PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si...

41
Allegato alle delibere del Consiglio Camerale nn.4 e 5 del 30 ottobre 2012. PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER L’ANNO 2013. (redatti ai sensi dell’art. 11, comma 1,lettere c) e d) della legge 580/1993 e degli artt.4 e 5, del D.P.R. 254/2005)

Transcript of PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si...

Page 1: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Allegato alle delibere del Consiglio Camerale nn.4 e 5 del 30 ottobre 2012.

PROGRAMMA PLURIENNALE

e RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER

L’ANNO 2013. (redatti ai sensi dell’art. 11, comma 1,lettere c) e d) della legge 580/1993 e degli artt.4 e 5, del D.P.R. 254/2005)

Page 2: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Sommario Programma Pluriennale 2012 - 2017 Premessa 1 Sviluppo della competitività del sistema delle imprese. 2 Costituzione e crescita di nuove imprese. 3 Formazione del Capitale Umano 4 Implemento delle infrastrutture del territorio 5 Promozione della Tutela dell’Ambiente 6 Promozione della cultura fattore di Sviluppo Economico-Sociale ed affermazione di Legalità. 7 Valorizzazione delle produzioni tipiche. 8 Valorizzazione turistica del territorio. 9 Istituzione di un osservatorio Economico-Congiunturale 10 Credito e finanza 11 La valorizzazione delle risorse umane 12 Il Governo dell’Ente e le risorse finanziarie 13 L’Azienda Speciale

Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013

1. Contesto economico di riferimento 2 Punti di forza e debolezza dell’economia locale 3 Contesto istituzionale e associativo 4 Contesto normativo di riferimento 5 Ambiti di intervento per l’anno 2013

Page 3: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Programma Pluriennale 2012 - 2017

della Camera di Commercio di Caltanissetta.

Il programma pluriennale, in ossequio alla previsione normativa – L.

580/1993 e DPR 254/2005 – costituisce l’ossatura sulla quale l’azione della

Camera di Commercio deve adeguarsi.

Il Presidente Montante ha, nell’ultima relazione previsionale e

programmatica, confermato e delineato con maggiore puntualità la politica

che questa stessa compagine amministrativa ha espresso nel quinquennio

2007 – 2012.

La policy, forse per questo territorio innovativa ma di sicuro

dirompente, ha posto come interesse primario l’affermazione della legalità.

Legalità come costume di vita in tutte le varie sfaccettature; legalità come

valore aggiunto di un’economia che è stata mortificata per decenni da poteri,

criminali e non, che hanno perseguito con poco vigore l’interesse collettivo.

E’ sufficiente dare uno sguardo alle statistiche degli ultimi anni per

rendersi conto di quanto il territorio nisseno sia rimasto spettatore di uno

sviluppo mancato.

A questo si vuole sopperire con l’azione di una Camera di Commercio

che abbia la forza di ergersi ad interlocutore comune di parti private e di parti

pubbliche, intermediaria di interessi che non debbono essere considerati

“contrapposti” ma anzi che devono convergere sinergicamente al

conseguimento del benessere sociale.

In sintesi l’impegno di questa Amministrazione è volto a fare

assurgere la Camera di Commercio quale punto di riferimento della legalità'

intesa come motore di sviluppo per la realtà socio economica nissena per le

Page 4: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

esigenze delle imprese, dei consumatori e degli altri stakeholders con

autorevolezza, efficienza e professionalità.

La relazione previsionale e programmatica per il 2013 viene proposta

unitamente al programma pluriennale e deriva dai suoi orientamenti.

Quest’anno si è ritenuto di tenere maggiormente conto del contesto

economico che presenta seri problemi di sussistenza nonché del quadro

normativo nazionale e regionale, particolarmente dinamico e problematico, in

quest’ultimo periodo.

Con la finalità di migliorare sempre il servizio della Camera di

Commercio reso al sistema economico provinciale, il 2013 si caratterizza per

la messa a regime del ciclo delle performance e con l’estensione

dell’operatività del sistema di qualità ISO 9001.

La relazione previsionale e programmatica diventa così il

fondamentale strumento con cui il Consiglio camerale individua in maniera

chiara ed univoca gli indirizzi da cui far discendere in modo coerente gli

obiettivi operativi per l’Ente, la dirigenza e tutto il personale.

Con questo si ritiene che, oltre ad una migliore gestione del ciclo

della performance come richiesto dalla riforma del D. Lgs. 150/2009 per

l’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e

trasparenza delle pubbliche amministrazioni, la Camera di Commercio di

Caltanissetta possa rendere ancora più efficace ed incisiva la sua azione per

la promozione del sistema economico provinciale in questo difficile momento

congiunturale.

Piano di Azione della Camera di Commercio di Caltanissetta.

L'Ente camerale, come accennato in premessa, ha l’obiettivo di

proporsi come soggetto portatore di istanze di sviluppo economico,

interagendo con gli altri organismi territoriali, sostenendo e potenziando una

Page 5: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

serie di servizi innovativi, che assicurino sia i criteri di correttezza che quelli di

qualità, a garanzia dell'impresa e del consumatore. Occorre proporre, creando

alleanze e accordi – tramite la partecipazione al Tavolo Unico di Regia per lo

Sviluppo e la Legalità – la definizione di percorsi operativi finalizzati

all’individuazione delle priorità del nostro territorio a supporto di iniziative in

favore del sistema territoriale. E’ necessario promuovere

l'internazionalizzazione, la regolazione del mercato, la formazione, ribadendo

l'importanza di assumere un ruolo autorevole nel processo di governo locale

dell'innovazione.

Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare

su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave per la crescita economica,

una vera e propria svolta.

1 Sviluppo della competitività del sistema delle imprese.

Una delle azioni più originali e nel contempo efficaci può essere

quella legata allo sviluppo del c.d. “RATING ANTIMAFIA DI LEGALITA’”.

L’idea è quella di attribuire un rating anche alle imprese che

investono e vivono nei mercati grazie a processi di legalità e a codici

anticorruzione. Lo spread negativo sui fattori di crescita non può

comprendere soltanto l’andamento dei titoli di stato, delle banche o delle

assicurazioni; oggi il problema fondamentale delle imprese è la mancanza di

rating e la mancanza di liquidità. L’attribuzione di un rating aziendale, oltre a

rappresentare un incentivo per gli imprenditori permetterebbe a molte

aziende di passare ”da un mercato offuscato” ad “un mercato legale con

meno concorrenza sleale” con vantaggi in termini di PIL e competizione.

La valutazione dei fattori di competitività delle imprese è un

presupposto per le scelte programmatiche di qualsiasi Camera di Commercio.

Page 6: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Anche questo Consiglio ha mantenuto ferma l’intenzione di sostenere le PMI,

siano esse industriali, commerciali, artigianali o agricole.

In tal senso, la Camera di Commercio intende sostenere i Tavoli

giuridicamente costituiti, per offrire valido sostegno al potenziale

dell’economia centrosiciliana e alle sue laboriose imprese, programmando un

nuovo modello competitivo. Tale azione potrebbe contribuire al recupero del

gap storico che con la crisi in atto si è accentuato.

Sempre in tema di competitività delle imprese bisogna che queste si

indirizzino ad esportare prodotti di eccellenza. La storia del made in Italy e

dei nostri marchi può far si che l’internazionalizzazione porti ricchezza al

nostro paese. Solo con l’eccellenza non si va in concorrenza con i paesi e i

prodotti low cost, altrimenti c’è il rischio di farsi schiacciare da quella realtà

dove la manodopera e le materie prime costano meno.

Gli strumenti per realizzare l’obiettivo in oggetto, dunque, si

concretizzano nei seguenti processi:

a) innovazione tecnologica;

b) formazione agli imprenditori ed ai manager;

c) sostegno all’internazionalizzazione.

La capacità di innovare rappresenta la vera sfida per le medie e le

piccole imprese, per le quali l’introduzione di innovazione tecnologica, ma

anche di prodotto, di processo e di gestione, resta la sfida per competere con

successo sui mercati internazionali. In questo scenario, la Camera, nell’ambito

del più ampio obiettivo di evoluzione del servizio della P.A. per le imprese,

considera come importante impegno per gli anni a venire quello di contribuire

in modo attivo alla costruzione di una politica per l’innovazione.

