PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE...Analizzare gli elementi essenziali del racconto fantasy e del...

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Ministero dell’Istruzione, Università e RicercaAmbito SA. 26 DIREZIONE DIDATTICA STATALE “DON LORENZO MILANI” P.zza Giovanni XXIII, 3– 84095 Giffoni Valle Piana (Sa) Segreteria Tel/Fax: 089 868360 – C.M. SAEE06200R - C.F. 80025760655 www.ddgiffonivallepiana.gov.it [email protected] [email protected] CLASSI : V A/B/C/D(CAPOLUOGO) V A(S. CATERINA) Anno scolastico 2019/2020 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

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Ministero dell’Istruzione, Università e RicercaAmbito SA. 26

DIREZIONE DIDATTICA STATALE “DON LORENZO MILANI”

P.zza Giovanni XXIII, 3– 84095 Giffoni Valle Piana (Sa)

Segreteria Tel/Fax: 089 868360 – C.M. SAEE06200R - C.F. 80025760655

www.ddgiffonivallepiana.gov.it [email protected] [email protected]

CLASSI : V A/B/C/D(CAPOLUOGO)

V A(S. CATERINA)

Anno scolastico 2019/2020

P R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A

A N N U A L E

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Docenti Classe/i Discipline POLIDORO MARIELLA BARBARA V A IT- AI- STO - ED. F.

CARUSO ANGELA V A MAT- SC- TEC- MU- GEO

LUORDO MARIA BARBARA V A/B/C/D L2

GIANNATTASIO ANTONELLA V A SOSTEGNO

TEDESCO NUNZIATINA V A/D RC

PEPE IMMACOLATA V B IT- AI – STO – TEC.

GRANOZIO LUIGIA V B MA- SC- MU - ED. F - GEO

TEDESCO ANGELA V B/C - V A (S. CAT.) RC SACCO FELICETTA V C IT - AI - MA - SC - ED. FIS. – STO- TECN.- MU

GUARNIERI ANNA V C GEO

MONTE EVA V D IT - AI - MA - SC - MU - ED. FIS. – STO-TEC.

STORACE ANNA V D GEO

POSTIGLIONE SONIA V A (S. CAT.) IT – MUS.–ARTE E IMMAGINE- L2

RUSSOMANDO MARIAGRAZIA V A S. CAT. MA- GE- SC- TEC. – ED.F. - STO

L’EQUIPE PEDAGOGICA

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ITALIANO Competenza chiave:

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando

messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di

lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in

relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte Della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi

personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi

parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle

discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono

correlate alla varietà di situazioni comunicative.

E' consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica Della frase semplice, all

parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO ( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze / contenuti)

U.d.A 0

ASCOLTO

1. Ascoltare e comprendere in una discussione a più voci le opinioni espresse dai diversi partecipanti e la validità delle loro argomentazioni.

2. Ascoltare storie e racconti cogliendone anche taluni significati impliciti.

3. Ascoltare storie e racconti con struttura non lineare, ricostruendone l’ordine temporale dei fatti.

4. Ascoltare un’esposizione su un tema di attualità e comprenderne lo scopo, il senso globale e analitico.

5. Ascoltare un’esposizione su un argomento di studio e porsi in atteggiamento attivo, richiamando alla memoria quello che si sa sull’argomento.

6. Ascoltare un’esposizione su un argomento di studio e selezionare le informazioni per prendere appunti.

7. Ascoltare bollettini trasmessi dai media e comprendere e selezionare le informazioni sulla base degli scopi personali.

8. Ascoltare e comprendere istruzioni per attività complesse, comprendendo e collegando i vari passaggi, anche nel caso si svolgano in tempi diversi.

9. Ascoltare per tempi adeguatamente protratti intervenendo in modo pertinente nelle situazioni comunicative rispettando il proprio turno e mantenendo la concentrazione e l’interesse.

10. Ascoltare e comprendere il significato di semplici testi riconoscendone la funzione narrativa: individuare gli elementi strutturali: personaggi, tempo, luogo, azioni, organizzando uno schema guida per la comprensione

11. Ascoltare racconti gialli per comprenderne le tecniche di scrittura discriminando protagonisti, luoghi, tempi e situazioni.

12. Riconoscere il ruolo dei personaggi, le loro caratteristiche e il

a. Discussioni a più voci

b. Storie e racconti orali anche con struttura

non lineare.

c. Esposizione orale diretta di argomenti di attualità

d. Esposizione orale diretta di argomenti di studio.

e. Messaggi trasmessi dai media del genere bollettini o sintesi di notiziari.

f. Istruzioni orali per lo svolgimento di attività scolastiche o extrascolastiche con più step.

g. La comunicazione.

h. Le caratteristiche dei tipi di discorso orale.

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procedimento seguito nella soluzione del mistero.

U.d.A 1

PARLATO

1. Partecipare a una discussione a più voci, intervenendo al momento giusto e facendo un intervento ben organizzato.

2. Partecipare a una discussione a più voci, portando valide argomentazioni a sostegno delle proprie opinioni.

3. Partecipare a un confronto orale con lo scopo di produrre qualcosa insieme ad altri, facendo interventi atti allo scopo, fornendo spiegazioni ed esempi.

4. Raccontare un fatto a cui si è assistito personalmente, facendo una cronaca chiara e completa e distinguendo i dati oggettivi dai commenti personali.

5. Raccontare sinteticamente la trama di un libro letto, seguendo l’ordine dei fatti e mettendo in evidenza gli elementi essenziali che caratterizzano maggiormente la storia.

6. Raccontare la trama di un film, presentando cronologicamente gli avvenimenti ed evitando divagazioni che possano confondere gli ascoltatori che non hanno visto il film.

7. Esporre i risultati di una ricerca personale su un argomento di interesse generale, seguendo una scaletta precedentemente preparata.

8. Esporre un argomento di studio usando lessico specifico e facendo eventuali collegamenti.

9. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l’attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo all’ascolto.

10. Comprendere i contenuti essenziali di un racconto ascoltato: comprendere la tipologia testuale narrativa riconoscendone gli elementi che la caratterizzano: lo schema tripartito.

11. Esplorare, scoprire e percepire le variazioni della realtà ambientale durante le varie stagioni attraverso l’ascolto e la comprensione di testi descrittivi e narrativi tematici

a. Parlato interattivo tipo discussione a più voci su argomenti di interesse comune.

b. Parlato interattivo tipo confronto collaborativo su argomenti di studio.

c. Racconti orali di fatti di cui si è fatta esperienza diretta.

d. Sintesi orali di un libro di narrativa letto o di un film visto

e. Esposizioni orali di un argomento di interesse generale personalmente approfondito.

f. Esposizioni orali di un argomento di studio. g. La comunicazione: le origini della lingua

italiana. h. Arcaismi e neologismi. i. Gli elementi della comunicazione: i registri

linguistici e i linguaggi settoriali.

