RELAZIONE DESCRITTIVA GENERALE - acquevenete
Transcript of RELAZIONE DESCRITTIVA GENERALE - acquevenete
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
1
RELAZIONE DESCRITTIVA GENERALE
1 PREMESSA: 2
2 CONDIZIONI DI REALIZZO DELL'OPERA 3
3 INTERVENTO DI PROGETTO 4
4 DIMENSIONAMENTO IDRAULICO 6
5 IMPATTI DELLE OPERE. 7
6 INDAGINI GEOLOGICHE 19
7 INDAGINE ARCHEOLOGICA 20
8 INDAGINI PRELIMINARI SOTTOSERVIZI 20
9 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 21
10 INDENNIZZI A PROPRIETÀ PRIVATE 28
11 SICUREZZA DEI LAVORI 29
12 SOMMARIO DI SPESA E QUADRO ECONOMICO. 30
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
2
1. PREMESSA
Il Comune di Taglio di Po fa parte dell’ambito territoriale ottimale “ATO Polesine” così come definito
dalla Legge Regionale n° 5 “Disposizioni in materia di risorse idriche, istituzione del servizio
idrico integrato ed individuazione degli ambiti territoriali ottimali, in attuazione della Legge 5
gennaio 1994, n°36”.
La gestione del servizio viene oggi assicurata dalla Polesine Acque spa, Gestore unico individuato
dall’ATO.
Il Comune dispone di una rete di acquedotto estesa nel Capoluogo ed alle frazioni e località del
territorio comunale .
Alcuni tratti della rete esistente sono costituite da condotte in acciaio e pvc in cattivo stato di
manutenzione sia per il rilascio di ossidi, con la conseguente perdita di carico, che per le ripetute
rotture delle tubazioni, con conseguente perdite di acqua potabile e disagi per il servizio ed il territorio.
L’obiettivo dell’ATO Polesine con i presenti lavori è la riduzione delle perdite di carico della rete idrica
e la sostituzione dei tratti più vetusti ed in cattivo stato di manutenzione.
Le opere proposte sono state individuate prioritarie dall’ATO Polesine in base ai finanziamenti a
disposizione.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
3
2. CONDIZIONI DI REALIZZO DELL’OPERA
A. Obiettivo: L’obiettivo del seguente progetto è risolvere le criticità di fornitura di acqua
potabile nel periodo estivo;
B. Individuazione della soluzione progettuale e delle alternative: Si è individuato di
sostituire la condotta distributrice esistente in acciaio DN125 ormai obsoleta con una
tubazione in PVC DN110, non soggetta a incrostazioni nel tempo e di veloce posa in
opera.
C. Impatto ambientale: Nella presente relazione vengono riportate le valutazioni e le
indagini preliminari effettuate sotto l’aspetto ambientale non rilevando limitazioni o motivi
ostativi all’intervento.
D. Indagini geologiche e idrogeologiche: Nella presente relazione vengono riportate le
valutazioni e le indagini effettuate sotto l’aspetto geologico-geognostico sui terreni
oggetto di scavo non rilevando limitazioni o motivi ostativi all’intervento.
E. Indagine archeologica: Nella presente relazione vengono riportate le valutazioni
effettuate sotto l’aspetto archeologico non rilevando motivi ostativi all’intervento.
F. Indagine sottoservizi: Nella presente relazione vengono descritti i rilievi effettuati per
l’individuazione dei sottoservizi
G. Documentazione fotografica: Nella presente relazione vengono allegati i rilievi fotografici
effettuati.
H. Caratteristiche tecniche dell’opera: Le caratteristiche tecniche dell’opera sono descritte
di seguito nella presente relazione e desumibili dagli elaborati di progetto costituiti da
planimetrie e schemi grafici;
I. Sicurezza dei lavori: Nella presente relazione vengono riportate le valutazioni effettuate
in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavori, individuando le modalità
operative e la stima degli oneri.
J. Voci di spesa : La valutazione dei costi è stata effettuata mediante un computo metrico
estimativo con l’applicazione delle quantità di progetto e del prezziario regionale veneto
con l’integrazione di voci di nuovi prezzi supportati da analisi. Al progetto sono allegati
specifici elaborati ed il quadro economico di spesa.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
4
3. INTERVENTO DI PROGETTO
Nel Comune di Taglio di Po, in località Pisana lungo la strada provinciale SP66 (via Marina) viene
prevista la sostituzione della condotta di distribuzione esistente su tre tratti per una lunghezza
complessiva di 3468 m.
La condotta esistente interessata alla sostituzione ha un’estesa di circa 3468 metri, è’ costituita da
tubazione di acciaio del DN 125 ed è posta in sede stradale presso il ciglio della strada provinciale
SP66.
In alcuni periodi dell’anno, specialmente in estate, le utenze lamentano riduzioni di portata anche in
presenza di un bypass.
La realizzazione delle opere del presente progetto ha come obiettivo principale la riduzione delle
perdite di rete attuali oltre che il miglioramento del servizio, prevedendo la sostituzione della condotta.
Si sono analizzate le due soluzioni: sostituzione con tubazione in acciaio e con tubazione in PVC.
Di entrambe le soluzioni si è valutato l’aspetto in termini di costo, di posa in opera e di durabilità di
efficienza idraulica del materiale.
