SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · proponente il progetto: COMUNE DI BRESCIA 2)...

48
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI BRESCIA 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Patrimonio artistico e culturale (D) – Cura e conservazione biblioteche (01) 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: La popolazione residente a Brescia, all’ultima indagine statistica sulle tendenze demografiche 1 , è di 195.733 abitanti. La popolazione anziana raggiunge quasi un quarto degli abitanti: infatti hanno superato i 65 anni d’età ben 47.866 residenti (pari al 24,5% del totale; gli over 75 sono il 12,7%). L’indice di vecchiaia è pari a 181,9, superiore di quasi 28 punti alla media nazionale (154,1); il 16,7% delle famiglie è rappresentato da un anziano che vive solo. I bambini/ragazzi fino a 15 anni di età residenti nel comune rappresentano il 13,5% della popolazione. 1 fonte: ufficio informazione statistica del Comune di Brescia. Dati elaborati al 31 dicembre 2013. 3 NZ00351 Regione Lombardia

Transcript of SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · proponente il progetto: COMUNE DI BRESCIA 2)...

(Allegato 1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

COMUNE DI BRESCIA 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Patrimonio artistico e culturale (D) – Cura e conservazione biblioteche (01) 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza

il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

La popolazione residente a Brescia, all’ultima indagine statistica sulle tendenze demografiche1, è di 195.733 abitanti. La popolazione anziana raggiunge quasi un quarto degli abitanti: infatti hanno superato i 65 anni d’età ben 47.866 residenti (pari al 24,5% del totale; gli over 75 sono il 12,7%). L’indice di vecchiaia è pari a 181,9, superiore di quasi 28 punti alla media nazionale (154,1); il 16,7% delle famiglie è rappresentato da un anziano che vive solo. I bambini/ragazzi fino a 15 anni di età residenti nel comune rappresentano il 13,5% della popolazione.

1 fonte: ufficio informazione statistica del Comune di Brescia. Dati elaborati al 31 dicembre 2013.

3

NZ00351

Regione Lombardia

In totale a Brescia per ogni 100 persone in età attiva ne risultano 61 in età non attiva (indice di dipendenza strutturale = 61; media nazionale = 54,7). La popolazione migrante ha raggiunto il 18,5% del totale; i bambini stranieri sono passati dall’ 1,3% al 39,2% del totale in 20 anni (1993-2013). La popolazione totale del Comune di Brescia ha mantenuto un numero costante negli ultimi 20 anni proprio in virtù dell’aumento progressivo di immigrati. Lo dimostra il confronto della struttura per età tra popolazione italiana e migrante: quasi 1 italiano su 7 è un giovane di età 0-18 anni (15%), mentre 1 straniero su 4 è un giovane di età 0-18 anni (26,2%). Tra gli stranieri la classe di età più numerosa è quella dei 30-44 anni (33,9%), segue quella da 0-14 anni (22,1%), poi da 45-64 anni (21,2%) e da 15-29 anni (21%), mentre la popolazione dai 65 anni in poi rappresenta poco meno del 2%. Tra gli italiani la classe di età più numerosa è, invece, quella dai 65 anni e più (29,6%), segue quella da 45-64 anni (29,1%), poi da 30-44 anni (16,9%), da 15-29 anni (12,9%), e in ultimo la classe di età da 0 a 14 anni che rappresenta sul totale della popolazione italiana l’11,5%. In questo contesto demografico e sociale operano le strutture che costituiscono il Sistema bibliotecario urbano: la biblioteca Queriniana - che è anche biblioteca capoluogo di provincia - la mediateca Lino Monchieri, l’emeroteca scientifica e di attualità, alcune biblioteche specialistiche (Museo di Scienze Naturali, Centro studi pedagogici dell’Istituto Pasquali-Agazzi) e le 8 biblioteche di quartiere. Alla luce di questi dati, la comunità mostra due aspetti caratteristici di grande rilievo ed interesse per la definizione delle politiche di sviluppo dei servizi delle biblioteche ed i suoi progetti di intervento relativi ai volontari di Servizio Civile: il forte invecchiamento e la multiculturalità, che fanno prospettare la necessità di specifiche e strutturate proposte di coinvolgimento sociale e culturale. Il sistema bibliotecario di Brescia si qualifica come soggetto particolarmente adatto alla progettazione, promozione ed all’esecuzione di questa progettualità, per il suo radicamento sul territorio, per l’offerta culturale permanente che è in grado di offrire, per la pluralità di utenza che richiama e infine per gli spazi aggregativi che è in grado di fornire presso le sue strutture o di creare nelle attività svolte sul territorio. BIBLIOTECA QUERINIANA

Patrimonio 588.810 Prestiti annui 50.617 Utenti attivi 5353 Orario di apertura 43 ore settimanali su 5 giorni

(mar.-sab.) Operatori 8 bibliotecari + 13 operatori Postazioni internet al pubblico 7 Acquisizioni annue 2963 Visite di classi scolastiche 17 Il profilo dell’utenza della biblioteca Queriniana rispecchia l’eterogeneità della struttura sociale e culturale della comunità che anima i quartieri storici della città, ove si trova la

biblioteca principale del sistema urbano: da un lato un ampio bacino di professori e studenti, che vi confluiscono dalle numerose sedi scolastiche ed universitarie pubbliche e private site nell’area del centro, dall’altro i residenti della zona (31.000 secondo dati del settore statistica del Comune di Brescia), per lo più anziani pensionati. L’utenza è altresì definita in relazione alla peculiarità del suo patrimonio e della sua collocazione nella sede centrale: essendo biblioteca storica di conservazione ed al contempo biblioteca di pubblica lettura a scaffale chiuso, il suo materiale documentario è destinato fondamentalmente alla fruizione di un utenza adulta e ad un livello di scolarità medio-alto, in grado di relazionarsi autonomamente col catalogo online del sistema urbano.

L’utenza del Fondo antico è costituita prevalentemente da studiosi e cultori delle discipline storico-umanistiche e da docenti, che utilizzano i fondi storici per fini didattici; vi sono inoltre numerose istituzioni culturali che utilizzano i fondi manoscritti o a stampa a scopo di ricerca e per organizzare mostre ed esposizioni bibliografiche.

La grande maggioranza dell’utenza della Queriniana è costituita da studenti universitari e studenti degli istituti superiori della città; gli studenti sono tra i principali fruitori del prestito interbibliotecario e delle postazioni di lettura nelle sale storiche. È poi presente, ed in crescita nell’ultimo quinquennio, l’utenza costituita da lettori appartenenti alla popolazione non attiva (pensionati, casalinghe e disoccupati), residenti nel centro storico e interessati prevalentemente alla narrativa. Al fine di allargare la sua offerta informativa, potenziare la capacità di intercettare nuova utenza e implementare la percezione di essere un centro di cultura e svago per tutti i cittadini e non soltanto un polo di studio, la biblioteca Queriniana intende perseguire alcuni obiettivi di inclusione sociale e culturale volti al raggiungimento ed alla soddisfazione dei bisogni informativi di una nuova utenza. In particolare intende: 1) attivare un servizio di prestito di materiale documentario a favore di persone non

autonomamente in grado di raggiungere la sede centrale (libri per un uso individuale e film in dvd per cicli di proiezioni in reparto) da recapitare direttamente presso il reparto di Neurologia riabilitativa della casa di cura Domus Salutis, attraverso il nuovo automezzo denominato Bibliobus, che consente una circolazione del patrimonio del Sistema bibliotecario e la possibilità di raggiungere spazi e persone altrimenti escluse dal servizio;

2) realizzare - in collaborazione con l’Associazione Bibliofili bresciani “Bernardino Misinta” - un ciclo di appuntamenti, alcune bibliografie e una serie di mostre bibliografiche nelle sale storiche della sede ad argomento: “Alimentazione e salute: un percorso storico, bibliografico, letterario e sociale”. Tale obiettivo, (facente parte dell’obiettivo 3), si iscrive nell’ambito del tema prescelto per Expo 2015, e vedrà la partecipazione del volontario di Servizio civile nell’organizzazione di ogni ambito del progetto, che si rivolgerà precipuamente - con finalità di dialogo intergenerazionale - agli studenti degli istituti superiori cittadini ed ai numerosi gruppi di lettura costituiti da utenti anziani sparsi nelle varie biblioteche del Sistema urbano.

3) sviluppare - nell’ambito della tematica EXPO 2015 - per i degenti della casa di Riposo Arici Sega della Fondazione Brescia Solidale (coinvolti anche nell’obiettivo 1 come destinatari del servizio bibliobus), un progetto di banca della memoria (“I libri e la memoria”) legata all’argomento dell’alimentazione e della cucina tradizionale

bresciana, che li coinvolga come attori e narratori di un passato di esperienze alimentari e culinarie che verrà raccolto, elaborato e condiviso dal volontario di Servizio civile e reso fruibile alla cittadinanza presso le sale espositive della Queriniana e in pubblicazioni diffuse presso le strutture bibliotecarie.

BIBLIOTECHE DECENTRATE

Le biblioteche decentrate del sistema urbano coinvolte nel progetto sono situate nei quartieri a nord (Mompiano-Casazza, Villaggio Prealpino) e a sud est (San Polo-San Polino, Brescia 2) del centro storico. Tali quartieri si caratterizzano per l’alta densità demografica (circa metà della popolazione complessiva del Comune di Brescia risiede in questo bacino territoriale) e per alcune peculiarità sociali (elevato indice di vecchiaia nei quartieri nord, alta presenza di popolazione migrante nella zona sud est) che li connotano come aree socialmente esposte e sensibili; quindi particolarmente adatte per lo sviluppo di progetti di inclusione sociale e crescita culturale. A tal fine le biblioteche cooperano in modo strutturato con le istituzioni pubbliche educative ed assistenziali e le realtà associative private senza scopo di lucro presenti sul territorio urbano, ed affiancano e sostengono progetti di diffusione della cultura, promuovendoli capillarmente nei quartieri della città con l’obiettivo di ridurre e abbattere barriere sociali, generazionali, etniche. Le biblioteche decentrate assolvono funzioni di pubblica lettura, sono servizi di diffusione dell’informazione e di educazione permanente e svolgono una fondamentale attività di promozione e valorizzazione dell’offerta culturale della città, garantendo agli utenti un patrimonio aggiornato e rispondente ai loro bisogni e interessi. Forniscono un servizio di consultazione, prestito diretto e prestito interbibliotecario di documenti di varia natura, con particolare attenzione all’acquisto e alla diffusione del materiale rivolto a bambini e ragazzi; svolgono attività di promozione alla lettura (rivolte all’infanzia/prima adolescenza e agli adulti) ed inoltre sono punto di incontro e socializzazione per particolari categorie di cittadini (anziani, stranieri, diversamente abili, disoccupati e casalinghe) che trovano in esse un luogo accogliente e di integrazione. Il patrimonio documentario delle 8 biblioteche di base è composto da libri, giornali, riviste e materiale multimediale ed è collocato a scaffale aperto; sono inoltre disponibili postazioni internet che permettono la consultazione gratuita della rete e il rapido reperimento di informazioni anche grazie a banche dati in abbonamento. Il Sistema bibliotecario aderisce inoltre alla piattaforma multimediale Medialibrary online, che consente agli utenti delle biblioteche di usufruire del prestito gratuito di e-book, file MP3 e della lettura digitale dei principali quotidiani nazionali ed internazionali. La Biblioteca del Villaggio Prealpino opera, insieme alla vicina Biblioteca di Casazza, nella zona Nord della città (19,36 Kmq, densità territoriale 2157), costituita dai quartieri di Mompiano, Casazza, Villaggio Prealpino, Crocifissa di Rosa, Borgo Trento, San Bartolomeo e San Rocchino. Il territorio conta complessivamente 37.834 abitanti, di cui 4.500 risultano di età inferiore ai 15 anni (pari al 12% del totale ) e ben 11.190 di età superiore ai 65 anni (pari al 30% del totale).

L’indice di vecchiaia è di 240, e risulta assai più alto dell’indice di vecchiaia dell’intera città (177,4, già sopra la media nazionale); allo stesso modo l’indice di dipendenza strutturale è di 65,4 contro la media cittadina di 57,72. [dati elaborati al 01/06/2014 dall’Ufficio di Rilevazione Statistica del Comune di Brescia] Il contesto socio-economico è connotato da un diffuso tenore di vita a reddito medio-alto e da una presenza capillare di servizi. La realtà territoriale della zona nord ospita numerose istituzioni pubbliche e private, quali scuole di ogni ordine e grado, l’ospedale civile, l’università degli studi (Facoltà di medicina e di ingegneria), l’università per gli anziani, numerose realtà assistenziali (case di riposo, di cura e riabilitazione), i centri diurni per disabili, centri sociali e di aggregazione, oltre a numerose realtà associative di volontariato. L’ultimo quinquennio di crisi economica ha danneggiato non soltanto il tessuto produttivo, ma maggiormente il tessuto sociale cittadino, anche in un’area – quale è la zona nord - connotata da una radicata rete di servizi e da un diffuso benessere. Coerentemente agli obiettivi avviati nei progetti precedenti, si intende proseguire il lavoro sul territorio con interventi mirati a riannodare i fili di rapporti sociali e generazionali che la crisi ha intaccato e reso più deboli, rivolgendosi a persone più esposte alla solitudine ed alla marginalità sociale – fattori di disagio non meno gravi della povertà economica. Proseguirà e si approfondirà di nuovi contenuti (letture animate per i degenti e i parenti) e di nuove collaborazioni (il Conservatorio musicale Luca Marenzio) il progetto di biblioteca e promozione alla lettura all’interno del reparto di Oncologia degli Spedali Civili. Verrà avviata una collaborazione con l’Associazione Carcere e territorio per costruire legami letterari, narrativi e culinari tra chi sta fuori e chi è dentro il carcere di Canton Mombello. Si attiverà un percorso di educazione alla biblioteca, di promozione alla lettura e di creazione di momenti ricreativi in biblioteca con l’associazione onlus Bimbo chiama Bimbo, attiva da anni nell’assistenza e vicinanza a minori in situazioni di disagio familiare e provenienti da paesi dell’Est Europa. Indicatori: BIBLIOTECA PREALPINO