A tal fine si delineano due obiettivi fondamentali:

a) Promuovere e supportare l’innovazione all’interno delle imprese.

Page 7: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

b) Continuare l’interlocuzione col sistema istituzionale nei processi di governo

dell’innovazione locale, regionale, nazionale ed europeo.

Riguardo al primo obiettivo, si potranno stimolare gli interventi

innovativi su prodotti, processi produttivi e fasi della produzione;

incrementare la collaborazione e i rapporti con le Scuole, le Università e i

Centri di Ricerca per favorire il trasferimento tecnologico e l’applicazione dei

risultati della ricerca scientifica.

Riguardo al secondo obiettivo, l’ulteriore potenziamento dell’Ufficio

Infocenter, già operativo dall’inizio del 2010, che rende al cittadino un

servizio più tempestivo, efficiente e moderno da poter competere ai livelli

qualitativi europei.

A proposito della politica a favore dello sviluppo competitivo delle

imprese, infatti, si ritiene ancora che si dovrebbe proseguire sulla via della

semplificazione delle procedure amministrative che coinvolgono direttamente

l’Ente, promuovendo la razionalizzazione del rapporto tra soggetti economici

e Pubbliche Amministrazioni e agendo come portavoce delle istanze e delle

proposte locali presso le diverse sedi.

In considerazione del sostegno all’internazionalizzazione, si ritiene

che occorrerà favorire la ricerca di nuovi canali distributivi per i prodotti locali

nei mercati europei ed internazionali. In questo ambito l’Ente continuerà a

trovare nuove soluzioni di sbocco verso nuovi mercati nazionali ed

internazionali di interesse strategico, per stipulare accordi commerciali, aprire

nuovi sportelli, show rooms di prodotti di eccellenza del nostro territorio,

accordi concreti con la SIMEST, la SACE, INVITALIA, Consolati ed Ambasciate.

Dopo le positive esperienze di outgoing in Marocco ed in Russia e

quella di incoming con gli USA, realizzate anche con la collaborazione delle

Camere di Commercio italiane all’estero, si potrà proseguire con i paesi

Page 8: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

emergenti del sud America. In particolare si potrà realizzare una iniziativa di

incoming con il Brasile.

La Camera, per le funzioni che la legge le attribuisce e

considerando la rete di strutture e di rapporti che ha intessuto con organismi

pubblici e privati, ritiene che possa quindi legittimamente giocare il ruolo di

punto di riferimento e supporto avanzato per favorire l’internazionalizzazione

delle piccole e medie imprese.

In ordine all’azione di formazione di imprenditori e managers, la

Camera propone di rivolgere l’attenzione alla qualità della formazione ed allo

sviluppo delle “risorse umane”. A tal proposito, la Camera si impegnerà ad

organizzare dei masters - in maniera autonoma o in collaborazione con le

Università – che riescano ad attrarre interessi nazionali in materia di

comunicazione, marketing, sviluppo e strategia d’impresa e criminologia.

Tale azione dovrebbe costituire una delle più efficaci strategie per

rafforzare la competitività di un sistema economico e valorizzare la sua

posizione a livello internazionale.

2 Costituzione e crescita di nuove imprese.

L’obiettivo che ci si è prefissato richiede il miglioramento

dell’organizzazione e della gestione di tutte le attività imprenditoriali e la

creazione di un vero e proprio piano industriale della nostra provincia in base

alle sue caratteristiche, come un vero biglietto da visita per i potenziali

investitori che possano portare lo sviluppo di nuove e sane imprese.

In tal senso gli imprenditori si attendono un’istituzione solida ed

affidabile che svolga con efficacia le funzioni di garanzia, oltre che di

promozione, dell’interesse generale delle imprese; istituzione che garantisca i

prodotti di qualità, salvaguardi la certezza delle regole, la trasparenza e la

Page 9: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

libera concorrenza, contrastando i comportamenti fraudolenti, le posizioni

dominanti e quelle barriere all’entrata che risultino eccessivamente tossiche

per l’economia.

In quest’ambito, come pure in quello della metrologia legale,

dovranno essere intensificate le azioni di verifica sui requisiti di beni e servizi,

degli strumenti di misura; azioni da intensificare in applicazione delle attività

di tutela del mercato e dei consumatori e in relazione alla L. 580/1993 e D.lgs.

112/1998.

Pertanto, occorrerà attivare strumenti diretti di diffusione delle

informazioni, tramite consulenze mirate allo sviluppo della qualità, della

legalità, della sostenibilità ambientale, del trasferimento tecnologico,

dell’innovazione e dell’internazionalizzazione.

Non di secondo piano, per la nascita e la crescita delle imprese, è il

potere fornire agli imprenditori tutte le informazioni riguardanti le

provvidenze e le agevolazioni che sono poste in essere dallo Stato, dalla

Regione e da altri enti. In questa ottica la Camera di Commercio amplierà

l’offerta di sportelli informativi e possibilmente operativi quali la CRIAS (già

presente), Sviluppo Italia Sicilia e di altri enti che concorrono allo sviluppo

economico.

3 Formazione del Capitale Umano

Tra i principali obiettivi che l’Amministrazione individua nel

Programma pluriennale viene privilegiato il capitale umano che è la risorsa

strategica per ogni azienda privata e pubblica, in cui sono protagoniste le

nuove figure dirigenziali.

Page 10: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Le persone, con le loro capacità, fanno la differenza in una

organizzazione. Loro portano avanti il percorso di crescita e dettano la

velocità di adattamento al cambiamento.

4 Implementazione delle infrastrutture del territorio

La Camera di Commercio, nell’ambito del suo programma, ha

puntato a partecipare attivamente ai processi di governance del territorio.

Occorre impegnare anche negli anni successivi ulteriori risorse per

favorire la realizzazione di opere infrastrutturali e assicurare così una più

efficiente mobilità dei flussi di beni, servizi, capitali e persone che animano il

nostro territorio al fine di promuovere la compatibilità ambientale dei processi

produttivi.

Si ritiene che le infrastrutture debbano puntare allo sviluppo di due

punti in particolare:

• produzione delle eccellenze locali;

• organizzazione di fiere e di eventi sul territorio locale.

5 Promozione della Tutela dell’Ambiente

Si è affermato che qualità ambientale, sicurezza, legalità, sono tutti

elementi indispensabili che fanno di un popolo una comunità avanzata e

senza le quali si sbriciola la coesione sociale.

L’Ente camerale auspica che negli anni prossimi possa sostenere

ogni attività di sensibilizzazione alla tutela ambientale, attraverso la

predisposizione di materiale informativo circa i suoi costi e benefici economici,

depliants promozionali, nonché attraverso attività seminariali di formazione

Page 11: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

alle imprese per incentivare la certificazione ambientale, le pratiche

produttive ecosostenibili e il ricorso alla produzione e all’uso dell’energia

rinnovabile prodotta dallo sfruttamento di fonti naturali.

In particolare, anche al fine di costituire un esempio di best practice,

la Camera si propone di porre in essere azioni e comportamenti che

producano un effetto di riduzione dei consumi energetici, di minore

utilizzazione del supporto cartaceo e, in generale, di risparmio dei costi di

gestione. Tali azioni confluiranno, altresì, nella redazione del piano delle

performance, in esecuzione del D.Lgs. 150/2009 (c.d. decreto Brunetta), nel

prosieguo più ampiamente descritto.

6 Promozione della cultura quale fattore di Sviluppo Economico-Sociale ed affermazione di Legalità a tutti i livelli.

Va affermato che questa azione continua a prospettarsi come leva

complementare importantissima, ai fini della creazione di nuova occupazione

e di nuove opportunità e per supportare la rinnovata immagine della

provincia nissena.

L’affermazione della legalità come più volte ribadito – intesa come

punto di forza principale per renderci più competitivi - non può prescindere

proprio dalla diffusione di cultura a tutti i livelli (civica, economica,

imprenditoriale e sociale).

Da Caltanissetta, dal suo mondo imprenditoriale, istituzionale e civile

è partita la rivoluzione culturale per il ripristino della legalità, primo modello

esportato in tutta Italia.

