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ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “ RIDOLFI – ZIMARINO ”
C.da Colle Comune, 1 – 66020 Scerni (CH ) Tel. 0873914006 – fax 0873919097
C.F. 83001610696 – e-mail [email protected] - [email protected]
PTOF
Piano triennale dell’offerta formativa
2016 – 2019
DIRIGENTE SCOLASTICO: LIVIO TOSONE
Approvato dal collegio dei Docenti il 07/01/2016
Approvato dal Commissario ad Acta l’ 08/01/2016
2
I N D I C E
Sezione 1 - Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili 4
1.1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento 4
1.2 I plessi 5
1.3 Risorse professionali 6
1.4 Risorse strutturali 8
Sezione 2 – Identità strategica 10
2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento 10
2.2 PDM 11
Sezione 3 - Curricolo dell’istituto 12
3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale
12
3.2 Iniziative di arricchimento O.F., di ampliamento curricolare e attività di alternanza scuola-lavoro
12
3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali 21
3.3.1 Il PAI 21
3.3.2 Protocollo di accoglienza 22
3.4 Valutazione degli apprendimenti e delle competenze 22
3.4.1 Valutazione degli apprendimenti 22
3.4.1a Valutazione alunni con Bisogni Educativi Speciali 23
3.4.1b Valutazione degli alunni diversamente abili 24
3.4.1c Valutazione degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento 24
3.4.2 Valutazione delle competenze 25
3.4.2a Verifica delle competenze 25
3.4.3 Valutazione della condotta 27
3.4.4 Attribuzione debito formativo e non ammissione alla classe successiva 29
3.4.5 Recupero debito formativo 30
3.4.6 Ammissione all’Esame di Stato 31
3.4.7 Criteri attribuzione crediti 31
Sezione 4 - Organizzazione 32
4.1 Modello organizzativo per la didattica 32
4.1.1 Tempo Scuola 32
4.1.2 Organizzazione di sistema 33
4.2 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative 35
4.3 Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature 36
4.4 Fabbisogno di organico 37 4.4.1 Personale docente 37
4.4.2 Personale ATA 39
4.5 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza 39
4.6 Piano di formazione del personale docente ed ATA 40
4.6.1 Formazione docente 40
4.6.2 Formazione ATA 41
4.6.3 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08)
41
Sezione 5 – Monitoraggio 42
5.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate 42
5.2 Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte 43
3
5.3 Utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienza 43
5.4 Valutazione complessiva del processo in atto 43
Allegato n.1 PDM
Allegato n.2 Progetti annuali e triennali
Allegato n. 3 PAI
4
Sezione 1 - Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili
1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento.
L’istituto Omnicomprensivo “Ridolfi Zimarino” nasce nell’A.S 2014 – 2015 dall’unione del l'Istituto
Comprensivo “Zimarino” di Casalbordino e l'Istituto Tecnico per il settore Tecnologico - Agraria,
Agroalimentare e Agroindustria “C. Ridolfi” di Scerni.
Sebbene l’Omnicomprensivo veda al suo interno la presenza di ordini di scuola differenti, infanzia,
primaria, secondaria di primo e secondo grado, il contesto ambientale, il substrato socio economico, la
comune matrice culturale ed antropica riconducono le diverse realtà ad un contesto territoriale di
riferimento unico, vero punto di forza dell’Istituto.
Il bacino di utenza dell’Omnicomprensivo è molto ampio; per la scuola del primo ciclo esso serve
“l’Unione dei Comuni dei Miracoli”, (Scerni, Villalfonsina, Casalbordino e Pollutri) , mentre per la scuola
secondaria di secondo grado, l’utenza proviene prevalentemente dai comuni di San Salvo, Vasto,
Cupello, Monteodorisio, Gissi, San Buono, Tufillo, Furci, Fresagrandinaria, Casalanguida, Atessa,
Francavilla e quelli di area frentana come Lanciano, Ortona, Fossacesia, Orsogna.
La presenza del Convitto annesso all’ Istituto Tecnico Agrario favorisce la presenza di un’utenza
proveniente anche da altri comuni della Provincia di Chieti e da Regioni limitrofe: Molise, Campania e
Puglia.
Inserito in un contesto territoriale di estrema bellezza, che parte dal golfo di Venere e giunge a quello
di Vasto e risale dalle dune sabbiose della costa adriatica alle dolci colline intervallate da vigneti ed
oliveti, l’Istituto Omnicomprensivo opera in una realtà territoriale caratterizzata dalla presenza di piccoli
centri in cui l’economia rurale, artigianale ed industriale convivono garantendo occupazione, reddito e
diffuso benessere della popolazione residente, anche se il miraggio di un guadagno immediato, anche in
occupazioni poco qualificate, rappresenta spesso per i giovani l’obiettivo del loro progetto di vita. Le
famiglie hanno un livello culturale medio basso ma offrono solidi punti di riferimento: sono ancora
presenti elementi culturali, tipici delle realtà rurali, con un forte peso dei valori tradizionali e con vive
relazioni personali di mutuo sostegno.
Il tessuto sociale, caratterizzato da stretti legami familiari e dagli elementi culturali tipici delle realtà
rurali, ha fatto sì che questo territorio abbia risentito meno di altri degli effetti della crisi economica
degli ultimi anni: l'agricoltura, gestita a livello familiare, offre un incremento al reddito delle famiglie,
integra quello da lavoro dipendente e svolge il ruolo di ammortizzatore sociale. Inoltre da anni viene
affermandosi un’agricoltura di tipo specializzato con un progressivo aumento delle attività di
trasformazione quali frantoi e cantine ed ultimamente il territorio si è aperto al turismo
enogastronomico con la presenza di numerosi agriturismi e ristoranti.
5
Il peggioramento della situazione socio-occupazionale ha prodotto un drastico calo della quota di
popolazione straniera residente. Tale calo, associato all’andamento demografico ed alla emigrazione dei
giovani più qualificati, porta ad una tendenziale diminuzione delle iscrizioni nel I ciclo. Il numero di iscritti
all' ITA rimane stabile in quanto l’utenza proviene da un bacino anche interregionale; tuttavia è da
segnalare la difficoltà a raggiungere la sede dell’ITA con mezzi pubblici.
Sul territorio sono presenti associazioni ambientali, culturali e sportive con cui la scuola collabora:
Legambiente, CEA, Pro Loco, scuole di musica e ASL per i servizi legati all'inclusione scolastica, mentre i
piccoli comuni dell’entroterra mancano di opportunità culturali per i giovani.
Nella sede dell'ITAS è presente il Collegio Provinciale dei Periti Agrari e un'attiva associazione di ex
allievi che mette a disposizione servizi e borse di studio per gli studenti meritevoli.
Collaborano con la scuola le principali associazione dei produttori del settore agroalimentare.
La vicinanza alla Città del Vasto, importante centro culturale, turistico ed economico della Regione
Abruzzo, offre ai giovani la possibilità di poter beneficiare di una vasta offerta culturale e di poter
frequentare centri sportivi di eccellenza.
Alla luce di quanto descritto, si evidenzia, quindi, l’esigenza di innalzare il successo formativo,
l’orientamento consapevole per la prosecuzione degli studi e/o per le scelte lavorative, di favorire
opportunità di crescita umana, culturale e professionale. Diventa un obiettivo prioritario migliorare la
qualità del capitale umano di un territorio con notevoli potenzialità economiche ma con una
qualificazione della forza lavoro non ancora adeguata alle sfide imposte dal mercato.
1.2 I plessi
Plessi che compongono l’Omnicomprensivo “Ridolfi-Zimarino” Denominazione Sede
Istituto Tecnico Agrario “Ridolfi” Scerni ( sede gestionale/amministrativa)
Scuola Sec. I grado 'P.S.Zimarino' Casalbordino
Scuola Sec. I grado 'L. Da Vinci' Scerni
Scuola Sec. I Grado'D. Alighieri' Pollutri
Primaria 'E. Mattei' Casalbordino
Primaria 'Paolucci' Miracoli - Casalbordino
Primaria 'M. Porta' Villalfonsina
Primaria Scerni
Primaria Pollutri
Infanzia 'B. Croce' Casalbordino
Infanzia 'G. D'Annunzio' Miracoli - Casalbordino
Infanzia 'S. Irene' Villalfonsina
Infanzia - Scerni Scerni
Infanzia 'L. da Pollutri' Pollutri
6
1.3 Risorse professionali
Il personale della scuola per il 55% risulta avere un'età superiore a 55 anni e permane nella scuola dai 2 ai
5 anni. L'avvicendarsi annuale del personale docente ha ripercussioni sulla continuità didattica.
Nell’anno scolastico 2015/2016 sono stati assegnati i seguenti posti in organico:
PERSONALE DOCENTE
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria
Posti Comuni 21 32
Posti di Sostegno 4 9
Religione 13,30 h 1
PERSONALE DOCENTE
Scuola Secondaria di I° Grado
Classi di concorso Cattedre Spezzoni
A043 – Italiano , Storia e Geografia 8 6h A059 - Scienze Mat. Chim. Fis. Naturali 5 A345 – Lingua Inglese 2 9h A245 – Lingua Francese 1 10h A028 – Arte ed Immagine 1 10h A030 – Scienze Motorie 1 10h A032 – Ed. Musicale 1 10h A033 – Tecnologia 1 10h Religione 15h AD00 – Sostegno 5
PERSONALE DOCENTE
Scuola Secondaria di II° Grado
Classi di concorso Cattedre Spezzoni
A012 – Chimica Agraria 1 3h A019 – Discipline giuridiche ed economiche 10h A029 – Ed. fisica 1 4h A042 – Informatica 9h A346 – Lingua inglese 1 15h A049 – Matematica e Fisica 3 3h A050 – Lettere 3 12h A058 – Scienze Agrarie 4 A060 – Sc. Naturali, Chim, e geogr. 17h A072 – Topografia 1 5h A074 – Zootecnia 16h C050 – Esercitazioni di agraria 4 11h C310 – laboratorio di Informatica 6h C320 – laboratorio Tecnologico 5h Religione 11h AD03 – Sostegno 6
7
PERSONALE ATA
Quantità
DSGA 1 Assistente Amministrativo 10 Collaboratore Scolastico 46 Assistente Tecnico 3 (AR01- AR23-A28) Cuoco 3 Guardarobiere 2 Addetti all’azienda agraria 2 Infermiere 1
Tale dotazione organica è suscettibile di variazioni legate al numero delle classi da costituire.
