Scenario Social nel settore Design Arredamento 2017 | TSW

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Transcript of Scenario Social nel settore Design Arredamento 2017 | TSW

Analisi del contesto social nel set tore designA p r i l e 2 0 1 7

01 Premessa

1 Contesto social generale

2 La presenza dei brand

3 I canali più utilizzati

02 Evidenze

3

Index03 Facebook

04 Instagram

05 Pinterest

06 Twitter

07 Youtube

08 Altri canali

09 Top player

4

Premessa01

5

Premessa

METODOLOGIA

Il documento presenta l’esito dell’analisi svolta prendendo in

esame 50 brand del settore design, operanti nei contesti

ital iano ed internazionale.

L’analisi mira ad un confronto della situazione odierna di tal i

brand sui social media con la situazione ri levata tre anni fa ed

approfondita nel documento allegato.

I l f ine è quello di valutare le tecniche di comunicazione social

dei brand e di capire come sia profondamente cambiata e

come si sia evoluta la situazione rispetto al 2014.

Le fonti di riferimento dell’analisi sono state delineate nel modo

seguente.

1. Sono stati individuati 50 brand di riferimento appartenenti

al comparto dell’arredamento e dell’ i l luminazione, azione

che ha permesso di delineare un primo nucleo di indagine

su cui basare le considerazioni da cui partire.

2. Una volta definito un contesto specifico, è stato ampliato lo

studio prendendo in esame i numeri di tal i brand sui vari

canali (fanbase, numero di tweet, numero medio di pin per

board, etc)

3. Oltre ai dati analit ici, è stata attuata una valutazione

qualitativa, che analizza i l modo in cui tal i brand

comunicano sui social, come essi interagiscono con le loro

fanbase e come uti l izzano i canali per attivare particolari

iniziative e raggiungere obiettivi prestabil it i;

4. I l monitoraggio è stato completato dall’uti l izzo del software

Fanpage Karma che ha contribuito a ri levare i l tasso di

engagement generale della pagina Facebook e ad

analizzare nel complesso le performance della stessa.

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Evidenze02

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Evidenze

Di seguito una panoramica dei 50 brand presi in esame rispetto al loro uti l izzo dei canali social.

50Brand analizzati a l ivello globale

100%Ha almeno 2 canali social

98%Ha almeno 4 canali social

0%Non ha un canale social (nel 2014 erano i l 10% dei brand a non avere nessun canale att ivo)

Evidenze

Di seguito una panoramica dei 50 brand presi in esame rispetto al loro uti l izzo dei canali social.

100Brand che hanno almeno un canale social

facebook

instagram

pinterest

twitter e youtube

linkedin

vimeo

google plus

fl ickr

snapchat

8

9

Evidenze

Di 50 siti analizzati tutti hanno almeno un profi lo social attivo

e la maggior parte dei brand ha fino a 4 canali aperti.

Questa situazione denota un contesto di riferimento molto

evoluto in cui i principali player uti l izzano quasi tutti i mezzi

messi a disposizione dal web per comunicare con i l proprio

target di riferimento.

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È per tutti i l primo step nel percorso di presenza social, sia in

termine di tempi (è i l primo canale ad essere aperto) che di

quantità di fan/follower.

Conditio sine qua non è Facebook

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Dopo Facebook, le performance migliori riguardano un social

che nel 2014 non era ancora uti l izzato �quasi �da nessun

brand� e� i cui numeri erano così irrisori da non essere stato

preso in esame: �Instagram �è cresciuto esponenzialmente

nel settore, tanto �da �arriva�re ad essere oggi i l secondo

social più uti l izzato dopo Facebook, dal 96% dei brand

analizzati.

Una crescita esponenziale: Instagram

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Canale decisamente secondario per molti altri settori, al

contrario, nel settore design ha un impatto primario, essendo

i l social «votato all’ immagine». In terza posizione troviamo

Pinterest, uti l izzato dal 92% dei brand, favorito sia perché

uti l izzato da parte dei principali influencer di settore, che per

i l numero di persone in target che ne consultano i contenuti.