Il progetto di Zona Franca per la Legalità nasce dalla convinzione

che nella nostra provincia e in Sicilia: “il fenomeno della criminalità

organizzata impedisce qualsiasi crescita dell’economia ed il rilancio delle

attività produttive di piccole, medie e grandi dimensioni. La mafia sembra

Page 12: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

avvinghiata all’economia e a tutte le attività produttive esistenti, seppur in

presenza di una debole economia, tanto da far pensare che lo sviluppo è

frenato da un costante controllo “occulto“ sugli appalti e nell’assunzione di

manodopera, per non affrontare l’argomento ancor più grave del racket delle

estorsioni e del fenomeno dell’usura. La sana imprenditoria è spesso costretta

a dover affrontare una concorrenza sleale per la presenza elevata di lavoro

nero e il sistema bancario non facilita i rapporti tra imprenditori della stessa

area economica non solo per il costo elevato del denaro, ma per la scarsa

fiducia del sistema bancario alle imprese operanti nel nostro territorio. Lo

sviluppo di una regione come la Sicilia e in particolare della nostra provincia

si ottiene, a nostro giudizio, sconfiggendo la cultura mafiosa che ostacola la

crescita del territorio e realizzando iniziative di forte contrasto tra l’economia

stagnante e l’azione di sviluppo che aiuta la crescita civile e sociale”.

A fronte di tali fenomeni, si è costituito un “Tavolo di Regia per lo

Sviluppo e la Legalità” il quale ha presentato una proposta per realizzare, in

provincia, una “zona sicura” con l’intento di creare un’area affrancata da ogni

fenomeno “malavitoso “ e col concorso delle istituzioni, salvaguardare gli

investimenti, dare certezza alle imprese, realizzare un costante controllo delle

attività. E’ necessario fornire corsie preferenziali per l’apertura di nuove

imprese, attraverso uno sportello unico. L’idea della zona franca così

individuata, oltre ad esaltare l’efficienza delle Pubbliche Amministrazioni

interessate (sportello impresa) dà la possibilità di rafforzare la presenza delle

Forze dell’Ordine al fine di aiutare il territorio con l’applicazione delle misure

previste dal PON sicurezza. Su tale area, è necessario applicare la fiscalità di

vantaggio per le imprese che intendono investire nel progetto a condizione

che si verifichi il rispetto delle norme sulla legislazione del lavoro, la

modernità delle tecnologie, la tutela ambientale, la durata dell’investimento.

E’ necessario far si che si sposti l’asse dello sviluppo nel Meridione d’Italia,

Page 13: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

nella nostra Regione e in particolare nella nostra Provincia, utilizzando tutti gli

strumenti posti nella disponibilità per lo sviluppo comunitario, creando un

collegamento con i Paesi dell’area del Mediterraneo per una rilevanza

economica internazionale del nostro territorio e individuando i punti strategici

“protetti“ nella nostra realtà.

Lo sviluppo dell’area sarà maggiormente garantito da una completa

sinergia tra i vari attori del sistema: governo nazionale, governo regionale,

enti locali e sistema bancario.

Gli interventi dei predetti infonderanno fiducia negli imprenditori

nisseni.

Il Parlamento Siciliano ha emanato la legge n. 15 del 20 novembre

2008 la quale, all’art. 3, recepisce il principio da tempo sostenuto dal nostro

territorio di istituire una o più zone franche per la legalità (ZFL). Ciò dimostra

come il concorso e la sinergia fra le forze della rappresentanza sociale e la

rappresentanza politica, quando è propositiva, arriva ad importanti risultati.

Ecco perché il territorio provinciale è stato individuato quale “zona franca per

la legalità”.

La Camera di Commercio ha deliberato, altresì, di assicurare

sostenibilità ai progetti con Associazioni datoriali o con i Ministeri.

L’Amministrazione avrà cura certamente di osservare con interesse

l’attività parallela che svolgono le associazioni di categoria locali e siciliane, le

quali hanno messo in luce la capacità della nostra società nel contrastare la

malavita e dire basta - senza se e senza ma - alle organizzazioni criminali, ai

colletti bianchi, alla mala burocrazia ed alla mala politica. L’intensa e

coraggiosa azione della nostra realtà imprenditoriale sviluppa idee e

conquista intese importantissime, che sono le prime del genere in Italia; ci si

riferisce ai Protocolli d’intesa con la Procura Generale della Repubblica di

Caltanissetta, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta,

Page 14: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, la Direzione Nazionale

Antimafia, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, il

Comando Provinciale Arma dei Carabinieri. Trattasi di un’azione volta allo

scambio di quei dati che possono far rilevare le attività malavitose che

tentano di inquinare il tessuto economico e produttivo. Detti protocolli

prevedono, tra l’altro, la fornitura di particolari software di accesso e ricerca

alla banca dati del Registro delle Imprese ed anche l’assegnazione di

personale camerale agli stessi. Inoltre, è stato sottoscritto il Protocollo

d’intesa con le Camere di Commercio di Reggio Emilia, Modena e Crotone

teso all’affermazione della legalità quale fattore di sviluppo.

L’immagine di Caltanissetta come Provincia legale, libera e

irreprensibile, infatti, è un presupposto che influenza positivamente

l’attrattività economico-territoriale di una provincia che vuole vivere nella

legalità e confrontarsi con i veri mercati e non con i sistemi assistenzialistici e

clientelari.

L’obiettivo imposto da questa Amministrazione sarà quello di

rincorrere questo fenomeno coinvolgendo ancora maggiormente la società

civile, in funzione di una più forte promozione della cultura della sicurezza e

della legalità, anche in relazione alla conoscenza e al controllo del territorio.

Ciò presuppone perseverare sulle sinergie tra Enti Locali territoriali,

Associazioni di categoria, Forze dell’ordine e altri soggetti istituzionali.

In questo contesto e, come già ribadito, lo Sportello Legalità

rappresenterà, anche negli anni successivi, l’opportunità grazie alla quale si

metteranno in rete una serie di iniziative e strategie comuni, al fine di

ottenere interventi statali decisivi per l’annientamento del fenomeno

criminoso. Una serie di attività culturali e formative, indirizzate in particolare

al mondo dei giovani, con le quali si intende sostenere l’importanza

Page 15: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

dell’impegno personale e della collaborazione tra società civile e Istituzioni,

per l’affermazione del diritto e per la costruzione di una società solidale.

Si prevede di potenziare lo Sportello Legalità mediante l’attivazione

di un numero verde al quale tutti potranno denunciare - oltre a casi di racket,

usura ed estorsioni - situazioni di mala burocrazia e fatti per cui non sia

possibile ricorrere alla mediazione civile.

Giova evidenziare che l’estensione dell’impianto di videosorveglianza

collegato con le centrali operative delle Forze dell’Ordine messo a

disposizione di tutte le ditte interessate, l’Osservatorio per la Legalità che

serve da supporto allo Sportello medesimo con la collaborazione delle

Associazioni di Categoria e le Associazioni antiracket, la costituzione dell’Ente

quale parte civile, in collaborazione con le Forze dell’ordine e la Magistratura,

nei processi per mafia, racket ed usura al fianco degli imprenditori offesi,

nonché nei processi a carico di istituti e società di credito per reati posti in

essere a danno di imprese o di imprenditori vessati, il provvedimento

adottato dalla Camera con il quale si è deciso di esonerare dall’obbligo del

pagamento del diritto annuale - per un triennio - gli imprenditori che

denunciano alle Forze di Polizia, alla Magistratura o allo Sportello di Legalità,

fatti di estorsione, racket ed usura da loro subiti, sono stati gli strumenti,

posti in atto dal precedente Consiglio e condiviso dall’attuale, con cui si

persegue il fine della promozione di Cultura e Legalità diffusa.

