Scuderia Ferrari Club Pesaro novembre 2012
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ANNO XVI - NUMERO 92 - NOVEMBRE 2012 Rivista in Omaggio - Aut. Trib. n. 4/2012 del 04/06/2012 - [email protected] - www.ferrariclubpesaro.it
SCUDERIA FERRARI CLUB PESARO v. Gattoni n. 51/53 - 61121 Pesaro (Pu) Tel./Fax 0721 403715 sede aperta il giovedì e il martedì dalle ore 21.00 alle ore 23.30
Direttore: Cassiani Vittorio Stampa: Mail Boxes Etc Grafic Design: Abbene Leonardo Collaboratori: Saguatti Roberto, Russo Antonello, Ciacci Nazzareno, Iacucci Aldo
IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
www.ferrariclubpesaro.it sede sociale in via Gattoni 51/53 - 61121 Pesaro (PU) Tel/Fax 0721403715
Mostra Scambio
AUTO E MOTO D’EOPO-
CA Nel week-end del 20-
21 Ottobre scorso, presso il
quartiere fieristico di
Campanara, si è svolto ….
Segue a pagina 2
Polvere di Stelle
IN VISITA A MARANELLO
Socio Ufficiale
FERRARI
www.ferrariclubpesaro.it Seguici anche su...
FERRARI E I SUOI…
“PREFERITI” Enzo Fer-
rari, creatore di un mito,
uomo ruvido ma al tempo
stesso portatore come…..
Segue a pagine 3
Tutti sappiamo che la Nostra passione per la
Ferrari si tramuta in una sorta di “fede”, paga-
na ma sempre una fede, ed anche quest’anno
abbiamo svolto il “pellegrinaggio al nostro tem-
pio”, cioè tornando seri, la visita alla fabbrica
Ferrari ed alla Galleria Museo. Quella della
scorsa domenica 11 novembre, possiamo affer-
mare essere stata una visita memorabile, infat-
ti la GES, ovvero la gestione sportiva di Mara-
nello, dalla quale dipendono i Club Ufficiali, ci
ha aperto per la prima volta, le porte del repar-
to corse clienti, dove vengono seguite per conto
dei fortunati possessori tutte le F1 che la Fer-
rari cede dopo l’utilizzo nel mondiale. Ad atten-
derci c’era una “griglia” di quaranta monopo-
sto, dalla 312 T di Lauda, fino alla F2012 di
Alonso, difficile descrivere a parole l’emozione
di un simile spettacolo, diciamo che l’ “oh “ di
ammirazione degli oltre cinquanta soci del
nostro sodalizio presenti, ha riempito l’arcata
dello stabilimento, costringendo il fotografo
ufficiale ad un tour de force. E non è finita qui,
nel capannone adiacente, abbiamo potuto am-
mirare le altrettanto stupende FXX e 599, mo-
delli riservati a clienti per un utilizzo esclusivo
in pista nelle manifestazioni organizzate da
Maranello. L’emozione è iniziata fin dall’arrivo
alla GES, i cui stabilimenti sono dentro la pista
di Fiorano, tanto che la navetta ha parcheggia-
to a ridosso del guard-rail. In precedenza la
graziosa hostess ci ha accompagnato nell’abi-
tuale visita ai vari reparti dove prendono forma
i “miti” che la Ferrari produce. Dopo la pausa
pranzo il nostro “pellegrinaggio” è proseguito
con la visita alla Galleria Museo e qui vi è stata
la seconda emozione “forte” della giornata,
infatti in questo periodo, è allestita una mostra
dedicata a Pininfarina, recentemente scompar-
so. Guidati dal nostro “amico” Giorgio Ferri,
per oltre vent’anni segretario di Enzo Ferrari,
un amico perché oltre a presenziare anche ad
altre nostre iniziative, ogni anno è il nostro
“cicerone” in esclusiva. Giorgio, con i suoi aned-
doti ci ha presentato le dodici “opere” di Pinin-
farina presenti, delle quali alcuni esemplari
unici, visti solo nei saloni degli anni 60-70,
come la Sigma F1, la Modulo concept-car e
l’unica Ferrari “quattro porte”, denominata
Pinin, che Ferri ci ha raccontato essere stata
oggetto di un simpatico episodio: quando Pinin-
farina la presentò a Ferrari per discuterne
l’eventuale messa in produzione, il Drake, poco
incline alle berline, dopo averla osservata e non
potendo contestare più di tanto la macchina,
visto anche gli ottimi rapporti con Pininfarina,
se ne usci con una delle sue frasi tipiche, escla-
mando: “bella ma le quattro porte lasciamole
fare alla Maserati”. Proseguendo nella visita
alla Galleria, abbiamo potuto ammirare an-
che il padiglione celebrativo riservato a Gilles
Villeneuve, del quale quest’anno ricorre il
trentennale della scomparsa. Oltre alla F1,
alle tute ed altri cimeli del leggendario cana-
dese, era esposta anche la sua “308” persona-
le, di color arancione, inusuale per la Ferrari,
ma Gilles era particolare anche in questo.
