Qui 30 aprile 2011

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 79 - Sabato 30 aprile 2011 - San Pio V

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Grave fatto di sangue a Vasto Marina nella serata di giovedì. L’episodio cri-minoso, l’ultimo in ordine di tempo ma certamente il più grave tra tutti quelli re-gistrati negli ultimi anni, è accaduto giovedì sera da-vanti al bar Blue Marine ed ha avuto come vittima Gra-ziano Scutti, pescatore di 42

anni, raggiunto da alcuni colpi di pistola sparatigli, a quanto sembra, da Sandro Iarocci, 42 anni anch’egli disoccupato, noto alle Forze dell’Ordine per reati con-nessi alla detenzione e allo spaccio di stupefanti. Coin-volto nella sparatoria anche il fratello di Scutti, Antonio, rimasto leggermente ferito.

Questa la ricostruzione dei fatti secondo il comunicato diffuso ieri mattina dal ca-pitano Giuseppe Loschiavo, comandante della Compa-gna Carabinieri di Vasto. "Verso le 20,15 un grup-po di amici era all'interno del bar a consumare del-le bevande in allegria. Ad un certo punto dal gruppo

si allontanavano i fratelli Scutti, Antonio e Graziano, rispettivamente di 50 e 42 anni, pescatori, di Vasto, i

quali uscivano fuori dal lo-cale. Dietro di loro si avvia-va anche Iarocci.

Continua a pag. 2

Della Porta: “ la città ha bisogno di sicurezza e legalità”

Tentato omicidio in un bar della MarinaFerito gravemente Graziano Scutti. Arrestato Alessandro Iarocci

Graziano Scutti

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sabato30 aprile 2011 2

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All'esterno, per motivi anco-ra al vaglio degli inquirenti, tra Graziano Scutti e Iarocci scoppiava un alterco dege-nerato in una violenta col-luttazione nella quale veniva coinvolto anche Antonio. A questo punto nelle mani di Iarocci compariva una pi-stola con la quale venivano esplosi alcuni colpi in rapi-da successione e a distanza ravvicinata contro Graziano, mentre Antonio veniva col-pito col calcio della stessa alla testa. I due feriti veni-vano soccorsi e ricoverati presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Vasto dove Graziano, attinto da quattro proiettili, veniva sottoposto ad intervento chirurgico, al termine del quale veniva di-chiarato in prognosi riserva-ta, ma non in pericolo di vita. Antonio, invece, medicato per due ferite lacero contu-se alla testa, veniva dimesso subito dopo con una progno-si di venti giorni. Iarocci, su-bito dopo la sparatoria, ab-bandonata per terra l'arma, si dava a precipitosa fuga a piedi verso l'abitato di Vasto

Marina. Nei pressi della sua abitazione veniva avvistato da una pattuglia dei carabi-nieri del Nucleo Radiomobi-le. I militari, quindi, proce-devano al suo fermo. Iarocci, ancora con le mani e i vestiti sporchi di sangue, si conse-gnava ai carabinieri senza opporre resistenza. L'arma, una pistola calibro 357 ma-gnum, risultata illegalmente detenuta, veniva repertata e sequestrata, insieme al tutto il materiale rinvenuto dai ca-rabinieri. Iarocci è stato rin-chiuso nel carcere di Vasto". Grande la preoccupazione in Città per il ripetersi di questi episodi di violenza e per l’escalation che registra adesso addirittura l’uso delle armi da fuoco. Tra i commen-ti c’è anche quello del candi-dato sindaco del PdL,UdC, Vasto Giovani,Vasto Futura, Mario Della Porta, magistra-to, già presidente del Tribu-nale di Vasto e della Corte d’Appello dell’Aquila. “ Dopo gli incendi di autovetture, le esplosioni ai danni di opera-tori economici, i tentativi di estorsione ai danni di ope-

