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TEORIE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
iinnddiirriizzzzoo: GGrraaffiiccaa e ccoommuunniiccaazziioonnee
TEORIE DELLA COMUNICAZIONE: Classi terze tecnico grafico
TEORIE DELLA COMUNICAZIONE: Non ancora presente la classe quarta
TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE: Classi terze e quarte professionale grafico
TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE: Classi terze e quarte professionale commerciale
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE: Classi quinte professionale grafico
ALLEGATI VERIFICHE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
A CURA DEI DOCENTI NUTI – PARRUCCI
DIPARTIMENTO TEORIE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
L’AMBITO DISCIPLINARE DI:
TEORIE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
STABILISCE CHE:
1. I docenti prevedono un congruo numero di ore per il recupero in itinere e una verifica finale che accerti
l’eventuale recupero avvenuto, tale recupero può essere attuato alla fine di uno o più moduli a seconda delle
necessità del docente e della classe.
2. Si richiede l’uso della LIM fondamentale per l’analisi di campagne pubblicitarie e produzione/analisi dei lavori
degli studenti.
PROF.NUTI ANDREA
PROF.SSA PARRUCCI ALESSANDRA
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 13 - 14
AMBITO DISCIPLINARE:TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE GRAFICO INDIRIZZO: GRAFICO CLASSI: TERZE MODULO N. 1-2-3-4 TITOLO: modulo 1 la comunicazione 2 Mass media 3 Socializzazione e condizionamenti 4 Strategie persuasive nella pubblicità.
Nella stessa scheda sono presentati i quattro moduli del programma Si evidenzia che la programmazione di
quest’anno tiene conto della programmazione IEFP
COMPETENZE
• Espressivo-letteraria
• Storico-analitico-espressiva
• Espressivo-relazionale
• Analitico-espressiva
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
• Lo studente sa usare il lessico specifico e riconosce le strategie di
condizionamento nei media, nella pubblicità e nella vita sociale in generale
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze: Comunicazione, mass media, Socializzazione e condizionamento, strategie
psicologiche nella pubblicità
Contenuti:
- omunicazione umana; codice verbale e non verbale ( diverse caratteristiche e diverse
funzioni), gli elementi del processo comunicativo secondo Jakobson. Il concetto di
feedback, la circolarità della comunicazione; comunicazione e relazioni (la meta
comunicazione).
-L’evoluzione sociale dei media (dalle civiltà orali all’era digitale); cosa sono i mezzi di
comunicazione di massa, quali caratteristiche hanno e che tipo di flussi comunicativi
mettano in atto; Marshall McLuhan: il mezzo è il messaggio ovvero la valenza cLa
differenza fra comunicazione ed informazione: il modello informatico di shannon e
quello psicologico di Watzlawick; la Scuola di Palo Alto e gli assiomi della comunicativa
dei diversi canali, la distinzione fra media caldi e media freddi; Thompson e le diverse
relazioni fra emittente e ricevente create dai mezzi di comunicazione (faccia a faccia,
interazione mediata e quasi interazione mediata); la teoria dell’agenda setting e
quella della fruizione selettiva; modelli comunicativi e linguaggi: mass media
tradizionali e new media.
-La dimensione sociale dell’individuo: la socializzazione, cosa è un gruppo e quali sono
le sue caratteristiche fondamentali (frequenza delle interazioni, norme e ruoli); i
principali ruoli all’interno del gruppo (il capro espiatorio, lo sdrammatizzatore, il
leader, il leader oppositivo, il nuovo arrivato); gli stili di leadership (permissivo,
autoritario e democratico)
-L’attenzione selettiva: i fattori esterni per catturare l’attenzione ( contrasto,
dimensione, posizione, dinamismo, colore); il valore espressivo e comunicativo del
colore nella pubblicità: la relazione fra colore, suo significato psicologico e prodotto.Il
contributo della psicologia alla costruzione del messaggio pubblicitario: le leggi
dell’organizzazione percettiva secondo la psicologia della Gestalt, ovvero come
l’occhio ed il cervello danno significato al mondo. Il contributo della psicologia alla
memorizzazione del messaggio pubblicitario: ripetizione, ritmo e musicalità, chiarezza
e sinteticità, posizione.
Capacità: Lo studente sa usare il lessico specifico e riconosce le strategie di condizionamento
nei media, nella pubblicità e nella vita sociale in generale
TEMPI
Settembre – Novembre
Novembre – Gennaio
Febbraio – Marzo
Aprile Maggio
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
• Lezione frontale
• Lezione interattiva
• Simulazioni e giochi di ruolo su scambi comunicativi con successive analisi
• Costruzione e presentazione alla classe di prodotti multimediali
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
• Verifiche orali
• Verifiche scritte: prove multiple con 6 domande chiuse; 4 domande aperte; un
esercizio di completamento; un esercizio sul lessico specifico della disciplina.
