Scuole Primarie Dante - Parini - Rodari di Cassano...
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DALLA RODARI CI PRESENTIAMO…
Classe 1^ B
Classe 1^ A
Ogni giorno è stato
speciale, ma vogliamo
ricordare…… COLAZIONE A SCUOLA
TUTTI
INSIEME
I LABORATORI
FESTA DI NATALE
E CARNEVALE PROGETTO COMENIUS:
incontro con gli insegnanti
di altri paesi europei.
LE MAMME LEGGONO:
abbiamo ascoltato storie
divertenti raccontate da alcune
mamme.
GITA AL PARCO PINETA DI TRADATE
Mi è piaciuto quando abbiamo visto le rane.
(Giulia 1^A )
A me è piaciuto tanto quando abbiamo fatto la caccia
ai colori dell’arcobaleno.
(Valeria 1^ A)
…Vestirci da astronauti e immaginare di partire !!!!! (Paolo 1 A )
A me è piaciuto quando girava il tetto dell’osservatorio astronomico.
(Veronica 1^ B)
A me è piaciuto quando siamo andati
nel bosco e abbiamo inventato una
storia: è stato bellissimo!
(Sara 1^ B)
(Classi 1^ Dante)
La nostra prima gita
Alla mattina abbiamo preso il
pullman e siamo andati al Parco
Pineta.
Siamo arrivati, poi siamo andati
allo stagno e abbiamo visto le
rane.
Al pomeriggio siamo andati a
vedere il telescopio e gli
astronauti; poi abbiamo
conosciuto i pianeti, come Saturno e Venere.
Poi siamo andati nel bosco e abbiamo cercato varie cose, tipo burroni ed insetti.
Alla fine siamo tornati a scuola.
Maschere di carnevale Mensa
Classi 1^ Parini
Vestiti da astronauti
DIVERTIRSI INSIEME
PRESTARE QUALCOSA AIUTARSI A FARE COSE INSIEME
AIUTARE A FARE CONDIVIDERE
I COMPITI E I
MESTIERI DISCUTERE E
LITIGARE
AIUTARE CHI HA
BISOGNO O E’
IN DIFFICOLTA’ STARE BENE INSIEME
GIOCARE INSIEME LITIGARE MA POI FARE LA PACE
L’AMICIZIA E’
Gli amici Io son contento
quando ho gli amici
gioco con loro,
siamo felici.
Ridiam per nulla
cantiamo insieme
il mondo intero
a noi appartiene.
Girotondo
Vorrei con tutti i bambini del mondo
far un allegro e bel girotondo,
vorrei poter dar contento la mano
a chi è vicino e a chi è lontano.
E sempre insieme cantare,
prima di mettersi a studiare.
Ci vuol poco per stare in allegria
tutti quanti in compagnia.
Ci vuol poco per essere felici
e dappertutto avere tanti amici.
Quest’anno a scuola ci siamo divertiti a realizzare i “MANDALA”.
Sapete cosa sono?
La parola “mandala” deriva dall’antica lingua indiana, il sanscrito, e
significa “cerchio”.
I MANDALA sono dei disegni,
generalmente di forma
circolare, costituiti da piccoli
elementi che si ripetono.
Colorarli è molto divertente e
rilassante e si realizzano dei
quadretti multicolori.
Questi li abbiamo fatti noi.
Vi piacciono? Volete provarci anche voi?
Se desiderate creare dei nuovi mandala andate sul sito http://www.baby-
flash.com/crea_mandala.swf
Ricordatevi di seguire
un ritmo usando i colori
che più vi piacciono.
Buon divertimento!!!
Gli alunni della 2^A e 2^B
della scuola Parini
Giovedì 28 febbraio 2013 noi bambini di terza siamo andati in gita al Museo di Storia
Naturale a Milano.
Il pullman ci ha lasciati davanti al parco del Museo. Siamo
entrati nel Paleolab dove abbiamo fatto i calchi in gesso di
alcuni fossili. Le guide poi ci hanno fatto fare il gioco della
ricerca dei fossili suddivisi in squadre. Dovevamo correre
verso un sabbiatoio diviso con delle corde rosse per delimitare i
terreni di scavo, dovevamo riempire di sabbia la paletta per due
volte, versare la sabbia in un secchiello e setacciarla con il
setaccio e da ultimo scegliere due
fossili diversi per ogni bambino. Si
rientrava poi nella saletta del Paleolab e
sui banchi per ogni squadra c’era una scheda con fotografati i
vari fossili e dovevamo identificare i nostri fossili
confrontandoli con quelli sulla scheda. Le guide ci hanno lasciato portare a casa un
fossile a scelta.
Terminato il laboratorio di paleontologia, siamo entrati nel
Museo. Le guide ci hanno parlato di molti animali estinti:
mammut, dinosauri e animali marini…
Nella sala dei dinosauri abbiamo visto: Tirex, Triceratopi,
Plateosauri e Celurosauri.
Dopo siamo entrati nella sala degli animali marini. In un’altra
sala ancora c’erano mammut molto grossi.
La visita al Museo di Storia Naturale è stata molto istruttiva e
interessante. Ci siamo divertiti tanto.
I bambini della classe 3^A Parini
Appena entrati con la paleontologa nella sala n°7, quella dei dinosauri, abbiamo visto un
triceratopo che troneggiava su un grande piedistallo. Ci siamo avvicinati subito e lo
abbiamo osservato. I nostri occhi sgranati ci hanno fatti rimanere immobili e incantati
davanti alla sua grandezza. Abbiamo sentito tante esclamazioni mentre gli
camminavamo di fianco. Sembrava vero… poi ci siamo resi conto che il suo corpo era
stato ricostruito con un materiale plastico, ruvido, di colore marrone-grigio.
Sull’enorme testa spiccavano tre
corna: una al centro del muso e due
ai lati della fronte. Sul collo si notava
una specie di corona che lo
proteggeva, come uno scudo, dai
nemici carnivori. Gli occhi erano
grandi, sporgenti e di vetro giallo. La
bocca era chiusa e smisurata,
sembrava un becco appuntito.
Le sue zampe tozze e possenti
terminavano con delle unghie robuste. La coda era molto grossa e spessa. Alla fine della
visita tutti noi ci siamo allontanati a malincuore perchè quel gigantesco bestione ci
aveva affascinati. E’ stata un’esperienza straordinaria!!!!!!!
