”, “Rivoluzione”, “Gli anni miei rac-contano”. È possibile acquistare in prevendita i biglietti online su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali. RTL 102.5 è la radio media partner ufficiale di “ALT, ARENA, ARRIVO!”

28

il PRoveRbioloGoDel GRanDe fRaTello

PasqualelaRiCChia,“J so fort”uno Dei PoChi PeRsonaGGi“usCiTi” Da un RealiTy,anCoRa oGGi seGuiTissiMoe aMaTissiMoDal GRanDe PubbliCodi Christie berlini neuhaus - slide

28

29

paSquale laRiCChia

Sono trascorsi più di tredici anni dalla sua partecipazione al Grande Fratello 3 andato

in onda nel 2003 e la sua perma-nenza nella casa di Cinecittà non passò certo inosservata; Classe 1972, Pasquale Laricchia fu il concorrente che durante quell’e-dizione creò un personaggio il “proverbiologo” talmente simpa-tico da diventare il protagonista assoluto preferito della Giallapa’s Band di quella stagione “Mai dire Grande Fratello”. Pasquale fu anche il primo concorrente a par-tecipare ad un reality ,in coppia e cioè insieme alla sua bellissima fidanzata texana.Oltre all’esperienza televisiva in qualità di opinionista la sua vita oggi è intensa e ricca di nuove attività di successo. Attualmente Pasquale collabora con “ Radio Studio Più “per cui conduce come speaker “J so fort” un programma radiofonico settimanale molto iro-nico che ospita celebrità del mon-do dello spettacolo, dello sport e della musica: il tutto condito da una ricca proposta musicale ricca di novità e una conduzione bur-lona e dinamica tipica del perso-naggio Laricchia. Da sempre appassionato di musi-

ca oltre a fare serate come Deejay nelle discoteche più frequentate d’Italia è anche produttore arti-stico e ha fondato un’etichetta discografica, la “krecord72” che produce House Dance Music. Pasquale è il testimonial ufficia-le per il web delle Poste Italiane per la raccomandata online, pro-tagonista di un simpaticissimo video virale. Inoltre instancabile, collabora con varie palestre in qualità di preparatore atletico sua principale attività prima di entra-re nella “ casa”. Nonostante i suoi tanti impegni professionali, riesco a raggiungere Pasquale al cellulare per una breve e cordiale intervista.

rifaresti il grande fratello?Assolutamente si, è stata una bella esperienza unica nel suo genere decisamente positiva e solo chi ’ha vissuta può capire cosa si prova a vivere quel tipo di convivenza ovvero”obbligata”. E’ anche un modo per apprezza-re e comprendere tante cose che normalmente nella vita quotidia-na si fanno senza riflettere, in molte situazioni si realizza che la vita al di fuori della “casa” è mol-to più semplificata.

29

BioAppetì offre un’ampia gamma di prodotti a base di ingredienti biologici e vegetali: proposte già pronte derivanti dalla selezione delle migliori materie prime.

Ricette dai sapori genuini come fatte da te!

www.bioappeti.it

Ci trovi nei punti vendita

Il gusto del benessere

seguici su Prodotto Biologico

31 31

il o la concorrente con cui sei stato più in sintonia e con cui forse ti senti ancora.......Tutte le persone con cui mi sono relazionato durante il reality, sono persone con cui durante il programma posso anche aver avuto degli screzi o comunque delle divergenze caratteriali, ma in realtà al di fuori della “ca-sa”ho scoperto che sono per-sone completamente diverse. Essendo il Grande Fratello un’ esperienza a se quello che ne esce talvolta è una realtà distorta, quindi in verità le stesse persone vissute al di fuori da quel conte-sto in relax lontano dalle teleca-mere e in totale spensieratezza si manifestano diversamente, insomma tutti bravi ragazzi con diverse personalità.

Se ti chiedessero di parteci-pare nuovamente ad un altro reality, visto il successo dei tuoi proverbi e dei tuoi dia-loghi anglo-baresi?Oltre al GF3 ho partecipato ad altri due reality (La Talpa e On the road) e sinceramente lo rifa-rei, oramai ho acquisito una certa esperienza ed un altro reality sa-rebbe in un certo senso una pas-seggiata per me in quanto “vete-rano” in questo ambito. Del resto se ancora oggi dopo 13 anni si parla del GF3 e della mia persona qualcosa è successo. Sicuramente la mia presenza all’interno della casa è stata apprezzata da molti spettatori

deejay, imprenditore, per-sonal trainer e artista ti sei reinventato e hai diverse atti-vità attualmente. come fai a gestire tutti questi impegni? Riesco a conciliare le diverse at-tività in quanto a Radio Studio più conduco un programma che è

paSquale laRiCChia

Viale Monteverdi, 3 - 47838 RiccioneTel. +39 0541 646548 - Fax. +39 0541 647604 [email protected]

www.hoteleliseo.it

HotelUfficialedi MissPrincipessad'Europa 2016qui verrannoospitate le missdal 12 al 15settembre

settimanale “J so fort”, le serate in discoteca sono solitamente du-rante il week end e il resto della settimana mi dedico alla mia atti-vità di produttore discografico di House Dance Music distribuita in tutti i portali più famosi al mon-do ( Itunes, Beatport etc. ) che mi da molte soddisfazioni e il tempo che mi resta lo dedico allo sport collaborando come consulente e preparatore atletico con diverse palestre. Riesco a gestire gli im-pegni settimanali senza grandi difficoltà.

Prevedi nuove attività nel tuo futuro? Non credo perché poi sinceramen-te diventerebbero troppe se voglio continuare a fare bene le cose che già faccio, del resto le giornate sono fatte di 24 ore. Nella vita tut-to quello che ti piace cerchi di far-lo bene e sempre al meglio, sono molto felice e soddisfatto di quello che ho e che sto facendo.

e per la vita privata hai dei progetti? So che hai una nuova fidanzata..... La vita privata va benissimo sono appagato dagli affetti; sono contento di preservare dal pubblico la mia vita privata che desidero tenere “blindata”. Non voglio rischiare di contaminare o rovinare l’equilibrio che ho raggiunto. Personalmente non ho nulla contro chi mette in piazza i propri sentimenti o la propria vita privata, ma io non farò nuovamente quello che per me è stato un errore del passato. Io sono un privilegiato; è un privilegio fare quello che ti piace, volere di più è umano ma occorre apprezzare quello che si ha e a mio avviso, non esasperare il concetto di ambizione personale.

paSquale laRiCChia

34

MassiMo Ghini:la Mia viTa,

una PaRTiTa Di PalloneDa GioCaRe sino alla fine

di alessandra Mura - slide34

35

Figlio di madre romana e padre emiliano, inizia la sua carriera come animatore in villaggi tur-

istici. Poi come attore di teatro dove ottiene i primi elogi, recitando con registi del calibro di franco zeffire-lli, giorgio Strehler, giuseppe Patroni griffi e gabriele lavia. È a fianco di vittorio gassman nell’Otello di Shakespeare. Nei primi tempi lavora anche come doppiato-re e speaker radiofonico. Nel 1979 ottiene la sua prima parte al cine-ma nel film Speed Cross di Stelvio Massi. Del 1984 il secondo film, Segreti segreti di giuseppe ber-tolucci ; nello stesso anno gira lo sceneggiato La neve nel bicchiere di florestano vancini. Nel 1988 recita nella commedia Compagni di scuola di carlo verdone, Sempre in quello stesso anno recita nel film tv

La sposa era bellissima al fianco di Stefania Sandrelli e angela Mo-lina. Nel 1990 andrea barzini lo dirige in Italia-Germania 4-3. Intan-to continua a lavorare anche come doppiatore, prestando la voce a nu-merosi attori di Hollywood, su tutti nicolas cage in Via da Las Vegas (1995). Ghini sarà in seguito inter-prete di numerosi registi del nuovo cinema italiano come ad esempio Paolo virzì che lo dirigerà nella sua pellicola d’esordio del 1994, La bella vita. Si dimostra attore completo e versatile quando gli vengono offerti ruoli più impegnativi come nel film Senza pelle di alessandro d’alatri oppure in Celluloide (1996) di carlo lizzani. Grazie al film di francesco rosi, La tregua (1997), ottiene primi riconoscimenti anche a livello inter-nazionale. franco zeffirelli, che

già aveva lavorato con lui ai tempi del teatro, gli affida nel 1999 il ruolo di suo padre nel film autobiografico Un tè con Mussolini. Nel 2000 lavora accanto a star come Sean Penn e anne bancroft in Una notte per decidere di Philip Haas,mentre nel 2003 carlo vanzina lo chiama tra gli interpreti principali per il suo Il pranzo della domenica. Ma è alle produzioni televisive che si dedica prevalentemente negli anni 2000: nel 2001 interpreta il giovane an-gelo roncalli in Papa Giovanni; nel 2002 il dottor Manson nel re-make di Fabrizio Costa del celebre sceneggiato La cittadella; nel 2005 l’inventore italiano del telefono, an-tonio Meucci, in uno sceneggiato televisivo, e galeazzo ciano nella mini serie su edda ciano. Nel 2006 insieme a lunetta Savino è pro-

