REGOLAMENTO DIDATTICO - Istituto Mediatori Linguistici · SEZIONE IX - Doveri didattici dei docenti...
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SCUOLA UNIVERSITARIA PER MEDIATORI LINGUISTICI - SSML ADRIANO MACAGNO Legalmente riconosciuta dal MIUR con Decreti Direttoriali del 30.09.2005 e 27.10. 2009
Via Mameli 4/bis – 12100 Cuneo - Tel. 0171/500204 Via Convento di San Francesco 1 – 10064 Pinerolo (TO) - Tel. 0121/480239
[email protected] – segreteriapinerolo@istitutossml.itwww.istitutomediatorilinguistici.it
REGOLAMENTO
DIDATTICO
SCUOLA UNIVERSITARIA PER MEDIATORI LINGUISTICI - SSML ADRIANO MACAGNO Legalmente riconosciuta dal MIUR con Decreti Direttoriali del 30.09.2005 e 27.10. 2009
Via Mameli 4/bis – 12100 Cuneo - Tel. 0171/500204 Via Convento di San Francesco 1 – 10064 Pinerolo (TO) - Tel. 0121/480239
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INDICE
SEZIONE I - Parte generale
Art. 1 - Attivazione Scuola
SEZIONE II - Offerta formativa
Art. 2 - Obiettivi formativi qualificanti classe L12
Art. 3 - Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del
percorso formativo
Art. 4 - Risultati di apprendimento attesi
Art. 5 - Conoscenze richieste per l’accesso
Art. 6 - Sbocchi professionali
SEZIONE III - Tipologia e regolamentazione dei corsi di studio
Art. 7 - Durata e organizzazione degli studi
Art. 8 - Corsi e CFU
Art. 9 - Tirocinio
Art. 10 - Calendario didattico
Art. 11 - Tipologia e articolazione degli insegnamenti
Art. 12 - Piano di studi
Art. 13 - Propedeuticità
Art. 14 - Esami, verifiche e valutazioni del profitto
14.1 Modalità degli esami di profitto
14.2 Modalità dell’esame finale
14.3 Valutazione del profitto
14.4 Commissioni Giudicatrici degli esami
Art. 15 - Titolo conseguito
SEZIONE IV - Iscrizioni e frequenza
Art. 16 - Iscrizione e immatricolazione
16.1 Iscrizione ai corsi
16.2 Esami di ammissione
16.3 Immatricolazione
16.4 Iscrizione agli anni successivi
16.5 Studenti provenienti da altre sedi
16.6 Iscrizione di laureati
16.7 Iscrizione di studenti stranieri
Art. 17 - Frequenza dei corsi
Art. 18 - Studenti in particolare posizione scolastica
18.1 Studenti lavoratori
18.2 Studenti fuori corso
18.3 Studenti ripetenti
18.4 Studenti iscritti ai singoli insegnamenti
SEZIONE V - Mobilità studentesca ai fini di studio
Art. 19 - Programma Erasmus+
19.1 Caratteristiche generali
19.2 Destinazioni e durata della Mobilità
19.3 Attività previste e vietate durante l'Erasmus
19.4 Equiparazione degli studi e dei servizi
19.5 European Credit Transfer System e tabella di
conversione dei crediti e dei voti
Art. 20 - Percorso universitario di doppia laurea
SEZIONE VI - Diritti e Doveri degli studenti
Art. 21 - Diritto allo studio
Art. 22 - Statuto dei Diritti e dei Doveri degli studenti
Art. 23 - Tutela dei diritti degli studenti
SEZIONE VII - Orientamento e tutorato
Art. 24 - Orientamento
Art. 25 – Tutorato
SEZIONE VIII - Tasse e contributi
Art. 26 - Tasse e contributi
SEZIONE IX - Doveri didattici dei docenti
Art. 27 - Doveri didattici dei docenti
SEZIONE X- Servizi amministrativi
Art. 28 - Certificazioni
Art. 29 - Promozione e pubblicità dell’offerta formativa
SEZIONE XI - Norme transitorie e finali
Art. 30 - Modifica del Regolamento didattico
Art. 31 - Approvazione del Regolamento didattico
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SEZIONE I
PARTE GENERALE
ART. 1 - ATTIVAZIONE SCUOLA
La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Cuneo ha ottenuto il riconoscimento legale dal Ministero
dell’Università, della Ricerca Scientifica e Tecnologica con D.M. del 30 settembre 2005. La Scuola ha aperto poi una
sede distaccata a Pinerolo, anch'essa riconosciuta dal MIUR con D.M. del 27 ottobre 2009.
La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “A. Macagno” di Cuneo e di Pinerolo è istituita secondo i criteri
stabiliti dal Decreto 10 gennaio 2002 n. 38 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 22 marzo 2002 n. 69 - Regolamento
recante riordino della disciplina delle scuole di cui alla legge 11 ottobre 1986, n. 697, adottato in attuazione
dell’articolo 17, comma 96, lettera a) della legge 15 maggio 1997 n. 127 ed è adottato ai sensi dell’art. 4, comma 2,
del regolamento.
Ultimati con esito positivo i tre anni di studi previsti dall’Ordinamento, si consegue il Diploma in “Mediazione
Linguistica”, titolo di studio equipollente a tutti gli effetti ai diplomi di Laurea conseguiti nelle università al termine
dei corsi afferenti alla classe delle lauree universitarie in “Mediazione Linguistica” L12 di cui all’allegato 2 del D.M.
26 luglio 2007 ai sensi del decreto del 31 luglio 2003, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana,
in data 28 Agosto 2003.
Il presente ordinamento è adottato ai sensi dell’art. 7 del D.M. n°38 del Ministero dell’Istruzione, della Università e
della Ricerca del 10 Gennaio 2002, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, in data 22 Marzo
2002, del D.M. 22 ottobre 2004 n.270, del D.M. 16 marzo 2007 e del D.M.26 luglio 2007.
SEZIONE II
OFFERTA FORMATIVA
ART. 2 - OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI CLASSE L-12
Al termine del corso gli studenti di Mediazione Linguistica dovranno:
possedere una solida base culturale e linguistica in almeno due lingue, oltre l'italiano, e nelle relative
culture;
possedere sicure competenze linguistico-tecniche orali e scritte sorrette da adeguato inquadramento meta
linguistico;
possedere specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali e una adeguata formazione di
base nei metodi di analisi linguistica;
possedere nozioni di base in campo economico, geografico, antropologico e linguistico-letterario;
essere in grado di utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
possedere adeguate conoscenze delle problematiche di specifici ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche,
imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali, ecc.) in relazione alla vocazione del territorio e alle
sue possibili evoluzioni, con riferimento anche alle dinamiche interetniche e interculturali;
possedere adeguate capacità di operare con autonomia organizzativa e di inserirsi prontamente negli
ambiti di lavoro.
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Ai fini indicati, i curricula dei corsi di diploma per Mediatori Linguistici:
a) comprendono in ogni caso attività linguistico-formative finalizzate al consolidamento della competenza scritta
e orale dell'italiano e delle altre lingue di studio e all'acquisizione delle conoscenze fondamentali necessarie
alla mediazione interlinguistica e interculturale;
b) comprendono in ogni caso l'introduzione alla traduzione, ai fini della mediazione linguistica di testi scritti e
multimediali, di testi inerenti alle attività dell'impresa e del turismo nonché del settore tecnico; possono altresì
comprendere un addestramento di base per lo sviluppo delle competenze necessarie all'interpretazione di
trattativa; la prova finale verificherà anche le competenze relative alla mediazione linguistica mirata;
c) prevedono insegnamenti funzionali all'ambito di attività previsto, nonché le discipline maggiormente collegate
alla vocazione del territorio e alle finalità del corso;
d) prevedono tirocini formativi o corsi presso aziende, istituzioni e università, italiane o estere, ovvero corsi e
altre esperienze formative e culturali atte a favorire l'inserimento del laureato nel mondo del lavoro.
ART. 3 - OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO E DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Gli obiettivi formativi specifici scaturiscono dal fatto che il ruolo del Mediatore linguistico, che investe di fatto tutti
gli ambiti di comunicazione internazionale, non può essere svolto possedendo una mera abilità di carattere
linguistico ma necessita di competenze più variegate e anche di una elevata cultura generale.