Prevedendo l’impiego di materiali di qualità e di provata affidabilità con il fine di limitare gli interventi
manutentivi ed il ricorso a tecniche costruttive adeguate in relazione ai tracciati individuati, la scelta è
ricaduta sulla condotta costituita da tubazioni in P.V.C. PN16 UNI EN1452 DN160 mm per una
lunghezza di 3468 m e la posa avverrà prevalentemente su sede banchina sx stradale, ad eccezione
di un tratto che risulta a ridosso dell’argine in dx Po di Gnocca, per cui si è obbligati ad attraversare la
provinciale per un tratto di 278 m.
Oltre alla condotta verranno sostituiti o ricollegati gli allacciamenti esistenti alle utenze.
La nuova tubazione sarà collegata alla rete esistente del DN200 presso l’incrocio tra la SP66 e via
Emilia Romagna, nella frazione di Polesinello, per una lunghezza di 1176 m, corrispondente al tratto
n.1.
In questo tratto, in sx della provinciale, sono previsti n.16 derivazioni e un collegamento con una
condotta esistente del DN125 in acciaio che alimenta tuttora il centro abitato di Polesinello.
Lungo il tratto n.2, di lunghezza 1254 m sono previsti n. 5 derivazioni.
Questo si collega al tratto n.1 al confine della frazione di Pisana in corrispondenza
dell’attraversamento della SP66 con trivellazione.
La trivellazione si rende necessaria per passare in dx strada provinciale per imposizioni di direttive
dell’A.I.PO ai fini della sicurezza idraulica.
Raggiunta la distanza dal piede dell’argine di 20 m, dopo un tratto di 278 m, si passa con la posa della
tubazione in sx strada provinciale fino a raccordarsi con l’attuale tubazione in PVC del DN140 in
corrispondenza della tenuta Visentin.
Il tratto n.3, di lunghezza di 1038 m, interessa il rettilineo che dalla chiesa di Pisana arriva fino alla
prima curva dove si allaccia all’attuale tubazione in PVC del DN140.
In tale tratto sono previsti sono previsti n. 7 derivazioni di allacciamento e due collegamenti alle vie
collegate.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
5
In prossimità della chiesa di Pisana la condotta sarà allacciata all’esistente del DN125 in acciaio.
Sono previsti degli attraversamenti stradali con il sistema di trivellazione orizzontale sottostrada per
non arrecare disagio alla mobilità della SP66.
La condotta sarà corredata dagli opportuni apparati di intercettazione e scarico con relativi organi di
manovra sottosuolo nonché di sfiati e scarico.
La profondità di scavo su strada sarà mediamente a -0.90/1.10 dal piano strada.
I ripristini stradali saranno limitati allo stretto indispensabile per garantire lo stato preesistente e la
sicurezza dei luoghi.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
6
4. DIMENSIONAMENTO IDRAULICO
I due tratti da eseguire consistono nella sostituzione di una condotta esistente in acciaio del DN125.
Il dimensionamento delle tubazioni per i tratti in esame deriva da un’analisi dei consumi attualmente
rilevati nell’arco dell’anno solare.
Se si considera che il tratto di tubazione da sostituire interessa i civici in dx dal n.8 al n.38 e quelli in sx
dal n.19 al n. 81 il dimensionamento da effettuare sarebbe limitato.
Si sceglie di prendere in esame tutte le possibili utenze dal n.2 al n.81 il consumo registrato nel 2015
è di 230.000 m3/anno, da cui deriva una portata media di 7.30l/s.
Adottiamo un coefficiente di punta di 1.5 e otteniamo 11.00l/s.
Sostituendo un tratto di lunghezza di 3468 m con una tubazione del DN160 in PVC (oggetto di
intervento) sommata alla esistente tubazione di 1000 m del DN140 in PVC, si ottiene una perdita di
carico di circa 7.00 m, che rapportata alla lunghezza mi da una perdita di 1.55 m/km.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
7
5. IMPATTI DELLE OPERE
Le procedure di Verifica di assoggettabilità alla Valutazione d'impatto ambientale
(comunemente denominata "Screening") e di Valutazione d'impatto ambientale (abbreviato in
"V.I.A.") sono disciplinate dal D.Lgs. 152/06 parte II e dalla L.R. 9/99. A livello regionale gli
aspetti procedurali e le linee di indirizzo per la stesura dello studio per la Valutazione di
Incidenza sono disciplinati con la D.G.R. n. 2299/2014.
Sostanzialmente l’intervento consiste nella realizzazione di condotte di acquedotto in
pressione, di medio - piccolo diametro, non rientranti tra i limiti o soglie stabiliti per le diverse
tipologie di progetti nella norma sopra citata (D.Lgs. 152/06 parte II, allegato III. -Acquedotti
con lunghezza superiore a 20 Km-).
La Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) rappresenta uno strumento di prevenzione
atto a garantire la coerenza complessiva e la funzionalità dei siti della rete Natura 2000. La
valutazione di incidenza quindi permette di verificare la sussistenza e la significatività di
incidenze negative a carico di habitat o specie di interesse comunitario.
L’intervento in oggetto potrebbe interessare marginalmente per un tratto di alcune decine di
metri zone SIC e ZPS (la cartografia non ci aiuta nell’individuazione della posizione).
Si danno comunque le indicazioni riportate per tali aree.
