RELAZIONE ILLUSTRATIVA E RELAZIONE TECNICO … · obblighi di legge che in caso di inadempimento...

16
RELAZIONE ILLUSTRATIVA E RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA ISTITUTO Relazione illustrativa e relazione tecnico-finanziaria al contratto integrativo A COSA SERVE Documento di accompagnamento all’ipotesi di Contratto Collettivo Decentrato Integrativo sull’utilizzo delle risorse decentrate anno 2017 al fine di ottenere la certificazione positiva da parte dell’organo di revisione. FONTE NORMATIVA Articolo 40, comma3-sexies, dlgs 30 marzo 2011, n. 165 CONTENUTO DELLA NORMA A corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni, redigono una relazione tecnico-finanziaria ed una relazione illustrativa utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili tramite i rispettivi siti istituzionali dal Ministero dell’Economia e delle Finanze d’intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica. Tali relazioni vengono certificate dagli organi di controllo di cui all’articolo 40-bis, comma 1. POSSIBILE DISCIPLINA Il contenuto dei due documenti è dettagliato nella circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 25 del 19 luglio 2012. Il Direttore a i. F.to Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco

Transcript of RELAZIONE ILLUSTRATIVA E RELAZIONE TECNICO … · obblighi di legge che in caso di inadempimento...

RELAZIONE ILLUSTRATIVA E RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA

ISTITUTO Relazione illustrativa e relazione tecnico-finanziaria al contratto integrativo

A COSA SERVE Documento di accompagnamento all’ipotesi di Contratto Collettivo

Decentrato Integrativo sull’utilizzo delle risorse decentrate anno 2017 al

fine di ottenere la certificazione positiva da parte dell’organo di revisione.

FONTE NORMATIVA Articolo 40, comma3-sexies, dlgs 30 marzo 2011, n. 165

CONTENUTO DELLA NORMA A corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni,

redigono una relazione tecnico-finanziaria ed una relazione illustrativa

utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili tramite i

rispettivi siti istituzionali dal Ministero dell’Economia e delle Finanze

d’intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica. Tali relazioni vengono

certificate dagli organi di controllo di cui all’articolo 40-bis, comma 1.

POSSIBILE DISCIPLINA Il contenuto dei due documenti è dettagliato nella circolare della

Ragioneria Generale dello Stato n. 25 del 19 luglio 2012.

Il Direttore a i.

F.to Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco

Periodo temporale di vigenza Anno: 2017

Composizione

della delegazione trattante

Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti):

Presidente: Direttore a i. Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco

Componenti: Direttore a i. Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco

Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle):

FP-CGIL, CISL-FP, UIL-FPL, CSA

Firmatarie del contratto: (elenco sigle firmatarie)

FP-CGIL, CISL-FP, UIL-FPL, CSA

Soggetti destinatari Personale non dirigente

Materie trattate dal contratto

integrativo (descrizione sintetica)

Utilizzo risorse decentrate dell’anno 2017.

Ris

pet

to d

ell’i

ter

adem

pim

enti

pro

ced

ura

le

e d

egli

atti

pro

ped

euti

ci e

su

cces

sivi

alla

co

ntr

atta

zio

ne

Intervento

dell’Organo di

controllo interno.

Allegazione della

Certificazione

dell’Organo di

controllo interno

alla Relazione

illustrativa.

È stata acquisita la certificazione dell’Organo di controllo interno?

Non presente

Nel caso l’Organo di controllo interno abbia effettuato rilievi,

descriverli?

Non presente

Attestazione del

rispetto degli

obblighi di legge

che in caso di

inadempimento

comportano la

sanzione del

divieto di

erogazione della

retribuzione

accessoria

È stato adottato il Piano della performance previsto dall’art. 10 del d.lgs.

150/2009

Il Piano della performance è stato adottato

È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità

previsto dall’art. 10, comma 8, lettera a) del d.lgs. 33/2013?

Il programma è stato adottato

È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art.

11 del d.lgs. 150/2009?

Sì per quanto di competenza.

La Relazione della Performance è stata validata dall’OIV ai sensi

dell’articolo 14, comma 6. del d.lgs. n. 150/2009?

