Progetto editoriale e testi:Enrico Di Nola (E.R.I.C.A. soc. coop.)Matteo Monge (E.R.I.C.A. soc. coop.)

Ideazione grafica e realizzazione:Laura Grosso (E.R.I.C.A. soc. coop.)

Disegni:Rino Liotta (CS Lab)

Stampa:Litostampa Mario Astegianovia Marconi, 94/B - Marene

Grazie a:Andrea BertoraRoberta CerrutiFederica Gemma

Fonti:www.corepla.itwww.altreconomia.itwww.legambiente.itwww.cooperica.itwww.eco-progetti.comMartinelli L., “Piccola guida alconsumo critico dell’acqua”, 2009

Come Società per la condotta di Acqua Potabile, insieme al Comune di Alpignano e con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Torino, abbiamo scelto di impegnarci a promuovere l’uso domestico dell’acqua proveniente dal nostro acquedotto.Consideriamo infatti questo sforzo come un investimento per contribuire a migliorare le condizioni ambientali del mondo in cui viviamo e ci aspettiamo anche da voi un piccolo gesto quotidiano, che si trasforma in un grande gesto per l’ambiente: bevete quindi l’acqua di casa vostra o recatevi con le bottiglie di vetro alla nuova “Casa dell’Acqua” di piazza 8 marzo.Come Società e Istituzioni abbiamo fatto la nostra parte: ora tocca a voi!

Il Presidente della Societàper la condotta di AcquaPotabile in Alpignano Raffaele Barrina

acqua SIcura e buona

Acqua di Alpignano: acqua sicura e buona!L’acqua di Alpignano, quella che sgorga direttamente dai nostri rubinetti, è sicura e buona.SicuraL’acqua dell’acquedotto di Alpignano viene periodicamente controlla dal’ASL 3 con il supporto tecnico dell’Arpa Piemonte. I prelievi vengono effettuati sia direttamente nei 6 pozzi attivi, sia nelle vasche di accumulo, sia nei punti di erogazione (fontanelle pubbliche, edifici scolastici). Le analisi hanno dato sempre esito positivo e, in termini tecnici, l’acqua “è idonea al consumo alimentare” e risulta “inodore e insapore”. BuonaI risultati delle analisi rilevano che tutti i valori riscontrati rientrano ampiamente nei limiti di legge e la dicitura “inodore e insapore” testimonia che l’aggiunta di sostanze (cloro) necessarie per garantire la salubrità dell’acqua non incidono sul gusto della stessa, vista la parte infinitesimale di cloro che viene addizionata all’acqua prelevata dai pozzi: 0,06 parte per milione.

chI GeStISce l’acqueDotto?

La società che gestisce la risorsa “acqua” in Alpignano è una società privata a capitale misto tra Amministrazione Comunale (che detiene oltre il 68% delle azioni) e una serie di privati che hanno voluto investire i propri capitali in una società ad elevata vocazione “pubblica e sociale”.

Per servire i 17.254 residenti di Alpignano, raggruppati in più di 8.000 utenze domestiche, e le oltre 600 utenze agricole, artigiane, commerciali e industriali sono operanti 6 pozzi, per una portata media di 98 litri al secondo.

Per un servizio adeguato alla città di Alpignano sono inoltre operative 4 vasche, 1 serbatoio, 9 pompe e una rete idrica di oltre 65 km di tubazioni.

Annualmente vengono erogati 1.132.000 metri cubi per consumo “domestico” e oltre 300.000 metri cubi per usi diversi.Per l’uso domestico, mediamente, ogni alpignanese consuma 65,5 metri cubi all’anno, spendendo 35,00 euro.

un Po’ DI StorIa…

La storia dell’acquedotto di Alpignano affonda le sue radici nel lontano 1882, quando 97 Alpignanesi decidono di costruire una condotta per portare acqua per uso pubblico dal canale di Rivoli - nell’attuale via Modena - ad alcuni punti della città.