Classi 3^ “Dante”
Mercoledì 20 Marzo, noi alunni delle classi 3^A e 3^B della Scuola Rodari siamo andati in visita di istruzione al Museo di Storia Naturale di Milano. All’ingresso del Museo abbiamo conosciuto le nostre guide, Rino e Nadia che si sono dimostrate simpatiche e coinvolgenti. Esse ci hanno accompagnati nella visita alla sezione dedicata alla Paleontologia. Ci siamo subito ritrovati in un’enorme sala, che stupore! Lì erano collocate le ricostruzioni di scheletri appartenuti ad alcuni dinosauri, alcuni più grandi e altri più piccoli. Le guide ci hanno spiegato come riconoscere gli scheletri di dinosauri dalla posizione delle zampe e ci hanno aiutato a capire i vari periodi in cui sono vissuti. Ci hanno raccontato che il Plateosauro è vissuto nel Triassico, mentre il Dromeosauro, il Triceratopo e l’Allosauro appartenevano al Giurassico. Dopo un’ultima foto alla mastodontica ricostruzione del Triceratopo a grandezza naturale, ci siamo seduti in semicerchio davanti ad una vetrina che ci mostrava un calco di dinosauro molto particolare: lo Scipionyx, meglio conosciuto con il nome di Ciro, il più famoso dinosauro italiano, un fossile veramente unico perché ritrovato con alcune parti molli. Per questo motivo è considerato “la star” più famosa di tutti i dinosauri, pur essendo molto piccolo, ed ha rubato la corona al T-rex, come simpaticamente ci è stato detto. Siamo poi passati a vedere un’altra vetrina con i fossili di alcuni rettili marini, come l’Ittiosauro. Abbiamo osservato un bellissimo diorama con la ricostruzione del “mare di Besano”, vicino a Varese, con una spiaggia abitata da tanistrofei dal collo lungo e poco flessibile. Alcuni di noi prendevano appunti e altri scattavano fotografie. Nella sala successiva invece ci siamo soffermati a lungo davanti a una grande lastra scura con il calco del Besanosauro, un grande rettile marino simile ad un delfino, che ha preso il nome dal giacimento fossilifero in cui è stato ritrovato. Nel ventre di questo ittiosauro ovoviviparo abbiamo potuto riconoscere tre piccoli. Nella sala seguente la nostra attenzione si è focalizzata sulla ricostruzione di un grande rettile di cui ci hanno elencato i tre nomi: Pterodonte, Pterodattilo, Pterosauro. A questo punto abbiamo salutato e ringraziato le nostre guide che ci hanno dato appuntamento per il pomeriggio e ci siamo sbizzarriti con le foto. Abbiamo attraversato la sala con le teche riguardanti l’evoluzione dell’uomo, con le ricostruzioni di scimmie antropomorfe e di ominidi; nelle vetrine erano esposti scheletri e crani di epoche diverse. La nostra interessante visita è terminata e ci siamo diretti nuovamente verso l’ingresso del Museo.
ATTIVITÁ AL “PALEOLAB” Dopo pranzo, alle ore 14.00 circa, attraversando i giardini appartenenti al complesso del Museo, ci siamo recati alla palazzina dove si svolgono le attività laboratoriali di paleontologia. Lì, divisi per classi, ci hanno accolto due esperti. Ci hanno spiegato le varie fasi della formazione di un fossile. Quindi ci siamo apprestati a fare i calchi mettendo alla prova le nostre capacità. Abbiamo preso delle tavolette di plastilina e abbiamo impresso con cura gli stampi che ci sono stati consegnati (ammoniti, conchiglie e artigli di animali preistorici). Creati gli stampi, abbiamo riempito la cavità della plastilina con dello speciale gesso liquido. Mentre aspettavamo che asciugassero i nostri prodotti, abbiamo “giocato” a fare i paleontologi nel “deserto del Sahara, in Marocco”, perciò ci siamo spostati nella veranda, in un sabbiatoio predisposto e diviso in settori. Abbiamo scavato usando palette, scopini e secchielli. Noi bambini eravamo divisi in squadre formate da tre persone; scavando e settacciando la terra, abbiamo trovato piccoli fossili. Tornati nel laboratorio, li abbiamo analizzati e catalogati usando una scheda predisposta, come modello. Gli esperti ci hanno poi dato delle belle bustine con etichette, in cui conservare i nostri calchi; ci hanno inoltre mostrato alcuni resti fossili di forme particolari (denti di squalo, di mammuth, una sezione di nautilus) e noi dovevamo formulare ipotesi su che cosa fossero. Al termine della giornata siamo ritornati a scuola contenti per la bellissima avventura vissuta… alla scoperta della paleontologia.
Classi Terze “Rodari”
Classi terze “G. Rodari”
Con pasta di sale, bottoni, mollette, legno e …
tanta fantasia, abbiamo realizzato gli addobbi
per i nostri alberi speciali!
Quest’anno la cosa che mi ha colpito di
più è stata la gita al Museo di Scienze
Naturale di Milano, perché non mi
aspettavo di trovare tanti dinosauri, belli
e antichi. Erika e Melissa
Quest’anno mi hanno colpito di più
i miei compagni, perché ho
scoperto che alcuni mi vogliono
bene. Giordana
È passato un anno di scuola e ho conosciuto
meglio una mia compagna, Giordana, e adesso è
diventata la mia migliore amica.
Mirsela
La cosa che mi colpito di più di quest’anno
scolastico è stato scoprire che sono
diventato amico di tanti bambini stranieri;
prima ne conoscevo alcuni, ma pochi.
Alessandro B.
È passato un anno di scuola e mi ha
colpito quando se n’è andato un mio
caro compagno di scuola, Bright. Mi
manca molto perché era il mio migliore
amico. Era bravissimo a saltare la corda
e a giocare a pallamano.
Nicholas
Quest’anno mi ha colpito di più
la recita di Natale perché ero
emozionata e non pronta a
ricevere tutti quegli applausi.
Chiara
La cosa che mi ha colpito di più
durante questo anno scolastico è
stata la lettura de “L’incredibile
storia di Lavinia” perché ogni
personaggio aveva una caratteristica
ben precisa.
Lorenzo
Quest’anno ho imparato tante
cose belle, ho studiato e così sto
crescendo. Continuerò a
studiare anche in quarta.
Rebecca
Quest’anno la cosa che mi ha colpito di più è
stato lo spettacolo de “Il mago di Oz”. È stato
divertente e gli attori recitavano bene. Ad ogni
personaggio mancava qualcosa… così ho capito
che non si può sempre avere tutto, l’importante
è cercare di migliorarsi.
Giulia
La cosa che mi ha colpito
maggiormente quest’anno è stata
la gita al Museo di Storia Naturale
perché ho visto i fossili e le
ricostruzioni dei dinosauri. Mi piace
la preistoria!
