Progetto PON Sicurezza 2007-2013 I beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali nelle...
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Progetto PON Sicurezza 2007-2013 “I beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni
criminali nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza: dalle strategie di investimento della
criminalità all’impiego di fondi comunitari nel riutilizzo dei beni già destinati”
Transcrime - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano \ [email protected] \ www.transcrime.it
I beni fiscali riutilizzati nel territorio: punti di forza e criticità
Giornate di studio informative, Napoli 15 febbraio 2013
Vittorio Martone – Riccardo Marselli
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Tre casi di studio (PON Sicurezza 2000 – 2006)
Casa alloggio per ragazzi diversamente abili (PON 38) - Giugliano
Parco della legalità con auditorium (PON 50) – Casal di Principe
Fattoria didattica ex-Zaza (PON 62) – Castel Volturno
Osservazione partecipante effettuata tra settembre e dicembre 2012 dal Team regionale della Regione Campania in collaborazione con il Team centrale di ricerca di Transcrime/UCSC
Interviste a testimoni privilegiati (soggetto promotore, soggetto gestore, società civile); analisi di fonti aperte; documenti dell’Autorità di Gestione e di altri enti coinvolti
Progetto PON 38Casa alloggio per ragazzi diversamente abili
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Informazioni di sintesi
Denominazione bene: Parco Ammaturo (ex Parco Rea) – Palazzina F
Localizzazione bene: Loc. Salicelle - Giugliano in Campania
Soggetto proponente: Consorzio S.O.L.E. – Cammini di Legalità
Progetto pilota: Sport & Legalità
Descrizione progetto: Creazione di casa alloggio per ragazzi diversamente abili
Tipologia riutilizzo: Protezione fasce deboli – contrasto disagio sociale
Interventi previsti: Ristrutturazione ed adeguamento funzionale
Modalità assegnazione: Affidamento diretto
Soggetto gestore: Consorzio coop. “Il Girasole” (ex-Fondazione S. Marotta)
Utenti coinvolti: Portatori di handicap
PON 38Casa alloggio per ragazzi diversamente abili
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Il Bene fonte: sito web Coperativa S.O.L.E.
Palazzina F – Complesso immobiliare Parco Ammaturo confiscato a Francesco Rea: Area complessiva: 32.000 mq.; area recupero: 2.600 mq.
Altri progetti di riutilizzo: Caserma Guardia di Finanza, Palazzo di Giustizia, Centro sportivo polivalente
Cronistoria: 1995 – sequestro; 1998 - confisca; 2004 - consegna; 2008 - recupero; 2009 - assegnazione; 2009 - nuovo finanziamento; 2011 - Comune di Giugliano esce dal Consorzio e chiede rientro del bene
PON 38Casa alloggio per ragazzi diversamente abili
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Progetto di riutilizzo del bene: finalità ed obiettivi Il progetto di recupero nasce dalle economie di spesa ottenute dalla ristrutturazione della ex-villa bunker (Complesso sportivo polivalente)
Entrambi i progetti rientrano nel Progetto Pilota «Sport & Legalità»
L’idea progettuale nasce su ispirazione del soggetto gestore del Complesso sportivo polivalente, poi anche gestore della Casa alloggio
Il principale obiettivo è la realizzazione di una struttura residenziale / lavorativa per disabili lievi e medio lievi, compresi soggetti autistici
Le attività diurne, ospitate al piano terra, prevedono iniziative volte a migliorare l’apprendimento (sala informatica), potenziare le qualità degli utenti (laboratorio teatrale, attività di palestra / fisioterapia) e supportare l’inserimento lavorativo (ristorazione e servizio in sala, giardinaggio, laboratorio di cucito)
Ai piani superiori è prevista la zona residenziale della casa alloggio, nel caso i genitori della persona disabile vengano a mancare o le risorse familiari risultino insufficienti o inadeguate (genitori anziani) per l’intervento educativo
PON 38Casa alloggio per ragazzi diversamente abili
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Risultati raggiunti
Recupero parziale del bene confiscato, causa interruzione procedure di appalto dei lavori conseguente alla recessione del Comune di Giugliano dal Consorzio
Attivazione parziale del progetto di riutilizzo del bene, limitatamente alle attività diurne
