Risposta sorrento.
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Transcript of Risposta sorrento.
Replica del Consigliere Sorrento al comunicato del Dott. Perrucci
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Il Segretario del PD di Oria da banconista di salumi a consumatore di lenticchie!
Gent. Dott. Perrucci,
intanto la ringrazio per avermi attribuito la cattedra dell’indignazione e di tanto ne sono fiero,
mentre sono imbarazzato nel leggere le sue articolate acrobazie letterarie e giuridiche (quanto
sfoggio inutile di erudizione!) per giustificare una posizione, la sua, a dir poco indifendibile.
Infatti, dalla lettura del Suo comunicato mi convinco sempre più che Lei non ha i titoli per svolgere
il servizio a cui è stato adibito, e non solo per il fatto che non è in possesso del titolo di studio
previsto dall’art. 46 del Regolamento regionale n. 4/2007, che, contrariamente a quanto Lei
sostiene, non utilizza affatto la dicitura di “lauree ad indirizzo psicologico e pedagogico” (ma anche
qualora così fosse, suvvia, siamo seri, si può mai affermare con cognizione di causa che la laurea in
lettere moderne sia una laurea ad indirizzo psicologico e pedagogico?), ma anche, e soprattutto,
perché dimostra di non sapere quali sono le finalità e gli obiettivi del servizio di educativa
domiciliare, che, diversamente da quanto da Lei scritto, non consistono in attività di “doposcuola”,
bensì in attività di sostegno all’attività educativa genitoriale tese alla prevenzione e alla risoluzione
di situazioni di devianza e di marginalità sociale di minori, anche al fine di sottrarli al ricovero in
istituto e/o al circuito penale. Sarei davvero curioso di sapere se esplica l’attività di “doposcuola”
anche quando porta a passeggio i suoi assistiti lungo il viale di Francavilla o in macchina per le
strade di Oria!
Riguardo poi alle sue sbandierate “precedenti esperienze”, non posso non notare come si guardi
bene dal precisare e circoscrivere date, tempi, luoghi e caratteristiche delle attività che dice di aver
svolto. Ma non si preoccupi, ho già inoltrato richiesta di accesso agli atti all’Ambito e alla
Cooperativa affidataria del servizio, di modo che potrò avere precisa contezza della situazione ed
intraprendere, eventualmente, ogni azione che riterrò più opportuna.
Per quanto concerne invece i fatti da Lei raccontati, farebbe bene a riferirli (o eventualmente ad
informarsi, qualora realmente non li conosca) per quello che sono realmente: già prima della sua
assunzione, il sottoscritto, all’epoca dei fatti Consigliere di maggioranza, essendo venuto a
conoscenza della volontà di avvalersi della sua opera, aveva espresso aperto disappunto,
consigliando agli amministratori comunali la pubblicazione di una inserzione per la ricerca di
personale qualificato, in quanto convinto della esistenza di giovani oritani di sesso maschile con la
laurea richiesta, di cui uno di mia diretta conoscenza che era in procinto di discutere la tesi di
laurea, che poi infatti ha conseguito prima che Lei iniziasse a lavorare nel servizio di Educativa
Domiciliare.
Resto, inoltre, davvero sbalordito dal fatto che Lei colga l’occasione di una lettera di difesa della
propria professionalità e della propria attività professionale, per sferrare un attacco politico alla
mia persona e tacciarmi di incoerenza; da quale pulpito poi, da quello di chi è stato prima
candidato nella lista di Sel per poi diventare, subito dopo, il segretario cittadino del PD ed essere
stato prima ancora referente locale della Rosa nel Pugno e dell’Italia dei Valori! In quale veste ha
scritto quella lettera, in quella del privato professionista o in quella di Segretario di un partito di
maggioranza? Possibile che un dirigente politico di un partito che ha fatto della battaglia contro il
conflitto di interesse un punto fondamentale del proprio programma non si avveda e non si curi
affatto del palese conflitto di interessi in cui si è cacciato? Mi sorge un dubbio, non è per caso che
Lei, Dott. Perrucci, ha sbagliato partito? Pertanto, alla luce di tutto ciò, se mi consente, dalla
“cattedra dell’indignazione” che Lei stesso mi hai attribuito, Le suggerisco, se ancora un po’ di
pudore Le è rimasto, di rassegnare immediatamente le dimissioni dalla carica di segretario politico
del suo partito!
Un’ultima cosa Le voglio dire, coerenza o meno, io sono un uomo libero, Lei in tutta coscienza può
dire altrettanto?
Con cordialità.
Dott. Gianfranco Sorrento
Consigliere Comunale