Patrimonio 22.664 libri + 534 multimediale Prestiti annui 29034 (di cui 8207 sul patrimonio

per bambini) Utenti attivi 2019 (di cui 476 sono bambini/

ragazzi fino ai 14 anni di età) Orario di apertura 25 ore settimanali su 5 giorni

(mar.-sab.) Operatori 1 bibliotecario + 1 operatore Postazioni internet al pubblico 1 Acquisizioni annue 431 Visite di classi scolastiche 50 [dati elaborati al 31/12/2013 dall’Ufficio di Biblioteche del Comune di Brescia]

BIBLIOTECA CASAZZA

Patrimonio 20.647 libri + 33 multimediale Prestiti annui 19413 (di cui 4854 sul patrimonio

per bambini) Utenti attivi 1749 (di cui 256 sono bambini/

ragazzi fino ai 14 anni di età) Orario di apertura 28 ore settimanali su 5 giorni

(mar.-sab.) Operatori 1 bibliotecario + 1 operatore Postazioni internet al pubblico 1 Acquisizioni annue 465 Visite di classi scolastiche 8 [dati elaborati al 31/12/2013 dall’Ufficio di Biblioteche del Comune di Brescia] La Biblioteca di San Polo opera, insieme alla Biblioteca di Parco Gallo, nella zona Sud-Est di Brescia, su un territorio molto esteso (comprende i quartieri di San Polo, San Polino, Buffalora, Brescia 2, Porta Cremona), che conta 51.844 abitanti, di cui il 14% ha un’età inferiore a 15 anni (7.280 ab.) e il 22% ha un’età pari o superiore a 65 anni (11.429 ab.); tali caratteristiche demografiche abbattono, in questa circoscrizione, l’indice di vecchiaia al 129,7 (49,8 punti sotto la media cittadina) e allo stesso modo l’indice di dipendenza strutturale cala al 48,4 (9,3 meno della media cittadina). Il territorio ospita scuole di tutti gli ordini e gradi, ospedali, case di riposo, centri diurni per disabili, centri sociali, circoli per anziani, etc. Si tratta di quartieri fittamente popolati, con forte presenza di popolazione giovane e migrante. La convivenza non sempre facile tra numerosi gruppi interetnici in tutti i quartieri di questa ampia area cittadina, l’alta percentuale di disoccupazione giovanile, la dispersione della percezione comunitaria, dovuta ai mutati assetti socioeconomici ed al carattere di quartieri-dormitorio di vaste zone residenziali dell’area sud della città, motiva l’esigenza di rafforzare i progetti di inclusione sociale esistenti ed avviarne di nuovi, in collaborazione con le numerose realtà associative presenti in loco. L’obiettivo complessivo è di rafforzare e, laddove necessario, ricostruire la tenuta sociale di questi quartieri soggetti a rapido mutamento di popolazione e di abitudini di vita e relazioni, attraverso la crescita di una rete culturale – nella quale la struttura bibliotecaria agisca da protagonista - che coinvolga giovani, anziani, residenti di aree marginali in una percezione condivisa di nuova comunità. A tal fine i volontari di Servizio Civile saranno coinvolti nella realizzazione di un significativo progetto di crescita sociale e promozione culturale ed informativa rivolto ai residenti del quartiere San Polino, un’area urbanistica di recente realizzazione sorta nell’estrema periferia sud della città e priva di qualsiasi servizio culturale e di molti servizi alla persona; a rischio, per la sua conformazione priva di luoghi strutturati di incontro ed aggregazione, di forte marginalizzazione sociale dei suoi abitanti. La biblioteca di San Polo intende invadere questo spazio urbano ancora troppo neutro attivando, una volta al mese e contestualmente al mercato di quartiere - per raggiungere

il maggior numero di utenza potenziale possibile - il servizio di bibliobus, la biblioteca itinerante del Sistema urbano. Sarà possibile prendere a prestito materiale librario e multimediale, verranno organizzati incontri con letture animate a cura dei volontari di servizio civile, assistiti dai bibliotecari. Le iniziative vedranno anche la collaborazione di giovani adulti seguiti dal 2° Centro psicosociale del Dipartimento di salute mentale degli Spedali civili di Brescia. Il Bibliobus verrà utilizzato anche per raggiungere i degenti della casa di riposo Arici Sega (al cui interno si trova anche un centro diurno integrato), gestita dalla Fondazione onlus Brescia Solidale, ai quali verrà offerta - in sinergia organizzativa e di realizzazione con gli operatori della struttura stessa – la possibilità di accedere al prestito del materiale del Sistema urbano e l’elaborazione di materiali raccolti sulla cucina tradizionale. La gestione del servizio sarà affidata ai volontari, affiancati dal personale bibliotecario. Nell’ambito del progetto a tema alimentazione (Expo 2015) verranno sviluppati alcuni gruppi di incontro con famiglie di nazionalità straniera finalizzati alla stesura di alcune narrazioni e ricette sulle differenti tradizioni culinarie che culmineranno in 2 incontri pubblici presso la struttura bibliotecaria di Parco Gallo rivolti all’utenza e alla cittadinanza ed in alcune pubblicazioni, promosse sul sito del sistema bibliotecario urbano e diffuse presso le altre sedi bibliotecarie. L’organizzazione e la gestione degli incontri, la raccolta e la redazione del materiale scritto avverrà a cura dei volontari; nella realizzazione e nelle finalità dell’obiettivo è previsto il coinvolgimento dei gruppi di lettura di giovani adulti attivi in particolare presso la biblioteca di parco Gallo. Il progetto in sinergia con l’associazione Carcere e territorio, presentato nel paragrafo delle biblioteche della zona Nord e descritto diffusamente nell’obiettivo 3, vedrà coinvolta anche la Biblioteca di Parco Gallo e il volontario di Servizio Civile in essa impiegato. Indicatori: BIBLIOTECA DI SAN POLO

Patrimonio 15.637 Prestiti annui

25.248 (di cui 4709 su patrimonio per bambini)

Utenti attivi 1973 (di cui 480 bambini e ragazzi fino ai 14 anni di età)

Orario di apertura 25 ore settimanali su 5 giorni (mar.-sab.)

Operatori 1 bibliotecario + 1 operatore Postazioni internet al pubblico 1 Acquisizioni annue 295 Visite di classi scolastiche 15

BIBLIOTECA PARCO GALLO

Patrimonio 18.401 libri + 1444 multimediale Prestiti annui 23.187 (di cui 8123 sul patrimonio

per bambini) Utenti attivi 2164 (di cui 725 sono bambini/

ragazzi fino ai 14 anni di età) Orario di apertura 28 ore settimanali su 6 giorni

(lun.-sab.) Operatori 1 bibliotecario + 1 operatore Postazioni internet al pubblico 3 Acquisizioni annue 1120 Visite di classi scolastiche 21

[dati elaborati al 31/12/2013 dall’Ufficio di Biblioteche del Comune di Brescia] Abbiamo individuato come destinatari del progetto: Alcune tra le fasce tradizionalmente più deboli della società ed altre che la crisi economica espone con particolare durezza alle ripercussioni economiche e psicologiche dell’esclusione dal ciclo produttivo e della marginalizzazione sociale; in specifico: 1.1 Persone di nazionalità straniera; 1.2 Persone con disagio mentale seguite dal 2° centro psicosociale degli Spedali Civili di

Brescia; 1.3 Persone disoccupate e anziani; 1.4 Detenuti nel Carcere di Canton Mombello.

Categorie sociali molto eterogenee, ma che sono esposte a scarse opportunità educative, formative o aggregative, sia per la fragilità relazionale in cui si trovano spesso a vivere le persone con handicap, sia per l’assenza o l’affievolimento di specifiche politiche sociali destinate al sostegno culturale delle persone uscite dal mondo del lavoro, o provenienti da altri ambiti culturali. Per i giovani adulti diversamente abili e le persone con disagio mentale si intende continuare, incrementare e migliorare l’esperienza progettuale avviata nell’anno in corso, esperienza che richiede tempi lunghi per fidelizzare le persone coinvolte e per trasformare tutte le pratiche partecipative in un processo di vera cittadinanza attiva. Con questa fascia d’utenza ci proponiamo di avviare o consolidare percorsi culturali e formativi che abbiano come sede primaria di attività le strutture bibliotecarie, così da favorire il contatto e l’interazione con la comunità di cittadini/utenti. Per persone di nazionalità straniera, persone disoccupate e detenuti intendiamo creare ed offrire spazi culturali aggregativi ed opportunità di narrazione dì sé, della propria cultura di origine o della propria memoria ed esperienza di vita legata a specifici argomenti, da offrire e condividere con la cittadinanza in occasioni determinate.

2.1 Degenti del reparto di Oncologia dell’Ospedale Civile di Brescia, cui destinare un

progetto di diffusione di documenti culturali e di svago nelle corsie e nei reparti; 2.2 Degenti della Casa di Riposo Arici Sega gestita dalla Fondazione Brescia Solidale

Onlus;

2.3 Degenti del reparto di Neurologia riabilitativa della casa di cura Domus Salutis di Brescia.

Pur se a fronte di situazioni cliniche e di ricovero molto differenti, riteniamo un investimento culturale fondamentale la progettualità su queste tre sedi, poiché consente al Settore biblioteche di avviare servizi verso le persone malate e ricoverate, siano esse in cura, in riabilitazione o in assistenza permanente. L’obiettivo fondamentale è contribuire all’incremento della qualità di vita della persona ospite in queste strutture, e favorire la percezione della vicinanza e solidarietà del mondo esterno alla propria esperienza personale di malattia e degenza o di assistenza a persone malate. Lo scopo è di offrire risorse e occasioni culturali multidisciplinari che possano essere fruite nei tempi e nei modi più congeniali al degente, nel massimo rispetto della sua tranquillità e dignità, e nel contempo di schiudere opportunità di interrelazione e svago grazie alla presenza dei volontari di Servizio Civile.

3.1 Bambini in età prescolare e della scuola primaria di primo grado provenienti da

situazioni familiari disagiate, destinatari di un progetto di lettura animata ed attività ludo-ricreative in biblioteca, in collaborazione con l’associazione onlus Bimbo Chiama Bimbo.

3.2 Giovani adulti e studenti degli istituti superiori della città, che intendiamo coinvolgere non solo come destinatari ma anche come attori e partecipanti attivi dei vari progetti (in qualità di tutors), così da contribuire alla crescita dei legami intergenerazionali ed allo sviluppo sul campo di una educazione civica e di una disponibilità di apertura alla diversità sociale e culturale.

Il progetto si propone di generare coesione sociale individuando nei beneficiari l’intera collettività: in un’ottica di crescita partecipata dell’offerta culturale e di consolidamento del tessuto comunitario dei quartieri, i servizi bibliotecari intendono assumere un ruolo propositivo per le categorie con disagio sociale nell’ottica della coesione e del dialogo intergenerazionale.

7) Obiettivi del progetto:

Obiettivo 1 (BIBLIOBUS)

Nel mese di luglio 2014 il Sistema bibliotecario urbano, su sollecitazione dell’Assessorato alla Cultura, ha allestito un automezzo finalizzato al prestito di materiale documentario (prevalentemente libri, ma anche oggetti multimediali), denominato Bibliobus. Sugli scaffali del mezzo hanno trovato posto, all’atto della sua inaugurazione ufficiale, circa 400 libri; tutti i documenti che costituiscono il patrimonio itinerante del Bibliobus sono stati donati dai cittadini bresciani, coinvolti dai bibliotecari a contribuire al progetto – in questa difficile fase di congiuntura economica che non permetteva di investire ulteriori risorse pubbliche – con donazioni di risorse documentarie nuove o in ottime condizioni. Tutto il materiale è poi stato trattato secondo criteri

biblioteconomici che garantiscono la sua gestione. Il servizio consente di prendere in prestito i libri in maniera del tutto gratuita: per l’iscrizione al servizio è sufficiente esibire un documento d’identità. Dal Bibliobus è inoltre possibile avere accesso al catalogo del sistema bibliotecario urbano, per reperire informazioni e documenti presenti in tutte le biblioteche cittadine. Allo stato attuale il Bibliobus ha avuto un battesimo estivo di 10 incontri, organizzati nell’area monumentale del Castello di Brescia, destinati ad un pubblico di bambini fino ai 10 anni, ai quali sono state offerte delle letture animate e la possibilità di prendere a prestito i volumi; tali incontri sono stati gestiti dai Bibliotecari di San Polo e del Villaggio Prealpino con la collaborazione fattiva e fondamentale dei Volontari di Servizio Civile attualmente impiegati nel Settore Biblioteche, nell’ambito dell’obiettivo di promozione alla lettura rivolto ai bambini e ragazzi. Tuttavia l’utenza potenziale cui il Servizio Biblioteche intende rivolgersi con questa modalità di “biblioteca su quattro ruote” non vuole essere genericamente la cittadinanza (anche se è possibile ed auspicabile utilizzare il bibliobus il più possibile, anche per cooptare nuovi utenti tra la comunità bresciana intesa nella sua accezione più ampia); è precipuo interesse rivolgersi ad alcune categorie sociali che per ragioni di salute, di anzianità, o perché residenti in aree periferiche soggette a forte marginalizzazione sociale e prive di servizi bibliotecari non hanno la possibilità di usufruire di uno dei principali servizi culturali alla persona, quale è il servizio bibliotecario. Questo obiettivo, pertanto, si propone: 1. di avvicinare alla lettura e ai servizi bibliotecari le fasce di popolazione che ancora

non ne usufruiscono per assenza di strutture sul territorio. In particolare si intente assicurare la presenza del Bibliobus nel quartiere di San Polino – area urbanistica di recente realizzazione – priva di servizi culturali e di molti servizi alla persona;

2. di fornire un servizio di prestito libri a fasce di utenza deboli che non sono in grado di accedere direttamente alle sedi delle biblioteche. In particolare ai degenti della Residenza Sanitaria Assistenziale e correlato Centro Diurno “Arici Sega” della Fondazione Brescia Solidale e ai degenti del reparto Neurologia Riabilitativa della Casa di Cura Domus Salutis di Brescia.

