Rubiera 2020
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RUBIERA
2020
ELEZIONI COMUNALI 25 MAGGIO 2014
di EMANUELE
CAVALLARO
(candidato sindaco
Rubiera 2020)
I m m a g i n i a m o
una Rubiera
che cresce, che
scon!gge la
crisi economica,
dove spariscano
i cartelli “A#ttasi”
da capannoni e negozi. Che lo faccia senza
“consumare”, vale a dire senza intaccare quelle
che sono le riserve da destinare appunto ai
nostri !gli e nipoti, a partire dall’uso del suolo e
del territorio, secondo le linee del nuovo Piano
Strutturale Comunale, lo strumento urbanistico
adottato con cui nei prossimi mesi apriremo un
confronto approfondito, attraverso lo strumento
delle osservazioni, con tutti i rubieresi. Una Rubiera
che cresce non come numero di abitanti, ma come
benessere ridistribuito su tutta la popolazione. In
cui si garantiscono i servizi, nonostante le di#coltà,
grazie alla saggia amministrazione di bilancio
degli anni passati. Dove si costruiscono scuole,
palestre e piste ciclabili – un euro speso sullo sport
e sul movimento oggi è risparmiato sulla spesa
sanitaria domani –. Dove tutti i cittadini siano
uguali e speciali nello stesso tempo, pensando di
avere davanti a sé – sempre e comunque – prima
di tutto delle persone. Dove il tra#co si sposti
sulla nuova tangenziale sud, !nalmente giunta
all’assegnazione della gara. Dove il centro storico
viva ogni giorno di più non solo come bellissimo
9 maggio 2014, Pier Luigi Bersani in visita a Rubiera
Emanuele Cavallaro ha 34 anni,
sposato, due !gli. E’ consulente
di comunicazione, responsabile
regionale del Centro studi Democrazie
Digitali. In particolare si occupa di
editoria e di web. Già assessore e
vicesindaco di Rubiera, membro
della segreteria provinciale del Pd
dalla sua fondazione. Appassionato
di jazz, suona il pianoforte e l’organo.
Ha pubblicato la raccolta “Emilia,
sette storie per ricominciare” (Aliberti
Editore).
E’ candidato sindaco della lista di
centro sinistra “Rubiera 2020”.
“salotto” del nostro paese, ma come vero e proprio
elemento trainante dal punto di vista economico.
Dove l’area dell’ex scalo ferroviario ospiti novanta
posti auto per il sabato e i momenti di punta e dove
pure possano fermarsi gli autobus in sosta. Dove i
cittadini siano protagonisti, protettori e custodi del
nostro patrimonio storico, artistico, ambientale, dei
nostri parchi e giardini. Dove Fontana, San Faustino
e Contea siano non “frazioni”, ma a loro volta “centri”
serviti, collegati con trasporti e piste ciclopedonali
con il capoluogo e tra di loro. Questa è la Rubiera
che vogliamo vedere nel 2020. Un posto dove si viva
bene, tutti insieme. Una Rubiera “bella e possibile”.
Ho annunciato in diversi incontri pubblici qualche
impegno, simbolico ma non troppo, che desidero
ribadire.
Primo, una mattina a settimana la dedicherò
ad incontrare direttamente i cittadini senza
appuntamento. Magari ci sarà da aspettare un po’ –
come in Posta o dal dottore – ma il tentativo è quello
di aprire una !nestra di dialogo diretta e certa con
loro. Un impegno di questo tipo lo chiederò anche a
tutti gli assessori.
Sarò reperibile anche tramite i social network e l’e-
mail. Il mio obiettivo è di rispondere a tutti coloro che
mi scriveranno entro massimo quindici giorni.
giovedi’ 22 MAGGIOore 21, in piazza del Popolo,
Festa in Centromusica, idee nel cuore del paese
con la partecipazione dei
(in caso di maltempo la serata si terrà al Matterello)
Chi è Torino, aprile 2014
“A Rubiera si
vince”
Matteo Renzi
con la partecipazion
(in di maltem la ata
(Live!)
2
iscritta PD - anni 20
Diploma di maturità scienti!ca presso il liceo
“Spallanzani”, frequenta il primo anno del
corso di laurea in infermieristica a Reggio.
Attiva nel volontariato sanitario, partecipa
a progetti di solidarietà internazionale.
E’ volontaria in Croce Rossa, è stata in
Madagascar con il gruppo missionario
diocesano nel 2013. Gioca a calcetto nella
squadra femminile di San Faustino, ama
viaggiare ed è animatrice parrocchiale.
“Ho accettato con entusiasmo la candidatura
e sarei contenta di poter rappresentare i
giovani in consiglio comunale”.
iscritto PD - anni 39
Diploma di analista contabile, ex
responsabile commerciale di una
I candidati della lista del centro sinistra “Rubiera 2020”
Nella squadra parità di uomini e donneEtà media sui 40 anni, varie professioni e impegno nel volontariato. Saranno 11 gli eletti.
La squadra di “Rubiera 2020”, con candidato sindaco
Emanuele Cavallaro, rispetta perfettamente la parità
di genere: mette in campo 8 uomini e 8 donne.
Quattordici candidati sono indicati dal Pd fra iscritti
(10) e indipendenti (4); due sono espressione degli
alleati di Sel e dell’Idv.
Sono rispecchiate varie professioni, e soprattutto
molti dei candidati sono impegnati nel volontariato
sociale, sanitario e sportivo, profondamente inseriti
nel tessuto della società civile rubierese.
L’età media è di circa 40 anni, con quattro giovani
ventenni. Quella di “Rubiera 2020” è l’unica lista
che presenta il numero ottimale di 16 consiglieri,
tutte le altre concorrenti sono rimaste al di sotto,
con un chiaro segnale di debolezza nella ricerca
delle candidature. Dei sedici presentati, saranno
11 gli eletti, mentre alla minoranza toccheranno 5
posti. Siederanno in Consiglio comunale coloro che
otterranno la percentuale maggiore di preferenze
in una competizione leale e aperta, in pieno corso
di svolgimento.Nella foto, da sinistra a destra: Davide Del Monte, Federica Zanlari, Giuliano Cottafava, Elena Rossi, Giuseppe Perini, Mauro Piacenti,
Emanuele Cavallaro, Andrea Caroli, Milena Casalini, Luca Bonacini, Giuseppe Guarino, Chiara Albanese, Monica Storchi, Barbara Ruozi,
Elena Lusvardi e Franco Pedroni. Assente Rita Boni, perché all’estero al momento della foto di gruppo
iscritto PD - anni 22
Diploma di ragioniere e programmatore
e laurea in economia aziendale al Dipar-
timento di Economia “Marco Biagi” di
Modena. Ha svolto esperienze lavorative
iscritto PD - anni 29
Laurea breve in ingegneria dell’integrazione
d’impresa (e-business) e laurea specialistica
in ingegneria gestionale, lavora come
ingegnere IT in una grande azienda
reggiana dell’automotive. Web designer.
E’ stato allenatore di basket. Chitarrista,
appassionato di fotogra!a e viaggi.
Consigliere comunale uscente.
