RPP 2013 per il Consiglio 5-11-2012 2013.pdf · negativo con riferimento alle performance di Grecia...
Transcript of RPP 2013 per il Consiglio 5-11-2012 2013.pdf · negativo con riferimento alle performance di Grecia...
RELAZIONE PREVISIONALE
e PROGRAMMATICA
ANNO 2013
Delibera del Consiglio n° 18 del 05/11/2012
I
INDICE
PREMESSA........................................................................................................... 1
QUADRO ECONOMICO ....................................................................................... 4
Scenario internazionale e nazionale...................................................................... 4
Quadro socio-economico della provincia di Roma ................................................ 7
Le caratteristiche del sistema produttivo locale................................................... 18
QUADRO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO.............. .............................. 26
Evoluzione del quadro legislativo inerente ai servizi camerali ............................ 26
Politiche del sistema camerale e rapporti di cooperazione con le Istituzioni locali..................................................................................................................... 41
La configurazione del sistema camerale ............................................................. 45
L’organizzazione della Camera di Commercio di Roma ..................................... 46
QUADRO DEI PROGRAMMI............................... ............................................... 48
Le linee guida pluriennali della strategia della CCIAA di Roma .......................... 48
II
OBIETTIVO STRATEGICO ‘A’: P.A. ALLEATA DELL’ATTIVIT A’ DI
IMPRESA ............................................................................................................ 50
Obiettivo gestionale A.1 – Ottimizzazione dei servizi attraverso
l’informatizzazione e la semplificazione amministrativa ...................................... 50
Programma A.1.1 - Azioni volte alle politiche del personale ............................... 50
Programma A.1.2 - Azioni volte al regolare svolgimento delle attività di
amministrazione finanziaria ................................................................................. 51
Programma A.1.3 - Azioni volte alla promozione economica.............................. 55
Programma A.1.4 - Azioni volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti
alle imprese. La Carta dei servizi ........................................................................ 55
Programma A.1.5 - Azioni volte allo sviluppo delle attività del Laboratorio
Chimico Merceologico ......................................................................................... 57
Programma A.1.6 - Azioni volte al miglioramento dei servizi erogati nell’ambito
delle attività abilitative, ispettivo-sanzionatorie e di tutela della proprietà
intellettuale........................................................................................................... 58
Programma A.1.7 - Azioni volte al miglioramento dei servizi erogati nell’ambito
dei flussi documentali e delle tecnologie informatiche ........................................ 60
Programma A.1.8 - Azioni volte alla riqualificazione e razionalizzazione della
spesa ................................................................................................................... 63
Programma A.1.9 – Programma dell’Azienda Speciale ASSET-Camera ........... 64
Obiettivo gestionale A.2 – Regolazione del mercato e strumenti di giustizia
alternativa ............................................................................................................ 69
Programma A.2.1 - Azioni volte alla diffusione della trasparenza del mercato ... 69
Programma A.2.2 - Programma dell’Azienda Speciale Camera Arbitrale........... 70
Obiettivo gestionale A.3 – Collaborazione alle attività di contrasto dei reati
economici............................................................................................................. 73
Programma A.3.1 – Azioni per la sicurezza delle imprese del territorio.............. 73
III
Obiettivo gestionale A.4 – La Camera di Commercio di Roma: fonte autorevole
di dati economici .................................................................................................. 74
Programma A.4.1 – Massimizzazione della funzione informativa delle banche
dati camerali ........................................................................................................ 74
Programma A.4.2 – Brevetti e Registrazione del marchio .................................. 75
Programma A.4.3 – Osservatori tematici e rilevazione di prezzi
all’ingrosso .......................................................................................................... 76
Programma A.4.4. – Osservatorio sugli eventi a Roma – Eventometro.............. 80
Programma A.4.5. – Studi e ricerche .................................................................. 80
IV
OBIETTIVO STRATEGICO ‘B’: POLITICA PER LE IMPRESE DEL
TERRITORIO....................................................................................................... 82
Obiettivo gestionale B.1 – Accesso al credito ..................................................... 82
Programma B.1.1 – Iniziative per l’accesso al credito delle PMI......................... 82
Obiettivo gestionale B.2 – Sostegno all’occupazione e alla creazione di
impresa ................................................................................................................ 83
Programma B.2.1 - Incentivi a favore della neoimprenditorialità e
dell’imprenditoria femminile ................................................................................. 83
Obiettivo gestionale B.3 – Sviluppo delle filiere produttive.................................. 84
Programma B.3.1 – Incremento della competitività del sistema economico
territoriale............................................................................................................. 84
Programma B.3.2 – Consolidamento e sviluppo della struttura societaria
partecipativa ........................................................................................................ 84
Programma B.3.3 – Programma dell’Azienda Speciale A.R.M. .......................... 85
Obiettivo gestionale B.4 – Internazionalizzazione............................................... 90
Programma B.4.1 – Servizi di supporto all’internazionalizzazione...................... 90
Programma B.4.2 – Fiere all’estero..................................................................... 92
Programma B.4.3 – Programma dell’Azienda Speciale per
l’Internazionalizzazione ....................................................................................... 92
V
OBIETTIVO STRATEGICO ‘C’: I GRANDI INTERVENTI DI
MODERNIZZAZIONE INFRASTRUTTURALE ................... ................................ 93
Obiettivo gestionale C.1 – Infrastrutture materiali ............................................... 93
Programma C.1.1 – Progetti infrastrutturali ......................................................... 93
Obiettivo gestionale C.2 – Infrastrutture immateriali ........................................... 93
Programma C.2.1 – Innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico................ 93
Programma C.2.2 – Reti d’impresa ..................................................................... 94
Programma C.2.3 – Formazione imprenditoriale................................................. 95
Programma C.2.4 – Programma dell’Azienda Speciale I.R.F.I. .......................... 95
Obiettivo gestionale C.3 – Marketing territoriale ................................................. 98
Programma C.3.1 – Eventi a rilevante impatto territoriale................................... 98
Programma C.3.2 – Sviluppo sostenibile e tutela ambientale............................. 99
Programma C.3.3 – Rilancio della vivibilità della città ....................................... 100
Programma C.3.4 – L’attenzione al sociale e alla qualità della vita .................. 100
Programma C.3.5 – Programma dell’Azienda Speciale Promoroma ................ 100
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
1
PREMESSA
La Relazione Previsionale e Programmatica, redatta in conformità dell’art. 5 del D.P.R.
n. 254 del 2005 “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle
Camere di Commercio”, costituisce l’aggiornamento annuale degli indirizzi generali espressi
nel Programma Pluriennale.
La presente Relazione, con riferimento alle linee strategiche contenute nel Programma
Pluriennale 2011-2015, approvato dal Consiglio con delibera n. 2 dell’11 aprile 2011, individua
gli obiettivi che l’Ente intende conseguire in termini di efficacia, efficienza ed economicità,
nonché elementi rilevanti ai fini della stesura del Bilancio Preventivo. Il perseguimento di tali
obiettivi si traduce nella predisposizione di programmi operativi, da attuare nell’anno di
riferimento, tenuto conto del contesto socio-economico, a livello internazionale e nazionale.
In questa situazione di perdurante crisi economico-finanziaria, in cui la complessità e i
costi della Pubblica Amministrazione rappresentano un ulteriore freno per lo sviluppo delle
imprese, si profila la necessità di individuare soluzioni tempestive, esenti da oneri aggiuntivi
per le imprese, volte a coniugare una sempre maggiore informatizzazione con un’attività di
graduale e profonda semplificazione, quale binomio necessario per stimolare le necessarie
interazioni tra gli utenti e la Camera.
La Camera di Commercio di Roma rimane protagonista di un cambiamento, peraltro
maturato in un clima di sinergia operativa con le altre Istituzioni e con il sistema associativo e
imprenditoriale, che ha visto il territorio romano, pur a fronte di una situazione congiunturale
non positiva, proteso in un solido impegno per la crescita.
Quale Istituzione al servizio delle imprese e punto d’incontro tra le diverse realtà
economiche e produttive della città e della sua provincia, la Camera di Commercio di Roma
metterà in atto nel 2013 una serie di interventi volti a:
- promuovere e supportare i processi di internazionalizzazione delle imprese del
territorio;
- individuare in sinergia con il sistema dei Distretti, dei Poli Tecnologici e dei Consorzi di
Ricerca le esigenze specifiche di innovazione, al fine di supportare le imprese nella
scelta di soluzioni di investimento in ricerca e sviluppo;
- realizzare iniziative volte allo sviluppo dei fattori immateriali, quali la formazione
specialistica e l’aggiornamento, che stimolino il sistema imprenditoriale a mettere in
campo risorse straordinarie ed energie creative per reagire alla crisi economica;
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
2
- dare impulso alla green economy, fornendo, in collaborazione con le Associazioni di
Categoria, assistenza alle imprese sulle opportunità offerte dall’Unione Europea in tema
ambientale;
- promuovere le filiere produttive tipiche e tradizionali del territorio, in particolare quelle
espressive del Made in Italy, attraverso la partecipazione a fiere e mostre, in Italia e
all’estero, in vari settori merceologici;
- valorizzare il patrimonio artistico-culturale e il cosiddetto “binomio aureo” Turismo -
Cultura attraverso l’organizzazione, in sinergia con gli stakeholders, di eventi che
rendano la città di Roma dinamica per turisti e cittadini;
- attuare politiche di promozione e consolidamento degli investimenti infrastrutturali, da
considerarsi quale assoluto volano di sviluppo duraturo e strutturale, e svolgere azioni
di sviluppo delle filiere produttive del territorio compartecipando con gli altri attori
istituzionali del territorio, anche secondo logiche di Public Private Partnership per il
mercato;
- attuare interventi di riqualificazione urbana e attivare servizi per la logistica e la mobilità
che possano rendere attrattivo il territorio provinciale per nuovi investitori;
- realizzare interventi, anche in collaborazione con i Consorzi di garanzia fidi, che
rendano più accessibile il credito per le imprese, ne mitighino il rischio complessivo, e
affrontino in modo incisivo la crisi di liquidità del sistema bancario;
- promuovere interventi di stimolo ai processi di patrimonializzazione delle PMI;
- supportare gli Enti pubblici e le Associazioni di categoria nell’organizzazione di iniziative
promozionali che possano apportare benefici al tessuto imprenditoriale;
- approfondire la particolare funzione di sostegno delle start-up imprenditoriali, nonché di
facilitazione e stimolo dei processi aggregativi di reti d’impresa.
Pertanto, continueranno ad essere elaborate politiche e strategie tese a rafforzare il
posizionamento della Camera tra i vari attori pubblici e privati del territorio e dell’economia
locale, in modo che essa sia riconosciuta quale “casa delle imprese”.
In quest’ottica di valorizzazione del ruolo della Camera di Commercio quale “P.A.
alleata dell’attività d’impresa” si inserisce la nuova funzione attribuita dal legislatore con il D.L.
22 giugno 2012, n. 83 (c.d. Decreto Sviluppo), convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 134. Ai
sensi dell’art. 43 del citato Decreto viene attribuito alle Camere di Commercio il potere
sanzionatorio in materia di Made in Italy. Le Camere di Commercio territorialmente competenti
ricevono il rapporto di cui all’art. 17 della L. n. 689/81 ai fini dell’irrogazione di sanzioni
pecuniarie amministrative in tutte le ipotesi in cui si configuri la fattispecie di “fallace
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
3
indicazione dell’uso del marchio”, ovvero quando l’uso fraudolento di marchi, da parte del
titolare o del licenziatario, induca il consumatore a ritenere erroneamente che il prodotto o la
merce sia di origine italiana.
Tra le azioni strumentali al perseguimento dei fini istituzionali dell’Ente, merita
particolare attenzione la recente costituzione di una Società consortile per azioni, denominata
“Agenzia per l’Internazionalizzazione S.c.p.a”, che ha lo scopo di sostenere i processi di
internazionalizzazione delle imprese del territorio. Allo scopo di sostenere le imprese romane in
un percorso di più ampia ed efficace apertura verso i mercati esteri, l’Agenzia, partecipata dalla
Camera di Commercio di Roma e da altri soggetti istituzionali del territorio (i.e. Unioncamere
Lazio), è “allargata” ad una dimensione regionale. Ciò in ossequio al comma 4 dell’art. 2 della
novellata Legge n. 580/1993 secondo il quale “per il raggiungimento dei propri scopi, le camere
di commercio promuovono, realizzano e gestiscono strutture ed infrastrutture di interesse
economico generale a livello locale, regionale e nazionale, direttamente o mediante la
partecipazione, secondo le norme del codice civile, con altri soggetti pubblici e privati, ad
organismi anche associativi, ad enti, a consorzi e a società”.
In conclusione, anche per il 2013 si renderà necessario proseguire le azioni dell’Ente
volte a supportare il sistema imprenditoriale romano, elaborando politiche di sviluppo capaci di
dare impulso all’economia territoriale. Obiettivo di questo documento è proprio quello di
descrivere ampiamente le singole policy di intervento.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
4
QUADRO ECONOMICO
SCENARIO INTERNAZIONALE E NAZIONALE
In considerazione di un quadro complessivo che ha mostrato alcuni miglioramenti, ma
con “rischi che restano elevati”, nel World Economic Outlook di aprile 2012 il Fondo Monetario
Internazionale (FMI) rivede leggermente al rialzo la stima della crescita economica mondiale
per il 2012 (Graf. 1): +3,5%, e prevede per l’anno prossimo un ulteriore miglioramento del
4,1% che, in ogni caso, non consente di parlare ancora di “sviluppo”. Permane una divergenza
tra la crescita economica dei Paesi avanzati (2012: +1,4%) e quella dei Paesi emergenti e di
più recente industrializzazione (2012: +5,7%). In particolare, per l’Eurozona il FMI stima per il
2012 un arretramento del PIL (Real GDP) - pari allo 0,3% su base annua - dovuto
essenzialmente all’effetto combinato delle manovre di risanamento sui conti pubblici e dei piani
forzati di ricapitalizzazione delle banche. La recessione assumerà carattere ancora più
negativo con riferimento alle performance di Grecia (-4,7%), Portogallo (-3,3%), Italia (-1,9%) e
Spagna (-1,8%). “Nell'Area Euro - si legge nel documento - il Pil reale è previsto in contrazione
a un tasso dello 0,5% nella prima metà del 2012 per poi cominciare a recuperare da lì in poi. Si
prevede che la recessione sia moderata e di breve durata in molte economie dal momento che
la fiducia e le condizioni finanziarie sono già migliorate e la domanda esterna da altri paesi
probabilmente si rafforzerà. In Grecia e in Portogallo, invece, dove prosegue la correzione dei
conti pubblici sotto i programmi di Ue e FMI, e in Italia e Spagna, dove i differenziali sui tassi
d'interesse restano elevati malgrado il rafforzamento delle misure di correzione dei conti
pubblici, la recessione sarà più profonda e l'inizio della ripresa è previsto solo nel 2013”. La
ripresa economica nell’Area Euro (Graf. 2 ), secondo il documento FMI, si realizzerà, quindi,
solo nel corso del 2013 (+0,9%), anticipata e trainata dall’accelerazione dei consumi e degli
investimenti negli USA, il cui PIL nel 2012 (+2,1%) è uno dei pochi in tendenziale crescita
rispetto all’anno precedente (2011: +1,7%), con successiva espansione prevista per il 2013
(+2,4%). In tale contesto, l’Italia continuerà ad essere in ritardo, con un’economia stimata
ancora in recessione nel 2013 (-0,3%) e con un tasso di disoccupazione che, pur inferiore alla
media europea, potrebbe toccare il 9,7%. Più ottimistiche le previsioni del Ministero
dell’Economia inserite nel Documento di Economia e Finanza (DEF), secondo le quali
“l’indebolimento del ciclo economico interno realizzatosi nel corso del 2011 ha determinato un
peggioramento della stima di crescita del PIL per l’anno in corso [2012], che è ora atteso
contrarsi dell’1,2% ... Il tono congiunturale è atteso permanere debole nel primo semestre del
2012, seppur in graduale miglioramento, in virtù della contenuta domanda interna e degli effetti
di trasmissione delle passate tensioni sul mercato del credito. Tali andamenti sarebbero
parzialmente compensati dal supporto proveniente dalla domanda estera netta. La ripresa dei
livelli di attività economica è prevista manifestarsi gradualmente a partire dalla seconda metà
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
5
100,0
108,7
112,5
117,1
96,499,5
101,0102,5
104,5
102,8
110,5
117,4
124,1
131,6
99,4104,6
90,0
95,0
100,0
105,0
110,0
115,0
120,0
125,0
130,0
135,0
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Mondo Economie avanzate Economie emergenti
dell’anno [2012]. Nel 2013, il PIL [dovrebbe tornare a crescere] a un ritmo moderato, pari allo
0,5 per cento”.
Inflazione
Alla fine del 2011 la pressione sui prezzi nell’Area Euro resta ancora sopra la soglia
obiettivo del 2% fissata dalla Banca Centrale Europea (BCE). Eurostat1, infatti, comunica un
aumento annuo dell’indice di sintesi europeo (HICP, Harmonized Index Of Consumer Price)
pari al 2,7% (Graf. 3 ), una variazione inferiore di circa due decimi di punto percentuale al livello
dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) di fonte Istat (2,9%)2. Secondo le ultime
previsioni FMI3 soltanto nel 2013 il valore atteso dell’inflazione media annua si collocherà
nuovamente sotto la soglia obiettivo del 2% (EU17: 1,6%; Italia: 1,8%).
Graf. 1 – Andamento del PIL mondiale su base 2008=1 00,0
Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati FMI, aprile 2012
1 I dati sono stati reperiti dalla tavola [prc_hicp_aind] del database Eurostat, aggiornata il 17 aprile 2012.
2 Prezzi al consumo: indici NIC, FOI e IPCA, diffusi il 02 marzo 2012.
3 World Economic Outlook. Growth Resuming, Dangers Remain (aprile 2012).
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
6
100,0
95,7
97,5
98,9 98,6
94,5
96,296,6
94,8 94,5
99,2
90,0
92,0
94,0
96,0
98,0
100,0
102,0
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Area Euro Italia
3,5
0,81,6
2,92,5
3,3
0,3
1,6
2,7
2
0
1
2
3
4
5
2008 2009 2010 2011 2012
Area Euro
Italia
Area Euro Italia
Graf. 2 – Andamento del PIL Area Euro e Italia su b ase 2008=100,0
Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati FMI, aprile 2012
Graf. 3 – Andamento dell’inflazione media annua - A rea Euro e Italia
Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati Eurostat, aprile 2012 e Istat, marzo 2012
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
7
QUADRO SOCIO-ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI ROMA
Il valore aggiunto
Le più recenti elaborazioni dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne quantificano il valore
aggiunto 2010 (a prezzi correnti) per la provincia di Roma in circa 120,2 miliardi di euro, pari
all’8,6% in quota sul valore aggiunto nazionale. La distribuzione settoriale del valore aggiunto
conferma la centralità del Terziario nell’economia romana, con un contributo alla produzione
provinciale pari all’86,9% e un’incidenza del 10,3% sul relativo totale nazionale. Utilizzando le
informazioni disponibili sul valore aggiunto provinciale quale proxy per la stima del PIL
procapite, uno studio Unioncamere-Prometeia4 colloca Roma al 4° posto della relativa
graduatoria nazionale con un valore di circa 29,2mila euro procapite a prezzi correnti nel 2012,
importo superiore di oltre 6mila euro alla media nazionale, pari a un +27,1% di differenza
(Graf. 4 ). Riportando il tutto in termini reali, con valori concatenati (anno di riferimento: 2000), il
valore aggiunto per abitante, alla fine dell’anno 2012, è previsto in contrazione dell’1,9%
rispetto al 2011, variazione allineata alla media nazionale.
Graf. 4 – Differenza percentuale del PIL pro capite su base Italia=100,0
Fonte: Unioncamere-Prometeia. Scenari di sviluppo delle economie locali italiane, aprile 2012
4 Scenari di sviluppo delle economie locali italiane, aprile 2012.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
8
Commercio estero
I valori rettificati del commercio estero relativi all’anno 2011 diffusi dall’Istat5 delineano
un quadro più positivo di quanto si potesse prudenzialmente stimare sulla base dei contenuti
livelli della domanda internazionale alla fine del primo semestre 2011. In valore assoluto le
esportazioni dalla provincia di Roma segnano un nuovo massimo attestandosi a oltre 9 miliardi
di euro6, a prezzi correnti (Graf. 5). Rispetto al 2010, la variazione tendenziale provvisoria del
valore delle esportazioni dalla provincia di Roma è pari al +14,4% a prezzi correnti, superiore di
tre punti percentuali all’incremento registrato a livello nazionale (+11,4%).
Anche il valore della quota delle esportazioni provinciali rispetto al totale nazionale,
salito, in un anno, dal 2,34% al 2,40% (era il 2,11% alla fine del 2009), per quanto ancora
marginale, costituisce un nuovo massimo per la provincia di Roma.
Nonostante l’ottima performance descritta, alla fine del 2011, per effetto di un aumento
tendenziale delle importazioni (+17,1%) più accentuato della crescita delle vendite all’estero, il
deficit commerciale della provincia di Roma, pari a circa 18 miliardi di euro, risulta incrementato
del 18,5% rispetto al 2010, in controtendenza al miglioramento registrato in Italia (-18,0%).
L’analisi delle esportazioni per area geografica di destinazione vede l’Unione Europea
(UE27) confermarsi quale principale mercato di riferimento per i prodotti commercializzati dalle
imprese romane: in tale area si concentra il 47,4% del valore complessivo delle esportazioni
provinciali, peraltro in aumento del 17,4% su base annua (Graf. 6).
A livello paese, la Germania torna ad essere, come nel 2009, il primo mercato estero di
riferimento per le imprese romane, con un valore di circa 1,3 miliardi di euro, in aumento del
21,2% rispetto allo scorso anno e con una quota di assorbimento delle esportazioni provinciali
pari al 14,2%.
Diminuisce invece di circa sei punti percentuali in un anno la quota del mercato
americano (12,1%) sul valore delle esportazioni romane, esaurito l’effetto “rimbalzo” registrato
alla fine del 2010, quando le vendite fecero segnare una variazione del +61,1% rispetto
all’anno 2009. In particolare, il mercato statunitense vale circa 270 milioni di euro in meno
rispetto alla fine del 2010, una diminuzione del 24,7% su base annua.
5 Comunicato “Commercio con l’estero (dicembre 2011)” del 16 febbraio 2012. 6 Il valore monetario rivalutato delle esportazioni riferite all’anno 2008, ultimo anno di espansione prima della crisi internazionale, ammonterebbe a poco oltre gli 8,1
miliardi di euro (2011).
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
9
Eccellente la performance commerciale verso il continente asiatico: il valore delle
esportazioni aumenta complessivamente del 40,1% rispetto al 2010, con un leggero vantaggio
tendenziale registrato nei Paesi del Vicino e Medio Oriente (+42,0%). In particolare, i Paesi
dell’estremo oriente (in primis, il Giappone), con un mercato di oltre 1 miliardo di euro in valore
(+38,9%) e una quota del 12,7% sul totale esportato, arrivano a rappresentare il secondo
mercato estero per le imprese romane.
L’analisi merceologica delle esportazioni provinciali conferma l’elevata competitività del
macrosettore della “Chimica, gomma e plastica” che con un valore di circa 4,3 miliardi di euro
costituisce il 47,6% del totale esportato, al netto dell’”Energia elettrica” (DD351).
Il risultato è determinato prevalentemente dalla vendita di “Prodotti petroliferi raffinati”
(+16,5%) e di “Sostanze e prodotti chimici” (+21,7%), mentre le esportazioni di “Articoli
farmaceutici e chimico-medicinali” registrano una flessione del 15,5% su base annua.
Infine il macrosettore “Metalmeccanico/elettronica” è l’unico tra quelli di valore rilevante
a far registrare un aumento in quota delle esportazioni: con un valore di oltre 3 miliardi di euro
(+17,4%), rappresenta il 34,5% del totale commercializzato all’estero.
Graf. 5 – Valore delle esportazioni (a prezzi corre nti, in miliardi di euro)
Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati ISTAT
3 3 7 , 3
2 9 1 , 7
3 6 4 , 7 3 6 9 , 0 3 7 5 , 8
9 , 0 m l d 7 , 9 m l d 6 , 2 m l d
7 , 7 m l d 6 , 8 m l d
0
5 0
1 0 0
1 5 0
2 0 0
2 5 0
3 0 0
3 5 0
4 0 0
4 5 0
2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1
I t a l i a
0
5
1 0
1 5
2 0
2 5
3 0
3 5
4 0
4 5
R o m a
I t a l i a R o m a
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
10
Oceaniaealtri territori
Altri PaesiAfricani
Altri Paesieuropei
Africasettentrionale
UE27
Esportazioni per macrosettore merceologico
Chimica, gommaplastica
Altroindustria
Provvistedi bordo,varie
Metalmeccanico/elettrica
Alimentare
Sistemamoda
Legno/carta
Agricolturaepesca
34,5%
47,6%
Americasettentrionale
Americacentraleemeridionale
Mediooriente
Altri Paesiasiatici
47,4%
12,7%
9,7%
9,4%
Esportazioni per ma
Graf. 6 – Esportazioni per macrosettore merceologic o e area geografica (2011)
Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati ISTAT
Aggiornamento Commercio estero al 1° trimestre 2012
Nel primo trimestre 2012, i valori provvisori del commercio con l’estero della provincia di
Roma - confrontati con il corrispondente periodo dell’anno precedente - fanno registrare un
decremento tendenziale delle esportazioni pari al 3,6%. Di contro, a livello nazionale, la
dinamica della domanda estera complessivamente rilevata risulta positiva per un incremento
del +5,5%. In effetti, in un contesto di marcata contrazione di tutte le componenti della
domanda interna, nel primo trimestre 2012 il solo contributo positivo alla formazione del
prodotto interno lordo nazionale - diminuito dell’1,4% rispetto al primo trimestre 2011 - è stato
quello della domanda estera netta, stimato in 3,1 punti percentuali. Alla fine del primo trimestre
2012, le esportazioni dalla provincia di Roma ammontano a oltre 2,1 miliardi di euro, a prezzi
correnti: il valore delle vendite all’estero diminuisce di circa 79,6 milioni di euro, rispetto al
corrispondente periodo dell’anno precedente.
Si contrae, di conseguenza, la quota delle esportazioni provinciali rispetto al totale
nazionale: in un anno scende dal 2,45% al 2,24%, il livello più basso degli ultimi due anni. Nel
periodo in esame, per effetto di un concomitante aumento tendenziale delle importazioni
(+1,2%), il deficit commerciale della provincia di Roma - pari a circa 4,8 miliardi di euro - risulta
in espansione di 3,5 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2011, in controtendenza al
netto decremento registrato a livello nazionale (-74,0%). Dall’analisi merceologica delle
esportazioni provinciali si rileva come la flessione delle vendite all’estero sia imputabile
sostanzialmente al macrosettore della “Chimica, gomma e plastica” (-7,4%), la cui quota, pari a
oltre la metà del totale esportato, diminuisce di 2 punti percentuali in un anno. Il risultato risente
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
11
quasi esclusivamente delle dinamiche negative delle esportazioni di “Prodotti derivati dalla
raffinazione del petrolio” (-22,7%) e dei “Prodotti chimici di base” (-8,3%), le cui quote cumulate
perdono 5,6 punti percentuali in un anno, attestandosi al 30,6% alla fine del primo trimestre
2012. Infatti, al netto dei citati gruppi merceologici, il valore delle esportazioni dalla provincia di
Roma farebbe segnare una variazione tendenziale positiva pari al +4,9%, con performance
superiori nel caso di alcune produzioni maggiormente rilevanti per valore del venduto, tra le
quali “Medicinali e preparati farmaceutici” (+41,5%), “Saponi, detergenti, profumi e cosmetici”
(+8,4%) e “Parti e accessori per autoveicoli e motori” (+9,7%). L’attuale difficoltà del settore
petrolchimico può essere ricondotta a diversi fattori concomitanti. A causa della crisi
economica internazionale, la domanda di prodotti petroliferi rimane complessivamente debole.
Inoltre, lo spostamento verso est del baricentro dei consumi e, conseguentemente, degli
investimenti produttivi nel settore petrolchimico determina una forte perdita di competitività
dell’industria della raffinazione europea rispetto a nuovi competitor capaci in questi anni di
sviluppare una propria capacità di raffinazione in risposta alla loro crescente domanda interna.
Nonostante queste prospettive, nel 1° trimestre 201 2, le esportazioni dall’Italia di prodotti
petroliferi raffinati segnano un aumento in valore del 21,1%. Il rialzo tendenziale dei prezzi
della produzione esportata (UE: +14,8%; Extra-UE: +25,4%), oltre che per effetto del rincaro
delle materie prime, risente, tuttavia, del peso crescente dei costi di sottoutilizzo di molti
impianti petrolchimici sul territorio nazionale. A difesa della propria capacità competitiva,
l’industria nazionale ha avviato un processo di razionalizzazione della rete produttiva e
distributiva, concentrando la raffinazione presso un minor numero di poli rispetto al passato,
ridisegnando equilibri economici territoriali. In tale contesto, facendo seguito ad altre chiusure
di impianti in Italia, si inserisce anche la riconversione delle Raffinerie di Roma in un polo
logistico per il solo stoccaggio e la movimentazione dei prodotti petroliferi. Ulteriori dinamiche
in atto nei mercati internazionali sono rilevabili dall’analisi delle esportazioni per area
geografica di destinazione. Il principale mercato estero di riferimento per le imprese in
provincia di Roma si conferma l’Unione Europea (UE27): nonostante un -0,7% tendenziale in
valore, alla fine del primo trimestre 2012 risulta aumentata la concentrazione delle vendite in
tale area (48,1%) rispetto al totale esportato. Un terzo del valore commercializzato nei Paesi
UE27 nel periodo considerato ha avuto come destinazione la Germania (16,0%), il cui mercato
rende oltre 341 milioni di euro (+0,5%) alle imprese romane. D’altra parte, va considerato che
una tale polarizzazione dell’export, se in passato può aver rappresentato un punto di forza
dell’economia locale, oggi espone le imprese ai rischi recessivi cui il Vecchio Continente dovrà
ancora far fronte nel prossimo futuro. Eccellente la performance commerciale verso i Paesi
dell’Asia centro-orientale che, con il 17,9% in quota, rappresentano il secondo mercato estero
per le imprese della provincia di Roma: il valore delle esportazioni, costituite per la quasi
totalità da “Prodotti delle attività manifatturiere”, aumenta in un anno del 58,8%. In particolare,
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
12
nei Paesi dell’Estremo Oriente aumentano vertiginosamente i consumi interni di “Prodotti
derivati dalla raffinazione del petrolio”, con un mercato di oltre 100 milioni di euro in valore, di
cui il 57,3% assorbito da una “Tigre asiatica”, la Corea del Sud e, a seguire, il 21,2% dalla
Cina. Di segno opposto è la dinamica che invece interessa il Medio Oriente (-64,3%),
attraversato da forti tensioni socio-politiche, la cui generale instabilità - unita alle sanzioni
internazionali che hanno colpito alcuni Paesi (Siria, Iran, Libano ecc.) - incide di fatto sui volumi
delle transazioni commerciali con l’estero. In Africa, le vicende politiche dei Paesi maghrebini e
dell’Egitto spiegano in larga parte il “rimbalzo” delle esportazioni (+135,4%) verso tali territori.
Unica eccezione è rappresentata dal Marocco, le cui importazioni di prodotti petroliferi raffinati
dalla provincia di Roma sono diminuite di circa 12 milioni di euro, di fatto annullandosi nel
primo trimestre 2012, anche per l’effetto sui consumi interni determinato dall’aumento del
prezzo del carburante imposto dal governo locale. Infine, si rileva la dinamica negativa del
commercio della provincia di Roma verso gli USA, con una performance che abbatte di oltre la
metà sia il valore (-54,4%) che la quota (5,6%) delle esportazioni, in controtendenza rispetto
alla dinamica rilevata a livello nazionale nel periodo (+8,1%). In questo caso, la spiegazione
delle opposte tendenze rilevate è da imputare anche alla recente politica di “indipendenza”
energetica avviata dall’amministrazione statunitense7: poiché circa 1/5 del valore realizzato
negli USA dalle imprese con sede in provincia di Roma deriva dalle vendite di prodotti
petroliferi raffinati (23,7 milioni di euro), a fronte di un più contenuto 3,9% di media in Italia, la
contrazione delle importazioni statunitensi nel comparto energetico ha avuto localmente un
impatto determinante, quantificabile in una differenza negativa rispetto al primo trimestre 2011
di oltre 100 milioni di euro (-81,4%). Al netto di questo effetto, in provincia di Roma, tra i gruppi
merceologici esportati negli USA sono comunque pochi quelli per i quali si è registrato un
incremento tendenziale del valore, nonostante una maggiore forza del dollaro statunitense nel
cambio con l’Euro. Tra questi, considerando un ammontare delle vendite superiore ai 2,5
milioni di euro nel primo trimestre 2012, si citano:
• “Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il
controllo dell’elettricità” (+175,2%);
• “Altri prodotti chimici” (+361,3%);
• “Articoli in gomma” (+61,8%).
7 U.S. EIA, Petroleum & Other Liquid Fuels, feb-2012 http://www.eia.gov/petroleum/data.cfm
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
13
Il credito bancario
Il “credit crunch” - stretta creditizia temuta da imprese e famiglie - si è manifestato in
tutta la sua drammaticità soprattutto nella seconda metà del 2011.
L’allarme, soprattutto con riferimento alle imprese, viene dallo stesso Governatore della
Banca d’Italia Visco che ha sottolineato (Convegno Forex di Parma, febbraio 2012) come il
dato record di una contrazione a dicembre 2011 di 20 miliardi dei prestiti alle imprese imponga
un fermo richiamo alle banche perché a maggior ragione in questa fase, è “cruciale evitare
l’asfissia del credito”.