Il sito ZPS n. IT3270023, denominato “Delta del Po”: ha un estensione complessiva di
24.513 Ha e si estende nei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Papozze,
Rosolina, Taglio di Po , Porto Viro, Porto Tolle e Villanova Marchesana;
il sito SIC n. IT3270017, denominato “Delta del Po: tratto terminale e Delta Veneto”.
La situazione ambientale attuale è già segnata dalla presenza di una rete di acquedotto ad
uso del territorio definito. Le nuove opere progettate, per le loro stesse caratteristiche, non
comportano un peggioramento delle condizioni ambientali rispetto alla situazione corrente,
se non limitatamente al breve periodo relativo al cantiere in quanto sostituzione di condotte
già esistenti. Inoltre permetteranno una maggior garanzia di fruibilità di acqua potabile alle
utenze nella zona servita dalle nuove condotte.
Al termine di tale sintesi, basata anche sulle informazioni messe a disposizione dalla rete
Natura 2000, si ritiene che non sussistano effetti significativi generati dall’opera sui Siti di
Importanza Comunitaria assunti come riferimento e sull’ambiente limitrofo alla zona di
progetto, né in fase di realizzazione, né in fase di esercizio e nemmeno in fase di
manutenzione.
Relativamente agli aspetti urbanistici non si ravvedono particolari condizionamenti essendo i
tracciati su viabilità stradali esistenti. Il tratto risulta interessare la cosidetta viabilità di
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
8
penetrazione che interessa parzialmente una parte in zona F8 e una parte E/2, come si
evince dagli estratti del PRG e dai relativi articoli delle norme tecniche.
Le Norme Tecniche del P.A.T. del Comune di Taglio di Po (non ancora approvate dalla
Regione Veneto), prevede comunque l’esclusione alla preventiva autorizzazione
paesaggistica degli interventi di manutenzione straordinaria che non alterino lo stato dei
luoghi, come può configurarsi quello in esame, ai sensi dell’art 149 del D.Lgs 42/2004.
L’aspetto ambientale dell’intervento è limitato nella fase di cantiere allo scavo e
movimentazione del terreno, alla creazione di transiti dei mezzi d’opera e limitazioni della
viabilità nelle zone di intervento.
Il terreno e le sedi viarie dovranno essere poi ripristinate allo stato originario e le opere non
creeranno alcun impatto con l’ambiente in quanto interrate e con assenza di opere fuori
terra.
Non si ravvedono particolari effetti sulla salute della popolazione se non quelli riconducibili
alle emissioni dei mezzi di trasporto.
I materiali usati non sono pericolosi o comunque non riconducibili a tali con l’osservanza di
normali cautele di impiego.
Dovranno anche prevedersi le particolari organizzazioni del cantiere e della viabilità
alternativa se necessario.
Si può concludere che le opere non causano impatti di rilievo nel territorio interessato.
Di seguito sono inseriti gli estratti del PRG con i relativi articoli della normativa tecnica di
Taglio di Po e del PAT carta delle trasformabilità (il PAT non è ancora stato approvato).
PRG tav.15
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
9
PRG tav.16
PRG tav.16
ESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PRG
Art. 37 - Zone E - Zone agricole
Il presente Piano tutela il paesaggio agrario salvaguardandone sia l’aspetto produttivo e socia le sia i valori
paesaggistico-ambientali.
All’interno di queste zone vanno salvaguardate le formazioni arboree ed arbustive presenti e, d’intesa con il
Consorzio di Bonifica, vanno promossi interventi che prevedano il rinforzo o la creazione di quinte arboree e/o
arbustive autoctone lungo il perimetro delle zone coltivate, delle zone umide e dei corsi d’acqua, al fine di
pervenire ad un arricchimento dell’ambiente, ad una maggiore articolazione del paesaggio e, tra l’altro, alla
costruzione di habitat idonei alle specie animali e vegetali.
Nelle zone a prevalente indirizzo orticolo con presenza di sabbia e rilievi dunosi, va favorita la messa a dimora di
piantate di vegetazione erbacea ed arbustiva cespugliosa per frenare smottamenti e/o erosioni eoliche.
Le aree relitte, anche di margine, vanno utilizzate per la formazione di nuclei di vegetazione arboreo-arbustiva,
adatti alle caratteristiche climatiche e pedologiche del luogo.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
10
Tutti gli interventi edilizi consentiti debbono essere compatibili con le tipologie edilizie tipiche del luogo, nel
rispetto degli allineamenti planimetrici, delle preesistenze e dei materiali tradizionalmente impiegati. Gli
ampliamenti debbono armonicamente comporsi con le preesistenze.
La realizzazione degli annessi rustici è ammessa entro il perimetro degli aggregati abitativi secondo le modalità
morfo-tipologiche codificate nei Sussidi Operativi allegati.
Gli allevamenti zootecnici intensivi devono essere dotati di sistemi di depurazione dei reflui, o devono assicurare
un corretto utilizzo o smaltimento dei liquami, compatibilmente con le esigenze di tutela ambientale.
Si richiamano le indicazioni di cui all’art. 96 del Regolamento Edilizio.
Art. 38 - Zone E2 – Aree di primaria importanza per la funzione agricolo-produttiva, anche in relazione
all’estensione, composizione e localizzazione dei terreni
In tale zona si conferma la validità delle norme per l'edificazione espresse dalla Legge Regionale 24/1985 con
esclusione dell'art. 5 concernente l'edificabilità nelle aree con preesistenze.