I pozzi pubblici costruiti sono 4: in piazza (presso la panetteria Costa), presso la Cappella di San Sebastiano, di fronte all’ex Casa Comunale, in via Riberi. Nel 1905 nasce la Società Anonima per la condotta di acqua

potabile in Alpignano: comune e società firmano una convenzione per 50 anni, che prevede tra le tante cose l’installazione di 4 fontanelle pubbliche, 9 idranti e 4 rubinetti da collocarsi nel municipio e nelle scuole comunali.Da allora i passi avanti fatti dall’acquedotto sono notevoli: si passa dai 157 abbonati del 1918 alle circa 30 mila utenze di oggi; da 2 a 6 pozzi (di cui l’ultimo completato nel 2004); dai 15 ai circa 230 litri per abitante al giorno di fornitura idrica.

la caSa Dell’acqua

Il progettoIl progetto “Casa dell’Acqua” è destinato ai cittadini di Alpignano e nasce per promuovere il consumo dell’acqua pubblica, sicura e buona sotto ogni profilo! L’obiettivo è valorizzare il servizio idrico offerto ai cittadini, comunicandone i grandi vantaggi in termini ambientali ed economici.

La Casa dell’AcquaLa Casa dell’Acqua consiste in un piccolo edificio coperto, aperto al pubblico, dove 2 erogatori forniscono acqua dell’acquedotto di

Alpignano, naturale o gassata, che proviene direttamente da una delle condotte principali, garantendo un flusso continuo e quindi un’acqua più “buona”.Tutti possono recarsi alla Casa dell’Acqua, in qualsiasi momento, con un contenitore proprio da riempire. Noi consigliamo di utilizzare bottiglie di vetro per meglio preservare la qualità originaria dell’acqua.L’erogazione è gratuita per l’acqua naturale e costa solo 5 centesimi di euro al litro per quella gassata.

Perché bere l’acqua Dell’acqueDotto?

Un record negativo…Gli italiani sono tra i maggiori consumatori di acqua in bottiglia al mondo. Il dato è preoccupante, perché acqua in bottiglia significa inquinamento e spreco di risorse.

Infatti le bottiglie di plastica:

• peressereprodotteconsumanomaterieprimealtamenteinquinanticomeil petrolio e l’acqua stessa, fondamentale nel ciclo di produzione della plastica, per essere poi trasportate per tutta la Penisola su camion che emettono gas di scarico e CO2;

• sonounrifiutochecostaall’ambienteeallenostretaschesiachevengariciclato o, peggio, che finisca in discarica (si pensi che solo 1/3 delle bottiglie in plastica viene riciclato).

Un’opportunità a portata di mano!l’acqua distribuita dall’acquedotto di alpignano è ben diversa!

Quando arriva in casa nostra:

• nonsièsprecataunasolagocciadibenzina;• nonproducerifiutiecosta 3 volte meno, in media, di quella in bottiglia!

In più è buona e sicura, garantito dall’ASL e da Arpa Piemonte.

acqua In bottIGlIa contro acqua Dell’acqueDotto

BottigliaNel 2007 noi italiani abbiamo bevuto in media 196 litri pro capite di acqua in bottiglia, 8 volte la media mondiale, spendendo circa 150 euro a famiglia, producendo, per le sole bottiglie in plastica, oltre 17 kg all’anno (circa 772 bottiglie) di rifiuti ed emettendo in atmosfera anidride carbonica (CO2) per oltre 47 kg (quanto consuma un’auto per percorrere 500 km).

Rubinetto e Casa dell’AcquaConsumando l’acqua del rubinetto di Alpignano, perlomeno altrettanto buona e di sicuro più controllata, ogni famiglia spende 74 euro l’anno (comprensivi di tutti i consumi domestici).E fa zero rifiuti.Mentre se preferisci l’acqua gasata, che costa 0,05 euro al litro, o vuoi un’acqua più “fresca” puoi recarti in piazza 8 marzo alla casa dell’acqua.

Ma… DIaMo I nuMerI?