Impatto positivo sul tessuto sociale della comunità (impiego di lavoratori della zona) ma potenzialità ancora da sfruttare sia aumentando il numero di utenti privilegiati da coinvolgere (16 su 30 programmati) sia ampliando la platea dei soggetti sociali che possano fruire del bene
PON 38Casa alloggio per ragazzi diversamente abili
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Principali criticità
A.Recupero / ristrutturazione
Lentezza delle pratiche burocratiche
Occupazione abusiva del bene
Danneggiamento al momento dello sgombero coatto dell’immobile
Recupero parziale del bene confiscato, causa interruzione procedure di appalto dei lavori conseguente alla recessione del Comune di Giugliano dal Consorzio
B.Gestione
Sostentamento del progetto a totale carico del soggetto gestore
Iniziale freddezza da parte della popolazione
Difficoltà di espletamento pratiche burocratiche da parte del Consorzio
PON 38Casa alloggio per ragazzi diversamente abili
Progetto PON 50Parco della legalità con auditorium
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Informazioni di sintesi
Denominazione bene: Terreno agricolo di circa 3.700 mq. (37,48 are)
Localizzazione bene: viale Europa – Casal di Principe
Soggetto proponente: Consorzio Agrorinasce scrl
Progetto pilota: Terre di lavoro: legalità e sviluppo
Descrizione progetto: Parco della legalità con auditorium
Tipologia riutilizzo: Informazione / Educazione – Offerta culturale
Interventi previsti: Bonifica e riqualificazione area – Costruzione ex-novo
Modalità assegnazione: Affidamento diretto
Soggetto gestore: Consorzio Agrorinasce scrl
Utenti coinvolti: Popolazione del territorio
PON 50Parco della legalità con auditorium
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Il Bene
Il terreno, di proprietà di Francesco Schiavone, viene acquisito dal Comune di Casal di Principe per finalità sociali, in particolare con l’intenzione di realizzare centri sportivi
Il Consorzio affidatario, di concerto con il Comune, realizza un teatro-auditorium come luogo di aggregazione giovanile e di promozione della cultura ed informazione (un campo di calcetto era già stato realizzato in un terreno adiacente in S. Maria a Briano)
Cronistoria: 2002 - confisca; 2006 - consegna; 2008 – recupero e ampliamento fabbricato; 2008 - assegnazione;
PON 50Parco della legalità con auditorium
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Progetto di riutilizzo del bene: finalità ed obiettivi Obiettivo del progetto è la riqualificazione di una area urbana in stato di forte degrado ambientale, al fine di contrastare fenomeni di teppismo, vandalismo e maleducazione civica (devianza senza scopo)
La proposta di recupero prevede la creazione di uno spazio verde attrezzato per bambini, la realizzazione di un percorso di educazione stradale per cicloamatori e la costruzione di un auditorium nel quale organizzare attività di educazione alla legalità e al rispetto dell’ambiente, mediante cineforum, spettacoli teatrali e/o presentazione di libri
La sostenibilità economica del progetto viene assicurata integrando i finanziamenti e le donazioni di privati ed enti pubblici (a copertura delle spese di fornitura idrica ed elettrica) con autofinanziamento derivante dall’affitto della struttura (a copertura delle spese di personale e di manutenzione)
E’ opinione del soggetto gestore che l’uso sociale dei beni confiscati non debba fermarsi ad attività puramente no-profit; anzi, i beni confiscati devono essere produttivi (NCO etc.), in modo da poter sostenere le attività no-profit
PON 50Parco della legalità con auditorium
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Risultati raggiunti
Recupero di un area in stato di forte degrado
Impatto positivo sul tessuto sociale della comunità
Creazione di posti di lavoro
Effetto positivo sull’indotto dell’economia locale, anche attraverso la nascita di una rete di associazioni, fondazioni ed imprese locali (distretto di economia sociale)
PON 50Parco della legalità con auditorium
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Principali criticità
A.Recupero / ristrutturazione
Finanziamento insufficiente
Difficoltà nell’affidamento lavori causa condizionamento operato dal precedente proprietario, esponente della C.O.