Gli studenti del V anno e i diplomati degli istituti agrari con articolazione viticultura ed enologia hanno la
possibilità di richiedere l’iscrizione all’anno di specializzazione (VI anno) per “Enotecnico” entro il 22-
febbraio 2016. Il piano regionale della rete scolastica prevede la presenza di tale corso a livello regionale
in questa Istituzione scolastica, dotata di vigneti e cantina didattica. Pertanto, si prevede per il triennio
2016-2019 la seguente ulteriore dotazione di organico:
Implementazione 6° anno – Incremento orario delle attuali cattedre
Classi di concorso Ore da
incrementare Ore attribuite in organico di fatto
Totale ore di cattedra
A346 Lingua Inglese 3
Spezzone Orario 15h
18
A042 Applicazioni informatiche 2
Spezzone Orario 9h
11
A058 Economia, Marketing e legislazione 3 Cattedra 20
A058 Viticoltura 4 Cattedra 22
A058 Enologia 6 Cattedra 24
A012 Chimica. Enologia e Analisi Chimiche 6 Cattedra 24
A060 Microbiologia Enologica 3 Cattedra 20
A058 Meccanica e Costruzioni Enologiche 3 Cattedra 23
A058 Storia Vitivinicola e Paesaggi Vit. 2
C050 Esercitazioni Pratiche (compresenza)
10 Spezzone orario 10 h
20
L’attivazione del corso è subordinata ad un numero sufficiente di iscritti ed al rispetto dei parametri di
organico definiti a livello nazionale.
8
Per l’anno in corso è stato assegnato alla scuola il seguente ORGANICO POTENZIATO:
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO/UTILIZZATO
PRIMARIA (4 posti 1/12/2015 + 1posto dal 1/07/2016)
Posto comune Ore da
prestare Esonero vicario Supplenze brevi
Corsi PDM
Progetti Ore di
utilizzo
1 30% 45% 25%
2 30% 45% 25%
3 30% 45% 25%
4 30% 45% 25%
5 30% 45% 25%
SECONDARIA PRIMO GRADO (2 posti dal 1/07/2016)
Classe di concorso Ore da
prestare Esonero vicario Supplenze brevi
Corsi PDM
Progetti Ore di
utilizzo
A028 Arte e immagine
30% 45% 25%
A345 Lingua Inglese Cattedra
SECONDARIA SECONDO GRADO (3 posti dal 12/1 /2015 + 1 H dal 1/07/2016)
Classe di concorso Ore da
prestare Esonero vicario Supplenze brevi
Corsi PDM
Progetti Ore di
utilizzo
A019 Disc ec. e giuridiche
30% 45% 25%
A049 Matem Fisica
30% 45% 25%
A029 Sc.motorie 30% 45% 25%
AD03 Sosteg tec.scient
30% 45% 25%
1.4 Risorse strutturali
L’ Omnicomprensivo “Ridolfi - Zimarino” è dotato di:
Aula Magna
Sala conferenze
4 Laboratori Scientifici
3 Laboratori Informatici/multimediali
Campo da Calcio
1 Serra
10 Ettari di Bosco + Lago
20 Ettari terreni coltivati
Presso la sede dell’ ITA sono presenti:
Convitto
Mensa
9
Per realizzare le proprie proposte progettuali la scuola ha attivato una serie di incontri e consultazioni
tra la comunità professionale scolastica , i genitori , gli enti locali, le agenzie formative, professionali e
sportive che operano sul territorio. I colloqui informali hanno trovato un momento di sintesi
nell’incontro dell’8 ottobre 2015 presso l’Aula Magna dell’ Istituto in cui i soggetti intervenuti hanno
condiviso la proposta di operare in modo integrato così da non disperdere il patrimonio di idee e di
risorse disponibili e di assumere la scuola come centro di aggregazione, promozione e diffusione delle
attività proposte. Sono state, quindi, attivate collaborazioni con le realtà territoriali quali:
Biblioteche comunali del territorio
Piscina Comunale di Vasto (attività per convittori)
Auditorium di Casalbordino;
A.N.F.A.S.S. di Vasto
Pro Loco dei Comuni di Scerni, Pollutri e Treglio
Rotary Club Vasto - Atessa Val di Sangro
BCC Sangro Aventino
Associazione “Famiglia Casalese”
Associazione “Nuovo Umanesimo” di Casalbordino
Associazione “Il Cambiamento” di Cupello
Circolo Nautico di Vasto ( progetto vela)
Lega Navale di Ortona (progetto vela)
Circolo Velico Lucano per campi scuola ed ambientali
CAI, di Vasto
FAI, sezione di Vasto
CIVETA
Circolo Ippico Jack O’Neel di Vasto
Associazioni sportive presenti nel territorio
Conad per attività di educazione alimentare
Associazioni di categoria del campo agro alimentare: Copagri, Coldiretti, CIA, Onav, AIS, Valagro,
Cotir.
Università degli Studi di Teramo
Consorzio Agri.promo.ter. s.c.ar.l., Comites Montreal, Famiglia Abruzzese di Montreal.
10
Sezione 2 - Identità Strategica
2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento In ottemperanza
- alla Raccomandazione del Consiglio dell’UE del 18-12-2006 relativa alle competenze chiave per
l’apprendimento permanente,
- al Settimo Programma europeo d´azione per l´ambiente, “Vivere bene entro i limiti del nostro
pianeta”,
- in riferimento a quanto dettato dall’art.1 comma 7 della Legge 107/2015 che elenca gli obiettivi
formativi individuati come prioritari ed ineludibili per il sistema di istruzione,
- in attuazione della L. 30/10/08 n.169 e della C.M. 11/12/08 che prevedono l’introduzione
dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione,
- lette le Linee guida per l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile (Prot. MIUR. 6048-
09/12/2009), in raccordo con quanto esplicitato nell’Atto di indirizzo per le attività della scuola,
- tenuto conto delle priorità che scaturiscono dalla presenza di risorse professionali, dal contesto
sociale e culturale e dagli esiti del RAV,
l’Omnicomprensivo “Ridolfi -Zimarino” adotta come prioritari i seguenti obiettivi:
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’UE, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro
Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e
aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità, comprese le organizzazioni del terzo
settore e le imprese.
Partendo dall’analisi del RAV si fissano per il triennio le seguenti priorità relative al miglioramento degli
esiti degli studenti:
Ridurre il numero di alunni concentrati nella fascia bassa di voto o con sospensione di giudizio o con
non ammissione alla classe successiva
Favorire il miglioramento delle capacità di lettura e comprensione del testo, soluzione di situazioni
problematiche con particolare attenzione ai nuclei fondanti previsti nelle prove INVALSI
11
Promuovere il successo scolastico e il miglioramento dei livelli di competenza di base anche
attraverso l’uso di software dedicati e di risorse confacenti agli stili cognitivi di ciascun allievo e/o alle
abilità residue presenti in alunni diversamente abili.
Sono previste, inoltre, attività curricolari e di ampliamento per sviluppare i seguenti obiettivi formativi
ritenuti prioritari:
Sviluppo delle competenze civiche e di cittadinanza con particolare riferimento alla salvaguardia
dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico. La costruzione di competenze sociali e civiche è
possibile solo attraverso la concorrenza di tutti i saperi e pertanto tale processo impegna la scuola
nel suo complesso. In particolare, considerato i caratteri del territorio di riferimento e le potenzialità
che questo può esprimere, se la sua qualità ambientale rimane alta e diffusa, è fondamentale per la
scuola contribuire alla sua difesa e salvaguardia. Tale azione è possibile a condizione che i futuri
cittadini acquisiscano oltre che conoscenze anche valori e competenze proattive per l’esercizio di
una cittadinanza attiva.
Promozione ed incremento della pratica sportiva, definendo nuovi ambiti di intervento e di
collegamento dell’educazione fisico - motoria con le altre educazioni/discipline, nel rispetto del
principio che considera ogni allievo una totalità antropologica composta dall’interazione della sfera
motoria, con quella cognitiva, emotiva, sociale e relazionale.
Sensibilizzazione ai temi della sostenibilità e cultura ambientale che educhi alla salvaguardia della
natura, alla conservazione dei beni paesaggistici e alla tutela della biodiversità e che favorisca forme
di pensiero e atteggiamenti che conducano ad un uso consapevole e intelligente delle risorse, nel
rispetto di vincoli o limitazioni di vario genere: economiche, strumentali, conoscitive, dimensionali,
sociali, temporali, etiche.
2.2. PDM e progetti
Sono allegati:
- Piano di Miglioramento (All.n.1) - Elenco progetti suddivisi in annuali, triennali (All.n.2)
12
Sezione 3 - Curricolo dell’istituto
3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale
Si fa riferimento alla normativa di seguito riportata:
Indicazioni Nazionali 2012 ai sensi del D.P.R. n. 89/2009 per il primo ciclo,
Linee Guida per gli Istituti Professionali e per gli Istituti Tecnici ai sensi dei DD.PP.RR. n. 87 e n. 88 del
15 marzo 2010,
Decreto Ministeriale n.139 del 22/08/07.
La progettazione didattica della scuola :
È basata su criteri di integrazione disciplinare
Si sviluppa attorno a macro aree che prevedono la concorrenza di competenze interdisciplinari
Si realizza attraverso una forte integrazione tra scuola-realtà territoriale- realtà professionale
Utilizza il laboratorio come luogo di sperimentazione e di didattica
Integra il sapere con il saper fare attraverso attività pratiche e di laboratorio
E’ orientata verso percorsi formativi che integrano educazione ambientale, promozione della salute
ed educazione alimentare
Fonda la valutazione sui processi progettuali e sugli esiti degli stessi.
3.2 Iniziative di arricchimento O.F. di ampliamento curricolare e attività di alternanza scuola-lavoro AMBITO: CITTADINANZA E COSTITUZIONE Arricchimento Offerta
Formativa
Ampliam
curriculare
TITOLO: PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI AD
INIZIATIVE DI CITTADINANZA E LEGALITA’
X X
FINALITA’: Cittadinanza e Costituzione si colloca nell’ambito delle aree “storico-geografica” e
“storico-sociale” ed affronta i temi della legalità e della coesione sociale, dell’appartenenza nazionale
ed europea, nel quadro di una comunità internazionale e interdipendente, dei diritti umani, delle pari
opportunità, del pluralismo rispetto alle diversità, del dialogo interculturale, della tutela del
patrimonio artistico e culturale. La disciplina comprende altresì l’analisi dei temi che attengono alla
sensibilità ambientale e allo sviluppo sostenibile, al benessere personale e sociale, alla sicurezza.
L’insegnamento rappresenta una risorsa straordinaria di natura trasversale, in quanto crea raccordi
tra le discipline ed è generativa di saperi, competenze, motivazioni, azioni che educano ai diritti/doveri
13
di una cittadinanza attiva. Le finalità del progetto sono:
- Star bene con se stessi e con gli altri
- Acquisire la capacità di fare scelte consapevoli nel rispetto di sé e degli altri
- Acquisire le basi per una cittadinanza consapevole, nell’interesse comune
- Acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente
Gli obiettivi da conseguire al temine del triennio di riferimento sono:
- Educare al rispetto delle regole a scuola e nella società
- Conoscere i principi fondamentali della Costituzione
- Conoscere e distinguere tra loro i concetti di Stato, Regione, Provincia, Comune
- Conoscere i diritti dell’uomo e riflettere sull’impegno a difenderli
- Conoscere le principali emergenze ambientali per poter agire nel quotidiano per la tutela
dell’ambiente
- Conoscere il concetto di sviluppo sostenibile e riflettere sulle forme di tutela ambientale
Destinatari Durata
complessiva
Ore A.S.