ratori economici, l’usura, il traffico di stupefacenti, le aggressioni fisiche con cac-ciaviti e corpi contundenti ai danni di giovani, ecco che la cronaca ci mette di fronte a fatti di sangue di ben più grave allarme sociale. Questa Città presenta indici di una crescente situazione di pericolosità che non deve assolutamente essere sotto-valutata. Ai vastesi, senza al-cun timore di essere accusa-to di strumentalizzare questa vicenda, dico chiaro e tondo che occorre frenare questa delinquenza montante con una energia e con una com-petenza di cui non hanno dato mai mostra il sindaco e l’Amministrazione uscen-te. Sono sceso in campo per mettere a disposizione di Va-sto la competenza e la espe-rienza acquisita come magi-strato e tutti i miei sforzi, se sarò eletto sindaco, saranno spesi nella direzione di as-sicurare ai vastesi un lungo periodo di sicurezza e tran-quillità, indispensabile per la crescita sociale e lo sviluppo economico”.

Per buona parte della mattinata di ieri è rimasto inattivo il sito Quiquotidia-no on line (www,qui quotidiano.it), così come del resto milioni di altri siti che hanno in Aruba il server. Colpa, a quanto pare, di un incendio che si sa-rebbe sviluppato attorno alle 4 del mattino, e che riguarderebbe una delle batterie degli UPS. . Il rogo sarebbe stato causato da un surriscaldamento presso la sede di Aruba, che per comunicare con i suoi clienti ha utilizzato la propria pagina su Twitter. Si tratta del più grande guasto del genere mai verificatosi in Italia.Ci scusiamo per questo involonta-rio disservizio con i nostri numerosissimi lettori, ai quali diamo appuntamento appena la situazione si sarà normalizzata.


Da quando in campagna elet-torale, al posto del bigliettino da visita “dr Pinco Pallino”, “Rag. Caio Duilio” e simili si sono sostituiti i cosiddetti “san-tini”, è tutto un fiorire di com-menti, di slogans, di autocele-brazioni che sembrano come lapidi del Cimitero, dove tutti, ma proprio tutti, se non sono stati santi poco c’è mancato. Soprattutto c’è il “Collezioni-sta” che fa incetta di tutto ciò che trova, su qualsiasi base: anzi quando è possibile fa una scorta dei santini di ogni con-corrente in modo che possa essere effettuato uno scambio, un baratto utile per completa-re la collezione. E poi ci sono le quotazioni perché ci sono delle figurine che è abbastanza facile prevedere che approde-ranno in Consiglio Comunale ed altre che resteranno “mete-ore” di cui resterà nei ricordi un’impalpabile cenere. Ancora ci sono figurine che “valgono” più delle altre, o meglio, ac-quistano valore mano mano che si delineano esiti più o meno probabili e così abbiamo quelle di outsider che vengo-

no scambiate per il doppio di quelle di altri candidati ormai irrimediabilmente tagliati fuo-ri. Purtroppo c’è un lato nega-tivo, direi oscuro di questo fe-nomeno: si sta sviluppando un movimento trasversale, quello degli “iconoclasti selettivi” vale a dire quelli che fanno sparire tutti i santini “scomodi”: sono quindi impegnati a far scom-parire dalla circolazione no-minativi che potrebbero essere “scomodi” per altri dello stesso clan. Infine c’è una categoria, meglio una setta, di iconoclasti particolarmente pericolosi dai quali bisogna stare attenti: gli “iconoclasti voodoo” che, come sapete, con una serie di riti appartenenti alla cosiddetta magia nera, sangue di gallina, candele e spilloni, sono in gra-do di infliggere grandi soffe-renze, a volte letali, ai soggetti presi di mira. Questi si aggira-no soprattutto di notte, facendo razzia di santini e manifesti, si riuniscono in luoghi segreti e danno origine ai loro riti: io so dove si riuniscono e so quali sono i santini oggetto dei riti: ma non ve lo dirò mai! E. B

