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IL MENSILE DI MOTORISMO STORICO PIÙ DIFFUSO IN ITALIA N. 2 - FEBBRAIO 2015 - EURO 5,50 - MENSILE - ANNO LIV RIVISTA UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO Autobianchi 60 anni di classe

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IL MENSILE DI MOTORISMO STORICO PIÙ DIFFUSO IN ITALIAN. 2 - FEBBRAIO 2015 - EURO 5,50 - MENSILE - ANNO LIV

RIVISTA UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO

Autobianchi

60 anni

di classe

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LETTERADELPRESIDENTELETTERADELPRESIDENTE

Un calcio all’automobile. Questo il titolo che avremmo voluto mettere in copertina di questo numero de La Manovella, stampato in oltre 225.000 copie, con un numero di contatti che complessivamente supera il milione di persone. Una grande responsabilità, che ci impone di manifestare ai nostri lettori il disappunto di come il Governo Italiano si sta comportando nei confronti di una delle fonti di reddito per il nostro Paese.La storia recente e meno recente ci insegna che, quando si tratta di dover “far cassa” ci si rivolge a una delle passioni degli italiani: l’automobile. Aumenti delle accise sul prezzo della benzina (tra le più care d’Europa) delle polizze assicurative, delle autostrade - anche in periodo di deflazione i concessionari hanno pensato bene di aumentare i pedaggi all’inizio del 2015 - e limitazioni sempre più numerose all’uso del mezzo privato, stanno danneggiando il nostro Paese. L’Italia è (o meglio era) considerata uno dei Paesi grandi co-struttori di automobili, insieme a Germania, Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna. Uno status dettato dalla presenza di grandi marchi, di grandissimo valore e fascino. Basti pensare che nel 2014 il marchio Ferrari è stato decretato quale il più conosciuto al mondo. Fino a primi anni ‘90 l’industria automobilistica italiana costruiva milioni di automobili, ma negli ultimi 10 anni ha perso 15 posizioni nella classifica dei Paesi produttori. Politiche del lavoro a parte, è soprattutto il mercato interno a risentire in modo pesante della crisi e, per certi versi, di un certo disamoramento nei confronti del mezzo privato, sempre più penalizzato da leggi e provvedimenti. Oggi usare l’automobile è molto difficile: molti centri storici sono chiusi al traffico, mancano i posteggi, a volte solo per provve-dimenti demagogici legati all’inquinamento, che demonizzano il mezzo privato. Anche se è noto che le emissioni causate dal traffico non risultano determinanti. A tal proposito l’assessore al traffico della città