• Verifiche attraverso presentazione di elaborati multimediali su temi selezionati dal
docente
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S 2013-14
AMBITO DISCIPLINARE: TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
TESTO: Asprella Libonati, Russiello, Psicologicamente, manuale di psicologia della comunicazione, CLITT
ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE INDIRIZZO: GRAFICO DOCENTE: PROF. NUTI CLASSI: QUARTE Si evidenzia che la programmazione di quest’anno tiene conto della programmazione IEFP svolta lo scorso anno e che dunque non sarà possibile seguire in modo ordinato le proposte del manuale. MODULO 1 - TITOLO: STRATEGIE DI CONDIZIONAMENTO E SEMPLIFICAZIONE DEL MESSAGGIO
COMPETENZE
L’indirizzo Professionale grafico multimediale ha lo scopo di far acquisire allo studente, a
conclusione del percorso del secondo biennio, le competenze professionali che gli
consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei
processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali
competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale
attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli
grafici e pubblicitari.
Tecniche della comunicazione, in particolare, attraverso questo modulo ha il compito di :
• Favorire un adeguato livello di consapevolezza critica degli studenti così da favorire
un loro uso dei processi persuasivi e di semplificazione nei modi eticamente più
adeguati e corrispondenti ai reali bisogni dell’utenza
• Analizzare la comunicazione pubblicitaria relativa a prodotti/servizi sui media
tradizionali e sul web.
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
• Riconoscere strategie di semplificazione e persuasione interne a vari messaggi
pubblicitari
• Riconoscere strategie di semplificazione e persuasione tipiche della propaganda
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze: Psicologia sociale: Strategie di condizionamento e semplificazione
Contenuti: Gli esperimenti di Milgram e Asch, stereotipi, pregiudizi, effetto alone, teorie
implicite di personalità, effetto primacy, errori di giudizio, differenze fra il modello
algebrico e configurazionale nell’organizzazione della conoscenza sociale. Strategie
persuasive nella pubblicità, dissonanza cognitiva e esempi di pubblicità sociali.
Capacità: possesso di un buon lessico specifico, riconoscimento delle strategie di
semplificazione in esempi pubblicitari o più genericamente comunicativi.
TEMPI
Da Settembre a fine Novembre
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
• Lezione frontale
• Lezione interattiva
• Simulazioni e giochi di ruolo su scambi comunicativi con successive analisi
• Costruzione e presentazione alla classe di prodotti multimediali
• Studi di caso
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
• Verifiche orali
• Verifiche scritte: prove multiple con 6 domande chiuse; 4 domande aperte; un
esercizio di completamento; un esercizio sul lessico specifico della disciplina.
• Verifiche attraverso presentazione di elaborati multimediali su temi selezionati dal
docente
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
MODULO 2 – TITOLO: FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA
COMPETENZE
• Utilizzare tecniche di progettazione per realizzare messaggi pubblicitari a stampa e
audiovisivi.
• Utilizzare software per elaborare testi e immagini funzionali alla comunicazione
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
• Realizzare una presentazione pubblica di materiali artistici, attraverso adeguata
organizzazione interna del lavoro di presentazione, lessico adeguato, scelta delle
immagini e dei testi scritti.
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze: conoscenza di software adeguati alle presentazioni pubbliche; un fotografo
contemporaneo selezionato fra quelli indicati dal docente.
Contenuti: Letizia Battaglia, Paolo Pellegrin, Paolo Woods, Robert Frank, Robert Capa,
Alex Majoli, Antonio Biasucci, Alessandra Sanguinetti, Tina Modotti, Martin Parr,
Francesca Woodman, Sebastiao Salgado, Mimmo Jodice, Isabel Munoz, Gianni Berengo
Gardin, Guido Guidi, Josef Koudelka, Ferdinando Scianna, Olivia Arthur,
Capacità: esporre in pubblico un proprio elaborato, commentare a livello emotivo e
stilistico, senza eccessiva semplificazione, l’immagine proposta; controllare e gestire
eventuali blocchi comunicativi.
TEMPI
Settembre- Dicembre
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
• Lezione frontale
• Lezione interattiva
• Costruzione e presentazione alla classe di prodotti multimediali
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
Presentazione pubblica dell’elaborato multimediale prodotto.
I criteri di valutazione nel caso specifico saranno i seguenti:
coerenza logica dell’esposizione, ritmo della presentazione, ritmo di alternanza immagine-
parola, controllo della comunicazione verbale e non verbale, organizzazione delle
immagini, forza espressiva ed emotiva dell’elaborato e della sua presentazione.
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
MODULO 3 - TITOLO: BISOGNI INDIVIDUALI E SOCIALI
COMPETENZE
• Riconoscere i propri e gli altrui bisogni, distinguendo fra bisogni individuali e
sociali.
• Riconoscere la distinzione fra bisogni primari e secondari, indotti e non, razionali
e inconsci.
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
• Interpretare dati su stili di vita e comportamenti dei consumatori per individuare
bisogni, gusti e abitudini di persone e gruppi sociali
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze: I bisogni e la scuola fenomenologica
Contenuti: La scala gerarchica dei bisogni di Maslow; bisogni primari e secondari, bisogni
individuali e sociali, strategie pubblicitarie centrate sui bisogni. Analisi del testo di
Zigmunt Bauman “Consumo dunque sono..”