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U.d.A 2 LETTURA

1. Leggere testi narrativi di vario genere, individuando le informazioni esplicite e implicite.

2. Leggere testi narrativi di vario genere, riconoscere le sequenze descrittive, i discorsi diretti e alcune caratteristiche specifiche della scrittura.

3. Leggere testi narrativi di vario genere ed esprimere su di essi interpretazioni e pareri personali.

4. Leggere testi poetici e riconoscerne alcune caratteristiche formali.

5. Leggere testi poetici e comprenderne il senso e il messaggio implicito dell’autore.

6. Leggere e comprendere istruzioni scritte per seguire correttamente un procedimento, anche di carattere scientifico.

7. Servirsi del titolo, delle immagini, delle didascalie per fare delle ipotesi sul contenuto del testo che si sta per leggere e richiamare alla mente le eventuali conoscenze pregresse.

8. Leggere e ricavare informazioni dirette e inferenziali da testi informativi inerenti alle discipline di studio.

9. Leggere e ricavare informazioni da testi espositivi-argomentativi su temi di interesse generale.

10. Leggere e confrontare informazioni da testi diversi per scopi di vario genere.

11. Leggere un testo narrativo dando prova di comprendere le relazioni temporali tra gli avvenimenti narrati utilizzando correttamente gli indicatori linguistici

12. Leggere testi narrativi fantastici e comprenderne le caratteristiche peculiari: personaggi stravaganti, oggetti animati, situazioni insolite

13. Identificare il modello testuale del racconto fantasy e del racconto di fantascienza discriminando elementi fantastici ed elementi realistici

14. Analizzare gli elementi essenziali del racconto fantasy e del racconto di fantascienza.

15. Leggere racconti gialli e comprenderne la struttura narrativa: enigma, indizi, deduzioni, ruolo dell’investigatore, smascheramento del

a. Il testo narrativo b. Le stagioni: l’Autunno c. Il racconto fantasy . d. il racconto di fantascienza. e. Il racconto giallo f. Il racconto biografico g. La stagione invernale e il Santo Natale. h. Il racconto storico i. Il testo teatrale j. Lettura ed analisi di un copione d’autore. k. Il fumetto l. Il cinema m. Il testo poetico n. Il testo descrittivo o. La stagione primaverile: la Pasqua p. Il testo informativo. q. La cronaca. r. La pubblicità. s. Il testo argomentativo. t. Il testo regolativo. u. L'estate

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colpevole.

16. Analizzare gli elementi essenziali del racconto biografico. 17. Leggere, comprendere ed analizzare il racconto storico. 18. Leggere, comprendere ed analizzare un copione d’autore. 19. Discriminare, di una stessa opera scelta, il testo letterario dal testo

teatrale.

20. Usare, nella lettura di testi informativi, strategie utili a cogliere indizi per risolvere i nodi della comprensione (segnali testuali, anafore e catafore).

21. Comprendere lo scopo di un testo informativo.

22. 23. Applicare strategie utili per ricavare informazioni da testi

diversi, anche non continui (moduli, orari, mappe ecc.). 24. Comprendere il significato di termini specifici del linguaggio nautico,

geografico, storico e scientifico. 25. Ricavare il significato di parole non note da un contesto di parole

note. 26. Comprendere il linguaggio figurato. 27. Formulare oralmente una serie di regole. 28. Comprendere lo scopo di un testo regolativo. 29. Comprendere le caratteristiche strutturali di un testo regolativo. 30. Cogliere il rapporto reciproco che lega immagini e testo all’interno di

un testo regolativo. 31. Comprendere il significato di termini specifici dei codici, delle leggi,

delle ordinanze. 32. Leggere e comprendere varie tipologie testuali sulle stagioni

individuandone e discriminandone dati sensoriali e sequenze narrative e/ descrittive; migliorare la lettura ad alta voce di testi poetici e filastrocche sulle stagioni e sulle festività del periodo.

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U.d.A 3

SCRITTURA

1. Produrre racconti sulla base di stimoli dati anche esprimendo le proprie emozioni

2. Pianificare e produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.

3. Conoscere ed utilizzare le fasi della pianificazione e di produzione del testo scritto

4. Produrre testi narrativo – espressivi per raccontare esperienze personali

5. Produrre testi e/ racconti relativi alle tipologie testuali programmate i rispettando la coerenza e la coesione.

6. Produrre un testo scritto utilizzando strategie di scrittura: il flashforward e il flashback.

7. Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di uno scopo dato,...).

8. Completare un testo narrativo inserendo la conclusione, la parte iniziale o lo sviluppo.

9. Realizzare testi scritti ispirati alle situazioni tipiche del racconto giallo utilizzando il lessico e le tecniche proprie della tipologie testuale.

10. Conoscere la tipologia testuale del racconto biografico analizzandone e discriminandone elementi tipici.

11. Conoscere la tipologia testuale del racconto storico ed analizzare gli elementi peculiari alla tipologia analizzata: tempo, luoghi, personaggi, fatti, linguaggio, tecniche tipiche.

12. Conoscere gli elementi tipici del testo teatrale: la struttura, i personaggi, lo spazio.

13. Analizzare la tipologia testuale del fumetto. 14. Discriminare il linguaggio visivo dal linguaggio verbale nei fumetti. 15. Produrre una pagina di fumetto seguendo la metodologia del

cooperative learning. 16. Conoscere il cinema come linguaggio artistico analizzando:

inquadrature, campi, piani. 17. Analizzare le fasi che precedono la produzione di un film.

a. Produzione di testi narrativi realistici su temi

legati al mondo esperienziale vissuto durante questo periodo dell’anno scolastico, con particolare riferimento alla stagione invernale e alle sue festività.

b. Produzione di testi fantasy:gli elementi, il protagonista, la prova da superare, fatti inverosimili..

c. Produzione di testi di fantascienza: alieni sulla Terra,i marziani, i robot, tempo futuro.

d. Il racconto giallo: gli elementi strutturali: indizi e deduzioni, l ’investigatore, le indagini, il reato e lo smascheramento del colpevole.