Si richiamano i seguenti criteri:
a) gli interventi consentiti debbono di norma essere compatibili con le tipologie edilizie tipiche del luogo, nel
rispetto degli allineamenti plano-altimetrici delle preesistenze e dei materiali tradizionalmente impiegati.
b) eventuali nuove strade necessarie al collegamento dei fondi o per esigenze produttive agricole devono
possibilmente utilizzare i tracciati esistenti (capezzagne, sentieri, ecc.), avendo cura di prevedere modalità
costruttive atte a garantire un corretto inserimento ambientale;
c) la creazione di nuovi accessi nella pubblica viabilità è consentita esclusivamente nel caso di riscontrate
necessità al fine di una razionale organizzazione del fondo;
d) dovrà essere garantita la salvaguardia dei filari alberati esistenti, dei fossi di scolo e dei canali irrigui,
evitando tombinature non indispensabili alla funzionalità del fondo;
e) gli ampliamenti debbono comporsi armonicamente con le preesistenze affinché il nuovo edificio,
considerato nella sua globalità, risulti armonicamente definito;
f) la realizzazione degli annessi rustici e ammessa in adiacenza a edifici o entro il perimetro degli aggregati
abitativi ad eccezione dei casi nei quali sia dimostrata l'impossibilità ad osservare tale prescrizione.
Art. 54 - Zona F8 - Zone di rispetto stradale e fluviale
Nelle fasce di cui al titolo è vietata ogni nuova costruzione.
Queste zone sono, di norma, destinate all'agricoltura; entro tali fasce sono consentite le ristrutturazioni e gli
ampliamenti di edifici rurali, ai sensi dell'art. 7 della L.R. 05.03.1985 n° 24, e degli edifici ad uso produttivo e
commerciale ai sensi della L.R. 12.01.1982 n° 1.
Le aree comprese nelle zone di rispetto stradale e fluviale sono computabili, ai fini dell'edificabilità delle aree
finitime, secondo i parametri delle stesse.
E' sempre ammesso l'adeguamento dei vani abitabili esistenti all'altezza minima interna di ml. 2,70.
Nel recupero del patrimonio edilizio esistente sono ammesse le modifiche di destinazioni d'uso conseguenti alle
previsioni dei Piani di Commercio o dei Pubblici Esercizi.
In tali casi devono essere predisposti i Piani di Recupero, di cui all'art. 15 della L.R. 27.06.1985 n° 61 e le zone
nelle quali insistono gli edifici sono automaticamente dichiarate degradate con l'atto del Consiglio Comunale che
delibera l'ambito territoriale del Piano di Recupero; devono in ogni caso essere realizzati gli standard minimi
previsti dalla L.R. 27.06.1985 n° 61 per le zone di completamento.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
11
Nelle diverse fasce di rispetto sono consentite le seguenti opere:
1) Fasce di rispetto stradale: in queste zone possono esservi: ampliamenti delle strade di cui fanno fregio o delle
strade di servizio, impianti di verde decorativo, canalizzazioni di infrastrutture tecnologiche (fognature, acquedotti,
linee elettriche, metanodotti, etc.) impianti per la distribuzione di carburanti, cabine di trasformazione elettrica. La
messa a dimora di nuove piante arboree deve avvenire ad una distanza non inferiore a ml. 10,00 dal ciglio della
strada.
2) Rispetto fluviale: oltre alla fascia di rispetto di mt. 300 fissata dall'art. 27 della L.R. 61/1985, ove sono
consentite soltanto le opere necessarie alla manutenzione ed al potenziamento delle alberature, del verde
esistente, alla sistemazione idreologica dei terreni e alla costruzione dei manufatti necessari per la sorveglianza e
la regolazione del regime idraulico, nel centro edificato e nelle zone edificabili previste dal Piano Regolatore
Generale si dovranno osservare le seguenti prescrizioni, con riferimento alla distanza dal piede dell'argine:
- fino a 4 mt. è posta una servitù di passaggio, con divieto di costruzione di qualsiasi volume e recinzione di ogni
tipo;
- fino a 50 mt. è imposta l'inedificabilità assoluta di nuovi volumi. Altri interventi sull'esistente sono consentiti
previo nullaosta dell'Ufficio Operativo di Rovigo del Magistrato per il Po;
- fino a 100 mt. non sono ammessi vani interrati o seminterrati ed altri scavi non connessi con l'abitazione;
- fino a 300 mt. non è consentita la perforazione di pozzi.
Art. 67 - Zona di rispetto con particolare interesse paesistico-ambientale
Per le particolari caratteristiche di queste aree, che mantengono la destinazione agricola, devono essere tutelate
e valorizzate le specificità ambientali e testimoniali in esse presenti.
All’interno delle aree di cui al presente articolo, come individuate negli elaborati grafici di progetto, devono essere
salvaguardati sia gli edifici evidenziati con apposita simbologia sia il complesso degli elementi che costituiscono
documenti significativi del paesaggio.
Per gli edifici esistenti, non identificati con apposita simbologia, sono consentiti interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria, di restauro, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, come definiti alle
lettere a), b), c), d) dell’articolo 31 della Legge 457/1978; è ammesso altresì l’adeguamento igienico-sanitario e
l’ampliamento ai sensi degli articoli 4 e 7 della L.R. 5 marzo 1985, n. 24. Gli ampliamenti devono comporsi
volumetricamente con le preesistenze affinché il nuovo edificio, considerato nella sua globalità, risulti
armonicamente definito.
