Quando dire no al trapianto di rene - glasor.it · la lista il paziente trapianto il centro dialisi...
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Quando dire no al trapianto di rene
Dr. Stefano Possenti
U.O. Nefrologia ASST Spedali Civili Brescia
La lista d’attesa
IL PAZIENTELA LISTA TRAPIANTO
IL CENTRO DIALISI E IL CENTRO TRAPIANTI
QUANDO DIRE NO IN LISTA TRAPIANTO?
LA SOSPENSIONE DALLA LISTA
L’ESCLUSIONE DALLA LISTA
La nostra casistica ma a me non succederà mai… o no?28/02/2019
Sospesi130 – 52%
Mai sospesi118 - 48%
TOT 248 pz iscritti in lista
10 20 30 40 50 60 70 80
1
2
3
4
% pz
94 pazienti una sola sospensione36 pazienti più sospensioni
n. sosp
La nostra casistica
Al 28 febbraio 2019pazienti sospesi 84/248
188 anni totali
media 397 giorni tra i pazienti sospesi
media 277 giorni distribuiti tra tutti i pz
Quando? mediana 18 mesi da iscrizione (min 0 - max 105 mesi)
68.744
Totale giorni di sospensione
34%
Cause
cardiovascolari
infettive
neoplastiche
chirurgiche
ematologiche
psicosociali
altro
i motivi di una crisi
6%
10%
7%
14%
20%
22%
18%
numero sospensioni
tempoΜediana mesi
quandoΜediana mesi
32
40
36
26
12
10
18
26
17
20
17
29
13
3
8
6
8
2
8
6
6
cardiovascolari
infettive
neoplastiche
chirurgiche
ematologiche
psicosociali
altro
Cause
Cause infettivologiche CASO CLINICO
A.H. uomo di 58 anni, origini pakistane, nefropatia diabetica.
Marzo 2015 inizio emodialisi
Dicembre 2017 Iscrizione in lista attiva per I trapianto di rene da donatore
deceduto. Mai nessuna sospensione.
Giugno 2018 chiamata dal Centro Dialisi per comuinicare positivizzazione
per epatite C per cui in corso di valutazione per terapia con DAA
Si chiedono ulteriori informazioni al centro Dialisi
Cause infettivologiche CASO CLINICO
Il paziente era stato in Pakistan da fine novembre 2017 a fine gennaio 2018
Le sierologie per epatite B, epatite C e HIV erano state controllate subito
dopo il rientro in dialisi ma erano negative
La diagnosi era poi stata fatta a maggio per rialzo degli enzimi epatici: nuovo
controllo sierologie e evidenza di sieroconversione per HCV
Il paziente ha effettuato terapia con DAA con Maviret per 12 settimane,
clearance virale sostenuta dopo 12 settimane dal termine della terapia
Marzo 2019 riattivato in lista in posizione I
Come è andata a finire?
Il dializzato è un paziente a aumentato rischio infettivo:
- vive una condizione di infiammazione cronica- ridotta capacità sistema immunitario- esposizione a patogeni selezionati- accesso vascolare o catetere peritoneale (25-30% totale)
Cause infettivologiche
Attenzione a cateteri venosi centrali
Emocolture positive
* Infezioni virali
* Patologia di base
-terapia immunosoppressiva protratta-potenziai focolai infettivi-precedenti trapianti
Cause infettivologiche
protocollo HCV+ to HCV +
Patologie neoplastichereali o sospette
B. G. uomo di 71 anni. Nefropatia non accertata
1980 inizio emodialisi
1984 I trapianto di rene da donatore deceduto
2010 Rigetto cronico umorale, ripresa dialisi
Dicembre 2011 Iniza esami per seconda immissione in lista tra cui biopsia
epatica (HCV) e tiroidea (nodulo tiroideo di 3 cm: THYR 2 in gozzo
adenomatoso)
Marzo 2013 Iscrizione in lista di attesa per secondo trapianto
Ottobre 2015 Valutato per possibile II trapianto da donatore vivente:
escluso per causa immunologica (+ DSA classe II)
Giugno 2017 paziente convocato per trapianto, non idoneità dell'organo al
prelievo
CASO CLINICO
Patologie neoplastichereali o sospette
Febbraio 2019 paziente convocato per trapianto di rene. Porta in visione
eco tiroide: cisti di 6 cm, si definisce “ …come già caratterizzataTHYR3a… ”
Si contatta Centro Dialisi e i parenti del paziente e si recupera
documentazione completa
Novembre 2014 lesione nodulare tiroidea 5 cm, ripetizione agoaspirato:
THYR 3a: “la presenza di focali minori irregolarità citonucleari associate ad
alcuni aspetti clinici (nodulo unico, aumento dimensionale) fa consigliare
prudenziale visita endocrinochirurgica e follow-up con ripetizione a breve
dell'agoaspirato”.