“Mi piace dare il mio contributo nella gestione
dei problemi della comunità, mi auguro
di poter continuare la positiva esperienza
vissuta in Consiglio comunale nell’ultimo
quinquennio”.
iscritto PD - anni 37
Sposato, laurea in economia aziendale
all’Università di Modena, iscritto all’ordine
dei Commercialisti di Reggio Emilia,
manager con responsabilità regionale
clienti presso una multinazionale nel settore
beni di consumo, svolge libera professione
in uno studio a Scandiano, revisore dei
conti in alcune piccole società. E’ assessore
al Commercio uscente. Le sue passioni
sono la lettura, tennis, calcio e sci a livello
amatoriale.
“Mettere le mie esperienze professionali a
disposizione delle istituzioni locali nella s#da
per uscire dalla crisi economica”.
iscritta PD - anni 47
Diploma di infermiera, laurea magistrale
in sociologia e tre master post laurea, è
responsabile amministrativo di distretto
sanitario a Sassuolo e in precedenza ha
avuto analoghi incarichi anche a Vignola
e Brescia. Referente Società Italiana So-
ciologia della Salute per la Regione Emilia
Romagna. E’ stata docente e relatrice in
vari convegni. E’ tra i coordinatori senior e
animatori-guida di Avventure nel Mondo.
“Mi piacerebbe poter trasmettere nella
comunità in cui vivo gli ideali a me più cari, tra
cui quelli di legalità, solidarietà, tolleranza e
buona amministrazione”
Chiara
ALBANESE
Luca
BONACINI
come assistente di settore !nanziario e di
vendite. Segretario dei Giovani Democratici
rubieresi, responsabile dello stand Sputnik
di Festareggio. Ex allenatore di calcio per i
ragazzini e calciatore dilettante.
“Citando Berlinguer, se i giovani si
organizzano, si impadroniscono di ogni ramo
del sapere, non c’è scampo per un vecchio
ordine fondato sul privilegio e l’ingiustizia”.
Andrea
CAROLI
Milena
CASALINI
Giuliano
COTTAFAVA
importante azienda del calcestruzzo, dal 2012 è
autista soccorritore della Croce Verde di Reggio
Emilia. Volontario della Croce Rossa di Rubiera,
appassionato di podismo e tesserato della
Podistica rubierese. Ha recitato come attore
dialettale. Tifoso di calcio.
“Mi sono appassionato alla politica seguendo le
idee innovative di Matteo Renzi. Sono convinto di
poter rappresentare i bisogni dei miei concittadini
soprattutto attraverso l’ascolto, fondamento della
democrazia”.
Davide
DEL MONTE
Candidati consiglieri proposti dal PD
3
Indip. - anni 56
Originario del modenese, sposato, due !gli,
uno adulto e una bambina, diploma in Ra-
gioneria, impiegato di banca dal 1979, at-
tivo nei progetti di partecipazione dei cit-
tadini per Fontana, la frazione in cui risiede.
Appassionato di viaggi e di tennis, sport che
pratica a livello amatoriale nel tempo libero.
“Ho accettato la candidatura per dare il mio
contributo alla crescita e allo sviluppo del
paese di Rubiera”.
iscritta PD - anni 44
Sposata, 2 !gli, diploma di ragioniera
all’istituto Scaru#, è dipendente del
magazzino delle Farmacie comunali
Riunite di Reggio, residente a San Faustino.
E’ consigliere nel Comitato genitori di
Rubiera, in cui esercita il suo volontariato.
Nel tempo libero frequenta il cinema e si
dedica all’hobby della creazione di gioielli in
ceramica polimerica.
“Spero di portare la mia passione e la mia
voglia di fare, anche se non sono originaria di
Rubiera, ma di Reggio. Questo paese mi piace”.
iscritto PD - anni 61
Neopensionato, ex responsabile relazioni
industriali di Unipol Gruppo Finanziario e
componente del cda del Fondo pensione
dei dipendenti del gruppo. Ha seguito il
processo riorganizzativo e le relative fusioni
Unipol-Aurora, gli aspetti contrattuali
relativi all’acquisizione di Fonsai. Già con
esperienza di consigliere comunale e
capogruppo in passato.
“Voglio mettere a disposizione le competenze
e l’esperienza acquisita per a(rontare i
problemi del nostro Comune attraverso un
lavoro di squadra che coinvolga i giovani
candidati”.
iscritta PD - anni 27
Laurea in farmacia, è farmacista alle Fcr
di Reggio Emilia, volontaria Croce Rossa
Rubiera. E’ stata educatrice nei centri estivi
e nei campeggi per bambini, canta nel coro
parrocchiale di Rubiera. Pratica il nuoto.
Sogno nel cassetto: diventare medico.
“Ho accettato la proposta di candidatura per
rappresentare quella generazione che sta
cambiando il modo di fare politica e crede
nei valori del Pd. Cercherò il più possibile di
essere concreta e di lavorare per il bene della
comunità”.
Indip - anni 44
Sposata, un !glio, diploma di maturità
tecnica commerciale, impiegata
amministrativa in un’azienda di Sassuolo nel
settore delle energie rinnovabili, attivista di
una associazione di genitori per la scuola.
Ama le passeggiate, il contatto con la natura
e la lettura.
“La politica è sempre stata la mia passione. Ho
accettato di candidarmi in una lista che vede
quasi la metà di indipendenti: il che mi appare
un chiaro segno di apertura e disponibilità
di ascolto della popolazione. Per portare la
propria voce è necessario esserci”.
Candidata SEL - anni 48
Sposata, 2 !gli, laureata in !loso!a,
insegnante di lettere nella scuola secondaria
di primo grado a Rubiera. Dal 2004 al 2009 è
stata assessore ai servizi educativi, scuola e
politiche giovanili nel Comune di Rubiera.
Ha coordinato l’Università del Tempo Libero.
Appassionata di !loso!e orientali, pratica
yoga da molti anni.
“Ho deciso di rimettermi in gioco con Sel, in una
politica di alleanze con Pd e Idv, all’insegna di
un programma di buona amministrazione.
Credo nei valori di uguaglianza come parità di
diritti e di opportunità per tutti i cittadini e le
cittadine”.
Indip. - anni 43
Docente Università di Modena. E’ ricercatrice
nel campo della nanotecnologia applicata
alla terapia antitumorale e delle malattie
neurodegenerative. Autrice di oltre 60
pubblicazioni scienti!che, ha ricevuto premi
dell’A! nel 2006 e dell’International Journal
of Nanomedicine nel 2009. Dedica il tempo
libero alle camminate, al ballo, al cinema e
al teatro.
“Mi sono messa in gioco nella convinzione
che le buona fondamenta gettate
dall’Amministrazione uscente e le idee
concrete della nuova lista elettorale debbano
essere difese e valorizzate”.
Candidato IDV - anni 39
Sposato, una !glia, diploma di perito
elettronico, è stato radiotecnico presso
vari laboratori e ora lavora come tecnico in
un’azienda che produce dispositivi elettrici.
Consigliere comunale uscente. Le sue
passioni del tempo libero sono l’elettronica,
le camminate, la bicicletta e il calcio.
“Dopo cinque anni di impegno civile – così
de#nisco fare il consigliere gratis – e di
apprendimento, bisogna provare a fare di più”.