di Torino, Claudio Lubatti sostiene da tempo che le domeniche ecologiche e i blocchi del traffico non servono a migliorare la qualità dell’aria. Si deve intervenire soprattutto sulle altre fonti di inquinamento, come il riscaldamento delle abitazioni e le emissioni delle industrie, e ciò non è sempre compreso dagli am-ministratori che vogliono dimostrare di interessarsi al problema inquinamento senza però risolverlo.All’estero, i Paesi grandi produttori, nella maggioranza dei casi non si comportano così: per fare due esempi, a Parigi le auto circolano in quasi tutte le strade (iconografica l’immagine dell’Arc de Triomphe, utilizzato come grande rotonda alla fine degli Champs Elisée), in Germania le autostrade sono gratuite e, in linea generale, senza limiti di velocità (quando ci sono è bene rispettarli perché nascondono un pericolo reale). Le tasse automobilistiche sono ovunque legate alla circolazione e non alla proprietà del veicolo.Le nostre autostrade sono molto care e hanno sovente limiti di velocità difficili da comprendere, considerato anche il fondo stradale solitamente migliore di quello dei tracciati stranieri. Per non parlare della troppa burocrazia legata alle immatricolazioni, tassate in modo diverso a seconda della provincia, ai passaggi di proprietà: l’Italia è l’unico Paese ad avere l’obbligo di trascrizione in due differenti registri. Una burocrazia che riesce persino a impedire a un settore come quello del tuning, prospero in quasi tutto il mondo, di esiste-re. E anche in questo campo l’Italia vanta grandi tradizioni e qualità: basti pensare a Carlo Abarth o alla Sparco, nata e sviluppata nel nostro Paese con una fortissima vocazione all’esportazione. Ma da noi un’auto in pratica non si può elaborare, nemmeno con pezzi forniti direttamente dalla Casa costruttrice.Nessuno chiede che lo Stato finanzi l’automobile - anche gli Stati Uniti, simbolo mondiale del liberismo, hanno aiutato nel periodo di crisi le loro aziende più importanti - ma che almeno eviti di renderne difficile e complicato l’utilizzo, per cercare di mantenere in qualche modo l’immagine di un Paese considerato ancora manifatturiero, grazie più alla sua storia che non all’attualità.Proprio in virtù di questo concetto sarebbe opportuno non ostacolare chi conserva la storia del motorismo con provvedimenti come la Legge di Stabilità 2015, alla quale, forse, le Regioni, nella loro minima autonomia, stanno ponendo un rimedio non omogeneo sul territorio nazionale.Rimane però il problema del diverso atteggiamento delle Regioni italiane circa l’applicazione della suddetta Legge.In questo mese, che credevo più tranquillo di quelli ultimi del 2014, passati a fare la spola tra Torino e Roma, ho incontrato molti amministratori regionali: la tendenza palesata è favorevole al mantenimento della normativa in vigore fino al 2014, ma gli aspetti giuridici, esistenti e valutati in modo diverso dai vari amministratori, anche se ora si stanno uniformando, non consentono tale soluzione. Ci troveremo pertanto ad avere cittadini di serie A o serie B a seconda di dove vivono.Peroriamo pertanto, alla luce dell’iter parlamentare che non ha consentito alla Commissione Bilancio del Senato di esaminare i 36 emendamenti in materia, un riesame del provvedimento stesso da parte del Governo, con l’applicazione su scala nazionale dell’emendamento proposto e approvato in Commissione Trasporti.Tale emendamento aveva il pregio di distinguere i veicoli storici da quelli vecchi, di non rendere ammissibili l’autocertificazione e l’applicazione dei benefici a dei veicoli ricom-presi in certe liste, e di assoggettare tutti i veicoli al rispetto di certe regole al fine di usufruire dei vantaggi fiscali in funzione di un puro criterio di meritocrazia.Speriamo che tali nostre proposte possano essere esaminate e trasfuse in legge al più presto, perché, altrimenti, i danni derivanti dall’iniqua legge approvata saranno ancora maggiori.Infatti molti possessori di tali veicoli, dovendo pagare una tassa eccessiva, saranno costretti a demolirli o a venderli all’estero, ove possibile, e i veicoli persi lo saranno per sempre, così come il conseguente lavoro di manutenzione per gli artigiani che sopravvivono sui proventi derivanti dallo stesso, non potrà essere recuperato.Continuerò, come fatto in questi ultimi mesi, a contattare tutti coloro che potranno portare ad una soluzione giusta del problema, nella speranza di non continuare a parlare con i sordi, per non conoscere il problema o per non volerlo conoscere.I miei soliti cordiali saluti.

Avv. Roberto LoiPresidente ASI

LaManovella | febbraio 2015 |

UN CALCIOALL’AUTOMOBILE

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di Torino Claudio Lubatti sostiene da tempo che le domeniche ec

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STAGIONEFORMULA11975

LaManovella | gennaio 2015 |

Mercoledi, 15 aprile, ore 14:00-20:00, Happy View Day / Anteprima Preview

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Dopo l’approvazione della Legge di Stabilità 2015, la parola per quanto riguarda la sua applicazione passa alle Regioni, che non hanno autonomia impositiva al riguardo. L’ASI ha iniziato immediatamente, anche attraverso i Club di ogni zona, un’azione di lobby ten-dente a far comprende agli amministratori locali le criticità di questo provvedimento che, come abbiamo più volte affermato, non porterà nelle casse erariali le cifre ipotizzate. Ricordiamo infatti che il tutto era partito secondo un’ipotesi di 4-5 milioni di veicoli ultraventennali, esonerati dal pagamento della tassa di possesso. In realtà i numeri sono ben diversi: l’ASI, delegato a certifi care, considera che su tutto il territo-

rio nazionale non siano più di 300/350.000. Una bella differenza!Alcune Regioni, prime fra tutte l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Piemonte, la Toscana hanno recepito il messaggio e hanno mantenuto praticamente inaltera-ta la situazione del 2014, evitando provvedimenti che potrebbero penalizzare il settore. Altre invece stanno applicando la direttiva, innescando un problema di fondo che riguarda uno dei fondamenti della Costi-