Il Mediatore linguistico impiega la propria preparazione linguistico-interdisciplinare metodologica ai fini di
operare in prima persona, o di insegnare ad altri, l’utilizzo di strutture linguistiche finalizzate ai rapporti
istituzionali-aziendali-culturali con l’estero in contesti multietnici e multiculturali, in ambito nazionale e estero.
Tali obiettivi vengono raggiunti sin dal I anno di corso grazie all’approfondito studio, sia pratico sia teorico, di due
lingue straniere oltre all’Italiano.
Negli anni successivi, oltre al potenziamento delle strutture linguistiche e della riflessione teorica, gli studenti
acquisiscono, mediante le lezioni frontali, le esercitazioni, i seminari e le varie attività collaterali (partecipazione a
convegni, cineforum culturale in lingua straniera, conferenze plenarie ecc.) approfondite conoscenze storico-
culturali-letterarie relative alla contestualizzazione delle lingue studiate.
Tutto il percorso didattico-formativo è mirato all’acquisizione di conoscenze teorico-pratiche utilizzabili in
contesti di mediazione linguistica. Infatti, i Mediatori linguistici possiedono:
- una conoscenza approfondita, teorica e pratica, di due lingue straniere, oltre all’italiano;
- la capacità di porre in relazione le lingue e i contesti storici e culturali stranieri con la propria lingua e il
proprio contesto storico e culturale e di comunicare e trasmettere le conoscenze acquisite in tali ambiti;
- una formazione di base in linguistica e nelle teorie della traduzione;
- la capacità di utilizzare i principali strumenti informatici in tutti gli ambiti della comunicazione e della
ricerca linguistica.
Per la concreta realizzazione degli obiettivi formativi specifici il corso in Mediazione Linguistica comprende:
1. attività linguistico-formative (attività formative di base) finalizzate al consolidamento della competenza
scritta e orale dell’italiano e delle altre lingue di studio, nonché all’acquisizione delle conoscenze
fondamentali necessarie alla mediazione interlinguistica;
2. traduzioni di testi (attività formative caratterizzanti), ai fini della mediazione linguistica scritta, inerenti ai
settori turistico, commerciale e tecnico;
3. interpretazione di trattativa (attività formative caratterizzanti), ai fini della mediazione linguistica orale,
con particolare riferimento alla capacità di elaborare e riformulare i contenuti esposti;
4. insegnamenti economici, demoetnoantropologici e geografici (attività formative affini e integrative), con
particolare attenzione alle peculiarità e alle esigenze del territorio;
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5. informatica (altre attività formative), finalizzata all’acquisizione delle abilità di base nell’uso degli
strumenti informatici necessari per operare nel campo della traduzione e dell’interpretazione;
6. a scelta dello studente (altre attività formative a scelta dello studente), nella fattispecie corsi di
insegnamento, alcuni dei quali svolti in inglese come lingua veicolare, rientranti nell'ambito aziendale,
nell'ambito turistico, oppure relativi a una terza lingua straniera collegati alla vocazione del territorio e
alla finalità del corso;
7. tirocini formativi (altre attività formative: ulteriori attività formative) presso aziende, istituzioni
pubbliche amministrative, politiche e culturali, nonché presso università, italiane ed estere;
8. prova finale (altre attività formative), che verificherà l’effettiva acquisizione delle competenze richieste
nei diversi ambiti della mediazione linguistica scritta e/o orale.
ART. 4 - RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI, ESPRESSI TRAMITE I DESCRITTORI EUROPEI DEL
TITOLO DI STUDIO (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati devono conseguire conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello post-
secondario e devono essere ad un livello che, caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati, includa anche la
conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel proprio campo di studi.
I Mediatori linguistici, grazie a lezioni frontali, esercitazioni e attività di laboratorio (ivi compreso l’auto-
apprendimento) acquistano un’elevata conoscenza di due lingue straniere abbinata a una spiccata capacità di
comprensione del contesto culturale al cui interno esse si sviluppano. La comprensione acquisita, verificata
attraverso prove in itinere e esami finali di profitto, si alimenta della capacità di connettere e comparare elementi
della propria lingua e della propria cultura con quelli delle lingue e delle culture del mondo. Inoltre, i Mediatori
linguistici, in virtù delle letture critico-metodologiche previste all’interno dei singoli insegnamenti, possiedono un
livello approfondito di capacità di elaborazione critica in riferimento a testi letterari e altre forme di espressione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da
dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, e devono possedere competenze adeguate sia per ideare e
sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi.
I Mediatori linguistici, in virtù delle conoscenze e capacità di comprensione acquisite mediante lezioni frontali,
esercitazioni, letture guidate e stesura di elaborati individuali, che li introducono in profondità nelle culture
straniere, sono in grado di relazionarsi con testi, persone o organismi di altre culture e civiltà, nei diversi contesti
della vita quotidiana e professionale, con duttilità e spirito critico. Attraverso gli strumenti linguistici e culturali di
cui si sono impadroniti ( e di cui si è verificata l’acquisizione mediante il superamento dell’esame scritto e/o
orale), possono affrontare le situazioni problematiche derivanti dal confronto tra culture, e svolgere ricerche di
euro linguistica applicata, lessicografia e terminologia.
Hanno acquisito infatti capacità di combinare conoscenze in modo interdisciplinare, e di interpretare, mettendoli
in relazione tra loro, ambiti linguistici e culturali diversi. Sanno inoltre applicare queste abilità anche grazie
all’acquisizione degli elementi informatici di base ottenuta grazie alle esercitazioni in aula informatica e alle
relative verifiche.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati devono avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati (normalmente nel proprio campo di studio)
ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi.
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I Mediatori linguistici hanno acquisito, attraverso le lezioni, le esercitazioni, le letture critiche suggerite, un
metodo e una sensibilità che permette loro di tradurre e interpretare efficacemente le espressioni di altre culture e
civiltà, superando con la propria autonomia critica i pregiudizi e gli ostacoli che continuamente si presentano nel
confronto interculturale. Tale capacità è oggetto di verifica sia attraverso attività seminariali in itinere sia in sede
di esame scritto/orale. I Mediatori linguistici dovranno essere in grado di valutare i testi da riformulare e da e
verso le lingue straniere per scegliere la strategia operazionale più atta alla formulazione. Il processo di
valutazione, che si presume complesso in quanto i comunicatori interlinguistici hanno a che fare con ogni settore
della società, si svilupperà in base alle conoscenze teoriche e pratiche fornite durante il triennio di studi e tenendo
presente i principi dell’etica professionale.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati devono saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non
specialisti.
I Mediatori linguistici mediante le competenze acquisite attraverso lezioni, esercitazioni, seminari, attività di
laboratorio, sanno mettersi costruttivamente in rapporto con i loro interlocutori italiani e stranieri, tenendo conto
della diversità dei contesti culturali e linguistici, modulando il proprio intervento e adeguandolo alle specifiche
necessità.
Mediante il superamento di prove e esami di profitto e finale, si verifica l’effettiva acquisizione delle capacità di
esprimere in modo articolato e complesso i propri pensieri, i propri progetti e i risultati dei propri studi. I
Mediatori linguistici sono capaci di veicolare efficacemente, adeguandosi a contesti lavorativi diversificati, in
maniera autonoma ciò che hanno appreso durante il corso di studi.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere
studi successivi con un alto grado di autonomia.
I Mediatori linguistici, a seguito delle competenze di cui si sono impadroniti, attraverso
lezioni/esercitazioni/attività di laboratorio/seminari e letture guidate, sono in grado di relazionarsi e interagire in
più lingue con interlocutori eterogenei e in contesti professionali e culturali differenti, di cui sanno interpretare,
comprendere e utilizzare in maniera autonoma le modalità di espressione e comunicazione. L’alto grado di
autonomia nell’apprendimento e l’elevato livello linguistico, verificati attraverso il superamento delle prove in
itinere e esami finali di profitto, costituiscono inoltre un’efficace via di accesso per i corsi biennali di laurea
magistrale o per i master di primo livello. L’autonomia sarà verificata in particolare grazie alla prova finale; con
essa il candidato dovrà dimostrare di possedere non soltanto abilità pratiche nella traduzione e
nell’interpretazione di testi scritti e orali, ma anche di avere raggiunto la maturità per procedere autonomamente
nello studio (capacità di utilizzare correttamente fonti, strumenti, metodologie) che gli consenta di proseguire nel
percorso di studi di laurea magistrale più congeniale.
