"Siamo qui, Firenze" - Mostra di Yan Chao, Ling Yun, Chen Chen

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YAN CHAO Siamo qui, Firenze Tre giovani artisti cinesi a confronto LING YUN CHEN CHEN Dal 9 al 18 marzo 2013

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Il catalogo della mostra di tre artisti cinesi alla Simboli Art Gallery di Firenze (9-18 marzo 2013)

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YAN CHAO

Siamo qui, Firenze Tre giovani artisti cinesi a confronto

LING YUN

CHEN CHEN

Dal 9 al 18 marzo 2013

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"Siamo qui, Firenze" è il titolo

scelto e voluto dai tre giovani arti-

sti cinesi, Yan Chao, Ling Yun, Chen

Chen, per la loro mostra di marzo

alla Simboli Art Gallery di Firenze.

Devo confessare che in un primo

momento quel titolo proposto dai

tre artisti cinesi, attualmente resi-

denti a Firenze, per la mostra che

avrei dovuto curare, aveva solle-

vato in me qualche dubbio: esso mi

appariva troppo semplice, se non, a

tratti, scontato. Ma più mi avvici-

navo alle loro diverse personalità

ed entravo dentro i loro lavori, più

quel titolo diventava un elemento

significativo per comprendere me-

glio le poetiche dei tre artisti. Ini-

ziavo a capire che quel titolo, così

candido ed essenziale, poteva in-

tendersi come un'affermazione di

vitalistica presenza dei tre giovani

artisti e, in fondo, sintetizzava, più

di ogni altra parola o frase, lo spi-

rito che animava non solo la loro

mostra, ma anche la loro espe-

rienza di soggiorno e di studio in

Italia, tutta improntata ad una ri-

cerca di relazione, di confronto e di

scambio con una realtà culturale –

quella italiana, ma più in generale

quella occidentale –, totalmente

differente dalla loro. Nati tra il

1985 e il 1987, i giovani ma già

esperti artisti hanno tutti concluso

gli studi all'Accademia di Belle Arti

in Cina ed attualmente sono iscritti

all'Accademia di Belle Arti di Fi-

renze, città dove vivono e lavo-

rano. Filo conduttore della mostra

è la volontà di confronto dei tre ar-

tisti con la realtà che li circonda,

volontà che porta ognuno di loro ad

esprimersi attraverso un linguaggio

artistico che si potrebbe definire

"realistico", ma che nei fatti pre-

senta caratteristiche molto diverse,

declinandosi secondo la sensibilità

delle tre personalità.

Yao Chao (Gansu 1986) presenta

grandi incisioni in bianco e nero, di

notevole sapienza tecnica, in cui

sono rappresentati oggetti umili e

quotidiani prelevati dalla realtà,

ma isolati e decontestualizzati: un

paio di forbici, un taglierino, due

posate, una chiave inglese, un apri-

bottiglie, un bidone dell'immondi-

zia. Questi oggetti di uso comune,

descritti minuziosamente in ogni

singolo dettaglio dal giovane inci-

sore, non ci restituiscono però una

realtà rassicurante. Osservati me-

glio, infatti, essi appaiono usurati,

danneggiati, scheggiati, ed in alcuni

casi irrimediabilmente rotti e per

questo inutilizzabili. Su alcuni di

essi, inoltre, appaiano, come ri-

flessi in uno specchio, volti di per-

sone che sembrano volerci

raccontare delle storie con la loro

presenza silenziosa. Si intuisce,

quindi, che dietro la rappresenta-

zione semplice, lineare e quasi fo-

tografica della realtà quotidiana,

l'artista abbia voluto celare una di-

mensione ulteriore, ben più ango-

sciante, che ci spinge ad

interrogarci sulla nostra condizione

umana nel vivere contemporaneo.

Ling Yun (Gansu 1987) espone pre-

valentemente dipinti ad olio su tela

e su tavola in cui sono rappresen-

tati composizioni di oggetti prele-

vati dalla quotidianità. Si tratta, in

fondo, di tradizionali nature morte,

dipinte con una tecnica squisita e

raffinata, che ci restituiscono una

realtà cristallina e leggera, quasi

senza aria. Osservando questi di-

pinti si nota che gli oggetti raffigu-

rati sono stati come accarezzanti

dall'occhio dell'artista, secondo un

atteggiamento sentimentale e

quasi amoroso verso quella quoti-

dianità. Il pittore ci ha restituito

una realtà sublimata, colma di sen-

timenti e di ricordi di un'intimità

che riappare come evocazione nei

dipinti. Non è un caso, quindi, che

tra gli oggetti raffigurati nelle na-

ture morte ce ne siano molti che ci

parlano degli antichi usi e dei co-

stumi tradizionali del paese di ori-

gine di Ling Yun, la Cina appunto,

come per esempio: le porcellane, i

libri di preghiere, i ventagli, i di-

pinti e le monete cinesi. Oltre a

quelli tradizionali, però, l'artista

raffigura anche oggetti che evocano

la sua attuale esperienza italiana;

oggetti, quest'ultimi, che custodi-

scono nuovi ricordi e che ci raccon-

tano nuove storie.