Si discute collegialmente il caso con il Chirurgo e il Radiologo: la cisti non
è meglio tipizzabile con indagini radiologiche.
Il paziente viene sospeso, viene trapiantata la riserva.
Come è andata a finire?
CASO CLINICO
-Aumentata frequenzaneoplasie nei dializzati
-Lesione pre cancerosa vslesione maligna
-Non ipotizzabile un approcciodi watchful waiting neipazienti in lista trapianto
Patologie neoplastichereali o sospette
ScreeningInvariato Differente-mammella -polmone*-prostata -rene-colonretto -vescica-fegato-utero
In caso di diagnosi di neoplasia Terapia
Patologie neoplastichereali o sospette
- potenziale di recidiva visto il tipo,lo staging e il grading dellaneoplasia alla diagnosi- l’età del paziente- la presenza di comorbilità
Il tempo di osservazione devetenere conto:
… e poi?
DECISIONE COLLEGIALE
Problemi cardiovascolari
F.G.N. uomo di 60 anni. GNRP ANCA associata
Dicembre 2011 inizio di trattamento emodialitico extracorporeo
trisettimanale
Settembre 2012 Coronarografia: irregolarità dell'iva ne tratto medio senza
stenosi PTCA+Stent medicato su Cx per stenosi 80%
Dicembre 2012 iscrizione in lista trapianto di rene da donatore cadavere.
Marzo 2017 Coronarografia diagnostica: IVA stenosi lunga 80% tratti medio e
distale. circonflessa placca all'origine e stenosi del 90% distale: CDx stenosi del
75% prossimale-> PTCA + stent della circonflessa distale , PTCA parzialmente
efficace su IVA. Il paziente viene mantenuto in lista trapianto attiva
CASO CLINICO
Problemi cardiovascolari
Settembre 2018 comunicazione di ricovero c/o Cardiologia di altro
Ospedale per IMA STEMI con ipoacinesia medio- basale inferiore FE 40%;
coronarografia: PTCA+des stent su C dx media. Persistenza di buon
risultato su pregresse PTCA+ stent.
Novembre 2018 richiesta di riattivazione in lista trapianto di rene
Si decide di mantenere sospeso il paziente ritenendolo ad alto rischio
cardiovascolare in doppia antiaggregazione, per il quale è necessario
periodo di osservazione protratto, e nuovo test provocativo negativo a
distanza di 6 mesi
Febbraio 2019 nuovo STEMI, paziente tuttora sospeso
CASO CLINICO
Come è andata a finire?
Problemi cardiovascolari
Il dializzato è un paziente a aumentato rischio cardiovascolare
L’età è tra i più significativi fattoridi rischio
ATTENZIONEIl rischio aumenta nel tempo
Con il tempo possono associarsi altrifattori di rischio
stratificazione del rischio CV
Problemi cardiovascolari
Utile anche nella valutazione del post evento di chi è in lista
Ad esempio per la cardiopatia ischemica:-basso rischio cv, età giovanile, primo evento in corso didiagnostica:
-alto rischio CV, ennesimo episodio, malattia dei tre vasi,necessità di doppia antiaggregazione protratta
sospensione breve
sospensione protratta e diagnostica pre riattivazione
Problemi chirurgici CASO CLINICO
D. S. donna di 64 anni origini senegalesi. Nefropatia di base nefropatia
diabetica. Obesità e dislipidemia da tempo imprecisato
Novembre 2011 inizio dialisi, valutazione immissione in lista tx
Settembre 2012 immissione in lista in posizione I peso 93 Kg BMI 30
Marzo 2013 100Kg - BMI 32
Marzo 2014 105 Kg – BMI 34
Agosto 2016 per claudicatio torna all’osservazione della Chirurgia
Vascolare: peso 103 – BMI 33, rivalutato il caso, posta indicazione a
sospensione sino a ottenimento di calo ponderale
Aprile 2017 peso 99.2 Kg - BMI 30, non posta in lista attiva
Novembre 2017 peso 104 Kg – BMI 33
Febbraio 2019 peso 107.2 Kg – BMI 36
Problemi chirurgici
Immissionein lista
CASO CLINICO
Sospensione
Febbraio 2019 paziente ancora sospesa in attesa di ennesima valutazione
chirurgica Come è andata a finire?