Al 31 dicembre 2011 i depositi bancari e il risparmio postale ammontano a Roma a
circa 147 miliardi di euro. Nel secondo semestre 2011, a fronte dell’incremento medio pari
all’1,5% registrato in Italia, la capacità di raccolta degli intermediari del credito in provincia
risulta in aumento solo dello 0,2%, con un surplus prossimo a 251 milioni di euro. Anche
tenendo conto del ridotto periodo di analisi, in entrambi i contesti i valori rilevati confermano le
difficoltà dei risparmiatori a conferire liquidità al sistema creditizio: basti osservare che nel
biennio 2008-2009 i soli depositi bancari facevano ancora registrare variazioni annue a due
cifre o appena inferiori.
Nella concessione di credito si rilevano con maggiore chiarezza gli effetti delle difficoltà
congiunturali. I fondi messi a disposizione delle banche da parte della BCE sono stati utilizzati
in gran parte per patrimonializzare le banche stesse ma, evidentemente, il resto della liquidità
disponibile non è andata ad alimentare il flusso di credito a famiglie e imprese. Gli impieghi
complessivamente erogati alla clientela ordinaria, pari a oltre 353 miliardi in provincia di Roma,
registrano, infatti, una vera e propria contrazione: -1,3%, nettamente più accentuata che in
ambito nazionale (-0,3%). E, come già accennato, ancor più severa è la stretta creditizia nei
confronti delle imprese che nel semestre a Roma scontano una flessione degli impieghi pari
all’1,5%, superiore di mezzo punto percentuale al valore rilevato a livello nazionale. Le imprese
si trovano così a far fronte a innegabili maggiori difficoltà non solo nel reperimento di risorse da
destinare al finanziamento di nuovi investimenti - peraltro in netto calo - ma anche nella
copertura delle sole spese ordinarie.
Del resto, anche l’analisi della qualità del credito effettuata con riferimento alle
sofferenze bancarie evidenzia una situazione che rispecchia appieno il peggioramento delle
condizioni sia finanziarie che “reali” del sistema economico. Al 31 dicembre 2011 le sofferenze
bancarie in provincia di Roma, pari a circa 12 miliardi di euro - in aumento del 4,8% nel
semestre considerato (Italia: +9,4%) pesano per il 3,3% sul totale degli impieghi (Graf. 7 ): un
incremento di ulteriori due decimi di punto percentuale dell’indice di rischiosità del credito
rispetto a quanto registrato sei mesi prima. L’indicatore provinciale risulta comunque “migliore”
di quello nazionale, sia in valore assoluto - pari in Italia al 5,4% - sia per entità della variazione
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
14
3,1
4,9
3,3
5,4
0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0
Roma
Italia
Al 30.06.2011 Al 31.12.2011
(+0,5 punti percentuali). Con riferimento specifico al sistema produttivo, considerato il legame
“biunivoco” tra stato di salute dell’economia, e quindi della base imprenditoriale, e “apertura”
del sistema creditizio, la difficoltà delle imprese nel far fronte ai propri impegni verso le banche
si traduce in un aumento delle sofferenze che, a propria volta, “alimenta” la sfiducia del sistema
bancario ed induce la contrazione dei finanziamenti. In effetti, nel semestre considerato, si
osservano i due fenomeni appena descritti: alla contrazione degli impieghi verso le imprese si
associa una dinamica in crescita delle sofferenze bancarie che, a Roma, risulta più sostenuta
di quella rilevata in media per il complesso della clientela senza distinzioni: +5,3 % contro
+4,8%. Conseguentemente, il relativo indice di rischiosità del credito a Roma si attesta all’8,9%
(Graf. 8 ), valore che non solo è nettamente peggiore di quello riferito alla clientela considerata
nel complesso (3,3%), ma evidenzia anche come il rischio nella concessione di credito alle
imprese romane risulti più alto anche nel confronto con l’indicatore medio nazionale che si
ferma “solo” all’8,1%.
Graf. 7– Incidenza percentuale delle sofferenze sug li impieghi bancari
Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati Banca d’Italia (Bollettino Statistico II-2012)
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
15
8,4
8,9
8,1
7,3
0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
Roma
Italia
Al 30.06.2011 Al 31.12.2011
Graf. 8 – Sistema imprenditoriale: incidenza percen tuale delle sofferenze sugli impieghi bancari
Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati Banca d’Italia (Bollettino Statistico II-2012)
Il mercato del lavoro
Secondo gli ultimi dati provinciali di fonte Istat riferiti alla media dell’anno 2011, la Forza
lavoro romana è costituita da 1.860.904 unità, pari al 7,4% del totale nazionale8.
L’analisi delle dinamiche che hanno interessato il mercato del lavoro provinciale
consente di rilevare:
• una diminuzione dei disoccupati pari a 11.636 unità, a fronte di un dato nazionale di
segno positivo;
• il tasso di disoccupazione, che si attesta all’8,5% (Italia: 8,4%), fa registrare una
flessione di sei decimi di punto percentuale rispetto alla media provinciale 2010 (Graf.
9);
• una concomitante contrazione degli occupati: 1.032 unità in meno rispetto al 2010, in
controtendenza con il dato nazionale.
Il tasso di occupazione cala al 61,0%, in flessione di 3 decimi di punto percentuale ma
comunque superiore all’omologo indicatore nazionale, stabile al 56,9% (Graf. 10 ).
8 Comunicato “Occupati e disoccupati (media 2011)” del 02 aprile 2012.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
16
66,8
61,0
62,2
8,4
56,9
8,5
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0
Tasso di attività
Tasso di disoccupazione
Tasso di occupazione
Roma Italia
Graf. 9 – Principali indicatori del mercato del lav oro. Media 2011
Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati ISTAT
Il tasso di attività della popolazione in età lavorativa (15-64 anni), a Roma è pari al
66,8%, in calo di sette decimi di punto percentuale ma nettamente superiore alla
corrispondente media nazionale (62,2%), stabile rispetto al 2010. In particolare, è l’analisi per
genere a spiegare questa diversa dinamica territoriale: a Roma la componente femminile della
Forza lavoro fa rilevare una variazione negativa di circa un punto percentuale (-0,9%), in
controtendenza rispetto al +1,1% registrato in Italia. Questa lettura trova conferma
considerando che, in provincia di Roma, l’aumento degli Inattivi (+25.960 unità) è determinato
soprattutto dalle donne (+16.594 unità), contrariamente a quanto avviene in Italia, dove la
componente femminile che non cerca lavoro e/o non è disponibile a lavorare, risulta diminuita
dello 0,3% rispetto al 2010 (-33.503 unità).
Dall’analisi settoriale dell’occupazione in provincia di Roma trova conferma il ruolo dei
Servizi quale maggior bacino d’impiego locale, con un’incidenza dell’83,5% sul totale, unico
settore, peraltro, in cui si riscontra un saldo positivo rispetto alla media 2010 (+25.821 unità).
Dalle serie storiche dell’Osservatorio sulle Ore Autorizzate di Cassa Integrazione
Guadagni (CIG) di fonte INPS9 si evidenzia, per la provincia di Roma, un ricorso annuo alla
9 Il 02 febbraio 2012 l’INPS ha effettuato una revisione dei dati precedentemente pubblicati.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
17
58,7
57,556,9 56,9
62,661,8
61,361
58,7
61,9
55
57
59
61
63
65
2007 2008 2009 2010 2011
Italia Roma
prestazione a sostegno del reddito per oltre 45milioni di ore nel 2011, in tendenziale aumento
(+38,5%) a fronte della consistente diminuzione registrata in Italia (-18,8%).
Preoccupante è soprattutto l’intensificazione degli interventi di tipo straordinario (Roma:
+48,2%) in imprese in dichiarata crisi aziendale e gravi situazioni occupazionali, il cui peso a
Roma è pari al 61,9% del totale contro il 43,5% in Italia.
Graf. 10 – Andamento del tasso di occupazione
Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati ISTAT
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
18
LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE
Al peggioramento della situazione economica internazionale, acuito dalla crisi dei debiti
sovrani nella seconda metà del 2011, il sistema imprenditoriale romano ha risposto
mostrandosi in sostanziale tenuta: con un incremento dell’1,7% della consistenza rispetto al
2010, le imprese registrate si attestano a 450.463 unità (7,4% della base produttiva nazionale),
a fronte di una variazione registrata a livello nazionale (+857 unità) che, in percentuale, si
attesta a “quota zero”.
Con riferimento alle variabili di flusso, si evidenzia una netta inversione di tendenza
delle iscrizioni, che diminuiscono del 5,1% rispetto allo scorso anno (Italia: -4,7%), mentre
permane il trend in qualche misura “compensativo” delle cessazioni, in decrescita del 6,4% al
netto delle cancellazioni d’ufficio (Italia: +0,8).
Il saldo provinciale risulta positivo (10.273 unità) e consente a Roma di conservare il
primato nella graduatoria delle province per consistenza dei saldi.
Gli indici di natimortalità confermano il maggior grado di “sopravvivenza” delle imprese
della provincia di Roma: il Quoziente di mortalità (Qm) provinciale si attesta infatti al 4,4%,
decisamente al di sotto del valore medio nazionale (5,6%) e ciò a fronte di un Quoziente di
natalità (Qn: 6,7%) che supera di poco il valore del Qn italiano (6,4%).
E’ quindi la minore mortalità imprenditoriale la “cifra” della tenuta del contesto locale,
che mette a segno il tasso di crescita più alto a livello nazionale: +2,3% contro il ben più
modesto +0,8% registrato in media nel Paese (Graf. 11 ).
Anche nel 2011 sono le società di capitale a sostenere lo sviluppo della base produttiva
della provincia di Roma: con un incremento del 3,7% (pari a +6.918 unità) aumentano la propria
incidenza sul totale delle imprese, arrivando a rappresentarne il 43,0%.
Si accentua, quindi, il gap rispetto alla tendenza registrata a livello nazionale, dove le
società di capitale raggiungono in quota solo il 22,7% del totale.
Aumentano a Roma anche le imprese individuali (+1,9%; +3.309 unità), in
controtendenza con il dato nazionale (-0,4%); di contro si conferma in peggioramento il trend
negativo delle società di persone (-2,4%, pari a -1.508 unità; Italia: -1,5%).
Le imprese locali classificate come “Altre forme” (coop, consorzi, etc.) mostrano una
decisa inversione di tendenza rispetto al 2010, con una contrazione della consistenza pari al
6,0% (Italia: -1,2%). Per una lettura corretta del dato va, però, sottolineata la “natura
amministrativa” di gran parte della flessione rilevata in provincia di Roma: in particolare, le sole
società cooperative a responsabilità limitata sono state interessate da circa 1.800 cancellazioni
d’ufficio, tutte concentrate nell’ultimo trimestre dell’anno.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
19
0,8
6,4
2,3
4,4
6,7
5,6
0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00
Tassodi crescita
Qm
Qn
Italia Roma
La composizione della struttura produttiva provinciale replica ormai da diversi anni
un’articolazione che vede le imprese concentrarsi nei settori del Commercio (27,3%), delle
Costruzioni (14,5%) - entrambi con una lieve perdita in quota sul totale - e delle Attività di
alloggio e ristorazione (6,9%). L’analisi della dinamica annuale dei diversi settori non può
prescindere dall’adeguata considerazione della persistenza in ambito locale di una quota di
imprese prive di classificazione merceologica (10,5% del totale provinciale) che supera di oltre
4 punti il valore della quota italiana (6,1%), circostanza questa che induce una sottostima
sistematica dell’entità di tutte le variazioni rilevate in provincia (Tav. 1).
Ciò premesso, nel corso del 2011 è ancora il Terziario a far registrare la performance
migliore con incrementi dello stock che, in alcuni settori, raggiungono valori decisamente
superiori alla variazione complessiva rilevata nel sistema produttivo provinciale (+1,7%).
In particolare:
• le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,4%; +769 unità);
• i servizi di Noleggio, agenzie di viaggi, e di supporto alle imprese (+3,5%; +696 unità);
• i servizi di Alloggio e ristorazione (+2,3%; +682 unità).
Il risultato peggiore, invece, va sicuramente imputato al settore agricolo: -2,8% (-407
unità), in linea con quanto registrato anche a livello nazionale.
In sofferenza risultano anche le Attività manifatturiere (-1,5%, pari a -408 unità) e le
Attività finanziarie e assicurative (-1,1%, pari a -130 unità).
Graf. 11 – Dinamica delle imprese registrate - 2011
Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati InfoCamere
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
20
Al 31 dicembre 2011 le imprese artigiane ammontano a 70.519 unità (pari al 4,8%
dell’artigianato nazionale), in lieve aumento (+0,4%) a fronte della performance nazionale
negativa (-0,7%).
Sono di tutta evidenza, in ogni caso, le maggiori difficoltà sofferte in periodo di crisi dal
comparto artigiano (pari al 15,7% della base produttiva romana) rispetto al sistema produttivo
considerato nel complesso che, come già evidenziato, chiude l’anno con una variazione dello
stock pari a +1,7%.
L’analisi dell’andamento delle variabili di flusso in provincia di Roma evidenzia un
notevole decremento delle iscrizioni (-17,5%), in parte contemperato da una significativa
diminuzione delle cessazioni (-15,1%) al netto delle cancellazioni di ufficio, in linea con la
dinamica che si riscontra a livello nazionale.
Il saldo provinciale si attesta così sulle 261 unità, per un tasso di crescita pari a +0,4%
(Italia: -0,4%).
Con riferimento agli indici di nati-mortalità, il quoziente di mortalità migliora scendendo
al 6,9% (Italia Qm: 7,5%); il quoziente di natalità, pari al 7,2% (Italia: 7,5%) risulta, invece,
persino migliore del Qn riferito all’intero sistema produttivo di Roma (pari al 6,7 %).
Le imprese individuali, che rappresentano la quasi totalità delle imprese artigiane
(l’83,7% a Roma e il 78,1% a livello nazionale), determinano sostanzialmente l’andamento del
comparto: nel 2011 aumentano a Roma dello 0,3% a fronte di un’ulteriore diminuzione rilevata
in Italia (-0,8%).
Le società di capitale, pur incidendo ancora in misura minima sul totale (Roma: 3,5%;
Italia: 3,9%), fanno registrare tassi di incremento dello stock davvero notevoli: Roma: +8,3%;
Italia: +6,5%.
A riprova della logica di orientamento verso forme giuridiche caratterizzate da maggiore
complessità organizzativa in atto nel comparto, diminuiscono sia a Roma che in Italia le società
di persone (Roma: -1,2%; Italia: -1,7%), mentre risultano decrescere solo a Roma le “Altre
forme” (-3,6%), a fronte di un dato nazionale lievemente positivo.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
21
Tav. 1 - Imprese registrate per settore di attività economica al 31 dicembre 2011
Provincia di Roma
Elaborazione su dati InfoCamere
I settori a maggiore incidenza artigiana a Roma si confermano, nell’ordine (Tav. 1):
• Altre attività di servizio (55,3%);
• Trasporto e magazzinaggio (48,7%);
• Attività manifatturiere (46,0%);
• Costruzioni (40,0%).
I risultati migliori in termini di variazione dello stock, con riferimento ai settori maggiormente
significativi dal punto di vista numerico, vengono messi a segno:
• dalle Costruzioni (+1,3%, pari a +326 unità), in controtendenza con il dato medio
nazionale (-0,5%);
• dalle Altre attività di servizi (+0,4%, pari a +51 unità).
Consistenza dic-2011 Variazione assoluta Variazione % ATTIVITA’ ECONOMICA Totale
imprese … di cui artigiane
Totale imprese
… di cui artigiane
Totale imprese
… di cui artigiane
A Agricoltura, silvicoltura pesca 13.879 112 -407 3 -2,8 2,8
B Estrazione di minerali da cave e miniere 252 9 -7 -1 -2,7 -10,0
C Attività manifatturiere 26.262 12.085 -408 -219 -1,5 -1,8
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 445 1 33 0 8,0 0,0
E Fornitura di acqua; reti fognarie, gestione rifiuti e risanamento 743 40 -14 -2 -1,8 -4,8
F Costruzioni 65.495 26.176 -11 326 0,0 1,3
G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 122.848 4.555 282 -44 0,2 -1,0
H Trasporto e magazzinaggio 16.584 8.075 -140 -15 -0,8 -0,2
I Attività dei servizi alloggio e ristorazione 30.921 3.143 682 46 2,3 1,5
J Servizi di informazione e comunicazione 17.852 304 147 13 0,8 4,5
K Attività finanziarie e assicurative 11.673 9 -130 0 -1,1 0,0
L Attività immobiliari 23.745 4 133 0 0,6 0,0
M Attività professionali, scientifiche e tecniche 18.167 983 769 -4 4,4 -0,4
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 20.710 2.596 696 103 3,5 4,1
O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale 38 0 -3 0 -7,3 n.c.
P Istruzione 2.399 4 36 0 1,5 0,0
Q Sanità e assistenza sociale 3.372 19 -16 -1 -0,5 -5,0
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 6.631 567 61 -10 0,9 -1,7
S Altre attività di servizi 21.246 11.759 37 51 0,2 0,4
T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro e produzione per uso proprio 0 0 0 0 n.c. n.c.
U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 6 0 0 0 0,0 n.c.
X Non classificate 47.195 78 5.705 7 13,8 9,9
Totale 450.463 70.519 7.445 253 1,7 0,4
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
22
La performance peggiore è senz’altro quella del settore manifatturiero (Roma: -1,8%;
Italia: -1,5%), seguita da quella del Commercio (Roma: -1,0%; Italia: -1,5%).
Va sottolineata anche l’inversione di tendenza che nel 2011 interessa le imprese del
settore Trasporto e magazzinaggio in Provincia che chiudono con una perdita di 140 imprese
(Roma: -0,2%; Italia: -2,8%).
Ma sono le attività in cui l’incidenza artigiana è notevolmente più contenuta a far
registrare a Roma gli incrementi percentuali maggiori:
• +4,1% (+103 unità) per il settore Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle
imprese (le artigiane rappresentano il 12,5% delle imprese di settore);
• +4,5% (+13 unità) per i Servizi di informazione e comunicazione (le artigiane coprono
solo l’1,7% del settore).
Al 31 dicembre 2011 risultano registrate a Roma 98.208 imprese femminili 10 (6,8% della
base produttiva “rosa” nazionale), per un tasso di femminilizzazione11 del sistema produttivo
provinciale pari al 21,8% (Italia: 23,5%).
Lo stock aumenta dell’1,8% rispetto al 2010 (Italia: +0,5%) e la performance di genere
si conferma superiore anche a quella rilevata con riferimento al sistema produttivo nel
complesso (+1,7%).
Analogamente a quanto già rilevato per la totalità delle imprese, le iscrizioni segnano
una brusca inversione di tendenza: -5,7% rispetto allo scorso anno (Italia: -3,5%), a fronte di
una descrescita che interessa anche le cessazioni (-4,1% al lordo delle cancellazioni di ufficio;
Italia: +0,8%).
Il saldo, al lordo delle cancellazioni d’ufficio, risulta positivo (1.976 unità) per un tasso di
crescita annuo pari a +2,0%, superiore di ben cinque volte al valore medio nazionale.
Dal confronto con il sistema produttivo considerato nel complesso emerge una
maggiore fragilità strutturale dell’imprenditoria “rosa”: a fronte di un più spiccato spirito di
intraprendenza, testimoniato da un più alto quoziente di natalità (7,9% contro 6,7% nel sistema
produttivo provinciale), permane una maggiore difficoltà a rimanere sul mercato che trova
riscontro in un Qm, calcolato al lordo delle cancellazioni di ufficio, superiore di 7 decimi di
punto percentuale rispetto al Qm del sistema produttivo provinciale (5,1%), calcolato anch’esso
al lordo delle cancellazioni d’ufficio al fine di poter effettuare un confronto coerente.
10 I criteri di individuazione delle imprese femminili prevedono l’assegnazione dell’attributo di genere al verificarsi delle seguenti condizioni, a seconda della forma
giuridica adottata dall’impresa:
- Società di capitale: Media (% capitale sociale + % “Amministratori”) > 50% donne;
- Società di persone e cooperative: > 50% “Soci” donne;
- Ditte individuali: “Titolare” donna;
- Altre forme giuridiche: “Amministratori” donne > 50%.
11 Per “tasso di femminilizzazione” si intende il rapporto percentuale tra la consistenza delle imprese femminili e il totale provinciale delle imprese registrate.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
23
Le società di capitale “rosa” a Roma continuano a tenere ad un ritmo di variazione
sostenuto (+4,1%; +1.268 unità), superiore anche a quello delle società di capitale della
provincia considerate nel loro complesso.
Aumenta, quindi, la loro incidenza sul totale delle imprese femminili (pari al 33,0%) e, di
conseguenza, anche il gap rispetto all’omologo dato nazionale (14,8%), nonostante la buona
performance registrata dalle società di capitale “rosa” italiane (+3,8%).
Discreta anche la performance delle imprese individuali femminili che rappresentano
ancora la soluzione organizzativa prevalente tra le imprenditrici romane (45,8% del totale):
+1,7% (Italia: +0,1%).
In provincia di Roma tre quarti circa delle imprese “rosa” si concentrano nel Terziario, in
particolare nel Commercio (31,8%) seguito, a distanza, dalle attività di alloggio e ristorazione
(9,2%).
In analogia a quanto già evidenziato per la generalità delle imprese, l’analisi della
dinamica dei diversi settori dell’imprenditoria femminile sconta la persistenza in ambito locale di
una quota di imprese prive di classificazione merceologica (9,4% del totale provinciale) che
supera di quasi 4 punti il valore della quota italiana (5,7%) e induce una sottostima sistematica
delle variazioni intervenute.
Ciò premesso, con riferimento ai settori di attività che presentano una certa
significatività numerica di imprese femminili, le performance migliori sono attribuibili ai seguenti
settori del Terziario:
• le attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,5%; +163 unità);
• le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+2,3%; +201 unità);
• i servizi di Noleggio, agenzie di viaggi, e di supporto alle imprese (+1,4%; +77 unità)
con variazioni, nei primi due casi, superiori alla media provinciale di genere.
Risultati negativi significativi sono, invece, ascrivibili al settore agricolo (-2,6% pari a
-119 unità) e alle Attività manifatturiere (-1,0% pari a -47 unità), in linea, peraltro, con la
tendenza nazionale.
Il 1° semestre 2012
Alla fine del secondo trimestre 2012 la consistenza delle imprese registrate presso la
CCIAA di Roma risulta pari a 456.176 unità (Tav. 2).
Confrontando i primi due semestri 2012 e 2011, la crescita del sistema imprenditoriale
romano risulta in rallentamento (2 decimi di punto percentuale in meno rispetto all’omologo
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
24
dato del 2011), attestandosi su un +1,9%, a fronte, però, di una performance nazionale
addirittura negativa e pari a -0,4%.
L’analisi delle variabili di flusso conferma, del resto, la posizione di vantaggio di cui
gode il contesto economico locale, evidenziando, rispetto al corrispondente periodo dello
scorso anno:
• un aumento del gap tra la performance romana - che registra un tasso di crescita
semestrale pari all’1,4% - e quella rilevata a livello nazionale;
• un incremento delle iscrizioni nel primo semestre dell’anno in corso (+4,2%), a fronte di
una consistente diminuzione delle stesse registrata per l’Italia, pari a -3,4% (Tav. 3);
• una significativa contrazione delle cessazioni rispetto a quanto rilevato alla fine del
primo semestre 2011 che, al netto delle cancellazioni d’ufficio, decrescono del 3,4%, a
fronte del consistente aumento registrato per il dato medio italiano (+7,9%).
Il risultato di tali dinamiche si riflette nei valori dei quozienti di natalità e mortalità. In
particolare, nel primo semestre 2012 (Tav. 4):
• il Quoziente di natalità (Qn) a Roma (3,9%), in crescita di 1 decimo di punto
percentuale rispetto al 2011, è superiore al valore del Qn italiano (3,7%);
• il Quoziente di mortalità (Qm) provinciale, attestandosi al 2,6%, risulta inferiore a quello
registrato lo scorso anno, oltre a collocarsi comunque al di sotto del valore medio
nazionale (3,6%), peraltro in crescita.
Si evidenzia, infine, come, nonostante l’avversa congiuntura, il saldo romano riferito al
primo semestre degli ultimi 4 anni mostri un trend in crescita a fronte di un andamento
nazionale che, dopo il segnale di ripresa segnato nel 2010, già dal 1° semestre 2011 e in
maniera più netta in questo primo semestre 2012, registra un progressivo arretramento del
valore.
Tav. 2 - Consistenza delle imprese registrate al 30 giugno
Consistenza TERRITORIO
Al 30.06.2012 Al 30.06.2011
Variazione % giu-2012 / giu-2011
Provincia di Roma 456.176 447.867 1,9
Italia 6.094.109 6.119.975 -0,4
Elaborazione su dati InfoCamere
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
25
Tav. 3 - Movimento delle imprese - 1° semestre
Cessazioni Iscrizioni
1° sem 2012 1° sem 2011 Saldo
TERRITORIO 1° sem 2012
1° sem 2011
Var % iscrizioni
Totale di cui cancellazioni Totale di cui
cancellazioni
Var % cessazioni
1° sem 2012
1° sem 2011
Provincia di Roma 17.733 17.013 4,2 12.139 637 12.316 405 -3,4 6.231 5.102
Italia 224.063 231.880 -3,4 241.767 23.179 222.735 20.176 7,9 5.475 29.321
Elaborazione su dati InfoCamere
Tav. 4 - Dinamica delle imprese - 1° semestre
Qn Qm Tasso di crescita TERRITORIO
1° sem 2012 1° sem 2011 1° sem 2012 1° sem 2011 1° sem 2012 1° sem 2011
Provincia di Roma 3,9 3,8 2,6 2,7 1,4 1,2
Italia 3,7 3,8 3,6 3,3 0,1 0,5
Elaborazione su dati InfoCamere
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
26
QUADRO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO
EVOLUZIONE DEL QUADRO LEGISLATIVO INERENTE AI SERVIZI CAMERALI
AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE
L’aggravarsi, negli ultimi anni, della crisi finanziaria e il crescente peso del debito
pubblico, hanno portato al rincorrersi di una serie di interventi normativi, non sempre fra loro
coerenti e coordinati, volti a ridurre la spesa pubblica e a migliorare l’efficienza dell’apparato
amministrativo. Sotto questo aspetto, il D.L. 95 del 6 luglio 2012 ”Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” (c.d. spending review),
convertito con L. n. 135 del 7 agosto 2012, rappresenta solo l’ultimo di una serie di disposizioni
che hanno progressivamente e fortemente ridotto i margini di spesa delle Amministrazioni e
della conseguente gestione delle risorse umane.
Il nuovo contesto operativo pone la PA di fronte ad una crescente domanda di
efficienza e di efficacia che viene dal mondo delle imprese al fine di ridurre i costi e le
“esternalità negative” con cui il “sistema Paese” deve, non da oggi, fare i conti, e, nel
contempo, impone di conseguire tale risultato con risorse più scarse rispetto al passato, sia in
termini di mezzi economici che di personale.
Entrando nel merito delle questioni d’interesse per l’Area “Affari generali e del
personale”, fatti salvi possibili cambiamenti che potrebbero intervenire da qui a fine anno nel
quadro normativo, anche in ragione della prossima emanazione della Legge di Stabilità per
l’anno 2013, il D.L. 95/2012 ha introdotto, all’art. 14, comma 5, un regime assunzionale
vincolato, analogo a quello della generalità delle Pubbliche Amministrazioni, riducendo, fino al
31 dicembre 2014, la possibilità di assumere personale a tempo indeterminato dal precedente
70 all’attuale 20 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente.
Tale limite salirà al 50 per cento della spesa delle cessazioni nel 2015 fino a scomparire nel
2016. Va da sé che la circostanza imporrà un serio ripensamento sulle modalità di
reclutamento di personale, vieppiù necessario, soprattutto con riferimento a certe
professionalità, in ragione dei crescenti compiti affidati alle Camere di Commercio.
L’Ente sarà, in primis, impegnato ad uniformarsi al dettato dell’art. 5, comma 7, del
Decreto sulla Spending review in base al quale “a decorrere dal 1° ottobre 2012, il valore dei
buoni pasto… (omissis),….non può superare il valore nominale di 7,00 euro. Eventuali
disposizioni normative e contrattuali più favorevoli cessano di avere applicazione a decorrere
dal 1 ottobre 2012. I contratti stipulati dalle amministrazioni di cui al primo periodo per
l'approvvigionamento dei buoni pasto attribuiti al personale sono adeguati alla presente
disposizione, anche eventualmente prorogandone la durata e fermo restando l'importo
contrattuale complessivo previsto… (omissis)...”. Alla luce delle nuove disposizioni l’Ente si
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
27
riserva di valutare la possibilità di chiedere, fermo restando l’importo contrattuale complessivo
già previsto, la proroga della durata del contratto attualmente vigente per l’acquisto dei buoni
pasto. Inoltre, sarà particolare cura del Servizio Giuridico e Presenze controllare la corretta
fruizione da parte dei dipendenti delle ferie e dei recuperi festività soppresse spettanti
effettuandone un monitoraggio costante, alla luce di quanto previsto dal medesimo art. 5,
comma 8 che prevede che ferie, riposi e permessi spettanti al personale, anche di qualifica
dirigenziale, indicato nel precedente comma 7, siano fruiti obbligatoriamente nei termini previsti
dai singoli ordinamenti (contratti) e che in alcun caso possano dare luogo al pagamento di
somme sostitutive, anche in caso di cessazione dal lavoro per qualsiasi causa. Cessano,
altresì, di avere applicazione eventuali disposizioni di norme o contratti più favorevoli. La
violazione della disposizione in esame, oltre che comportare il recupero delle somme
indebitamente erogate, è fonte di responsabilità disciplinare ed amministrativa per il dirigente
responsabile.
Sul fronte delle relazioni sindacali, il citato tetto massimo di 7 euro al valore dei “buoni
pasto” introdotto all’art. 5, comma 7 del citato decreto 95/2012, e il permanere del blocco delle
retribuzioni del personale delle PP.AA. e di qualsiasi adeguamento del salario accessorio per il
triennio 2011-2013, imposto dal D.L. 78/2010 e già prorogato fino al 2014 dalla manovra estiva
2011 (D.L. 98/2011), avranno fatalmente delle ripercussioni sulla contrattazione. Bisognerà
verificare la possibilità, fatto salvo il rispetto del dettato normativo, di individuare percorsi
condivisi che consentano di non penalizzare il personale camerale, già fortemente
compromesso rispetto alle possibilità offerte dalla contrattazione integrativa negli anni 2000-
2009.
Per tutto l’anno 2013, l’Area “Affari generali e del personale” sarà impegnata ad
analizzare le nuove disposizioni normative, unitamente agli eventuali cambiamenti che
dovessero intervenire ed agli ulteriori provvedimenti normativi che nelle more verranno
emanati, che vanno direttamente ad incidere sulle attività di competenza adottando le
conseguenti misure applicative. Circostanza questa, che interessa, peraltro, trasversalmente
l’intera struttura nella sua duplice connotazione di presidio degli affari generali e del personale.
AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
L’Area “Amministrazione finanziaria” è interessata da una considerevole attività di
aggiornamento normativo per quanto riguarda le proprie competenze, per garantire
l’osservanza delle prescrizioni di legge, in continua evoluzione, , nonché da un continuo
monitoraggio della legislazione, in particolare, curando lo studio e la valutazione dell’impatto
dell’attività normativa sul sistema camerale.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
28
Per quanto riguarda i c.d. contenimenti , come già nelle annualità passate, anche nel
corso del 2012 il Governo, al fine di perseguire il risanamento economico delle finanze
pubbliche, è intervenuto con provvedimenti volti a contenere le spese effettuate dagli enti
inseriti nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione.
Infatti, con il D.L. 95 del 6/07/2012 convertito in L. 135 del 7/08 /2012, meglio noto
come “decreto sulla spending review”, ha ulteriormente inasprito le misure di contenimento già
in essere.
In particolare, ponendo l’accento sulle limitazioni che vedono coinvolte anche le
Camere di Commercio:
• all’art. 5 comma 2 ha disposto che per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e
l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, non possa essere
destinata una somma superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nel 2011, e che
tale limite si possa superare nel 2013 solo per effetto di contratti pluriennali in essere;
• all’art. 8 comma 3 ha reintrodotto limitazioni alla spesa per consumi intermedi.
Quest’ultima forma di contenimento, seppur con diverse modalità nel tempo variate, era
già stata sperimentata a partire dal 2002 per essere poi abbandonata nel 2007 quando la L.
127/2007 ne dispose il superamento prevedendo, peraltro, la restituzione alle amministrazioni
interessate di quanto nel frattempo versato al bilancio dello Stato.
Nella versione attuale essa prevede una contrazione della spesa per consumi intermedi
tale da assicurare un risparmio, per il 2013, pari al 10 per cento di quanto speso per la stessa
finalità nel 2010. La somma derivante da tale riduzione va versata entro il 30 giugno di ogni
anno al MEF; è bene ricordare che già per il 2012 la misura di riferimento era del 5 per cento
da calcolarsi sullo stesso aggregato.
Al momento della redazione del presente documento vari sono gli aspetti da
approfondire, e in primis quali siano le voci di spesa da ricondurre nel novero dei consumi
intermedi. Infatti, al di là della valenza che tale locuzione assume nel bilancio dello Stato, in
occasione della citata prima applicazione, con propria circolare, l’allora MAP concordò con il
MEF un elenco delle voci che le Camere avrebbero dovuto includere, delineando così un
ambito di applicazione più specifico. Salvo diverse e successive indicazioni, è a tale circolare
(MAP n. 551622, del 24.05.2004) che la Camera intende richiamarsi.