2016/2017
Ore
aula
Ore
Est.
Visite
Periodo
Alunni Omnicom. Triennale 15% curriculo 70% 30% Enti pubblici e
privati
Anno
scolastico
Risorse materiali Risorse professionali
interne
Risorse professionali esterne
Aula, Aula Magna, Laboratori
scolastici
Docenti Omnicomprensivo
ed organico potenziato
Osservazioni:
AMBITO: BENESSERE E SPORT Arricchimento Offorta Formativa
Ampliamento curriculare
TITOLO: ATTIVA…MENTE X X
FINALITÀ: La scuola ha un ruolo determinante nell’incidere sugli stili di vita e sui comportamenti di
salute della popolazione giovanile.
In una scuola che vuole promuove la salute e il benessere dei propri studenti, gli insegnanti e il
contesto svolgono un ruolo chiave quali modelli di riferimento per l’acquisizione di atteggiamenti
positivi, per la prevenzione di disagi e devianze e per sviluppare comportamenti collaborativi, di
cooperazione e solidarietà. Il progetto ha come finalità principale quella di stimolare un rinnovato
14
rapporto uomo-natura-territorio.
Gli obiettivi generali del progetto da conseguire al termine del percorso didattico sono:
- vivere il piacere del movimento e dello stare bene con sé stessi e con gli altri;
- perseverare nell’attività anche di fronte a difficoltà
- rispettare le regole condivise imparando ad attenersi ai principi del fair play
- accettare di interagire con tutti i compagni
- sviluppare e potenziare l’autocontrollo
- consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso civico
- prevenzione degli infortuni
- rafforzare il senso di collaborazione con i compagni di squadra nel rispetto di precisi ruoli e funzioni
Destinatari Durata
complessiva Ore A.S. 2016/2017 Ore aula Ore Est.
Alunni Omnicom. Triennale 10% curriculo Centro Velico Lucano Policoro
Risorse materiali Risorse professionali interne
Risorse professionali esterne
Aula, Aula Magna, Laboratori scolastici, Palestra
Docenti Omnicomprensivo
Organico potenziato
Istruttori Centro Velico Lucano
Osservazioni:
AMBITO: BENESSERE E SPORT Arricchimento
Offerta Formativa Ampliamento
curriculare
TITOLO: LA MUSICA È UN GIOCO DA BAMBINI ...E NON SOLO!
X
L’esperienza musicale è un elemento sostanziale della cultura umana e indispensabile per la
formazione dell’individuo nel processo di crescita.
Permette di comunicare attraverso un codice alternativo rispetto a quello verbale. La musicoterapia
utilizza la musica come strumento per intervenire anche sul disagio delle persone diversamente abili,
agendo soprattutto a livello psicosomatico. Stimola risposte motorie e riflessi, può contribuire al
potenziamento del livello attentivo negli alunni diversamente abili.
FINALITÀ:
Promuovere il concetto di disabilità come risorsa
Promuovere l’integrazione e l’inclusione di alunni in difficoltà
Costruire reti di solidarietà ed aiuto reciproco fra alunni
Promuovere relazioni di tutoraggio e di educazione tra pari
Potenziare le capacità comunicative
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Promuovere, attraverso il gioco musicale, l’autonomia del bambino
Scoprire la manualità e quindi la capacità di fare e di eseguire
Favorire, attraverso lo sviluppo della creatività, la maturazione della componente emotiva ma
anche quella di una maggiore comprensione della realtà
Promuovere lo sviluppo e il consolidamento delle abilità motorie
Favorire l’acquisizione di capacità relazionali
Destinatari Durata complessiva
Ore A.S. 2015/2016 e 2016/2017
Visite Periodo
Alunni
genitori
Annuale da ripetere in caso di ricadute positive
50’ a settimana Incontro collettivo per socializzare l’esperienza
Gennaio - maggio
Risorse materiali Risorse professionali interne
Risorse professionali esterne
Aula scuola Primaria “E. Mattei” di Casalbordino
Docenti Sostegno Omnicomprensivo
Organico potenziato
Docente esperto
Osservazioni:
AMBITO: METODOLOGIA E INNOVAZIONE DIDATTICA Arricchimento Offerta Formativa
Ampliamento curriculare
TITOLO: Corsi ad indirizzo musicale nella Scuola Media X X
La scuola con delibera n.10 del Collegio docenti del 26 novembre 2015 ha approvato un progetto per la
costituzione di corsi ad indirizzo musicale nella scuola media. Gli organici, salvo nuove disposizioni
legislative, saranno definiti sulla base del DM 201/99 che regola il funzionamento dei corsi ad indirizzo
musicale ed il DM 37/2009 che regola la composizione delle cattedre. Gli strumenti previsti sono :
- oboe
- fisarmonica
- violoncello
- violino
FINALITÀ : Lo studio di uno strumento permette di sviluppare conoscenze, sensibilità ed affettività e
conduce, attraverso l’integrazione con l’educazione musicale, all’acquisizione di capacità cognitive in
ordine alle categorie musicali fondamentali (melodia, armonia, ritmo, timbro, dinamica, agogica) e alla
loro traduzione operativa nella pratica.
Integra, inoltre, il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi
dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico- operativa, estetico-emotiva,
improvvisativo-compositiva.
OBIETTIVI
acquisire le tecniche necessarie per utilizzare il proprio strumento al fine di produrre eventi musicali
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tratti da repertori della tradizione scritta e orale.
Produrre elaborazioni autonome di materiali sonori.
Acquisire abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base della teoria musicale.
Destinatari Durata complessiva
Ore A.S. 2015/2016 e 2016/2017
Visite Periodo
Alunni secondaria di I°
grado Triennale
Il corso si può svolgere con alunni provenienti da classi
diverse
Risorse materiali Risorse professionali interne
Risorse professionali esterne
Leggii, spartiti e affitto di pianoforte e violoncello
Docenti di strumento
Docenti di strumento
Osservazioni:
AMBITO: METODOLOGIA E INNOVAZIONE DIDATTICA
Arricchimento Offerta Formativa
Ampliamento curriculare
TITOLO: UNA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO X X Il progetto prevede la realizzazione di un ambiente formativo nel quale il rinnovo degli arredi e
l’utilizzo di nuovo materiale didattico si coniuga con l’impegno di metodologie didattiche innovative e
con l’allestimento di laboratori all’interno delle classi, compreso quello informatico, per alimentare
negli alunni la spinta a scoprire e a sperimentare direttamente le conoscenze da acquisire.
Il progetto segue le orme del progetto “Senza Zaino” il cui assunto pedagogico è quello che basa
l’apprendimento sull’esperienza. Abolire lo zaino ha il significato di creare nella scuola una comunità
aperta alla dimensione della responsabilità, facendo del bambino il primo artefice del processo
formativo.
FINALITÀ
- Rendere la scuola ospitale
- Apprendere attraverso il fare
- Promuovere atteggiamenti di solidarietà, collaborazione, accettazione e valorizzazione dell’altro e
di sé
- Sviluppare abilità sociali che consentano di lavorare con successo tra pari
OBIETTIVI
acquisire buone pratiche didattiche da condividere con altre classi
Rinforzare l’autonomia
Rendere il bambino consapevole del proprio processo di apprendimento
Interiorizzare metodologie di studio e di ricerca
Sviluppare comportamenti positivi atti a risolvere problemi
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Rafforzare l’autostima e il senso di appartenenza al gruppo
Destinatari Durata
complessiva Ore A.S. 2015/2016 e
2016/2017 Visite Periodo
Alunni classi prime “E. Mattei” e “R. Paolucci” di Casalbordino
Triennale Intero anno scolastico
Risorse materiali Risorse professionali interne
Risorse professionali esterne
Nuovi arredi Docenti delle classi
interessate
Collaborazioni “Verso senza zaino” 2^ Circolo Didattico Termoli, prof.ssa Paola Pietropaolo
Osservazioni:
AMBITO: SOSTENIBILITA’ E CULTURA AMBIENTALE
Arricchimento Offerta Formativa
Ampliamento curriculare
TITOLO: FATTORIA DIDATTICA X
DESCRIZIONE: Le Fattorie Didattiche sono imprese agricole singole o associate, che svolgono, oltre
alle tradizionali attività agricole, anche attività educative volte a far conoscere il legame esistente fra
l’agricoltura e i suoi prodotti e l’alimentazione, promuovendo un consumo alimentare consapevole e
con la finalità prioritaria di favorire in bambini e giovani la “cultura del cibo” visto nella sua
complessità, in rapporto con il territorio e la tradizione locale. Il percorso consiste nella proposta di
progetti e laboratori didattici, rivolti alle scuole, alla cittadinanza e ad ogni altro potenziale
interlocutore interessato a conoscere e toccare con mano il punto di partenza del processo di
produzione del cibo. Il ruolo multifunzionale e non solo produttivo dell’azienda agricola è sempre più
riconosciuto a livello europeo, nazionale, regionale e locale. La diversificazione delle attività agricole
(didattica, culturale, ricreativa) è stata perciò individuata quale fonte di reddito complementare per
l’agricoltore. Inoltre la fattoria didattica rappresenta una proposta turistica che può incontrare il
favore di diversi segmenti turistici. E’ infatti possibile proporre visite guidate in azienda con la
presentazione di una o più produzioni, o tematiche ambientali ed ecologiche. La scuola, al fine di
proporre un percorso didattico strutturato in varie fasi che vanno dall’orientamento alla gestione
simulata, garantisce ai propri ragazzi l’organizzazione logistica e la macrogestione della struttura e
favorisce per essi una crescita professionale e imprenditoriale. Alla visite si possono far seguire
discussioni in aula con gli ospiti, laboratori pratici utili a far partecipare attivamente i visitatori al
processo di apprendimento: gli stessi studenti dell’ITA possono svolgere la funzione di “guida”,
avvalendosi di strumenti culturali che integrino l’esperienza diretta vissuta, in base a metodologia
learning by doing (imparare facendo). Le visite degli ospiti possono durare una mattinata, una intera
giornata con il pasto che può offrire ulteriori spunti didattici, oppure più giorni, in funzione dei servizi
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agrituristici di cui la scuola dispone.
Una proposta completa di percorsi didattici con l’obiettivo di educare i giovani a una sana
alimentazione e a un consumo consapevole attraverso la comprensione delle relazioni esistenti tra
tecniche produttive, qualità delle produzioni, tutela della salute e dell’ambiente;
FINALITÀ:
- far crescere l’attenzione per l’agricoltura biologica o a basso impatto ambientale e la tutela
dell’ambiente stesso promuovendo comportamenti ecocompatibili e sostenibili
- far conoscere le produzioni tipiche del territorio;
- comprendere l’importanza della biodiversità;
- valorizzare il ruolo dell’agricoltore-imprenditore e delle agri-start up.
Destinatari Durata
complessiva Ore A.S. 2016/2017
Ore aula
Ore Est.