BMI ≤ 32 Kg/m2
ma valutando caso per caso con controlli periodici
Problemi chirurgici
*Obesità
≤ 30 Kg/m2
Non controindicazione di per sé
Considerare percorso strutturato sino a chirurgia bariatrica
*Calcificazioni vascolari
*Trombosi
*Reni policistici-sintomatico-lesioni sospette-ingombro addominale
*Ipotrofia vescicale
Problemi chirurgici
Costante confronto con chirurgo
Pianificazione di follow-up individualizzato
Problemi ematologici
F. L. uomo di 46 anni Nefropatia di base GNMP
2004 I trapianto di rene
2012 Fallimento per recidiva di GNMP
Luglio 2016 Reiscrizione in lista per secondo trapianto
Gennaio 2018 leucopiastrinopenia e ipereosinofilia, il paziente viene
sospeso dalla lista attiva
Giugno 2018 BOM: “...incremento della quota blastica, reperto suggestivo
per sindrome mielodisplastica...”
Settembre 2018 Valutazione ematologica “Sopravvivenza mediana
secondo IPSS-R è circa 6 anni se quota blastica midollare 2-5% e di 3.5-4
anni se compresa tra 5-10% (nel midollo del paziente riportato 5%). Si
conferma indicazione attuale a solo follow-up.
CASO CLINICO
Problemi ematologici
Ottobre 2018 Discussione collegiale con Ematologia: sindrome
mielodisplastica con possibile sopravvienza mediana tra 3,5 e 6 anni, una
eventuale terapia immunosoppressiva non comporta rischio di
evoluzione maligna, la condizione di dializzato piuttosto comporterebbe
limitazioni terapeutiche qualora la malattia ematologica evolvesse.
Il paziente viene riattivato in lista in posizione I
Febbraio 2019 Trapianto di rene da donatore deceduto
Come è andata a finire?
CASO CLINICO
*Sospetta malattia ematologica
Problemi ematologici
MMLCDDLHCDD Linfomi Leucemie
HCDD
Amiloidosi AL
MGUS1.Sempre arrivare
a definizione diagnostica
2. Sempre confrontarsi con
ematologo
3. Sempre considerare
ipotesi trapianto
dopo terapia e con evidenza di remissione stabile
informando rischio recidiva
se senza danno extrarenale
non controindicazioni
Non ipotizzabile un approccio di watchful waiting
MielodisplasiaLeucemia cronicaLinfoma low-grade
valutare caso per caso
Problemi ematologici
*Trasfusioni
1. Comunicare al Centro Trapianti dellatrasfusione SOSPENSIONE
2. Prevedere invio dei sieri al NIT dopalmeno 2 settimane
3.Comunicare al Centro Trapianti Inviodei sieri RIATTIVAZIONE
POTENZIALE IMMUNIZZAZIONE
Dobbiamo essere bravi a trovarci, per quanto
possibile, nelle condizioni di non trasfondere
↑ PRA
Problemi ematologici
*Doppia antiaggregazione
se terapia transitoria
se terapia cronicaValutazione rischio beneficio con -cardiologo-chirurgo
Attendere sospensione
NON controindicazione assoluta
*Terapia anticoagulante
NON controindicazione
CASO CLINICO
Problemi psicosocialiM. M. uomo di 42 anni
1984 Anomalie urinarie
1986 Sindrome nefrosica, plurime recidive, prima biopsia renale:
glomerulonefrite a lesioni minime, plurimi schemi terapeutici
1987 Primi dati di insufficienza renale
1990 Seconda biopsia: GSFS. Inizia dialisi peritoneale
1992 Primo tx di rene: recidiva precoce di GSFS, plasmaferesi
1994 Fallimento di trapianto, inizia dialisi peritoneale ed espianto rene tx
1997 Peritonite sclerosante, inizia dialisi extracorporea
1999 secondo tx di rene da donatore cadavere: recidiva precoce di
GSFS, inizia da subito con plasmaferesi
2000 inizio dialisi extracorporea, molteplici problemi di accesso vascolare
2010 Nuova iscrizione in lista trapianto di rene
Gennaio 2014 Colloquio c/o il Centro Trapianti sui tempi di attesa e le
complicanze, informato su prospettiva di certa recidiva di GSFS
Agosto 2014 Il paziente dichiara di avere dubbi sul trapianto e di voler
essere sospeso dalla lista di attesa
Marzo 2015 Convocato per rivalutazione, accetta aggiornamento
esami, ma preferisce rimanere temporaneamente sospeso
2015-2018 Regolare invio dei sieri
Febbraio 2019 Il Centro dialisi comunica intenzione del paziente di
rinunciare a trapianto, si comunica disponibilità a ridiscutere il caso
collegialmente
Marzo 2019 Dichiarazione firmata dal paziente di rinuncia
irrevocabile alla iscrizione in lista trapianto
CASO CLINICO
Problemi psicosociali
Come è andata a finire?