Alessandro C. e Silvia
È passato un anno di scuola e la cosa
che mi ha colpito maggiormente è
stata che ho stretto amicizie più forti
con i compagni che l’anno scorso mi
stavano un po’ antipatici, ma ora mi
sono diventati più simpatici. Le mie
amiche mi fanno disegnare sui
quaderni e così siamo diventate
amiche. Alessia
Quest’anno è stato il più bello perché abbiamo scoperto tante cose interessanti e ho vinto il concorso di poesia “Se potessi”. Ecco la mia poesia: Se potessi Se potessi essere un cerbiatto potrei giocare tutto il giorno con piccoli animaletti a me attorno. Dovrei però fare attenzione all’uomo che mi vorrebbe come cacciagione. Non vedo l’ora di essere premiata in Villa Oliva domenica prossima! Bianca
(Se vuoi conoscere altre favole naviga su questo sito www.cassanodante.it sez. scuole primarie DanteClassi terze)
-
L’aiuto e’ importante
Tanto tempo fa in una fattoria c’erano un asino testardo e un’oca sciocca.
Un bel giorno decisero di andare di notte nel bosco per rubare un po’ di farina nel mulino del contadino, purtroppo, non
sapevano che nel bosco si aggirava un famelico lupo.
Questo ,appena li vide, sbucò fuori da un cespuglio in un battibaleno. L’oca e l’asino
incominciarono a scappare “a zampe levate”, però il terribile lupo continuò a inseguirli.
L’oca, distratta e sciocca come tutti sappiamo, si impigliò in un ramo e cominciò a starnazzare, come era solita fare, così
il lupo stava per mangiarsela in un sol boccone.
L’ asino, suo compare, intervenne subito sferrandogli un tremendo calcio e scaraventandolo lontano, così l’oca fu salva e
l’asino la salutò soddisfatta e tornò nella sua tana. Gli animali alla fine, purtroppo, tornarono a casa a mani vuote, ma
come si dice “portarono a casa la loro pelle”. Questa favola vuole insegnare che quando si sta insieme da amici si è più forti.
Alessandro,Tuba, Dmytro, Alex(3A) il lupo e l’oca
C’era una volta un lupo furbo che si trovava in una foresta. Un giorno incontrò un’oca sprovveduta in uno stagno e le chiese se voleva andare a cena con lui e che sarebbe passato a prenderla a casa sua. Naturalmente l’oca accettò. All’ora fissata per l’appuntamento il lupo arrivò in perfetto orario e si dimostrò gentile, simpatico, cordiale…. Decisero di recarsi in un ristorante, qui pranzarono, si divertirono e bevvero un po’ troppo vino. L’ oca presa da tanta felicità non capiva più niente e il lupo, furbo, decise di fingere di darle un bacio e così aprì la sua grande bocca. La povera oca sciocca finì così nella pancia del lupo senza neppure accorgersi.
La favola ci fa ricordare un antico ma saggio proverbio”fidarsi è bene, non fidarsi è meglio” Ilaria,Giulia,Martina (3A).
CHE BELLO ESSERE AMICI
C’era una volta un lupo feroce e una volpe furba che si incontrarono in un bosco. La volpe chiese al lupo se
l’aiutava a rubare le galline nel pollaio lì vicino. Il lupo che voleva mangiarsi la volpe pensò che sarebbe stato
meglio mangiarsi più galline e accettò la proposta. Insieme andarono nel pollaio e ne rubarono dieci belle
grasse e le misero subito al sicuro nella tana della volpe. Il giorno dopo se le divisero e mangiarono a sazietà,
tanto che non avanzarono nemmeno un ossicino.
Questa favola ci insegna che quando si sta insieme da amici si è più forti. Widad, Natasha, Swobira, Nicolò (3A)
LA PECORA RE
Tanto tempo fa in un vecchio castello abitavano una pecora Re mansueta e un coniglio vanitoso e prepotente.
Questo pretese dalla pecora il suo trono, la sua corona e perfino il suo castello. La pecora impaurita decise di
dargli quello che lui voleva. Il coniglio vedendo la debolezza dell’animale chiese anche il suo oro che era
contenuto nei forzieri nascosti. Ancora una volta la poveretta cedette. Si accorse però che la sua paura l’aveva
resa povera e ricordandosi dei suoi amici caproni, dalle lunghe corna, andò a chiedere aiuto. Questi
spaventarono il coniglio caricandolo con le loro corna, tanto che dovette scappare lontano a zampe levate. Così
la pecora potè riprendersi quello che aveva ceduto . Questa storia ci fa ricordare un antico proverbio :”Chi troppo vuole non ottiene niente”.
Luca, Matthias,Irsal (3A). LA VOLPE E IL LUPO
C’era una volta una volpe che stava giocando a nascondino con un lupo nel bosco. Mentre contava il lupo se ne andò. Tutta la notte lo cercò e poi se ne tornò nella sua tana. Arrivò mattina e la volpe era preoccupata per il lupo, pensando che si era perduto e continuò la sua ricerca. Però distratta, correva a più non posso e cadde in un fiume, che la trascinò lontano. Fortunatamente passò di lì il lupo che la vide in pericolo e la salvò. Questo infatti capì di averle fatto un brutto scherzo la sera prima e si era pentito. Questa semplice favola ci fa capire che prima di fare qualcosa di avventato bisogna sempre pensarci.
Filippo, Yassin, Claudia.(3A)
Un po’ di relax
Quesiti da … cervelloni!!
1. Ci sono tre formiche, una dietro l’altra (in fila indiana). La prima dice: “Dietro di me ci sono due formiche”. La seconda dice: “Dietro di me c’è una formica”. La terza dice: “Dietro di me ci sono tre formiche”.
2. Una macchina gira attorno a una rotonda. Quale ruota della macchina non gira?
3. Un bambino tira un sasso alla finestra. La finestra non si rompe, perché?
4. C’è un bambino con la testa che sanguina, come mai?
5. Su un ramo ci sono 30 uccelli un cacciatore ne spara 1 quanti ne rimangono…
6. C’è un gallo su una montagna da una parte c’è la Russia dall’ altra parte
c’è l’’America dove fa l’uovo?
(Quesiti scelti da Adam Santucci e Mattia Fioraso)
Pierino dice a un suo amico: - Lo sai che mio padre ha salvato molte vite umane?- - Allora fa il medico - - No, dipinge le strisce pedonali ! -
È un ragionamento molto sottile… Trova la soluzione !