Pinterest: il social del design per eccellenza

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Se nel 2014 Twitter era i l secondo social sia per uti l izzo

attivo da parte dei principali player di settore che per

quantità di fol lower nei profi l i , ad oggi sembra che i l canale –

a parte casi sporadici di uti l izzo esemplare – venga

aggiornato in modo disomogeneo da parte dei brand, con

una scarsa qualità di contenuti. L’84% dei brand analizzati è

su Twitter.

Twitter in disavanzo

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I l canale è presidiato dalla stessa percentuale di brand

rispetto a Twitter – l’84% - con un incremento di circa i l 50%

rispetto al 2014.

Youtube

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Facebook03

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Se nel 2014 l’80% dei brand era presente su Facebook, ad

oggi presidiano i l canale i l 100% dei brand analizzati:

l’apertura della pagina fan è imprescindibile per approcciare

la realtà social, perché permette di instaurare un dialogo con

un altissimo numero di utenti in target e interessati (anche

grazie alle azioni di Fb ADS).

• I due brand con maggior numero di fan sono Lago e

Scavolini, seguiti da Kartell al terzo posto; i l primo in

particolare supera i l mil ione di fan.

• Lago è d’esempio anche per la modalità di uti l izzo del

canale a vantaggio della propria rete di distributori: grazie

a post dedicati, tag dei dealer e copy d’effetto, i l brand dà

loro visibil ità attraverso i l proprio spazio social.

Facebook

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• L’84% dei brand analizzati non uti l izza una grafica

personalizzata, né brandizza i contenuti visuali; al lo stesso

modo la quasi totalità dei brand analizzati predil ige

l’uti l izzo di immagini di varie dimensioni, quasi a non

volerle «sporcare» o contaminare per adattarle alle

dinamiche social.

• Sono ancora pochi i brand che propongono agli utenti un

piano editoriale vario e dinamico: la maggior parte di essi si

l imita a postare contenuti relativi al solo prodotto.

Segnaliamo positivamente in questo senso Foscarini e

Vitra, che spaziano tra post di prodotto, post di real l i fe,

condivisione di rassegna stampa, call to action alla

produzione di User Generated Content. Bonaldo propone

un fi lone editoriale dedicato alle Moodboard; Linea Light

uti l izza molto spesso i l formato gif per arricchire i l piano

editoriale.

Facebook

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• Pochi sono anche i brand che uti l izzano Facebook per

comunicare lo storytell ing, sia di prodotto – come fanno Vibia e

Valcucine – che dell’azienda – come fa Moroso.

• Nonostante l’evoluzione nel trend di uti l izzo del canale, ancora

un numero ridotto di aziende si dimostra consapevole della

potenzial ità che Facebook detiene per incrementare e tracciare

i l traffico al sito: in questo contesto Artemide e Vibia sono tra i

più virtuosi.

• Pochi brand sono a conoscenza della possibil ità di uti l izzo del

copy multi-l ingua: molti brand - come per esempio Pianca e

Leucos - preferiscono inserire l ingue diverse all’ interno di uno

stesso copy o – come fa Leucos - alternare l ingue diverse per i

vari copy. Questo approccio «sporca « la pagina e crea

confusione nella percezione degli utenti.

Facebook

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Facebook

50Pagine Facebook analizzate

Ha una fanbase di oltre 10.000 persone

6%

92%Ha una fanbase di oltre 100.000 persone26%

Ha una fanbase di oltre 500.000 persone

Di seguito una panoramica dei 50 brand presi in esame rispetto alle fanbase su Facebook.

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Instagram04

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Dagli 50 brand analizzati, i l 96% ha un profi lo Instagram.

L’uti l izzo del canale da parte dei player presi in esame

sembra essere consapevole: i brand uti l izzano hashtag

dedicati, hashtag di settore e menzioni, interagendo con i

fol lower in modo costante.

Alcuni brand predil igono addirittura i l repost da profi l i degli

utenti ai post di prodotto, coscienti dell’aumento di

interazioni e visibi l ità che queste azioni possono apportare.