35

km. 34.700 Strada Statale Domiziana - Castel Volturno (Caserta)tel/fax 0815093154 - Cel +393337067828

www.ilmercatonedilupin.com

ATTREZZATURE PER LA RISTORAZIONE

C E L L E F R I G O R I F E R E D A 1 A 2 A N T EB A N C H I D A L A V O R O I N A C C I A I O I N O X

A B B A T T I T O R I A C I N Q U E T E G L I EI S O L A P E R S U R G E L A T I

B I L A N C E - F R I G G I T R I C I - G I R A R R O S T I O G N I T I P O D I E L E T T R O D O M E S T I C O

37

tagonista della fiction Raccontami, con la regia di riccardo donna e tiziana aristarco; nel 2007 appare in Piper, di carlo vanzina; nel 2008 in Dottor Clown; nel 2009 in Sui tuoi passi e enrico Mattei - L’uomo che guardava al futuro, nel 2010 in Gli ul-timi del Paradiso. Al cinema, in tempi recenti ha partecipato ai cinepanet-toni di neri Parenti Natale a Miami (2005), Natale a New York (2006), Natale a Rio (2008), Natale a Bev-erly Hills (2009) e Natale in Sudafrica (2010), sostituendo Massimo boldi al fianco di christian de Sica; ma anche a film più impegnati come Gui-do che sfidò le Brigate Rosse (2007), di giuseppe ferrara e Tutta la vita davanti (2008), di Paolo virzì, per il quale ottiene la sua prima candidatu-ra al Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista. Nel 2011 partecipa come concorrente e vince a Lasciami cantare!. Nel 2012 reci-ta e canta del musical La cage aux folles. Convinto da Sabrina ferilli, prende parte al progetto del nuovo canale Agon Channel conducendo il 26 novembre 2014 la serata-lancio del canale insieme a Simona ven-

tura. Nel 2015, di nuovo in coppia con christian de Sica, torna al cin-ema con il cine-panettone Vacanze ai Caraibi - Il film di Natale per la regia di neri Parenti.

Si conclude in Sardegna la sua tournee teatrale con “un’ora di tranquillità” com’è andata e come ha reagito il pubblico sardo?A Cagliari sono stato due stagioni fa quando ho portato “Quando la moglie va in vacanza” con Elena Santarelli. Con Sassari e Cagliari si conclude la mia tournee con il nuovo spettacolo tratto da un’opera di Zeller, un autore contemporaneo giovanissimo che ha talento da vendere. Questo spettaco-lo si interfaccia perfettamente con il mio modo di fare teatro. Divertente, ironico, fatto di cose semplici della quotidianità.

fin’ora com’è andata la tournee? Sono preparato a tutto ma lo spet-tacolo ha fatto successo dappertutto, quindi sono certo che piacerà anche al pubblico sardo. E’ piacevolissimo vedere la gente che si sbellica dalle risate mentre tu racconti la tua storia.

la stragrande maggioranza del pubblico ti conosce nel cinema. Ma tu sei nato col teatro e poi arrivi anche in televisione. ti senti più uomo di cinema tele-visione o teatro?Mi sento tutte e tre le cose, da de-cenni mi districo dalle quinte ai set. Gioco con la sorpresa novità, quando arrivo in teatro,ma io ho una storia televisiva teatrale e cinematografica ormai consacrata e ha sempre viag-giato insieme. Mi fa piacere che ci sia in ogni teatro che vado il “sold out”. Mi aspettano fuori dal teatro non per picchiarmi ma per salutarmi; io non mi immaginavo nemmeno questo affetto, ma è anche vero che a teatro uno si muove con una libertà che al cinema non hai e arrivi più di-rettamente al cuore delle persone.

Sei stato rapito dal cinema. Quan-do hai deciso di fare il salto? Io sono stato avvicinato al cinema dal teatro. All’inizio ho lavorato con Streller, con Gasman, con l’elite dello spettacolo che c’era allora, ed io ero un attore emergente. Dopo pochi anni mi ha rapito il cinema e ho abbando-

LA TSHIRTConCepT SToRe

Via Urbano Rattazzi, 3/A10123 - ToRIno

Tel.011 534070

1 2 3scegli

l'immaginedal catalogo

sceglila t shirt

RiceVila t shirt

www.latshirt.it

39 39

nato il teatro. Ma ho sempre cercato di portarlo avanti. Stare a teatro è una bella palestra, te la giochi la partita e hai il pubblico da-vanti a te. Mi sento attore al 100%. Mi piace davvero tanto, è un modo per vivere il rapporto col pubblico. Sai una curiosità? Questo è il primo anno che non canto in scena. Ho sempre fatto musical, questa vol-ta non canto ma sono totalmente me stesso, non solo attore ma protagoni-sta assoluto, molto più di tante rap-presentazioni che ho messo in scena.

non sembra ma sono trent’anni che lavori nel cinema e teatro. Si, quando me lo ricordo mi viene un coccolone. Mi è preso un colpo quan-do inizi a prendere “il premio alla car-riera”. Mi sono fatto tante di quelle risate l’altro giorno a Roma per il Cinecibo Award dove ho preso il pre-mio alla carriera. Ridevo e scherzavo con Michele Placido, è stata una bel-la serata, molto divertente, quasi un gioco. Nell’ultima mia tappa a Sassa-ri dello spettacolo che ho adesso in tournee, io ero sul palco in Sardegna mentre mio figlio debuttava a Roma sul palcoscenico. Una cosa molto cu-riosa e carina che mi fa tanto piacere.

Quand’è che lo portiamo a casa un leone d’oro?In realtà prima borbottavo molto. Non avere ancora a casa la statuetta mi dava un po fastidio. Adesso che continuo a fare teatro cinema e tele-visione con grandi consensi, ascolti, non ho questa urgenza. Anche per-ché se le cose vanno così bene, al-lora meglio che non lo prenda questo leone d’oro.

veniamo allo spettacolo. Por-tare in scena uno spettacolo contemporaneo come quello di zeller è stato molto azzarda-to. eppure hai avuto ragione. il pubblico ha decretato il tuo successo

Si è stata una scommessa. Il fatto che questo titolo è sconosciuto ai più è stata una scommessona, altro che! Ma questa commedia è travolgente. Non ho più date da mettere perché nella prossima stagione hanno già comprato la nostra piece tutti i teat-ri. Ho pagato il dazio nel portare uno spettacolo nuovo, ma ho vinto. Ho fatto quasi 80 repliche. Abbiamo fat-to divertire tutta l’Italia e poi ho con me tanti colleghi attori straordinari con i quali sono in perfetta sintonia. E’ uno spettacolo che dura un’ora e quaranta, senza intervallo, dove suc-cede qualunque cosa.

Questo è il debutto come regis-ta. come ti trovi dall’altra parte della telecamera o delle quinte?Io sono un po viziato, e il passaggio a fare il regista è sempre stato un po difficile. E’ un po come Totti. Non vo-glio finire di giocare a pallone, voglio stare sempre in campo. Scherzo. In realtà ho fatto tante volte il regista in altre situazioni e mi sono cimentato anche se non ufficialmente. Questa volta ho preso coraggio e ho det-to: Voglio farla io la regia, mi calza a pennello. E’ uno spettacolo che si presta ad essere giocato bene dagli attori e io ho fatto non tanto il diret-tore d’orchestra quanto il primo violi-no, ho dato il la e poi il resto è venuto da solo. In questo spettacolo sono il protagonista assoluto e sto in tutte le

scene. Ma in realtà sono una sorta di nocchiero, la spalla di tutti i person-aggi che entrano in contatto con me e con i quali instauro una relazione sempre e comunque conflittuale ma in maniera assolutamente ironica.

una domanda un po crudele, ma è doverosa per capirti meglio. chi è il collega che ti ha com-pletato sulla scena? con chi sei stato più te stesso?Ci sono tanti amici attori con i quali mi sono trovato benissimo, ma chi mi completa e con la quale ho un rap-porto di complicità straordinario è Sabrina Ferilli. E’ una donna straordinaria, di un’in-telligenza concreta, una diva senza capricci, che non vive da diva nonos-tante lo sia, che sa stare con tutti ed è di una simpatia travolgente. Se devo scegliere qualcuno che rap-presenti la complicità sulla scena scelgo Sabrina. Anche perché con lei abbiamo fatto tantissime cose, dal teatro al cinema, alla tv, siamo un po cresciuti insieme ed è stato un bel rapporto sin dall’inizio che non si è mai spento e spero prosegua così sia nella vita che nel set.