(Verifica la tua risposta nell’ ultima pag.del Giornallegro)
Io ho letto il libro “ Una mela per oranghino” e mi è piaciuto tantissimo. Parta di un cucciolo di orango che ha perso l’appetito e la voglia di giocare. I suoi genitori sono perciò preoccupatissimi e si inventano di tutto e di più pur di farlo mangiare …. Scoprite voi il finale della storia . (Iris Vanoli)
Vi consiglio il libro di Geronimo Stilton Viaggio nel tempo 2 perché è avventuroso e pieno di sorprese inaspettate. Ci fa fare un viaggio nella storia dall’ antica Roma, al tempo dei Maya e per finire al tempo del Re Sole. In modo semplice e degno di attenzione , si possono scoprire le usanze dei popoli remoti. La vita dei romani mi ha entusiasmato. (Luca Tronconi)
Il Piccolo Principe ed Eufonia - Due popoli sono da anni in guerra tra di
loro : i Musichiani e i Pistilliani . Quando la famosa cantante del popolo della Musica,
Eufonia , si innamora di Florio ,il principe dei fiori , lei sa che il loro amore è
impossibile e a causa di questo dolore si ammala . Grazie al Piccolo Principe e la Volpe,
suo fedele compagno , però Eufonia riprenderà a sperare e alla fine l’amore trionferà
sull’odio .
E il resto lo scoprirete da soli se sceglierete questo libro. (Chiara Sala)
Se vuoi saperne di più, vai alla pagina del nostro sito scolastico (sez. scuole primarieDante Classe Seconda)
Questo è stato per noi , bambini di classe quarta della Scuola Dante, un anno ricco
di esperienze, di incontri importanti, di momenti che ci hanno aiutato a “crescere”
sotto tanti aspetti.
In questo ci hanno sicuramente guidato e indirizzato le nostre maestre ma…non
solo !!!
Qui vogliamo farvi conoscere alcuni dei “maestri speciali” che abbiamo incontrato
e raccontarvi che cosa ci hanno insegnato .
Molti, tra voi lettori, li riconosceranno !!!
Questa è la signora Amina, mamma di Omar e di Insaf . A dire la verità lei un po’ “ maestra” lo è... Infatti tiene un corso di arabo! Ma quale migliore occasione , dopo aver visto il film “Azur e Asmar” nella Settimana dell’intercultura, per conoscere una lingua così affascinante e così diversa dalla nostra ?? La sig.ra Amina è venuta in classe e ci ha insegnato a scrivere i nostri nomi... in arabo !! Non è stato per niente
facile , ma con il suo aiuto ci siamo riusciti tutti !!! Noi , con le maestre, avevamo realizzato le “porte gemelle” viste nel film…e la signora Amina ci ha scritto in arabo l’indicazione della classe ! Non sembrano davvero “magiche” ???
NON SOLO MAESTRE…
Gli alunni e le maestre di quarta A e B - SCUOLA DANTE -
Questa è Mrs. Carol ,segretaria di Mr. Colin, il Preside
della scuola Newbury Park di Londra .
E’ venuta a trovarci insieme ai maestri europei che
partecipano al progetto Comenius .
Quando ha scoperto che da lì a poco saremmo andati a
visitare il Museo Egizio di Torino…ci ha detto di essere
un’esperta della civiltà egizia e ci ha spiegato alcuni
simboli molto usati da questo antico popolo.
Naturalmente…in inglese !!!
Siamo stati attentissimi e…con una piccola traduzione
della maestra …abbiamo capito tutto!!!!
Beh, questi due CAMPIONI li riconoscerete tutti !!!
Li abbiamo incontrati al Palazzetto Tacca , insieme a
tutte le classi del nostro Istituto!
Era da tempo che aspettavamo quel momento…
Dopo la video conferenza con Fabrizio Macchi, che
avevamo realizzato lo scorso anno e aver parlato in
classe delle Parolimpiadi di Londra 2012… non
vedevamo l’ora di incontrare Fabrizio e Ivan !!!
Loro sono stati gentilissimi e si sono fatti
“bersagliare” di domande…
Da loro abbiamo imparato che la cosa più importante
nella vita è la capacità di non arrendersi mai , anche
quando tutto sembra non andare per il verso giusto !!
Ed anche che il talento da solo non basta…serve l’impegno e la determinazione, oltre all’
affetto della tua famiglia ! Qui siamo con Elisabetta , la pedagogista del consultorio che ci ha guidato nelle attività del Progetto “Con gli occhi di un bambino”. Stiamo facendo un “ Gioco dell’Oca “ un po’ speciale … Con lei abbiamo imparato a conoscerci meglio, a comprendere la nostra “unicità” ed anche a capire che intorno a noi ci sono tante persone che ci vogliono bene !! Speriamo di incontrarla di nuovo l’anno prossimo !!
Classi QUARTE - Scuola DANTE
Tu sei la mamma migliore
Cosi dolce che riscaldi il cuore
Stare con te è come sognare
E sei le ali che fan volare.
Sei tu quella che mi consola
E mi guarisce dal mal di gola
Ma la cosa più importante……
E‘ il tuo amore rassicurante
Giovanni
Tu sei la mamma migliore e di gioia riempi il mio cuore.
Stare con te è speciale davvero è un’ armonia nel mio pensiero.
Sei tu quella che mi capisce, ma la cosa più importante
è il tuo amore che mi stupisce. Aurora
Tu sei la mamma migliore con te mi sento un fiore.
Stare con te è come sognare, sei tu quella che mi fa ballare…
ma la cosa più importante è che ti voglio un bene strabiliante!! Giorgia
Tu sei la mamma migliore perché mi hai regalato tutto
il tuo cuore. Stare con te è come guardare
la luna perché come te non c’è
nessuna . Mamma ti ringrazio per
avermi donato la vita e la tua allegria infinita.
Arame
Tu sei la mamma migliore
Tu mi doni gioia e amore.
Sei sempre allegra e gioiosa
Sempre bella e pensierosa .
Stare con te è come
Essere abbracciata ad un raggio
di sole.
Sei tu quella che mi hai cresciuto
E mi sento avvolta nel velluto.
Ma la cosa più importante
è che tu sei sempre raggiante
Britni.
Tu sei la mamma migliore e sei sempre nel mio cuore. Stare con te è un’emozione perché sei allegra come una canzone Sei tu quella che mi vuole bene, ma la cosa più importante è stare insieme. Marco.
Tu sei la mamma migliore tu mi riempi di stupore.
Stare con te è come sognare come stare sul cielo a volare. Ma la cosa più importante
è il tuo amore emozionante. Erica
Tu sei la mamma migliore. Sei dentro al mio cuore.
Stare con te è come sognare di fare un tuffo nel mare.
Sei tu quella che esaudisce i miei desideri .
Con te i sogni diventano veri. Ti voglio più bene di quanto
credi!!! Omar
Per te mamma
….
CONCORSO DI POESIA
”Se potessi...”
“Se potessi amica mia ti donerei una poesia
scritta con tutta la mia fantasia…”
Marika
“Se potessi avere la magia aiuterei ogni anziano
e donerei ai poveri un tetto per ripararsi…”
Alessandro
“…Se potessi essere una fata volerei nel cielo
avrei la bacchetta magica per guarire le
persone e per cancellare tutti i brutti pensieri.”