Instagram

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• Svetta in classifica Muuto, con più di 379.000 follower,

seguito da Vitra.

• Soltanto i l 12% dei brand analizzati uti l izza una grafica

personalizzata o brandizza le immagini condivise,

probabilmente per le stesse motivazioni riscontrate su

Facebook. Esempio degno di nota è Alessi, che

personalizza i visual in modo coerente anche su

Facebook. Viabizzuno caratterizza i l canale uti l izzando

per tutti i contenuti i l bianco e nero.

Instagram

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• Nel complesso i l 95% dei brand uti l izza i l canale al pieno

delle sue potenzial ità, interagendo attivamente con i

fol lower. Kartell e Call igaris sono esempi di brand che

sfruttano correttamente i l repost a favore di contenuti

viral i UGC.

• È curioso notare come uno dei brand più seguiti (>

210.000 follower) su Instagram, non faccia quasi uso di

hashtag: i l caso isolato dello storico brand Hermann Mil ler

dimostra quanto una solida brand reputation produca un

tasso di engagement spontaneo elevato e in continua

crescita, rispetto a brand molto più attivi.

Instagram

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48Profi l i Instagram analizzati

90%Usa hashtag personalizzati e di settore

12%Util izza una grafica personalizzata

Di seguito una panoramica dei 50 brand presi in esame rispetto alla loro presenza su Instagram.

Instagram

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48Ha oltre 20.000 follower50%

Ha oltre 100.000 follower32%

Di seguito una panoramica delle fol lower-base dei brand presenti sul canale.

Instagram

Profi l i Instagram analizzati

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Pinterest05

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Dagli 50 brand analizzati, i l 92% ha un profi lo Pinterest.

Nel 2014 Pinterest era ritenuto essere un social network di

nicchia, soprattutto se paragonato a Twitter e Facebook, ma

nel corso degli anni ha preso sempre più piede fino ad

arrivare a superare Twitter per numero di brand che lo

presidiano.

Pinterest

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• Le categorie più condivise dai brand presi in esame, sono:

Home Decor, Art e Design, ma molti dei brand analizzati

spaziano tra tematiche diverse, non solo inerenti i l settore,

ma riguardanti anche argomenti di ispirazione relativi a:

Food, Fashion e Lifestyle.

• I profi l i analizzati hanno in media 32 Board.

• In media si ri levano 49 immagini per ogni categoria, dato

che evidenzia l’attenzione del brand a inserirsi al l’ interno

del bacino di ispirazione istituito dal canale. Normann

Copenhagen si rivela essere i l brand con i l maggior

numero di immagini per Board (279).

Pinterest

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• I brand con la fanbase più alta sono Vitra, Hermann Mil ler

e Muuto.

• I l 60% dei brand analizzati hanno una follower-base di

oltre 1.000 persone

• È curioso notare come uno dei 4 brand a non essere

presenti su Pinterest (almeno non con un profi lo ufficiale)

sia Moroso, al contrario molto attivo su tutti gl i altri canali.

Pinterest

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46Ha oltre 1.000 follower

60%Ha oltre 10.000 follower12%

Di seguito una panoramica delle fol lower-base dei brand presenti sul canale.

Profi l i Pinterest analizzati

Pinterest

I l canale è nel complesso cresciuto dal punto di vista dei nuovi profi l i aperti dal 2014 ad oggi, ma ri leva la presenza di un trend negativo nell’ incremento della fol lower base: l’«effetto novità» del primo approccio è diminuito e la crescita della competitività ha reso meno immediata l’acquisizione di fol lower da parte dei profi l i , che crescono più lentamente rispetto al passato.

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Twitter06

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Dagli 50 brand analizzati, l’84% ha un canale Twitter.

Emerge nel complesso una consapevolezza generale

nell’uti l izzo di hashtag dedicati, di settore e menzioni; salta

all’occhio però una carenza diffusa nei contenuti e nelle

modalità di uti l izzo, tal i per cui non vengono sfruttate a pieno

le potenzial ità di questo social.

