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PROGRAMMA PREVENTIVO DI BIOLOGIA ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE II C INSEGNANTE: PROF.SSA ABATE GABRIELLA
LA CHIMICA DEI VIVENTI Le caratteristiche dei viventi Le molecole della vita: l’acqua e le sue proprietà; il pH; la chimica del carbonio; glucidi; lipidi; protidi; acidi nucleici. Le funzioni delle proteine e il metabolismo I nucleotidi e gli acidi nucleici Le funzioni degli acidi nucleici La sintesi delle proteine
LA CELLULA: UNITÀ FONDAMENTALE DELLA VITA
Il microscopio La struttura della cellula Il metabolismo energetico I cloroplasti e la fotosintesi I mitocondri e la respirazione La membrana plasmatica Il nucleo e il DNA Organuli cellulari Il ciclo vitale della cellula La mitosi e la meiosi.
EREDITARIETÀ, GENETICA ED EVOLUZIONE
Mendel e la genetica L’ereditarietà legata al sesso Patologie ereditarie nell’uomo Ingegneria genetica e DNA ricombinante
Teorie dell’evoluzione dei viventi
IL CORPO UMANO: ANATOMIA , FISIOLOGIA E IGIENE DEGLI APPARATI DELLA VITA VEGETATIVA Il differenziamento cellulare e i tessuti L’apparato muscolo-scheletrico L’apparato digerente L’apparato respiratorio L’apparato circolatorio Il sistema immunitario IL CORPO UMANO: ANATOMIA , FISIOLOGIA E IGIENE DEGLI APPARATI DI COORDINAZIONE E RIPRODUZIONE Il sistema nervoso Gli Alunni L’Insegnante
PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO PER LE SECONDE CLASSI DELL’I.T.S. “L. DA VINCI”
a.s. 2010/2011
COMPOSTI CHIMICI INORGANICI: ossidi basici e ossidi acidi, idrossidi, ossiacidi e sali. Nomenclatura tradizionale e IUPAC. Reazioni di preparazione dei suddetti composti. ATOMI, MOLECOLE E LE LORO INTERAZIONI: La tavola periodica degli elementi. Modelli atomici: modello di Thomson, di Rutherford, spettri di emissione degli elementi, l’atomo di Bohr, l’energia di ionizzazione, il modello a gusci, l’affinità elettronica e l’elettronegatività. I legami chimici: legame ionico, covalente puro e polare, legame dativo e metallico. Le strutture di Lewis e la regola dell’ottetto. La geometria delle molecole: la teoria VSEPR. Polarità delle molecole; i legami fra le molecole. LE SOLUZIONI E LE LORO PROPRIETA’: Aspetti generali delle soluzioni. Il processo di solubilizzazione. Dissociazione ionica e ionizzazione, elettroliti e non elettroliti. La conducibilità. La concentrazione delle soluzioni. Modi di esprimere la concentrazione: unità fisiche e chimiche (molarità). VELOCITA’ DI REAZIONE ED EQUILIBRIO CHIMICO: Energia di attivazione; La velocità di una reazione e i fattori che la influenzano, le reazioni incomplete. Lo stato di equilibrio. La legge dell’azione di massa il principio di Le Chatelier. GLI ACIDI E LE BASI. Caratteristiche deli acidi e e delle basi. Teoria sugli acidi e sulle basi. Prodotto ionico dell’acqua. Acidità e basicità di u una soluzione il pH di una soluzione. Reazioni di neutralizzazione. Titolazione-Indicatori acido-base. OSSIDO RIDUZIONE ED ELETTROCHIMICA: i numeri di ossidazione. Ossidazione. Riduzione . le reazioni di ossido-riduzione. Potenziali standard di riduzione. Le pile. La pila Daniel. elettrolisi. la legge di Faraday. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO:
1. esperienze con i tubi di Crookes 2. reazioni di formazionedi ossidi e idrossidi, acidi e sali. 3. saggi alla fiamma 4. reattività degli elementi 5. la solubilità 6. la conducibilità 7. preparazione di una soluzione a titolo noto 8. dipendenza della velocità di reazione dalla concentrazione dei reagenti e dalla presenza di
un catalizzatore 9. verifica del Principio di Le Chatelier 10. uso dei modelli molecolari 11. uso del pHmetro e degli indicatori per la misura del pH 12. test di identificazione di alcuni cationi colorati ed incolori 13. verificare il funzionamento della pila Daniel. Gli alunni I DOCENTI Proff. M. Vinci- V. Rotundo
PROGRAMMA DI DIRITTO-ECONOMIA DA SVOLGERE NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011
NELLE CLASSI 2° A-B-C DOCENTE: ANGILERI PAOLA
LE GRANDEZZE ECONOMICHE AGGREGATE Economia nazionale e grandezze aggregate. PNL e PIL. PIL e PIN. Prodotto nazionale effettivo e Prodotto nazionale potenziale. Reddito nazionale. La formazione del reddito. Distribuzione del Reddito nazionale.
L’INTERVENTO DELLO STATO
L’intervento dello Stato nell’economia: la politica economica. Obiettivi della politica economica.
LO SVILUPPO ECONOMICO
Le economie sviluppate- Il sottosviluppo- la terziarizzazione e la globalizzazione- l’economia e l’ambiente.
COSTITUZIONE ITALIANA: PRINCIPI FONDAMENTALI
CARATTERI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. STRUTTURA. PRINCIPI FONDAMENTALI: LIBERTA’ E UGUAGLIANZA. DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE.
COSTITUZIONE ITALIANA: DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
Diritti e doveri dei cittadini (Rapporti civili: Libertà individuali- Libertà di riunione e associazione- Libertà religiosa- Libertà spirituali. Rapporti politici- Rapporti economici: Tutela dei lavoratori- Libertà di iniziativa economica- Proprietà privata.)