Obiettivo 2 (RIDUZIONE DEL DIGITAL DIVIDE)

Si ritiene di particolare rilevanza proseguire ed accrescere lo sforzo intrapreso dal Servizio Biblioteche già a partire dal precedente progetto di servizio civile per la crescita delle competenze digitali e dell’autonomia informatica dell’utenza, a fronte di un assetto sociale e relazionale sempre più incentrato sulle nuove tecnologie. La constatazione che spesso le numerose opportunità offerte dall’universo informatico e digitale finiscano per tradursi in fattori di esclusione per ampi settori sociali che - per ragioni generazionali o d’istruzione e provenienza - non hanno la piena autonomia di approccio ai mezzi informatici, incalza a lavorare affinché questo divario di competenze si riduca e le nuove tecnologie possano essere mezzi di crescita culturale e democratica per tutti. Grazie all’apporto dei giovani volontari di Servizio Civile s’intende offrire l’opportunità di acquisire tali mezzi in particolare in relazione ai servizi bibliotecari, e di conseguenza di allargare l’accesso alle numerose risorse informative digitali ad essi correlate.

I destinatari dell’obiettivo sono da intendersi tutti i cittadini, ma l’interesse e la priorità precipui dell’intervento si focalizzano su: a) utenza anziana, particolarmente numerosa nelle sedi delle biblioteche del Villaggio

Prealpino, di Casazza, della Queriniana; b) utenza migrante, presente in numero rilevante presso le biblioteche di San Polo e del

Parco Gallo. L’obiettivo di ridurre il digital divide e di avvicinare i servizi informatici alla cittadinanza si articola in due step: 1. Presentare ed incentivare presso l’utenza l’utilizzo di Orbis Tertius, il nuovo Catalogo

online (opac) del patrimonio documentario del Sistema bibliotecario urbano. Orbis tertius è una piattaforma informatica e gestionale di nuova generazione che permette la consultazione del catalogo e la richiesta di prestito dei documenti direttamente da qualsiasi accesso internet, senza la mediazione della struttura e del personale bibliotecario. Col nuovo software sarà infatti possibile la prenotazione di documenti in tutte le biblioteche della città da casa propria e la consegna nella biblioteca più vicina.

2. Proseguire i corsi di formazione sulla piattaforma Medialibrary, un servizio di

biblioteca digitale offerto dal Sistema bibliotecario urbano ai suoi utenti che consente il prestito online di e-book, file mp3, audio e video, lettura di quotidiani. Il servizio è in crescita presso gli utenti – anche per il miglioramento e la semplificazione dell’interfaccia grafica del portale - ma richiede costante aggiornamento sulle potenzialità e modalità di fruizione dei contenuti digitali non soltanto da parte del personale bibliotecario, ma anche dell’utenza stessa.

Obiettivo 3 (EXPO 2015 – ALIMENTAZIONE E SALUTE)

In coerenza con i temi individuati per l’EXPO 2015 (Nutrire il Pianeta, Energia per la vita), le biblioteche propongono un obiettivo sul cibo e l’alimentazione inserendosi in un’interazione tra mondo produttivo, realtà culturali e tessuto sociale in cui il tema dell’alimentazione viene declinato dal punto di vista della salute, delle tradizioni, dell’espressione artistica, della storia agricola e produttiva del territorio e, non ultimo, come elemento attorno al quale ricostruire un proprio ruolo sociale e proporsi come elemento attivo nella realtà comunitaria. L’alimentazione e il cibo sono argomenti che toccano la quotidianità e sollecitano l’interesse e l’attenzione di tutti i cittadini. L’articolazione di questo obiettivo prevede, oltre ad un passaggio rivolto alla cittadinanza nel suo insieme, una focalizzazione su alcuni gruppi sociali, nello specifico: carcerati, famiglie di nazionalità straniera, celiaci. In particolare: 1) Biblioteca Queriniana:

Per coinvolgere tutta la cittadinanza su un tema di interesse vitale sia per la salute individuale che per la realtà sociale e produttiva locale, la Biblioteca Queriniana, in collaborazione con l’Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta”, intende realizzare un ciclo di appuntamenti aventi per argomento: “Alimentazione e salute: un percorso storico, bibliografico, letterario e sociale”. Il progetto si iscrive nell’ambito del tema prescelto per Expo 2015, e vedrà la

partecipazione del volontario di servizio civile nell’organizzazione di ogni fase operativa, che si rivolgerà precipuamente - con finalità di dialogo intergenerazionale - agli studenti degli istituti superiori cittadini ed ai numerosi gruppi di lettura costituiti da utenti anziani sparsi nelle varie biblioteche del Sistema urbano. L’organizzazione vedrà anche il coinvolgimento degli operatori della cooperativa sociale La Rete, una associazione onlus che ha l’obiettivo di reinserire persone inoccupate o estromesse dal mondo del lavoro nella filiera produttiva. La Rete è recente promotrice del Bistrot Popolare, punto di ristorazione nella cui gestione sono direttamente coinvolti soggetti a grave disagio sociale. Anche attraverso la condivisione e l’illustrazione dall’esperienza del Bistrot Popolare la biblioteca si pone come spazio di confronto e di dialogo fra istituzioni scolastiche di formazione superiore, realtà di reinserimento sociale e realtà produttive bresciane, tradizionalmente fortemente connotate dal punto di vista dell’agroalimentare. Si intende coinvolgere nella realizzazione degli eventi e dei materiali anche alcuni studenti del Liceo Classico Statale Arnaldo, del Liceo Psicopedagogico statale Gambara e dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Enogastronomici “Andrea Mantegna”.

2) La biblioteca di Casazza e la biblioteca di Parco Gallo intendono sviluppare l’obiettivo

legato all’alimentazione coinvolgendo una categoria di persone che altrimenti rischierebbe di essere esclusa dall’esperienza di diffusione e circolazione dei saperi legata all’Expo 2015. In collaborazione con l’Associazione Carcere e Territorio, da anni impegnata sulla sensibilizzazione dei temi legati alla giustizia penale, alla pena ed all’integrazione sociale, le biblioteche cittadine intendono proporre alle persone detenute nel carcere di Canton Mombello e di Verziano un percorso che implicherà uno scambio di testimonianze, ricette culinarie ed esperienze, anche emozionali, legate sia alle tradizioni della cucina dei territori di provenienza sia alla cucina in carcere come momento creativo ed espressivo.

3) La biblioteca di Parco Gallo inoltre partecipa al progetto a tema alimentazione focalizzando l’attenzione sulla propria utenza, che è in gran parte di nazionalità straniera. Si intende valorizzare questo aspetto, cercando di creare un momento di socializzazione tra le diverse etnie che popolano il territorio. La presenza di tre scuole Crispi, Canossi, Rinaldini - caratterizzate dalla fortissima presenza di bambini di nazionalità straniera - induce ad intervenire sulle giovani generazioni, per riuscire a coinvolgere anche i genitori, soprattutto le mamme, dei ragazzi.

4) le biblioteche del Villaggio Prealpino e di San Polo nell’ambito della tematica EXPO

2015 intendono perseguire l’obiettivo legato all’alimentazione coinvolgendo : - i degenti della casa di Riposo Arici Sega (coinvolti anche nell’obiettivo 1 come

destinatari del servizio bibliobus) con un progetto di banca della memoria – denominato “i libri e la memoria” - legato al cibo e alla sua preparazione. L’argomento, che vede coinvolti degenti che sono in maggioranza di sesso femminile, stimola il ricordo di abitudini quotidiane passate, crea occasioni di confronto sia tra le degenti, sia di confronto intergenerazionale con i VSC;

- i bambini in età prescolare e della scuola primaria delle scuole dell’Istituto comprensivo Nord 2 e dell’Istituto comprensivo Est 1 della città, con un progetto di sensibilizzazione alla cura e all’importanza dell’alimentazione, con particolare riguardo alla celiachia, in collaborazione con l’Associazione nazionale

celiachia Lombardia - già punto di incontro e socializzazione per molte persone celiache e affette da dermatite erpitiforme – che si svilupperà attraverso un ciclo di 6 attività di lettura animata di libri per l’infanzia e un incontro informativo, aperto alla popolazione, con i volontari dell’associazione. Per raggiungere tale scopo l’Associazione nazionale celiachia Lombardia ha fornito una bibliografia e alcuni testi - appositamente preparati in collaborazione con l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano per il progetto “In fuga dal glutine”, volti a sensibilizzare i bambini della scuola del’infanzia e della scuola primaria e a rimuovere le difficoltà della vita quotidiana delle persone celiache e delle persone affette da dermatite erpetiforme.

Obiettivo 4 [“LIBRI E NOTE IN CORSIA”]

Tale obiettivo ha l’ambizione di ridurre la distanza – reale e percepita – tra il degente ed il mondo esterno all’ospedale. Attraverso specifiche iniziative culturali e di svago, s’intende contribuire ad affievolire il senso di solitudine e di inerzia temporale che spesso affligge le persone in lunga degenza. L’esperienza maturata nell’attuale progetto di Servizio Civile e la risposta entusiasta da parte degli operatori medici e assistenziali, dei degenti e dei loro parenti, ha persuaso il Servizio Biblioteche a proseguire ed accrescere la collaborazione con il reparto di Oncologia degli Spedali Civili di Brescia, incrementando lo scaffale di libri e riviste organizzato all’interno del reparto col precedente bando, ed allargando l’offerta culturale rivolta ai degenti ed ai loro familiari con iniziative dedicate, grazie alla partnership con il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia. Lo scaffale bibliotecario in reparto sarà gestito – come nel progetto attualmente in essere - dai volontari di Servizio Civile operanti presso la sede bibliotecaria del Villaggio Prealpino, in collaborazione con le persone e le associazioni già presenti in corsia (volontari laici ed ecclesiastici) e con le figure istituzionali (medici, assistenti sociali, terapeuti), le quali saranno il riferimento primario per qualsiasi pianificazione ed esecuzione degli eventi di “libri e note in corsia”. I libri da donare al reparto saranno richiesti ai cittadini e agli utenti attraverso campagne di sensibilizzazione promosse dal servizio biblioteche. Il progetto di collaborazione si andrà ad inserire in un percorso di cura alla persona avviato dal reparto di Oncologia, che già prevede iniziative sportive (progetto “Itaca” in barca a vela) e iniziative di bellezza (progetto “Bella in ospedale”) per pazienti in cura chemioterapica. L’ospedale Civile con tali iniziative intende incrementare l’attenzione al malato e superare il pregiudizio che la medicina si occupi soltanto della malattia. La crescita della sinergia tra biblioteche e Reparto Oncologico si colloca in modo significativo in questa progettualità degli Spedali Civili, nella convinzione che un buon libro è strumento di conoscenza, svago, crescita cognitiva, psicologica e sociale nel percorso di tutta la vita. Con queste finalità verrà incrementato il punto prestito di libri in corsia (sorto grazie al progetto attualmente in essere) e gli incontri di dono del materiale ai degenti organizzati dalle biblioteche.

Data la rilevanza sociale e culturale del progetto, sarà coinvolto per la realizzazione di questo obiettivo l’intero Sistema bibliotecario urbano, ed in particolare due biblioteche di pubblica lettura che diventeranno centri di raccolta e promozione attiva delle iniziative di dono. Il servizio biblioteche si rende disponibile tramite i suoi volontari di Servizio civile – coordinati dai bibliotecari – alla raccolta dei doni ed alla organizzazione di tale fondo, trattando i documenti secondo criteri biblioteconomici di base (applicazione di etichette, suddivisione dei libri in generi facilmente identificabili, creazione di una tabella excel con elenco titoli); la gestione ordinaria di tale fondo (prestiti etc.) può invece esser affidata ai volontari operanti in corsia. L’obiettivo “libri e note in corsia” prevede, attraverso appuntamenti in reparto calendarizzati a cadenza mensile,: a) la consegna al reparto di un piccolo fondo librario - costituito dai doni - da

conservare in uno spazio destinato, che possa funzionare da scaffale aperto a disposizione dei degenti e dei loro familiari. La consegna del materiale avverrà in uno spazio dedicato in maniera diretta e personalizzata ai degenti (con segnalibro e citazione, timbro del settore biblioteche); in questo modo si intende corrispondere sia ad una esigenza di attenzione personale riservata al degente stesso, attraverso un gesto gratuito e caratterizzante, sia all’ esigenza della realizzazione di un fondo librario permanente nel reparto che perduri nel tempo e renda un servizio organizzato.

b) contestualmente alla consegna, la realizzazione di n. 6 appuntamenti letterari e

musicali nello spazio dedicato. Gli incontri vedranno l’interazione dei Volontari di Servizio Civile, che terranno una lettura animata, e di alcuni musicisti studenti del Conservatorio di Brescia, che accompagneranno ed intervalleranno la lettura con l’esecuzione di un repertorio musicale.

Obiettivo 5 (PROMOZIONE ALLA LETTURA RIVOLTA A BAMBINI E RAGAZZI)

L’obiettivo si prefigge di trasmettere ed accrescere il desiderio ed il piacere della lettura, la familiarità con il libro, la conoscenza e la diffusione dei servizi offerti dalla biblioteca, rivolgendosi in particolare alla fascia d’età under 18.

Il fine di tutti gli interventi è promuovere l’idea di libro come “contenitore” di emozioni, strumento fondamentale di crescita personale e sociale.

L’obiettivo vede come principali beneficiari i giovani lettori, dall’età prescolare sino ai giovani adulti degli istituti superiori; una fascia estesa ed eterogenea, per la quale prevediamo di attivare interventi specifici a seconda del target d’età e di provenienza, ma che richiede complessivamente di essere sempre più coinvolta e resa protagonista in progetti culturali sulla diffusione e la fidelizzazione alla lettura.

Porre al centro della politica sociale e culturale del Servizio Biblioteche l’educazione al libro e alla lettura delle nuove generazioni non è un’istanza anacronistica in contrasto con l’impetuoso sviluppo delle nuove tecnologie e mezzi informatici; è un progetto educativo – in sinergia d’intenti con le scuole, i genitori e gli educatori, le associazioni

socio/culturali operanti sul territorio – volto a offrire strumenti e competenze, suscitare passione e stimoli nei giovani lettori perché possano trovare nel libro, nella lettura e nella biblioteca opportunità di crescita, svago, ed anche il trampolino di lancio culturale a tutte le possibilità e modalità informative offerte dal tempo presente; ma nella consapevolezza della diversità e della ricchezza del patrimonio culturale ed informativo, e nella certezza di essere soggetti attivi e liberi, e non passivi ed inerti dell’universo di informazioni nel quale viviamo immersi.