Eventuali osservazioni:

La Regione Emilia-Romagna con legge n. 24 del 23/12/2011 ha avviato un processo di riordino delle Aree

Protette e dei Siti Rete Natura 2000 attraverso l’istituzione di n. 5 Macroaree per i Parchi e la Biodiversità e

il contestuale scioglimento dei Consorzi di gestione.

L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità — Delta dei Po, con decorrenza 01/01/2012, svolge le

funzioni amministrative in materia ambientale e biodiversità indicate all’art. 3 della legge istitutiva

subentrando nei rapporti attivi e passivi dei disciolto Consorzio dei Parco Regionale dei Delta del Po.

Ai sensi dell’art. 15 della citata legge regionale il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato

alle dipendenze dei disciolti Consorzi di gestione è trasferito alle dipendenze dell’Ente di Gestione dei

Parchi e la Biodiversità nel cui territorio ricadono i Parchi stessi;

Ai sensi dell’art. 15 comma 5 della citata legge regionale l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità

applica al personale trasferito i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi decentrati

integrativi vigenti presso gli enti di provenienza, fino alla loro ridefinizione, con un accordo decentrato, che

preveda modalità e termini per la loro omogeneizzazione.

Per la costituzione del fondo risorse si è fatto riferimento alla linea metodologica indicata dall’ARAN

(Protocollo Ente n. 3111 del 22/05/2014) che prevede la riconducibilità dei fondo al valore medio pro-

capite nazionale delle risorse decentrate relativo ad un aggregato di enti appartenente ad analoghi settori e

tipologia istituzionale. Per l’Ente, il settore di riferimento per l’individuazione dei suddetto valore medio

pro-capite è quello relativo ai “Parchi naturali ed enti per la difesa ambientale” nell’ambito dei comparto

Regioni ed Autonomie locali.

Modulo 2 Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli

derivanti, da: norme di legge e del contratto nazionale — modalità di utilizzo delle risorse accessorie—

risultati attesi)., .

A) illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo

Articolo 1- Decorrenza e durata del contratto: Il contratto decentrato integrativo entra in vigore dalla data

di sottoscrizione definitiva con effetti economico giuridici per l’annualità 2017 e conserva la sua efficacia

sino alla sottoscrizione di un nuovo contratto integrativo decentrato.

Articolo 2 : Costituzione del fondo per Io sviluppo delle risorse umane e per la produttività: Composizione

dei Fondo risorse decentrate stabili e risorse decentrate variabili.

Per la costituzione del fondo ci si è avvalsi della linea metodologica comunicata all’Ente con nota prot. 3111

dei 22/05/2014 con la quale I’ARAN ha comunicato le linee di indirizzo sia per la costituzione. del fondo

risorse decentrate che per la costituzione dei fondo lavoro straordinario. La nota metodologica prevede:

- la riconducibilità dell’Ente alla .fattispecie di ente di nuova costituzione;

- la riconducibilità del fondo al valore medio pro-capite nazionale delle risorse decentrate relativo ad un

aggregato di enti appartenenti ad analoghi settori e tipologia istituzionale;

- il settore di riferimento per l’individuazione del suddetto valore medio pro-capite è quello relativo ai

“Parchi naturali ed enti per la difesa ambientale” nell’ambito dei comparto Regioni ed Autonomie locali;

- la media pro-capite. delle risorse stabili sulla base della tabella 15 per l’anno 2012 desunta dal Conto

annuale RGS ammonta ad Euro 3.500,00;

- la media pro-capite delle risorse variabili sulla base della tabella 15 per l’anno 2010 desunta dal Conto

annuale RGS ammonta ad Euro 1.830,00 (importo massimo);

Articolo 3 - Destinazione e finalità dei fondo di cui all’art. 15: Progressioni economiche orizzontali,

maggiorazione turno, maggiorazione lavoro. festivo/notturno/festivo, notturno, indennità di comparto,

indennità maneggio valori, specifiche responsabilità, indennità disagio, indennità rischio e compensi di cui

all’art. 15 comma 2 lettera K (compensi D.Lgs. 163/2006 oggi 50/2016) e produttività collettiva.

Articolo 4 - Indennità maneggio valori: l’indennità giornaliera spettante all’Economo dell’Ente e all’Agente è

quella prevista dal CCNL

Articolo 5 — Produttività: risorse destinate all’incentivazione della produttività ed il miglioramento dei

servizi sulla base dei piano delle performance.