ART. 5 - CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Mediazione Linguistica occorre essere in possesso di un Diploma di
Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo ai sensi delle
Leggi vigenti e valido per l’accesso all’Università.
É richiesta inoltre un’adeguata preparazione linguistica iniziale in inglese (pari al livello B1 del Quadro Comune
Europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) e in una seconda lingua a scelta tra il francese, lo spagnolo e
il tedesco (pari al livello A2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), nonché
una buona conoscenza della lingua italiana.
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La competenza nelle due lingue straniere scelte dallo studente e nella lingua italiana sarà accertata tramite un test
d’ingresso obbligatorio: l'esame di ammissione si compone di una prova di lingua inglese (prima lingua di studio
obbligatoria); di una prova nella seconda lingua di studio, a scelta tra francese, spagnolo e tedesco; e in una prova
di lingua italiana.
ART. 6 - SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI PER I LAUREATI (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
I Mediatori Linguistici avranno titolo a svolgere attività professionali nel campo dei rapporti internazionali, a
livello interpersonale e di impresa; della ricerca documentale; della redazione in lingua, e traduzione sia di testi
aventi rilevanza culturale e letteraria, sia di altri generi testuali quali rapporti, verbali, corrispondenza; di ogni
altra attività di assistenza linguistica alle imprese e agli enti e istituti pubblici, sia nell'ambito della formazione e
dell'educazione linguistica sia nell'ambito dei servizi turistici e culturali rivolti a contesti multilinguistici e
multiculturali e alla tutela dei dialetti e delle lingue minoritarie e delle lingue immigrate.
Alcuni ruoli professionali per i quali i Mediatori linguistici possiedono la preparazione necessaria sono:
- operatore nei settori dei servizi culturali, del giornalismo, dell’editoria e delle istituzioni culturali;
- operatore addetto alle relazioni internazionali in imprese e società italiane ed estere;
- operatore nel campo del turismo, con particolare riferimento al turismo culturale;
- assistente linguistico in contesti di imprese, enti o istituti pubblici e privati, anche attraverso attività di
traduzione;
- assistente linguistico e culturale nell’ambito della formazione e dell’educazione linguistica;
- traduttore e interprete, previo completamento del percorso formativo, in relazione alle norme vigenti;
- insegnante di lingua straniera nelle scuole primarie e secondarie, o di italiano per stranieri, previo
completamento del percorso formativo, in relazione alle norme vigenti.
SEZIONE III
TIPOLOGIA E REGOLAMENTAZIONE DEI CORSI DI STUDIO
ART. 7 - DURATA E ORGANIZZAZIONE DEGLI STUDI
Il corso di diploma per Mediatori Linguistici si articola su tre anni e richiede l’acquisizione di 180 CFU relativi al
complesso degli insegnamenti stabiliti dal piano di studi .
Nel piano di studi sono indicati i crediti attribuiti a ciascuna delle attività formative richieste.
In armonia con i propri fini istituzionali, la Scuola si avvale delle proprie strutture per organizzare corsi e seminari
linguistici per conto di aziende ed enti pubblici e privati.
ART. 8 - CORSI E CFU
Le attività formative sono organizzate in corsi annuali. Ciascuno dei quali ha un valore da 6 a 12 CFU e può essere
composto da più moduli semestrali con un valore variabile da 2 a 6 CFU che saranno acquisiti dallo studente col
superamento di una prova d’esame.
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I crediti formativi corrispondono a 25 ore di lavoro per studente tra studio individuale e lezioni secondo quanto è
riportato nel Decreto ministeriale recante la determinazione delle classi delle lauree universitarie (registrato dalla
Corte dei Conti il 18 settembre 2000, Pubblicato in S.O. n.170 G.U. del 19/10/2000 n.245).
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 50 per
cento dell’impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad
elevato contenuto sperimentale o pratico.
Le modalità di svolgimento della didattica nell’ambito dei singoli corsi e la tipologia degli esami sono stabilite di
volta in volta dal docente titolare di ciascuno di essi e sono esplicitate nel programma presentato a inizio corso e
pubblicato sulla Guida allo Studente.
Ogni corso è compreso in uno o più settori-scientifico disciplinari (sulla base delle affinità stabilite dal MURST fra i
vari settori scientifico-disciplinari).
Alcuni dei corsi sono offerti in inglese, adottata come lingua veicolare, con il fine di apportare un concreto valore
aggiunto al percorso didattico e formativo degli iscritti alla Scuola e favorire l'accoglienza di studenti stranieri in
mobilità internazionale nonché di favorire il processo di internazionalizzazione della Scuola.
Le titolarità, le denominazioni, nonché l’appartenenza ai settori scientifico-disciplinari dei moduli attivati saranno
stabiliti e pubblicati annualmente dal Comitato Tecnico Scientifico.
ART. 9 - TIROCINIO
Il tirocinio può essere svolto presso Aziende, Università, Enti, Fondazioni, Istituzioni culturali, studi professionali
riconosciuti in Italia o all’estero, attraverso corsi e altre attività formative e culturali atte a favorire l’inserimento
del Mediatore linguistico nel mondo del lavoro, con cui la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici ha stabilito
apposite convenzioni.
Il tirocinio deve essere svolto entro il periodo curriculare. I tirocini già svolti prima di aver conseguito il diploma di
scuola media superiore non potranno essere riconosciuti.
La durata del tirocinio è di 150 ore ed equivale a 6 CFU. E’ possibile prolungare la durata del tirocinio, tuttavia
l’attribuzione di 6 CFU resta invariata.
ART. 10 - CALENDARIO DIDATTICO
Il Comitato Tecnico-Scientifico della Scuola delibera l’articolazione dell’anno accademico in periodi didattici
semestrali. Le lezioni hanno inizio a ottobre e terminano a maggio e si svolgono dal lunedì al venerdì.
Il calendario didattico prevede la non sovrapposizione dei periodi dedicati alla didattica e quelli dedicati alle prove
di esame e ad altre verifiche del profitto, con esclusione dei soli appelli straordinari. Le attività di verifica hanno
quindi luogo durante la pausa fra il primo e il secondo semestre, alla fine del secondo semestre e prima del primo
semestre.
La Scuola delibera, inoltre, numero ed articolazione delle sessioni di esame e il calendario delle prove finali per il
conseguimento dei titoli di studio, dandone informazione entro tempi opportuni mediante affissione all’albo della
Scuola.
ART. 11 - TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA E ARTICOLAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
La didattica si svolgerà attraverso lezioni frontali, esercitazioni, studio assistito, seminari, tirocini e laboratori; gli
esami avranno la forma di prova scritta oppure orale oppure orale e scritta, secondo quanto richiesto di volta in
volta nel contesto di ciascun modulo in cui si articola ogni insegnamento.
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ART. 12 - PIANO DI STUDI
La tabella A presenta le attività formative riassuntive attivate nella Scuola Superiore per Mediatori Linguistici del
curricolo didattico per Mediatori linguistici; le tabelle B-I; B-II e B-III presentano le attività formative distinte per
anno di corso con indicazione degli esami obbligatori che sono inferiori a 10 per anno accademico e 20 per l’intero
percorso accademico.