e. La stagione invernale e il Santo Natale. f. Il racconto biografico: gli elementi strutturali. g. Il racconto storico: analisi dei personaggi, la

cronologia e l’ambientazione. h. Il testo teatrale: gli elementi che lo

caratterizzano. i. Il testo teatrale: dietro le quinte. j. Il testo teatrale: dal testo letterario al copione. k. Produzione di un copione. l. Il fumetto: le parti che lo compongono ( il

linguaggio visivo e il linguaggio verbale). m. Fumetti “ famosi”. n. Il fumetto: le parti che lo compongono ( il

linguaggio visivo e il linguaggio verbale). o. Il cinema: primi passi del cinematografo. p. Il linguaggio cinematografico. q. Come si produce un film: sceneggiatura, riprese,

montaggio. r. I generi cinematografici. s. Il linguaggio poetico: il verso, la strofa, la rima, il

ritmo, l’onomatopea, l’allitterazione, l’anafora,

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18. Discriminare vari generi cinematografici. 19. Riconoscere la specificità del linguaggio poetico: forma, musicalità,

immagini. 20. Individuare ed utilizzare un percorso interpretativo per parafrasare

una poesia. 21. Scrivere poesie sulla base di indicazioni date. 22. . 23. Analizzare varie tipologie testuali per riflettere su alcune tematiche

importanti quali la libertà, la pace, l’educazione, la solitudine. 24. Descrivere oralmente caratteristiche di persone, oggetti, luoghi e

animali. 25. Organizzare l’esposizione di un argomento. 26. Comprendere le informazioni di un testo descrittivo. 27. Discriminare e comprendere all’interno di una descrizione le

componenti soggettive e oggettive. 28. Individuare in un testo le sequenze descrittive. 29. Individuare i dati sensoriali utilizzati in una descrizione. 30. Comporre un testo descrittivo scegliendo tra modalità soggettiva o

oggettiva. 31. Scrivere un testo descrittivo o delle sequenze descrittive sulla scorta

di uno schema guida. 32. Riconoscere e selezionare le informazioni essenziali di un testo

informativo. 33. Suddividere in paragrafi un testo informativo. 34. Utilizzare le immagini e le didascalie di un testo per raccogliere

informazioni. 35. Raccontare esperienze personali utilizzando anche descrizioni. 36. Sintetizzare i dati di un testo informativo in schemi e attraverso le

parole chiave. 37. Formulare un testo regolativo prendendo spunto da giochi e attività

concrete.

la similitudine, la metafora, la personificazione, l’haiku, il calligramma.

t. Parafrasi di poesie celebri. u. La Primavera: letture tematiche di varie

tipologie testuali. v. La Santa Pasqua. w. Letture per crescere e diventare grandi.

x. La descrizione: i dati sensoriali e l’ordine espositivo.

y. Descrizione di animali. z. Descrizione di persone. aa. Descrizione di un evento atmosferico. bb. Descrizione di un ambiente. cc. Narrazione e descrizione. dd. Il testo informativo: gli elementi che lo

caratterizzano. ee. Il testo informativo: l’ordine espositivo. ff. Il testo informativo: le parole chiave. gg. La cronaca: vari tipi di giornali hh. La cronaca: la prima pagina e le altre pagine

di un quotidiano. ii. Il giornale: la redazione. jj. La cronaca: scrittura a più mani di un

articolo. kk. La cronaca: le 5 W +H ll. La pubblicità: il linguaggio e gli elementi che lo

caratterizzano. mm. Analisi di un messaggio pubblicitario

“sociale”. nn. Il testo argomentativo: gli elementi che lo

caratterizzano. oo. Introduzione al teso regolativo pp. Elementi del testo regolativo qq. Regole del gioco

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rr. Istruzioni ss. Norme di comportamento e segnali tt. Norme di comportamento uu. Estate: varie tipologie testuali.

U.d.A 4

LESSICO Acquisizione ed

espansione del lessico ricettivo e produttivo

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA

1. Arricchire il lessico.

2. Conoscere le strutture morfologiche della lingua italiana. 3. Riflettere sulle convenzioni grafiche e ortografiche che sono alla base

della produzione scritta.

4. Conoscere le principali convenzioni ortografiche e utilizzarle. 5. Riconoscere e discriminare le diverse forme di accento: tonico e

grafico; le parole omografe. 6. Distinguere correttamente l’elisione, il troncamento, l’apocope. 7. Discriminare suoni consonantici semplici e doppi.

8. Conoscere e discriminare frasi minime, espanse e il periodo. 9. Riconoscere i tempi e i modi verbali e comprendere il loro utilizzo.

a. Il lessico di base b. Lessico: dizionario, omonimi, sinonimi e contrari,

prefissi e suffissi. c. Le relazioni di significato d. Gli usi figurati e. La polisemia f. Il lessico settoriale g. Il dizionario

h. Ortografia: difficoltà ortografiche, l’accento, l’

apostrofo, le doppie, la punteggiatura, il discorso diretto e indiretto.

i. Morfologia: parti del discorso, nomi, articoli, aggettivi, pronomi, verbi, congiunzioni, preposizioni, avverbi, esclamazione

j. La frase. k. Il periodo l. Sintassi: soggetto, predicato, complementi, frase

minima, analisi logica della frase. m. Tavole dei verbi.

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI

- Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca

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- Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Schede predisposte dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

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Finale In itinere

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive ); ­ prove scritte oggettive o strutturate; - prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di rendere più familiare il contenuto del libro di

testo allo studente; ­ le schede , in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e

semplificati termini, fatti e concetti; ­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi; ­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie,

diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali; il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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DISCIPLINA GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE

COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte

tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e

individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO (Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze / contenuti)

U.d.A 1

ORIENTAMENTO

1. Saper leggere strumenti geografici. 2. Conoscere le istituzioni dello Stato. 3. Conoscere le principali Organizzazioni

Internazionali. 4. Conoscere la geografia delle regioni italiane. 5. Orientarsi utilizzando la bussola e i punti

cardinali anche in relazione al Sole. 6. Estendere le proprie carte mentali al

territorio italiano attraverso gli strumenti

a. Simboli e carte; grafici e tabelle.

b. Le istituzioni dello Stato.

c. Le organizzazioni internazionali.

d. Le caratteristiche delle regioni italiane.

e. Il simboli geografici.

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dell’osservazione indiretta (filmati, documenti, fotografie, ecc).

7. Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici.

8. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.

9. Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani individuando gli

elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.

f. Lettura della legenda.

g. Lettura di diversi tipi di carte (tematiche, stradali, ecc)

e di immagini

h. I principali aspetti morfologici ed idrografici e le caratteristiche climatiche.

i. Localizzazione delle principali città.

U.d.A 2

LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ

1. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, socio -culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano

2. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita

a. Ricerca approfondita sulla nostra Regione. b. Osservazioni sulle caratteristiche fisico - antropiche di

alcune regioni per farne analisi comparate. c. Osservazioni sulle conseguenze dell’ intervento dell’

uomo: inquinamento, alterazioni dell’ equilibrio naturale (frane, alluvioni, ecc)

d. L’Italia. e. Lo Stato Italiano

U.d.A 3

1. Acquisire il concetto di regione geografica

(fisica, climatica, socio -culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal

a. Le regioni dell’Italia settentrionale b. Le regioni dell’Italia centrale. c. Monografie

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PAESAGGIO

contesto italiano d. Relazioni orali e scritte. e. Osservazioni sulle caratteristiche fisico - antropiche di

alcune regioni per farne analisi comparate

U.d.A 4 REGIONE E

SISTEMA

TERRITORIALE

2. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, socio -culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano

3. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita

a. Le regioni dell’Italia meridionale b. Le regioni dell’Italia insulare. c. Monografie d. Relazioni orali e scritte. e. Osservazioni sulle caratteristiche fisico - antropiche di

alcune regioni per farne analisi comparate.