41

Dalla Spa di uno dei più importanti alberghi di Roma, si è tenuta una significativa

iniziativa contro la violenza sulle Donne. Ad organizzarla Iolanda Cipriani, professionista dell’estetica direttrice della Spa del Radisson Blu di Via Turati e il Fotografo Michele Simolo.Molte le artiste che hanno partecipato al progetto fotografico NO VIOLENCE, curato e realizzato da Michele Simolo, fotoreporter affermato, oltre che nel campo della moda anche nel sociale. Ad accogliere i numerosissimi partecipanti lo staff di belle ragazze della Spa.Il direttore dell’hotel ha fatto gli onori di casa.A dare un saluto il consigliere re-

gionale, Michele Baldi, che ha an-nunciato l’approvazione da parte del consiglio Regionale di una leg-ge contro la violenza sulle Donne.L’avvocato Stefano Maccioni si è soffermato sulle cause che de-terminano la violenza, ha sottoli-neato come le nuove generazioni siano sempre meno in grado di gestire il distacco da una persona amata, ricorrendo spesso alla vio-lenza.Prima della proiezione del video, Michele Simolo ha spiegato le motivazioni della sua iniziativa e ringraziato le signore che hanno partecipato alla sua realizzazione. Iolanda Cipriani nel salutare tutti i convenuti ha spiegato che questa è soltanto un’iniziativa cui ne faranno seguito altre.

ERANO PRESENTI:Barbara Lolli, Valentina Pace, Camilla Ferranti, Carla Solaro, Cosetta Turco, Diana Cristina Mantescu, Chiara Pavoni, Demetra Hampton, Elena Berera, Erika Camese, Fabiana Roscioli, Floriana Rignanese, Martina Menechini, Marcia Sedoc, Maria Loana Gloriani,

no violenCeConTRo la violenza sulle Donnedi nadia bengala - slide / foto di Michele simolo

no violence

MINILIFT | ASCENSORI | SERVOSCALE | MONTACARICHI

GriMas® s.r.l. - via Belvedere, 2 - 80060 Vico Equense (NA) - Tel. +39 081 8798298 - [email protected]

www.grimas.it

43 43

Maria Monsè, Metis Di Meo, Natalia Simonova, Rita Capobianco, Valentina Pace, Vanessa Jay Mulder, Valentina Riccio, Daniela Martani, Lucia Batassa e io Nadia Bengala che sono stata la prima a credere ed aderire al progetto di Michele Simolo e a coinvolgere altre donne dello spettacolo.In boccaquesto al lupo per tutti i prossimi eventi.

ALTRI OSPITI ILLUSTRI:Pietro Innocenzi - Antonio Paris - Andrea Duma - Prof. Orazio De Lellis - Georgia Viero - Fabrio Pacifici - Avv. Maria Lo Moro - Avv. Maria Gaia Pensieri

no violence

LFDI LENNY CATENA E FABRIZIO GARAVELLI S.N.C.

C.so Fratelli Cervi 245 I Riccione (RN)[email protected] I Tel. 0541 1833202www.gruppolf.it

CharLi Italia @charlitalia

ACQUISTA SU

I Clienti sono la tua Forza... Soddisfali sempre, distinguiti con Classe!

a cura di alina Drozdovschi Il fashion visto da Alina DrozdovschiFashion Blogger

www.ioragazzafashion.it

“ Ho sognato di indossare qual-cosa di chic per le spiagge delle Seychelles, di elegante

per le spiagge delle Bahamas, di sensuale per le spiagge del Kenya, di magico per le spiagge della Thailandia, di esclusivo per le spiagge di St. Barth, di accat-tivante per le spiagge del Brasile. ...mi sono svegliata ed ho trovato My Bikini. My Bikini è moda mare per la donna fashion, originale, trend, che sa come farsi notare. È un brand made in Italy, garanzia di qualità e di cura dei particolari, è studiato per essere confortevole ed ineguagliabile nello stile. Per la tua estate svegliati dal tuo so-gno e scopri My Bikini.

My bikiny beachwear è un brand italiano nato nel 2013 da un’ idea di Luciana, Anna e Leonardo, che hanno unito alla tradizione dell’intimo, l’innovazione della li-nea beachwear. I modelli proposti della collezione summer 2016 My Bikini, sono ispirati ai colori, odo-ri, sapori del mediterraneo.Nelle fantasie dei costumi My Bikini sono ricorrenti fiori, frutti del mediterraneo mescolati con maestria e gusto, a vivaci colori.Ogni modello ha il nome di una città del mediterraneo: Amalfi, Po-sitano, Trani, Otranto, Vieste, ma anche Riccione, Rimini e così via.

I costumi sono stati realizzati in tessuto extra lycra (80% pa nylon +20 elastan) con modelli che esaltano le rotondità femminili. I prezzi dei costumi My bikini han-no tre fasce prezzi in modo da es-sere accessibili a tutti, e 49.50, e 60.00, e 65.00.Quindi, se volete rendere la vostra estate più colorata e magica, im-mergetevi nel mondo My Bikini e scoprite le innumerevoli fantasie che questi costumi propongono.

www.mybikinibeachwear.itinstagram: mybikinibeachwearfacebook: My bikini beachwear

My biKiniil CosTuMe Dell’esTaTe 2016

45

47

mY BiKini

48

Miss Slide GiuGNo

le tue originiSono orinaria della provincia di Messi-na in Sicilia

Quanti anni hai?19

Parlaci del tuo carattereMi reputo una ragazza solare, vivace, dinamica, estroversa, mi piace stare in compagnia e anche se all'apparenza posso sembrare antipatica, le persone che mi conoscono sanno di poter dire il contrario. Inoltre, in base alle situa-zioni, posso anche mostrarmi timida e riservata.

il tuo migliore pregioEssere una persona sincera.

il tuo peggior difettoSono molto testarda, ma non so se sia relmente un difetto!

il tuo partner ideale come deve essere?Alto, muscoloso e moro.

la trasmissione tv che preferisci?Italia's Got Talent

il tuo attore preferito?Gabriel Garko

il tuo piatto preferitoLa parmigiana di mia nonna

il tuo colore preferitoViola

come si arriva al successo secondo te?Con molta determinazione, sacrificio, talento, e anche un po' di fortuna.

Quale caratteristica del tuo aspet-to ritieni più interessanteIl viso

cosa ti piacerebbe fare nel mon-do dello spettacolo?Ballerina

cosa significa secondo te avere successo?Avere successo significa raggiungere con soddisfazione un obbiettivo perché alla fine l'importante è seguire quello che appassiona e che davvero diver-tente fare.

la Miss slidE dEl MEsE è

TINDARA PaPaAbbiamo incontrato questa ragazza, scoperta da Devis Paganelli patron di SLIDE, Miss Principessa d'Europa,

Direttore Casting di Miss Reginetta d'Italia e Licenziatario italiano di Miss Europe World.Cerchiamo di conoscerla meglio, con le classiche domande che poniamo alla modella del mese!

49

Vuoi diventareMiss Slide?

CANDIDATI DA

[email protected]

51

NoN solo turiSti

Quando nel 1500 i porto-ghesi arrivarono in brasi-le sulla rotta scoperta due

anni prima da Vasco de Gama, l’enorme territorio che si presen-tava loro offriva ampie opportu-nità di esplorazione ma poche materie prime da esportare. Gra-zie al clima e alle acque interne tutto ciò che veniva seminato

sembrava crescere bene, ma per sfruttare questa fertilità occorre-va colonizzare e quindi impianta-re una base economica che con-sentisse ai coloni di sopravvivere.

I primi mercati a far emergere il Brasile nei piani di sviluppo dell’im-pero portoghese furono quelli della canna da zucchero e degli schiavi.

flavio alagia

Laureato in Giornalismo, il mio limbo professionale mi ha portato dagli uffici stampa alla carta stampata, per poi approdare al variopinto mondo della comunicazione digitale. Ho vissuto a

Verona, Zurigo, Londra, Città del Capo, Mumbai e Casablanca. Odio volare, amo lo jodel e da grande voglio fare l’astronauta.

www.nonsoloturisti.it

ouRo PReTo:sToRie bRasilianeDi oRo, Di sChiavi,Di sanGue e Di libeRTà

Questi ultimi erano le braccia dell’industria agricola e la loro tratta diede vita ad ampie possibilità di guadagno che portarono nel corso del XVII secolo a occupare quasi l’intera costa da Pernambuco a San Paolo. L’interno, invece, alimentava sogni di ricchezze con miraggi d’oro e d’argento.