Tentato omicidio in un bar della Marina

Anche Quiquotidiano on line in tilt per l’incendio di Aruba

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Se Cristo si è fermato a Eboli, l'amministrazione comunale di Vasto si è fer-mata alla Chiesa dell'Inco-ronata. Oltre quel confine, è terra di nessuno. Erbacce mai tagliate, asfalto malan-dato, pali della luce perico-lanti e pensilina d'antiqua-riato. Unica nota positiva, in questo scenario desolato e desolante, è il palo della luce vicino all'arrugginita pensilina. Il palo pende in stile Torre di Pisa, è vero, ma nella direzione opposta alla pensilina: almeno non c'è rischio che ti cada fra

capo e collo, mentre aspetti l'autobus. Questa è la situa-zione di Via San Leonardo, strada abitata da decine di famiglie di cittadini vaste-si. Persone che si sentono vastesi di serie B. Pensiline, pali della luce nuovi e al-tri servizi di manutenzione pubblica, vengono forniti soltanto a chi abita prima della Chiesa dell'Incorona-ta. Oltre quel confine, ci si arrangia. Capita, ad esem-pio, che una betoniera debba transitare a via San Leonardo per effettuare i propri lavori. Ma i fili della

luce sono così penzolanti e bassi che è necessario sol-levarli con un bastone, per far passare il mezzo. Una lettrice ci ha inviato delle foto che documentano lo stato abbandono di via San Leonardo. Una lettrice che si era già rivolta al sinda-co Lapenna. Risultato: il sindaco, accompagnato da un responsabile, si è reca-to in Via San Leonardo e ha sciorinato una serie di disposizioni per rimediare alla situazione. Detto, non fatto: le parole del sinda-co sono cadute nel vuoto e sono rimaste inattuate. A proposito di cadere nel vuoto: se passate per via San Leonardo, attenti alla mortifera trappola del tom-bino scoperchiato. Si tratta di un raccoglitore d'acqua a cielo aperto, un buco nel terreno di notevole diame-tro. Il tombino è semplice-mente transennato da pa-letti, senza essere sigillato da un'opportuna griglia protettiva. Manca soltanto, insomma, un inedito car-tello stradale che suggeri-sca ai bambini di saltarci dentro. Fra pali cadenti, fili della luce da oltrepassare, tombini da saltare, sembra di essere in un videogioco alla Super Mario: ma a via San Leonardo si sono stan-cati di giocarlo, visto che la situazione dura, e lenta-mente degrada, ormai da decenni.

Francesco Paolo Manna

Via San Leonardo abbandonata: per il Comune, Vasto finisce alla Chiesa dell'Incoronata

Giorni orsono mi sono recata negli uffici della commissio-ne medica per il riconoscimento dell’invalidità civile e devo dire che sono stata trattata con modi alquanto discutibili. Potrei aver anche aver sbagliato ma ad una signora, so-prattutto se ha lavorato nelle stesse strutture sanitarie per tanti anni, si deve portare un pò di pazienza e di rispetto. MI sembra il minimo. (lettera firmata)