Capacità: Riconoscere bisogni differenti in gruppi differenti, riconoscere i propri bisogni,
riconoscere in se stessi la differenza fra bisogni indotti e non, individuare differenze ed
equivalenze fra bisogni materiali, fisici, psicologici;
TEMPI
Dicembre - Febbraio
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
• Lezione frontale
• Lezione interattiva
• Simulazioni e giochi di ruolo su scambi comunicativi con successive analisi
• Costruzione e presentazione alla classe di prodotti multimediali
• Studi di caso
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
• Verifiche orali
• Verifiche scritte: prove multiple con 6 domande chiuse; 4 domande aperte; un
esercizio di completamento; un esercizio sul lessico specifico della disciplina.
• Verifiche attraverso presentazione di elaborati multimediali su temi selezionati dal
docente
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
MODULO 4 - TITOLO: SCUOLE PSICOLOGICHE FUNZIONALI AL LAVORO DEL GRAFICO
COMPETENZE
Riconoscere le basi psicologiche sottostanti a determinate campagne pubblicitarie o
strategie di marketing
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Riconoscere le strategie psicologiche di persuasione sottostanti a campagne pubblicitarie
o operazioni di marketing e legare le stesse strategie alle teorie e scuole psicologiche di
appartenenza
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze: Idee della psiche umane proposte dalle scuole del ‘900
Contenuti: (esempio: In nome della rosa)Comportamentismo, Gestalt, Psicanalisi,
Cognitivismo, Scuola sistemico relazionale, Scuola fenomenologica
Capacità: Intuitive nello stabilire relazioni di attribuzione e lessicali nel descrivere
caratteristiche specifiche delle scuole.
TEMPI
Marzo - Maggio
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
• Lezione frontale
• Lezione interattiva
• Costruzione e presentazione alla classe di prodotti multimediali
• Costruzione di mappe concettuali e schede di sintesi
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
• Verifiche orali
• Verifiche scritte: prove multiple con 6 domande chiuse; 4 domande aperte; un
esercizio di completamento; un esercizio sul lessico specifico della disciplina.
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S 2013/2014
AMBITO DISCIPLINARE: Tecniche di comunicazione
ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE
INDIRIZZO : Servizi commerciali PROF.SSA PARRUCCI CLASSI: III MODULO N. 1 TITOLO: La comunicazione verbale e non verbale
COMPETENZE
Espressivo- letteraria
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Riconoscere ed interpretare tecniche e strategie della comunicazione
verbale e non verbale al fine di ottimizzare l’interazione comunicativa
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze: Struttura e codici dei processi comunicativi.
Contenuti: La differenza fra comunicazione e informazione: il modello informatico di Shannon
e quello psicologico di Watzlawick; la Scuola di Palo Alto e gli assiomi della comunicazione
umana; codice verbale e non verbale (diverse caratteristiche e diverse funzioni), gli elementi
del processo comunicativo secondo Jakobson. Il concetto di feedback e la circolarità della
comunicazione umana; comunicazione e relazioni: la meta comunicazione.
Capacità: saper analizzare la valenza comunicativa delle relazioni umane
e del comportamento verbale e non verbale dell’individuo; saper scegliere ed
usare codici e canali appropriati in funzione dell’interlocutore
TEMPI
Ottobre-Novembre
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
Lezione frontale e discussioni di gruppo guidate
Didattica laboratoriale
Cooperative learning
LIM
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
Verifica orale e scritta: domande chiuse; domande aperte; esercizi di
completamento; esercizi sul lessico specifico della disciplina.
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
MODULO N. 2
Campo da compilare a fine anno
TITOLO: I mezzi di comunicazione di massa
COMPETENZE
Espressivo- relazionale
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Individuare ed utilizzare gli strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze: Mezzi, strumenti e metodi delle comunicazioni di massa.
Contenuti: Le tappe essenziali dell’evoluzione dei mezzi di
comunicazione e loro impatto sulla società e la cultura. La stampa; Il cinema; La radio; La
televisione; Internet
Capacità: Individuare i mezzi di comunicazione di massa e le loro funzioni
Riconoscere gli effetti dei mass-media sulla collettività;
TEMPI
Dicembre-Gennaio
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
Lezione frontale e discussioni di gruppo guidate
Didattica laboratoriale
Cooperative learning
LIM
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
Verifica orale e scritta: domande chiuse; domande aperte; esercizi di
completamento; esercizi sul lessico specifico della disciplina.
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
MODULO N. 3 TITOLO: La dimensione sociale dell’individuo: il gruppo di lavoro e la leadership COMPETENZE
Espressivo-relazionale
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Individuare linguaggi funzionali ai contesti comunicativi e alla
sicurezza
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze: La dimensione sociale dell’individuo
Contenuti: a socializzazione, cosa è un gruppo e quali sono le sue caratteristiche fondamentali
(frequenza delle interazioni, norme e ruoli); i principali ruoli all’interno del gruppo (il capro
espiatorio, lo sdrammatizzatore, il leader, il leader oppositivo, il nuovo arrivato); gli stili di
leadership (permissivo, autoritario e democratico). Il gruppo di lavoro: coesione, obiettivi
comuni e motivazione.