TABELLA A
ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI Attività
formative Ambiti
disciplinari Settori scientifico-disciplinari
CFU Tot. CFU
Di base
Lingua e Letteratura italiana e Letterature comparate
L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana 6
72
L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana 6
Filologia e linguistica generale e applicata
L-LIN/01 - Glottologia e linguistica 6
M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi 6
Lingue di studio e culture dei relativi Paesi
1^ lingua: L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese 24
2^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
24 24 24
Caratterizzanti
Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate e Mediazione linguistica da /verso le lingue di studio
1^ lingua: L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese 30
60 2^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedescaL-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
30 30 30
Affini o
integrative
Discipline economiche e aziendali,
demoetnoantropologiche e geografiche
SECS-P/07 - Economia aziendale 6 18 M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche 6
M-GGR/02 - Geografia economico-politica 6
Affini o integrative
a scelta dello studente
Ambito aziendale
SECS-P/07 - Economia aziendale 6
18
SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese 6
IUS/01 - Diritto privato 3
L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese 3
Ambito turistico
SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese 6 L-ART/01 - Storia dell'Arte Medievale 3
L-ART/02 - Storia dell’Arte Moderna 3
L-ART/05 - Discipline dello spettacolo 3
L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese 3
Ambito linguistico
3^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedescaL-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola L-OR/21 - Lingue e Letterature della Cina e dell'Asia sud-
orientale L-LIN/21 - Slavistica - lingua russaL-LIN/01 - Lingua italiana (per gli studenti stranieri in
Mobilità)
18
Altre INF/01 - Laboratorio di Informatica --
Tirocinio 6 6 Prova finale 6 6
Totale CFU 180
SCUOLA UNIVERSITARIA PER MEDIATORI LINGUISTICI - SSML ADRIANO MACAGNO Legalmente riconosciuta dal MIUR con Decreti Direttoriali del 30.09.2005 e 27.10. 2009
Via Mameli 4/bis – 12100 Cuneo - Tel. 0171/500204 Via Convento di San Francesco 1 – 10064 Pinerolo (TO) - Tel. 0121/480239
[email protected] – segreteriapinerolo@istitutossml.itwww.istitutomediatorilinguistici.it
TABELLA B-I Esami Obbligatori 1° anno: 7
Piano di studi - 1° Anno Attività
formative Ambiti
disciplinari Settori scientifico-disciplinari
Denominazione modulo Ore
Insegn. CFU
Modulo CFU
totali ESAME
Di base
Lingua e Letteratura italiana e Letterature comparate
L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana Linguistica italiana 48 6 12
Lingua e Letteratura italiana
L-FIL-LET/10 -Letteratura italiana Letteratura italiana 48 6
Lingue di studio e culture dei relativi Paesi
1^ lingua: L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese 1^ Lingua e Cultura (I) 64 8 8
Lingua e cultura I lingua inglese
2^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
2^ Lingua e Cultura (I) 64 8 8 Lingua e cultura I L-LIN/04 oppure L-LIN/14 oppure
L-LIN/07
Caratterizzanti
Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate e Mediazione linguistica da /verso le lingue di studio
1^ lingua: L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese
Mediazione orale attiva e passiva 40 4 10 Lingua e traduzione I
lingua inglese Mediazione scritta attiva e passiva 40 4 1^ Lingua per il turismo 20 2
2^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
Mediazione orale attiva e passiva 40 4 10
Lingua e traduzione I L-LIN/04 oppure L-LIN/14 oppure
L-LIN/07
Mediazione scritta attiva e passiva 40 4
2^ Lingua per il turismo 20 2
Affini o integrative
Discipline economiche e aziendali SECS-P/07 - Economia aziendale Economia aziendale 48 6 6 Discipline economiche e
aziendali
Discipline informatiche INF/01 - Laboratorio di Informatica Informatica applicata alla traduzione (I) 12 Idoneità
Affini o integrative
a scelta dello studente
Ambito aziendale SECS-P/07 - Economia aziendale Accounting 24 3
6
Discipline economiche e aziendali
oppure Lingua e cultura I L-LIN/04 oppure L-LIN/14 oppure L-LIN/07 oppure L-OR/21 oppure L-LIN/21oppure
L-LIN/01
Bilancio e pianificazione aziendale 24 3
Ambito turistico SECS-P/08 – Economia e gestione delle imprese Economia e marketing del turismo 24 3
Marketing territoriale 24 3
Ambito linguistico 3^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola L-OR/21 - Lingue e lett. della Cina e Asia sud-orient. L-LIN/21 – Slavistica – lingua russaL-LIN/01 – Lingua italiana (per gli studenti
stranieri in Mobilità)
3^ Lingua e Cultura (I) 48 6
Totale CFU 1° anno 60
SCUOLA UNIVERSITARIA PER MEDIATORI LINGUISTICI - SSML ADRIANO MACAGNO Legalmente riconosciuta dal MIUR con Decreti Direttoriali del 30.09.2005 e 27.10. 2009
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TABELLA B-II Esami Obbligatori 2° anno: 7
Piano di studi - 2° Anno Attività
formative Ambiti
disciplinari Settori scientifico-disciplinari
Denominazione modulo Ore
Insegn. CFU
Modulo CFU
totali ESAME
Di base
Filologia e linguistica generale e applicata
L-LIN/01 - Glottologia e linguistica Fonetica e fonologia 48 6 12
Linguistica e teorie della traduzione M-FIL/05 – Filosofia e teoria dei linguaggi Teoria e tecniche della traduzione 48 6
Lingue di studio e culture dei relativi Paesi
1^ lingua: L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese 1^ Lingua e Cultura (II) 64 8 8
Lingua e cultura II lingua inglese
2^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
2^ Lingua e Cultura (II) 64 8 8 Lingua e cultura II L-LIN/04 oppure L-LIN/14 oppure
L-LIN/07
Caratterizzanti
Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate e Mediazione linguistica da /verso le lingue di studio
1^ lingua: L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese
Mediazione orale attiva e passiva (II) 40 4 10 Lingua e traduzione II
lingua inglese Mediazione scritta attiva e passiva (II) 40 4 1^ Lingua per il commercio 20 2
2^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
Mediazione orale attiva e passiva (II) 40 4 10
Lingua e traduzione II L-LIN/04 oppure L-LIN/14 oppure
L-LIN/07
Mediazione scritta attiva e passiva (II) 40 4
2^ Lingua per il commercio 20 2
Affini o
integrative
Discipline demoetnoantropologiche e geografiche
M-GGR/02 - Geografia economico-politica Geografia economico-politica 48 6 12
Discipline demoetnoantropologich
e e geografiche M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologicheDiscipline demoetnoantropologiche 48 6
Discipline informatiche INF/01 - Laboratorio di Informatica Informatica applicata alla traduzione (II)
12 Idoneità
Affini o integrative
a scelta dello studente
Ambito aziendale SECS/P/08 - Economia e gestione delle imprese Competitive marketing strategies 24 3
6
Discipline economiche e aziendali
oppure Storia dell’Arte
oppure Lingua e cultura II L-LIN/04 oppure L-LIN/14 oppure L-LIN/07 oppure L-OR/21oppure
L-LIN/21 oppure L-LIN/01
International business for small and medium enterprises
24 3
Ambito turistico L-ART/01 - Storia dell'Arte Medievale Medieval Art History in Piedmont 24 3
L-ART/02 - Storia dell'Arte Moderna Modern Art History in Piedmont 24 3
Ambito linguistico
3^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola L-OR/21 - Lingue e lett. Cina e Asia sud -orient. L-LIN/21 – Slavistica – lingua russaL-LIN/01 - Lingua italiana (per gli studenti
stranieri in Mobilità)
3^ Lingua e Cultura (II) 48 6
Totale CFU 2° anno 66
SCUOLA UNIVERSITARIA PER MEDIATORI LINGUISTICI - SSML ADRIANO MACAGNO Legalmente riconosciuta dal MIUR con Decreti Direttoriali del 30.09.2005 e 27.10. 2009
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TABELLA B-III Esami Obbligatori 3° anno: 6 compresa la prova finale
Piano di studi – 3° Anno Attività
formative Ambiti
disciplinari Settori scientifico-disciplinari
Denominazione modulo Ore
Insegn. CFU
Modulo CFU
totali ESAME
Di base Lingue di studio e culture dei relativi Paesi
1^ lingua: L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese 1^ Lingua e Cultura (III) 64 8 8
Lingua e cultura III Lingua inglese
2^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
2^ Lingua e Cultura (III) 64 8 8 Lingua e cultura III
L-LIN/04 oppure L-LIN/14 oppure
L-LIN/07
Caratterizzanti
Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate e Mediazione linguistica da /verso le lingue di studio
1^ lingua: L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese
Mediazione orale attiva e passiva (III) 40 4
10 Lingua e traduzione III
Lingua Inglese Mediazione scritta attiva e passiva (III) 40 4 1^ Lingua per il settore tecnico 20 2
2^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
Mediazione orale attiva e passiva (III) 40 4 10
Lingua e traduzione III L-LIN/04 oppure L-LIN/14 oppure
L-LIN/07
Mediazione scritta attiva e passiva (III) 40 4
2^ Lingua per il settore tecnico 20 2
Affini o
integrative a
scelta dello studente
Ambito aziendale IUS/01 – Diritto privato Introduzione al Diritto privato e dei
contratti 24 3
6
Discipline giuridiche oppure
Discipline artistiche oppure
Lingua e cultura III L-LIN/04 oppure L-LIN/14 oppure L-LIN/07 oppure L-OR/21oppureL-LIN/21oppure
L-LIN/01
L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese Law-lab: legal English 24 3
Ambito turistico L-ART/05 - Discipline dello spettacolo Organizzazione degli eventi culturali e
dello spettacolo 24 3
L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese Professional English for tourism - lab 24 3
Lingue di studio e culture dei relativi Paesi
3^ lingua a scelta dello studente tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola L-OR/21 - Lingue e lett. della Cina e Asia sud-orient. L-LIN/21 – Slavistica – lingua russaL-LIN/01 - Lingua italiana (per gli studenti
stranieri in Mobilità)
3^ Lingua e Cultura (III) 48 6
Altre Tirocinio 6 Idoneità
Prova finale 6 Prova finale
Totale CFU 3° anno 54
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ART. 13 - PROPEDEUTICITÀ
I seguenti insegnamenti sono regolati da rapporto di propedeuticità:
* Lingua e cultura I, II, III
* Lingua e Traduzione I, II, III
* Laboratorio di Informatica I, II
Il controllo della propedeuticità è demandato alla Commissione in sede di esami.