Nel recupero del patrimonio edilizio esistente, qualunque sia stata la sua precedente destinazione o utilizzazione,
sono ammesse le funzioni residenziale, agrituristica o turistico-ricettiva. L’utilizzazione del patrimonio immobiliare
a fini turistici, deve avvenire previa predisposizione di un progetto esecutivo che preveda in dettaglio il recupero
tipologico del fabbricato ed una adeguata sistemazione dell’area di pertinenza. Devono comunque essere
realizzati gli standard minimi previsti dal D.M. n. 1444/1968 e dalla L.R. 61/1985. In caso di costruzioni prive di
valore storico-testimoniale tutta la volumetria o parte di essa può essere demolita e ricostruita, accorpandola ad
altri fabbricati od in modo isolato. Può inoltre essere consentito un ampliamento massimo pari al 50%
dell’esistente volumetria da realizzarsi, nei casi di tipologie esistenti particolari, anche con corpi di fabbrica
staccati ed autonomi. Tutti gli edifici, (quelli esistenti e le parti ampliate), destinati ad uso turistico devono essere
assoggettati, prima del relascio del certificato di abitabilità o agibilità, ad un vincolo decennale di destinazione
d’uso registrato e trascritto.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
12
Analogamente, le aziende agricole, le attività di acquacoltura e di allevamento in genere che necessitano di
interventi di riordino complessivo, con previsione di nuovi volumi o lo spostamento di quelli esistenti, devono
predisporre una adeguata progettazione accompagnata da una relazione tecnico-economica che comprovi le reali
esigenze di natura produttiva dell’azienda.
In queste zone è esclusa la nuova edificazione salvo che per la costruzione e l’adeguamento di servizi pubblici o
di interesse pubblico. Sono tuttavia ammesse le nuove costruzioni ai sensi degli articoli 3, 5 e 6 della L.R. 5
marzo 1985, n. 24, esclusivamente nei casi in cui sia dimostrabile l’impossibilità o l’antieconomicità della
costruzione al di fuori delle aree di cui al presente articolo. In ogni caso le costruzioni devono essere realizzate
nel rispetto delle tipologie e dei materiali del luogo.
All’interno delle aree di cui al presente articolo devono essere mantenute le piantate arboree esistenti; è
ammessa la formazione di nuovi filari, macchie o boschi planiziali. In relazione all’entità degli interventi, il Sindaco
può chiedere che essi siano oggetto di progetti specifici da autorizzare, sentito il parere del Servizio Forestale
Regionale. E’ ammesso esclusivamente l’utilizzo delle specie arboree comprese negli allegati Sussidi Operativi.
Per l’apertura di eventuali nuove strade, necessarie per il collegamento dei fondi o per esigenze produttive
agricole, devono essere utilizzati esclusivamente i tracciati esistenti (capezzagne, sentieri, ecc.) avendo cura di
prevedere modalità costruttive atte a garantire un corretto inserimento ambientale. Deve essere garantita la
salvaguardia dei fossi di scolo, evitando chiusure e tombinature. Deve essere evitato qualsiasi intervento
tendente a modificare le quote esistenti. In queste zone è fatto divieto di abbattere gli alberi isolati o i filari
esistenti; gli eventuali esemplari malati, morti o gravemente danneggiati devono essere reintegrati. E’ ammessa la
tradizionale manutenzione/potatura di salici, aceri campestri, ecc..
E’ ammessa la realizzazione di impianti per l’esercizio dell’acquacoltura d’acqua dolce, da realizzarsi nelle cave
dismesse o mediante la creazione di idonee aree opportunamente delimitate da argini e senza abbassamento del
piano campagna; l’abbassamento può essere consentito purché, a giudizio delle autorità competenti, (fra cui il
Consorzio di Bonifica e l’Ispettorato Provinciale per l’Agricoltura), non sia compromesso l’esistente regime
idraulico ed il terreno di risulta non venga asportato dall’azienda.
Gli impianti di acquacoltura comprendono il complesso di strutture edilizie (magazzini, locali di ricovero
attrezzature, abitazione del conduttore o custode della volumetria massima di 600 mc, vasche di allevamento
coperte e scoperte, ecc.) e impianti (reti tecnologiche, impianti di pompaggio e trattamento delle acque ospitati
anche in strutture coperte, ecc.). Per la realizzazione di questi impianti viene concesso il limite massimo del
rapporto di copertura pari al 50% della superficie del fondo di proprietà e/o di pertinenza dell’impianto stesso. Per
gli edifici da costruire, per quanto riguarda forma, estetica ed uso di materiali, devono essere scrupolosamente
rispettate le tradizioni dell’edilizia tipica rurale.
Gli interventi di miglioria fondiaria, destinati a modificare le peculiari caratteristiche dei luoghi e il regime idraulico
della zona, sono subordinati all’approvazione, da parte delle autorità competenti, di specifici progetti di intervento
che ne verifichino un corretto inserimento ambientale.
In queste zone non è ammessa l’apertura di nuove cave o discariche; è fatto salvo in ogni caso quanto già
autorizzato alla data di approvazione del Piano di Area del Delta del Po.
Non è consentita l’installazione di insegne e cartelloni pubblicitari, ad esclusione di quelli indicanti pubblici servizi
o attrezzature pubbliche e private di assistenza stradale, attrezzature ricettive, esercizi pubblici, servizi ed
indicazioni riguardanti la visitazione turistica.