Francesca
“Se potessi veloce nuotare
me ne andrei via dal mare
e se questa è una poesia
io la scrivo in compagnia…” Nicolò
“…Se potessi davvero volare
intorno al mondo vorrei andare
per cancellare una volta per tutte
tutte le situazioni brutte…” Alessandro
“Se potessi avere un po’ di magia
un fiore farei sbocciare,
aiuterei i muti a cantare,
il sole vorrei toccare…” Linda “…Se potessi essere la mente di qualcuno,
non farei del male a nessuno…” Giulia
“Se potessi volare come un uccello,
ruberei a tutti il cappello…” Alice “…Se potessi volare sull’Africa,
porterei da mangiare ai bambini poveri
e poi li porterei con me a volare insieme nel
cielo blu.” Marco
“…Se potessi farmi amico un drago
mi rifugerei su una torre
in mezzo ad un immenso lago
insieme ad un gatto che corre.” Davide “Se potessi tornare nel passato
un T- Rex l’avrei già toccato
in una grotta mi rifugerei
dove ci sono gli amici miei…” Mattia
“…Se potessi andare in televisione
canterei una canzone,
la canterei a tutto il mondo
con un grande girotondo.” Matteo
“…Se potessi essere una fata
sicuramente sarei amata
e che bello sarebbe come niente
aiutare tutta la gente!” Asia
“Se potessi essere invisibile
correrei veloce attraverso ogni paese
fermerei la guerra
e porterei la pace in terra…” Michela
“Se potessi volare tranquillo
nell’aria e nel cielo azzurro chiaro
volerei come un piccolo uccellino nero a strisce
gialle, entrerei nelle case
a portare il sorriso alle persone tristi…” Andrea
“Se potessi viaggiare… viaggerei per
conoscere nuovi amici.
Se potessi viaggiare… viaggerei per
conoscere nuove città .
Denis
“Se potessi essere una volpe
io farei tante conte,
salirei sopra un ponte
e non darei mai colpe...” Christian
“Se potessi viaggiare nel tempo adesso
andrei nell’antico Egitto spesso.
Andrei dal faraone
che è un brontolone…” Luca “...Se potessi usare la bacchetta magica
diventerei un variopinto uccello
farei diventare la rabbia musica
e tutto ciò che è brutto diventerebbe bello.”
Klaudia
“Se potessi essere una fata
volare sopra i mari vorrei,
quelli inquinati ripulirei
in una sola giornata…”
Giorgia “Se potessi essere un mago farei tante magie,
farei scomparire le guerre e le persone
cattive…” Leonardo
“…Se potessi …
vivrei in un mare solitario,
un mare silenzioso…” Nancy “…Se potessi… se potessi…
tantissime cose avevo in mente,
ma ora non ricordo più niente!” Andrea
“Se potessi tutti amare
il dispiacere e il dolore
farei placare…” Ilaria “Se potessi essere un re
di bei giardini ne vorrei tre.
Avrei tutto ciò che voglio io,
avrei un castello tutto mio…” Talla
“Se potessi volare
mi tufferei nel mare.
Se potessi giocare con un gatto
mi divertirei come un matto…” Kevin
“Se potessi nel passato viaggiare
una T - Rex mi piacerebbe incontrare.
Di sicuro di lei mi innamorei
e magari anche la sposerei. Mirko
“Se potessi essere un leone
potrei dominare le foreste.
Se potessi vivere su una nuvola
potrei vedere ogni citta’…” Xian
Gli alunni delle classi Quarte - Scuola Rodari
OCCORRENTE
strisce di garza
vinavil
foglio di plastica
bustina di the
pennarelli,forbici e pennelli ESECUZIONE
.
Incollare strisce di garza su un
foglio di plastica.
Creare degli incroci, nella stessa
maniera in cui facevano gli Egizi
usando la pianta del papiro
Istruzioni per costruire un
cartiglio
Istruzioni fornite dagli alunni di 4^ A e B scuola Parini
Tamponare le garze con un
batuffolo di cotone imbevuto nel
the per antichizzarle.
Ritagliare la forma voluta.
Scrivere con i pennarelli
il proprio nome
utilizzando l'alfabeto
egizio.
Lasciare asciugare per qualche giorno
Il giorno 18 aprile, noi bambini di classe quarta, ci siamo recati in biblioteca per assistere ad una animazione alla lettura intitolata: “STORIE ELEFANTESCHE”. Arrivati ci ha accolto Cinzia della “Baracca di Monza” che ci ha letto, in modo molto coinvolgente, tre storie intitolate: I DOLCETTI DI GANESH, L’ELEFANTE NON DIMENTICA e IL PICCOLO ELEFANTE. La prima raccontava di un giovane dio dalla testa di elefante di nome Ganesh che era molto goloso di dolci. Una sera divorò una quantità enorme di modak e, siccome si sentiva un po’ appesantito, pensò di andarsi a fare una passeggiata a cavallo del suo topo per muovere un po’ la digestione. Ganesh si stava divertendo molto quando un cobra si eresse impettito davanti a lui. Il topolino si spaventò terribilmente e cercando di scappare fece cadere Ganesh che rotolò a terra, battendo proprio la pancia. Fu un disastro: lo stomaco esplose e i modak si rovesciarono dappertutto. Si rimise i dolci nella pancia, agguantò per il collo il cobra e se lo annodò in vita facendone una cintura. Riprese la sua passeggiata notturna, ma udì una grande risata venire da dietro le sue spalle. Era il dio della Luna, che si era goduto la scena dall’inizio alla fine. Ganesh decise di punire la sua mancanza di educazione: si staccò una zanna e la lanciò in faccia alla Luna, spaccandola a metà, poi decise di maledirla decretando che la sfortuna avrebbe perseguitato chiunque l’avesse guardata. La Luna si accorse di avere sbagliato e chiese perdono a Ganash, domandandogli di annullare la maledizione. Ganesh ci pensò un momento, quindi decise che la Luna sarebbe stata condannata per sempre a calare e crescere di intensità, riuscendo a riavere la faccia intera solo per brevissimo tempo; aggiunse infine che sarebbe stato colpito dalla sfortuna solo chi l’avesse guardata durante la festa dedicata alla nascita dello stesso Ganesh che cade tra la fine di agosto e quella di settembre.
La seconda parlava di un elefantino che si perde nella giungla, durante un temporale. Un branco di bufali passa di lì e lo accoglie. L’elefantino cresce con loro e fa per loro ciò che hanno sempre sognato: scuotere le piante per far cadere le foglie quando c’è siccità, aprirsi la strada nella foresta, spruzzare l’acqua del fiume con la proboscide per fare la doccia. Un giorno i bufali incontrano un branco di elefanti ma l’elefante decide di rimanere per sempre.. un bufalo.
