Seminario reputazione digitale, social media, privacy TAG Pisa
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Transcript of Seminario reputazione digitale, social media, privacy TAG Pisa
1. reputazione digitale
2. presidiare i principali social network
3. la gestione della privacy
1. reputazione digitale
Vedremo che cosa è e come la si può influenzare attivamente.
Avete provato a cercare su Google il vostro nome, quello di una persona che conoscete, quello della vostra azienda o quello di un vostro concorrente ? Quello che esce è quello
che penserà di voi chi non vi conosce. Vi piace?
da Wikipedia
La reputazione digitale è l’immagine che si ricava dall’analisi delle opinioni che gli utenti della rete si scambiano on line e dalle informazioni pubbliche
presenti sui canali di comunicazione messi a disposizione del Web 2.0.
Poiché le informazioni presenti on line e accessibili a chiunque costituiscono spesso la prima forma di
contatto e la prima fonte informativa, esse hanno una rilevanza significativa nel determinare l’opinione che gli utenti si formano del soggetto/azienda/ente
ecc.
Internet: una rete di computer (ma anche telefoni, tablet, webcam...)
http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_the_Internet
L'ipertesto, 1992 nasce il Web
http://www.w3.org/History/19921103-hypertext/hypertext/WWW/TheProject.html
2012: 2,4 miliardi di persone usano Internet, 34% della
popolazione mondiale
http://www.internetworldstats.com/stats.htm
Italia, 2012 oltre 28 milioni di persone usano Internet (+ 17% su 2011)
Ma che si fa online???
Si passa il tempo sui social media
In blu i paesi dove è Facebook è il SN più diffuso (fonte https://newsroom.fb.com/Key-Facts).
751 million monthly active users who used Facebook mobile products as of March 31, 2013.655 million daily active users on average in March 2013.Approximately 79% of our daily active users are outside the U.S. and Canada.1.11 billion monthly active users as of March 2013.
Utenti piattaforme social media in Italia, confronto 2012 su 2011
(fonte vincos.it).
Tempo medio passato dagli utenti sulle piattaforme ogni mese
Facebook 7 ore e 50 minuti al mese. Badoo con 1 ora e 9 minutiNetlog con 41 minuti Twitter 17 minuti
Tumblr 14 minuti, LinkedIn 13 minutiPinterest 10 minutiGoogle+ 3 minuti
In dieci anni siamo passati dalla rete di computer....
...alla rete delle persone
Attività online e attività offline si intrecciano tra di loro e producono
effetti le une sulle altre
ACQUISTI (IT)
Prima di comprare in un negozio tradizionale
vediamo online cosa ne pensano gli altri...
TURISMO (US) Si seguono le opinioni delle altre persone
TURISMO (IT)
Ecco i primi tre hotel a Pisa secondo Tripadvisor, dove posso vedere se tra chi le ha scritte ci sono dei miei amici di Facebook.
Perchè secondo voi?
Attività professionali (IT) - LinkedIn
Attività professionali (IT) - LinkedIn
Facebook (IT) 10 top brand
http://www.socialbakers.com/facebook-statistics/italy
Facebook (IT) 10 posti più frequentati
http://www.socialbakers.com/facebook-statistics/italy
Social media #fail 1Tweet improvvido di Groupalia (vendite tramite coupon) durante le scosse del terremoto in Emilia il 29 maggio 2012.Provocò un'ondata di tweet di indignazione. Il country manager fu costretto ad intervenireDirettamente con un comunicato di scuse.
Social media #fail 2Post scherzoso sulla pagina Facebook di Fiat in occasione della festa della donna.Non molto gradito.
Social media #fail 3 Patrizia Pepe
Su Facebook si accusa Patrizia Pepe di Propagandare, con la foto, l'anoressia e si accende una contestazione nei commenti e relative risposteda parte di chi gestisce la pagina FB.
Social media #fail 4 Nutella
In realtà...
I #fail sui social media possono essere utili a generare engagement se si rimedia
bene all'errore commesso.
Quindi?
Internet è una rete di persone, prima che di computer. Soprattutto grazie alla diffusione
dei social media.
C'è una forte correlazione tra “mondo online” e “mondo offline”. Ormai sono due facce della
stessa realtà
Ciascuno di noi volente o nolente ha una reputazione digitale da gestire e di cui tenere
conto
Cosa fare per assicurarsi una
buona reputazione digitale ?
Fare buone cose efarlo sapere in giro
ai propri amicie contatti
Come fare?
