Racconto L2.0: esercitare la produzione narrativa in Rete - considerazioni finali

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Università degli Studi di Genova – Maggio 2012 Alessandra Giglio Racconto L2.0: esercitare la produzione narrativa in Rete

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Racconto L2.0: esercitare la

produzione narrativa in Rete

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Racconto L2.0: cos’è?

Spazio blog di narrazione libera guidata

Racconto a puntate (carte)

Rete dei narratori

Commenti e votazionicomunità

motivazione

creatività

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Carte1. “Il nostro eroe comincia la sua

avventura!...”2. “Un imprevisto fa cambiare i

piani al nostro eroe…”3. “L’eroe riceve un aiuto

esterno…”4. “Le fatiche dell’eroe vengono

ricompensate…”5. “L’eroe incontra alcuni ostacoli

sul suo percorso…”6. “Finalmente le cose sembrano

andare per il verso giusto…”7. “…ed ecco l’epilogo della

storia.”

1. Il nostro eroe comincia la sua avventura: ”L’eroe è coraggioso, impavido, vestito da un’armatura lucente…”

2. L’eroe deve partire, deve lasciare la sua vita e la sua terra: ”La sua casa è accogliente, la famiglia lo ama e rispetta, e però lui deve partire…”

3. L’eroe raggiunge un luogo stranissimo:”L’eroe vede davanti a sè il più strano, il più colorato, il più particolare posto di questo mondo”

4. L’eroe riceve un aiuto esterno non molto capace: ”Il ragazzo non sa nulla di queste cose, devo per forza aiutarlo, passo passo, per capire cosa è necessario fare, a questi punti”

5. L’eroe sente nostalgia di casa: ”Ricordo ancora quando ero lì, con la mia famiglia…”

6. L’eroe incontra un indovino, che gli narra la storia delle sue origini e il motivo della sua partenza:”Già tuo padre tentò questo miracoloso viaggio…”

7. L’eroe riflette sul suo destino e su quello della sua comunità: ”Il mio percorso non è facile, il mio destino mi è contrario. E la mia famiglia, poi…”

8. L’eroe affronta finalmente il suo nemico: “L’antieroe, che si era preparato da tempo a questo scontro, sembrava avere la meglio sull’eroe…”

9. L’eroe non perde le speranze: ”Sembra che il mio nemico vinca… e però, se forse io…”

10.L’eroe vince l’antagonista: ”Non sapevo che questa fosse la tua debolezza! Ma ora che lo so…”

11.L’eroe, dopo aver vinto l’antagonista, chiede la sua ricompensa: ”Se lo avessi saputo, ti avrei già battuto prima! Ma ora, se ho vinto, devo ricevere ciò che sto cercando da tempo”

12.L’eroe fa finalmente ritorno a casa: ”La lunga strada veniva percorsa dal nostro eroe, stanco ma felice…”

7 “capitoli” (12 nella sperimentazione dell’Università del Dalarna)

100 parole per ogni capitolo

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Racconto L2.0: come?

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Racconto L2.0: con chi?Età: 14- 65 anni

Quantità: 77 studenti + 48 (futuri) docenti

Ambiente di somministrazione:DOCENTI IN FORMAZIONE:

Scienze della Formazione, Genova; Lingue, Urbino

B2: Deledda International School (2 somministrazioni)B2: Hogskolan Dalarna, SveziaB1: CTP BolzanetoA2: Corso Erasmus

Provenienza geografica: 5/18

Metodologia di rilevazione dei dati:

Quantitativamente: Questionario iniziale (anagrafica, usi di

Internet) Questionario iniziale di livello linguistico Questionario di gradimento dell’attività Questionario finale di livello linguistico

acquisito

Qualitativamente: Analisi delle produzioni scritte degli

studenti Analisi dei commenti

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Racconto L2.0… funziona?