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
Parlamento: composizione e funzioni. Sistema elettorale. Camera dei deputati e Senato della Repubblica. Organizzazione delle camere. Formazione della Legge. Referendum. Presidente della repubblica: elezione e funzioni. Governo e sua formazione. Compiti e responsabilità dei ministri. Pubblica Amministrazione. Ordinamento giudiziario. Corte costituzionale. Regioni, province e comuni.
ISTITUTO SUPERIORE DI SECONDO GRADO I.T.I. “Leonardo da Vinci” TRAPANI
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Trapani –A.S. 2010/11 – Classe______ sez._____ - Materia: EDUCAZIONE FISICA - Docente: Cristoforo Monaco
PROGRAMMA MODULARE 1. Obiettivi Didattici
(si può far riferimento alla programmazione dei
coordinamenti) Il programma unico pere le classi “biennio” terrà conto del livello iniziale di preparazione di ogni singolo alunno, pertanto il programma è flessibile e il carico di lavoro sarà proporzionale al grado di preparazione raggiunto dall’allievo.
OBIET - potenziamento fisiologico
- affinamento delle funzioni neuro-muscolari - consolidamento del carattere
- sviluppo della socialità e del senso civico - tutela della salute e prevenzione degli infortuni
- conoscenza e pratica delle attività sportive CONOSCENZE Lo studente, al termine del triennio, deve conoscere: - le regole degli sport praticati - i comportamenti corretti da attuare per tutelare la propria ed altrui salute (ed. alimentare, prevenzione di alcoolismo, tabagismo, doping) - i maggiori apparati del corpo umano (scheletrico, articolare, muscolare, cardio-circolatorio, respiratorio, nervoso) ed i meccanismi che ne regolano il funzionamento COMPETENZE E ABILITA’ Lo studente, al termine del triennio, deve essere in grado di compiere: - attività di resistenza, forza, velocità e mobilità articolare - azioni efficaci in situazioni semplici e relativamente complesse Lo studente deve: - utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze - applicare operativamente le diverse conoscenze per il mantenimento della salute dinamica - conoscere e praticare sport di squadra ed individuali nel ruolo più congeniale alle proprie attitudini e
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propensioni - praticare attività simbolico-espressive approfondendo eventualmente aspetti culturali - praticare attività motorie in ambiente naturale - mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni
2. Contenuti (inserire sinteticamente la scansione dei contenuti organizzati per percorsi/segmenti formativi/moduli)
MODULO A: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
- sviluppo della resistenza aerobica attraverso lo studio della meccanica della corsa e la ricerca del ritmo ottimale - FORZA: esercizi a carico naturale e/o con piccoli carichi - MOBILITA’ ARTICOLARE: esercizi di mobilizzazione attiva e passiva - COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE: giochi, sequenze ed esercizi a corpo libero o con ausilio di piccoli attrezzi MODULO B: APPARATO MUSCOLARE E CINESIOLOGIA
Apparato muscolare:
- fibre muscolari (composizione, forma) - la contrazione muscolare - meccanismo aerobico, anaerobico lattacido e alattacido - contrazione isometrica, isotonica, isocinetica, eccentrica Cinesiologia muscolare:
- localizzazione ed azione dei maggiori gruppi muscolari di tronco ed arti (con ausilio di atlante anatomico) - analisi dei maggiori gruppi muscolari in contrazione e in allungamento (lezioni teorico-pratiche in palestra) MODULO C: CALCIO A 5 - regolamento tecnico, disposizione in campo e ruoli - studio dei fondamentali individuali ( tiro, passaggio, ricezione al pannello) - avviamento al gioco
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MODULO D: GINNASTICA ARTISTICA
- Rotolamento avanti e indietro con varianti - Verticale: progressione didattica - Ruota: progressione didattica MODULO E ATLETICA LEGGERA - salto in alto (tecnica Fosbury) in forma analitica - lancio del disco - salto in lungo - getto del peso - velocità MODULO F ED. AL RITMO AEROBICA/STEP
- studio dei passi base della ginnastica aerobica, trasposizione degli stessi su stili diversi, ideazione di semplici sequenze su base 4/4 - studio di una coreografia collettiva e/o ideazione di sequenze individuali MODULO G: PALLAVOLO
regolamento tecnico, disposizione in campo e ruoli - studio dei fondamentali individuali ( tiro, passaggio, ricezione al pannello) - avviamento al gioco
MODULO H: BADMINTON
- Spiegazione di regolamento tecnico, disposizione in campo e ruoli - studio dei fondamentali individuali e di squadra - avviamento al gioco
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3. Metodologia di lavoro
� Lezione frontale � Lezione interattiva � Esercitazioni pratiche guidate � Esercizi in classe e a casa � Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche formative e sommative pratiche e teoriche � Lavoro di gruppo � Discussione � Insegnamento individualizzato
4. Strumenti di lavoro � Libro di testo � Dispense � Lavagna � Laboratorio � Articoli da riviste specializzate � DVD/Videocassette didattiche
5. Verifiche e Valutazione (criteri/ n. prove/ tipologie di prove)
circa la valutazione Numero delle verifiche: n. 1 Prove scritte nella prima parte e n. 1 nella seconda parte dell’anno scolastico n. 2 Prove pratiche nella prima parte e n. 3 nella seconda parte dell’anno scolastico Dopo l’intervento di recupero si somministreranno prove per la verifica degli obiettivi minimi, il cui superamento determinerà il superamento dell’insufficienza nel modulo/percorso. La valutazione terrà conto: • dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative • impegno • partecipazione al dialogo educativo • progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza Quale strumento di valutazione verrà adottata la griglia deliberata in Collegio dei Docenti. Tipologie di verifiche:
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� sondaggi dal posto � esercitazioni in classe/palestra � prove strutturate � questionari � interrogazioni � prove pratiche (percorsi /gare /esecuzione di coreografie /analisi del gioco di squadra/ etc.)
