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Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 27.11.2012 Pagina 1 di 31

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

27.11.2012

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Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Nazionale

INDICE

L’Idv: Nadia Monti conferma: «Ho scelto Bersani, e lo tornerò a votare»27/11/12 Il Resto del Carlino Bologna 4

Regione, la Saliera non getta la spugna Clò: «Troviamo una soluzione condivisa»27/11/12 Il Resto del Carlino Bologna 5

Crepe nella Valsamoggia: «Il no di Bazzano va rispettato»27/11/12 Il Resto del Carlino Bologna 6

Ichino: "Matteo può ancora farcela dietro l'immagine c'è sostanza"27/11/12 La Repubblica Bologna 8

Valsamoggia in bilico dopo il voto tra super Comune e ripensamenti27/11/12 La Repubblica Bologna 9

Valsamoggia diventa Comune il voto ne unifica cinque27/11/12 Unità edizione Bologna 11

Bocciata la commissione di garanzia e la Naverio: «Non sono uno yes man»27/11/12 Libertà 12

Asili e rette,famiglie senza soldi27/11/12 Libertà 13

Non aumenta l’Imu, spesa corrente in calo27/11/12 Gazzetta di Reggio 14

Consiglio comunale all’unanimità: «Rinviamo le tasse al 30 giugno 2013»27/11/12 Il Resto del Carlino Modena 15

Progetto fantasma sui posti di lavoro: censura per il Pdl27/11/12 La Nuova Ferrara 16

I docenti del Morigia vogliono un tavolo per il riordino27/11/12 Corriere Romagna Ravenna 17

Il Benelli riaprirà il 2327/11/12 Corriere Romagna Ravenna 18

«Sel bocciata perché non si distingue dal Pd»27/11/12 Il Resto del Carlino Ravenna 19

Ravenna, è imminente il ritorno al Benelli27/11/12 La Voce di Romagna Ravenna 20

‘Diffcile che il nostro elettorato voti Renzi’27/11/12 La Voce di Romagna Ravenna 21

IL COMMENTO GRILLINO27/11/12 La Voce di Romagna Ravenna 22

Mutui estinti in anticipo27/11/12 La Voce di Romagna Ravenna 23

Secante: spento il tutor sotto al tunnel27/11/12 Corriere Romagna Cesena 24

PRESENTAZIONE DEL PIANO Protezione civile27/11/12 Il Corriere Romagna Forlì 25

Protezione civile, il piano comunale viene illustrato ai quartieri27/11/12 Il Resto del Carlino Forlì 26

Rischio sismico Incontro all’Avis27/11/12 La Voce di Romagna forlì 27

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Nessuna cartella

A Montenero tra le ceneri di un mito «Tonino addio, sai solo demolire»27/11/12 Il Resto del Carlino 28

Il Consiglio si ritrova unanime nel votare lo stop alle tasse27/11/12 Modena Qui 30

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lettori catbde.tra.ri oi la 2, D.2vi.,

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

27/11/2012 press unE

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L iaMMonti con «Ho st Bersani3, e te te

SSE ho Votato 'l'eri? Certo. Per Bersani». L'assessore at ommercio Nadia Monti kletrldv) non h dubbi

o vorrebbe come Pr esk3ente Consrginioess::Sn econdome e ndklato ideal telea. Per

. li nostrop Paese e Per poter riprendere

nuova poti' L è ta rsona che ha tamia sti- ntinua — anche per te sue politiche e perché erederrhe

daerràu n segno d'iscondnu 'lte con '11, governo Monti- Certamente voterà anche at ballottaggio». Anche à e partito Rasquate Caviario è stato visto alte urne d me intanto In!! o certo che Bereanì non verràauBrulogenaprl w;m a b t

d ott aggio

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IN VIALE ALDO MORO SI VA AVANTI. MA IL PD CHIEDE UNA «VALUTAZIONE ARTICOLATA»

Regione, la Saliera non getta la spugna Ciò: «Troviamo una soluzione condivisa»

«HA VOTATO la maggioranza degli aventi diritto e la maggioran-za di chi si è recato al seggio ha espresso un parere positivo. Il ri-sultato finale è positivo., un buon risultato su cui vale la pena di im-pegnarsi». Cosi il giorno dopo il referendum consultivo sulla fusio-ne dei 5 comuni della Valsamog-gia il commento prudente della vi-cepresidente della Regione Emi-lia-Romagna Simonetta Saliera che prende atto come complessi-vamente i sì alla fusione siano sta-ti il 51,47% pari a 5.731 persone, mentre i contrari siano stati il 48,53% e cioè 5.404 elettori. Trat-tandosi di un referendum consul-tivo, non vincolante e senza quo-rum, l'ultima parola sulla fusione — aveva già sottolineato domeni-ca la vicepresidente della Regione

tornerà all'Assemblea legislati-va regionale, dove l'iter del proget-to di legge che istituisce il comu-ne unico (predisposto dalla Giun-ta regionale e già approvato a mag-gioranza in commissione) era sta-to sospeso in attesa dell'esito del

referendum. La vicepresidente ha precisato che comunque la pa-rola sulla fusione «passa a sindaci, partiti politici e in ultima istanza all'Assemblea legislativa, cui spet-terà la decisione definitiva». In-somma prudenza, vista la preva-lenza dei no registrata in 2 dei 5 comuni: Savign.o e Bazzano.

LA LEGGE regionale, certamen-

te non a caso impone che «i risul-tati del referendum sulla variazio-ne delle circoscrizioni comunali sono indicati sia nel loro risultato complessivo, sia sulla base degli esiti distinti per ciascuna parte del territorio diversamente inte-ressata» (art 12) e questa è la chia-ve del dilemma nel quale si trove-ranno ad operare le forze politi-che, come spiega Forte Ciò, già as-

sessore provinciale ed ora nella ve-ste di segretario d vallata del Pd che alla Regione chiede il tempo per una pausa di riflessione: «Dobbiamo avere il tempo di fare una valutazione articola- ta del voto perché noi dobbia-mo rispettare i diritti del no, M particolare dei due comu ni nei quali la maggioranza ha votato contro. Però ci so- no anche i diritti del si. Della maggioranza generale che ha vin-to il confronto e che ha indicato la strada della fusione. Che ha appro-•ato un progetto che la maggio-

ranza ha ritenuto valido ragio- na Forse abbiamo sottovaluta- to il fatto che la proposta è talmen-te innovativa e in controtendenza che tanta gente non ci ha creduti. E dato che il voto dei cittadini è sacro, alla Regione chiediamo il tempo necessario per trovare una soluzione condivisa. Posto che al-cune forze politiche, come Sel, di fronte al rischio che corrono i ser-vizi comunali, è sicura di avere fat-to la scelta giusta».

Gabriele Mignardi

' ' PARERE k POSITIVO

La maggioranza di chi si è recato al seggio ha espresso un parere positivo. IL risultato è positivo, su cui vale la pena di impegnarsi

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Crepe nella Valsamoggia: «E no di Bazzano va rispettato» dubbi del sindaco Rigillo dopo la striminzita vittoria dei sì Ora frena anche l'Udc: «Bisogna rif lettere»

dí GABRIELE MIGNARDI

IL CAMION dei rifiuti fermo da-vanti all'ingresso da municipio di Bazzano ed una piazza Garibal-di deserta dà l'idea delle scorie che H risultato inatteso delle urne della capitale storica della Valsa-moggia ha sparso nei delicati mec-canismi della fusione. Non bastas-se il no atteso di Savigno, è arriva-to quello ben più pesante e inatte-so di Bazzano: «I bazzanesi han-no semplicemente chiarito che non hanno nessuna intenzione di diventare una frazione di Monte-veglio» dice impietoso e raggiante Pietro Ospitali (già vicesindaco socialista di Bazzano). Il monteve-gliese più esposto su questo pro-getto è lui, Raffaele Donini, poten-te segretario provinciale del Pd, che dopo le dichiarazioni a caldo di 'avanti luna' in virtù di quel ri-sicato 51,5% di maggioranza dei. sì ieri ha rilasciato dichiarazioni più misurate:«Tra buttare via tut-to o procedere in modo muscola-re e arrogante, credo che ci possa essere la strada (da ricercare assie-me) per andare avanti con questo progetto, promuovendo anche al-tre forme di partecipazione» dice Do nini. indisponibile ad abbando-nare il progetto e a riconoscere a ciascun comune un 'diritto di ve-to'. La vede diversamente il sinda-

co di Bazzano, Elio Rigillo (Pd):«Il progetto è valido. Ma for-se io non sono riuscito a fare pas-sare adeguatamente il messaggio — inizia con un'autocritica Non spetta a me decidere se anda-re avanti o no. Si sa che non è pos-sibile scorporare un comune dal processo iniziato. Ma l'esito delle urne di Bazzano deve essere ri-spettato. Ci sono più di 400 voti. di prevalenza dei no di cui tenere conio».

