Rassegna Stampa Preliminare - fidalfvg.it tampaAtleticaSalute.pdf · La Nazione - Cronaca di...
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Convegno NASCE "ATLETICA E' SALUTE" , LA PAROLA D'ORDINE E' PREVENZIONE "CORSA, CAMMINATA E SALTI PER COMBATTERE LE MALATTIE CRONICHE"
Roma, 17 dicembre 2014
Intermedia s.r.l. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata
Via Malta, 12/B
Fax 030 24 20 472
[email protected] www.medinews.it www.ilritrattodellasalute.org
25124 Brescia Tel. 030 22 61 05
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giovedì 18 dicembre 2014 - 08:54:34 INTRANET.AIFA
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Politica sanitaria
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Rassegna internazionale
Data Testata / Emittente Pag. Articolo / Trasmissione
Primo Piano
1 18-12-2014 Gazzetta di Modena Nuova 27 L'ATLETICA PER SCONFIGGERE LA SEDENTARIETA'
2 17-12-2014 Agi.it _ SALUTE: AL VIA PROGETTO 'ATLETICA E' SALUTE' CONTRO SEDENTARIETA'
3 17-12-2014 Asca.it _ NASCE "ATLETICA E' SALUTE", PAROLA D'ORDINE: PREVENZIONE
4 01-11-2014 POPULAR SCIENCE 30 NUOVE TERAPIE PER COMBATTERE L'ALZHEIMER: TOO BIG TO FAIL
5 18-12-2014 Farmacista 33 - USO ANTIBIOTICI: NUOVO SPOT AIFA E LINEE GUIDA NICE
6 17-12-2014 Adnkronos.com/IGN _ EBOLA: IL PUNTO DELL'EMA SUI TRATTAMENTI IN FASE DI SVILUPPO
7 17-12-2014 Ansa.it _ RITIRATI LOTTI GOCCE ANTI-TOSSE BISOLVON
8 17-12-2014 Ilmessaggero.it _ RITIRATI LOTTI GOCCE ANTI-TOSSE BISOLVON
9 17-12-2014 Leggo.it _ BISOLVON, RITIRATI LOTTI DELLE GOCCE ANTI-TOSSE. "PRINCIPIO ATTIVO TROPPO ELEVATO PER UN DIFETTO"
10 18-12-2014 La Nazione - Cronaca di Firenze 35 LA SINIS RIAPRE CALO': "TANTI NODI DA SCIOGLIERE"
Politica farmaceutica
11 17-12-2014 Ansa.it _ FARMACIE, PER EXPO NOME FARMACO E FOGLIETTO IN 23 LINGUE
Farmaci
12 18-12-2014 Il Giornale 41 IN DOLCE ATTESA BENE I BRACCIALI ANTI-NAUSEA
13 18-12-2014 Il Giornale 41 PANETTONI GOVEGAN PER FESTEGGIARE IN SALUTE (V. Persiani)
14 18-12-2014 Il Giornale 43 COME DIRE ADDIO AL DOLORE SENZA IMBOTTIRSI DI PILLOLE (G. Galmozzi)
15 23-12-2014 Diva e Donna 118 LA PILLOLA DEI 5 GIORNI DOPO E' FARMACO DA BANCO
16 18-12-2014 Trentino 22 CERVELLO, FARMACO PER LA PLASTICITA'
17 17-12-2014 Il Mercoledi' 8 PARTE RACCOLTA DEI FARMACI
18 17-12-2014 Panorama.it _ EBOLA: LA PROTEZIONE ARRIVA DA 53 FARMACI CHE GIA' ESISTONO
19 17-12-2014 Corriere.it _ PERCHE' GLI ANTIDEPRESSIVI ALL'INIZIO POSSONO DARE L'EFFETTO CONTRARIO
20 17-12-2014 TgCom24.Mediaset.it _ LA CANNABIS POTREBBE ESSERE UN'ARMA CONTRO L'EPILESSIA
Ricerca e sperimentazione
21 18-12-2014 Corriere della Sera - Ed. Milano 9 SALVO IL CENTRO ANTICANCRO DI PAVIA ARRIVANO 35 MILIONI PER LA
RICERCA
22 17-12-2014 Lastampa.it _ "DAL PARKINSON ALL'AUTISMO: INVENTEREMO NUOVI FARMACI GRAZIE ALLE CELLULE AVATAR"
23 17-12-2014 Farmacia.it _ RIVOLUZIONE: CONTRO IL TUMORE AL SENO ARRIVANO I NANOFARMACI
24 18-12-2014 Blog.Corriere.it _ IL BIOMEDICALE FA GOLA AGLI INVESTITORI
25 18-12-2014 Il Mattino 16 IL MONDO DEGLI ULTRANONNI (C. Massi)
26 17-12-2014 Adnkronos.com/IGN _ MIELOMA MULTIPLO, SVILUPPATA UNA NUOVA MOLECOLA TERAPEUTICA
27 17-12-2014 Adnkronos.com/IGN _ PRESTO UN FARMACO PER TRATTARE L'AUTISMO?
28 17-12-2014 Adnkronos.com/IGN _ UN FARMACO AIUTA LA PLASTICITA' DEL CERVELLO
29 17-12-2014 Corriere.it _ UN FARMACO CONTRO L'HIV FERMA LE METASTASI NEL TUMORE ALLA PROSTATA
30 17-12-2014 TgCom24.Mediaset.it _ TUMORE DELLE OSSA KO GRAZIE AI FARMACI A BERSAGLIO MOLECOLARE
Politica sanitaria
31 18-12-2014 La Stampa 46 "UN DANNO LA CHIUSURA DEL VALDESE" (P. Italiano)
32 18-12-2014 Italia Oggi 53 UN ANNO AL FIANCO DEGLI STUDI
33 18-12-2014 Avvenire 2 A VOI LA PAROLA
34 18-12-2014 Il Tempo 16 CONFERENZA DEI SERVIZI SULL'UMBERTO I
35 18-12-2014 Il Tempo 17 "IN OSPEDALE C'E' UN CLIMA DI TERRORE" DOSSIER DEI SINDACATI A ZINGARETTI (V. Conti)
36 18-12-2014 Il Tempo 17 OPERATORI DEL GRUPPO GAROFALO IN PIAZZA CONTRO I TAGLI
UNA RISPOSTA AL BISOGNO DI CONTINUITA' ASSISTENZIALE PER IL PAZIENTE
Page 1 of 3Rassegna Stampa
18/12/2014http://www.ecostampa.com/Servizi/RasClienti/rassegna.asp
17-12-2014
http://www.ansa.it
SPORT:ATLETICA È SALUTE,STILE DI VITA CORRETTI CON LA FIDAL (ANSA) - RA, 17 DIC - Non soltanto medaglie e campioni, l'atletica italiana si fa strumento per combattere la sedentarietà diffusa e combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la Fidal lancia il progetto «Atletica è salute». L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del Coni, è stata presentata oggi in un convegno svoltosi nel Salone d'Onore del comitato olimpico italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell'accordo di programma fra la Fidal e le Società scientifiche aderenti. «La scienza ha ampiamente dimostrato come lo sport sia determinante per la salute - dice il n.1 del Coni -. È quindi una nostra precisa responsabilità fare il possibile per far stare meglio 60 milioni di italiani. Se sfondiamo con l'atletica, sfondiamo con la salute. È forse l'unico sport che possa considerarsi alla base di tutti gli altri. Investire in questo significa risparmiare cifre enormi nella sanità pubblica». Alfio Giomi, presidente della Federatletica, aprendo i lavori sottolinea: «Oggi parliamo dell'altra faccia dell'atletica. Non quella che ci ha portato vittorie ed eccellenze, ma quella rivolta a tutti e che può rappresentare l'accesso al movimento, e quindi alla salute, per gran parte della popolazione. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l'impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all'aumento dell'obesità nel nostro Paese». A capo del comitato scientifico del progetto, il professor Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation e dell'Agenzia Italiana del Farmaco: «La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari è obiettivo primario delle politiche dell'Unione Europea. In questo senso 'Atletica è salutè può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario». Numerose le società scientifiche e fondazioni coinvolte nel progetto: dal Censis all'Istat, alla federazione italiana medici pediatrici, solo per citarne alcune. L'evento ha inoltre il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna di sensibilizzazione sul diabete 'changing diabetes'. (ANSA). Y92
17-12-2014
Lettori
495.000
http://www.ansa.it/sanità
Roma 2024: Giomi,comunque è grande sfida N.1 Fidal: per uscire dalle difficoltà serve essere ottimisti
(ANSA) ‐ ROMA, 17 DIC ‐ "Quarantotto ore fa in questa sala è avvenuto un fatto eccezionale che trova pareri discordi: è stata lanciata la candidatura italiana per ospitare i Giochi del 2024.
Dico grazie al presidente del Coni e al presidente del Consiglio, comunque la si guardi è una grande sfida". Lo ha detto il presidente della Fidal, Alfio Giomi, aprendo i lavori del convegno 'Atletica e Salute' nel Salone d'Onore del Coni.
"Se vogliamo provare ad uscire dalle difficoltà dobbiamo essere ottimisti" ha aggiunto
17-12-2014 Lettori
342.000
www.adnkronos.com/salute
Salute: Malagò (Coni), 50% italiani non fa sport, è allarme obesità
Roma, 17 dic. (AdnKronos Salute) - "Il 50% degli italiani non fa attività fisica. Ma il dato impressionante è quello che ci vede come leader per quanto riguarda l'obesità, superati" in Europa "solo dalla Grecia". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto oggi a Roma a un convegno su atletica a salute. "Tutti gli sport - ha spiegato Malagò - hanno alla loro base un po' di atletica. L'atletica - ha aggiunto - è Pietro Mennea, Sarà Simeoni, Alberto Cova, ma è anche, al tempo stesso, l'attività di base fisico-motoria".