Visite Periodo
Alunni, alunni territorio, popolazione
Triennale 15% curriculo 50% 50% Laboratori scolastici, serra, cantina, terreni annessi alla scuola, fattorie didattiche del territorio
Anno scolastico
Risorse materiali Risorse professionali interne
Risorse professionali esterne
Aula, Aula Magna, Laboratori scolastici, serra, cantina, terreni annessi alla scuola
Docenti Omnicomprensivo
ed organico potenziato
Associazioni professionali agriturstiche, Legaambiente, enti Locali
Osservazioni:
AMBITO: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Arricchimento O.F.
Ampliamento curriculare
STUDENTI NELLA FILIERA AGROALIMENTARE X X
FINALITÀ: Il percorso (triennale) consentirà lo sviluppo di competenze operative e
l’orientamento/inserimento nel mondo del lavoro delle produzioni e trasformazioni dei prodotti
agrari. Gli alunni effettueranno stage di formazione inerenti l’intera filiera agroalimentare: produzioni
(analisi dei terreni, concimazioni, irrigazioni, potature, propagazioni, apicoltura, viticoltura,
olivicoltura, cerealicoltura, orticoltura, raccolta), trasformazioni dei prodotti (vinificazione,
produzione di farine, olio, birra, gelato, conserve, liquori, insaccati e prodotti di quarta gamma) e
marketing. In particolare, in riferimento al curricolo del terzo anno, le attività previste per il corrente
anno scolastico saranno: analisi fisico-chimiche del terreno, impianti, concimazioni, irrigazioni,
apicoltura, olivicoltura, operazioni di raccolta e trasformazioni di alcune tipologie di prodotti.
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Destinatari Durata complessiva
Ore A.S. 2015/2016
Ore Aula Stage Periodo
Classi III
45 alunni Triennale 80 35 45
Novembre-Agosto
Risorse materiali Risorse professionali interne Risorse professionali esterne
Aula, Aula Magna, Laboratori scolastici, Terreni annessi all’ istituto,
Funzione Strumentale
Docente Referente
Docenti Tutor
Tutor aziende agroalimentari
Osservazioni: Le ore di stage saranno effettuate in parte in modalità scuola-impresa nell’azienda
agraria annessa all’Istituto ed una parte nelle aziende partner.
AMBITO: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Arricchimento O.F.
Ampliamento curriculare
IMPIANTO,CURA, RACCOLTA E TRASFORM. DELLE PRODUZIONI DERIVANTI DA CULTURE ERBACEE E ARBOREE
X X
FINALITÀ: Il progetto ha la finalità di avvicinare l’allievo al mondo produttivo attraverso
l’approfondimento di temi ed argomenti affrontati in aula. Le attività d’aula saranno integrate da
attività operative in cui l’allievo acquisirà Competenze professionali cioè capacità di adattamento ed
interazione con organizzazioni/ruoli/persone diverse, capacità di osservare le dinamiche organizzative
e relazionali nel contesto lavorativo, capacità di prendere decisioni e scegliere le metodologie
operative più opportune in differenti contesti, capacità di rispettare le buone prassi igieniche e di
sicurezza sul lavoro, capacità di rispetto della mission aziendale, e Competenze tecnico-professionali
specifiche: gestire i processi di filiera dalla produzione alla commercializzazione, con rispetto del
manuale di autocontrollo della sicurezza alimentare e gestione del sistema tecnologico e
commerciale.
Destinatari Durata complessiva
Ore A.S. 2015/2016
Ore Aula
Stage Periodo
Classi IV
30 alunni provenienti da classi diverse
Biennale
200 40 160 Ottobre Agosto
Risorse materiali Risorse professionali interne
Risorse professionali esterne
Aula, Aula Magna, Laboratori scolastici, Terreni annessi all’ istituto,
Funzione Strumentale
Docente Referente
Docenti Tutor
Tutor aziende agroalimentari
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Osservazioni: Le ore di stage saranno effettuate in parte in modalità scuola-impresa nell’azienda
agraria annessa all’Istituto ed una parte nelle aziende partner. Presso l’azienda agraria annessa
all’Istituto saranno curate le produzioni seminative, viticole ed olivicole ed elaborate le
trasformazioni relative alla produzione delle uve e delle olive
AMBITO: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Arricchimento O.F.
Ampliamento curriculare
COLTIVAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE COLTURE ARBOREE E GESTIONE D’AZIENDA
X X
FINALITÀ: Il progetto ha la finalità di avvicinare l’allievo al mondo produttivo attraverso
l’approfondimento di temi ed argomenti affrontati in aula. Le attività d’aula saranno integrate da
attività operative in cui l’allievo acquisirà Competenze professionali cioè capacità di adattamento ed
interazione con organizzazioni/ruoli/persone diverse, capacità di osservare le dinamiche organizzative
e relazionali nel contesto lavorativo, capacità di prendere decisioni e scegliere le metodologie
operative più opportune in differenti contesti, capacità di rispettare le buone prassi igieniche e di
sicurezza sul lavoro, capacità di rispetto della mission aziendale, e Competenze tecnico-professionali
specifiche: gestire i processi di filiera dalla produzione alla commercializzazione, con rispetto del
manuale di autocontrollo della sicurezza alimentare e gestione del sistema tecnologico e
commerciale.
Destinatari Durata complessiva
Ore A.S. 2015/2016
Ore Aula
Stage Periodo
Classi V
38 alunni provenienti da classi diverse
Annuale 80 35 45 Ottobre Maggio
Risorse materiali Risorse professionali interne
Risorse professionali esterne
Aula, Aula Magna, Laboratori scolastici, Terreni annessi all’ istituto,
Funzione Strumentale
Docente Referente
Docenti Tutor
Tutor aziende agroalimentari
Osservazioni: Le ore di stage saranno effettuate in parte in modalità scuola-impresa nell’azienda
agraria annessa all’Istituto ed una parte nelle aziende partner.
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3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
3.3.1 Il PAI
Il gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) è costituito da: - D. S. o suo delegato - F. S. per l’inclusione
- Referente BES
- F.S. orientamento/ continuità
- Docenti di sostegno
- Coordinatori delle classi con alunni BES
- Rappresentante dei genitori
- Rappresentante alunni
La scuola ha provveduto alla definizione del PAI, deliberato dal Collegio dei Docenti in data 28.09 2015
con delibera N◦8.
Nel documento (All. n 3 ) si evidenziano:
Punti di forza Criticità Ottima organizzazione dei diversi tipi di
sostegno presenti all’interno della scuola
Poche possibilità offerte dal territorio;
Ruolo non molto rilevante delle famiglie e della comunità
nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
In relazione alle “Criticità” rilevate, sono stati individuati i seguenti obiettivi di miglioramento relative
alle seguenti aree:
Area Obiettivo di miglioramento
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno
presenti all’esterno della scuola
Proporre riunioni bimestrali del GLI in forma dedicata con docenti,
terapisti, associazioni, famiglie… tutti coloro che operano con l’alunno
diversamente abile o BES in orario scolastico ed extrascolastico per:
attivare la collaborazione e pianificare interventi unitari e condivisi
anche di supporto alle famiglie
condividere, verificare il PEI/ PDP e prospettare eventuali adeguamenti
da portare avanti in sinergia
Ruolo delle famiglie
Maggiore coinvolgimento nella redazione dei PDP
Condivisione delle scelte effettuate
Organizzazione di incontri calendarizzati del GHO con la presenza degli
operatori dell’unità multidisciplinare per l’elaborazione/verifica dei PEI/PDF, e
con tutti coloro che interagiscono con i ragazzi in attività extracurriculari
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3.3.2 Protocollo di accoglienza
In ottemperanza a quanto dettato nell’art. 45 del DPR 31/8/99 N° 394 la scuola ha stilato il protocollo di
accoglienza per l’inserimento scolastico di alunni stranieri. Il protocollo d’accoglienza si propone di:
- Definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema d’accoglienza di alunni stranieri.
- Facilitare l’ingresso di bambini e ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale.
- Sostenere gli alunni stranieri nella fase di adattamento al nuovo contesto.
- Favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali
ostacoli alla piena integrazione.
- Costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con il vissuto di ogni
bambino/ragazzo.
- Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e
dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo integrato.
Il protocollo delinea prassi condivise di carattere:
- amministrativo e burocratico (l’iscrizione )
- comunicativo e relazionale (prima conoscenza )
- educativo – didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale,
insegnamento dell’italiano seconda lingua )
- sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio)
3.4 Valutazione degli apprendimenti e delle competenze 3.4.1 Valutazione degli apprendimenti La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline prende in considerazione due aspetti: il profitto
e l’impegno.
Il PROFITTO è inteso come acquisizione, riorganizzazione e utilizzo efficaci di conoscenze e abilità in
situazioni e/o problemi significativi. Gli indicatori delle varie discipline sono individuati nelle
programmazioni disciplinari dei singoli docenti e raccordati con le Indicazioni Nazionali, per quanto
riguarda il I° ciclo di studi,
L’IMPEGNO è inteso come attenzione, cura e consuetudine nello studio, nello svolgimento dei compiti
e nell’utilizzo appropriato del materiale scolastico. Tiene conto altresì della partecipazione e della
disponibilità a collaborare.
Per la valutazione delle conoscenze e delle abilità (Profitto) si adotterà - in sede di valutazione
periodica e finale - una scala dall’ 1 al 10, facendo riferimento alla tabella di seguito riportata:
23
CONOSCENZE/ABILITÀ DESCRITTORI VOTO
Inconsistenti
Commette gravi errori nel riferimento dei contenuti e nel procedimento;
Manifesta gravi difficoltà di comprensione e di espressione
1-3
Molto frammentarie e lacunose
Riferisce contenuti parziali o inesatti; Manifesta difficoltà espressive consistenti; Non sa cogliere il senso di una informazione; Non sa applicare le conoscenze acquisite.
4
Frammentarie e superficiali
Commette errori non gravi nell’applicazione e nell’analisi; Riesce con alcune difficoltà a comprendere ed esprimersi; Applica le conoscenze in modo parziale ed impreciso; Non manifesta piena autonomia nella esecuzione dei
compiti assegnati
5
Essenziali
Comprensione ed esposizione talvolta frammentarie ed imprecise;
Non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici; Sa applicare le conoscenze acquisite in situazioni nuove,
ma deve essere guidato; Linguaggio povero, ma complessivamente appropriato.