Giova ricordare che tali misure di contenimento si aggiungono e si stratificano a quelle
ormai, per così dire, consolidate, tra cui quelle previste dall’art. 6 del D.L. 31 maggio 2010, n.
78, convertito in legge con modifiche dalla L. n. 122 del 30.07.2010, che prevede inoltre che le
somme derivanti dalle numerose riduzioni di spesa previste dallo stesso articolo (per gettoni di
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
29
presenza di commissioni, emolumenti, consulenze, missioni ed autovetture) siano versate
annualmente dagli enti ad appositi capitoli del bilancio dello Stato.
Ne consegue che, come già in passato, anche per il 2013, la struttura sarà interessata
all’applicazione delle diverse misure di contenimento introdotte, sia dal punto di vista
quantitativo che qualitativo, e a una costante attività di monitoraggio delle poste di bilancio
interessate onde evitare splafonamenti rispetto alle disposizioni in esame.
Da ultimo va ricordato l’ormai storico contenimento delle spese di pubblicità previsto dal
D.Lgs. 177/05 art. 41 il quale impone che le somme destinate, per fini di comunicazione
istituzionale, all’acquisto di spazi sui mezzi di comunicazione di massa, esclusi gli oneri relativi
alla loro realizzazione, debbano risultare complessivamente impegnate, per almeno il 15%, a
favore dell’emittenza privata locale, televisiva e radiofonica, e per almeno il 50% (60% nella
fase sperimentale in corso) a favore dei giornali quotidiani e periodici.
In merito alla Circolare n. 3622/C del 5 febbraio 2009 con la quale il Ministero dello
Sviluppo Economico ha diramato i principi contabili elaborati dalla Commissione, prevista
dall’art. 74 del DPR 254/2005, la Struttura continuerà la collaborazione con la “task force”,
costituita presso Unioncamere, per la risoluzione delle problematiche e delle fattispecie di
carattere tecnico rappresentate dalle Camere in esito all’applicazione dei medesimi principi
contabili.
In particolare, la task force, istituita per l’analisi e la soluzione dei problemi tecnici,
normativi e procedurali inerenti il diritto annuale, ha completato nel 2012 la rivisitazione del
D.M. n. 359 dell’11 maggio 2001, in materia di accertamento, riscossione e liquidazione del
diritto annuale, alla luce delle novità apportate dal D.Lgs. 23/2010, nonché la revisione del
D.M. n. 54 del 27 gennaio 2005, relativo all’applicazione delle sanzioni amministrative in caso
di tardivo o omesso pagamento del diritto annuale, tenendo in considerazione i criteri di
determinazione delle sanzioni dettati dal D.Lgs. 472/1997, quali ad esempio la gradualità e
proporzionalità.
Entro il primo semestre 2013 si prevede di concludere l’iter per l’emanazione di
entrambi i Regolamenti.
Deve inoltre darsi conto delle novità introdotte, in tema di “controllabilità sociale” delle
spese della Pubblica Amministrazione, dall’art. 18 del D.L. n. 83 del 22 giugno 2012.
In base a tale disposizione, le Amministrazioni sono tenute a dare pubblicità sui propri
siti istituzionali, nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito”, dei dati relativi ai pagamenti
superiori ai mille euro, come sarà meglio specificato in un successivo Regolamento di prossima
emanazione.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
30
Tale pubblicazione costituisce “condizione legale di efficacia” del titolo legittimante le
concessioni ed attribuzioni del beneficio economico, e la sua eventuale omissione o
incompletezza è rilevata d'ufficio dagli organi dirigenziali e di controllo, sotto la propria diretta
responsabilità.
L’emanazione della Legge n. 136/2010, e successive integrazioni, ha avuto un notevole
impatto sulle modalità operative della Camera, in quanto tale norma, all’art. 3 relativo alla
“tracciabilità dei flussi finanziari”, ponendosi come obiettivo la prevenzione di infiltrazioni
criminali nei contratti pubblici, ha comportato ulteriori adempimenti collegati alle gestioni
contrattuali e alle procedure di pagamento da esse derivanti, prevedendo che gli strumenti di
pagamento debbano riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dai soggetti
obbligati all’applicazione della norma stessa, il codice identificativo di gara (CIG) ed anche il
codice unico di progetto (CUP), che viene rilasciato dal CIPE.
Infine, ed in estrema sintesi, la norma che stiamo esaminando prevede (art. 3 comma 7)
che i destinatari dei pagamenti in esame comunichino alla Camera gli estremi identificativi dei
conti correnti su cui effettuare gli stessi, nonché dei soggetti delegati ad operare su tali conti.
Si ricorda, altresì, la disciplina introdotta dalla L. 286/06 in materia di pagamenti da
parte delle PP.AA. e l’intervenuto Regolamento attuativo, D.M. 18 gennaio 2008, n. 40, che
anche per l’anno 2013 comporterà la permanenza dell’ormai consolidata attività di verifica
dell’insussistenza di morosità in capo a particolari categorie di beneficiari dei pagamenti da
parte della Camera. Tale azione di verifica viene effettuata per determinate tipologie di
pagamenti che superino la soglia dei 10.000,00 euro.
Il Decreto 12 aprile 2011 del Ministro dell’Economia e delle Finanze dà attuazione a
quanto disposto con Legge 196/2009. Ciò ha comportato che, a partire dal 1° gennaio 2012,
anche le Camere di Commercio sono operativamente incluse tra i soggetti rilevati dalla
procedura SIOPE (Sistema informativo sulle operazioni degli e nti pubblici). Più
specificatamente, la Camera è tenuta ad indicare sui titoli di entrata e di spesa i codici
gestionali finalizzati a garantire la tracciabilità dei flussi finanziari. Quanto esposto ha
comportato per la Camera un adeguamento delle attuali procedure collegate alla gestione dei
flussi finanziari apportati in collaborazione con l’istituto cassiere e con la società Infocamere.
Da ultimo, si precisa che per l’anno 2013 il sistema SIOPE sostituirà integralmente le
precedenti procedure di rilevazione dei flussi finanziari. Al contempo è opportuno evidenziare
come l’adozione di questo nuovo sistema di rilevazione avrà dei riflessi riguardanti la
rendicontazione del bilancio camerale. Più specificatamente, al bilancio Consuntivo, già a
partire dall’anno 2012, dovrà essere allegata la reportistica SIOPE, accompagnata da una
relazione avente lo scopo di riconciliare eventuali disallineamenti tra i dati di bilancio, definiti
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
31
secondo il principio della competenza economica, e i dati rilevati dal SIOPE, redatti secondo il
principio di cassa.
Relativamente ai sistemi informatici in uso presso la Camera e alla loro gestione, la
società Infocamere ha dato seguito, nel corso del 2012, al rilascio di ulteriori funzioni, di
inserimento e visualizzazione, per soddisfare le esigenze operative manifestate dagli utenti. In
particolare, per quanto riguarda il software di contabilità Oracle Applications, sarà portato a
completamento il rilascio delle funzionalità concernenti le nuove modalità di emissione dei
mandati di pagamento relative alla gestione stipendiale, così come saranno introdotte nuove
funzionalità nel sistema Diana di gestione del Diritto Annuale.
Tutto ciò comporterà da parte del personale la necessità di un costante aggiornamento
col duplice obiettivo di rafforzare le basi informative dei vari strumenti di rilevazione nonché di
incrementare l’efficienza a livello organizzativo.
PROMOZIONE E SVILUPPO
Il quadro normativo che attraverso il Governo, insediatosi nel novembre 2011, si va
lentamente a delineare coinvolge nelle sue direttrici di fondo le Camere di Commercio, sia per
il generale processo di razionalizzazione della spesa pubblica che per gli svariati interventi sul
fronte della semplificazione amministrativa, della crescita e della competitività delle imprese.
L’attuale momento di profonda crisi congiunturale intercetta in modo decisivo il sistema
delle Camere di Commercio già profondamente rinnovato a seguito del D.Lgs. 15 febbraio
2010, n. 23 “Riforma dell’ordinamento relativo alle Camere di Commercio, Industria, Artigianato
e Agricoltura, in attuazione dell’art. 53 della L. 23 luglio 2009, n. 99”, per il suo tradizionale
ruolo di valorizzazione della rappresentatività del sistema economico territoriale e di
partenariato attivo rispetto alle Istituzioni locali, nonché di raccordo con le strategie delle
politiche di sviluppo del Governo e delle Regioni e nel quadro del principio di sussidiarietà.
Alla luce del processo di costruzione della nuova identità camerale disegnato dalla
Rifoma, pertanto, continueranno ad essere elaborate politiche e strategie tese a rafforzare il
posizionamento della Camera tra i vari attori pubblici e privati del territorio e dell’economia
locale, in modo tale che essa sia riconosciuta quale:
- casa delle imprese;
- municipio dell’economia, con la funzione di rappresentare, in termini istituzionali, gli
interessi generali delle categorie e dei settori che ne costituiscono la comunità di
riferimento;
- garante del nuovo rapporto tra il mondo bancario e le imprese, a sostegno dello
sviluppo delle start-up e dei processi aggregativi di rete;
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
32
- supporter dei processi di internazionalizzazione delle imprese;
- difensore civico delle imprese e baluardo contro la cattiva burocrazia attraverso la
promozione della semplificazione;
- luogo di promozione economica e di valorizzazione delle risorse, quali fattori
indispensabili per lo sviluppo sostenibile nonché per il benessere e la coesione sociale
del territorio.
Nell’attuale situazione di crisi finanziaria e di incertezza sul ritmo del percorso di
crescita economica, la Camera continuerà a mettere in campo, anche in collaborazione con il
mondo della rappresentanza imprenditoriale, sia azioni dirette a far fronte alla situazione
congiunturale di sofferenza del mondo imprenditoriale sia strategie di lungo periodo finalizzate
ad incentivare la libera iniziativa nonché ad accrescere la competitività del sistema
imprenditoriale.
REGISTRO IMPRESE
Sono di seguito descritte le principali modifiche normative dell’anno in corso che
avranno notevole impatto nel 2013 sull’attività del Registro Imprese.
Per quanto riguarda gli Atti societari, la legge 24 marzo 2012, n. 27 ha introdotto nel
nostro ordinamento la “società a responsabilità limitata semplificata ” (S.r.l.s.); tale
normativa è stata attuata e resa operativa dal D.M. 23 giugno 2012, n. 138, entrato in vigore lo
scorso 29 agosto, che prevede un atto costitutivo standard per tale tipo societario. Una delle
caratteristiche pregnanti delle S.r.l.s è che esse sono prive di statuto e che l’atto costitutivo
deve coincidere con quello dettato dal d.m. Giustizia adottato di concerto con il Ministro
dell'Economia e delle Finanze e con il Ministro dello Sviluppo Economico; pertanto non
dovrebbero essere consentite variazioni di alcun tipo e qualsiasi modifica rispetto al modello
standard dovrebbe avere come conseguenza la costituzione non di una S.r.l.s. ma di altro tipo
societario. L’adozione del modello standard comporterà costi di costituzione assai ridotti
rispetto alla procedura di costituzione di una Srl normale. In buona sostanza, la S.r.l.s.
consente a chi ha meno di 35 anni, appunto, di versare anche 1 solo euro come capitale
sociale iniziale, anziché 10 mila, come prevedono le regole per la Srl standard, e ciò tende a
favorire, semplificandone le procedure, l'iniziativa imprenditoriale dei giovani. Inoltre, la
“semplificata” è esente dal pagamento dell’imposta di bollo, dei diritti di segreteria e non sono
dovuti oneri notarili; gli unici costi sono legati all’imposta di registro e al diritto annuale. La
semplificazione delle procedure ed il basso costo per la costituzione comporteranno
presumibilmente un incremento del numero di iscrizioni.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
33
La società a responsabilità limitata semplificata non è tuttavia l'unica novità per i
giovani. Essa si affianca infatti alla società a responsabilità limitata con capitale rido tto ex
art. 44 del D.L. Sviluppo 22 giugno 2012, n. 83, convertito nella legge 134/2012. E' questa
l'ultima creazione del legislatore per stimolare la crescita e diventa dunque la terza variante di
società a responsabilità limitata nel nostro ordinamento.
La S.r.l. a capitale ridotto (il capitale minimo è di 1 euro) è una via di mezzo tra la SRL
ordinaria e la SRL semplificata: a fronte della maggiore libertà nella definizione del modello
costitutivo (non deve avere un atto costitutivo standard) non sono infatti previste agevolazioni
in termini di tariffe notarili e di segreteria. Libertà anche nella scelta degli amministratori che
nella srl semplificata devono essere necessariamente persone fisiche socie, mentre la Srlcr è
aperta ad amministratori esterni purché persone fisiche. Se all'inizio si riteneva che la società a
capitale ridotto fosse riservata ai soli soci con oltre 35 anni, il parere del 30 agosto 2012 del
Ministero dello Sviluppo economico ha smentito questa impostazione, precisando che questa
società può essere costituita sia da persone fisiche di età inferiore, sia da persone fisiche di età
superiore ai 35 anni.
Relativamente agli Esami e Abilitazioni Professionali, il D.lgs. 59/2010 ha abrogato i
Ruoli ed Elenchi degli Agenti di affari in mediazione, agenti e rappresent anti di
commercio, spedizionieri e mediatori marittimi e, pur mantenendo invariati il possesso dei
requisiti previsti dalle rispettive normative di riferimento, ha assoggettato l’esercizio delle
relative attività alla presentazione al Registro delle Imprese/Repertorio Economico
Amministrativo della Segnalazione certificata d’inizio attività (SCIA).
I decreti ministeriali del 26/10/2011, previsti dall’art. 80 del citato Decreto Legislativo,
entrati in vigore il 12/5/2012 hanno disciplinato le modalità di transito al Registro Imprese e/o
REA dei soggetti iscritti nei Ruoli ed Elenchi definitivamente soppressi, e le modalità di
iscrizione dei nuovi soggetti al Registro Imprese/Rea.
La pubblicazione dei Regolamenti ministeriali ai sensi dell’art. 80 del D.Lgs.59/2010
comporterà il transito dei dati relativi ai soggetti iscritti nei Ruoli ed Elenchi soppressi (circa n.
65.000 posizioni), che risultano esercitare la relativa attività economica o risultano inattivi,
rispettivamente al Registro Imprese o nell’apposita sezione del Rea. Il transito sarà richiesto su
domanda dai soggetti interessati che dovranno, tramite intermediari autorizzati, inviare una
pratica telematica per l’aggiornamento dei dati.
Tale adempimento dovrà essere effettuato entro maggio 2013 pena l’inibizione della
continuazione dell’attività; pertanto nel primo semestre 2013, si prevede un aumento
sostanziale delle pratiche telematiche da controllare ed evadere, mentre nel secondo semestre
sarà necessario individuare tutte le posizioni per le quali non è stato richiesto l’aggiornamento
e per le quali dovrà essere avviato il procedimento di inibizione della continuazione dell’attività.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
34
In particolare, per quanto riguarda le tessere di riconoscimento, il Regolamento
Ministeriale relativo sempre agli agenti di affari in mediazione ha reso obbligatorio il loro rilascio
per tutti coloro che esercitano l’attività; pertanto sarà opportuno individuare le modalità di
rilascio con la collaborazione della società consortile Infocamere.
Il Decreto Legislativo 147/2012, recante misure correttive al recepimento della Direttiva
Servizi pubblicato sulla G.U. n. 202 del 30/8/2012, ha previsto la soppressione di numerosi albi
camerali superstiti tra cui l’Albo dei Commissionari, Mandatari e Astatori dei pr odotti
ortofrutticoli, ittici e carnei e Ruolo Pesatori e Stimatori nonché la soppressione della
Commissione Provinciale Consultiva ed Esaminatrice per la tenuta del Ruolo Periti ed
Esperti . Si resta in attesa della Circolare Ministeriale che dovrà fornire indicazioni in merito allo
svolgimento delle attività economiche per le quali il decreto legislativo 147/2012 ha soppresso i
relativi albi e ruoli e le modalità di gestione del Ruolo Periti ed Esperti per il quale è stata
soppressa la Commissione Consultiva ed Esaminatrice.
Si rappresenta, inoltre, che le Commissioni Esaminatrici per l’iscrizione nell’Elenco
Raccomandatari Marittimi e per gli aspiranti mediatori marittimi sono in fase di rinnovo
nell’anno in corso; pertanto nel prossimo anno si dovrà procedere ad indire le relative sessioni
di esami.
Per quanto riguarda l’assistenza alle imprese e servizi delegati, lo Sportello Unico
delle Attività Produttive ha visto nell’anno appena trascorso la realizzazione di innumerevoli
attività, motivate sia dal numero di deleghe che la CCIAA ha ricevuto dai Comuni della
provincia di Roma (il 26%, pari a 32 Comuni), sia dalla conseguente necessità di dare
formazione specifica agli operatori (istituzionali e privati) che dello stesso si avvalgono.
Nel corso del 2013, le attività di supporto (che vengono svolte in stretta collaborazione
tecnica con Infocamere e Asset, e con Unioncamere per quanto riguarda gli aspetti
programmatici) saranno confermate e intensificate nei seguenti modi:
• saranno individuate nuove forme di condivisione delle informazioni, in linea con
l’Agenda digitale europea ;
• saranno attivati ulteriori momenti di incontro formativo per quei Comuni che vorranno
delegare la CCIAA di Roma (il bacino potenziale corrisponde a 25 Comuni, pari al 21%,
che al momento risultano essere ancora “silenti”, nel senso che non hanno effettuato la
scelta né di gestire in autonomia il SUAP né di delegarlo alla CCIAA);
• saranno sviluppate forme di collaborazione con la Regione Lazio per una gestione
coordinata dei SUAP delle 5 Camere di Commercio del Lazio.
Per quanto riguarda il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiut i (SISTRI),
dalla sua istituzione avvenuta formalmente nel 2009, ha vissuto un percorso controverso,
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
35
segnato da rinvii nel suo concreto funzionamento e prese di posizione contrarie al suo
meccanismo di alcune parti istituzionali e delle categorie interessate.
Ad oggi, in base all’articolo 52 del Decreto Legge n. 83/2012, il SISTRI è sospeso per
consentire l’esecuzione di alcune verifiche amministrative e funzionali (che si aggiungono a
quelle già in precedenza effettuate); in ogni caso, tale interruzione non potrà superare il 30
giugno 2013. L’attività della struttura, che consiste nella consegna dei dispositivi USB ai
produttori e ai gestori dei rifiuti oggetto della previsione legislativa, peraltro in stretto raccordo
con il Ministero dell’Ambiente e con Ecocerved, sarà dunque subordinata agli sviluppi
normativi. In ogni caso, il 2013 sarà impegnato nella consegna di quei dispositivi giacenti c/o la
CCIAA a causa dell’inerzia nel ritiro da parte dei soggetti destinatari, nonché degli altri
dispositivi (circa 6.000 da stime ministeriali) che saranno resi disponibili da Ecocerved non
appena la situazione complessiva sarà chiarita.
Si evidenzia inoltre una rilevante novità sulla certificazione: con il Decreto del
Ministero dello Sviluppo Economico del 13 luglio 2012 sono stati approvati i nuovi certificati tipo
del Registro delle Imprese e del Repertorio Economico Amministrativo, nonché il nuovo
modello della ricevuta di accettazione di Comunicazione Unica. La revisione e l’adeguamento
dei modelli dei certificati si è resa necessaria in seguito all’emanazione delle disposizioni
normative riguardanti il contratto in rete, i dati da comunicare al Registro da parte del curatore
per l’insinuazione al passivo fallimentare, il trasferimento di sedi all’estero delle imprese per
contrastare le frodi fiscali nazionali e internazionali, le attestazioni SOA per i lavori pubblici, le
norme riguardanti gli intermediari. Tutto ciò determinerà una implementazione di dati e
informazioni nel Registro delle Imprese. In relazione ai nuovi adempimenti nel Registro, sono
stati rivisti gli importi dei diritti di segreteria con decreto del 17 luglio scorso, entrato in vigore il
31 agosto 2012. I maggiori importi derivanti dai nuovi diritti di segreteria comporteranno un
incremento delle entrate ordinarie della Camera.
ATTIVITÀ ABILITATIVE ED ISPETTIVO SANZIONATORIE
Nel settore Ambiente il D. Lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, attuativo della direttiva
comunitaria 2008/98 CE sui rifiuti, ha modificato l’art. 212 del D. Lgs. 152/2006, ridisegnando le
funzioni e l’architettura dell’Albo nazionale gestori ambientali .
Le principali novità recate dal D. Lgs. 205/2010, che avranno impatto sulla struttura
camerale “Ambiente” per l’anno 2013 sono le seguenti:
a) tutti gli intermediari ed i commercianti di rifiuti hanno l’obbligo di iscrizione all’Albo,
pertanto, dovranno essere esaminate ed istruite, con emissione del relativo
provvedimento, circa 200 istanze;
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
36
b) devono iscriversi all’Albo le imprese e gli operatori logistici presso le stazioni ferroviarie,
gli interporti, gli impianti di terminalizzazione, gli scali merci e i porti ai quali, nell’ambito
del trasporto intermodale, sono affidati rifiuti in attesa della presa in carico degli stessi;
per tale attività si è in attesa dei provvedimenti attuativi da parte del Ministero
dell’Ambiente;
c) le imprese che effettuano il trasporto transfrontaliero nel territorio italiano devono
iscriversi all’Albo;
d) la struttura inizierà a verificare l’applicazione dell’invio telematico delle istanze anche in
applicazione degli obblighi normativi relativi alla digitalizzazione dei rapporti tra utenza e
P.A.
Per quanto riguarda le verifiche metriche su richiesta a tariffa e vigilan za degli
strumenti, i Decreti 31 e 32 del 18 gennaio 2011 davano attuazione all’art. 19 del D. Lgs. n. 22
del febbraio 2007 sui controlli successivi sui sistemi di misurazione continua e dinamica di
quantità diversi dall’acqua e sugli strumenti per pesare a funzionamento automatico. Con il
nuovo Decreto del 16 aprile 2012, n. 75 “Regolamento concernente i criteri per l’esecuzione
dei controlli metrologici successivi sui contatori di gas e i dispositivi di conversione di volume” si
è confermato che sul settore alle Camere vengono riconosciuti i seguenti compiti:
- svolgimento dei controlli metrologici casuali;
- vigilanza sugli strumenti in servizio;
- formazione dell’elenco dei titolari dei contatori del gas e dei dispositivi di conversione.
Così il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito le modalità di presidio ed
intervento delle Camere di Commercio sullo specifico ambito, per il quale l’Ufficio nei soli anni
2011-2012 ha ricevuto circa 5.000 richieste.
Si conferma in qualche modo quanto già assodato nell’ambito bilance dove i decreti
richiamati hanno portano ad un sistema caratterizzato da un ruolo operativo distinto per le
Camere di Commercio e per i Laboratori Accreditati; le prime, oltre a svolgere supporto per
Unioncamere in sede di attività propedeutica alle autorizzazioni, svolgeranno sempre più
attività di AUDIT e sorveglianza casuale del mercato, mentre ai laboratori viene assegnata la
funzione di verificatore periodico.
Per le attività contabili e di fatturazione dei servizi metrici, già oggetto di monitoraggio e
processo di informatizzazione, si prevede un programma che porterà gli stessi al
raggiungimento della Certificazione di Qualità.
Nell’ambito del settore della sicurezza dei prodotti , la Convenzione tra Unioncamere e
Camera di Commercio per l’attuazione del Protocollo d’intesa siglato il 26 giugno 2009 dal
MiSE e Unioncamere, che definisce le modalità di impiego delle risorse per l’attuazione del
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
37
Progetto di “Rafforzamento delle attività di vigilanza e controllo del mercato a tutela dei
consumatori”, ha dato luogo ad un progetto di vigilanza sulla conformità ed etichettatura dei
prodotti dal luglio 2009 fino a tutto il 2012. E’ alquanto prevedibile che gli estremi della
convenzione possano ulteriormente slittare e interessare alcune Camere di Commercio pilota,
quali anche la Camera di Roma. Probabilmente il Ministero assegnerà un ulteriore obiettivo di
controllo su alcuni settori specifici (illuminazione). In ambito normativo le norme europee
(Regolamento CE 765/2008 - Decisione 768/2008) e alcuni dettati nazionali quali il Decreto lgs.
dell’11/4/2011 N. 54 di Attuazione della Direttiva 2009/48/CE sulla Sicurezza dei Giocattoli,
hanno dettato le nuove linee guida sia sull’attività di vigilanza che sui sistemi di accreditamento
nazionale. Inoltre è allo studio di fattibilità un programma di convenzione a livello regionale che
potrebbe interessare anche il settore dei controlli sui prodotti per dare seguito alle funzioni
associate tra le Camere regionali come prevede la legge 580. Forti e recenti novità sono state
introdotte in particolare sulle nuove competenze in ambito sanzionatorio in materia di “Made in
Italy” con il Decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese”.
Relativamente al Registro degli Assegnatari Metalli Preziosi , la disciplina è prossima
ad un aggiornamento della normativa che potrebbe apportare delle significative novità anche
operative riguardo la gestione delle dotazioni legali (punzoni e matrici).
Il trend di iscritti al Registro degli Assegnatari Metalli Preziosi resta alquanto costante
(542 operatori) nonostante i riflessi negativi economici esistenti in questi anni; diversa la
situazione relativa agli operatori definiti “Compro Oro” che continuano a crescere e a tener
forte l’attenzione delle Autorità di Controllo di Pubblica Sicurezza, in virtù di diversi fenomeni di
compravendite in nero e/o sistema di ricettazione (Dati Questura di Roma 205 operatori).
Nell’ambito delle attività sanzionatorie , unica novità legislativa del 2012 di impatto
sulle attività del Servizio Sanzioni amministrative della Camera è costituita dall’art. 43 del D.L.
83/2012 (Decreto Sviluppo convertito nella L. 134/2012) pubblicato il 26 giugno 2012 con
entrata in vigore dalla medesima data che attribuisce alle Camere di Commercio la
competenza sanzionatoria in materia di Made in Italy (uso di marchi, da parte del titolare o del
licenziatario, con modalità tali da indurre il consumatore a ritenere che il prodotto o la merce
sia di origine italiana).
La Camera di Commercio, pertanto, dovrà irrogare sanzioni amministrative pecuniarie
ed accessorie in presenza di illeciti riguardanti la “fallace indicazione dell’uso del marchio”
anche se commessi prima dell’entrata in vigore del decreto legge e per i quali l’autorità
precedentemente competente a ricevere il rapporto ex art. 17 della L. 689/81 (Direzione
generale per la politica commerciale internazionale del Ministero dello Sviluppo Economico)
non abbia ancora provveduto all’emissione del provvedimento ingiuntivo o di archiviazione.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
38
Al riguardo si segnala che a breve il suddetto Ministero provvederà a trasmettere a
questa Camera i fascicoli relativi ai procedimenti sanzionatori non ancora conclusi il cui
numero ad oggi è sconosciuto.
Per quanto riguarda i brevetti e marchi , nel corso del 2013 il Ministero dello Sviluppo
Economico dovrebbe proseguire nell’opera di informatizzazione delle domande di deposito di
brevetti e marchi mediante la pubblicazione di un decreto che dovrebbe dare attuazione alla
procedura di deposito telematico (oggi cartaceo) delle domande di traduzioni di brevetti europei
(art. 56 del D. Lgs. 30/2005) e di traduzioni delle rivendicazioni di brevetti europei (art. 54 del
D. Lgs. 30/2005).
Tale novità normativa dovrebbe avere una ricaduta positiva sull’attività del Servizio
Brevetti e marchi atteso che per la quasi totalità dei suddetti depositi (circa 4.000 l’anno) le
aziende si affidano a mandatari che utilizzano ormai costantemente la procedura telematica.
Si ricorda infatti che la normativa in vigore prevede la “facoltà” del deposito telematico
da parte delle aziende a fronte dell’obbligatorietà della trasmissione telematica al Ministero
dello Sviluppo Economico di tutte le pratiche depositate in forma cartacea.
STUDI E SISTEMI INFORMATIVI
9° CENSIMENTO GENERALE INDUSTRIA E SERVIZI
Quale Ufficio Provinciale di Censimento per le rilevazioni sulle istituzioni non profit e
sulle imprese nell’ambito del 9° Censimento Generale Industria e Servizi, la Camera di
Commercio nel 2013 proseguirà l’attività di controllo, registrazione e revisione del materiale
censuario pervenuto. A conclusione delle operazioni di rilevazione, l’UPC dovrà confezionare e
trasmettere tutto il materiale. Dovrà, inoltre, redigere i documenti di rendicontazione dei costi
sostenuti secondo le modalità e i tempi stabiliti dall’Istat.
DISCIPLINA DEL MERCATO
Alla data di stesura della presente relazione, lo scenario legislativo, potenzialmente
interessante le attività dell’Area “Disciplina del mercato”, appare contrassegnato da alcune
novità che riguardano ambiti specifici.
La L. 24/03/2012, n. 27 (di conversione del D.L. 1/2012) ha introdotto l’art. 37bis nel
Codice del Consumo. Tale norma, intitolata “Tutela amministrativa contro le clausole
vessatorie”, se lascia formalmente intatto il disposto di cui all’art. 2, comma 2, lettera i),
concernente la funzione delle Camere relativa alle forme di controllo sulle clausole inique, fa
nascere una nuova competenza “forte”, dotata di immediata capacità coercitiva, attraverso la
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
39
possibile irrogazione di sanzioni amministrative, a favore dell’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato. La competenza delle Camere viene, in tal modo, limitata quanto
alla possibilità di emanare pareri non coercitivi. Il suddetto art. 37bis, comunque, riconosce alle
Camere un ruolo che, pur disciplinato da un emanando regolamento dell’Autorità suddetta,
dovrebbe dar seguito all’autonoma deliberazione di una Camera a farsi “relatore” locale di casi,
portati, poi, all’attenzione e alla decisione finale dell’Autorità medesima. Se ne deduce che le
attività delle Camere in genere, e di quella di Roma in particolare, si concentreranno per lo più
sull’elaborazione di contratti tipo e di codici di autodisciplina richiesti dalle associazioni di
categoria che ne fanno un utilizzo concreto ed effettivo, accentuando un trend che già si stava
delineando da circa un decennio di storia dell’attività camerale di regolazione del mercato in
ambito contrattuale.
Per il resto permangono intatti, e sono destinati a riverberarsi appieno anche nell’anno
2013, gli effetti derivanti dall’applicazione degli interventi normativi originatisi tre anni fa; tra
questi spiccano il D.L. 78/2010, convertito, con modificazioni, nella Legge n. 122 del 30 luglio
2010, nonché il Decreto interdirettoriale dei Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico
del 05/07/2010. Il primo ha introdotto nuovi vincoli di natura finanziaria che vanno ad
aggiungersi a quelli già stabiliti negli anni precedenti, mentre il secondo ha stabilito
l’obbligatorietà della comunicazione telematica per l’avvio dei concorsi a premio a partire dal 26
gennaio 2011.
Possibili novità potrebbero delinearsi laddove venisse concretamente applicato il
disposto relativo all’esercizio di funzioni in forma associata, di cui all’art. 2, comma 3, della L.
580/1993, come modificata dal D.Lgs. 23/2010. In tal senso, nella seconda metà del 2012 si è
assistito, nella Regione Lazio, ad un’improvvisa e rapida accelerazione del processo di
convergenza delineato dal combinato disposto del citato art. 2, comma 3, e dell’art. 6, comma
1, della L. 580/1993 concernente il rinnovato ruolo assegnato dal Legislatore all’Unioncamere
regionale. Ne consegue che lo scenario, nel quale la struttura preposta alla regolazione
contrattuale del mercato si trova ad operare, potrebbe mutare portandola a farsi attrice ed
interprete di una nuova realtà su scala regionale. Ne discende che la collaborazione
interistituzionale con altre realtà (Regione, Città Metropolitana, Unioncamere nazionale e
regionale) ne dovrebbe risultare ancor più rafforzata, così come l’eventuale interazione tra
Camera di Roma/sistema camerale del Lazio da un lato e Autorità Antitrust dall’altro, laddove
gli organi politici dell’Ente addivenissero ad una qualche forma di attuazione del disposto di cui
al citato art. 37bis del Codice del Consumo.
Con riferimento al settore legale, inevitabilmente, tutte le novità normative d’interesse
delle altre Aree dell’Ente sono suscettibili di avere una ricaduta, nella misura in cui le stesse
possano formare oggetto tanto di richieste di assistenza e/o consulenza da parte degli Uffici,
quanto essere alla base di controversie con i terzi. In tal senso si evidenziano i provvedimenti
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
40
normativi in tema di razionalizzazione e revisione della spesa pubblica – D.L. 7 maggio 2012,
n. 52 (convertito con L. 6 luglio 2012, n. 94) e D.L 6 luglio 2012, n. 95 (convertito con L. 7
agosto 2012, n. 135), che hanno operato decisi interventi in materia di procedure di acquisto di
beni e servizi, nonché in materia di società pubbliche ed in house. Da segnalare anche il D.L.
22 giugno 2012, n. 83, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 134 – Misure urgenti per la crescita
del Paese - che ha introdotto, tra l’altro, la competenza della Camera, ai sensi dell’art. 2,
comma 2, della L. 580/93 per la tutela del “Made in Italy”, cui è connessa la competenza a
ricevere il rapporto di cui all’art. 17 della L. n. 689/81, relativo alle violazioni in tema di fallace
indicazione disciplinata al comma 49 bis dell’art. 4 della L. n. 350/2003 (Finanziaria 2004).