Capacità: Interpretare dati su stili di vita e comportamenti dei consumatori per
individuare bisogni, gusti e abitudini di persone e gruppi sociali
TEMPI
Febbraio-Marzo
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
Lezione frontale e discussioni di gruppo guidate
Didattica laboratoriale
Cooperative learning
LIM
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
Verifica orale e scritta: domande chiuse; domande aperte; esercizi di
completamento; esercizi sul lessico specifico della disciplina
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
MODULO N. 4 TITOLO: TECNICHE E STRATEGIE NELLA COMUNICAZIONE A UDIO-VISIVA
COMPETENZE
Analitico-gestionale
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Realizzazione di un audiovisivo promozionale
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze: La comunicazione visiva ed audiovisiva
Contenuti: Software per la gestione di testi e immagini;Comunicazione stampa, visiva ed
audiovisiva; il report; Geolocalizzazione.
Capacità: Riconoscere le potenzialità della comunicazione a stampa e
audiovisiva
TEMPI
Aprile-Maggio
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
Lezione frontale e discussioni di gruppo guidate
Didattica laboratoriale
Cooperative learning
LIM
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia
Verifica orale e scritta: domande chiuse; domande aperte; esercizi di
completamento; esercizi sul lessico specifico della disciplina
allegata
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S 2013/2014
AMBITO DISCIPLINARE: Tecniche di comunicazione
ORDINE DI SCUOLA: Istituti professionali INDIRIZZO : Servizi commerciali PROF.SSA PARRUCCI CLASSI: IV MODULO N. 1 TITOLO: Comunicazione pubblicitaria
COMPETENZE
Espressivo- letteraria
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze: La comunicazione visiva e pubblicitaria
Contenuti: La pubblicità, ovvero la comunicazione above the line: la storia; gli obiettivi della
pubblicità ieri e oggi: I new media e le nuove forme di promozione e pubblicità.
Internet: da mezzo accessorio a mezzo strutturale; pubblicità: quanto e come si comunica oggi
in Italia.
Capacità: Analizzare e interpretare messaggi di comunicazione visiva e
pubblicitaria
TEMPI
Ottobre-Novembre
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Lezione frontale e discussioni di gruppo guidate
Didattica laboratoriale
Cooperative learning
Altre tipologie metodologie
LIM
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
Verifica orale e scritta: domande chiuse; domande aperte; esercizi di
completamento; esercizi sul lessico specifico della disciplina
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
MODULO N. 2 TITOLO: L’organizzazione aziendale (introduzione al time managment)
COMPETENZE
Analitico-gestionale
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative
aziendali
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze: Economia e società
Contenuti: come il sistema di produzione influenza l’organizzazione sociale e le relazioni fra gli
individui (dalle società agricole alla società post-indistriale); l’economia dei prodotti e
l’economia della conoscenza (distinzione fra beni materiale e beni immateriali); la
globalizzazione. Breve storia dei principali modelli organizzativi: fordismo e sistema di gestione
delle risorse umane: la differenza fra sistemi a basso affidamento ed alto affidamento secondo
la diversa gestione del gruppo di lavoro da parte della direzione (il fattore psicologico in
azienda).
Capacità: interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e
finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction
TEMPI
Dicembre-Gennaio
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
Lezione frontale e discussioni di gruppo guidate
Didattica laboratoriale
Cooperative learning
LIM
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
Verifica orale e scritta: domande chiuse; domande aperte; esercizi di
completamento; esercizi sul lessico specifico della disciplina
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
MODULO N. 3 TITOLO: MODELLI COMUNICATIVI E LINGUAGGI: MEDIA TRADIZIONALI E NEW MEDIA
COMPETENZE
Analitico- Gestionale
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti
tecnologici e software applicativi di settore
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze: Processi comunicativi e target di riferimento Struttura e codici dei processi
comunicativi.
Contenuti: La lettera commerciale; la e-mail; la newsletter aziendale; il Blog: la scrittura per i
social network; la comunicazione above the line e below the line.
Capacità: partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti
pubblicitari
TEMPI
Febbraio -Marzo
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
Lezione frontale e discussioni di gruppo guidate
Didattica laboratoriale
Cooperative learning
LIM
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
Verifica orale e scritta: domande chiuse; domande aperte; esercizi di
completamento; esercizi sul lessico specifico della disciplina
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
MODULO N. 4 TITOLO: La comunicazione aziendale (le 4 regole della comunicazione efficace)
COMPETENZE
Espressivo-relazionale
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e
telematici
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze: Economia e società
Contenuti: come il sistema di produzione influenza l’organizzazione sociale e le relazioni fra gli
individui (dalle società agricole alla società post-indistriale); l’economia dei prodotti e
l’economia della conoscenza (distinzione fra beni materiale e beni immateriali); la
globalizzazione. Breve storia dei principali modelli organizzativi: fordismo e sistema di gestione
delle risorse umane: la differenza fra sistemi a basso affidamento ed alto affidamento secondo
la diversa gestione del gruppo di lavoro da parte della direzione (il fattore psicologico in
azienda).
