Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da...

21
1 Diritto Civile – Diritto Privato 2016 Riassunti tratti dal Simone 2015, Trimarchi, Bianca, A.Torrente P.Schlesinger, UTET/PLURIS 2015 Aggiornati alla Legge Cirinnà (L. 76/2016) A cura di Davide Tutino avvocato e dottore di ricerca Università degli Studi di Catania Graziella Sangrigoli Dottoressa in Giurisprudenza – consulente legale in materia civile Impaginazione e revisione a cura del ins. Ester Arrigo Docente in materie umanistche Capitolo 1 La norma giuridica 1. La norma giuridica: concetto, caratteri. La sanzione 2. Le fonti delle norme giuridiche. Il codice civile 3. L’efficacia della norma giuridica 4. L’interpretazione della norma giuridica 5. Interpretazione della norma giuridica. L’analogia Capitolo 2 Il rapporto giuridico e le situazioni soggettive 1. Il rapporto giuridico 2. Vicende del rapporto giuridico 3. Le situazioni soggettive attive

Transcript of Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da...

Page 1: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

1

Diritto Civile – Diritto Privato 2016 Riassunti tratti dal Simone 2015, Trimarchi, Bianca,

A.Torrente P.Schlesinger, UTET/PLURIS 2015 Aggiornati alla Legge Cirinnà (L. 76/2016)

A cura di

Davide Tutino avvocato e dottore di ricerca Università degli Studi di Catania

Graziella Sangrigoli

Dottoressa in Giurisprudenza – consulente legale in materia civile

Impaginazione e revisione a cura del ins. Ester Arrigo Docente in materie umanistche

Capitolo 1

La norma giuridica

1. La norma giuridica: concetto, caratteri. La sanzione 2. Le fonti delle norme giuridiche. Il codice civile 3. L’efficacia della norma giuridica 4. L’interpretazione della norma giuridica 5. Interpretazione della norma giuridica. L’analogia

Capitolo 2

Il rapporto giuridico e le situazioni soggettive

1. Il rapporto giuridico 2. Vicende del rapporto giuridico 3. Le situazioni soggettive attive

Page 2: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

2

4. Le situazioni soggettive passive 5. Classificazione dei diritti 6. Esercizio ed abuso del diritto soggettivo

Capitolo 3

Persona fisica e capacità giuridica

1. L’uomo come soggetto di diritto 2. Il concetto di status 3. La capacità giuridica: acquisto, limiti, perdita 4. La commorienza 5. Incertezza sull’esistenza della persona

Capitolo 4

La capacità di agire e la protezione degli incapaci

1. La capacità di agire: nozione 2. Le vicende della capacità d’agire 3. Le figure di incapacità parziale di agire 4. Le figure di incapacità totale di agire. 5. Gli istituti di protezione degli incapaci

Capitolo 5

I diritti della personalità

1. Nozione e caratteri 2. Principali tipi

Page 3: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

3

Capitolo 6

La sede giuridica della persona

1. Nozione

Capitolo 7

Le persone giuridiche e gli enti di fatto

1. Nozione e scopo della <<persona giuridica>> 2. Tipi di persone giuridiche 3. Elementi costitutivi della persona giuridica 4. Segue: Il riconoscimento 5. La caratteristica principale delle persone giuridiche: l’autonomia patrimoniale perfetta 6. Capacità giuridica e capacità di agire delle persone giuridiche 7. Vicende delle persone giuridiche: 8. Le associazioni non riconosciute 9. I comitati 10. L’impresa sociale

Capitolo 8

Il diritto di famiglia; I rapporti di famiglia in generale

1. Il concetto di <<famiglia>> 2. La famiglia di fatto

Page 4: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

4

Capitolo 9

Il matrimonio

1. Premessa 2. La promessa di matrimonio 3. Condizioni per la celebrazione del matrimonio 4. La celebrazione del matrimonio 5. Le invalidità del matrimonio 6. Il matrimonio putativo (art. 128 cc) 7. Il matrimonio canonico con effetti civili 8. Il matrimonio <<acattolico>> 9. Il matrimonio come rapporto giuridico

Capitolo 10

Il regime patrimoniale della famiglia

1. La comunione legale 2. Scioglimento della comunione 3. I regimi patrimoniali convenzionali 4. L’impresa familiare

Capitolo 11

Scioglimento del matrimonio e separazione dei coniugi

1. Lo scioglimento del matrimonio 2. Le singole cause: la morte 3. Segue: il divorzio 4. La separazione personale dei coniugi 5. Convenzione di negoziazione assistita

Page 5: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

5

Capitolo 11bis

Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze (Legge Cirinnà 76/2016).