PATRIMONIO
Con riferimento alle principali modifiche legislative di carattere nazionale, conseguenti
anche al particolare periodo economico, di particolare rilievo si segnalano:
- Decreto Legge 7 maggio 2012, n. 52 recante “Disposizioni urgenti per la
razionalizzazione della spesa pubblica” (Spending Review 1);
- Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 (“Decreto sviluppo”);
- Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95 recante “Disposizioni urgenti per la
razionalizzazione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” (Spending
Review 2).
Le normative sopra richiamate sono volte, tra l’altro, ad indirizzare sempre più le PP.AA.
a perseguire economicità e trasparenza nella propria azione di acquisizione di beni e servizi.
Più specificatamente, tra i principali strumenti previsti in tale ottica, assumono
particolare rilievo le disposizioni contenute nei decreti di cui sopra con riferimento
all’approvvigionamento di beni e servizi, da acquisire attraverso il ricorso sempre più massiccio
agli strumenti informatici messi a disposizione da Consip S.p.A., come le convenzioni Consip e
il ricorso al ME.PA. (Mercato Elettronico della PA).
Rilevante è inoltre la disposizione riferita al contenimento dei costi per l’acquisto, la
manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, che
per l’anno 2013 non potrà essere superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2011.
E’, altresì, opportuno evidenziare l’indicazione di contenimento dei costi, contenuta
nella citata previsione normativa, che stabilisce per il triennio 2012-2014 il divieto di
adeguamento dei canoni relativi alle locazioni passive alle variazioni degli indici ISTAT.
Vale sottolineare, ancora, l’importanza a tutt’oggi delle disposizioni contenute nel D.L.
31 maggio 2010 n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
41
economica”, che ha previsto, a decorrere dal 2011, che il limite spendibile per le spese annue
di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili utilizzati (di cui all’art. 2, comma 618,
della legge finanziaria 2008) sia fissato al 2% del valore catastale degli immobili stessi.
Inoltre, il decreto sopra richiamato ha introdotto l’esclusione, dal limite del 2%, delle
spese effettuate per interventi obbligatori nei riguardi dei beni protetti dai vincoli artistici e
paesaggistici (D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42) e per gli interventi effettuati in applicazione della
normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008).
Infine, il citato decreto legge ha esteso alle Camere di Commercio l’obbligo di
comunicazione all’Agenzia del Demanio di dati e informazioni relativi agli immobili secondo le
modalità e i termini stabiliti dall’art. 2, comma 222, della legge 23 dicembre 2009, n. 191.
POLITICHE DEL SISTEMA CAMERALE E RAPPORTI DI COOPERAZIONE CON LE
ISTITUZIONI LOCALI
AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
Vanno evidenziate le funzioni delegate da Enti, in base a Convenzioni o disposizioni
legislative. Per la parte di competenza proseguiranno i rapporti con:
a) la Regione Lazio afferenti la rendicontazione e il rimborso delle spese che la Camera
sostiene per la gestione e la tenuta dell’Albo delle Imprese Artigiane;
b) l’Unione Italiana delle Camere di Commercio riguardanti svariati aspetti di natura
amministrativa e contabile;
c) il Ministero dello Sviluppo Economico per ciò che concerne la gestione del Fondo
Comune per il personale già appartenente ai ruoli U.P.I.C.A. e del Fondo per il
personale camerale, in servizio presso il Ministero, ai sensi dell’art. 3 della Legge 25
luglio 1971, n. 557 e dell’art. 38 della Legge 12.12.2002, n. 273, nonché le manovre
correttive di finanza pubblica interessanti la Camera.
PROMOZIONE E SVILUPPO
La Camera, nel corso dell’anno 2013, intende sviluppare ulteriormente la propria
vocazione di aggregatore di sistema e la collaborazione con le Istituzioni locali, al fine di poter
raggiungere una migliore governance per lo sviluppo economico locale e contribuire a rendere
il territorio maggiormente attrattivo per gli investimenti esterni.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
42
Al tal fine, la Camera parteciperà attivamente nell’organizzazione di tavoli tecnici,
nell’elaborazione di Protocolli d’Intesa e di accordi di cooperazione che definiscono specifici
settori di intervento e investimento nella consapevolezza che questi possano evolvere
naturalmente verso forme di consultazione istituzionalizzate con gli Enti locali, in ordine alle
scelte di governo economico, agli atti di programmazione economica e alla dislocazione
territoriale delle risorse.
REGISTRO IMPRESE
Il 1° gennaio 2012 sono entrate in vigore le modifi che, introdotte con l’art. 15 della legge
n. 183/2011 (legge di stabilità per il 2012), alla disciplina dei certificati e delle dichiarazioni
sostitutive contenute nel DPR 28 dicembre 2000, n. 445. Tali disposizioni sono dirette a
consentire una completa decertificazione nei rapporti tra P.A. e privati, in relazione
all’acquisizione diretta dei dati presso le amministrazioni certificanti da parte delle
amministrazioni procedenti, e, in alternativa, la produzione da parte degli interessati solo di
dichiarazioni sostitutive di certificazioni o dell’atto di notorietà. Le nuove previsioni operano nel
solco tracciato dal citato decreto del DPR 445/2000, in forza del quale le Pubbliche
Amministrazioni non possono richiedere atti o certificati contenenti informazioni già in possesso
della P.A. Pertanto le certificazioni rilasciate dalle P.A. in ordine a stati, qualità personali e fatti
sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati; nei rapporti con gli organi della Pubblica
Amministrazione e gestori di pubblici servizi, i certificati sono sempre sostituiti dalle
dichiarazioni sostitutive di certificazioni o dall’atto di notorietà. In relazione a ciò è stato reso
operativo, dal Sistema Camerale, il sito web istituzionale www.verifichepa.infocamere.it, che
consente ad ogni P.A. procedente di acquisire le informazioni necessarie alla verifica delle
autodichiarazioni rese dagli interessati. Tramite tale sito sono state rese disponibili le seguenti
informazioni e funzionalità:
• Ricerca Imprese
• Documento di verifica autocertificazione imprese
• Elenchi Pec
Tuttavia, al momento, la maggior parte delle certificazioni non è gestita attraverso la
procedura telematica di connessione al sito sopra richiamato, ma dagli operatori della struttura
“Certificazioni” addetti all’evasione delle richieste che man mano pervengono via fax o tramite
e-mail. Ciò per tre ordini di motivi:
- Una scarsa propensione delle Pubbliche Amministrazioni a collegarsi alla piattaforma
telematica, preferendo il canale delle richieste via fax o tramite mail;
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
43
- Il Sistema stesso deve essere ulteriormente implementato, mancando alcune
informazioni essenziali quali quelle relative all’esistenza o meno di procedure
fallimentari;
- Infine, la maggior parte delle richieste concerne le certificazioni con dicitura “antimafia”,
che, allo stato attuale, non sono rilasciate automaticamente dal Sistema.
STUDI E SISTEMI INFORMATIVI
La Camera di Commercio continuerà a far parte della Commissione per la rilevazione
dei costi dei materiali edili, dei trasporti e dei noli nella Regione Lazio collaborando con il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Alla Commissione partecipano anche le altre
CCIAA del Lazio oltre che Istituzioni e Organismi quali: Associazioni di categoria, Agenzia del
demanio, ex Uffici del Genio civile delle Province laziali ecc., con il coordinamento dell’Ufficio
Tecnico Generale del Ministero delle Infrastrutture e trasporti. L’attività svolta consiste nel
rilevare i prezzi del comparto edile e monitorarne l’andamento nell’arco dell’anno, al fine di
realizzare tabelle informative da utilizzare come riferimento nelle procedure di affidamento di
lavori pubblici.
Continuerà la partecipazione alle riunioni del “Nucleo di valutazione e verifica della
quantificazione del danno subito dalle vittime delle richieste estortive e dell’usura”, istituito
presso la Prefettura di Roma. Il lavoro del Nucleo supporterà le decisioni del Comitato
Nazionale di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura in merito alle istanze di
concessione di elargizione o di mutuo presentate dagli imprenditori vittime dei suddetti reati.
Insieme alla Camera di Commercio di Roma fanno parte del suddetto Nucleo di valutazione
l’Agenzia per le Entrate, la Banca d’Italia e la Guardia di Finanza.
La Camera di Commercio anche nel 2013 collaborerà con il Comune di Roma alle
procedure di controllo della rilevazione dei prezzi al consumo, partecipando alle riunioni della
Commissione Comunale di Controllo, di cui fanno parte, oltre alla C.C.I.A.A. di Roma, un
ispettore del lavoro ed esponenti delle associazioni rappresentative dei datori di lavoro e dei
lavoratori.
DISCIPLINA DEL MERCATO
Nel corso degli anni non sono mancati momenti di condivisione di esperienze comuni,
soprattutto in occasione della presentazione e promozione di lavori effettuati. Per di più, il
prevedibile avvio delle attività svolte in forma associata dovrebbe, per sua naturale
conseguenza, portare la Camera di Commercio di Roma a fare da capofila nelle funzioni di
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
44
regolazione contrattuale del mercato, fino a renderla il naturale punto di riferimento, in questo
ambito, delle altre Istituzioni di volta in volta interessate.
Alla luce delle esperienze positive maturate e delle linee guida espresse dal
Programma Pluriennale (2011-2015) verranno riproposte anche nel 2013 le occasioni di
confronto con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori ed utenti e con quelle di
categoria. Il carattere fortemente strategico di queste relazioni deriva anche dalla necessità di
coniugare il rigore finanziario con la prosecuzione delle attività di regolazione contrattuale rese
obbligatorie e pienamente delineate dalla L. 580 e per le quali la collaborazione delle
associazioni è assai utile. L’incremento delle relazioni determina l’affermazione della Camera
quale insostituibile intermediario neutrale sia nella prevenzione che nella gestione delle
possibili conflittualità tra consumatori e professionisti. Sarà compito delle preposte strutture
dell’Ente rafforzare la sensibilizzazione dei propri interlocutori verso l’utilità che i contratti tipo, i
pareri e i codici hanno per il business nel momento in cui sono concepiti ed elaborati in
modalità equilibrata e rispettosa dei diversi interessi in gioco.
Il nuovo scenario che si dovrebbe creare con il varo della forma associata su scala
regionale potrebbe determinare nuove prospettive di cooperazione con le strutture e gli
organismi deputati dalla Regione Lazio alla tutela dei consumatori, quali ad esempio il
Comitato regionale dei Consumatori e degli Utenti.
Per quanto concerne le integrazioni a livello regionale previste dalla L. 580 in materia di
controllo sulle clausole inique e di contratti tipo, la struttura deputata alla regolazione
contrattuale del mercato, anche alla luce dell’esperienza e delle conoscenze acquisite in tanti
anni di attività, è pronta a porre le proprie risorse umane e materiali a disposizione del nuovo
scenario che l’eventuale esercizio delle competenze in forma associata potrà determinare a
livello regionale.
In questo ambito la collaborazione fattiva e concreta con il coordinamento nazionale in
materia di regolazione del mercato operato da Unioncamere rappresenta una realtà ormai
collaudata e consolidata fin dal 2008, che proseguirà anche nell’anno 2013.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
45
LA CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA CAMERALE
AZIENDE SPECIALI – PARTECIPAZIONI - FONDAZIONI
FONDAZIONI SOCIETA’ PARTECIPATE SOCIETA’ DI SISTEMA
AZIENDE SPECIALI
Teatro dell’Opera di
Roma
Parco Biomedico San
Raffaele (in liquidazione)
Soc. Consortili e Consorzi
Musica per Roma
S.p.A.
S.r.l.
Campagna Amica
RomaEuropa Arte e cultura
Cinema per Roma
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Roberto Rossellini per l’Audiovisivo
(in liquidazione)
IC Outsourcing SCrl
Consorzio per lo Sviluppo Industriale
Roma Latina
Consorzio Roma Ricerche
Alta Roma SCpA
Promex SCpA in liquidazione
Holding Camera in
liquidazione
Lavorare in liquidazione
Finanziaria di partecipazioni e investimenti
Investimenti
Aeroporti di Roma
Unionfidi Lazio
Sviluppo Lazio
Centro Ingrosso Fiori
TecnoServicecamere SCpA
Borsa Merci Telematica
Italiana SCpA
InfoCamere SCpA
Job Camere Srl
Retecamere SCrl
Universitas Mercatorun
SCpA
Tecno Holding SpA
Ecocerved SCrl
Agroqualità SpA
Tecnoborsa SCpA
Asset Camera
Azienda Romana Mercati
Camera Arbitrale
Promoroma
I.R.F.I.
Azienda speciale per
l’Internazionalizzazione (liquidata)
Agenzia per l’internazionalizzazione SCpA
Fondazione Einaudi Roma per gli studi di
politica ed economia
Dintec SCrl
Uniontrasporti SCrl
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
46
L’ORGANIZZAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA
Stato delle risorse umane e delle decisioni prese i n merito
Preso atto delle su richiamate disposizioni normative e sempre che nulla intervenga di
nuovo in merito, la situazione occupazionale dell’Ente si attesta su un numero di unità che
rispecchia il contingente massimo ottenibile dall’applicazione dei vincoli basati sulle percentuali
di turn-over. Ciò, in ragione del fatto che al termine del 2010 e nel corso del 2011, l’Ente ha
dato seguito a tutte le assunzioni possibili in applicazione dei rispettivi piani di reclutamento.
Quanto al 2013, appare opportuno anticipare che, a differenza degli ultimi due anni in
cui le manovre finanziarie di metà anno hanno provocato un esodo massiccio in ragione dei
vincoli imposti al regime pensionistico, le cessazioni dal servizio verificatesi nel corso del 2012
sono state di numero assai ridotto. Tale circostanza si sostanzierà in una graduale riduzione di
somme destinate all’acquisizione di nuove risorse che consentiranno, dunque, un numero
sempre più decrescente di ingressi: circostanza che potrà, peraltro, solo in parte essere
contemperata dal ricorso all’istituto della mobilità volontaria da altri enti soggetti a limitazioni
dirette e specifiche nel regime assunzionale.
Situazione del personale (alla data del 1° ottobre 2012)
AREA Dotazione attuale personale livelli e
dirigenza
Grado di copertura rispetto alla dotazione organica di 506 unità compresi i Dirigenti
I Affari generali e del Personale 36 II Amministrazione finanziaria 34 III Promozione e sviluppo 23 IV Registro imprese 174 V Certificazione di prodotto – Lab.
chimico-merceol. 21
VI Attività abilitative ed ispettivo –sanzionatorie
55
VII Studi e sistemi informativi 24 VIII Disciplina del mercato 11 IX Patrimonio 26
Staff Segretario generale 9
Totale 413 81,62 %
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
47
Le Aziende Speciali: dipendenti al 30.09.2012
AZIENDA SPECIALE PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO
(compreso il Direttore)
PERSONALE A TEMPO
DETERMINATO
TOTALE
I.R.F.I. 12 0 12
CAMERA ARBITRALE 7 0 7
AZIENDA ROMANA MERCATI 10 0 10
PROMOROMA 21 0 21
ASSET CAMERA 28* 1 29
AZIENDA SPECIALE PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
(liquidata)
0 0 0
TOTALE 78 1 79
* (compresi 3 Dirigenti, di cui 1 distaccato) Fonte: Aziende Speciali della Camera di Commercio di Roma
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
48
QUADRO DEI PROGRAMMI
LE LINEE GUIDA PLURIENNALI DELLA STRATEGIA DELLA CCIAA DI ROMA
Come è noto, la Relazione Previsionale e Programmatica aggiorna per l’anno di
riferimento il Programma Pluriennale con il quale il Consiglio ha determinato, per il periodo
2011-2015, gli indirizzi generali e gli obiettivi strategici dell’attività dell’Ente, sulla base dei quali
s’innesta e si definisce l’attività di promozione e sviluppo per l’anno 2013.
La Camera rappresenta una potente leva di sviluppo per il sistema delle imprese e
dell’economia locale. In particolare, l’Area deputata alla Promozione riesce a canalizzare,
spesso in collaborazione con il mondo della rappresentanza associativa e cooperando
utilmente con le altre istituzioni locali, ingenti risorse su una diversificata ampia gamma di
iniziative, progetti ed investimenti mirati ad incidere sulla realtà economica territoriale, in un
periodo di sensibile recessione sui mercati domestici e internazionali.
La Camera intende, quindi, assistere strategicamente il mondo delle imprese
destinando azioni e risorse volte a:
- promuovere e supportare i processi di internazionalizzazione delle imprese del territorio
operando in un quadro di sinergica cooperazione e collaborazione con i diversi
organismi di riferimento;
- individuare in sinergia con il sistema dei Distretti, dei Poli Tecnologici e dei Consorzi di
Ricerca le esigenze specifiche di innovazione al fine di supportare le imprese nella
scelta di soluzioni di investimento in ricerca e sviluppo;
- realizzare iniziative volte allo sviluppo dei fattori immateriali, quali formazione
specialistica e aggiornamento, per stimolare il sistema imprenditoriale a mettere in
campo risorse straordinarie ed energie creative per reagire alla crisi economica;
- dare impulso alla green economy, fornendo in collaborazione con le Associazioni di
Categoria assistenza alle imprese sulle opportunità offerte dall’Unione Europea sul
tema ambientale e sull’introduzione di tecniche di produzione cleantech;
- promuovere le filiere produttive tipiche e tradizionali del territorio, in particolare quelle
espressive del made in Italy, attraverso la partecipazione a fiere e mostre, in Italia e
all’estero, in vari settori merceologici;
- valorizzare il patrimonio artistico-culturale e il cosiddetto “binomio aureo” Turismo -
Cultura attraverso l’organizzazione, in sinergia con gli stakeholders, di eventi che
rendano la città di Roma dinamica per turisti e cittadini;
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
49
- attuare politiche di promozione e consolidamento degli investimenti infrastrutturali, da
considerarsi quale assoluto volano di sviluppo duraturo e strutturale, e svolgere azioni
di sviluppo delle filiere produttive del territorio compartecipando nello sforzo con gli altri
attori istituzionali del territorio, anche secondo logiche di Public Private Partnership per
il mercato;
- attuare interventi di riqualificazione urbana e attivare servizi per la logistica e la mobilità
che possano rendere attrattivo il territorio provinciale per nuovi investitori;
- realizzare interventi, anche in collaborazione con i consorzi di garanzia fidi, che
rendano più accessibile il credito per le imprese, ne mitighino il rischio complessivo, e
affrontino in modo incisivo la crisi di liquidità del sistema;
- promuovere interventi di stimolo ai processi di patrimonializzazione delle PMI;
- supportare gli Enti pubblici e le Associazioni di categoria nell’organizzazione di iniziative
promozionali che possano apportare benefici al tessuto imprenditoriale;
- approfondire la particolare funzione di sostegno delle start-up imprenditoriali, nonché di
facilitazione e stimolo dei processi aggregativi di reti d’impresa.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
50
OBIETTIVO STRATEGICO ‘A’:
P.A. ALLEATA DELL’ATTIVITA’ DI IMPRESA
Obiettivo gestionale A.1 – Ottimizzazione dei servi zi attraverso l’informatizzazione e la
semplificazione amministrativa
Programma A.1.1 - Azioni volte alle politiche del personale
Il protrarsi, negli ultimi anni, della richiamata decretazione d’urgenza volta a ridurre i
costi di gestione degli Enti pubblici, di cui il più volte richiamato D.L. 95/2012 è solo l’ultimo
esempio, impongono sempre più di “ripensare” le modalità di gestione delle risorse umane in
chiave vieppiù meritocratica ed improntata a criteri di economicità. Per quanto riguarda la
Camera di Commercio di Roma, si tratta in realtà di un percorso già intrapreso da tempo e che
vede, da oltre dieci anni, attuata una politica di gestione del personale attenta a migliorare i
servizi all’utenza pur in presenza dei contenimenti dei costi che, inevitabilmente, si
ripercuotono sull’efficacia dei servizi resi. Sarà importante, sotto questo aspetto, proseguire nel
rapporto di leale collaborazione con le organizzazioni sindacali anche alla luce degli ultimi
dolorosi tagli ed al permanere del blocco della contrattazione, al fine di individuare, pur nel
difficile contesto attuale, modalità e percorsi condivisi che permettano di valorizzare l’impegno
e la professionalità del personale e salvaguardare un clima lavorativo che consenta, anche per
il futuro, di coniugare convenientemente, come avvenuto per il passato, efficienza e benessere
organizzativo.
Per quanto attiene il primo macrosettore dell’Area “Affari Generali e del Personale”, nel
2013 il Servizio Corrispondenza Generale, dopo aver consolidato, negli ultimi due anni,
l’amministrazione delle attività di gestione della casella di posta elettronica istituz ionale e
del processo afferente le pubblicazioni, dovrà completare l’informatizzazione delle procedure al
fine di disporre di una maggiore tracciabilità di quanto spedito. Inoltre, la nuova normativa
postale, che ha di fatto eliminato l’esclusiva di Poste Italiane S.p.A. nella spedizione della
corrispondenza, potrebbe condurre ad una revisione dell’organizzazione attuale ed,
auspicabilmente, una diminuzione nella spesa complessiva relativa alla spedizione stessa,
tuttora sensibilmente elevata.
Nell’ambito delle attività di competenza del Servizio Segreteria Organi Collegiali,
proseguiranno lo studio e la rimodulazione dei processi al fine di implementare ed adeguare
l’attuale sistema applicativo in uso. In un’ottica di maggiore efficienza verrà verificata la
possibilità di informatizzare le delibere di Giunta e Consiglio antecedenti il 2007, ancora in
formato cartaceo, così da disporre di un archivio sistematizzato e coerente che faciliti ogni
eventuale ricerca.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
51
L’Ufficio, inoltre, alla luce delle modifiche apportate alla L. 29.12.1993 n. 580 dal D.Lgs.
23/2010 e dei Regolamenti previsti dagli artt. 10 comma 3 (Consiglio) e 12 comma 4 (Funzioni
del Consiglio) della legge modifica, e del combinato disposto dell’art. 6 comma 5 del D.L.
78/2010 conv. con legge n. 122/2010, e dell’art. 3 comma 2 L. 180/2011 (Statuto delle
imprese), sarà interessato dallo studio approfondito delle relative disposizioni.
Sul fronte dello Sviluppo del personale, sono confermati anche per il 2013 i vincoli di
spesa già introdotti dall’art. 6 comma 13 del richiamato D.L. n. 78/2010.
Tenuto conto quanto appena confermato, la formazione del personale continuerà ad
essere svolta in modo da:
1) garantire, anche attraverso procedure più snelle, una puntuale evasione delle richieste
formative presentate da ogni Centro di costo sui temi tecnici propri di ogni singola Area;
2) fornire opportunità di sviluppo professionale attraverso la realizzazione di percorsi
formativi su tematiche di comune interesse (c.d. trasversali) in conformità alle attitudini
dai diversi ruoli professionali che tengano conto dell’esigenza di aggiornamento
derivante dalle riforme normative in atto;
3) continuare a garantire l’erogazione della formazione-aggiornamento su tematiche
specifiche (c.d. formazione obbligatoria e non strutturata);
4) sviluppare modalità condivise di fruizione di corsi di formazione su tematiche di
interesse comune per le Camere di Commercio del Lazio, anche attraverso la
rilevazione dei fabbisogni formativi, nonché la condivisione di informazioni, al fine di un
utilizzo efficiente ed efficace delle risorse umane.
Per quanto concerne la gestione retributiva e previdenziale del personale, va rilevato
che il 2012 ha rappresentato la fase di utilizzo a pieno regime del programma integrato con la
Banca Dati Unica del Personale e, nel corso del 2013, nel rispetto dei continui e frequenti
interventi del Legislatore in materia pensionistica, verranno implementate le funzionalità di
gestione previdenziale del personale. In aggiunta a ciò, a seguito dell’ormai probabile avvio
effettivo del Fondo di Previdenza complementare Perseo, la struttura sarà inevitabilmente
impegnata nella spiegazione agli interessati del significato della previdenza complementare per
l'eventuale adesione al Fondo.
Programma A.1.2 - Azioni volte al regolare svolgimento delle attività di amministrazione
finanziaria
Continua ad essere un obiettivo prioritario per la Camera la riduzione dei tempi con cui
vengono effettuati i propri pagamenti. Nell’ultimo periodo tale aspetto ha assunto un ruolo
ancora più importante, soprattutto in un contesto in cui la gran parte delle Pubbliche
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
52
Amministrazioni sono solite adempiere con notevole ritardo ai propri obblighi contrattuali nei
confronti delle imprese fornitrici, causando così ulteriore instabilità per le imprese coinvolte, già
costrette a confrontarsi con uno scenario economico caratterizzato da prospettive future incerte
e, soprattutto, da difficoltà di accesso al credito.
In tale contesto, obiettivo strategico dell’Ente è quello di ottimizzare il servizio reso alle
imprese, ed ai vari beneficiari più in generale, attraverso il potenziamento del sistema di
gestione dei flussi finanziari, informatizzando il processo di liquidazione delle s pese .
Pertanto, anche sulla scorta degli ottimi risultati sin qui conseguiti, obiettivo dell’Area
“Amministrazione Finanziaria” è quello di proseguire nel costante processo di modernizzazione
delle procedure afferenti i sistemi di contabilizzazione e pagamento, di assicurare la legittima
gestione dei flussi finanziari camerali nonché di garantire a tutti i fruitori interni la capacità di
prendere decisioni consapevoli avendo a disposizione flussi informativi completi e tempestivi.
Analizzando più specificatamente lo stato d’avanzamento del progetto, finora sono state
informatizzate le procedure di liquidazione afferenti le Aree “Amministrazione Finanziaria”,
“Promozione e Sviluppo”, “Disciplina del Mercato” e “Patrimonio”, ed entro l’anno in corso
verranno informatizzate quelle relative all’Area “Affari generali e del Personale”.
Per il 2013 l’obiettivo sarà quello di informatizzare almeno due Aree tra la Segreteria
Generale e le Aree “Certificazione di Prodotto - Laboratorio Chimico Merceologico” e “Studi e
Sistemi Informativi”, di cui almeno una nel primo semestre.
Inoltre, in considerazione dell’impatto che la nuova procedura avrà sulle Aree
interessate, sarà auspicabile per i componenti le stesse un percorso formativo e di
affiancamento lavorativo sulla nuova metodologia di liquidazione delle spese da parte del
personale della P.O. Pianificazione e Gestione flussi monetari dedicato al progetto.
Relativamente al software XAC gestione patrimonio (Registro beni ammortizzabi li) ,
nel corso del 2011 è stata completata l’informatizzazione del registro in parola relativamente ai
beni mobili con ciò dotando l’Ente di uno dei libri contabili richiesti obbligatoriamente dalla
normativa, almeno per quanto concerne l’attività commerciale, in una forma che garantisce
maggiormente il dato contabile sia sotto il profilo qualitativo che conservativo. Considerati i
positivi risvolti con essa ottenuti in termini di ricognizione di tutti i cespiti posseduti, per numero
e valore, nonché di facilitazione delle operazioni di consuntivazione e raccordo tra le risultanze
del libro degli inventari ed il bilancio camerale, si è ritenuto opportuno, nel 2012, estendere
l’informatizzazione anche ai beni immobili. Alla fine dell’anno considerato la mappatura
riguarderà 3 sedi camerali ed avrà il suo completamento nel corso del 2013 consentendo alla
fine del periodo considerato di avere un libro cespiti onnicomprensivo ed allineato al relativo
bilancio d’esercizio.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
53
Per quanto riguarda la gestione Diritto Annuale , l’utilizzo del sistema informativo
“Diana”, fornito da Infocamere, in grado di elaborare i dati relativi al diritto annuale di
competenza e i crediti in maniera puntuale, secondo i dettami della Circolare 3622/C,
consente, da un lato, di gestire i dati in tempo reale, e dall’altro di disporre di uno strumento per
il corretto sincronismo tra le attività degli Uffici del Diritto Annuale e le esigenze contabili dei
Servizi Amministrativo-contabili.
Per quanto attiene il diritto annuale derivante dall’emissione dei ruoli esattoriali, in
collaborazione con i tecnici informatici camerali, sono stati ideati e realizzati, nel corso del
2012, due applicativi software: “Equitalia Roma”, per la rendicontazione del diritto annuale
derivante dell’emissione dei ruoli esattoriali della Provincia di Roma, che rielabora i dati forniti
dal sistema di rendicontazione “Rendiweb” di Equitalia s.p.a., in funzione delle esigenze
contabili richieste dal Regolamento di contabilità e dalla citata Circolare 3622/C per la gestione
dei crediti, ed il programma “Insinuazioni fallimentari” per la gestione del diritto annuale
incassato tramite le insinuazioni fallimentari. Nel corso del 2013 si prevede la realizzazione e
sperimentazione del software “Equitalia altre Province” per la rendicontazione del diritto
annuale derivante dell’emissione dei ruoli esattoriali delle province diverse da Roma.
A partire dal 2011 le Poste Italiane s.p.a. forniscono, alla fine dell’esercizio di
riferimento, la rendicontazione delle somme incassate sui conti correnti postali camerali, su
supporti informatici (cd rom). L’obiettivo che si sta realizzando è, dunque, quello di disporre di
un archivio storico informatico i cui dati abbiano pieno valore giuridico-certificativo. In tal modo
si potrà eliminare l’archivio cartaceo, si abbatteranno i costi di gestione e di rendicontazione
dati e si disporrà di uno strumento di più facile e completa consultazione.
Giova ricordare che la legge 196/2009, recante norme di riordino della contabilità e
finanza pubblica, e le sue successive modificazioni ed integrazioni, ha reso obbligatoria, anche
per le amministrazioni pubbliche, seppur affidandone la completa operatività a successivi atti
da emanare nel corso del 2011/12, la redazione del bilancio consolidato. L’Unioncamere
nazionale, già nel corso del 2011 per l’annualità 2010, si era fatta promotrice di un progetto
pilota volto all’ottenimento di un bilancio di gruppo articolato su 5 livelli di aggregazione che
partendo dal “Bilancio consolidato della Camera di Commercio” (Camera + Aziende + Società,
Aziende, Enti ed altri organismi da essa controllate) arrivava fino al “Bilancio consolidato di
sistema nazionale” relativo a tutto il mondo camerale. A tal fine gli uffici competenti dell’Area
“Amministrazione Finanziaria” avevano attivamente collaborato con il gruppo operativo
dell’Unione garantendo, per la parte di competenza della Camera e delle Aziende e società
collegate, tutti i dati necessari alla piena riuscita del progetto.
Sotto il profilo legislativo l’ultimo atto necessario per dare piena operatività alla norma
avrebbe dovuto essere emanato, ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs. 91/2011, entro 180 giorni dalla
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
54
data di entrata in vigore del decreto stesso, avvenuta l’1/9/2011, ma il successivo D.L.
216/2011 convertito in L. 14/2012 ha spostato il termine de quo al 31/12/2012. Pertanto, la
struttura resta in attesa delle successive e necessarie evoluzioni normative o di eventuali
comunicazioni da parte dell’Unione afferenti il consolidamento dei bilanci 2011 e 2012.
Permangono quali compiti “inderogabili” dell’Area “Amministrazione Finanziaria”, oltre
alla predisposizione dei documenti occorrenti per la Programmazione annuale dell’Ente, la
redazione del Preventivo economico e del Budget direzionale, in coerenza con la Relazione
Previsionale e Programmatica e con gli obiettivi strategici fissati dagli Organi di indirizzo,
nonché la redazione del Bilancio d’esercizio. Essi rappresentano strumenti dai quali non si può
prescindere per una corretta guida e analisi dei risultati dell’Ente da parte della Direzione
politica.
Il perseguimento di tali obiettivi comporta una costante ed articolata attività di supporto
alle Aree amministrative in cui è strutturata la Camera, in primis quella di Staff al Segretario
Generale, attività necessaria per la redazione dei suddetti documenti secondo procedure che
ne assicurino l’aderenza alle regole e ai principi amministrativo-contabili che li governano.
A tale proposito si può peraltro rammentare che anche nel 2013 gli uffici competenti
saranno coinvolti presso i Gruppi di lavoro costituiti nell’ambito del sistema camerale, con
specifico riguardo allo studio delle regole di redazione e dei criteri di rappresentazione e
imputazione contabile delle voci presenti negli schemi regolamentari.
Si evidenziano, inoltre, per il fondamentale rilievo, anche in termini di crescente
responsabilità, le attività di relazione e di supporto al Collegio dei Revisori dei Conti
nell’espletamento delle sue specifiche competenze. Esse rappresentano un ausilio
indispensabile per l’efficacia operativa dell’Organo di controllo, sempre più coinvolto a vigilare
sulla corretta applicazione delle disposizioni vigenti. In particolare, nell’ambito della revisione
nell’ente, definita su più livelli, le funzioni di vigilanza, sia amministrativa che contabile,
richiedono un incremento dei compiti attribuiti alla struttura, per agevolare l’Organo di revisione
nello svolgimento di una serie di attività, quali: la redazione delle relazioni al rendiconto di
gestione e il parere al bilancio di previsione e alle relative successive variazioni, l’accertamento
della regolarità della gestione circa la correttezza dei singoli atti amministrativi e la loro fedele
annotazione nelle scritture contabili, nonché l’esattezza degli adempimenti sotto l’aspetto
fiscale.
Proseguirà nel 2013, stanti i positivi riscontri sinora avuti, la conservazione digitale delle
comunicazioni in entrata e in uscita dall’Area “Amministrazione Finanziaria”. Ciò non solo in
ossequio a sempre più stringenti obblighi normativi “taglia-carta”, ma anche in quanto la
circolazione telematica delle informazioni rappresenta uno stimolo, a sua volta, per una
produzione informatica.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
55
L’intervento della Camera sul territorio si spiega anche attraverso le sue Aziende
Speciali, in accordo con le finalità individuate e gli indirizzi definiti dagli Organi di vertice
camerali. Rispetto a tali linee d’azione il compito degli uffici finanziari è duplice: per un verso
curare costantemente i rapporti con le medesime, sì da assicurare un continuo raccordo dei
dati contabili – e ciò comporta l’acquisizione di informazioni in merito all’attività complessiva
delle Aziende, per un’analisi approfondita dei dati finanziari ed economici –; per un altro verso
è l’erogazione del contributo camerale, unitamente al monitoraggio dei ricavi e dei costi dei
programmi adottati, ad essere di notevole importanza, rendendosi a tal fine particolarmente
opportuna la collaborazione con gli uffici delle Aziende medesime.