Sempre piùviciniper
andarelontano
VOTA QUESTO
SIMBOLO
iscritta PD - anni 43
Due !gli, laureata in scienze politiche,
impegnata come dirigente sociale nella
cooperazione, coordinatrice di un progetto
mutualistico regionale. Assessore uscente
alla scuola e alle politiche educative. Ama i
viaggi, le immersioni come sub e soprattutto
il seguire la crescita dei propri !gli.
“Fare l’assessore in questi anni è stata
un’esperienza positiva e arricchente, in un
gruppo di lavoro quali#cato, dove le di+coltà
si sono a(rontate positivamente sia in termini
di metodo che di risultato”.
indip. - anni 57
Sposato, una !glia, ex vigile del fuoco presso
il comando di Modena !no al giugno del
2009, ora pensionato, cura l’azienda agricola
di famiglia. E’ attivo nel volontariato della
frazione di San Faustino in occasione di
eventi legati all’attività sportiva.
“Ho colto l’opportunità che mi è stata data di
impegnarmi per a(rontare e risolvere come
consigliere comunale i problemi della frazione
in cui vivo e dell’intero Comune”.
Elena
LUSVARDI
Franco
PEDRONI
Giuseppe
PERINI
Mauro
PIACENTI
Elena
ROSSI
Barbara
RUOZI
Monica
STORCHI
Federica
ZANLARI
Rita
BONI
Gli alleati diSEL e IDV
Giuseppe
GUARINO
Candidati consiglieri proposti dal PD
4
Il cantiere per il programma di
Rubiera 2020 è aperto. Quanto
oggi depositiamo è frutto di un
intensissimo lavoro di confronto
condotto tra i rubieresi in queste
settimane, attraverso nuovi
strumenti di comunicazione – il sito
www.rubiera2020.it, i social network
– e mezzi antichi e concreti, dagli
incontri di caseggiato, di quartiere,
ai ca<è, alle tortellate casalinghe.
Abbiamo visitato strade, aziende,
parchi, condomini, locali pubblici.
Sono almeno mille i rubieresi che
!no ad oggi hanno potuto dire la loro
non solo tramite le riunioni di partito,
ma anche direttamente, nel nome
della partecipazione vera che ancora
le dimensioni di una comunità come
Rubiera consentono.
Per questo dichiariamo ancora
aperto il cantiere: perché molte
delle idee che si trovano nel nostro
documento programmatico sono
proprio frutto di rubieresi che hanno
saputo leggere la realtà non solo del
proprio particulare, ma fare proposte
di interesse comune. Un patrimonio
civico enorme, di cui la nostra
comunità deve fare necessariamente
tesoro per tutte le s!de che ci
attendono in futuro.
Al futuro vogliamo guardare: Rubiera
2020 ha in mente un progetto che
punta avanti, che ha le prossime
generazioni come parametro di
valutazione delle proprie scelte. Con
responsabilità, vogliamo operare
pensando a ciò che lasceremo ai
nostri !gli, ai nostri nipoti: un paese
migliore, nonostante le grandi
di#coltà in cui questo periodo di
crisi lo sta costringendo. “Cominciate
col fare ciò che è necessario, poi ciò
che è possibile. E all’improvviso vi
sorprenderete a fare l’impossibile”.
Noi ci impegniamo a garantire ai
cittadini ciò che è necessario. E
persino ciò che è possibile. Siamo
consci che se riusciremo a cogliere
questi due primi obiettivi, allora
potremo puntare anche a ciò che
oggi ci pare impossibile. Tuttavia,
non siamo venditori di fumo:
sappiamo bene la di<erenza che c’è
tra un “programma” e delle astratte
“promesse elettorali”. Ci sentiamo
la “responsabilità” di governo sulle
spalle, il che signi!ca fare tesoro della
competenza che abbiamo, cercando
di metterla a disposizione con
saggezza e serietà di tutti i cittadini.
Sentiamo crescere questa richiesta
di serietà e di concretezza, insieme a
un’altra esigenza: quella del dialogo
e dell’apertura.
E’ cambiato il tempo. La
“rappresentanza” così come
la si interpretava dieci anni fa,
oggi attraversa mutamenti a
volte tumultuosi. Da un lato la
crisi, la deresponsabilizzazione,
l’individualismo hanno minato il
senso del “noi”, dall’altro i nuovi
mezzi di comunicazione invocano
tempi e modalità di rapporto con
le istituzioni e chi le rappresenta
sempre più brevi.
SCHEDA PROGRAMMA 1
La nuova porta di Rubiera
Da “problema” per il centro del paese – con lo
scalo merci in funzione e i camion che numerosi
imboccavano la via Emilia – a una delle principali
risorse per il futuro di Rubiera. L’area dell’ex scalo
merci ospiterà un ampio parcheggio – 80/90 posti
auto – a servizio del centro storico - in particolare nei
momenti di punta come al sabato – e della stazione
ferroviaria. Lì trasferiremo anche il capolinea degli
autobus per Reggio, Modena, Scandiano e Correggio,
in modo da garantire sicurezza e separazione dal
tra#co ordinario per i passeggeri, liberando posti
auto in centro storico, non dimenticando però di
lasciare una fermata nella linea anche dall’altra
parte della Via Emilia. Previsto anche il recupero
della antica Cantina Gallinari, edi!cio storico e di
pregio, per attività commerciali e direzionali. Nella
stessa area troverà spazio anche un deposito/
noleggio biciclette. Si tratta del nuovo polo urbano
intermodale, dove la mobilità pubblica e sostenibile
viene in contatto con quella “dolce” e quella privata,
secondo i vari movimenti di tra#co passeggeri delle
rotte nord-sud ed est-ovest. Il progetto è contenuto
nel PSC già adottato, sarà !nanziato con accordi
urbanistici e sarà realizzato seguendo l’iter del piano.
IL PROGRAMMA
di RUBIERA 2020
5
SCHEDA PROGRAMMA 2
2.2 Scuole. Più spazi, servizi innovativi
Investimenti prioritari per le scuole pubbliche di Rubiera.Ampliamento Scuole Medie “Enrico Fermi”Dopo il miglioramento antisismico realizzato l’anno passato, interverremo sulla “palazzina
servizi” – quella dove ora si trova l’archivio – per ricavare tre nuove aule e nuovi spazi indipendenti
utilizzabili anche per le attività pomeridiane. Eviteremo dunque di dover “spezzettare” l’attività
didattica su più sedi e renderemo più fruibile il plesso, senza consumare ulteriori metri quadri
di cortile, utili sia per le attività che per la sicurezza. Tempi di realizzazione: 2017. Finanziato
sul Piano Triennale degli Investimenti. Inserito tra gli interventi del “piano scuole” del Governo
Renzi.
2.3 Ampliamento
Scuola elementare “Marco Polo”
Costruzione del “terzo braccio della scuola elementare “Marco Polo”, per complessive dieci
nuove aule. L’ampliamento sarà realizzato entro il 2019 con fondi propri dell’amministrazione.
Si prevede la dotazione di pannelli solari e il collegamento con la nuova palestra. La scelta
è di allargare il plesso che ha la dotazione per le sezioni a tempo pieno, con la possibilità di
potenziare il servizio e di realizzare anche estensioni “?essibili” che possano accompagnare i
bambini !no alle 18.