Riceviamo e pubblichiamo

Un po’ di cortesia non guasta

Nella grande varietà della fauna animale che po-pola il mondo, ce n’è una che non corre pericolo di estinzione ed è quella dei cosiddetti radical-chic (che si legge scic e non kik!). Tra questi spiccano alcune particolari figure, frutto dell’innaturale incrocio tra il “Don Chisciotte” (tito-lo originale “El ingenioso hidalgo don Quixote de la Mancha”) di Cervantes e il “Lei non sa chi sono io” di certa letteratura: ne viene fuori un personaggio particolare che si dedica a due cose fondamental-mente se stesso e la semeiotica.Chi studia semiotica non si chiama semiotico, ma semiologo il quale, fondamentalmente e professio-nalmente parlando, non è altro che quell’individuo fastidioso e con naturali tendenze radical-chic che ti spiega perché le cose significano quello che signifi-cano e che quello che tu volevi dire non ha nulla a che vedere con quello che tu pensavi di voler dire!Il lavoro del semiologo, dunque, è quello di conside-rare i propri simili dei poveri minorati mentali a cui bisogna spiegare le barzellette e per questo, di solito, il semiologo verrebbe, giustamente, emarginato dalla società, se non fosse che in questa nostra Italia in cui l’enciclica “Mater et Magistra” viene attribuita a De Magistris, trova tutta una serie di “soccorritori” e “laudatores”, a partire da “Repubblica” e “L’Espres-so”, che invece lo proteggono come l’ultimo Koala del WWF. E così accade che ogni tanto si sente parlare del-le profonde riflessioni che cosiddetti intellettuali tipo Asor Rosa ed Umberto Eco, fanno su chi non la pensa come loro. Saltando a piè pari Asor Rosa (che già dal nome si capisce che è un anagramma di se stesso) non si possono tralasciare le amene riflessioni che l’Eco nazionale fa di alcuni italiani, quella plebea maggioranza che “... vuole pagare le tasse, vuole andare a 150 km all’ora sulle autostrade, vuole evitare carabinieri e giudici, ecc …” e che, na-turalmente è berlusconiana. Evidentemente questo “dipietroindoppiopetto” e con il tocco del laureato pensa che tutti gli italiani siano come lui se è vero, come è vero che anche lui, come Asor Rosa, ha nel suo cognome i tratti caratterizzanti del suo destino “nomen omen” (nel suo nome il suo destino, l’eco di se stesso).

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Compie oggi 18 anni Michele Del Vecchio. “Tu sei speciale, non dimenticarlo mai, e speciali devono essere le persone a cui tu dai amore, amicizia e affetto per non sprecare nemmeno un giorno della tua vita”. Buon Compleanno da papà Lorenzo, mamma Michelina, tuo fratello Alessio , i nonni, zii e cugini tutti. Auguri!.

Buon compleanno Michele!La mostra fotografica “Gio-

vani con un obiettivo. Anto-logia di fotografi indiscipli-nati” è stata inaugurata ieri, venerdì 29, alle ore 19.00 nel-la Sala Mattioli di Vasto. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 7 Maggio. Gli artisti in esposizione sono i ragazzi che hanno frequen-

tato il corso di avviamento alla fotografia analogica e digitale. Il corso è stato or-ganizzato dall'associazione culturale Sideshow, nell'am-bito del Progetto Giovani del Comune di Vasto. La mostra fotografica vuole costituire un'indagine sociologica sui giovani vastesi. Gli scatti dei

giovani fotografi rappresen-tano il loro modo di vedere e vivere Vasto. Liberi dalle ossessioni dei tecnicismi, gli aspiranti fotografi sono stati stimolati soprattutto ad esprimere la loro soggettivi-tà, il loro unico e personale punto di vista sul mondo.

Francesco Paolo Manna

Scade oggi, sabato 30 aprile, il bando della XXVI edizione del Premio Nazionale “Histo-nium” di poesia, narrativa e saggistica. Possono partecipa-re - si legge in una nota - tutti

i cittadini italiani, anche resi-denti all’estero, solo con opere in lingua che non devono aver mai conseguito il primo pre-mio in altri concorsi. Queste le sezioni: A) Poesia inedita a

tema libero, B) Silloge inedita di 10 poesie, C) Narrativa ine-dita, D) Opera inedita, svolta in poesia o in prosa sul tema “I valori e i problemi della no-stra identità nazionale”, E) Li-bro edito di poesia, narrativa e saggistica (dal mese di genna-io 2008 al mese di aprile 2011), F) Opera in poesia o prosa sul tema “L’amicizia: esigenza della vita”. La premiazione avrà luogo a Vasto nel pome-riggio di sabato 24 settembre 2011, alla presenza di perso-nalità del mondo politico e culturale. Durante la Cerimo-nia saranno assegnati i “Pre-mi Cultura 2011”. Per infor-mazioni scrivere o telefonare al Segretario del Premio, prof. Luigi Medea, Corso Mazzini, 411/B - 66054 VASTO (CH), Tel. 0873/361171, e-mail: [email protected], sito web: www.premiohistonium.it (mdp)