Twitter

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• I top brand per numero di fol lower su Twitter sono Vitra e

Hermann Mil ler; quest’ultimo svetta in classifica anche per

numero di tweet pubblicati.

• I l 38% dei brand segue lo stesso piano editoriale di

Facebook.

• Alcuni brand uti l izzano la condivisione diretta dei

contenuti da altri social (Facebook e Instagram); ne è un

esempio Foscarini.

• Non più del 10% uti l izza una grafica personalizzata o

brandizza le immagini condivise, ne sono esempio Bisazza

e Natuzzi.

Twitter

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• Sono ancora pochi i brand che dimostrano di uti l izzare i l

canale al pieno delle sue potenzial ità, svolgendo azioni di

l ive twitting durante gli eventi e retweet di fol lower:

esempio virtuoso nell’uti l izzo di Twitter è Seletti, che

differenzia i l piano rispetto a Facebook e fa un uso

costante di hashtag di settore e menzioni a

utenti/influencer.

• Si è ri levata una tendenza generale all’uti l izzo della l ingua

inglese all’ interno dei copy, considerazione basata sul

fatto che i l canale per natura si rivolge ad un pubblico più

vasto e diversif icato.

Twitter

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42Canali Twitter analizzati

72%Usa gli hashtag per comunicare

10%Util izza una grafica personalizzata

Di seguito una panoramica dei 50 brand presi in esame rispetto alla loro presenza su Twitter.

Coerentemente con quanto accade per gli altri canali, si conferma anche per Twitter la tendenza alla pubblicazione di immagini contestualizzate e pulite, prive di grafiche dedicate o logo del brand.

Twitter

36

42Ha oltre 20.000 follower

Ha oltre 100.000 follower5%

Di seguito una panoramica delle fol lower-base dei brand presenti sul canale.

Canali Twitter analizzati

Twitter

8%

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Youtube07

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Dei 50 brand analizzati, l’84% ha un canale Youtube, dato che

rispecchia la situazione di Twitter, evidenziando un incremento di

circa i l 50% rispetto ai risultati del 2014.

È interessante notare come nella maggior parte dei casi non ci sia

correlazione diretta tra numero di iscritti e quantità delle

visualizzazioni dei singoli video: situazione rimasta invariata dal

2014 ad oggi.

Verosimilmente le persone non cercano i l canale di un brand (come

invece avviene con le pagine fan su Facebook), ma è i l contenuto

dei video a posizionarsi e ad attirare l’attenzione. La visualizzazione

dei video, infatti, non è vincolata all’ iscrizione al canale.

I l settore design è sempre più consapevole dell’ importanza di

presenziare Youtube e dell’ impatto che questo social ha per la

brand awareness; esso viene prevalentemente uti l izzato per

trasmettere lo storytell ing dell’azienda e di prodotto.

Youtube

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• I brand con più visualizzazioni risultano essere Natuzzi,

con più di 1.150.000 visualizzazioni e Cassina e Normann

Copenhagen.

• Quest’ultimo è uno dei brand presenti da più tempo sul

canale: assieme a Herman Mil ler, su Youtube dal 2006,

Normann Copenhagen lo presidia dal 2007.

• Ad avere i l maggior numero di iscritti è invece Hermann

Mil ler, seguito da Vitra.

Youtube

40

Youtube

Di seguito una panoramica dell’uti l izzo dei canali social da parte dei 43 brand presenti su Youtube.

Nel 2008 erano i l 6%; nel 2010 la percentuale sale al 34%, nel 2012 raggiunge i l 56%, fino ad arrivare nel 2017 al 58%.

43Canali Youtubeanalizzati

2008 2012 2017

6% 56% 58%

41

43

Di seguito una panoramica degli iscritti ai canali analizzati e delle visualizzazioni.

Canali Youtubeanalizzati

Youtube

Ha oltre 100 iscritti

62%

Ha oltre 50.000 visualizzazioni52%

Ha oltre 200.000 visualizzazioni36%

42

Altri social08

43

All’interno del campione analizzato, Linkedin risulta essere i l più

uti l izzato da parte delle aziende, le quali raggiungono l’86% (in

crescita rispetto al passato).