2.4 Scuole. Crescere insieme.
- Costruire nuovi progetti con il protagonismo del volontariato, degli insegnanti, dei gruppi
di genitori, dei comitati e dei soggetti attivi sul territorio anche per immaginare nuovi servizi
“?essibili” che rendano la comunità sempre più “educante”.
- Continuare a garantire collaborazione e – nonostante le di#coltà - il sostegno alla scuola
Statale anche se in supplenza dello Stato, tutelando i più deboli (disabili), supportando
l’integrazione, facendo scelte di “priorità”, costruendo un quadro d’insieme sostenibile – anche
!nanziariamente – per le famiglie.
- Armonizzazione e sempli!cazione dei processi delle graduatorie
- Attuazione del progetto Lavanda, messo in campo dall’Amministrazione per giungere all’uso
di pannolini lavabili negli asili nido.
- Conferma della collaborazione con la scuola materna parrocchiale
- Apertura a nuove forme e proposte del privato in risposta ai nuovi bisogni e alle nuove
emergenze dei bambini
2.5 Area Marco Polo:
nuova palestra e nuovi serviziL’area tra la “Marco Polo” e la piscina comunale Komodo è quella destinata ad accogliere i nuovi
servizi pubblici del territorio, immersi nel verde e ben collegati con il completamento della
strada per il Mercatone e della ciclabile da Palazzo Rainusso.
Il primo nuovo servizio ad essere realizzato sarà la nuova palestra, a servizio delle scuole la
mattina e nel pomeriggio a disposizione delle società sportive. Sarà un impianto all’avanguardia
dal punto di vista energetico, economico nella gestione, dotato di spogliatoi propri. Verrà
realizzato con modalità di project !nancing: l’amministrazione metterà a disposizione la propria
area e i privati interverranno per costruire e gestire, come è avvenuto con Komodo.
Nella stessa zona il Comune si doterà dell’area per la nuova casa protetta e dell’area per la
futura scuola media.
2.6 Altri interventi
per l’impiantistica sportivaOltre alla nuova palestra – certamente l’opera più attesa e signi!cativa – prevediamo il
completamento dell’intervento sul Campo Sportivo Valeriani - dopo la realizzazione della
nuova copertura della tribuna – grazie al ribasso d’asta, la realizzazione di campi da calcio liberi
in super!cie sintetica, la realizzazione di micro strutture sportive a Fontana (pista polivalente)
con un accordo urbanistico, l’ampliamento della zona sportiva ex Tetra Pak !no al suo
ricongiungimento con viale Resistenza (previsione inserita nel PSC).
6
SCHEDA PROGRAMMA 3
3.0 La casa della saluteLe Case della Salute sono strutture sanitarie e socio-
sanitarie dei Nuclei di cure primarie, pensate per essere
luoghi di riferimento per i cittadini, dove i servizi di
assistenza primaria si integrano con quelli specialistici,
ospedalieri, della sanità pubblica, della salute mentale
e con i servizi sociali. Un luogo dove si sviluppi un
maggiore coordinamento tra gli operatori sanitari e
una più e#cace integrazione dei servizi. A Rubiera la
realizzeremo completando il primo piano – oggi al grezzo
– dell’edi!cio che già ospita il C.U.P. Vi troveranno spazio
poliambulatori a disposizione dei medici di base ed altri
servizi, oltre a 200 mq di sala polivalente a disposizione
delle associazioni di volontariato attive già nel complesso.
Si tratta di una scelta lungimirante, che punta ad uni!care
le prestazioni sanitarie in un solo luogo: si potrà passare
dal proprio medico per la richiesta e poi prenotare
direttamente al C.U.P. al piano di sotto, per esempio.
La vicinanza con l’importante presidio della Croce Rossa di Rubiera, con la guardia medica, la disponibilità di
parcheggio, il servizio di bar lì vicino fanno – con un investimento
contenuto – della nuova Casa della salute di Rubiera
un servizio all’altezza dei nuovi standard della
Regione Emilia-Romagna, che incentiva questo tipo di
progetto ed alla quale è già stata presentata richiesta
di $nanziamento.
SCHEDA PROGRAMMA 4
4.0 Una felice terza età
Servizi ma anche “protagonismo” per la terza età nella vita di
Rubiera.
Nel 2015 sarà realizzata a Casalgrande la nuova casa protetta
distrettuale – 40 posti – progettata e realizzata per ampliare
la risposta alle liste d’attesa. A Rubiera ci doteremo dell’area
per la nuova casa protetta, da realizzare secondo tutte le
nuove normative – sempre più giustamente esigenti – e con
una capacità superiore all’auttuale, non più attuabile. Le
caratteristiche particolari richieste da una casa protetta non
rendono conveniente la “riconversione” di un edi!cio – standard
di sicurezza, sanitari, bagni in ogni camera, impianti – esistente,
ma la realizzazione di uno nuovo, anche grazie a capitale privato.
Rubiera o<re oggi un servizio domiciliare con numeri di assistiti
decisamente superiori alla media dei comuni della zona:
intendiamo difendere e potenziare questo tipo di risposta
“leggera” molto vicina agli anziani e alle loro famiglie. Insieme
a questo, siamo in grado di programmare in legislatura il
raddoppio del centro diurno, a fronte di un eventuale aumento
delle domande, grazie ad una accorta politica sul patrimonio.
Vogliamo altresì sperimentare gli alloggi protetti o il co-housing
in collaborazione con i soggetti del territorio, creando situazioni
in cui i “vicini” possano essere una risorsa reciproca, evitando di
dover ricorrere all’eventuale ricovero.
Perseguiamo il potenziamento delle iniziative e degli spazi
per la socializzazione e il protagonismo del “tempo libero”, in
collaborazione con le associazioni ed il volontariato.
SCHEDA PROGRAMMA 5
5.0 Pacchetto anticrisi
La crisi economica è nata ben lontana da Rubiera e
certamente non si risolve entro i con!ni municipali.
Tuttavia, non rinunciamo ad avere un ruolo “attivo” nel
“gestire” e “battere” la crisi con azioni concrete.
5.2 Promozione territoriale: Expo 2015.
Rubiera città della musica. Il festival della via Emilia.Vogliamo che anche Rubiera prenda il “treno” di Expo 2015. Siamo a 15 minuti dalla Nuova Stazione Mediopadana, da cui in 40 minuti si arriva a Milano. Intendiamo creare e promuovere un
pacchetto Cibo + Motori + Cultura che “intercetti” il pubblico di Expo – il cui tema è proprio l’alimentazione – , consentendogli di toccare con mano le eccellenze e la storia del nostro territorio,
collegandolo alla presenza anche di aziende locali presso l’Esposizione Mondiale.
Tra gli elementi “identitari” culturali di Rubiera c’è una
straordinaria storia legata alla musica dei nostri giorni. Celebrato
nelle canzoni di diversi importanti autori, Rubiera ospita tanti
musicisti di primissimo ordine, sale di registrazione.
Diversi “dischi di platino” sono stati incisi qui, artisti
importantissimi vivono, lavorano, frequentano Rubiera.
