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LE REGOLE DEL GIOCOPROGETTO, SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ
Danilo De Marco|Schréder S.p.A.
Ordine degli Architetti PPC di Roma 27 settembre 2016
PROGETTO
Approvazione Marzo 2016
Norma UNI 11630
Luce e illuminazione – Criteri per la stesura del progetto illuminotecnico
Ordine degli Architetti PPC di Roma 27 settembre 2016
Ante 2000
Nessun riferimento, nessun obbligo del progetto di illuminazione
2000
Approvazione nuova LR 17/00 Regione Lombardia
2012
Approvazione UNI 11248 “Illuminazione stradale: selezione delle categorie
illuminotecniche”
2013
Approvazione CAM Criteri Minimi Ambientali
PROGETTO
Il documento si apre con chiaroriferimento all'importanza delprogetto: "La progettazione
illuminotecnica è da ritenersi un
compendio tra arte e scienza capace di
illuminare l’ambiente umano."
Ordine degli Architetti PPC di Roma 27 settembre 2016
���� Posizione chiara contro l’estrema ricerca di numerizzare e definire limitiminimi e massimi propria del panorama normativo italiano!
PROGETTO
Le principali peculiarità:
• La norma si riferisce esclusivamente al progetto di luce, intendendolo(giustamente) disgiunto rispetto a quello architettonico e quello degliimpianti elettrici;
• Pone un parallelo delle fasi di progetto anche in lingua inglese;
• Suggerisce in maniera netta i contenuti che un progetto illuminotecnicodovrebbe produrre;
• Precisa il concetto di Prodotto equivalente, intendendo, ai fini delprogetto di luce, prodotti che abbiano omologhe caratteristichetipologiche (estetiche), stilistiche (colore della luce e illuminotecniche) eprestazionali (quantitative ed energetiche).
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PROGETTO
I numeri non sono al centro della nuova norma e i calcoli illuminotecnicisono soltanto uno dei tanti aspetti che il progetto deve prendere inconsiderazione, oltre a:
• la conoscenza della luce, dell’illuminazione, dei suoi strumenti, del suocontrollo e della sua manipolazione sono divenute estremamentecomplesse e sfaccettate;
• l’impatto della luce sugli esseri umani ha molte più ramificazioni del soloaspetto visivo/percettivo: i ritmi circadiani, l’umore, l’attenzione sonodirettamente influenzati;
• la luce prodotta e gli oggetti che la producono hanno un impattosignificativo anche in termini estetici in riferimento all'ambiente in cuisono inseriti;
• l’illuminazione di un ambiente costituisce un elemento fondamentale pergarantire la sicurezza e il comfort visivo.
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PROGETTO
Le responsabilità di coloro che si occupano di progettare e stabilirel’illuminazione per l’ambiente umano sono diventate particolarmentesignificative al punto da riconoscere la necessità di predisporre unprogetto illuminotecnico capace di soddisfare i requisiti e le necessitàdelle aree e degli ambiti da illuminare come richiesto dalle norme disettore (comprendendo aspetti fotometrici, ergonomici ed energetici).
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PROGETTO
Ordine degli Architetti PPC di Roma 27 settembre 2016
Stabilisce che un progetto illuminotecnico si struttura neiseguenti livelli di progettazione:
• studio di fattibilità;
• progetto preliminare o di massima;
• progetto definitivo;
• progetto esecutivo.
La UNI11630 definisce in maniera esplicita il processo di elaborazione del progettoilluminotecnico per opere in ambito pubblico e/o privato, specificandone la relativadocumentazione.
Si applica sia per la realizzazione di nuovi impianti illuminotecnici sia perun'eventuale adeguamento e/o trasformazione di impianti esistenti.
PROGETTO
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PROGETTO
Gli ambiti coperti dai requisiti della norma sono i seguenti:
• ambienti interni: ospedali, alberghi, uffici, commerciali, industriali,residenziali, ecc.;
• installazioni sportive, in ambienti interni ed esterni;• impianti stradali (carrabili, ciclabili o pedonali), aree esterne, quali parchi,
giardini, parcheggi, ecc.;• impianti architettonici e monumentali, in ambienti interni ed esterni;• gallerie e sottopassi (qualsiasi).