17-12-2014
Lettori 86.000
http://www.agi.it/
Salute: al via progetto 'Atletica e' salute' contro sedentarieta' (AGI) - Roma, 17 dic. - Promuovere l'atletica leggera come modello di lotta alla sedentarieta', non solo per i bambini e i giovani, ma per tutti i cittadini. E' questo l'obiettivo del progetto "Atletica e' salute", lanciato dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal). L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del ministero della Salute e del Coni, e' stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d'Onore del Coni. "Con questo progetto, lo sport olimpico piu' naturale e diffuso al mondo assume l'impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarieta' e all'aumento dell'obesita' nel nostro Paese", ha detto Alfio Giomi, presidente della Fidal. "La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari - ha spiegato Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell'Agenzia Italiana del Farmaco e del Comitato scientifico del progetto - e' obiettivo primario delle politiche dell'Unione Europea. In questo senso 'Atletica e' salute' puo' offrire un contributo fondamentale. La corsa e, piu' in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattivita' e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all'attivita' sportiva, e' possibile ottenere risparmi del 28 per cento sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro". (AGI) .
17-12-2014
www.askanews.it
Nasce "Atletica è Salute", parola d'ordine: Prevenzione Roma, 17 dic. (askanews) - Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le
basi dell'atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all'aria aperta,
ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a
scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due
ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L'atletica leggera può rappresentare un elemento
fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie
croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6
milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come
modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL
(Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto "Atletica è salute".
L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata in un
convegno a Roma nel Salone d'Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del
presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell'accordo di
programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti.
"La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) -
ha spiegato Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e
del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell'Unione Europea. In questo
senso 'Atletica è salute' può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento
fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che,
opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo,
garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano
come, destinando risorse all'attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa
ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno.
17-12-2014
http://www.dire.it/
SALUTE. PRESENTATO AL CONI PROGETTO 'ATLETICA E' SALUTE'
"CORSA, CAMMINATA E SALTI PER COMBATTERE MALATTIE CRONICHE"
(DIRE) Roma, 17 dic. - Gesti semplici e naturali, come camminare,
correre o saltare, sono le basi dell'atletica leggera, la regina
di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno
all'aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche
dai piu' giovani: in Italia solo un bambino su 4 va a scuola a
piedi. E troppe, complici televisione, internet e social network,
sono le distrazioni: il 36% trascorre piu' di due ore al giorno
davanti a tv o videogiochi (dato Iss). L'atletica leggera puo'
rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale
nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie
croniche legate alla scarsa attivita' fisica e al sovrappeso.
Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di
persone) e' obeso e piu' di 3 milioni sono colpiti da diabete.
Per promuovere il gesto atletico come modello di lotta alla
sedentarieta', non solo per i bambini e i giovani ma anche per
gli adulti, la Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera)
ha dunque lanciato il progetto "Atletica e' salute".
L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del ministero della
Salute e del Coni, e' stata presentata questa mattina ad un
convegno che si e' svolto a Roma presso il salone d'onore del
Comitato Olimpico Nazionale Italiano, alla presenza del
presidente del Coni, Giovanni Malago', e del sottosegretario alla
Salute, Vito De Filippo. Durante l'evento e' stato firmato anche
un accordo di programma fra la Fidal e le Societa' scientifiche
aderenti.
"Camminare, correre e saltare sono
attivita' basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente
durante i loro giochi- ha sottolineato Alfio Giomi, presidente
Fidal-. Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo
modo i piccoli socializzano, scoprono se' stessi e il mondo che
li circonda. L'atletica leggera permette inoltre di sviluppare
capacita' di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con
questo progetto lo sport olimpico piu' naturale e diffuso al
mondo assume quindi l'impegno, attraverso le proprie strutture e
i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche
legate alla sedentarieta' e all'aumento dell'obesita' nel nostro
Paese. Piu' della meta' degli italiani che praticano un'attivita'
sportiva si affida all'improvvisazione, senza il parere di un
esperto. Avviare i bambini all'atletica con il coinvolgimento di
tecnici preparati puo' cambiare questa tendenza".
"La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari- ha poi
spiegato Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation,
dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e del Comitato
scientifico del progetto- e' obiettivo primario delle politiche
dell'Unione Europea. In questo senso 'Atletica e' salute' puo'
offrire un contributo fondamentale. La corsa e, piu' in generale,
il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici:
possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente
somministrato, previene le malattie croniche da inattivita' e ne
impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle
persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano
come, destinando risorse all'attivita' sportiva, e' possibile
ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili
in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di
investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio
ospedaliero di almeno 5 euro".
Tra le societa' scientifiche e fondazioni coinvolte nel
progetto "Atletica e' salute", oltre a Healthy Foundation, Censis
e Ceis dell'Universita' di Roma Tor Vergata, anche la Federazione
Italiana Medici Pediatri (Fimp); la Fondazione Adi (Associazione
Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica); il Gruppo di Studio
interassociativo sull'attivita' fisica della Societa' Italiana di
Diabetologia (Sid) e dell'Associazione Medici Diabetologi (Amd);
l'Health Prevention Institute; l'Ibdo Foundation; l'Iss; l'Istat;
il Museo nazionale della Scienza e Tecnologia 'Leonardo da
Vinci'; l'Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni; la
Societa' Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica
(Siedp); la Societa' Italiana di Medicina Generale e delle Cure
Primarie (Simg) e la Societa' Italiana dell'Obesita' (Sio).
(Cds/ Dire)
12:36 17-12-14
(Agenzia stampa Nazionale)
17-12-2014
http://www.italia‐news.it/salute‐corsa‐camminata‐e‐salti‐per‐combattere‐le‐malattie‐croniche‐8501.html
17-12-2014
http://www.diregiovani.it/home‐diregiovani/36260‐coni‐sport‐roma‐‐salute‐medicina‐malattia.dg
Corsa, camminata e salti per combattere malattie croniche 17 dicembre 2014 ROMA - Gesti semplici e naturali, come camminare, correre o saltare, sono le basi dell'atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all'aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai piu' giovani: in Italia solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. E troppe, complici televisione, internet e social network, sono le distrazioni: il 36% trascorre piu' di due ore al giorno davanti a tv o videogiochi (dato Iss). L'atletica leggera puo' rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attivita' fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) e' obeso e piu' di 3 milioni sono colpiti da diabete. Per promuovere il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarieta', non solo per i bambini e i giovani ma anche per gli adulti, la Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) ha dunque lanciato il progetto "Atletica e' salute". L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del ministero della Salute e del Coni, e' stata presentata questa mattina ad un convegno che si e' svolto a Roma presso il salone d'onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malago', e del sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo. Durante l'evento e' stato firmato anche un accordo di programma fra la Fidal e le Societa' scientifiche aderenti. "Camminare, correre e saltare sono attivita' basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi- ha sottolineato Alfio Giomi, presidente Fidal-. Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se' stessi e il mondo che li circonda. L'atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacita' di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo progetto lo sport olimpico piu' naturale e diffuso al mondo assume quindi l'impegno, attraverso le proprie strutture e i proprisport_ragazzi atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarieta' e all'aumento dell'obesita' nel nostro Paese. Piu' della meta' degli italiani che praticano un'attivita' sportiva si affida all'improvvisazione, senza il parere di un esperto. Avviare i bambini all'atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati puo' cambiare questa tendenza". "La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari- ha poi spiegato Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e del Comitato scientifico del progetto- e' obiettivo primario delle politiche dell'Unione Europea. In questo senso 'Atletica e' salute' puo' offrire un contributo fondamentale. La corsa e, piu' in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattivita' e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all'attivita' sportiva, e' possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro". Tra le societa' scientifiche e fondazioni coinvolte nel progetto "Atletica e' salute", oltre a Healthy Foundation, Censis e Ceis dell'Universita' di Roma Tor Vergata, anche la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp); la Fondazione Adi (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica); il Gruppo di Studio interassociativo sull'attivita' fisica della Societa' Italiana di Diabetologia (Sid) e dell'Associazione Medici Diabetologi (Amd); l'Health Prevention Institute; l'Ibdo Foundation; l'Iss; l'Istat; il Museo nazionale della Scienza e Tecnologia 'Leonardo da Vinci'; l'Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni; la Societa' Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp); la Societa' Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) e la Societa' Italiana dell'Obesita' (Sio).
17-12-2014
http://www.contattonews.it/2014/12/17/nasce‐atletica‐e‐salute‐parola‐dordine‐prevenzione/334424/
Nasce “Atletica è Salute”, parola d’ordine: Prevenzione Roma, 17 dic. – Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”.
L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti.
“La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – ha spiegato Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto – è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”.
(Portale nazionale per comunicati stampa)
17-12-2014
http://www.comunicati.net/comunicati/istituzioni/regioni/lazio
NASCE "ATLETICA È SALUTE", LA PAROLA D'ORDINE È PREVENZIONE Roma, 17 dicembre 2014 – Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”. “Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi – sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente FIDAL -. Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi e il mondo che li circonda. L’atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese. Inoltre più della metà degli italiani che praticano un’attività sportiva si affida all’improvvisazione, senza il parere di un esperto. Avviare i bambini all’atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza”.
17-12-2014
http://www.meteoweb.eu
Atletica è salute: correre, camminare e saltare per combattere le malattie croniche
Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto – è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”. “Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi – sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente FIDAL -. Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi e il mondo che li circonda. L’atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese. Inoltre più della metà degli italiani che praticano un’attività sportiva si affida all’improvvisazione, senza il parere di un esperto. Avviare i bambini all’atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza”.
Tra le società scientifiche e Fondazioni coinvolte nel progetto “Atletica è salute”, oltre a Healthy Foundation, CENSIS, CEIS dell’Università di Roma Tor Vergara, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), il Gruppo di Studio interassociativo sull’attività fisica della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), Health Prevention Institute, IBDO Foundation, ISS, ISTAT, il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la Società Italiana dell’Obesità (SIO). L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna changing diabetes, avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora esistenti.