L’obiettivo di “Rubiera città della musica” è di dare visibilità a
questo patrimonio per farne un elemento di “traino”, puntando
alla creazione di una apposita struttura con nuovi spazi e alla
realizzazione di un grande “Festival della via emilia” (dominio
già registrato…) che sia non solo animazione, ma elemento di
incoming turistico.
5.1 Incubatore di imprese di%uso
”Lotta” ai cartelli “a#ttasi”. Vogliamo vedere u#ci, capannoni, negozi “pieni”, con nuove iniziative imprenditoriali e nuovi
posti di lavoro. Puntiamo ad agevolare la creazione di nuove imprese – i giovani (e non) che vogliono “provarci” – attraverso
incentivi !scali per chi a#tta a nuove iniziative nei primi due anni di start-up, grazie al programmato rientro del controllo
delle imposte sul produttivo dallo Stato ai Comuni nel 2015. Potenziamento delle convenzioni con i consorzi !di di settore.
Attiveremo convenzioni con il sistema bancario. Avvieremo iniziative di marketing territoriale per attrarre nuove imprese,
in particolare attraverso il web. Proponiamo convenzioni per il tutoring d’impresa con soggetti economici anche attraverso
commercialisti e manager “volontari” in pensione. Intendiamo avviare rapporto con l’Università per la selezione e il sostegno
di iniziative imprenditoriali e portare a Rubiera la formazione professionale utile alle aziende, collocandola presso la Corte
Ospitale.
Vogliamo altresì potenziare i servizi di ricerca di !nanziamenti attraverso progetti europei, facendo tesoro delle competenze
già presenti in ambito di Unione dei Comuni, mettendo anche a disposizione dei privati le competenze ed i network
costruiti.
7
5.3 Emergenza sociale. Il Welfare.
La s!da che vogliamo realizzare è quella di una nuova
stagione di welfare che sia centrato a partire dalla comunità:
una comunità competente, nel senso che le compete avere un
ruolo, una comunità che oggi si con!gura come community
che può e deve essere protagonista. Visto il perdurare della
drammatica crisi che ha investito il Paese e il nostro territorio,
davanti alla crescente domanda di servizi e ad una drastica
riduzione delle risorse !nanziarie, occorre costruire con e
per la comunità, sedi e servizi, contrastando ogni forma di
solitudine e di marginalità, mettendo in campo attività di
sostegno e di aiuto, strumenti di vicinanza e di prossimità,
promuovendo la salute in tutte le politiche, in ogni fascia
di età, in ogni ambiente di vita e di lavoro. La tutela delle
persone più fragili è una delle priorità che ci poniamo e che
vogliamo perseguire non solo attraverso la realizzazione
di servizi ma anche attraverso azioni che promuovano
diritti sociali con il consolidamento di una rete dove anche
i soggetti del territorio - cooperative sociali, Fondazione
Nefesh, Caritas - abbiano ruoli importanti !n dalla
progettazione dei processi. Vogliamo pertanto innovare
il nostro welfare a favore di:
5.3.1 Disabili - Consolidando la convenzione con la Coop.va Eco di
Rubiera per l’inserimento lavorativo dei disabili e di soggetti
in condizioni di svantaggio;
- costruendo una rete uni!cata di volontariato per
intensi!care i servizi di trasporto sociale per anziani e disabili
e per promozione di attività socio-ricreative, realizzando una
autentica comune progettualità;
- sviluppando la rete integrata di interventi e servizi sociali e
socio-sanitari volta a sostenere la famiglia nella responsabilità
di cura, con particolare attenzione alle condizioni di disabilità
grave.
- facilitazioni e assistenza nei processi per l’ottenimento
di bene!ci economici, contributi, !nanziamenti per
l’abbattimento di barriere architettoniche sul privato
- progettazione delle nuove strutture sempre carrozzina-
friendly
- lavoro costante di miglioramento e abbattimento delle
barriere architettoniche sul territorio
5.3.2 Famiglia/adulti- superando la logica assistenzialistica per promuovere quella
di servizio che interviene attraverso politiche di prevenzione
e di mediazione improntate a piani di zona e sviluppate
tramite strategie di lavoro, di comunità e coordinamento con
i territori;
- rivedendo l’assistenza economica, con la promozione di
approcci proattivi e strumenti innovativi sempre più ?essibili,
collaborando con Caritas e altri soggetti attivi nel territorio -
proseguendo nel sostegno alla locazione e
strettissima sinergia con l’Agenzia per l’a#tto
di Acer Reggio Emilia per il reperimento
di abitazioni a canoni agevolati; L’agenzia
si pone come garante per chi a#tta, sia
in termini di riconoscimento dell’a#tto
che di stato dell’immobile e può essere
uno strumento potente per rispondere al
problema casa, sempre più sentito in una
realtà che dispone di molti alloggi vuoti.
5.3.3 Immigrati - Potenziando il CTP, per la promozione
dell’apprendimento e dell’alfabetizzazione
della lingua italiana e per favorire i processi
di integrazione;
- Proseguendo e consolidando il Progetto dei
“Vecchi e Nuovi Rubieresi” attraverso politiche
attive di integrazione multiculturale.
- Realizzando azioni volte ad acquisire
un’educazione all’integrazione e alla legalità che renda
consapevole ogni straniero che entrare e vivere nel nostro
paese è un’opportunità e che da essa discendono anche
dei doveri, in primo luogo il rispetto delle leggi, delle
consuetudini, della cultura del Paese in cui si è accolti.
SCHEDA PROGRAMMA 6
Parcheggi, strade, ciclabili
6.1 Nuovo piano parcheggiRealizzazione di un piano coordinato della sosta che metta in atto un nuovo sistema
complessivo e dinamico nell’area del centro storico. In particolare: realizzazione di 80/90 nuovi
posti auto presso l’area dello scalo merci, 50 posti auto in più disponibili per il trasferimento del
Conad, riorganizzazione complessiva dei posti auto pubblici nella zona tra via Rustichelli - viale
Matteotti lato nord (+10), 20 nuovi posti auto grazie allo spostamento del capolinea dei bus.
6.2 Controllo Promozione dello studio di un sistema di telecontrollo tramite app gratuita scaricabile che
sostituisca il disco orario, conceda maggiore ?essibilità ma rappresenti anche una possibilità di
maggior controllo automatizzato sulla sosta, senza far ricorso a quella a pagamento. Costruzione
di un calendario pubblico di interventi mirati della Polizia Municipale su alcuni temi ricorrenti
– controllo assicurazioni, sosta, transito mezzi pesanti, etc. - con !nalità non solo “repressiva”
ma “educativa”, garantendo visibilità ed e#cacia all’azione svolta. Uso di nuove tecnologie,
non appena si siano raggiunte garanzie sulla loro regolarità (per esempio: ScoutSpeed, che
controlla la velocità dei veicoli senza bisogno di una postazione !ssa autovelox).
6.3 Manutenzioni, asfaltiPubblicizzazione di un piano di priorità per gli asfalti e le manutenzioni stradali, da
realizzare anno dopo anno, con “tracciabilità” del lavoro svolto !no a quel momento. Fin da
subito calendarizziamo:
- Rifacimento e sistemazione pavimentazione stradale e banchine sul trto urbano della Via
Emilia in tutto l’attraversamento del cento del paese. L’intervento, previsto tra !ne 2014 e 2015
e !nanziato attraverso un accordo con la provincia, sarà un’occasione anche per migliorare gli
attraversamenti pedonali e le altre strutture connesse.