Una giornata davvero unica, che pensiamo
rimanere nella memoria dei presenti, un
evento che solo un Club ufficiale come il no-
stro può offrire e che è un motivo di orgoglio
ed una spinta nel proseguire ad offrire sem-
pre momenti unici a tutti Voi con i quali con-
dividiamo questa “fede” …. Ovvero la Ferrari.
Robert Saguatti
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IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
MOSTRA SCAMBIO Auto/Moto d’Epoca a Pesaro
Associazione nazionale di volontariato
Largo Madonna di Loreto 17/18 Pesaro
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UNA GIORNATA PARTICOLARE
Nel week-end del 20-21 Ottobre scorso, presso il quar-
tiere fieristico di Campanara, si è svolto come consue-
tudine, il secondo appuntamento 2012 della Mostra
scambio per Auto e Moto d’ Epoca. La Scuderia Ferra-
ri Club Pesaro è stata nuovamente protagonista dell’e-
vento. La partnership tra il nostro sodalizio e gli orga-
nizzatori è ormai cosa consolidata, ed anche in questa
seconda “manche” il nostro stand è stato visitato da
un folto pubblico, che ha potuto ammirare le due Fer-
rari esposte per gentile concessione dei nostri soci
Orilio e Fabrizio, accanto alle “star” come sempre il
Simulatore Accademy Ferrari, con il quale giovani e
non si sono immedesimati “piloti”. Altro appuntamen-
to ormai classico è il nostro maxi schermo con i video
di crash mozzafiato, che attirano sempre tantissimo
pubblico. Un motivo di soddisfazione per il nostro
Club, che ricordiamo essere l’unico ufficiale della
provincia di Pesaro, sta nei tanti contatti che stabilia-
mo con nuovi soci e appassionati interessati alle no-
stre manifestazioni ed iniziative, come la visita alla
Fabbrica ed alla Galleria Ferrari, della quale potete
leggere il resoconto in questo numero, ed alla Ducati,
la “Rossa” a due ruote. La Scuderia Ferrari Club
Pesaro è come sempre in “pole position” e nonostante
il momento che il nostro Paese sta attraversando, con
riflessi negativi anche nelle iniziative sociali e d’in-
trattenimento come la nostra, il Club ha superato la
quota dei 120 soci ai quali vanno sommati i simpatiz-
zanti che frequentano la nostra sede o partecipano
alle nostre iniziative, questo successo ci “obbliga”
piacevolmente a creare come dice una nota pubblici-
tà: “effetti speciali” , scherzi a parte siete la nostra
“benzina” ed insieme alle aziende che ci supportano,
va un Grazie maiuscolo, con la promessa che la no-
stra macchina correrà sempre più …veloce.
Il Direttivo della Scuderia Ferrari Club Pesaro
L’associazione di Volontariato Cor-
nelia de Lange di Pesaro ha proposto il decimo Congresso
Nazionale sulla grave sindrome congenita che colpisce
ogni anno tanti bambini. L’importante evento si è svolto
all’Hotel Michelacci a Gabicce Mare dal 2 al 4 novembre,
con la partecipazione di autorevoli professori e specialisti
in problemi comportamentali e numerosi altri esperti che
hanno offerto ai presenti anche consultazioni individuali.