La valutazione del merito e dell’impegno individuale o di gruppo viene effettuata dal Direttore, dal

Dirigente o dal Responsabile del settore/servizio in cui è incardinato il dipendente, del sistema di

valutazione in vigore presso l’Ente. La .valutazione viene comunicata al dipendente in un colloquio

individuale durante il quale viene dato conto delle ragioni della valutazione effettuata.

Articolo 6— Lavori disagiati: Lo svolgimento di alcune attività all’interno dell’Ente sono caratterizzate da

condizioni lavorative particolarmente disagiate, in quanto:

- all’aperto e a contatto con l’acqua;

- con l’utilizzo di imbarcazioni;

- anche con particolari condizioni meteorologiche;

- con l’utilizzo di specifici DPI;

Sono individuate come tali le attività lavorative svolte nell’ambito della vigilanza idraulica, vigilanza

patrimoniale e manutenzione nel comprensorio delle Valli di Comacchio.

Articolo 7 — Specifiche responsabilità: L’esercizio di compiti o mansioni che comportano specifiche

responsabilità .da parte dei personale delle categorie B e C quando non trovi applicazione la speciale

disciplina di cui all’art. 11, comma 3, del CCNL dei 31/03/1999, e l’esercizio dì compiti che comportano

specifiche responsabilità affidati al personale della categoria D, che non risulti incaricato di funzioni

dell’area delle posizioni organizzative secondo la disciplina degli articoli da ‘8 a 11 del CCNL del 31.3.1999

sono retribuiti con apposito compenso.

L’attribuzione di specifiche responsabilità per l’anno 2017 sarà effettuato sulla base delle indicazioni

contenute nell’allegato A) al contratto.

Articolo 8— Indennità di rischio: Ai dipendenti che svolgono prestazioni dì lavoro che comportino continua

e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute e per l’integrità personale compete per il periodo

di effettiva esposizione al rischio un indennità di rischio. Visto il Documento di Valutazione dei Rischi e

individuata come tale l’attività o gli interventi di manutenzione delle cabine dì trasformazione elettrica.

Articolo 9 – Somme non erogate - Le risorse decentrate stabili non utilizzate o non attribuite con

riferimento alle finalità del corrispondente esercizio finanziario sono portate in aumento della produttività

collettiva nella costituzione del fondo per l’erogazione del salario accessorio dell’anno 2018.

B) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo delle risorse

EURO

Progressioni economiche orizzontali 35.703,46 Maggiorazione turno 8.000,00 Maggiorazione lavoro festivo/notturno/ festivo notturno 3.500,00 Indennità di disagio 1.800,00 Indennità di rischio 1.800,00 Indennità comparto 10.950,00

Indennità maneggio valori 350,00

Art. 15 comma 1 lettera k 1.500,00

Produttività 25.652,12 Indennità di Responsabilità – Lett.f 10.000,00

TOTALE 99.255,58

C) effetti abrogativi impliciti

Non si determinano effetti abrogativi impliciti

D) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e

premialità

Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità in quanto la

valutazione di merito e dell’impegno individuale o di gruppo viene effettuata dal Direttore, dal dirigente o

dal Responsabile del settore/Servizio in cui è incardinato il dipendente sulla base del sistema di valutazione

in vigore presso l’Ente.

E) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni

economiche

E’ previsto l’esame selettivo, per i dipendenti che ne hanno maturato i requisiti, finalizzato al

riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali.

F) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in correlazione con gli

strumenti di programmazione gestionale

Il contratto è inteso a destinare le risorse presenti nel fondo per lo sviluppo delle risorse umane e per la

produttività in modo da:

1) assicurare il finanziamento degli importi relativi alle progressioni economiche attribuite ai dipendenti nel

corso degli anni, che costituiscono emolumenti fissi e continuativi, nella misura necessaria all’erogazione

prestabilita delle medesime;

2) assicurare il finanziamento dell’indennità di comparto, importo fisso e continuativo previsto

espressamente a carico dei fondo da parte dei CCNL, nella misura necessaria all’erogazione prestabilita

della stessa.