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Storie di livello principiante (Erasmus e CTP)

Entusiasmo di fondo Basso livello linguistico Interferenza con la lingua

madre Tentativo di utilizzare forme

linguistiche di livello superiore al proprio ne risente la comprensione

“Tutti i bambini crescono, meno uno. Lui era in ritardo. Nel mondo dove vive questo piccolo bambino, tutto è organizato e calculato. Ogni bambino, ogni 50 giorni, deve andare al “Ministerio dell’Infanzia” per avere la sua dosa di medicini. Questi gli permettono di crescere ma anche di imparare a camminare, leggere, contare… Non bizogna di studiare, i libri hanno sparito, nessuno non si sblagia mai. Una società che sembra diventare più e più intelligente. Gente perfette per un mondo perfetto. Mà la realtà è diversa.” (Juan Pablo, 22 anni).

“tutti i bambini quando sono piccoli non vedono l’ora di crescere per poter fare tutto quello che da bambini non possono fare. pero non tutti la pensano  a lo stesso modo, alcuni bambini non hanno questa ambizione, perché il loro modo di pensare è molto discreto e poco immaginario. altri non hanno tanto interesse a crescere perche sono senza inspirazione o non esiste nessuno che li possa inspirare” (Franklyn, 17 anni)“dobbiamo sapere il problema perché il bambino non cresce? prendiamo  in considerazione vari fattori :  l’eredità di una malattia che gli trasmettono i genitori, la sua statura, la crescita del peso. Normalmente, nei primi giorni di vita il peso del neonato si riduce, poi inizia a crescere regolarmente. una volta ho visto in Marocco  un bambino che non cresce. ha 4 anni però la sua statura come un bambino di 2 anni, non sa camminare e  sedersi è sempre disteso.” (Houda, 23 anni).

Ripetizione nei contenuti Uso estensivo del traduttore

online (MA, bene per i dizionari!) Interferenza con la lingua madre Scarsa alfabetizzazione

informatica Errata tipologia testuale

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Università degli Studi di Genova – Maggio 2012Alessandra GiglioStorie di livello intermedio-

avanzato (DIS e Dalarna)

Correttore elimina errori ortografici (MA subentrano quelli di battitura)

Uso dizionari online (anche in modo inefficace)

Maggiore creatività rispetto al cartaceo

“Il mio eroe è il trattino lampeggiante sullo schermo del computer. è sempre un passo avanti e precede tutte le mie idee che scrivo. Si aspetta che scriva sempre di più ma non è mai impaziente. è il mio eroe perché è saggio e un buon compagno.” (Karina, 20 anni); “Il nostro trattino saltò, lampeggiò, ha perfino gridato (quando quell’autore pezzente si spostò sulla tastiera) ma senza nessun risultato” (Karina, 20 anni).

“Non si sono accorti che tutta la storia era una bugia bianca” (Mimi); “Sempre aureolata d’un po’ di mistero Louisa getta una riguardata blu e spesso ironica sull’esistenza” (Carole); “In un paese sufficiente grande per avere un supermercato, una pizzeria ed un fioraio, ma troppo piccolo per avere un ufficio postale, vive il postino Sven. Il paese si trova nel sud della Svezia, nella regione Scania, e Sven si trova nell’ultima casa dell’ultima strada del paese. Cioè, si fa trovare li quando non è in giro con la sua bicicletta a consegnare cartoline, lettere e pacchi. In realtá Sven non dovrebbe consegnare i pacchi, solo i pacchetti. Per avere i pacchi bisogna andare in cittá all’ufficio postale. Sven peró non è un postino normale. Sven è un eroe.” (Clara)

Livello linguistico superiore al corso (RL2.0 come stimolo per “i più bravi”)

Predisposizione alla descrizione Errori legati all’uso di pronomi,

preposizioni, lessico (uso del dizionario a volte inefficace)

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Le storie con il gruppo di controllo(DIS)

online cartaceo

Test di livello iniziale (per indirizzare l’intervento didattico): verbi al passato e uso pronomi

Test finale

Errori di battitura

Passati: sebbene ci siano errori, ci sono anche tentativi di utilizzo e miglioramentoPronomi: migliorano vistosamente!