6. Recupero (indicare le modalità)
� in itinere � correzione degli errori individualmente � correzione degli errori in gruppo
Trapani 14 ottobre 2010 Prof. Cristoforo Monaco
A.S. 2010/2011 - Classe 2 sez. - Trapani – Materia: FISICA e LAB. - Docenti: Giuseppe Piepoli, Antonino Margiotta
Numero del modulo 1 - di base 2 - di base 3 – di base TITOLO IL P.C.E. E IL 1° PRINCIPIO DELLA
TERMODINAMICA LA STATICA DEI FLUIDI L’EQUILIBRIO ELETTROSTATICO
Contenuti dei moduli
Dinamica Principio di conservazione dell’energia meccanica. Principio di equivalenza fra calore ed energia. Propagazione del calore; conduttori e isolanti termici. Stati di aggregazione della materia. Primo principio della termodinamica . Lab. Verifica conservazione dell’energia
Definizione di pressione. Legge di Pascal e di Stevino. Principio di Archimede. La pressione atmosferica e sua interpretazione microscopica
Le cariche elettriche. Elettrizzazione per strofinio contatto etc.. Conduttori ed isolanti. - Legge di Coulomb. La carica elementare. Campo elettrico: intensità ∇, potenziale e linee di forza. - Teorema di Gauss Lab: Fenomeni di Elettrostatica
Collegamento pluridisciplinare con il modulo n° 3 1
della materia MATEMATICA CHIMICA
sui seguenti punti Risoluzione equazioni letterali
Struttura dell’atomo
con il modulo n°
della materia
sui seguenti punti
Tempi di svolgimento OTT. – NOV. NOV. – DIC. DIC- GENN. Obiettivi
Saper valutare il campo di validità del
principio di conservazione dell’energia Saper individuare e valutare il campo di
validità di un principio della Fisica Acquisire il concetto specifico di equivalenza
tra calore ed energia. Saper applicare le proprietà specifiche nella
risoluzione dei problemi. Saper usare il linguaggio specifico Sviluppare le capacità induttive e deduttive.
Acquisire il concetto di pressione e saperlo applicare Conoscere e saper distinguere tra press. liquida ed atmosf. Saper applicare le proprietà specifiche nella
risoluzione dei problemi. Saper usare il linguaggio specifico. Sviluppare le capacità induttive e deduttive. Sviluppare le capacità logiche.
Comprensione del concetto di campo elettrico. Acquisizione delle analogie tra c.e. e campo gravitazionale. Saper descrivere un c.e. in termini di linee di forza, di vettore ∇, di potenziale elettrico Saper usare il linguaggio specifico. Sviluppare le capacità induttive e deduttive. Sviluppare le capacità logiche.
Numero del modulo
4 – di base 5 - di base 6 –- di base
TITOLO IL VETTORE E ED IL POTENZIALE ELETTRICO
CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITO ELETTRICO
CAMPO MAGNETICO ED INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Contenuti dei moduli
Il vettore Ē intensità del c.e. creato da una o da più cariche elettriche. Principio di sovrapposizione degli effetti Lavoro ed energia potenziale Energia potenziale elettrica. Differenza di potenziale in un campo elettrico.
Conduttori ed isolanti. La conduzione elettrica. Leggi di Ohm. Il circuito elettrico. Resistenze in serie ed in parallelo. Principi di Kirchhoff. Potenza elettrica. Effetto Joule Lab: Leggi di Ohm – Resistenze in serie ed in parallelo – Leggi di Kirchhoff
I Magneti naturali ed artificiali. Campo magnetico. Cause del magnetismo Correnti elettriche e campi magnetici. Vettore induzione magnetica. Elettrocalamite. Forza di Lorentz. Flusso magnetico. Induzione elettromagnetica.
Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°
della materia
sui seguenti punti
con il modulo n°
della materia
sui seguenti punti
Tempi di svolgimento GENN. – FEBB. – MAR. MAR. – APR. APR. – MAGG. Obiettivi
Saper calcolare l’intens. ∇ del c.e. in alcune semplici configurazioni di carica. Comprensione approfondita e completa del concetto di potenz. e di d.d.p. Saper collegare ed applicare i concetti di lavoro ed energia al campo elettrico Saper usare il linguaggio specifico. Sviluppare le capacità induttive e deduttive. Sviluppare le capacità logiche.
Saper usare correttamente le leggi di Ohm e di Kirchhoff per la risoluzione di circuiti elettrici, ad una o due maglie e con più resistenze. Saper calcolare in ogni punto di un circ. elettr. l’intens. di corrente, il potenz. e la d.d.p tra due p.ti, e conoscere il significato fisico di questa grandezza. Saper usare il linguaggio specifico. Sviluppare le capacità induttive e deduttive. Sviluppare le capacità logiche.
Conoscere e saper interpretare i principali valori di sintesi
Conoscere le definizioni ed usare correttamente i concetti acquisiti per dimostrare la mutua induzione e la correlazione esistente tra c. elettr. e c. magnetico Saper usare il linguaggio specifico. Sviluppare le capacità induttive e deduttive. Sviluppare le capacità logiche. Conoscere e saper interpretare i principali valori di sintesi
Per tutti i moduli
Criteri di valutazione Strumenti di valutazione
Metodologia didattica e strumenti utilizzati
Difficoltà incontrate ed azioni adottate per il superamento.