Sempre in tema di legalità è stato deliberato un’ulteriore supporto

all’attività della magistratura, che potrà divenire operativo nel 2013. Si tratta

di un’azione di sostegno agli Uffici Giudiziari del nostro territorio che,

cogliendo gli aspetti salienti dell’azione di UNIONCAMERE nazionale, mira alla

costituzione di una fondazione che abbia il compito di coinvolgere gli Istituti

bancari, gli Ordini professionali, gli Enti più rappresentativi del territorio e

quanti intendano partecipare alla scommessa di cambiamento “culturale e

Page 16: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

sociale del territorio”, in un rapporto sinergico di collaborazione con la

Camera di Commercio, in virtù di altre esperienze già consolidate nel resto

d’Italia. Tale azione, oltre a contribuire al sostegno dell’Amministrazione

giudiziaria, concorre a migliorare i servizi erogati dagli apparati giudiziari alle

imprese, al cittadino- utente e a quanti hanno un intrinseco rapporto con le

attività giudiziarie del territorio.

Occorre, inoltre, agire concretamente alla realizzazione della

semplificazione amministrativa.

Al riguardo, “nell’ambito delle attività tese ad agevolare la creazione

di nuove imprese e in correlazione alle norme riguardanti l’”impresa in un

giorno”, la Camera si adopera nei confronti dei Comuni non ancora

adempienti alla divulgazione dello Sportello Unico Attività Produttive – SUAP –

camerale o, con più vigore, all’apertura dei SUAP comunali.

7 Valorizzazione delle produzioni tipiche

Si è sempre evidenziato che i legami che uniscono il territorio alle

sue produzioni può permettere di riconoscerne la storia.

Le produzioni tipiche sono, infatti, uno dei patrimoni più suggestivi

del bagaglio di identità di una provincia. Per le aree vocate all’eccellenza

artigianale e agroalimentare, la tutela e la promozione di questa ricchezza

possono essere una grande opportunità.

La tutela delle tradizioni culturali che risiedono in ogni prodotto

tipico, va sempre interpretata quindi dalla Camera come una strategia

necessaria per conseguire l’obiettivo del sostegno e consolidamento

dell’economia locale.

L’adozione del “marchio collettivo“ e del “marchio DOC” di cui si

discute, condiviso con tutte le associazioni di categoria, permetterebbe di

Page 17: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

contraddistinguere i prodotti tipici di eccellenza della nostra provincia; ciò a

vantaggio, non solo degli operatori che vedono riconosciuta la provenienza

tipica dei loro prodotti, ma anche dei consumatori che vedono garantita la

loro scelta d’acquisto che predilige la qualità.

La promozione dei prodotti in parola potrebbe essere favorita anche

tramite l’istituzione di speciali fiere settoriali, tra le più uniche in Italia ed in

Europa.

Si ritiene che occorre fare sistema per dare forte impulso al tessuto

economico attraverso la partecipazione al Gal Terre del Nisseno, attraverso

l’adesione al Distretto turistico-culturale delle Miniere (contribuendo alla

costituzione di società di capitali di gestione di aree demaniali per il rilancio

del turismo industriale grazie all’inserimento nei circuiti internazionali),

attraverso protocolli d’intesa più o meno specifici, con l’appoggio o meno

delle altre aziende pubbliche. Gli strumenti sono tanti, ma la sfida culturale

che questa Amministrazione dovrà affrontare sarà di certo quella di insistere

nella creazione di sistemi di imprese, per meglio rispondere alle esigenze di

competitività attraverso l’uso di tecniche di marketing territoriale, dedicate

soprattutto alla promozione dei prodotti d’eccellenza.

Come già delineato nel precedente Programma Pluriennale, si

potrebbe creare un Nucleo di Promozione con il compito di divulgare alle

imprese tutti i provvedimenti delle Amministrazioni e degli Organi che mirano

alla valorizzazione ed alla promozione di tutti i settori economici.

8 Valorizzazione turistica del territorio.

L'importanza del settore turismo come fattore di sviluppo per

qualsiasi area siciliana è unanimemente riconosciuta. L’importanza cresce nei

territori in cui, per tradizione culturale e inclinazione imprenditoriale, è

Page 18: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

ramificata la presenza della piccola impresa agricola, dell'artigianato e delle

nicchie di mercato. Certamente, pur non essendo il turismo un settore

trainante, il suo sviluppo potrà essere un fenomeno positivamente

complementare agli altri comparti (d’eccellenza) in provincia di Caltanissetta;

la sua vocazione potrà essere quella di diventare meta di turismo relazionale,

come è stato detto in più sedi, sfruttando la centralità di Caltanissetta e la

posizione strategica del sud della provincia nel Mediterraneo.

In quest'ottica il Consiglio saprà cogliere questo aspetto per

promuovere e valorizzare la qualità dell'offerta turistica nella sua più ampia

accezione, nella convinzione che, in un mercato turistico che ha sviluppato

anch’esso le sue “nicchie”, il territorio nisseno – caratterizzato da ampi spazi

olograficamente e demograficamente quieti – può trovare risposta alla sua

offerta di turismo sostenibile, naturalistico e culturale.

Sarà di certo un percorso ambizioso, ma realizzabile, che richiede

azioni efficaci su tutte le singole realtà che compongono il "sistema turistico"

e che lavorano per accrescere la qualità del prodotto offerto dal territorio nel

suo insieme, anche con il rilancio dei centri storici tramite la valorizzazione

dell’architettura di edifici che rendono unica la nostra provincia.

Per quanto riguarda gli eventi capaci di attrarre il turismo, va

evidenziato che il nostro territorio è fortemente caratterizzato dal turismo

religioso, ma è possibile puntare ad attrarre anche appuntamenti sportivi di

rilievo nazionale ed internazionale.

In atto, la realtà turistica gravita soprattutto attorno alla

realizzazione di una delle manifestazioni più importanti della nostra provincia,

la Settimana Santa; evento inserito nei circuiti sia di turismo religioso che

culturale che ha avuto l’immancabile appoggio dalla precedente

Amministrazione con l’approvazione di un protocollo d’intesa.

Page 19: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Il disciplinare tende a valorizzare e ravvivare l’antico e prestigioso

mondo delle maestranze nissene, attraverso il mantenimento della tradizione

e il rilancio della stessa nelle occasione formative dei giovani da concretizzare

con l’istituzione di una scuola di artigianato artistico e tradizionale: il desiderio

più grande dell’Associazione nostra partner.

Il rilancio del turismo scolastico potrebbe avvenire grazie

all’istituzione di concorsi per le scuole, volti alla valorizzazione del territorio

visitato. Il territorio, grazie alla posizione geografica e alle risorse

naturalistiche, offre diverse opportunità spendibili in tal senso. Al riguardo

meritano di essere citati i musei, i siti archeologici, i castelli, le chiese, i

santuari e i parchi.

La Camera di Commercio potrà fornire ulteriore impulso al turismo

scolastico offrendo la consultazione di pubblicazioni sulla storia economica

provinciale, anche inedite, dal 1800 ad oggi, nella “Biblioteca della Legalità”,

per attrarre studenti da tutta l’Italia.

Questo Consiglio ritiene che sia necessario quindi valorizzare le

tipicità della nostra provincia, valorizzare la centralità nell’ambito del sistema

dei trasporti regionali e diffondere l’immagine attraverso la realizzazione di

una pubblicazione e di un portale turistico unico che sia da riferimento sia per

il turista che per gli intermediari.

La Camera per il futuro potrebbe proporre, altresì, l’attuazione di un

Piano per il rilancio dell’Economia suddiviso per singole aree geografiche.

Detto Piano, da condividere con gli Enti Locali (soprattutto Comuni,

Provincia e Regione), dovrebbe contenere non solo le indicazioni sulle

possibilità di sviluppo, ma anche evidenziare i fabbisogni delle aree locali in

termini soprattutto di infrastrutturazione e di servizi.

9 Istituzione di un osservatorio Economico-Congiunturale

Page 20: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Ripercorrendo i punti indicati nel Programma Pluriennale precedente,

si rileva che uno sviluppo concreto del territorio non può realizzarsi senza una

struttura organizzativa qualificata e deputata alla raccolta ed alla elaborazione

continua e costante di dati quali-quantitativi concernenti l’economia e la

società locali.

La Camera auspica che Caltanissetta si doti di un Osservatorio

Economico Congiunturale. L’Ente, in quest’ottica, ritiene che la situazione

economica del nostro territorio vada rivisitata al fine di mettere a confronto

ogni possibile elemento saliente che, aggiornato, possa costituire un punto di

forza in più per rilanciare lo sviluppo del tessuto economico provinciale.