Nonostante questo canale sia attivo dal 2003, solo negli ultimi anni

ha registrato un incremento consistente nell’uti l izzo da parte delle

aziende. Ad oggi sono 41 i brand (tra quell i presi in analisi) che

sfruttano i l potenziale di Linkedin per diffondere contenuti aziendali

prevalentemente inerenti a:

- Eventi a cui l’azienda partecipa

- Corporate News

- Condivisione di articoli che menzionano l’azienda e i prodotti

Tra i top player, Herman Mil ler e Normann Copenhagen dimostrano

un elevato tasso di engagement anche su questo canale, con

un’attività mediamente costante e diversif icata.

Altri social

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Nell’analisi rientrano poi canali social che al momento ri levano

minor attenzione da parte delle aziende, tra cui Google+ il cui

valore è nettamente diminuito nel corso degli ultimi anni. Al

momento solo i l 32% è presente all’ interno del canale, di cui un

numero ancor minore lo gestisce in maniera efficiente ed

efficace.

Ma ancora, Vimeo come vetrina per video a supporto di

YouTube e Flickr per le immagini statiche usata in aggiunta a

Instagram. Tuttavia, per queste piattaforme riscontriamo un

numero ridotto sia in termini di presenza che di gestione

consapevole e continuativa.

L’ultima frontiera dell’evoluzione si chiama Snapchat, di cui solo

Moroso pare avere un profi lo aziendale.

Altri social

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Top player09

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Brand iconico nel panorama del design contemporaneo, si

distingue per una forte e riconosciuta presenza all’ interno di tutti

i canali social. In particolare, privi legia immagini pulite e non

personalizzate, in coerenza con le tendenze attuali della maggior

parte dei brand di settore.

Mantiene una perfetta correlazione di pubblicazioni tra i canali e

propone un piano editoriale vario, che spazia tra tematiche legate

al prodotto, agli eventi e al le informazione di settore (attraverso

condivisioni dai principali portal i web).

Sfrutta i l potenziale di video e gif, in particolare su Facebook e

Instagram, al f ine di rendere i contenuti ingaggianti e viral i.

Normann Copenhagen

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Su Facebook detiene i l primato della fanbase più alta e risulta

essere i l brand cresciuto più velocemente sui social negli ultimi

anni, fatto che lo porta ad essere uno dei maggiori player del

mercato ital iano.

Interagisce con la fanbase attraverso hashtag e menzioni coerenti

con i l contenuto oggetto della comunicazione. Si distingue per

l’uti l izzo di copy diretti, sintetici ed impattanti e per la predilezione

di immagini a grandezza naturale, depurate da qualsiasi elemento

grafico.

La varietà del piano editoriale proposto su tutti i canali lo porta ad

essere uno dei brand con cui gl i utenti interagiscono

maggiormente.

Uti l izza i social sia per condividere contenuti strettamente correlati

al brand, che per attivare iniziative di engagement della rete di

dealer, dando ad essa visibi l ità e autorevolezza.

Lago

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Vitra emerge per una comunicazione dal tone of voice smart e

friendly, resa tale da formule l inguistiche semplici e divertenti. I l

f lusso d’interazione che ne deriva è quasi immediato e i fan

sono spinti a commenti e condivisioni, specialmente su

Instagram.

A questo i l brand risponde bene, accorciando le distanze con

gli utenti e interagendo attivamente con la sua fanbase.

Presenta un piano editoriale visual basato prettamente su

immagini ambientate e di grande effetto, senza ricorrere a

grafiche specifiche e sfruttando la capacità emozionale della

fotografia.

Privi legia la condivisione di contenuti video alle immagini

statiche, specialmente per comunicare la presenza agli eventi o

i l lancio di nuovi prodotti.

Vitra

I contenut i de l presente documento devono in tenders i r iservat i e con f idenz ia l i . Eventua l i d ivu lgaz ion i , anche parz ia l i , a co l laborator i , d ipendent i , consu lent i o sogget t i terz i dovranno essere prev iamente autor izzate per iscr i t to da TSW.

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