tuzione, che vuole tutti i cittadini uguali di fronte alla legge. Ora come si può pensare che un cittadino lom-bardo possa usufruire delle agevolazioni, mentre uno umbro debba pagare per intero la tassa di possesso. Ne verrà fuori un grande caos, che dimostrerà l’esigen-za di mettere ordine nel settore, evitando si penalizza-re un’attività che porta e mantiene posti di lavoro, con-ciliando le esigenze dello Stato e delle Regioni di “fare cassa”. Una proposta ragionevole era stata illustrata alla fi ne del 2014 dall’ASI e da questa si potrebbe par-tire per soddisfare tutte le esigenze, facendo leva sul Governo affi nché ritorni sul provvedimento.Dal punto di vista politico la proposta dell’ASI ha pra-

ticamente trovato l’approvazione della stragrande maggioranza dei partiti sia di Governo sia di opposi-zione, ma la fretta di chiudere entro la fi ne dell’anno la Legge di Stabilità ha impedito un più approfondito esame delle sue conseguenze e una cotazione degli emendamenti.Resta il fatto che, al momento di andare in stampa, molte Regioni non avevano ancora defi nito le tarif-fe o se applicare o meno la Legge di Stabilità 2015.

Alle nostre domande i responsabili hanno comunque affermato che ci sarà molto probabilmente una pro-roga per i pagamenti. Il consiglio ai lettori è quello di controllare sul sito internet della propria Regione l’aggiornamento al riguardo, usando come chiave di ricerca “bollo auto storiche regione ….”.Nelle prossime pagine illustriamo - compatibilmente con gli aggiornamenti che potrebbero sopravvenire dopo il 23 gennaio - la situazione del bollo Regione per Regione e una comparazione su quanto avviene nei principali Paesi europei.Abbiamo infatti voluto approfondire l’argomento, con-frontando l’attuale situazione italiana con quella di

alcune nazioni europee. Pur facendo le nazioni parte dell’Europa unita economicamente, hanno in materia una varietà di legislazione davvero notevole. Si va dall’assenza di tassa di proprietà della Francia - che inserisce la tassa all’interno del costo del carburante, soddisfacendo così un concetto di equità: chi più in-quina, usa le strade, ecc.., paga di più - alla tassazione più elevata della Germania e del Belgio, dove però la rete autostradale non ha pedaggio.

LEGGE DI STABILITÀ 2015LA PAROLA ALLE REGIONI

Una storica sui viali dei canali di Amsterdam: in Olanda le auto con più di 25 anni non pagano il bollo.

Se dal punto di vista del pagamento del bollo nulla è ancora defi nito, per quanto concerne le tari e per le polizze auto e moto storiche, nella maggioranza dei casi, nulla è cambiato. La compagnia convenzionata con l’ASI, continua ad assicurare veicoli ultraventennali purché certifi cati e con le modalità e le procedure consuete. Anche le altre compagnie continuano a considerare valide le certifi cazioni dell’ASI e richiedono il tesseramento degli assicurati a garanzia dell’uso collezionistico del mezzo.

POSITIVA LA REAZIONE DELLE COMPAGNIE ASSICURATIVE

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DELSTOR

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ABRUZZO Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

BASILICATA Pagano il bollo tramite una tassa regionale di possesso con frazionamento annuale che dovreb-be essere di 50 euro (fi no a 1.000 cm³ di cilindra-ta), 100 euro (fi no a 2.000 cm³) di 200 euro (oltre 2.000 cm³).

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Dai 20 anni in su le auto non pagano il bollo, ma se circolano su strade o aree pubbliche devono pagare la tassa di circolazione ridotta. Per maggiori informa-zioni vi invitiamo a guardare il sito della Provincia.

CALABRIA Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

CAMPANIA Sul sito della Regione si riporta che le auto ventenna-li mantengono il benefi cio con tariffe agevolate pari a 31,24 per le auto e 12,50 per le moto. Alternativa-mente sul sito dell’ACI si scrive che le auto ventennali torneranno a pagare il bollo pieno.

EMILIA ROMAGNA Le auto pagano il bollo con tariffa agevolata, resta invariato il benefi cio, la tassa è di 25,82 euro e 10,33 euro per le moto.

FRIULI VENEZIA GIULIA Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

LAZIO Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

LIGURIAPagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

LOMBARDIA La Regione ha comunicato che manterrà la tariffa-zione agevolata per le auto ultraventennali, pari a 30 euro, 20 per le moto. Inoltre sono esenti dal pa-gamento le vetture di interesse storico che risultano iscritti nei registri Automotoclub Storico Italiano, Sto-rico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo.