E’ consentita la costruzione di stazioni di rifornimento di carburante così come definite dal precedente art. 65.
Queste aree costituiscono ambiti preferenziali per la realizzazione di parchi territoriali.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
13
Art. 73 - Viabilità veicolare di penetrazione
Negli elaborati grafici di progetto è individuata la viabilità veicolare di penetrazione, destinata alla viabilità
meccanica libera.
Lungo tali percorsi devono essere previste, ove necessario, opportune opere di mitigazione visiva ed idoneo
equipaggiamento con spazi per la sosta, punti di belvedere, punti luce, piantumazione di specie arboree tipiche
del luogo a idonea distanza dal ciglio stradale, nonché il recupero di eventuali elementi e manufatti collocati ai
margini della strada in grado di aumentare la qualità paesaggistica della stessa.
In fregio alle strade di cui al presente articolo è fatto divieto di installare insegne e cartelloni pubblicitari, con
esclusione di quelli indicanti pubblici servizi, attrezzature ricettive ed esercizi pubblici, nonché quelli che servono
a descrivere le caratteristiche dei siti attraversati; è vietata inoltre, di massima, la realizzazione di infrastrutture
aeree su palificate.
La realizzazione di eventuali piste ciclopedonali deve avvenire, ove possibile, in sede propria e adeguatamente
separata dalla viabilità autoveicolare.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
14
PAT (legenda)
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
15
PAT (estratto)
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
16
ESTRATTO DALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PAT
Articolo 9
Tutela dei valori naturalistici
STRUMENTI E LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO
1. Legge Regionale n. 11, del 23.4.2004, art- 13, co. 1, lett. b), d), g)
INDIVIDUAZIONE CARTOGRAFICA
2. Tav. 1 - Carta dei Vincoli e della Pianificazione Territoriale;
3. Tav. 2 - Carta delle Invarianti;
4. Tav. 4 - Carta della Trasformabilità;
CONTENUTI E FINALITÁ
5. Il Piano individua e tutela le componenti naturalistiche del territorio comunale, salvaguardandone i caratteri al
fine di arrestarne i processi degenerativi in corso. A tal fine, il Piano adotta specifica disciplina di tutela,
orientando l’evoluzione delle parti degradate verso situazioni di equilibrio e valorizzazione delle
caratteristiche ambientali esistenti.
6. Il Piano, tra le zone soggette a tutela naturalistica, effettua altresì ricognizione delle eventuali aree già
ricomprese nei SIC e ZPS, per la disciplina delle quali è fatta in ogni caso salva la normativa vigente.
7. Il Piano riporta in Tavola 1 i vincoli paesaggistici relativi ai Territori coperti da foreste e boschi e ai corsi
d’acqua, mentre sono individuati in Tavola 4 gli ambiti di tutela naturalistica, classificati nelle seguenti categorie
- Area nucleo o Core area;
- Aree di connessione naturalistica o buffer zones;
- Isole ad elevata naturalità (stepping stones).
DIRETTIVE GENERALI
8. I perimetri di tali ambiti possono essere precisati dal P.I., in ragione della scala, sulla base della verifica di limiti
fisici o catastali, e modificati per:
- accertata alterazione per cause naturali dello stato di fatto;
- realizzazione di parchi pubblici a carattere naturalistico o ricreativo;
- altre destinazioni di pubblico interesse.
9. Il P.I. individuerà puntualmente le tipologie d’intervento ammissibili, le modalità realizzative e l'ubicazione
per i nuovi interventi di edificazione nel rispetto dei valori paesaggistici e ambientali, previa schedatura del
patrimonio edilizio esistente.
10. Il P.I. provvederà in particolare a:
- conservare e salvaguardare le caratteristiche di naturalità e biodiversità dei luoghi;
- promuovere la conoscenza degli ambiti di interesse naturalistico anche attraverso la realizzazione di percorsi
didattici e/o punti di osservazione guidata, strutture didattiche o musei all’aperto;
- mitigare le pressioni antropiche in atto, o eliminando la fonte di pressione o introducendo elementi compensatori
di mitigazione e di filtro.
11. Il P.I. dovrà in ogni caso perseguire e favorire il contenimento di tutti quei processi che concorrono alla
frammentazione delle strutture ecologiche o vegetazionali di grande scala, siano esse fluviali o dei versanti
collinari.
12. Il P.I. disporrà apposita normativa atta a garantire che scoline, fossi e capofossi siano mantenuti in funzione
con argini in terra evitando qualsiasi forma di cementificazione e che la viabilità rurale sia conservata in sterrato o
eventualmente sostituita con fondo realizzato con materiali stabilizzati ecologici.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
17
Tali interventi potranno essere sostenuti da politiche di credito edilizio o di compensazione attuabili dal P.I.