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PROGETTO
La norma comprende poi quattro appendici informative volte a meglio declinarequanto è specifico per elaborare il progetto illuminotecnico degli impianti diilluminazione per i vari ambiti applicativi.
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PROGETTO
Ordine degli Architetti PPC di Roma 27 settembre 2016
Il parere e la critica:
PIETRO PALLADINO, lighting designer e membro APIL
“La nuova norma destabilizza gli obsoleti equilibri, cercando di mutare gli attuali rapporti tra
la Committenza e i lighting designer. Infatti, ad oggi, i clienti sanno ben poco di
illuminazione, pertanto si rivolgono alle aziende che offrono la progettazione illuminotecnica
a titolo gratuito. Con questa nuova UNI11630 le aziende saranno tenute ad uscire con
progetti perfettamente aderenti alle richieste che la norma prevede, non più il semplice
report di calcolo di Dialux e la planimetria dei punti luce: i rapporti tra le aziende e i lighting
designers sono destinati a mutare ed intensificarsi.”
“Le nostre città sono illuminate da studi elettrotecnici ed ingegneristici, perché il peso
economico risiede nel costo degli impianti e di progetti di spessore come quelli per le Smart
cities, mentre non sono i periti industriali e gli ingegneri elettrici i soggetti che dovrebbero
prendere decisioni progettuali per quanto riguarda la luce”.
SICUREZZA
SICUREZZA
=
VISIBILITÀOrdine degli Architetti PPC di Roma 27 settembre 2016
ILLUMINAZIONE ADATTIVAAdaptive lighting (CEN 13201): variazioni controllate nel tempo della luminanza e
dell’illuminamento in relazione a:
- volume di traffico
- orario
- condizioni meteo
- Invecchiamento del manto stradale
a. Regolazione discreta, quando viene
misurato in tempo reale il solo flusso di
traffico orario.
b. Regolazione continua, quando, oltre al flusso di traffico, vengono misurate in
tempo reale la luminanza e le condizioni meteo.
SICUREZZA
Ordine degli Architetti PPC di Roma 27 settembre 2016
���� Sarà integrata in un’Appendice della prossima revisione della UNI
11248 (Illuminazione stradale) in uscita questo autunno 2016…
REVISIONE DELLE NORME 13201
Revisione 2016
della serie UNI EN 13201
«Illuminazione stradale»
SICUREZZA
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EDIZIONE IN VIGORE FINO A OGGI: EN 13201:2003
� CEN/TR 13201-1 Selezione delle categorie illuminotecniche (UNI 11248:2012)
� EN 13201-2 Requisiti prestazionali
� EN 13201-3 Calcolo delle prestazioni
� EN 13201-4 Metodi di misurazione delle prestazioni illuminotecniche
1 2 3 4
SICUREZZA
Ordine degli Architetti PPC di Roma 27 settembre 2016
REVISIONE
� CEN/TR 13201-1:2014 Selezione delle categorie illuminotecniche
� EN 13201-2:2015 Requisiti prestazionali
� EN 13201-3:2015 Calcolo delle prestazioni
� EN 13201-4:2015 Metodi di misurazione delle prestazioni ill.
� EN 13201-5:2015 Indici di prestazione energetica
[rev.]
[rev.]
[rev.]
[rev.]
