Scuola@appennino ottobre 2014
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Le nuove tecnologie come aiuto per la didattica
Luca Ferrari
Dipartimento di Scienze dell’Educazione «G.M. Bertin»
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Le nuove tecnologie popolano sempre di più le vite degli adolescenti…
Nel 2013, oltre la metà delle persone di età superiore ai 3 anni (il 54,3%) utilizza il personal computer e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (il 54,8%) naviga su Internet.
[…] è sempre più diffuso l’uso del personal computer in tenera età: tra i piccoli di 3-5 anni l’uso del pc registra gli incrementi maggiori passando dal 17,4% del 2012 al 23,3%.
Per quanto riguarda la frequenza d’uso […] il 34,1% delle persone di 3 anni e più usa il pc tutti i giorni mentre il 33,5% (in aumento dal 29,5% del 2012) di quelle di 6 anni e più si connette al web quotidianamente.
I maggiori utilizzatori del personal computer e di Internet restano comunque i giovani di 15-19 anni (rispettivamente, oltre l’88% e oltre l’89%). La quota di utenti decresce progressivamente in modo direttamente proporzionale all’età.
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Un tema ampiamente dibattuto in letteratura - che ha fatto inevitabilmente breccia tra gli insegnanti e in tutte le agenzie educative - è quello relativo ai «fattori di rischio» legati all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Un tema meno dibattuto riguarda, invece, la costruzione di esperienze «positive» che si possono instaurare nella relazione tra adolescenti e l’uso delle nuove tecnologie.
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La scuola segue le mode «tecnologiche» di mercato?
Il mercato stabilisce che cos’è l’innovazione tecno-didattica nella scuola?
In che misura la scuola è realmente autonoma rispetto alla scelta delle «nuove tecnologie»?
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The Radio Book of 1924 eBook reader of 2013
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A scuola col tablet, 2013At School, Jean-Marc Côté, 1899-1901
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«La grande diffusione delle lavagne Interattive Multimediali e di superfici interattive in generale avvierà l’ampliamento del numero di device tecnologici (tablet, netbook, ebook, risponditori…) che orienteranno l’attività didattica sempre più verso la collaborazione».
Fonte: http://www.scuola-digitale.it/classi-2-0/il-progetto/introduzione-2/
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Da cosa è sostenuto l’approccio ‘predittivo’ emergente da questo estratto?
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Gli aspetti di “determinismo tecnologico” devono inevitabilmente considerare che la introduzione delle ICT nella scuola italiana è un processo complesso, con diverse sfaccettature, territorialmente disomogeneo, accompagnato da luci ed ombre che riguardano, in particolar modo, la formazione iniziale e continua dei docenti.
Una formazione “top down” troppo spesso relegata all’apprendimento di procedure “tecniche” a discapito di modelli “bottom up” d’uso didattico delle ICT progettati e implementati da singoli, gruppi o comunità di docenti a seconda dei reali bisogni, delle caratteristiche di contesto, di competenze, di risorse umane e finanziarie a disposizione.
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La mancanza di alfabetizzazione ai media digitali da parte degli insegnanti è una sfida importante e che, allo stesso tempo, si dovrebbe abbandonare un tipo di formazione (considerata insostenibile) centrata sull'utilizzo dei singoli strumenti
Occorre rendere indipendenti gli
insegnanti aiutandoli ad adottare nuovi modi di vedere e
pensare
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La introduzione dei social media nei percorsi di apprendimento “tradizionali” è considerato un elemento attrattivo e motivante per gli studenti e permette, altresì, di incrementare la loro partecipazione nel processo di apprendimento
(T. M. Farwell and R. D.Waters, 2010).