MARCHE Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

MOLISE Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

PIEMONTE La Regione ha comunicato che manterrà la tariffa-zione agevolata per le auto ultraventennali, pari a 30 euro, 20 per le moto. Inoltre sono esenti dal pa-gamento le vetture di interesse storico che risultano iscritti nei registri Automotoclub Storico Italiano, Sto-rico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo.

PUGLIA Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

SARDEGNA Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

SICILIA Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

TOSCANA Dai 20 ai 29 anni: il bollo auto si paga con tariffa age-volata, principio che vale per le auto ultraventennali di interesse storico collezionistico, iscritte agli albi ASI, FMI, Storico Fiat, Storico Lancia e Storico Alfa Ro-meo, 63 euro per le auto e 26,25 per le moto.

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

UMBRIA Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

VALLE D’AOSTA Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.

VENETO Dopo un primo periodo nel quale pareva fosse stato mantenuto lo stato del 2014, dal 27 gennaio non era-no più pubblicate le tariffe agevolate.

IL BOLLO REGIONE PER REGIONE(AGGIORNATO AL 23 GENNAIO 2015)

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12 | LaManovella | febbraio 2015

Anche quest’anno la Commissione Tec-nica Moto, presieduta da Mauro Pasotti, ha presentato il bilancio dell’attività di certifi cazione, uno dei punti cardini dell’attività dell’ASI. Nel 2014 il numero delle motociclette che hanno ottenuto il Certifi cato di Identità (targa oro) è aumentato, passando dagli 890 mez-zi del 2013 a 972. In totale sono ora 17.605 i certifi cati di questo tipo rila-sciati a partire dal 1972. Nel 2014 si è notata una crescita di richieste per motociclette Modern, con grande presenza di Piaggio, con la Ve-spa vero e proprio best seller. Un dato che conferma come anche su un mezzo molto popolare si voglia mantenere l’o-riginalità. I veicoli restaurati rappresen-tano circa i ¾ di quelli presi in esame.Dal punto di vista geografi co la Lom-bardia sopravanza l’Emilia Romagna e la Toscana, mentre tra i Club succes-so netto del CMEF di Firenze, su OMC Abruzzo e ASA di Assisi.

CRESCONO I CERTIFICATI DI IDENTITÀ MOTOIL RAPPORTO ANNUALE DELLA COMMISSIONE TECNICA MOTO

ANDAMENTO CERTIFICAZIONI MOTOVEICOLI 1972-2014

1

1 Nord 53%

Centro 34%Sud e

isole 13%

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14 | LaManovella | febbraio 2015

La tessera ASI ha da alcuni mesi un valore aggiunto, poiché consente di usufruire di un consistente sconto sull’acquisto delle vetture di FCA dei marchi Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Jeep. La convenzione sti-pulata nell’ottobre 2014, prosegue anche nel 2015 e prevede uno sconto del 2% che si aggiunge a qualunque promozione in atto. Il che si traduce in un risparmio che sulle vetture più grandi ha una no-tevole consistenza. Per ottenerlo è suffi ciente presentare la tessera ASI in corso di validità presso tutte le concessionarie e i Motor Village dei marchi FCA.

Sono aperte le iscrizioni alla 14a edizione di ASI Motoshow, evento internazionale organizzato dall’ASI, che si tiene sul circuito di Va-rano de’ Melegari, in provincia di parma, da venerdì 8 a domenica 10 maggio. La ormai collaudatissima formula della manifesta-zione prevede un raduno dinamico con esibizioni in pista con le motociclette suddivise per categorie omogenee per prestazioni e la parata dei campioni la domenica mattina. Come in passato è prevista una massiccia partecipazione di stranieri e l’allestimento del paddock con le postazioni dei Club.Nelle prossime pagine la scheda di iscrizione, che deve accompa-gnata dalla relativa tassa.