DIRETTIVE SPECIFICHE
13. Vincolo paesaggistico – Corsi d’acqua. Il P.I. dovrà assicurare il mantenimento delle fasce vegetate esistenti
lungo i corsi d’acqua e incentivare il loro potenziamento o nuovo impianto, nel rispetto della funzionalità idraulica
dei corpi idrici e secondo le previsioni e le modalità d’impianto che saranno definite dal P.I. Il P.I. definirà inoltre
una fascia di terreno lungo i corsi d’acqua da mettere a riposo con funzioni di tampone sugli inquinanti trasportati
dai deflussi di origine agricola e indicherà, in accordo con gli enti gestori, l’opportunità di utilizzo di aree o casse di
espansione degli episodi di piena quali bacini di lagunaggio e fitodepurazione delle acque superficiali, anche ai
fini dell’aumento della biodiversità e per l’impiego dell’area con finalità didattico-ricreative. Il P.I. prevedrà
normativa appositamente finalizzata a garantire:
- il mantenimento degli apparati spondali dei corsi d'acqua in condizioni di naturalità evitando ove possibile
impermeabilizzazioni o cementificazioni e ricorrendo alle tecniche dell'ingegneria naturalistica per prevenire
i fenomeni erosivi;
- che le parti boscate siano mantenute prive di sottobosco e periodicamente assestate per consentire il deflusso
dell'acqua;
- che nelle opere di difesa idraulica si faccia uso possibilmente di interventi di consolidamento basati sulla
bioingegneria e che interventi volti a arginare letti di corsi d'acqua caratterizzati da singolarità geologico
naturalistiche di particolare interesse conservino prioritariamente tali singolarità anche accettando modesti
fenomeni di dissesto, che non risultino pericolosi.
14. Area nucleo o Core area. Il P.I. dovrà vietare qualsiasi intervento che possa favorire la frammentazione
dell'area core, sia in termini di introduzione di elementi di antropizzazione, sia in termini di interventi di
sostituzione delle strutture vegetazionali consolidate con coltivi a bassa naturalità ed alto apporto di fitofarmaci e
nutrienti. Il P.I. dovrà prevedere che tutti gli interventi volti a consolidare le presenze antropiche o diretti al
miglioramento fondiario debbano essere accompagnati da misure compensative che dimostrino la conservazione
del bilancio ambientale in termini di superficie dell'area core e di qualità e connettività della stessa.
15. Aree di Aree di connessione naturalistica o buffer zones Il P.I. dovrà disciplinare gli interventi in tali ambiti
incentivando l'aumento della naturalità di tali ambiti mediante l'incremento di siepi e alberature, anche in contesto
urbano o periurbano, e il contenimento delle pratiche colturali maggiormente impattanti.Tali aree dovranno essere
destinate dal P.I. al potenziamento dei caratteri seminaturali dell'ecotessuto e a tal fine il P.I. disporrà che
qualsiasi intervento volto al miglioramento fondiario o alle sistemazioni agrarie sia attuato assicurando la
formazione di siepi, macchie boscate, filari alberati.
16. Isole ad elevata naturalità "stepping stones". il P.I. disporrà specifica normativa atta a preservarne la
consistenza quale patrimonio ecologico residuo incentivandone il potenziamento In sede di delimitazione
di dettaglio degli ambiti il P.I, potrà prevedere l’eventuale possibilità e modalità di cessione di boschi e macchie
boscate di interesse pubblico a fronte di un credito edilizio compensativo da collocare all’interno delle A.T.O. a
prevalente destinazione residenziale o produttiva.
PRESCRIZIONI E VINCOLI GENERALI
17. In tutti gli ambiti di tutela di cui al presente articolo sono vietate attività e interventi che possono comportare la
distruzione delle caratteristiche di naturalità e biodiversità quali, a titolo esemplificativo: cave di qualsiasi tipo;
discariche di inerti; depositi di rifiuti o materiali di qualsiasi genere, in particolare lungo i corsi d’acqua; scavi e
movimenti di terra in genere; allevamenti zootecnici intensivi.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
18
18. Nelle parti boscate di ogni area di tutela è vietata la riconversione colturale che preveda l’eliminazione e la
sostituzione del bosco nei seguenti casi:
a. quando venga compromessa l’integrità del bosco innescando processi di frammentazione della matrice;
b. nel caso di interventi che determinino l’interruzione di un corridoio ecologico principale o secondario.
19. In tutti gli ambiti di tutela ricompresi nelle A.T.O. 3.1, 3.2 e 4.1, fino all'entrata in vigore del primo P.I., valgono
in ogni caso le norme e le prescrizioni previste dal P.R.G. previgente per le zone E.
PRESCRIZIONI E VINCOLI SPECIFICI
20. Nell’ambito di eventuali SIC o ZPS, qualsiasi intervento di natura antropica deve essere preceduto da
procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale ai sensi della normativa vigente. Lo studio di incidenza dovrà
essere previsto anche per interventi compresi entro una congrua area circostante salvo per gli interventi di
limitata entità per i quali si escluda un impatto significativo, quali ristrutturazioni o limitati ampliamenti di fabbricati
esistenti, i quali dovranno essere specificamente elencati e normati dal P.I.. La congruità dell'area circostante
potrà essere definita in relazione alla rumorosità dei lavori previsti ed alla loro distanza da siti di particolare
interesse quali: dormitori di avifauna, garzaie, roost, etc..
21. Nelle aree di connessione naturalistica o buffer zones è vietata la riduzione degli apparati boschivi e elle
siepi e ne è consentita la sola manutenzione ed assestamento fatto salvo quanto previsto dalla vigente
legislazione regionale in materia.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
19
6. INDAGINI GEOLOGICHE
È stata effettuata un’indagine geologica con la caratterizzazione del terreno, fino alla
profondità prevista di scavo, per la gestione delle terre e rocce al fine di appurare la
necessità di smaltimento in discarica autorizzata od a centri di conferimento per il reciclaggio
od a siti di destinazione esterni al cantiere autorizzati al riutilizzo.