6
Completa ma non approfondite
Ha acquisito discreta autonomia nella comprensione e nell’organizzazione,
Esposizione e linguaggio tecnico complessivamente appropriati
7
Complete ed approfondite
Non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione di compiti;
Trasferisce conoscenze e abilità in situazioni nuove; Esposizione e linguaggio tecnico appropriati
8
Particolarmente curate, anche collegamenti pluridisciplinari
Non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione di compiti;
Trasferisce conoscenze e abilità in una situazione pluridisciplinare;
Mostra competenze e capacità critiche e di rielaborazione personali
9 10
3.4.1a Valutazione alunni con Bisogni Educativi Speciali
La Direttiva 27/12/2012 “ ’area dello an a io cola ico mol o i am ia di uella ri eri ile
e lici amen e alla re en a di de ci n o ni cla e ci ono alunni c e re en ano una ric ie a di eciale
a en ione er una arie di ra ioni: svantaggio sociale e culturale di ur i eci ci di a rendimen o e o
di ur i e olu i i eci ci di col deri an i dalla non cono cen a della cul ura e della lin ua i aliana
erc a ar enen i a cul ure di er e el arie a o anorama delle no re cuole la com le i delle
cla i di iene em re i e iden e Que ’area dello an a io cola ico c e ricom rende ro lema ic e
diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational
Needs). Vi sono comprese tre grandi o o-ca e orie uella della di a ili ; quella dei disturbi evolutivi
specifici e quella dello svantaggio socio- economico lin ui ico cul urale”
Il consiglio di classe, sulla base di una approfondita valutazione di tutti gli elementi disponibili,
(osservazioni sistematiche in classe, documentazione specialistica trasmessa dalle famiglie, informative
24
dei servizi sociali) predispone un PDP che esplicita la progettazione didattico-educativa in grado di
rimuovere gli ostacoli all’apprendimento che lo svantaggio scolastico rappresenta.
Il consiglio di classe nella valutazione si impegna a garantire ad ogni alunno la possibilità di poter
dimostrare il livello di apprendimento raggiunto a prescindere dalle difficoltà specifiche che possono
derivare da particolari condizioni vissute.
3.4.1b Valutazione degli alunni diversamente abili
La valutazione degli alunni diversamente abili ha caratteristiche educative e formative; essa è riferita ai
progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento iniziali. Assume una
connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dal soggetto, ne
valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a costruire un
concetto positivo e realistico di sé. Essa è relativa agli interventi educativi e didattici presenti nel PEI,
documento che definisce gli obiettivi da raggiungere ed il percorso educativo e didattico da realizzare:
Elementi centrali della valutazione sono:
la qualità dei processi realizzati rispetto ai livelli di partenza
la crescita dell’autonomia e della espressione sociale
In particolare, se l’alunno segue:
la programmazione della classe, o una programmazione per il conseguimento di obiettivi minimi,
riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione segue gli stessi criteri adottati per la classe, con
l’adozione di strategie specifiche (prove equipollenti, etc.) in base alle di coltà certi cate;
la programmazione differenziata, non riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione
considera il percorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite.
3.4.1c Valutazione degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento
Per gli alunni con DSA certificata la valutazione terrà conto della legge 170/2010 e delle “linee guida per il
diritto allo studio degli studenti con DSA”(allegate al D.M. 12 luglio 2011). Sulla base dei Percorsi
Didattici Personalizzati (P.D.P.) definiti dal consiglio di classe e con la collaborazione dei genitori si
utilizzeranno tutti gli interventi di natura dispensativa e compensativa in grado di garantire il successo
scolastico degli alunni con DSA. In particolare si applicheranno i seguenti interventi:
1. leggere le consegne degli esercizi e/o fornire, durante le verifiche, prove su supporto audio e/o
digitale
2. ridurre nelle verifiche scritte il numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi
3. favorire l’utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore ortografico per l’italiano e le lingue
straniere
4. evitare di richiedere lo studio mnemonico e nozionistico in genere
5. evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
25
3.4.2 Valutazione delle competenze
Per quanto concerne la valutazione delle competenze si fa riferimento, per il primo ciclo di studio, al
modello allegato alla C.M. 3 del 13 febbraio 2015, che la scuola ha adottato in forma sperimentale
nell’anno scolastico 2014/2015, mentre per il secondo ciclo a quanto riportato nel DM 139/07 .
3.4.2a Verifica delle competenze
Le competenze saranno verificate secondo i seguenti descrittori:
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I e II GRADO
IDENTITÀ: conoscenza di sé; relazione con gli altri; orientamento
Ha stima e fiducia in sé
Controlla e manifesta le proprie emozioni
Si fa carico di piccole responsabilità
Gestisce i propri bisogni in autonomia
Collabora e interagisce con gli altri
Comunica e verbalizza le proprie esperienze
Ha sicurezza e fiducia in sé
Controlla la propria emotività sentendosi a proprio agio con compagni e adulti
Assume incarichi e li porta a termine in autonomia
Organizza/gestisce i propri impegni scolastici
Esprime riflessioni sulla base di un pensiero personale e critico
È consapevole dei propri punti di forza/debolezza del percorso scolastico compiuto
Si pone in relazione con gli altri ed è disponibile all’aiuto e alla collaborazione
Ha coscienza di sé
Valuta le proprie caratteristiche
Riconosce i propri limiti e punti di positività
Gestisce il cambiamento corporeo ed emotivo
Manifesta senso di responsabilità nell’esecuzione di compiti e doveri anche extrascolastici
Sa porsi alcuni interrogativi sulle cose, su di sé, sul mondo e sulla realtà
Si interessa ai grandi temi umani e sociali del nostro tempo
Sa valutare le proprie risorse di fronte a situazioni reali (autovalutazione)
Formula un proprio progetto di vita
Individua un percorso personale di formazione superiore o universitaria attraverso un’attività di orientamento mirata ed efficace
CONVIVENZA CIVILE
Partecipa ai giochi rispettando le regole
Si avvia alla conoscenza di regole e codici degli ambienti vissuti
Rispetta l’ambiente che lo circonda
Prende coscienza di alcuni linguaggi specifici introdotti
Si avvia alla consapevolezza dei propri diretti e doveri nell’ambito della scuola
Riflette e mette in risalto corretti comportamenti del vivere civile
Conosce e rispetta regolamenti e codici degli “ambienti” che frequenta
E’ consapevole delle regole della vita comunitaria
Rispetta le regole delle convivenza civile
Rispetta il Regolamento d’Istituto vigente
Sviluppa e matura un atteggiamento di rispetto reale nei confronti delle
26
nell’ambito delle Educazioni (stradale, ambientale, alimentare, affettiva socio-relazionale)
Si avvia ad interiorizzare valori morali con valenza universale (fratellanza, solidarietà, amore per la vita, pace)
Conosce e rispetta i linguaggi e i contenuti introdotti nell’ambito delle Educazioni (stradale, ambientale, alimentare…)
Interiorizza valori morali con valenza universale fratellanza, solidarietà, amore per la vita, pace)
Dimostra curiosità, interesse e apertura verso l’interculturalità
persone, delle cose e del proprio ambiente
Interiorizza i linguaggi e i contenuti introdotti nell’ambito delle Educazioni (stradale, ambientale, alimentare, affettiva socio relazionale e sessuale, legalità)
Coglie il senso del “bello” trasmesso dai linguaggi dell’arte, diventando protagonista attivo nei Concerti-saggio, nelle rappresentazioni teatrali, nell’allestimento di Mostre ecc
Riconosce e rispetta i valori della legalità, della pace, dell’integrazione culturale e dei diritti umani
Manifesta apertura al confronto interreligioso, interetnico, interculturale
AUTONOMIA
E in grado di gestire i bisogni primari da solo
E in grado di portare a termine il lavoro assegnato
Sa organizzare e portare a termine il lavoro scolastico senza l’intervento dell’insegnante
Organizza e porta a termine il proprio lavoro secondo criteri di efficienza operativa e di efficacia produttiva, sfruttando al meglio le proprie potenzialità.
METODO DI LAVORO
Utilizza consapevolmente strumenti, tecniche e materiali;
Realizza produzioni (individuali o di gruppo) nei vari campi di esperienza
Utilizza consapevolmente strumenti, tecniche e materiali;
Realizza produzioni (individuali o di gruppo) nei vari campi di esperienza
UTILIZZO DI PROCEDURE,MODELLI STRUTTURE
Esegue le attività nel modo richiesto e adeguato alla scopo
In ambiti scolastici ed extrascolastici, affronta e risolve alcune problematiche utilizzando le proprie conoscenze e modalità esecutive adeguate allo scopo
In ambiti scolastici ed extrascolastici, affronta e risolve situazioni problematiche utilizzando modelli e strutture cognitive adeguate allo scopo
COMUNICAZIONE ED ESPRESSIONE
Utilizza le lingua per condividere e raccontare esperienze di vario genere
Ascolta e comprende messaggi, istruzioni, consegne e domande
Verbalizza situazioni ed esperienze.
Riconosce i simboli della
Utilizza la lingua come mezzo di comunicazione per garantire il superamento di ogni forma di discriminazione
Ascolta, legge e comprende messaggi, istruzioni, consegne e domande
Produce/rielabora testi richiesti dalle varie situazioni
Utilizza la lingua come mezzo di comunicazione e come strumenti di raccordo delle varie discipline
Acquisisce progressivamente strategie linguistico-cognitive finalizzate alla rielaborazione di conoscenze in uno o più campi disciplinari.
27
scrittura
Si esprimere anche con linguaggi non verbali
comunicative (orali, scritti, iconici, visivi)
Legge e riscrive per apprendere dai testi: insieme delle strategie linguistico-cognitive finalizzate all’assimilazione attiva di conoscenze (riconoscere, concettualizzare, riusare)
STRATEGIE DI PENSIERO
Formula ipotesi e trova possibili soluzioni e le verifica, anche con la guida dell’insegnante
Esprime giudizi personali
Individua l’errore per giungere ad un processo conclusivo adeguato al problema
Individua problemi, formula ipotesi, trova soluzioni logico cognitive e le verifica giungendo ad una conclusione, anche personale
Impara dall’errore e lo gestisce per consolidare le conoscenze acquisite
Riutilizza abilità e conoscenze in situazioni nuove
3.4.3 Valutazione della condotta
Il voto di condotta viene assegnato dall’intero Consiglio di Classe riunito per le operazioni di scrutinio e
tiene conto dei criteri definiti dagli artt. 3-4 del DM n. 5 del 16 gennaio 2009:
- RISPETTO DEI DIRITTI ALTRUI E DELLE REGOLE
- IMPEGNO
- AUTONOMIA
- PARTECIPAZIONE
il voto di condotta, nella scuola secondaria di secondo grado, assume un peso nella media calcolata per
l’attribuzione dei crediti formativi.
La valutazione del comportamento è espressa mediante l’utilizzo di una scala numerica dal 5 al 10
mentre per la scuola primaria il voto è sostituito da un giudizio sintetico secondo la seguente
corrispondenza:
insufficiente 5 - sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9/10
La valutazione del comportamento inferiore a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale,
comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo
del ciclo di studi.
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VOTO DI CONDOTTA
DESCRITTORI
10
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni;
regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;
rispetto degli altri e dell'istituzione scolastica;
ruolo positivo all'interno della classe;
scrupoloso rispetto del regolamento scolastico;
ottima socializzazione
9
costante partecipazione alle lezioni;
costante adempimento dei doveri scolastici;
equilibrio nei rapporti interpersonali;
rispetto delle norme disciplinari d'istituto;
ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
8
discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;- svolgimento
regolare dei compiti assegnati;
buona partecipazione e collaborazione al funzionamento del gruppo classe;
frequenza assidua (< 20 gg di assenze annuali)
7
limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche;
saltuario svolgimento dei compiti assegnati;
disturbo o disinteresse nei confronti delle attività didattiche;
episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico;
presenza di note disciplinari sul registro di classe e considerazione della
gravità delle azioni;
saltuari ritardi e/o uscite anticipate (fra 10 e 15 in prima che in ultima ora);
frequenza irregolare (> 20 e < 26 gg annuali).
