Sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile€¦ · Centro Funzionale Regionale...
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Sistema di allertamento regionale ai
fini di protezione civile
Paolo Covelli
www.regione.toscana.it/protezionecivile
055 4385511
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Inquadramento generale
PREVISIONE
PREVENZIONE
SOCCORSO
SUPERAMENTO
DELL’EMERGENZA
•Valutazione della pericolosità
•Valutazione dell’esposizione
•Valutazione della vulnerabilità
Rischio
• Interventi strutturali
•Miglioramento capacità di reazione
• predisposizione risorse e azioni
• procedure monitoraggio eventi
• informazione a popolazione
• formazione personale - esercitazioni
• Informazione situazione e interventi in atto
• Interventi tecnici e servizi sanitari emergenza-urgenza
•Ricovero e assistenza popolazione / ripristino servizi
• Interventi anche finanziari per ritorno a normalità
• Interventi ripristino
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Previsione ai fini dell’allertamento del sistema di
protezione civile
Acquisizione ed analisi dei dati idropluviometrici
Modellazione idraulica-idrogeologica
Passaggio a condizioni di allerta/allarme in occorrenza del
raggiungimento di determinate soglie di criticità
Elaborazione dei dati monitorati in tempo reale con
simulazione degli stati futuri del sistema
Fasi operative:
Inquadramento generale
PREVISIONE Inizio criticità
Affidabilità previsione del fenomeno e dei suoi effetti
Risorse attivabili in funzione del tempo di preavviso
Eff
icie
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civ
ile
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
T E M P O O G G I D O M A N I
Inquadramento generale
contenere il numero dei falsi allarmi
evitare il mancato allarme
garantire un adeguato tempo di preallerta
Obiettivi della previsione:
PREVENZIONE
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Centro Funzionale Regionale
PI FI
Servizio Idrologico Regionale
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.)
FI
S.O.U.P.
Aree di vigilanza meteorologica (6)
Sistema di allertamento
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Zone di allerta (25)
Ambiti territoriali omogenei
dal punto di vista della
risposta idrologica
Sistema di allertamento
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Entro le 11:00
Previsioni meteo (per le successive 36 ore)
Sintesi della ‘normale’ procedura di allerta
CFR
Bollettino di Vigilanza Meteo www.cfr.toscana.it
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Tutti i giorni entro le 11:00
Bollettino di Vigilanza Meteorologica Regionale
www.cfr.toscana.it
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Bollettino di Vigilanza Meteorologica Regionale
• segue evoluzione delle previsioni su sito web CF (ricordandosi di controllare alle 13 l’aggiornamento del Bollettino di Sintesi delle Criticità)
• garantisce adeguata operatività per ricezione eventuali Avvisi
• garantisce reperibilità telefonica
IL TECNICO COMUNALE:
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Entro le 11:00
Previsioni meteo (per le successive 36 ore)
Sintesi della ‘normale’ procedura di allerta
CFR
Bollettino di Vigilanza Meteo www.cfr.toscana.it
Entro le 13:00
Analisi effetti al suolo
Valutazione della criticità (per le successive 36 ore)
Bollettino di Sintesi
delle Criticità
www.cfr.toscana.it
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Tutti i giorni entro le 13:00
Bollettino di Sintesi delle Criticità Regionali
www.cfr.toscana.it
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
• Ordinaria
• Moderata
• Elevata
“Affrontabile con mezzi ordinari, prevede
danni non diffusi a scala comunale (es.
allagamento locali interrati, interruzione
provvisoria viabilità), ma anche effetti più
significativi quali improvvise alluvioni
istantanee, locali frane superficiali, caduta di
massi e alberi, con occasionale pericolosità
per le persone, anche per folgorazione”
Nota DPC 20/09/2005
I livelli di criticità
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
• Ordinaria
• Moderata
• Elevata
“Generalmente conseguente a eventi
meteorologici localizzati e intensi, di incerta
previsione”
Nota DPC 20/09/2005
STATO DI VIGILANZA
Monitoraggio strumentale
Presidio territoriale
I livelli di criticità
Criticità “qualificata”, comporta danni estesi,
può essere oggetto di previsione di dettaglio
sia spaziale che temporale
Avviso di Criticità
STATO DI ALLERTA
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Avviso di criticità
Emissione
Entro le 11:00
Entro le 13:00
Previsioni meteo (per le successive 36 ore)
Analisi effetti al suolo
Valutazione della criticità (per le successive 36 ore)
S.O.U.P.