Note
Conoscenza degli argomenti. Uso del linguaggio specifico. Capacita di rielaborare i contenuti.Conoscenza della corretta metodologia ed impostazione della risoluzione dei problemi specifici. Precisione e chiarezza nella risoluzione di problemi ed esercizi Saper applicare le proprietà specifiche nella generalizzazione dei casi.
Test del tipo Vero o Falso, a risposta multipla, completamento e corrispondenza. Prove scritte di tipo tradizionale. Colloqui orali. Esercitazioni di laboratorio Area di progetto
Metodo induttivo-deduttivo Lezioni in forma dialogica e frontale. Lavori di gruppo Esercitazioni guidate dal posto e alla lavagna. Controllo della produzione del lavoro pomeridiano. Uso del Labor. e di SW didattico. Lavagna luminosa
Mancata disponibilità di dotazione multimediale del Laboratorio di Fisica che, di fatto, impedisce l’implementazione degli strumenti in dotazione e l’uso di SW. specifico. Uso estemporaneo e precario del Lab. Informatico del biennio
I Docenti: Proff :
Guseppe Piepoli Antonino Margiotta
I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011
I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI
Classe __2__ sez. ___C__ – Materia: __ LINGUA E CIVILTA’ INGLESE___- Docente: MARIA PIA LUCENTINI
Numero del modulo 1 - di base 2 - di base 3 – di base TITOLO Module 1 Learning Unit 3: Going home Module 2 Learning Unit 3: Going home
Learning unit 1: Friends (book2) Module 3 Learning unit 1: Friends
Contenuti dei moduli
Dai testi: Think English!
Student’s book1 +
workbook
elementary (libro
per lo studente ed
eserciziario) di Mark
Bartram & Richard
Walton – Oxford / La Nuova Italia -
Think English!
Student’s book 2 +
workbook pre-
intermediate (libro
per lo studente ed
eserciziario) di Mark
Bartram & Richard
Walton – Oxford / La Nuova Italia -
UNIT 8A: 7,000 BOXES OF
STRAWBERRIES
UNIT 8B: WHOSE IS THE PIZZA?
Countable and uncountable nouns
Some- any
Much-many-a lot of-lots of
Too much/many, not enough
Whose…? Possessive pronouns ================
Talking about food, drink and diet
Ordering food and offering
Talking about possession
UNIT 9A: WHERE WAS TOM?
UNIT 9B: MY MOBILE SAVED MY LIFE
Past simple verb be Past simple: affirmative- negative (regular and irregular) Regular verbs spelling Past time expressions Prepositions of places: in, at, Time sequences: first, then, next ====================
Talking about the past Telling stories
UNIT 10A: WHAT DID LASZLO BIRO
INVENT?
UNIT 10B:WE’RE FLYING TO PISA
Past simple: questions and short answers Present continuous: future Future time expressions ==================
Asking and answering about the past
Making and talking about future arrangements
FRIENDS
UNIT 1A: HOW’S IT GOING?
UNIT 1B: I WAS AT AMY’S HOUSE!
Present tenses Modal verb can: ability Adjectives ending in –ed and –ing Past simple: verb be (revision) Be born ==================
Reacting to news Talking about ability, routine and temporary activities Talking about the past
UNIT 2A: YOUNG LIVE
UNIT 2B: WHAT DID YOU TALK ABOUT?
Past simple Verbs and prepositions in questions
Past simple: have and have got Like, be like and look like ==================
Talking about the past and describing events Describing people: likes, appearance and character UNIT 3A: WHO SMASHED THE WINDOW?
UNIT 3B: HOW DOES IT LOOK?
Subjects and objects questions Some, any, every, no compounds Too, (not) enough ===================
Making apologies and responding Describing clothes and going shopping
Collegamento pluridisciplinare
con il modulo n°
della materia
sui seguenti punti
Tempi di svolgimento SETT./DIC DIC/GENN FEBBR/MARZO
Obiettivi
1. Comprensione all’ascolto di brevi messaggi, semplici concettualmente e strutturalmente, di carattere familiare.
2. Comprensione alla lettura di semplici testi di tipo descrittivo e narrativo.
3. Capacità di comunicare in modo sufficientemente corretto ed organizzato, contestualizzato e finalizzato;
4. Produzione, guidata e non, di semplici messaggi scritti quali dialoghi, lettere personali, cronache (esposizione ordinata di episodi di vita
quotidiana e di una sequenza di eventi), brevi relazioni, descrizioni di oggetti ed illustrazioni, appunti per interviste e annotazioni desunte da
semplici telefonate.
I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011
I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI
5. Capacità di descrivere, chiedere e dare informazioni, chiedere ed esprimere idee ed opinioni, formulare proposte ed inviti, utilizzando
funzioni, strutture e lessico noti.
6. Capacità di riconoscere, individuare ed utilizzare le strutture, le funzioni acquisite ed il lessico relativo;
7. Capacità di cogliere, sotto la guida dell’insegnante, la logica che determina la composizione e la derivazione dei vocaboli;
8. Acquisizione delle conoscenze di base sugli usi e costumi dei Paesi anglofoni
Numero del modulo 4 – di base 5 - di base 6 - di base TITOLO Module 4
Learning unit 1: Friends –
Learning unit 2 Making plans
Module 5 Learning unit 2 Making plans
UNIT 4A: TRUTH IS STRANGER THAN FICTION
UNIT 4B:THE FASTEST MACHINE IN THE
WORLD
Comparative adjectives (not) as … as … Superlative adjectives + in, of Less … than, the least ===================
Making comparisons Talking about films and giving opinions Learning unit 2: Making plans
MAKING PLANS
UNIT 5A: WHAT ARE YOU GOING TO DO?