B.Gestione
In fase iniziale, furti e vandalismi
Scarse risorse finanziarie che riducono le occasioni di utilizzo del teatro / auditorium
PON 50Parco della legalità con auditorium
Progetto PON 62Fattoria didattica
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Informazioni di sintesi
Denominazione bene: Fattoria su terreno di 73.000 mq. di proprietà di M. Zaza
Localizzazione bene: Loc. Centore – Castel Volturno
Soggetto proponente: Unione di Comuni
Progetto pilota: Nuovi percorsi Pol. I. S.
Descrizione progetto: Fattoria didattica «ex Zaza»
Tipologia riutilizzo: Sviluppo economico e del territorio
Interventi previsti: Ristrutturazione ed adeguamento funzionale
Modalità assegnazione: Affidamento diretto
Soggetto gestore: Coop. Sociale Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terre
Utenti coinvolti: Scuole
PON 62Fattoria didattica
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Il Bene
Terreno di circa 73.000 mq. su cui insistono due diversi fabbricati rurali
Il fondo è stato sottoposto a due diversi cicli di finanziamento e ristrutturazione: in una prima fase, per la fattoria didattica (PON Sicurezza 2000 – 2006); in una seconda fase, per il caseificio (Protocollo Simboli e risorse di comunità libere)
Cronistoria: 1994 - confisca; 1998 - consegna; 2008 – I^ fase recupero (insufficiente e con alto rischio di episodi di vandalismo); 2010 – II^ fase di recupero (supporto logistico e sostegno economico da parte di privati); 2011 - assegnazione
PON 62Fattoria didattica
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Progetto di riutilizzo del bene: finalità ed obiettivi
Il progetto intende attivare un centro improntato al recupero delle tradizioni e della cultura agricola, aggiornato con le più recenti evoluzioni della scienza agricolo-veterinaria, medico-terapeutica ed energetico-impiantisca
Il centro intende provvedere anche all’interazione tra soggetti svantaggiati e quelli produttivi, oltre che alla promozione di attività didattiche, ludiche o turistiche finalizzate alla diffusione della cultura della legalità
Al momento, tutti gli sforzi sono indirizzati alla promozione della mozzarella (prevalentemente nei mercati del Centro Nord, e a GAS) e nella riconversione dei terreni al biologico
Successivamente, il Gestore intende completare la filiera attivando la fattoria didattica, comprendendo anche un allevamento di asine
PON 62Fattoria didattica
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Risultati raggiunti
Creazione di una rete di contatti sul territorio che ha permesso di attivare specifiche competenze per la produzione di mozzarella biologica, con utilizzo di tecniche di produzione di elevato standard di qualità organolettiche e sanitarie, e dal basso impatto energetico ed ambientale
Il Consorzio è impegnato nella costruzione di RES – Rete di economia sociale, elemento comprendente più di trenta soggetti pubblici e privati operanti nel Distretto dell’Economia Sociale della Provincia di Caserta, con l’obiettivo di giungere alla sottoscrizione di un vero e proprio «contratto di rete»
Buone prospettive di sostenere le attività no-profit del progetto di riutilizzo grazie ai proventi dell’attività economica svolta
Impatto positivo sulle prospettive di occupazione
PON 62Fattoria didattica
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Principali criticità
A.Recupero / ristrutturazione
Lentezza / difficolta nelle pratiche burocratiche, dovute in parte ad inesperienza
Ritardi nello svolgimento dei lavori, causati anche dalla infiltrazione di ditte non in regola con la certificazione antimafia
B.Gestione
Consegna iniziale di un bene non funzionale
Realizzazione incompleta del progetto di riutilizzo
Difficoltà di relazione tra soggetto gestore ed istituzioni
PON 62Fattoria didattica
Progetto PON Sicurezza 2007-2013 “I beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni
criminali nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza: dalle strategie di investimento della
criminalità all’impiego di fondi comunitari nel riutilizzo dei beni già destinati”
Transcrime - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano \ [email protected] \ www.transcrime.it
I beni fiscali riutilizzati nel territorio: punti di forza e criticità
Giornate di studio informative, Napoli 15 febbraio 2013