Per le due voci di cui sopra non vi sono quindi risultati attesi specifici in quanto condizionate,

nell’erogazione e nell’importo, dalla contrattazione nazionale e dalle posizioni giuridicamente acquisite dai

dipendenti nel corso degli anni;

3) il contratto stipulato permette di quantificare e rendere disponibili le risorse per remunerare alcune

specifiche situazioni previste all’art. 17 comma 2 del CCNL 1.4.1999. Tali utilizzi riguardano:

- le prestazioni di lavoro effettuate su turni, sulla base degli importi previsti nei CCNL per i diversi tipi di

turno (diurno, notturno, festivo, ecc.). Tale modalità organizzativa riguarda il personale addetto alla

vigilanza generale organizzato su turni pomeridiani e notturni, per 7 giorni su 7. Ciò consente di presidiare il

sito denominato Stazione da Pesca di Foce nel quale sono ubicati importanti manufatti idraulici necessari

alla regimazione delle acque dei comprensorio delle Valli di Comacchio e attrezzature e manufatti per la

raccolta/cattura e stoccaggio dei prodotti ittici. L’attività dei personale addetto alla vigilanza generale

integra l’attività dei personale addetto alla vigilanza idraulica che svolge l’attività lavorativa nella fascia

oraria antimeridiana;

- le prestazioni di lavoro effettuate nella fascia notturna o in giornata festiva dal personale non organizzato

in turni;

- compensare le responsabilità derivanti dai maneggio di valori, secondo le condizioni stabilite dal CCNL e

dal CCDI;

- compensare lo svolgimento di attività all’interno dell’Ente che sono caratterizzate da condizioni lavorative

particolarmente disagiate;

- compensare lo svolgimento di attività all’internò dell’Ente che comportano una continua e diretta

esposizione ai rischi;

- compensare l’esercizio di compiti o mansioni che comportano specifiche responsabilità da parte del

personale;

4) quantificare le risorse per la remunerazione di attività nelle misure e con le forme previste da specifica

normativa; si tratta, in questo caso, dell’incentivo sulle attività di progettazione di opere pubbliche previsto

dall’art. 92 del D.lgs. 163/06. Le relative risorse, quantificate nei quadri economici delle opere pubbliche,

vengono destinate secondo i criteri definiti dall’ente con apposito regolamento e costituiscono un incentivo

a svolgere internamente attività che, per la loro complessità e professionalità, se affidate a professionisti

esterni, comporterebbero costi ben superiori per l’amministrazione;

5) determinare le risorse disponibili per l’incentivazione della produttività individuale o per gruppi di lavoro

secondo quanto previsto dall’art. 17 comma 2 lett.a) dei CCNL 1.4.1999. La corresponsione delle somme tra

i dipendenti avviene attraverso la valutazione del merito e dell’impegno individuale o di gruppo sulla base

del sistema di valutazione in vigore presso l’Ente.

G) altre informazioni eventualmente ritenute utili

Nessuna

Contratto collettivo decentrato integrativo ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/4/1999, in merito all’utilizzo

delle risorse decentrate dell’anno 2017. Relazione tecnico-finanziaria

Modulo I – La costituzione del fondo per la contrattazione integrativa

Il fondo di produttività, in applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali vigenti nel

Comparto Regione Autonomie Locali, e come da parere. ARAN (ns. -prot. 3111)contenente indicazioni per

la costituzione dei fondo per gli enti dì nuova istituzione, è stato quantificato dall’Ente con Deliberazione

del Comitato Esecutivo n. 100 del 27/11/2017 nei seguenti importi:

Descrizione Importo

Risorse stabili 87.500,00

Risorse variabili sottoposte alla limitazione di cui

all’art. 9, comma 2-bis del d.l. 78/2010

14.601,00

Risorse variabili non sottoposte alla limitazione di cui

all’art. 9, comma 2-bis del d.l. 78/2010

5.904,58

Totale risorse 108.005,58

Sezione 1 — Risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità

Risorse storiche consolidate

L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità — Delta del Po, con decorrenza 01/01/2012, svolge le

funzioni amministrative in materia ambientale e biodiversità indicate all’art. 3 della Legge Regione Emilia

Romagna n. 24/2011 ed è subentrato nei rapporti attivi e passivi del disciolto Consorzio del Parco Regionale

del Delta del Po.

Ai sensi dell’art.. 15 della citata legge regionale il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato

alle dipendenze del Consorzio di gestione è stato trasferito alle dipendenze dell’Ente di Gestione dei Parchi

e la Biodiversità.