UNIT 5B: HE’S GOING TO BE MAD…
Going to After, before, when, while, as soon as Was going to =================== Talking about future intentions Talking about plans and ambitions Making predictions about the future
UNIT 6A: I’M LEAVING SOON
UNIT 6B: AT FIRST EVERYTHING
WENT WELL…
Present continuous: future Present simple: future Going to, present continuous and present simple Adverbs Comparative adverbs ===============
Talking about future arrangements Talking about timetables and schedules Talking about how things happen
Collegamento pluridisciplinare
con il modulo n°
della materia
sui seguenti punti
Tempi di svolgimento APRILE /MAGGIO GIUGNO
Obiettivi
1. Comprensione all’ascolto di brevi messaggi, semplici concettualmente e strutturalmente, di carattere familiare.
2. Comprensione alla lettura di semplici testi di tipo descrittivo e narrativo.
3. Capacità di comunicare in modo sufficientemente corretto ed organizzato, contestualizzato e finalizzato;
4. Produzione, guidata e non, di semplici messaggi scritti quali dialoghi, lettere personali, cronache (esposizione ordinata di episodi di vita
quotidiana e di una sequenza di eventi), brevi relazioni, descrizioni di oggetti ed illustrazioni, appunti per interviste e annotazioni desunte da
semplici telefonate.
5. Capacità di descrivere, chiedere e dare informazioni, chiedere ed esprimere idee ed opinioni, formulare proposte ed inviti, utilizzando funzioni,
strutture e lessico noti.
I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011
I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI 6. Capacità di riconoscere, individuare ed utilizzare le strutture, le funzioni acquisite ed il lessico relativo;
7. Capacità di cogliere, sotto la guida dell’insegnante, la logica che determina la composizione e la derivazione dei vocaboli;
8. Acquisizione delle conoscenze di base sugli usi e costumi dei Paesi anglofoni
Per tutti i moduli
Criteri di
valutazione
Strumenti di valutazione Metodologia didattica e strumenti utilizzati Difficoltà incontrate ed
azioni adottate per il
superamento.
Note
Si fa riferimento alle
griglie di valutazione
Adottate in dipartimento di
lIngue
prove strutturate che consentono una valutazione oggettiva dei risultati. Queste prove potranno comprendere: a. Grammar & usage: quesiti a risposta univoca, quesiti a scelta multipla, esercizi Vero / Falso, esercizi di abbinamento, simulazioni di conversazione su traccia scandita. b. Reading: brani con domande di comprensione a risposta chiusa, con esercizi Vero / Falso, con completamento di schede e tabelle oppure dialoghi da riordinare. c. Vocabulary: esercizi a risposta chiusa.
prove semi-strutturate (contenenti quesiti a risposta libera o semi-libera quali rispondere a domande, completare e scrivere dialoghi, ricavare informazioni, tradurre frasi o brevi paragrafi, simulazioni di conversazione su traccia generica o role plays) prove libere o non strutturate (composizione di lettere, brevi relazioni, trattazione sintetica di argomenti, esposizione orale dei contenuti)
Si utilizzerà un approccio di tipo comunicativo. Si insegnerà la lingua straniera in modo da sviluppare delle abilità e non solo far acquisire dei contenuti. Sulla base di tale metodologia lo studente sarà portato a:
• Apprendere in modo operativo / attivo: le esercitazioni non saranno meccaniche e ripetitive ma comunicative
• Apprendere la grammatica, il lessico, l’intonazione ed il ritmo come strumenti per compiere delle funzioni comunicative
• Raggiungere la correttezza formale, ma non come aspetto prioritario
• Acquisire i contenuti secondo una presentazione delle funzioni seguendo un andamento ciclico a spirale
• Acquisire la consapevolezza che la lingua è espressione di una cultura e ne è strumento di esplorazione. Pertanto la lingua verrà:
• presentata ed esercitata in contesti comunicativi e culturali significativi che stimolino un confronto diretto
• revisionata e riutilizzata in nuovi contesti, favorendo un apprendimento duraturo
• utilizzata per sviluppare strategie di apprendimento rivolte a creare nello studente un’autonomia di lavoro Libri di testo Audiovisivi: Cd player, lavagna luminosa, videocassette, trasmissioni radiotelevisive,CD-ROM, articoli, internet.
Il
Docente:
Prof. Maria Pia
Lucentini
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T.I. "Leonardo da Vinci" - E I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI
A.S. 2010/2011 Classe II sez. C – Materia: ITALIANO- Docente: Giacoma Marrone
Numero del modulo
1 - di base 2 - di base 3 – di base
TITOLO IL TESTO POETICO IL TESTO POETICO IL TESTO POETICO
Contenuti dei moduli
Figure metriche Differenti tipi di rima Le figure di suono La parafrasi
Figure di traslato Figure di parola Figure di pensiero La contestualizzazione
I componimenti della tradizione lirica: - Il sonetto - La canzone - La canzone libera. Caratteristiche generali della poesia del 900 e innovazioni ritmico-metriche
Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°
della materia
sui seguenti punti
Tempi di svolgimento OTTOBRE – NOVEMBRE DICEMBRE – FEBBRAIO DICEMBRE - APRILE Obiettivi
Conoscere le principali tecniche di versificazione e saper parafrasare una poesia.
Individuare le principali figure retoriche. Analizzare il testo a livello lessicale morfologico e sintattico. Individuare le tematiche.