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[diversi] commentatori mettono […] in guardia contro i tentativi di motivare e coinvolgere gli studenti attraverso la semplice introduzione di tecnologie social media “di tendenza” nei processi e nella pratica educativa…
«… ‘vivacizzare’ il curriculum con una patina superficiale di cultura digitale a misura di bambino»
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Una delle più grandi sfide che si presenta oggi nel mondo educativo è quella di coltivare nei discenti la capacità di discernimento, ovvero, la capacità – da parte degli studenti -di individuare nuovi modi di condurre ricerche e, soprattutto, di saper apprendere le informazioni più rilevanti.
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Mitologie e Ideologie
Letteratura nazionale ed internazionale, documenti politici istituzionali, resoconti di esperienze…
Rapporto apparentemente causale tra uso delle ICT e i “benefici” ottenuti in termini di:
attuazione di processi di innovazione didattica
trasformazione dell’ambiente di apprendimento
inclusione.
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Una delle maggiori difficoltà esperite dagli insegnanti è la carenza di governabilità delle ICT durante le attività d’isegnamento e
apprendimento in classe…
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It is crucial to raise
teachers’ awareness
about the ‘cultural model’
programmed in the
machine.
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Dalla interpretazione dell’apprendimento alla
proposta didattica: per un modello
tecnologico problematico
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Interpretazioni
dell'apprendimento
Concetti
"chiave"Strumenti didattici Risultati attesi
Ottiche di
valutazione
Per ESECUZIONE (teorie dell'associazionismo e
del comportamenti-smo)
La riproduzione
culturale
(memorizzazione /
ripetizione /
applicazione ...)
L'unità didattica (nelle
versioni "di minima" e "di
massima")
Acquisizione di
sequenze (nozioni e
abilità) fondamentali
della cultura
consolidata
La qualità
dell'esecuzione
La capacità di
riutilizzazione
Per COSTRUZIONE(teorie del costruttivismo e
del cognitivismo in generale)
La produzione di
cultura attraverso
l'esperienza
(equilibrazione tra
accomodamento e
assimilazione)
Il progetto didattico (nella
versione della ricerca: come
osservazione / ipotesi /
sperimentazione / verifica ...)
Produzione diretta di
cultura con forte
attenzione al versante
dei processi / percorsi
più che a quello dei
prodotti
La "coerenza" interna
del percorso e la sua
"padronanza"
La "validità" dei
risultati
Per SCOPERTA (teorie della Gestalt)
L'intuizione e
l'invenzione
(valorizzazione del
"vissuto" personale,
attivazione della
"divergenza")
Il progetto didattico (nella
versione del gioco: come
ludico puro / gioco dramma /
brainstorming ...)
Produzione di "insight":
idee / "illuminazioni" /
ipotesi personali e di
gruppo
La "persistenza" dei
risultati e dei processi
della scoperta
La "generatività" della
scoperta
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5 riflessioni sul rapporto tra scuola e nuove tecnologie
Dal minuto 11.20 – Riflessione: individuo e tecnologie
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Esperienze e idee
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Didattica digitale
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Risultati primo monitoraggio
Gli insegnanti: partecipano per la prima volta ad una sperimentazione didattica con le ICT.
Alunni: alcuni di loro avevano già partecipato a iniziative similari. La maggior parte degli alunni possedeva già un tablet.
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Divergenza nella percezione tra insegnanti e alunni rispetto all’impiego del tablet nella didattica ordinaria:
Gli alunni dichiarano di farne “un uso significativo” all’interno del programma; gli insegnanti, contrariamente, dichiarano “uso sporadico”.
Convergenti sono invece le risposte sugli ambienti in cui il tablet è sperimentato (scuola e casa).
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Usi didattici prevalenti: a. durante le lezioni: creare mappe concettuali, prendere appunti,
fare esercizi didattici;
b. a casa: studiare, comunicare con i compagni, giocare.
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Apprendimento
Le modalità di apprendimento
maggiormente stimolate dai
docenti sono state di natura
“riproduttiva”
(attivazione/rinforzo di processi
di apprendimento legati alla
memorizzazione
e ripetizione dei contenuti
presentati a lezione).
