SELLALAB Academy - UX Design - Intervento Francesco Merlo

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COSA VUOL DIRE CONVERTIRE?

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COSA VUOL DIRE CONVERTIRE?

COSA VUOL DIRE CONVERTIRE?

CONOSCERE E SFRUTTARE IL FUNNEL DI CONVERSIONE

AWARE PEOPLE

SEO AdWords Analytics …

COSA VUOL DIRE CONVERTIRE?

CONOSCERE E SFRUTTARE IL FUNNEL DI CONVERSIONE

BROWSE

SHOP

BUY

1. Promuovere la propria presenza online 2. Creare confidenza con il cliente 3. Rendere il prodotto facile da individuare 4. Aiutare le scelte del cliente 5. Ridurre l’abbandono del «carrello della

spesa» 6. Registrazione opzionale o semplice 7. Checkout rapido e intuitivo

AWARE PEOPLE

COSA VUOL DIRE CONVERTIRE?

NON ESISTE UN UNICO FUNNEL

• Svariati fattori influenzano la struttura del funnel • Area di business • Prodotto o servizio • Struttura del processo di vendita • Struttura del sito web

• Il funnel deve essere definito chiaramente • Aggiungere segmenti al funnel significa

restringere il volume di utenti

COSA VUOL DIRE CONVERTIRE?

IL FUNNEL TIPICO PER SITI ECOMMERCE

1. VISITATORI IN HOME PAGE

3. VISITATORI SU PAGINA PRODOTTO

2. VISITATORI SU CATALOGO

4. AGGIUNTA PRODOTTO AL CARRELLO

5. CHECKOUT

6. INFORMAZIONI SPEDIZIONE

7. INFORMAZIONI FATTURAZIONE

8. PAGAMENTO

AWARE PEOPLE

9. ORDINE CONCLUSO

Non trovo catalogo o suggerimenti all’acquisto; non capisco cosa vendi; non mi convinci del valore di cosa vendi

Non capisco se il prodotto è quello che voglio

Non riesco a cercare quello che voglio nel catalogo

È complicato aggiungere il prodotto al carrello

Non riesco a visualizzare il carrello; non è chiaro cosa ho acquistato finora e quanto spenderò

Troppe informazioni richieste; form troppo complesso; non posso specificare le opzioni che desidero

Troppe informazioni richieste; form troppo complesso; non posso specificare le opzioni che desidero

Non mi sento sicuro; non ho l’opzione di pagamento che desidero; abbandono all’ultimo istante perché cambio idea

Non trovo la home page; non ho interesse/motivazione ad andare sul tuo sito

COSA VUOL DIRE CONVERTIRE?

COME CAPIRE SE CONVIENE INVESTIRE IN UX

Ovvero, come calcolo il ROI degli investimenti in UX Design?

Driver Tangibili Driver Intangibili

Aumento tasso di acquisizione Coinvolgimento utenti

Aumento tasso di conversione Soddisfazione clientela

Aumento retention Brand loyalty

Aumento volume di traffico Awareness

Aumento di produttività Ethics

Riduzione costi/errori

Switch canali

… …

COSA VUOL DIRE CONVERTIRE?

COME CAPIRE SE CONVIENE INVESTIRE IN UX

1. Definire i driver significativi (tangibili e/o intangibili) 2. Stimare il costo di opportunità legato ad una UX scadente 3. Stimare il costo per migliorare la UX esistente o riprogettarla da zero 4. Tradurre in tempo

Esempio: • 100 visitatori al giorno inseriscono un prodotto nel carrello del sito; • Il 30% non conclude l’acquisto per problemi legati all’usabilità del carrello • Perdiamo 30 vendite al giorno a causa di un cattivo design • Se la vendita media è 10 €, al giorno le perdite si sommano a 300 € • In un anno, 300 € x 365 = 109.500 €

• Risolvere il problema al carrello costa 20.000 € e due settimane di lavoro

• Il ritorno dell’investimento è in 2,5 mesi (10 settimane)

ATTRAVERSARE IL FUNNEL

ATTRAVERSARE IL FUNNEL

PREVENIRE LA «PARALISI DA SCELTA»

• Problema: Se l’utente è messo davanti ad una scelta tra molti elementi indistinti, tende a bloccarsi nel valutare i pro ed i contro dei singoli elementi

• Soluzione: dare all’utente un suggerimento che lo aiuti nella scelta, pur lasciandogli la possibilità di effettuare una scelta differente se ne sente la necessità