“La firma di oggi – conclude il prof. Giomi – rappresenta il punto di partenza di un progetto ad ampio raggio che mette al centro tematiche fondamentali come la tutela della salute, l’importanza dell’attività motoria, l’educazione alimentare e la promozione di corretti stili di vita, soprattutto per i giovani. Ecco che il ruolo della prevenzione attraverso lo sport diventa sempre più importante. Per sensibilizzare la popolazione e per lottare contro la sedentarietà saranno lanciate una serie di campagne e progetti mirati ad informare i cittadini sui benefici dell’esercizio fisico”.
In quest’ottica, la FIDAL ha recentemente promosso una nuova iniziativa, che ha l’obiettivo di rendere corpo unico, vera e propria community, tutti coloro che si riconoscono nei valori della corsa. È nata infatti RUNCARD, l’iniziativa destinata a dare risposte, informazioni, servizi, a quanti hanno scelto il correre come strumento per migliorare il proprio stile di vita. Lo dice l’Istat: sono milioni, gli italiani che affrontano l’appuntamento, spesso quotidiano, con la corsa, vivendolo come momento irrinunciabile della giornata.
17-12-2014
http://www.agenziarepubblica.it/news/cdba6c45‐7b7c‐43be‐81bb‐f08fff10eb42/Nasce‐Atletica‐%E8‐salute‐la‐parola‐d%e2%80%99ordine‐%E8‐
prevenzione.aspx
(Tiscali è un portale web realizzato e gestito da Tiscali Italia)
17-12-2014
Lettori 1.919.000
http://lifestyle.tiscali.it/salute/feeds/14/12/17/t_16_ADN20141217131740.html?news
Salute: Malagò (Coni), 50% italiani non fa sport, è allarme obesità Invia
Roma, 17 dic. (AdnKronos Salute) - "Il 50% degli italiani non fa attività fisica. Ma il dato impressionante è quello che ci vede come leader per quanto riguarda l'obesità, superati" in Europa "solo dalla Grecia". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto oggi a Roma a un convegno su atletica a salute. "Tutti gli sport - ha spiegato Malagò - hanno alla loro base un po' di atletica. L'atletica - ha aggiunto - è Pietro Mennea, Sarà Simeoni, Alberto Cova, ma è anche, al tempo stesso, l'attività di base fisico-motoria".
28-12-2014
http://www.piusanipiubelli.it/contro‐malattie‐croniche‐atletica‐e‐salute.htm
Contro le malattie croniche, l'Atletica è Salute Corsa, camminata e salti combattono le patologie legate a scarsa attività fisica e sovrappeso, con effetti preventivi e terapeutici. Nasce “Atletica è salute”. Il prof. Pecorelli (Healthy Foundation): “Il running è paragonabile a un farmaco''.
Contro le malattie croniche, l'Atletica è Salute
Camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati
ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia, infatti, solo un bambino su 4
va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici tv, internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti alla televisione o ai videogiochi (dato ISS).
L’atletica leggera potrebbe rientrare tra le strategie utili a combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al
sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete.
Per promuove l'attività atletica come modello di lotta alla sedentarietà, non solo per bambini e giovani ma per tutti i cittadini, la
FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”, iniziativa, realizzata con il patrocinio del
Ministero della Salute e del CONI. “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica
quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del
Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell’ Unione Europea. La corsa e, più in generale, il
movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente
somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle
persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere
risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”.
“Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini, consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i
piccoli socializzano, scoprono sé stessi e il mondo che li circonda. L’atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di
coordinazione neuro-muscolare e metaboliche – sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente FIDAL -. Con questo progetto, lo sport
olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese.”
17-12-2014
http://www.okhealth.it/atletica‐e‐salute‐correre‐camminare‐e‐saltare‐per‐combattere‐le‐malattie‐croniche/
Atletica è salute: correre, camminare e saltare per combattere le malattie croniche
Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto – è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”. “Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi – sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente FIDAL -. Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni.
In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi e il mondo che li circonda.
L’atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese. Inoltre più della metà degli italiani che praticano un’attività sportiva si affida all’improvvisazione, senza il parere di un esperto. Avviare i bambini all’atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza”.
Tra le società scientifiche e Fondazioni coinvolte nel progetto “Atletica è salute”, oltre a Healthy Foundation, CENSIS, CEIS dell’Università di Roma Tor Vergara, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), il Gruppo di Studio interassociativo sull’attività fisica della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), Health Prevention Institute, IBDO Foundation, ISS, ISTAT, il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la Società Italiana dell’Obesità (SIO). L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna changing diabetes, avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora esistenti.
“La firma di oggi – conclude il prof. Giomi – rappresenta il punto di partenza di un progetto ad ampio raggio che mette al centro tematiche fondamentali come la tutela della salute, l’importanza dell’attività motoria, l’educazione alimentare e la promozione di corretti stili di vita, soprattutto per i giovani. Ecco che il ruolo della prevenzione attraverso lo sport diventa sempre più importante. Per sensibilizzare la popolazione e per lottare contro la sedentarietà saranno lanciate una serie di campagne e progetti mirati ad informare i cittadini sui benefici dell’esercizio fisico”.
In quest’ottica, la FIDAL ha recentemente promosso una nuova iniziativa, che ha l’obiettivo di rendere corpo unico, vera e propria community, tutti coloro che si riconoscono nei valori della corsa. È nata infatti RUNCARD, l’iniziativa destinata a dare risposte, informazioni, servizi, a quanti hanno scelto il correre come strumento per migliorare il proprio stile di vita. Lo dice l’Istat: sono milioni, gli italiani che affrontano l’appuntamento, spesso quotidiano, con la corsa, vivendolo come momento irrinunciabile della giornata.
10-01-2015
http://www.corsainmontagna.it/notizie/atletica-e-salute-lo-sport-di-tutti
Atletica è salute: lo sport di tutti Presentato oggi a Roma il progetto che vede FIDAL in prima linea per
la promozione di stili di vita salutari tra la popolazione
Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del CONI alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del presidente della FIDAL Alfio Giomi, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti.
“La scienza – dichiara Giovanni Malagò - ha ampiamente dimostrato come lo sport sia determinante per la salute. E’ quindi una nostra precisa responsabilità fare il possibile per far stare meglio 60 milioni di italiani”. Prosegue il presidente del CONI: “Se sfondiamo con l’atletica, sfondiamo con la salute. E’ forse l’unico sport che possa considerarsi alla base di tutti gli altri. Non esiste uno sport che non abbia alle sue basi un po’ – o molta – atletica. Investire in questo significa risparmiare cifre enormi nella sanità pubblica. RunCard in questo senso è un’iniziativa bellissima, perché è rivolta a tutti, e promuove uno stile di vita sano in ogni fascia della popolazione”.
Il presidente della FIDAL Alfio Giomi: “Oggi parliamo dell’altra faccia dell’atletica. Non quella che ci ha portato vittorie ed eccellenze, ma quella che è rivolta a tutti e che può rappresentare l’accesso al movimento – e quindi alla salute – per gran parte della popolazione. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese”.
“La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto – è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”.
Il segretario della FIDAL Fabio Pagliara: “Correre è una filosofia di vita, che porta naturalmente ad adottare stili di vita più sani. E’ il concetto fondamentale che ci ha spinti a creare RunCard, che ha l’obiettivo di far diventare una vera e propria community tutti coloro che si riconoscono nei valori della corsa. Sono milioni gli italiani che affrontano l’appuntamento, spesso quotidiano, con la corsa, vivendolo come momento irrinunciabile della giornata: non per vincere una medaglia Olimpica, ma per stare meglio, migliorare la salute e l’umore. Promuovere questo significa dare un apporto importantissimo alla salute pubblica e la giornata di oggi è la dimostrazione di aver intrapreso la strada è giusta”.
Tra le società scientifiche e Fondazioni coinvolte nel progetto “Atletica è salute”, oltre a Healthy Foundation, CENSIS, CEIS dell’Università di Roma Tor Vergara, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), il Gruppo di Studio interassociativo sull’attività fisica della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), Health Prevention Institute, IBDO Foundation, ISS, ISTAT, il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la Società Italiana dell’Obesità (SIO). L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna changing diabetes, avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora esistenti.
17-12-2014
http://www.janssen‐italia.it/news/Nasce‐atletica‐%C3%A8‐salute‐prevenzione‐malattie‐croniche
Nasce "atletica è salute", la parola d'ordine è prevenzione "corsa, camminata e salti per combattere le malattie croniche” Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell'atletica leggera, la
regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all'aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai
più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi.
Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o
videogiochi (dato ISS).
L'atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per
combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6
milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla
sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il
progetto "Atletica
è salute". L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a
Roma nel Salone d'Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del
sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell'accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti.
"La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) - spiega il prof. Sergio
Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è
obiettivo primario delle politiche dell'Unione Europea.
In questo senso 'Atletica è salute' può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il
movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente
somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle
persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all'attività sportiva, è possibile ottenere
risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno.
Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro". "Camminare,
correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini, che le eseguono
spontaneamente durante i loro giochi - sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente FIDAL -. Infatti sono consigliate a partire dai 3
anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi e il mondo che li
circonda. L'atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo
progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l'impegno,
attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all'aumento
dell'obesità nel nostro Paese. Inoltre più della metà degli italiani che praticano un'attività sportiva si affida all'improvvisazione,
senza il parere di un esperto. Avviare i bambini all'atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa
tendenza".
8-12-2014
http://www.healthdesk.it/cronache/correre_camminare_e_saltare_per_combattere_le_malattie_croniche/1418883103
Correre, camminare e saltare per combattere le malattie croniche Troppi gli italiani sedentari. E solo un bambino su quattro va a scuola a
piedi. Un progetto della Federazione di atletica leggera per contrastare
sovrappeso, obesità e malattie
La “regina degli sport” esce dalla reggia e invita tutti a seguirla
camminando, correndo, saltando. Per non dimenticare questi gesti semplici e
naturali, preziosi almeno quanto i farmaci nel prevenire e curare le malattie, la
Fidal, Federazione italiana di atletica leggera, lancia il progetto “Atletica è
salute”.
In Italia infatti solo un bambino su quattro va a scuola a piedi. Troppe
le distrazioni, complici televisione e internet: il 36% trascorre più di
due ore al giorno davanti al televisore o ai videogiochi. L’atletica
leggera può rappresentare invece un elemento, innovativo e
tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le
malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso.
Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è
obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete.
“Atletica è salute”, realizzata con il patrocinio del ministero della
Salute e del Coni, è stata presentata mercoledì 17 dicembre in un
convegno a Roma nella sede del Coni, con la firma dell’accordo di
programma fra la Fidal e le Società scientifiche aderenti al progetto.
«La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari – spiega Sergio
Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia italiana del
farmaco (Aifa) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo
primario delle politiche dell’Unione europea. In questo senso
“Atletica è salute” può offrire un contributo fondamentale». La corsa
e, più in generale, il movimento fisico, aggiunge Pecorelli, esercitano
«effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un
farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie
croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo
considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario».
Secondo alcune ricerche, infatti, è possibile ottenere risparmi del 28%
sulla spesa ospedaliera, cioè oltre 60 milioni di euro ogni anno.
Tradotto in termini di investimento: un euro destinato allo sport
produce un risparmio ospedaliero di almeno cinque euro.
«Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i
bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi»
sottolinea Alfio Giomi, presidente Fidal. Tanto che sono consigliate a
partire già dai tre anni di età. In questo modo i piccoli socializzano,
scoprono se stessi e il mondo che li circonda. L’atletica leggera
permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-
muscolare e metaboliche. «Con questo progetto, lo sport olimpico più
naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie
strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche
legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese.
Inoltre – aggiunge il presidente Fidal - più della metà degli italiani
che praticano un’attività sportiva si affida all’improvvisazione, senza
il parere di un esperto. Avviare i bambini all’atletica con il
coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza».
L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che
attraverso questa iniziativa intende promuovere la
campagna Changing diabetes, che punta a sensibilizzare tutti gli
“attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete.
17-12-2014
LETTORI
27.000
http://www.medinews.it
NASCE “ATLETICA È SALUTE”, LA PAROLA D’ORDINE È PREVENZIONE.
“CORSA, CAMMINATA E SALTI PER COMBATTERE LE MALATTIE CRONICHE”
Roma, 17 dicembre 2014 – Solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. In Italia troppi i cittadini sedentari. Il presidente Alfio Giomi: “Lo sport olimpico più diffuso al mondo in prima linea nella lotta all’obesità”. Il prof. Sergio Pecorelli (Healthy Foundation): “Il running ha effetti terapeutici, è paragonabile a un farmaco”
Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto ‐ è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”. “Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi – sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente FIDAL ‐. Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi e il mondo che li circonda. L’atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro‐muscolare e metaboliche. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese. Inoltre più della metà degli italiani che praticano un’attività sportiva si affida all’improvvisazione, senza il parere di un esperto. Avviare i bambini all’atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza”.
Tra le società scientifiche e Fondazioni coinvolte nel progetto “Atletica è salute”, oltre a Healthy Foundation, CENSIS, CEIS dell’Università di Roma Tor Vergara, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), il Gruppo di Studio interassociativo sull’attività fisica della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), Health Prevention Institute, IBDO Foundation, ISS, ISTAT, il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la Società Italiana dell’Obesità (SIO). L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna changing diabetes, avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora esistenti.
“La firma di oggi – conclude il prof. Giomi ‐ rappresenta il punto di partenza di un progetto ad ampio raggio che mette al centro tematiche fondamentali come la tutela della salute, l’importanza dell’attività motoria, l’educazione alimentare e la promozione di corretti stili di vita, soprattutto per i giovani. Ecco che il ruolo della prevenzione attraverso lo sport diventa sempre più importante. Per sensibilizzare la popolazione e per lottare contro la sedentarietà saranno lanciate una serie di campagne e progetti mirati ad informare i cittadini sui benefici dell’esercizio fisico”.
In quest’ottica, la FIDAL ha recentemente promosso una nuova iniziativa, che ha l’obiettivo di rendere corpo unico, vera e propria community, tutti coloro che si riconoscono nei valori della corsa. È nata infatti RUNCARD, l’iniziativa destinata a dare risposte, informazioni, servizi, a quanti hanno scelto il correre come strumento per migliorare il proprio stile di vita. Lo dice l’Istat: sono milioni, gli italiani che affrontano l’appuntamento, spesso quotidiano, con la corsa, vivendolo come momento irrinunciabile della giornata.
17-12-2014
http://www.mister‐x.it/
SPORT:ATLETICA È SALUTE,STILE DI VITA CORRETTI CON LA FIDAL 17 DIC - Non soltanto medaglie e campioni, l'atletica italiana si fa strumento per combattere la sedentarietà diffusa e combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la Fidal lancia il progetto «Atletica è salute». L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del Coni, è stata presentata oggi in un convegno svoltosi nel Salone d'Onore del comitato olimpico italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell'accordo di programma fra la Fidal e le Società scientifiche aderenti. «La scienza ha ampiamente dimostrato come lo sport sia determinante per la salute - dice il n.1 del Coni -. È quindi una nostra precisa responsabilità fare il possibile per far stare meglio 60 milioni di italiani. Se sfondiamo con l'atletica, sfondiamo con la salute. È forse l'unico sport che possa considerarsi alla base di tutti gli altri. Investire in questo significa risparmiare cifre enormi nella sanità pubblica». Alfio Giomi, presidente della Federatletica, aprendo i lavori sottolinea: «Oggi parliamo dell'altra faccia dell'atletica. Non quella che ci ha portato vittorie ed eccellenze, ma quella rivolta a tutti e che può rappresentare l'accesso al movimento, e quindi alla salute, per gran parte della popolazione. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l'impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all'aumento dell'obesità nel nostro Paese». A capo del comitato scientifico del progetto, il professor Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation e dell'Agenzia Italiana del Farmaco: «La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari è obiettivo primario delle politiche dell'Unione Europea. In questo senso 'Atletica è salutè può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario». Numerose le società scientifiche e fondazioni coinvolte nel progetto: dal Censis all'Istat, alla federazione italiana medici pediatrici, solo per citarne alcune. L'evento ha inoltre il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna di sensibilizzazione sul diabete 'changing diabetes'.
(Piattaforma virtuale di comunicati stampa nazionali)
17-12-2014
http://www.informazione.it/
NASCE “ATLETICA È SALUTE”, LA PAROLA D’ORDINE È PREVENZIONE “CORSA, CAMMINATA E SALTI PER
COMBATTERE LE MALATTIE CRONICHE”
Solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. In Italia troppi i cittadini sedentari. Il presidente Alfio Giomi: “Lo sport olimpico più
diffuso al mondo in prima linea nella lotta all’obesità”. Il prof. Sergio Pecorelli (Healthy Foundation): “Il running ha effetti
terapeutici, è paragonabile a un farmaco”
Roma, 17/12/2014 (informazione.it - comunicati stampa) Roma, 17 dicembre 2014 – Gesti semplici e naturali, come camminare,
correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno
all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a
piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o
videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso
tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il
10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico
come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di
Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del
CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla
presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di
programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta
equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana
del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo
senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti
preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie
croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario.
Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa
ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport
produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”. “Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini,
che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi – sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente FIDAL -. Infatti sono
consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi e il mondo che li circonda. L’atletica
leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo progetto, lo sport
olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare
concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese. Inoltre più della metà degli
italiani che praticano un’attività sportiva si affida all’improvvisazione, senza il parere di un esperto. Avviare i bambini all’atletica
con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza”.
Tra le società scientifiche e Fondazioni coinvolte nel progetto “Atletica è salute”, oltre a Healthy Foundation, CENSIS, CEIS
dell’Università di Roma Tor Vergara, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Fondazione ADI (Associazione Italiana di
Dietetica e Nutrizione Clinica), il Gruppo di Studio interassociativo sull’attività fisica della Società Italiana di Diabetologia (SID) e
dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), Health Prevention Institute, IBDO Foundation, ISS, ISTAT, il Museo Nazionale della
Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, la Società Italiana di
Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la
Società Italiana dell’Obesità (SIO). L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa
intende promuovere la campagna changing diabetes, avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti
attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora
esistenti.
“La firma di oggi – conclude il prof. Giomi - rappresenta il punto di partenza di un progetto ad ampio raggio che mette al centro
tematiche fondamentali come la tutela della salute, l’importanza dell’attività motoria, l’educazione alimentare e la promozione di
corretti stili di vita, soprattutto per i giovani. Ecco che il ruolo della prevenzione attraverso lo sport diventa sempre più
importante. Per sensibilizzare la popolazione e per lottare contro la sedentarietà saranno lanciate una serie di campagne e
progetti mirati ad informare i cittadini sui benefici dell’esercizio fisico”.
In quest’ottica, la FIDAL ha recentemente promosso una nuova iniziativa, che ha l’obiettivo di rendere corpo unico, vera e
propria community, tutti coloro che si riconoscono nei valori della corsa. È nata infatti RUNCARD, l’iniziativa destinata a dare
risposte, informazioni, servizi, a quanti hanno scelto il correre come strumento per migliorare il proprio stile di vita. Lo dice l’Istat:
sono milioni, gli italiani che affrontano l’appuntamento, spesso quotidiano, con la corsa, vivendolo come momento irrinunciabile
della giornata.
18-12-2014
Lettori 29.000
http://community.donnamoderna.com
"ATLETICA È SALUTE", PAROLA D'ORDINE: PREVENZIONE
Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell'atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all'aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L'atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto "Atletica è salute". L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata in un convegno a Roma nel Salone d'Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell'accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. "La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) - ha spiegato Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell'Unione Europea. In questo senso 'Atletica è salute' può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all'attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno.
17-12-2014
http://www.ilritrattodellasalute.org/news.php?ID=3631&ID_CAT=1
Nasce “Atletica è salute”, la parola d’ordine è prevenzione.