Il ritrovamento di giacimenti alluvionali di oro diede inizio alla storia coloniale di Minas gerais, stato interno del Brasile incorniciato da verdi pendii montuosi e costellato con incantevoli borghi in cui ancora si esprime perfettamente l’accurata architettura coloniale portoghese. Tra questi borghi

53

spicca la cittadina di ouro Preto: a due ore di autobus dalla capitale Belo Horizonte, 70.000 abitanti, un’importante università, diverse miniere aperte ai visitatori e un nugolo di chiese barocche dalle decorazioni in oro.

Quando alla fine del secolo i cercatori d’oro provenienti da San Paolo trovarono l’oro sull’i-tacolomi, il monte che domina la cittadina, si scatenò un fiume in piena di migranti provenien-ti da San Paolo, dal Nord-Est e altri ancora appena sbarcati dal Portogallo. Nel 1711 i vari cam-pi minerari furono riuniti sotto il nome di Vila Rica de Albuquer-que, l’odierna Ouro Preto.

Continuarono ad arrivare anche nuovi schiavi. Il dramma delle loro esistenze spezzate e la sete di ricchezza dei minatori, trasfusi nella cornice tropicale di un Brasile in continua evoluzione su cui si abbattevano flussi migratori provenienti dall’Europa non poteva che esaltare le gesta di personaggi divenuti poi leggendari, la cui storia si tramanda ancora oggi. Storie come quella di chico rei.

Chico Rei era il capo del suo villag-gio, ma dopo essere stato catturato

divenne uno dei tanti schiavi giunti a Ouro Preto dall’A-frica per essere impiegato nelle miniere d’oro. Durante il viaggio in nave aveva perso la moglie e tutti i figli tranne uno, ma invece di spro-fondare nell’odio e nel rancore si distinse per la sua intelligenza e per il suo carattere conciliatore. In questo modo si conquistò amicizie importanti tra l’élite bianca che gli consentirono di ottenere la libertà.

Da cittadino libero Chico Rei sposò una donna bianca e

NoN solo turiSti

L’AbanoRITZ non è un luogo di transito ma un approdo: un’isola senza il deserto intorno. Nel cuo-

re del Veneto ai piedi dei Colli Euga-nei ha una SPA esclusiva in perfetto equilibrio tra salute, benessere e… otium. Nella regione turisticamente più importante d’ Italia, siamo la pri-ma destinazione europea per la salute preventiva, certificati e brevettati.

Un hotel con più fascino che lusso, più eleganza vera che formalità, più scel-te che consumi; connubio perfetto tra progresso e tradizione.Una gestione,una famiglia, che da ge-nerazioni vive l’ hotellerie e l’accoglien-za non come un lavoro ma come una vocazione assieme ad uno staff profes-sionale e motivato di 67 persone. All’AbanoRITZ, segno distintivo dell’o-spitalità a cinque stelle, non è l’opulen-za, ma la tranquillità, l’agio e l’esclusi-vità; il tempo per sé, il tempo ritrovato.

Stanze a tutela del riposo e della privacy con 20 luxury rooms. Una cucina di tradizione e ricerca con 3 ristoranti: go-loso il barbecue “Easy”nel parco delle

Consigliato da slide

abanoRiTzosPiTaliTa’a 5 sTelle!

nel CuoRe Della CiTTà TeRMalePeR eCCellenza, l’aCCoGlienza

CoMe veRa voCazione

AbAnoRitz SpAWellfeeling ResoRt

Abano terme, PadovaVia Monteortone, 19Direct booking +39 049 8633444 / 5e-mail: [email protected]

www.abanoritz.it

piscine; d’atmosfera il ristorante “White Gloves”, gourmand e creativo il vintage ristaurant “Il brutto anatroccolo”.All’interno: Thermae per recupera-re salute e ottimismo con le argille bio termali e l’acqua madre; Centro Benessere con uno staff motivato e professionale per far scorta di energie positive; Beauty Club laureato all’uni-versità della bellezza by Maria Galland.

Spazi verdi, golf e momenti fit & fun. Cultura e folklore a 11 km da Padova

e 40 da Venezia. Enogastronomia e prodotti- presidio lungo la nostra Strada del Vino. Shopping e made in Italy d’eccellenza nella Riviera del Brenta per il calzaturiero e a Vicenza per l’oreficeria.

Alla fine, le esperienze e le emozioni che si traggono da una vacanza all’AbanoRITZ sono il vero marchio del lusso….per noi

55

NoN solo turiSti

acquistò la miniera in cui aveva lavorato da schiavo. Con l’oro della miniera acquistò la libertà di molti altri schiavi, contribuendo in maniera fondamentale alla cultura multietnica che contraddistingue

Ouro Preto ancora oggi. La sua piccola miniera è una delle tante graziose attrazioni di Ouro Preto, questo piccolo gioiello coloniale in cui rilassarsi con lunghe passeggiate sui pendii o

facendo il giro delle fatiscenti chiese che ancora resistono all’abbattersi dei secoli.

56

MisTER Slide GiuGNo

MR slidE dEl MEsE è

valERio CoMunale

le tue originiCastellabate (sa)

Quanti anni hai?24

Parlaci del tuo carattereMi reputo forte ma allo stesso momen-to dolce, apprensivo su alcuni aspetti, calmo in altri.

il tuo migliore pregioAvere costanza

il tuo peggior difettoPenso avere l'apprensione su alcune cose

il tuo partner ideale come deve essere?Una donna, sottolineo donna perché deve capire l'importanza e la conoscen-za che il rispetto è la prima cosa in un rapporto.

la trasmissione tv che preferisci?Uomini e Donne

il tuo attore preferito?Jonny Depp

il tuo piatto preferitoArrosto di carne

il tuo colore preferitoNoce antico

Il suo nome è Valerio Comunale, ha 24 anni ed è di Castellabate.Scoperto da Slide come Mister del mese, grazie al Patron Devis Paganelli, cerchiamo di conoscere meglio questo ragazzo.

come si arriva al successo secondo te?Costanza, pazienza, de-terminazione, fortuna

Quale caratteristica del tuo aspetto ritieni più interessanteSorriso

cosa ti piacerebbe fare nel mondo dello spetta-colo?Il modello

cosa significa secondo te avere successo?Aver raggiunto agli occhi di un professionista, una ragione.

faresti qualunque cosa per raggiungere il successo?No

Perché?Perché se si ha talento e bravura, con i proprio sacrifici si può avere il successo, senza ricorrere a altre metodiche

che esperienze hai in questo ambito?L'esperienza della volontà, ossia la voglia di poter essere e voler diventare.

57

Vuoi diventare

Mister Slide?CANDIDATI DA

[email protected]

59

le sToRie Di sliDe

anna MaGnani,l’iTaliana Da “osCaR”una delle più bravi attrici dell’intera storia del cinema internazionale

a cura di fabio buffa - slide

Sessant’anni fa, precisamente il 21 marzo del 1956, Anna Ma-gnani è la prima attrice italia-

na a vincere l’Oscar come migliore protagonista. Il prestigioso premio le viene attribuito per la favolosa in-terpretazione di Serafina delle Rose nel film “La rosa tatuata”. E’ una pellicola del 1955, di genere dram-matico, girata sotto la regia di Daniel Mann, che tratta la storia di Serafina Delle Rose moglie fedelissima di Ro-sario, il quale oltre ad avere una vita con un segreto imbarazzante (tra-sporta droga con il proprio camion) ha un’amante, Estella Hohengarten. Durante un inseguimento della polizia, Rosario muore sul proprio furgone. Serafina solo dopo qualche tempo viene a sapere della doppia vita del marito. Dopo il comprensibi-le shock, decide di cedere alle lusin-ghe di Alvaro, un suo spasimante. Dopo Anna Magnani, una sola at-trice italiana riuscì a conquistare l’ambito premio: fu Sofia Loren per l’interpretazione di Cesira ne “La Ciociara”, del 1960, diretto da Vit-torio De Sica. Ma scopriamo quella che fu la vita di Anna Magnani, considerata una delle più brave attrici dell’intera sto-ria del cinema internazionale. Nacque a Roma il 7 marzo 1908,

da Marina Magnani e un signore calabrese che di cognome faceva Lo Duce, ma che non riconobbe la figlia. Marina lasciò la piccola Anna alla propria madre, così, quella che diventerà la più grande attrice italia-na, viene accudita e cresciuta dalla nonna. A diciannove anni entra nella scuola di Arte drammatica “Eleo-nora Duse”, che dopo due anni la indirizzerà a lavorare nella compa-gnia diretta da Dario Niccodemi. Nel 1928 per la prima volta appare in una pellicola cinematografica, nel film “Scampolo”. Ma il vero debutto

come protagonista è del 1934 in “La cieca di Sorrento”. Nel 1935 Anna Magnani interpreta “Fanny la Can-zonettista” nel film “Cavalleria”, del regista Goffredo Alessandrini, che qualche mese prima dell’inizio delle riprese era diventato suo ma-rito. Dopo un paio di altri film, nel 1942 nasce Luca, il suo unico figlio, concepito durante la relazione con l’attore Massimo Serato, che lascerà la Magnani, così il piccolo porterà il cognome della madre. La carriera di Anna non conosce ostacoli e nel 1945 vince il suo primo Nastro d’Ar-