La terza narra di un elefantino molto curioso dal piccolo naso che, stanco di ricevere sculacciate al posto di risposte, parte a esplorare luoghi sconosciuti e a incontra altri animali. Infine il suo piccolo naso, a causa di un piccolo imprevisto, diventerà lungo e l’elefantino scoprirà pian piano l’utilità di questo suo naso così strano.
Ognuno di noi ha poi costruito, con il cartoncino, una maschera a forma di testa di elefante.
Classi QUARTE scuola RODARI
VISITA IN ITALIA DAL 12/03/2013 AL 17/03/2013
Martedì 12 Marzo
h.16.30/20:30: arrivo agli aeroporti di Malpensa e Linate e sistemazione in albergo
h. 20:30/21:00: cena di benvenuto presso “LOVE EAT” di Castellanza (VA)
….e questo è solo l’inizio!
Le foto e le attività della settimana le trovi in allegato sul sito dell’Istituto (sez. scuola primaria
news)
Tortelli di San Giuseppe Ingr. 400 g di farina, 1 limone, grappa, 5 cucchiai di zucchero, latte, 1 bustina di lievito, 5 uova Procedimento Sbattere le uova con lo zucchero. Aggiungere la grappa, il latte e il succo e la buccia grattugiata del limone e mescolare il tutto. Aggiungere poi la farina ed il lievito. Lasciare quindi riposare l'impasto per un'intera notte. L'indomani, aiutandosi con un cucchiaio, formare dei tortelli e farli dorare nell'olio bollente. Una volta cotti, asciugarli con carta da cucina assorbente e poi cospargerli di zucchero a velo.
Pan di Mort (pane dei morti) Ingr. 500 g di biscotti, 300 g di zucchero, 250 g di farina bianca, 125 g di uvetta sultanina, 100 g di mandorle, 4 albumi, 120 g di fichi secchi, 6 g di lievito, vino bianco, cialde, zucchero a velo, cannella in polvere. Procedimento Pelare e tritare le mandorle dopo averle immerse per un attimo nell’acqua bollente. Polverizzare i biscotti e mescolarli con la farina bianca, l’uvetta precedentemente immersa in acqua tiepida, quindi scolata ed rasciugata, i fichi secchi a pezzetti, il lievito, un po’ di cannella, lo zucchero e le mandorle. Mescolate ed amalgamare bene il tutto; preparare con la farina una fontana
ed unirvi gli albumi. Impastate aggiungendo tanto vino bianco quanto è necessario per rendere la pasta della giusta consistenza. Dare la forma di panini allungati alle estremità. Sistemare sotto ogni panino una cialda e disporre sulla placca. Preparare il forno a 180 °C e infornare. Ci si accorgerà che i panini saranno giunti a cottura quando, spezzandone uno, lo si troverà secco anche internamente .Togliere dal forno e spolverizzare con lo zucchero a velo. Torta di mirtilli Ingr. 150 g di mirtilli, 100 g di farina bianca, 100 g di zucchero, 1/2 l di latte, 3 uova intere sbattute a parte, 80 g di burro fuso, 2 albumi montati a neve, 1/2 bustina di lievito, 1 bustina di vaniglia. Procedimento Preparare un impasto con le uova, lo zucchero, la farina, il burro e il latte e, solo alla fine, aggiungere il lievito e i mirtilli. Imburrare una tortiera e versare l’impasto. Infornare in forno già caldo e far cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti.
Cannariculi Ingredienti per sei persone 500 g di farina 00 Vino cotto Miele 100 grammi circa di confettini colorati Olio per friggere Sale Preparazione Setacciate la farina sulla spianatoia insieme con una presa di sale, quindi aggiungete poco vino cotto e iniziate a lavorare il tutto; continuate ad aggiungere poco vino cotto alla volta fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica, che lavorerete energicamente. Formate con l impasto dei cilindretti corti e friggeteli in abbondante olio molto caldo; scolateli con il mestolo forato e metteteli per qualche minuto a perdere l’ unto in eccesso su carta assorbente da cucina. Versate del miele in una ciotola, diluitelo con poca acqua, quindi immergete brevemente i cannarucoli ancora caldi, toglieteli e cospargeteli con i confettini colorati. Lasciate raffreddare completamente e servite.
DI OMEGNA
… dove, insieme agli alunni della scuola Dante e della scuola Rodari, abbiamo ricevuto la coppa per esserci classificati tra i primi con il punteggio di 98/100, presentando il brano intitolato
“Xian qi ni de gai tou lai”
Vai alla pagina di questo sito (sez. scuole primarie News) per conoscere anche come si sono classificate le classi 5^ delle scuole Dante e Rodari .
Un giorno ad Aosta
Il giorno 17 Aprile 2013 siamo andati in gita a visitare Aosta romana e il Parco Naturale degli animali di Introd. Già la mattina del Sabato precedente avevo cominciato a preparare lo zaino per la gita; volevo che tutto fosse perfetto, visto che era la nostra ultima gita della scuola elementare. La sera prima, lo zaino era pronto, lì sul tavolo; così sono andata a dormire presto visto che la mattina dopo mi sarei dovuta svegliare molto prima del solito, alle 6.30 per la precisione! La mattina della gita mi sono vestita e pettinata, ma ero talmente agitata che
nel pettinarmi si è incastrata la spazzola tra i capelli, ma non è finita qui, mi sono anche tirata il dentifricio addosso mentre mi lavavo i denti: per fortuna ero ancora in pigiama! Finalmente ero arrivata al Tacca, dove c’era il ritrovo; sono arrivata lì alle 7:15 precise. Siamo partiti con il pullman alle 7:30; io ero seduta vicino a Sofia e insieme abbiamo ascoltato la
musica e giocato. Prima di arrivare ad Aosta ci siamo fermati in Autogrill per la merenda e per andare in bagno.
Finalmente siamo arrivati; per primo siamo andati a visitare il Criptoportico romano. Era bellissimo! La maestra Tecla ci ha spiegato che lo utilizzavano come magazzino; poi abbiamo visitato il museo, dove c’era un plastico di tutta la città romana stupendo; siamo andati a visitare Porta Praetoria , l’Anfiteatro e l’Arco di Augusto . Poi il pullman ci ha portato in un oratorio a pranzare; finito di mangiare siamo usciti a giocare nel prato dell’oratorio; abbiamo sfidato la scuola Dante in una
gara di rovesciate tra Clarissa, della Dante, e Rachele, della Parini; ha vinto Rachele! Così sempre con il pullman siamo andati al Parco Animalier di Introd; lì ci siamo divisi in due gruppi, il primo gruppo è andato a visitare gli animali e il secondo in due negozi di souvenirs. Io facevo parte del secondo gruppo; siamo andati in questo negozio dove tutto era di legno; io ho comprato due fiori di legno per la mamma, mentre nell’altro negozio due collane dell’amicizia per me. Quando è stato il nostro turno di andare a vedere gli animali, il primo animale che abbiamo visto è stato …
un cucciolo di
riccio,
poi un barbagianni,
un gufo reale, i
cervi,
i cinghiali,
i conigli selvatici
e le marmotte.