ART. 14 - ESAMI, VERIFICHE E VALUTAZIONI DEL PROFITTO
14.1. Modalità degli esami di profitto
Gli esami di profitto sono sostenuti con prove scritte e orali a seconda della disciplina; devono seguire la
propedeuticità stabilita dal Piano di studi e possono essere preceduti da prove in itinere per l’accertamento del
profitto, il cui esito negativo, tuttavia, non preclude l’ammissione alla prova finale.
Nei casi in cui l’esame sia in forma scritta e orale, la prova scritta è preliminare, ed il suo esito negativo preclude
l’ammissione all’orale. La prova scritta rimane valida per l’intero anno accademico. Per tutte le prove scritte degli
esami di profitto può essere concesso l’uso di vocabolari e dizionari.
Gli appelli di esame e di altre verifiche del profitto devono avere inizio alla data fissata. Eventuali deroghe per
gravi ed eccezionali motivi dovranno essere autorizzate dal Direttore della Scuola, il quale dovrà provvedere
affinché ne sia data tempestiva comunicazione agli studenti. In nessun caso la data d’inizio di un appello potrà
essere anticipata.
In ciascuna sessione lo studente in regola con la posizione amministrativa potrà sostenere, senza alcuna
limitazione, tutti gli esami nel rispetto della propedeuticità.
Lo studente non in regola con il pagamento delle tasse e contributi non è ammesso agli esami.
14.2. Modalità dell’esame finale
Per essere ammesso all’esame finale per il conseguimento del Diploma, lo studente deve aver superato tutti gli
esami di profitto, aver conseguito le idoneità ed avere ottenuto i crediti previsti dal Piano di studi.
L’esame finale di Diploma tende ad accertare la preparazione linguistica e professionale del candidato, consiste
nella discussione di un elaborato, scritto in almeno due lingue straniere, riguardante un settore concordato con i
due relatori e attinente al profilo professionale che potrà essere quello nel quale lo studente abbia svolto il proprio
tirocinio e dovrà verificare l’effettiva acquisizione delle competenze relative alla mediazione linguistica scritta e
orale.
Lo studente non in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi non è ammesso all'esame finale.
14.3. Valutazione del profitto
a) Il Regolamento didattico stabilisce il tipo di prove di verifica che determinano per gli studenti il
superamento del corso e l’acquisizione dei crediti assegnati. La votazione viene espressa in trentesimi.
b) Il voto minimo per il superamento dell’esame è di diciotto trentesimi. La Commissione d’esame può,
all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
c) La valutazione del profitto, in occasione degli esami, può tener conto dei risultati conseguiti in eventuali
prove di verifica o altre tipologia di valutazioni intermedie sostenuti durante lo svolgimento del corso;
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inoltre dovrà tener conto dei risultati conseguiti in eventuali esoneri parziali avvenuti durante lo
svolgimento del corso di insegnamento corrispondente.
d) Le prove di verifica del profitto diverse dagli esami si terranno di norma, come gli esami, a conclusione del
corso entro limiti temporali specificamente previsti e si risolveranno in un riconoscimento di “idoneità”
riportato sul libretto personale dello Studente.
e) La votazione finale del Diploma è espressa in centodecimi, qualunque sia il numero dei commissari. La
Commissione d’esame può all’unanimità concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
f) Le prove orali di esame, di verifica del profitto e delle prove finali sono pubbliche.
g) Qualora siano previste prove scritte, il candidato ha il diritto di prendere visione dei propri elaborati dopo
la correzione.
14.4. Commissioni Giudicatrici degli esami
Le Commissioni Giudicatrici degli esami e delle altre prove di verifica del profitto sono nominate dal Direttore
della Scuola. Tali Commissioni sono composte da almeno due membri, il primo dei quali è di norma il titolare del
corso di insegnamento che svolge le funzioni di Presidente della Commissione, il secondo è un altro Docente di
materia affine, oppure, se necessario, da altro docente al quale la Scuola riconosce le competenze necessarie.
Il Presidente della Commissione cura il corretto svolgimento delle prove di esame.
Il verbale di esame è firmato dal Presidente e da almeno un altro membro della Commissione giudicatrice, con
funzioni di segretario. I Presidenti hanno l’obbligo di curare la consegna del verbale, debitamente compilato in
tutte le sue parti, alle rispettive Segreterie studenti, di norma entro 24 ore dalla conclusione di ciascuna seduta
d’esame.
Le Commissioni giudicatrici della prova finale abilitate al conferimento del titolo sono nominate dal Direttore della
Scuola e sono composte da almeno 5 membri fino ad un massimo di 7 di cui un esperto designato dal MIUR.
Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte, ove presente, dal membro designato dal MIUR o dal
Direttore della Scuola o da un Professore scelto dal Direttore.
ART. 15 - TITOLO CONSEGUITO
Ultimati, con esito positivo, i tre anni di studi superiori previsti dall’Ordinamento, si consegue il Diploma in
“Mediazione Linguistica”, titolo di studio equipollente a tutti gli effetti ai diplomi di Laurea conseguiti nelle
Università al termine dei corsi afferenti alla classe delle lauree universitarie in “Mediazione Linguistica” L12 di cui
al Decreto 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-7-2007 – Suppl. Ordinario n.153) del Ministro dell’Università e della
Ricerca e all’allegato 2 del D.M. 26 luglio 2007 ai sensi del decreto del 31 luglio 2003, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana, in data 28 Agosto 2003.
Il Diploma conseguito al termine del “Corso di Studio Superiore in Mediazione Linguistica” è titolo di accesso ai
corsi di laurea magistrale appartenenti alla classe delle lauree universitarie magistrali in “Traduzione Specialistica
e Interpretariato” (LM-94), di cui al D.M. 16 marzo 2007 (G.U. n. 157 del 9-7-2007 – Suppl. Ordinario n.155)
[corrispondente alle lauree specialistiche della classe 39/S (“Interpretariato di conferenza”) e 140/S (“Traduzione
letteraria e traduzione tecnico-scientifica”) del precedente ordinamento, ai sensi del D.M. 26 luglio 2007, All. 2]
Via Mameli 4/bis – 12100 Cuneo - Tel. 0171/50020401Via Convento di San Francesco 1 – 10064 Pinerolo (TO) - Tel. 0121/480239
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SEZIONE IV
ISCRIZIONI E FREQUENZA
ART. 16 - ISCRIZIONE E IMMATRICOLAZIONE
16.1. Iscrizione ai corsi
Per essere ammessi al Corso di Diploma occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore
o di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo ai sensi delle Leggi vigenti e valido per
l’accesso all’Università.
Il Regolamento didattico richiede altresì il possesso, da parte dei candidati, di un’adeguata preparazione
linguistica iniziale, definendo le conoscenze richieste per l’accesso e determinando le necessarie modalità di
verifica. Deve essere comunque accertata, tra l’altro, l’ottima conoscenza della lingua italiana da parte dei
candidati. In favore degli iscritti ai corsi si applicano le norme vigenti in ambito universitario, in materia di diritto
allo studio di competenza delle regioni.