METODI E STRATEGIE - Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

-

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

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­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

­

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive (prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo

studente; ­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e semplificati

termini, fatti e concetti; ­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi; ­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive,

filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali; il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità

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e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

MATEMATICA

Competenza chiave: COMPETENZA DI BASE IN MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI APPRENDIMENTO (Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze/contenuti)

U.d.A 1

NUMERI

1. Leggere, scrivere, ordinare e confrontare

numeri interi e decimali

a. I grandi numeri: classe dei milioni e dei miliardi b. Scritture diverse di un numero: in cifre, in lettere, sotto

forma di potenze e come polinomio numerico c. Numerazione progressiva e regressiva d. Precedente e successivo di un numero

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2. Conoscere il valore posizionale delle cifre

3. Eseguire le quattro operazioni utilizzando tecniche di calcolo diverse

4. Consolidare la capacità di stimare il risultato di un’operazione

5. Ordinare, confrontare e operare con le

frazioni

6. Utilizzare percentuali per descrivere situazioni quotidiane

7. Risolvere problemi di tipo aritmetico

e. Confronto tra numeri: ><= f. Numeri positivi e negativi g. Composizione e scomposizione dei grandi numeri interi e

decimali h. Addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni in

tabella, in riga, in colonna con numeri naturali e decimali i. Criteri di divisibilità; multipli, divisori e numeri primi j. Divisioni con tre cifre al divisore k. Moltiplicazioni e divisioni per 10, 100, 1000 con numeri

interi e decimali l. Le proprietà delle operazioni m. Espressioni aritmetiche n. Calcolo a mente o. Arrotondamento o approssimazione p. Stima, sconto e interesse q. Frazioni e numeri decimali, frazioni complementari,

equivalenti, proprie, improprie e apparenti; la frazione di un numero; dalla frazione all’intero

r. Confronto di frazioni: prodotto in croce s. Operazioni tra frazioni: addizioni, sottrazioni e

moltiplicazioni t. Calcolo della percentuale u. Dalla percentuale all’intero v. Problemi con le quattro operazioni, con le frazioni, con

le misure e le misure di valore w. Situazioni problematiche in tabella, con il diagramma e

con lo schema grafico x. Dati sovrabbondanti e impliciti y. Dai dati al testo di un problema z. Diverse strategie risolutive per uno stesso problema aa. Problemi con due domande e più operazioni bb. Produzione di testi problematici partendo da situazioni di

vita reale, da dati, diagrammi o espressioni

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U.d.A 2

SPAZIO E FIGURE

1. Misurare e disegnare i diversi tipi di

angolo

2. Identificare simmetrie nelle figure geometriche

3. Eseguire trasformazioni geometriche

4. Descrivere, denominare, disegnare e costruire figure geometriche solide

5. Calcolare perimetro e area dei poligoni

6. Calcolare la misura della lunghezza della circonferenza, l’area del cerchio, la superficie e il volume dei solidi

a. Misura dell’ampiezza di un angolo: uso del goniometro b. Misura degli angoli interni dei poligoni c. Assi di simmetria, altezze e diagonali

d. Traslazioni e rotazioni di figure e. Ingrandimenti e rimpicciolimenti di figure f. Poliedri: cubo, parallelepipedo, prisma, piramide g. Solidi di rotazione: cilindro, cono e sfera h. Cerchio e circonferenza i. Figure isoperimetriche j. Figure equiestese: la tassellazione k. Perimetro e area dei poligoni: rettangolo,

parallelogramma, rombo, triangolo e trapezio l. Perimetro e area dei poligoni regolari: quadrato, triangolo

rettangolo, pentagono, esagono e ottagono m. Formule inverse n. Misura della circonferenza o. Area del cerchio p. Superficie laterale e totale dei solidi q. Volume del cubo e del parallelepipedo

U.d.A 3

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

1. Comprendere l’andamento di un

fenomeno, conoscere le opinioni e le preferenze di un campione della popolazione

2. Raccogliere e rappresentare dati statistici

3. Ricavare informazioni da un grafico 4. Individuare la frequenza con la quale si

presenta un dato 5. Esprimere in modo sintetico quante volte

un fatto, un fenomeno, un evento, si

a. Rilevamenti statistici

b. Raccolta e registrazione di dati nel grafico a torta: l’areogramma

c. Lettura dei dati di un grafico d. La moda

e. La media aritmetica

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ripetono mediamente 6. Individuare il valore che occupa la

posizione centrale in una serie ordinata di numeri

7. In situazioni concrete, individuare eventi probabili

8. Esprimere classificazioni mediante diagrammi

9. Rappresentare relazioni tra gli elementi di due insiemi

10. Operare con le misure di misura della lunghezza, del peso e della capacità

11. Operare con le misure di superficie e di volume

12. Risolvere situazioni problematiche relative a peso lordo, peso netto e tara

13. Risolvere problemi di costo unitario e costo totale

14. Risolvere situazioni problematiche relative alla compravendita

15. Operare con le misure di valore 16. Conoscere e operare con le misure di

tempo

f. La mediana

g. Casi favorevoli e casi possibili; combinazioni possibili

h. Diagramma ad albero, di Eulero Venn e di Carroll

i. Tabelle a doppia entrata j. Relazioni inverse k. Equivalenze con numeri interi e decimali

l. Il metro quadrato, unità di misura della superficie m. Il metro cubo, unità di misura di volume n. Multipli e sottomultipli del metro quadrato e del metro

cubo: equivalenze o. Calcolo del peso lordo, del peso netto e della tara

p. Calcolo del costo unitario e del costo totale

q. Spesa, guadagno, ricavo, perdita

r. Il cambio s. Secondi, minuti, ore, giorni, mese, anno, lustro,

decennio, secolo e millennio t. Addizioni e sottrazioni u. Multipli e sottomultipli del secondo v. Equivalenze

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI - Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM

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- Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive ); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

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RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo

studente; ­ le schede , in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e semplificati

termini, fatti e concetti; ­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi; ­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive,

filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali; il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

SCIENZE

COMPETENZA DI BASE IN SCIENZE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1. L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. 2. Esplora i fenomeni con approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,

formula domande anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. 3. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. 4. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. 5. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali e animali. 6. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento,

utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. 7. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. 8. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. 9. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI APPRENDIMENTO (Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze/contenuti)