Chen Chen (Xin Xiang 1985)

espone alcuni lavori appartenenti

agli ultimi anni della sua produ-

zione artistica che può essere di-

visa in tre fasi. Alla prima fase ap-

partiene il ciclo di opere su carta

intitolato Scultura antica cinese, in

cui l'artista ha raffigurato alcune

piccole sculture tradizionali utiliz-

zate nel passato per legare le bri-

glie dei cavalli dei viaggiatori.

Caratterizzate umanamente, que-

ste figure scultoree diventano il

simbolo vivo e forte di una tradi-

zione antica e popolare che, se-

condo le intenzioni dell'artista, non

deve essere dimentica dalla frene-

tica società contemporanea cinese.

Anche la seconda fase artistica di

Chen è una critica ironica e dissa-

crante al materialismo della Cina

contemporanea. Egli ha realizzato

grandi tele, intitolate Dentro gli

occhi, in cui ha raffigurato volti di-

storti e inquietanti, nei cui occhi, al

posto delle pupille, ha inserito delle

monete che recano la scritta "Made

in China" in cinese antico. Nella

terza ed attuale fase di ricerca ar-

tistica, Chen si è dedicato alla te-

matica più introspettiva delle

"gabbie" e delle "barriere", in cui

affronta il paradosso della diffi-

coltà di comunicazione tra le per-

sone di diverse culture in una

società sempre più multiculturale.

In questo modo la mostra dei tre

giovani artisti cinesi alla Simboli

Art Gallery di Firenze risulta un'in-

teressante occasione di confronto

con una realtà culturale così di-

stante dalla nostra, ma estrema-

mente dinamica, vitale e pulsante.

Yan Chao, Ling Yun, Chen Chen: tre giovani artisti cinesi e la realtà.

EMANUELE GRECOCritico e storico dell’Arte

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Yan Chao

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YAN CHAOÈ nato nel 1986 nella provincia diGansu (Cina).Nel 2006 è entrato all'Accademia diBelle Arti di Xi’An, laureandosi nel2010.Nel 2011 è entrato al master del-l'Accademia di Belle Arti di Xi’An.Nel 2012 si è iscritto all’Accademiadi Belle Arti di Firenze.

Esposizioni e premi:Nel 2009 ha partecipato con l’operaLa chiave inglese a due mostre inCina, tra cui una organizzata per i60 anni dalla fondazione dall'Acca-demia di Belle Arti di Xi’An.Nel 2010 le opere La chiave inglesee Le posate sono state esposte allamostra di incisione di GuangXi.Nel 2010 ha partecipato con l’operaLa vita dell'attrezzo alla mostra deimigliori allievi dell'Accademia diBelle Arti di Cina.Nel 2010 ha ottenuto il premio“The Earl of Cromer ScholarshipAwards for the Most PromisingContemporary Artists in the Xi’AnAcademy of Fine Arts for the Yearof 2012”.Nel 2010 ha ottenuto il primo pre-mio per il lavoro di laurea dell’Acca-demia di Belle Arti di Xi’An.Nel 2011 con l’opera Secchio dellaspazzatura ha partecipato alla mo-stra “Biennale Internazionale di In-cisione di GuanLan”.Nel 2011 con l’opera Le posate hapartecipato alla “Riunione Annualedi Incisione in YunNan".Nel 2012 l’opera L'apribottiglie èstata esposta alla Mostra Nazio-nale di Incisione.

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Yan Chao

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In copertina Secchio della spazzatura, 2010. Incisione, sabbia con colla, 148,5x100 cm.

1 L'apribottiglie, 2011. Incisione, sabbia con colla, 116.5x98 cm.2 Le posate, 2010. Incisione, sabbia con colla, 116,5x98 cm. 3 Le forbici, 2009. Incisione, sabbia con colla, 104x73 cm.4 La chiave inglese, 2009. Incisione, sabbia con colla, 104x73 cm.5 Il taglierino, 2009. Incisione, sabbia con colla, 104x73 cm.

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Ling Yun

LING YUNÈ nato nel 1987 a Lanzhou dellaprovincia di Gansu (Cina).Nel 2006 è entrato all'Accademia diBelle Arti di Cina e si è laureato nel2010. Nel 2012 ha iniziato glistudi all’Accademia di Belle Arti diFirenze.