Nota: a partire dal voto di condotta 7 ed inferiori non verrà attribuito, per il triennio, il punteggio di 0,25 relativo al credito per la voce di assiduità.
6
disinteresse per le varie discipline;
rapporti problematici con gli altri;
frequente disturbo dell'attività didattica;
funzione negativa all'interno della classe;
reiterati episodi di mancata applicazione del regolamento d'istituto;
assenze-ritardi strategici, in occasione di prove di verifica programmate;
assenze ingiustificate;
presenza di note disciplinari sul registro di classe e considerazione della
gravità delle azioni;
frequenza marcatamente discontinua (> 25 gg di assenza annuali);
frequenti ritardi e/o uscite anticipate (> di 15 in prima e in ultima ora)
5
Comportamenti di particolare gravità che abbiano condotto ad una sanzione
disciplinare di sospensione con allontanamento temporaneo dalla comunità
scolastica, per un periodo superiore a 15 giorni, per atteggiamenti che
violano la dignità ed il rispetto della persona umana
abbiamo messo in pericolo l’incolumità della persona
non dimostrano apprezzabili e concreti cambiamenti a seguito della sanzione disciplinare
29
3.4.4 Attribuzione debito formativo e non ammissione alla classe successiva
Il Collegio Docenti per la ammissione alla classe successiva ha deliberato di attenersi ai seguenti criteri :
- Esiti delle prove sostenute e raggiungimento degli obiettivi fissati nelle singole discipline;
- Attitudini e capacità dimostrate dallo studente nell'organizzare il proprio studio;
- Impegno dimostrato dall'alunno nell'assolvere i doveri scolastici;
- Regolarità dimostrata nel frequentare le lezioni e le altre iniziative scolastiche;
- Atteggiamento complessivo mantenuto nei confronti della vita scolastica e degli impegni ad essa
connessi (rispetto del Regolamento d'Istituto);
- Esiti conseguiti nello scrutinio del primo periodo e nella valutazione intermedia;
- Risultati conseguiti con la frequenza dei corsi di recupero e/o attività di sostegno svolte dalla scuola;
- Ogni altro elemento utile a valutare capacità, impegno e risultati conseguiti dallo studente.
La sospensione di giudizio e/o la non ammissione alla classe successiva tiene conto del numero e della
gravità delle insufficienze registrate nelle singole discipline al termine dell'a.s. e della possibilità per
l'alunno di recuperare tali insufficienze durante il periodo estivo.
Ogni decisione in merito alla promozione o non promozione rientra nella discrezionalità tecnico-
didattica del Consiglio di Classe, che deciderà caso per caso se l’allievo ha i prerequisiti necessari ad
affrontare i contenuti disciplinari nel successivo anno scolastico.
In generale non possono essere ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano riportato 4
insufficienze gravi (voto≤ 4) di cui tre materie con prove scritte o grafiche.
Per gli alunni ai quali è stata deliberata la "sospensione del giudizio", saranno compilate apposite
schede informative da consegnare alle famiglie, che conterranno, riguardo alle materie insufficienti, il
voto di presentazione allo scrutinio, le indicazioni delle lacune registrate e gli argomenti specifici da
recuperare; alle famiglie sarà data anche notizia di eventuali aiuti che lo studente ha avuto in materie
non pienamente sufficienti.
Per le classi iniziali, tenuto conto dei suddetti criteri, si prende in esame anche il progresso compiuto
rispetto alla preparazione iniziale, accertata nella fase di accoglienza. Inoltre deve essere considerata la
potenzialità dell'alunno di sviluppare conoscenze, competenze e capacità nel corso del primo biennio
della scuola superiore.
30
3.4.5 Recupero del debito formativo
Come da O.M. n. 92 del 5/11/2007, l’Istituto prevede delle attività di recupero delle carenze relative al
primo trimestre/quadrimestre con interventi in itinere o pomeridiani. Inoltre per gli studenti che, anche
in sede di scrutinio finale, riportano insufficienze, il consiglio di classe valuta la possibilità di una
“sospensione del giudizio” e, in tal caso, la scuola attiva corsi di recupero da realizzare nel periodo
estivo.
Le verifiche finali sono svolte entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo e devono tener
conto dei risultati conseguiti anche nelle altre fasi del percorso di recupero. Il consiglio di classe delibera
l’integrazione dello scrutinio finale sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che si
concluderà con l’ammissione o non ammissione dello studente alla classe successiva.
Per il recupero in itinere, al termine dello scrutinio del primo trimestre/quadrimestre ciascun docente
può utilizzare il 10% del proprio monte ore annuale (ufficializzato sul registro di classe); per il recupero
estivo (scuola secondaria di II grado) le attività di recupero sono programmate tra fine giugno e inizio
luglio; le prove di verifica, per l’accertamento del recupero del debito formativo, scritte ed orali, devono
svolgersi tra il 23 e il 31 agosto. I relativi risultati, saranno oggetto di comunicazione ai genitori degli
allievi.
Durante il periodo del recupero estivo, poiché gli educatori sono in servizio, eventuali alunni convittori
potranno essere ospiti nel convitto, in modo tale da frequentare i corsi di recupero attivati dalla scuola.
Si procederà alla NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA se la situazione è rimasta invariata
rispetto agli scrutini di giugno e, complessivamente, dopo attenta e collegiale valutazione
dell’andamento generale del percorso curricolare dell’alunno; si procederà all’AMMISSIONE alla classe
successiva in presenza di:
- sensibili e significativi segnali di recupero e miglioramento;
- sufficienza delle prove.
Per quanto concerne la modalità dell’esame di recupero, il Collegio Docenti ha stabilito che l’alunno
verrà sottoposto a prova orale (in presenza della commissione docenti del Consiglio di classe) per tutte
le materie (scritte, orali, grafiche).
Agli alunni frequentanti le classi terze e quarte, promossi alla classe successiva, sarà assegnato il credito
scolastico secondo quanto previsto dalla tabella A del Regolamento dell’Esame di Stato e secondo i
criteri già specificati, con la specifica che in presenza di un numero di debiti maggiore o uguale a due
verrà sempre assegnato il punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione prevista dalla media.
31
3.4.6 Ammissione all’Esame di Stato
Per quanto riguarda l'ammissione agli Esami di Stato, i Consigli delle classi quinte procederanno ad una
valutazione dello studente che tenga conto delle conoscenze e delle competenze da lui acquisite nel
suo percorso di studi, delle sue capacità critiche ed espressive, degli sforzi compiuti per colmare
eventuali lacune e raggiungere una preparazione complessiva sufficiente in tutte le discipline, compreso
il voto in condotta, tale da consentirgli di affrontare le prove d'Esame.
In caso di non ammissione, la decisione dovrà essere specificatamente motivata e verbalizzata.
Risultano ammessi all'Esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano la sufficienza in
tutte le materie raggiungendo i seguenti obiettivi minimi:
- conoscere i concetti essenziali ed i contenuti delle varie discipline;
- saper comprendere, organizzare ed applicare quanto appreso in modo sufficientemente
autonomo;
- sapersi esprimere correttamente riuscendo a cogliere i linguaggi specifici, pur adoperandoli con
qualche incertezza;
- aver acquisito un accettabile metodo di studio;
- saper produrre, seppur con lievi incertezze, relazioni ed elaborati tecnici specifici;
- aver dimostrato una crescita positiva nell'impegno e nel rendimento.
3.4.7 Criteri attribuzione crediti
Agli alunni frequentanti le classi terze e quarte, promossi alla classe successiva e agli studenti delle classi
quinte, ammessi all’Esame di Stato, sarà assegnato il credito scolastico e formativo secondo quanto
previsto dalla vigente normativa; in particolare, per gli alunni delle classi terze e quarte sarà utilizzata la
tabella allegata al D.M. n° 99 del 16/12/2009. per le quinte invece si farà riferimento alla tabella allegata al
D.M. n° 42 del 22/5/2007.
Al punteggio minimo della banda di oscillazione determinato dalla media del profitto si aggiungono:
1) il massimo della fascia se la media è superiore al mezzo punto della banda di oscillazione;
2) punti 0.25 per l’assiduità nella frequenza scolastica; essa è ritenuta assidua se il numero delle assenze
non supera i 15 giorni nell’intero anno scolastico;
3) punti 0.25 per l’interesse, l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e la partecipazione agli
organi collegiali;
4) punti 0.25 per l’interesse e l’impegno nelle attività complementari ed integrative (tutte le attività
organizzate all’interno della scuola)
5) punti 0.25 per il credito formativo.
Se la somma finale del punteggio complessivo del credito non è un numero intero, essa viene
arrotondata per difetto se inferiore a 0.50, per eccesso da 0.51 in poi.
32
Sezione 4 - Organizzazione
4.1 Modello organizzativo per la didattica
Il periodo didattico è organizzato in quadrimestri per le scuole del primo ciclo e in un trimestre e un
pentamestre per l’ITA.
4.1.1 Tempo Scuola
SCUOLA INFANZIA
Tutti i plessi INGRESSO USCITA
8.00 16.00
I plessi della scuola primaria prevedono una settimana di 30 ore suddivisa in sei giorni di 5 ore. Solo nel
plesso di Villalfonsina è in vigore la settimana corta con due rientri pomeridiani (lunedì –mercoledì). Tale
soluzione offre, per i comuni tra loro vicini (Casalbordino e Villa) una diversificazione del tempo scuola
in grado di soddisfare le esigenze dei genitori che lavorano.
SCUOLA PRIMARIA
INGRESSO USCITA
Casalbordino 8.00 13.00
Miracoli - Casalbordino 8.00 13.00
Villalfonsina 8.00 13.00
lunedì-mercoledì 14.00 16.30
Scerni 8.10 13.10
Pollutri 8.15 13.15
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
INGRESSO USCITA
Casalbordino 8.40 13.40
Scerni 8.00 13.00
Pollutri 8.00 13.00
SCUOLA SECONDARIA SECONDO GRADO
LUNEDI-MARTEDI-MERCOLEDI -GIOVEDI
I ora II ora III ora IVora Ricreazione V ora VI ora VII ora
7.55- 8.25 8.25- 9.20 9.20-10.15 10.15-11.10 11.10- 11.20 11.20-12.15 12.15- 13.10 13.10- 14.00
VENERDI
I ora II ora III ora Ricreazione IV ora V ora VI ora
8.00-9.00 9.00-10.00 10.00-11.00 11.00-11.10 11.10-12.00 12.00-13.00 13.00-14.00
33
4.1.2 Organizzazione di sistema
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività di natura organizzativa sono state istituite le
seguenti figure di sistema:
Collaboratore Vicario
Secondo Collaboratore
Docenti individuati dal D.S., esercitano la funzione direttiva in sua assenza o in concomitanza di impegni. Coordinano i Collaboratori/Fiduciari/Coordinatori di classe, le Commissioni di lavoro e
le attività di Formazione-Aggiornamento. Curano i rapporti con la Direzione
Amministrativa, gli operatori scolastici, gli alunni e le famiglie.