Conoscere la struttura metrica di alcune forme poetiche della tradizione lirica. Stimolare negli alunni le capacità di riflessione e di critica ed ampliare il loro bagaglòio culturale.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T.I. "Leonardo da Vinci" - E I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI
A.S. 2010/2011Classe II sez. C – Materia: ITALIANO- Docente: Giacoma Marrone Numero del modulo
4 – di base 5 - di base 6 - di base
TITOLO ANALISI DEL PERIODO ATTUALITA’
LETTURA: I PROMESSI SPOSI IL TESTO TEATRALE
Contenuti dei moduli • vedere
programma dettagliato
Vari tipi di subordinazione Il periodo ipotetico Il discorso indiretto Lettura del quotidiano
Lettura ed analisi dal cap. XVI al cap. XXXVIII (Alcuni capitoli saranno sintetizzati)
La Commedia La Tragedia Il Dramma borghese
Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°
della materia
sui seguenti punti
Tempi di svolgimento NOVEMBRE – APRILE NOVEMBRE – FEBBRAIO MARZO – MAGGIO Obiettivi
Saper riconoscere le varie tipologie di subordinazione. Saper strutturare un periodo in base ad indicazioni mirate. Discussione e commento su eventi del nostro tempo relativi alla politica, economia, costume e sport.
Individuazione tematiche fondamentali Arricchimento del lessico Acquisizione di capacità di analisi e rielaborazione personale
Riconoscere il genere teatrale ed evidenziarne le caratteristiche. Individuare le differenze tra il testo narrativo e il testo teatrale.
Per tutti i moduli
Criteri di valutazione Strumenti di valutazione
Metodologia didattica e strumenti
utilizzati
Difficoltà incontrate ed azioni adottate per il
superamento.
Note Il Docente:
Conoscenza degli argomenti. Capacità di trasferire in altri contesti le conoscenze acquisite. Impegno, partecipazione, costanza e metodo.
Prove strutturate, varie forme di produzione scritta, interrogazioni, analisi testuale.
Lezione frontale, libro di testo, fotocopie, uso di audiovisivi, e laboratorio multimediale, uso della biblioteca, partecipazione ad attività teatrali.
Prof. G. Marrone
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
A S. 2010/2011 CLASSE I I SEZ. C Disciplina – MATEMATICA ED INFORMATICA -‐ DOCENTI :Prof. Sorrentino e Scalabrino
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sottoforma grafica.
Acquisire il concetto di numero reale dal punto di vista intuitivo. Acquisire il concetto di radicale. Acquisire il concetto di equazione. Comprendere i fondamenti teorici
delle equazioni . Saper risolvere equazioni di 1° e 2° grado e di grado superiore, e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.
Acquisire il concetto di sistema . Comprendere i fondamenti teorici dei sistemi . Saper risolvere sistemi di 1° e 2° grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.
Acquisire il concetto di disequazione . Comprendere i fondamenti teorici delle disequazioni . Saper risolvere disequazioni di 1° grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.
Acquisire il concetto di funzione .Saper rappresentare graficamente
semplici funzioni baxy += , 2axy = ; xay = ).
Saper risolvere graficamente equazioni e sistemi .
I Radicali: generalità,
proprietà e calcolo Le potenze con esponente
Razionale Equazioni di primo grado e
secondo grado e di grado superiore.
Sistemi di 1° e 2° grado. Disequazioni di 1° grado
intere e fratte e sistemi di disequazioni.
Le funzioni :generalità e rappresentazione grafica.
Il piano cartesiano ed il concetto di funzione.
Introduzione a software di calcolo (Derive)
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE
Confrontare ed analizzare figure geometriche , individuando invarianti e relazioni.
Acquisire il concetto di simmetria e di traslazione Acquisire il concetto di equivalenza delle figure. Saper applicare le formule delle aree e i teoremi di
Pitagora ed Euclide . Acquisire il concetto di luogo geometrico. Individuare le proprietà essenziali delle figure e
riconoscerle in situazioni concrete.
Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti.
I teoremi fondamentali dell’equivalenza .I teoremi di Pitagora ed Euclide.
Il cerchio e la circonferenza. La similitudine delle figure piane. Introduzione a software di geometria
dinamica(Cabri).
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe . Acquisire il concetto di algoritmo .
Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli grafici , algebrici ed informatici .
Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico al linguaggio informatico .
Utilizzare lo strumento informatico nelle risoluzione dei problemi ed in particolare acquisire gli elementi di base di un linguaggio di programmazione.
Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi.
Tecniche risolutive di un problema che utilizzano equazioni e sistemi e formule geometriche.
Complementi di geometria euclidea.
Le nozioni di base del linguaggio Pascal.
METODOLOGIA E DIDATTICA E STRUMENTI UTILIZZATI
• Metodo induttivo -‐deduttivo
• Lezioni in forma dialogica e frontale.
• Esercitazioni guidate dal posto e alla lavagna.
• Lavori di gruppo,
• Controllo della produzione del lavoro pomeridiano.
• Uso del Laboratorio d’ Informatica e di software didattico.
VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche saranno almeno due orali e tre scritte a quadrimestre. Quelle orali potranno essere sia dal posto che alla lavagna.
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.
Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta.
Leggere e interpretare tabelle in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi.
Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico. Saper risolvere semplici questioni di carattere matematico con EXCEL
Significato di analisi ed organizzazione di dati numerici. I principali indici statistici.
Semplici applicazioni che consentono di creare ,elaborare un foglio elettronico con le forme grafiche corrispondenti.