Trasmissione Adozione Stato di allerta +
Avviso di Criticità
Sintesi della ‘normale’ procedura di allerta
CFR
Bollettino di Vigilanza Meteo
Bollettino di Sintesi
delle Criticità
www.cfr.toscana.it
www.cfr.toscana.it
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Adozione Stato di Allerta Regionale
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Avviso di Criticità Regionale
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
• Dipartimento di Protezione Civile
• Comuni capoluogo
• Prefetture
• Direzione Regionale dei VVF
• Comando Regionale CFS
• Registro italiano Dighe - Uffici
periferici di Firenze e Perugia
• Anas - Compartimento di Firenze
• Gestori rete autostradale
• Enel, Telecom, Snam
• Centrali operative 118
• C.R.I.
Comuni - Centri Intercomunali
Province
Regione
Trasmissione stato di allerta
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Bollettino di Vigilanza
Meteorologica
LIVELLO DI CRITICITÀ
fino alle 24 di domani, sulle 25 zone allerta
LIVELLI DI ALLERTAMENTO DEL SISTEMA DI
PROTEZIONE CIVILE
(tutti i giorni entro le 11:00)
FENOMENI SIGNIFICATIVI
fino a dopodomani, sulle 6 aree meteo
NORMALITÀ
(WEB)
Fenomeni meteo analizzati:
- pioggia
- neve
- ghiaccio
- vento
- mare
NORMALITÀ
(WEB)
• x oggi o domani
• x dopodomani
• nessuno
Bollettino di Sintesi
delle Criticità
(tutti i giorni entro le 13:00)
(WEB)
PREATTENZIONE
Avviso di criticità
a partire da oggi
a partire da domani
• nessuna criticità
VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO:
• criticità moderata o elevata
• criticità ordinaria
(WEB)
VIGILANZA
STATI DI OPERATIVITA’ DEL SISTEMA LOCALE DI PROTEZIONE CIVILE
• situazione in atto
• piano di PC
IN FUNZIONE DI:
ATTENZIONE
PREALLARME
ALLARME
(WEB+FAX)
ALLERTA 1
(zone indicate)
(TELEFONO+WEB+FAX)
ALLERTA 2
(zone indicate)
Sintesi attivazione livelli di allertamento
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Prevedibilità – Preavviso – Risposta operativa
Risorse attivabili in funzione del tempo di preavviso
Sistema efficiente
T E M P O
Inizio Criticità
Affidabilità previsione del fenomeno e dei suoi effetti
Eff
icie
nza
sis
tem
a
pro
tezio
ne
civ
ile
ATTENZIONE PREALLARME ALLARME
Sistema non efficiente
Livello di allertamento RT
Stato di operatività EELL
VIGILANZA
Avviso di criticità
ALLERTA
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
VIGILANZA
Adempimenti del Comune
• garantisce adeguata operatività per ricezione eventuali Avvisi
• verifica reperibilità altri uffici coinvolti (PM, Ref. Volontariato)
• segue evoluzione del fenomeno su sito web CF
• segnala al CeSi provinciale eventuali eventi meteo intensi in corso
e relativi effetti
• informa il Sindaco
• garantisce reperibilità telefonica H24
IL TECNICO COMUNALE:
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
SOUP RT
COMUNE/C.I. PROVINCIA
Centro Funzionale
Verifica situazione e aggiornamento commenti in tempo reale
Sito web CF
Monitoraggio Ordinario
Ore 10:00 e Ore 16:00
REPORT SITUAZIONE IN ATTO SEGNALAZIONE DI CRITICITÀ
Flusso di informazioni
Decr.Dirig.
6884/05 Parte I
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
ALLERTA
Adempimenti del Comune
• garantisce reperibilità telefonica e fax H24 e adeguata operatività per ricezione eventuali aggiornamenti Avviso
• verifica disponibilità effettiva Volontariato (attivazione preventiva??)
• verifica efficienza e disponibilità ulteriori risorse sul territorio (Ditte, operai rep.)