Sala Mattioli: mostra fotografica

“Giovani con un obiettivo”

Premio Histonium 2011

Scade oggi il bando della XXVI edizione

Un augurio immenso e con tanto calore ed affetto quello tributato dalla comunità di Vasto Marina alla cara Suor Francesca, missio-naria comboniana delle Suore Pie della Nigrizia, in occasione dei 60 anni di professione religiosa. Suor Francesca, al secolo Rosa Lavez-zani, è dal 2006 a Vasto Marina, nella sede di via Alfonso Marchesani dell’ordine religioso, e prima di arrivare in zona, per 55 anni, è stata missionaria in Africa. I primi 8 anni in una località del Sud del Sudan, poi per 35 anni nella capitale Karthoum ed infine per i restanti 12 nel-la località di Port Sudan sul Mar Rosso. Parrocchiani e consorelle hanno celebrato la significativa e sentita ri-correnza nel salone della chiesa di Stella Maris dopo una funzione religiosa officiata da padre Luigi Stivaletta. An-cora tanti auguri a Suor Francesca.

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A distanza di un mese, tor-na il Campionato del Mon-do di motociclismo: per il terzo appuntamento della stagione, infatti, domeni-ca è in programma il Gran Premio del Portogallo.Terminata la pausa, do-vuta al posticipo del Gran Premio del Giappone, dun-que, sul circuito dell’Esto-ril i team hanno riacceso i motori già venerdì per le prove libere per prosegui-

re con quelle ufficiali di sabato che determineran-no la griglia di partenza di domenica. Dopo l’avvio di stagione scoppiettante del pilota vastese Andrea Ian-none che occupa il primo posto nella classifica della Moto2 (45 punti), l’obiettivo del portacolori della Speed Master Team, reduce dal secondo posto all’esordio in Qatar e dalla vittoria in Spagna, è quello di confer-

mare in sella alla sua Su-ter che ci sono tutti i pre-supposti per conquistare il titolo iridato. ‘Ian 29’, intanto, resta con i piedi per terra ma, alla vigilia della partenza per questa terza prova, ha promesso che darà il massimo an-che sul circuito portoghe-se per salire, ancora una volta, sul gradino più alto del podio.

(mdp)

Dopo tre settimane di ‘ri-poso forzato’, domani di nuovo in campo per l’ulti-ma giornata della stagione regolare dei due massimi campionati di calcio re-gionale. Novanta minuti importanti che potrebbero spalancare subito le porte dell’Eccellenza a una tra la capolista del girone B di Promozione, il San Nicola Sulmona, e la vice Vasto Marina che deve ancora fare i conti con i due punti di differenza. Nel massimo torneo regionale, intanto, la Virtus Cupello di Gigi Carosella ha, con un turno d’anticipo, la certezza di disputare i play-out per la permanenza nella catego-ria. Ancora oggi, il patron Franco Peschetola non ha dubbi in tal senso. I rosso-blù domani saranno impe-gnati con l’Alba Adriatica già nei play-off. Nel girone B di Promozione, invece, tra San Nicola Sulmona e Vasto Marina è tutto da decidere. Per non rischiare, gli ovidiani dovranno vin-cere: in caso di pareggio e vittoria dei ragazzi di Mas-simo Vecchiotti, si dovrà ricorrere allo spareggio. Ancora: in caso di sconfitta del Sulmona e vittoria dei biancorossi, a salire diret-tamente in Eccellenza sarà

il Vasto Marina che, invece, se dovesse pareggiare o perdere, allora a sorridere saranno i peligni. Insom-ma, c’è poco da stare tran-quilli poiché la squadra del presidente Remo Grassi è chiamata pure ad affron-tare in trasferta il Penne, compagine più che inten-

zionata a migliorare la po-sizione nella griglia di par-tenza dei play-off. A San Salvo, sponda Real, invece, la squadra allenata da Ro-berto Antonaci non ha più nulla da chiedere al cam-pionato da alcune settima-ne, chiudendo la stagione a metà classifica e con un

