Scuola dell’Infanzia Duchessa Elena d’Aosta 2014.pdf · L'interpretazione riguarda il...
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PROGETTAZIONE 2014/2015
3-4-5 anni
Settembre - metà ottobre Accogliere un bambino nella scuola dell’infanzia significa riconoscere e dare spazio al suo mondo interiore e alle espressioni del sé, rispettando i suoi tempi e i
suoi bisogni, dandogli la possibilità di giocare e di intessere relazioni con gli adulti e con gli altri bambini all’interno di un ambiente che progressivamente gli
diverrà familiare.
Per il bambino di 3 anni la scuola ha lo scopo di far provare al bambino nuove esperienze, conoscenze ed emozioni significative. Inizialmente aiutarlo ad
accettare e affrontare il distacco dalla famiglia con serenità, a manifestare fiducia nelle persone che lo circondano inizialmente le figure adulte poi i suoi coetanei,
cercando di percepire alcune delle regole essenziali per una buona convivenza. Successivamente portare i piccoli a coniugare le loro emozioni interiori con quelle
della realtà che lo circondano, cercando di liberare i suoi stati d’animo attraverso giochi motori, attività grafiche-pittoriche, conversazioni o semplici gesti
interpretati dal suo corpo.
La scuola rappresenta un mondo complesso dove le attività, le funzioni, gli eventi toccano in modo rilevante tutta la vita del bambino; è vero che l’ambiente
scolastico è luogo di apprendimento, ma è altrettanto vero che le norme che regolano lo stare insieme e le esigenze sociali sono la base dell’acquisizione
dell’autonomia, della collaborazione e dell’espressione di sé in cui esprimere il proprio vissuto. Lo sviluppo affettivo ed emotivo si trova in reciproca sintonia con
altri componenti dello sviluppo del bambino: la componente cognitiva, quella percettiva e fisiologica, quella sociale. Quindi è importante creare nella scuola
“esperienze di apprendimento attraverso le quali l’alunno acquisisce consapevolezza dei propri stati emotivi e dei meccanismi cognitivi che li influenzano, per poi
applicare tali conoscenze per risolvere i problemi e le difficoltà che incontra nella vita quotidiana.
Per i bambini di 4 e 5 anni il rientro a scuola dopo le vacanze estive rappresenta un momento tanto atteso, ma allo stesso tempo carico di emozioni e sentimenti
che possono indurli ad avere atteggiamenti di paura del distacco dalla famiglia, tensione nell’incontrare i nuovi iscritti che nei primi giorni attireranno
l’attenzione dell’insegnante su di loro, rabbia nel dover condividere il loro gioco preferito con altri... Per questo è importante che i bambini di 4 e 5 anni inizino
scuola alcuni giorni prima in modo da svolgere un rientro sereno e tranquillo durante il quale avranno l’opportunità di ritrovare i loro giocattoli preferiti lasciati
qualche mese prima, di osservare l’allestimento dei nuovi angoli della sezione e di farsi “coccolare” dall’insegnante.
L’aspetto più importante è che il bambino possa ritrovarsi con la sua insegnante e i suoi “vecchi” compagni instaurando rapporti affettivi e relazionali che gli
permetteranno di essere accolto, ascoltato: potrà esprimere liberamente i propri vissuti raccontando le sue esperienze.