1. L’unione civile 2. Cause impeditive 3. La costituzione dell’unione civile 4. Scioglimento dell’unione civile 5. I conviventi di fatto 6. Il contratto di convivenza 7. Nullità del contratto di convivenza 8. Risoluzione del contratto di convivenza

Capitolo 12

La filiazione

1. L’unicità dello status di figlio 2. Diritti e doveri dei figli, responsabilità genitoriale e rapporti con gli ascendenti 3. Il riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio 4. Il riconoscimento dei figli <<incestuosi>> 5. Il disconoscimento della paternità 6. Altre azioni dello stato di figlio

Capitolo 13

L’adozione e l’affidamento

1. L’adozione dei minori 2. L’adozione in casi particolari 3. L’adozione internazionale 4. L’adozione di maggiorenni 5. L’affidamento temporaneo dei minori

Page 6: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

6

Capitolo 14

Gli alimenti

1. Generalità

Capitolo 15

Principi generali in materia di successioni

1. La successione e i principi in generale 2. Caratteri della successione <<mortis causa>> 3. Successione a titolo universale e a titolo particolare. Le differenze

Capitolo 16

La successione a titolo universale

1. Caratteristiche della successione a titolo universale 2. Apertura della successione, vocazione e delazione 3. La capacità e l’indegnità 4. Sostituzione, rappresentazione, accrescimento 5. Acquisto e rinuncia dell’eredità 6. La successione legittima 7. La successione testamentaria 8. Capacità ed incapacità di disporre per testamento 9. La revocazione del testamento 10. La pubblicazione del testamento 11. La successione dei legittimari

Capitolo 17

Page 7: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

7

La successione a titolo particolare: il legato

1. Nozione: 2. L’acquisto del legato 3. La rinunzia al legato

Capitolo 18

Comunione e divisione dell’eredità

1. La comunione ereditaria 2. La divisione della comunione ereditaria 3. La divisione dei debiti e pesi ereditari 4. La collazione

Capitolo 19

Le donazioni

1. Nozione 2. Il contratto di donazione 3. Le donazioni indirette 4. Il negozio misto con donazione 5. La donazione rimuneratoria 6. La donazione obnuziale 7. La revoca della donazione

Capitolo 20

Fatti e Atti giuridici in generale

1. Definizione e classificazione dei fatti giuridici 2. Atti e negozi giuridici

Page 8: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

51

C) La comunione di fronte ai creditori I creditori possono soddisfarsi sui beni personali dei coniugi, in via sussidiaria, nella misura della metà del credito, se i beni della comunione sono insufficienti (art. 286 cc). 2. Scioglimento della comunione La comunione legale si scioglie in presenza di una delle seguenti cause:

a) Morte di uno dei coniugi; b) Sentenza di divorzio; c) Dichiarazione di assenza o di morte presunta di uno dei coniugi; d) Annullamento del matrimonio; e) Separazione personale, ferma restando la possibilità di ricostituzione della comunione

in caso di riconciliazione dei coniugi. f) Separazione giudiziale dei beni (art. 193), che può essere ottenuta: g) Mutamento convenzionale del regime patrimoniale: quando, mediante convenzione i

coniugi attuano un regime patrimoniale diverso dalla comunione; h) Pronuncia di fallimento di uno dei coniugi.

Effetti dello scioglimento:

a) Fa cessare la comunione legale; b) Conduce alla divisione del patrimonio comune.

- Limiti alla all’autonomia dei coniugi:

- Il divieto di derogare ai diritti e ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio (art. 160): dovere di contribuire ai bisogni della famiglia, dovere di mantenere i figli..etc;

- Il divieto di costituzione di dote (art. 166bis): è nulla ogni convenzione che tenda alla

costituzione di beni in dote, ovvero quel complesso di beni che la moglie attribuiva in godimento al marito, pur restandone proprietaria, per aiutarlo nell’adempimento dei doveri di mantenimento della famiglia;

- L’inderogabilità, in caso di modifica della comunione legale, delle norme relative

all’amministrazione dei beni della comunione e all’uguaglianza delle quote (cfr. l’art. 210).

3. I regimi patrimoniali convenzionali

A) Le convenzioni matrimoniali Le parti possono derogare al regime legale di comunione mediante un negozio giuridico, la

convenzione matrimoniale, che deve essere stipulata per atto pubblico a pena di nullità (art, 162, comma 1).

- Stipula: Le convenzioni possono essere stipulate in ogni tempo, anteriormente o successivamente alla celebrazione del matrimonio, e sono in qualsiasi momento modificabili col consenso di tutte le persone che sono state parti nelle convenzioni medesime o dei loto eredi.