po’ di amaro in bocca. La squadra farà visita al Mo-scufo. In casa dell’Unione Sportiva di mister Nicola Marcello, i giochi sono già fatti con la conquista del quinto posto in classifica e la certezza di disputare i play-off, quindi sarà inin-fluente la sfida casalin-

ga con il Perano. Con una giornata di anticipo, com’è noto, lo Scerni di Nino Mo-nachetti è già retrocesso in Prima Categoria, dopo tre campionati consecutivi in Promozione. Chiuderà la stagione in casa contro il Lauretum.

(mdp)

E’ iniziato il conto alla rovescia: dal 4 all’8 mag-gio prossimi, infatti, la Nazionale Under 18 del Kenya, allenata dall’ita-liano Riccardo Botta, in partenza da Nairobi e della quale faranno par-te anche sei giovanissimi atleti della Malindi Uni-ted, l’Accademia Italiana che riunisce in Kenya giovani calciatori, sarà in ritiro a Vasto. L’iniziativa, com’è noto, è stata orga-nizzata con l’impegno, in particolare, di Luigi Giu-liani, da qualche tempo avvicinatosi a questa re-altà calcistica, che vuole costituire, prima di tutto, un’occasione di riscat-to per i ragazzi che ne fanno parte. Giuliani ha lavorato al progetto per

far disputare a Vasto pure una ‘partita del cuore’ tra le Nazionali Under 18 del Kenya e dell’Italia, in col-laborazione anche con le società di calcio Vasto Ma-rina e Virtus Cupello. E’ an-dato avanti, dunque, quello che, a tutti gli effetti, è un gemellaggio calcistico tra Italia e Kenya, con sport e sociale a dominare la scena, ufficialmente siglato nelle scorse settimane sotto l’egi-da della Lega Nazionale Di-lettanti presieduta dal vice presidente della Figc, Carlo Tavecchio, con lo scambio d’inviti grazie al dirigente federale e alla Malindi Uni-ted. “Si tratta - si legge in una nota - di un evento sto-rico questa tappa italiana e vastese, non solo per il Pa-ese africano, ma anche per

i sei ex ‘ragazzi di strada’ che fanno parte del proget-to sociale italiano a Malindi e rappresentano il vertice alto di una piramide in cui, dopo due anni, si iniziano a vedere i risultati dell’ottimo lavoro svolto, a partire dai bimbi di 10 anni della Kari-buni Genoa e attraverso le altre leve giovanili. Charles Bruno, capitano della Na-zionale, ad esempio, ha già esordito in quella maggiore, il centravanti Tony Otieno è stato selezionato dall’Avel-lino, Vincent Otieno fa par-te stabilmente delle Nazio-nali giovanili keniote, Victor Ligingo è uno dei giovani portieri più quotati in Ken-ya e, infine, Alfred e Nabil sono i veri prodotti del vi-vaio malindino perché ar-rivano dai quartieri poveri

di Shela e Kisumundogo. Questa, dunque, la banda che approderà il 4 mag-gio prima a Vasto, per il miniritiro italiano, poi a Gubbio, in Umbria, per partecipare al prestigio-so torneo ‘Dodici Nazio-ni’, con Italia, Inghilterra ed altre 9 Nazioni di tut-to il mondo”. Grazie al presidente Carlo Tavec-chio, insomma, il Kenya è l’unico Paese africano rappresentativo di pro-getti sociali a partecipare alla manifestazione calci-stica di Gubbio, avvalen-dosi della collaborazione, come detto, della Malindi United, oltre anche dei ragazzi provenienti dal-la National Youth Talent Academy dell’Unicef.

Michele Del Piano

Iannone in pista per difendere il vertice della classifica piloti

Eccellenza e Promozione - Ultima giornata della stagione regolare

In palio il salto di categoria nel girone B di Promozione

A Vasto la Nazionale Under 18 del Kenyacon i ragazzi del Malindi United

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