Le scritte con test del tipo vero o falso, a risposta multipla , completamento. e corrispondenza o anche di tipo tradizionale. La valutazione terrà conto dell’impegno e della partecipazione ,della conoscenza degli argomenti ,della capacità di rielaborare i icontenuti e dell’ uso del
linguaggio specifico. La valutazione si espliciterà tenendo conto della seguente griglia. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Voto 1-3 4-5 6 7-8 9-10
Impegno e partecipazione
non partecipa alla attività didattica si distrae non rispetta gli impegni
partecipa all'attività didattica in modo non continuativo e non rispetta sempre gli impegni
partecipa all’attività didattica e rispetta gli impegni in modo adeguato
partecipa attivamente facendo fronte agli impegni con metodo
partecipa attivamente con iniziative personali, ponendosi come elemento trainante per il gruppo
Conoscenza dei dei contenuti
ha conoscenze molto frammentarie, lacunose e superficiali. Non sa riprodurre gli esercizi svolti in classe in modo autonomo
ha conoscenze non approfondite ed evidenzia una comprensione piuttosto superficiale dei contenuti. Sa riprodurre gli esercizi svolti in classe solo se è opportunamente guidato
possiede le conoscenze di base ,sa riprodurre gli esercizi svolti in classe in modo autonomo ma evidenzia una comprensione dei contenuti non approfondita
possiede conoscenze ampie ed articolate e capacità di comprensione approfondita. Riesce ad orientarsi di fronte a situazioni nuove
possiede conoscenze complete ed organiche ed una capacità di comprensione pronta e precisa .Riesce ad affrontare con sicurezza situazioni nuove
Elaborazione dei contenuti
non sa applicare le conoscenze, commette errori gravi nella esecuzione di compiti semplici e non riesce a condurre analisi
nell’applicare le conoscenze e nell’effettuare analisi commette qualche errore grave
sa applicare le conoscenze pur non rielaborandole e sa effettuare analisi in situazioni semplici
sa applicare le conoscenze e sa effettuare analisi anche in contesti complessi
sa effettuare analisi approfondite e sa applicare le conoscenze anche in ambiti interdisciplinari
Abilità linguistiche espressive
presenta una estrema povertà lessicale ed usa impropriamente termini e legami logico sintattici, tanto da compromettere la comprensione del messaggio
si esprime in forma non sempre corretta; si sforza di utilizzare linguaggi specifici ma incontra difficoltà
si esprime in forma corretta e il suo bagaglio lessicale è vario; utilizza linguaggi specifici con qualche difficoltà
possiede un bagaglio lessicale ampio e vario; si esprime con chiarezza ed utilizza linguaggi specifici senza difficoltà
utilizza linguaggi settoriali e registri linguistici sempre appropriati con stile personale
I. T. I. “LEONARDO DA VINCI” I. T. N. “M. TORRE”– TRAPANI
A.S. 2010/11 Materia: RELIGIONE – Docente: Prof……………………………
Classi: 2e - sez.: A - B - C - D – E - F Numero del Modulo Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 TITOLO Crescere verso la maturità. Il mistero di Gesù: uomo-Dio. Gesù il Cristo: riferimento esistenziale. Obiettivi Comprendere il ruolo delle relazioni
interpersonali e l’importanza della fede come riferimento valoriale.
Comprendere l’originalità dell’opera di Gesù per essere consapevole della sua missione salvifica
Riconoscere, comprendere la specificità della proposta cristiana per la vita.
Contenuto Autonomia, libertà e responsabilità nell’adolescenza. Le relazioni “cardine” dell’adolescenza. Maturità umana e religiosa. Magia e superstizione a confronto con l’esperienza religiosa.
Gesù di Nazareth: fonti storiche e Vangeli. La predicazione del Maestro di Nazareth. I gesti d’amore e di salvezza nell’opera di Gesù di Nazareth.
Gesù rivela il progetto di Dio per l’umanità. La passione e la morte di Gesù. La resurrezione di Gesù.
Collegamento interdisciplinare Con il modulo n°
Della materia Sui seguenti punti Tempi di svolgimento Ottobre- Novembre-Dicembre Gennaio - Febbraio Marzo – Aprile - Maggio
Criteri di valutazione Strumenti di valutazione Metodologia didattica e strumenti utilizzati
Difficoltà incontrate ed azioni per il recupero
a) Conoscenza degli argomenti; b) capacità di analisi e sintesi; c) capacità di rielaborazione personale
Verifica tradizionale, que-stionari, interventi, interesse e partecipazione al dialogo educativo
Lezione frontale, metodo induttivo e deduttivo, libro di testo, riviste, documenti sacri e profani, audiovisivi
Mancanza d’interesse e d’impegno, scarsa parte-cipazione al dialogo scolastico
Il docente: Prof.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T.I. "Leonardo da Vinci" - E I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI
A.S. 2010/2011 Classe 2a sez. C – Materia: STORIA - Docente: Giacoma Marrone
Numero del modulo
1 - di base 2 - di base 3 – di base
TITOLO Dalla Monarchia alla Repubblica Dalla Repubblica al Principato Tentativi di riformare l’Impero
Contenuti dei moduli
Istituzioni politiche del periodo regio. Conflitti sociali. Le magistrature repubblicane. L’espansionismo nell’Italia centro meridionale
L’età dei Gracchi. Mario e la riforma dell’esercito. Primo triumvirato. Cesare signore di Roma. Principato di Augusto e dinastia Giulio – Claudia.
Dinastia Flavia e principato adottivo. Diffusione del Cristianesimo. Monarchia militare e anarchia militare.
Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°
della materia
sui seguenti punti
Tempi di svolgimento OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Obiettivi
• Conoscenza degli avvenimenti storici. • Saper contestualizzare nello spazio e nel tempo.
• Capacità di rielaborazione personale. • Uso di un linguaggio appropriato
• Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi trattati.
• Conoscenza degli avvenimenti storici. • Saper esprimere un giudizio critico sugli avvenimenti. • Saper esporre in forma chiara e corretta.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T.I. "Leonardo da Vinci" - E I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI
A.S. 2010/2011 Classe 2a sez. C – Materia: STORIA - Docente: Giacoma Marrone Numero del modulo
4 – di base 5 - di base 6 - di base
TITOLO Riforme dell’impero Alto Medioevo Basso Medioevo
Contenuti dei moduli
Diocleziano e la tetrarchia. Costantino e l’Impero cristiano. Tramonto dell’Impero Romano d’Occidente.