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Socializzazione
Insegnanti Alunni
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In che misura l’uso didattico del tablet sta effettivamente
incidendo sui “risultati di apprendimento?
Insegnanti
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Aspetti “critici”
basso impatto della sperimentazione nella relazione tra “scuola e famiglia”
affaticamento visivo degli alunni durante lo studio su tablet
carenza di applicazioni per la didattica su sistema operativo Android
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Gli aspetti su cui il tablet sembra avere una maggiore impatto didattico sono:
l’incremento nella motivazione all’apprendimento e all’insegnamento
la possibilità di comunicare con i pari e di condividere risorse in modo più immediato
la relazione con il docente
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Proposta modelli d’uso didattico del Tablet Pc
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Tablet e didattica “ordinaria”
il tablet può rappresentare uno strumento trasversale a tutte le discipline per supportare lo studente sia nell’archiviazione, memorizzazione, condivisione dei contenuti sia nelle successive fasi di rielaborazione/sintesi/creazione (mappe concettuali, ecc.).
Funzione prevalente: supportare i metodi di studio dell’alunno.
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Tablet e didattica “inclusiva”
il tablet può rappresentare uno strumento per supportare il corpo docente nella progettazione integrata di percorsi didattici individualizzati e personalizzati.
Funzione prevalente: facilitare il processo di monitoraggio/riflessione dell’apprendimento del singolo e del
gruppo classe.
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Tablet tra “scuola e territorio”
Il tablet potrebbe essere impiegato sia per attivare processi di documentazione (concretizzati attraverso fotografie digitali, interviste) sia processi di rielaborazione e costruzione di “nuovi” saperi
Funzione prevalente: facilitare/potenziare processi di documentazione e di rielaborazione dei saperi.
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![Page 37: Scuola@appennino ottobre 2014](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022042715/5598bb061a28abb24a8b475d/html5/thumbnails/37.jpg)
Didattiche con la LIM
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LIMLasagne Interattive Multimediali
![Page 39: Scuola@appennino ottobre 2014](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022042715/5598bb061a28abb24a8b475d/html5/thumbnails/39.jpg)
Metafore
Per preparare una buona lasagna alla Bolognese, la cosa fondamentale è la giusta scelta degli ingredienti: per prima cosa la carne, che deve essere rigorosamente, per metà di manzo e metà di maiale per dare sapore alla ricetta, poi la polpa di pomodoro che deve essere di buona qualità, ed infine, ma non per ultime le lasagne vere e proprie, che devono essere tra le migliori, anche se sarebbe meglio prepararle da se in casa.
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Per preparare una buona LEZIONE alla LIM, la cosa fondamentale è la giusta scelta degli ingredienti: per prima cosa la connessione, che deve essere funzionante, per dare “sapore” alle immagini, ai video, ai link, poi i contenuti e le metodologie che devono essere di buona qualità (sempre relazionate a target ed obiettivi), ed infine, ma non per ultime la capacità dell’insegnante di integrare efficacemente la LIM nella didattica quotidiana.
![Page 41: Scuola@appennino ottobre 2014](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022042715/5598bb061a28abb24a8b475d/html5/thumbnails/41.jpg)
Lavagna di ardesia o LIM?Un falso problema…
![Page 42: Scuola@appennino ottobre 2014](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022042715/5598bb061a28abb24a8b475d/html5/thumbnails/42.jpg)
G. Bonaiuti: http://www.slideshare.net/rob55/uso-della-lim-luci-ed-ombre
Inquadriamo criticamente la questione…
![Page 43: Scuola@appennino ottobre 2014](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022042715/5598bb061a28abb24a8b475d/html5/thumbnails/43.jpg)
Interrogativi…
G. Bonaiuti, http://www.slideshare.net/rob55/uso-della-lim-luci-ed-ombre
![Page 44: Scuola@appennino ottobre 2014](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022042715/5598bb061a28abb24a8b475d/html5/thumbnails/44.jpg)
![Page 45: Scuola@appennino ottobre 2014](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022042715/5598bb061a28abb24a8b475d/html5/thumbnails/45.jpg)
La LIM può facilitare la COMPRENSIONE e la MOTIVAZIONE quando viene
direttamente utilizzata dagli alunni
Higgins, S. and Wall, K. and Smith, H. (2005) ''The visual helps me understand the complicated things' : pupil views of teaching and learning with interactive whiteboards.', British journal of educational technology., 36 (5). pp. 851-867.