*Non compliance1 attiva2 comprenda procedure o terapie considerate salvavita3 sia stato fatto tentativo fallito di counseling a riguardo
*Abuso1 incapacità del paziente di prendere decisioni autonome2 non compliance
*Patologia psichiatrica/decadimento cognitivonon autonomia di cura verso se stessi e mancante supportofamiliare e sociale
Problemi psicosociali
*Dubbi su trapianto / vissuto complesso / lunga attesa
No pregiudizi Percorsi di counseling e supporto
Problemi psicosociali
Altre cause CASO CLINICO
B.S. donna di 62 anni di origine Pakistana
Aprile 2014 Malessere, agli esami grave insufficienza renale (creatinina
6,5 mg/dl), reperti ecografici di cronicità.
Maggio 2014 Tubercolosi linfonodale polistazionale.
Luglio 2014 Affidata all’ambulatorio predialitico con ClCr ca 12
ml/min, colloqui informativi con orientamento verso DP, informata su
trapianto
Maggio 2015 ClCr ca 9 ml/min, si avviano indagini per immissione in
lista trapianto di rene da donatore cadavere. Terapia antispecifica protratta.
Giugno 2016 Inviata documentazione per iscrizione pre emptive a
Novara, effettuata valutazione c/o Centro Trapianti di Brescia protocollo
doppio trapianto. Ulteriori indagini infettivologiche. ClCr 11,5 ml/min
Altre cause CASO CLINICO
Febbraio 2017 Ufficialmente in lista trapianto a Brescia. ClCr 12 ml/min
Aprile 2017 Chiamata come riserva per trapianto di rene. ClCr 12,9
ml/min
Agosto 2017 ClCr 13 ml/min. Discussione collegiale ambulatorio
predialisi e Centro Trapianti: la paziente viene sospesa.
Febbraio 2019 Paziente felicemente sospesa e seguita dall’ambulatorio
pre dialisi con ClCr circa 11 ml/min con bilancio biochimico e dei volumi
ottimale Come è andata a finire?
*Età del pazienteNon escludere il pazientedalla lista d’attesaesclusivamente per motivi dietà
Altre cause
Il vantaggio del trapianto si mantiene anche oltre i 75 anni
Aumentare la frequenza del “rinnovo patente”
*Ripresa funzionale, clearance esuberanti
Altre cause
*Completamento esami
*Dimenticanza
è nell’interesse degli altri pazienti in listaRicordarsi…
è nell’interesse del paziente
non dormiamoci su
*Mantenere attenzione sulle problematiche cliniche del paziente
*Stratificazione del rischio per programmare tipologia dei controlli e frequenza dei monitoraggi
*Considerare sempre il fattore tempo di permanenza in dialisi
*Costante dialogo con il Centro Trapianti
*Attenzione a pazienti in liste speciali
Take home message …e vissero tutti…
Quando dire no al trapianto di rene
Dr. Stefano Possenti
U.O. Nefrologia ASST Spedali Civili Brescia
La lista d’attesa