Regni Romano Barbarici. Giustiniano e l’Occidente. I Longobardi e l’impero Bizantino. Diffusione dell’Islam. L’età dei Franchi e l’origine del sistema Feudale.
Divisione dell’Impero. Contrasto tra chiesa e d Impero. Le Crociate. Origine dei Comuni. Le Repubbliche Marinare.
Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°
della materia
sui seguenti punti
Tempi di svolgimento GENNAIO FEBBRAIO – MARZO APRILE – MAGGIO Obiettivi
• Conoscenza degli eventi storici ed uso di un linguaggio appropriato.
• Distinguere i molteplici aspetti di un evento. • Usare con proprietà alcuni fondamentali termini e concetti.
• Distinguere i molteplici aspetti di un evento. • Usare con proprietà alcuni fondamentali termini e concetti.
Per tutti i moduli
Criteri di valutazione Strumenti di valutazione
Metodologia didattica e strumenti
utilizzati
Difficoltà incontrate ed azioni adottate per il
superamento.
Note
Impegno, progressi compiuti o regressi, acquisizione di un metodo e dei concetti fondamentali.
Prove strutturate, interventi, interrogazioni, interesse e partecipazione al dialogo educativo.
Lezione frontale, libro di testo, sistemi audiovisivi.
Il Docente: Prof.
I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI
Classe __2a sez. __C_____ – Materia: ___Tecn. e Grafica_________- Docente: Angelo Calogero e Accardo C. Numero del modulo 1 - di base 2 - di base 3 – di base TITOLO Proiezioni ortogonali Proiezioni assonometriche e prospettiche Quotatura dei disegni tecnici Teoria delle
ombre
Contenuti dei moduli
Proiezioni ortogonali di solidi; sezioni di solidi con ribaltamento del piano secante per determinare la vera grandezza della sezione. Proiezioni ortogonali di gruppi di solidi e tronchi di solidi. Trasporto da una rappresentazione assonometria ad una rappresentazionein proiezioni ortogonali.
Il metodo delle proiezioni assonometriche. Assonometria isometrica ecavaliera di figure piane. Assonometria isometrica, cavaliera e planimetrica di solidi e composizione di solidi. Assonometria esplosa. Trasporto da una rappresentazione in proiezioni ortogonali ad una rappresentazione assonometria. Compenetrazione di solidi. Sviluppo di solidi e solidi sezionati. Cenni del disegno applicato all’edilizia.
La quotatuta dei disegni tecnici. Le quote applicate alle proiezioni ortogonali. Le quote nelle rappresentazioni assonometriche. La vuotatura in serie, progressiva, in parallelo e con le coordinate.
Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°
della materia
sui seguenti punti
Tempi di svolgimento Settembre – Ottobre – Novembre - Dicembre Gennaio – Febbraio – Marzo - Aprile Febbraio – Aprile - Maggio Obiettivi
Acquisire delle nozioni riguardanti la
disciplina. Acquisizione delle norme UNI e ISO
sull’unificazione. Fornire agli alunni conoscenze ed esperienze
e far acquisire competenze per la risoluzione dei problemi.
Acquisire delle nozioni riguardanti la
disciplina. Acquisizione delle norme UNI e ISO
sull’unificazione. Fornire agli alunni conoscenze ed esperienze e
far acquisire competenze per la risoluzione dei problemi.
Acquisire delle nozioni riguardanti la disciplina. Acquisizione delle norme UNI e ISO
sull’unificazione. Fornire agli alunni conoscenze ed esperienze e
far acquisire competenze per la risoluzione dei problemi.
I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI Numero del modulo 4 – di base 5 - di base 6 - di base TITOLO Arte Strumenti di misura e siderurgia dei
materiali Materiali e norme antinfortunistiche
Contenuti dei moduli • vedere programma
dettagliato
Argomenti di storia dell’Arte dei maggiori periodi storici completati da elaborati grafici.
Metrologia, concetto di misura, definizione di misura. Strumenti di misura: calibro a corsoio; comparatore; micrometro. Il ciclo siderurgico integrale. La tempra dell’acciaio Il silicio. Produzione e proprietà dell’alluminio.
Le norme antinfortunistiche. Il magnesio. Leghe leggere Metallurgia delle polveri. Le macchine utensili. Il tornio parallelo.
Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°
della materia Storia Fisica
sui seguenti punti Civiltà Greca Arte Greca Strumenti di misura
Tempi di svolgimento Dicembre - Gennaio Ottobre . Novembre - Dicembre Gennaio – Febraio – Marzo - Aprile Obiettivi
Acquisire conoscenze nel campo della storia dell’arte in generale.
Conoscere e saper utilizzare i più comuni
strumenti di misura. Il metodo dell’estrazione dei metalli dai loro
minerali. Uso di autocad
Saper individuare le problematiche fondamentali relative alla sicurezza Conoscere i principali fattori di rischio. Conoscere le proprietà dei materiali metallici. e la loro successiva lavorabilità Uso di autocad
Per tutti i moduli
Criteri di valutazione Strumenti di valutazione
Metodologia didattica e strumenti utilizzati
Difficoltà incontrate ed azioni adottate per il
superamento.
Note
Valutazione della correttezza e precisione degli elaborati grafici
Elaborati grafici svolti in classe e a casa; compiti in classe; interrogazioni
Spiegazioni di teoria e grafiche alla lavagna seguite dal disegno delle nozioni appena svolti; Internet. Autocad 2004
Il Docente:
Prof. Prof.