61 61

gento, interpretando Pina in “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, simbolo del Neorealismo. Nel film la Magnani è protagonista di una delle scene più struggenti e più famose del cinema, quando corre dietro al camion dei militari tede-schi nel quale è prigioniero il mari-to, venendo uccisa dagli stessi militi nazisti. Il secondo Nastro d’Argen-to è per il film “L’Onorevole Angeli-na”, mentre nel 1948 arriva il terzo con “L’Amore”. E’ il suo ultimo film con Roberto Rossellini, con cui per qualche tempo ebbe una relazione dopo la separazione con Alessan-drini. Il quarto Nastro d’Argento Anna Magnani lo vince con “Bel-lissima”, film del 1951 al fianco di Walter Chiari, Corrado Mantoni e Alessandro Blasetti. “Suor Letizia, il più grande amore” è un film diretto da Mario Camerini con cui la nostra

grande attrice vince il suo quinto ed ultimo Nastro d’Argento. Un anno prima, nel 1955, la Magnani gira il film con cui vincerà l’Oscar: come abbiamo già scritto, la “Rosa tatuata” ha la sua grande protagonista in Serafina Delle Rose. Lei e Rosario Delle Rose sono due siciliani emigrati il Louisiana. La rosa tatuata deriva da un tatuaggio di un fiore sul petto di Rosario. A rendere più struggente la scena della morte del marito di Serafina è la promessa che fa l’uomo alla moglie secondo cui

quella sera farà il suo ultimo viaggio con il camion. E fu l’ultimo …perché forzando un posto di blocco muore proprio in un incidente con il proprio

mezzo. La scomparsa del marito fa perdere a Serafina anche il figlio del quale era incinta. Ciò che spicca di più nel film è la grande personalità della

La soluzioneabitativache cercavi

www.direzioneimmobiliare.it

63

protagonista, esaltata dalla bravura della Magnani. Altro aspetto emotivamente forte della pellicola è il rapporto conflittuale tra Serafina e la figlia. Dopo la morte del marito la madre cerca di isolare dal mondo la ragazza. Comunque c’è il lieto fine: Serafina viene a sapere che il marito era un corriere della droga e che aveva un’amante. Situazione che la porta a cedere alla corte di Alvaro Mangiacavallo (Burt Lancaster), permettendo

poi alla figlia di coronare l’amore con un giovane marinaio. La carriera di Anna Magnani pro-segue con il premio come migliore attrice in occasione del Festival di Berlino del 1958. Questo grazie al film “Selvaggio è il vento” di George Cukor, in cui tra i prota-gonisti c’è anche Antony Quinn. Questo film la porta a vincere an-che il David di Donatello, ricono-scimento che bisserà successiva-mente con “Nella città l’inferno” del 1959. Il 1960 è l’anno del binomio Ma-gnani-Marlon Brando in “Pelle di Serpente”, altro mito del cinema internazionale. Poi è la volta di “Mamma Roma” di Pasolini. All’i-nizio degli anni settanta passa alla televisione con alcuni film che eb-bero un discreto successo.

L’ultima apparizione di Anna Ma-gnani è del 1972, quando Federico Fellini la vuole in “Roma”, sedicesi-mo film del grande regista in ordine cronologico.La grande attrice muore il 26 set-tembre 1973 a Roma per un tumore al pancreas.

La prima casa

intelligente

Acquistare casa in Classe A

www.direzioneimmobiliare.itper contatti Tel. 081 8902246 - 335 6535190

partner

65

dj italianialla riScoSSa!

di lorenzo tiezzi

TRENd night

Accanto a superstar come Bob Sinclar o David Guetta, ci sono tanti professionisti italiani dav-

vero in gamba, gente che ogni we-ekend ci fa ballare al ritmo di musica che ci fa sognare. Ecco quattro propo-ste. Seguiteli, ballerete fino all’alba.

Steve Martin“Sono più di 30 anni che muovo i di-schi e vissuto in prima persona tutta l'evoluzione del djing. Sono nato a Livorno in Toscana, città con la qua-le mi divido con Montecarlo, in Costa Azzurra, un posto che amo e che ho scelto per passarci del tempo. Al di là della musica, amo viaggiare, il cinema e il calcio e lo sport in genere. Mi piace provare la cucina dei più grandi chef e impazzisco per la tecnologia. In que-sto periodo, amo molto il sound ipno-tico di Drinkee, la splendida “Faded” di Alan Walker, la deep di “I took a pill in Ibiza” e “Nobody does it better” di Michael Calfan.

don ray MadDon Ray Mad è uno dei più stimati dj producer italiani per quel che riguarda la soulful house. Genovese, vive da

tempo in provincia di Bergamo. Tracce come “Fell it Be Free" e “Relaxiona-lity”, entrambe uscite sulla sua Big Bull Records, hanno raggiunti buoni risultati su Traxsource, proprio come la recente “Get Down to the Music”. “La musica che produco è house”, raccon-ta Don Ray Mad. “Nei miei dischi e nei miei dj set, metto insieme tutte le sue forme: soulful, jackin house fino ad arrivare a qualche pezzo tech house”.

gabry venuSE’ un dj ma ha un approccio alla musi-ca decisamente vintage. “Credo mol-to nella ‘canzone’ e compongo i brani con musicisti e gli amici di sempre”, racconta. “Adoro fare sessioni serali con loro. Aiutati da un bicchiere di vino rosso, at-

tacchiamo un mac e

una chitarra in salotto e ci contami-niamo vicendevolmente!”. Oltre alla musica, Gabry Venus ha un’altra pas-sione, quella per il volo in parapen-dio. Fin dal 2003 trasmette su Radio Globo, l’emittente locale più ascoltata di Roma e da due anni presente in FM anche ad Ibiza e Formentera sui 100.5. Il suo nuovo singolo si chiama “Gold” ed esce su Double Sound Re-cords.

WladyRecentemente premiato con un rico-noscimento alla carriera, è resident al The Club di Milano, uno dei locali sim-bolo della nightlife della città. E non è tutto Wlady è anche uno dei pro-ducer più stimati in questo periodo. Ha prodotto e pure remixato 'Maria Salvador' di J-Ax feat. Il Cile. Il brano ha totalizzato circa 90 milioni di visua-lizzazioni su You Tube, ed è qualcosa di più del solito tormentone estivo che poi si dimentica… Il suo singolo più recente è “Eyes” ed esce su Vamos Music.

CH-6900 Lugano Paradiso - Tel. +41 (0)91 994 15 31

www.bordognaweb.com

Ristorante Capo San Martino

67

TRENd night

Sarà un’estate a cinque stelle, per chi a voglia di viverla con stile, anche senza spendere una

follia. Accanto a tanti locali scatenati, perfetti per chi ha voglia di saltare fino all’alba ed oltre, la penisola si sta riempiendo di spazi da vivere in ciabatte oppure in tuxedo (che vuol dire smoking) & tacchi alti. Dipende solo dal mood con cui si vuol viverli.

lido di bellagio (co)L’11 giugno arrivano i VINAI, scatenati protagonisti della scena EDM a livello internazionale. Il 18 è la volta di Cristian Marchi, anche lui in crescita verticale soprattutto dopo un brano come “The Creeps”, prodotto con Nari & Milani e pubblicato da Music Freedom, la label di Tiesto. Eppure il Lido non è un luogo di musica scatenata. Aperto dal mattino alla notte, ha un vista mozzafiato e servizi a cinque stelle.