Page 9: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

55

- Effetti personali: a) Possibilità di contrarre nuovo matrimonio. b) La moglie perde il cognome del marito che aveva aggiunto al proprio a seguito del

matrimonio. - Effetti patrimoniali:

c) L’obbligo per uno dei coniugi di corrispondere un assegno periodico all’altro, in proporzione alle proprie sostanze ed ai propri redditi.

d) La perdita dei diritti successori. Spettano, tuttavia, all’ex coniuge superstite tali altri

benefici: - L’attribuzione della pensione di reversibilità se l’ex coniuge risulti già titolare

dell’assegno e non sia passato a nuove nozze; - L’attribuzione di un assegno periodico a carico dell’eredità qualora l’ex coniuge

versi in stato di bisogno e risulti già titolare dell’assegno alimentare; - Il diritto ad una percentuale sulle indennità di fine rapporto di lavoro dell’ex

coniuge; - Lo scioglimento della comunione legale, qualora non fosse già avvenuto a seguito

della separazione. 4. La separazione personale dei coniugi A) Nozione e caratteri Diversa dal divorzio è la separazione personale dei coniugi. Essa è: “la situazione di legale sospensione dei doveri reciproci dei coniugi, salvi quelli di assistenza e di reciproco”

rispetto>> Per effetto della separazione cessano:

- L’obbligo di coabitazione;

- L’obbligo di fedeltà; - L’obbligo della collaborazione.

Permangono:

- L’obbligo di assistenza morale;

- L’obbligo di mantenimento, nonché l’obbligo di corrispondere gli alimenti verso il coniuge cui non è addebitabile la separazione.

B) Tipi di separazione:

1) Separazione di fatto: è l’interruzione della convivenza dei coniugi, senza l’intervento di alcun provvedimento del tribunale, ma attuata ugualmente, in via di mero fatto.

2) Separazione consensuale: è quella che avviene per accordo delle parti; l’accordo, per avere efficacia, dovrà essere omologato dal Tribunale, e lo sarà solo qualora non sia in contrasto con l’interesse della prole.

3) Separazione giudiziale:

Page 10: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

59

L’unione civile si scioglie, inoltre, quando le parti hanno manifestato anche disgiuntamente la volontà di scioglimento dinanzi all’ufficiale dello stato civile. -> In tale caso la domanda di scioglimento dell’unione civile è proposta decorsi tre mesi dalla data di manifestazione di volontà di scioglimento dell’unione. 5. I conviventi di fatto Si intendono per conviventi di fatto :

� due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile.

Per l’accertamento della stabile convivenza si fa riferimento alla dichiarazione anagrafica.

I conviventi di fatto hanno gli stessi diritti spettanti al coniuge nei casi previsti dall’ordinamento penitenziario. In caso di malattia o di ricovero, i conviventi di fatto hanno diritto reciproco di visita, di assistenza nonché di accesso alle informazioni personali, secondo le regole di organizzazione delle strutture ospedaliere o di assistenza pubbliche, private o convenzionate, previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente di fatto può designare l’altro quale suo rappresentante con poteri pieni o limitati: a) in caso di malattia che comporta incapacità di intendere e di volere, per le decisioni in materia di salute; b) in caso di morte, per quanto riguarda la donazione di organi, le modalità di trattamento del corpo e le celebrazioni funerarie. In caso di morte del convivente proprietario della casa di comune residenza, il convivente di fatto superstite ha diritto di continuare ad abitare nella stessa per due anni o per un periodo pari alla convivenza se superiore a due anni e comunque non oltre i cinque anni.

� Ove nella stessa coabitino figli minori o figli disabili del convivente superstite, il medesimo ha diritto di continuare ad abitare nella casa di comune residenza per un periodo non inferiore a tre anni.

Nei casi di morte del conduttore o di suo recesso dal contratto di locazione della casa di comune residenza, il convivente di fatto ha facoltà di succedergli nel contratto. Il convivente di fatto può essere nominato tutore, curatore o amministratore di sostegno, qualora l’altra parte sia dichiarata interdetta o inabilitata ai sensi delle norme vigenti ovvero ricorrano i presupposti di legge. In caso di decesso del convivente di fatto, derivante da fatto illecito di un terzo, nell’individuazione del danno risarcibile alla parte superstite si applicano i medesimi criteri individuati per il risarcimento del danno al coniuge superstite. 6. Il contratto di convivenza

Page 11: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

69

Capitolo 15 | Principi generali in materia di successioni 1. La successione e i principi in generale Nozione ���� La successione è la trasmissione di un rapporto giuridico da un soggetto ad un altro. Vi è, pertanto, un subingresso di soggetto nella titolarità di uno o più rapporti giuridici in quanto ne muta il titolare.

Successione mortis causa (per causa morte): trova il suo fondamento nella morte di un soggetto. Con la morte � i diritti patrimoniali di una persona si trasmettono (salvo eccezioni) ad altri soggetti, mediante testamento o dalla legge.