La restrizione economica cui sono stati sottoposti tutti gli enti pubblici, e quindi anche le biblioteche bresciane, ha fatto sì che le tradizionali attività di promozione alla lettura tenute da agenzie bibliotecarie esterne per conto del Settore biblioteche presso le proprie strutture siano cessate, e tutto il lavoro promozionale sia passato in carico al personale della biblioteca, che è però invariato numericamente.

La presenza dei volontari del servizio civile diventa quindi fondamentale per il mantenimento degli elevati standards di offerta culturale proposti in quest’ambito dal Sistema bibliotecario al mondo educativo ed associativo della città, per il supporto che essi possono offrire al personale bibliotecario nella preparazione e conduzione degli incontri, e per il valore aggiunto dato dalla vicinanza generazionale con gli utenti coinvolti nell’obiettivo, e l’apporto di idee ed entusiasmo che possono introdurre nella dinamica di promozione. Pertanto le biblioteche del Sistema bibliotecario urbano intendono proseguire e, se possibile, con la collaborazione dei VSC, aumentare i loro impegni presso le scuole ed istituzioni socio/culturali con una serie di attività di lettura in biblioteca, e attraverso un approccio al libro divertente e stimolante. Abbiamo individuato alcune realtà educative, aggregative e di volontariato presenti sul territorio: 1. Scuole cittadine primarie degli Istituti comprensivi Nord 1 e 2, Est 2 e Sud 1; 2. Liceo scientifico di stato “Annibale Calini”, Brescia; 3. Centri ricreativi estivi Valdadige e Ugolini, Brescia; 4. Associazione Bimbo chiama Bimbo Onlus, Brescia. 1. Intendiamo implementare la promozione alla lettura e ai servizi bibliotecari nelle

scuole primarie cittadine, con particolare riferimento a quelle di secondo grado, attraverso itinerari in biblioteca atti a suscitare curiosità e amore per il libro, e a far emergere il bisogno e il piacere della lettura. Tale fascia d’età (11-14 anni) esige una specifica cura nella pianificazione e realizzazione delle politiche di promozione alla lettura, perché altamente esposta - per ragioni di particolare fragilità relazionale ed emotiva, che innescano frequenti dinamiche di conflittualità intergenerazionale, e per il comune sviluppo in seno alla classe di logiche di gruppo spesso distruttive nei riguardi dell’universo di valori riconducibile al mondo “degli adulti” (genitori/insegnanti) - al disconoscimento del valore del libro e alla disaffezione alla lettura, che vengono spesso identificati con l’ambito scolastico, e quindi respinti. Siamo convinti che la biblioteca possa rappresentare il luogo privilegiato e speciale per il recupero ed il capovolgimento di questa prospettiva negativa, ed il luogo ideale per promuovere strategie che stimolino curiosità e amore per il libro e facciano emergere nei ragazzi il bisogno e il piacere della lettura come valore riconosciuto, e

la convinzione - autonomamente costruita in un percorso comune coi bibliotecari, i volontari del Servizio Civile e gli insegnanti - che la lettura sia un contributo alla crescita ed al rafforzamento di sé.

Ciò implica innanzitutto un lavoro per il superamento dell’identificazione assai radicata tra lettura e “dovere scolastico”.

A tal fine il Servizio biblioteche intende promuovere in maniera strutturata il progetto “Bookstrike: libri all’attacco!, che ha visto nell’anno scolastico 2013/2014 una sperimentazione condotta dalla biblioteche di Parco Gallo e di Casazza, dagli esiti altamente positivi.

2. La promozione alla lettura destinata agli alunni di istituti di istruzione secondaria

superiore vedrà coinvolti gli studenti del Liceo scientifico di stato “Annibale Calini” e sarà strutturata in un percorso più specialistico, adatto all’età e allo standard culturale degli studenti coinvolti.

3. La collaborazione con i centri ricreativi estivi si motiva con l’intento di dare una

continuità strutturale all’offerta di promozione e prestito di materiale documentario rivolto ai piccoli lettori anche dopo la fine dell’anno scolastico. Infatti la conclusione dell’anno scolastico, la conseguente chiusura di molte biblioteche legate agli istituiti scolastici da loro frequentati, sancisce una cesura radicale nel percorso di educazione al piacere della lettura dei bambini, che riteniamo vada colmata con offerte dedicate da parte delle biblioteche pubbliche. Tre mesi lontano dalla biblioteca rischiano di disperdere il lavoro lungo e attento di educatori e bibliotecari, soprattutto se alle spalle non c’è una eguale attenzione da parte della famiglia, che possa colmare in autonomia l’interruzione dell’offerta formativa e di svago legata al libro.

4. La biblioteca del Villaggio Prealpino intende operare in collaborazione con l’Associazione onlus Bimbo chiama Bimbo, molto attiva nel settore dell’assistenza sociale a favore dei minori e delle loro famiglie che si trovano in condizioni di svantaggio fisico/psicologico, economico, sociale e familiare. L’intento è volto a completare il progetto assistenziale dell’ Associazione, proponendo un momento culturale e di svago ai bambini ucraini cui è offerta temporanea ospitalità presso le famiglie bresciane e ai piccoli di diverse nazionalità che frequentano il “Baby sitting estivo” organizzato dalla Associazione. In particolare i volontari del SCN, sotto la supervisione del bibliotecario, presenteranno ai bambini i servizi bibliotecari e alcuni libri significativi dell’editoria italiana, con riferimento a tematiche multiculturali e prendendo spunto dalla proposta bibliografica “Senza parole”, un progetto di cooperazione internazionale che privilegia il racconto a sole immagini per annullare ogni barriera linguistica e culturale.

Obiettivo 6 [PROMOZIONE DEL SERVIZIO]

L’obiettivo si propone di incrementare la collaborazione con le Associazioni e le istituzioni presenti sul territorio cittadino, al fine di trasmettere in modo capillare la conoscenza del servizio bibliotecario alla popolazione residente. In particolare saranno programmate attività finalizzate ad estendere la fruizione del

servizio al di fuori della biblioteca stessa, per raggiungere quelle fasce sociali che hanno maggiori difficoltà ad accedere all’informazione. 1. La biblioteca di San Polo organizzerà due giornate (in giorni festivi) per

pubblicizzazione della biblioteca con aste e pesche di beneficienza seguite da intrattenimenti culturali e musicali.

2. Nella biblioteca del Villaggio Prealpino avvierà un’iniziativa denominata “Donalibro” che servirà a rinnovare parte del patrimonio della biblioteca e ad offrire agli utenti una scelta di documenti più aggiornati. La manifestazione sarà organizzata con la collaborazione dei giovani inseriti nel Servizio formazione all’autonomia della Cooperativa La Mongolfiera. In occasione delle festività natalizie si prepareranno momenti conviviali per incoraggiare e rendere giocoso il gesto del dono. I cittadini potranno essere così direttamente coinvolti nella costruzione di una biblioteca viva e vicina alle loro necessità.

3. Nel territorio Nord di Brescia, al Parco Castelli, le biblioteche organizzeranno, in collaborazione con la Scuola primaria di 1° grado Arici e la scuola secondaria di 1° grado Virgilio, un’intera giornata di festa, denominata “Un parco di libri” che si terrà in occasione della fine dell’anno scolastico. All’organizzazione collaborerà l’Associazione Genitori Scuole Mompiano. La biblioteca parteciperà organizzando un punto di informazione con distribuzione di bibliografie e consigli di lettura per l’estate e con la presenza del Bibliobus per il prestito dei libri. Questo momento festoso coronerà tutta l’attività di promozione svolta con le classi durante l’anno scolastico.

Obiettivo 7 [BIBLIOTECONOMICO]

La formazione specialistica in ambito biblioteconomico (che fornirà ai volontari del servizio civile dettagliate competenze tecniche e gestionali per lo svolgimento autonomo di tutte le attività legate all’iter del libro) consentirà di raggiungere l’obiettivo di mantenere il patrimonio delle biblioteche aggiornato, di qualità e in buone condizioni, nonché in grado di soddisfare il più possibile e con tempestività le richieste di informazione dell’utenza. Indicatori:

Presenza del bibliobus nel quartiere di San Polino, in collaborazione con il 2° Dipartimento di salute mentale degli Spedali civili di Brescia

Min. 10 presenze

Attivazione del servizio di prestito a degenti e personale, a cadenza mensile, all’interno del reparto di Neurologia riabilitativa della Casa di Cura Domus Salutis

Min. 10 presenze

Attivazione del servizio di prestito a degenti e personale, a cadenza mensile, all’interno della Residenza sanitaria assistenziale Arici-Sega della Fondazione Brescia solidale onlus

Min. 10 presenze

Riduzione del digital divide al fine di avvicinare i servizi informatici comunali alla cittadinanza attraverso la promozione nuovo Catalogo online (opac) Orbis Tertius che permette la consultazione del catalogo e la richiesta di prestito dei documenti direttamente da qualsiasi accesso internet, e promozione della piattaforma Medialibrary in collaborazione con alcuni studenti degli istituti superiori Liceo Scientifico Calini e Liceo SocioPsicopedagogico Gambara.

2 incontri per ciascuna sede

bibliotecaria per un totale di 10

incontri

Studenti degli istituti superiori Liceo Scientifico Calini coinvolti nel progetto di riduzione del digital divide per la cittadinanza con particole riguardo a persone anziane e stranieri

4 ragazzi

“Alimentazione e salute: un percorso storico, bibliografico, letterario e sociale” organizzati dalla Biblioteca Queriniana in collaborazione conl’Associazione Bibliofili bresciani “Bernardino Misinta”

6 appuntamenti 6 mostre

L’alimentazione e il carcere: scambio di testimonianze, ricette culinarie ed esperienze, anche emozionali, legate sia alle tradizioni della cucina dei territori di provenienza sia alla cucina in carcere in collaborazione con l’Associazione Carcere e territorio

1 numero speciale rivista Zona 508

2 incontri con i

carcerati

“Il cibo nelle diverse tradizioni” un percorso nelle classi terze delle scuole primarie che, attraverso la condivisione di alcuni piatti tradizionali, favorisce l’interazione tra le comunità

6 incontri + un incontro

conclusivo con le famiglie

Progetto di costruzione di una banca della memoria con argomento ricette tradizionali in collaborazione con la residenza socio assistenziale Arici Sega

3 incontri

Attività di promozione e sensibilizzazione della cura e dell’importanza dell’alimentazione, con particolare riguardo alla celiachia nelle scuole materne e primarie in collaborazione con l’ Associazione nazionale celiachia Lombardia

6 incontri nelle scuole

1 incontro pubblico con i volontari dell’associazione

Prosecuzione del Progetto “libri e note in corsia” in collaborazione con il reparto di Oncologia degli Spedali civili di Brescia con incremento ed aggiornamento dello scaffale per la lettura rivolto a pazienti sottoposti a lunghi periodi di terapia ed ai loro familiari; realizzazione di appuntamenti letterari e musicali in collaborazione con in Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia e la Coooperativa

6 incontri

sociale “La mongolfiera” Proposta di itinerari letterari atti a suscitare curiosità e amore per il libro, a far emergere il bisogno e il piacere della lettura organizzate con il coinvolgimento di istituzioni scolastiche e associazioni territoriali (Bookstrike)

20 incontri

Incontri di presentazione del servizio bibliotecario e letture tematiche con finalità ludiche rivolte ai bambini stranieri e alle loro famiglie che si trovano in condizioni di svantaggio fisico/psicologico, economico, sociale con particolare riferimento al percorso bibliografico “Senza parole” e con la collaborazione dell’Associazione Bimbo chiama Bimbo

3 incontri

Giornate (tutte in giorni festivi) di sensibilizzazione e promozione del servizio con pesche e aste di beneficienza, intrattenimenti culturali e musicali presso la biblioteca di San Polo

Min. 2

Iniziativa “Donalibro” presso la biblioteca del Villaggio Prealpino in collaborazione con la Cooperativa sociale “La mongolfiera”

Min. 1

“Un parco di libri”: giornata di festa in occasione di fine anno scolastico, in collaborazione con l’Associazione genitori scuole Mompiano

Min. 1

Utilizzo del nuovo sistema di auto-prestito denominato Rhfid Library installato presso la Biblioteca del Villaggio Prealpino.

Riduzione dei tempi di attesa

per il reperimento e prestito del

materiale ad un massimo di 5

minuti Nell’ambito del “circuito del libro”: messa a disposizione del pubblico, a seguito di catalogazione, di materiale disponibile al prestito (in particolare novità editoriali)

Riduzione dei tempi d’attesa per accedere ai

prestiti

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il progetto verrà realizzato con le seguenti modalità: Prima fase: ACCOGLIENZA E FORMAZIONE L’accoglienza dei volontari sarà seguita dall’erogazione ai medesimi della formazione specifica e di parte di quella generale. Seconda fase: REALIZZAZIONE

√ inserimento graduale dei volontari nelle attività previste dal progetto e descritte al punto 8.2.

√ Attività di tutoring dei volontari; √ Monitoraggio del progetto, degli obiettivi individuati e delle attività svolte; √ Completamento della formazione generale; √ Messa in atto di eventuali azioni correttive; Terza fase: VALUTAZIONE √ Valutazione finale del progetto, con specifico riferimento al raggiungimento degli

obiettivi, verifica del grado di soddisfazione del volontario e dell’O.L.P. √ Stesura della certificazione delle competenze acquisite.

Cronogramma

MESE

ATTIVITÀ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Formazione specifica e graduale inserimento

Formazione generale

Realizzazione del progetto

Tutoring

Monitoraggio

Valutazione/verifica finale

Prima fase: ACCOGLIENZA E FORMAZIONE All’avvio del progetto i volontari saranno accolti e presentati agli operatori locali di progetto di riferimento. Inizieranno da subito la formazione specifica che ha lo scopo di fornire i fondamenti teorici e di base riferiti al progetto e quella generale (che si svilupperà nei successivi 9 mesi). Seconda fase: REALIZZAZIONE Durante il primo mese (fase di formazione) i giovani del SCN verranno inseriti gradualmente nelle sedi di progetto, al fine di facilitare la conoscenza del contesto organizzativo e dei servizi offerti dalla biblioteca. In questo modo si ritiene di facilitare una presa di contatto con gli obiettivi e le azioni del progetto, con la possibilità di poterne riflettere nel gruppo della formazione. A metà del percorso di formazione specifica i giovani possiederanno gli strumenti minimi necessari per iniziare a realizzare le diverse attività del progetto.

