RAZIONALE ECM Advances in HIV Therapy: from Virology to ... · Maurizio Celesia Malattie Infettive,...
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17 aprile 2013Villa Mondragone
Monte Porzio Catone (Roma)
Advances in HIV Therapy: from Virology
to Clinical Practice
Sede CongressualeVilla MondragoneVia Frascati, 51
00040 Monte Porzio Catone - RomaTel. 06/9401941
Provider
Viale G. Matteotti, 7 - 50121 FirenzeTel. 055/5035222 - Fax 055/5528421
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con il supporto non condizionante di
ECMI crediti formativi ECM saranno certi� cati dal Provider Scienti� c Press srl (n. 245) se-condo la nuova regolamentazione approvata dalla Commissione Nazionale per la For-mazione Continua il 13 gennaio 2010. I crediti attribuiti sono 6,8 e rivolti alle categorie professionali dei Medici Specialisti in Medicina Interna, Infettivologia, Microbiologia e Virologia, nonché a Biologi e Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico. Altre professioni: Biologi e Tecnici sanitari di laboratorio biomedico. Si ricorda che avranno diritto ai crediti ECM solo coloro che saranno presenti per l’intera durata del corso ed avranno compi-lato gli appositi questionari che verranno consegnati in sede congressuale. Si ricorda, inoltre, la determinazione assunta dalla Commissione Nazionale Formazione Continua del 18 gennaio u.s. alla luce della quale ogni partecipante potrà maturare 1/3 dei crediti formativi ricondotti al triennio di riferimento (150 totali per il triennio 2011-2013) mediante reclutamento diretto da parte dello sponsor e dovrà consegnare al Provider dell’evento una copia dell’invito o una dichiarazione sottoscritta attestante l’invito, con � rma auto-grafa e leggibile, unitamente ai propri dati anagra� ci. A tal � ne è stata predisposta una scheda riepilogativa nell’ambito del questionario ECM.
Responsabile Scienti� coCarlo Federico Perno
VirologiaUniversità degli Studi “Tor Vergata”
Roma
RAZIONALE
Nella storia dell’epidemia da HIV, l’introduzione nel 1996 della terapia antiretrovirale alta-mente attiva (HAART) ha sicuramente rappresentato un evento importante che ha consen-tito la diminuzione di mortalità e comorbidità associate all’infezione cronica di HIV.
Inoltre, negli ultimi 5 anni, la possibilità di usare nella pratica clinica nuovi farmaci (o nuove combinazioni) appartenenti alle vecchie classi di antiretrovirali (emtricitabina per NRTI, Etra-virina e Rilpivirina per NNRTI e Darunavir per PIs) e soprattutto nuovi farmaci appartenenti a nuove classi (Maraviroc come antagonista del CCR5 e Raltegravir, inibitore dell’integrasi) ha permesso il raggiungimento e mantenimento di successo virologico in un più alto nu-mero di pazienti rispetto a prima (sia per il primo regime di trattamento sia per trattamenti di salvataggio in pazienti plurifalliti con multiresistenze). Ciò ha contribuito, insieme ad altri presidi diagnostico-terapeutici messi in atto negli ultimi anni, alla riduzione del numero di pazienti a rischio di progressione della malattia.
Tuttavia, quando la terapia antivirale fallisce, nuove varianti virali emergono, permettendo al virus di sfuggire alla pressione farmacologica, accumulando mutazioni di resistenza e con maggiore � tness virale. In genere, il 30-70% dei pazienti trattati in fallimento virologico presenta virus con mutazioni di resistenza. Tale differenza può dipendere dal trattamento in corso (PI vs NNRTI per esempio). Inoltre con l’uso di nuovi farmaci, nuove mutazioni di resistenza sono state associate al fallimento virologico. In� ne, da studi epidemiologici è noto anche che il 5-20% della popolazione HIV positiva ha acquisito farmacoresistenza primaria trasmessa.
Pertanto, tuttora il fenomeno della farmacoresistenza rimane un fattore limitante nella gestione dei pazienti HIV infetti. Da anni tutte le linee guida raccomandano l’importanza dell’individualizzazione della terapia antiretrovirale basandosi anche sull’interpretazione del test di farmacoresistenza, integrati con altri dati di laboratorio (virologici e non), dati clinici e informazioni sulla storia terapeutica.
Con l’introduzione dei nuovi farmaci antivirali e nuovi test diagnostici (di resistenza, di tro-pismo, di quanti� cazione di carica virale più accurati e sensibili) si rende necessario un aggiornamento culturale, in grado di sviluppare nuove competenze che permettano di utilizzare al meglio i farmaci e gli strumenti diagnostici disponibili.
Da qui, la necessità di sviluppare un Progetto Educazionale in grado di coinvolgere gli “attori” del management diagnostico-terapeutico dell’HIV - virologi e clinici - � nalizzato all’ottimizzazione della gestione del paziente con infezione cronica di HIV. Il programma scienti� co dell’evento affronta i punti fondamentali per una razionale ed ottimizzata gestio-ne del paziente HIV, in un’ottica virologico-clinica.