Summer cluB& dintornidi lorenzo tiezzi

life club rovetta (bg)E’ perfetto per ballare scatenati sul dancefloor oppure passare la serata chiacchierando nel verde con gli amici. A ognuno la sua scelta. Dopo l’opening con la one night Enjoy ed il dj set di Stefano Pain, uno dei più apprezzati dj producer italiani, si continua a ballare, ma solo il venerdì sera. Anche questa è una particolarità che fa capire il livello dei party proposti da questo locale. L’eleganza è una costante. Il club organizza poi per il 29 luglio Lifeworld, un festival da 10 ore di musica con tanti ottimi dj ed un grande nome internazionale (ancora top secret).

fidelio Milano @ the beachDopo un inverno di martedì folli al The Club, la crew del Fidelio cambia casa e si sposta al The Beach. Oltre ad un bel giardino, c’è un altro ‘plus’, ovvero i party qui possono iniziare già all’ora dell’aperitivo, non solo andare avanti fino a notte fonda, ed oltre. Sui palchi del club si alternano come sempre i performer di EWS, alla voce ci sono grandi professionisti come Gaty Vocalist e Pietro Civera, mentre al mixer si dà spazio alla coppia di casa, ovvero Stefano Pain ed Ale Bucci.

angelS of love @ aMMot, naPoliSabato 11 giugno, di notte, all’Ammot di Napoli arriva Danny Tenaglia, mito house dal sound inconfondibile. Il 3 luglio invece, dalle 18 nello stesso locale c’è Luciano, dj specializzato in elettronica da ballo che piace sia nei locali underground (ha suonato recentemente al Lik di Bologna) sia nei locali più esclusivi al mondo (suona spesso prima e dopo i party della Formula Uno). Si tratta di dj importanti… E poi, come sempre quando si tratta di feste organizzate dagli eterni Angels of Love, la musica è solo uno degli ingredienti del divertimento. La magia la fa chi ha voglia di ballare.

T R A S P O R T I

SEMPREIN vIAGGIocoN voI

69

Sarà un’estate decisamente reg-gaeton. Lo dice la programmazi-one delle radio italiane, lo dice

la voglia di ritmi nuovi e sensuali che accomuna un po’ tutti noi. Oggi che le star del panorama EDM sembra-

no decisamente in calo ed oggi che pure molti dei brani house sembrano ripetere gli stessi clichè, perché non lasciarsi andare a quel mix vincente di hip hop, r’n’b e raggaeton. Tra i party itineranti più hot d’Italia c’è senz’altro, vida loca. Già il nome, vita matta, è tutto un programma. Il sottotitolo è addirittura uno slogan che mette subi-to allegria: Mami no te pierdas! Seg-nalare tutti i locali in cui prende vita il party impossibile, visto che le party girl Vida Loca sono molto irrequiete, si spostano molto spesso. Tra i club co-munque ci sono il Malua 54 di Lido di Spina (FE), il Costez Nikita di Telgate (BG). E com’è la musica di Vida Loca? E’ quella che fa muovere a tempo il mondo, pensata per far saltare e diver-tire. Da New York all'Asia, dall’America Latina al Giappone, le ragazze muovo-

no il sedere non per essere sexy, ma perché ne hanno voglia: il mix di ritmi urban e latini di Vida Loca è easy… ma niente affatto scon-tato. Durante i party Vida Loca gli

show si succedono senza soluzione di continuità. Ma l'unico protagonista è il pubblico, un pubblico che ha solo vog-lia di fare l'alba non ci sono superstar del mixer strapagate, si balla tutti in-sieme. Col sorriso sulle labbra.

Quella del 2016 è pure l’estate di Jay SantoS, la star di “Caliente”, brano da una quarantina di milioni di visualizzazioni su YouTube, che guarda caso spesso è guest ai party Vida Loca. Dopo la recente partecipazione ai Bill-board Latin Music Awards, a fine mag-gio pubblicherà il suo nuovo singolo. L’artista, tra l'altro, è molto legato all'Italia. Nato a Bogotà in Colombia il 19 Aprile 1988, all'età di 11 anni si trasferisce a Roma dove comincia a sviluppare il suo lato artistico imparando a suonare il pianoforte, la chitarra e la batteria. Influenzato dalla mu-sica italiana e dalle sue radici "latine", trova un modo unico e originale di sentire il ritmo e la musica in generale. L’artista, gestito da Stefano Pugnali, ha pubblicato da poco il suo nuovo singolo “Tu Y Yo”. Si tratta di

TRENd night

un’eStatereggaeton,con jaY SantoSe vida loca

una bomba reggaeton piena di ritmo, dalla melodia vibrante. Il testo è un inno alla sensualità, perfetta per l’es-tate 2016. Il testo è un inno alla sen-sualità, perfetta per l’estate 2016. Riassumendo, una bomba reggaeton da ballare fino all’alba nei club, in riva al mare e ovunque. Jay Santos è conosciuto per trasfor-mare le sue canzoni imme-diatamente in successi… e sembra proprio che questa “Tu Y Yo” abbia tutti i requisiti per diventare la sua nuova hit, un brano da ascol-tare su tutti i dancefloor del pianeta.

di lorenzo tiezzi

SEMPREIN vIAGGIocoN voI

71

Sono giovane ed iniZioad eSSere Stempiato.devo preoccuparmi?a cura del dott. antonio Soverina medico chirurgoScienze tricologiche mediche e chirurgichemedicina estetica ed anti-agingwww.tricologiamedicochirurgica.com

La stempiatura preoccupa molti gio-vani che vedono progressivamente arretrare l’attaccatura dei propri

capelli ma bisogna davvero allarmarsi? La risposta è no, la stempiatura è una condizione fisiologica che non indica un problema di salute del cuoio capel-luto o un’anomalia del ciclo di vita del capello. Qual è la cauSa della calvizie MaSchile?La calvizie maschile è stata denominata “androgenetica” perché è causata dagli ormoni androgeni e da una predispo-sizione genetica. Gli ormoni circolanti vengono trasformati in sostanze che provocano la progressiva superficializ-zazione del capello fino alla sua caduta definitiva. Questa trasformazione si veri-fica per opera di un enzima presente a livello del cuoio capelluto che converte il testosterone in diidrotestosterone, la sostanza che fa cadere i capelli. la calvizie MaSchile Si aSSocia Quindi ad alterazioni orMonali?Non proprio, gli uomini con calvizie non hanno livelli di androgeni ematici alte-rati ma sono solo localmente più sen-sibili ai loro effetti. L’ alopecia andro-genetica non è correlata ad alti livelli di testosterone e bisogna infatti sfatare un mito, gli uomini calvi non sono ses-sualmente più prestanti di coloro che hanno i capelli. coMe ProgrediSce la calvizie?La perdita dei capelli nell’uomo procede secondo uno schema ben preciso: si ha dapprima un innalzamento della linea frontale dei capelli accompagnato da un diradamento alle tempie con la tipica forma a M e fin qui può essere consi-derata come una situazione fisiologica. Nella calvizie maschile, invece, il vertice lentamente si svuota e l’alopecia pro-gressivamente confluisce con le zone frontali risparmiando solo una coroncina di capelli nella zona posteriore e laterale.

la SteMPiatura che ruolo ha?L’osservazione di uomini stempiati ma non calvi e uomini calvi ma non stempiati fa supporre che non ci sia associazione fra i due fenomeni. La stempiatura è dovuta all’azione diretta del testosterone mentre l’alopecia androgenetica ad una sua trasformazione. È importante però considerare parametri come l’apertura e la profondità della stempiatura che, in un ragazzo giovane, insieme alla sua storia familiare, possono dare importanti indicazioni riguardanti la progressione della caduta. coMe Si Può diStinguere un fenoMeno tranSitorio di caduta dall’inizio della calvizie?È importante una valutazione di un Medico Tricologo in ogni occasione di maggiore caduta dei capelli. Tutte le malattie che coinvolgono i capelli ne provocano alla resa dei conti un aumento della caduta ed è fondamentale una corretta diagnosi. è vero che il Sebo fa cadere i caPelli?No, questo lo sostiene solo chi vuole vendere una lozione o un shampoo. In realtà capelli grassi e calvizie sono spesso presenti insieme non perché l’uno sia causa dell’altro ma perché hanno in qualche modo la stessa origine, gli ormoni androgeni. raSare i caPelli li rinforza, è coSì?No, rasare i capelli non è di alcuna uti-lità. Tagliando i capelli non ne modifi-chiamo lo spessore o la densità ma ne asportiamo solo l’estremità che è più sottile e quindi ci sembrano più spessi. uSare il caPPello o il caSco auMenta la caduta dei caPelli?Il casco ed il cappello non fanno cadere i capelli anzi, soprattutto d’estate, bisogna proteggere il cuoio capelluto dal sole, che è sicuramente dannoso.