16.2. Esami di ammissione
Per l’iscrizione al primo anno di corso occorre il superamento di un esame di ammissione per il numero di posti
annualmente programmati. I posti annualmente programmati sono 40 per la sede di Cuneo e 50 per quella di
Pinerolo.
Gli esami di ammissione si svolgono secondo il calendario pubblicato sulla homepage del sito internet della Scuola
e sulla guida allo studente.
Tali esami sono finalizzati alla verifica delle conoscenze di base della lingua inglese, adottata come prima lingua,
della seconda lingua scelta dal candidato e della lingua italiana.
Gli studenti, in possesso di un Diploma rilasciato da un Istituto di istruzione secondaria di secondo grado valido
per l’accesso all’Università e che intendono partecipare all’esame di ammissione, devono presentare domanda su
apposito modulo, scaricabile dal sito della SSML “A. Macagno”, alla Segreteria della Scuola stessa, entro due giorni
dalla data della prova. Alla domanda dovrà essere allegata la quietanza comprovante il versamento della relativa
tassa.
Ai fini del superamento dell'esame di ammissione, i candidati devono ottenere un giudizio complessivamente
positivo in ciascuna delle tre prove sopra elencate.
I risultati dell'esame di ammissione vengono comunicati ai candidati e affissi all’Albo della Scuola; risultano
ammessi i candidati che hanno superato l’esame, secondo una graduatoria finale di merito e fino alla copertura dei
posti disponibili.
La graduatoria finale viene pubblicata sull'Albo della Scuola.
I candidati, che hanno superato l’esame di ammissione ma che non sono stati ammessi a causa dell'esaurimento
dei posti disponibili, rientrano in una graduatoria di riserva e potranno iscriversi soltanto se alcuni posti si
renderanno disponibili.
Il superamento dell’esame di ammissione non costituisce titolo di studio, né dà diritto a certificato o attestazione
di alcun genere.
16.3. Immatricolazione
Coloro che risulteranno ammessi alla Scuola dovranno perfezionare l’immatricolazione entro il 20 settembre. A tal
fine presenteranno domanda redatta su apposito modulo fornito dalla Scuola, con allegati:
Via Mameli 4/bis – 12100 Cuneo Tel. 0171/500204 Via Convento di San Francesco 1 – 10064 Pinerolo (TO) Tel. 0121/480239
[email protected] – [email protected] www.istitutomediatorilinguistici.it
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Via Mameli 4/bis – 12100 Cuneo Tel. 0171/500204 Via Convento di San Francesco 1 – 10064 Pinerolo (TO) Tel. 0121/480239
[email protected] – [email protected] www.istitutomediatorilinguistici.it
a) diploma originale o autocertificazione degli studi secondari superiori;
b) n° 2 fotografie formato tessera;
c) fotocopia documento di identità in corso di validità;
d) fotocopia codice fiscale;
e) quietanza comprovante il pagamento della tassa di immatricolazione;
f) quietanza comprovante il versamento della tassa regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
Una volta perfezionata l’iscrizione, lo studente riceverà dalla Segreteria il libretto personale.
16.4. Iscrizione ad anni successivi
Gli studenti che si iscrivono ad anni successivi al primo devono presentare alla Scuola domanda entro il 20
settembre, su apposito modulo fornito dalla Scuola stessa. Alla domanda deve essere allegata la ricevuta del
versamento della tassa di iscrizione e quietanza comprovante il versamento della tassa regionale per il Diritto allo
Studio Universitario.
16.5. Studenti provenienti da altre sedi
Gli studenti provenienti da altre Scuole Superiori per Mediatori Linguistici, da altri Corsi di Laurea o di studio di
Università statali e non statali, possono chiedere l’iscrizione ad anni successivi al primo, previa valutazione, da
parte del Comitato Tecnico-Scientifico, della congruità del curriculum e che determinerà l’anno di corso a cui lo
studente viene iscritto. A tal fine presenteranno domanda redatta su apposito, modulo fornito dalla Scuola, entro il
20 settembre
Coloro che risulteranno ammessi alla Scuola dovranno perfezionare l’iscrizione entro il 15 ottobre. A tal fine
presenteranno domanda redatta su apposito modulo fornito dalla Scuola, con allegati:
a) diploma originale o autocertificazione degli studi secondari superiori;
b) certificato degli esami universitari sostenuti;
c) n° 2 fotografie formato tessera;
d) quietanza comprovante il pagamento della tassa di iscrizione;
e) quietanza comprovante il versamento della tassa regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
Una volta perfezionata l’iscrizione, lo studente riceverà dalla Segreteria il libretto personale.
16.6. Iscrizione di laureati
Il Comitato Tecnico-Scientifico esaminerà caso per caso richieste di iscrizione ad anni successivi al primo da parte
di laureati, previa valutazione degli studi linguistici compiuti.
I laureati dovranno presentare al Direttore della Scuola, entro il 20 settembre, apposita domanda alla quale
allegheranno un certificato di laurea rilasciato dalla Scuola o Università di provenienza con l'indicazione degli
esami sostenuti, della valutazione conseguita e della relativa data.
Gli interessati avranno notizia dell’anno di corso al quale sono stati ammessi mediante avviso affisso all’Albo della
Scuola. Dovranno perfezionale l’iscrizione entro il 15 ottobre e a tal fine presenteranno domanda redatta su
apposito modulo fornito dalla Scuola, con allegati:
a) diploma originale o autocertificazione degli studi secondari superiori;
b) certificato degli esami universitari sostenuti;
c) n° 2 fotografie formato tessera;
d) quietanza comprovante il pagamento della tassa di iscrizione;
e) quietanza comprovante il versamento della tassa regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
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Una volta perfezionata l’iscrizione, lo studente riceverà dalla Segreteria il libretto personale.
16.7. Iscrizione di studenti stranieri
Condizione essenziale per l’ammissione è il possesso di un titolo di studio corrispondente ad un diploma di scuola
secondaria superiore valido per accedere alle Università del loro Paese di origine, a norma degli artt. 147 e 332 del
R.D. 31 agosto 1933, n. 1592 e la buona conoscenza della lingua italiana.
Il titolo conseguito all’estero può essere accettato alle stesse condizioni vigenti nel Paese in cui è stato rilasciato,
sulla base della dichiarazione di valore apposta dalle Rappresentanze diplomatiche o consolari italiane competenti
territorialmente.
I titoli di studio devono essere perfezionati nello Stato estero che li rilascia, tradotti in lingua italiana e legalizzati
dalle suddette Rappresentanze a termine delle disposizioni impartite dal Ministero degli Affari Esteri.
Gli stranieri devono indirizzare al Direttore della Scuola la relativa domanda, provvista di idonea documentazione
legalizzata e tradotta, nonché corredata da ogni opportuna informazione, per il prescritto tramite delle competenti
Rappresentanze diplomatiche o consolari italiane. Alla domanda dovrà essere allegato, oltre al titolo di studio utile
all’ammissione, anche un dettagliato curriculum degli studi compiuti.
Il Comitato Tecnico-Scientifico prenderà in esame domande di ammissione presentate da stranieri extra-
comunitari, applicando, per quanto possibile e compatibile, la normativa in materia richiamata nella Circolare
ministeriale n. 1007 del 2 maggio 1990.
Si raccomanda ai cittadini stranieri di attenersi alle disposizioni emanate annualmente dal Ministero degli Affari
Esteri in merito alle pre-iscrizioni alle Università italiane, rivolgendosi per tempo a una Rappresentanza
Diplomatica Italiana del loro Paese.
ART. 17 - FREQUENZA DEI CORSI
I corsi possono essere frequentati soltanto da coloro che sono regolarmente iscritti e che siano in regola con il
pagamento delle tasse previste e dagli studenti in Mobilità nominati dalla loro Università di appartenenza e che
hanno perfezionato l'iscrizione in qualità di studenti Erasmus o di doppia laurea.
Eventuali obblighi di frequenza saranno stabiliti, in base alle specifiche esigenze didattiche, nell’ambito di ciascun
modulo in cui si articola ogni insegnamento e saranno esplicitati all'interno del programma presentato a inizio
corso e pubblicato all'interno della Guida allo Studente; gli studenti che documenteranno la loro impossibilità ad
ottemperare a tali obblighi potranno concordare con i docenti percorsi di studio alternativi, qualora le esigenze
didattiche lo consentano. È facoltà del docente di ogni singola disciplina ammettere all’esame lo studente che non
ha frequentato.