Programma A.1.3 - Azioni volte alla promozione economica
Il legame essenziale tra produttività del lavoro pubblico, efficienza e trasparenza quale
“servizio essenziale” della pubblica amministrazione da un lato e l’innovazione e l’ICT dall’altro
determina l’esigenza, oltre che di un continuo aggiornamento dei sistemi informatici, di un
sempre più diffuso sviluppo dei collegamenti telematici e della posta certificata, insieme alla
progressiva dematerializzazione dei flussi cartacei, al fine di contrarre i costi nonché di
garantire al sistema imprenditoriale la riduzione dei tempi di lavoro e una gestione più snella
dell’istruttoria amministrativa.
In particolare, nel corso dell’anno 2013 continueranno ad essere implementati i servizi
per la ricezione on line delle domande di partecipazione alle fiere e alle manifestazioni
organizzate dall’Ente nonché resi efficienti i flussi informativi attraverso il potenziamento di una
rete strutturata di canali di divulgazione del patrimonio conoscitivo dell’Ente, che sarà reso più
facilmente consultabile (intranet camerale).
Proseguirà l’impegno nell’attività di front office del personale dell’Area “Promozione e
Sviluppo”, finalizzata a fornire alle imprese informazioni sempre aggiornate sugli aspetti
normativi, tecnici ed economici dell’attività promozionale nonché a monitorare il grado di
soddisfazione degli utenti sui servizi resi.
Infine, sarà riproposta la partecipazione dell’Ente alle principali manifestazioni
istituzionali realizzate sul territorio con il fine di comunicare ad un’ampia platea i servizi
promozionali innovativi e le opportunità offerte alle imprese.
Programma A.1.4 - Azioni volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti alle imprese. La
Carta dei servizi
Nel corso del 2013 il Registro Imprese continuerà il costante miglioramento della qualità
dei servizi offerti alle imprese.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
56
Nell’ambito delle attività relative al Diritto Annuale, dovranno essere ampliati i rapporti di
collaborazione con Equitalia, al fine della completa dematerializzazione dei ruoli, con la firma
digitale dei frontespizi. Ancora, andranno sviluppate le funzionalità per l’emissione di un
apposito ruolo per il recupero delle spese di giudizio dovute dalle imprese soccombenti in
Commissione Tributaria.
Si deve, tuttavia, evidenziare che la programmazione delle attività relative al Diritto
Annuale, potrebbe subire notevoli variazioni se, sempre nel corso del 2013, venissero emanati
i decreti allo studio da parte di una Commissione costituita presso Unioncamere da oltre due
anni, che sostituiranno il D.M. 359/2001 sul diritto annuale e il D.M. 54/2005 sulle sanzioni. In
tal caso, prima di procedere a qualunque azione di riscossione coattiva, andrà prevista una
adeguata formazione del personale, la revisione delle procedure operative, nonché la revisione
del Regolamento della Camera sulle sanzioni. Da ultimo, sempre in tale ipotesi, Infocamere
dovrà adeguare tutte le procedure informatiche che gestiscono il diritto annuale, procedure che
andranno rigorosamente sperimentate, soprattutto prima della emissione di ruoli che, nel caso
della Camera di Roma, constano sempre di oltre 100.000 posizioni per ciascuna annualità.
Il Data Base del Registro Imprese, aggiornato all’anno in corso, continua ad evidenziare
un numero elevato di Imprese non paganti il diritto annuale, con circa 35.000 ditte individuali e
43.000 società di persone, senza considerare le cooperative e altre società di capitali, queste
ultime processabili solo se in liquidazione. Ciò comporta la necessità di continuare l’attività di
revisione dell’archivio R.I. al fine di individuare imprese non più operanti, benché iscritte, che
in tal modo determinano una erronea valutazione sia nel numero dei soggetti obbligati sia
nell’importo del diritto annuale oltre ad inficiare la funzione di pubblicità legale propria del
registro. A ciò si aggiunga il nostro compito istituzionale di procedere in ottemperanza al
dettato normativo (DPR 247/2004 e art. 2490 u.c.) allorché si individuino d’ufficio imprese
rientranti nei parametri indicati dal legislatore. In tale ambito, Unioncamere, che ha operato in
collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, ha preannunciato una fornitura di dati sulle partite
IVA cessate, che richiederebbero una cancellazione delle relative posizioni.
Per quanto riguarda il sistema di gestione della qualità e la Carta dei Servizi ,
coerente con la norma UNI EN ISO 9001:2008, è ormai da molti anni un valore aggiunto per la
Camera di Commercio di Roma che, nel tempo, si è posta obiettivi tendenti al miglioramento
continuo del servizio fornito al cliente, attraverso un monitoraggio costante con gli strumenti di
indagine della customer satisfaction e della gestione dei reclami.
La costituzione di un'apposita struttura dedicata alla gestione del Sistema Qualità ha
rappresentato nel 2012 il punto di partenza per il rinnovamento del Sistema stesso, in vista
dell'estensione della certificazione di qualità a ulteriori servizi nel corso del 2013. La nuova
struttura, trasversale a tutte quelle certificate, rappresenta il fulcro per l’individuazione delle
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
57
misure necessarie per una corretta applicazione delle norme sulla qualità, nonché il punto di
riferimento per le relazioni con l'ente certificatore (CERMET).
In conformità a quanto previsto dal sistema di certificazione della qualità, permangono
anche per l’anno 2013 i consueti strumenti di monitoraggio delle performance e quelli di
rilevazione periodica della customer satisfaction: le verifiche ispettive interne; i questionari di
soddisfazione degli utenti compilati periodicamente; le azioni correttive e quelle preventive; la
gestione dei reclami degli utenti.
In tale scenario, la Carta dei servizi ha sempre rivestito il carattere di strumento
indispensabile per la certificazione della qualità: infatti, essa rappresenta sia l’impegno assunto
dall’Ente per l’erogazione di servizi nel rispetto degli standard indicati, sia lo strumento efficace
per favorire la conoscenza, la partecipazione e la tutela degli utenti stessi.
Nel corso del 2013, si prevede la stesura di una nuova versione della Carta dei servizi,
al fine di adeguarla alle variazioni organizzative intervenute e di aggiornarla rispetto agli
standard praticati; si provvederà, altresì, a dare esecuzione alle attività connesse con il
Sistema di Gestione della Qualità in conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2008.
Programma A.1.5 - Azioni volte allo sviluppo delle attività del Laboratorio Chimico
Merceologico
L’attività dell’Area “Certificazione di Prodotto - Laboratorio Chimico Merceologico” della
Camera, anche per l’anno 2013, sarà articolata nella Certificazione di Prodotto e nello
svolgimento di Analisi chimico–fisiche di Laboratorio. Obiettivo comune di tali attività è il
mantenimento, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, del livello dei servizi resi alle
aziende e volti ad assicurare il miglioramento dei livelli qualitativi dei loro prodotti anche al fine
di accrescerne la competitività sui mercati nazionali ed internazionali.
Per quanto riguarda l’attività di Certificazione di Prodotto, nel corso del 2013 è previsto
il completamento delle attività volte al sostanziale adeguamento alle norme UNI CEI EN n°
45011 del 01/03/1999 che stabiliscono i requisiti generali relativi agli organismi che gestiscono
sistemi di certificazione di prodotti. Ad oggi, infatti, non esiste un obbligo di accreditamento in
tal senso per gli organismi di certificazione di natura pubblica (D.lgs. 61/2010) ma è richiesto
solo il loro sostanziale adeguamento alle norme UNI di cui sopra.
Anche per il 2013 il Laboratorio, in qualità di Autorità Pubblica incaricata ad effettuare i
controlli nell'ambito dei regimi di produzioni agroalimentari di qualità (olio DOP sabina, vini a
D.O. e I.G.T, e I.G.P. abbacchio romano), sarà interessato dalle ispezioni e, più in generale,
dall’attività di verifica del proprio operato, da parte del “Dipartimento dell'Ispettorato Centrale
della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agro-alimentari” del Ministero delle
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
58
Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), ai sensi dell’art. 1, comma 1047 della legge
27 dicembre 2006, n. 296. L’attività di vigilanza da parte del MIPAAF, già avviata nel corso del
2011 continuerà anche nel 2013; detta attività è finalizzata alla verifica del mantenimento dei
requisiti, in base ai quali è stata rilasciata l'autorizzazione ministeriale e del rispetto delle
disposizioni impartite all'atto di detta autorizzazione, con particolare riferimento alla corretta
attuazione dei piani di controllo approvati e comporterà sia delle ispezioni annuali che il dover
predisporre relazioni e report periodici.
Sempre nell’ambito dell’attività di certificazione di prodotto, oltre alla certificazione di 14
vini a D.O., è prevista la certificazione di due nuove I.G.T., la I.G.T. Lazio e quella Costa
Etrusco Romana. Inoltre è previsto l’avvio della certificazione di una nuova filiera alimentare,
quella del Grano Duro “Qualità Romana”.
Per quanto riguarda l’attività di Analisi di Laboratorio è previsto l’avvio di un progetto
che, mediante l’acquisto di uno specifico strumento, ha come obiettivo la realizzazione di
analisi volte alla determinazione dell’origine, intesa come provenienza geografica, di diversi
prodotti agro-alimentari.
Infine, anche per il 2013, il Laboratorio sarà impegnato nella realizzazione del Progetto
"Implementazione e Validazione di Nuovi Metodi Analitici" per offrire alle piccole e medie
imprese che, per qualsiasi motivo, devono soddisfare i requisiti e le restrizioni della normativa
REACH, una più ampia ed innovativa gamma di prove di laboratorio. La realizzazione del
progetto è stata rallentata nel 2012 dall’appesantimento delle procedure relative all’acquisto
della strumentazione prevista e certamente riconducibile alla recente introduzione di nuove
norme in tale ambito.
Programma A.1.6 - Azioni volte al miglioramento dei servizi erogati nell’ambito delle attività
abilitative, ispettivo-sanzionatorie e di tutela della proprietà intellettuale
Nel corso del 2011 l’attività inerente ai protesti ha ottenuto la certificazione del sistema
di gestione della qualità delle procedure del Servizio interessato in conformità a quanto
disposto dalle norme UNI EN ISO 9001 che troverà continuazione anche nel 2013.
Già in uso limitatamente ad alcune procedure (Infocamere/Notai), l’Ente si propone di
diffondere l’uso della Posta Elettronica Certificata con i principali interlocutori.
Nel 2013 sarà attuata la sottoscrizione digitale delle determinazioni dirigenziali inerenti
le reiezioni delle richieste di cancellazione/rettifica protesti, attualmente in fase di studio.
Nell’ambito delle funzioni inerenti la metrologia legale , oltre alle attività storiche di
presidio del territorio con l’esecuzione delle verificazioni a carattere periodico che nella media
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
59
raggiungono anche le 6.000 richieste annue, dovranno essere rinforzati i programmi di
sorveglianza nell’ambito degli strumenti metrici.
Nell’ambito delle funzioni inerenti la conformità e sicurezza dei prodotti , la Camera
nel corso dell’anno 2013 presidierà in via ordinaria l’attività ispettiva, concentrandosi sul
concetto di tracciabilità dei prodotti del settore dell’abbigliamento, dell’arredo casa, delle
calzature e della pelletteria.
Nel settore relativo ai giocattoli, oggetto di recenti novità normative, i controlli si
specializzeranno ulteriormente attraverso le prove di certificazione e laboratorio in virtù di una
ormai quasi consolidata e apparente sicurezza e conformità visiva - formale non sempre poi
confermata dai test tecnici.
In virtù del nuovo Decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 sulla tutela del Made in Italy e
considerata l’individuazione delle Camere come soggetto titolato e ricevente i rapporti al fine
dell’azione ingiuntiva, è intenzione programmare apposite campagne informative e preventive
tra gli operatori della provincia come attività di supporto all’Ufficio Sanzioni.
Relativamente all’attività di sorveglianza e di controllo per il settore orafo per l’anno
2013, si procederà ad effettuare l’attività di vigilanza sui criteri consolidati, con il controllo sui
laboratori annessi ad aziende commerciali con relativo prelievo di un prodotto, al fine di
verificare l’esattezza del titolo impresso sugli oggetti preziosi. Con Protocolli d’Intesa da
sottoscrivere e condividere con le realtà associative e gli altri organi di polizia la Camera si
concentrerà sull’ormai consolidato fenomeno della crescita degli operatori denominati come
“compro-oro” con rivendita di oggetti usati, fenomeno questo che commercialmente ha ormai
grossa visibilità e rilevanti implicazioni a livello ispettivo-sanzionatorio (verifica dei marchi,
tracciabilità degli oggetti).
La Camera proseguirà la collaborazione con la Guardia di Finanza, l’Arma dei
Carabinieri, la Polizia Municipale, allo scopo di coordinare al meglio le azioni di vigilanza e
controllo e le conseguenze amministrative ad esse connesse.
Tra i programmi di attività che interessano gli obiettivi strategici del settore ci sono quelli
afferenti l’ottimizzazione dei servizi, attraverso l’informatizzazione e la semplificazione
amministrativa delle richieste di verifica degli strumenti; le azioni dovranno mirare nel corso del
2013 a gestire un percorso che dovrebbe, nella logica di un piano pluriennale (2012-2014),
portare all’ottenimento della certificazione di qualità. Per raggiungere tale obiettivo è stata
anche prevista la revisione e razionalizzazione della procedura di “gestione dello sportello
richieste metriche” attraverso lo snellimento di alcune operazioni e l’accorpamento di più
attività presso poche unità operative. In tale ambito si colloca anche il “rilascio immediato” della
fattura per il servizio reso presso il Laboratorio dell’ufficio.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
60
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, l’attività della Camera, per l’anno
2013, sarà articolata nell’istruttoria dei verbali di contestazione di illecito, nella riscossione
coattiva delle sanzioni amministrative non pagate, nell’emissione di sanzioni accessorie
(confische) e nella difesa dei provvedimenti emessi dalla struttura dinanzi all’autorità giudiziaria
ai sensi della L. 689/81.
In un’ottica di miglioramento continuo della qualità di tali attività, obiettivo del Servizio
sarà quello di ottimizzare e rendere più efficace il procedimento sanzionatorio attraverso la
verifica puntuale della eventuale presenza del pagamento sia per i verbali di accertamento che
per i provvedimenti ingiuntivi mediante il servizio “Punto fisco” dell’Agenzia delle Entrate. Tale
verifica consentirà di ottenere da un lato la riduzione dei provvedimenti in autotutela
(provvedimenti di revoca) e dall’altro la notifica di cartelle esattoriali solo nei confronti di coloro
che hanno effettivamente omesso il pagamento della sanzione amministrativa e non anche di
coloro che, pagata la sanzione, hanno omesso di fornire prova del pagamento.
Programma A.1.7 - Azioni volte al miglioramento dei servizi erogati nell’ambito dei flussi
documentali e delle tecnologie informatiche
Con riferimento alle attività inerenti ai flussi documentali, appare fondamentale
sostenere la transizione verso una Pubblica Amministrazione digitale attraverso strumenti
specifici e dedicati. Il Protocollo Informatico, il sistema di gestione documentale e il sistema di
conservazione a norma consentono il passaggio al digitale in assoluta sicurezza riguardo alla
conservazione, tracciabilità e reperibilità della documentazione prodotta o pervenuta, in altri
termini riguardo alla validità giuridica dei documenti stessi. Per la parte relativa alla tutela e
valorizzazione del patrimonio culturale della Camera, costituito dai suoi archivi, l’obiettivo è
quello di estenderne la fruibilità, sia attraverso la pubblicazione via web di inventari e immagini
di documenti, sia attraverso lo sviluppo delle attività di consultazione, aperta a chi ne faccia
motivata richiesta. Ciò renderà possibile una maggiore visibilità dell’Istituzione e del contesto
imprenditoriale provinciale nella sua evoluzione.
Alla luce di quanto enunciato, nel 2013 si prevede di proseguire e sviluppare le attività
già in essere, come di seguito indicato:
• Gestione del sistema di protocollazione informatica - Ai fini di una sempre migliore
fruibilità del sistema, nel corso del 2013 si procederà all’introduzione di una procedura di
automazione delle richieste di assistenza, dall’abilitazione per l’accesso al ripristino delle
credenziali. In sostanza per gli utenti sarà sufficiente compilare la richiesta su un modulo
editabile pubblicato sul sito dell’Intranet camerale (Portale Mercurio) invece che dover ricorrere
al fax o alla mail come attualmente accade. Proseguirà inoltre la programmazione delle attività
di studio, riordino e standardizzazione dei metadati di protocollazione relativi al database della
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
61
Lista Oggetti al fine di rendere più agevole agli utenti la ricerca dei protocolli registrati nel
sistema.
• Gestione dei flussi documentali integrati al sistem a di protocollazione
informatica- Nell’ambito delle attività di gestione dei documenti all’interno della Camera, è
ormai in pieno svolgimento il passaggio dal formato documentale analogico a quello digitale.
In primo luogo è da segnalare la diffusione dello strumento di Posta Elettronica Certificata per
le comunicazioni da e verso l'esterno. Per minimizzare i costi organizzativi legati
all'introduzione della nuova tecnologia, la struttura si è fatta carico di supportare le singole
Unità Organizzative garantendo tra l'altro l'integrazione diretta tra le caselle PEC assegnate e il
sistema di protocollazione informatica. Come previsto dalla normativa vigente sarà cura della
struttura, su richiesta delle singole Unità Organizzative, provvedere alla pubblicazione
sull’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (I.P.A.) delle relative caselle di Posta Elettronica
Certificata e, autonomamente, all’aggiornamento dei dati pubblicati in conseguenza di
variazioni dell’organigramma dell’Ente e/o a modifiche dei responsabili delle UO iscritte.
La diffusione delle caselle di Posta Elettronica Certificata comporta l'incremento dei documenti
digitali in circolazione all'interno dell'Ente. Appare quindi di fondamentale importanza il ricorso
ad un sistema di conservazione a norma di tali documenti che ne garantisca il permanere nel
tempo della validità giuridica. Risulta altresì necessaria l'introduzione massiva di un sistema
documentale, integrato al sistema di protocollazione informatica, che ne consenta la gestione
ottimale, con evidenti vantaggi in termini di tracciamento e reperibilità dei documenti stessi. In
tale contesto proseguiranno le attività relative ai sistemi di gestione integrata “LegalDoc” per la
conservazione a norma, e “Legalcycle” per la gestione dei flussi documentali.
Nell'ottica di una completa transizione al digitale, tali strumenti sono destinati a diventare
assolutamente centrali; di conseguenza l’obiettivo è la massima diffusione del loro utilizzo
grazie anche al supporto operativo e organizzativo che verrà fornito alle strutture che ne
faranno richiesta.
Grazie alle attività di assistenza e informazione-formazione dell’utenza interna su tutta la
gestione documentale integrata (Prodigi - PEC – Legaldoc – LegalCycle) e allo studio delle
funzionalità disponibili sui sistemi in uso, verranno elaborate delle proposte al fornitore per
eventuali miglioramenti degli stessi. La Camera di Roma farà parte, infatti, del tavolo presso
InfoCamere per lo sviluppo evolutivo del nuovo sistema.
L’approfondimento delle esigenze operative dell’Ente sarà infine affiancato dallo studio e
approfondimento della normativa di settore. In particolare nel corso del 2013, si continuerà a
monitorare e esaminare il nuovo CAD (con le modifiche apportate dal D.Lgs. 30 dicembre
2010, n° 235) e le relative “Regole tecniche in mat eria di documento informatico e gestione
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
62
documentale, protocollo informatico e conservazione di documenti informatici” presenti, al
momento, nella bozza pubblicata il 05/08/2011, in attesa della sua definitiva approvazione.
• Gestione dell’archivio di deposito e storico - La gestione degli archivi non più
correnti della Camera ha come obiettivo la razionale gestione dei documenti attraverso
rigorose politiche di versamento all'archivio di deposito e di scarto periodico dei documenti per i
quali siano trascorsi i termini di conservazione. Da questa attività deriva tra l'altro
l'ottimizzazione degli spazi a disposizione sia presso le Unità Organizzative che nei locali
adibiti ad Archivio.
L’opera di recupero e valorizzazione del patrimonio documentale migliorerà la fruibilità degli
archivi ad uso di ricercatori e studiosi. Ciò sarà reso possibile da una serie di attività dedicate
al riordino e all’inventariazione dei documenti. In particolare, per quanto riguarda l’”Archivio di
deposito”, proseguirà l’attività di revisione dell’”Inventario dell’Archivio di riposo della Camera di
Commercio di Roma”, pubblicato nel 2001.
Nel corso del 2013 si proseguirà l’inventariazione analitica della sezione dell’Archivio
riguardante i “Danni di guerra”, costituita da oltre 13.000 fascicoli. Infine continuerà il restauro e
la rilegatura dei circa 1.000 volumi del “Registro delle Imprese (dal 1883 al 1993), che erano
presso il Tribunale di Roma e sono stati trasmessi alla Camera dopo la legge di riforma del
1993.
Nell’ambito del piano di tutela e valorizzazione del patrimonio documentale attraverso la
pubblicazione via web di immagini di documenti e dei relativi inventari, sono state completate
nel 2012 le attività di caricamento delle oltre 60.000 immagini dei documenti del fondo della
Secondaria Camera di Commercio di Civitavecchia (composto da documenti che vanno dal
1828 al 1933) e del relativo inventario. Tutto il materiale, entro fine anno, sarà inserito in una
apposita sezione del sito internet della Camera. Il progetto proseguirà con il restauro dei
documenti del fondo post-unitario della CCIAA di Roma (1871-1945), costituito da 116 buste
per un totale stimato di circa 90.000 documenti, la loro digitalizzazione e la pubblicazione via
web del materiale risultante entro la fine del 2013.
Nel 2013 continuerà, inoltre, l’inserimento dei dati nel software per la descrizione inventariale,
“Arianna”, per una razionale gestione degli archivi di deposito e storico e per una possibile
fruizione on line degli inventari medesimi. In tal modo verrà resa più agevole la consultazione
dell’inventario a ricercatori e studiosi, che potranno accedere in remoto agli archivi della
Camera con conseguente maggiore salvaguardia dei documenti, oltre ad una radicale
semplificazione delle attività di ricerca.
Per il 2013 si prevede infine di realizzare un progetto per il recupero conservativo dei volumi
che costituiscono la Biblioteca della Camera, attualmente giacenti nel magazzino di
Civitavecchia in circa 900 scatoloni. I volumi della Biblioteca rappresentano una parte del
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
63
patrimonio della Camera, non solo dal punto di vista strettamente culturale. Tali attività
assumono particolare rilevanza in considerazione del fatto che la raccolta comprende volumi di
notevole valore storico, risalenti al XIX secolo. Appare dunque necessario un intervento di
manutenzione conservativa atto a preservarne il valore, nelle more dei provvedimenti
successivi che consentiranno la riapertura alla consultazione della Biblioteca della Camera.
Nell’ambito delle attività connesse alle tecnologie informatiche, prosegue il lavoro
intrapreso in questi anni di rinnovamento dell’infrastruttura di rete locale e geografica dell’Ente.
Nel corso del 2013 gli sforzi si concentreranno verso l’introduzione delle tecnologie di Unified
Communication, attraverso l’adozione di sistemi Voip e Fax Server, con i quali si potranno
ottenere risparmi attraverso l’abbattimento dei costi di gestione e manutenzione rispetto
all’utilizzo degli strumenti tradizionali attualmente in uso. Inoltre sarà possibile introdurre
tecnologie di comunicazione integrate e di collaborazione utili a velocizzare ed ottimizzare i
processi dell’Ente.
Nell’ottica di contenimento dei costi delle attrezzature informatiche, si intensificherà da un lato
l’attività di ottimizzazione e ricondizionamento delle apparecchiature per prolungare il loro ciclo
di utilizzo mantenendone l’efficienza e dall’altro si adotterà una politica di rinnovamento
controllato e gestito nel rispetto dei vincoli di spesa vigenti.
Programma A.1.8 - Azioni volte alla riqualificazione e razionalizzazione della spesa
L’esigenza di contenere la spesa della Camera, oltre che dalle citate disposizioni
normative, deriva anche da un’autonoma scelta gestionale già maturata dal management
camerale. Sono già state poste in atto una serie di azioni volte alla riqualificazione e
razionalizzazione delle procedure di acquisto di beni e servizi, nonché di realizzazione di lavori
pubblici e di svolgimento dei servizi manutentivi, che hanno portato ad una diminuzione del
trend dei costi sostenuti mantenendone, comunque, invariato il livello qualitativo.
Tale percorso intrapreso, verrà ulteriormente implementato nel corso dell’anno 2013,
principalmente attraverso:
1) analisi e rimodulazione della fruizione dei principali servizi comuni (guardiania, pulizia), con
la finalità di un perseguimento di economicità sia in termini di costo che di tempi
organizzativi;
2) analisi volta a ottimizzare i fabbisogni di beni e servizi di cui necessitano le varie strutture
camerali;
3) corretta programmazione delle attività da svolgersi che consenta, tramite accorpamenti dei
servizi affidati e un attento studio dei capitolati, un costante risparmio dovuto ad economie
di scala, risparmio comunque ottenuto a parità quali/quantitativa dei servizi resi;
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
64
4) ricorso sempre più frequente agli strumenti presenti sul mercato elettronico di Consip
S.p.A. per l’acquisizione dei beni e servizi indispensabili al funzionamento dell’Ente, più
convenienti in termini di risparmi e di trasparenza delle procedure;
5) maggior ricorso al confronto competitivo, anche attraverso l’utilizzo dell’Albo Fornitori della
Camera, nell’individuazione dell’operatore economico cui affidare le forniture di beni e
servizi, nonché l’esecuzione di lavori di valore economico non elevato.
Programma A.1.9 – Programma dell’Azienda Speciale ASSET-Camera
Il programma di attività per l’esercizio 2013 vede come elemento di forte
caratterizzazione un ulteriore impulso ai progetti che riguardano la promozione dell’innovazione
e dello sviluppo del sistema imprenditoriale. Sono progetti di grande respiro e impegno
economico e che mobilitano trasversalmente le risorse aziendali. Asset-Camera continuerà
accanto all’impegno sull’innovazione a essere, così come previsto nello statuto, lo strumento
del sistema camerale per la gestione di servizi essenziali. Le linee-guida, gli obiettivi e le azioni
strategiche sono in linea con quanto previsto dal Programma Pluriennale 2011-2015 della
Camera di Commercio di Roma.
ASSET, come strumento della Camera, ha posto e pone la sua attività su due livelli:
- interno: come fornitore di servizi al sistema camerale per l'innovazione del sistema e del
rapporto con le imprese
- esterno: come ideatore e realizzatore di progetti di contesto per l'innovazione del e nel
sistema imprenditoriale
In tutte due le direzioni ASSET caratterizza la sua attività secondo modelli di
innovazione, tecnologica ed organizzativa.
LINEA A – COMUNICAZIONE
L'obiettivo della linea di Comunicazione è quello di valorizzare i servizi istituzionali e i
progetti tematici del sistema camerale romano presso i target di riferimento (imprese, e
shareholders vari) al fine di posizionare la Camera di Commercio di Roma come l’Istituzione
territoriale più vicina al mondo dell’imprenditoria per efficacia ed efficienza.
Nel corso del 2013 le azioni di informazione saranno attuate principalmente tramite: la
produzione di materiale informativo sull’attività di tipo istituzionale e promozionale da divulgare
tramite supporti cartacei, le pianificazioni pubblicitarie su stampa, radio e in particolare tramite
web, l’ideazione e gestione di eventi, la gestione delle mailing list, la gestione operativa delle
R.P. istituzionali.
Gli strumenti operativi a sostegno della linea A, saranno :
o Utilizzo del marchio: l’immagine coordinata
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
65
o Pubblicità istituzionale
o Realizzazione di pubblicazioni, depliant e brochure, inviti e altro materiale – anche
audiovisivo - volto alla promozione delle attività della Camera e del Sistema camerale
o Workshop e seminari
o Eventi Istituzionali
o Eventi Speciali e Aziendali
o Knowledge management, monitoraggio interno e Customer satisfaction
LINEA B – UFFICIO STAMPA
L’ufficio stampa è impegnato a dare il più ampio risalto, in termini informativi, alle
diverse iniziative del sistema camerale romano (CCIAA Roma e Aziende speciali) a supporto
del tessuto produttivo locale e non solo. L’ufficio stampa, in particolare, cura e gestisce le
relazioni con i vari media e ha il compito di garantire che gli organi di informazione abbiano una
esauriente e corretta conoscenza del sistema camerale romano, dei suoi scopi e delle sue
molteplici attività.
Tra le attività svolte l’invio quotidiano della rassegna stampa, il controllo continuativo
delle agenzie di stampa, la predisposizione e cura delle interviste dei vertici camerali, la
gestione di eventuali richieste da parte dei media alle aree camerali, l’aggiornamento di alcune
sezioni del sito camerale in home page (focus, eventi).
L’ufficio stampa inoltre realizza la newsletter istituzionale “RomaCrea Notizie”, destinata
alle aziende, che la ricevono tramite CRM: la cadenza è mensile e l’invio avviene tramite e-
mail.
LINEA C – MARKETING DEI SERVIZI CAMERALI
L'obiettivo della linea di attività Marketing dei servizi camerali è quello di valorizzare i
servizi istituzionali e i progetti tematici del sistema camerale romano in particolare attraverso il
loro sviluppo in chiave web, al fine di semplificare il rapporto tra le imprese e l’istituzione,
supportare lo sviluppo del sistema imprenditoriale locale e il sistema camerale nello
svolgimento della propria attività istituzionale.
Le attività realizzate della Linea saranno:
o Attività strutturali: gestione, aggiornamento e manutenzione applicativi e siti istituzionali
della CCIAA
o Sviluppo servizi e realizzazione prodotti web
o Customer Relatioship Management - Progetto Ciao Impresa il CRM delle Camere di
Commercio
o Promozione web
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
66
LINEA D- MARKETING TERRITORIALE E DEI SERVIZI INNOVATIVI
L’obiettivo della linea è valorizzare gli asset materiali ed immateriali del contesto
specifico e proporre azioni per migliorare l’attrattività del territorio (anche coinvolgendo altri
soggetti istituzionali); progettare e realizzare servizi on-line ad alto valore aggiunto che
perseguano lo sviluppo competitivo e dimensionale delle piccole e medie imprese.
Si evidenziano i seguenti progetti:
Il Progetto Marketing territoriale: il protocollo d’intesa con Provinciattiva ha consentito
nel 2012 di mettere a fattor comune le competenze e il patrimonio informativo del sistema
camerale romano, attraverso Asset-Camera, e di quello della Provincia di Roma, attraverso
Provinciattiva. Nel secondo semestre del 2012 è stato progettato un portale che raccoglierà e
diffonderà informazioni funzionali all’attrazione degli investimenti e alla facilitazione dei
processi di sviluppo economico-produttivo. Il contributo di Provinciattiva è quello di fornire
strumenti di scouting delle energie progettuali endogene, di gestire il rapporto con le
amministrazioni comunali, e di mettere a fattor comune il data base informativo (il sistema
socioeconomico della provincia di Roma, la rete infrastrutturale a servizio dei residenti e delle
imprese del territorio, le opportunità di insediamento produttivo, destinazioni d’uso, planimetrie,
stato di attuazione, ecc.).
Il contributo di Asset-Camera è quello di realizzare l’infrastruttura tecnologia web,
gestire i sistemi relazionali con le realtà imprenditoriali locali ed estere, sviluppare l’attività di
promozione. Nel corso del 2013 si prevede di mettere a regime le attività del portale, lo
sviluppo dei Poli produttivi specifici della Provincia di Roma con la realizzazione di studi di
marketing ad hoc e la definizione di package informativi per i potenziali investitori.
Il Progetto Porta Futuro: avviato a luglio 2012, ideato e realizzato dalla Provincia di
Roma, in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma, vuole mettere a disposizione
dei cittadini e delle imprese della Provincia di Roma il più innovativo polo di formazione,
orientamento ed accompagnamento al lavoro in Italia. In concreto, offrirà servizi
all’avanguardia finalizzati a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, l'orientamento
professionale e le opportunità formative. Asset-Camera si è occupata della progettazione o
realizzazione di uno sportello fisico della Camera di Commercio all’interno degli spazi di
PortaFuturo e nel corso del 2013, se l’accordo tra Camera di Commercio e Provincia di Roma
verrà rinnovato, continuerà ad occuparsi dello sportello per la creazione e lo sviluppo d’impresa
presso la sede di PortaFuturo e a valorizzare e promuovere le attività svolte a via Galvani.
Il Progetto servizi per le imprese (Sportello per la creazione e lo sviluppo
d’impresa) : nel corso del 2013 Asset-Camera si propone di presidiare lo sportello dedicato
alla creazione e allo sviluppo d’impresa e, attraverso contratti di fornitura specifici, di offrire alle
imprese del territorio servizi di accoglienza, orientamento dell’ipotesi imprenditoriale, seminari e
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
67
corsi di formazione imprenditoriale, assistenza personalizzata e tutoraggio nella fase di start-
up.
Il Progetto Follow it up : far crescere la cultura d'impresa : durante l'iniziativa "Start it
up", rivolta a fornire strumenti per l'avvio di una impresa a cittadini extracomunitari e gestita da
Asset, sono state realizzate riprese e montato un video finale per dare un'idea dei bisogni
soddisfatti, dei metodi, delle aspettative che hanno animato chi ha seguito il progetto.