• verifica criticità temporanee presenti sul territorio (es. cantieri in aree a rischio, frane in atto, ecc.)
• adotta eventuali azioni preventive di contrasto, nonché le opportune procedure per la salvaguardia della popolazione in rapporto alla criticità prevista
• verifica necessità di attivare il Centro Operativo Comunale
• segnala al CeSi provinciale determinazioni assunte e le eventuali criticità
• segue evoluzione del fenomeno tramite presidi attivati e sito web CFR (controllo periodico sezioni Telerilevamento, stazioni al suolo, Boll.Monitoraggio.)
• alla ricezione dell’Avviso: a. conferma ricezione alla Provincia b. legge con attenzione i contenuti (eventualm. anche su sito web CF) c. informa il Sindaco d. informa e verifica reperibilità altri uffici coinvolti per garantire l’eventuale
servizio in H24 e apertura COC (PM, Ref. Volontariato)
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Avviso di Criticità Regionale
periodo di validità complessiva dell’Avviso
quali fenomeni meteo?
quando?
in quali aree?
con quale intensità?
FENOMENI METEO
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Avviso di Criticità Regionale
CRITICITA’
quale tipologia di rischio?
in quali zone?
quando?
con quale livello di criticità (moderata o elevata)?
Data/ora primo aggiornamento
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Monitoraggio – sito web CFR
Monitoraggio – sito web CFR
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Monitoraggio – sito web CFR
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Monitoraggio – sito web CFR
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Monitoraggio – sito web CFR
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Monitoraggio – sito web CFR
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Riepilogo fasi di attivazione e stati di operatività del sistema di PC
NORMALITA’ Attività ordinaria
PREVISIONE Modelli
1.Scenario meteo 2.Scenario evento (effetti al suolo) 3.Scenario di rischio (danno) Livello di criticità (ordinaria/moderata/elevata)
CF
ALLERTAMENTO
PREVISIONE Monitor./nowcasting
PREVENZIONE Attivazione presidi
EMERGENZA
ATTENZIONE
Verifica operatività Diffusione allerta
e avvio prime contromisure
VIGILANZA
ALLERTA 1 o 2
P.T.
PC PC CF
EVENTO IN CORSO Attività di contrasto e
interventi urgenti di
prima emergenza
EMERGENZA
PREALLARME
Prima attivazione
PREVENZIONE Ricognizione/soprall.
PREVISIONE Monitor./nowcasting
P.T.
PC PC CF
Crescita verso criticità “moderata” Manifestazione primi effetti
Fine manifestazione evento
Crescita verso criticità “elevata” Effetti rilevanti
Superamento soglie
EMERGENZA
ALLARME
Completa attivaz.
PREVENZIONE Interventi urgenti
di contrasto
PREVISIONE Monitor./nowcasting
P.T.
PC PC CF
POST EVENTO Gestione “ordinaria”
dell’emergenza
SUPERAMENTO
DELL’EMERG. Valutazione dei danni Interventi ripristino urg. Altri interv. ripristino
PREVISIONE Criticità residua
PREVENZIONE Rischi residui
CF P.T.
PC PC
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
“gravità” dell’allerta
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
ALLERTA 1 o 2 Legata solo al tempo di inizio di
validità rispetto all’emissione
LIVELLO DI CRITICITA’ PREVISTA
MODERATA
ELEVATA
Articolazione delle attività di prevenzione nel piano di protezione civile
(SIA IN FASE DI ALLERTAMENTO SIA DURANTE EVENTO REALE)
“gravità” dell’allerta
Centro Funzionale Regionale e procedura di allerta regionale
Tipologia di Rischio e combinazione di rischi
Idrogeologico e
idraulico
NEVE
LEGGERE la descrizione della parte meteo e
della criticità, SEGUIRE IL MONITORAGGIO
con temporali,si/no?
VERIFICARE
situazioni di vulnerabilità localizzata
DIVERSIFICARE
le misure di prevenzione
(tratti arginati, sottopassi, caduta massi)
+ VENTO Effetti combinati
PIANIFICARE LE AZIONI PREVENTIVE
PER RISCHI DIVERSI E PER LIVELLI DI CRITICITA’