U.d.A 1

OGGETTI, MATERIALI E

TRASFORMAZIONI

1. Conoscere l’origine dell’Universo e la

composizione del Sistema Solare

2. Avere familiarità con i fenomeni celesti e con la loro periodicità

3. Comprendere che le stelle, i pianeti, i satelliti e i corpi celesti sono legati tra loro da una forza

4. Comprendere il concetto di energia e le sue trasformazioni

a. Le galassie e le stelle b. Il Sole, i corpi celesti e i pianeti c. Come è fatta la Terra d. La Luna e i suoi movimenti e. Le fasi lunari f. I movimenti della Terra: moto di rotazione e alternarsi

del giorno e della notte; moto di rivoluzione e susseguirsi delle stagioni

g. La gravità (o gravitazione) universale h. La forza di gravità terrestre i. La gravità sulla Luna j. La forza magnetica della Terra k. Forza e energia l. L’energia si trasforma: energia potenziale energia

cinetica, lavoro, luce, calore e suono m. Tanti tipi di energia: chimica, eolica, meccanica,

termica, luminosa, elettrica, muscolare n. Le centrali idroelettriche o. Fonti di energia rinnovabile: solare, idrica, eolica,

geotermica p. Fonti di energia non rinnovabile: carbone, uranio,

petrolio q. Comportamenti funzionali per evitare gli sprechi di

energia elettrica

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U.d.A 2

OSSERVARE E SPERIMENTARE

SUL CAMPO

1. Individuare, nell’osservazione di esperienze

concrete, alcuni concetti scientifici quali: forza, forza di gravità, peso, lavoro, calore, luce ecc.

2. Realizzare esperienze dirette

3. Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi corpi celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo

a. Il peso degli oggetti b. La calamita e la sua forza magnetica c. Come cambia l’energia se si modificano alcune

condizioni: quantità di materia, altezza, … d. Il calore si trasmette: buoni e cattivi conduttori e. Costruzione di una bussola f. Simulazioni e giochi col corpo per interpretare i

concetti di forza e spostamento g. Come cambia il battito cardiaco in situazioni di stress h. Riproduzione del Sistema Solare i. Riproduzione dei movimenti della Terra e della Luna

U.d.A 3

L’UOMO, I VIVENTI E

L’AMBIENTE

1. Descrivere e interpretare il proprio corpo

come sistema complesso

2. Conoscere la struttura e il funzionamento di organi ed apparati del corpo umano

a. Differenza tra il funzionamento di una macchina e di un

organismo b. Il corpo umano c. Tessuti, organi e apparati d. La cellula e la sua struttura e. Tanti tipi di cellule

f. L’apparato digerente g. L’apparato respiratorio h. L’apparato circolatorio i. La composizione del sangue j. Alla scoperta delle difese contro i nemici del nostro

organismo: importanza dei globuli bianchi k. Il sistema escretore l. L’apparato locomotore: lo scheletro, le articolazioni e i

muscoli m. Il sistema nervoso centrale e periferico n. Un organo complesso: il cervello o. Gli organi di senso e loro funzioni

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3. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità

4. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio

p. L’occhio e le sue parti q. Come funziona la vista r. L’orecchio e le sue parti s. Come funziona l’udito t. La propagazione della luce e del suono u. L’apparato riproduttore v. Come avviene la fecondazione w. Mangio bene … per crescere bene x. La piramide alimentare y. Importanza del movimento per mantenersi in forma

MEDIAZIONE DIDATTICA METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI

- Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

Libri di testo Testi didattici di supporto Biblioteca Schede predisposte dall’insegnante Drammatizzazione Computer e LIM Uscite sul territorio Visite guidate Giochi Esperimenti Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

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­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive (prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'UdA. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo

studente; ­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e semplificati

termini, fatti e concetti; ­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi; ­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive,

filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

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il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

TECNOLOGIA

COMPETENZA DI BASE IN TECNOLOGIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di

spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e

commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti

multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO ( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze / contenuti)

U.d.A 1

Vedere e osservare

1. Riconoscere e documentare le funzioni delle principali applicazioni informatiche.

2. Riconoscere e descrivere come funzionano le comunicazioni.

3. Saper elaborare semplici progetti individualmente e con i compagni; scegliendo materiali e strumenti adatti.

4. Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.

5. Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.

a. Le comunicazioni “via etere” b. Marinai esperti in navigazione su Internet c. La comunicazione d. La trasmissione dei messaggi e. Le telecomunicazioni “via cavo” f. Individuazione di informazioni su proprietà e caratteristiche di

beni o servizi ricavate da etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

g. Utilizzo di strumentazione adeguata per il disegno tecnico e relativa rappresentazione.

h. Caratteristiche e potenzialità di impianti per la produzione di energia pulita.

i. Utilizzo di strumenti e programmi informatici.

U.d.A 2

Prevedere e immaginare

1. Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti. 2. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. 3. Organizzare una gita o una visita ad un museo usando Internet per reperire notizie e informazioni.

a. Manipolazione di materiale vario per la costruzione di semplici oggetti (figure di solidi, biglietti pop up, mini book…)

b. Uso di diagrammi di flusso per descrivere la procedura riguardante la sequenza delle operazioni per la realizzazione di un semplice oggetto.

c. Utilizzo di Paint, Word, Power Point e Internet.

d. Conoscenza delle procedure di ricerca, apertura, uso del programma e salvataggio del lavoro svolto.

e. Conoscenze e utilizzo di materiali o attrezzature e trasformazioni coerenti con le caratteristiche e le funzioni proprie dei medesimi.

f. Risparmio energetico, riutilizzo e riciclaggio dei materiali.

g. Modalità d’uso in sicurezza degli strumenti più comuni.

h. Realizzo di semplici manufatti seguendo una metodologia progettuale.

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i. Semplici procedure di utilizzo di Internet per ottenere dati, fare ricerche, comunicare.

U.d.A 3

Intervenire e trasformare

1. Conoscere e utilizzare semplici oggetti di vita

quotidiana e descrivere la funzione principale e il funzionamento.

2. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni

3. Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.

4. Utilizzare semplici procedure per la selezione, la presentazione e la preparazione degli alimenti. 5. Eseguire interventi di decorazione del

proprio arredo scolastico.

a. Smontare, osservare e rimontare un piccolo elettrodomestico

o l'intelaiatura metallica di un vecchio pc tower. b. Realizzare un biglietto pop up per un'occasione speciale

(Natale o Pasqua). c. Installare con l’aiuto dell’insegnante programmi per la

realizzazione di mappe concettuali (c-maps) o di giochi didattici interattivi.

d. Conoscenza del funzionamento di impianti a biomassa. e. Conoscenza del trattamento dei rifiuti organici. f. Conoscenze delle principali fonti di energia non rinnovabili e

loro impatto sull’ambiente. g. Fonti di energia pulita e rinnovabile e attivazione di

comportamenti adeguati per il risparmio energetico. h. Caratteristiche chimiche di alimenti e attivazione di

comportamenti di prevenzione ai fini della salute nelle diverse situazioni di vita.