L’obiettivo è raccontare passo passo lo sviluppo delle imprese che sceglieremo di seguire,
soprattutto con interviste all'imprenditore, con informazioni fornite in grafica, contando sul know
how messo in campo dalla Camera di Commercio di Roma, sui suoi esperti e sulla imponente
mole di dati a disposizione per evidenziare gli aspetti universali o quanto meno replicabili delle
attività in esame.
La Camera di Commercio di Roma, attraverso Asset-Camera, ha elaborato una
specifica linea di azione, denominata “Progetto Innovazione ”, al fine di favorire la cultura
dell’innovazione per le imprese del territorio provinciale romano.
Il progetto prevede un intervento articolato su due direttrici distinte: la prima è “WWR –
World Wide Rome” volta alla promozione della digitalizzazione aziendale, la seconda è “Start
up Roma” per lo scouting di nuove realtà imprenditoriali alle quali si mette a disposizione un
innovativo modello di acceleratore d’impresa.
Per quanto riguarda le attività del progetto WWR del 2013, si prevede di realizzare:
• la Fiera dei Makers – incontro di rilievo internazionale degli “artigiani digitali”,
protagonisti nel percorso di rinnovamento dei cicli produttivi economici attraverso lo
sfruttamento della risorsa che internet rappresenta (nel primo trimestre dell’anno);
• Start-App!: evento per lo sviluppo di applicazioni informatiche (giugno 2013);
• Open Science: evento per lo sviluppo e la diffusione di sistemi e tecnologie open source
(ottobre 2013).
Il Progetto Imparare l’innovazione: Asset-Camera per il 2013 ha intenzione di
organizzare tre gruppi di imprenditori (di minimo 15 unità) che in una settimana visitino le
eccellenze presenti in Silicon Valley e/o altre aree di eccellenza nell’innovazione: incontri con
imprenditori e startupper, manager e professori universitari italiani che lavorano in Silicon
Valley.
Attraverso un animatore del gruppo e un tutor, l’obiettivo è quello di far respirare l’aria
dell’innovazione, recepire spunti di riflessione e portare a casa la voglia di innovare e quanto di
replicabile c’è in Silicon Valley.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
68
LINEA E – SERVIZI DI TESSUTO E DI CONTESTO
L’obiettivo è quello di fornire al mondo imprenditoriale strumenti per migliorare la visione
strategica del tessuto socio-economico in cui operano le aziende, attraverso progetti ed azioni
che siano di ausilio allo sviluppo di politiche imprenditoriali coerenti con le mutevoli
caratteristiche economiche del territorio.
Innanzitutto si prevede un’azione di promozione e divulgazione dei dati degli
Osservatori sul Partenariato Pubblico Privato (PPP) e sul Facility Management (FM)
attivati dalla Camera di Commercio di Roma. Sono stati quindi pubblicati tre manuali operativi
tematici (asili nido, fotovoltaico e global service) sulla base dei dati ricavati dagli osservatori,
che hanno riscosso un forte successo di pubblico ed operatori. Il nuovo mercato delle
operazioni in partenariato delle opere pubbliche rappresenta infatti un’opportunità unica per le
aziende con considerevoli volumi e possibilità d’affari per le imprese. L’azione di Asset-Camera
ha già prodotto un forte incremento del numero degli iscritti ai siti e di download dei manuali
tematici, e nel corso del 2013 si prevede di continuare le attività di progetto con l’edizione di
nuovi manuali operativi e la promozione dei siti.
Sempre all’interno della stessa linea, verrà effettuato un monitoraggio e un’analisi del
sistema imprenditoriale romano: dopo aver individuato il campione rappresentativo delle
imprese da monitorare in termini percentuali, si prevede di utilizzare l'importante database di
imprese acquisito da Asset-Camera grazie al CRM aziendale per realizzare un profilo
rappresentativo dell'economia romana, descrivendo le tendenze economiche in atto attraverso
analisi congiunturali. Con il 2013 si prevede di mettere a regime il sistema, attraverso la
pubblicazione dei dati quadrimestrali e la realizzazione di un sito web per la divulgazione e
l’analisi delle serie storiche rilevate.
Inoltre, si propone di realizzare iniziative volte alla diffusione dell’innovazione
intelligente e sostenibile (smart city , green economy ), che siano di ausilio allo sviluppo di
politiche imprenditoriali coerenti con le caratteristiche economiche del territorio in un’ottica di
sviluppo responsabile ed armonico. In particolare, si definiranno progetti volti a coniugare il
tema delle “smart cities” con la dimensione territoriale e con la valorizzazione del contributo
delle imprese più innovative per far sì che la green economy sviluppi pienamente le proprie
potenzialità in termini di mercato e sviluppo imprenditoriale. Particolare spazio sarà dedicato
poi alla VII edizione del Premio Impresa Ambiente , iniziativa che nel 2012 ha visto la
partecipazione strategica del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il
Premio è istituito dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea e
rappresenta la selezione italiana dell’European Business Awards for the Environment. Nel
2013 si prevede inoltre la realizzazione di una pubblicazione che raccolga l’esperienza delle
precedenti edizioni e testimoni lo sviluppo dei progetti vincitori negli anni, per raccontare la
green economy nell’esperienza delle imprese e degli imprenditori.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
69
Per quanto riguarda l’innovazione sostenibile & Green Economy , verrà realizzato
uno studio integrato sulla Green Economy (Le Imprese verdi), con le esperienze delle aziende
che negli anni hanno partecipato al “Premio Impresa Ambiente”, definendo il percorso e gli esiti
di progetti e prodotti, descrivendo come gli investimenti nell’innovazione sostenibile siano un
effettivo volano per ogni azienda.
Anche per il 2013 l’Azienda sarà impegnata nella partecipazione a progetti europei sui
temi della linea, con particolare riferimento all’innovazione imprenditoriale, alla sostenibilità e
allo scambio di best practices. Saranno quindi attivate iniziative di partenariato sulla base dei
programmi europei. In particolare, nel corso del 2013 saranno sviluppate le attività del progetto
JAC cofinanziato, nell'ambito del programma ETCF II, Civil Society Dialogue - EU-Turkish
Chambers Forum-II, EuropeAid/132381/D/ACT/TR, cofinanziato dall'UE, per la costituzione di
partenariati tra Camere di Commercio dell'UE e della Turchia . Il programma ETCF II mira a
favorire il trasferimento di buone pratiche e di conoscenze dalle Camere europee alle Camere
turche. Il progetto presentato vede la partecipazione della Camera di Commercio di Şanlıurfa
(Turchia) in qualità di richiedente-capofila, di Retecamere, in qualità di partner, e dell’Università
La Sapienza in qualità di partner associato.
Infine, si ricorda che, a seguito della determinazione n. 27 del Segretario Generale del
11/05/2012, è stata affidata ad Asset-Camera la gestione dell’istruttoria delle dichiarazioni del
proprio indirizzo PEC da parte delle società iscritte al Registro Imprese e delle ulteriori che
perverranno in seguito alla nuova iscrizione al Registro.
Obiettivo gestionale A.2 – Regolazione del mercato e strumenti di giustizia alternativa
Programma A.2.1 - Azioni volte alla diffusione della trasparenza del mercato
Le attività del programma A.2.1, per l’anno 2013, si realizzeranno come segue:
• Usi - L’attività quinquennale di rilevazione di nuovi usi e di revisione di quelli esistenti si
è conclusa nel 2012. L’anno 2013 sarà, quindi, dedicato ai lavori di pubblicazione
dell’aggiornamento della Raccolta. In particolare, verrà data attuazione, per la prima volta, alla
normativa in tema di dematerializzazione dei documenti prodotti dalla Pubblica
Amministrazione (Codice dell’Amministrazione Digitale, D.Lgs. 82/2005 e s.m.i.). In tal modo
verranno privilegiati gli strumenti rappresentati dal supporto magnetico (CD e DVD) e dal sito
web rispetto alla tradizionale pubblicazione in formato cartaceo. Ciò consentirà, altresì, di
ridurre i costi garantendo, nel contempo, una più ampia diffusione della Raccolta.
• Contrattualistica e concorrenza - L’attività sarà dedicata alla elaborazione di almeno
due documenti (contratti tipo e/o pareri) su materie sottoposte alla Commissione per la
regolazione del mercato. Va evidenziato che la Commissione si compone di esperti giuridici in
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
70
veste di consulenti, che scontano tutti i limiti finanziari e normativi concernenti tale forma di
collaborazione con soggetti esterni. Nell’esercizio a venire, i settori di probabile studio
potrebbero essere: l’agriturismo, l’affitto di locali commerciali/uffici arredati comprensivo di
servizi, ovvero l’elaborazione del codice etico in materia di traslochi.
Nell’ambito della contrattualistica non si può non rilevare che le misure di contenimento della
spesa per convegni, seminari e pubblicità continuano ad incidere significativamente sulla
divulgazione dei prodotti “pareri” e “contratti tipo”, divulgazione che, attualmente, avviene
attraverso la diffusione delle notizie effettuata tramite il sito della Camera ed il periodico “Roma
crea notizie”.
• Concorsi a premio - La tutela della trasparenza e del mercato viene assicurata, ai
sensi del DPR 430/2001, anche grazie all’assistenza prestata alle imprese che promuovono
concorsi a premio. Tale attività viene svolta a tariffe assai più contenute rispetto a quelle dei
notai, proprio a supporto dell’attività di impresa. Nel 2013 verrà proseguita e possibilmente
rafforzata l’attività di informazione e promozione di questo utile strumento di marketing per i
soggetti imprenditoriali, facilitata dalla progressiva automazione da parte della Camera
del servizio concorsi a premio.
• Regolamentazione di supporto - Per quanto concerne gli adempimenti derivanti dalle
disposizioni in materia di tutela dei dati personali, in considerazione delle modifiche normative
intervenute nell’anno 2012 e delle semplificazioni adottate anche grazie all’ausilio del nuovo
software, si procederà esclusivamente alla rilevazione delle eventuali modifiche nei trattamenti
di dati personali effettuati dalla Camera ed alle nomine dei responsabili e degli incaricati a cui
saranno assegnate nuove mansioni e che perciò effettueranno nuovi trattamenti di dati
personali. Si procederà inoltre, come per gli anni passati, alla formazione dei dipendenti di
nuova assunzione, nonché all’aggiornamento dell’elenco degli amministratori di sistema. Ove
necessario, si procederà, altresì, alla stesura dei regolamenti che la Camera dovesse adottare
nelle materie di propria competenza.
Programma A.2.2 - Programma dell’Azienda Speciale Camera Arbitrale
Lo scenario nel quale si andrà ad operare nel 2013 non si presenta ancora così chiaro
da consentire la programmazione di una linea operativa avente carattere innovativo. Pesa,
infatti, sul futuro sviluppo dei metodi di ADR (metodi di risoluzione alternativi delle controversie)
in Italia l’incertezza del destino della obbligatorietà della mediazione in alcuni importanti
materie, oggetto di un ricorso di costituzionalità sul quale l’Eccellentissima Corte dovrà a breve
pronunciarsi. Questa circostanza suggerisce, quindi, l’elaborazione di una linea strategica per il
2013 che sia finalizzata al mantenimento e consolidamento delle azioni già intraprese nel
2012. D’altra parte ciò si rende anche necessario per altri versi poiché alcuni dei progetti e
delle attività che sono stati attivati nell’esercizio in corso hanno natura strumentale e per ciò
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
71
stessi hanno innescato un processo di sviluppo il cui andamento e i cui risultati necessitano di
eguale impegno e attenzione. Tra questi si evidenziano:
• La selezione di nuovi mediatori da inserire nell’elenco presso il Registro di cui sopra.
Nell’esercizio in corso si sta procedendo all’attivazione di una complessa selezione per
accreditare nuovi professionisti che saranno inseriti nell’elenco tenuto presso il
Ministero della Giustizia. L’attività sarà complessa e molto importante poiché la qualità
dei mediatori che operano presso la struttura contribuisce alla efficienza e al successo
del servizio offerto
• La realizzazione da parte dell’Istituto Censis di una indagine conoscitiva sull’utilizzo
della mediazione da parte delle imprese romane. I risultati dell’indagine sono molto
importanti perché evidenziano la soddisfazione dell’utenza per il servizio qualora
utilizzato ma ancora una scarsa conoscenza dello strumento. I risultati saranno
presentati nell’ambito di un evento che dovrà realizzarsi al termine dell’anno in corso.
Vista l’importanza dello scenario globale che emerge dalla ricerca potrà essere una
buona occasione quella di elaborare azioni di sviluppo sulla base dell’analisi dei dati
emersi.
Quindi, tenuto conto di quanto sopra e considerando in particolare le azioni già
intraprese, l’attività strategica per l’anno 2013 sarà articolata sulle seguenti linee di azione:
LINEA A - AMMINISTRAZIONE DEI PROCEDIMENTI DI ARBITRATO E DI MEDIAZIO NE
1. Amministrazione dei procedimenti di arbitrato e di mediazione ancora in corso,
provenienti dall’esercizio 2012, e di quelli che saranno avviati nel 2013;
2. Messa a regime e implementazione di “concilia”, il software per la gestione delle
procedure di mediazione in rete per tutto il sistema camerale;
3. Eventuale revisione del Regolamento di mediazione e del Tariffario alla luce di
eventuali necessità normative derivanti dalla pronuncia della Corte Costituzionale
sull’obbligatorietà della mediazione nonché eventuale adeguamento al sistema
nazionale e/o trasformazione o messa a punto del funzionamento del servizio con
revisione della modulistica;
4. Revisione del Regolamento di arbitrato e elaborazione di nuovi modelli e tariffari;
5. Interventi sulle attrezzature in dotazione: sale e arredamenti, apparecchiature
(fotocopiatrici, telefoni, ecc), software e hardware, armadi, ecc. in virtù del trasferimento
della sede operativa.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
72
LINEA B – CONSOLIDAMENTO E ACCRESCIMENTO QUALITATIVO DEI SERVIZI DI AR BITRATO E
MEDIAZIONE
1. Collaborazione con Università e istituti di ricerca enti di formazione per l’elaborazione e
l’attuazione di specifici percorsi di specializzazione e aggiornamento dei mediatori
iscritti;
2. Attività di monitoraggio sulle procedure gestite per determinare i settori e le materie di
maggior interesse sul territorio locale e ciò al fine di specializzare il numero necessario
di mediatori e di arbitri e/o di apprestare misure necessarie per incentivare l’utilizzo
degli strumenti di ADR nei settori di interesse;
3. Mantenimento e implementazione dei gruppi di studio dei mediatori al fine anche di
realizzare incontri con professionisti romani al fine di illustrare il funzionamento dello
strumento della mediazione assistita dagli avvocati e/o da altri professionisti.
LINEA C – COOPERAZIONE CON ORDINI PROFESSIONALI E ORGANIZZAZIONI IMPRE NDITORIALI (E
REALTA ’ ISTITUZIONALI LOCALI , UNIVERSITA’, ISTITUTI DI RICERCA, ECC.)
1. Realizzazione di workshop, seminari, incontri e dibattiti svolti singolarmente
dall’istituzione, o in collaborazione con gli ordini professionali, con le organizzazioni di
rappresentanza imprenditoriale o con le grandi imprese che possono essere finalizzati
anche alla negoziazione di specifiche intese per l’applicazione degli A.D.R. in particolari
settori;
2. Cura dell’attuale Tavolo in collaborazione con gli Ordini professionali Tecnici (Ordine
degli Ingegneri, degli Architetti, degli Agronomi, dei Chimici e dei Geologi), finalizzato
alla creazione del “Tavolo di O.ME.RO.” e cioè del tavolo degli Organismi di Mediazione
Romani e con la realizzazione delle iniziative per il suo tramite concordate (protocollo
d’Intesa e creazione di una brochure da distribuire nei tribunali).
LINEA D – INCREMENTO DELL ’INFORMAZIONE ALL ’UTENZA E DIVULGAZIONE DELLA MEDIAZIONE E
DELL ’ARBITRATO
1. Realizzazione di materiale esplicativo sulla mediazione e/o sull’arbitrato amministrato
da veicolare a specifiche categorie professionali fra le quali, in primo luogo, gli avvocati;
2. Aggiornamento continuo e coordinato del sito istituzionale così da creare una via di
comunicazione diretta con l’utenza e anche una via di accesso rapida e semplice ai
servizi di mediazione e di arbitrato;
3. Accrescimento della collaborazione con altre istituzioni arbitrali sia appartenenti al
sistema delle camere di commercio a fini di uniformità sia collocate nel panorama
internazionale.
Come negli esercizi precedenti, le iniziative legate alla comunicazione saranno realizzate in
collaborazione con l’Azienda Speciale Asset-Camera.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
73
Obiettivo gestionale A.3 – Collaborazione alle atti vità di contrasto dei reati economici
Programma A.3.1 – Azioni per la sicurezza delle imprese del territorio
La Camera di Commercio di Roma, riconoscendo il ruolo fondamentale dell’ambiente
economico - sociale per lo sviluppo delle attività d’impresa, sta da anni portando avanti uno
specifico progetto di sicurezza dedicata alle imprese del territorio.
Il progetto, nato in occasione del Giubileo del 2000, è stato sviluppato nel corso degli
anni attraverso una serie di attività di studio e formazione, inserendosi a pieno titolo nel quadro
delle iniziative previste dalla Camera per contrastare i reati economici e migliorare il contesto
nel quale operano le imprese.
Si deve, in particolare, sottolineare l’attività di ricerca svolta nell’ambito del progetto
negli ultimi anni che ha riguardato principalmente il tema della criminalità economica ed il suo
impatto sulle imprese.
Nel 2010 la ricerca “Credito illegale e indebitamento patologico tra imp rese e
famiglie produttrici” , ha consentito, con una metodologia alquanto originale (basata su una
complessa serie di indicatori statistici), di analizzare l’esposizione al fenomeno “usura” di Roma
e del Lazio, stabilendo un confronto con altri contesti territoriali.
Visto il positivo riscontro ottenuto da parte di rappresentanti del mondo istituzionale e
l’attualità dei temi affrontati nella ricerca, è stato progettato, per il 2012, un aggiornamento della
ricerca che potesse offrire un monitoraggio aggiornato dei fenomeni correlati all’usura e
divenire un punto di riferimento utile ad istituzioni ed enti impegnati nella difesa sociale
dell’economia del territorio (Ministero Economia e Finanze, Banca d’Italia, Guardia di Finanza,
ecc.).
Per il 2013 sono previsti alcuni incontri con le associazioni rappresentative di quelle
categorie particolarmente colpite da casi di “indebitamento patologico”, imprenditori,
commercianti, ecc. al fine di diffondere i risultati della ricerca.
Tra le attività del progetto a carattere didattico-formativo, si pensa di organizzare, nel
corso del 2013, alcuni incontri informativi con le associazioni di categoria per la diffusione dei
contenuti della “Guida alla prevenzione della criminalità economica ”, realizzata come
attività 2012.
La Guida contiene, infatti, una serie di schede tematiche, che svolgono un’analisi
dettagliata dei principali reati economico-finanziari che pesano sulle imprese, completata da
una serie di utili indicazioni che riguardano non solo le azioni da intraprendere, una volta
consumato il reato, ma anche i comportamenti da attuare per una possibile prevenzione degli
stessi.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
74
Sempre nel 2013 è prevista la realizzazione di una nuova ricerca che affronti gli effetti
della crisi economico-finanziaria degli ultimi anni sul tessuto economico romano, anche in
termini di approfondimento delle conseguenze e dei problemi della sicurezza che si pongono
alle imprese locali nell’attuale congiuntura economica e sociale.
La ricerca dovrebbe svilupparsi non capillarmente, ma prendendo in considerazione
alcune aree significative della città, sia dal punto di vista economico-commerciale che per la
loro collocazione sul territorio. Nello specifico, si pensava di coinvolgere i quartieri e rioni che
sono già stati interessati a varie edizioni del progetto di sicurezza partecipata.
In questo modo sarebbe possibile rilevare gli effetti a lungo termine delle iniziative sulla
sicurezza a suo tempo intraprese dalla Camera di Commercio negli stessi territori, valutando lo
stato della sicurezza partecipata e la qualità dei servizi della sicurezza pubblica in rapporto alla
tutela delle imprese, in modo da ottenere importanti informazioni sull’evoluzione dello scenario
cittadino anche con riferimento alla reazione alla crisi economica in atto.
Lo scopo della ricerca sarebbe quindi duplice: da un lato patrimonializzare le
esperienze già realizzate e il know how che ne è derivato, migliorandolo; dall’altro, acquisire
consapevolezza della situazione della sicurezza delle imprese che operano nei quartieri presi
in esame e della loro reazione in questa particolare, difficile congiuntura economica.
Si prevede, inoltre, di aggiornare il sito web dedicato al progetto, mediante
l’implementazione di nuovi contenuti.
Obiettivo gestionale A.4 – La Camera di Commercio d i Roma: fonte autorevole di dati
economici
Programma A.4.1 – Massimizzazione della funzione informativa delle banche dati camerali
Il Servizio Statistica continuerà a fornire agli utenti sia pubblici che privati elaborazioni
statistiche specifiche tratte dalle banche dati camerali, oltre a proseguire l’aggiornamento sul
sito delle informazioni economiche estratte dall’archivio Infocamere. Stock View è la banca dati
utilizzata per creare le elaborazioni sulla consistenza delle imprese per attività economica e
forma giuridica, sulle imprese artigiane, sugli imprenditori stranieri e sull’imprenditoria
femminile. Attraverso la banca dati Trade View sarà monitorata anche la consistenza degli
esercizi commerciali al dettaglio e all’ingrosso nonché del settore auto e degli intermediari del
commercio.
Verranno aggiornate le analisi periodiche su particolari temi quali le dinamiche del
commercio all’ingrosso e al dettaglio, in sede fissa e ambulante, e l’imprenditoria straniera.
Quest’ultimo report ha lo scopo di focalizzare l’attenzione sulla presenza di titolari di imprese
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
75
individuali di nazionalità non italiana nel nostro territorio provinciale. Lo studio evidenzia una
forte prevalenza di imprenditori provenienti dal continente del Nord Africa e dai paesi asiatici.
L’ufficio collaborerà con Unioncamere e Ministero del Lavoro all’indagine Excelsior sul
fabbisogno occupazionale delle imprese redigendo un “Rapporto provinciale annuale sulle
previsioni occupazionali e i fabbisogni professiona li”.
In quanto organo del Sistema Statistico Nazionale proseguirà l’attività di coordinamento
e gestione delle indagini e delle rilevazioni dell’Istat e del Ministero dello Sviluppo Economico.
Collaborerà con il Ministero dell’Economia e delle Finanze alla rilevazione sui prezzi di
beni e servizi acquistati da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
Nel 2013, come di consueto, si provvederà ad aggiornare la pubblicazione annuale
“Roma e provincia attraverso la statistica” che rappresenta una vasta panoramica della
realtà socio-economica, demografica e finanziaria del territorio provinciale. Strutturata in
macrosezioni si compone di una serie di tavole statistiche, elaborate da dati provenienti sia da
fonti interne che esterne al sistema camerale (Istat, Comune di Roma, Ente del Turismo, ecc.),
su demografia, istruzione, struttura delle imprese, cultura, trasporti, commercio, lavoro e altri
temi volti a delineare il territorio sia a livello comunale che provinciale. La pubblicazione sarà
disponibile in versione on-line sul sito nella sezione Studi e ricerche.
Proseguirà l’aggiornamento della sezione Territoriale di Roma del “Sistema
informativo Starnet ” , rete degli uffici studi e statistica delle Camere di Commercio che
organizza e diffonde l’informazione economico-statistica prodotta dal sistema camerale.
Come ogni anno, infine, il Servizio Statistica contribuirà all’organizzazione della
“Giornata dell’Economia” con la messa a disposizione di un set di tavole sull’economia
romana.
Programma A.4.2 – Brevetti e Registrazione del marchio
Nell’ambito delle attività riguardanti il deposito di brevetti e marchi, la struttura della
Camera preposta a tal fine sarà impegnata nella consueta attività di controllo formale delle
domande di deposito di brevetti e marchi (nazionali e loro seguiti, marchi internazionali, brevetti
europei e loro rivendicazioni, ricorsi) curandone la trasmissione al Ministero dello Sviluppo
Economico. Per l’anno 2013 si stima che verranno depositate circa 14.000 domande.
Il trend del numero di depositi degli ultimi anni, sostanzialmente costante, dimostra
come nelle aziende sia emersa una maggiore consapevolezza della funzione strategica della
proprietà intellettuale e del fatto che essa possa ricoprire un ruolo decisivo nella conoscenza
delle imprese e di supporto alla competitività delle stesse. Le aziende pertanto hanno
compreso come sia fondamentale, in un mercato altamente concorrenziale, assicurare
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
76
un’adeguata protezione ai diritti di proprietà intellettuale. La protezione della proprietà
intellettuale è innanzitutto protezione dalla contraffazione.
In tale contesto ben si comprende l’importanza delle banche dati camerali che
consentono di avere un quadro aggiornato su quanti depositano brevetti e marchi, sui prodotti
brevettati e sui settori di appartenenza. Tale patrimonio informativo potrà essere utilizzato dalle
imprese sia per verificare, attraverso le ricerche di anteriorità, le novità del proprio ritrovato, che
per dimostrare, dopo il deposito del brevetto o la registrazione del marchio, la titolarità del
diritto di proprietà intellettuale.
In un’ottica di miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti, per il 2013 il
Servizio Brevetti e marchi si pone l’obiettivo del mantenimento della certificazione di qualità in
conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2008 per le procedure inerenti le domande di
concessione del brevetto nazionale presentate dall’utente sia in forma cartacea che telematica.
Programma A.4.3 – Osservatori tematici e rilevazione di prezzi all’ingrosso
Al fine di monitorare lo sviluppo economico del territorio, la Camera si avvale di alcuni
Osservatori tematici nati con l’intento di approfondire la conoscenza di specifici settori,
particolarmente rilevanti per il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppo economico del
territorio.
All’interno dell’Area “Studi e Sistemi informativi” è, infatti, attivo un Osservatorio sul
non profit che vede la partecipazione, accanto a rappresentanti del Terzo settore
(Associazionismo, Cooperazione sociale ecc.), del mondo accademico e delle istituzioni, anche
del mondo profit, con particolare riguardo ai settori: Commercio, Industria, Artigianato e
Cooperazione.
L’integrazione con il mondo profit è stata considerata come un’opportunità di crescita
per l’Osservatorio che, nel corso del 2012, ha avviato una sperimentazione per la elaborazione
di un modello di collaborazione tra profit, non profit e Pubblica Amministrazione.
E’ infatti da più parti riconosciuta la necessità di attivare iniziative per sviluppare
l’integrazione tra profit e non profit, come possibile risposta alla crisi economica in atto. Si
tratta, in realtà, di un settore il cui peso non può più essere ignorato. Secondo il Rapporto di Iris
Network sull’impresa sociale 2012, infatti, sarebbero 12.577 le imprese sociali in Italia. A
queste, si affiancherebbero ben 110.913 organizzazioni che costituiscono il potenziale della
cosiddetta “imprenditorialità sociale” fatta di 22.468 enti non profit di natura produttiva e ben
88.445 imprese for profit che operano in quei settori che la normativa identifica come ambiti in
cui è possibile produrre beni e servizi di utilità sociale.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
77
Il particolare dinamismo di queste imprese è anche testimoniato dal contributo che le
stesse offrono all’occupazione: si stima che nel 2010 le imprese sociali attive abbiano avuto
382.530 dipendenti (valori dichiarati in sede di rilevazione Excelsior - il Sistema informativo
sulle previsioni dei fabbisogni formativi e occupazionali delle imprese, realizzato da
Unioncamere).
Occorre richiamare l’attenzione sulla realtà e la prospettiva in cui si muove detto
settore: un settore che appare sempre più impegnato a dare risposte a quei bisogni che, né
l’impresa di stato, né l’impresa profit riescono a soddisfare per economicità, socialità e
partecipazione democratica sviluppate al loro interno e nel rapporto con il contesto.
Di qui, la necessità di pensare alla costruzione di possibili modelli di integrazione tra i
tre mondi.
La Camera, con l’elaborazione di un siffatto modello, avviata nel corso del 2012, in
collaborazione con Retecamere, società consortile del Sistema camerale che vanta una
notevole esperienza sui temi del non profit, ha inteso fornire un contributo di stimolo alla
collaborazione tra attori locali per sviluppare un “approccio” da seguire per rendere possibile ed
efficace l’ideazione e la realizzazione di progetti per lo sviluppo socio-economico delle
comunità locali.
La sperimentazione svolta dall’Osservatorio si è basata sull’analisi e il monitoraggio di
alcuni progetti di collaborazione assunti come modello, che sono stati analizzati secondo uno
schema appositamente predisposto in cui venivano evidenziati, per ciascun progetto, elementi
quali: la relazione tra soggetti, l’inserimento in programmi di sviluppo locale, la governance
“partecipata”, la leadership dei promotori, la responsabilità condivisa ecc. per individuarne alla
fine punti di forza e criticità.
Nel corso del 2013 si cercherà di rendere operativo il modello elaborato, alla luce dei
risultati conseguiti attraverso l’attività di monitoraggio suddetta.
In particolare, a seguito di un focus group con il coinvolgimento di rappresentanti del
mondo istituzionale e associativo, in programma entro la fine del 2012, l’Osservatorio sarà
impegnato a definire un progetto pilota che consenta di sperimentare la collaborazione tra i tre
mondi, in attuazione del modello di integrazione precedentemente elaborato. La scelta del
tema/settore da porre al centro del progetto verrà effettuata all’interno dell’Osservatorio.
Inoltre, al fine di colmare la lacuna conoscitiva dovuta alla scarsità di dati sul settore
non profit, è intenzione dell’Osservatorio utilizzare i risultati del censimento sul non profit in
programma tra il 2012 e 2013, per costruire una banca dati integrata tra le informazioni
raccolte con il censimento e quelle desumibili dai Registri camerali (R.I. e REA), che
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
78
consentirebbe di disporre di una vasta gamma di informazioni sui soggetti che operano nel
settore e sui servizi da essi offerti.
Ciò potrebbe essere utilizzato come base per la programmazione di una nuova
indagine sulla domanda di servizi del terzo settore, da condurre tra imprese, famiglie e cittadini,
per colmare eventuali gap emersi rispetto all’offerta.
Sempre nel 2013, è stata valutata l’opportunità di diffondere i contenuti della “Guida
agli acquisti sociali negli appalti” , la cui conclusione è stata prevista entro la fine del 2012,
attraverso l’organizzazione di incontri operativi rivolti sia a rappresentanti delle istituzioni che
del cosiddetto terzo settore.
La Guida - pensata in realtà come un insieme di Linee Guida - costituisce uno
strumento divulgativo da utilizzare a supporto di Enti locali e Pubbliche Amministrazioni, per
sostenere una corretta applicazione della contrattazione ispirata a criteri di responsabilità
sociale. Essa dovrebbe contenere, secondo il progetto, i principali riferimenti normativi (sia
comunitari che nazionali), esempi di esperienze già in uso sul territorio, procedure e schemi
contrattuali applicabili.
Da alcuni anni, inoltre, la Camera coordina e promuove in collaborazione con Cresme
Europa Servizi S.p.a., gli Osservatori Regionali sul Partenariato Pubblico Privato (PPP) e
Facility management (FM), per monitorare l’andamento dei due mercati di riferimento.
I dati finora raccolti sul Partenariato pubblico privato, a livello nazionale, hanno
evidenziato una crescita continua (del 743% per numero di gare e oltre 900% per importi in
gara). Nei primi sei mesi del 2012, si è registrato un ulteriore incremento sia del numero di
opportunità (+8% rispetto al 1° semestre 2011) che dell’importo (+67%). A livello regionale, i
dati evidenziano tassi di crescita ancora più rilevanti: nei primi sei mesi del 2012 sono state
bandite 84 gare contro le 54 dei primi sei mesi del 2011 (+ 56%) e il loro importo è stato di 316
milioni contro i 100 di un anno prima (+217%).
Anche per il Facility Management si registrano tassi di crescita significativi sia a livello
nazionale che regionale. Nel primo caso, tra il 2007 e il 2011, la crescita è del 49% per numero
di gare, e del 53% per volume d’affari. A livello regionale, tali percentuali risultano,
rispettivamente, dell’11% e del 127%.
Si tratta, quindi, di far conoscere e diffondere sempre più la conoscenza delle
potenzialità di questi due strumenti innovativi, attraverso la pubblicazione periodica di dati
(cosa che avviene attraverso la realizzazione di rapporti quadrimestrali sul PPP e sul FM) e la
pubblicazione dei bandi e delle aggiudicazioni di cui, grazie ad un servizio puntuale e
dettagliato svolto dagli Osservatori, è possibile recuperare tutte le informazioni necessarie ad
operatori, imprese e istituzioni interessati.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
79
A tal proposito, si prevede di attivare, con cadenza quadrimestrale, quindi in
concomitanza con l’uscita dei Rapporti quadrimestrali relativi ai due Osservatori, una attività di
web marketing, mediante la creazione di una Newsletter personalizzata e dedicata che
utilizzerà, per la diffusione, i vari canali camerali: CRM aziendale, Roma Crea Notizie, focus sul
sito della Camera ecc.).
Inoltre, in collaborazione con l’Azienda speciale Asset-Camera che cura la
comunicazione esterna dell’Ente camerale, saranno individuate le forme più idonee per la
promozione dei due sistemi informativi presso le imprese che operano sul territorio. La stessa
Azienda speciale è stata incaricata di progettare il nuovo lay out dei siti dedicati agli
Osservatori, al fine di valorizzarne sia l’aspetto grafico che i contenuti e renderli maggiormente
fruibili al target di utenti previsto che comprende: Associazioni imprenditoriali, PA centrali e
locali, grandi stazioni appaltanti, imprese e mondo professionale in genere.