In questa fase i volontari saranno inseriti nelle diverse articolazioni del progetto le cui attività vengono di seguito elencate:

Obiettivo 1: “BIBLIOBUS”

La prima azione necessaria per realizzare l’obiettivo è assicurata dall’impiego del Bibliobus nel quartiere di San Polino, un’area urbanistica, come già specificato nella “Descrizione dell’area di intervento”, di recente urbanizzazione sorta nell’estrema periferia sud della città e priva di qualsiasi servizio culturale e di molti servizi alla persona; a rischio, per la sua conformazione priva di luoghi strutturati di incontro ed aggregazione, di forte marginalizzazione sociale dei suoi abitanti. La biblioteca di San Polo, con il bibliotecario, il Volontario del Servizio civile e un volontario del 2° Dipartimento di Salute Mentale saranno presenti una volta al mese nell’area prossima al mercato comunale di quartiere per far conoscere il servizio bibliotecario, attraverso distribuzione di materiale appositamente prodotto (segnalibri, volantini) e il prestito gratuito dei documenti presenti sul bibliobus. Contemporaneamente alla presenza della biblioteca mobile, saranno svolte dal bibliotecario e dal volontario attività di promozione alla lettura e laboratori per bambini. Il servizio è rivolto ai cittadini di ogni età, con lo scopo principale di avvicinare alla lettura, stimolando la libera scelta ed offrendo libri attraenti e di riconosciuta qualità, e può essere l'occasione per entrare nel pianeta biblioteca e conoscerne i servizi; lo scopo correlato è creare e favorire momenti di relazione sociale e aggregazione in un contesto di solitudine urbana che è opportuno e necessario spezzare. La seconda azione – che vede coinvolte le biblioteche del Villaggio Prealpino, di San Polo e la Queriniana - prevede, invece, il contatto con una struttura ospedaliera e una assistenziale per assicurare la presenza, a cadenza mensile, di una piccola porzione di biblioteca all’interno dei reparti, per attivare un servizio di prestito bibliotecario. Si tratta, come richiamato sopra, del reparto di Neurologia riabilitativa della Casa di Cura Domus Salutis, diretto dal Dott. Scarazzato e della Residenza sanitaria assistenziale “Arici-Sega” della Fondazione Brescia solidale onlus, diretta dal Dott. Guerrini. Queste collaborazioni presso realtà assistenziali di lunga tradizione e prestigio ci consentono di aprire il servizio bibliotecario verso fasce di utenza deboli che non sono in grado di accedere direttamente alle sedi delle biblioteche e danno l’opportunità alle strutture di offrire ai loro degenti un servizio con interessanti potenzialità ricreative e riabilitative. La presenza, in entrambe le strutture, è a cadenza mensile, con un impegno di due ore nel reparto di riferimento. La struttura sanitaria si impegna a: • individuare un reparto in cui ci siano pazienti in grado di fruire del servizio

di pubblica lettura, per quanto concerne la RSA “Arici Sega”; il reparto di riabilitazione neurologica della Domus si configura come già adatto sia per la tipologia sia per i tempi di permanenza dei degenti;

• mettere a disposizione un locale all’interno del reparto accessibile con il carrello dei libri e con spazio adeguato per incontrare i degenti interessati

al prestito; • fornire un carrello per portare i libri in reparto; • incaricare una persona di riferimento all’interno del reparto che garantisca

agli operatori bibliotecari il recupero dei libri dei pazienti dimissionari e che accompagni al locale del prestito i pazienti con mobilità ridotta. L’impegno dell’operatore della struttura sanitaria è quantificabile in 2 ore circa durante gli incontri a cadenza mensile, quale momento di copresenza col bibliotecario ed il volontario di SCN e per la movimentazione dei degenti, e 1 ora al mese per il recupero dei libri dei pazienti dimessi, per un totale di 3 ore al mese.

La biblioteca assicura: • la presenza una volta mese, ad orari e giorni concordati, di un operatore

delle biblioteche affiancato da un volontario del servizio civile per effettuare il servizio di prestito dei libri che vengono portati all’interno del reparto;

• il prestito al reparto di un numero di film in DVD da concordare per avviare la “Serata al cinema”, individuata dai medici del reparto della Domus come ulteriore opportunità di socializzazione e di riabilitazione per i pazienti ricoverati;

• nel caso di utenti in possesso di dispositivi di lettura portatili con accesso a internet è possibile anche effettuare l’iscrizione gratuita al servizio bibliotecario digitale delle biblioteche cittadine, il portale Medialibrary, attraverso il quale i degenti possono leggere giornali, scaricare e-book, ascoltare musica. In tal caso il bibliotecario ed il volontario avranno cura anche di istruire all’utilizzo dei servizi digitali della biblioteca l’utente degente.

Obiettivo 2: “Riduzione del Digital Divide”

L’obiettivo di ridurre il digital divide e di avvicinare i servizi informatici alla cittadinanza – che verrà realizzato da tutte le biblioteche individuate dal presente progetto - si articola in due step: 1. Presentare ed incentivare presso l’utenza l’utilizzo di Orbis Tertius, il nuovo

Catalogo online (opac) del patrimonio documentario del Sistema bibliotecario urbano. I volontari del servizio civile saranno impegnati insieme al personale della biblioteca nella promozione e nell’istruzione per l’utilizzo del nuovo software. Oltre al supporto quotidiano offerto agli utenti, verranno organizzati due incontri pubblici per ciascuna sede bibliotecaria per illustrare e sperimentare il nuovo software. I volontari saranno adeguatamente formati e resi autonomi durante la formazione specifica sull’utilizzo del software Orbis Tertius. Sarà cura dei volontari, assisiti dagli OLP: - coordinare, organizzare e calendarizzare a livello sistemico gli incontri di promozione, affinché non vi siano sovrapposizioni e sia coperto un arco temporale esteso;

- promuovere tali incontri presso l’utenza e la cittadinanza; - condurre gli incontri con la cittadinanza;

- produrre materiale informativo di facile lettura che possa funzionare da promemoria dei servizi informatici.

2. Proseguire i corsi di formazione sulla piattaforma Medialibrary,

Si giustifica come particolarmente utile e necessario l’apporto dei volontari di Servizio Civile a questa formazione ed aggiornamento permanente dell’utenza, che si realizzerà – come per il nuovo software Orbis Tertius – con due incontri per ciascuna sede bibliotecaria coinvolta nel progetto SCN. I volontari saranno adeguatamente formati e resi autonomi durante la formazione specifica sull’utilizzo della piattaforma Medialibrary. Sarà cura dei volontari, assisiti dagli OLP: - coordinare, organizzare e calendarizzare a livello sistemico gli incontri di formazione ed aggiornamento su Medialibrary, affinché non vi siano sovrapposizioni e sia coperto un arco temporale esteso

- promuovere tali incontri presso l’utenza e la cittadinanza - condurre gli incontri con la cittadinanza.

Per entrambi gli step è prevista la collaborazione, sia nella fase organizzativa che in quella di realizzazione degli appuntamenti formativi, di alcuni studenti del Liceo Scientifico Calini. Tale collaborazione – stipulata tramite convenzione formale con l’istituto - vedrà gli studenti impegnati in attività di tutoraggio ai corsi su Orbis Tertius e sulla biblioteca digitale: gli studenti accompagneranno le persone che partecipano ai corsi nell’apprendimento progressivo dei contenuti illustrati dal docente nel corso della lezione. L’apporto dei giovani studenti è ritenuto particolarmente significativo sia per le competenze in ambito informatico e tecnologico che essi possono mettere in campo a sostegno dell’attività dei volontari impegnati nella formazione dei gruppi di utenti, sia per la possibilità che la vicinanza intergenerazionale ed interculturale tra giovani docenti e tutor italiani (studenti e volontari) e discenti anziani/migranti possa schiudere opportunità di dialogo e crescita sociale e relazionale per tutti gli attori coinvolti nel progetto. A tal fine sono previsti anche momenti aggregativi e socializzanti durante lo svolgimento delle lezioni stesse (intervallo/merenda etc)

Obiettivo 3: EXPO 2015 – ALIMENTAZIONE E SALUTE

Biblioteca Queriniana: Ciclo di appuntamenti sul tema “Alimentazione e salute: un percorso storico, bibliografico, letterario e sociale”.

L’obiettivo verrà realizzato, con la collaborazione dell’Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta” e con il contributo della Cooperativa sociale La Rete, grazie alle seguenti azioni: • Incontri mensili con specialisti e testimoni nei vari ambiti in cui è possibile

declinare il tema dell’alimentazione: cibo a salute; cibo e cultura collettiva; cibo e letteratura; cibo e realtà sociale; cibo come valorizzazione individuale; cibo e socializzazione. Gli incontri, oltre che occasione di

approfondimento, saranno anche momento di dialogo intergenerazionale e di confronto tra realtà del mondo del volontariato, della scuola, del lavoro.

• Proposte di lettura di volta in volta legate al tema specifico dell’incontro, per sottolineare il valore dell’approfondimento e della documentazione individuale e fornire stimoli di educazione permanente promuovendo l’utilizzo del patrimonio documentario delle biblioteche;

• Allestimento di mostre bibliografiche di testi antichi della biblioteca: il vissuto quotidiano ha le sue radici anche nei patrimoni documentari custoditi nelle biblioteche storiche della città. E’ importante che anche questo patrimonio storico e prezioso venga condiviso e riconosciuto come memoria collettiva della comunità a cui appartiene.

Biblioteca di Casazza e Biblioteca del Parco Gallo:

Cultura, cibo e carcere

L’intervento, che verrà realizzato in collaborazione con l’Associazione Carcere e Territorio, si svolgerà in quattro fasi:

a) l’attività di raccolta dei materiali nel carcere a cura del personale volontario dell’Associazione Carcere e Territorio, autorizzato ed adeguatamente formato;

b) la redazione finale e l’elaborazione dei testi, che appariranno in forma cartacea sulla rivista delle carceri bresciane Zona 508 - che verrà distribuita presso le strutture del Sistema bibliotecario urbano - e sul portale del Comune di Brescia. La stesura e l’organizzazione editoriale dei testi sarà affidata ai volontari del servizio civile, sotto la supervisione dei bibliotecari.

c) al termine dell’esperienza, organizzazione di un incontro all’interno di ciascuno dei due istituti di pena tra le persone che hanno partecipato al progetto, in un momento di socializzazione legato al cibo.

d) le biblioteche organizzeranno un incontro con i volontari dell’Associazione per contribuire a sensibilizzare la cittadinanza nei confronti di una questione, quella delle carceri e della vita al loro interno, cruciale per la città di Brescia ove è presente una delle strutture carcerarie più sovraffollate d’Italia.

Biblioteca del Parco Gallo: Sapori e ricette del mondo e

socializzazione

L’intervento, che verrà realizzato in collaborazione con gli insegnanti delle Scuole Crispi, Canossi e Rinaldini, si svolgerà in quattro fasi:

a) un primo incontro con le classi in biblioteca, animato da letture di fiabe tradizionali di vari paesi legate al cibo e alla sua preparazione;

b) un fase successiva vedrà la partecipazione attiva dei bambini nella raccolta di ricette tradizionali del proprio paese di origine: in questa fase

verranno naturalmente coinvolte anche le famiglie degli alunni; c) un secondo incontro/laboratorio a scuola in cui si chiederà ai bambini di

produrre brevi testi e/o disegni sul tema del cibo e dell’alimentazione; d) a conclusione del percorso, come momento di socializzazione, i bambini

insieme alle mamme verranno invitati in biblioteca per assistere ad uno spettacolo legato al folklore ed al cibo.

L’organizzazione e la gestione degli incontri, le proposte di lettura ed il coordinamento dei laboratori avverranno a cura dei volontari del servizio civile, sotto la supervisione del bibliotecario.

Biblioteca del Villaggio

Prealpino e di San Polo: - I libri e la memoria

- Sensibilizzare i bambini in età

prescolare e della scuola

primaria sull’alimentazione

L’intervento legato al progetto “I libri e la memoria”, coinvolge i degenti della

casa di Riposo Arici Sega. Traendo spunto dall’alimentazione della cucina tradizionale bresciana coinvolge i degenti come attori e narratori di un passato di esperienze alimentari e culinarie e verrà sviluppato con i seguenti steps: • individuazione (da parte dei volontari SCN e dei bibliotecari) di brevi

brani tratti da romanzi, saggi di storia locale che descrivono le abitudini alimentari del territorio;

• letture ad alta voce dei brani più significativi fatte ad opera dei volontari in collaborazione con eventuali altri partner dell’iniziativa (studenti e gruppo scout) per stimolare la discussione e alimentare i ricordi individuali;

• raccolta ed elaborazione delle esperienze a cura dal volontario di Servizio civile e messa a disposizione della cittadinanza presso le sale espositive della Querininana e in pubblicazioni diffuse presso le strutture bibliotecarie.

L’intervento rivolto a sensibilizzare i bambini sull’importanza dell’alimentazione scaturisce dalla constatazione che la popolazione con problemi di alimentazione sta aumentando e si sta rendendo sempre più visibile, ed è necessario far conoscere alle nuove generazioni una difficoltà che alcuni dei loro compagni incontrano, senza che questo diventi in alcun modo motivo di discriminazione. La biblioteca del Villaggio Prealpino, grazie al materiale donato dall’Associazione Nazionale Celiachia Lombarda (testi appositi, segnalibri, cartoline, locandine), realizzerà delle letture animate sul tema. Il volontario del SCV, una volta formato, avrà un ruolo fondamentale nel progetto; nella fattispecie sarà suo compito: a) curare - con la sovrintendenza del proprio OLP – i rapporti con l’associazione; b) selezionare il patrimonio da movimentare e individuare percorsi tematici e

creativi per i bambini; c) condurre - supportato dal bibliotecario e dagli operatori dell’associazione -

gli incontri di lettura animata per i bambini e organizzare laboratori a corollario delle attività di lettura.