Finita la visita abbiamo preso un gelato, abbiamo scattato qualche foto di gruppo, siamo tornati al pullman e siamo ripartiti per tornare a casa. Io ero seduta con Sofia come all’andata; sulla strada del ritorno, ad un certo punto, abbiamo sentito un rumore strano … Piccolo imprevisto!! Gomma bucata!! Per fortuna lì vicino c’era un Autogrill, così abbiamo fatto merenda e giocato; trascorse circa due ore, il maestro Alessandro ci ha informato che l’autista e un camionista polacco erano riusciti a riparare la ruota, così siamo riusciti a ripartire. Dovevamo tornare intorno alle 18:00, invece solamente alle 21:00 siamo riusciti ad arrivare a casa! E’ stata la gita più bella di tutti questi cinque anni!!
Alice Guerra (5^ B – Parini)
1. Il fiume più …corto.
2. Aosta è stata fondata vicino al fiume…
3. È un monte, non un… piccolo cervo.
4. Coppa in legno, tipica dell’artigianato valdostano.
5. Il clima della Valle d’Aosta è…
6. Un’attività molto diffusa.
7. La Valle d’Aosta a nord confina con …
8. I castelli sono stati costruiti per controllare i …
9. La Valle d’Aosta a sud e ad est confina con…
10. La Valle d’Aosta a ovest confina con …
11. Sulle montagne più alte ci sono vasti …
12. La Valle d’Aosta è una regione a statuto
13. La principale fonte economica.
14. È un affluente della Dora Baltea.
15. In Valle d’Aosta ci sono le Alpi …
16. In Valle d’Aosta si parlano due lingue: c’è il …
17. Materiale lavorato dagli artigiani della valle.
18. Che cosa creano i fiumi tra le pareti rocciose?
Cosa comparirà nella colonna evidenziata di giallo? Se risolverai correttamente questo cruciverba, lo scoprirai.
(troverai la soluzione nell’ultima pagina del Giornallegro)
Sei curioso di conoscere il nostro lavoro sulla Valle d’Aosta realizzato in Power Point?
Potrai visionarlo su questo sito www.cassanodante.it (sez. scuola primaria Rodari Classi Quinte).
Classi 5^ Rodari
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
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15
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17
18
Finalmente è arrivato il 17 aprile. La mattina della gita mi sono svegliata molto presto e come una molla sono scesa dal letto. Ho fatto colazione come un fulmine e dopo sono andata a vestirmi. In men che non si dica ero pronta. Alle 7.05 ero già al Palazzetto Tacca, dove sarebbe partito il pullman. Dopo un po’ sono arrivate le maestre che ci hanno dato i cartellini. Ho messo lo zaino nel portabagagli, sono salita e ho salutato la mamma dal finestrino. Così è iniziata la grande gita! Prima di arrivare ad Aosta ci siamo fermati ad un autogrill per fare merenda e andare ai servizi. Arrivati ad Aosta ci siamo recati a vedere il museo, che esponeva, tra le altre cose, anche re sti degli antichi Romani. Successivamente ci siamo recati a visitare il criptoportico. Che bellezza! Non avevo mai visto una struttura così meravigliosa. Lì si svolgeva il mercato oppure era utilizzato come riparo per tutti i viandanti, i soldati, ecc. Visitata la Porta Praetoria e l’Arco di Augusto siamo saliti ancora sul pullman che ci ha portato in oratorio per poter pranzare. Lì una nostra compagna, Rachele, che è stata sfidata dalle alunne della scuola Dante, in gita con noi, ha dato una grande lezione di ginnastica artistica. L’ultima tappa è stata al Parc Animalier d’ Introd. Camminando per il parco, una guida ci ha fatto osservare gli stambecchi, i camosci, i conigli, le marmotte, i ricci, le civette, i gufi, i cervi, i pesci ed altri uccelli.
Abbiamo potuto anche osservare alcuni artigiani che lavoravano oggetti in legno e acquistarne alcuni come ricordo. Eravamo davvero stanchi quando siamo saliti sul pullman per tornare a casa. Dopo un’ora circa di viaggio, all’improvviso … BOOM!!?? Era la gomma! L’autista ci ha condotti fino ad un autogrill, dove siamo scesi a fare merenda mentre lui sostituiva la gomma. Lì siamo stati sfidati a “braccio di ferro” da alcuni bambini della scuola Dante e la nostra compagna Sara ha battuto quasi tutti. Ad un certo punto sentiamo: “ E’ riuscito a sostituire la gomma!” e noi applaudivamo per lui, l’autista. In pullman Simone ha iniziato a cantare canzoni degli anni ottanta e noi insieme a lui, compreso l’autista. Alle 21.10 siamo arrivati a Cassano e abbiamo abbracciato i nostri genitori. Che meravigliosa avventura! È stata la gita più bella dei miei cinque anni di scuola.
I bambini della 5^A Parini
Classi 5^ Parini
DETTI E PROVERBI TRADUZIONE L’Epifania tutt i fest la pòrta via. L’epifania tutte le feste porta via. Santa Luzia l’è ol dì pussèe court ca ga sia
Santa Lucia (13 dicembre) è il giorno più corto dell’anno.
Acqua in su i uliv, suul in su i ciapp
Acqua sugli ulivi, sole sulle chiappe. Se piove il giorno delle palme ci sarà sole a Pasqua (e viceversa)
Pan e nuus mangià da spuus, nuus e pan mangià da vilan
Le cose buone vanno assaporate in piccola quantità
Fin’a San Vitur i maj da lana sa portan con onur Da San Vitur in là, j a porta chi gh’j a
Fino a San Vittore si devono portare le maglie di lana. Da San Vittore in là, le porta chi le ha.
Se’l tempural al vegn da Malnà, ciapa la sapa e cur a cà. Se’l tempural al vegn da la montagna, ciapa la sapa e va in campagna
Se il temporale viene da Malnate (da Est) prendi la zappa e corri a casa (perché durerà molto) Se il temporale viene dalla montagna (da Nord/Ovest) prendi la zappa e va in campagna (perché sarà breve)
Zuc e melon, ogni frutt a la so stagion
Zucche e melone, ogni frutto alla sua stagione
Par San Martin tutto l most l’è vin
Per San Martino (11 novembre) tutto il mosto è diventato vino
Via la gata bala i ratt
Quanto si assenta il capo gli inferiori se la spassano
FILASTROCCHE TRADUZIONE Manìna bèa, fata a penèa dove situ stà? Da 'a nona. Cossa gatu magnà? Pan e late. Gate gate gate
Per far sorridere i bambini più piccoli: si
accarezza la mano mentre si recita la
filastrocca, e quando si giunge alla frase
finale si fa il solletico nel palmo della
loro manina. Ti che te tachet i tac, tacum i tac, mi tacate i tac a ti,ti che te tachet i tac, tachete ti i to tac, ti che tatachet i tac.