“Corsa, camminata e salti per combattere le malattie croniche”
Roma, 17 dicembre 2014 – Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”. “Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi – sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente FIDAL -. Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi e il mondo che li circonda. L’atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese. Inoltre più della metà degli italiani che praticano un’attività sportiva si affida all’improvvisazione, senza il parere di un esperto. Avviare i bambini all’atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza”. Tra le società scientifiche e Fondazioni coinvolte nel progetto “Atletica è salute”, oltre a Healthy Foundation, CENSIS, CEIS dell’Università di Roma Tor Vergara, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica),
il Gruppo di Studio interassociativo sull’attività fisica della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), Health Prevention Institute, IBDO Foundation, ISS, ISTAT, il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la Società Italiana dell’Obesità (SIO). L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna changing diabetes, avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora esistenti. “La firma di oggi – conclude il prof. Giomi - rappresenta il punto di partenza di un progetto ad ampio raggio che mette al centro tematiche fondamentali come la tutela della salute, l’importanza dell’attività motoria, l’educazione alimentare e la promozione di corretti stili di vita, soprattutto per i giovani. Ecco che il ruolo della prevenzione attraverso lo sport diventa sempre più importante. Per sensibilizzare la popolazione e per lottare contro la sedentarietà saranno lanciate una serie di campagne e progetti mirati ad informare i cittadini sui benefici dell’esercizio fisico”. In quest’ottica, la FIDAL ha recentemente promosso una nuova iniziativa, che ha l’obiettivo di rendere corpo unico, vera e propria community, tutti coloro che si riconoscono nei valori della corsa. È nata infatti RUNCARD, l’iniziativa destinata a dare risposte, informazioni, servizi, a quanti hanno scelto il correre come strumento per migliorare il proprio stile di vita. Lo dice l’Istat: sono milioni, gli italiani che affrontano l’appuntamento, spesso quotidiano, con la corsa, vivendolo come momento irrinunciabile della giornata.
Sito della onlus presieduta dal prof. Sergio Pecorelli
17-12-2014
http://www.healthyfoundation.org/news‐leggi.php?ID=775
Nasce “Atletica è salute”, la parola d’ordine è prevenzione. “Corsa, camminata e salti per combattere le malattie croniche” Roma, 17 dicembre 2014 – Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”. “Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi – sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente FIDAL -. Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi e il mondo che li circonda. L’atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese. Inoltre più della metà degli italiani che praticano un’attività sportiva si affida all’improvvisazione, senza il parere di un esperto. Avviare i bambini all’atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza”. Tra le società scientifiche e Fondazioni coinvolte nel progetto “Atletica è salute”, oltre a Healthy Foundation, CENSIS, CEIS dell’Università di Roma Tor Vergara, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), il Gruppo di Studio interassociativo sull’attività fisica della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), Health Prevention Institute, IBDO Foundation, ISS, ISTAT, il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la Società Italiana dell’Obesità (SIO). L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna changing diabetes, avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora esistenti. “La firma di oggi – conclude il prof. Giomi - rappresenta il punto di partenza di un progetto ad ampio raggio che mette al centro tematiche fondamentali come la tutela della salute, l’importanza dell’attività motoria, l’educazione alimentare e la promozione di corretti stili di vita, soprattutto per i giovani. Ecco che il ruolo della prevenzione attraverso lo sport diventa sempre più importante. Per sensibilizzare la popolazione e per lottare contro la sedentarietà saranno lanciate una serie di campagne e progetti mirati ad informare i cittadini sui benefici dell’esercizio fisico”. In quest’ottica, la FIDAL ha recentemente promosso una nuova iniziativa, che ha l’obiettivo di rendere corpo unico, vera e propria community, tutti coloro che si riconoscono nei valori della corsa. È nata infatti RUNCARD, l’iniziativa destinata a dare risposte, informazioni, servizi, a quanti hanno scelto il correre come strumento per migliorare il proprio stile di vita. Lo dice l’Istat: sono milioni, gli italiani che affrontano l’appuntamento, spesso quotidiano, con la corsa, vivendolo come momento irrinunciabile della giornata.
Edizione on del mensile di scienza
17-12-2014
http://www.focus.it/scienza/salute/salute‐malago‐coni‐50percent‐italiani‐non‐fa‐sport‐e‐allarme‐obesita
Salute: Malagò (Coni), 50% italiani non fa sport, è allarme obesità
Roma, 17 dic. (AdnKronos Salute) - "Il 50% degli italiani non fa attività fisica. Ma il dato impressionante è quello che ci vede come leader per quanto riguarda l'obesità, superati" in Europa "solo dalla Grecia". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto oggi a Roma a un convegno su atletica a salute. "Tutti gli sport - ha spiegato Malagò - hanno alla loro base un po' di atletica. L'atletica - ha aggiunto - è Pietro Mennea, Sarà Simeoni, Alberto Cova, ma è anche, al tempo stesso, l'attività di base fisico-motoria".
17-12-2014
http://www.fidal.it/content/‐Atletica‐%C3%A8‐Salute‐lo‐sport‐di‐tutti/53860
Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del CONI alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. “La scienza - dichiara Giovanni Malagò - ha ampiamente dimostrato come lo sport sia determinante per la salute. E' quindi una nostra precisa responsabilità fare il possibile per far stare meglio 60 milioni di italiani”. Prosegue il presidente del CONI: “Se sfondiamo con l'atletica, sfondiamo con la salute. E' forse l'unico sport che possa considerarsi alla base di tutti gli altri. Non esiste uno sport che non abbia alle sue basi un po' – o molta – atletica. Investire in questo significa risparmiare cifre enormi nella sanità pubblica. RunCard in questo senso è un'iniziativa bellissima, perché è rivolta a tutti, e promuove uno stile di vita sano in ogni fascia della popolazione”. Il presidente della FIDAL Alfio Giomi: “Oggi parliamo dell'altra faccia dell'atletica. Non quella che ci ha portato vittorie ed eccellenze, ma quella che è rivolta a tutti e che può rappresentare l'accesso al movimento – e quindi alla salute - per gran parte della popolazione. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese". “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”. Il segretario della FIDAL Fabio Pagliara: “Correre è una filosofia di vita, che porta naturalmente ad adottare stili di vita più sani. E' il concetto fondamentale che ci ha spinti a creare RunCard, che ha l’obiettivo di far diventare una vera e propria community tutti coloro che si riconoscono nei valori della corsa. Sono milioni gli italiani che affrontano l’appuntamento, spesso quotidiano, con la corsa, vivendolo come momento irrinunciabile della giornata: non per vincere una medaglia Olimpica, ma per stare meglio, migliorare la salute e l'umore. Promuovere questo significa dare un apporto importantissimo alla salute pubblica e la giornata di oggi è la dimostrazione di aver intrapreso la strada è giusta”. Tra le società scientifiche e Fondazioni coinvolte nel progetto “Atletica è salute”, oltre a Healthy Foundation, CENSIS, CEIS dell’Università di Roma Tor Vergara, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), il Gruppo di Studio interassociativo sull’attività fisica della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), Health Prevention Institute, IBDO Foundation, ISS, ISTAT, il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la Società Italiana dell’Obesità (SIO). L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna changing diabetes, avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora esistenti.
17-12-2014
http://www.panoramasanita.it/
Nasce “Atletica è Salute”, la parola d’ordine è prevenzione
Presentato al CONI il progetto nazionale promosso dalla FIDAL. Solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. In Italia troppi i
cittadini sedentari. Sergio Pecorelli (Healthy Foundation): «Il running ha effetti terapeutici, è paragonabile a un farmaco».
Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport.
Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia
infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36%
trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento
fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa
attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni
sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani
ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa,
realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone
d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute
Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. “La prevenzione
attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli,
presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto – è obiettivo
primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa
e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che,
opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli
vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è
possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini
di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”. “Camminare, correre, saltare e
lanciare sono attività basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi – sottolinea il prof. Alfio
Giomi, presidente FIDAL -. Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi
e il mondo che li circonda. L’atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-muscolare e
metaboliche. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie
strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel
nostro Paese. Inoltre più della metà degli italiani che praticano un’attività sportiva si affida all’improvvisazione, senza il parere di
un esperto. Avviare i bambini all’atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza”. Tra le società
scientifiche e Fondazioni coinvolte nel progetto “Atletica è salute”, oltre a Healthy Foundation, CENSIS, CEIS dell’Università di
Roma Tor Vergara, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e
Nutrizione Clinica), il Gruppo di Studio interassociativo sull’attività fisica della Società Italiana di Diabetologia (SID) e
dell’Associazione Medici Diabetologi (Amd), Health Prevention Institute, IBDO Foundation, ISS, ISTAT, il Museo Nazionale della
Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, la Società Italiana di
Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la
Società Italiana dell’Obesità (SIO). L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa
intende promuovere la campagna changing diabetes, avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti
attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora
esistenti. “La firma di oggi – conclude il prof. Giomi – rappresenta il punto di partenza di un progetto ad ampio raggio che mette
al centro tematiche fondamentali come la tutela della salute, l’importanza dell’attività motoria, l’educazione alimentare e la
promozione di corretti stili di vita, soprattutto per i giovani. Ecco che il ruolo della prevenzione attraverso lo sport diventa sempre
più importante. Per sensibilizzare la popolazione e per lottare contro la sedentarietà saranno lanciate una serie di campagne e
progetti mirati ad informare i cittadini sui benefici dell’esercizio fisico”.
17-12-2014
LETTORI
222.000
https://it.notizie.yahoo.com/nasce‐atletica‐%C3%A8‐salute‐parola‐dordine‐prevenzione‐112317447.html
Nasce "Atletica è Salute", parola d'ordine: Prevenzione Roma, 17 dic. (askanews) - Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell'atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all'aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L'atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto "Atletica è salute".
L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata in un convegno a Roma nel Salone d'Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell'accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti.
"La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana)
- ha spiegato Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell'Agenzia Italiana del Farmaco
(AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell'Unione Europea. In
questo senso 'Atletica è salute' può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il
movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che,
opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo,
garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano
come, destinando risorse all'attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa
ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro
destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro".