I siti degli Osservatori avranno i seguenti contenuti: Bandi e gare d’appalto; Report
periodici sull’analisi dei due mercati, Informazioni varie (raccolta di news di settore, rassegna
stampa, eventi); Normativa; una pillola formativa a carattere didattico.
La nuova piattaforma web dovrebbe essere operativa già nei prossimi mesi.
A supporto di quanto previsto nella programmazione strategica del triennio nel corso del
2013 il Servizio Prezzi svolgerà attività di rilevazione dei prezzi dei prodotti di largo consumo
praticati nel territorio provinciale. Collaboreranno ai lavori le “Commissioni prezzi”, composte da
rappresentanti delle varie associazioni di categoria che, periodicamente, forniranno i dati
necessari alla pubblicazione dei 24 numeri del “Listino quindicinale dei prezzi all’ingrosso
sulla piazza di Roma” . I dati raccolti saranno analizzati ed elaborati in modo da permetterne
l’informatizzazione necessaria all’approntamento dei documenti digitali. In accordo con quanto
previsto dalla Delibera di Giunta n. 10 del 7/02/2011 proseguirà, quindi, la diffusione del
“Listino quindicinale” esclusivamente in formato elettronico.
Per fornire un quadro completo delle quotazioni medie mensili e annuali dei prodotti
quotati all’interno del “Listino quindicinale”, verrà elaborato e pubblicato il volume “Prezzi medi
mensili praticati sulla piazza di Roma – Anno 2012” .
Il Servizio Prezzi aggiornerà sul sito camerale gli indicatori mensili di prodotti campione
corredati da grafici per permettere all’utenza di monitorare periodicamente l’andamento delle
quotazioni di merci di largo consumo.
Connessa all’attività di rilevazione, verrà, inoltre, svolta quella dell’emissione di
certificati prezzi su richiesta dell’utenza, orientata principalmente al settore dei carburanti e dei
prodotti combustibili per riscaldamento, con la relativa gestione dei diritti di segreteria, delle
marche da bollo e la rispettiva contabilità mensile.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
80
L’attività di rilevazione dei prezzi all’ingrosso, infine, permetterà di continuare la
pluriennale collaborazione con l’Istituto Nazionale di Statistica relativamente al monitoraggio
costante dell’andamento delle quotazioni di un panel di prodotti del settore alimentare,
nell’ambito del progetto della Comunità europea Eurostat.
Proseguirà, inoltre, l’attività di redazione e pubblicazione on line del volume semestrale
“Prezzi dei materiali e delle opere edili in Roma”, che verrà prontamente aggiornato nel
corso del 2013 in collaborazione con le quattro Commissioni tecniche preposte.
Al fine di ampliare l’offerta informativa all’utenza, verrà curata, infine, la pubblicazione di
un volume dedicato alla ricettività nel settore della nautica da diporto nella provincia di Roma,
che fornirà un quadro dettagliato delle caratteristiche dei porti turistici del litorale, nonché
informazioni sul numero di posti barca, le tariffe di ormeggio ed i servizi accessori presenti nelle
strutture.
Programma A.4.4. – Osservatorio sugli eventi a Roma – Eventometro
La città di Roma ospita frequentemente numerosi eventi economici e manifestazioni di
carattere imprenditoriale, religioso, politico, culturale e sportivo, che hanno un forte impatto,
diretto o indiretto, sul territorio locale e sulla collettività. Questi eventi producono effetti di breve
e medio-lungo termine sull’economia del territorio, interessando tutte le principali componenti
del sistema locale, da quelle strettamente turistiche e commerciali a quelle socio-culturali e
infrastrutturali. Tali effetti, se opportunamente valutati, possono, attraverso una migliore
programmazione degli interventi sul territorio, creare ulteriore valore aggiunto e benefici per la
collettività. La Camera di Commercio di Roma, al fine di supportare il sistema produttivo e lo
sviluppo economico locale, intende costituire dunque uno specifico Osservatorio-Eventometro,
quale accurato strumento di valutazione dell’impatto economico degli eventi che si realizzano
nella Capitale. In particolare, l’Eventometro dovrà essere in grado di stimare l’impatto
economico degli eventi sia in un ottica ex ante che ex post. L’Eventometro, quindi, diventerà un
utile strumento per valutare la convenienza nella realizzazione o meno di un progetto di
investimento e per valutare il raggiungimento degli obiettivi attesi negli investimenti realizzati.
Programma A.4.5. – Studi e ricerche
Nell’ambito della propria funzione di produzione, elaborazione ed analisi dei dati
economici più significativi per la conoscenza del territorio, l’Ufficio Studi della Camera
supporterà, come di consueto, l’attività dell’Ente finalizzata al sostegno ed alla promozione del
sistema produttivo locale.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
81
I vertici camerali, come pure la vasta utenza che accede alle pubblicazioni on line,
potranno così disporre sia di monitoraggi costanti dell’andamento economico locale che dei
risultati di ricerche e studi che approfondiscano, di volta in volta, problematiche e temi cruciali
per lo sviluppo economico del territorio.
Come ogni anno, alla redazione de “Lo Scenario Economico Provinciale ” - dossier
che analizza e descrive la situazione economica della provincia fornendo opportune chiavi di
lettura dei trend e delle caratteristiche strutturali del sistema produttivo locale - si
affiancheranno ricerche volte ad indagare fenomeni ed aspetti dell’economia locale ritenuti di
particolare rilevanza, sia a livello conoscitivo generale che, specificamente, per le politiche di
sviluppo locale supportate o promosse dall’Ente.
Per il 2013 si pensa di concentrare l’attenzione su due dei temi che erano stati
programmati per il 2012 la cui esplorazione ha subito uno slittamento dovuto, in dettaglio:
1) al soddisfacimento di diverse esigenze conoscitive espresse dalla Giunta in corso
d’anno: si veda, in proposito, lo studio di fattibilità di una Darsena presso la Fiera di
Roma (Delibera della Giunta n. 70/2012);
2) alla delicata gestione delle iniziative di ricerca “in house” che, in seguito all’acquisizione
di quote di partecipazione da parte della Camera nella compagine societaria di
IS.NA.RT (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), deliberata dalla Giunta in data
18.6.2012 (Delibera n. 162) ma non ancora perfezionata, ha di fatto impedito
l’affidamento dell’indagine sul turismo al predetto organismo del Sistema Camerale che
vanta competenze ed esperienza consolidate nel settore d’indagine in questione.
Pertanto, per il 2013 i temi di indagine saranno:
• Il turismo - In considerazione degli effetti della crisi mondiale su tutti gli aspetti -
finanziari e reali - del sistema economico, si ritiene opportuno valutare quale sia stato e quale
potrà essere l’impatto della crisi stessa su quella che è una delle fondamentali risorse
dell’economia provinciale: il turismo.
L’obiettivo dell’indagine è quello di ottenere una “mappatura” delle strutture turistiche provinciali
al fine di evidenziarne criticità e potenzialità.
Tale indagine sarà affiancata da un’analisi volta alla determinazione del valore economico dei
diversi “turismi”- culturale, business e costiero – al fine di poter fornire elementi utili alla
valutazione di strategie di sostegno e promozione a media-lunga scadenza.
• La sopravvivenza delle imprese - Nell’ottica della valorizzazione delle banche dati
camerali, si intende condurre un’indagine sul “tasso di sopravvivenza” delle imprese della
provincia.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
82
L’obiettivo è quello di verificare quale sia stata la capacità delle imprese romane di “stare sul
mercato” in un periodo di congiuntura negativa come quello che ha contraddistinto gli ultimi
anni, a partire dal 2009.
Si indagheranno i diversi settori economici al fine di individuare quelli più in sofferenza e quelli
che invece hanno fatto da traino all’economia, in modo da avere le indicazioni necessarie alla
programmazione di eventuali interventi di supporto o di trasferimento di “buone prassi”.
• La competitività e l’attrattività del tessuto econo mico provinciale - Si intende
effettuare un’analisi delle attività economiche della provincia al fine di individuare sia quelle
dotate di un vantaggio competitivo acclarato che quelle più “deboli“.
L’analisi verrà condotta in modo da poter effettuare un confronto sia con la media nazionale
che con le altre province metropolitane, in modo da verificare quali siano le condizioni ottimali
che favoriscano il consolidamento e lo sviluppo della struttura imprenditoriale locale.
Si intende, inoltre, procedere all’individuazione - quanto più possibile analitica - delle eventuali
criticità da affrontare per implementare l’attrattività del territorio provinciale, al fine di fornire ai
decisori locali un ausilio utile nella programmazione di opportune azioni di marketing
territoriale.
OBIETTIVO STRATEGICO ‘B’ :
POLITICA PER LE IMPRESE DEL TERRITORIO
Obiettivo gestionale B.1 – Accesso al credito
Programma B.1.1 – Iniziative per l’accesso al credito delle PMI
L’accesso al credito rappresenta uno degli aspetti più qualificanti dell’attività
istituzionale della Camera, chiamata a svolgere un ruolo di facilitatore nell’incontro fra il
sistema bancario e le variegate esigenze delle PMI. Sotto questo profilo la Camera continuerà
a proporre azioni rivolte al consolidamento delle relazioni fra banche ed imprese, sia favorendo
l’accesso al credito attraverso i Consorzi di garanzia fidi, sia realizzando nuove iniziative,
idonee a supportare gli interventi già predisposti.
In particolare, la Camera, anche valorizzando i profili della cooperazione
interistituzionale, predisporrà una serie di misure volte all’individuazione di percorsi e strumenti
a favore delle imprese, atti a fronteggiare gli strali della crisi e le ricadute che essa produce sul
tessuto economico provinciale romano, in vista dell’individuazione di una concreta exit strategy
da tale difficile congiuntura economica. Sotto tale profilo, accanto alle tradizionali modalità di
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
83
intervento, saranno attivate nuove misure per ovviare al problema dello stallo nei pagamenti da
parte delle PP.AA. del territorio, liberando, così, a favore delle imprese risorse utili anche in
chiave di investimento.
Saranno oggetto di attenzione le azioni, già avviate nel corso del 2011 e consolidate nel
2012, rivolte alla nascita di nuove imprese e al rafforzamento di quelle esistenti, facilitando da
un lato il finanziamento dello start-up d’impresa, attraverso un sistema di valutazione del merito
creditizio attento alla validità e fattibilità del progetto aziendale, e dall’altro stimolando con
adeguati strumenti la dimensione patrimoniale del sistema imprenditoriale provinciale, con
particolare riguardo alla patrimonializzazione delle PMI del territorio, tradizionalmente deboli su
tale fronte.
Obiettivo gestionale B.2 – Sostegno all’occupazione e alla creazione di
impresa
Programma B.2.1 - Incentivi a favore della neoimprenditorialità e dell’imprenditoria femminile
Nel corso del 2013 continuerà l’azione di supporto alla neoimprenditorialità giovanile,
femminile ed immigrata, realizzato con il supporto operativo dell’Azienda Speciale Asset-
Camera, che consentirà la nascita di nuove imprese e il consolidamento delle microimprese e
degli start-up aziendali, anche con l’attivazione di processi di accompagnamento, tutoring e
monitoraggio in sinergica collaborazione con il sistema bancario e dei Consorzi di garanzia fidi.
Al fine di valorizzare l’economia locale, proseguirà, inoltre, l’attività del Comitato per la
Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera a supporto delle aspiranti
imprenditrici e della realtà imprenditoriale femminile. Tale Comitato continuerà ad operare con
l’obiettivo di favorire l’accesso al credito delle imprenditrici, di organizzare azioni formative ed
informative per la diffusione degli strumenti normativi a favore della neoimprenditorialità e di
predisporre mirate attività di mentoring.
In particolare, il citato Organismo porterà avanti le iniziative progettuali già intraprese
nell’anno 2012 e volte all’acquisizione di competenze trasversali da parte delle aspiranti
imprenditrici per favorire la diffusione della cultura d’impresa ed un nuovo orientamento del
concetto di imprenditorialità, anche attraverso il coinvolgimento di scuole superiori di Roma e
provincia. Tali attività rappresentano un approfondimento del progetto “Percorsi imprenditoriali
al femminile: cultura d’impresa e mentoring” realizzato nell’anno 2011 dalla Camera, con la
collaborazione di AssetCamera, a valere sul Fondo Perequativo Unioncamere e in base
all’Accordo di Programma MISE/Unioncamere.
Inoltre, a sostegno della crescita imprenditoriale femminile e delle vocazioni produttive
tipiche del territorio di riferimento, il Comitato in parola riproporrà anche per l’anno 2013, una
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
84
nuova edizione del Premio “Idea innovativa, la nuova imprenditorialità al femminile” rivolto alle
micro e piccole imprese femminili ideatrici di un progetto imprenditoriale particolarmente
innovativo, in ciascuno dei seguenti settori: commercio, industria, artigianato, agricoltura e
servizi.
Obiettivo gestionale B.3 – Sviluppo delle filiere p roduttive
Programma B.3.1 – Incremento della competitività del sistema economico territoriale
La Camera nel suo tradizionale e affermato ruolo di supporto del sistema
imprenditoriale intende porre in campo una serie di iniziative coinvolgenti il maggior numero di
imprese e i più diversi settori economici, allo scopo precipuo di fornire un attivo contributo nella
direzione strategica del miglioramento dei fattori di competitività del territorio e della
conseguente maggiore attrattività economica dei flussi di investimento.
L’azione specifica della Camera in questa policy, spesso in collaborazione progettuale
con il mondo associativo e con le altre Amministrazioni (Regione Lazio, Provincia di Roma e
Roma Capitale) verrà declinata con la realizzazione e l’attività di organizzazione, nonché la
partecipazione ad eventi e manifestazioni fieristiche in Italia, secondo una programmazione in
grado di investire i settori più rispondenti alle necessità e alle richieste provenienti dal tessuto
delle piccole e medie imprese, nel segno dell’innovatività e della capacità di generare lo
sviluppo e l’espansione della base imprenditoriale. Esiste una particolare attenzione da
dedicare ad alcuni settori espressivi del cosiddetto made in Italy, declinabile su base regionale
e territoriale, quali, a titolo non esaustivo, la cultura, il turismo, la moda, l’agroalimentare, sui
quali la Camera offrirà il suo qualificato impegno a supporto del sistema imprenditoriale di
riferimento.
Programma B.3.2 – Consolidamento e sviluppo della struttura societaria partecipativa
La Camera per il raggiungimento dei propri scopi istituzionali continua la sua azione
proattiva per la promozione del sistema economico territoriale sia direttamente che attraverso
una rete operativa intessuta con i vari attori economici rappresentati dal cosiddetto sistema
camerale allargato, dagli organismi anche associativi e dagli enti, nonché dai consorzi e dalle
strutture societarie partecipate.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
85
Programma B.3.3 – Programma dell’Azienda Speciale A.R.M.
Il programma di attività per l’anno 2013 dell’Azienda Speciale ARM – Azienda Romana
Mercati - è costruito sulla base della missione che la Camera di Commercio di Roma le ha
affidato, degli obiettivi strategici camerali, e dell’analisi dello scenario del settore
agroalimentare.
Nel suo programma pluriennale la Camera di Commercio di Roma concentra
l’attenzione su tre grandi obiettivi primari ai quali l’Azienda Speciale è chiamata ad ispirare la
propria azione:
• Il principio dello sviluppo sostenibile ;
• Il principio della competitività locale ;
• Il principio dello Stato per il mercato , che sottolinea la funzione strategica che gli
organi di governo e le istituzioni pubbliche sono chiamate a svolgere.
Alla luce della missione assegnatale e dell’evoluzione dello scenario del settore, ARM
individua come principali obiettivi della sua attività:
a) il sostegno all’innovazione delle imprese e dei prodotti
b) la ricerca di nuove aree di business, a livello locale, nazionale ed internazionale
c) l’accompagnamento delle imprese verso il mercato
d) il supporto alla diversificazione e lo sviluppo del settore non profit
e) la migliore conoscenza dello scenario e dei mercati
f) il miglioramento della qualità dei prodotti e la tipicizzazione della gamma
g) l’aiuto a sviluppare modelli compatibili con la nuova PAC
h) la crescita e l’efficienza dei sistemi di garanzia
Nel corso del 2013 le attività dell’Azienda Speciale si svilupperanno in 8 progetti, di
seguito descritti.
PROGETTO 1 - PROGETTO BORSA MERCI
All’interno del progetto, rientra certamente la Gestione tecnico amministrativa della
Borsa Merci Roma , per cui l’ARM, oltre a garantire i servizi nel giorno di apertura settimanale
del mercato, mette in atto quanto necessario per garantire il rispetto delle norme e dei
regolamenti di borsa.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
86
Inoltre l’ARM è impegnata nella gestione e nello sviluppo di Prodotti e Mercati -
sistema di acquisizione ed elaborazione delle infor mazioni sulle tendenze di mercato e
sui prezzi - progettato e realizzato per garantire ai partecipanti alle attività di Borsa una
completa informazione a supporto delle transazioni, anche in un’ottica internazionale, con
grafici originali sull'andamento e sul trend. I prodotti presi in esame sono il grano tenero
(panificabile), il grano duro fino e la soia (sia seme che farina).
Dopo il successo nel 2012 della V edizione di Romacereali , incontro di confronto
riservato agli operatori delle Borse Merci sull’andamento dei principali mercati sia nazionali che
esteri, l’impegno dell’Azienda è quello di confermare il risultato per il 2013.
Da evidenziare che da qualche anno è stata attivata una collaborazione con France
Agrimer (organismo governativo francese per il settore agricolo), per l’organizzazione di un
incontro tematico sull’offerta di grano tenero francese; questa apertura al mercato
internazionale della Borsa fortemente voluta dagli operatori attivi sulla piazza, porta anche alla
partecipazione con uno stand istituzionale alla Borsa Internazionale che ogni anno si tiene nel
mese di ottobre, in una diversa località europea.
Si ricorda, infine, che l’ARM aggiorna costantemente il sito della Borsa Merci.
PROGETTO N. 2 - CENTRO SERVIZI TIPICI E TRADIZIONALI
Nell’ambito della gestione del programma di animazione previsto presso il Centro
servizi è stato attivato un comitato tecnico che riunisce le principali organizzazioni di settore
interessate, per operare una distinzione tra eventi di rilevanza esterna ed attività strutturale
riservata unicamente ad addetti ai lavori, che è poi quella che viene continuativamente svolta
dal Centro.
Il programma di “Cantieri” finalizzati alla determinazione delle caratteristiche qualitative
sia di natura intrinseca che estrinseca dei prodotti, anche in funzione della qualità attesa dal
consumatore, e verificata attraverso test su campioni rappresentativi di possibili fruitori e prove
comparative, è uno strumento privilegiato per la crescita delle imprese partecipanti.
Nel 2013 verrà curato l’approccio con il pubblico nella fase di avvio dell’attività
necessariamente posto in secondo piano rispetto all’esigenza di acquisire notorietà tra le
aziende e gli addetti ai lavori.
Verrà ottimizzato il punto informativo permanente di Romaincampagna attraverso
dispenser per la distribuzione dei materiali cartacei periodicamente realizzati partendo dai
contenuti del portale in diverse lingue, ad integrazione della apparecchiatura touch screen per
la consultazione delle diverse sezioni del portale che, come noto, raccoglie tutti i materiali
prodotti da ARM.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
87
Un impegno particolare verrà dedicato al perfezionamento ed alla implementazione
della Banca dati professionale che contiene, in modo riservato e protetto, ogni informazione
utile sui prodotti e sui servizi integrando i diversi data base tematici già in uso (strade del vino e
dell’olio, romaincampagna, cataloghi prodotti deperibili e non deperibili, catalogo confezioni
regalo).
In seguito al completamento della prima fase del progetto pilota sull’analisi sensoriale
attivato nel 2012, che ha portato alla costituzione di un panel di giudici sensorialisti, formato
prevalentemente da dipendenti ARM e da tecnici del Laboratorio Chimico merceologico della
Camera di Commercio, proseguirà, partendo da specifiche classi di prodotti, il percorso di
descrizione delle qualità sensoriali dei prodotti stessi.
Le attività di sensibilizzazione del consumatore verso il patrimonio dei prodotti del
nostro territorio avverrà secondo una duplice modalità: valorizzando la sede fisica attraverso
l’organizzazione di un programma di incontri divulgativi e attraverso le nuove funzionalità web.
Nel corso del 2013 si prevede, con il supporto del comitato tecnico ed in funzione dei
risultati forniti dai Cantieri, l’individuazione di una serie di prodotti di eccell enza, dai quali
estrarre delle caratteristiche standardizzate e riconoscibili al pubblico, per formulare un
repertorio il più possibile ricco e tipicizzato.
Per quanto riguarda gli Itinerari gastronomici e la segreteria delle Strad e del vino,
ARM assicura i servizi di segreteria operativa, supporto amministrativo, contatti istituzionali con
le amministrazioni interessate ed inoltre studia e realizza la progettazione dedicata agli itinerari
gastronomici. In virtù degli accordi di collaborazione stipulati con le singole strade da parte di
ARM, potranno essere realizzate anche azioni di valenza interprovinciale.
PROGETTO N. 3 - ATTIVITA’ DI SUPPORTO E COLLABORAZIONE ALLE FUNZIONI CAMERALI
Per quanto riguarda il supporto all’Internazionalizzazione, fiere ed eventi , l’ARM sarà
impegnata a svolgere le funzioni camerali interessate nel percorso di assistenza tecnica
necessario allo sviluppo dei prodotti in funzione delle esigenze dei nuovi mercati.
Inoltre per l’anno 2013 si prevede, come di consueto, una possibile collaborazione con
il sistema camerale (da confermare nel corso dell’anno) per l’edizione annuale di Vinitaly
Verona e per le fiere internazionali del settore enologico. A livello internazionale gli eventi
potenzialmente interessati sono Sial e BioFach .
Nella ormai consueta attività di collaborazione, ARM e il Laboratorio Chimico coopereranno
nel campo della valutazione dei prodotti alimentari, nel monitoraggio delle imprese partecipanti
alle attività di certificazione di prodotto ed alla gestione dei marchi europei di origine.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
88
PROGETTO N. 4 - SVILUPPO QUALITA ’ AGROALIMENTARE
Nel corso dell’anno 2013 verrà indetta la settima edizione del Concorso per i migliori
pani tradizionali e prodotti da forno, finalizzata alla selezione ed individuazione dei prodotti di
eccellenza del territorio. Sempre nel corso dell’anno verrà anche indetta la nona edizione del
Concorso per i migliori formaggi, in collaborazione con Unioncamere Lazio.
A seguito del successo degli altri concorsi già gestiti da ARM e delle richieste del
comparto, nel corso dell’anno 2013 è in programma l’attivazione di un concorso dedicato al
miele ed ai prodotti apistici di Roma e di altri territori che per la loro particolarità possono
essere di esempio per lo sviluppo del sistema locale. Sulla base dell’esempio positivo dei
concorsi già attivati sarà condotta a titolo sperimentale una selezione di carni lavorate
articolata sulle tipologie tradizionali della norcineria romana. In collaborazione con Slow Food,
si intende avviare la procedura di istituzione di 3 nuovi Presidi : sulla carne di vitellone
maremmano, sull’uva Pizzutello di Tivoli e sul Broccolo di Albano, da sempre validi esempi di
produzioni autoctone romane. Pertanto, l’attività dell’Azienda si concentrerà sulla redazione dei
tre disciplinari di prodotto e sulla sensibilizzazione delle caratteristiche delle tre produzioni
attraverso incontri mirati con i produttori ed i consumatori.
Relativamente allo sviluppo della filiera della ristorazione di eccell enza, per favorire
la nascita ed il consolidamento di rapporti stabili tra il sistema della produzione (filiera) e la
ristorazione di eccellenza, ARM provvederà ad analizzare le tipologie di prodotto con maggiori
potenzialità e svilupperà una serie di azioni pilota (studio di menù e carte dedicate, test di
gradimento, sensibilizzazione del personale di cucina e di sala) in collegamento con l’attività
del Centro Servizi Tipici e Tradizionali e le selezioni dei prodotti eccellenti effettuata nei
Concorsi.
Nello stesso macroambito, l’ARM sarà impegnata in una attività di ricerca per la
diversificazione dei prodotti.
PROGETTO N. 5 - SVILUPPO DELLA MULTIFUNZIONALITA ’
Nel 2012 il settore agrituristico romano è stato per la prima volta interessato dalla
proposta di certificazione del marchio ISNART per la qualificazione dell’Ospitalit à Italiana .
Vista la positiva esperienza, che ha però riguardato un numero limitato di imprese, si prevede
un’azione di accompagnamento che possa far aumentare i livelli di adesione e che possa
contribuire ad una più efficace promozione delle imprese partecipanti.
Alla luce della grande notorietà dei farmer’s market nella capitale e del coinvolgimento
di un buon numero di imprese nella filiera corta , si rende opportuna una prosecuzione del
percorso con l’avvio di forme innovative di commercializzazione diretta basate su un sempre
maggiore coinvolgimento dei consumatori.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
89
L’attività prevede lo studio e l’analisi di fattibilità dei percorsi per le produzioni
programmate, la fornitura a gruppi di acquisto, i punti di vendita diretta condivisi, le forme “pick
your own”, l’impiego di distributori automatici.
Sempre nell’ambito del rapporto diretto con il consumatore si prevede la prosecuzione
delle azioni dedicate alla didattica ed in particolare della struttura realizzata presso il Parco
Regionale dell’Appia Antica e del ciclo di lezioni di orticoltura urbana progettata in
collaborazione con la Fondazione Bioparco.
ARM è impegnata ad offrire alle imprese nuove soluzioni, percorsi ed opportunità per la
diversificazione delle attività: il campo di azione comprende l’agriturismo, l’attività di fattoria
didattica, la realizzazione della filiera corta.
Nell’ambito della propria attività di valorizzazione della multifunzionalità, ARM intende
proseguire il supporto alle imprese agrituristiche nell’approccio al mercato, in particolare
internazionale, attraverso la diffusione delle proposte diffuse nelle pagine dedicate del portale
www.romaincampagna.it . Per favorire la costruzione di questa opportunità le imprese
saranno aiutate a mettere a punto nuove schede tecniche multilingua destinate al pubblico
professionale (tour operator) ma leggibili anche da parte dei potenziali clienti individuali.
L’ARM intende confermare la propria partecipazione ad iniziative ed eventi turistici, in
particolare a workshop con operatori del turismo professionale, organizzati dal sistema
camerale – come il Buy Lazio – oppure anche in collaborazione con altri Enti ad eventi come
Agri&tour, il Salone internazionale dell’Agriturismo che si svolge annualmente ad Arezzo.
PROGETTO N. 6 - INNOVAZIONE DI FILIERA
La linea di intervento per la filiera che ARM propone comprende l’effettuazione di una
ricerca tematica sulle innovazioni disponibili (progetto AGRINNOVA ), la realizzazione di
workshop sull’innovazione ed il progetto sulla qualità sensoriale dei prodotti alimentari.
Quest’ultimo ha come obiettivi sia il miglioramento delle qualità commerciali del prodotto sia la
certificazione dei requisiti gustativi dei prodotti alimentari.
L’azione prevede lo sviluppo della piattaforma informatizzata di una ricerca, già attivata
nel corso dell’anno 2011, con un lavoro dedicato al marketing dei prodotti aziendali, che
prenderà in esame tutti gli strumenti, e con essi la strategia attuabile dalle imprese, per
presentare i propri prodotti sul mercato e renderli attrattivi. I risultati saranno presentati in un
apposito workshop tematico dedicato alle imprese ed ai tecnici del settore, nell’ambito del
quale sarà possibile prendere visione praticamente delle soluzioni evidenziate.
PROGETTO N. 7 - SISTEMA AGRICOLO ROMA
L’Azienda intende proseguire il proprio lavoro di analisi territoriale con l’obiettivo di
valutare la possibile costruzione di filiere organizzate a livello locale, ed a questo proposito si
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
90
prevede un’azione di accompagnamento alle OP (Organizzazioni di Produttori) in corso di
costituzione, in particolare nei settori vitivinicolo, ortofrutticolo e zootecnico, con l’obiettivo di
favorirne la nascita, il livello organizzativo e l’introduzione nei mercati.
Per quanto riguarda in particolare i mercati esteri, sulla base di specifiche richieste da
parte delle imprese, ARM avvierà una ricerca sulle possibili aree di business (tipologie di
prodotto/mercato di riferimento/figura cliente/facilità di ingresso) di interesse per le imprese
romane. Il percorso del focus sarà condiviso con un nucleo di imprese pilota e con le
organizzazioni di settore. Tale attività sarà integrata da una nuova azione di valutazione del
settore non profit dell’agro-alimentare.
PROGETTO N. 8 - SERVIZI ORGANIZZATIVI E PROMOZIONALI PER IL SISTEMA
AGROALIMENTARE
Nell’ambito di Agri&tour 2013 ARM progetta e coordina tutti i contenuti tecnici
dell’appuntamento, ed in particolare i servizi per le imprese agrituristiche, i convegni e i
seminari tematici, gli eventi formativi e i servizi di supporto al workshop.
Su specifico incarico degli organismi di gestione delle strade ARM assicura i servizi di
segreteria operativa, supporto amministrativo, contatti istituzionali con le amministrazioni
interessate ed inoltre studia e realizza la progettazione dedicata agli itinerari enogastronomici
Su incarico di Unioncamere Lazio, ARM curerà la segreteria e l’organizzazione del
Concorso regionale per i migliori extravergini di o liva e l’organizzazione delle selezioni
provinciali per i formaggi con le diverse attività collegate.
Obiettivo gestionale B.4 – Internazionalizzazione
Programma B.4.1 – Servizi di supporto all’internazionalizzazione
In uno scenario economico caratterizzato dall’accentuazione di dinamiche competitive
sempre più intense e dalla prepotente emersione del nuovo paradigma della globalizzazione
dei mercati, che ha prodotto inevitabilmente nuove polarità geopolitiche ed economiche,
continua ad essere prioritario per la Camera porre l’internazionalizzazione tra le sfide più
importanti da affrontare.
La Camera, insieme alla neocostituita Agenzia per l'internazionalizzazione S.C.p.A.,
intende fornire il proprio contributo per la creazione delle condizioni più idonee per l’avvio di
forme di presenza delle imprese romane più stabili e radicate sui mercati esteri, attraverso una
serie coordinata di attività articolate essenzialmente nell’informazione e l’assistenza, nella
gestione di incontri con delegazioni imprenditoriali estere, oltre che nella definizione di percorsi
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
91
di accompagnamento delle imprese sullo svolgimento degli eventi e delle manifestazioni
fieristico-promozionali.
La richiamata società, inoltre, nel corso del 2013 si occuperà della programmazione e
realizzazione di iniziative volte a promuovere e sostenere i processi di internazionalizzazione e
di integrazione comunitaria delle imprese del territorio della Provincia di Roma e della Regione
Lazio, di favorire lo sviluppo delle relazioni e degli scambi con l'estero e di offrire servizi
specialistici di assistenza e di supporto, soprattutto a favore delle piccole e medie imprese.
In egual modo la Camera, mediante la partecipazione all’Istituto Nazionale Ricerche
Turistiche S.C.p.A., contribuirà alla valorizzazione dell’enorme patrimonio artistico, culturale ed
ambientale di cui gode il nostro territorio, incidendo positivamente in termini di recupero
competitivo delle realtà imprenditoriali del sistema turistico locale e nazionale.
L’offerta della Camera sarà rivolta, nell’ambito di un indirizzo di programmazione
coordinata e sinergica di sistema, oltre che ai Paesi dove sono state già realizzate iniziative
con positivi profili di impatto, a quelli che offrono nuove opportunità di crescita internazionale
per il sistema imprenditoriale romano, ad esempio, a titolo non esaustivo, nei paesi B.R.I.C.S.
e nell’area N.A.F.T.A.
La Camera nell’ambito dello sportello per l'Internazionalizzazione SprintLazio, realizzato
in collaborazione con Unioncamere Lazio e Sviluppo Lazio, continuerà ad erogare servizi di
supporto dei processi di internazionalizzazione delle imprese. Sarà, inoltre, confermata la
collaborazione con Unioncamere Lazio, nelle attività di Staff Service in Bruxelles, società del
sistema camerale nazionale, e di Enterprise Europe Network, rete europea degli Eurosportelli.
La Camera seguirà e approfondirà gli sviluppi del rapporto già avviato con la Camera di
Commercio Internazionale di Pechino, la Camera di Commercio Italiana in Canada (Quebec e
Ontario) e la Italy – America Chamber of Commerce, nonché la Camera di Commercio di Città
del Messico, al fine di promuovere l’accesso e l’espansione delle imprese romane nei mercati
esteri, verificando la possibilità di stringere accordi e sviluppare contatti con altri organismi
internazionali insistenti sui territori idonei all’espansione commerciale delle imprese della
provincia romana.
La Camera continuerà a garantire la sua partecipazione ai Roadshow internazionali al
fine di consentire alle produzioni tipiche del nostro territorio sempre maggiori sbocchi
commerciali.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
92
Programma B.4.2 – Fiere all’estero
La Camera, allo scopo di posizionare le imprese di Roma e provincia sui mercati
internazionali, è impegnata, soprattutto in collaborazione con Unioncamere Lazio, nella
promozione e organizzazione di eventi e manifestazioni fieristiche all’estero.
La programmazione delle iniziative, volte a stimolare le imprese ad avviare forme di
presenza stabile e incidente nei mercati esteri per affrontare con successo la sfida dei mercati
globali, intende valorizzare le molteplici specificità espresse dal territorio favorendone l’incontro
con la domanda di potenziali investimenti esteri.
I programmi di intervento e le iniziative saranno volti alla valorizzazione dei settori
economici ad alta capacità di sviluppo, da quelli tradizionali a quelli a più elevata intensità
tecnologica, passando per i settori che intersecano in modo rilevante la tematica ambientale.