il gel e gli ShaMPoo fanno cadere i caPelli?Shampoo, balsami e prodotti cosmetici di scarsa qualità al massimo possono danneggiare i capelli sfibrandoli ma non agiscono sul follicolo, quindi non posso-no essere causa di caduta. Per lo stesso motivo non esistono quindi shampoo anticaduta che li faranno ricrescere. è PoSSibile curare la calvizie?Sì, l’alopecia androgenetica è oggi as-solutamente curabile soprattutto nelle sue fasi iniziali. Esistono terapie farma-cologiche in grado di arrestare la ca-duta e favorire la ricrescita dei capelli. Sono molecole sicure, che possono es-sere somministrate a tutte le età e con effetti collaterali rari, che eventualmen-te scompaiono alla sospensione del trattamento. Perché la terapia medica sia efficace è però necessario instau-rarla in tempo, altrimenti l’unica strada percorribile sarà quella chirurgica. e Se non lo faccio?Spesso non è possibile definire quale sarà l’evoluzione di un iniziale processo di diradamento di tipo androgenetico, ma nella maggior parte dei casi esiterà in calvizie. I lavori scientifici attualmen-te a disposizione indicano che in assen-za di trattamento la situazione peggio-ra in più del 90% dei casi.

73

Riso veneRe all'oRienTaleSara gnolie-mail: [email protected]

Chef, Consulente Enogastronomico per aziende di ristorazione, docente di tecniche di cucina,nutrizione applicata alla ristorazione, cucina storico medievale. Fondatrice Sede APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) Latina. Info, richieste e consulenze [email protected]

IngredIentI per 6 persone:

- 300 Gr riso Venere - 150 Gr mais - 200 Gr gamberetti - 1 scalogno - 5 cucchiai di salsa di soia - 2 cucchiai di miele - 3 cucchiai d'olio evo - Sale q.b - Curry q.b.

Food4you

procedImento:

Lessare il riso in acqua bollente salata per 30 minuti, scolare e raffreddare bene.Nel frattempo, in una wok (o in una padella ampia), far soffriggere lo

scalogno affettato in olio e curry. Aggiungere i gamberi (anche surgelati), e cuocere per 5 minuti. Unire il mais (ed altre verdure cubettate se piace) e far andare per altri 5 minuti a fiamma vivace mescolando spesso.

Unire il miele e la salsa di soia, far restringere e salare.Unire il riso e saltare a fiamma alta per 3 minuti.Servire tiepido o freddo.

Ecco un'ottima insa-lata di riso, dal sapore gradevolmente agro-dolce e dalle calorie contenute, perfetta sia come primo piatto estivo che come pran-zo da ufficio.Si presta ad essere accompagnata con un buon bicchiere di bianco fresco, com-pletando il pasto con del pesce al vapore e delle verdure fresche, per un menu leggero ma gustoso, in linea con le necessità nu-trizionali della bella stagione.

amarSi per pretendere amoredott.SSa pina li petriTel. 334 2896924 - e-mail: [email protected]

gentile dott.ssa li Petri, mi chiamo claudia ho quasi 40 anni, sono spo-sata e mamma di uno straordinario bimbo di 3 anni.circa 4 anni fa ho conosciuto, per mo-tivi professionali, un uomo sposato e padre di 2 figli. lavoro in una agenzia di comunicazione che organizza gros-si eventi e molto spesso mi capita di incontrare uomini di qualunque età e tipologia. Quindi conoscere lui, che con un nome di fantasia chiamerò luca, non era per me episodio unico. Ma questo è stato solo l'inizio di un lungo calvario; se in principio l'inte-resse mio nei suoi confronti era pari a zero tanto da trovarlo fisicamente lontano dai miei canoni di bellezza e fascino (anche perché felice e soddi-sfatta del mio rapporto affettivo), in un secondo momento, per sue avan-ces sempre molto calibrate, delicate, pure e spontanee, il mio cervello e quindi il mio corpo cominciarono a partire per la tangente. iniziammo

una relazione clandestina che mi causava le cosiddette farfalle nello stomaco, battiti accelerati, sudora-zione fredda. Ma anche gioia, spirito e creatività (ingredienti tra l'altro necessari nel mio lavoro). il sesso tra noi andava meravigliosamente tanto da scoprire con lui e grazie a lui parti di me di cui ero totalmente all'oscuro. vederci era difficile, ma questo non ci demoralizzava più di tanto. riusciva-mo sempre a trovare uno spazio da dedicarci, magari breve ma sicura-mente intenso. Malgrado poi la mia gravidanza, continuammo comunque a vederci, rubando tempo alla nostra quotidianità. tutt'ora ci vediamo e sentiamo ma molto raramente. a cercarlo sono innanzitutto io, a cui lui confessa tutte le sue debolezze, marachelle e difficoltà enormi di relazione con sua moglie. e intanto io vivo i miei giorni all'ombra di lui: controllo costantemente i suoi social, trovo qualsiasi pretesto per scrivergli

o sporadicamente chiamarlo. ricordo ogni singolo particolare dei nostri in-contri, delle nostre chiacchierate, ri-sate o confidenze. gioisco quando lui mi considera rispondendo ai miei sms (anche se in modo monosillabico), entro in crisi nera quando invece non lo fa. e viaggio con l'immaginazione credendolo a letto o a cena o in com-pagnia di qualche nuova donna...ma-gari di una di quelle di cui mi aveva meticolosamente parlato. una vera e propria ossessione da cui non riesco a uscire e che inevitabilmente ha riper-cussioni sulla mia vita privata e sul rapporto con mio marito. come si fa, in casi così maledettamente estremi, a generare un distacco definitivo da una persona di cui odore, passione, autenticità e verità (anche se per me dolorosa)sono innegabilmente di-ventati parte di ogni mia cellula?grazie dottoressa dell’attenzione e della risposta che vorrà darmi,

Claudia

Laureata in Psicologia e in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione continua. Già docente presso l’Università di Firenze. Psicologa, psicoterapeuta e coach. Psicologa delle miss finaliste ai concorsi di bellezza. Esperta in psicologia quantica. Coautrice e produttrice della pubblicazione multimediale (libro+CD+DVD) “Usa il potere della tua mente”, Corso teorico-pratico di Training Autogeno.

PsiKE

75

Gentilissima Claudia, io sono convinta che difficilmente entra nella nostra mente un amore se il nostro cuore

è soddisfatto e appagato dalla relazione che si sta vivendo; è quindi piuttosto pro-babile che la sua vita matrimoniale stesse già in crisi, priva cioè di emozioni eccitanti. Purtroppo accade spesso, in un rapporto stabile, di dare molto tutto per scontato,-dimenticandosi di corteggiare il partner e trascurandolo per impegni cosiddetti "più importanti", come il lavoro o la routine quotidiana. Da quello che racconta, è una storia che dura da tempo: all'inizio corrisposta, ma negli ultimi tempi stimolata principalmente da sue iniziative (sms, telefonate ecc). Par-la di 'ossessione’, non si sente più nutrita da lui (a differenza degli iniziali, insistenti corteggiamenti), si sente così trascurata tanto che se non chiama lei, lui non lo fa mai. Ho l’impressione che si sia stabilita

una dipendenza affettiva a causa della quale non riesce a vivere bene la sua vita, una vita in cui la sua mente ha Luca come unico chiodo fisso. Sta dando così tanta importanza a questo uomo da annullare il proprio sé e i propri bisogni, cercando di accontentarlo come meglio può per paura di perderlo. Possiamo affermare che esiste la vittima perchè c'è un carnefice e vice-versa. Si crea un rapporto di sottomissione utilizzando tattiche del tipo... fare com-menti negativi sul suo aspetto fisico o pa-ragonarla alle altre più belle o più piacenti di lei per innescare insicurezza, gelosia, pa-ranoia e paura. Tale forma di dipendenza, spesso, è il risultato di profonde e arcaiche ferite infantili che si cerca di sanare con la ripetizione di un copione. Più si viene rifiu-tati e umiliati e più ci si lega al carnefice e si alimenta la ferita. L'obiettivo del lavoro che necessariamente dovrà fare su se stessa è quello di arrivare a vedere lui non più come

la persona speciale ma come il manipola-tore, egoista, incapace di provare empatia e che non ama, quindi avviarsi alla soffe-renza della perdita di un sogno di amore che non esiste. Forse è il caso di cercare un sostegno psicoterapico adeguato per liberarsi da questa chiara e comprovata dipendenza. L’inizio è occuparsi di se stes-si, mettendosi al centro della propria vita. Diventare consapevoli è la prima fase per essere responsabili di sé, della propria sta-bilità emotiva e innanzitutto della propria serenità.