[nuova]
STATO
� Versione inglese approvata a livello CEN nel giugno 2015
� Versione inglese approvata a livello UNI nel febbraio 2016
SICUREZZA
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TR 13201-1 – SELEZIONE DELLE CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE
� Tavole di selezione con descrizioni più dettagliate
SICUREZZA
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� Introduzionedell’illuminazione adattiva(fattori di influenza considerati nel tempo)
TR 13201-1 – SELEZIONE DELLE CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE
SICUREZZA
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EN 13201-2 – REQUISITI PRESTAZIONALI
� Tutte le quantità fotometriche sono basate sulla fotometriafotopica
� Non viene citata la fotometria mesopica
SICUREZZA
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� Non ci sono più le sottoclassi (ME3a, ME3b…)
� Ul, U0w , TI e REI (ex SR) potranno essere subire variazioni in ambito nazionale
EN 13201-2 – REQUISITI PRESTAZIONALI
SICUREZZA
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� Classi G ridefinite come classi G*Stessi valori limite
• G*4, G*5, G*6
raccomandate
per limitare la
luce intrusiva
EN 13201-2 – REQUISITI PRESTAZIONALI
SICUREZZA
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� SR sostituito dal REI (“Edge Illuminance Ratio”)
Requisiti:
� ridotto da 0.50 a 0.35-0.30
EN 13201-2 – REQUISITI PRESTAZIONALI
SICUREZZA
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EN 13201-3 – CALCOLO DELLE PRESTAZIONI
� SR sostituito da REI (“Edge Illuminance Ratio”)
• Larghezza standard = una corsia(� ~ 3.50m, invece di 5.00m)
OPPURE larghezza della fascia laterale, se è più stretta della corsia
• Valore da considerare: il minimo tra i due REI calcolati
• Si applica solo dove non ci sono ambiti adiacenti alla carreggiata
(marciapiedi, piste ciclabili…) con illuminazione propria
SICUREZZA
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� Limiti di abbagliamento TI anche per le classi P (ex S) e C (ex CE)
EN 13201-2 – REQUISITI PRESTAZIONALI
SICUREZZA
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� Numero dei decimali imposti
Per i risultati di calcolo
EN 13201-3 – CALCOLO DELLE PRESTAZIONI
SICUREZZA
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EN 13201-3 – CALCOLO DELLE PRESTAZIONI
SICUREZZA
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EN 13201-3 – CALCOLO DELLE PRESTAZIONI
Aggiornamento 6
presentato a
Light + Building
(marzo 2016)
SICUREZZA
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EN 13201-4 – METODI DI MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI ILL.
� Revisione completa di un documento essenzialmente accademico
� include:� procedure per le misurazioni
� strumenti di misura e calibrazione
� aree di misura
� incertezza di misura e analisi delle tolleranze
� rispondenza alle normative
� rispondenza ai dati di progetto
� monitoraggio dell’installazione di illuminazione stradale
� controllo dell’installazione di illuminazione stradale
� analisi delle discrepanze tra la realtà e i dati di progetto
SICUREZZA
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Quando fare le misure?� Nella fase finale di collaudo
� Nell’arco della durata di vita dell’impianto
� Per l’illuminazione adattiva
� A seguito di discrepanze rilevate
Misurazioni statiche e dinamiche:� Le misure dovrebbero essere fatte in base al livello di accuratezza richiesto
� Tenere in considerazione lo scopo della misurazione e il tempo disponibilein loco
Contiene un esempio di report di misurazione
EN 13201-4 – METODI DI MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI ILL.