PROSEGUE LA CONVENZIONECON FIAT CHRYSLER AUTOMOBILI

ASI MOTOSHOWTEMPO DI ISCRIZIONI

ULTERIORE SCONTO DEL 2% PER I TESSERATI ASI

sessioni moto

FEBBRAIO21 OMC Bergamo (BG)MARZO21 RS Benelli (Pesaro)28 CMAE (Milano)APRILE11 Bagni della Porretta (Bologna) 12 CVSP (Fiorenzuola d’Arda - PC)18 Ruote d’Epoca della Riviera dei Fiori (Villanova d’Albenga)19 VCC Ibleo (Ragusa)MAGGIO16 AMAMS Nuvolari (Suzzara - MN)23 CAEM30 Scuderia MarcheGIUGNO06 HCC Schio (Vicenza)13 CRAME - Imola20 Salerno Autostoriche (Salerno)LUGLIO04 Nostalgic CC (Val di Vizze - Vipiteno)11 CJMAE (Jesi - AN)18 VCC ComoSETTEMBRE05 Club Orobico (Pedrengo - BG)12 Scuderia Romana la Tartaruga (Roma)26 Piemonte CVCOTTOBRE03 AMAMS Nuvolari (Suzzara - MN)17 CAVEC CremonaNOVEMBRE28 CMAE Milano

Consultare sempre il sito internet www.asifed.it

2015sessioni autoCALENDARIO

Pubblichiamo l’elenco provvisorio delle sessioni di verifica - per il 2015-per il rilascio del certificato di identità e/o Carta d’Identità FIVA, invitando tutti i Club a comunicare alla Segreteria Generale (anche a mezzo fax al n. 011/8198098) nonché ai Coordinatori regionali competenti, eventuali altre richieste.

FEBBRAIO 21 Old Motors Club Bergamo (Entratico - BG)28 Veteran Club Valle d’Itria (Puglia)MARZO 07 Veteran Car Club Ibleo (Sicilia)07 Club Auto e Moto d’Epoca Perugino (Ellera Umbra - PG)14 Club Veicoli Storici Piacenza (Fiorenzuola d’Arda - PC)15 Circolo Pontino della Manovella (Lazio - Latina)21 Circolo della Biella (Fiorano Modenese - MO)22 Car Autostoriche Rieti (Lazio)28 As Pesaro + Mot. Ep. Senigallia (Marche)28 Club Milanese Auto Moto Epoca (Milano)APRILE 11 Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori (Liguria)11 Club Serenissima (Camino di Oderzo - TV)18 Titani di Trinacria (Sicilia - Catania)18 Antiquariauto (Campania)MAGGIO 09 Veteran Car Club Torino (Piemonte)10 Club Frentano Ruote Classiche (Abruzzo)16 Club Auto Moto Epoca Valle d´Aosta (Sarre - AO)16 Assoc. Mantovana Tazio Nuvolari (Gonzaga - MN)23 Scuderia Veltro (Piemonte - Cuneo)23 Veteran Car Club Como (Lombardia)30 Scuderia Marche (Marche)30 Club Auto Moto D’Epoca Bologna (Casalecchio di Reno - BO)GIUGNO 06 Historic Car Club Schio (Veneto)07 Old Motors Club Abruzzo (Teramo)13 Club Romagnolo Automoto Epoca (Emilia Romagna -

Luogo da Definire)13 Altotevere (Umbria)20 Club Salerno Autostoriche (Campania - Salerno)20 Historic Car Club Verona (Veneto - Verona)

GIUGNO27 Club Ruote d’Epoca Valbormida (Cairo Montenotte - SV)27 Club Jesino Moto Auto D’Epoca (Marche)LUGLIO04 Scuderia Romana La Tartaruga (Lazio)04 Bologna Autostoriche (Bologna)18 Circ. Automotoveicoli d’Ep. Marchigiano “Scarfiotti” (Marche)25 Club Ruote a Raggi (Emilia Romagna)SETTEMBRE 05 Nostalgic Car Club (Trentino Alto Adige)19 Veteran Car Club Carducci (Torrazza Coste - PV)19 CHC Cesena (Emilia Romagna)26 Piemonte Club VC (Piemonte)26 Veteran Car Team Bolzano (Trentino Alto Adige)OTTOBRE03 Fiat 500 Club Italia (Sicilia) 03 Ruote del Passato (Pordeonone)10 AMS Bagni della Porretta (Emilia R. - BO)10 Club Ruote Storiche in Canavese (Piemonte)17 Classic Car Club Napoli (Campania)17 Club Orobico Auto Epoca (Pedrengo - BG)24 Veteran Car Club Como (Lombardia)NOVEMBRE07 Assoc. Mantovana T. Nuvolari (Gonzaga - MN)07 Club Automoto Epoca Campano (Sparanise - Ce)14 Hermitage Veteran Engine (Emilia Romagna) 21 Automotoclub Ruote Antiche (Poggibonsi - SI)22 Ass. Storica “P. Taruffi” (Lazio)28 Club Milanese Auto Moto Epoca (Milano)28 CAMES Spoleto (Umbria)DICEMBRE05 Club Piacentino Automoto Epoca (Emilia R.)06 Old Cars Club Bari (Puglia - Bari)12 Il Saracino + Siena Club Auto Moto Epoca (Toscana)12 Club Amatori Veicolo Epoca Cremona (Lombardia)