Principi generali in materia di successione:

a) Principio della legittimità della trasmissione del patrimonio a causa di morte: la Costituzione stabilisce che la legge non può sopprimere del tutto il diritto a succedere, ma solo limitarlo;

b) Principio della solidarietà familiare: si tratta di un limite all’autonomia privata, una quota di eredità è , cioè, indisponibile ex lege, per tutelare i diritti dei parenti più stretti;

c) Principio della unità della successione: per cui tutti i beni del patrimonio ereditario sono soggetti alla stessa disciplina.

d) Principio dell’autonomia privata: per cui la trasmissione del patrimonio del defunto è regolata dalla volontà di questi in via principale

Oggetto di successione Formano oggetto di successione soltanto:

- I rapporti patrimoniali di natura reale e le relative azioni, tranne quelli personalissimi come l’usufrutto, l’uso, l’abitazione, che si estinguono con la morte del loro titolare;

- I rapporti potestativi; - I rapporti patrimoniali personali (cioè i diritti di credito), - I rapporti inerenti all’azienda del de cuius

Tutti i rapporti non patrimoniali che siano personalissimi o familiari si estinguono con la

morte del titolare.

2. Caratteri della successione <<mortis causa>> Sono: 1. Carattere patrimoniale della successione: la successione mortis causa costituisce uno

dei modi di acquisto di diritti patrimoniali; 2. Carattere della continuità fra de cuius (cioè defunto) e successore nella titolarità dei

rapporti giuridici attivi e passivi; 3. Carattere derivativo dell’acquisto dei beni per successione.

Page 12: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

75

4. Sostituzione, rappresentazione, accrescimento

A) La sostituzione testamentaria Si ha sostituzione testamentaria quando il testatore, dopo aver istituito l’erede o il legatario, dispone che a questo debba subentrare un’altra persona al verificarsi di un determinato

evento. La legge contempla due tipi di sostituzione:

- La sostituzione ordinaria - La sostituzione fedecommissaria.

B) La sostituzione ordinaria Si ha quando il testatore, prevedendo il caso che il chiamato non possa o non voglia accettare l’eredità o il legato, designi al suo posto un’altra persona.

Verificandosi il presupposto per la sua chiamata, il sostituto subentra nella posizione che avrebbe

avuto l’istituito se avesse accettato, con tutti gli obblighi (purché non si carattere personale) ad

essa inerenti.

La sostituzione ordinaria può essere:

- Semplice (un solo sostituto al primo istituito); - Plurima (più sostituti al primo istituito);

- Parziale (operante per una parte della chiamata del primo istituito);

- Reciproca (più chiamati sono sostituiti l’uno dell’altro).

C) La sostituzione fedecommissaria Si ha sostituzione fedecommissaria quando, nel testamento, il testatore impone all’erede o al legatario l’obbligo di conservare i beni, affinché alla sua morte tali beni possano automaticamente passare ad altra persona (cd. sostituito) indicata dal testatore medesimo. La sostituzione fedecommissaria è caratterizzata da una duplice chiamata, per cui il primo

chiamato è obbligato a conservare i beni ricevuti per trasmetterli, alla sua morte, al chiamato

successivo.

Limiti della sostituzione fedecommissaria:

- Istituito può essere solo un interdetto, che sia discendente o coniuge del testatore; - Sostituito può essere solo la persona o l’ente che, sotto la vigilanza del tutore, ha

avuto cura dell’interdetto medesimo. D) Il diritto di rappresentazione La rappresentazione è l’istituto in forza del quale i discendenti subentrano nel luogo e nel grado del loro ascendente in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato del de cuius. I presupposti sono:

- La chiamata a succedere di un soggetto che non voglia o non possa accettare (per premorienza, indegnità, assenza o rinunzia alla successione);

- La mancanza di disposizioni sostitutive che prevalgono sulla rappresentazione,

Ambito di applicazione della rappresentazione

Page 13: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

81

Per ciò che concerne caratteri e forme si sottolinea che:

- La rinunzia è valida solo se fatta successivamente all’apertura della successione; - La rinunzia è atto solenne deve, pertanto, risultare da una dichiarazione resa dal

chiamato ad un notaio o al cancelliere del Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione ed inserita nel registro delle successioni;

- La rinunzia è invalida se fatta sotto condizione o a termine; - La rinunzia non può essere parziale; - È negozio limitatamente revocabile.

- E’ possibile rinunciare all’eredità finché non si prescrive il diritto di accettarla o si decade dal diritto di accettare.

Gli effetti della rinunzia:

- Diretti: ha effetto retroattivo il rinunziante si considera cioè come mai chiamato all’eredità;

- Indiretti: se la successione è legittima, avranno luogo nell’ordine: la rappresentazione; l’accrescimento; la devoluzione ai successivi chiamati per legge; se è successione testamentaria seguiranno: le sostituzioni eventualmente previste dal testatore; la rappresentazione; l’accrescimento; la devoluzione agli eredi legittimi.