Capacità: interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e
finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction
TEMPI
Aprile-Maggio
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
Lezione frontale e discussioni di gruppo guidate
Didattica laboratoriale
Cooperative learning
LIM
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
Verifica orale e scritta: domande chiuse; domande aperte; esercizi di
completamento; esercizi sul lessico specifico della disciplina
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
Campo da compilare a fine anno
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S 2013-2014
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2013/14
AMBITO DISCIPLINARE: PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
ORDINE DI SCUOLA: PROFESSIONALE
CLASSI: QUINTE
MODULO N. 1 TITOLO: LA COMUNICAZIONE
COMPETENZE
Padronanza della lingua italiana
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Definire elementi, funzioni e canali della comunicazione
· Individuare le principali differenze tra il modello matematico e il modello della
comunicazione umana
· Definire gli assiomi della pragmatica della comunicazione umana
· Individuare le principali funzioni e i principali canali della comunicazione non
verbale e paraverbale o paralinguistica
· Definire le specifiche caratteristiche della comunicazione di massa in quanto
comunicazione sociale
· Analizzare i concetti chiave di alcune delle principali teorie sociologiche sulla
comunicazione di massa
· Comprendere come la comunicazione tramite i mass-media influenzi le opinioni
del pubblico sulla realtà sociale
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze/ Contenuti:
U. D. 1 GLI ELEMENTI DEL PROCESSO COMUNICATIVO
· Definizione di comunicazione. Comunicazione come trasmissione di messaggi e
comunicazione come relazione. Visione del video di Claudio Melchior sulla
comunicazione e degli altri materiali di sostegno alla didattica. I primi modelli di
comunicazione: il modello matematico di Shannon e Weaver e la teoria
dell’informazione come processo lineare-unidirezionale. Gli elementi
fondamentali della comunicazione: emittente, ricevente, messaggio, codice,
canale, contesto, filtri ambientali e del ricevente. Comunicazione verbale,
paraverbale e non verbale. Il modello linguistico della comunicazione di
Jakobson e le principali funzioni della comunicazione: espressiva, poetica,
conativa, metalinguistica, fatica e referenziale. La comunicazione umana e il
concetto di circolarità o feed-back. Il disturbo o noise e i suoi effetti sulla
comunicazione (esterni, fisiologici e psicologici). La ridondanza e l’assuefazione
al messaggio.
U. D. 2 ASPETTI DELLA COMUNICAZIONE UMANA
· Dalla sintassi e dalla semantica alla pragmatica della comunicazione: gli assiomi
della comunicazione di Paul Watzlawick: 1) Non si può non comunicare 2) Ogni
comunicazione ha un aspetto di contenuto ed uno di relazione, di modo che il
secondo classifica il primo ed è quindi metacomunicazione 3) La natura di una
relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i
comunicanti 4) Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico che con
quello analogico 5) Tutti gli scambi comunicativi sono simmetrici o
complementari, basati sull’uguaglianza o sulla differenza.
U. D. 3 LA COMUNICAZIONE NON VERBALE
· Le funzioni della comunicazione non verbale: esprimere emozioni, comunicare
atteggiamenti interpersonali, partecipare alla presentazione di sé, sostenere e
completare il discorso verbale
· I principali canali della comunicazione non verbale: espressioni facciali, sguardo,
gesti e altri movimenti del corpo, comportamento spaziale (contatto corporeo,
vicinanza-distanza, orientazione, postura), voce.
L’incidenza dei canali verbali, non verbali e paraverbali nella comunicazione
interpersonale.
U. D. 4 LA COMUNICAZIONE DI MASSA: DAI MASS-MEDIA TRADIZIONALI AI
NEW MEDIA
· La comunicazione di massa come comunicazione sociale e le sue principali
caratteristiche: comunicazione one to many, comunicazione globalizzata senza
limiti spaziali e geografici, comunicazione in tempo reale, comunicazione
unidirezionale, comunicazione indiretta, info-entertainment, comunicazione
indirizzata ad orientare modelli di comportamento e valori.
· Le principali teorie sociologiche sulla comunicazione di massa. M. McLuhan e il
concetto di villaggio globale . Le differenti ere o fasi della comunicazione sociale:
era pre-letterata (Trasmissione orale), era letterata (scrittura), era del villaggio
globale (stampa, radio, televisione). La distinzione tra mass-media caldi e freddi.
· Il concetto di agenda setting e la dipendenza cognitiva del pubblico dai massmedia.
Il concetto di gatekeeper o filtro – selezionatore e la funzione degli
opinion leaders. Il newsmaking e i principali criteri di selezione delle notizie per
importanza ed interesse. L’influenza dei mass-media sul pubblico e il modello
comportamentista e cognitivista.
L’evoluzione nella comunicazione dai mass-media tradizionali ai new media. Le
principali caratteristiche della comunicazione tramite i new media: vantaggi e rischi
potenziali. Analisi dei pro e dei contro.
Capacità: Conoscenza e assimilazione organizzata dei contenuti e degli argomenti proposti.
Comprensione ed uso del lessico specifico (termini e concetti chiave) del linguaggio delle
scienze psicologiche e sociali.
Analisi strutturata e sintesi di testi, problematiche, questioni teoriche e nuclei tematici,
anche attraverso l’uso di appunti, griglie di lettura, schemi riepilogativi, tabelle
riassuntive e mappe mentali o concettuali delle idee.