LA PENSA così anche il suo as- sessore Andrea Finali (Pd renzia- no):«La fusione Bazzano non la ✓1.101.C. Non va fatta» dice diretto, consapevole di dire cose molto di-verse dal sindaco di Bologna, Vir-

DONNI «C"1 può essere La strada per andare avanti con questo progetto»

ginio Merola, arrivato per due vol-te in Valsamoggia a sostenere la campagna del sì:«Questo è il mo-mento della democrazia rappre-sentativa e spetta agli amministra-tori della Valsamoggia andare avanti e assumersi le responsabili-tà di una decisione, anche a costo di scontentare qualcuno».

Dall.'Udc, principale alleato del Pd in questo progetti) di fusione, arriva la conferma della 'validità del progetto ribadita dal segreta-rio provinciale Maria Cristina Mani e insieme l'invito della con-sigliera regionale Silvia Noè: «Il risultato del referendum pone se-ri interrogativi e serve tirare il fre-

no perchè non si può prescindere dal risultato elettorale» sostiene la consigliera. Mentre Alberto Vec-chi (Pdl) chiede di bloccare l'ope-razione:«Ora che Bazzano e Savi-gno hanno bocciato senza appello la fusione e a Castello di Serraval-le il sì ha vinto solo per 60 voti, chiedo che la Regione Emilia Ro-

magna e il Pd si fermino» dice Vecchi in accordo col collega di partito Galeazzo Bignami:«Solo a Crespellarto e .M.oriteveglio i sì hanno ottenuto un'ampia maggio-ranza. Unica condizione per non fare percepire questa operazione come un'inaccettabile imposizio-ne». E che le cose, in consiglio re-

gionale, potrebbero cambiare ri-spetto al voto di ottobre, lo dimo-stra anche U tono della dichiara-zione di Andrea Defranceschi, ca-pogruppo regionale del Movimen-to 5 Stelle: «Il referendum sulla Valsamoggia è stato un flop cla-moroso e il motivo è chiaro: non si può mascherare da percorso par-

tecipato quello che è solo un con-sulto pro-forma. Si è trattato della classica partecipazione di cartape-sta in salsa Pd, che ama ammanta-re di una coltre popolare le deci-sioni che poi vengono in realtà prese in un ufficetto da poche per-sone» conclude il grillino,

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27/11/2012 Resto del Carlino

BOLOGNA

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IA

GALEAllO BIGNAMI

Speriamo che La Regione ispiri La propria azione atta ragionevoLezza e aL buon senso e non Mi:arroganza sin qui dimostrata

BAllAN

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CRESPELLANO

MONTEVEGLIO

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N N

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RAVALLE 4 26%

5 °io 43%

59,03% 40,97%

43,25% 56,75% IN PILLOLE

arogetZurr . .

Gli abitanti dei COMUM§ di Bazzano, Crespetiono,

Savigno, Castello di Serravaile e Monteveglio

sono stati chiainati a ,

esprimersi in un referendum per la

fusione o meno m un unico comune. Hanno

vinto i si col 51,570

1Z parer il referendum è stato

consultivo e quindi non

vincoLante e senza quorum, Ora La parola

torna ai sindaci e poi ancora alla Regione.

Al referendum si e anche votato nome del futuro

comune: ha vinto Vaisamoggia

Prima dei voto, la fusione era fortemente voluta dat

Pd e avversata da Pdl, Lega e liste civiche, Se la

fusione andrà in porto, dovrebbe garantire a un taglio di 83 poltrone e di 260mila euro all'anno di

costi della politica

OSÌ NEI COMUN ALBERTO VECCHI (P.D11 «CHIEDO CHE LA REGIONE E IL PD SI FERMINO, E BLOCCHINO OGNI AZIONE TESA A REALIZZARE IL COMUNE UNICO»

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Le poszìozP

SANDRO MARGINI BBV) «SI SPERAVA IN UN CONSENSO SUPERIORE, MA IL PROGETTO È VALIDO E LA REALTÀ DARÀ MODO AI CITTADINI DI APPREZZARNE I VANTAGGI>

G1AN GUIDO 15E13 «ORA È MEGLIO RINVIARE UN ATTIMO LA FUSIONE. SONO CONTRARIO AD ANDARE AVANTI FACENDO FINTA DI NIENTE»

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27/11/2012 press unE

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L'economista Andrea Ichin© vicino al candidato: deve convincere gli indecisi

"Matteo può ancora farcela dietro agine c'è sostanza" «BOLOGNAnon ha ancora capito che il neo-liberismo è un modo di essere di sinistra». Andrea Ichino, do-cente all'Ateneo, economista, sostiene Matte() Renzi nella battaglia delle primarie, insieme al fratello Pietro (chino, padre della riforma del lavoro del "rottarnato - re".

Ichino, lei sostiene Renzi e insegna a Bologna. Si aspettava che qui Bersani avrebbe avuto la maggio-ranza assoluta?

«No, martori conosco bene la città. Purtroppo Bolo-gna non ha capito che il neo-liberismo è un modo di

essere di sinistra almeno tanto lecito quanto il tradi-zionalismo conservatore di Bersarii».

Renzi ha comunque sfondato in molte zone «ros-se» dell'Emilia Romagna. È un messaggio agli appa-rati Pd?

«Il mes saggio è chiaro: tanti elettori Pd chiedono un cambiamento perchéiniziano a capire chele politiche tradizionali della sinistra proteggono troppe rendite parassitarie. Renzi ha promesso di dar voce a questa esigenza».

Lei è impegnato nella scrittura del programma di Renzi?

«Non sono impegnato direttamente e la mia colla-borazione non è stata richiesta da Matteo. Però il suo programma contiene tre mie proposte: tassare le don-ne meno degliuo mini, per equilibrare i carichi dilavo ro nelle famiglie; valutazione gliinsegnantibasata sul-la reputazione; innalzamento delle tasse universitarie per i ricchi, prestiti condizionati al reddito (non mutui tradizionali) per gli studenti e autonomia totale degli Atenei, per rilanciare l'università».

Ora ci sarà il ballottaggio. Lei crede nel"ribaltone" al secondo turno?

Bologna ha premiato il segretario perché non capisce che il neoliberismo è di sinistra

«Certo, soprattutto se Matteo riuscirà a convincere gli indecisi che dietro la sua immagine c'è anche mol-ta sostanza. Dando voce credibile alla domanda di cambiamento Renzi ha ricreato passione per la politi-ca. Ora bisogna dimostrare di saper governare coordi-nando esigenze di cambiamento che non sempre sa-ranno tutte concordi sul «che fare»».

Avete ricette molto diverse da Sel. Lei pensa che una parte dell'elettorato di Vendola voteràper Renzi?

«Per potere distribuire risorse a favore degli sfortu-nati, bisogna prima crearle. Una sinistra moderna la-scia che iirriercato crei le risorse e poi le redistribuisce. Impedire al mercato di funzionare crea solo rendite parassitarie e briciole peri bisognosi».

(s. b.) RiPRODUZiONE RiSE,P.TA

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Remi vuole scalare Varia

27/11/2012 pressunE

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

annaa. ma.

Il risicato sì alla fusione dei 5 comuni riapre il dibattito

Valsamoggia in stallo il referendum non convince

La cassaforte non è stata forzata I ladri ripresi dalle telecamere

Colpo grosso al parcheggio VIII Agosto via 100mila aura CORI A PAGINA IX

ALSAMOGGIA in bilico dopo il voto sulla fusione trai cinque comuni. Cre-

spellano, Monteveglio e Castel- lo d i. Serravalle hanno votato per il sì. E la maggloranza degli elet- tori 851,5% complessivamente) è favorevole alla nascita del su- per-Comune.Mal'opposizione di Stazzano e sai igno preoccu- pa e crea qualche ripensamen- to. Il Pd e la Regione dicono di andare avanti con il progetto, ma con giudizio. Frenano l ven- doliani. Nettamente contrari Lega, Pdl e Movimento 5 Stelle.

VARESI A PAGINA VII

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27/11/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

MONTEVEGLIO 59,03% Nel Comune in cui fu sindaco l'attuale segretario Pd Raffaele Donini i sì sono stati più numerosi

CRESPELLANO 57% È il più ricco e popoloso tra i Municipi della Valsamoggia, quasi un terzo degli abitanti totali.