La revoca della rinunzia La rinunzia è revocabile, se:

- Non sia decoroso il termine di prescrizione del diritto (10 anni, ex art. 480); - Non vi sia stata accettazione da parte di altri eredi.

La decadenza dalla facoltà di rinunzia

L’eredità non può più essere rinunziata intendendosi, pertanto accettata puramente e semplicemente quando il chiamato:

- Abbia sottratto o nascosto beni ereditari; - Sia nel possesso di beni ereditari, trascorsi tre mesi dall’apertura della successione,

senza aver fatto l’inventario L’impugnazione della rinunzia L’impugnazione della rinunzia può avvenire per:

- Violenze, dolo o errore ostativo: l’azione relativa si prescrive in 5 anni; - Impugnazione della rinunzia da parte dei creditori: l’azione si prescrive entro 5 anni

dalla rinunzia 6. La successione legittima L’espressione successione legittima evidenzia che la successione avviene per volontà di legge e non per volontà privata espressa mediante testamento. Con la successione legittima, il legislatore, ha inteso valorizzare il principio della solidarietà del vincolo familiare, pertanto, in ossequio a ciò i beni del defunto sono devoluti al nucleo familiare.

- Presupposti: - Morte del de cuius senza testamento;

Page 14: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

89

Il testamento è un atto essenzialmente revocabile, in quanto la volontà in esso espressa può mutare fino all’ultimo momento della vita del testatore. Ratio: garantire la libertà testamentaria che è irrinunziabile. A) Le figure di revocazione regolate dalla legge sono:

- La revocazione vera e propria: atto unilaterale con cui il testatore manifesta il suo potere di ritrattazione;

- La revocazione di diritto o caducità: i suoi effetti non fanno riferimento alla volontà

del testatore, ma si producono automaticamente e indipendentemente dalla consapevolezza dello stesso, per effetto di circostanze sopravvenute.

Differenze col mutamento: Mutamento significa modificazione della disposizione o del

testamento col mutamento, a differenza della revocazione, restano disposizioni di contenuto

diverso.

Non possono essere oggetto di revoca:

- il riconoscimento del figlio nato fuori del matrimonio; - la riabilitazione dell’indegno a succedere; - la confessione stragiudiziale, - la ricognizione di debito.

B) Forme di revocazione - Espressa: cioè consistente in un atto formale con cui il soggetto manifesta la volontà di

eliminare, in tutto o in parte, le proprie disposizioni di ultima volontà le quali divengono totalmente o parzialmente inefficaci;

- Tacita: Quando viene redatto un testamento posteriore il quale, pur non revocando espressamente il precedente, renda inefficaci le vecchie disposizioni incompatibili con le nuove; Quando il testatore ritira il testamento segreto dalle mani del depositario, sempre che la scheda non possa valere come testamento olografo;

- Presunta, che ricorre nei casi di:

Distruzione, lacerazione o cancellazione del testamento olografo; Alienazione o trasformazione della cosa legata.

Nelle ipotesi di revocazione presunta si ammette la prova di una diversa volontà del testatore.

� L’art. 681 cc stabilisce che la revocazione totale o parziale di un testamento può essere

a sua volta revocata. La revoca della revoca deve essere attuata con le forme della revoca espressa. In questo caso si ha la riviviscenza delle disposizioni revocate che ritornano valide ab origine.

C) La revocazione di diritto delle disposizioni testamentarie Le disposizioni testamentarie, a titolo universale o particolare, sono revocate di diritto per:

Page 15: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

101

3. La prescrizione non opera automaticamente, ma solo in quanto sia opposta dalla parte interessata.

C) Diritti soggetti a prescrizione Ogni diritto si estingue per prescrizione con esclusione dei diritti indisponibili e degli altri indicati dalla legge (art. 2934). Sono imprescrittibili:

- Il diritto di proprietà, - Il diritto di rivendica, - Il diritto di agire per far dichiarare la nullità di un atto, - Il diritto di esercitare l’azione di petizione dell’eredità, - I diritti della personalità, - I diritti di stato, - Le potestà di diritto familiare, - Altri particolari diritti indicati alla legge, - Le facoltà.

D) Inizio e durata della prescrizione L’art 2935 cc sancisce che: la prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere

- Se il diritto nasce da un negozio sottoposto a condizione sospensiva o a termine iniziale, le prescrizione inizia a decorrere dal verificarsi della condizione e dalla scadenza del termine.

Durata della prescrizione:

1. Prescrizione ordinaria: si realizza col decorso di dieci anni ed è applicabile in tutti i casi in cui la legge non dispone diversamente (art. 2946).