Esposizione scritta e/o orale, in modo chiaro, organico e logicamente strutturato, dei
contenuti proposti.
Acquisizione di una corretta ed efficace metodologia di studio, di un uso appropriato ed
autonomo degli strumenti di lavoro e delle capacità di ripercorrere le fasi e le modalità
delle attività svolte.
Rielaborazione e valutazione critica delle conoscenze acquisite, evitando, in ogni caso,
una mera ripetizione meccanica e/o mnemonica di quanto appreso
TEMPI
Settembre-Febbraio
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
Direttivi, basati sulla funzione guida del docente e sulla lezione frontale.
Non direttivi, basati sull’interazione tra docente e alunni, sulla lezione partecipata e
dialogata, sulla discussione collettiva – libera od organizzata -, sugli interventi in classe
durante le lezioni…
Attivi, basati sulla ricerca e sull’indagine personale guidata e/o libera, sulla lettura diretta
individuale e/o collettiva di brani e testi d’autori vari e sull’operatività del metodo di
studio e di lavoro.
Brainstorming, test psicologici e di auto-valutazione, utilizzo di Internet.
Lavoro di studio e di ricerca individuale e/o di piccolo gruppo.
Storicizzazione del lavoro svolto, anche attraverso il ricorso a cartelloni, mappe
riepilogative e schemi riassuntivi.
Organizzazione del lavoro per Moduli e Unità Didattiche e illustrazione del percorso di
studio, delle fasi, degli obiettivi e delle modalità di verifica e di valutazione delle attività
svolte.
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
Le verifiche del percorso didattico e dei processi d’apprendimento saranno
periodiche e sistematiche, di tipo formativo e sommativo, in itinere e/o al
termine delle unità didattiche svolte. Si utilizzeranno i seguenti strumenti di
controllo, scritti e/o orali:
· Prove strutturate: test oggettivi di profitto del tipo vero/falso o con domande a
risposta chiusa e/o aperta, questionari di revisione e di sintesi delle conoscenze e dei
concetti acquisiti, schede di comprensione, analisi e sintesi dei contenuti e dei
concetti chiave, con il ricorso a tabelle e a griglie esplicative…
· Prove non strutturate: brevi interrogazioni e colloqui individuali, brevi
esercitazioni di analisi e commento dei testi letti, elaborazione di schemi e mappe
concettuali, sintesi scritte, schede di lettura e note esplicative, eventuali tesine,
ricerche e relazioni, osservazione sistematica dei comportamenti…
Testo di compito a tipologia: mista (2 trattazioni sintetiche di un argomento e 5 quesiti a
risposta
MODULO 2
Titolo: IL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGIA NELLA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA
COMPETENZE
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (performance)
Comprendere come catturare l’attenzione del target attraverso le caratteristiche del
messaggio pubblicitario, l’uso del colore e del linguaggio non verbale nel visual
Comprendere come facilitare percezione e ricordo del messaggio
Comprendere l’influenza delle motivazioni, consce ed inconsce, sul comportamento del
consumatore
Comprendere l’influenza dei diversi stili di vita su preferenze, gusti, abitudini di consumo
individuali
Comprendere l’utilità delle tecniche di segmentazione per la conoscenza del target
Conoscere e riconoscere le differenti tecniche e metodologie d’indagine quantitative e
qualitative nelle ricerche di mercato
Comprendere che obiettivo primario della pubblicità è la persuasione più che
l’informazione
Conoscere le basi della psicologia della vendita e del processo di persuasione pubblicitario
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze/ Contenuti: U. D. 1 L’ATTENZIONE
· L’attenzione quale meccanismo selezione o filtro delle informazioni. Le principali
caratteristiche esterne che attirano l’attenzione del pubblico e dei potenziali
consumatori: intensità e dimensione, posizione, contrasto, novità o originalità,
ripetizione e familiarità, movimento.
· Il colore come catalizzatore dell’attenzione. Il significato psicologico del colore.
Colori caldi (rosso, arancione, giallo) e freddi (blu, verde). Il test di Luscher e il
significato psicologico dei colori fondamentali. L’uso del colore nella pubblicità.
· La comunicazione non verbale nel visual pubblicitario .
· La memorizzazione del messaggio pubblicitario e i principali requisiti del
messaggio che possono facilitarla: ripetizione, sinteticità o brevità, chiarezza,
posizione, ironia/comicità, rime, slogan e jingle.
U. D. 2 LA CONOSCENZA DEL COMPORTAMENTO DEL CONSUMATORE
· Il comportamento del consumatore e l’influenza delle motivazioni consce e
inconsce e dei diversi stili di vita su preferenze, gusti, abitudini di consumo
individuali.
· Le ricerche motivazionali tradizionali e le nuove tecniche e strategie di
marketing per la conoscenza del target. Ricerche qualitative e quantitative.
U. D. 3 LA PERSUASIONE NELLA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA
· Gli obiettivi della pubblicità a breve e a lungo termine: informazione e
persuasione. Il processo di persuasione e la psicologia delle vendite. Il modello
AIDA: Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione.
Le principali strategie persuasive: uso di esperti, testimonial, bellezza, persone
comuni.