VERRANNO PRIVILEGIATE LE SEGUENTI ATTIVITA'
le attività di scoperta dell’ambiente scuola con i materiali
e gli oggetti a disposizione;
l’appartenenza alla sezione e la conoscenza dei coetanei
e degli adulti presenti;
le attività di routine, di vita pratica e igienico- alimentari
le attività di gioco/canto/danza sia in piccolo gruppo che in grande gruppo
la scoperta delle regole di vita quotidiana;
le attività espressive libere e guidate legate al disegno, alla pittura, alla
manipolazione di materiali;
i giochi liberi ed organizzati negli angoli strutturate
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO:
si muove autonomamente
negli spazi della scuola
utilizza correttamente il materiale comune e lo ripone
autonomamente
Rispetta in maniera sempre più autonoma, le norme che
regolano la convivenza
nell'ambiente scolastico di
riferimento
Consolida rapporti d'amicizia
si muove con sicurezza negli spazi della scuola
sa usare in modo corretto materiali e oggetti a disposizione
Scopre e condivide semplici regole di comportamento
Ricerca la compagnia dei compagni
Dimostra fiducia nei confronti dell'adulto
Accetta il distacco dai genitori
Accetta l'ambiente
che lo circonda
Conosce l'ambiente scolastico
assume iniziative nei
confronti di oggetti e
materiali
Differisce nel tempo il soddisfacimento
dei suoi bisogni
accetta semplici regole di comportamento
Accetta la presenze dei
compagni
Ricerca la compagnia di
almeno un compagno
Accetta la figura delle figure di
Il bambino, fin dai primi anni di età, prova piacere nel produrre segni grafici e nel lasciare traccia di sé su una superficie. Le prime esperienze non
sono intenzionali: il suo gesto non è animato da volontà rappresentativa, ma è puro piacere senso-motorio.
In breve tempo, però, attraverso la pratica, egli impara facendo: la ripetizione dei gesti grafici lo accompagna in un processo di affinamento
progressivo delle sue capacità.
Questa programmazione intende aiutare i bambini ad avvicinarsi ad una lettura critica dell’immagine, dove strumenti di riflessione saranno gli
artisti che con le
loro opere hanno fatto grande l’arte. Infatti, a partire proprio dai dipinti, il bambino sarà coinvolto nell’osservazione, nella meta-riflessione e
nell’azione, arrivando ad una, seppur semplice, analisi dell’opera.
Questo lavoro avvicinerà il bambino ad una più matura gestione degli elementi grafici (linee, forme, colori) e lo stimolerà attraverso l’uso di
diversi materiali e diversi canali, all’apprezzamento dell’arte quale mezzo espressivo.
A 3 anni il disegno non è più solo un atto motorio, ma è diventato l’espressione della volontà del bambino: egli disegna alcuni scarabocchi piuttosto
che altri e, attribuendovi significato, li rende potenzialmente simbolici.
La scoperta del vincolo costituito dal perimetro del foglio, mette il bambino nelle condizioni di imparare a contenere il gesto richiedendogli
attenzione, concentrazione e controllo dello strumento usato.
A 4 anni, il bambino inizia ad usare intenzionalmente un numero elevato di segni e a combinarli creativamente per ottenere i risultati desiderati: può
così utilizzare il disegno come mezzo di espressione e di comunicazione. A quest’età, il disegno diventa inoltre un valido aiuto per affinare
l’organizzazione mentale del bambino che, attraverso la gestione e l’organizzazione dello spazio grafico, “mette ordine” anche nei suoi pensieri.