2. Prescrizione breve: si realizza con il decorso di un periodo di tempo più breve di dieci

anni.

3. Prescrizioni presunte: in esse il decorso del tempo determina la nascita, a favore del debitore, di una presunzione legale di pagamento e, quindi, di estinzione dell’obbligazione.

E) Sospensione e interruzione della prescrizione La sospensione della prescrizione: si verifica quando l’inerzia del titolare trova giustificazione in particolari situazioni espressamente previste dalla legge. Casi di sospensione:

- Particolari rapporti tra le parti (ad esempio tra coniugi); - Una particolare condizione soggettiva del titolare del diritto (ved. art. 2942).

Effetti della sospensione: il periodo in cui sussiste la causa di sospensione non si calcola ai fini del periodo prescrizionale. La prescrizione riprende il suo corso cessata la

Page 16: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

115

b) Accessione di immobile ad immobile

Ricorre nelle ipotesi di: A) Alluvione: cioè progressivo incremento portato dalle acque ad un fondo� il

proprietario del fondo acquista la proprietà di tali incrementi di terreno;

B) Avulsione: cioè distacco da un fondo, per opera di fiumi o torrenti, di una considerevole parte di terreno che si unisce ad un altro fondo� il proprietario del fondo accresciuto ne acquista la proprietà ma ha l’obbligo di indennizzare il proprietario che ha subito la diminuzione;

C) Alveo abbandonato: il terreno abbandonato dal fiume che forma un nuovo letto

rimane assoggettato al regime proprio del demanio pubblico;

D) Isola formata nel fiume: le isole e le unioni di terra che si formano nel letto di fiumi o torrenti appartengono al demanio pubblico.

c) Accessione di mobile a mobile. Tale accessione ricorre nelle ipotesi:

- Unione o commissione: si ha quando due o più cose mobili, appartenenti a diversi proprietari, vengono ad unirsi in modo tale da formare un sol tutto e non è possibile separarle senza danno, in tal caso: a) La proprietà della cosa così ottenuta diventa comune in proporzione del

valore delle cose spettanti a ciascun proprietario; b) Quando una delle cose può considerarsi principale, o vale molto di più delle

altre, il suo proprietario acquista la proprietà del tutto, con l’obbligo di corrispondere agli altri proprietari il valore delle altre cose;

- Specificazione: che si verifica quando si crea, mediante il lavoro una nuova cosa con materia appartenente ad altri. In tal caso, il codice civile dà valore all’elemento del lavoro;

d) Accessione invertita: Trattasi di un modo di acquisto a titolo originario che opera, però, in modo inverso a quello dell’accessione. �Esso risponde al più generale principio secondo cui la proprietà del bene più rilevante per il diritto attrae a sé la proprietà di quello meno rilevante. Esempio� costruzione di un edificio che occupa in buona fede una porzione del fondo attiguo ed il proprietario di questo non fa opposizione entro tre mesi dal giorno in cui ebbe inizio la costruzione. Disciplina giuridica: l’autorità giudiziaria può attribuire al costruttore la proprietà dell’edificio e del suolo occupato questi, però, è tenuto a pagare al proprietario del suolo il doppio del valore della superficie nonché il risarcimento dei danni.

D) Specificazione

Nella specificazione il lavoro dell’uomo trasforma la materia in una res nova. E) Usucapione: vedere in seguito

Page 17: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

129

B) Il modo di esercizio della servitù: è determinato dal titolo o dal possesso, a seconda che la servitù stessa derivi dalla volontà delle parti o dall’usucapione. �L’art 1065 cc sancisce che: nel dubbio la servitù deve ritenersi costituita in guisa da soddisfare il bisogno del fondo dominante col minor aggravio del fondo servente.

7. L’estinzione delle servitù Le servitù si estinguono per:

- Confusione: riunione nella stessa persona della proprietà del fondo dominante e del fondo servente;

- Prescrizione estintiva ventennale; - Scadenza del termine - Verificarsi della condizione risolutiva prevista nel titolo; - Abbandono del fondo servente da parte del proprietario - Rinunzia del proprietario del fondo dominante; - Totale perimento del fondo dominante o servente.

8. Le azioni a tutela delle servitù Esse sono:

- Azione di mero accertamento: mira a far riconoscere in giudizio l’esistenza della servitù.

- Azione confessoria: mirante ad ottenere la cessazione di impedimento e turbative alla servitù.

- Azioni possessorie.