Quest’anno noi alunni di classe 5^ B della scuola Parini abbiamo conosciuto e studiato le regioni italiane, ci è sembrato divertente inventare dei NON – SENSE, filastrocche che richiamano le varie città italiane incontrate nel nostro viaggio, speriamo che vi piacciano … Il coccodrillo di Milano mangia le patate l’orso di Cassano parte per Milano.
La volpe di Palermo ha bevuto il pompelmo la volpe di Benevento vola via col vento.
Il cane di Firenze ha fissato le partenze il cane di Verona morde la sua padrona.
Davide Gasparoli
L’orso di Milano parla con l’alano. Il coccodrillo del Trentino si sposa con elefantino.
La scimmia di Camerino mangia un latticino. La scimmia di Cassino va sul Ticino.
L’orso di Napoli mangia struffoli. L’orso di Eboli gioca a Monopoli.
Kristina Nikolcheva
La lepre di Ancona é davvero una simpaticona mentre la lepre di Verona è una vera dormigliona
Il lupo del Salento
arriva con un mantello color argento. La cicala di Malavento l’ha trasformata in Benevento
Il gatto di Urbino
é caduto in un tombino
La pecora di Macerata ha bevuto l’aranciata
LUIGI PASSARO
I bovini di Todi si sono punti con i chiodi. I bovini di Lodi hanno la coda piena di nodi.
I sassi di Matera sono fatti di cera I sassi d’Assisi sono come visi
� ASPRELLA GABRIELE
Il gatto di Torino va in giro in motorino il gatto di Verbania va su per la Germania
L’orso di Macerata mangia la marmellata l’orso di Urbino gioca con l’elefantino La lepre di Foggia piange sotto la pioggia la lepre di Barletta mangia la barretta
ARCHETTO ALESSIA
Il gufo di Varese ha finito la maionese, mentre il gufo di Campobasso si è fatto male con un sasso.
Founeke Cissokho
NORD Le pecore di Torino navigano verso l’Aventino Le pecore di Galliate navigano verso Gallarate.
CENTRO Il pulcino di Pescara è imparentato con Mara Il pulcino di Senigallia è imparentato con una canaglia.
SUD Gli orsi di Orosei pregano gli dei L’orso di Valle Doria legge una storia.
SOFIA PAULETTO Il gatto di Franciacorta mangia la torta. Il gatto di Torino
è caduto in un tombino.
Il pulcino di Pisticci sta facendo i capricci. Il pulcino di Rossano sta facendo un gran baccano.
BALLARINI ELENA
Al coniglio di Foggia piace star sotto la pioggia. Al coniglio di Varese piace parlare in portoghese.
Alla capra di Oristano piace mordere una mano. Alle capre della campagna piace scalare la montagna.
Alessia Grifa
Le mucche di Potenza
sono senza residenza
Le mucche di Piacenza
abboccano alla lenza.
Il canguro Molisano
non cresce proprio in
modo sano
IL canguro toscano
tiene i cerotti in mano.
Wow!!! Che lucertolona
vive ad Ancona
a Cremona vive una
pesciolona
VELARDITA RICCARDO
Il leone di Cervina ha finito la pastina, il leone di Torino ha digerito un bambino. La lepre di Macerata ha comprato la marmellata, alla lepre di Latina piace tanto la fontina. Il cacciatore di Crotone ha mangiato il torrone, la città di Agrigento non è fatta d’argento..
LUCA SIGNORELLI
Il lupo di Avellino
mangia l’agnellino.
Il lupo dell’ Agro Pontino
beve il vino.
L’elefantino di Torino
dorme con il cuscino,
l’elefantino di Avellino
mangia l’arancino.
Il cervo di Viterbo
coniuga il verbo.
Il cervo di Aosta mangia
l’aragosta.
MATTIA PORATELLI
Le pecore di Nuoro sono in cerca di tanto oro, le pecore di Bari han sapori piuttosto amari.
Il coniglio di Melfi
lavora con tanti elfi, il coniglio di Ostuni vende tanti costumi. Il pulcino di Legnago si punge sempre con un ago, quello di Bressanone presta sempre molta attenzione.
Alice Guerra
Ho visto un cagnolino
che vive a Torino.
A Urbino vive il suo
amicoo gattino
All’orso di
Torino hanno
rubato il
motorino.
L’orso di
Latina gioca con la pallina.
Il cinghiale di Crotone ha
perso il treno per Frosinone.
ll cinghiale di Verona ha
incornato la sua padrona.
Il serpente di Caserta È sempre in allerta. Il serpente di Cassano ha perso una mano.
MATTIA FERRO
La lumaca della Valtellina sta cercando nonna Pina. La lumaca varesina vuol comprar la carrozzina.
COLUCCI ALBERTO
Quante esperienze! Quante emozioni!
Grazie maestre ! Gli alunni di Cl. 5^ Dante Alighieri
Sul sito scolastico troverete le nostre Presentazioni in PowerPoint (www.casanodante.it scuole primarie Dante classi Quinte …)
Parini: 11 maggio, Rodari: 25 maggio, Dante: 8 giugno.
Eccoci tutti insieme, bambini, genitori e insegnanti, per una mattina di giochi.
Tanto movimento e tantissimo
divertimento con i giochi ispirati alle
fiabe.
Qualche minuto di riposo per rifocillarci un
po’ e poi…di nuovo a gareggiare.
Appuntamento al prossimo anno.
Gli alunni delle scuole Dante, Parini, Rodari
Soluzione del cruciverba di pag. 37
1 L Y S
2 D O R A B A L T E A
3 C E R V I N O
4 G R O L L A
5 A L P I N O
6 A L L E V A M E N T O
7 S V I Z Z E R A
8 F O N D O V A L L E
9 P I E M O N T E
10 F R A N C I A
11 G H I A C C I A I
12 S P E C I A L E
13 T U R I S M O
14 B U T H I E R
15 P E N N I N E
16 B I L I N G U I S M O
17 L E G N O
18 O R R I D I
Grazie a quanti hanno collaborato alla realizzazione degli articoli del
Giornallegro 2012-2013.
La redazione: Lucia Maggi
Giuseppina Napolitano Federica Magnoni
Caterina Alloro Maria Bove
Gemma Pasquale