Capacità: Conoscenza e assimilazione organizzata dei contenuti e degli argomenti proposti.
Comprensione ed uso del lessico specifico (termini e concetti chiave) del linguaggio delle
scienze psicologiche e sociali.
Analisi strutturata e sintesi di testi, problematiche, questioni teoriche e nuclei tematici,
anche attraverso l’uso di appunti, griglie di lettura, schemi riepilogativi, tabelle
riassuntive e mappe mentali o concettuali delle idee.
Esposizione scritta e/o orale, in modo chiaro, organico e logicamente strutturato, dei
contenuti proposti.
Acquisizione di una corretta ed efficace metodologia di studio, di un uso appropriato ed
autonomo degli strumenti di lavoro e delle capacità di ripercorrere le fasi e le modalità
delle attività svolte.
Rielaborazione e valutazione critica delle conoscenze acquisite, evitando, in ogni caso,
una mera ripetizione meccanica e/o mnemonica di quanto appreso
TEMPI
Marzo- giugno
METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ).
Altre tipologie metodologie
Direttivi, basati sulla funzione guida del docente e sulla lezione frontale.
Non direttivi, basati sull’interazione tra docente e alunni, sulla lezione partecipata e
dialogata, sulla discussione collettiva – libera od organizzata -, sugli interventi in classe
durante le lezioni…
Attivi, basati sulla ricerca e sull’indagine personale guidata e/o libera, sulla lettura diretta
individuale e/o collettiva di brani e testi d’autori vari e sull’operatività del metodo di
studio e di lavoro.
Brainstorming, test psicologici e di auto-valutazione, utilizzo della L.I.M.;
Lavoro di studio e di ricerca individuale e/o di piccolo gruppo.
Storicizzazione del lavoro svolto, anche attraverso il ricorso a cartelloni, mappe
riepilogative e schemi riassuntivi.
Organizzazione del lavoro per Moduli e Unità Didattiche e illustrazione del percorso di
studio, delle fasi, degli obiettivi e delle modalità di verifica e di valutazione delle attività
svolte.
TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata
Le verifiche del percorso didattico e dei processi d’apprendimento saranno
periodiche e sistematiche, di tipo formativo e sommativo, in itinere e/o al
termine delle unità didattiche svolte. Si utilizzeranno i seguenti strumenti di
controllo, scritti e/o orali:
· Prove strutturate: test oggettivi di profitto del tipo vero/falso o con domande a
risposta chiusa e/o aperta, questionari di revisione e di sintesi delle conoscenze e dei
concetti acquisiti, schede di comprensione, analisi e sintesi dei contenuti e dei
concetti chiave, con il ricorso a tabelle e a griglie esplicative…
· Prove non strutturate: brevi interrogazioni e colloqui individuali, brevi
esercitazioni di analisi e commento dei testi letti, elaborazione di schemi e mappe
concettuali, sintesi scritte, schede di lettura e note esplicative, eventuali tesine,
ricerche e relazioni, osservazione sistematica dei comportamenti…
Testo di compito a tipologia: mista (2 trattazioni sintetiche di un argomento e 5 quesiti a
risposta
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI
Testo di Compito AMBITO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
TIPOLOGIA: MISTA (2 TRATTAZIONI SINTETICHE DI UN ARGOMENTO e 5 QUESITI A RISPOSTA
Esempio verifica Tecniche di Comunicazione
Segna come vere o false le seguenti affermazioni, quindi spiega il significato dei termini
scritti in corsivo:
1. Affinche ci sia comunicazione non e’ necessario che emittente e ricevente condividano lo
stesso codice.
2. Si chiama “contesto della comunicazione”, la situazione reale in cui avviene lo scambio dei
messaggi.
3. La relazione fra gli interlocutori non influenza il significato del messaggio.
4. Secondo la Scuola di Palo Alto, gli esseri umani possono anche non comunicare.
5. La comunicazione di massa si fa iniziare con l’invenzione della scrittura nel terzo millennio
a.c.
6. I new media non permettono al pubblico di trasmettere alcun feedback.
7. Il linguaggio del corpo e’detto codice verbale.
8. Secondo la teoria pragmatica della Scuola di Palo Alto, la comunicazione e’ sinonimo di
comportamento (azione volontaria o involontaria attraverso cui le persone si influenzano
reciprocamente).
Completa il brano con le parole riportate fra parentesi:
Per comunicazione di massa si intende la trasmissione di un……………………………………da una
………………………………..ad una molteplicita’di………………………..La comunicaxione di massa si
fa iniziare nel XV secolo con l’invenzione della……………………………………..da parte di
Gutemberg.
In questa forma di comunicazione, il pubblico non puo’ inviare
alcun…………………………perche il………………………..usato per trasmettere messaggi segue una
sola direzione. Per questo la comunicazione di massa e’……………………………… Tuttavia, nel
XX secolo,…………………..ha rivoluzionato questo sistema ed ha permesso una
comunicazione…………………………………….. I cosiddetti ………………………………sono la nuova
frontiera della comunicazione sociale del nostro tempo.
(new media / monodirezionale/ stampa/ interattiva/ canale/ messaggio/ internet/ fonte/
feedback/ destinatari).