Obiettivo 4: Libri e note in corsia

Le azioni, necessarie al perseguimento del soprarichimato obiettivo da parte della Biblioteca del Villaggio Prealpino, prevedono il seguente iter progettuale: 1) un primo step di pianificazione e calendarizzazione generale degli eventi in

corsia - da svolgersi in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, Ospedali Civili e Conservatorio Luca Marenzio – e di tutta l’attività di back-office e di front-office da svolgere presso le strutture bibliotecarie. I volontari di servizio civile parteciperanno attivamente a questa fase, divenendo interlocutori diretti di tutte le sinergie in campo e organizzando il lavoro sulle sedi bibliotecarie sia nei tempi che nelle modalità di esecuzione.

2) il secondo step consta di attività di promozione alla cittadinanza/utenza delle finalità della campagna “libri e note in corsia”. L’obiettivo è il raggiungimento di un cospicuo numero di documenti donati così da avviare la fase esecutiva di realizzazione del punto prestito in reparto. A tal fine verranno organizzati sia incontri tematici destinati, a cura dei volontari stessi, sia una capillare attività promozionale in forma orale e scritta con l’utenza delle biblioteche del Villaggio Prealpino e di San Polo.

3) il terzo step vedrà la raccolta del materiale documentario donato dalla cittadinanza/utenza e la selezione ed il trattamento dello stesso per renderlo idoneo agli scopi (apposizione timbro, inserimento di segnalibro e dedica/citazione, per i documenti da destinare al fondo: applicazione etichetta e identificativo del genere). In questa fase saranno coinvolti anche ragazzi con disagio mentale seguiti dalla cooperativa La Mongolfiera che – coordinati dai volontari di servizio civile e da un operatore qualificato – porteranno il loro contributo nell’esecuzione delle attività pratiche di trattamento del documento.

Per estendere l’efficacia del progetto s’intende includere negli step 2 e 3 anche i volontari ed i bibliotecari delle sedi di Casazza e del Parco Gallo, sia come centri di raccolta dei libri donati dalla cittadinanza sia come luoghi di promozione attiva delle iniziative calendarizzate di dono in corsia. 4) il quarto fondamentale step , da considerarsi il centro dell’attività culturale

e relazionale con i degenti, saranno gli incontri di lettura e musica tenuti in reparto dai volontari di Servizio Civile e dai giovani musicisti del Conservatorio “Luca Marenzio”. Lo step prevede una fase di elaborazione e di preparazione degli incontri attraverso alcuni focus groups che raccoglieranno attorno ad un tavolo organizzativo i Volontari, i bibliotecari, gli operatori in corsia e gli studenti del Conservatorio. In tali incontri preparatori, da tenersi nelle settimane precedenti agli appuntamenti letterari/musicali negli Spedali Civili, verranno stabiliti nel dettaglio da tutti gli attori del progetto i temi e le modalità delle letture e dei percorsi musicali da offrire ai degenti, così che l’apporto dei musicisti possa essere determinante per costruire una offerta culturale e di intrattenimento originale e di alto livello. Successivamente alla fase organizzativa si realizzeranno i 6 incontri in reparto.

La finalità di tali incontri, nei nostri intenti, è duplice: - realizzare, in primis, un momento di svago ed intrattenimento di alto

valore sociale e culturale rivolto a persone in cura e ai loro familiari; - favorire la sinergia culturale e la crescita umana e relazionale tra

giovani volontari, afferenti da diverse discipline artistiche e differenti percorsi formativi.

5) il quinto step sarà costituito da una serie di verifiche in

itinere sull’andamento del progetto e una verifica a consuntivo dei risultati e della soddisfazione del progetto.

Obiettivo 5: Promozione alla lettura rivolta a bambini e ragazzi

Le azioni necessarie a promuovere la lettura e i servizi bibliotecari nelle scuole primarie cittadine, con particolare riferimento a quelle di secondo grado, sono strutturate come di seguito indicato e vedono la partecipazione diretta dei volontari del SCN in tutte le fasi progettuali e di realizzazione: 1. Presentazione del servizio biblioteca: le classi saranno invitate – secondo

un calendario distribuito lungo tutto l’anno scolastico – presso la Biblioteca e, nel corso di un incontro della durata approssimativa di un’ora, verrà illustrato il Servizio di Pubblica lettura e le sue funzioni, verrà loro descritto il patrimonio librario per ragazzi e la sua organizzazione e verrà fatta loro la tessera per accedere al servizio. Riteniamo fondamentale la premessa sul servizio bibliotecario: qualora sia mancato il momento della presentazione del servizio i ragazzi tendono infatti a percepire la biblioteca non come un servizio ma come un deposito di libri.

2. Composizione bibliografia: i volontari di SCN affiancati dai bibliotecari, costruiranno una bibliografia succinta da presentare ai ragazzi: 10 libri, che verranno individuati cercando di coprire aree diverse di produzione editoriale e tematiche particolarmente sensibili, e che dovranno esser letti personalmente dai volontari e dai bibliotecari. La bibliografia viene poi sottoposta ai ragazzi.

3. Presentazione bibliografia: i volontari ed i bibliotecari si recheranno presso le classi per presentare i titoli scelti e condurranno attività di lettura animata sui libri. I volumi della bibliografia (10 titoli ciascuno in 2 copie) verranno lasciati ai ragazzi che se li spartiranno per leggerli. La lettura da parte di più ragazzi, all’interno della stessa classe, dello stesso libro favorirà il dibattito e lo scambio di opinioni.

4. Dopo circa 45 giorni i volontari ed i bibliotecari torneranno a ritirare i libri e nel corso di questo secondo incontro con la classe si discuterà dell’esperienza di lettura, del gradimento dei testi.

Questo schema verrà ripetuto con gruppi di classi diverse, una volta concluso ciascun ciclo, ed utilizzando lo stesso patrimonio documentario. L’obiettivo è coinvolgere lettori appartenenti per il personale delle biblioteche ad una fascia critica, far loro conoscere il servizio di biblioteca di pubblica lettura e la figura del bibliotecario, familiarizzarli - con modalità di relazione non convenzionali o gerarchiche - con la struttura bibliotecaria e in definitiva avvicinarli ai libri facendo loro scoprire una produzione editoriale di valore e

specificamente dedicata alla loro età che li metta a confronto con le loro emozioni, esperienze affettive, relazionali e sociali.

Le azioni necessarie a promuovere la lettura destinata agli alunni di istituti di istruzione secondaria superiore (in particolare agli alunni del Liceo scientifico di stato “Annibale Calini”) vedranno i volontari del servizio civile condurre, in collaborazione con i bibliotecari, le attività di seguito descritte – che avranno luogo presso le biblioteche del sistema:

� Presentare i servizi bibliotecari ed il patrimonio documentario sia su supporti cartacei, sia focalizzando l’attenzione sui nuovi servizi informatici e digitali offerti dalle biblioteche all’utenza (piattaforma Medialibrary, prestiti di mp3 audio e video, quotidiani e riviste digitali). Le competenze acquisite in quest’ambito verranno ritrasmesse a utenti anziani e migranti dai citati studenti che svolgeranno attività di tutoraggio alle attività inerenti la riduzione del digital divide descritte nell’obiettivo 2; gli studenti da beneficiari diverranno attori stessi di una parte del progetto del Servizio biblioteche, favorendo la trasmissione del sapere ed il dialogo intergenerazionale e multiculturale.

� Illustrare l’accesso al catalogo e le modalità fondamentali di condurre una ricerca bibliografica e tematica dagli esiti soddisfacenti. L’esperienza accumulata dai bibliotecari del Sistema, ed in particolare da coloro che conducono il servizio di Reference e informazione bibliografica presso la sede centrale, ha mostrato come spesso - anche in utenti giovani o ad alta scolarità - alla conoscenza ed utilizzo delle nuove tecnologie e dei mezzi informatici non corrisponda una competenza ed autonomia nell’affrontare (in internet, nei repertori, nei cataloghi o nelle bibliografie) una ricerca su specifici argomenti e secondo criteri univoci, coerenti ed affidabili di filtraggio delle informazioni ottenute. Si rileva spesso una preoccupante incapacità di analizzare e valutare le fonti, il che può condurre a imprevedibili e fuorvianti esiti di ricerca. Il servizio biblioteche, sempre in coerenza alla sua vocazione di crescita culturale e democratica dell’utenza, intende investire energie in questa direzione, fornendo strumenti di autonomia utili anche per i successivi studi universitari che molti dei ragazzi degli istituti superiori coinvolti intraprenderanno.

� Favorire presso le sedi bibliotecarie di quartiere e la sede centrale la creazione di gruppi di lettura di giovani adulti – attingendo in prima istanza dal bacino di studenti degli istituti coinvolti – condotti dai volontari di Servizio Civile e dai bibliotecari. Tali gruppi avranno la finalità di stimolare la socializzazione e la discussione critica sui testi ed i temi scelti nonchè di avvicinare i ragazzi al patrimonio delle biblioteche ed agli altri utenti; in definitiva, si intende accrescere la consapevolezza della funzione formativa e di svago della lettura, intesa come arricchimento del pensiero e dello sviluppo delle potenzialità espressive dei singoli. La presenza dei Volontari nella cura e conduzione di tali gruppi di lettura è particolarmente significativa sia per l’individuazione di temi e libri di interesse per gli studenti sia per la vicinanza generazionale con i soggetti

coinvolti. Le azioni necessarie a promuovere la lettura presso i centri ricreativi estivi prevedono che i volontari del SCN - con la collaborazione di educatori ed accompagnatori dei centri stessi nonchè dei bibliotecari – organizzino e conducano incontri in biblioteca con i bambini, durante i quali offrire letture di storie e libri gioco, esperimenti scientifici, laboratori manuali e momenti ricreativi. Nel corso dell’estate si prevedono 2 incontri. La collaborazione della biblioteca del Villaggio Prealpino con l’Associazione onlus Bimbo chiama Bimbo, prevede che i volontari del SCN – sotto la supervisione dei bibliotecari – presentino ai bambini alcuni libri significativi dell’editoria italiana. I libri individuati sono particolarmente adatti a stimolare e facilitare l’incontro tra bambini di origini diverse e, al tempo stesso, utili per gettare le basi per l’apprendimento di un vocabolario per immagini, veicolo privilegiato nel mondo della comunicazione globalizzata. Sono previsti 3 incontri e, nell’ambito della collaborazione sarà organizzata una festa presso la sede dell’Associazione in onore dei bambini ospitati e sarà promossa la raccolta e la donazione di libri per sensibilizzare gli utenti delle biblioteche all’accoglienza e all’ospitalità dei minori in situazioni di disagio.

Obiettivo 6: Promozione del servizio

Le azioni necessarie al raggiungimento del presente obiettivo – che implicano il coinvolgimento di tutte le biblioteche individuate dal presente progetto - vedono i volontari del servizio civile coinvolti nell’organizzazione degli eventi (aste, pesche di beneficienza, festa, ecc.) nella compilazione delle bibliografie, nell’organizzazione di brevi momenti di lettura e laboratorio e, in collaborazione con il bibliotecario di riferimento, nell’individuazione del patrimonio da rinnovare e nel celere inserimento delle nuove acquisizioni nel patrimonio della biblioteca.

Obiettivo 7: Biblioteconomico

Il perseguimento dell’obiettivo n. 7 - da parte di tutte le biblioteche oggetto del presente progetto - si otterrà con la cura (iter del libro) e la revisione del patrimonio librario. A seguito della formazione specialistica in ambito biblioteconomico somministrata ai volontari sarà possibile: 1) impiegare i volontari nelle operazioni biblioteconomiche ordinarie al fine di

ottimizzare e velocizzare i tempi inerenti all’acquisizione, alla cura e alla revisione (nel caso di documenti desueti o rovinati, scarto e sdemanializzazione) del patrimonio librario; passaggi indispensabili per il buon funzionamento del servizio e per garantire con costanza e metodicità l’aggiornamento delle collezioni. In particolare, si punta a ridurre sensibilmente i tempi “burocratici” dell’iter del libro (inventariazione, ingressatura, catalogazione, etichettatura e collocazione a scaffale), filiera di operazioni biblioteconomiche che verrà seguita ed elaborata – col supporto e le competenze del bibliotecario – dai volontari stessi;

2) impiegare i volontari nell’organizzazione e nel supporto all’utenza per l’utilizzo del nuovo sistema di auto-prestito denominato Rhfid Library

installato presso la Biblioteca del Villaggio Prealpino; 3) creare e gestire sezioni temporanee di documenti, organizzate secondo

criteri tematici (giornate mondiali di sensibilizzazione sugli argomenti dei diritti umani, della pace, etc.) o in occasione di alcune ricorrenze particolarmente significative per la vita della comunità cittadina (commemorazione della strage di Piazza Loggia), correlate a bibliografie.

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività:

Risorse umane

Dipendenti del Comune di Brescia

Volontari/ dipendenti di altri enti o associazioni

Bibliotecari delle biblioteche decentrate di San Polo, Parco

del Gallo, Casazza e Vill. Prealpino

4

Operatori delle biblioteche decentrate di San Polo, Parco

del Gallo, Casazza e Vill. Prealpino

4

Bibliotecari Biblioteca Queriniana

8

Operatori Biblioteca Queriniana

13

Operatori Casa di cura Domus Salutis

3

Operatori Fondazione Brescia Solidale

3

Operatori, pazienti e volontari Spedali Civili – 2° Dipartimento

di salute mentale – min. 7

Insegnanti e studenti del Liceo Scientifico Calini

min. 4

Volontari Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta”

4/6

Volontari Associazione “Carcere e Territorio”

3/4

Insegnanti Scuole Crispi, Canossi e Rinaldini

12

Operatori sanitari e volontari presso di reparto di Oncologia degli Spedali Civili di Brescia

4

Operatori Società Cooperativa Sociale La Mongolfiera

min. 2

Persone inserite nello Sfa della Società Cooperativa Sociale LA

Mongolfiera 8/10

Studenti conservatorio Luca Marenzio

min. 2

Risorse umane

Dipendenti del Comune di Brescia

Volontari/ dipendenti di altri enti o associazioni

Associazione onlus “Bimbo chiama bimbo”

min. 2

Volontari di Associazioni che a vario titolo collaborano con le biblioteche decentrate e la

sede

8

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Il volontario è impegnato in prevalente attività di affiancamento a progetti rivolti all’utenza (come illustrato nella descrizione dell’area di intervento del contesto territoriale) e in attività di sostegno alle operazioni di gestione della biblioteca. Le attività specifiche dovranno integrarsi con le normali procedure di gestione dei servizi così da rendere il volontario partecipe all’intero flusso di lavoro che consente l’erogazione dei servizi stessi. In sintesi le attività che saranno svolte dai volontari sono così evidenziabili:

Promozione dei servizi bibliotecari e culturali (a titolo esemplificativo: distribuzione di materiale informativo e prestito gratuito dei testi e del materiale multimediale presenti sul Bibliobus nel quartiere di San Polino; promozione del servizio nelle scuole cittadine) anche attraverso iniziative culturali (a titolo esemplificativo: appuntamenti sul tema alimentare) socializzanti (a titolo esemplificativo: festa “Un parco di libri “);

Cura del servizio di punto-prestito presso sedi distaccate delle biblioteche, in quartieri distanti dal servizio bibliotecario (a titolo esemplificativo: Domus Salutis, Fondazione Brescia Solidale, Spedali Civili di Brescia);

Promozione ed incentivazione all’utilizzo dei servizi online offerti dalle biblioteche di Brescia (utilizzo del software Orbis Tertius e della piattaforma Medialibrary);

Elaborazione, allestimento di mostre bibliografiche; Redazioni di bibliografie e attività di promozione del patrimonio culturale; Operazioni di prestito locale e interbibliotecario con procedure automatizzate;

Operazioni legate all’iter del libro in biblioteca (acquisizioni, prestiti, scarti).