17-12-2014
http://www.sardegnamedicina.it/content/nasce‐atletica‐%C3%A8‐salute‐il‐movimento‐combattere‐le‐malattie‐croniche
Nasce "Atletica è salute", il movimento per combattere le malattie croniche
Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Sono troppe le distrazioni, complici Tv, Internet e social network. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a Tv o videogiochi (dato ISS). L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la Fidal e le Società scientifiche aderenti. “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone che al sistema sanitario. Alcune ricerche evidenziano come, destinando risorse all’attività sportiva, è possibile ottenere risparmi del 28% sulla spesa ospedaliera, quantificabili in oltre 60 milioni di euro ogni anno. Tradotto in termini di investimento: 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro”. “Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi – sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente Fidal -. Sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi e il mondo che li circonda. L’atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno, attraverso le proprie strutture e i propri atleti, di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese. Inoltre più della metà degli italiani che praticano un’attività sportiva si affida all’improvvisazione, senza il parere di un esperto. Avviare i bambini all’atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza”.
Tra le società scientifiche e Fondazioni coinvolte nel progetto “Atletica è salute”, oltre a Healthy Foundation, Censis, CEIS dell’Università di Roma Tor Vergara, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), il Gruppo di Studio interassociativo sull’attività fisica della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), Health Prevention Institute, IBDO Foundation, ISS, ISTAT, il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la Società Italiana dell’Obesità (SIO). L’evento ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna changing diabetes, avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora esistenti. “La firma di oggi – conclude Giomi - rappresenta il punto di partenza di un progetto ad ampio raggio che mette al centro tematiche fondamentali come la tutela della salute, l’importanza dell’attività motoria, l’educazione alimentare e la promozione di corretti stili di vita, soprattutto per i giovani. Ecco che il ruolo della prevenzione attraverso lo sport diventa sempre più importante. Per sensibilizzare la popolazione e per lottare contro la sedentarietà saranno lanciate una serie di campagne e progetti mirati ad informare i cittadini sui benefici dell’esercizio fisico”. In quest’ottica, la Fidal ha recentemente promosso una nuova iniziativa, che ha l’obiettivo di rendere corpo unico, vera e propria community, tutti coloro che si riconoscono nei valori della corsa. È nata Runcard, l’iniziativa destinata a dare risposte, informazioni, servizi, a quanti hanno scelto il correre come strumento per migliorare il proprio stile di vita. Lo dice l’Istat: sono milioni, gli italiani che affrontano l’appuntamento, spesso quotidiano, con la corsa, vivendolo come momento irrinunciabile della giornata.
15-12-2014
http://roma.repubblica.it/
"Atletica e salute", l'importanza dello sport e dell'alimentazione per i giovani Il convegno mercoledì al Salone d'Onore del Coni
di MAURILIO RIGO
15 dicembre 2014
La tutela della salute, l'importanza dell'attività motoria, l'educazione alimentare e la promozione di corretti stili di vita soprattutto per i giovani. Sono questi i temi principali dell'importante convegno organizzato dalla Federazione italiana di atletica leggera con il patrocinio del ministero della Salute e del Comitato olimpico nazionale italiano. L'incontro, dal titolo "Atletica è salute" si svolgerà mercoledì mattina alle ore 9 presso il Salone d'Onore del Coni al Foro Italico e rappresenta inoltre un appuntamento che sarà il punto di partenza di un progetto ad ampio raggio che mette al centro tematiche fondamentali per il benessere psico-fisico. Con questo progetto il ruolo della prevenzione attraverso lo sport intende assumere un ruolo sempre più importante nella vita della popolazione e per sensibilizzare i cittadini, incitandoli a lottare contro la sedentarietà, saranno lanciate una serie di campagne e progetti per informare le persone sui benefici dell'esercizio fisico inteso anche come strumento di prevenzione di varie patologie.
Inoltre a sostenere l'evento c'è anche la Novo Nordisk che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna "changing diabetes", avviata in tutto il mondo, che punta a sensibilizzare tutti gli "attori" coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete, per portare a effettivi cambiamenti e abbattere le barriere culturali oggi ancora esistenti. Nel corso dell'incontro interverranno, tra gli altri, Alfio Giomi, presidente Fidal, Giovanni Malagò, presidente Coni, Vito De Filippo, sottosegretario alla Salute - ministero della Salute, Sergio Pecorelli, presidente Healthy Foundation e Aifa, Walter Ricciardi, commissario istituto Superiore di Sanità e vari medici specialisti
Editore: Intermedia srlDirettore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri���������� ������� � Healthy FoundationRegistrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012
Nasce “Atletica è Salute” corsa, camminata e salti contro le malattie croniche
Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio…
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Il quotidiano della prevenzione dal tuo medico di famiglia
Presidenzadel Consigliodei Ministri MERCOLEDÌ17 DICEMBRE 2014
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Con il patrocinio diHEALTHY FOUNDATION
Consulenza���������
OGGI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PROMOSSO DA FIDAL, HEALTHY FOUNDATION E SOCIETÀ SCIENTIFICHE
ANNO III, NUMERO 232
Gesti semplici e naturali, come camminare, corre-re, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera. Potrebbero essere praticati ogni giorno ma oggi rischia-no di essere dimenticati, an-che dai più giovani. In Italia solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. L’atletica può rappresentare un elemento fondamentale nelle strategie
L’endometriosi è un problema solamente femminile? L’oste-�������� �� � ��� �� ���������������� �� �������������� �� �� ��indicatore di malattia? A que-ste domande hanno provato a ���������� ���� ����� �� ��� �� ������� ����� �� ��� ������� ���� ���sono svolti nell’ambito dell’XI edizione del Sanit Forum Inter-nazionale della Salute. “Queste ��� �� ������� ����� ������mente la qualità di vita femmi-nile - ha ricordato il prof. Gior-���� �� ���� �������������� ���Carlo di Nancy della Capitale e ������������ ���� ������ ���� ���eventi -. Per fortuna è possibile prevenirle attraverso stili di vita ����� �� ����� ������� �� ��� ��sana ed equilibrata o praticare ��������� �� � ��� �� �������� ����obiettivi di questi simposi sono �������� ��� ������� ��� ��� ��da parte di pazienti e cittadini con percorsi assistenziali facil-�� ����� ���������!��"������!��������� ������"����� �#�
BENESSERE FEMMINILE
Osteoporosi e endometriosi, la prevenzione passa da stili di vita sani
per combattere le malattie croniche legate alla scarsa ��������� ����� �� ��� �������so. Per promuove il gesto at-letico per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa è presentata oggi in un convegno a Roma al Comitato Olimpico Naziona-le Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del Sottosegretario alla Sa-�������� ���������� �� ���������ma dell’accordo di program-ma fra la FIDAL e le Società ���������� ���������� ����prevenzione attraverso gli stili di vita salutari - spiega il prof. Sergio Pecorelli, presi-dente di Healthy Foundation, ������� ����� �������� �����progetto - è obiettivo prima-rio delle politiche dell’Unio-ne Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire
un contributo fondamentale. ��� � ������ � ��� � �������effetti preventivi e terapeu-tici: può essere paragonato a un farmaco che, opportuna-mente somministrato, pre-viene le malattie croniche”. “Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività ba-silari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi- sottoli-���� ����� ���!��� �"� ��������sidente FIDAL -. Sono consi-gliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socia-lizzano, scoprono se stessi e il mondo che li circonda”. La campagna ha il sostegno non condizionato di Novo Nor-disk, che attraverso questa iniziativa intende promuove-re la campagna changing dia-betes per sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete.
Nel nostro Paese la possibilità di diventare madri dopo il cancro è un diritto ancora negato. “Tra le 3000 italiane colpite da tumore, e a rischio di infertilità, circa la metà vuole preservare la pro-����� ������� �� �� ��� ������ � �����durante un convegno al Senato la prof.ssa Lucia Del Mastro del Direttivo Nazionale Associazio-ne Italiana di Oncologia Medica -. Grazie alle nuove tecniche la possibilità di gravidanza dopo la guarigione è tra il 30 e il 50%”. “Ogni anno - ha spiegato Elisa-betta Iannelli, segretario della Federazione italiana delle Asso-ciazioni di Volontariato in Onco-logia - circa 1.500 donne colpite da tumore chiedono ai medici di preservare la fertilità ma i farma-ci anti-sterilità sono a totale cari-co delle pazienti. È necessario un intervento normativo urgente a favore delle pazienti”.
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Madre dopo il cancro, ���� ����������� ��in Italia
Conferenza stampa ieri all’Auditorium del Ministero della salute. Da destra a sini-stra Claudio Coldebella (Direttore Generale Lega Nazionale Pallacanestro), Sergio Pecorelli (Presidente di Healthy Foundation), Beatrice Lorenzin (Ministro della Sa-lute), Cecilia D’Angelo (Responsabile Territorio CONI) e Mauro Boldrini (Segretario Generale di Healthy Foundation)
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HEALTHY FOUNDATIONUND
Editore: Intermedia srlDirettore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri���������� ������ � Healthy Foundation Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012
Natale e chili di troppo, le tre regole per ridurre le calorie “sotto l’albero”
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ANNO III, NUMERO 233
Il Natale è alle porte e con le festività anche le abbuffate colossali �������������� �����questo periodo in-troduciamo in media 5 mila calorie in ec-cesso. Le scorpaccia-te si traducono (per i metabolismi più sfortunati) in 2-2,5 chili in più localizzati ��� ������� �� ���������Come è possibile rimanere in forma durante le feste più calo-riche dell’anno? Ecco tre sem-plici regole:
- Tra un cenone e l’altro cerca di seguire una dieta
sana e equilibrata: e’ fonda-mentale mangiare tanta frut-ta e verdura meglio se fresche e di stagione. Limita invece il consumo di dolci e grassi. Usa con parsimonia condi-menti: l’olio è meglio che sia extravergine e crudo e non utilizzare più di 6 grammi di sale al giorno (un cucchiaino �������������������������������E’ una pratica particolarmen-te rischiosa se un individuo è sano e può esserla ancora di più per chi soffre di alcune
malattie come ipertensione e diabete.