- Adeguamento incrocio tra la Strada Provinciale 51 e via Secchia – entro 2014, !nanziato
attraverso accordo urbanistico
- Installazione barriere antirumore sulla S.P. 51, per un tratto di lunghezza circa m 250 nella
zona antistante il quartiere di Via E. Duse, Via Tamagno, Casa Protetta Anziani. Finanziato con
accordo con la Provincia.
- Rifacimento asfalti in alcuni parcheggi pubblici della zona residenziale di via Moro.
6.4 Sicurezza stradaleInterventi di miglioramento
della sicurezza degli
attraversamenti pedonali in
via Emilia, aumentandone
il numero, installando nuovi
“occhi di gatto” con led a basso
consumo. Miglioramento
dell’attraversamento pedonale
sulla SP51 verso Contea.
Realizzazione di “zone sicure
– zone 30” in prossimità delle scuole. Riorganizzazione della viabilità nel quartiere ad est di
viale Resistenza (miglioramento rapporto con la ciclabile, sensi unici, organizzazione dei posti
auto, elementi di rallentamento della velocità). Interventi di moderazione della velocità sulle
strade secondarie (e.g. Via Canale dell’Erba). Cambio di rapporto gestionale sulla Provinciale 51
in presenza dei centri abitati. Oltre a questi interventi “!sici”, intendiamo promuovere elementi
di educazione stradale per i più piccoli – come già avviene nelle scuole in collaborazione con
la PM – ed anche di “rieducazione stradale” per i più grandi, con apposite campagne e iniziative
di promozione. Lotta “civica” alle peggiori abitudini, a partire dall’uso scorretto dei posteggi
disabili. Utilizzo di volontari davanti alle scuole nei casi e nei modi permessi dalla legge.
6.5 Mobilità dolce. Ciclabili. Diamo seguito al cammino di realizzazione di nuove piste ciclopedonali. Prevediamo in
particolare:
- realizzazione della ciclabile San Faustino-Fontana, a chiusura del “triangolo” con il capoluogo.
Finanziata, da sbloccare con apertura patto di stabilità.
- intervento per allargamento percorso ciclopedonale dal sottopasso a Palazzo Rainusso
- Completamento percorso ciclabile laterale (lato sud) a Via Emila Ovest (ex S.S. 9), dal centro
storico all’Emiro. Finanziata tramite accordo con Provincia.
- Costruzione di nuovo percorso ciclabile laterale alla S.P. 51 – tratto da intersezione di Via P.
Pedagna !no al con!ne con il Comune di Casalgrande (collegamento nuova zona industriale).
Finanziata tramite accordo con Provincia.
- Ciclabile Palazzo Rainusso-Marco Polo.
8
Uno dei simboli di Rubiera recuperato e destinato al futuro del
paese. Questa l’idea che abbiamo per la Torre dell’orologio, dove
potranno trovare spazio una sala studio – aperta e gestita nelle
modalità più consone agli studenti – che alleggerirà il (positivo!)
sovraccarico che oggi si registra in biblioteca. Al piano terra la
vetrina sui portici potrà essere un nuovo spazio recuperato per
iniziative, mostre, proiezioni di !lm. Nella progettazione e nella
gestione dovranno essere coinvolti i ragazzi, le associazioni, i
soggetti del territorio. La modalità gestionale dovrà garantire
sicurezza, autonomia, apertura serale, vivacizzando anche il nostro
centro storico.
Finanziato attraverso l’alienazione di una parte dell’immobile
dell’Ex-Cup.
Alla dotazione di spazi disponibili si aggiunge un nuovo spazio
in zona Conad, destinato a !nalità sociali, all’associazionismo,
a dare risposta a nuove esigenze, che è già nelle disponibilità
dell’amministrazione comunale (scheda programma 9 – “Spazio
Aperto”).
SCHEDA PROGRAMMA 7
La Torre dell’orologio per i
giovani. Il tempo ritrovato
SCHEDA PROGRAMMA 8
Rubiera sicura
Progetto di varchi controllati in entrata ed uscita lungo le strade di accesso al paese attraverso la sorveglianza con
telecamere ad alta tecnologia con sitema OCR di riconoscimento delle targhe – come richiesto dalle forze dell’ordine
e dalla Prefettura -. Si comincerà dalla via Emilia – procedimento già avviato e !nanziato – per poi toccare tutte le
strade d’accesso.
Sistema di videosorveglianza “leggero” e “mobile”, da utilizzare come deterrente nelle varie zone dove si registrino
problemi di sicurezza.
Piena e rapida applicazione delle nuove normative sulla trasparenza. Piano anticorruzione. Proseguire le iniziative di
sensibilizzazione e informazione sulla legalità e la lotta alle ma!e. Individuazione di procedure amministrative riservate
per la segnalazione di fenomeni sospetti. Sportello legalità.
Educazione alla legalità e alla sicurezza – anche, per esempio, nei trasporti - nelle scuole e attraverso i servizi.
Lotta all’evasione !scale, controlli serrati sulle agevolazioni e sulle concessioni. Recuperare fondi con queste attività
signi!ca disporne per chi ne ha davvero bisogno e far emergere fenomeni non chiari, in collaborazione con l’agenzia
delle entrate e le forze dell’ordine.
- Ciclabile del Secchia (dalle fonti al Po) in collaborazione con
l’Area Protetta. Interventi per attrezzare percorsi nelle Casse.
Programmazione di un’area di accesso al !ume con apposito
parcheggio e zona verde. Arredi per le passeggiate – panchine – e
zone picnic attrezzate ove non pregiudichino le tutele ambientali.
L’obiettivo !nale è una rete di ciclabili che colleghi compiutamente:
- il sistema ?uviale
- Reggio Emilia e Modena
- Le frazioni, con predisposizioni verso San Martino
- Corticella/San Donnino/Arceto
A sostegno dell’uso della bicicletta vogliamo promuovere una
iniziativa che riporti, anche tramite la collaborazione con il
volontariato, la cultura del “meccanico di biciclette” a Rubiera.
Prevediamo la realizzazione di un parcheggio custodito presso il
nuovo polo intermodale. Predisporremo apposita segnaletica sui
percorsi da e per le frazioni. Promuoveremo progetti di riuso delle
vecchie biciclette.
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SCHEDA PROGRAMMA 10
Verde pubblicoE’ necessario ed urgente ripristinare il sentimento di “a<ezione” al “nostro” verde pubblico da parte dei cittadini.
Vandalismo, cattive abitudini, mancanza di rispetto delle regole – dalla conduzione dei cani ai transiti in motorino,
ri!uti sparsi – rappresentano un costo per la collettività che non è più accettabile né semplicemente reprimibile.
Ripartiamo dai più giovani con la campagna “Adotta il tuo parco”, dove bambini ed adulti vengano associati con una
zona, un albero, una parte del nostro patrimonio verde. Diamo in “gestione” parte del verde alle associazioni che
desiderano farne tesoro per le proprie attività. Potenziamo l’intervento dei volontari civici, risorsa preziosissima,
a<rontando anche nuove s!de come la riapertura del giardino di Palazzo Rainusso.