I tesserati interessati a partecipare ad una verifica devono rivolgersi al proprio club di appartenenza il quale, dietro debita compilazione della modulistica necessaria, invierà la stessa alla Segreteria Generale dell’ASI (improrogabilmente entro e non oltre 30 giorni prima della data alla quale intendono partecipare) che provvederà a inserire la richiesta nella sessione organizzata dal club più vicino alla residenza,

salvo diverse indicazioni. Informazioni su www.asifed.it

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Autodromo di

Varano de’ Melegari (Parma)

8 - 9 - 10 Maggio 2015 Ingresso gratuito al pubblico

2015

14ª ediz

ione -

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LLA M

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IN PISTA

INFO: Tel. +39 331 4795403 - [email protected] - www.asifed.it

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tel. +39.331.4795403 [email protected] www.asifed.it

Autodromo di Varano de’ Melegari

(Parma)8 - 9 - 10 Maggio

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONEconsultabile sul sito www.asifed.it

MODALITÀ E TERMINI DI ISCRIZIONEOgni conduttore può iscrivere non più di due motoveicoli costruiti entro il 1993. L’iscrizione comprende: la partecipazione alla Manifestazione, la cena di gala, i gadget. I motocicli che non possiedono Certificato di Identità ASI (Omologazione - Targa Oro) oppure FIVA devono allegare alla domanda di iscrizione due foto di ciascuna moto, lato destro e lato sinistro, formato cm. 10x15 su fondo neutro; se la moto è carenata, aggiungere due foto del motore (lato destro e lato sinistro). I passeggeri dei sidecar sono considerati conduttori, pertanto sono tenuti a compilare la scheda d’iscrizione e a pagare metà della quota. Il pagamento deve essere effettuato con bonifico bancario. Le iscrizioni devono pervenire per posta entro il giorno 27 Marzo 2015 al seguente indirizzo: ASI Automotoclub Storico Italiano, Villa Rey, Strada Val San Martino Superiore 27, 10131 Torino. Le iscrizioni verranno accettate a discrezione della Commissione Esaminatrice (fino a esaurimento posti) solo se correttamente compilate e accompagnate dalla copia della ricevuta del versamento. L’accettazione della domanda verrà comunicata direttamente dalla Segreteria ASI. In caso di mancata accettazione, la quota versata verrà rimborsata integralmente. ABBIGLIAMENTO! È obbligatorio rispettare le indicazioni

del Regolamento della Manifestazione (punto 2) consultabile sul sito www.asifed.it.

Termine delle iscrizioni

27 MARZO 2015

Costi di iscrizioneConduttori con almeno un motociclo ante 1918 euro 50Conduttori Soci ASI euro 120Conduttori Stranieri euro 150Conduttori non Soci ASI euro 220Accompagnatori (italiani o stranieri) euro 50I passeggeri dei sidecar sono tenuti a iscriversi e a versare la metà della quota Conduttori

2015

ASI MOTOSHOW 2015 SCHEDA DI ISCRIZIONE (compilare in stampatello leggibile)

DATI DEL CONDUTTORECognome ............................................................ Nome .........................................Luogo e data di nascita ...................................................

Indirizzo........................................................................... Città........................................................... Prov.............. CAP ..................Stato

Tel. ..................................... Cell.. ..................................... Fax. ..................................... e-mail ........................................................................

Club ASI (se Socio)............................................... Tessera ASI n°............................................... Patente di Guida n° .....................................

Scade il ........................................ ACCOMPAGNATORE (cognome e nome) ...............................................................................................................

DATI DELLA MOTO 1 Marca ................................................ Modello ............................................ Cilindrata ...................... Anno ...............