ATTRAVERSARE IL FUNNEL

MOSTRARE IL PRODOTTO

• Problema: l’utente tende a non acquistare ciò che non può vedere; la visualizzazione del prodotto induce nel cliente una aspettativa di soddisfazione dei suoi bisogni

• Soluzione: comunicare chiaramente, ed in modo visivo, la conformazione del prodotto in modo che l’utente possa desumerne le caratteristiche

ATTRAVERSARE IL FUNNEL

CONCEDERE UNA PROVA

• Problema: l’utente può crearsi false aspettative (potenzialmente anche in negativo)

• Soluzione: consentire all’utente una prova del servizio, per quanto più possibile completa e non limitata nel tempo, al fine di evitare aspettative create in autonomia e senza elementi reali da valutare • Principio don’t le me think

ATTRAVERSARE IL FUNNEL

AIDA: ATTENTION, INTEREST, DESIRE, ACTION

• Problema: il cliente tende raramente ad agire in modo spontaneo, se non adeguatamente stimolato e motivato

• Soluzione: guidare l’Attenzione, creare Interesse, stimolare il Desiderio ed invitare all’Azione

ATTRAVERSARE IL FUNNEL

GUIDARE L’ATTENZIONE

• Problema: il cliente tende raramente ad agire in modo spontaneo, se non adeguatamente stimolato e motivato

• Soluzione: fornire una vera e propria guida (anche e soprattutto mediante elementi visuali) su come proseguire l’azione su ogni pagina

ATTRAVERSARE IL FUNNEL

ABC: ALWAYS BE CLOSING (THE DEAL)

• Problema: il cliente tende raramente ad agire in modo spontaneo, se non adeguatamente stimolato e motivato

• Soluzione: ogni informazione deve essere orientata ad aggiungere dettagli sul prodotto/servizio, e deve essere seguita da un opportuno invito all’approfondimento o all’acquisto

ATTRAVERSARE IL FUNNEL

LA REGOLA DI GUTENBERG

ATTRAVERSARE IL FUNNEL

LA REGOLA DI GUTENBERG

• Problema: il cliente tende ad esplorare visualmente la pagina secondo uno schema predefinito che può essere diverso da quello sottostante la struttura della pagina

• Soluzione: prevedere gli opportuni contenuti nelle aree a maggior rilievo in base all’attenzione posta dal cliente

COSA FARE E COSA NON FARE

http://www.smashingmagazine.com/2009/02/18/9-common-usability-blunders/

COSA FARE E COSA NON FARE

AREE SENSIBILI TROPPO PICCOLE

COSA FARE E COSA NON FARE

USARE LA PAGINAZIONE PER SPEZZARE I CONTENUTI

… oppure non usare la paginazione del tutto, e usare al suo posto l’infinite scroll!

COSA FARE E COSA NON FARE

NON SFRUTTARE I TITOLI ADEGUATAMENTE

I titoli sono un elemento fondamentale per una corretta strategia SEO

COSA FARE E COSA NON FARE

USARE TESTI TROPPO LUNGHI E POCO STRUTTURATI

COSA FARE E COSA NON FARE

NASCONDERE LE MODALITÀ DI CONTATTO

Ottime idee su: http://www.wordstream.com/blog/ws/2015/03/11/contact-us-page

COSA FARE E COSA NON FARE

NASCONDERE IL CAMPO DI RICERCA

Ottime idee su: http://www.smashingmagazine.com/2008/12/04/designing-the-holy-search-box-examples-and-best-practices/

COSA FARE E COSA NON FARE

NASCONDERE IL CAMPO DI RICERCA

• Nascondere il campo di ricerca o renderlo difficile da individuare

• Posizionare il campo di ricerca in fondo alla pagina, o nasconderlo nel

menù di navigazione

• Dimensionare il campo di ricerca troppo piccolo

• Dimensionare il pulsante di ricerca troppo piccolo

• Posizionare il campo di ricerca all’interno o comunque vicino ad altri form

• Mettere (subito) a disposizione dell’utente troppe opzioni di ricerca

• Etichettare il pulsante di ricerca con nomi non intuitivi (es. “Vai”)

• Mettere pulsanti di ricerca multipli

• Far sembrare campi di ricerca cose che non sono campi di ricerca

COSA FARE E COSA NON FARE

INIBIRE LA POSSIBILITÀ DI INTERAZIONE

COSA FARE E COSA NON FARE

CHIEDERE DATI NON NECESSARI IN REGISTRAZIONE