A 5 anni inizia la fase descrittiva e rappresentativa del disegno infantile che permette al bambino di mettere in gioco competenze diverse a seconda
dei contenuti della sua produzione grafica, sviluppando allo stesso tempo creatività, precisione e fantasia
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
IMMAGINI
SUONI E COLORI
Riconosce i colori fondamentali Conosce i colori
fondamentali e alcuni
derivati
Utilizza il disegno come mezzo per
esprimersi, utilizzando i colori in modo
appropriato
Utilizza tecniche e materiali
differenti
Utilizza tecniche e materiali
differenti
Utilizza tecniche e materiali differente
Accetta di manipolare materiali
differenti
Manipola materiali diversi Dimostra curiosità interesse e voglia di
scoprire
Esplora lo spazio grafico a propria
disposizione
Impugna correttamente
strumenti grafici
Manipola materiali diversi
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
Indica le parti fondamentali del
corpo
Effettua movimenti e
spostamenti a velocità
diversa
Prende coscienza della globalità del
proprio corpo
Acquisisce fiducia nelle proprie
potenzialità motorie e una crescente
sicurezza nei movimenti
Individua le varie parti del
corpo
Coordina gli arti inferiori e superiori
Assume posizioni diverse con il
corpo alterna il movimento con
l’arresto
Si muove nello spazio in
modo consapevole
Comprende il funzionamento del corpo
e le sue potenzialità
Inizia ad interagre con i compagni
durante semplici giochi di
condivisione
Esprime nel gioco e nel
movimento la propria vita
immaginaria
Conosce le diverse parti del corpo per
costruire forme e figure diverse nel
movimento
Inizia a dare ordine temporale alle
azoni PRIMA-DOPO
Da ordine ad azioni
temporali
Da ordine temporale alle azione
compiute
LINGUAGGIO E
CREATIVITA’
Riconosce i colori fondamentali Percepisce il colore come
potenzialità espressiva
Utilizza il disegno come mezze per
esprimersi
Utilizza materiali e tecniche
differenti
I DISCORSI E LE
PAROLE
Comunica l’esperienza attraverso il
disegno e il gioco simbolico
Indica che cosa ha disegnato
METODOLOGIA Osservazione
Utilizzo del gioco come forma privilegiata di espressione
Attività motorie
La mediazione dell’insegnante
L’esplorazione e la ricerca
MODALITA’ DI VERIFICA
Osservazione mirata o occasionale
l’insegnante valuterà l’esigenze dei bambini e riequilibrerà le proposte
I bambini saranno chiamati a confrontarsi con le opere d’arte di grandi artisti, sia contemporanei che del passato.
Partendo dall’analisi del segno grafico, i bambini riusciranno ad “entrare” nell’opera d’arte e comprenderne il contenuto, il significato e il
meccanismo creativo.
Non si tratterà mai di attività di mera copiatura: ogni opera proposta ai bambini sarà analizzata facendo sì che essi possano scomporla e ricomporla
a loro piacimento in modo da aiutarli a realizzare un lavoro del tutto personale e il più possibile diverso da quello dei compagni.
L’arte diventerà cosi anche il mezzo per esprimere sentimenti e stati d’animo aiutando i bambini a crescere anche sotto il punto di vista emotivo
e relazionale.
Un’uscita didattica per visitare un museo aiuterà i bambini a rendersi conto di quale sia il “contenitore” delle opere d’arte e di come ci si possa
approcciare ad esse.
L’anno scolastico si concluderà con l’allestimento di una mostra delle opere prodotte dai bambini nei mesi precedenti: tale attività sarà, allo stesso
tempo, documentazione e riflessione critica sulle attività svolte.
I segni grafici di un disegno non sono cosa da poco, specie se a disegnare sono i bambini. Il disegno, infatti, offre una sorta di radiografia del
mondo interno del bambino, dei suoi conflitti, delle sue difese, così pure come delle sue risorse.
Affinché il materiale grafico (libero o guidato) venga compreso è necessario distinguere due fasi:
traduzione
interpretazione
L'interpretazione riguarda il significato simbolico del disegno stesso la traduzione, invece, richiede la decodifica dell'immagine attraverso una serie
di parametri che permettono di "leggere" il disegno o di "tradurlo" in parole e pensieri.
La traduzione deve sempre precedere l'interpretazione
Il disegno, quindi, si inserisce a metà strada tra il gioco simbolico, che esprime l'assimilazione del reale ai bisogni del bambino, e l'immagine
mentale con la quale, al contrario, divide lo sforzo d'imitazione del reale. In altre parole, il disegno è una forma della funzione semiotica che
esprime contemporaneamente il "sentire" (attraverso il gioco) ed il "sapere" (attraverso l'imitazione) del bambino, e che solitamente non appare
prima dei due anni.