VALERIO VARESI Valsamoggia in bilico dopo il voto tra super Comune e ripensamenti 11Pd.. avanticongiuàizio.Pàl,Lega,grillinieSelconhn

LA VITTORIA risicata del sì alla fusione dei cinque Comuni della vai Samoggia lascia i promotori smarriti e fa rispuntare l'eterna domanda della politica: che fare? Che fare se in due centri su cinque i contrari vincono nettamente? Andare avanti o ricominciare da capo? Se era stata messa in conto la sconfitta dei favorevoli a Savi-gno, nessuno prevedeva che il 58% dei cittadini votanti di Baz-zona rifiutassero il grande Muni-cipio da 30 mila abitanti. E ades-so la strada diventa impervia an-che in Consiglio regionale dove si tireranno le fila della consulta-zione e si dovrà decidere tra l'op-posizione compatta che grida al flop e la tentazione di accelerare invirdi di quei 51,47% complessi-vo che ha chiesto di andare avan-ti. Il segretario Pd Raffaele Doni-ni, già sindaco di Monteveglio, il paese dove i favorevoli hanno vinto pii]. nettamente, prova a dettare la linea tra il «buttare via tutto e procedere in modo mu-scolare e arrogante». La soluzio-ne è andare avanti con la fusione «facendosi carico delle perples-sità di chi si è espresso per il no». Prudenza condivisa anche dalla

vicepresidente della Regione Si-monetta Saliera che tuttavia va-luta «p o sitivo » il risultato sul qua-le «vale la pena lavorare».A soste-gno del Pd, il partito più energico

nel volere la fusione, giungono Maria Cristina Mani. dell'Udc («i cittadini hanno capito l'innova-zione»), Sandro Mandini dell'Idv

(«siamo convinti che il progetto sia valido e vada esteso ad altri Comuni») e il sindaco Virginio Meroia («avanti, non è stata bato-sta»), mentre la Cisl di Modena con William Ballotta„ ipotizza un nuovo esperimento: l'unione dei "Municipi dei castelli" da Castel-nuovo Rangone a Vignola e Zoc-ca. Malgrado ciò, in seno alla

.unta di Bazzano regna l'incer-tezza e l'assessore Andrea Fina" non è d'accordo con Donini nel procedere. «Dobbiamo riflettere

dice i nostri cittadini hanno bocciato il progetto e noi come faremo a riproporlo?» <Analisi» e «riflessione» sono le parole plirri-petute anche dal sindaco Elio Ri-

.1.10 che ora cerca solo di raffred-dare i pensieri per comprendere meglio la ragione della sconfitta. Tutto è invece chiaro per l'oppo-sizione a partire dalla Lega che, per bocca del capogruppo bolo-gnese Manes Bernardini, defini-sce la vicenda come «la fine dei sogni egemonici del Pd». Sulla stessa linea Galeazzo Bignami (Pd) che accusa il partito di Do-nini di «imp offe più che far parte-cipare». Per Andrea Defrance-schi (5 stelle) «si è trattato di un clamoroso flop» e anche Sel con Gianguido Naldi, accusa il. Pd di non aver avviato un «adeguato processo di partecipazione».

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vakimeggtadiven.Cemune il voto.: milìcadnque

Pagina 27 Pallia Rornagna

BCFSaíli-ItellT.:, la sfida si fa più dura

l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

27/11/2012 press LinE

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Valsarno a diventa Comune il voto ne unifica cinque

l "sì" prevalgono a Monteveglio, Crespellano e Castello di Serravalle, i "no" a Savigno e Bazzano La proposta è passata con soli 325 voti di scatto

BOLOGNA PAOLA BENEDETTA MANCA pbmanca@gmaacom

cittadini della Valsamoggia (questo il nome scelto) hanno detto sì al referen-dum per la fusione dei cinque comuni di Bazzano, Crespellano. Castello di Serra-valle, Monteveglio e Savigno. La propo-sta di unificazione, però, è passata con soli 325 voti di scarto e tre comuni su cinque favorevoli. I sì hanno prevalso a Monteveglio (59,03%), Crespellano (57,02%) e Castello di Serravalle (51,74%), mentre hanno detto "no": Savi-gno (56,80%) e Bazzano (58,52%).

A questo punto, la palla passa alla Re-gione che dovrà approvare in Assem-blea legislativa la legge di istituzione del nuovo Comune Unico. In Viale Aldo Mo-ro l'idea è di andare avanti sulla strada

della fusione. La vicepresidente Simo-netta Saliera ha chiarito: «La maggioran-za degli elettori ha votato sì: il risultato definitivo è positivo ed è un buon risulta-to su cui vale la pena di impegnarsi», «Tra buttare via tutto, o procedere in modo muscolare e arrogante, credo che ci possa essere la strada, da ricercare as-sieme, per andare avanti con questo pro-getto, promuovendo anche altre forme di partecipazione>, media Raffaele Doni-ni, segretario provinciale del Pd. ,<Sareb-be ingiusto però - awerte Donini - butta-re via il progetto: darebbe l'idea che in Italia le riforme non si possono Fare, an-che se il progetto è positivo e ha l'appog-gio della maggioranza dei cittadini o dei comuni coinvolti, riconoscendo così a. ciascun comune un potere di veto".

Per il sindaco di Bologna, Virginio M e-rola, «questo è il momento della demo-crazia rappresentativa», bisogna perciò

andare avanti con l'unificazione dei cin-que comuni e assumersi le responsabili-tà di una decisione, anche a costo di scon-tentare qualcuno. In ogni caso - precisa - «non è vero che è stata una batosta, per-ché la maggioranza dei cittadini si è pro-nunciata per il sì e in democrazia si devo-no seguire , r voti favorevoli, altrimenti «non capisco il senso delle consultazio-ni». Certo - avverte - «bisognerà tener conto anche dei no. Andremo avanti, sa-pendo valutare che c'è bisogno di rassi-curare». Secondo gli alleati del Pd, però, il processo di fusione va fermato «o guaii-

to meno rinviato». Almeno la pensa così Gian Guido Naldi. capogruppo di Sei in Regione. Per l'Idv, il progetto è «valido», e «la realtà darà modo ai cittadini di ap-prezzarne i vantaggi. Nel frattempo non resta che coinvolgere ancora di più i cit-tadini». A dichiararlo il consigliere regio-nale Sandro Mandini che ammette che si aspettava un maggior consenso. An-che l'Udc chiede di mettere un freno sul-la fusione, perchè il risultato del referen-dum «pone seri interrogativi» intervie-ne Silvia Noè, consigliera regionale.

Del tutto contrari alla fusione Lega. Pdl e M5S. Per il capogruppo del Carroc-cio in Comune, Manes Bernardini: «Ora bisogna rispettare la volontà espressa dai cittadini dei singoli Comuni, ai quali deve spettare il potere di veto». «Dev'es-sere chiaro a tutti che con questi numeri andare avanti non solo sarebbe un a deci-sione impopolare ma un attacco all'auto-nomia dei singoli Comuni» avvisa Alber-to Vecchi, coordinatore provinciale del Pdl. Caustico infine il M5S. ll referen-dum è stato un , flop clamoroso» com-menta Andrea Defranceschi, capogrup-po in Regione. Ma al di là delle dispute fra i partiti, c'è il rischio concreto che, prima di gennaio, in Regione non si parli della fusione a causa degli impegni di Viale Aldo Moro. Entro la fine dell'anno, infatti, il Consiglio dovrebbe approvare il bilancio di previsione 2013, la legge sulle Province, la nuova legge sui tributi e quella sui costi della politica.

Doninì (Pd) «Troveremo tma vía tra buttare Mito e 'procedere in MOODMUSCOM re»

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LIBE RTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA EHNESTO PE.M NEL IENE

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

27/11/2012 press LinE

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F, stata bocciata nel si- N5S 1)e pure lenzio dell'aula (insolita- mente nessuno è iriterveilu- ssi n dai ai cittadini (»sarebbe tu, ma se n'era par a o in

Muta Quagliaroli per l'istituzioneex colo legittinuta e del merito degli atti, di fatto e u- 38 dello Statuto comunale, d na nomina fiduciaria del sindaco, non una

a ne di a rnti e di controllo sugli atti cona- nomina statale, non garantisce terzietà». a - it ' «Alg)hriamO raccolto cinquecento firme di cole che hanno fatto scattare come una molla cittadini» ricorda Qt agliaroli che parla nella il segretario comunale Diana Rita . averlo: necessità di avviare un vero processo parteci- «Non sono uno yes man - ha ribattuto - sono .

P gestione

re

ato nella estione pubblica, m a, oggi manche- un tecnico, realizzo il mandato nel rispetto d rebbero gintrolli in 'pendenti». controllati legalità e norme, con imparzialfta. Non accet-

' e controllori sono le stesse persone. La coni- to l'etichetta di essere parziale».