Lo studente ha facoltà di sospendere gli studi per l’intero anno accademico nel caso di maternità o ricovero
ospedaliero superiore a tre mesi continuativi. Non ha però diritto alla restituzione delle tasse già versate e
all’interruzione dei contributi che per contratto si è impegnato ad erogare per l’intero anno accademico. Lo
studente che chiede tale sospensione si iscrive al medesimo anno di corso al quale era iscritto prima della
sospensione.
ART. 18 - STUDENTI IN PARTICOLARE POSIZIONE ACCADEMICA
18.1. Studenti lavoratori
Lo studente è considerato studente lavoratore quando esercita in maniera duratura un’attività lavorativa sia
subordinata sia autonoma, documentata e agli atti della Scuola.
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Lo studente lavoratore usufruisce di agevolazioni tra cui l’esenzione all’obbligo di frequenza e l’eventuale
riconoscimento di crediti maturati al di fuori dei percorsi formativi istituzionali. Svolge le attività didattiche e può
scegliere di conseguire i crediti relativi a ciascun anno accademico in due anni accademici. Qualora lo studente
lavoratore decida di iscriversi come studente part-time, la scelta resta ferma per due anni accademici.
18.2. Studenti fuori corso
Sono considerati studenti fuori corso coloro che, avendo seguito per l’intera sua durata il corso di studi, non hanno
superato tutti i relativi esami o l’esame di Diploma e non hanno acquisito, entro la durata normale del Corso
medesimo, il numero dei crediti necessari per il conseguimento del titolo di studio.
Lo studente fuori corso non ha obblighi di frequenza, ma deve superare le prove mancanti alla propria carriera
universitaria entro termini determinati ogni anno dal Comitato Tecnico Scientifico della Scuola. In caso contrario,
le attività formative di cui egli ha usufruito possono essere considerate non più attuali ed i crediti acquisiti non più
adeguati alla qualificazione richiesta dal corso di studi frequentato. Il Comitato Tecnico Scientifico della Scuola
provvede, in tali casi, a determinare i nuovi obblighi formativi per il conseguimento del titolo.
L’iscrizione degli studenti fuori corso comporta il pagamento delle tasse e contributi fissati dal Consiglio di
Amministrazione.
18.3. Studenti ripetenti
Si considera studente ripetente lo studente che entro la durata del Corso non abbia ottenuto il riconoscimento
della frequenza per tutte le attività formative previste dal presente Regolamento.
18.4. Studenti iscritti ai singoli insegnamenti
Sono considerati studenti iscritti ai singoli insegnamenti coloro che per esigenze curricolari, concorsuali, di
aggiornamento e di riqualificazione professionale si iscrivono a singoli insegnamenti offerti dalla Scuola fino ad un
massimo di 20 crediti, essendo in possesso di un titolo di studio secondario superiore.
Il costo dei singoli corsi dipende dal numero dei crediti e si basa sul costo unitario per CFU stabilito dal Consiglio
di Amministrazione.
SEZIONE V
MOBILITA' STUDENTESCA AI FINI DI STUDIO
Gli studenti della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici possono svolgere periodi all'estero ai fini di studio
nell'ambito del programma Erasmus+ e di accordi bilaterali con Università che possono prevedere anche il
conseguimento del doppio titolo. I programmi di mobilità sono regolamentati tramite bandi di concorso che
riportano le informazioni essenziali sui programmi stessi, ossia il numero di posti disponibili, i requisiti, le
modalità e le tempistiche per presentare domanda di candidatura, i criteri di valutazione e le attività ammissibili
durante il periodo di mobilità ai fini di un pieno riconoscimento accademico dei crediti conseguiti all'estero.
ART. 19 – PROGRAMMA ERASMUS+
19.1. Caratteristiche generali
A partire dal 1° gennaio 2014 è entrato in vigore il Programma UE Erasmus+ (Erasmus Plus) 2014-2020 per
l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, che ha sostituito il precedente programma LLP (Life Long
Learning Programme) attivo per il settennato 2007-2013.
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Il nuovo programma Erasmus+ ha accorpato all'interno dello stesso programma azioni in precedenza gestite da
programmi distinti ponendo le basi per un aumento dei flussi di mobilità.
L'Erasmus+ ha apportato delle modifiche sostanziali tra cui la ripetibilità della mobilità per studio e per tirocinio.
Ogni studente potrà ricevere contributi per un periodo massimo di 12 mesi per ogni ciclo di studi,
indipendentemente dal numero e dalle tipologie di mobilità effettuati. Per gli studenti sarà pertanto possibile
svolgere uno o più periodo Erasmus (per studio e/o tirocinio) – fino ad un massimo di 12 mesi.
19.2. Destinazioni e durata della Mobilità
Il Progetto Erasmus per studio consente agli studenti universitari di realizzare un periodo di studio all'estero
presso un'Università che abbia firmato un accordo bilaterale con la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici. Le
destinazioni disponibili vengono indicate nel bando annuale.
La durata della Mobilità può andare da un minimo obbligatorio di 3 mesi ad un massimo di 12, ma è soggetta dalla
durata indicata dagli istituti partner per ciascun posto disponibile.
19.3. Attività previste e vietate durante l'Erasmus
Il periodo di studio all'estero costituisce parte integrante del percorso didattico di ogni studente e gode del pieno
riconoscimento accademico.
Attività previste durante l'Erasmus per studio presso l'Università partner:
a) frequentare corsi e sostenere i relativi esami;
b) compiere ricerche finalizzate alla stesura della tesi di laurea;
c) svolgere un periodo di tirocinio combinato ad un periodo di studio. Il tirocinio deve essere svolto sotto la
supervisione della stessa Università partner e le due attività devono essere svolte in maniera consecutiva. La
durata complessiva del periodo di studio più quello di tirocinio non può essere inferiore a 3 mesi o superiore a 12.
Attività vietate durante l'Erasmus:
a) seguire corsi e sostenere esami presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici;
b) laurearsi presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici.
19.4. Equiparazione degli studi e dei servizi
Gli studenti vincitori di un periodo di mobilità godono dello “status” di studente Erasmus beneficiando dei
seguenti diritti:
a) pieno riconoscimento accademico del periodo all'estero (previo accordo sull'attività di studio da svolgersi
all'estero tramite stipula del Learning Agreement);
b) mantenimento dell'eventuale borsa Edisu Piemonte (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario);
c) mantenimento della retta di iscrizione e frequenza dovuta presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici ;
d) esenzione dal pagamento delle tasse di iscrizione e frequenza presso l'Università ospitante,
e) fruizione di eventuali servizi gratuiti offerti agli studenti da parte dell'Università ospitante.
19.5. European Credit Transfer System e tabella di conversione dei crediti e dei voti
L'European Credit Transfer System (ECTS) è un sistema di trasferimento di crediti universitari, fondato sulla
trasparenza dei piani di studio degli studenti e sull'assegnazione di crediti per il carico di lavoro svolto.
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L'obiettivo è garantire il riconoscimento degli esami sostenuti dagli studenti durante i periodi di mobilità
all'estero, con un sistema chiaro ed efficace adottato anche dalle altre università europee.
La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici applica la conversione CFU>ECTS e, in base alle direttive europee
che normano il sistema ECTS, ha riconosciuto l'equivalenza 1 CFU = 1 ECTS.
La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici ha stabilito una scala di conversione dei voti in scala ECTS, basata su
un meccanismo di distribuzione statistica dei voti:
Voto ECTS Voto in trentesimi
A 30/30 – 30/30 e lode
B 27/30 – 28/30 – 29/30
C 24/30 – 25/30 – 26/30
D 21/30 – 22/30 – 23/30
E 18/30 – 19/30 – 20/30
ART. 20 - PERCORSO UNIVERSITARIO DI DOPPIA LAUREA
20.1. Caratteristiche generali
A partire dall'a.a. 2012/2013 la SSML “A. Macagno” ha attivato vari percorsi di doppia laurea in collaborazione con
varie Università Europee e Britanniche.
Tale percorso, prevede lo svolgimento dell'intero terzo anno di studi presso l'Università partner.