Responsabili di plesso Docenti che, nell’ambito del plesso di servizio, svolgono per conto e su delega del D.S.
funzioni di coordinamento organizzativo.
Funzioni strumentali
Sono assegnate in relazione alla consistenza e complessità dell’Istituto. Vengono
attribuite dal Collegio dei Docenti per contribuire alla realizzazione del PTOF.
Funzione Strumentale “Gestione del PTOF ed Autovalutazione”
Funzione Strumentale “Orientamento in ingresso, in itinere, in uscita”
Funzione Strumentale “Inclusione Scolastica”
Funzione Strumentale “Alternanza Scuola Lavoro
Convitto
Animatore Digitale
Docente di ruolo che ha il compito di seguire, per il prossimo triennio, il processo di digitalizzazione della scuola di appartenenza, organizzare attività e laboratori per formare la comunità scolastica sui temi del PNSD; individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili (ambienti di apprendimento integrati, biblioteche multimediali, ammodernamento di siti internet, etc.); lavorare per la diffusione di una cultura digitale condivisa tra tutti i protagonisti del mondo dell'istruzione, stimolando soprattutto la partecipazione e la creatività degli studenti.
Coord. di Convitto Ha il compito di coordinare le attività programmate per gli alunni residenti in convitto; cura i rapporti scuola famiglia; raccorda le esigenze dei ragazzi e delle famiglie con quelle della scuola
Sono stati attivati i seguenti ruoli:
Responsabile prova Invalsi Primaria
Responsabile prova Invalsi Secondaria
Secondo grado
Attende e coordina tutte le procedure preliminari alla somministrazione delle
prove nonché quello di analizzare i risultati restituiti dall’Invalsi e di metterne a
conoscenza il Collegio.
Responsabile di Laboratorio Scientifico
Responsabile di Laboratorio Informatico
Verifica la piena e corretta attuazione dei rispettivi Regolamenti e di dare immediata
comunicazione al DS in caso di anomalie riscontrate
Coordinatore di classe Ha il compito di promuovere, coordinare, organizzare i rapporti con i colleghi della classe nel campo della didattica e degli interventi culturali e interdisciplinari e raccogliere ed incanalare le richieste dei docenti, dei genitori e degli alunni della classe
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Responsabile Azienda Agraria
Coordina le attività legate alla gestione dell’azienda agraria, predispone il piano delle attività e l’utilizzo del personale e delle risorse tecniche e finanziarie compreso il periodo estivo. E’ da supporto alle attività didattiche svolte nell’azienda agraria con i docenti delle materie tecniche
Responsabile Uff.Tecn.
E’ responsabile degli acquisti dell’azienda agraria e coadiuva il responsabile
Referenti per compiti connessi
all’autonomia
Ruoli di coordinamento, proposta, pianificazione azioni in merito ai seguenti ambiti:
Scuola Digitale
Partenierati europei
Bes
Bullismo
Eventi Esterni
Comunicazione Esterna
Sono, inoltre, stati organizzati i seguenti gruppi di studio/commissioni di lavoro come articolazioni collegiali:
Dipartimento Umanistico Linguistico Espressivo
Dipartimento MatematicoTecnologico
I Dipartimenti sono assemblee deputate alla ricerca, all’innovazione metodologica e disciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici. Hanno il compito di armonizzare programmi in funzione delle attività progettate nel PTOF
Gruppo PTOF e PDM
Il Gruppo di miglioramento è responsabile nel supportare il DS nella definizione delle priorità di miglioramento, dei contenuti dei relativi progetti e del piano complessivo, nonché della realizzazione, monitoraggio, consuntivazione e riesame dei progetti stessi e del Piano complessivo. E’ responsabile della preparazione ed attuazione dell’autovalutazione e della stesura del Rapporto di Autovalutazione.
Gruppo Lavoro per l’Inclusività
Formato dal DS, dai docenti specializzati e dai coordinatori di classe svolgono attività di proposta, consulenza alle singole scuole, di collaborazione con gli enti locali e le unità sanitarie locali per l'impostazione e l'attuazione dei piani educativi individualizzati, nonché per qualsiasi altra attività inerente all'integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento.
Gruppo di Autovalutazione
Ha il compito di organizzare i processi di autovalutazione e calendarizzarli per il
lavoro del CD, dei Dipartimenti, dei CCl e dei singoli docenti; ha il compito di
leggere, comprendere e fornire chiavi di lettura delle prove INVALSI, degli scrutini
intermedi e finali.
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4.2 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative
Tipologia e contenuto dell’accordo
Azioni realizzate/da realizzare
Risultati attesi nel breve/lungo periodo
Risorse condivise
(professionali, strutturali, materiali)
Ruolo assunto dalla scuola
nella rete
Programma Erasmus Plus
Agrupamento de Escolas de Mangualde Portugal UNIVERSIDADE DO PORTO Portugal Istituto Omicomprensivo "Ridolfi- Zimarino" Italy I Spoleczne Liceum Ogolnoksztalcace im Unii Europejskiej w Zamosciu Poland Branston Junior Academy United Kingdom Confederacion espanola de centros de ensenanza asociacion C.E.C.E.Spain Gemeente 'sHertogenbosch Netherlands
Incrementare efficienza delle scuole nella gestione delle risorse finanziarie pubbliche; Integrare la gestione delle risorse nel processo educativo scolastico degli studenti; Condividere esperienze e buone pratiche; Creare un network europeo finalizzato allo scambio di conoscenze, risorse umane, procedure, documenti; Sviluppare, trasferire e implementare piattaforme di comunicazione; Rafforzare la ricerca di soluzione di problemi comuni; Creare una rete per una visione comprensiva della gestione scuola esteso a un livello comunitario.
Conoscere e condividere l’esperienza della gestione scuola nei differenti contesti europei con diversi soggetti e ridistribuzione delle responsabilità; Individuare esperienze sviluppate in diversi livelli di school management Promuovere innovazione nella gestione scuola attraverso esperienza internazionale condivisa e strategie innovative Produrre e diffondere conoscenza delle norme comunali, regionali e nazionali nella gestione scuola.
Partner
Protocollo di intesa con Univ.di Teramo – Cotir-Assoenologi Abruzzo ITA Ridolfi
Evidenziazione delle caratteristiche enologiche di alcuni cloni e varietà di uva selezionati in Abruzzo attraverso microvinificazione
Individuazione delle potenzialità enologiche dei vitigni coltivati nei campi sperimentali e delle tecniche di vinificazione più idonee alla loro valorizzazione
Vigneti Cotir
Laboratori dei soggetti coinvolti
Cantina didattica ITA
Partner
Protocollo di intesa con USR Abruzzo, Comprensivo Paglieta, Liceo Scienti. Policoro, Liceo Scientifico Sportivo Avellino, Centro Velico Lucano Policoro
Promuovere iniziative legate al turismo sostenibile attraverso la pratica sportiva e la conoscenza del patrimonio naturale e culturale del territorio
Attività di pratica sportiva da realizzare nel campo scuola di Policoro
Strutture ricettive ed impianti sportivi del CVL
Docenti ed operatori dei soggetti coinvolti
Partner
Protocollo di cooperazione con il Centre de Formation Professionell Jacques Rousseau
Scambi bilaterali: incontri nei paesi ospitanti, scambi di pratiche professionali tra studenti e docenti dei rispettivi paesi
Scambi di studenti e docenti entro il mese di aprile
Docenti
studenti Partner
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Rete “ITA senza frontiere” con ITA “Vegni” di Cortona e altre 15 istituzioni scolastiche
Rete finalizzata ad attività didattiche, di ricerca, di formazione e d aggiornamento, di amministrazione e contabilità , di acquisto di beni e servizi
Scambi internazionali, condivisione di buone pratiche, aggiornamento professionale (2 incontri l’anno)
Strutture delle scuole aderenti
Partner
Rete Flyng
Gestione della sicurezza: individuazione RSPP, redazione ed aggiornamento DVR, Consulenza, Formazione
Formazione del personale neo-assunto e rinnovo della formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (d. lgs. N. 81/08)
Strutture delle scuole aderenti
Partner
4.3 Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature
Al fine di garantire la piena attuazione di quanto riportato nel Piano, la scuola partecipa alle azioni
previste nel Piano Nazionale Scuola Digitale. Dopo un’attenta e puntuale ricognizione delle risorse
disponibili sia materiali sia infrastrutturali si è pervenuti alla seguente formulazione delle risorse
presenti:
Laboratori e aule speciali
Laboratori scientifici 4
Laboratori informatici/multimediali 3
Attrezzature
Lim 16
Pc didattica 61
Pc segreteria 14
Stampanti didattica 5
Stampanti segreteria 11
Scanner didattica 3
Scanner segreteria 3
Server segreteria 1 Gruppi continuità segreteria 8
Per raggiungere l’obiettivo di dotare il 50% delle classi dell’Omnicomprensivo di LIM, l’Istituto si propone
nel triennio 2016- 2019 di acquistarne ulteriori :
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Infrastrutture
A.S. Risorse finanziarie Azioni
a.s. 2016/ 2017 Bando PON FERS “Cablaggio” Cablaggio dell’80 % dell’Istituto
a.s. 2017/2018 Risorse interne Cablaggio dell’20 % dell’Istituto
Laboratori e aule speciali
A.S. Risorse finanziarie Azioni
a.s. 2016/ 2017 Bando PON-FERS “ Ambienti di apprendimento”
Laboratorio Linguistico e tecnologico ITA
a.s. 2017/2018 Bandi e finanziamenti futuri
10% risorse interne
Laboratorio di microbiologia ITA
a.s. 2017/2019 Bandi e finanziamenti futuri
10% risorse interne
Messa in sicurezza e rinnovo dotazioni tecnologiche della serra ITA
Aule “Scuola senza zaino”
A.S. Risorse finanziarie Azioni
a.s. 2016/ 2017 80% Risorse dei Comuni
20% Risorse interne
Acquisto di arredo per 2 aule
a.s. 2017/2018 Bandi e finanziamenti futuri
20% risorse interne
Acquisto di arredo per 2 aule
a.s. 2018/2019 Bandi e finanziamenti futuri
20% risorse interne
Acquisto di arredo per 2 aule
Attrezzature
A.S. Risorse finanziarie Azioni
a.s. 2016/ 2017 Bando POF FERS “ Ambienti di apprendimento” 7 LIM
3 postazioni ATA
a.s. 2017/2018 50% bandi e finanziamenti futuri
50% risorse interne
5 LIM
a.s. 2017/2019 50% bandi e finanziamenti futuri
50% risorse interne
4 LIM
4.4 Fabbisogno di organico
4.4.1 Personale docente Con riferimento alle iniziative descritte nella sezione 3.2 “Iniziative di arricchimento e di ampliamento
curricolare e attività di alternanza scuola-lavoro” di questo Piano, per l’attuazione di quanto previsto nel
Piano di Miglioramento, si ritiene necessario attivare, nell’ambito dell’organico dell’autonomia
assegnato a questa istituzione, a partire dall’a.s. 2016/2017 n. 14 unità aggiuntive di organico secondo la
seguente ripartizione:
38
Annualità SCUOLA PRIMARIA
Posto Comune Motivazione
a.s. 2016/17
a.s. 2017/18
a.s. 2018/19
5 Migliorare le competenze di base in italiano e matematica; attivare percorsi individualizzati per il recupero e consolidamento attraverso metodologie innovative.