Scorcio del tavolo di presidenza. In alto,a sin., il segretario comunale Naverio (f.Lun in i)

Pagina 17

commissione) la proposta averlo. preciso - aggiunge Quaglia- - s man» del Movimento 5 Stelle pre- (‹N sono uno - che il segr tarlo colpii-

sentata dalla capogruppo naie c e fa da garante della , .

occ ata a CO i

on gara za e

mm l o ye a N

missione garantireb la presa in car co di segnala zioni un vanto per Piacenza»). «E

artic

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Asili e rette,famiglie senza soldi

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

27/11/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Asili e rette famiglie senza soldi Approvata la variazione di bilancio che solleva il sipari© sul disagio sociale: diminuiscono i nuclei in grado di sostenere il costo pieno di refezioni e nidi EININI i segni di erosione del reddi-to delle famiglie piacentine sono conficcati come frecce sulla va-riazione di bilancio: nelle casse pubbliche entrano 100mila euro in meno di rette degli asili nido,

euro in meno di rette per le refezioni delle Materne, 85iní-la euro in meno dalle rette delle refezioni scolastiche. Motivo? Un numero crescente di famiglie si trova nelle disagiate condizioni di pagare solo tariffe ridotte, spiega l'assessore al Bilancio Pie-rangelo Romersi, aumentano an-che gli insoluti (dall.'8 al 16 per cento nel caso delle refezioni). bilanci domestici sono alla fru-sta Stesso fenomeno, meno giu-stificabile, si osserva a proposito delle multe non pagate. E se a queste cifre si aggiunge il fatto che la Regione ha decurtato di 500mila euro i fondi per l'affitto, si comincia a intravedere quanto il welfare locale possa rivelarsi friabile sotto gli urti della crisi.

La variazione di bilancio è sta-ta poi approvata ieri dal consiglio comunale con i voti della mag-gioranza, contrari Pdi, Sveglia, Lega, Piacenza Viva, M5S. Aste-nuto Putzu, passato dal Pdl al Gruppo Misto.

La variazione di bilancio con-tabilizza 764mila euro in meno del previsto in entrata, ma lmi-lione e 600mila euro in più del-l'atteso di oneri di urbanizzazio-ne, frutto di piani particolareg-giati e di interventi minori: con.-sentiranno di coprire 600nila euro di spese correnti e di raffor-zare il fondo di riserva. Alla voce spese, spicca il conguaglio di 440 mila euro sui costi di illuminazio-ne pubblica del vecchio gestore (causa 2.500 punti-luce in più in tre anni). Il caso del Centro per l'impiego a Borgofaxhall conte-stato dai "grillini" perché giudi-cato troppo oneroso con 50mila euro di condominio? «Spendia-mo 18mila euro di condominio e 93mila d'affitto per 1.600 metri quadrati, il resto è condiviso con Provincia e altri Comuni.» riferi-sce l'assessore. Resta il dubbio se la cifra sia giustificabile.

sierre. Romersi parla di un bilan-cio equilibrato, specchio di un Comune virtuoso e dove l'hnu tra le più basse in Italia.

Sul bilancio però le opposizio-ni non fanno sconti. Marco Tassi (capogruppo Pdi) attacca sulla scarsa attenzione a controllare i punii luce e ad applicare disposi-tivi di contenimento energetico, con i solidi risparmiati si potreb-

bero ristrutturare case popolari, indice puntato anche contro 480mila euro dell'appalto per il recapito delle multe. Fon (Pdl) si interroga sull'aumento degli o-neri di urbanizzazione, prende di petto la macroscopica "bolletta" della luce, invita a riconsiderare la partecipazione in Iren dove Piacenza «è un simpatico fanta-sma» e a ragionare fin d'ora sulla

Tares, la nuova tariffa rifiuti che sostituirà il sistema attuale di de-terminazione degli importi.

A Mirta Q uagliaroli (capo-gruppo M.55) non torna quell'im-pennata della manutenzione pa-ri a rimilione e mezzo rispetto al-le previsioni, fra conguaglio elet-trico e riscaldamento, molti i dubbi sugli affitti («Il Comune ha tantissimi immobili, basta affit-

tarne altri»). Per Massimo Palle-dri (Lega) la diminuzione degli introiti delle multe equivale a«meno vessazioni», mentre ac-cusa la Regione di tagli sul socia-le e di colpire le fasce dei minori, nell'insieme della variazione non vede le redini di un atto politico, quanto tecnico. Queste e altre bordate dai banchi dell'opposi-zione. Sulla dolorosa questione

dei tagli ai fondi per l'affitto, l'as-sessore spiegherà che è frutto dell'azzeramento governativo del fondo, ma a Piacenza verranno integrati con 140 mila euro. Nei prossimi anni le scelte saranno sempre più drastiche. Un argine arriverà con il nuovo fondo anti-crisi che il Comune ha allo stu-dio.

Patrizia Soffientini

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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

27/11/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Non a enta i Imu, spesa corrente in calo Approvato in consiglio l'assestamento di bilancio, De Sciscio: garantiti i pagamenti alle imprese

Il consiglio comunale ha deciso di non aumentare l'imposizione :fiscale e di non ritoccare le ali-quote limi. La decisione della Giunta è stata confermata cori l'assestamento del bilancio 2012 approvato ieri in sala Tricolore co' n i 21 voti a favore (Pd e Sel) e 10 voti contrari (Pdl, Progetto Reggio, Udc, Reggio 5 stelle e Barbieri Gruppo misto). Un bi-lancio che, pur chiudendo con conti in equilibrio, ha spiegato il vice sindaco e assessore ai Bilan-

do Filomena De Sciscio nella sua replica, ha dovuto fare i con-ti con un taglio alle risorse di ol-tre i 6:milioni in due anni. L' altro elemento che ha caratterizzato il bilancio 2012 è stato il manca-to introito di 2,4 milioni di curo per la differenza tra i conteggi del governo e quelli del Comune sulla parte del gettito imu che doveV'a rimanere nelle case co-munali. Un "buco' che è stato coperto utilizzando 1,5 milioni di euro derivanti da oneri di ur-

banizzazione (che così dalla vo-ce investimenti a cui erano desti-nati passano sulla spesa corren-te), oltre a risparmi su personale e la stessa spesa corrente. Quest' ultima voce, ha detto ancora H-lomena De Sciscio, «conferman-do il trend in atto, è in diminu-zione di circa 7 milioni rispetto al 2011». A questo si aggiunge un ulteriore contrazione dell'inde-bitamento (a fine 2013 dovrebbe arrivare a 109 milioni rispetto ai 181 del 2005). Per quanto dguar-

da gli investimenti, viene confer-malo il programma 2013-2015 per un importo di 37,9 milioni di euro di cui 17,1 per l'anno pros-simo. 'fra le misure approvate con l'assestamento di bilancio l'aumento di capitale di 28mila curo per la società Innovazione, I7mila euro per la società Aero-porto e l'acquisto di 60mila di azioni Iren dal Comune di Vedo. Tale scelta che consentirà di mantenere invariata la quota di azioni detenuta dai soci pubbli-

ci è stata l'occasione per il consi-glio comunale di votare all'una-nimità un ordine del giorno pre-sentato dai grillini nel quale si esprimono forti preoccupazio-ne per la stabilità finanziaria dei Comune di Torino e il conse-guente rischio di poter garantire il mantenimento del controllo pubblico sulla multhitility. L'ode, approvato 'invita la Giunta a stimare entro l'anno l' eventua-le ''rischio Torino",

Roberto Fontan ili

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Non amenti noni, sres.9 corrente in calo

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pressunE il Resto del Carlino 27/11/2012

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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DOPO MA TU 1 11 1 PARTITI APPROVANO UN ODG SULLA PROROGA

Consiglio comunale all'unanimità: «Rimiamo le al 30 giugno 2013» di Silvio Saracino

LA RICHIESTA di prorogare le tasse per imprese e cittadini colpiti dal terremoto mette d'accordo tutte le forze politiche. L'ordine del giorno presentato nell'ultimo consiglio comunale da Cristian Rostovi, del Pdl, è stato approvato all'unanimità: il documento chiede di spostare il pagamen-to delle tasse al 30 giugno prossimo, «rite-nendo assolutamente insufficiente la proro-ga decisa dal consiglio dei ministri fino al 16 dicembre 2012». Un segnale che arriva da Carpi nei giorni in cui si discutono al Senato gli emendamenti al decreto 174, quello che contiene il capitolo 'tasse per le zone teiTemotate'. Il consiglio comunale si impegna «a sostenere le ragioni delle popo-lazioni colpite dal sisma, a chiedere la pro-roga al 30 giugno dei pagamenti e a soste ne-re il presidente della regione e i parlamenta-ri eletti a Modena in vista della discussione del decreto». «Non chiediamo di non paga-re le tasse - ha sottolineato il sindaco di Car-pi Enrico Campedelli - ma di avere più tem-po per fare ciò». Sul principio sono tutti d'accordo, poi ci sono i distinguo sul meto-do. Da Roberto Benatti del Pdl che propo-

ne di «votare un ordine del giorno affinchè l'imu dei cittadini carpigiani venga riscos-sa a Carpi, assumiamoci noi la responsabili-tà di farlo» alla Lega Nord con Argio Albo-resi che invita a non fare gesti eclatanti ma «ad attirare l'attenzione sui nostri proble-mi mettendo in difficoltà Roma». Su come mettere in difficoltà Roma non c'è un'idea chiara e l'ipotesi di sciopero fiscale sembra ormai circoscritta a un gruppo di agguerri-ti agricoltori.. Il sindaco di Carpi, comune del cratere, capisce la volontà di protesta ma esorta a «mantenere la serietà, altrimen-ti si creano danni per i cittadini e per la co-munità tutta. Teniamo la testa sulle spal-le».