Vogliamo anche aumentare la proposta di eventi, iniziative, occasioni per vivacizzare i nostri parchi – non solo nei
mesi estivi - in particolare nei mesi estivi. Vogliamo replicare la positiva esperienza di progettazione partecipata
per la realizzazione e l’attrezzatura delle nuove aree verdi.
Vogliamo migliorare la manutenzione puntuale delle aree verdi grazie ad interventi e segnalazioni dirette dei
cittadini: insieme si può far fronte anche alle ristrettezze della spesa corrente. A fronte di questo, l’Amministrazione
potrà concentrare risorse sugli interventi legati alla sicurezza e alle manutenzioni straordinarie da condurre in
particolare sulle attrezzature.
La quantità di verde pubblico a disposizione deve aumentare secondo i nuovi standard del PSC. Ogni intervento
deve prevedere un aumento della dotazione in termini di qualità e di metri quadri, sempre con un occhio di
riguardo anche alla dotazione di passaggi ciclabili.
SCHEDA PROGRAMMA 11
Ambiente
11.1 AmiantoProsecuzione del lavoro del Catasto dell’Amianto,
esperienza unica in Italia, segnalata dalla CGIL dell’Emilia-
Romagna come “modello” per tutti, da veicolare su tutto il
territorio nazionale.
Il controllo “metro per metro” a partire dalle foto satellitari
ha consentito di avviare – in 5 anni – 225 procedure,
rinvenendo 218mila mq di amianto, boni!candone
77.333 e mettendone in monitoraggio triennale
48.115. E’ necessario concludere le procedure per
tutte le super!ci individuate – che in caso di inerzia
da parte dei soggetti interessati si conclude con una
segnalazione alla Procura della Repubblica – e giungere
al 100% della “mappatura” del territorio. I quantitativi
annuali individuati con il Catasto in questo modo
sono paragonabili a quelli del comune di Bologna
(!). L’obiettivo è di fare di Rubiera, che ha pagato un
prezzo così alto alla tragedia dell’Eternit, uno dei primi
comuni “amianto free” di tutta Italia. Nel frattempo, il
Comune continuerà ad essere a !anco delle famiglie
colpite dall’amianto in ogni livello di giudizio, anche
con il proprio ruolo di parte civile, mettendo in atto
ogni azione per ottenere il risarcimento riconosciuto
alla collettività rubierese dal processo di Torino (2
milioni di euro), per destinare questi fondi – una volta
ottenuti - proprio a iniziative sulla tutela della salute e
dell’ambiente.
11.2 Riordino urbanisticoPortare avanti le scelte contenute di riordino del tessuto di
Rubiera: industrie da una parte, residenza dall’altra. Mantenere
ferma la barra sul blocco del consumo del suolo per nuove
costruzioni secondo le previsioni del Piano Strutturale
Comunale adottato. Difesa degli standard di verde, della
permeabilità del suolo, delle risorse naturali.
Difesa della campagna intesa come realtà economica in un
sano rapporto con l’ambiente che la compone e la circonda:
con essa, difesa dei suoi prodotti tipici, della qualità espressa
dal nostro territorio, della tradizione e della cultura che
rappresentano, anche verso Expo 2015.
11.3 Emissioni/Energie rinnovabiliPredisposizione del Piano D’Azione per le Energie Sostenibili
a livello di Unione dei Comuni, per il quale è già stato a#dato
l’incarico, per raggiungere gli obiettivi di Europa2020
(riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino del
30%, se le condizioni lo permettono) rispetto al 1990;
20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili;
aumento del 20% dell’e#cienza energetica. Del resto, perché
ci chiameremmo Rubiera2020?
Le fasi sono:
- Predisposizione dell’inventario delle emissioni di CO2
(baseline);
- Redazione e adozione del Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile;
- Predisposizione di un sistema di monitoraggio degli obiettivi
e delle azioni;
- Inserimento delle informazioni prodotte all’interno di una
banca dati regionale;
- Ra<orzamento delle competenze energetiche all’interno
dell’Amministrazione Comunale;
Il Comune di Rubiera ha installato in questi anni 387,88 kWp
in sei impianti fotovoltaici, per un risparmio pari a 278.461 Kg
di CO2 e di 70.700 € in bolletta, attivando investimenti pari
ad oltre 1.500.000 da parte soprattutto di privati grazie alle
agevolazioni del conto energia. Oltre a due campi solari, sono
stati realizzati impianti su tutti gli immobili comunali che ne
permettessero tecnicamente la realizzazione (norme sismiche,
etc.). I nuovi impianti “a tetto” saranno quindi realizzati sui
nuovi immobili, che saranno sempre predisposti per questa
!nalità, a partire dalle nuove scuole e dalla nuova palestra. La
programmazione del PAES sarà costantemente rispettata per
il conseguimento degli obiettivi proposti sia a livello di Unione
che di Comune.
11.4 Ri$utiCon l’entrata a regime del nuovo sistema di raccolta
di<erenziata – porta a porta a nord della Via Emilia,
capillarizzata a sud – Rubiera è arrivata al grande obiettivo
del 75% di raccolta di%erenziata, dato che si colloca nella
parte alta della “classi!ca” a livello provinciale. Onore al merito
dei cittadini rubieresi, prima di tutto. Esistono, naturalmente,
ancora margini di miglioramento: nonostante i servizi di
raccolta gratuita dei ri!uti ingombranti e il potenziamento dei
punti di raccolta – sempre più vicini a casa – non sfuggono
tanti episodi di “cattivo conferimento”. Sempre più decisa si è
fatta in questo l’azione di controllo delle Guardie Ecologiche
Volontarie, con cui intendiamo confermare e potenziare la
collaborazione anche per il controllo delle aree protette e delle
aree verdi. Crediamo che giunti a questo punto, di concerto
con tutti gli altri comuni ad amministrazione di centrosinistra
della provincia reggiana, sia decisivo puntare al sistema di
tari<azione puntuale, “pago i ri!uti che produco”, una scelta
attuabile solo con un coordinamento complessivo di tutto il
ciclo. Da subito, tuttavia, vogliamo proporre meccanismi di
premialità per la raccolta dei ri!uti, a partire da un “concorso
tra quartieri” in cui quello dove la raccolta dà i risultati
migliori – o il minor numero di infrazioni – possa avere
agevolazioni anche economiche o ritorni in termini di
servizi per il quartiere stesso. Con questo modo come
il vicino butta il pattume diventa legittimamente
un problema anche tuo, e crediamo che questa
“autoregolamentazione” educativa sia molto più
e#cace del semplice meccanismo sanzionatorio.
11.5 Inquinamento AtmosfericoCostante monitoraggio della regolarità delle emissioni
degli stabilimenti produttivi tramite l’attività di Arpa.
Attivazione tempestiva delle procedure di intervento.
Realizzazione della tangenziale sud per “spostare” il
tra#co lontano dall’abitato del capoluogo e delle
frazioni. Politiche della mobilità volte a incentivare
rotaia e mobilità dolce.