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

1 volontario Queriniana 2 volontari biblioteca Villaggio Prealpino 1 volontario biblioteca San Polo 1 volontario biblioteca Parco Gallo 1 volontario biblioteca Casazza

6

10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

Impegno minimo settimanale di 12 ore

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Al volontario in servizio civile nazionale è richiesta la disponibilità: � ad osservare un orario di servizio che preveda una presenza sia mattutina che

pomeridiana per 5 giorni settimanali (da martedì a sabato) da articolarsi all’interno di una fascia oraria che va dalle ore 8,30 alle ore 18,00;

� a svolgere occasionalmente attività nei giorni festivi o in orario serale; � ad effettuare missioni o trasferimenti in ambito comunale o provinciale motivati

da esigenze di servizio (presso le scuole del territorio o altre istituzioni) per inviti alla lettura o rapporti con l’utenza;

� al confronto e al lavoro di gruppo; � alla guida di automezzi dell’Ente.

0

6

0

1.400

5

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato N.

Sede di attuazione del

progetto Comune Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede Cognome e

nome Data di nascita

C.F. Cognome e nome

Data di nascita

C.F.

1 COMUNE DI BRESCIA

BRESCIA Via Colle di Cadibona n.

51 Bianco 87302 2

Bianco Giuseppina

08/04/1962 BNC GPP 62D48 B157I Pisano Nunzio

16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

2 COMUNE DI BRESCIA

BRESCIA Via Tiziano n. 246 87472 1 Carimando

Luigi 14/04/1962 CRM LGU 62D14 A479B

Pisano Nunzio

16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

3 COMUNE DI BRESCIA

BRESCIA Via Giuseppe Mazzini 1 115264 1 Piotti

Maddalena 19/05/1959 PTT MDL 59E59 B157Q

Pisano Nunzio

16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

4 COMUNE DI BRESCIA

BRESCIA Via Casazza 46 115261 1 Renna Renato

08/03/1955 RNN RNT 55C08 L102Z Pisano Nunzio

16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

5 COMUNE DI BRESCIA

BRESCIA Via Privata de Vitalis 46 115262 1 Negroni Cristiana

30/04/1964 NGR CST 64D70 B157U Pisano Nunzio

16.04.66 PSNNNZ66D16B157K

6

7

8

9 10 11 12 13 14 15 16

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Campagna di diffusione del Servizio Civile Nazionale

� Stand del Servizio Civile Volontario nell’ambito di iniziative di orientamento scolastico o di promozione sociale promosse dal Comune di Brescia (Informagiovani, Casa Associazioni, altri settori) (3 ore); In occasione dell’uscita dei bandi di selezione:

� Organizzazione di seminari per la presentazione di ogni progetto approvato (4 ore);

� Incontri individuali per aspiranti volontari da tenersi nelle sedi di servizio (4 ore);

� Segreteria informativa presso il Settore Personale per fornire delucidazioni sui progetti, sugli incontri individuali, sui seminari, sulla modalità di presentazione della domanda (si ipotizzano 22 ore per il periodo di apertura del bando);

� Realizzazione di volantini e manifesti che illustrino sinteticamente i progetti (4 ore);

� Predisposizione di schede riassuntive inerenti a ciascun progetto finanziato; � Organizzazione di una conferenza stampa per la promozione dei progetti finanziati (2 ore);

� Stesura di comunicati stampa ai quotidiani locali (1,30 ore). Attività ordinaria: Gestione di un account di posta elettronica destinato al Servizio Civile del Comune di Brescia ([email protected]) attraverso il quale i giovani possono richiedere informazioni.

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

La selezione dei volontari di servizio civile viene effettuata da una commissione esaminatrice nominata dal Responsabile del Settore Risorse Umane/Delegato dal Sindaco per il Servizio Civile e composta da tre (3) Selettori scelti tra gli OLP o tra il personale operante nella sede di realizzazione del progetto e un (1) dipendente del settore Risorse Umane con funzioni di Segretario. La commissione, al fine di accertare l’idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto, terrà conto dei seguenti elementi di valutazione: 1) ELEMENTI DESUMIBILI DAL CURRICULUM

− Il possesso di un titolo di studio adeguato e/o attinente alle attività da svolgere;

− Il possesso di titoli professionali adeguati e/o attinenti alle attività da svolgere;

− Precedenti esperienze lavorative o maturate in qualità di volontario-tirocinante-stagista in ambiti attinenti al progetto;

− Il possesso di conoscenze-competenze-interessi particolari acquisite dal candidato durante le proprie esperienze di vita o certificate dalla frequenza

di corsi formativi-professionali;

2) ELEMENTI ACCERTABILI DAL COLLOQUIO ATTITUDINALE

− Possesso delle attitudini necessarie per lo svolgimento delle mansioni previste dalle attività del progetto (es. autonomia, flessibilità, autocontrollo, comunicatività, empatia, precisione ecc.)

− Capacità relazionali (utilizza un linguaggio adeguato al contesto ed è in grado di esprimere in modo chiaro ed efficace i concetti);

− Grado delle conoscenze richieste (conoscenza del Servizio Civile, conoscenza del progetto scelto e dell’ambito in cui si svolgerà il progetto)

− Motivazioni e interessi allo svolgimento del servizio (es. condivisione degli obiettivi perseguiti dal progetto, interesse ad acquisire particolari abilità/competenze previste dallo svolgimento del progetto)

− disponibilità a svolgere il servizio secondo le particolari condizioni richieste dal progetto (es. turni, servizio in giorni festivi ecc.).

Il punteggio massimo attribuibile ai due elementi di valutazione è il seguente:

1) CURRICULUM: MASSIMO PUNTI 20 2) COLLOQUIO CONOSCITIVO-MOTIVAZIONALE-ATTITUDINALE: MAX PUNTI 30

Il punteggio massimo ottenibile da ciascun candidato è pertanto PUNTI 50 Per superare la selezione bisogna ottenere un punteggio minimo di punti 21 nel colloquio conoscitivo-motivazionale-attitudinale. La commissione esaminatrice potrà attribuire i punteggi al curriculum in sede di colloquio approfondendo gli elementi indicati dal candidato.

VALUTAZIONE CURRICULUM

ELEMENTI e CRITERI

DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA PUNTEGGIO

Laurea specialistica attinente al progetto

6

Laurea specialistica non attinente al progetto

5

Laurea triennale attinente al progetto

4

Laurea triennale non attinente al progetto

3

Diploma di scuola media superiore attinente

2

Titolo di studio max p. 6

(viene attribuito il punteggio solamente al titolo più elevato)

Diploma di scuola media superiore non attinente

1

ELEMENTI e CRITERI

DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA PUNTEGGIO

Titolo professionale attinente al progetto

conseguito al termine di un corso di durata

superiore alle 300 ore

3

Titolo professionale attinente al progetto

conseguito al termine di un corso di durata

inferiore alle 300 oreo

2

Titolo professionale max p. 3

(viene attribuito il punteggio solamente al titolo più elevato)

Titolo professionale non attinente al progetto

conseguito al termine di un corso di durata

superiore alle 300 ore

1

Esperienze max p. 6

(Punti 0,5 per ogni mese o frazioni di mese superiori a

15 gg)

Esperienze lavorative o in qualità di volontario-tirocinante attinenti al

progetto

fino a punti 6

Altre Conoscenze o competenze Max p. 5

Conoscenze e competenze acquisite dal candidato durante la propria esperienza di vita o certificate dalla frequenza a corsi

Fino a punti 5

PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE = 20 PUNTI

VALUTAZIONE COLLOQUIO

ELEMENTI

DI VALUTAZIONE DESCRIZIONE

PUNTEGGIO e CRITERI

DI ATTRIBUZIONE

Possesso delle attitudini necessarie per lo svolgimento delle mansioni previste dal progetto

(descrivere le attitudini principali richieste es. autonomia, flessibilità,

assertività, empatia ecc.)

max punti 15

Capacità relazionali

utilizza un linguaggio adeguato al contesto ed è in grado di esprimere in modo chiaro ed efficace i

concetti

max punti 5

Grado delle conoscenze richieste

conoscenza del Servizio Civile, conoscenza del

progetto scelto conoscenza dell’ambito in cui si svolgerà il progetto

max punti 5

ELEMENTI

DI VALUTAZIONE DESCRIZIONE

PUNTEGGIO e CRITERI

DI ATTRIBUZIONE

Motivazioni e interessi allo svolgimento del servizio

condivisione degli obiettivi perseguiti dal progetto, interesse ad acquisire

particolari abilità/competenze

previste dallo svolgimento del progetto

max punti 3

Disponibilità a svolgere il servizio secondo le particolari condizioni richieste dal progetto

(descrivere le particolari condizioni richieste es: turni, servizio in giorni

festivi ecc.)

max punti 2

PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE = 30 PUNTI

(il punteggio finale è dato dalla somma dei voti conseguiti nei singoli elementi di

valutazione)

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

no 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del

progetto:

Il piano di monitoraggio prevede due tipologie di azione:

1. monitoraggio dei progetto; 2. tutoring dei volontari.

Saranno oggetto di verifica gli obiettivi, le attività del progetto e l’effettiva realizzazione, la formazione specifica, le attività svolte, l’acquisizione di capacità, le conoscenze, gli atteggiamenti dei volontari coinvolgendo nel processo tutti i soggetti attivi del progetto. MONITORAGGIO DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Nel corso dell’anno sono previsti un incontro conoscitivo iniziale e un incontro di verifica finale che coinvolgeranno il responsabile del progetto, il responsabile del monitoraggio nonchè gli operatori locali di progetto e i volontari di servizio civile. Nel corso dell’anno verrà inoltre effettuata almeno una visita/sopralluogo presso ogni sede di progetto finalizzata a rilevare l’andamento del progetto attraverso la verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati (indicatori di progetto), le criticità del medesimo nonché le difficoltà incontrate dai volontari e dagli operatori

locali di progetto. TUTORING DEI VOLONTARI: FINALITA’ � Rilevare il grado di soddisfazione del volontario; � Favorire e sostenere la capacità di affrontare eventuali situazioni critiche che

emergano nella realizzazione del progetto; � Attuare interventi specifici volti al contenimento dell’abbandono del SCN.

OBIETTIVI 1. Favorire la condivisione e il confronto delle esperienze di SCN con volontari che

operano nei diversi progetti; 2. Fornire un terreno “neutrale” di lettura della propria esperienza; 3. Favorire la capacità di valutazione del percorso di SCN in vista di un

orientamento formativo e professionale. 4. Favorire la capacità di analisi dei contesti organizzativi di riferimento, la

capacità di lavorare in gruppo; 5. Approfondire tematiche inerenti ai contesti del SCN (comunicazione, gestione

del conflitto, ecc.).

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO INCONTRI TRIMESTRALI DI GRUPPO I volontari dei diversi progetti verranno convocati trimestralmente. L’incontro avrà la durata di 3 ore ed avrà luogo presso la sede del Servizio Formazione. INCONTRI INDIVIDUALI CON IL TUTOR Si prevede di organizzare incontri individuali su richiesta del volontario. In base al grado di criticità della situazione esposta, il tutor stenderà una relazione per il responsabile del settore Risorse Umane (delegato dal Sindaco in materia di servizio civile nazionale).

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

no 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Ai candidati viene richiesto il possesso del diploma di scuola media superiore, una buona capacità relazionale, di osservazione e di pazienza che consenta loro di saper adottare modalità comunicative diversificate al fine di raggiungere e rispondere alle persone che frequentano le biblioteche. Costituiranno titolo preferenziale: � laurea in Conservazione beni culturali o equipollenti;

� attestato di frequenza a corsi di biblioteconomia; � conoscenze informatiche di base e del pacchetto Office.

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto:

Il Comune di Brescia ha previsto - all’interno delle previsioni di Bilancio - due capitoli specificatamente destinati ai volontari in servizio civile, mirati, in particolare, a rispondere ai bisogni formativi dei volontari nonchè alla promozione del servizio civile nazionale. Nell’anno corrente l’importo complessivo stanziato per i due capitoli è di 21.000 Euro. Il Comune di Brescia investe nel progetto: � Risorse umane per affiancare, monitorare, sostenere e formare i

volontari €. 1.850 (OLP €.1.250 – tutor €. 600); � Risorse economiche: la formazione specifica dei volontari comporterà un

costo di €. 5.900 per il pacchetto formativo e per il rilascio del certificato delle competenze;

� Promozione del Servizio Civile Nazionale (volantini e locandine): €. 300 � Risorse strumentali e tecniche: €. 3.620

- €. 1.280 spese di ammortamento per il materiale messo a disposizione dei volontari (personal computers, stampanti, collegamento internet, telefoni, fax, scanner, software, 1 bicicletta);

- €. 500 materiale di cancelleria; - €. 100 materiale di cancelleria specifico per realizzare i laboratori

per bambini; - €. 1.740 abbonamenti annuali alla rete urbana

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Accordi di collaborazione alla realizzazione del progetto sottoscritti da: - Fondazione Teresa Camplani – Casa di Cura Domus Salutis - Fondazione Brescia Solidale Onlus - Spedali Civili di Brescia - Dipartimento di salute mentale – II centro

psico-sociale di via Romiglia; - Liceo Scientifico “Annibale Calini”; - Spedali Civili di Brescia; - Conservatorio Luca Marenzio; - Società Cooperativa Sociale onlus La Mongolfiera; - Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta”; - Associazione Carcere e Territorio di Brescia; - Associazione Bimbo Chiama Bimbo Onlus.