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27/11/2012 pressunE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

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Progetto fantasma sui posti di lavoro: censura per il Pdl

Attenti a parlare, o anche solo a riferirsi, a Berco, di questi tem-pi. Ne sa qualcosa il consigliere pdl Bruna Cirelli, la quale stase-ra sarà al centro di una mozio-ne di censura presentata, nei suoi confronti, da Pd, Rifonda-zione, ltdv e lista Moleta. L'ante-fatto, peraltro, è piuttosto sin-golare. La capogruppo Pd1,1125 ottobre scorso, a seguito di un o dg presentato dal Pd in merito alla situazione Berco (e appro-vato alla unanimità), prende la parola, e dice: "Noi (dove il noi pare da intendersi come "noi del Pdi"; n(k) abbiamo un bel-lissimo progetto che cercherà di mitigare i tagli. Una propo-sta sociale che può creare della occupazione nel breve e lungo periodo. Chiedo che il sindaco - furono ancora le parole della Cirelli convochi al più presto una commissione affinchè pos-siamo far vedere questo proget-to". Progetto preso fin da subi-

to sul serio dal sindaco, il quale, seduta stante, convoca i capi-gruppo consiliari. E qui il pri-mo inghippo: la Cirelli si dice non disponibile in quanto la presentazione richiedeva alme-no due ore e non vi erano le condizioni. il capigruppo con-cordano allora di ritrovarsi martedì 30 ottobre. E qui il se-condo inghippo. La Cirelli leg-ge un documento piuttosto ge-nerico sul ruolo degli ammini-stratori pubblici, ma a questo punto i capigruppo e il sindaco

ricordano alla Circhi che la riu-nione doveva servire per pre-sentare "quel" progetto, e la in-vitano a farlo. La risposta della capogruppo del Pdl è stata che il progetto non era presentabi-le, per vari. motivi. La Gretti prometteva però nuovamente la sospirata illustrazione nel corso di una terzo incontro al quale, la settimana successiva, lei stessa si presentava assieme al vicecoordinatore Pdl, il qua-le prende la parola dicendo che il progetto non esiste e che non

Bruna Cirelli (Pdl)

sarebbe quello il luogo idoneo per presentarlo. Terzo incon-tro, terzo inghippo. Pd, Rifon-dazione, Idv e Moleta giudica-no grave l'atteggiamento della Circhi. Maurizio Braghini capo-gruppo del Pd in consiglio co-muriate, ieri ha dichiarato: «Ci aspettiamo le scuse del consi-gliere Cirelli; diversamente la mozione di censura sarà pre-sentata e votata». Il consiglio comunale è convocato per que-sta sera alle ore 21.

©RIPRODUZIONE RISEPVATA

di Marcello Pulidori D COPPARO COPPARO IL CASO OREM

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Idficend del Mongweghono pe I nord

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orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

I docenti del Morigia vogliono un tavolo per il riordino RAVENNA In un'aula piena di

insegnanti e genitori l'assessore all'istruzione provinciale Eleo-nora Proni ha spiegato ieri da-vanti ai consiglieri di della com-missione istruzione di palazzo Merlato le ragioni che hanno portato alla definizione della de-libera per l'offerta formativa e il dimensionamento della rete scolastica, attesa al voto oggi in Provincia. Come annunciato gli accorpamenti avverranno solo

a Lugo e a Faenza; su Ravenna la fusione Morigia-Perdisa e Itis Baldini non si farà, almeno per quest'anno. Sul tavolo però ri-mane la questione dell'edilizia scolastica; molti istituti in città soffrono per mancanza di spazi e a rischio ci sono anche le aule e i laboratori in uso a Scienze ambientali al Perdisa. «C'è la possibilità che nel 2013 le dele-ghe in mano alle province pas-sino ai Comuni. Si tratta di un

rischio enorme, perché c'è il ri-schio di fare investimenti sba-gliati. Trovo intempestivo che Scienze ambientali lasci il Per-disa nel 2013, quando l'univer-sità mette 600 mila euro per il II lotto. Ma penso anche all'Olivet-ti, una sede per la quale servi-rebbero 2 milioni e mezzo di eu-ro per la ristrutturazione». Una situazione che per la consigliera Santarella (M5s) richiede tra-sparenza nel progetto di riordi-

no delle sedi e che lascia ama-rezza fra gli insegnanti del Mo-rigia, alle prese con l'open day di sabato senza certezze sul fu-turo delle dotazioni scolastiche. Un progetto calato dall'alto, di-cono gli insegnanti, pronti a of-frire le proprie competenze per il piano di riordino. Sul fronte del dimensionamento della rete scolastica comunale invece non è prevista nessuna revoca della delibera.

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Il Benelli dovrebbe tornare a popolarsi tra meno di un mese

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orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Calcio Promozione D. Per l'ultima partita d'andata prima di Natale lo stadio dovrebbe essere agibile

Il Benelli riaprirà.1123 Ieri sono state avviate le pratiche per la Convenzione d'uso

RAVENNA. Meno 27. Il regalo di Natale per i cuo-ri giallorossi ormai è con-fezionato, per la gioia del-la tifoseria che si sentiva orfana da mesi a causa della chiusura dello sta-dio Benelli. Il D-Day è fis-sato per domenica 23 di-cembre, ultima giornata di andata: Ravenna-Valle-savio.

Convenzione ok. Il via libera, per il momento an-cora ufficioso in attesa dell'approvazione forma-le che verrà data dalla Commissione del pubbli-co spettacolo con un so-pralluogo che è stato ap-positamente richiesto. Il tutto è stato definito ieri mattina nell'incontro che ha visto impegnati l'as-sessore allo sport Guido Guerrieri, il diesse giallo-rosso Alessandro Brunel-li e il vicepresidente di Ar-co Lavori Emiliano Batti-stini. In pratica, ricevuti i

rapporti e gli aggiorna-menti a proposito dei la-vori effettuati allo stadio, l'amministrazione comu-nale ha avviato le prati-che per la Convenzione d'uso dello stadio Benelli al Ravenna Sport 2019. Co-me detto, si conta di apri-re i cancelli dello stadio il prossimo 23 dicembre: «Sarebbe una bella cosa -dice Brunelli - per noi e

per i nostri tifosi. Tornare a casa è sempre bello, an-che se tutti sono consape-voli dei costi superiori ri-spetto a quelli attuali. Il Benelli permetterà una visibilità molto nitida ai nostri sponsor, che mi au-guro possano aumentare a breve proprio».

La sistemazione. Uno dei nodi che andranno sciolti da qui al 23 dicem-

bre riguarda la sistema-zione dei tifosi al Benelli. E' naturale che un nume-ro minimo di settori aper-ti porterebbe ad una leg-gera diminuzione dei co-sti, ma gli Ultras hanno già fatto sapere di volere tornare in curva Mero e di conseguenza, se nulla cambierà, il loro settore verrà aperto. Si pensa di chiudere il parterre e di radunare tutto il resto del-la tifoseria in tribuna, centrale o laterale che sia. L'idea è ottima, anche perché esiste il sospetto molto fondato che i 5-600 spettatori che già seguono il Ravenna non siano de-stinati ad aumentare cla-morosamente: il Benelli è casa, vero, ma come tea-tro di Promozione il suo appeal sarà molto diluito rispetto ad una partita di Prima divisione che era un'abitudine.

Sandro Camerani

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27/11/2012 press une il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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GR:Z,LNO VANDINI: «CHI VOTA PER RENZI CHIEDE UN CAMBIO DI ROTTA»

«Sei bocciata perché non si distingue dal Pd» BEPPE Grillo ha stroncato le primarie del cen-trosinistra, definendo «una buffonata» l'appun-tamento a cui hanno partecipato 3,1 milioni di elettori. Pietro Vandini, capogruppo del Movi-mento 5 stelle in consiglio comunale, ha una po-sizione più moderata: «Credo che Beppe, più che prendersela con le primarie in sé, volesse sottolineare che si vota sempre per le stesse fac-ce. E anche quelle nuove, se ci sono, fanno parte di un sistema che il Movimento sta combattendo».