Capitolo 31 | Il possesso 1. Concetto ed elementi Nozione: il possesso è il potere sulla cosa che si manifesta in un’attività corrispondente all’esercizio della proprietà o di altro diritto reale. �Il possesso si concreta in una relazione di fatto intercorrente tra un soggetto e un bene, a prescindere dalla sussistenza nel soggetto stesso della titolarità del diritto di proprietà o di altro diritto reale. Gli elementi del possesso sono:

- Il corpus possessionis: che si identifica in un’attività del soggetto possessore corrispondente a quella del proprietario o del titolare di un diritto reale (elemento oggettivo);

Page 18: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

168

B) L’obbligazione degli interessi Interessi: somma accessoria che il debitore deve, oltre quella fondamentale, a chi gli ha prestato il cd. capitale � il mutuatario dovrà di regola corrispondere, oltre la somma avuta in prestito, anche la somma aggiuntiva degli interessi. Caratteri dell’obbligazione degli interessi sono:

- Accessorietà: l’obbligazione degli interessi è accessoria a quella principale del capitale. Se questa è nulla o è risolta, viene meno anche quella accessoria degli interessi;

- Pecuniarietà: oggetto dell’obbligazione degli interessi può essere solo una cosa fungibile dello stesso genere del capitale;

- Percentualità: gli interessi sono dovuti in misura percentuale al capitale dell’obbligazione principale;

- Periodicità: gli interessi maturano diventando esigibili con il decorso del tempo, in ragione della durata del diritto. Possono essere corrisposti man mano che scadono, anticipatamente oppure contestualmente al rimborso rateale del capitale.

C) Distinzione degli interessi: In relazione alla fonte: Si distinguono: 1) Interessi legali: la fonte è nella legge che, all’art. 1282 cc, stabilisce il principio generale

per cui ogni credito di somme liquide ed esigibili produce interessi di pieno diritto. Ciò in quanto: il debitore, trattenendo presso di sé somme dovute, liquide ed esigibili, lucra quel corrispettivo che spetterebbe al creditore se potesse impiegare le stesse somme. �L’ammontare degli interessi legali è determinato con Decreto del Ministro dell’economia.

2) Interessi convenzionali: sono quelli previsti dalla volontà delle parti che possono

fissare una misura diversa da quella legale (purché non usuraia) � Devono essere stabiliti per iscritto in mancanza sono dovuti nella misura legale.

D) In relazione alla loro funzione

Si distinguono: � interessi moratori: sono quelli dovuti per il ritardo dell’adempimento. Si tratta di

una forma di risarcimento del danno provocato al creditore per il mancato godimento di quanto dovutogli per un certo periodo di tempo.

Inoltre: Ai sensi dell’art. 1224 comma 2 al creditore che dimostra di aver subito un danno

maggiore di quello risarcibile con gli interessi moratori, spetta l’ulteriore risarcimento.

� Interessi corrispettivi: sono dovuti per la sola esistenza di un credito in denaro

liquido ed esigibile, anche se non vi è stata mora del debitore e costituiscono il corrispettivo del godimento del denaro.

E) L’anatocismo L’art. 1283 cc vieta l’anatocismo ovvero la capitalizzazione degli interessi dovuti affinchè questi producano a loro volta altri interessi.

Page 19: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

198

La violazione del dovere di correttezza comporta una responsabilità con il conseguente dovere

di risarcire il danno. Il danno risarcibile comprende: - Le spese e le perdite connesse strettamente con le trattative (ad esempio spese di viaggio e

di corrispondenza): danno emergente; - Il vantaggio che la parte avrebbe potuto procurarsi con altre contrattazioni: lucro cessante.

3. Fasi delle trattative: la proposta ed ipotesi di sua irrevocabilità Le trattative iniziano con la proposta: essa, per essere idonea a costituire il vincolo contrattuale, deve essere completa, e cioè � deve contenere tutti gli elementi essenziali del contratto cui è diretta. La proposta è una dichiarazione unilaterale di volontà, di regola recettizia, che diventa

impegnativa soltanto nel momento in cui sia accettata dal destinatario.

In ogni caso:

- Il proponente può revocare la proposta finché il contratto non sia concluso, cioè fino al momento in cui egli viene a conoscenza dell’accettazione dell’altra parte (art. 1328), perché è in questo momento che il contratto deve ritenersi concluso (art. 1326). se l’accettazione ha già intrapreso in buona fede l’esecuzione del contratto, prima di

avere notizia della revoca, il proponente lo deve indennizzare delle spese e delle perdite

subite per l’inizio dell’esecuzione (art. 1328);

- Il proponente può rivolgere la stessa proposta a più persone; - La proposta perde efficacia e libera il proponente qualora l’accettazione non intervenga

entro il termine stabilito dal proponente, o entro quello ordinariamente necessario secondo la natura dell’affare o secondo gli usi (art. 1326);

- La proposta è caducata dalla morte o dalla sopravvenuta incapacità di contrattare del proponente.