ElettromagneticoProsecuzione dell’attività di “coordinamento” su suolo
pubblico degli impianti di telefonia tenendo le emissioni
lontane dai limiti di legge – nonostante gli scarsi poteri
concessi. Dopo l’abbattimento di due elettrodotti avvenuto
negli ultimi anni, tenere sempre aperte le possibilità negoziali
per interventi infrastrutturali che possano ridisegnare
l’impatto di quelli esistenti.
11.6 AcquaDifesa della risorsa idrica e della permeabilità del suolo.
Prosecuzione del processo di ripubblicizzazione dell’acqua in
cui i comuni reggiani sono all’avanguardia a livello nazionale,
in ossequio al risultato referendario. Mantenimento del
servizio della “casetta dell’acqua”, che ha prodotto il risparmio
di oltre 2 milioni di bottiglie di plastica.
11.7 Sicurezza idraulicaIn ossequio alla sicurezza idraulica, immediata disponibilità
alla realizzazione del prossimo progetto di Aipo per
l’ampliamento delle Casse d’Espansione del Secchia e relativo
sblocco del Piano delle Attività Estrattive. Sarà l’occasione
anche per realizzare opere che agevolino l’accesso e la
fruibilità del complesso.
Costante monitoraggio sullo stato di manutenzione dei fossi e
delle strutture di boni!ca.
10
SCHEDA PROGRAMMA 12
Palazzo Rainusso
Apertura di un bando pubblico aperto ai privati con un concorso di idee per una procedura di
!nanza di progetto. Nel frattempo, garanzia di corretta manutenzione per “preservare” l’edi!cio
da ulteriori peggioramenti (53mila euro spesi l’anno scorso).
Riapertura del parco, dopo un piccolo intervento di manutenzione straordinaria, grazie al
volontariato che si renda protagonista della manutenzione ordinaria, dell’animazione e della
custodia di un bellissimo giardino storico.
Gli altri “contenitori culturali”
Arricchimento dell’o<erta presso la Corte Ospitale: aperta tutte le domeniche, già da oggi
disponibile per le celebrazioni nuziali e gratuitamente per tutte le associazioni no pro!t,
accoglierà occasioni di formazione professionale e nuove strutture di servizio pubblico aperto a
tutti per la musica. Il Centro di Produzione La Corte Ospitale – riconosciuto da Regione e Ministero
- già da quest’estate si renderà protagonista della promozione di eventi non solo alla Corte, ma
anche in centro storico. All’Ospitale saranno e<ettuati anche interventi di ammodernamento
dell’impiantistica, anche in modo da renderla più ecocompatibile e meno costosa rispetto al
progetto di restauro che a !ne anni novanta non teneva conto di questi parametri ed alla luce
delle nuove tecnologie a disposizione. Confermiamo alla corte la sede del Parco, che dovrà
all’interno della nuova geogra!a “regionale” avere sempre maggiore importanza come luogo
di attività di educazione ambientale riconosciuto e attivo. Il teatro o<rirà sempre maggiori
occasioni per le
a s s o c i a z i o n i
e i soggetti
del territorio,
con particolare
riguardo al no-
pro!t (triplicate
le aperture). Le
stagioni teatrali
avranno dunque
un rapporto diretto
e partecipato con le realtà del
territorio, a partire dalle scuole. La biblioteca vedrà
aumentare il budget a disposizione degli acquisti e della promozione del
suo patrimonio.
Vogliamo creare una pattuglia di “volontari della cultura” che si prendano cura, aprano,
facciano visitare i nostri patrimonio storico culturali. Il Comune metterà a disposizione aspetti
assicurativi e una formazione speci!ca anche attraverso la convenzione con associazioni del
territorio. Un modo perché il patrimonio storico artistico che ci appartiene sia sempre più
nostro.
SCHEDA PROGRAMMA 13
Trasporto pubblico
13.1 Bus, treniSviluppo del nuovo polo intermodale: nuovo ruolo del treno nel trasporto passeggeri grazie
alle nuove frequenze.
Nuovo capolinea degli autobus.
Interventi previsti per il miglioramento dei servizi:
- una corsa in più “sperimentale” del 2 per Reggio Emilia tra le 7 e le 7 e 10 per migliorare le
condizioni di partenza dei ragazzi. Da settembre.
- modi!ca dell’orario ferroviario per consentire un miglior utilizzo del treno anche agli
studenti delle scuole superiori
- biglietto integrato “mi muovo” treno + bus
- conferma delle linee per Scandiano e per Modena
- Nuova linea Rubiera-Fontana-San Faustino-San Martino in Rio-Correggio, che connetta
scuole, servizi sanitari, stazione, frazioni. Sarebbe una piccola rivoluzione.
- studio di microtrasporti per eventi eccezionali/sperimentazione di trasporto urbano (taxi
collettivo, etc).
13.2 Mobilità ecosostenibileCiclabili, biciclette, mobilità dolce. Attivazione per la fornitura di mezzi elettrici tramite Til
– di cui il Comune è socio – in modalità di noleggio a lungo termine alla cessazione dei
veicoli attualmente in uso e a fronte degli ultimi tagli richiesti nei costi di manutenzione.
Realizzazione di una postazione di “ricarica” per le auto elettriche in piazza, posizione
e#ciente sia per i veicoli in transito sulla via Emilia che come messaggio “educativo”.
Incentivazione dell’uso della rotaia rispetto ad ogni altro mezzo di trasporto sia per merci
che passeggeri.
SCHEDA PROGRAMMA 14
TANGENZIALE22 luglio 2010. Il CIPE ha approvato il progetto de!nitivo del raccordo autostradale fra
Campogalliano e Sassuolo, assegnando il contributo di 234,6 milioni di euro, che prevede
al suo interno la realizzazione della tangenziale sud di Rubiera, che passerà presso l’area
industriale di Ca’ del Cristo (zona Acciaieria).
3 dicembre 2010. E’ stato pubblicato in Gazzetta U#ciale, da parte della stazione
appaltante Anas, l’appalto pubblico con scadenza 21 gennaio 2011, che prevede l’a#damento
in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e gestione del collegamento
autostradale (!nanza di
progetto).
Dal 2011 al 2013.
La commissione
giudicatrice insediata
all’Anas ha e<ettuato
l’analisi delle o<erte
pervenute.
19 giugno 2013. Si è
svolta la seduta pubblica
sull’a#damento in
concessione delle opere,
in cui è stata comunicata
la graduatoria ai
concorrenti e quindi il
vincitore provvisorio
(raggruppamento temporaneo di imprese con capo!la Società Autobrennero). Al momento
la pratica è presso Anas, che sta completando tutte le veri!che di legge.
Modalità di !nanziamento: L’opera nel suo complesso ha un costo di oltre 500 milioni di euro,
di cui una parte coperta con contributo dello Stato e una parte a carico del soggetto privato
vincitore (Autobrennero), che recupererà negli anni l’investimento tramite la riscossione dei
soli pedaggi autostradali.
Tempi: Con la realizzazione della bretella Campogalliano - Sassuolo le opere della Tangenziale
sud di Rubiera, come previsto dagli atti u#ciali, rientreranno nella prima fase dei lavori.