Nel corso dell’incontro si sono esaminate le problematiche
sia dei casi lievi che quelli più gravi, analizzando tutte le
esigenze relative alle diverse età dei soggetti colpiti:
dall’inserimento scolastico, allo sport, alla vita quotidiana,
alle terapie più avanguardistiche ed innovative per poter
garantire il contatto sociale ai bambini privi di capacità di
linguaggio. Il Congresso è stato un momento di festa, di
ritrovo tra vecchi e nuovi amici dove i bambini e ragazzi
presenti sono stati costantemente seguiti da una schiera di volontari, che si sono occupati di loro per permettere ai
genitori di partecipare ai lavori congressuali. Altro
momento memorabile è stato il concerto del sabato sera
con la partecipazione del Presidente Giorgio, che cala-
tosi nei panni della “star” qual è, ha cantato accompa-
gnato da un “grande chitarrista”, il figlio, rallegrando
tutti i presenti. Come nella scorsa edizione del 2010, la
Scuderia Ferrari Club Pesaro, il suo direttivo e i soci ha
raccolto l’invito dando il proprio contributo di presenza
e di fattiva collaborazione. Un altro motivo di soddisfa-
zione per il nostro sodalizio.
Leonardo Abbene
Congresso nazionale sulla sindrome di Cornelia de Lange
Pagina 3 IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
FERRARI E I SUOI… “PREFERITI” Enzo Ferrari, creatore di un mito, uomo ruvido ma al tempo
stesso portatore come ogni essere umano di sentimenti e
debolezze, possedeva un self control formidabile, era prover-
biale la sua capacità nel nascondere o trasmettere cosa
provava nel suo intimo, però in alcuni casi riguardanti sia
il suo privato che i rapporti con piloti e collaboratori, dal
“muro” dei suoi occhiali scuri sono scaturite frasi, racconti
ed episodi che lo hanno reso un uomo comune. Per questo ci
piace ricordare alcune storie con piloti che hanno fatto
breccia nel suo cuore. Iniziamo doverosamente da Tazio
Nuvolari, delle sue imprese è superfluo parlarne, il
“mantovano volante”, forse è stato l’unico che ha offuscato o
quantomeno condiviso la popolarità di Ferrari. Il rapporto
fra i due titani è sempre stato di amore e odio, caratterizza-
to da matrimoni e divorzi in stile “ Hollywoodiano”. L’ intri-
gante storia del loro rapporto ha un epilogo da libro
“Cuore”, infatti in alcune biografie si narra un episodio
umano e commovente: Nuvolari ormai morente nel suo
letto, ricevette la visita di Ferrari, cosa si dissero è leggen-
da, ogni giornalista che ha scritto di quell’incontro riporta
versioni diverse, a noi resta il “gesto” di stima ed umanità
di Ferrari, con il quale tutti poterono comprendere il vero
sentimento di Ferrari verso Nuvolari. Un’ altro pilota che
conquistò Ferrari è stato Guy Moll, del quale il Drake ha
lodevolmente e affettuosamente parlato in diversi suoi libri.