4. L’offerta al pubblico (art. 1336) Consiste in un’offerta diretta al pubblico e fatta col sistema dei pubblici proclami affinché sia eventualmente accettata da persona cui essa convenga. È necessario, tuttavia, a tal fine, che l’offerta contenga gli elementi essenziali del contratto alla cui conclusione è diretta. In caso contrario vale come invito a trattare. L’offerta al pubblico costituisce proposta revocabile. La revoca � deve essere effettuata nella stessa forma dell’offerta.

Page 20: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

210

- sia nell’ipotesi che abbia trasferito una proprietà gravata da vincoli o diritti altrui non previsti dal contratto.

La tutela del compratore è diversa secondo che, al momento della conclusione del contratto, egli

conoscesse, oppure no, il difetto del diritto in capo al venditore.

Se lo ignorava, può chiedere subito la risoluzione del contratto;

ma se la cosa è solo parzialmente altrui, o se è solo gravata da diritti di godimento di terzi, il compratore può pretendere solo una riduzione del prezzo, qualora si possa ritenere che egli avrebbe acquistato ugualmente.

Se invece il compratore conosceva il difetto del diritto in capo al venditore, occorre distinguere.

1) Se si tratta di oneri o diritti di terzi che limitino il godimento della cosa, il compratore che li conosceva non ha alcuna azione.

2) Se invece l’acquisto del diritto è mancato totalmente, o se la cosa è gravata da garanzie reali o da pignoramento o sequestro, il compratore che conosceva la situazione potrà chiedere la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo, oltre al risarcimento del danno, ma solo se subisce l’evizione: cioè solo se il terzo gli sottrae effettivamente la cosa, facendo valere il proprio diritto su di essa.

6. La garanzia per i vizi La garanzia per vizi deve tutelare il compratore nell’ipotesi che la cosa abbia difetti che la rendano inidonea all’uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il

valore (art. 1490 c.c.), e nell’ipotesi che la cosa venduta non abbia le qualità promesse, oppure quelle essenziali per l’uso a cui è destinata (art. 1497 c.c.). La garanzia non è dovuta se: - al momento del contratto, il compratore conosceva i vizi della cosa; - i vizi erano facilmente riconoscibili, salvo, in questo caso, che il venditore abbia

dichiarato che la cosa era esente da vizi (art. 1491 c.c.).

7. Le obbligazioni del compratore L’obbligazione principale del compratore consiste nel dovere di pagare il prezzo pattuito nel termine e nel luogo fissati dal contratto. 8. La vendita con patto di riscatto La vendita con patto di riscatto è una vendita sottoposta a condizione risolutiva potestativa:

- il venditore si riserva il diritto di riavere la cosa venduta mediante la restituzione del prezzo e i rimborsi stabiliti dalla legge.

Page 21: Riassunti civile - privato 2016 · Il diritto di famiglia; I rapporti di ... non vincolate da rapporti di parentela, affinità ... previste per i coniugi e i familiari. Ciascun convivente

213

2) Per i contratti tipo � le parti aderiscono, beneficiando di sgravi fiscali, ad un contratto tipo, le cui condizioni sono fissate mediante accordi stipulati in sede locale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative, sulla base di indicazioni contenute in una Convenzione nazionale da promuovere a cura del Ministro dei lavori pubblici. Per questo tipo di contratti la durata non può essere inferiore a 3 anni

Per le locazioni di immobili adibiti ad uso diverso da quello di abitazione vi sono altre regole

stabilite dalla legge. Ad es.: durata locazione non inferiore a 6 anni ecc…

3. Altri contratti Leasing � è un contratto di finanziamento che consente, in cambio del pagamento di un canone periodico: 1) di avere la disponibilità di un bene strumentale all'esercizio della propria professione o

attività imprenditoriale ovvero di un bene di consumo; 2) di esercitare, al termine del contratto, un'opzione di acquisto (di riscatto) del bene stesso

per una cifra pattuita, di norma inferiore al valore di mercato del bene. Appalto � è il contratto con cui una parte (appaltatore) assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, l'obbligazione di compiere in favore di un'altra (committente o appaltante) un'opera o un servizio. Subfornitura � è il rapporto contrattuale tra un'impresa committente, titolare di un contratto verso terzi, per la fornitura di un dato prodotto, e un'altra impresa, detta subfornitrice, cui viene demandata la produzione del prodotto.

Capitolo 58 | I contratti di cooperazione nell’altrui attività giuridica

1. Il mandato

Il mandato è il contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra. L'attività del mandatario si estrinseca in un facere.

- Può avere ad oggetto non solamente negozi giuridici, ma anche atti giuridici e attività materiali accessorie al compimento di questi.

Il contratto di mandato si connota, sotto il profilo soggettivo, per l'autonomia del mandatario, che è privo di vincoli gerarchici di dipendenza dal mandante.