OBIETTIVI DI APRENDIMENTO
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
IMMAGINI SUONI
E COLORI
Disegna forme circolari ed elementi
grafici
Utilizza il foglio da disegno
utilizzando lo spazio
delimitato: campitura
Adegua la dimensione del disegno a quello
del foglio
Impugna correttamente strumenti grafici Individua una sequenza ritmica
di due o tre colori
Sa utilizzare con destrezza diversi materiali
per le attività grafico pittoriche e
manipolative
Riconosce e legge semplici immagini Utilizza i colori in modo logico Acquisisce padronanza delle tecniche
grafiche e pittoriche
Esplora lo spazio grafico a propria
disposizione
Impugna correttamente
strumenti grafici
E’ creativo nelle produzioni
Inizia a utilizzare il colore in maniera
appropriata rispetto la realtà
Interpreta immagini: legge particolari, coglie
le differenze
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
Coordina semplici movimenti motori Rappresenta graficamente il corpo
rispettando la dimensione dei diversi
segmenti
Imita andature e azioni Ritaglia semplici forme Controlla movimenti segmentari semplici o
coordinati
Riconosce il proprio corpo e denomina
correttamente le diverse parti: testa
gambe braccia
Prova piacere nel movimento e
esperimenta schemi corporali e
notori
Comprende il funzionamento del corpo e le
sue potenzialità
svolge semplici lavori di coordinazioni
oculo manuale: stropiccia taglia strappa
Indica e denomina le varie parti
del corpo su di sé e su una
sagoma
Piega la carta , ritaglia dimostrando una
buona coordinazione oculo manuale
METODOLOGIA
Osservazione
Utilizzo del gioco come forma privilegiata di espressione
Attività motorie
La mediazione dell’insegnante
L’esplorazione e la ricerca
MODALITA’ DI VERIFICA
Osservazione mirata o occasionale
l’insegnante valuterà l’esigenze dei bambini e riequilibrerà le proposte
I DISCORSI E LE
PAROLE
Formula semplici frasi di senso
compiuto: usa il verbo e il soggetto
Acquisisce fiducia nelle proprie
capacità comunicative:espone
in modo sereno le proprie idee
Usa il linguaggio per esprimere la fantasia e
la realtà:c’era una volta, oggi è successo…
Inizia a dare un ordine a semplici
INIZIO- FINE
Intuisce la possibilità di dare un
ordine logico al racconto: inizio
fine, sequenza di tre azioni
Struttura sequenze di ¾ elementi in ordine
logico: inizio, fine- adesso, dopo
Abbina parole ad immagini Usa termini appropriati per spiegare ciò che
ha spiegato
Sotto forma di attività ludica motoria e grafico espressive i bambini verranno stimolati ad apprezzare, conoscere e rispettare il mondo naturale
presente intorno a loro: il Dono della Creazione.
I concetti religiosi a cui fa riferimento la progettazione sono: Dio Creatore, Vita , Dono .
Educare quindi il bambino ad ammirare la bellezza di ciò che lo circonda e aiutarlo a riflettere sul dono del creato e farlo giungere in modo
autonomo alla conquista dei “perché” del senso della vita.
Dio fa ancora a l’uomo un regalo, il più prezioso: Gesù suo figlio venuto sulla terra ad insegnarci a percorrere la strada dell’amicizia vera;
educandoci all’AMORE, all’ASCOLTO alla FIDUCIA, all’UMILTA’ e la GENEROSITA’.
Con alcune parole chiave, tratte da Vangelo, Gesù farà conoscere ai bambini quali passi concreti possiamo fare ogni giorno per vivere in fedeltà il
Patto di Alleanza stipulato con Dio.
La presenza dell’educazione religiosa e le sue attività diviene stimolo concreto in un terreno dove per mille ragioni oggi il bambino percepisce
molta incertezza.
la programmazione inoltre verrà completata dai seguenti momenti:
OTTOBRE festa dell’Angelo Custode
San Francesco
NOVEMBRE tutti i Santi
DICEMBRE cammino d’Avvento
Recita di Natale
MARZO Cammino di Quaresima
APRILE Pasqua
MAGGIO mese mariano
Solo per i bimbi di 5 anni preparazione Messa