77

“il Pozzo”Di CaTheRine ChanTeR

a cura di lidia Gualdoni

PaRliaMo di liBRi

La caratteristica più evidente de "Il Pozzo", esordio nar-rativo dell’inglese Catherine

Chanter, pubblicato in Italia da Marsilio, è che sfugge a qualsi-asi catalogazione. Non che sia sempre necessario precisare il genere di un romanzo, ma certo può servire a fornire indicazioni e suggerimenti su un testo cui il let-tore deciderà di dedicare o meno il proprio tempo: in questo caso, la mancanza di una definizione esatta costituisce la ricchezza e il punto di forza del libro. Il Pozzo, infatti, è nello stesso tempo thril-ler psicologico, romanzo di fan-tascienza dai risvolti apocalittici, di introspezione e spirituale, che non tralascia di approfondire temi quali le dinamiche familiari e quel-le tipiche dei movimenti pseudo religiosi – leadership, coercizione, persuasione inconscia…

In un futuro non troppo lonta-no, l’Inghilterra è stata colpita da una prolungata siccità, le cui conseguenze sono state in parte impreviste. La diffusa mancanza

di acqua ha provocato, in un pri-mo tempo, una serie di compren-sibili disagi, poi l’inquietudine è sfociata in vera e propria rivolta sociale. Il contesto ed i contorni della situazione che si è venuta a creare rimangono tuttavia molto vaghi: l’autrice non offre alcuna spiegazione della siccità, le sue conseguenze, a livello mondia-le, rimangono inesplorate e, pur con le immaginabili difficoltà, tutto prosegue in un’apparente normalità. Il fatto che la pioggia cada ancora sul Pozzo è spiegato più come fenomeno mistico che con scientifica razionalità e l’at-tenzione si concentra piuttosto sul “rifugio” dove la protagonista Ruth Ardingly e il marito Mark credevano di poter ricomincia-re la propria vita. Ma qualcosa è successo e Ruth vi fa ritorno dopo un periodo di detenzione.

Sotto il controllo di tre sorveglian-ti da lei ribattezzati con i nomi di Anonimo, Ragazzo e Tre, i quali registrano, monitorano, filmano ogni suo gesto, Ruth cerca di rico-struire il passato per capire quan-do tutto è iniziato e, soprattutto, come sia potuto succedere...

Al di là della vicenda romanze-sca, della fantasia, della magia e del simbolismo religioso (il poz-zo, l’acqua, i rituali…) che ne valorizzano la trama, "Il Pozzo" ha in sé un tessuto di riflessioni

di grande attualità: sono temi universali che, trattati con indi-pendenza di giudizio dall’autrice, riguardano, fra l’altro, la con-trapposizione Natura e Uomo, innocenza e corruzione, l’utopia del ritorno al paradiso terrestre, il ruolo della religione, il potere, l’amore, la giustizia… Prose-guendo in questo tentativo di interpretazione generale – ma senza voler a tutti i costi trovare il riferimento a “qualcos’altro” –, emerge l’innegabile ricchezza, ol-tre che eleganza, del linguaggio della Chanter. Lungi dall’essere puro sfoggio di erudizione, esso permette al lettore di stimolare la propria capacità interpretativa. Solo due esempi: “Per noi fu un autunno keatsiano” (all’Autunno ed ai suoi doni è dedicata una lirica di J. Keats) e “Traslocam-mo il primo giorno del mese più crudele” (La terra desolata, The Waste Land, una delle poesie più conosciute e citate di T. S. Eliot, inizia proprio con “Aprile è il più crudele dei mesi”). Un livello di lettura “profondo”, questo – una specie di “caccia al tesoro” – che esige un approccio nuovo al te-sto, ma che, favorendo il dialogo fra autore e lettore, ci consente di entrare veramente nel mondo che è stato costruito per noi e di percepire tutto il valore del suo disegno complessivo. La recen-sione completa è disponibile su www.classifica-libri.it

I t u o I e v e n t I a d a s t I e a l e s s a n d r I a

anna Maria Gervasi 393 0361040

angela Mura 346 8614826

79

La Juve ha vinto Lo

scudetto iL 25 apriLe. tira di più un peLo bianconero che La

Liberazione

da quaLche mese stanno morendo i più

importanti cantanti deL mondo. di questo passo

rimarremo soLicon GiGi d'aLessio

quanT’è buffa quesTa saTiRaa cura di fabio Buffa

saTiRa

79 79

tra GLi itaLiani diminuisce L'aspettativa

di vita. in compenso aumenta L'aspettativa che

ti rubino in casa

iL referendum suLLe triveLLe è

faLLito. renzi ha avuto una beLLa botta di

quorum.

LareGina eLisabetta ha

compiuto 90 anni. Kate middLeton suLLa torta aL

posto deLLe candeLinevoLeva metterLe unabomba ad oroLoGeria

a 48 anni torna

sabrina saLerno. per anni era stata

riposta neL siLicone

viaggiare con il cane in treno: norme e regole di traSporto in italiacani e gatti tv channelhttp://www.caniegattitvchannel.tv/

a cura di marco anelli

cani e gatti Tv ChaNNEl

Amici di Slide sia-mo in

partenza per il tour e voglio darvi delle in-dicazioni im-portanti, quali sono le vostre preferenze per raggiungere una meta con

il vostro amico quadrupede? Aereo o treno? Dovete sapere che il nostro cane può viaggiare sia su Italo che su Trenitalia, con regolamentazioni di-verse. Con quest’ultima compagnia si possono trasportare gratuitamen-te cani e animali domestici in tutte le categorie di treni purchè siano comodi all’interno di un traspor-tino di dimensioni non superiori a 70x30x50 e ogni passeggero può avere con sé un solo trasportino. Se il viaggio è lungo e in carrozze a cuccette, vagoni letto, o in vetture Excelsior, è necessario acquistare il compartimento per intero (escluso il cane guida per i viaggiatori non vedenti). Nei luoghi pubblici (risto-rante e bar), non si può accedere con il peloso.

I cani più grossi possono viaggiare su tutte le categorie di treni nazionali, in prima e seconda classe e nei livelli di servizio Business e Standard. Non possono viaggiare, invece, in Execu-tive, Premium, l’Area del silenzio, i salottini e le carrozze ristorante/bar. Salvo diversa disposizione regionale, un cane di qualsiasi taglia non può viaggiare sui treni regionali, molto frequentati dai pendolari, nell’orario dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì al venerdì.

Per i cani che non stanno nel traspor-tino bisogna acquistare un biglietto in biglietteria o Agenzia di viaggio abilitata (escluse le agenzie web): seconda classe o livello Standard al prezzo Base previsto per il treno utilizzato ridotto del 50% o, a bor-do delle carrozze a cuccette, vagoni letto e vetture Excelsior, un biglietto alla tariffa ordinaria n. 1/Espressi di seconda classe ridotta del 50%. E’ inoltre sempre richiesto l’acquisto dell’intero compartimento.

Su Italo gli animali fino a 10 kg pos-sono viaggiare in trasportini, massi-mo uno a viaggiatore, tenuti vicino al proprio posto oppure, in mancan-za di spazio e in rispetto degli altri viaggiatori, posizionati nelle baga-gliere. I pelosi che pesano più di 10 kg possono viaggiare anche sui treni ad alta velocità: a chi viaggia con il cane sono riservati alcuni posti ed è pertanto consigliabile prenotare quanto prima il proprio viaggio.

E per partire consapevoli… Italo ha proposto il Decalogo del buon proprietario, affiancato da un video

tutor ial su come far indossare la museruola! A completare il pacchetto, per chi viaggia con il cane, una mappa di veterinari vicini alle stazioni di Italo.

L’idea in più? I proprietari ricevono la borsa I love dog che al suo inter-no contiene un tappetino igenizzan-te per un viaggio all’insegna della comodità!Sia su Trenitalia che su Italo il cane deve stare sempre al guinzaglio ed è necessario avere con sé una mu-seruola, oltre al libretto sanitario, iscrizione all’anagrafe canina e, se si viaggia verso l’estero, il pet passport.

I cani guida possono accompagnare il loro umano ovunque, senza bisogno di acquistare un biglietto.Io personalmente sono andato a far visita su Italo con le telecamere, non vi resta che guardare il video su CGTVChannel.

Bene amici non vi resta che partire, buon viaggio a tutti e continuate a seguirci scaricando la App Italia di Artù gratis per Google Play e App store.Alla prossima

80