Il programma sarà centrato su 4 letture introduttive focalizzate sugli aspetti più caldi del corretto approccio diagnostico-virologico al paziente con infezione da HIV, seguite da 6 casi clinici. Grande attenzione è posta alla personalizzazione della terapia, intesa come strumento per aumentare le chances di ef� cacia, riducendo conseguentemente i costi di terapie incongrue, in pazienti per esempio con alta viremia, con resistenza, o con persi-stenza di viremia rilevabile.
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PROGRAMMA
8.30 Registrazione dei partecipanti
9.30 Introduzione, obiettivi formativi e discussione dei risultati del questionario conoscitivo Carlo Federico Perno (Roma)
SESSIONE I Moderatori: Guido Antonelli (Roma), Orlando Armignacco (Viterbo) Discussant: Carlo Torti (Catanzaro)
10.30 Lettura Il fatto da un punto di vista virologico: il ruolo delle alte viremie nella risposta
virologica e nella progressione clinica Massimo Andreoni (Roma)
10.50 Discussione guidata dal clinico
11.00 Presentazione caso clinico: il trattamento del paziente con alta carica virale Gabriella D’Ettorre (Roma)
11.10 Discussione guidata dal clinico
11.20 Presentazione caso clinico: intensi� cazione terapeutica in caso di persistenza di viremia rilevabile
Francesco Ortu (Cagliari)
11.30 Discussione guidata dal clinico
11.40 Coffee break
SESSIONE II Moderatori: Guido Antonelli (Roma), Orlando Armignacco (Viterbo) Discussant: Andrea Antinori (Roma)
12.10 Lettura Il fatto da un punto di vista virologico: resistenza di classe, NNRTI e INI Francesca Ceccherini-Silberstein (Roma)
12.30 Discussione guidata dal clinico
12.40 Presentazione caso clinico: fallimento a NNRTI Giuseppina Liuzzi (Roma)
12.50 Discussione guidata dal clinico
13.00 Presentazione caso clinico: resistenza a raltegravir come trattare? Giordano Madeddu (Sassari)
13.10 Discussione guidata dal clinico
13.20 Colazione di lavoro
FACULTY
Coordinatore Scienti� co: Carlo Federico Perno Università degli Studi “Tor Vergata”, Roma
Segreteria Scienti� ca: Francesca Ceccherini-Silberstein Università degli Studi “Tor Vergata”, RomaMaria Santoro Università degli Studi “Tor Vergata”, Roma
Massimo AndreoniUniversità degli Studi “Tor Vergata”, Roma
Andrea Antinori INMI Spallanzani, Roma
Guido Antonelli Università La Sapienza , Roma
Orlando Armignacco Azienda Sanitaria Locale, Viterbo
Maria Rosaria CapobianchiINMI Spallanzani, Roma
Sergio Babudieri Università degli Studi, Sassari
Franco Baldelli Università di Perugia
Francesca Ceccherini-Silberstein Università degli Studi “Tor Vergata”, Roma
Maurizio Celesia Malattie Infettive, Azienda Ospedaliera Garibaldi - Nesima, Catania
Gabriella D’Ettorre Università degli Studi “La Sapienza”, Roma
Daniela Francisci Università di Perugia
Giuseppina Liuzzi INMI Spallanzani, Roma
Giordano Madeddu Università degli Studi di Sassari
Claudio Mastroianni Università degli Studi “La Sapienza”, Roma
Francesco Ortu Azienda Ospedaliera Universitaria, Cagliari
Carlo Torti Malattie Infettive, Università Mater Domini, Catanzaro
Valentina Svicher Università degli Studi “Tor Vergata”, Roma
SESSIONE III Moderatori: Guido Antonelli (Roma), Franco Baldelli (Perugia) Discussant: Claudio Mastroianni (Roma)
14.30 Lettura Il fatto da un punto di vista virologico: resistenze e tropismo su DNA,
implicazioni pratiche Valentina Svicher (Roma)
14.50 Discussione guidata dal clinico
15.00 Presentazione caso clinico: resistenza archiviata Daniela Francisci (Perugia)
15.10 Discussione guidata dal clinico
SESSIONE IV Moderatori: Guido Antonelli (Roma), Franco Baldelli (Perugia) Discussant: Sergio Babudieri (Sassari)
15.20 Lettura Il fatto da un punto di vista virologico: viremia residua Maria Rosaria Capobianchi (Roma)
15.40 Discussione guidata dal clinico
15.50 Presentazione caso clinico: persistenza di viremia rilevabile, cosa fare? Maurizio Celesia (Catania)
16.00 Discussione guidata dal clinico
16.10 Discussione generale, considerazioni conclusive e take home messages Carlo Federico Perno (Roma)
17.00 Compilazione questionario di valutazione ECM
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