Telaio n°.......................................... Motore n°..................................................... n° CERTIFICATO IDENTITÀ ASI (OMOLOGAZIONE/TARGA

ORO) oppure FIVA ............................................ (ATTENZIONE! Se la moto non possiede il Certificato di Identità ASI, allegare due

foto cm. 10 x 15, lato destro e lato sinistro. Se la moto è carenata, aggiungere anche due foto del motore, lato destro e lato sinistro) La moto ha già partecipato ad ASI MOTOSHOW? Sì, in quale anno? ...... NO .............. Note storiche e tecniche della moto

(caratteristiche, storia sportiva, ecc.) ...................................................................................................................................................................

DATI DELLA MOTO 2 Marca ................................................ Modello ............................................ Cilindrata ...................... Anno ...............

Telaio n°.......................................... Motore n°..................................................... n° CERTIFICATO IDENTITÀ ASI (OMOLOGAZIONE/TARGA

ORO) oppure FIVA ............................................ (ATTENZIONE! Se la moto non possiede il Certificato di Identità ASI, allegare due

foto cm. 10 x 15, lato destro e lato sinistro. Se la moto è carenata, aggiungere anche due foto del motore, lato destro e lato sinistro) La moto ha già partecipato ad ASI MOTOSHOW? Sì, in quale anno? ...... NO .............. Note storiche e tecniche della moto

(caratteristiche, storia sportiva, ecc.) ...................................................................................................................................................................DICHIARAZIONE DELL’ISCRITTO AD ASI MOTOSHOW 2015Il sottoscritto ........................................................................... dichiara di avere letto il Regolamento della Manifestazione visibile sul sito www.asifed.it e di accettarlo.Luogo .................................................. Data ............................... Firma leggibile .....................................................................................................................................Il sottoscritto ............................................................................dichiara di accettare ai sensi dell’art. 1341 CC espressamente le clausole numero 2/5/6/7 del Regolamento.Luogo .................................................. Data ............................... Firma leggibile .....................................................................................................................................Il sottoscritto ............................................................................ in osservanza di quanto previsto dal D.Lgs 30/6/2003 numero 196, autorizza il trattamento dei dati personali.Luogo .................................................. Data ............................... Firma leggibile .....................................................................................................................................I dati sopra dichiarati saranno trattati da ASI Automotoclub Storico Italiano, Villa Rey, Strada Val San Martino Superiore 27, 10131 Torino

Pagamento (CON BONIFICO BANCARIO)DATI DA INSERIRE:BENEFICIARIO: ASI - Automotoclub Storico Italiano BANCA: Banca del Piemonte - Agenzia 8, 10152 Torino (Italy)CODICE IBAN: IT87Z0304801008000000082175SWIFT: BDCP IT TT

CAUSALE: Iscrizione Asi Motoshow 2015 (specificare nome e cognome del partecipante)

Tutte le spese/commissioni bancarie sono a carico del parte-cipante (barrare l’apposita casella sull’ordine di bonifico)

Page 12: S I S A E LAND ROVER - MINI - A.S.I. - Automotoclub ......Resta il fatto che, al momento di andare in stampa, molte Regioni non avevano ancora defi nito le tarif-fe o se applicare