Il fondo di produttività costituito come da comunicazione ARAN (ns. prot. 3111 del .22/05/2014)

contenente indicazioni per la costituzione del fondo .per gli enti di nuova costituzione non presenta risorse

storiche consolidate.

Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità

Descrizione Importo

CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5 /parte (incremento stabile delle

dotazioni organiche)

87.500,00

Il fondo risorse stabili propone lo stanziamento ex art. 15.5 CCNL Comparto Regioni-Autonomie Locali

progetto specifico relativo all’attività di pesca.

Dato atto che gli orientamenti della magistratura contabile sull’utilizzo dell’art. 15 comma 5 risultano

particolarmente rigidi e limitati all’effettivo incremento dei servizi e/o miglioramento dei servizi esistenti, si

è ritenuto di proporre in tale tipologia il “Progetto Pesca” che è partito nel 2015 con le verifiche sugli

attingimenti di acqua dolce dal Fiume Reno, per addivenire ad un controllo e monitoraggio della chiamata

delle acque da parte di soggetti privati che esercitano la loro attività economica nelle valli private di

Comacchio con effetti diretti nell’attività di pesca della parte pubblica (Parco).

Questo lavoro di riordino della regimazione delle acque ha consentito un incremento del pescato di almeno

il 40% rispetto allo standard registrato negli ultimi 5 anni e pertanto l’Amministrazione ha ritenuto di poter

individuare quale miglioramento del servizio esistente questo risultato che è da considerarsi assolutamente

soddisfacente. La quantificazione forfettaria di 5.000 euro verrà distribuita tra tutto il personale che ha

partecipato all’attività di pesca e alle attività connesse con una suddivisione parametrata alla quantità del

lavoro prestato nel progetto. L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità — Delta del Po, con

decorrenza 01/01/2012, svolge le funzioni amministrative in materia ambientale e biodiversità indicate

all’art. 3 della Legge Regione Emilia-Romagna n. 24/2011 ed e subentrato nei rapporti attivi e passivi dei

disciolto Consorzio dei Parco Regionale del Delta del Po.

Ai sensi dell’art. 15 della citata legge regionale il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato

alle dipendenze dei Consorzio di gestione è stato trasferito alle dipendenze dell’Ente di Gestione dei Parchi

e la Biodiversità.

Il fondo di produttività è stato costituito come da indicazioni contenute nella comunicazione ARAN (ns.

prot. 3111 dei 22/05/2014) La linea metodologica indicata per la costituzione dei fondo in oggetto è

riconducibile alla fattispecie di ente di nuova costituzione che prevede la riconducibilità del fondo al valore

medio pro capite nazionale delle risorse decentrate relativo ad un aggregato di enti appartenente ad

analoghi settori e tipologia istituzionale. Per l’Ente, il settore di riferimento per l’individuazione dei

suddetto valore medio pro-capite è quello relativo ai “Parchi naturali ed enti per la difesa ambientale”

nell’ambito dei comparto Regioni ed Autonomie locali. Tale media pro-capite delle risorse stabili sulla base

della tabella 15 del per l’anno 2012 desunta dal Conto annuale RGS è pari ad Euro 3.500,00.

Il personale trasferito con decorrenza 01/01/2012 dal disciolto Consorzio del Parco Regionale del Delta del

Po ammonta a 25 unità.

Sezione II – Risorse variabili

Le risorse variabili sono così determinate

Descrizione* Importo

Art. 15, comma 1, lett. k) specifiche disposizioni di

legge

1.500,00

Art. 15, comma 2 8.101,00

Art. 15, comma 5 nuovi servizi o riorganizzazioni 5.000,00

Somme non utilizzate l’anno precedente 5.904.58

Sezione III – Eventuali decurtazione del fondo

Sono state effettuate le seguenti decurtazioni:

Descrizione Importo

Parte stabile

Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (riduzione proporzionale al

personale in servizio - parte fissa)

8.750,00

Sezione IV – Sintesi della costituzione del fondo sottoposto a certificazione

Descrizione Importo

A) Fondo tendenziale

Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità 87.500,00

Risorse variabili 20.505,58

Totale fondo tendenziale 108.005,58

B) Decurtazioni del Fondo tendenziale

Decurtazione risorse fisse aventi carattere di certezza e

stabilità 8.750,00

Decurtazione risorse variabili

Totale decurtazioni fondo tendenziale 8.750,00

C) Fondo sottoposto a certificazione

Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità 78.750,00

Risorse variabili 20.505,58

Totale Fondo sottoposto a certificazione 99.255,58

Sezione V – Risorse temporaneamente allocate all’esterno del fondo

Voce non presente

Modulo II - Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa

Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate

specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione

Non vengono regolate dal presente contratto somme per totali € 59.653,46 relative a:

Descrizione Importo

Indennità di comparto 10.950,00

Progressioni orizzontali 35.703,46

Maggiorazione turno 8.000,00

Maggiorazione lavoro festivo/notturno/ festivo

notturno

3.500,00

Art. 15, comma 1, lett. k) CCNL 1/04/1999 1.500,00

Totale 59.653,46

Le somme suddette sono sono effetto di disposizioni del CCNL o di progressioni economiche orizzontali

pregresse.

Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo

Vengono regolate dal contratto somme per complessivi € 39.602,12, così suddivise:

Descrizione Importo

Indennità di rischio 1.800,00

Indennità di disagio 1.800,00

Indennità di maneggio valori 350,00

Specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. f)

CCNL 01.04.1999)

10.000,00

Produttività di cui all’articolo 17, comma 2, lettera a)

del CCNL 01/04/1999

25.652,12

Sezione III - (eventuali) Destinazioni ancora da regolare

Voce non presente.

Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa

sottoposto a certificazione

Descrizione Importo

Somme non regolate dal contratto 59.653,46

Somme regolate dal contratto 39.602,12

Totale 99.255,58

Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo

Voce non presente

Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere

generale

a. attestazione motivata del rispetto di copertura delle destinazioni di utilizzo del Fondo aventi natura certa

e continuativa con risorse del Fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità;

Le risorse stabili ammontano a € 78.750,00, le destinazioni di utilizzo aventi natura certa e continuativa

(comparto, progressioni orizzontali) ammontano a € 59.653,46. Pertanto le destinazioni di utilizzo aventi

natura certa e continuativa sono tutte finanziate con risorse stabili.

b. attestazione motivata del rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici;

Gli incentivi economici sono erogati in base al CCNL e la parte di produttività è erogata sulla base della

valutazione di merito e dell’impegno individuale o di gruppo effettuata dal Direttore, dal Dirigente o dal

Responsabile del settore/Servizio in cui è incardinato il dipendente sulla base del sistema di valutazione in

vigore presso l’Ente.

c. attestazione motivata del rispetto del principio di selettività delle progressioni di carriera finanziate con il

Fondo per la contrattazione integrativa (progressioni orizzontali)

E’ previsto l’esame selettivo per l’effettuazione di progressioni orizzontali ai dipendenti che abbiano

maturato i requisiti. Come specificato nelle note alla tabella riportata all’art. 3 dell’accordo integrativo

decentrato, le progressioni verranno finanziate attingendo a quanto previsto a titolo di produttività.

Modulo III - Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il

corrispondente Fondo certificato dell’anno precedente

Tabella 1 - Schema generale riassuntivo di costituzione del Fondo. Anno 2017 e confronto con il

corrispondente Fondo certificato 2016.

Descrizione Anno 2017 Anno 2016 Differenza Anno 2010

Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità

Risorse storiche

Unico importo consolidato anno 2003 (art.

31 c. 2 Ccnl 2002-2005) 0,00 0,00 0,00 4.529,79

Incrementi contrattuali

CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 1 0,00 0,00 0,00 601,60

CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 2 0,00 0,00 0,00 485,15

Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità

CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5 /parte

(incremento stabile delle dotazioni

organiche)