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI - Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti

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- Circle time

- Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive ); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel

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POTENZIAMENTO

caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di rendere più familiare il contenuto del libro di

testo allo studente; ­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e

semplificati termini, fatti e concetti; ­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi; ­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie,

diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali; il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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EDUCAZIONE FISICA

COMPETENZA DI BASE IN EDUCAZIONE FISICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco-sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI APPRENDIMENTO (Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze /contenuti)

U.d.A 1

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

1. Saper coordinare e utilizzare diversi

schemi motori combinati tra loro.

2. Conoscere e applicare correttamente

modalità esecutive di diverse proposte di

gioco sport.

3. Partecipare attivamente alle varie

forme di gioco, organizzate anche in

forma di gara, collaborando con gli altri.

a. Schemi motori e posturali di base.

b. Giochi ritmici e con il corpo.

c. Il gioco e le regole sportive: rispetto e

condivisione.

d. Giochi di squadra.

e. I giochi e gli sport individuali e di squadra.

f. Sport di classe.

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U.d.A 2

Il linguaggio del corpo come modalità

comunicativo-espressiva

1. Rafforzare la percezione del proprio

corpo, potenziare la coordinazione generale

e segmentarla.

2. Eseguire e costruire percorsi.

3. Utilizzare posture ed equilibrio in modo

coordinato in esecuzioni motorie via via

più complesse.

4. Sapersi muovere adeguatamente e con

creatività su ritmi.

5. Riconoscere e denominare le varie parti del

corpo su di sé e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente.

6. Riconoscere, classificare, memorizzare e

rielaborare le informazioni provenienti

dagli organi di senso (sensazioni visive,

uditive, tattili, cinestetiche).

7. Conoscere e utilizzare in modo corretto e

appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attività.

8. Percepire e riconoscere “sensazioni di

benessere” legate all’attività ludico-

motoria.

a. Schemi motori e posturali di base:

correre - camminare- palleggiare-camminare

carponi-varie andature- lanciare-afferrare-saltare-

piegare-flettere-torcere- stare in equilibrio.

b. Esecuzione di movimenti precisati e adattati a

situazioni esecutive.

c. Potenzialità in rapporto a coordinate spazio-

temporali.

d. Sperimentazione di condotte motorie combinate,

anche con l’uso di piccoli attrezzi, per mettere alla

prova rapidità e resistenza personale in relazione

alla fatica fisica e al controllo della funzione

respiratoria

U.d.A 3

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

1. Coordinare e utilizzare diversi schemi

motori combinati tra loro (correre,

saltare, afferrare, lanciare, ecc.

2. Sapere controllare e gestire le condizioni di

equilibrio statico-dinamico del proprio

corpo.

a. Movimenti conosciuti e nuovi (inventati, prodotti in

gruppo ecc.)

b. Giochi ritmici e con il corpo.

c. Uso di oggetti sportivi, attrezzi e strumenti

d. Giochi per la stima delle distanze e per la comprensione

dei punti di riferimento spaziali.

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3. Organizzare e gestire l’orientamento del

proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali

(contemporaneità, successione e

reversibilità) e a strutture ritmiche.

4. Riconoscere e riprodurre semplici sequenze

ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi.

5. Conoscere regole di comportamento nelle

diverse situazioni quotidiane.

6. Rispettare regole esecutive funzionali alla

sicurezza nei vari ambienti di vita.

e. Movimenti in spazi immaginari

U.d.A 4

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

1. Utilizzare in modo personale il corpo e il

movimento per esprimersi, comunicare stati

d’animo, emozioni e sentimenti, anche

nelle forme della drammatizzazione e della

danza.

2. Assumere e controllare in forma

consapevole diversificate posture del

corpo con finalità espressive.

3. Riconoscere il rapporto tra gli alimenti e il

benessere fisico. 4. Conoscere e applicare correttamente

modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra.

5. Assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti.

6. Partecipare attivamente a giochi organizzati.

a. Modi adeguati per trasmettere le emozioni attraverso il

corpo.

b. Esercizi di rilassamento , di equilibrio, ritmici.

c. Il linguaggio dei gesti: rappresentazione con il corpo di

emozioni, situazioni reali e fantastiche, aventi come

protagonista il corpo e le sue parti o relative a

contenuti affrontati con gli alunni anche in altri

contesti disciplinari

d. Il gioco e le regole sportive: rispetto e

condivisione.

e. Giochi di squadra, anche con piccoli attrezzi

finalizzati alla sperimentazione di diversi ruoli,

nel rispetto dello spazio e delle regole.

f. Esercizi propedeutici alla conoscenza delle

modalità esecutive proprie del gioco con la palla:

farla cadere, farla rimbalzare, lanciarla e passarla ai

compagni

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MEDIAZIONE DIDATTICA METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI

- Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

Libri di testo Testi didattici di supporto Biblioteca Schede predisposte dall’insegnante Drammatizzazione Computer e LIM Uscite sul territorio Visite guidate Giochi Esperimenti Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

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­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ Colloqui /interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive (prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'UdA. I correttivi potranno essere: ­ l' uso di test alternativi, per offrire all'allievo una presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo

studente; ­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e semplificati

termini, fatti e concetti; ­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi; ­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive,

filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali; il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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MUSICA

COMPETENZA DI BASE IN MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di

forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi

compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti

didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI APPRENDIMENTO (Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze/contenuti)

U.D.A.

UNICA

1. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.

2. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione

3. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di

a. Uso efficace della voce

b. Canto

c. Coro

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tempi e luoghi diversi. 4. Riconoscere e classificare gli elementi

costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza

5. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. 6. Riconoscere gli usi, le funzioni e i

contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).

d. Uso di semplici strumenti musicali

e. Le note

- Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

Libri di testo Testi didattici di supporto Biblioteca Schede predisposte dall’insegnante Drammatizzazione Computer e LIM Uscite sul territorio Visite guidate Giochi Esperimenti Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

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­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive (prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'UdA. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo

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studente; ­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e semplificati

termini, fatti e concetti; ­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi; ­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive,

filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali; il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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RELIGIONE CATTOLICA

Competenza chiave: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali de l suo insegnamento

alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO ( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze / contenuti)

U.d.A 1

LA STORIA DELLA CHIESA

1) DIO E L’UOMO 1. Scoprire - attraverso i propri talenti, le diverse

situazioni e persone – il valore di sé e degli altri per costruire un clima di pacifica convivenza nel rispetto delle diversità.

2. Conoscere le vicende delle prime comunità cristiane e la genesi del battesimo cristiano – cattolico attraverso le fonti delle prime comunità cristiane.

2) LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI 1. Cogliere la verità e la potenza dell’annuncio

Kerigmatico conoscendo la vita del “principe degli apostoli”, Pietro.

2. Accostarsi alla figura del “tredicesimo apostolo”, Paolo.

a. Il valore dei propri talenti. b. I talenti. c. I compiti nella comunità cristiana. d. Le prime comunità cristiane. e. La domus ecclesiale. f. Il battesimo nell’antichità.

g. Pietro, il pescatore. h. San Paolo. i. Le fonti bibliche: gli evangelisti.

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3. Individuare le tappe della formazione dei Vangeli e riconoscere la simbologia legata alla vita degli evangelisti.

U.d.A 2

LIBERI DI CREDERE

DIO E L’UOMO

1. Ricostruire gli elementi fondamentali della storia del cristianesimo e riflettere sulle scelte di vita dei primi martiri cristiani, autentici testimoni di fede in Cristo Gesù.

2) LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI

1. Riconoscere il valore simbolico dell’arte

paleocristiana delle catacombe. 2. Conoscere gli avvenimenti storici che portarono

all’affermazione del Credo cristiano. 3. Individuare le tappe essenziali, circa l’origine

storica del Natale, attraverso le fonti storiche.

3) IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

1. Decifrare il significato del tempo liturgico attraverso i colori propri di ogni momento del calendario cristiano.

a. Martiri cristiani.

b. Le catacombe. c. Le fonti storiche. d. La fine delle persecuzioni. e. Le prime basiliche cristiane e il “Credo”. f. Le origini del Natale.

g. Il tempo della Chiesa.

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U.d.A 3

LA CHIESA SI DIFFONDE

DIO E L’UOMO 1. Conoscere l’originalità dell’esperienza monastica

nella cultura medievale, principio di fermenti culturali e religiosi tutt’ora presenti nel tessuto sociale.

2. Apprendere che la comunità cristiana, nel corso dei secoli, ha subito separazioni e incomprensioni che oggi si tenta di superare.

2) IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

1. Cogliere il significato e il valore del silenzio attraverso l’esempio offerto da San Benedetto e i luoghi all’interno dei monasteri al silenzio deputati.

2. Riconoscere segni e simboli cristiani nell’espressione artistica sacra della Pasqua di Cristo.

a. Gli sviluppi del monachesimo. b. Il monachesimo occidentale. c. San Benedetto. d. La regola. e. Il silenzio del monastero. f. La giornata dei monaci benedettini.

g. Lo scisma d’oriente.

h. I fratelli riformati. i. Il Concilio Vaticano II j. L’ecumenismo.

k. Il linguaggio delle icone – L’icona di Pasqua.

U.d.A 4 LA CHIESA

OGGI

1) DIO E L’UOMO Ricostruire gli elementi della struttura attuale della Chiesa ed apprendere i ruoli diversi di ciascun membro.

a. La struttura della Chiesa. b. La Chiesa popolo di Dio. c. Papa Francesco e la figura del pontefice.

U.d.A 5

LE GRANDI RELIGIONI

1) DIO E L’UOMO 1. Analizzare la storia, le caratteristiche, il

messaggio, i personaggi, i testi sacri, i luoghi e i momenti di festa delle grandi religioni mondiali.

2) VALORI ETICI E RELIGIOSI

1. Sviluppare un’identità accogliente, capace di confronto e dialogo e considerare ogni altro come se stesso, degno di amore e rispetto.

a. L’Ebraismo. b. L’Islam. c. L’Induismo. d. Il Buddismo. e. Il Taoismo. f. In viaggio con Francesco. g. Il dialogo interreligioso. h. La luce di Francesco continua a brillare.

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STORIA

Competenza chiave: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del

patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate,

periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla

fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di

apertura e di confronto con la contemporaneità.

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI APPRENDIMENTO (Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze/contenuti)

U.D.A. 1

USO DELLE FONTI

1. Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.

2. Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto.

a. La linea del tempo secondo cronologie comparate.

b. Le carte geo- storiche

c. Le fonti materiali, iconografiche e scritte.

U.D.A. 2

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

1. Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.

2. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.

a. I Greci b. Il territorio - Le attività

c. Le colonie- d. le pòlis

e. la nascita della moneta- la scrittura

f. Sparta e Atene

g. La religione

h. La cultura

i. le guerre persiane

j. La guerra del Peloponnesi k. I reperti ci raccontano

l. Filippo II e il regno macedone

m. Alessandro Magno

n. Dall’impero ai regni ellenistici o. L’età ellenistica

p. Alessandria e le città ellenistiche

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q. Gli Italici r. Una terra tanti popoli s. la civiltà nuragica

t. la civiltà villanoviana

u. Sanniti, Lucani e Celti v. Gli Etruschi w. Il territorio e le attività

x. L’organizzazione sociale e politica

y. La religione e il culto dei morti z. Le città etrusche

aa. I reperti ci raccontano

bb. La nascita di Roma cc. La monarchia

dd. Nasce la repubblica ee. Le lotte tra patrizi e plebei

ff. Roma conquista l’Italia gg. Roma conquista il mediterraneo

hh. Le attività ii. L’esercito romano

jj. La religione kk. Roma verso la crisi.

ll. I Cracchi e la riforma agraria mm. Le guerre civili e il triunvirato

nn. Da Cesare ad Augusto

oo. L’impero romano pp. Augusto qq. I successori di Augusto

rr. Feste e spettacoli ss. Il commercio

tt. Le abitazioni romane uu. Le terme di Caracalla

vv. La romanizzazione dell’impero ww. La lingua ufficiale dell’impero: il latino

xx. Roma cristiana e la crisi dell’impero

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yy. La nascita del cristianesimo

zz. Uguaglianza e persecuzioni aaa. L’impero e la chiesa

bbb. La crisi dell’impero ccc. La minaccia dei barbari

ddd. la divisione dell’impero

U.D.A. 3

STRUMENTI CONCETTUALI

1. Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.

2. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.

a. Letture di approfondimento su testi diversi

dal sussidiario. b. Immagini di reperti archeologici,

monumenti, elementi architettonici, pitture murali delle civiltà studiate.

c. Osservazione di alcuni aspetti da punti di vista diversi.

U.D.A. 4

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

1. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere

diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. 2. Esporre con coerenza conoscenze e

concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina.

3. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.

a. Costruzione di una semplice cronologia delle civiltà studiate.

b. Costruzione collettiva di linee del tempo delle civiltà studiate.

c. Osservazione di immagini di reperti archeologici, monumenti, elementi architettonici, pitture murali delle civiltà studiate.

d. Visite a musei e siti archeologici. e. Elaborazione di disegni e cartelloni murali

sulle civiltà studiate. f. Stesura di brevi ricerche. g. Utilizzo di Internet

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U.D.A. 5

CITTADINANZA ATTIVA

1. Comprendere il significato delle parole Cittadino e Cittadinanza.

2. Comprendere cosa è un diritto, cosa è un dovere.

3. Riconoscere la necessità e la funzione delle regole.

4. Comprendere che ogni luogo ha le sue regole.

5. Sapere cosa è la Carta Costituzionale. 6. Conoscere i simboli dell’identità nazionale. 7. Leggere e commentare gli articoli che

riguardano l’infanzia e la famiglia con attenzione ai diritti dei bambini

a. La libertà religiosa b. Il concetto di cittadinanza c. I diritti e i doveri nei vari ambienti di vita

quotidiana ( scuola, famiglia, spazi pubblici) d. La Costituzione Italiana e. La bandiera, l’inno, le figure istituzionali, le

feste nazionali. f. I diritti dei bambini

( Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia)

- Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

Libri di testo Testi didattici di supporto Biblioteca Schede predisposte dall’insegnante Drammatizzazione Computer e LIM Uscite sul territorio Visite guidate Giochi Esperimenti Role playing

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COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive (prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

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RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'UdA. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di rendere più familiare il contenuto del libro di

testo allo studente; ­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e

semplificati termini, fatti e concetti; ­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi; ­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie,

diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali; il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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ARTE E IMMAGINE Competenza chiave:

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: ESPRESSIONE ARTISTICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni. Rappresentare e comunicare la realtà percepita. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, ut ilizzando le

regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio)

individuando il loro significato espressivo. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma

elementare i diversi significati. Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista

per comprenderne il messaggio e la funzione. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti

storico-artistici.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI APPRENDIMENTO ( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze / contenuti)

U.d.A 1

Esprimersi e comunicare

1. Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita;

2. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.

3. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali.

a. Autunno, il colore e il punto b. Alberi in autunno con la tempera c. Inverno, Natale e la linea d. Primavera, Pasqua e la forma e. Estate, segni, superfici e texture

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U.d.A 2

Osservare e leggere le immagini

4. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte.

1. Guardare e osservare con consapevolezza

un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.

2. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.

3. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.

f. Il tratteggio g. Punti di vista h. Alberi con macchie di colore

i. Forme e linee per disegnare.

j. Colori e sensazioni.

k. Punti e linee per colorare.

l. Strumenti diversi per colorare.

m. Il frottage.

n. Produzioni creative.

o. Il fumetto. p. Luce e percezione q. Luce, ombre e volume r. La linea d’orizzonte s. La prospettiva t. Il punto di fuga u. Neve in prospettiva v. Disegnare alberi , animali, il volto

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U.d.A 3

Comprendere e apprezzare le opere

d’arte

4. Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.

5. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture.

6. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i

principali monumenti storico-artistici.

a. Lettura di un’opera d’arte b. Individuazione in un’opera d’arte, sia

antica che moderna, degli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne e apprezzarne il messaggio e la funzione

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI - Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

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­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive ); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di rendere più familiare il contenuto del libro di

testo allo studente; ­ le schede , in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e

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semplificati termini, fatti e concetti; ­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi; ­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie,

diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali; il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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LINGUA INGLESE Competenza chiave:

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o distudio che affronta

normalmente a scuola e nel tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolatidalla lingua straniera, senza

atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche diambiti disciplinari diversi

e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI APPRENDIMENTO (Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze / contenuti)

U.d.A 1 ASCOLTO

1. Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare Il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.

2. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.

a. He’s got/He hasn’t got

b. Has he got?/Yes, He has. No, He hasn’t.

c. IS it a boy or a girl?

d. He like/ He doesn’t like.

e. He can/ He can’t

f. How old are you?

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U.d.A 2 PARLATO

1. Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.

2. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimicae gesti.

3. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.

g. Do you like?

h. Can you…?

i. She is singing

j. She isn’t singing

k. Is she singing? Yes she is. / No, she isn’t

l. What Is ( Ricky) doing?

m. Where are you?

n. What are you doing?

o. The time

p. I have (breakfast, lunch, dinner) – He Has…

q. I don’t have… - He doesn’t have…

r. Do you have…?

s. Yes, I do. No, I don’t

t. Does he have…?

u. What time…?

v. I like ( jogging,…)

w. I don’tlike…

x. Do you like…?

y. Yes, I do. No, I don’t

z. She likes jogging.

aa. She doesn’t like…

bb. Does she like..…? cc. Yes, she does/ No, she doesn’t dd. Winter, summer, autumn, spring ee. Sunny, rainy, warm, cold ff. Why? Because… gg. He can…/He can’ t hh. She can…/ Shecan’t… ii. There is…there isn’t…Is there…?

U.d.A 3 LETTURA

1. Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro.

U.d.A 4 SCRITTURA

1. Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare oinvitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.

U.d.A 5 Riflessione sulla lingua e

sull’apprendimento

1. Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.

2. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato.

3. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.

4. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.

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jj. Yes, there is./ No, there isn’t kk. There are…There aren’t/ Are there…? ll. Yes, There are/No, there aren’t

mm. It has got./ It hasn’t got

nn. Has it got…?

oo. Yes, it has./ No, it hasn’t.

pp. They have got./ They haven’t got

qq. Have they got…?

rr. Yes, they have. / No, they haven’t.

U.d.A 6 REALIZZAZIONE BIGLIETTI

AUGURALI

1. Conoscereaspetticulturalilegatiallefestività di Halloween, Christmas, Easter, Mother’s and Father’s day.

2. Identificare le attività tipiche delle festività. 3. Collegare parole ad immagini. 4. Realizzare cartoncini augurali.

a. Le tradizioni e le festività del Regno Unito. b. Confronto di tradizioni e festività italiane e

anglosassoni. c. Uso di strutturelinguistiche: Happy Halloween,

Merry Christmas, Happy Easter, Happy Mother’s Day, Happy Father’s day.

d. Cartoncini augurali.

CLIL Durante il corrente anno scolastico, sono previste diverse attività secondo la metodologia CLIL: si programmeranno raccordi interdisciplinari tra diverse materie di studio in base alle tematiche individuate.

MEDIAZIONE DIDATTICA METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI

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Libri di testo Testi didattici di supporto Biblioteca Schede predisposte dall’insegnante Drammatizzazione Computer e LIM Uscite sul territorio Visite guidate Giochi Esperimenti Roleplaying

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COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare,generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principiorganizzativi

­ Relativizzare le proprieopinioni

­ Interpretare e riorganizzareinformazioni

­ Utilizzare metodi di lavoroefficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da renderleefficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti nondisciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo chesociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere unoscopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamenteintegrati da osservazioni sistematichesignificative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive (prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate; ­ prove scritte semi strutturate.