ASIPRESSNOTIZIARIO UFFICIALE

DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO

Per tutte le informazioni ASI consultare il sito internet: www.asifed.it

B NO

LaManovella | febbraio 2015 | 17

La recente approvazione della Legge di Stabilità 2015 ha puntato i rifl ettori, in tema bolli e tasse per le auto storiche, sul resto dell’Europa e su come i no-stri cugini del Vecchio Continente legiferino riguar-do ai veicoli storici. Innanzitutto, tenuto buono come criterio cardine di riconoscimento di storicità l’età, esistono tre gruppi diversi: le nazioni che conside-rano storiche le auto a partire dal venticinquesimo anno di età (Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Po-lonia, Repubblica Ceca e Slovacchia), quelle dal tren-tesimo (la maggior parte) e quelle dal trentunesimo (solo Regno Unito e Danimarca). Fino all’approvazio-ne della manovra quindi, solo l’Italia contemplava le auto tra i 20 e i 30 anni. Altro punto interessante è la tassa di proprietà: in nessuna nazione si paga su un veicolo storico il possesso se non in Lussem-burgo (25 euro), Norvegia (50 euro), Belgio (61,25) e Germania, dove si pagano ben 190 euro: l’Italia va ad accordarsi a queste. Si riscontrano poi numero-se sfaccettature che rendono le normative specifi -che di ogni nazione pressoché diverse dalle altre. È il caso per esempio, di chi impone (la Repubblica Ceca) o no (Irlanda e Portogallo) un test periodico di sicurezza, mentre richiedono un certifi cato FIVA Fin-landia, Slovacchia, Ungheria e Grecia. In merito alle assicurazioni invece, tutte le nazioni europee tran-ne la Spagna, prevedono agevolazioni sostanziose per i veicoli storici mentre si spaccano in materia di restrizione alla circolazione, revisione periodica, riduzione delle tasse e l’applicazione di targhe spe-cifi che. L’Italia prevede norme relative a tutti questi punti tranne per le targhe dedicate (le hanno invece Gran Bretagna, Danimarca, Germania, Olanda, Belgio, Finlandia, Polonia, Slovacchia e Grecia). Eterogeneità anche in materia di scelta dei criteri da valutare per ritenere storico un modello: prenden-done in considerazione 5 (età, come abbiamo già detto, originalità, rarità, importanza storica e iscri-zione a un club o registro di marco o modello) l’I-talia è una delle più restrittive con 4 criteri richiesti su 5 (gli elencati tranne la rarità, presa in considera-zione solo da Gran Bretagna, Spagna e Austria). Più puntiglioso c’è solo il Regno Unito mentre rispetta quattro punti solo l’Austria (tutti tranne l’iscrizio-ne a un club). La maggior parte invece richiedono soltanto originalità ed età mentre sorprende che Danimarca, Irlanda, Olanda, Belgio, Francia e Svezia richiedano solo l’età di 25 o 30 anni.Da quest’analisi emerge un panorama dove è diffi -cile intercettare una linea comune a livello europeo o costruire un modello condivisibile dalla maggior parte delle nazione dell’UE, data anche la grande dif-

ferenza in materia di tassazione delle auto moderne. Ci sono Paesi - e tra questi l’Italia - nei quali dopo più di 20 anni di pagamento, la tassazione raggiunge li-velli molto elevati se rapportati al costo di acquisto. Facciamo l’esempio di un’Alfa Romeo 33 1.5 IE con una potenza di 70KW, pagata nel 1992 21 milioni di lire (10.850 euro circa): in 30 anni avrà pagato qua-si 7000 euro della sola in tassa di possesso. Oggi è un modello che ha un valore molto modesto (la sua valutazione media è di 1000 euro e la tassa annua si attesta intorno ai 231 euro annui). Analogamente un’auto di maggior prestigio come l’Alfa Romeo 164 V6 Turbo con 152 KW, costava nel 1992 50 milioni e

700.000 lire (poco più di 26.000 euro), ha pagato e pagherà di bollo in 30 anni più di 17.000 euro. Anche questa vettura oggi ha un valore di mercato irrisorio e all’anno paga 577 euro di tassa di possesso. Per non parlare dell’IVA, che all’acquisto ha già fruttato allo Stato parecchio.Confrontiamo adesso la tassazione annua della stes-sa Alfa Romeo 33 1.5 IE: in Italia (tenendo conto della Legge di Stabilità 2015) paga 223,30 Euro; in Francia non paga nulla; in Germania paga 250 Euro; nel Re-gno Unito 50 Sterline; in Belgio 61,50 Euro. Altre na-zioni (Olanda e Danimarca) applicano una tassazione in base al peso.

TASSE AUTOMOBILISTICHE BABELE D’EUROPA

Si è spento mercoledì 21 gennaio all’ospedale di Pi-stoia Maurizio Tabucchi, grande cultore del motori-smo storico, che ha ricoperto in passato ruoli impor-tanti in seno all’ASI. Aveva 74 anni. All’ASI Tabucchi era entrato agli inizi, già nel 1967, ricoprendo incari-chi sempre più importanti, fi no alla vicepresidenza, dal 2000 al 2002, e, per molti anni è stato presiden-te della Commissione Tecnica Nazionale Auto.Le sue passioni erano l’Alfa Romeo e la scrittura. Passioni che coltivava sia collezionando le auto del Biscione, sia scrivendo libri su di esse. Giornalista pubblicista, era direttore editoriale della rivista EpocAuto e direttore de Il Quadrifoglio, periodico del Registro Italiano Alfa Romeo.Alla moglie Giuliana e alla fi glia Maria Lisa le più sentite condoglianze da parte del presidente dell’A-SI Roberto Loi, del Consiglio Federale, dei Presidenti di Commissione, della Segreteria e della redazione de La Manovella.

MAURIZIO TABUCCHII NOSTRI LUTTI