- Svolgi un po’ di moto e ��������� ����� solo così è possibile perdere i chili di troppo accumulati. Una fet-ta di pandoro corrisponde a 400 kcal circa, che possiamo smaltire con 30-40 minuti di corsa a passo lento o di bal-lo. Un pezzo di torrone cor-risponde invece a 177 kcal circa è, possibile eliminarlo con 15 vasche in piscina o 30 minuti di pallavolo. Una fetta di zampone “pesa” 350 Kcal: la smaltiremo in un’ora di bi-cicletta. Un ottimo sport per rimanere in forma in inverno è lo sci. Si tratta di un’attività ������� ������� ��� � �� �����e anaerobica, con un costo energetico variabile (da 12 a 21 Kcal al minuto). Se inve-ce non è possibile praticare questo sport, con 30-40 mi-
Quando scia-te in monta-gna non ave-te mai pensa-to ai pericoli che provengo-no dal cielo? L’in-tensità dei raggi solari in quota aumenta del 10-12% ogni 1.000 metri di dislivello. In più la neve �������� �� ��� ���� ������ ��-travioletti. Questo aumenta il rischio di melanoma una for-ma di cancro della pelle molto aggressivo. “Per fortuna si può prevenirlo il grazie soprattutto a corretti comportamenti da mettere in atto quando ci si espone al sole - spiega il prof. Michele Maio dell’Università di Siena, presidente NIBIT (Net-work Italiano per la Bioterapia dei Tumori) e Fondazione NIBIT -. Sulle piste portate sempre le creme protettive. Non fanno miracoli e non assicurano mai una protezione totale, ma ri-sultano comunque utili. Vanno scelte con l’adeguato fattore “scudo”, da calcolare in base al proprio fototipo”.
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Grande successo di pubblico ieri per il Convegno di presentazione di “Atletica è sa-lute”, al Salone d’Onore del CONI – Da sinistra a destra Sergio Pecorelli (Presidente ��������� ����� ������� ��������������� ����������!����"��������� ��Federazione Italiana di Atletica Leggera) e Renato Lauro (Presidente Italian Baro-"����#��$�����$����������%
Al via il progetto “Atletica è salute”HEALTHY FOUNDATIONUND
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nuti di corsa a passo lento o di ballo è possibile smaltire circa 400 kcal
- Dormi almeno 8/9 ore a notte: un buon riposo è il modo migliore per recupera-re le energie durante le ferie. Se le grandi mangiate a tavola ���������������������������una tisana digestiva prima di coricarti a letto.
17-12-2014
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Roma 2024: Giomi,comunque è grande sfida
Roma 2024: Giomi,comunque è grande sfida
ROMA, 17 DIC - "Quarantotto ore fa in questa sala è avvenuto un fatto eccezionale che trova pareri discordi: è stata lanciata la candidatura italiana per ospitare i Giochi del 2024. Dico grazie al presidente del Coni e al presidente del Consiglio, comunque la si guardi è una grande sfida". Lo ha detto il presidente della Fidal, Alfio Giomi, aprendo i lavori del convegno 'Atletica e Salute' nel Salone d'Onore del Coni. "Se vogliamo provare ad uscire dalle difficoltà dobbiamo essere ottimisti" ha aggiunto.
17-10-2014
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http://www.lasicilia.it/articolo/roma‐2024‐giomicomunque‐grande‐sfida
Roma 2024: Giomi,comunque è grande sfida
N.1 Fidal: per uscire dalle difficoltà serve essere ottimisti
(ANSA) - ROMA, 17 DIC - "Quarantotto ore fa in questa sala è avvenuto un fatto eccezionale che trova pareri discordi: è stata lanciata la candidatura italiana per ospitare i Giochi del 2024. Dico grazie al presidente del Coni e al presidente del Consiglio, comunque la si guardi è una grande sfida". Lo ha detto il presidente della Fidal, Alfio Giomi, aprendo i lavori del convegno 'Atletica e Salute' nel Salone d'Onore del Coni. "Se vogliamo provare ad uscire dalle difficoltà dobbiamo essere ottimisti" ha aggiunto.
17-12-2014
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Roma 2024: Giomi,comunque è grande sfida
Roma 2024: Giomi,comunque è grande sfida
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ROMA, 17 DIC - "Quarantotto ore fa in questa sala è avvenuto un fatto eccezionale che trova pareri discordi: è stata lanciata la candidatura italiana per ospitare i Giochi del 2024. Dico grazie al presidente del Coni e al presidente del Consiglio, comunque la si guardi è una grande sfida". Lo ha detto il presidente della Fidal, Alfio Giomi, aprendo i lavori del convegno 'Atletica e Salute' nel Salone d'Onore del Coni. "Se vogliamo provare ad uscire dalle difficoltà dobbiamo essere ottimisti" ha aggiunto.
17-12-2014
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http://www.repubblica.it/ultimora/sport/OLIMPIADI‐2024‐GIOMI‐BISOGNA‐ESSERE‐OTTIMISTI/news‐dettaglio/4561224
OLIMPIADI 2024, GIOMI: BISOGNA ESSERE OTTIMISTI "Quarantotto ore fa, in questa sala, e' avvenuto un fatto eccezionale che trova pareri discordi: e' stata lanciata la candidatura italiana per ospitare i Giochi del 2024. Dico grazie al presidente del Coni e al presidente del Consiglio, comunque la si guardi e' una grande sfida". Lo ha detto il presidente della Fidal, Alfio Giomi, nel corso del suo intervento al convegno 'Atletica e' Salute' che si sta svolgendo nel Salone d'Onore del Comitato Olimpico Italiano. "Se vogliamo provare ad uscire dalle difficolta' - ha aggiunto - dobbiamo essere ottimisti, anche se sappiamo che le cose vanno fatte in modo diverso rispetto al passato".
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18/12/2014http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/home.html
17-12-2014
http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/
Atletica leggera, ecco come aiuta a combattere le malattie
Il movimento fisico può essere paragonato a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo. Camminare, correre e saltare sono attività fondamentali anche per i bambini Gesti semplici e naturali, come camminare, correre, saltare e lanciare, sono le basi dell’atletica leggera, la regina di tutti gli sport. Potrebbero essere praticati ogni giorno all’aria aperta, ma oggi rischiano di essere dimenticati, anche dai più giovani. In Italia infatti solo un bambino su 4 va a scuola a piedi. Il 36% trascorre più di due ore al giorno davanti a televisione o videogiochi. L’atletica leggera può rappresentare un elemento fondamentale, innovativo e tradizionale nello stesso tempo, nelle strategie per combattere le malattie croniche legate alla scarsa attività fisica e al sovrappeso. Basti pensare che il 10,6% degli italiani (circa 6 milioni di persone) è obeso e più di tre milioni sono colpiti da diabete. Atletica è salute - Per promuove il gesto atletico come modello di lotta alla sedentarietà non solo per i bambini e i giovani ma per tutti i cittadini, la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) lancia il progetto “Atletica è salute”. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI, è stata presentata oggi in un convegno a Roma nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano alla presenza del presidente Giovanni Malagò e del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, con la firma dell’accordo di programma fra la FIDAL e le Società scientifiche aderenti. “La prevenzione attraverso gli stili di vita salutari (no al fumo, dieta equilibrata e attività fisica quotidiana) – spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici: possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo”. Effetti sui bambini - “Camminare, correre, saltare e lanciare sono attività basilari per i bambini, che le eseguono spontaneamente durante i loro giochi – sottolinea il prof. Alfio Giomi, presidente FIDAL - Infatti sono consigliate a partire dai 3 anni. In questo modo i piccoli socializzano, scoprono se stessi e il mondo che li circonda. L’atletica leggera permette inoltre di sviluppare capacità di coordinazione neuro-muscolare e metaboliche. Con questo progetto, lo sport olimpico più naturale e diffuso al mondo assume l’impegno di affrontare concretamente le problematiche legate alla sedentarietà e all’aumento dell’obesità nel nostro Paese. Avviare i bambini all’atletica con il coinvolgimento di tecnici preparati può cambiare questa tendenza”. La campagna ha il sostegno non condizionato di Novo Nordisk, che attraverso questa iniziativa intende promuovere la campagna changing diabetes per sensibilizzare tutti gli “attori” coinvolti attorno alle problematiche connesse al diabete.
Editore: Intermedia srlDirettore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina SmerrieriConsulenza Scientifica: Healthy Foundation Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012
“Atletica è Salute”, ecco la via per combattere le malattie
Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio…
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Il quotidiano della prevenzione dal tuo medico di famiglia
Presidenzadel Consigliodei Ministri MErColEDì 28 gEnnAio 2015
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Consulenzascientifica
INSEDIATO A ROMA IL COMITATO SCIENTIFICO DEL NUOVO PROGETTO PROMOSSO DALLA FIDAL
Anno iV, nuMEro 16
Svolgere regolarmente attività fisica aerobica riduce il rischio di ammalarsi di diabete. Corre-re tutte le settimane dai 30 e i 60 minuti, dai 60 ai 150 e oltre
Il “logorio della vita moderna” si misura sui capelli. È quanto emerso da uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. Lo stress cui siamo esposti nel tempo, infatti, rimane scritto sulla lunghezza dei capelli: dalla sua misurazione si può calcolare il rischio cardiovascolare di una persona. Gli esperti hanno prelevato capelli della lunghezza media di tre centimetri, e analizzato la parte più vicina al cuoio capelluto misurando la concentrazione di cortisolo (ormone dello stress). I tre centimetri analizzati “ricapitolano” lo stress cui è stata sottoposta la persona nei tre mesi precedenti l’esame. “Poiché i capelli - spiegano gli esperti - possono catturare le variazioni dei livelli di stress nel tempo, l’analisi del capello ci dà uno strumento migliore (del prelievo di sangue) per misurare il rischio cardiovascolare di un individuo”.