Moll, algerino di padre francese è stato purtroppo una me-
teora, irruppe sulla scena delle corse nel 1932 a soli venti-
due anni, un età inconsueta a quei tempi, duellando e vin-
cendo contro campioni come Nuvolari, Varzi e Chiron. Le
sue imprese le ottenne alla guida di Bugatti e Alfa Romeo
della Scuderia Ferrari, fino a quel tragico ferragosto del ’34,
nella Coppa Acerbo sul circuito cittadino di Pescara, nel
sorpassare una Mercedes, la sua Alfa Romeo sbandò finen-
do in un fosso e terminando la sua folle corsa contro un
ponte, Moll perì all’istante. Per Ferrari fu una grave perdi-
ta, infatti considerava l’algerino, per le sue doti di guida un
futuro campione, forse superiore ai suoi blasonati rivali
dell’epoca, ma soprattutto Moll aveva conquistato Ferrari
per la maturità dimostrata nei rapporti umani a dispetto
della sua giovane età. Spostandoci negli anni 50 un altro
pilota che entrò nel cuore di Ferrari è stato Eugenio Castel-
lotti. Nato a Lodi nel 1930, figlio di una ricca famiglia pro-
prietaria terriera, appena ventenne inizia a gareggiare con
una Ferrari Sport acquistata personalmente, si cimenta
nelle gare più impegnative nazionali ed internazionali,
ottenendo subito dei risultati interessanti, come il sesto
posto alla Mille Miglia, Castellotti è veloce e guida in modo
acrobatico. Arriva in Ferrari nel 1955, con un palmares di
successi importanti. La Lancia, della quale era pilota uffi-
ciale, insieme all’amico fraterno Ascari, perito a Monza,
ironia della sorte, provando la Ferrari privata di Castellotti
che era andato a salutare, decise di ritirarsi e donare le
proprie F.1 alla Scuderia di Maranello. Il giovane Euge-
nio conquista subito Ferrari con un episodio inizialmente
contrastante ma dall’epilogo come piaceva al Drake.
Siamo a Monza, le Lancia D50, allora imbattibili presen-
tano in prova grosse difficoltà di tenuta di strada, forse
dovute alle modifiche apportate da Maranello nel
“personalizzarle”, Ferrari decide di ritirarle dal Gran
Premio. Castellotti intende firmare una liberatoria pur di
correre con la D50, il Drake glielo nega, “ se proprio vuoi
correre, ti affido un muletto della mia “Supersqualo”,
(macchina poco competitiva) “, cosi tuona il Commendato-
re. Il lodigiano pur di essere al via nel G.P. di “casa”,
accetta e si rende protagonista di una gara formidabile
giungendo terzo dietro alle Mercedes di Fangio e Taruffi,
il “ruvido” cuore del Drake è così conquistato. Il rapporto
fra Castellotti e Ferrari, si cementa indissolubilmente nel
1956,con la strabiliante vittoria nella Mille Miglia più
difficile della storia, corsa sotto un diluvio incessante,
Eugenio trionfa a 135 km di media, percorrendo l’ultimo
addirittura senza gli occhiali, che si erano rotti, prece-
dendo i più blasonati compagni di squadra Fangio, Col-
lins, Musso e Gendebien. Per Ferrari è un momento
difficile, infatti poco dopo perderà il figlio Dino e chissà
forse il giovane Castellotti fa rivivere certe sensazioni al
Drake. Il risvolto umano fra i due si “trasferisce” anche
nel privato, infatti
Castellotti è fidanzato
con la famosa attrice e
soubrette Delia Scala,
sono giovani belli ed
innamorati, ma le loro
attività portano a
lunghi periodi di distac-
co, tanto che iniziano a
pensare l’uno o l’altra di
rinunciare alla propria
carriera in vista di un
futuro matrimonio.
Ferrari prende sotto la
propria “ala” i due
fidanzati seguendo da
vicino la vicenda in
modo paterno. E’ il 14
marzo del ’57, Castellotti rientra dalla trasferta Argenti-
na, magra di soddisfazioni, desidera passare alcuni giorni
con la fidanzata, prima di partire per Sebring, ma Ferra-
ri lo chiama all’ autodromo di Modena per collaudare la
F.1 ed anche per parlargli personalmente, lo raggiunge in
autodromo anche Delia, per passare alcuni momenti
insieme prima di partire per una tournè teatrale. Appe-
na salutata la fidanzata Eugenio si cala nell’abitacolo
della Ferrari, compie alcuni giri poi forse per un cedi-
mento meccanico si schianta contro un terrapieno. Un
altro duro colpo per il Commendatore che oltre a perdere
un pilota, molto probabilmente perde anche un “figlio
adottivo”. Passiamo agli anni ’60 e nella storia dei
“preferiti” di Ferrari, entra Lorenzo Bandini. Nato nel
1935 in Cirenaica ( Libia), da una famiglia originaria di
Brisighella (Forlì), rientra in Italia nel ’39,perde il padre
a soli 15 anni e decide di tentare la fortuna trasferendosi
a Milano, appassionato di meccanica trova lavoro presso
l’officina Freddi, del quale poi sposerà la figlia Margheri-
ta. Inizia a correre proprio grazie all’aiuto del futuro
suocero, che gli presta una Fiat 1.100. Da allora è un’a-
scesa continua fino ad arrivare alla Ferrari ufficiale nel
1962, con la “Rossa” negli anni vince le gare più presti-
giose come la 24 Ore di Le Mans, Daytona, Targa Florio,
GP d’Austria di F1.