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Obiettivo Strumenti Per il perseguimento dell’obiettivo 1

bibliobus, libri, giornali, riviste e materiale multimediale, personal computers, stampanti, collegamento internet, telefoni, fax, scanner, software Zetesis, piattaforma “Medialibrary online”, opac del sistema bibliotecario urbano, materiale di cancelleria, abbonamenti autobus, bicicletta, , carrello per trasporto libri, tessere di iscrizione al servizio prestiti delle biblioteche.

Per il perseguimento dell’obiettivo 2

personal computers, stampanti, collegamento internet, posta elettronica, telefoni, fax, scanner, software Zetesis, piattaforma “Medialibrary online”, opac del sistema bibliotecario urbano (Orbis Tertius), materiale informativo sui servizi, generi alimentari per momenti aggregativi.

Per il perseguimento dell’obiettivo 3

libri e materiale multimediale inerenti al tema dell’alimentazione; materiale e documentazione prodotti dalle Associazioni coinvolte nell’obiettivo, bacheche e vetrinette espositive per le mostre bibliografiche, materiale di cancelleria specifico per realizzare i laboratori per bambini; proiettore, lettore cd, materiale di cancelleria, personal computers, stampanti, collegamento internet, posta elettronica, telefoni, fax, abbonamenti autobus, bicicletta; automezzi dell’Ente.

Per il perseguimento dell’obiettivo 4

libri, etichette, segnalibri, segnaletica sugli scaffali, registro dei prestiti, strumenti musicali, leggio, personal computer, stampanti, collegamento internet, posta elettronica, telefoni, fax, scanner, materiale di cancelleria, abbonamento autobus, bicicletta, automezzi dell’Ente;

Per il perseguimento dell’obiettivo 5

tessere per accedere al servizio prestiti delle biblioteche, libri, giornali, riviste e materiale multimediale, personal computer, stampanti, collegamento internet, posta elettronica, materiale di cancelleria specifico per realizzare laboratori per bambini, abbonamenti autobus, bicicletta, automezzi dell’Ente.

Per il perseguimento dell’obiettivo 6

personal computer, stampanti, collegamento internet, posta elettronica, telefoni, fax, scanner, software Zetesis, materiale di cancelleria, libri, materiale per organizzare gli eventi (libri e articoli-regalo per pesche di beneficienza, strumenti musicali per intrattenimenti culturali, libri, bibliografie, bibliobus) abbonamenti autobus, bicicletta, automezzi dell’Ente.

Per il perseguimento dell’obiettivo 7

personal computer, stampanti, collegamento internet, posta elettronica, telefoni, fax, scanner, software Zetesis, materiale di cancelleria, libri

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

no

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

no 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

A conclusione del progetto si ritiene che i volontari abbiano acquisito le seguenti competenze: Competenze di base

capacità di: √ svolgere la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità; √ adeguarsi al contesto: linguaggio, atteggiamenti, rispetto delle regole

e degli orari; √ riconoscere il ruolo e le funzioni dei servizi alla persona e delle

diverse professionalità in essi presenti; √ organizzare i propri impegni sotto il profilo dei tempi, dei mezzi e

delle risorse; √ fronteggiare le situazioni impreviste.

Competenze tecnico-professionali:

capacità di: - utilizzare in modo autonomo un software di gestione della biblioteca per le operazioni di prestito, rientro dei documenti, prestito interbibliotecario e prenotazioni dei documenti;

- utilizzare gli Opac per ricerche bibliografiche; - leggere una scheda catalografica; - rapportarsi con l'utenza in biblioteca in modo corretto; - gestire la prima accoglienza all'utenza; - orientare le richieste informative degli utenti rispetto alle figure professionali e alle risorse della biblioteca;

- affiancare gli utenti in semplici ricerche bibliografiche utilizzando repertori bibliografici, cataloghi, risorse documentarie cartacee e online

Le competenze sopradescritte verranno certificate con un attestato rilasciato dal Centro di Formazione Professionale IAL – Innovazione Apprendimento Lavoro Lombardia S.r.l. – Impresa Sociale di Brescia (vedasi accordo allegato).

Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione:

La sede di realizzazione della formazione è scelta sulla base del posizionamento geografico delle sedi di attuazione del progetto: è pertanto previsto che i corsi di formazione generale siano tenuti nella seguente sede: Servizio Formazione del Settore Risorse Umane del Comune di Brescia - V.lo Borgondio n. 29 – Brescia Ci si riserva tuttavia di effettuare visite conoscitive presso alcuni settori dell’ente o presso le realtà associative, ricreative, culturali della città e/o della provincia per approfondimenti sui temi da trattare.

30) Modalità di attuazione:

In proprio, presso l’Ente avvalendosi del proprio formatore del servizio civile nonché di personale dipendente e/o esperti con provata esperienza nelle materie oggetto del programma formativo.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

no

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Metodologia mista, cioè le lezioni conterranno tecniche sia frontali sia metodologie attive (lavori di gruppo, brainstorming, giochi di ruolo, discussioni aperte, momenti di autovalutazione, simulazioni, problem solving, …)

33) Contenuti della formazione:

Nei moduli formativi di seguito elencati verranno trattati gli argomenti previsti dal decreto del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160 del 19.07.2013 - Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN - e precisamente:

I fase (entro 180 giorni dall’avvio del progetto)

Modulo 1 4 ore L’identità del gruppo in formazione e patto formativo;

Modulo 2 4 ore Disciplina dei rapporti tra Ente e volontari del SCN – illustrazione del prontuario. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure.

Modulo 3 2 ore Presentazione del Comune di Brescia e dei suoi Servizi;

Modulo 4 3 ore La rappresentanza dei volontari nel servizio civile – Testimonianze: servizio civile come percorso di cittadinanza attiva

Modulo 5 3 ore Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà;

Modulo 6 3 ore Introduzione ai concetti di dovere di difesa della Patria – difesa civile, affinità e differenze tra le due realtà

Modulo 7 2 ore La formazione civica: dichiarazione Universale dei diritti umani – Carta Costituzionale

Modulo 8 2 ore La solidarietà e le forme di cittadinanza

Modulo 9 2 ore La normativa vigente e la Carta di impegno etico

Modulo 2 ore La protezione civile

10

Modulo

11

4 ore Il lavoro per progetti

Modulo

12

3 ore Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

II fase (dal 210° giorno ed entro il 270° giorno)

Modulo

13

3 ore Ripresa e rielaborazione dei concetti di dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e non violenta

Modulo

14

4 ore Ripresa e rielaborazione dei concetti di solidarietà e di cittadinanza attiva

Modulo

15

2 ore Conclusione e rielaborazione complessiva del percorso

34) Durata:

43 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione:

Servizio Formazione del Settore Risorse Umane del Comune di Brescia e sedi disponibili nell’Ente Ci si riserva inoltre di effettuare visite conoscitive presso le realtà associative, ricreative, culturali e/o sportive della città e della provincia operanti nell’ambito tematico delle attività previste dal progetto.

36) Modalità di attuazione:

La formazione specifica è effettuata in proprio, presso l’ente avvalendosi di personale dipendente con provata esperienza nelle materie oggetto del programma formativo. A tale proposito si precisa che i docenti sono individuati dal servizio formazione all’interno dell’ente sulla base di specifiche professionalità ed esperienze correlate ai progetti. Ci si avvarrà inoltre dell’esperienza di un ex volontario del servizio civile

che ha partecipato al progetto “Una biblioteca per il suo territorio”

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

1. Mara Gelmi – nata a Sonico il 03.08.1966 2. Susi Canti - nata a Edolo il 30.03.1979 3. Manessi Ivana – nata a Monticelli Brusati (BS) il 28/11/1958 4. Bianco Giuseppina – nata a Brescia il 8/4/1962 5. Carimando Luigi – nato ad Asti il 14/4/1962 6. Piotti Maddalena – nata a Brescia il 19/5/1959 7. Cora Andrea – nato a Brescia il 29/7/1984

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

1. Responsabile del Servizio Prevenzione Protezione del Comune di Brescia; 2. Funzionario Tecnico del Comune di Brescia 3. Responsabile del Fondo Moderno della Biblioteca Queriniana; 4. Responsabile della Biblioteca del Villaggio Prealpino; 5. Responsabile della Biblioteca di San Paolo; 6. Responsabile dell’ufficio informazioni bibliografiche e prestito

interbibliotecario; 7. Bibliotecario con laurea specialistica in lettere e diploma di assistente

bibliotecario presso lo IAL CISL di Brescia.

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Lezioni frontali con l’obiettivo di far conoscere le principali problematiche sociali e le diverse modalità di aiuto nonché condividere linguaggi e significati delle diverse modalità di intervento.

Laboratorio di lettura espressiva: simulazione di intervento in cui i volontari avranno la possibilità di misurarsi con le attività pratiche che verranno espletate durante l’anno di servizio.

Laboratorio informatico con l’obiettivo di illustrare i principali opac e le

banche dati in uso presso le biblioteche del Comune di Brescia

40) Contenuti della formazione:

Informativa sui rischi connessi all’impiego di volontari del servizio civile all’interno del settore/servizio cui fa riferimento il presente progetto. Informazioni dettagliate sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui il volontario verrà inserito ed opererà, nonché misure di prevenzione e di emergenza adottate. Docente: Mara Gelmi e Susi Canti

ELEMENTI DI CATALOGAZIONE: Descrizione bibliografica, standards ISBD, Regole italiane catalogazione per autori, soggettazione, classificazione, accessi del catalogo, controllo d’autorità, controllo bibliografico Formatore: Giuseppina Bianco

ELEMENTI DI BIBLIOTECONOMIA: Biblioteca di ente locale: organizzazione della biblioteca, collocazione dei documenti secondo i criteri di classificazione decimale Dewey e sezioni tematiche; circuito del libro (criteri teorici e applicazione secondo protocolli): ordini, acquisti, doni, gestione dei periodici, ingressatura, magazzino, prestito, prestito interbibliotecario, revisione delle raccolte; organizzazione del Sistema bibliotecario urbano e provinciale, biblioteca cento-sistema, Sistema bibliotecario nazionale Formatori: Andrea Cora, Ivana Manessi

GESTIONE INFORMATICA DELLE BIBLIOTECHE E CONSULTAZIONE BANCHE DATI: Opac e metaopac: esercitazioni di ricerca dei documenti, formati di registrazione per record bibliografici, protocollo Zetesis, esercitazioni pratiche di utilizzo del programma gestionale (prestiti, restituzioni,

prestito interbibliotecario, prenotazioni, statistiche di movimentazione dei documenti e dell’utenza) Formatore: Luigi Carimando

RICERCA BIBLIOGRAFICA/DOCUMENTAZIONE e REFERENCE; RAPPORTO CON GLI UTENTI: Bibliografia nazionale italiana (BNI), repertori bibliografici, cataloghi, bibliografie, risorse documentarie in internet e world wide web, Servizi al pubblico, reference, riferimenti bibliografici, citazione bibliografica, catalogo come mediazione tra documenti ed utenti, Customer satisfaction; Formatore: Maddalena Piotti

BIBLIOTECA PER RAGAZZI, ATTIVITA’ DI PROMOZIONE DELLE LETTURA E GRUPPI DI LETTURA Repertori di libri per ragazzi, catalogazione e collocazione di libri per bambini e ragazzi, attività di promozione della lettura, la biblioteca fuori di sé (bibliobus, punti prestito), esercitazioni di lettura espressiva, dinamiche di gruppo, formazione e conduzione di un gruppo di lettura, proposte bibliografiche, reperimento testi. Formatore: Giuseppina Bianco

ELEMENTI DI LEGISLAZIONE DELL’ENTE LOCALE E DEI SERVIZI BIBLIOTECARI: Legislazione bibliotecaria italiana, diritto d’autore in Italia, Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 196/2003), sicurezza sui luoghi di lavoro, elementi sul Testo unico degli Enti locali (D.lgs. 267/2000), Carta dei Servizi e Carta delle Collezioni del Servizio Biblioteche, con riferimenti al Manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche

Formatore: Andrea Cora

LA BIBLIOTECA DIGITALE Cos’è la biblioteca digitale: dibattito e problematiche del concetto di Biblioteca digitale, Digital divide, Le nuove frontiere dei servizi bibliotecari digitali (ebook, MP3 etc.), piattaforma Medialibrary (come iscrivere gli utenti, come utilizzarla e promuoverla), i servizi internet in

biblioteca, document delivery Formatore: Andrea Cora

41) Durata:

90 ore

Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Il piano di monitoraggio della formazione (generale e specifica) è finalizzato a verificare: � l’adeguatezza dei contenuti proposti in relazione alla realizzazione del

progetto; � la validità del metodo formativo adottato; � i risultati ottenuti con la formazione in relazione alle conoscenze

acquisite dai volontari. 1) Per la realizzazione del piano di monitoraggio si prevede la

somministrazione di questionari (sia al termine della formazione generale che di quella specifica) Il modello di questionario è in uso presso il servizio formazione del Comune e prende in considerazione i seguenti elementi: pianificazione formativa, aspettative e bisogni attesi, obiettivi formativi, contenuti, articolazione del corso, metodologia, conduzione e docenza, organizzazione e grado di soddisfazione.

2) Incontro finale con il gruppo dei volontari, il tutor ed il responsabile del monitoraggio, per una verifica complessiva della formazione che favorisca l’acquisizione di consapevolezza sulle conoscenze e competenze acquisite, sui valori trasmessi, sulle modalità individuali di relazionarsi con il contesto;

3) E’ prevista la possibilità di colloqui individuali con il tutor a richiesta del singolo volontario.

Brescia, li 30.07.2014

Il delegato del Sindaco in materia di Servizio Civile Nazionale

(Dr. Claudio Reboni)