SICUREZZA
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EN 13201-5 – INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA
� Prime considerazioni
- Nella fase di specifica: attenta scelta della/e classe/i
illuminotecnica/he
� livelli di illuminazione non superiori a quanto necessario
- Nella fase di progettazione: ridurre la sovrailluminazione al
minimo ottenibile tecnicamente
- Attenta selezione dell’apparecchio e della sorgente (n° LED,
alimentazione, fotometria)
- Regolare il flusso della sorgente nel tempo
SICUREZZA
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� Introduzione di due nuovi indici:
- Indice di Densità di Potenza (PDI)
- Indice di Consumo Energetico Annuale (AECI)
- Vanno usati insieme
- finalità: confronto tra diversi impianti
EN 13201-5 – INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA
SICUREZZA
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� Indice di Densità di Potenza (PDI)
Potenza (W)
Illuminamento (lux) x Area (m²)=
Illuminamento CALCOLATO
(non di riferimento)
W / (Lux x m²)
EN 13201-5 – INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA
SICUREZZA
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� Indice di Consumo Energetico Annuale (AECI)
� Tenendo conto dei profili di regolazione
Potenza (W) x ore di accensione (h)
Area (m²)= Wh / m²
EN 13201-5 – INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA
SICUREZZA
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� Esempio
� Se applicabili, le superfici REI non sono incluse in Dp e De
(già presi in considerazione nel progetto illuminotecnico)
EN 13201-5 – INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA
SICUREZZA
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RIEPILOGO
� 1. Nuovo metodo di selezione (basato su CIE 115:2010)
� 1. Introduzione dell’illuminazione adattiva
� 2. Categorie illuminotecniche aggiornate (basate su CIE 115:2010)
� 2. Classi G sostituite da classi G*
� 3. SR sostituito da REI (Edge Illuminance Ratio)
� 3. Calcolo del TI leggermente modificato
� 3. Calcolo del TI per classi P e C
� 3. Numero di decimali imposti
� 3. Interpolazione lineare (non più quadratica)
� 4. Documento completamente revisionato
� 5. Nuova parte – prestazione energetica
� Indice di Densità di Potenza (PDI)
� Indice di Consumo Energetico Annuale (AECI)
� Profili di regolazione
SICUREZZA
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GREEN PUBLIC PROCUREMENT
POLITICA EUROPEA
Sostenibilità
Competitività
KNOWLEDGE ECONOMY
basata non sul prezzo, ma sulla qualità e sull’attenzione all’ambiente in base al ciclo di vita dei prodotti
SOSTENIBILITÀ
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Piano Nazionale d’Azione sul Green Public Procurement (PAN GPP):
definiti dei Criteri Ambientali Minimi per guidare le scelte delle Pubbliche Amministrazioni verso le migliori tecnologie presenti oggi sul mercato.
Bandi o Acquisti VERDI.
I CAM relativi all’illuminazione pubblica hanno lo scopo di promuovere l’adeguamento degli impianti esistenti o la realizzazione di impianti nuovi che, fermi restando i requisiti di sicurezza, abbiano un ridotto impatto ambientale in un’ottica di ciclo di vita.
SOSTENIBILITÀ
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I criteri sono stati suddivisi in tre sottogruppi:
-Lampade HID e sistemi LED: sostituzione lampade a scarica e sistemi a LED in impianti esistenti
-Corpi illuminanti: sostituzione o installazione dei soli corpi illuminanti
-Impianti di illuminazione: realizzazione di impianti ex-novo. I consumi dipendono non solo dalle sorgenti e dalle caratteristiche ma anche dalla geometria di installazione adottata.
Criterio di qualificazione energetica basato sulla
EN 13201-5
SOSTENIBILITÀ
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DECRETO MINISTERIALE – 23 dicembre 2013
Contiene i criteri ambientali minimi di cui sopra, suddivisi in criteri DIBASE e PREMIANTI.
L’appalto è verde se integra tutti i criteri di BASE. Si ottengono punteggi superiori se si soddisfano anche i criteri PREMIANTI.
Ogni criterio deve essere verificato sulla base di opportuna documentazione presentata dai fornitori.
Esplicito riferimento al Total Cost of Ownership (TCO, Costo Totale di Proprietà) e/o Life Cycle Costing (LCC, Costo Globale del Prodotto)
DM 23 dicembre 2013
SOSTENIBILITÀ
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SOSTENIBILITÀ
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SOSTENIBILITÀ
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SOSTENIBILITÀ
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SOSTENIBILITÀ
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27 settembre 2016
SOSTENIBILITÀ
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SOSTENIBILITÀ
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SOSTENIBILITÀ
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SOSTENIBILITÀ
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27 settembre 2016
27 settembre 2016
Per tutti i prodotti l’offerente deve fornire garanzia del costruttore
valida per almeno 5 anni a partire dalla data di consegna alla stazione
appaltante. Per lo stesso periodo l’offerente deve garantire la
disponibilità delle parti di ricambio.
� La garanzia deve includere anche il funzionamento del sistema di
regolazione del flusso luminoso, ove presente.
SOSTENIBILITÀ
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Garanzia
GRAZIE….
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