BENESSERE
Lo stress?Si legge sui capelli
150 minuti riduce il rischio di malattia rispettivamente del 7%, 31% e 52%. È quanto ha evidenziato uno studio inter-nazionale condotto dalla Har-vard School of Public Health insieme all’Università della Da-nimarca. Il diabete del mellito di tipo 2 può essere può essere provocato da diversi fattori tra cui la sedentarietà, un vizio che in Italia hanno il 46,5% delle donne e il 37,1%. Contro que-sta vera e propria “epidemia” è scesa in campo la Federazione Italiana di Atletica Leggera (FI-DAL) con l’iniziativa “Atletica è salute”. “La prevenzione del-le malattie attraverso gli stili di vita salutari - spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agen-zia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Eu-ropea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contri-buto fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preven-tivi e terapeutici che possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente sommi-nistrato, previene le malattie croniche da inattività”. La scor-
sa settimana si è riunito per la prima volta il Comitato Scien-tifico del progetto che ha pro-grammato le prossime iniziati-ve tra cui un convegno in una sede istituzionale e un evento speciale il 4 giugno a Roma prima del Golden Gala, l’evento internazionale di atletica leg-gera che si svolge tutti gli anni presso lo Stadio Olimpico.Ecco i membri del comitato scientifico: Presidente: Sergio Pecorelli, Componenti: Luigi Angelini, Enrico Arcelli, Vincen-zo Atella, Stefano Balducci, Mar-co Cappa, Salvatore Caputo, Mi-chele Carruba, Roberta Crialesi, Claudio Cricelli, Giovanni Crupi, Pierpaolo De Feo, Maurizio di Mauro, Giuseppe Fatati, Renato Lauro, Giampiero Marra, Attilio
Il Ritratto della Salute è online sul portale di Sky Sport HD (sport.sky.it). Vicino alle notizie della tua squadra del cuore puoi trovare tante informazioni utili sul benessere, con il bollino delle principali società scientifiche italiane. Clicca sul bottone “Salute” e leggi ogni giorno i consigli dei più importanti esperti nazionali su temi come stili di vita, sport, alimentazione, wellness con news, consigli, chat e video.
IL NOSTRO PROGETTO SUL SITO DELLA TV
Il Ritratto della Salute on line su
Al centro Sergio Pecorelli (presidente di Healthy Foundation e del comitato scientifico di Atletica è Salute”) e Alfio Giomi (presidente FIDAL)
Per evitare infezioni è importante lavarsi le mani?Vero! Questo accorgimento, all’apparenza banale, è una delle azioni più efficaci per ridurre il rischio di infezioni respiratorie, gastrointestinali e cutanee. Le mani sono un ricettacolo di germi, dei quali solo circa il 20% è rappresentato da microrganismi che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni. Come vanno lavate le mani? Acqua, normale sapone, accurato sfregamento, abbondante risciacquo e attenta asciugatura. Il
tutto dovrebbe durare almeno 40-60 secondi, mentre in genere non vi si dedicano più di 10-20 secondi.
I VERO/FALSO DI “TUTTI IN FORMA”
Quella che avete letto è una sintesi di uno dei 320 “vero/falso” su sport, alimentazione, equi-librio psico-fisico, piccoli disturbi e molto altro che trovate su “Tutti in forma”, il primo volume realizzato da “Il Ritratto della salute” con Giunti Editore e la consulenza scientifica di Healthy Foundation. Potete trovarlo nelle librerie di tutta Italia e, per la prima volta, anche nelle oltre 500 far-macie del network Apoteca Natura e negli Autogrill!
Martorano, Antonio Nicolucci, Luigi Nigri,Walter Ricciardi, Er-nesto Rossi,Paolo Sbraccia, Ket-ty Vaccaro. Segretario: Federico Serra, Responsabile comuni-cazione: Mauro Boldrini.
26-01-2015
http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/
Atletica leggera, un toccasana contro le malattie
Correre tutte le settimane dai 30 ai 60 minuti riduce il rischio di diabete del 7%. Percentuali ancora più alte (52%)
per chi corre oltre i 150 minuti. Sono i risultati di uno studio condotto dalla Harvard School of Public Health. “La
corsa può essere paragonata a un farmaco”
Svolgere regolarmente attività fisica aerobica (come la corsa) riduce il rischio di ammalarsi di diabete. E’ quanto
hanno scoperto i ricercatori della Harvard School of Public Health che hanno condotto uno studio insieme ai
colleghi dell’Università della Danimarca. Gli scienziati hanno seguito 32.000 uomini raccogliendo informazioni sul
tempo speso ogni settimana tra lavori ai pesi ed esercizio fisico aerobico. I risultati? Correre tutte le settimane dai
30 e i 60 minuti, dai 60 ai 150 e oltre 150 minuti riduce il rischio di malattia rispettivamente del 7%, 31% e 52%.
“Atletica è salute” ‐ Il diabete del mellito di tipo 2 può essere può essere provocato da diversi fattori tra cui la
sedentarietà, un vizio che in Italia hanno il 46,5% delle donne e il 37,1%. Oltre 24 milioni di nostri connazionali non
praticano nessun tipo di attività fisica o sportiva. Contro questa vera e propria “epidemia” è scesa in campo la
Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) con l’iniziativa “Atletica è salute”.
“La prevenzione delle malattie attraverso gli stili di vita salutari ‐ spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di
Healthy Foundation, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scientifico del progetto ‐ è obiettivo
primario delle politiche dell’Unione Europea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contributo
fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento fisico esercitano effetti preventivi e terapeutici che
possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da
inattività”.
Aspettando Golden Gala ‐ “Atletica è salute” vede coinvolte oltre a Healthy Foundation, CENSIS, CEIS
dell’Università di Roma Tor Vergata, Società Italiana di Diabetologia (SID), ISS, ISTAT, Società Italiana di Medicina
Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la Società Italiana dell’Obesità (SIO) e tante altre fondazioni, associazioni
ed enti. La scorsa settimana si è riunito per la prima volta il Comitato Scientifico del progetto che ha programmato
le prossime iniziative tra cui un convegno in una sede istituzionale e un evento speciale il 4 giugno a Roma prima
del Golden Gala, l’evento internazionale di atletica leggera che si svolge tutti gli anni presso lo Stadio Olimpico.
Editore: Intermedia srlDirettore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina SmerrieriConsulenza Scientifi ca: Healthy FoundationRegistrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012
“Atletica è Salute”, ecco la via per combattere le malattie
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INSEDIATO A ROMA IL COMITATO SCIENTIFICO DEL NUOVO PROGETTO PROMOSSO DALLA FIDAL
ANNO IV, NUMERO 16
Svolgere regolarmente attività �isica aerobica riduce il rischio di ammalarsi di diabete. Corre-re tutte le settimane dai 30 e i 60 minuti, dai 60 ai 150 e oltre
Il “logorio della vita moderna” si misura sui capelli. È quanto emerso da uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. Lo stress cui siamo esposti nel tempo, infatti, rimane scritto sulla lunghezza dei capelli: dalla sua misurazione si può calcolare il rischio cardiovascolare di una persona. Gli esperti hanno prelevato capelli della lunghezza media di tre centimetri, e analizzato la parte più vicina al cuoio capelluto misurando la concentrazione di cortisolo (ormone dello stress). I tre centimetri analizzati “ricapitolano” lo stress cui è stata sottoposta la persona nei tre mesi precedenti l’esame. “Poiché i capelli - spiegano gli esperti - possono catturare le variazioni dei livelli di stress nel tempo, l’analisi del capello ci dà uno strumento migliore (del prelievo di sangue) per misurare il rischio cardiovascolare di un individuo”.
BENESSERE
Lo stress?Si legge sui capelli
150 minuti riduce il rischio di malattia rispettivamente del 7%, 31% e 52%. È quanto ha evidenziato uno studio inter-nazionale condotto dalla Har-vard School of Public Health insieme all’Università della Da-nimarca. Il diabete del mellito di tipo 2 può essere può essere provocato da diversi fattori tra cui la sedentarietà, un vizio che in Italia hanno il 46,5% delle donne e il 37,1%. Contro que-sta vera e propria “epidemia” è scesa in campo la Federazione Italiana di Atletica Leggera (FI-DAL) con l’iniziativa “Atletica è salute”. “La prevenzione del-le malattie attraverso gli stili di vita salutari - spiega il prof. Sergio Pecorelli, presidente di Healthy Foundation, dell’Agen-zia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Comitato scienti�ico del progetto - è obiettivo primario delle politiche dell’Unione Eu-ropea. In questo senso ‘Atletica è salute’ può offrire un contri-buto fondamentale. La corsa e, più in generale, il movimento �isico esercitano effetti preven-tivi e terapeutici che possono essere paragonati a un farmaco che, opportunamente sommi-nistrato, previene le malattie croniche da inattività”. La scor-
sa settimana si è riunito per la prima volta il Comitato Scien-ti�ico del progetto che ha pro-grammato le prossime iniziati-ve tra cui un convegno in una sede istituzionale e un evento speciale il 4 giugno a Roma prima del Golden Gala, l’evento internazionale di atletica leg-gera che si svolge tutti gli anni presso lo Stadio Olimpico.Ecco i membri del comitato scienti�ico: Presidente: Sergio Pecorelli, Componenti: Luigi Angelini, Enrico Arcelli, Vincen-zo Atella, Stefano Balducci, Mar-co Cappa, Salvatore Caputo, Mi-chele Carruba, Roberta Crialesi, Claudio Cricelli, Giovanni Crupi, Pierpaolo De Feo, Maurizio di Mauro, Giuseppe Fatati, Renato Lauro, Giampiero Marra, Attilio
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tutto dovrebbe durare almeno 40-60 secondi, mentre in genere non vi si dedicano più di 10-20 secondi.
I VERO/FALSO DI “TUTTI IN FORMA”
Quella che avete letto è una sintesi di uno dei 320 “vero/falso” su sport, alimentazione, equi-librio psico-fisico, piccoli disturbi e molto altro che trovate su “Tutti in forma”, il primo volume realizzato da “Il Ritratto della salute” con Giunti Editore e la consulenza scientifi ca di Healthy Foundation. Potete trovarlo nelle librerie di tutta Italia e, per la prima volta, anche nelle oltre 500 far-macie del network Apoteca Natura e negli Autogrill!
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