Annualità SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
Classe di concorso Motivazione
a.s. 2016/17
a.s. 2017/18
a.s. 2018/19
A043 = 1 A059 = 1 Migliorare le competenze di base in italiano e matematica; attivare percorsi individualizzati per il recupero e consolidamento attraverso metodologie innovative.
SCUOLA SECONDARIA SECONDO GRADO
Classe di concorso Motivazione
a.s. 2016/17
a.s. 2017/18
a.s. 2018/19
A058 = 2 A049 = 1
A050 = 1 AD03 =1
In alternativa A060=1
Migliorare le competenze di base in italiano e matematica; attivare percorsi individualizzati attraverso metodologie innovative; migliorare le performance nelle prove nazionali; garantire la presenza di personale qualificato per la progettazione del percorso annuale (VI anno) di “Enotecnico”; garantire la presenza di personale qualificato per la implementazione del laboratorio di “microbiologia” .
Inoltre è necessaria una unità di personale per l’esonero del vicario sulla base delle disponibilità presenti per l’anno scolastico 2016/2017
SOSTEGNO
Sulla presenza di alunni con certificazione e in considerazione di un andamento stabile delle certificazione sul totale della popolazione scolastica, in considerazione anche del numero dei plessi, si richiede di confermare il rapporto docente-alunno nella misura 1:2 incrementata di una unità per la Scuola del Primo ciclo. Pertanto:
Infanzia Scuola Primaria Scuola Sec. I Grado Scuola Sec. II Grado
4 docenti 10 docenti 5 docenti 6 docenti
Il personale richiesto avrà compiti di:
1. Co-progettazione ed attività in aula in interventi formativi in compresenza per migliorare le
competenze di base degli alunni.
2. Progettazione e realizzazione di percorsi di ampliamento dell’offerta formativa tesi a favorire
l’acquisizione di competenze di base e a ridurre lo svantaggio iniziale dovuto a fattori di natura per lo
più socio economici.
3. Progettazione e realizzazione di percorsi opzionali dell’offerta formativa tesi a favorire la
diversificazione e l’individualizzazione dei percorsi didattici.
4. Affiancamento dei docenti di discipline tecnico-pratiche per la gestione delle attività di laboratorio e
di alternanza scuola –lavoro.
5. Affiancamento dei docenti disciplinari per le attività programmate per il corso “Enotecnico”
39
6. Copertura esonero docente collaboratore del dirigente.
Il monitoraggio delle azioni realizzate sarà condotto periodicamente attraverso l’u ili o di focus group e
check list predisposte dal Team per il Miglioramento.
4.4.2 Personale ATA
Si propone di confermare l’attuale dotazione organica in considerazione della complessità della scuola:
1. L’Omnicomprensivo contempla 4 ordini di scuola e si rivolge ad un’utenza che parte dai 2,5 anni fino
ai 18;
2. I plessi sono distribuiti su 4 comuni (Scerni, Casalbordino, Pollutri, Villalfonsina);
3. E’ presente un’azienda agraria;
4. E’ presente un convitto
Tipologia Numero
DSGA 1
Assistente Amministrativo 10
Collaboratore Scolastico 46
Assistente Tecnico 3 (AR01- AR23-A28)
Cuoco 3
Guardarobiere 2
Addetti all’azienda agraria 2
Infermiere 1
4.5 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
Gli uffici di segreteria e la Presidenza sono ubicati c/o l’ITA di Scerni, C.da Colle Comune,1.
APERTURA AL PUBBLICO UFFICI DI SEGRETERIA PRESSO LA SEDE CENTRALE
Orario: dalle 10.00 a 12.00 Giorni: dal lunedì al sabato
SPORTELLO AMMINISTRATIVO DI SEGRETERIA PRESSO LA SCUOLA MEDIA DI CASALBORDINO
Orario: dalle 8.00 a 14.00 Giorni: dal lunedì al sabato
40
Organizzazione Uffici Amministrativi
SETTORE SEDE c/o
ITA SEDE c/o SCUOLA MEDIA di
CASALBORDINO
Alunni Infanzia – Primaria -Secondaria di I grado
X
Alunni ITA X
Docenti Infanzia – Primaria -Secondaria di I grado
X Lunedì Mercoledì
Docenti ITA X
Personale ATA X Martedì Venerdì
Protocollo X Giovedì Sabato
Contabilità X
Gestione Magazzino X
4.6 Piano di formazione del personale docente e ATA
4.6.1 Formazione docente
Dopo aver valutato le priorità del Piano triennale e le esigenze formative, si è previsto di organizzare il
seguente piano di formazione per il personale docente:
1. “Insegnare Innovando”
A.S. Periodo di svolgimento Modalità di lavoro Figure esperte coinvolte
2015-2016 Febbraio-Maggio Autoformazione
Affiancamento esperto
Interne alla scuola
Professionisti esterni
2. “Coding”
A.S. Periodo di svolgimento Modalità di lavoro Figure esperte coinvolte
2015-2016 Gennaio - Maggio In presenza; on line; in aula Formatore esterno
Tutor esterno
3. "Scuola Senza Zaino”
A.S. Periodo di svolgimento Modalità di lavoro Figure esperte coinvolte
2015-2016 Gennaio - Maggio Autoformazione e pratica in aula
Formatore esterno
41
4.6.2 Formazione ATA
Verificata l’esigenza formativa del personale ATA di adeguare le competenze possedute a quanto
necessario per l’applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale ai sensi del d. lgs. N. 82/2005 e s.
m. e i. si è previsto di organizzare il seguente piano di formazione per il personale ATA:
1. Dematerializzazione dei processi amministrativi
A.S. Periodo di svolgimento Modalità di lavoro Figure esperte coinvolte
2015-2016
2016-2017
Gennaio-Maggio In presenza Professionisti esterni
2. La comunicazione e i rapporti interpersonali
A.S. Periodo di svolgimento Modalità di lavoro Figure esperte coinvolte
2017-2018 Novembre -Maggio In presenza Professionisti esterni
3. Informatica e telematica nella scuola
A.S. Periodo di svolgimento Modalità di lavoro Figure esperte coinvolte
2018-2019 Novembre -Maggio In presenza Professionisti esterni
Il piano di formazione favorirà la riflessione sui vissuti e sulle nuove pratiche amministrative e didattiche
e fornirà la misura delle potenzialità e delle opportunità fornite dai processi di dematerializzazione.
Inoltre sarà mirato all’acquisizione di competenze nella:
- Gestione dei processi di dematerializzazione dell’attività amministrativa
- Gestione amministrativa e contabile dei finanziamenti provenienti da bandi europei e/o
nazionali/regionali
- Gestione giuridica del personale
- Comunicazione interna ed esterna con le nuove tecnologie
4.6.2 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro
(d. lgs. N. 81/08)
L’ Istituto partecipa alla rete Flyng per la gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro; il bando è stato
aggiudicato dalla società di consulenza CSA di Casoli. La società fornisce:
Personale qualificato per l’affidamento di incarico di RSPP
Documento di Valutazione die Rischi e revisioni
Consulenza
Formazione per i lavoratori
Il R.S.P.P. periodicamente elabora un riepilogo della formazione necessaria per i lavoratori neo-assunti e
provvede a ripetere moduli specifici per il personale già in servizio; le nuove disposizioni in materia di
Alternanza Scuola Lavoro richiedono interventi non previsti nel bando; per gli studenti dell’Istituto
42
Agrario sono previsti periodicamente seminari informativi sulla sicurezza in agricoltura organizzati in
collaborazione con INAIL Chieti – Pescara e ASL Chieti - Lanciano - Vasto.
Sezione 5 – Monitoraggio
Periodo: Giugno 2017
5.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate
Per quanto riguarda il monitoraggio, si procederà in due direzioni: una per il controllo e la verifica del
processo formativo e l’altra per una riflessione e valutazione del modello progettuale.
Criteri ed indicatori del processo di monitoraggio
CRITERIO INDICATORE DI PROCESSO INDICATORE DI PRODOTTO
COLLEGIALITÀ
Frequenza con la quale i problemi di
progettazione e/o realizzazione del
progetto sono stati oggetto di discussione
all’interno del consiglio di classe/
interclasse /intersezione.
Continuità ai lavori da parte dei
partecipanti al progetto.
Coinvolgimento attivo di tutti i docenti che
insegnano nelle classi coinvolte nel
progetto.
Ricadute positive sul clima delle relazioni interne tra docenti.
Ricadute positive sulle modalità di collaborazione tra docenti.
TRASVERSALITÀ
Numero dei docenti che hanno collaborato a progettare e realizzare l’iniziativa rispetto al numero dei docenti che insegnano nelle classi coinvolte nel progetto.
Valorizzazione di alcune competenze specifiche di alcuni docenti.
PROTAGONISMO Coinvolgimento attivo degli alunni che
partecipano alla realizzazione del progetto.
Ricadute positive sul clima relazionale alunno/alunno e alunni/insegnanti.
INTERISTITUZIONALITÀ
Collegamento tra Enti e Istituzioni extrascolastiche.
Rafforzamento della cooperazione tra scuola e soggetti istituzionali esterni.
FATTIBILITÀ Organizzazione preventiva dei tempi,
dell’organizzazione, degli spazi, dei materiali.
Rispetto di quanto programmato in sede di organizzazione preventiva.
43
5.2 Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare
proposte
Il monitoraggio delle attività di ampliamento/arricchimento proposte condotte al termine delle attività
previste nell’anno di riferimento ha dato i seguenti esiti:
Grado di partecipazione dell’utenza alle iniziative proposte: …
Livello di gradimento dell’utenza alle iniziative proposte: …
Ricaduta didattica delle attività: ….
……
Esiti complessivi e decisioni in merito: ……..
5.3 Utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienza
Il monitoraggio dell’utilizzo dell’organico dell’autonomia nell’anno di riferimento ha dato i seguenti esiti:
Qualità del modello organizzativo realizzato: …….
Qualità del modello didattico realizzato: …….
Rapporto tra i risultati conseguiti e le risorse impiegate: ….
…..
Esiti complessivi e decisioni in merito: ……..
5.4 Valutazione complessiva del processo in atto
(in termini di partecipazione, condivisione, ricaduta formativa)