10 Credito e finanza

Il credito, come è noto, è il mezzo che permette l’accesso agli

strumenti finanziari alle c.d. categorie più deboli, nelle quali frequentemente

si trovano uomini, donne e giovani con cittadinanza italiana o estera, artigiani,

piccoli commercianti, ambulanti, oppure soggetti che svolgono attività

produttive finanche molto contenute e circoscritte, ma che hanno rilevante

possibilità di allargarsi, se sostenuti con prestazioni finanziarie specifiche e

sostenibili.

Il microcredito rappresenta, inoltre, un valido strumento per

combattere il fenomeno dell’usura, specialmente in un territorio affetto dalla

piaga della criminalità organizzata; può promuovere efficacemente lo sviluppo

economico e sociale del territorio e far emergere il sommerso attraverso la

ufficializzazione di micro attività per poter accedere ai servizi finanziari.

Nella consapevolezza di quanto affermato, anche in attuazione del

progetto “Basilea“, già negli anni precedenti si sono attivati dei percorsi di

Page 21: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

informazione attraverso dei convegni con operatori economici del mercato,

per diffondere la cultura finanziaria necessaria, al fine di modificare le

dinamiche del credito e dei rapporti banca-impresa.

Va evidenziato il regolamento adottato dalla Camera che consente

di erogare contributi di partecipazione alla copertura per il fondo rischi in

favore di consorzi fidi di cooperative Fidi e dei Confidi.

Come già disposto negli ultimi anni, l’Ente potrebbe contribuire

attraverso dei progetti a valere sul Fondo perequativo, erogando contributi in

conto interessi alle ditte partecipanti agli inviti ad evidenza pubblica.

È necessario insistere con le attività collaterali; così, le imprese della

provincia di Caltanissetta che hanno posto in essere un’operazione di accesso

al credito potrebbero usufruire di un contributo in conto interessi.

La Camera di Commercio in questo ambito si è prefissa di sostenere

l’accesso a piccoli crediti chirografari delle micro imprese, mediante

l’assegnazione di contributi su finanziamenti concessi dagli istituti bancari

attivi sul territorio.

11 La valorizzazione delle risorse umane

La gestione delle risorse umane è influenzata dal decreto attuativo

della Legge 15/2009, vale a dire il D.lgs 150/2009, noto anche come Riforma

Brunetta, che introduce nell’ordinamento programmatorio il “Piano della

performance”, documento di programmazione previsto dall’articolo 10 come

strumento per assicurare la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei

documenti di rappresentazione della performance. La sua adozione non può

essere ritenuta meramente funzionale ad un adempimento degli obblighi

previsti dal decreto 150, in quanto rappresenta una occasione per gestire in

Page 22: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

maniera integrata e coordinata i diversi strumenti di pianificazione e

programmazione già previsti dal Decreto Legislativo 254 del 2005, al fine di:

• migliorare il coordinamento tra le diverse funzioni e strutture

organizzative;

• rendere più efficaci i meccanismi di comunicazione interna ed esterna;

• individuare e incorporare le attese dei portatori di interesse

(stakeholders);

• favorire una effettiva accountability e trasparenza.

Il decreto contiene disposizioni innovative e modificative alle norme

vigenti e riserva particolare attenzione alla valorizzazione e regolamentazione

della valutazione. La programmazione delle attività, sia in ordine agli obiettivi

dell’Amministrazione nel suo complesso sia delle diverse aree organizzative,

dovrà infatti essere sempre più orientata al raggiungimento degli obiettivi,

alla misurazione e alla rendicontazione delle prestazioni anche ai fini del

controllo interno ed esterno. Attività queste che la Camera espleta già

dall’entrata in vigore del DPR 254/2005 ma che tuttavia la riforma Brunetta

intensifica.

Altre rilevanti modifiche introdotte dal D.lgs 150/2009

impatteranno sulla gestione delle risorse sempre con l’obiettivo ultimo di

migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione; la dirigenza avrà più

attribuzioni e più responsabilità, in particolare sull’effettiva produttività delle

risorse umane assegnate e sull’efficienza della struttura.

Infine, in aggiunta alle norme statali e regionali che regolano la

prestazione lavorativa nel pubblico impiego, sarà approntato un codice etico

al quale si uniformeranno non solo i dipendenti camerali ma anche gli

amministratori.

Page 23: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

12 Il Governo dell’Ente e le risorse finanziarie

Nell’ambito delle linee strategiche individuate già nel Programma

Pluriennale precedente, questa Amministrazione ha percorso il processo di

restauro dell’immobile camerale, in linea con il progetto di ristrutturazione e

pianificazione ambientale approvato. La ristrutturazione, che richiede degli

interventi definitivi, abbraccia anche il riassetto organico del parco mobili.

In questo ambito si deve evidenziare che è in corso l’acquisto di un

immobile da destinare ai fini istituzionali. Il relativo investimento patrimoniale

ha costituito un ambizioso traguardo posto sin dall’inizio del mandato. La

Camera potrebbe così rafforzare la dotazione immobiliare con riflessi positivi

anche in termini di organizzazione del lavoro e razionalizzazione degli edifici,

che si traducono in economicità ed erogazione ottimizzata dei servizi, oltre

che di immagine. Ciò nella considerazione che la Camera di Commercio ha

per molti anni pagato canoni di affitto per circa 90.000,00 Euro annui, senza

fare aumentare il patrimonio della Camera di Commercio, sia in favore

dell’Ente medesimo che dei suoi dipendenti. D’altra parte, ha dovuto

mantenere un fondo pensioni per i dipendenti, senza possibilità di

ricapitalizzazione.

La disponibilità di maggiori spazi permetterà una più efficace

razionalizzazione degli stessi in previsione, anche, di una maggiore efficienza

dei servizi erogati all’utenza – si pensi agli uffici Metrico e Conciliazione e

soprattutto l’Ufficio di Mediazione - e di un migliore assetto delle attività

amministrative di supporto.

D’altro canto va evidenziato che l’acquisto di immobili a prezzo

vantaggioso, oltre a favorire un miglioramento ed un ampliamento dei servizi,

determina l’accrescimento della garanzia patrimoniale a vantaggio dei

dipendenti.

Page 24: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Nel corso di questi ultimi anni si è proceduto con convinzione nel

miglioramento dell’immagine che la Camera offre all’utenza. In questo ambito

è stato radicalmente trasformato il principale punto di contatto rappresentato

dall’Infocenter. Si è voluto evidenziare come un ente pubblico possa dotarsi

di strutture, attrezzature e sistemi gestionali moderni e innovativi per tendere

al continuo miglioramento della performance a servizio dell’utenza e, aspetto

non trascurabile, la motivazione dei dipendenti.

Già gran parte del “dialogo” tra funzionari camerali ed utenza

avviene tramite e-mail garantendo, così, rapidità di intervento e, sopratutto,

abbattimento dei costi di trasferta degli stessi utenti.

Le informazioni, in specie quelle rivolte all’utenza professionale,

vengono somministrate attraverso il sito web camerale o, in casi particolari

come quelli relativi alle scadenze di taluni adempimenti, attraverso l’invio di

mail direttamente al professionista.

Al fine di garantire la qualità dei servizi camerali, è stata conclusa la

fase di consulenza propedeutica alla Certificazione ISO 9001 delle procedure

operative e della modulistica; sono stati analizzati tutti i procedimenti

amministrativi ed i relativi moduli, al fine di renderli uniformi nell’erogazione

dei vari servizi all’utenza.

In definitiva, il messaggio che si vuole trasmettere all’utenza non è

semplicemente quello di autoreferenziarsi con un bel vestito ma quello di fare

constatare che l’innovazione porta a conseguire risultati tangibili in termini di

efficienza.

D’altro canto propugnare l’innovazione nelle imprese e non

perseguirla nel proprio ambito rappresenterebbe una contraddizione che

minerebbe la credibilità dell’ente.

Nella stessa ottica si procederà alla realizzazione informatica

dell’inventario camerale con descrizione iconografica di tutto ciò che ne fa

Page 25: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

parte, ivi compresa l’archiviazione elettronica delle pubblicazioni cartacee

conservate nella biblioteca.