ANDIN1, tuttavia, non sottovalu- . ta l'alta partecip.azione: «Alle ur-ne

i andata inolta gente. Tutta-

via, personalmente non avrei vo-tato per nessuno dei cinque candi-dati. Credo — aggiunge — che an- che in questo appuntamento elettora- le si sia visto un riflesso della presenza

del Movimento 5 stelle in politica: mentre Ber-sani non è una novità e rappresenta la vecchia guardia, il voto a Renzi esprime la richiesta di un cambio di rotta da parte dell'elettorato di centrosinistra. Per come la vedo io, il sindaco di Firenze non fa parte del Pd: potrebbe stare in altri partiti. Detto questo, alcuni fra i suoi te-mi noi li portiamo avanti già da molto tempo».

,• MA l'aspetto più interessante, secondo il capo-gruppo grillino' in consiglio comunale,

è un altro: «Il risultato negativo di Sel a Ravenna colpisce — dice Vandini — e la ragione mi sembra evidente: vendoliani non riescono a differen- ziarsi dal Pd, si allineano alle sue poli-tiche. Per esempio, sulla vicenda Gal-

letti Abbiosi avrebbero potuto dire pa-recchie cose 'di sinistra'. Invece non han-

no aperto bocca. Perché?». fom.

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

27/11/2012

Periodicità: Quotidiano

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pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

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Presto di nuovo cancelli aperti al Benelli

Ravenna, è imminente il ritorno al Benelli RIAPERTURA IL 23 L'incontro di ieri mattina tra assessore allo sport e dirigenti del club ha portato la notizia più attesa: salvo imprevisti, la gara con la Vallesavio si giocherà nell'impianto cittadino

Sotto l'albero di Natale tifosi e squadra del Ravenna potreb-bero trovare il Benelli riaperto. Dall'incontro tenutosi ieri

mattina tra l'assessore allo sport del Comune e alcuni rappresentanti del Ravenna, è emersa la possibilità che lo stadio cittadino riapra i cancelli per la partita del 23 dicembre con lo Spor-tingVallesavio. "Le verifiche fatte fino ad oggi dai nostri tecnici - spiega l'as-sessore Guido Guer-rieri - ci incoraggia-no ad entrare al Be-nelli per quella data. Il manto erboso or-mai è a posto ed è in quelle condizioni in cui non può migliorare ulteriormente, ma solo essere conservato con ade-guate manutenzioni. Se la Commis-sione Pubblico Spettacolo nei prossi-mi giorni non ravviserà soluzioni cri-tiche o anomale restituiremo la strut-tura alla città". Sarà una riapertura parziale, che interesserà tribuna e cur-va Mero. "E' giusto che gli Ultras ab-biano la possibilità di tornare nel loro feudo, anche se questo comporterà costi in più. Non dimentichiamo che il Benelli è un lusso per la Promozione, ha costi di gestione che non sono pa-ragonabili a quelli di altri campi". Costi che finiranno per gravare sulle spalle della Ravenna Sport 2019 sulla base delle linee guida che verranno inserite nella nuova convenzione, ormai in fa-

se di completa definizione. "La con-venzione verrà perfezionata nell'anno nuovo - ammette Guerrieri - anche perchè dovrà seguire un iter abbastan-za lungo, dovendo passare in Giunta, in Commissione e in Consiglio Comu-nale per l'approvazione. Terremo con-to, ovviamente, del fatto che il Raven-na gioca in Promozione e non più in B. Qualche fondo è avanzato dalla

convenzione scorsa per le note inadem-pienze e potremo metterlo a disposi-zione del club". Ma in attesa della firma della nuova conven-zione la squadra ha avuto la possibilità

di sfruttare l'impianto, avendo soste-nuto i primi allenamenti nell'antista-dio, dove poi potrebbero andare ad al-lenarsi anche i ragazzi della Virtus Ra-venna. "E' una convenzione corpo sa e impegnativa: sarebbe auspicabile che qualche sponsor si avvicinasse per contribuire ai costi di alcuni interventi che si dovranno fare: parlo della veri-fica degli impianti elettrici, della siste-mazione e messa in sicurezza di alcu-ni parapetti della curva Mero, di inter-venti sulla copertura della palazzina degli spogliatoi, della sostituzione del-la caldaia a gasolio con una a metano e della rimozione dei cartelloni pub-blicitari di tutte quelle ditte che non hanno più accordi".

Massimo Montanari

Ormai a posto l'erba con la convenzione nuova si dovranno fare alcuni lavori di manutenzione

Pagina 6 0EE=1~EZZE Un D'Angelo ha spedito all'inferno

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press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

"Nel Pd c'è il problema di scolla- mento tra i vertici, cittadini e la base elettorale"

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9)ifficilecheil IfiblrodeRorao

`Difficile che il nostro elettorato voti Renzi' SEL AGO DELLA BILANCIA -11 segretario regionale Paglia:

"Ma Bersani se la deve guadagnare"

1 dato ravennate è sostan- zialmente in linea con quello nazionale, d'al- tronde non mi aspettavo di andare oltre questa so-

glia in una provincia come quel- la ravennate che di certo non rappresenta il bacino di riferi- mento dell'elettorato diVendo- la". Così il segretario regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Gio- vanni Paglia commenta l'esito della consultazione che ha visto il segretario Vendola non andare oltre un 8,09% in provincia (9,22 sul Comune di Ravenna, 15% il dato nazionale). "Difficile far meglio anche perché a livello mediatico queste primarie sono state inquadrate come sfida a due e tutta interna al Pd - affer- ma Paglia - abbiamo subito il confronto Renzi-Bersani e pa- gato lo scotto di una campagna elettorale meno aggressiva (e decisamente più economica) dei rivali". Paglia passa poi ad a- nalizzare il risultato globale: "Personalmente - afferma - non mi sorprende l'exploit renziano in Emilia-Romagna così come nel Ravennate. A mio avviso - prosegue Paglia - è l'ennesimo segnale, dopo la nascita in re- gione del Movimento 5 Stelle, l'avanzata di Renzi anche tra gli eletti Pd e la mobilitazione a queste primarie di elettori che solitamente non appogiano il centrosinistra, dello scollamen- to tra vertici Democratici, citta- dinanza e base elettorale". Do- menica ballottaggio e tutti si chiedono che faranno i 3.679 e- lettori ravennati di Vendola: "Premettendo che vincerà chi se lo merita di più - afferma il se- gretario regionale - ritengo dif-

ficile che gli elettori storici della Sinistra si esprimano a favore di Renzi. Detto questo - aggiunge Paglia - penso anche che Bersa-ni, quei voti, se li debba conqui-stare, magari essendo più lim-pido su alcuni temi chiave come la riforma del lavoro, del fisco, i diritti dei lavoratori, i diritti civili e le politiche per l'occupazione".

A Vendola è diretto anche il messaggio rilasciato dall'asses-sore Valentina Morigi domenica sera, a scrutinii conclusi: "Ven-dola è un uomo generoso, un compagno, una persona che ha dedicato la propria vita a co-struire una sinistra nuova, che

non fosse ancorata alle ortodos-sie degli steccati ideologici, e nemmeno infatuata delle men-zogne neoliberiste. Siamo com-pagni nello stesso movimento politico, da sempre. Lo voglio ringraziare sinceramente - ag-giunge la Morigi - perché ha da-to voce alla mia storia, alle mie aspirazioni, alle mie speranze, perché mi ha rappresentato in queste primarie. E ringrazio chiunque lo abbia sostenuto. Oggi Nichi Vendola, ha perso. C'è un tempo per la semina. E c'è un tempo per il raccolto. Og-gi è il tempo, per me, di ringra-ziarti".

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press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

RAVEN.

Difficile che il nostro elettorato

IL COMMENTO GRILLINO

`Sei in crisi di identità politica e il Pd deve fare i conti con Renzi'

Non avrebbe votato per nessu-no dei cinque candidati, "e questo nonostante alcuni di lo-ro abbiano espresso idee inte-ressanti durante la campagna", tuttavia il capogruppo dei Gril-lini Pietro Vandini guarda e commenta con interesse l'esito della consultazione. "A chi crede in Renzi e crede ancora nel Pd questa prima tornata di primarie ha senza alcun dubbio lanciato un se-gnale forte, ossia che dentro al partito c'è una grande voglia di cambiamento, anche a Ra-venna". Poi, il grillino, precisa: "Non so effettivamente quanto sia Pd Renzi, che peraltro ha fatto sue tre/quattro cose che noi diciamo da anni, però il segna-le che arriva dalle urne è chia-ro, l'elettorato democratico chiede con forza alla dirigenza di cambiare, di rinnovarsi". Pronostico per il ballottaggio? "Il favorito resta chiaramente Bersani, ma non escluderei sorprese, molto dipende dal-l'affluenza. E' vero che dome-nica hanno votato in molti ma parlare di record mi è parso eccessivo, rispetto al 2005 in-fatti mancavano all'appello un milione e 200mila elettori". Da ultimo, Vandini passa in e-same il risultato di Sel: "Qui a Ravenna sono andati male, a mio avviso scontano le tante battaglie di sinistra che hanno ignorato sottomettendosi al Pd nel nome delle poltrone, at-teggiamento che ha fatto per-dere a Sel personalità politi-ca". AnC

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press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

11 sospetto:lo scalatore non era da solo 2rtV.