Spiega la differenza fra il modello lineare della comunicazione e quello circolare:
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
Accanto ad ogni meccanismo psicologico interessato nella ricezione del messaggio pubblicitario
(colonna di sinistra) , scrivi le principali strategie comunicative e grafiche che lo facilitano:
Attenzione:
Percezione:
Memoria:
Spiega la relazione esistente, nella comunicazione pubblicitaria, fra colore / suo significato
psicologico e prodotto pubblicizzato:
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__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
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__________________________________________________________________________
Accanto ad ogni logo scrivi la legge della Gestalt applicata:
Indica la strategia psicologica sottostante a questa pubblicità?
________________________________________________________________________________
Indica la strategia psicologica sottostante a questa pubblicità?
________________________________________________________________________________
Indica su quale strategia gioca questa pubblicità?
________________________________________________________________________________
VALUTAZIONE
La valutazione si baserà:
► sul profitto dello studente, desumibile dai voti delle singole prove sostenute nel corso dell’a.s. che tengono conto di:
- Conoscenza dei contenuti essenziali della disciplina anche attraverso Comprensione degli aspetti salienti di un testo
- Uso di un linguaggio sostanzialmente corretto, con particolare riferimento al lessico specifico delle singole discipline
- Conoscenza dei contenuti e capacità rielaborativa degli stessi (capacità di analisi/sintesi)
- Capacità di applicazione delle conoscenze e delle tecniche acquisite nei contesti di ricerca sul campo, nel lavoro sia individuale che di gruppo.
E terrà conto anche di:
► assiduità nella frequenza, impegno-motivazione-partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza, avvenuto superamento o meno delle carenze registrate nel trimestre, esito della frequenza dei corsi di recupero, conseguimento risultati buoni/eccellenti in qualche materia, capacità e abilità che consentono di colmare le lacune individuate, curriculum scolastico.
VOTO GIUDIZIO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
1-2 NULLO Rifiuta di sottoporsi alla verifica Non emergono Non emergono
3 GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Mancata conoscenza di tutti gli
argomenti svolti Nessuna Nessuna
4 NETTAMENTE
INSUFFICIENTE
Conoscenza superficiale e
molto lacunosa degli argomenti
svolti
Riformula in modo molto
parziale il significato di una
comunicazione. Compie gravi
errori di impostazione e
mostra marcate difficoltà
nell'applicazione di quanto
appreso
Non riesce a portare a termine
il compito assegnato anche se
guidato dall’insegnante.
Espone in maniera stentata,
con improprietà linguistiche,
gravi errori lessicali e scarso uso
della terminologia specifica.
5 INSUFFICIENTE
Conoscenza parziale e
superficiale degli argomenti
svolti.
Riformula solo parzialmente il
significato di una
comunicazione.
Errori nell’applicazione dei
contenuti e nell’imposta-zione
dei problemi.
Riesce a portare a termine il compito assegnato solo con la guida dall’insegnante Espone in maniera incerta con frequenti ripetizioni ed errori lessicali e concettuali e con scarsa proprietà di linguaggio.
6 SUFFICIENTE
Conoscenza, anche solo
mnemonica, dei contenuti
essenziali
Riformulazione del significato
di una semplice
comunicazione.
In contesti semplici,
applicazione e impostazione
generalmente corrette.
Sa svolgere in modo autonomo
semplici compiti.
Espone in maniera
sufficientemente chiara anche
se con linguaggio specifico non
sempre corretto.
7 DISCRETO Conoscenza mnemonica di tutti gli argomenti svolti.
Rielaborazione e sintesi dei
contenuti quasi sempre Sa svolgere compiti strutturati
adeguata. Corretta
impostazione e applicazione
delle conoscenze apprese.
con l’aiuto dell’insegnante.
Espone in maniera corretta e
utilizza un linguaggio specifico.
8 BUONO
Conoscenza sicura e
consapevole di tutti gli
argomenti svolti
Rielaborazione e sintesi dei
contenuti anche con
collegamenti nell'ambito della
disciplina.
Sa svolgere autonomamente
compiti strutturati.
Esposizione corretta e fluida,
linguaggio specifico
appropriato, comprensione
consapevole
9 OTTIMO
Conoscenze approfondite e
rielaborate in maniera
personale.
Rielaborazione critica dei contenuti, con collegamenti sia disciplinari che interdisciplinari.
Svolge compiti in modo personale scegliendo le tecniche e i procedimenti più adeguati per la soluzione di problemi in situazioni diverse.
Sa esprimersi con padronanza e
ricchezza di linguaggio.
10 ECCELLENTE
Conoscenze approfondite,
integrate da apporti personali e
rielaborate in modo originale.
Rielaborazione critica dei
contenuti, con collegamenti sia
disciplinari che
interdisciplinari.
Svolge compiti in modo personale scegliendo le tecniche, i procedimenti, le regole più adeguate per la soluzione di problemi nuovi e complessi.
Esposizione corretta, esauriente e critica; piena padronanza del lessico e della terminologia specifica.
Grosseto 15.11.2013
Prof. Nuti Andrea
Prof.ssa Parrucci Alessandra