Mostre e premi:Nel 2006 ha partecipato allagrande esposizione all'Accademia diBelle Arti di Cina, classificandosi alsecondo posto.Nel 2008 ha organizzato la mostrapersonale Anche se filava, sentiva,disegno il rotondo con la mano de-stra all'Accademia di Belle Arti diCina riscuotendo un buon successo.Molte opere sono state collezionateda organi ufficiali e da personaggieminenti. Nel 2009 ha partecipatoalla mostra di opere di pittura adolio Le stelle del secolo, organiz-zata dall'Accademia di Belle Arti diCina, vincendo un premio.Nel 2009 ha partecipato una mo-stra personale nella galleria d'artedel "Giornale d’arte". Nel 2010 hapartecipato ad una mostra pressol'Accademia di Belle Arti di Cina.Nel 2010 l’opera Guyun è stata se-lezionata per l'Expo di Shanghai.Nel 2011 ottiene con l'opera Iltempo della raccolta il premio d'oronella mostra delle opere d'arte deigiovani di Shanghai. Nel 2011l'opera ad olio Vecchietto Gao èstata selezionata dal Grande Teatrodi Hangzhou. Nel 2012 ha parteci-pato alla mostra al Rivalta café diFirenze. Nel 2012 ha partecipato alla mostracollettiva Underconstruction nellagalleria Simultanea Spazi d'Arte.Durante gli anni di frequenza del-l'Accademia molte sue opere sonostate pubblicate su vari giornalid'arte, ottenendo successo soprat-tutto tra gallerie d'arte inglesi.

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Ling Yun

In copertina Cultura cinese, 2011. Olio su tavola, 20x30 cm.

1 Convertita, 2011. Olio su tavola, 30x25 cm. 2 Gusto, 2011. Olio su tavola, 30x25 cm. 3 La memoria della vista n°1, 2012. Olio su tela, 25x35 cm. 4 La memoria della vista n° 2, 2012. Olio su tela, 25x35 cm.5 L'epoca che sta sparendo, 2012. Olio su tela, 25x35 cm.6 Le cose vecchie, 2011. Olio su tavola, 50x50 cm.7 Lettera, 2012. Olio su tela, 30x40 cm. 8 Infanzia, 2011. Olio su tavola, 50x50 cm.

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Chen Chen

CHEN CHENÈ nato nell'ottobre del 1985 a XinXiang (Cina).Nel 2010 si è laureato presso l'Ac-cademia di Belle Arti di Xi'An.Nel 2011 si è iscritto all'Accademiadi Belle Arti di Firenze, dove si èlaureato.Dal 2012 fa parte del Comitatodell'Associazione degli artisti cinesiin Italia.

Mostre e premi:Nel giugno del 2012 espone a Fi-renze, nei locali di Sun - Studio 74rosso, 11 opere (tra cui la maggiorparte tratte dalla serie Scultura an-tica cinese), alla mostra StARTpoint2011-2012 sul tema "Accade-mia in Mostra / Accademia inscena".Nel giugno del 2012 alla stazioneferroviaria di Santa Maria Novelladi Firenze, realizza la performanceLa sciarpa rossa (da cui è stataestratta una serie di fotografie,materiale multimediale, e dipinti).Nel settembre del 2012 entra a farparte del Comitato dell'Associa-zione degli artisti cinesi in Italia.Nel novembre del 2012 La sciarparossa partecipa alla 4° Edizione diFaceart (sez. Pittura) a Firenze.Nel dicembre del 2012 partecipacon la fotografia Fazzoletto rossoalla 4° Edizione di Art Shot a Fi-renze.Nel 2013 la sua opera Scultura an-tica cinese è esposta nella sezionedegli artisti cinesi presente allaDSU Artists Exhibition a Firenze.

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Via di San Giuseppe, 6/R - 50122 - Firenze (Italia) - Tel. +39 055 0502418 +39 349 [email protected] - www.simboliartgallery.com - Orario galleria: 10-13 e 15-20

Chen Chen

In copertina Sotto gli occhi 1, 2012. Tecnica mista su tela, 150x130 cm.

1 Scultura antica cinese 1, 2011. Tecnica mista su carta, 92x39 cm. 2 Scultura antica cinese 2, 2011. Tecnica mista su carta, 92x39 cm. 3 Scultura antica cinese 3, 2011. Tecnica mista su carta, 92x39 cm. 4 Scultura antica cinese 4, 2011. Tecnica mista su carta, 92x39 cm.5 Sotto gli occhi 2, 2012. Tecnica mista su tela, 150x130 cm.6 Sotto gli occhi 2 con ombra, 2012. Tecnica mista su tela, 150x130 cm 7 La sciarpa rossa, 2012, video8 Le barriere, 2013. Olio su tela, 150x130 cm.

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