Si prevede anche l’accrescimento del patrimonio mobiliare artistico.

I quadri, le statue e i bronzi che ornano gli uffici camerali furono acquistati

dai fondatori e dai lungimiranti amministratori in carica tra l’800 e il 900 che,

così, hanno ritenuto di arricchire la “casa delle imprese” e le hanno conferito

l’importanza che le è dovuta. Appare opportuno riprendere questa

consuetudine riservando una quota, pari al quindici per cento, delle somme

destinate agli interventi promozionali all’acquisto di prodotti artistici a

patrimonializzazione dell’Ente.

In relazione alle risorse finanziarie va sottolineato che i principali

elementi che continueranno a determinare lo stato di instabilità economica

sono conseguenza del pagamento delle pensioni al personale in quiescenza

che, costituendo ancora un pesante onere del Bilancio Camerale, sottrae

risorse necessarie all’economia generale.

Inoltre, va evidenziato che la Camera attenziona l’aspetto

finanziario riguardante l’accantonamento del fondo pensioni. Al riguardo,

nell’ottica di rendere all’investimento di cui sopra un maggiore rendimento, la

Camera intende orientarsi anche verso l’acquisto di titoli societari sottoposti al

controllo degli organi di vigilanza; tale investimento potrebbe fare accrescere

il patrimonio della Camera di Commercio a garanzia dei propri dipendenti.

In ragione dei superiori fattori questo Ente auspica che sia portato

avanti come priorità il percorso tendente a risanare la situazione tributaria

pregressa attraverso una contrazione dell’evasione, al fine di garantire una

maggiore disponibilità del Fondo di Cassa e poter contenere il disavanzo

economico della Gestione Corrente.

In tal senso questo Ente auspica che, con la fattiva collaborazione

dei Dirigenti, possa richiedere, con assoluta decisione, anche interventi

Page 26: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

normativi agli Enti Regionali e Statali atti a reperire finanziamenti concreti per

la risoluzione dei problemi che assillano i bilanci camerali delle altre Camere

isolane.

L’attuale crisi economica, che può avere risvolti anche sul livello di

riscossione del Diritto annuale, impone l’esigenza primaria di definire un

bilancio improntato all’equilibrio delle poste contabili, a fronte delle varie

attività programmate.

Con gli elementi delineati e le strategie poste in essere e che

saranno ampliate e migliorate dal nuovo Consiglio camerale e dall’esecutivo

che ne risulterà, siamo certi che la Camera di Commercio negli anni futuri

potrà ricoprire il suo ruolo propulsore in maniera tale da porsi ancora una

volta quale leader tra le istituzioni locali.

13 L’Azienda Speciale

Secondo quanto disposto dal comma 2 dell’art. 7 della L. 580/93 e s.

m., la Camera ha portato avanti la costituzione di una Azienda speciale

denominata “Centro Sicilia Sviluppo” al fine di realizzare una efficiente

quanto efficace struttura utile alle nuove esigenze imprenditoriali e destinata

ad essere competitiva sul mercato, al servizio delle imprese e delle

associazioni datoriali del nostro territorio.

Con l’espandersi delle aspettative e delle conseguenti richieste da

parte dei protagonisti del mercato e con l’aumento dei servizi affidati agli Enti

camerali, l’Azienda potrebbe far fronte alle soluzioni di dette esigenze

impegnando personale, mezzi e strategie adeguatamente preposti,

reggendosi autonomamente dal punto di vista finanziario, dopo la fase di

start-up.

Page 27: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Nominato il Consiglio di Amministrazione e gli altri organi, l’azienda

potrà dare prova delle sue capacità già nel 2013.

Page 28: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Relazione Previsionale e Programmatica anno 2013

1 Contesto economico di riferimento

La provincia di Caltanissetta, con 273.155 abitanti (dati ISTAT provvisori

Censimento 2011), è tra le province meno popolose della Sicilia e presenta

una struttura insediativa a bassa densità demografica (circa 127,7 abitanti

per kmq contro i 201,2 dell’Italia). Il 90% del territorio è collinare e vi si

distribuiscono 22 comuni con 105.435 famiglie.

La qualità della vita nel nisseno, come nelle limitrofe realtà ennese ed

agrigentina, è molto bassa. Nelle graduatorie stilate dai maggiori quotidiani

economici e da Legambiente si colloca tra la 98° e la 102° posizione delle 110

province italiane.

Il valore del reddito pro capite – secondo i dati Tagliacarne - si attesta a

11.760 euro a fronte di un dato medio nazionale di 16.863 euro. Anche i

consumi interni risultano inferiori alla media nazionale (11.341 contro 15.261).

Caltanissetta, nonostante sia il baricentro geografico siciliano, non

riesce ad assolvere l’ideale funzione di collegamento dei trasporti della

regione. Il territorio provinciale, infatti, è sprovvisto di aeroporti e l’unico

importante scalo marittimo è il porto di Gela, specializzato però unicamente

nella movimentazione dei prodotti petroliferi. Strade e ferrovie sono al di

sotto delle esigenze provinciali. Deficitarie sono anche le infrastrutture

idriche, delle telecomunicazioni e in genere dei servizi alle imprese.

Abbastanza preoccupante la situazione nella provincia dal punto di vista

della sicurezza: il valore del rapporto fra i delitti denunciati e la popolazione

risulta di poco inferiore al dato italiano (47%) e del Mezzogiorno.

Per quanto riguarda gli scambi con l’estero la situazione non appare

particolarmente splendente. La provincia infatti, nel 2010 ha esportato merci

per un valore complessivo di oltre 501 milioni di euro (di cui il 41,9 %

Page 29: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

trafficati con l’Europa, ed in particolare con l’Unione Europea, il 13,6% con

l’America ed il 27,7% con l’Africa) risultando l’82-esima provincia italiana nella

relativa graduatoria.

L’anno che volge al termine è stato senza dubbio, dal punto di vista

economico, uno dei peggiori della nostra storia recente. Da parecchio tempo

non si parlava di recessione e sebbene la crescita negli ultimi anni fosse

ridotta si trattava pur sempre di crescita.

L’impatto della crisi, che ha origini lontane ed espansione mondiale,

nella nostra provincia ha avuto conseguenze devastanti su una economia non

certo florida.

Si assiste, ormai, ad un centellinare di sconfitte economiche, ad un calo

dei consumi, ad una paurosa disoccupazione.

Il tessuto economico provinciale, costituito da circa 25.000 imprese

iscritte al Registro delle Imprese, è caratterizzato da una forte presenza del

terziario seguita da una buona compagine di imprese agricole come illustrato

nella tabella riportata di seguito:

Page 30: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Marginale appare il peso dell’artigianato sul tessuto economico locale

che fa della provincia nissena la quinta a minore vocazione artigiana del

Paese con una quota pari al 14,8 % (dato 2011).

Per quanto riguarda la tipologia di

imprese prevale in maniera spiccata la presenza

di imprese individuali, che concorrono per il

66% e che collocano la provincia al 22° posto

nella relativa graduatoria nazionale.

2 Punti di forza, debolezza e potenzialità dell’economia locale.

Si possono individuare alcuni punti di forza del sistema economico

nisseno che costituiscono dei fattori di competitivita’ del territorio, anche

nell’attuale fase di incertezza sugli esiti della crisi in atto:

- una significativa presenza di imprese agricole (sopratutto nei settori

vitivinicolo e oleario) con produzioni di eccellenza qualitativa, la cui

crescita è proseguita malgrado la recessione dell’ultimo periodo;

- la potenzialità di sfruttamento dell’energia fotovoltaica atteso l’elevato

irraggiamento solare.

I punti di debolezza del sistema sono:

- un sistema bancario poco dinamico nella concessione del credito e con

tassi di interesse tra i più elevati a livello regionale e nazionale;

Page 31: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

- una dotazione infrastrutturale di bassissimo livello e scarsa

competitività in ambito regionale, sia per la logistica e i servizi

immateriali, che per le reti di trasporto;

- basso tasso di crescita demografica delle imprese;

- un tasso di disoccupazione giovanile elevatissimo, tra i più alti d’Italia;

- un numero ridotto di imprese coinvolte nei contratti di rete, in quanto

strumento in grado di accrescere le dimensioni e la competitività

aziendale, rispetto a quanto avviene in altre parti del territorio

nazionale.