Programma B.4.3 – Programma dell’Azienda Speciale per l’Internazionalizzazione
L’Azienda Speciale per l’Internazionalizzazione è stata messa in liquidazione con
delibera di Giunta n. 71 del 20 marzo 2012.
In data 24 settembre 2012 la Giunta ha preso atto che la procedura di liquidazione si è
conclusa e che l’Azienda Speciale per l’Internazionalizzazione ha cessato ogni attività al
30/06/2012.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
93
OBIETTIVO STRATEGICO ‘C’ :
I GRANDI INTERVENTI DI MODERNIZZAZIONE INFRASTRUTTU RALE
Obiettivo gestionale C.1 – Infrastrutture materiali
Programma C.1.1 – Progetti infrastrutturali
L’investimento e la modernizzazione infrastrutturale costituiscono un decisivo fattore di
competitività per la città di Roma e del suo territorio sugli scenari nazionali e internazionali e
della sua attrattività nei confronti di investitori pubblici e privati.
La Camera, tenendo fede alla propria missione istituzionale, consoliderà ed amplierà il
suo tradizionale ruolo di promotore di sviluppo territoriale attraverso interventi incisivi e diffusi
nello sviluppo delle reti infrastrutturali materiali.
Gli interventi della Camera saranno integrati e armonizzati nel Piano Strategico di
Sviluppo di Roma Capitale nello sforzo di conferire maggiore capacità realizzativa alle singole
iniziative e dare una direzione univoca al percorso di sviluppo del sistema economico sociale
cittadino negli anni a venire.
La Camera, oltre a procedere alla realizzazione di nuovi investimenti (tra i quali il nuovo
Mercato dei Fiori), intende consolidare quelli già realizzati in sinergia con soggetti pubblici e
privati, che hanno avuto, e continueranno ad avere, un ruolo chiave nel rilancio della Capitale e
della provincia romana (il Sistema dei Tecnopoli Tiburtino e Castel Romano, la Nuova Fiera di
Roma, il Centro Agroalimentare Roma, l’Auditorium Parco della Musica).
Obiettivo gestionale C.2 – Infrastrutture immateria li
Programma C.2.1 – Innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico
Fra gli obiettivi centrali dell’azione istituzionale della Camera riveste un ruolo di
particolare importanza il sostegno allo sviluppo del livello di innovazione tecnologica delle
imprese, attraverso la ricerca e il trasferimento delle tecnologie e la creazione di centri della
conoscenza e dell’intelligenza produttiva. Tale sostegno permette alle imprese provinciali
l’acquisizione di un più elevato grado di competitività, sia a livello nazionale sia internazionale,
e di una maggiore sensibilità verso l’innovazione, che ne aumenti il potenziale di crescita e di
sviluppo.
In questo senso, proseguiranno gli sforzi rivolti allo sviluppo tecnologico delle imprese,
realizzati in sinergia con i poli privilegiati di diffusione tecnologica, quali il Sistema dei
Tecnopoli e il Distretto dell’audiovisivo e dell’ICT.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
94
Continuerà, altresì, la collaborazione con le Università a sostegno dei progetti
imprenditoriali innovativi e con gli altri organismi pubblici e privati impegnati nell’attuazione di
politiche a favore dell’innovazione e della ricerca.
In tale ambito, la Camera, in collaborazione con la propria Azienda speciale
AssetCamera, attiverà, dopo la prima fase beta del 2011, il nuovo “Progetto Innovazione”, volto
a supportare la digitalizzazione di impresa, la cultura dell’innovazione e gli investimenti delle
start up tecnologiche del territorio.
Tale progetto prevede due direttrici: da un lato, un intervento mirato alla promozione
della digitalizzazione aziendale, attraverso l’organizzazione di workshop, conferenze e
seminari atti ad evidenziare le prospettive di crescita connesse all’utilizzo della rete e del web,
non solo come canali di diffusione della propria attività imprenditoriale, ma come settore in cui
investire e in cui crescere; dall’altro, una misura di finanziamento a favore di nuove aziende
tecnologiche del territorio, attraverso un apposito programma di scouting di tali nuove realtà
imprenditoriali e il supporto al loro sviluppo mediante un innovativo modello di acceleratore
d’impresa.
Programma C.2.2 – Reti d’impresa
Le reti di impresa costituiscono indubitabilmente una delle principali modalità di
riorganizzazione del sistema industriale per il prossimo futuro e rappresentano una efficace
strategia per lo sviluppo e un innovativo strumento competitivo per le aziende del nostro
territorio, in particolare per le micro, piccole e medie imprese, che decidono di discostarsi dal
modello di business tradizionale per orientarsi verso nuove forme di organizzazione produttiva.
Le imprese che scelgono di partecipare ad una rete possono, infatti, dar vita a
collaborazioni tecnologiche e commerciali con aziende della stessa filiera produttiva, per
conseguire economie di scala e generare risorse finanziarie per investimenti in innovazione,
necessari per realizzare progetti ad alto valore aggiunto a fronte della globalizzazione dei
mercati.
La Camera intende favorire tali percorsi di aggregazione tra imprese, che, peraltro, ben
si connettono alle specificità morfologico - aggregative delle imprese laziali e romane,
attraverso la predisposizione dei necessari strumenti di accompagnamento (progetti strategici,
workshop, seminari e sportelli informativi).
La Camera intende proseguire a supportare le iniziative progettuali sul tema in parola. In
particolare, si procederà alla valorizzazione di quanto già realizzato attraverso il Fondo
Perequativo di UnionCamere per il 2011: la Piattaforma R.E.M., inizialmente nata per favorire
la creazione e fornire supporto alle reti d’impresa operanti nell’economia del mare, che ha
riportato un discreto successo fra le imprese del territorio, sarà ulteriormente ampliata,
raggiungendo tutti i settori produttivi del tessuto provinciale.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
95
Programma C.2.3 – Formazione imprenditoriale
La valorizzazione del capitale umano impiegato nelle imprese provinciali verrà
perseguita attraverso il sostegno finanziario di progetti formativi per gli imprenditori rivolti
all’acquisizione di una maggiore competenza tecnica e manageriale nell’esercizio dell’attività
economica, con l’obiettivo di aumentare la competitività delle imprese e l’efficienza dei fattori
produttivi.
Programma C.2.4 – Programma dell’Azienda Speciale I.R.F.I.
Le attività previste dall’IRFI per il 2013 pongono particolare attenzione alla formazione
delle imprese del territorio attraverso la realizzazione di cicli di Seminari formativi su temi
quali l’innovazione, l’internazionalizzazione, le reti d’ impresa, il terzo settore , la cui
conoscenza e approfondimento può costituire un aiuto concreto per uscire dalla crisi, nella
consapevolezza che la formazione è una condizione essenziale per vincere le sfide complesse
che un mercato sempre più competitivo pone alle aziende, richiedendo un aggiornamento
continuo in termini non solo di rispetto delle normative, ma anche e soprattutto di innovazione e
“dinamicità” degli asset aziendali.
Nell’ambito dei corsi istituzionali, si continuerà a migliorare la qualità dell’offerta
formativa intervenendo sui contenuti didattici dei corsi tradizionali (AIM - ARC - EX REC-
Responsabile Tecnico), ad ampliare l’offerta formativa con nuove proposte cash, a collaborare
con le Associazioni di categoria per garantire il costante collegamento con le richieste
espresse dal mercato e fornire prodotti di qualità.
Particolare attenzione verrà data alla progettazione comunitaria nell’ambito della
programmazione UE 2007-2013, ed in vista della nuova programmazione UE 2014- 2020 che
punta a favorire le PMI soprattutto nei settori della ricerca e dell’innovazione quali fattori
essenziali per la loro competitività.
Verrà monitorata l’approvazione dei progetti presentati nell’ambito dei bandi ENPI,
Progress e FSE, verrà data esecuzione al progetto QUEST (Partner multimediali), e in
collaborazione con le Associazioni di categoria, si risponderà ai nuovi bandi che verranno
emanati nell’ambito dei programmi comunitari tra cui LLP, Leonardo, Progress, FSE, FEI etc .
Particolare attenzione nello svolgimento delle attività sopraindicate verrà data
all’ampliamento della rete relazionale, sia locale che comunitaria, al fine di poter fornire
un’offerta formativa sempre maggiormente rispondente alla domanda, e che rappresenti un
concreto strumento di sviluppo e rilancio dell’economia locale.
Il programma dell’IRFI per il 2013 è stato realizzato sulla base dei seguenti punti
programmatici:
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
96
o Formazione a supporto della PMI e particolarmente dei microimprenditori, in accordo
con le Associazioni di categoria
o Miglioramento delle attività istituzionali
o Progettazione di nuove azioni finanziate in ambito comunitario con particolare riguardo
alle iniziative a supporto dello sviluppo dell’imprenditoria locale
o Rafforzamento della rete relazionale.
Nello specifico, l’IRFI nel 2013 intende realizzare le seguenti attività:
1. Realizzazione di attività a rimessa diretta, particolarmente corsi istituzionali (REC –
AIM-ARC – Responsabile Tecnico etc.);
2. Realizzazione di attività progettuali nell’ambito della programmazione comunitaria
attraverso la partecipazione a Bandi emanati e gestiti direttamente dalla Comunità Europea
attraverso le diverse Direzioni Generali, con particolare riguardo ai Bandi Leonardo,
Progress, FEI, FER, etc.;
3. Realizzazione di attività progettuali nell’ambito del FSE, attraverso la partecipazione
a Bandi della Regione Lazio o della Provincia di Roma particolarmente rivolti alla
formazione delle imprese locali in diversi settori di attività, ed al sostegno dell’occupazione
territoriale attraverso la formazione professionale o continua di inoccupati o disoccupati;
4. Realizzazione del Progetto “INNOVAZIONE E CRESCITA”, rivolto ai piccoli e medi
imprenditori, con l’obiettivo di fornire loro la conoscenza degli strumenti e delle tecniche per
affrontare in modo efficace i cambiamenti, le sfide e le nuove opportunità di crescita e
competitività. Il progetto prevede la realizzazione di seminari sui temi dell’innovazione di
prodotto, di processo e di gestione d’impresa, volti a trasferire la conoscenza di nuove
competenze per migliorare la gestione dei processi aziendali e logistico-produttivi, di
metodologie concrete per la riduzione degli sprechi ed il potenziamento della produttività
attraverso l’utilizzo di elementi innovativi in diversi settori quali l’ICT, la green economy
(l’eco innovazione), lo sviluppo organizzativo e la comunicazione. L’attività seminariale sarà
realizzata da professionisti esperti nei settori di riferimento e sarà rivolta ad imprenditori,
dipendenti e collaboratori delle PMI locali;
5. Realizzazione del Progetto “RETI D'IMPRESA” avente l’obiettivo di sensibilizzare il
mondo imprenditoriale sul tema delle reti d’impresa e di diffondere la conoscenza della
normativa vigente in materia, delle opportunità e dei vantaggi offerti dall’operare in “rete”, in
linea con l'Unione Europea che considera la Rete Sociale d'Impresa un importante
elemento aziendale che può aumentare la competitività delle imprese che la praticano. Il
Progetto prevede la realizzazione di un ciclo di seminari che affronteranno anche tematiche
di attualità quali l'innovazione, la responsabilità sociale, ed i servizi a sostegno;
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
97
6. Realizzazione del Progetto “ IMPRESE TRASFRONTALIERE” , che prevede un
ciclo di seminari con l’obiettivo di fornire alle PMI locali operanti in ambito transfrontaliero la
conoscenza dei mezzi più idonei per dirimere vertenze internazionali e degli strumenti più
efficaci per il recupero di crediti in Italia e all'estero, anche suggerendo ed illustrando le
clausole che consentono, in fase di redazione del contratto, di minimizzare i rischi relativi
all'attività giudiziale all'estero. A questa fase seminariale seguirà una fase consulenziale
attraverso un servizio di help desk e tutoraggio. Questi servizi aggiuntivi sono curati dai
docenti dei seminari ed avranno lo scopo di coprire e di declinare nel dettaglio tutti gli
aspetti legati alla gestione dei crediti per le operazioni transfrontaliere all’interno dell’Unione
Europea.
7. Realizzazione del Progetto “P.P.B.E. 2” attraverso il quale l’IRFI intende
incrementare, anche per il 2013, la progettazione comunitaria, gestendo il Polo di
Progettazione Bandi Europei realizzato nel 2012, coordinando e monitorando, in
collaborazione con le Associazioni di categoria, le più diverse tipologie di formazione
finanziata europea a cui l’IRFI parteciperà, quale interlocutore diretto per la predisposizione
e la gestione di progetti comunitari a valenza sia nazionale che transazionale. Verrà
sviluppato lo studio e l’analisi di bandi comunitari ed attraverso un’accurata attività di
ricerca verranno identificate linee di attività ed obiettivi cantierabili a livello europeo. A
seguito di ciò verrà sviluppata la progettazione nell’ambito della nuova programmazione
comunitaria residua per il 2007-2012, ma in particolare per la nuova programmazione
2013-2020 su Bandi a valere sull’annualità 2013, quali ad esempio FSE, Leonardo,
Progress, FEI, FR etc. in collaborazione con le Associazioni di categoria, università, centri
di ricerca etc.;
8. Realizzazione del Progetto “IL TERZO SETTORE: ASPETTI CIVILISTICI- FISCALI
E CONTABILI” , che prevede la realizzazione di un corso per approfondire la conoscenza,
negli operatori del terzo settore, degli aspetti civilistici fiscali e contabili che regolano la
gestione di una organizzazione no profit. Il corso si rivolge agli operatori delle imprese no
profit e ai professionisti che in questo settore prestano la propria attività.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
98
Obiettivo gestionale C.3 – Marketing territoriale
Programma C.3.1 – Eventi a rilevante impatto territoriale
La Camera prosegue nell’attività di sostegno e valorizzazione della filiera culturale e
artistica del territorio provinciale in considerazione della sua strategicità per la crescita del
tessuto imprenditoriale locale, contribuendo a qualificare l’offerta culturale in una strategia
complessiva di sistema e di rete.
Attraverso la stipula di appositi Protocolli d’Intesa con le Fondazioni “Accademia
Nazionale di Santa Cecilia”, “Musica per Roma” e “Teatro dell’Opera di Roma”, la Camera
continuerà a rendere accessibili ai cittadini e ai visitatori, dall’Italia e dall’estero, il patrimonio e
l’offerta culturale e artistica del territorio attraverso azioni sinergiche con i principali attori ed
operatori istituzionali del settore.
In particolare, con il sostegno alla Fondazione “Cinema per Roma”, la Camera, in
partnership con gli Enti locali territoriali e sponsor privati, promuoverà la realizzazione della
“RomaFilmFest - Festa Internazionale di Roma”, un grande evento metropolitano ispirato alla
più alta qualità internazionale, ma anche alla popolarità innovativa delle proposte culturali, a
sostegno di un’industria preziosa, quale quella cinematografica, per il tessuto economico
provinciale.
Inoltre, la Camera sostiene la realizzazione del Romaeuropa Festival, una
manifestazione di livello internazionale dedicata in via esclusiva alla creazione artistica
contemporanea, curata ed allestita dalla Fondazione RomaEuropa Arte e Cultura. Si tratta di
un evento che coinvolge artisti provenienti da ogni parte del mondo e che offre al grande
pubblico un programma ricco di spettacoli ed iniziative nel segno della sperimentazione e
dell’innovazione presso strutture e luoghi prestigiosi della città di Roma.
Con tale azione l’Ente camerale promuove l’interculturalità e la trasversalità dei
linguaggi e delle espressioni artistiche, favorendo il riposizionamento di Roma come sito non
solo classico per il turismo che da sempre attrae, ma anche sito moderno in grado di fornire
un’offerta culturale alternativa, qualificata e innovativa, con conseguenti ricadute positive sul
comparto turistico nonché sulle industrie culturali.
Parimenti, la Camera è impegnata, accanto alla Regione Lazio, nella realizzazione della
RomaFictionFest, un appuntamento affermato a livello internazionale che si propone di
contribuire al potenziamento del distretto dell’audiovisivo, importante risorsa culturale ed
economica del territorio romano, e alla valorizzazione delle aziende e delle professionalità
coinvolte nella realizzazione e diffusione della fiction.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
99
La Camera continuerà il proprio impegno nel progetto di marketing territoriale “RCI”
realizzato in collaborazione con Roma Capitale. Proseguiranno, quindi, gli interventi strategici
in tale settore al fine di migliorare la capacità attrattiva del territorio provinciale romano,
valorizzandone le eccellenze produttive unitamente con le bellezze storico-culturali e
paesaggistiche; tutti questi aspetti, infatti, costituiscono un costante richiamo in termini di
appeal per gli investitori stranieri ed i turisti, che fanno di Roma il centro catalizzatore dell’intera
offerta turistico-culturale della Nazione.
Attraverso tali interventi, la Camera contribuisce al miglioramento del tessuto e
dell’ambiente urbano, rendendolo più vivace, stimolante e ricco di opportunità per
l’insediamento di nuove attività imprenditoriali, non solo nel settore della cultura, nella
consapevolezza dei benefici che tali azioni sono in grado di generare a favore del sistema
generale delle imprese.
Programma C.3.2 – Sviluppo sostenibile e tutela ambientale
La Camera promuove e sostiene programmi di intervento finalizzati, in ambito
provinciale, alla tutela dell’assetto urbanistico, alla salvaguardia del decoro urbano e al
miglioramento della qualità della vita, che abbiano come obiettivo quello di generare ricadute
positive a favore del territorio e del suo tessuto imprenditoriale. La Camera, inoltre, nella
consapevolezza che il settore della green economy rappresenta un’opportunità concreta per il
superamento dell’attuale crisi economica per le aziende del territorio provinciale, incoraggia
iniziative volte a qualificare l’attività d’impresa in termini di efficienza energetica al fine di
coniugare l’esigenza di diminuire le emissioni inquinanti, ridurre i consumi energetici e
incentivare l’utilizzo di fonti rinnovabili con la creazione di nuove soluzioni di business, lo
sviluppo di prodotti con caratteristiche di sostenibilità ambientale, l’ottimizzazione della
performance ambientale e il miglioramento dell’immagine e della competitività aziendale.
In tale contesto, allo scopo di incrementare l’attrattività del territorio provinciale, di
tutelare concretamente l'ambiente e di stimolare la domanda e l’offerta nei settori produttivi
dell’edilizia e dell’impiantistica, lo scorso anno la Camera ha promosso il progetto "Roma fatti
bella", iniziativa finalizzata alla riqualificazione dell’attuale assetto urbanistico di numerosi assi
consolari provinciali, non solo attraverso interventi di recupero estetico degli edifici residenziali,
ma anche mediante la sostituzione degli impianti termici ed elettrici attualmente in uso con
prodotti di ultima generazione a basso impatto ambientale. Durante il 2013, entrerà nel vivo la
fase operativa del progetto: la Città subirà una piccola operazione di restyling nel settore
dell’edilizia urbana attraverso la riqualificazione di palazzi che si affacciano sui principali assi di
scorrimento viario, offrendo, così, al turista e al visitatore che la attraversano un “biglietto da
visita” di maggior decoro e urbanità.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
100
Programma C.3.3 – Rilancio della vivibilità della città
La Camera intende continuare a sostenere importanti interventi infrastrutturali in grado
di razionalizzare l’ambiente metropolitano e di valorizzare il proprio territorio di insistenza. In
particolare, promuove programmi strategici finalizzati a coniugare le esigenze di tutela
ambientale con le istanze dello sviluppo, verso una dimensione di maggiore sostenibilità e una
scelta ecologica più consapevole e più razionale.
Nel corso del 2013 saranno sostenute iniziative rivolte a rendere più vivibile ed attrattivo
il territorio della provincia, anche attraverso interventi di riqualificazione del territorio o di
implementazione dei sistemi di trasporto.
In tale contesto si inserisce l’iniziativa promossa dalla Camera sulla scorta della recente
normativa capitolina sulle ZTL, che agevolerà la sostituzione degli automezzi aziendali
attualmente in circolazione con nuovi autoveicoli maggiormente rispondenti alle esigenze di
riduzione dell’impatto ambientale.
Programma C.3.4 – L’attenzione al sociale e alla qualità della vita
La Camera è costantemente impegnata a sostegno dell’economia locale, anche
attraverso progetti che rivolgono particolare attenzione alla dimensione del sociale, a beneficio
sia delle imprese sia dei cittadini, mediante la promozione di un modello di sviluppo economico
in grado di migliorare concretamente la qualità della vita e di assicurare una piena integrazione
tra aspetti economici, ambientali e sociali, con particolare attenzione all’imprenditorialità
immigrata.
Programma C.3.5 – Programma dell’Azienda Speciale Promoroma
Il quadro ambientale che si presenta in questo periodo è caratterizzato da una forte
turbolenza, da profonde incertezze e da notevoli difficoltà nel formulare anche le più semplici
previsioni, essendo l’attuale periodo storico una importante fase di cambiamento e transizione.
In tale contesto si vanno ridisegnando gli scenari evolutivi possibili e si innovano i
sistemi di sviluppo e gestione dei territori e delle imprese.
Tali considerazioni di carattere generale sono ancor più vere ed importanti se si fa
riferimento al settore turistico. Il turismo e l’industria turistica negli ultimi decenni hanno
rappresentato uno dei principali volani di sviluppo e crescita dei paesi e delle destinazioni. Una
corretta pianificazione turistica si caratterizza, infatti, per la sua capacità di creare un effetto
moltiplicatore dello sviluppo dell’economia e dell’occupazione, e va di pari passo con la
creazione di infrastrutture e il miglioramento della qualità della vita, tutela e valorizza per sua
natura il patrimonio culturale, paesaggistico e naturalistico quale prima attrattiva del viaggio, è
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
101
fonte di scambio e arricchimento culturale, incentiva la nascita di nuove attività imprenditoriali
in diversi settori in maniera trasversale e multidisciplinare. In altre parole, puntare sul turismo in
maniera sostenibile significa avviare un processo di sviluppo e consolidamento virtuoso, a tutto
tondo e di lungo periodo, in grado di migliorare le condizioni e la vita della popolazione
residente non solo in termini economici ma anche sociali, culturali e ambientali.
Nel 2013, Promoroma pone al centro delle sue attività e dei suoi obiettivi la cultura e il
turismo.
La cultura intesa come:
- cultura d’impresa, dove quella turistica può rappresentare al contempo una priorità e
una sperimentazione;
- patrimonio culturale.
La cultura in senso lato, intesa non soltanto come bagaglio di conoscenze ma anche
come patrimonio materiale e immateriale (usi, costumi, abitudini), costituisce l’elemento
distintivo del nostro Paese, dell’essere italiani e ancor più dell’essere Romani. Il turismo inteso
invece come fenomeno socio-economico di enorme ricaduta sul territorio.
Per questo motivo un intervento volto a rilanciare un settore come quello turistico e una
meta come Roma non può prescindere da un intervento sistemico sulle due variabili che ne
determinano la sua stessa identità: la cultura d’impresa e il patrimonio culturale. La prima
intesa come modo di concepire e intendere l’impresa nel sistema e al suo interno, in grado di
adeguarsi e innovarsi; la seconda intesa come un sistema complesso e articolato la cui unicità
deriva dalla costante interazione con la vita quotidiana dei cittadini e delle organizzazioni.
La Camera di Commercio assume così le vesti di un foro in cui prende forma e
sostanza il dibattito culturale sulle imprese e sui sistemi imprenditoriali del turismo di Roma fino
a divenirne, in nuce, uno dei centri nazionali. Un dibattito basato sullo scambio bidirezionale di
informazioni, contenuti e conoscenze in grado di creare valori in termini incrementali e
sviluppare un know-how di sistema in quanto partecipativo, dinamico e condiviso.
Nel 2013 Promoroma - in sinergia con le altre aziende speciali e le agenzie del sistema
camerale, la nuova Agenzia per l’internazionalizzazione, l’ENIT, l’ISNART, l’APT, la Fiera di
Roma etc. - propone di realizzare le seguenti attività:
o “TURISMO E CULTURA PER IL FUTURO”: per sperimentare l’integrazione tra il tema
della cultura d’impresa, sotto l’aspetto generale, e lo sviluppo nel e per il settore
turistico, sotto l’aspetto specialistico, per dare ai due sistemi gli interventi istituzionali e
pubblici urgenti di cui necessitano. L’uno per il dovere, da parte di un organismo come
la Camera di Commercio, di supportare e stimolare l’innovazione dei processi, dei
prodotti e dei servizi imprenditoriali; l’altro per l’opportunità e la priorità di un settore di
vitale importanza per l’economia romana come quello turistico;
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
102
o EDITORIA: per mettere a disposizione del tessuto imprenditoriale tutti gli studi e gli
approfondimenti che la Camera di Commercio produce per i suoi iscritti;
o “BIBLIOCENTRO”: per dare continuità alla gestione del polo documentario della
Camera di Commercio, nonché per produrre studi, ricerche, analisi, elaborati, testi,
anche a supporto delle attività dell’Istituzione e dei suoi vertici;
o GESTIONE SALE: per dare continuità alla gestione delle sale per eventi per conto della
Camera.
Attività “TURISMO E CULTURA PER IL FUTURO”
L’attività costituisce una iniziativa pilota di valenza strategica con l’obiettivo di porre la
Camera di Commercio come il soggetto integratore tra gli aspetti generali della cultura
d’impresa nel e per il settore turismo.
Le azioni necessarie alla realizzazione dell’attività in termini operativi prevedono:
• assegnare a PROMOROMA il ruolo di promotore dell’identità e della cultura
imprenditoriale che traduca in azioni concrete i principi esposti nel quadro di riferimento
e nell’esposizione del progetto;
• la condivisione dell’iniziativa, con i principali attori e stakeholders del turismo di Roma e
del Lazio;
• la realizzazione delle seguenti attività:
1. Promo-commercializzazione delle imprese turistiche del territorio in Italia e nel
mondo, inserendosi nella serie di iniziative analoghe svolte recentemente da
articolazioni istituzionali (molto apprezzate dal sistema delle imprese turistico-
ricettive) attraverso il meccanismo dei bandi su mercati specifici:
a. Analisi gap domanda e offerta turistica e definizione ipotesi strategie
intervento: analisi statistiche dei dati disponibili (fonte ISTAT, Osservatorio
turistico regionale e Osservatorio EBTL, elaborazioni CENSIS, ecc.) per
individuare ambiti di intervento mirati sia dal lato della domanda che dal lato
dell’offerta;
b. Internazionalizzazione offerta turistica: definizione e attuazione di attività per
intercettare flussi turistici esteri per i diversi segmenti di mercato.
2. Promozione del territorio in quanto tale anche in collaborazione con Enit e con le
altre istituzioni, e attraverso sinergie con tutto il sistema camerale. La destinazione
Roma, anche se di rilevante importanza storica va comunque promossa nel
mercato mondiale, per evitare la retrocessione nelle graduatorie europee e
mondiali:
a. Promo-commercializzazione dei servizi di qualità ai turisti nel territorio:
definizione e attuazione di attività e strumenti di informazione per i turisti
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
103
arrivati nel territorio romano in modo da rendere facilmente fruibile l’accesso ai
servizi e ai siti turistici;
b. Elevazione della qualità del prodotto turistico: definizione e attuazione di
interventi rivolti agli operatori del settore per migliorare la gestione dell’offerta
e la qualità dei prodotti turistici (ad esempio revenue management, marketing).
3. Promozione del sistema congressuale , unico turismo veramente aggiuntivo
rispetto alle forme di “turismo esistenti”, nonché di forme di gestione dei segmenti
specifici di offerta con ricadute su tutto il sistema socio-economico, attraverso la
messa in rete delle infrastrutture esistenti ed in via di realizzazione, dei servizi
accessori, e attraverso la partecipazione ai bandi e a gare nazionali e internazionali
per l’aggiudicazione dei grandi congressi:
a. Promozione di club di prodotti turistici attraverso il coinvolgimento degli
operatori e delle istituzioni per definire strumenti di gestione del sistema
turistico, anche ai sensi della legge regionale, e condividere interventi che
migliorino il posizionamento dell’area romana nel mercato;
b. Predisposizione di progetti per la partecipazione a bandi di gara nazionali e
internazionali con un team dedicato che individui le opportunità, le proponga
alla Camera e predisponga i progetti da presentare a finanziatori esterni.
Attività “EDITORIA”
Promoroma è il polo editoriale della Camera di Commercio e svolge questa funzione
puntando su specifici obiettivi:
- mettere a disposizione del tessuto imprenditoriale tutti gli studi e gli approfondimenti
che la Camera di Commercio produce per i suoi iscritti;
- delineare un programma editoriale specifico in linea con la sua mission generale di
sostegno alla filiera culturale e di valorizzazione del patrimonio storico-artistico della
capitale.
Promoroma potrà continuare a implementare, razionalizzare e promuovere, anche
commercialmente, il ruolo di editore della Camera di Commercio, così da garantire una
distribuzione capillare a rapporti, ricerche e studi prodotti. L’attività editoriale, quindi, potrà
avere due orientamenti operativi, da una parte mantenere una sinergia con interlocutori interni
del sistema camerale e dall’altra incrementare la produzione di nuovi studi conformemente alle
sue finalità sulla documentazione e valorizzazione del patrimonio culturale dell’istituzione e
socio-economico del territorio. Le edizioni favoriranno, inoltre, la collaborazione con le
istituzioni locali, le università, i musei e gli enti culturali in genere, promuovendo l’immagine
della Camera di Commercio come motore di sviluppo socio-economico della città. In questa
ottica rientra anche la partecipazione a Fiere nazionali ed internazionali del libro (Roma,
Torino, Francoforte, Tokio, ecc.), appuntamenti che consentono anche di stringere relazioni sia
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
104
con analoghe Istituzioni nazionali ed internazionali che con enti di cultura, associazioni e
fondazioni. La collaborazione con l’Associazione Italiana Editori per la Fiera della piccola e
media editoria – in particolare - prevede uno specifico Fellowship program, progetto sinergico
tra la Camera e l’Associazione Italiana Editori per facilitare l’incontro tra domanda e offerta sui
diritti di autore. In questo filone di attività, infine, rientrano le iniziative di presentazione di libri.
Attività “BIBLIOCENTRO”
L’attività comprende tutte le attività di tipo strutturale legate all’acquisizione,
catalogazione e trattamento della documentazione, anche attraverso l’utilizzo e la continua
implementazione di supporti ad alto valore aggiunto come il catalogo multimediale, luogo
“virtuale” dove confluisce tutto il patrimonio documentario prodotto e/o gestito da Promoroma.
Nel corso del 2013 si prevede di proseguire i programmi avviati, relativi a:
- documentazione fotografica
- acquisizione di documenti testuali e di nuove collezioni
- documentazione degli eventi ospitati al Tempio di Adriano
- documentazione socio-economica delle attività sul territorio, attraverso attività di
monitoraggio in collaborazione con importanti istituti di settore
Le attività previste riguarderanno, pertanto:
a) l’acquisizione di nuovo materiale, sia diretta che indiretta. La prima, relativa alla
documentazione sistematica della convegnistica del Tempio di Adriano;
patrimonio che viene reso disponibile in differenti formati ed infine fruibile nel
catalogo multimediale. La seconda attraverso relazioni con studiosi, istituti,
biblioteche, università e l’acquisizione di materiale di loro produzione o
elaborazione, in diversi formati. L’acquisizione riguarderà anche materiale
fotografico di documentazione del territorio e degli eventi di interesse diretto o
indiretto dell’Azienda e della Camera di Commercio;
b) l’indicizzazione semantica del materiale così acquisito nell’iter di descrizione e
presentazione del patrimonio documentario pregresso e corrente, la
soggettazione e l’inserimento nel Catalogo Multimediale;
c) la prosecuzione del piano editoriale relativo al Bibliocentro.
Nella stessa area di attività una parte dell’impegno dell’Azienda si concretizza nella
realizzazione di alcune indagini di campo, in collaborazione con la Fondazione Censis. Si
tratta, nello specifico, di sondaggi tematici rivolti al tessuto delle imprese romane su diversi
aspetti di natura socio-economica di rilevante interesse per la città di Roma e per il suo
sviluppo.
Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013 _____________________________________________________________________________
105
Le indagini saranno realizzate in collaborazione con la Presidenza della Camera di
Commercio, con le quali saranno concordati oggetto e specifiche, in ragione delle esigenze e
degli interessi di volta in volta individuati nel quadro del più ampio sviluppo delle attività socio-
economiche della Capitale. Promoroma infatti intende creare un centro di elaborazione e di
analisi in grado di fornire una serie di informazioni strategiche costantemente aggiornate
sull’area di Roma e provincia. Tali informazioni riguarderanno i principali fenomeni socio-
economici in atto sul territorio con una particolare attenzione alle informazioni in grado di
descrivere il potenziale attrattivo dell’area romana. Il potenziale attrattivo sarà analizzato in una
duplice ottica, attrattività verso le imprese (investimenti), e attrattività verso le persone
(turismo). Le elaborazioni prodotte costituiranno un utile materiale da divulgare e da presentare
nelle missioni che l’Azienda ha in programma di effettuare in alcuni strategici mercati di
riferimento per l’area romana.
Ciò include:
• la realizzazione di indagini sulla congiuntura economica e lo sviluppo del sistema
imprenditoriale della provincia di Roma;
• la ricerca, l’analisi e l’aggiornamento di dati economico-statistici;
• l’attività di ghostwriting.
Attività “GESTIONE SALE PER EVENTI”
Promoroma continuerà a gestire per conto della Camera di Commercio, sia per eventi e
attività interne sia per eventi di soggetti esterni privati e pubblici, le tre sale conferenze per
eventi: Sala del Tempio di Adriano, Sala del Consiglio e Sala della Giunta.