Errori di ortografiaRipetizioni frequentiMaggiori colloqualismi!Passati: gli errori permangonoPronomi: gli errori permangono

1. “Tutti i bambini crescono meno uno”2. Prosecuzione 1° racconto3. Racconto in rima4. Racconto con input da compagni5. Racconto scritto a più mani con turni di parola

Nome dello

studente

Gruppo della

somministrazion

e

Punteggio del

test ingresso

Punteggio del

test finale

Scarto tra i due

punteggi

Livia gruppo di controllo 83/100 78/100 -5%

Laura gruppo di controllo 90/100 91/100 +1%

Giulia gruppo di

sperimentazione

informatica

85/100 92/100 +7%

Aaron gruppo di

sperimentazione

informatica

85/100 83/100 -2%

Vico gruppo di

sperimentazione

informatica

95/100 95/100 0%

Filippo gruppo di controllo 28/100 35/100 +7%

Giacomo gruppo di controllo 80/100 81/100 +1%

Abigail gruppo di controllo 73/100 70/100 -3%

Eleanor gruppo di controllo 90/100 89/100 -1%

Ludovica gruppo di

sperimentazione

informatica

55/100 83/100 +27%

Maria gruppo di

sperimentazione

informatica

15/100 72/100 +57%

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La rete sociale dei narratori del DIS

commenti di incoraggiamento

“A questo punto hai un inizio molto buono per la tua storia. È molto interessante, e mi piacciono i nomi [dei personaggi della storia, nda]. È molto creativo, e hai fatto una bella descrizione di Taylor! Bravaaaaa” (Maria)

commenti di “correzione”

“C’è solo un errore qui che ho visto: annui non è una parola Tu volevi dire ‘annuì’ con l’accento. Pero questo è un errore piccolo, comunque è sempre interessante, e si vede che ti sei divertita a scriverlo” (Maria)

commenti misti

“ripeti troppe volte ‘recuperarle’...xD” (Giorgia)

“la punteggiatura è sbagliata… i discorsi sono tutti confusi tra di loro…” (Giorgia)

“Attenzione: hai scritto cui invece di qui. Qui indica il posto dove, in questo caso, Ty è stato portato. Cui – esempio: La ragazza a cui telefono si chiama Giulia. In questa frase cui si sostituisce a alla quale. Nel contesto non ti serve cui.” (Giulia)

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La rete sociale del Dalarna

commenti di “dialogo”

“Sono d’accordo con te, che poverino! Spero che Peter possa riprendere la sua vita domestica appena avrà completato la sua missione.” (Mimi)“Voglio vedere queste scarpe e il disegno, che peccato non è una storia illustrata!” (Sara)“Che bella storia hai scritto! Sono d´accordo con Sara, é triste la storia non é illustrata perché la si vive. Ma si deve solo usare la fantasia per creare le imaggini ” (Helena).

commenti incentrati sul lettore

“Qual’è la sua missione? Sono molto curiosa adesso” (Martina)

“Sono molto curiosa di sapere dov’è andato via e perché. Mi sento come una vicina curiosa del paese di Sven!” (Petra)

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Esiti linguistici

Creatività nei contenuti

Creatività nella forma

Dizionario

Errori di interferenza con la lingua madre

Registro linguistico utilizzato

online + + +/- = +

cartaceo

= -

Errori di ortografia/errori di battitura Errata individuazione della tipologia

testuale richiesta

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Esiti motivazionali

88% trova l’esperienza utile

81,6% pensa di aver miglioratole proprie abilità di scrittura

45,6% pensa di aver miglioratole proprie abilità di informatiche (di questi, il 53% insegnanti)

Circolo virtuoso motivazionale

Nativi digitali vs

Immigrati digitali (Prensky, 2006)

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“Migliaia di bambini ridevano a loro volta. Vennero accanto a Louisa ed al suo compagno, tutti erano allegri ed avevano ritrovato un po’ della spensieratezza dell’infanzia. Louisa, felice, sentì che era giunto il momento di ritornare a casa. Un’ultima volta, sorrise ai bambini, al suo devoto compagno, augurò buona fortuna a tutti e chiamò Shaggy. Il cavallo arrivò subito, Louisa salì sulla sua schiena. Era stanca, stanchissima! Fra poche ore saranno di ritorno a casa. Louisa non poteva ricordarsi quando questa avventura aveva cominciato.Tutto gli sembrava essere un sogno….Una cosa era sicura: la Svezia, la mamma, la scuola, tutto la sua vita quotidiana gli mancava.” (Carole, Università del Dalarna)

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