Per esempio con i social network
2. presidiare i principali social network
Vedremo come aprire e arricchire profili personali e aziendali su Facebook, LinkedIn, Twitter. E come utlizzarli al meglio per le nostre attività personali e professionali come vendere, trovare personale,
ottenere informazioni su persone.
Vedremo anche i social delle immagini come Instagram e Pinterest, quelli basati sulla geolocalizzazione come Foursquare e che cosa
possiamo fare con loro.
#1Creare un alert in Google per vedere
cosa viene pubblicatosu di sé, sulla propria
azienda o su di unconcorrente
http://www.google.com/alerts
SEO e visibilità nei motori
Presidiare
Pagina personalePagina aziendaleGruppo
Pagina personalePagina aziendaleGruppo
Account generico
FacebookAvere molti amici/follower aiuta. E' possibile chiedere l'amicizia ma il
profilo personale è limitato a 5000 “amici”
FacebookE' più importante generare “engagement” quindi like,
commenti, condivisioni da parte dei nostri amici/amici di
amici/estranei
Facebook, i contenuti vengono visti (appaiono nello stream di notizie) da una minoranza del totale degli amici/follower (edgerank, l'algoritmo di Facebook)
E possibile configurare la privacy di quasi tutto quello che si fa (chi vede cosa);
- funziona da hub per molte azioni (partecipazioni eventi, album foto grafici, accesso ad altre
piattaforme)- se reso visibile, il profilo esce ai primi posti in una ricerca su Google, dunque può essere il
nostro biglietto da visita
Facebook, profilo pubblico visibile a tutti, in diverse tipologie in relazione al tipo di attività (azienda,
negozio locale, personaggio pubblico, ecc.)
Facebook, profilo pubblico
Si “conversa” con i propri clienti e con i propri prospect (follower). Check-in se localizzato.
Pubblicazione immagini, eventi, vendita, offerteL'engagement è monodirezionale: sono i clienti e i
fan che devono decidere di seguire il profilo pubblico e non viceversa. Su questo è in gran
parte basato il modello di business di Facebook.
Gli amministratori della pagina possono vedere dati analitici. L'obiettivo è aumentare
l'engagement, anche attraverso inserzioni a pagamento.
LinkedIn Attraverso degli abbonamenti si può usare per ricercare
contatti commerciali e professionali fuori dalla propria rete. E per ricercare personale qualificato.
Può essere creata gratuitamente una pagina della propria azienda. Utile per creare interesse alle proprie
attività e per stimolare i job seeker passivi
Partecipando con post e commenti a gruppi tematici è possibile ampliare la propria rete di contatti professionali
e crearsi opportunità di lavoro.
E' importante avere un profilo completo e aggiornato con foto del volto.
Serve creare e mantenere un network di contatti professionali reali (referenze, partecipazione a gruppi).
Anche il profilo LinkedIn, con livello di privacy opprtunamente configurato, esce ai primi posti in una
ricerca. Può essere il nostro biglietto da visita, anche se è più corretto parlare di CV
Twitterconsente di connettersi e di “conversare” con moltissime
persone in modo quasi istantaneo- i tweet sono per natura pubblici e visibili a chiunque
- dunque non esiste un vero e proprio profilo ma l'accumularsi dei nostri dati (tweet e foto) ci connota a
chiunque ci rintracci
Twitter- tramite l'uso di parole chiave dette hashtag (iniziano
con # hash) consente di creare conversazioni istantanee cui tutti possono partecipare
- grazie alla sua natura aperta è uno strumento spesso al servizio di altre piattaforme sociali
- un utente twitter lo si può seguire senza che lui acconsenta
Pinterest usa la metafora di una bacheca di immagini trovate in rete (già pubblicate). Si seguono collezioni di immagini e i loro
“curatori”.Molto usato dal pubblico femminile
Instagram principalmente fenomeno dell'Internet mobile (via smartphone) è una piattaforma di
condivisione delle immagini scattate col telefono.
Immediata e molto facile da usare, crea dipendenza.
Permette di creare un vero diario per immagini.
Entrambe superano più facilmente le barriere geografiche, vista la minore importanza del
testo scritto
E hanno altissimi tassi di engagement.
foursquare
3. la gestione della privacy
Vedremo che tutto ciò che facciamo in Rete rimane tracciato.
Cosa esattamente allora può essere visto da chiunque?
Quali dei nostri dati è utile condividere e come si fa?
Ecco i post su Facebook visibili a tutti
In Twitter è tutto pubblico, è la sua forza
LinkedIn fa della privacy un valore monetizzabile
Facebook: impostazioni privacy
LinkedIn: impostazioni privacy
LinkedIn: gestione visibilità pubblica