Tutto ciò permetterà la consegna dell'esemplare del formulario di identificazione redatto
conformemente alle disposizioni emanate in materia di rifiuti, o, nel caso del riutilizzo in siti
esterni al cantiere, della documentazione attestante il corretto conferimento corredato dalle
pesature; o nel caso del riutilizzo in cantiere ai sensi dell'Art.185 del Decreto 152/2006 e
s.m.i. "esclusione dal regime di rifiuti", nella condizione in cui durante le opere di scavo si
attenga un materiale completamente riutilizzato in cantiere senza nessuna eccedenza, quali
ad esempio lo scavo e reinterro per posa condotta in terra o in strada bianca/asfalto con
posa del terreno in esubero rispetto al riempimento lungo i cigli stradali.
Le analisi del campione sono disponibili e riportate in allegato alla presente.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
20
7. INDAGINE ARCHEOLOGICA
Come risulta dagli strumenti urbanistici del comune di Taglio di Po, le zone in cui si prevede
di intervenire non sono interessate da siti con vincolo archeologico.
8. INDAGINI PRELIMINARI SOTTOSERVIZI
Le zone in cui si prevede di intervenire sono interessate dal sottoservizio di acquedotto
esistente (tubazione da sostituire).
Sono presenti gli allacciamenti alle abitazioni della distribuzione del gas metano.
Sono presenti inoltre linee aeree dell’alimentazione elettrica ed il servizio telefonico.
Inoltre è presente anche la linea di fibra ottica con pozzetti di allaccio lungo la banchina dx,
mentre la posa è sotto la sede stradale.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
21
9. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
In sequenza vengono prodotte le foto del tracciato estratte da google. Il verso di sequenza è
quello dal serbatoio di Polesinello verso la frazione di Pisana.
Seguono delle foto con indicazione delle derivazioni di progetto riportate nell’elaborato
grafico planimetrico.
0
1
2
3
4
5
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
22
6
7
8 9
10
11
12
13
14
15
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
23
18
15
16
17
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
24
25
21 19/
20 22
24
23
26
27
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
25
32
31
30
29
28
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
26
37
36
35
33
34
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
27
41
40
39
38
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
28
10. INDENNIZZI A PROPRIETA’ PRIVATE
Come citato in premessa le condotte insistono lungo via Marina (SP66) sulla banchina
stradale provinciale, già interessate dal tracciato delle condotte esistenti.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
29
11. SICUREZZA DEI LAVORI
Data la semplicità esecutiva dei lavori e l’importo limitato si ipotizza che l’esecuzione degli stessi sia
effettuata da un’unica Impresa senza quindi la necessità di nomina del Coordinatore per la sicurezza e
la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento.
Si ritiene congruo attribuire il valore di €6.000,00 per gli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, vista
la tipologia del lavoro in un ambiente di campagna.
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
30
12. TOTALE CATEGORIE E QUADRO ECONOMICO
In questa fase di valutazione di fattibilità economica si può prevedere una suddivisione degli importi
secondo una distribuzione di categorie di lavori seguenti:
1. SCAVI: €41.813,93
2. TUBAZIONI: €135.798,45
3. RIPRISTINI STRADALI: €60.552,24
4. ALLACCIAMENTI: €14.159,91
5. LAVORI IN ECONOMIA: €7.675,56
A. TOTALE LAVORI: €260.000,09
ESSE. G. I. s.r.l. SERVIZI GENERALI D’INGEGNERIA
“Rinnovo rete acquedotto in v. Marina nel Comune di
Taglio di Po” Progetto definitivo - esecutivo
RELAZIONE TECNICA
Sede legale: p.le G. D’Annunzio, 32 – 45100 Rovigo
P.iva 01236220297, iscr. C.C.I.A.A. n.138604 Sede operativa: v. G. Matteotti, 167/A – 45018 Porto Tolle (RO)
e-mail: [email protected]
31
QUADRO ECONOMICO
A.- LAVORI
A.1 Lavori a misura e a corpo € 260 000,09
A.2
Oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza (non soggetti a ribasso d'asta)
€ 6 000,00
Sommano A. € 266 000,09
B.-
SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
B.1 Spese tecniche
B.6.1.- Progettazione, direzione lavori e contabilità.
€ 16 000,00
B.6.2.- Piano di sicurezza e coordinamento in fase di esecuzione
€ 2 600,00
B.2 Lavori e forniture in diretta amministrazione € 5 000,00
B.3
Rilievi, diagnosi iniziali, accertamenti ed indagini
€ 4 500,00
B.4 Imprevisti e arrotondamento € 8 399,91
B.5 Acquisizioni aree o immobili, danni e servitù € 1 500,00
B.6
Spese per attività di consulenza o supporto, di verifica e validazione
€ 2 000,00
B.7 Spese per autorizzazioni e concessioni € 1 000,00
B.8 Spese per pubblicità € 500,00
B.9
Spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche
€ 2 500,00
Sommano B.- € 43 999,91
TOTALE € 310 000,00
oltre I.V.A. ai sensi di legge
Porto Tolle, li aprile 2017 Il Progettista
ESSE.G.I. s.r.l.
Ing. Michele Facco