Roberto Saguatti
Pagina 4 IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
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PISAURUM CLASSIC TOUR
E’ questa la denominazione del raduno d’auto d’epoca
organizzato dal ns. sodalizio, che in data 14 ottobre u.s.
ha visto svolgersi la sua 23° edizione. A pensarci bene,
sono tante 23 edizioni per una manifestazione nata
quasi per caso nell’ormai lontano 1997, da una idea dell’allora presidente Ciacci Gino e dalla determinazio-
ne di alcuni di noi, ancora presenti nell’organizzazione.
E possiamo sicuramente affermare che, con il passar del tempo, questa ns. manifestazione è diventata un
appuntamento fisso per tutti i possessori di “veterane”
della provincia di Pesaro-Urbino e di quelle limitrofe. Infatti, nonostante tutte le problematiche della società
attuale, sono sempre numerosi i partecipanti al ns.
evento, che non fanno mancare la loro adesione, il loro impulso affinché questa ns. iniziativa continui nel
tempo. Infatti riceviamo anche nel corso dell’anno, molteplici sollecitazioni da parte degli appassionati,
che ci contattano per chiederci in anteprima la data
nella quale organizzeremo la prossima edizione. Tutto ciò per poter pianificare i loro impegni in anticipo, e
non mancare ai ns. appuntamenti. Que-
ste sollecitazioni,
associate agli ap-prezzamenti che in
più occasioni rice-
viamo in merito alla ns. “semplice e
schietta” organizza-
zione sono, per la ns. attività, linfa vitale
che nutre la ns.
passione consenten-doci di proseguire
nell’organizzare
nuove, ulterio-
ri edizioni e
mantenere viva questa tradizione ormai conso-
lidata. Dicevamo della 23° edizione appunto. Ci siamo ritrovati tutti al punto d’incontro stabilito
presso il bar “Pois” in strada statale adriatica a
Pesaro, dove l’amico Roberto ci ha accolto offrendoci una lauta colazione. Da qui è partita
la numerosa e variopinta carovana di
“veterane” tra le quali spiccavano alcune “rosse” che, accompagnata da un imprevisto
sole autunnale, si è diretta in “passeggiata” lungo il percorso consigliato, attraversando le
colline pesaresi, fino a giungere in località S.
Liberio del comune di Montemaggiore al Me-
tauro, dove si è tenuto l’amichevole convivio
presso il ristorante “La Cantinaza”. Qui abbia-
mo potuto gradire le specialità e le prelibatezze della casa, preparate con cura ed esperienza, le quali sono
state favorevolmente apprezzate dai commensali.
Dopo aver premiato alcuni partecipanti, sono stati
omaggiati tutti gli intervenuti, che ci hanno salutato
consapevoli di aver trascorso insieme una simpatica
giornata tra amici. Cogliamo l’occasione per ringra-ziare pubblicamente tutti coloro che con la loro
fattiva collaborazione hanno permesso la buona
riuscita di questo ns. evento, nonché tutti i parteci-panti, ai quali diamo appuntamento per le prossime
edizioni del “Pisaurum Classic Tour”, che il ns. club
ha già programmato per l’anno 2013.
Antonello Russo
Un Team Vincente
al servizio della bontà
XXIII RADUNO NAZIONALE AUTO D’EPOCA