Al termine del percorso formativo, e previo conseguimento di tutti i crediti previsti, gli studenti coinvolti
conseguiranno due diplomi distinti, riconosciuti in entrambi i Paesi.
L'assegnazione dei posti disponibili viene regolamentata tramite apposito bando annuale.
SEZIONE VI
DIRITTI E TUTELA DEI DIRITTI DEGLI STUDENTI
ART. 21 - DIRITTO ALLO STUDIO
In favore degli iscritti si applicano le norme vigenti in ambito universitario in materia di diritto allo studio di
competenza regionale.
ART. 22 - STATUTO DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici adotta, ove applicabile, lo Statuto dei diritti e dei doveri degli
Studenti Universitari.
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ART. 23 -TUTELA DEI DIRITTI DEGLI STUDENTI
La tutela dei diritti degli studenti nello svolgimento delle personali carriere di studio è di spettanza del Direttore
della Scuola, il quale, coadiuvato dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato Tecnico Scientifico, provvede a
curare le modalità particolari e ad attivare le strumentazioni adeguate per il perseguimento di tale scopo generale.
Sulle istanze concernenti la carriera di studio di qualsiasi studente provvede il Direttore della Scuola, sentiti gli
organi didattici competenti. I provvedimenti del Direttore della Scuola sono definitivi.
SEZIONE VII
ORIENTAMENTO E TUTORATO
ART. 24 - ORIENTAMENTO
La Scuola organizza, anche in collaborazione con istituti di istruzione secondaria e con enti pubblici e privati,
attività di orientamento rivolte:
- agli studenti di Scuola superiore per una scelta guidata degli studi;
- agli studenti frequentanti il Corso in Mediazione linguistica per informarli sui percorsi formativi, sul
funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, ed infine, a coloro che hanno già conseguito il titolo di
studio, per favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni.
ART. 25 - TUTORATO
Al fine di rendere matura e consapevole la scelta degli studi universitari e di assicurare un servizio di tutorato ed
assistenza per l’accoglienza ed il sostegno degli studenti, di prevenire la dispersione ed il ritardo negli studi e di
promuovere una proficua partecipazione attiva alla vita universitaria in tutte le sue forme, la Scuola provvede ad
organizzare le attività di tutorato previste dalle leggi e dai regolamenti, che sono coordinate dall’apposito servizio
della Scuola Superiore in Mediazione Linguistica.
SEZIONE VIII
TASSE E CONTRIBUTI
ART. 26 - TASSE E CONTRIBUTI
Le tasse ed i contributi dovuti dagli studenti sono determinati dall’Ente Gestore e resi noti con il Programma
annuale dei corsi. L’ammontare delle tasse e dei contributi sono riportati nelle relative schede di iscrizione.
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SEZIONE IX
DOVERI DIDATTICI DEI DOCENTI
ART. 27 - DOVERI DIDATTICI DEI DOCENTI
a) I Docenti sono tenuti a svolgere il corso o il modulo (annuale, semestrale, etc.) all'interno dei periodi didattici
stabiliti dal calendario accademico. Devono inoltre garantire un congruo numero di ore dedicato al ricevimento
degli studenti, distribuito in maniera omogenea e continuativa nel corso dell’intero anno accademico, secondo
un calendario preventivamente reso pubblico all’inizio dello stesso o del semestre di riferimento.
b) Nell’ambito delle ore dedicate all’attività tutoriale, i Docenti dovranno contemplare sia le ore di ricevimento
degli studenti che partecipano alle loro attività didattiche, sia le ore di ricevimento degli studenti a loro
assegnati per il tutorato.
c) Ciascun Docente o affidatario di insegnamento è tenuto a svolgere personalmente le lezioni dei corsi a lui
assegnati. Eventuali assenze devono essere giustificate da gravi ed eccezionali motivi e comunicate al Direttore,
il quale dovrà provvedere affinché ne sia data tempestiva comunicazione agli studenti.
d) In casi di assenze prolungate il Direttore, sentito il CTS, dovrà provvedere alla sostituzione del Docente nelle
forme più adeguate ad assicurare la continuità del suo corso di insegnamento e lo svolgimento degli esami.
e) I Docenti devono presentare all’approvazione del Comitato Tecnico Scientifico della Scuola, ed entro i termini
stabiliti con apposita circolare dal Direttore, i contenuti degli insegnamenti di cui sono a qualsiasi titolo
incaricati ed i programmi degli esami previsti.
f) Ciascun Docente provvede giornalmente alla compilazione del registro delle attività didattiche. Il registro
dovrà essere tenuto costantemente a disposizione di verifiche periodiche da parte del Direttore della Scuola, il
quale individuerà a tal fine le forme ed i luoghi più idonei, e dovrà essere consegnato al Direttore entro 15
giorni dalla conclusione dell’anno accademico. Il Direttore verificherà quindi che le ore di attività didattica
dichiarate siano state pari al numero minimo di ore previste dal presente Regolamento, apporrà il visto di
presa visione del registro e ne curerà la conservazione nell’archivio della Scuola. È compito del Direttore
segnalare annualmente al CTS e al Consiglio di Amministrazione della Scuola i nominativi dei Docenti che non
provvedono ad espletare tali obblighi.
SEZIONE X
SERVIZI AMMINISTRATIVI
ART. 28 - CERTIFICAZIONI
Gli Uffici delle Segreterie Studenti rilasciano, in conformità con la Legislazione vigente e su richiesta degli
interessati, le certificazioni, le attestazioni, le copie, gli estratti ed altri documenti relativi alla carriera accademica
degli studenti, fatto salvo il diritto alla salvaguardia dei dati personali come previsto dalle leggi vigenti sulla
certificazione e la trasparenza amministrativa.
Ai sensi dell’art. 11, comma 8 del Regolamento Generale sull’Autonomia, gli uffici delle Segreterie Studenti
rilasciano, come supplemento dell’attestazione del titolo di studio conseguito, il Diploma Supplement, ossia un
certificato in lingua inglese che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei, le principali
indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo.
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ART. 29 - PROMOZIONE E PUBBLICITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA
a) La Scuola cura l’integrale diffusione dell’informazione sulla propria offerta didattica e mette a punto
periodicamente le forme e gli strumenti che consentono la promozione e la diffusione della conoscenza relativa
all’offerta didattica, ai procedimenti organizzativi ed alle decisioni assunte in merito agli orari di lezione, ai
calendari degli esami, agli orari di ricevimento dei Docenti.
b) Per ogni attività didattica offerta dalla Scuola viene resa pubblica la struttura o la persona che ne assume la
responsabilità organizzativa.
c) I contenuti, gli orari e le scadenze di tutte le attività didattiche organizzate dalla Scuola, come gli orari di
ricevimento dei Docenti, il calendario didattico ed il calendario degli esami di profitto e delle altre prove di
verifica e quello sugli esami finali, con le relative scadenze, sono resi pubblici dal Direttore mediante l’affissione
in appositi albi e mediante altre forme e strumenti che essi riterranno di volta in volta opportuni.
d) La Scuola pubblica, a cura della Segreteria Studenti, una Guida allo Studente contenente tutte le informazioni
sulle modalità e tempistiche di iscrizione, i servizi offerti, il piano di studi e i programmi dei corsi attivati.
SEZIONE XI
NORME TRANSITORIE E FINALI
ART. 30 - MODIFICA DEL REGOLAMENTO DIDATTICO
- Le modifiche al presente Regolamento didattico sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione della Scuola
Superiore per Mediatori Linguistici “A. Macagno” di Cuneo e di Pinerolo, su proposta del Comitato Tecnico
Scientifico ed emanate con Decreto dal Direttore della Scuola.
- Le modifiche di cui al comma precedente hanno validità dall’inizio dell’anno accademico successivo
all’emanazione.
ART. 31 - APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DIDATTICO
Il presente Regolamento è deliberato dagli Organi direttivi della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “A.
Macagno” di Cuneo e di Pinerolo ed è sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Scuola,
accertata la coerenza degli Ordinamenti didattici con i requisiti prescritti dai Decreti Ministeriali.
In seguito all’approvazione del Consiglio di Amministrazione il Regolamento Didattico è emanato con Decreto del
Direttore.
All’entrata in vigore del presente Regolamento sono abrogate tutte le norme regolamentari in contrasto con esso.
Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento valgono le disposizioni legislative in vigore.
Cuneo, 25 Luglio 2016
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