3 Contesto istituzionale e associativo

La Camera di Commercio di Caltanissetta ha intrapreso da tempo un

percorso di condivisione con gli altri enti e con le realtà associative delle

problematiche e delle iniziative inerenti il sostegno e lo sviluppo economico.

La Camera continuerà a partecipare a tutte le concertazioni e i tavoli

di regia finalizzati anche alla progettazione di una nuova economia come, da

più fonti autorevoli, viene raffigurata.

Per l’anno 2013 si ritiene opportuno rafforzare tali presenze nel

contesto istituzionale per mezzo dell’azienda speciale “Centro Sicilia Sviluppo”

che sarà chiamata ad attivarsi in diversi ambiti.

Le Camere di Commercio rappresentano il naturale punto di incontro

tra imprese e cittadini, tra imprese e mercato, tra imprese ed istituzioni;

attraverso questo ruolo le Camere di Commercio si qualificano sempre di più

come soggetti attivi per favorire lo sviluppo economico, in collaborazione con

le Associazioni di rappresentanza delle imprese.

Page 32: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Alle loro rappresentanze organizzate si aggiungono altri interlocutori,

dagli Ordini ed Associazioni professionali, alle Associazioni dei consumatori,

dalle pubbliche amministrazioni locali ai sindacati, ai singoli utenti.

Le linee di azione locale non possono essere disgiunte da un’opera di

intervento largamente condivisa a livello nazionale; l’agire della Camera di

Commercio, anche se indirizzato sulla base delle proprie peculiarità locali,

deve infatti essere caratterizzato da un’ampia condivisione, in modo da

perseguire quegli interessi di carattere generale che costituiscono l’obiettivo

primario del sistema camerale, che si configura come sistema “a rete”

pluridimensionale e integrate tra il contesto locale e quello nazionale e

internazionale.

Sempre sul versante della collaborazione con i Comuni si riscontra

l’assoluta valenza strategica della nuova competenza assegnata alla Camera

di Commercio per quanto concerne la “promozione della semplificazione delle

procedure per l'avvio e lo svolgimento di attività economiche” (art. 2.1 lettera

b della legge 580/1993) che è stata introdotta con la riforma del 2010 (D.lgs.

n. 23/2010).

Un primo asse operativo di questa nuova importante competenza è

rappresentato dal supporto fornito dalla Camera di Commercio di

Caltanissetta per la gestione del SUAP (Sportello Unico delle Attività

Produttive) per il quale è previsto - anche nel 2013 - lo sviluppo delle attività.

La Camera si propone di proseguire le attività di assistenza non solo per i

comuni c.d. “in delega”, ovvero che hanno espressamente delegato la

Camera a gestire l’infrastruttura tecnologica del SUAP ai sensi del D.P.R.

160/2010, ma anche per i comuni che si sono autonomamente accreditati al

portale www.impresainungiorno.gov.it. Questo al fine di consentire alle

imprese e agli intermediari (Associazioni, professionisti ecc.) utilizzatori del

servizio di avere - quanto più possibile - un ambiente tecnologico standard su

Page 33: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

cui gestire le pratica esclusivamente per via telematica con l’utilizzo della

Firma digitale e della Posta elettronica certificata (PEC).

Tale attività mira, altresì, ad evitare che i singoli comuni facciano

scelte disomogenee che costringono le imprese a confrontarsi con le più

diverse piattaforme creando una fastidiosa “complessità telematica”.

La Camera fa parte di quella organizzazione di “rete” del sistema

camerale italiano che è chiamato a coniugare tra loro decentramento e

semplificazione, ma anche efficienza e coordinamento.

Oltre che con gli altri livelli del governo locale la Camera di Commercio

deve costantemente e direttamente raccordarsi, nello sviluppo strategico

delle proprie attività, con il sistema degli interessi economici locali e in

particolare con le associazioni di categoria imprenditoriali, con le

rappresentanze sindacali e con le rappresentanze del mondo dei consumatori.

Il 2013 si caratterizza anche per l’avvio dell’attività della Consulta delle

Professioni nuovo strumento previsto dalla riforma del 2010 per valorizzare il

ruolo e il contributo dall’interno del Consiglio camerale (art. 10.6 legge n.

580/1993) del mondo dei liberi professionisti a favore del sistema economico

locale.

La presenza dei professionisti all’interno del consiglio camerale è

un’opportunità che va colta al fine di valorizzare le competenze professionali

di cui sono portatori.

Vanno mantenute le condizioni per sviluppare un sistema di maggiore

integrazione e sinergia con la struttura delle associazioni di categoria, anche

nel quadro di una più capillare diffusione sul territorio dei servizi camerali che

non si caratterizzano per particolari vincoli di tipo legale correlati alla funzione

pubblica (diffusioni degli sportelli visure, agevolazione della distribuzione della

CNS/firma digitale e della PEC, sportelli informativi a supporto del SUAP ecc).

Page 34: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

4 Contesto normativo di riferimento

La legge di riforma del 1993 (legge n. 580) e la sua ancora recente

revisione del 2010 (D.lgs. n. 23), rappresenta le Camere di Commercio

Industria Artigianato ed Agricoltura (in breve Camere di Commercio) come

"enti pubblici dotati di autonomia funzionale che svolgono, nell'ambito della

circoscrizione territoriale di competenza, sulla base del principio di

sussidiarieta' di cui all'articolo 118 della Costituzione, funzioni di interesse

generale per il sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell'ambito delle

economie locali".

Dopo quasi vent'anni da tale importante intervento normativo, si

afferma un passaggio rilevante che coinvolge il mondo delle Camere di

Commercio rafforzandone la propria autonomia funzionale, nonché altri

importanti ambiti quali: ruolo, mission, organizzazione e governance.

Le principali novità introdotte possono essere così sinteticamente

riassunte:

una nuova identità per le Camere di Commercio, con conseguente

affermazione delle competenze specifiche indicate nell’elencazione di cui

all’articolo 2.2 che le Camere sono ora chiamate a svolgere in senso

obbligatorio e superando la vecchia distinzione tra competenze obbligatorie e

facoltative.

La nuova articolazione delle competenze è così strutturata:

“2. Le Camere di Commercio, singolarmente o in forma associata,

svolgono in particolare le funzioni e i compiti relativi a:

a) tenuta del registro delle imprese, del Repertorio economico

amministrativo, ai sensi dell'articolo 8 della presente legge, e degli

altri registri ed albi attribuiti alle Camere di Commercio dalla legge;

Page 35: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

b) promozione della semplificazione delle procedure per l'avvio e lo

svolgimento di attivita' economiche;

c) promozione del territorio e delle economie locali al fine di

accrescerne la competitivita',

favorendo l'accesso al credito per le PMI anche attraverso il

supporto ai consorzi fidi;

d) realizzazione di osservatori dell'economia locale e diffusione di

informazione economica;

e) supporto all'internazionalizzazione per la promozione del sistema

italiano delle imprese all'estero, raccordandosi, tra l'altro, con i

programmi del Ministero dello sviluppo economico;

f) promozione dell'innovazione e del trasferimento tecnologico per

le imprese, anche attraverso la realizzazione di servizi e

infrastrutture informatiche e telematiche;

g) costituzione di commissioni arbitrali e conciliative per la

risoluzione delle controversie tra imprese e tra imprese e

consumatori e utenti;

h) predisposizione di contratti-tipo tra imprese, loro associazioni e

associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti;

i) promozione di forme di controllo sulla presenza di clausole inique

inserite nei contratti;

l) vigilanza e controllo sui prodotti e per la metrologia legale e

rilascio dei certificati d'origine delle merci;

m) raccolta degli usi e delle consuetudini;

n) cooperazione con le istituzioni scolastiche e universitarie, in

materia di alternanza scuola-lavoro e per l'orientamento al lavoro e

alle professioni.”