87.500,00 87.500,00 0,00 139.642,00

CCNL 22/01/2004 dich. cong. n° 14 0,00 0,00 0,00 53,08

CCNL 1/4/1999 art. 14, c. 4 riduzione

straordinari 0,00 0,00 0,00 79,48

Totale risorse fisse con carattere di certezza e stabilità

Totale 87.500,00 87.500,00 0,00 145.391,10

Risorse variabili

Poste variabili sottoposte all’art. 9, comma 2-bis del d.l. 78/2010

Art. 15, comma 2 8.101,00 8.101,00 0,00 0,00

Art. 15, comma 5 nuovi servizi o

riorganizzazioni 5.000,00 8.000,00 -3.000,00 0,00

Poste variabili non sottoposte all’art. 9, comma 2-bis del d.l. 78/2010

Art. 15, comma 1, lett. k) progettazione 1.500,00 1.500,00 0,00 0,00

Somme non utilizzate l’anno precedente 5.904,58 4.477,50 +1.427,08 0,00

Descrizione Anno 2017 Anno 2016 Differenza Anno 2010

Totale risorse variabili

Totale 20.505,58 22.078,50 -1.572,92 0,00

Decurtazioni del Fondo

Decurtazione proporzionale stabili 8.750,00 8.750,00 0,00 0,00

Totale decurtazioni del Fondo

Totale 8.750,00 8.750,00 0,00 0,00

Risorse del Fondo sottoposte a certificazione

Risorse fisse 87.500,00 87.500,00 0,00 145.391,10

Risorse variabili 20.505,58 22.078,50 -1.572,92 0,00

Decurtazioni 8.750,00 8.750,00 0,00 0,00

Totale risorse del Fondo sottoposte a certificazione

Totale 99.255,58 100.828,50 -1.572,92 145.391,10

Tabella 2 - Schema generale riassuntivo di utilizzo del Fondo. Anno 2017 e confronto con il

corrispondente Fondo certificato 2016.

Descrizione Anno 2017 Anno 2016 Differenza Anno 2010

Programmazione di utilizzo del fondo

Destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa

Indennità di comparto 10.950,00 10.950,00 0,00 13.298,87

Art. 17, comma 2, lett. b) p.e.o. in

godimento 35.703,46 33.800,00 1.903,46 35.047,40

Retribuzione di posizione e di risultato

titolari di posizione organizzativa 0,00 0,00 0,00 0,00

Indennità di turno 8.000,00 13.200,00 -5.200,00 8.918,18

Lavoro notturno e festivo 3.500,00 950,00 2.550,00 2.078,64

Art. 15, comma 1, lett. k) CCNL 1/04/1999 1.500,00 1.500,00 0,00 0,00

Descrizione Anno 2017 Anno 2016 Differenza Anno 2010

Totale 59.653,46 60.400,00 -746,54 59343,09

Destinazioni regolate in sede di contrattazione integrativa

Indennità di rischio 1.800,00 3.240,00 -1.440,00 0,00

Indennità di disagio 1.800,00 2.978,00 -1.178,00 18.425,04

Indennità di maneggio valori 350,00 350,00 0,00 640,64

Indennità specifiche responsabilità (art. 17,

comma 2, lett. f) CCNL 01.04.1999) 10.000,00 7.000,00 +3.000,00 8.166,90

Produttività di cui all’articolo 17, comma 2,

lettera a) del CCNL 01/04/1999 25.652,12 26.860,50 -1.208,38 58.815,43

Totale 39.602,12 40.428,50 -826,38 86.048,01

Destinazioni fondo sottoposto a certificazione

Non regolate dal decentrato 59.653,46 60.400,00 -746,54 59.343,09

Regolate dal decentrato 39.602,12 40.428,50 -826,38 86.048,01

Ancora da regolare 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 99.255,58 100.828,50 -1572,92 145.391,10

Modulo IV CompatibiIità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri dei Fondo con

riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio -

Sezione I - Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria

dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa dei Fondo nella fase programmatoria della

gestione

Tutte le somme relative al fondo delle risorse decentrate sono imputate in un unico capitolo di spesa

precisamente il cap. 101329, quindi la verifica tra sistema contabile e dati del fondo di produttività è

costante.

Sezione II - Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa dl Fondo dell’anno

precedente risulti rispettato

Il limite di spesa dei Fondo dell’anno 2010 risulta rispettato:

È stata applicata per le risorse stabili la riduzione proporzionale corrispondente alla riduzione del personale

in servizio. La riduzione è stata del 10,00%; V

Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse

voci di destinazione del Fondo

Il totale del fondo come determinato dall’Amministrazione con Deliberazione del Comitato Esecutivo n. 100

del 27/11/2017 così come rettificata ed integrata con Decreto del Presidente prot. 8895 del 22/12/2016, è

impegnato al capitolo 101329 del PEG 2017-2019.

Le somme per oneri riflessi sono impegnate al capitolo 101328 del PEG 2017-2019..

Le somme per IRAP sono impegnate al capitolo 107500 del PEG 2017-2019.

Non ci sono oneri indiretti senza copertura di bilancio.