CONSIGLIO COMUNALE

Mutui estinti in anticipo FAENZA Il Consiglio comunale ieri ha affrontato la 'Variazione di assestamento al Bilancio di previsione'. Sul Patto di stabilità, l'assessore Zivieri ha sottolineato "il raggiungimento del saldo" grazie ai seguenti interventi: mi-sure compensative della Regione a favore del Comune; maggiori somme destinate a estinzione anticipata dei mutui per 190mila euro; accantonamenti al fondo svalutazione crediti per 658mi1a euro. Inoltre il Ministero, in con-seguenza della revisione dei sal-di Imu, riconosce più risorse al Comune per 538mila euro desti-nati all'estinzione anticipata di mutui; poi, 20mila euro dallo Stato per lotta all'evasione: som-ma relativa ai maggiori accerta-menti già riscossi dall'Agenza Entrate; per il 2011 fino a oggi gli accertamenti ammontano a 140mila euro; maggiori entrate da accertamenti Ici svolti dagli uffici comunali; e da prestazioni assistenziali per 150mila euro. Maggiori spese sono relative a E-stinzione anticipata mutui che per il Comune di Faenza è di 354mila euro; l'Amministrazione ha aggiunto altri 190mila euro per l'estinzione anticipata di mutui, per un ammontare com-plessivo di euro 544.000. Sono tutti mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti; i criteri nella scelta dei mutui da estinguere: i mutui più onerosi e quelli di du-rata più lunga.

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ornere di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

27/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Secante: spento il tutor sotto al tunnel Da ieri sera non ci sono più controlli sulla percorrenza

di Davide Buratti

CESENA. Staccato il tutor. Nella galleria della Secante non c'è più il pericolo di pren-dere la multa. La disattivazio-ne è scattata ieri sera, in ac-

cordo tra il sindaco, l'assesso-re competente per ramo Ivan Piraccini ed il comandante della polizia municipale Erne-sto Grippo.

Dopo che, da alcuni gior-ni, i tre sulla delicata que-stione facevano il punto con frequenza quasi ora-ria. Ieri l'amministrazio-ne comunale ha ricevuto anche formalmente la no-ta della Prefettura e quin-di ha deciso di adeguarsi da subito (i dispositivi fis-si non sono consentiti su strade "non classificate" come la Secante).

Palazzo Albornoz sin dai giorni scorsi stava lavo-rando per favorire il collo-quio tra Anas e Prefettura. Questo perché il Comune, come ente, non ha titolo per risolvere la questione venutasi a creare.

Ora Anas (che chiese nel 2008 l'attivazione del tutor come pre-condizione per garantire l'utilizzo del tunnel della Secante, altri-

menti ritenuto pericoloso) con l'amministrazione co-munale condivide uno sta-to di preoccupazione.

«Sono personalmente molto preoccupato della sicurezza all'interno del

tunnel della Secante - dice il sindaco - Oggi (ieri, ndr) ho percorso la galleria due volte con la mia auto ed in entrambi i casi per fortu-na ho notato solo auto ad una velocità controllata.

Mi auguro che anche da domani (oggi, ndr) preval-ga il buonsenso e che tutti ci si rendano conto di co-me la parte in galleria sia più pericolosa: e per que-sto vada percorsa con la

massima attenzione e pru-denza, senza pensare che possa divenire - stante l'assenza di controlli pun-tuali - un pezzo di pista da formula 1.

D'altra parte anche una

velocità superiore a quel-la rispettata sino ad ora dalla gran parte degli au-tomobilisti, farebbe gua-dagnare solo pochi secon-di di tempo. Ne vale sul se-rio la pena?».

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Secante: spento il tutor sotto al tunnel

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ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

27/11/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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PRESENTAZIONE DEL PIANO

Protezione civile Questa sera alle 20.30 nella sede della

Circoscrizione 1, in via Giacomo della Torre, 7, presentazione del "Piano Co-munale di Protezione Civile". Inter-verranno il sindaco Roberto Balzani, il vicesindaco Giancarlo Biserna e il geologo Marcello Arfelli, funzionario responsabile del "Piano comunale di Protezione Civile".

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il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

27/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

ZZRCOSCRMONE Protezione civile, il piano comunale

viene illustrato ai quartieri ALLE 20.30 netta sede detta Circoscrizione i in via Giacomo detta Torre 7 (Palazzina Avis) si svolgerà l'incontro di presentazione ai quartieri cittadini del 'Piano comunale di Protezione civile'. interverran-no il sindaco Roberto Balzani, il vicesindaco Giancar-lo Biserna e il geologo Marcello Arfetti, funzionario responsabile del piano, La serata è aperta ai cittadi-ni ma si rivolge principalmente ai quartieri Cotogni, Ravaldino San Pietro, Schiavonia e San Biagio,

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E ROMAGNA FORLÌ & CESENA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

27/11/2012

Periodicità: Quotidiano

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pressunE

FORLÌ

Firme in chiesa contro la sala scommesse

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BREVI

Rischio sismico Incontro aII'Avis Stasera alle 20.30 nella sede del-la prima Circoscrizione in via Gia-como della Torre 7 (Palazzina A-vis) si svolgerà l'incontro di pre-sentazione ai quartieri cittadini del "Piano Comunale di Protezio-ne Civile". Interverranno il sinda-co Roberto Balzani, il vicesinda-co Giancarlo Biserna e il geologo Marcello Arfelli, funzionario re-sponsabile del "Piano comunale di Protezione Civile". La serata è aperta ai cittadini ma si rivolge principalmente ai Quartieri Coto-gni, Ravaldino San Pietro, Schia-vonia e San Biagio.

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il Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano

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pressunE

A Montenero tra le ceneri di un mito «Tonino addio, sai solo demolire» Effetto Report, anche qui Di Pietro perde amici e peso politico

dall'inviata Lorenzo Soffi MONTENERO DI BISACCIA (CB)

LA PUNTATA di Report sulla gestione dei rimborsi elettorali e il partirono immobiliare del leader del partito, la vicenda gianliziaria di Vincenzo Martaceio, capogruppo Idv in Regione Lazio che si giocava i soldi pubblici al videopoker e la recente inchiesta sulla fedelissima tesoriera Silvana Mura, hanno appannato la stella di Antonio Di Pietro. Dopo l'addio di Massimo Donadi e Aniello Formisano, alla Camera hanno lasciato il gruppo anche Gaetano Porcino e Giovanni Paladini, mentre ha abbandonato il Senato Stefano Pedica. Il partito rischia di scomparire a Montecitorio, dove il gruppo è sceso a quota 17, contro il numero minimo previsto di 20 componenti. In Senato l'Idv è crollato a 11 componenti, con la soglia di sopravvivenza fissata a quota 100 L'ex pm di Mani Pulite ha chiamato a raccolta i suoi per rilanciare il partito, ma la crisi sembra irreversibile. Anche nella sua Montenero di Bisaccia, dove abbiamo scoperto che l'Idv non riesce a fare il gruppo in consiglio comunale,

PER CORTESIA, sa indicarmi la casa di Di Pietro? Il vecchio ferma la bici e affitta l'incauto forestiero con un'occhia-ta velenosa. «Quale, scusa?», ri-sponde. Subito dopo scoppia a ri-dere. Ecco, ci siamo. E' la prova: a Mantenere di Bisaccia si prende Rai Tre. L'inchiesta dì Report ha colpito nel cuore della roccaforte di Tonino Di Pietro, il moralizza-tore che al culmine del successo stava alla magistratura inquirente come `Potò Schillaci stava al cen-tro dell'attacco azzurro nei Mon-diali di Italia '90. Quando nel 1994 lasciò la magistratura, per evitare «di essere tirato per la giac-ca», il periodico femminile Elle lo immortalò come l'uomo più sexy

L'EX '`,b1WO «Decide sempre Lui e non ascolta nessuno Cambia idea in poche ore»

del pianeta dopo Harrison. Ford, la politica se lo litigava, Berlusco-ni da una pane, che lo voleva mi-nistro, il centrosinistra che poi ministro lo fece. In quei primi anni di notorietà la casa co-lonica di famiglia, dove in agosto il Cincinnato della politica italia-na festeggia con migliaia di invita-li il raccolto, non si chiamava an-cora Masseria Di Pietro ed era ben altra cosa rispetto alla bella co-struzione bianca che si scorge og-gi lungo strada che da Montenero porta a Palata.