Page 36: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Le Camere di Commercio sono definite quali “enti pubblici dotati di

autonomia funzionale”, attribuendo loro per legge il ruolo di enti

rappresentativi ed esponenziali di comunità autonome come quella delle

imprese, riconosciute esse stesse come portatori di interessi particolari e

specifici, anche di valore sociale (il “fare impresa”).

Esce inoltre rafforzata dalla riforma l’identità di tutto il sistema che

trova un espresso riconoscimento di “sistema camerale italiano”: un

sistema di natura pubblica, a cui sono assegnate una dimensione ed una

identità nuove, del quale fanno parte le Camere di Commercio italiane, le

unioni regionali delle Camere di Commercio, Unioncamere italiana, le Camere

di Commercio italiane all’estero e estere in Italia legalmente riconosciute dallo

Stato italiano.

Le Camere, in qualità di enti pubblici, si trovano a ricoprire un ruolo

di interfaccia tra il settore pubblico "tradizionale" e quello privato e

per svolgere le proprie funzioni utilizzano, quando in concreto è possibile, il

principio della sussidiarietà; in pratica collaborano e utilizzano le

professionalità di altri organismi privati, come associazioni imprenditoriali,

professionali, dei consumatori e sindacali che, essendo in stretto rapporto con

gli utenti della Camera, consentono di operare in sinergia e rendere più

efficaci gli interventi.

La Camera di Commercio di Caltanissetta, così come le altre Camere

italiane, ha la sua ragione

d’essere nella fornitura di servizi e nell’organizzazione di iniziative

utili per la crescita e lo sviluppo delle imprese nissene, ovviamente con

particolare attenzione alle micro, piccole e medie imprese.

Ma essa è anche l’interprete delle domande che vengono dal mondo

dell’economia e delle professioni e altresì di quelle che arrivano dai cittadini in

qualità di utenti-consumatori dei servizi delle imprese. In questi ultimissimi

Page 37: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

anni sono sempre più numerosi e tecnicamente evoluti i servizi resi e

innovativi gli interventi promozionali.

Si segnala in particolare l’attività camerale svolta in materia di

mediazione a seguito dell’entrata in vigore dal 21 marzo 2011 del tentativo

obbligatorio di mediazione per una serie di materie previste dall’art. 5 del D.

Lgs 28/2010, il che ha aumentato notevolmente le domande presentate al

nostro Sportello di conciliazione.

Nell’ambito del quadro normativo generale di riferimento per le

camere, occorre inoltre richiamare il Decreto Legislativo 27.10.2009, n. 150 –

in vigore dal 15.11.2009 - (cosiddetto “Decreto Brunetta”), che dà attuazione

ai principi fondamentali della riforma della pubblica amministrazione,

stabilendo regole sulla programmazione, la trasparenza, il controllo, la

premialità, la contrattazione collettiva, la dirigenza e le sanzioni disciplinari.

Istituisce inoltre due soggetti fondamentali della riforma, gli Organismi

indipendenti di valutazione e la Commissione per la valutazione, la

trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche.

Il decreto 150/2009 richiede alle amministrazioni pubbliche di

organizzare il proprio lavoro in un’ottica di miglioramento continuo,

introducendo un “ciclo generale di gestione della performance”, che

offre alle amministrazioni stesse un quadro di azione che realizza il passaggio

dalla logica dei mezzi (input) a quella dei risultati (output ed out come), per

produrre un miglioramento tangibile e garantire la trasparenza dei risultati.

5 Ambiti di intervento per l’anno 2013

a: Struttura e attrezzature

- Rifacimento della copertura dell’edificio camerale;

Page 38: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

- Manutenzione del prospetto;

- Sostituzione infissi;

- Completamento sostituzione impianto sollevamento;

- Sistema rilevazione presenze personale;

- Acquisto immobile;

- Realizzazione Biblioteca della Legalità;

- Acquisto prodotti artistici per la patrimonializzazione dell’Ente;

- Implementazione programmi informatici.

b) Miglioramento qualità servizi all’utenza

- Implementazione personale ufficio metrico;

- Implementazione e divulgazione sportello PatLib;

- Realizzazione indagine customer satisfaction ;

- Estensione ISO 9001 altri settori;

c) Sviluppo Economico

- Attività di orientamento, formazione, informazione, attivabili

attraverso workshop, incontri tematici, focus groups, rivolti al

personale delle associazioni, o gruppi, e dei Tavoli giuridicamente

costituiti;

- Costituzione di una fondazione a sostegno dell’Amministrazione

Giudiziaria;

- Rinnovo del premio al merito del lavoro ed al progresso economico;

- Realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo dell’imprenditoria:

Progetto ”Facilitazione e accompagnamento di imprese

innovative” avente come obiettivi sia la creazione di una rete di

competenze per migliorare - laddove esistenti - o per realizzare

servizi di assistenza alle imprese, in materia di trasferimento

tecnologico, che la promozione della rete sul territorio.

Page 39: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

Progetto ”I servizi integrati per la nuova

imprenditorialità e il sostegno all’occupazione” avente quale

obiettivo una riduzione del costo medio del capitale delle imprese,

con conseguente, migliore valutazione del proprio rating, attraverso

soluzioni finanziarie di supporto volte alla ottimizzazione della

struttura patrimoniale e finanziaria delle stesse, soprattutto in fase

di avvio.

Progetto ”Promozione dell’internazionalizzazione delle

piccole e medie imprese” volto a favorire la collaborazione tra

imprese, settori e filiere, al fine di creare nuove forme di

aggregazione e consentire loro di affrontare le sfide imposte dal

mercato.

Progetto ” Nuove imprese esportatrici” , il cui obiettivo è

quello di contribuire alla realizzazione di politiche orientate alla

crescita delle imprese esportatrici, con lo scopo, quindi, di favorire

l’aggregazione delle PMI e di rafforzarne la competitività per

affrontare con maggiori capacità i mercati internazionali.

Progetto ”Promozione delle eccellenze produttive dei

territori e della dieta mediterranea”, avente l’obiettivo di

valorizzare, in chiave innovativa, i territori ed il loro patrimonio eno-

gastronomico, attraverso il volano della dieta mediterranea, e per

questa via realizzare positive ricadute su tutta la filiera (produttori

di materie prime, aziende agroalimentari, operatori della

ristorazione ).

Progetto ”Sportello del turismo”, con l’obiettivo di istituire,

presso la CCIA, un ufficio/sportello del turismo, fisico e virtuale, al

fine di rafforzare il proprio ruolo di raccordo con e tra le imprese

turistiche, considerando sia quelle direttamente turistiche che

Page 40: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave

quelle coinvolte nella relativa filiera esistente sul territorio (turismo

agroalimentare, turismo congressuale, turismo verde e

naturalistico).

In particolare, il supporto alle imprese si concretizzerà

attraverso:

- la qualificazione e formazione sul turismo, del personale

preposto allo Sportello del turismo;

- la qualificazione e formazione dell’offerta, soprattutto

attraverso il monitoraggio delle economie turistiche;

- l’informazione per l’accesso alle agevolazioni ed ai

finanziamenti per il settore, attraverso la creazione di una banca

dati dinamica;

- la risoluzione di eventuali controversie tra imprese turistiche

attraverso l’istituto della mediazione, anche da eseguire on line.

Progetto ”Sportello legalità della CCIA di Caltanissetta”,

con l’obiettivo di sostenere la diffusione della cultura della legalità,

anche attraverso la realizzazione di una rete di servizi di supporto

per la valorizzazione delle imprese e dei beni confiscati alla mafia e

per l’assistenza alle imprese esposte a situazioni di illegalità.

Progetto ”Green economy e sviluppo sostenibile”, avente

come obiettivo la realizzazione di azioni personalizzate volte al

sostegno ed al recupero competitivo dei sistemi economici locali

formati da piccole e piccolissime imprese.

Gli interventi a tal fine rivolti a favorire l’accesso

all’informazione ambientale e l’avviamento dell’impresa verso

percorsi di sostenibilità appaiono fondamentali per la stessa

esistenza della stessa.

Page 41: PROGRAMMA PLURIENNALE e RELAZIONE PREVISIONALE E ... · Così, come viene di seguito esplicato, si dovrà continuare a puntare su quegli obiettivi che potranno costituire la chiave