![Page 46: Scuola@appennino ottobre 2014](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022042715/5598bb061a28abb24a8b475d/html5/thumbnails/46.jpg)
Un modello didattico “problematico” per l’uso della LIM
Interpretazioni
dell'apprendimento
ICT
come strumento di:
Obiettivi e direzioni d’uso didattico
delle ICT
Risorse
[In relazione al tipo di obiettivo/i posso dare
consapevolmente direzioni d’uso didattico dello
strumento (questo permette sempre di governare le
ICT e non di esserne governati)].
Per
ESECUZIONE
Istruzione Risorse informative multimediali:
Es. Google Cultural Institute
http://www.google.com/culturalinstitute/?hl=it#!exhi
bit:exhibitId=gRZ0EihK&position=0%2C-1
Esercitazioni interattive:
Es: arricchire il vocabolario su tematiche specifiche:
Our Bodies ; per l’apprendimento della musica:
Beethoven's Baseball; polilabkids: per l’apprendimento
della matematica…
http://space.cinet.it/cinetclub/Emmegi/matematica/
elencoesercizi.htm#ita
Cloud: es. Google Docs, dropbox, ecc.
Web Quest:
http://www.bibliolab.it/Alessandro%20Magno/WEB
QUEST_file/frame.htm
Mappe concettuali:
Prezi Cmap, Vue, Free Mind, SpiderScribe
Digital storytelling
http://www.policultura.it/
http://www.impariamoascrivere.it/giochi_flash.php?
gioco=fiaba
Per
COSTRUZIONE
Costruzione individuale e
cooperativa della
conoscenza
Per
SCOPERTA
Promozione della
creatività, dimensione
artistico - estetica ecc. nel
singolo e nel gruppo
![Page 47: Scuola@appennino ottobre 2014](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022042715/5598bb061a28abb24a8b475d/html5/thumbnails/47.jpg)
Raccomandazioni…
La LIM dovrebbe essere considerata, dal nostro punto di vista, solo come uno degli strumenti che fanno parte del setting educativo e dell’infrastruttura strumentale di una classe o di una scuola.
Occorre esplorare e documentare - dentro e fuori dall’aula - quelle necessarie e vitali sinergie che integrano l’analogico col digitale, che intrecciano didattiche “multimediali” con quelle “tradizionali”
![Page 48: Scuola@appennino ottobre 2014](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022042715/5598bb061a28abb24a8b475d/html5/thumbnails/48.jpg)
Sceneggiature didattiche con la LIM: esempio
Fase osservativa
Dopo aver mostrato delle immagini, l'insegnante propone di individuare gli elementi più significativi e accompagna gli alunni a raccogliere e organizzare quanto emerge dall'attività.
Fase operativa - lavori di gruppo
L'insegnante distribuisce dei documenti e dà indicazioni operative agli allievi per la costruzione di una mappa concettuale.
Fase di collegamento
L'insegnante pone delle domande e sollecita gli allievi alla riflessione e al confronto tra i fatti storici del passato e del presente.
Fase di verifica
In cui l'insegnante si accerta delle competenze e delle conoscenze acquisite dagli allievi. Ascolta e attiva una riflessione sulle presentazioni delle mappe concettuali e propone un cruciverba a soluzione individuale da svolgere in aula informatica.