LA RUOTA è girata anche per To-nino nostro. Ed è girata pure tra la sua gente, dove gli amici di una volta, sono gli avversari politici di oggi, perché il partito dell'ex pm ricorda le porte di un saloon dove gli avventori entrano ed escono di continuo. Anche il tasso di litigiosità interno, per la verità,

s'avvicina parecchio a quello del Far `Y/est. Prima quell'impiccio-na della Gabanelli e, peggio di lei, la sua giornalista, quell'imperti-nente ficcanaso di Sabrina Gian-nini che ha fatto le pulci all'Italia dei Valori (immobiliari) e portato alla luce una gestione dei rimbor-si elettorali che sarà anche inattac-cabile come sostiene Di Pietro da un punto di vista penale, ma etica-mente è molto discutibile. Poi la vicenda dell'enfant prodige dell'Idv, l'avvocato Vincenzo Ma-ruccio, il capogruppo in Regione Lazio che si giocava i soldi del par-tito al videopoker, quello stesso Maruccio che lavora nello studio legale Scicchitano di cui Di. Pie-tro è affezionato cliente.

«SE IL TEOREMA del 'non pote-va non sapere' valeva vent'anni fa per Beffino Craxi, come sostene-va il Di Pietro pm, perché non do-vrebbe valere oggi per lui nella vi-cenda Maruccio?» si domanda N

cola Travaglini, avvocato, 39 an-ni, sindaco di Mantenere di Bisac-cia, nato politicamente nell'Idv, ma approdato nel centrodestra. «Non è trasformismo — dice il. sindaco — nei paesi, contano le facce: sono le persone che fanno le liste, noni partiti». Perché ha lasciato Di Pietro? Tra-vaglini risponde come hanno ri-sposto, o potrebbero rispondere, tanti altri che militarono al fianco di Tonino, come l'ex sindaco Do-menico Porfido, oggi presidente di un Consiglio comunale in cui l'Ido non ha un gruppo (su 7 costi-tuiti) e l'unico consigliere, il gio-vane Antonio D'Aulerio, fa parte di quello misto. Perché è tanto difficile resistere al

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il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

27/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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fianco di Di Pietro? «Perché la sera dice bianco e il mattino seguente nero, lui sa solo attaccare, demolire, ma non ha idee per costruire. Decide sempre lui, senza dare ascolto ad alcuno. Qui non siamo a Roma, qui, con la gente, ci mettiamo la nostra fac-cia» spiega Porfido, pure lui avvo-cato, primo cittadino di Mon iene-ro per un anno, tra il '92 e il 93, alla testa di una strana coalizione dove convivevano Dc, Coldiretti e Rifondazione comunista. Nel paese di 7000 abitanti, inerpicato su un colle da cui scorgi in lonta-nanza il cielo azzurro tuffarsi nell'Adrialico, le recenti vicende che hanno coinvolto l'Idv hanno appannato l'immagine della stella

locale, ma Tonino tiene, soprat-tutto tra i più anziani, che vedono in lui l'ultimo baluardo contro il male e la corruzione dilagante.

C'È UNO ZOCCOLO duro che le in-chieste giornalistiche e giudizia-rie non scalfiscono, come dimo-strano le 213 preferenze raccolte

IL SIND.',CO Nicola TravagLini, dattidv ai Pcit: «Lui sa solo attaccare ma qui d mettiamo La faccia»

nelle comunali 2005 e 2010 dal fi-glio Cristiano, 40 anni, padre di tre gemelli, poliziotto in aspettati-va, 'sistemato' dal papà in Regio-ne a 10mila curo e passa al mese. Ma che succede a Montenero di Bisaccia? Succede che gli ex ami-ci gli stanno preparando un tiro mancino per venerdì, perché le ul-time vicende, «quantomeno han-no stimolato la curiosità della gen-te», spiega Porfido che porterà in paese il nemico numero uno di Di Pietro, l'ex socio fondatore dell'Idv, Mario Di Domenico (di cui Di Pietro fu anche testimone di nozze). Sarà la star di un pub-blico dibattito dal titolo emblema-tico: «La doppia morale del mora-lizzatore Anionio Di Pietro».

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Il Consiglio si ritrova unanime nel votare lo stop alle tasse

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Direttore Responsabile: Alessia Pedrielli

27/11/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Il Consiglio si ritrova unanime nel votare lo stop alle tasse Convergenza totale sul documento di Rostovi ( Pdl) CARPI - Passa all'unanimità lo stop alle tasse: il Consiglio comunale nel-l'ultima seduta si è ritrovato in toto nell'odg firmato dal consigliere del PdL Cristian Rostovi che chiedeva il differimento dei pagamenti al 30 giu-gno 2013 per i cittadini e le imprese colpite dal terremoto, «ritenendo as-solutamente insufficiente la proroga

UODG-11 Insufficiente la proroga

fino al 16 dicembre: bisogna arrivare

almeno al 30 giugno

decisa dal Consiglio dei ministri fino al 16 dicembre 2012». Il documento domandava poi al Consiglio «di im-pegnarsi a sostenere le ragioni delle popolazioni colpite dal sisma, a chie-dere appunto la proroga al 30 giugno dei pagamenti e a sostenere il Presi-dente della Regione e i parlamentari eletti a Modena in vista della discus-sione del decreto». Il sindaco Enrico Campedelli ha ri-cordato che non si chiedeva al gover-no in questo modo di non pagare le tasse ma di avere più tempo per fare ciò, mentre la consigliera Daniela Depietri (Pd) ha invece rammentato come il governo rifiuti la mediazione su questi temi e tenti di non venire incontro alle giuste esigenze dei no-stri territori. Andrea Bizzarri (capo-gruppo Idv ha poi citato «le precise responsabilità del governo nel porre la fiducia sull'emendamento che ri-guardava questo provvedimento e di coloro che non lo hanno mandato a casa. Ci voltano le spalle: basta, la mia solidarietà è in sciopero». Lorenzo Paluan, capogruppo di Car-pi a 5 stelle-beppegrillo.it-Prc, ha in-vece esordito ricordando che la soli-darietà è un concetto personale men-tre in questo caso «si tratta di ricono-scere dei diritti e c'è una responsabili-tà oggettiva del governo e di chi lo sostiene per il mancato aiuto alle zo-ne terremotate. Un anno disastroso quello del governo Monti, che non ha soldi ma si indebita e li spende ma-le. E il Monti bis ci lascerà in mutan-de, come il Monti uno». E se il consigliere Bruno Pompeo del Pd ha rammentato come questo terri-torio versi un miliardo al mese di tas-se allo Stato centrale, il capogruppo democratico Davide Dalle Ave ha spiegato come dopo il sisma la nostra zona non possa contribuire come pri-ma alla leva fiscale «e quindi è giusta la battaglia di chi domanda una pro-roga dei pagamenti a giugno». Ro-berto Benatti (PdL) è poi intervenu-to per chiedersi se «potrebbe l'ente locale supportare i cittadini nel caso

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Il Consiglio si ritrova unanime nel votare lo stop alle tasse Concegeren orale sul dekumczto d7 ■ Iorl (PSI

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Direttore Responsabile: Alessia Pedrielli

27/11/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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suo odg, 'sostenere' invece che 'sensi-bilizzare', «ma l'importante è porta-re a casa un risultato. Al governo di-co: se mi affossi ora chi ti pagherà le tasse dopo? Ma a Monti non impor-ta, vuole solo andare in Europa a far vedere i risultati ottenuti». L'ordine del giorno è stato infine sot- toscritto anche dai gruppi Pd, PdL,

ROSTOVI «Al governo dico:

semi affossi ora chi ti pagherà dopo?

Ma a Monti non importa»

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di uno sciopero fiscale. Potremmo ma non lo facciamo; il civico conses-so potrebbe allora almeno invece vo-tare un odg affinché l'Imu dei cittadi-ni carpigiani venga riscossa a Carpi. C'è bisogno di proclami o di scelte politiche? Assumiamoci noi la re-

sponsabilità e non diamo la colpa agli altri o alla burocrazia. Venga la Corte dei Conti a darci contro». Argio Alboresi, capogruppo della Lega nord, ha invece sottolineato co-me non convenga fare una cosa così eclatante come quella proposta da

Benatti ma sia piuttosto il caso di at-tirare l'attenzione sui nostri proble-mi mettendo in difficoltà Roma. Pao-lo Zironi (Pd) ha dal canto suo criti-cato le affermazioni di Benatti sotto-lineando come il consigliere comuna-le rivesta un ruolo istituzionale e non solo politico per la comunità. Cristian Rostovi ha infine spiegato di avere accettato la modifica di un vocabolo nel dispositivo finale del

Fli, IdV, Lega nord e in conclusione il sindaco Campedelli ha ripreso la parola per chiosare alcune afferma-zioni del capogruppo dell'Idv Bizzar-ri riguardo al ruolo del governo. "Le risposte sono state insufficienti ma ci sono state, grazie al fatto che ci sono persone serie che continuano a tratta-re con Roma. Sulla protesta: va be-ne, ma mantenendo la serietà - ha concluso - altrimenti si creano danni per i cittadini e per la comunità tutta; teniamo la testa sulle spalle».

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