Sulla plastica che diventa rifiutoIl 79% dell’acqua è imbottigliata nella plastica (il restante 21% nel vetro). Ogni anno vengono utilizzate 320-350 mila tonnellate (quantità che potrebbe coprire 260 campi di calcio) di contenitori PET (tra cui quelli che si usano per l’acqua) che finiscono tra i rifiuti, ma solo il 34% di questi, ossia 124 mila tonnellate, viene riciclato (Corepla 2006).

Sull’emissione di CO2 (anidride carbonica)Per produrre 1 kg di PET, con cui si fanno 25 bottiglie di plastica da 1,5 litri (che in totale conteranno 37,5 litri), si utilizzano 2 kg di petrolio e 17,5 litri di... acqua! Per produrre bottiglie di plastica si consuma così metà della risorsa - l’acqua - che verrà poi contenuta! Rilascia inoltre nell’atmosfera: 40 g di idrocarburi, 25 g di ossidi di zolfo, 20 g di ossidi di azoto, 18 g di monossido di carbonio, 2,3 kg di anidride carbonica (gas responsabile dell’effetto serra).In Italia si consumano ogni anno circa 6 miliardi di bottiglie di plastica (2006), ogni famiglia “utilizza” 64,7 kg di petrolio e 510 litri di acqua per la loro produzione.L’impatto ambientale è ancora più alto se si considera che l’82% delle bottiglie si sposta su gomma lungo strade e autostrade.Se aggiungiamo la CO2 emessa per il trasporto su gomma si supera abbondantemente 1 milione di tonnellate di co2 emessa ogni anno in atmosfera per consumare acqua che arriva comodamente dai nostri rubinetti!

l’acqua è un bene PrezIoSo! alcunI conSIGlI antISPreco

1. chiudere il rubinetto mentre facciamo lo shampoo, laviamo i denti o ci radiamo.

Evitare di consumare acqua inutilmente è la principale fonte di risparmio. Il rubinetto del bagno ha una portata di oltre 10 litri al minuto: se lo lasciamo aperto mentre ci si rade o ci si insapona, più di 30 litri di acqua potabile vanno sprecati.

2. un rubinetto che gocciola spreca migliaia di litri d´acqua.Al ritmo di 90 gocce al minuto si sprecano 4.000 litri di acqua in un anno. Quindi controlliamo se i rubinetti o la cassetta del water hanno una perdita.

3. utilizzare uno scarico del water che permette di regolare il flusso dell´acqua consente di risparmiare decine di migliaia di litri l´anno.

Oltre il 30% dell´acqua che consumiamo nelle nostre case esce dallo scarico del water ed ogni volta che premiamo quel pulsante scarichiamo circa 10-12 litri di acqua, spesso senza motivo e semplicemente per un po’ di carta. L’installazione di una cassetta di scarico dotata di doppio tasto o di regolatore di flusso permette di erogare quantità di acqua secondo il bisogno, risparmiando decine di migliaia di litri di acqua in un anno.

4. usiamo sempre lavatrice e lavastoviglie a pieno carico.In questo modo si consumeranno meno acqua e meno energia. Gli elettrodomestici sopra indicati consumano molta acqua (circa 80-120 litri), indipendentemente dal carico di panni e stoviglie. Basta usarli solo quando è necessario e sempre a pieno carico, per avere un notevole risparmio sia di acqua che di energia.

5. non laviamo spesso l´auto ed in quelle occasioni usiamo il secchio. Riserviamo all´acqua potabile un destino migliore. Ricordiamo che ad ogni lavaggio si utilizzano circa 100 litri di acqua.

6. alle piante servono molte cure, non molta acqua.Innaffiamo il giardino con parsimonia e sempre verso sera. Al calar del sole l´acqua evapora più lentamente e non viene sprecata, ma assorbita dalla terra. Quando è possibile raccogliamo l’acqua piovana.

7. Montare un frangigetto può farci risparmiare fino al 50% di acqua.I frangigetto sono semplici dispositivi che diminuiscono la quantità di acqua in uscita dal rubinetto senza diminuire la resa lavante.

8. Per lavare piatti o verdure riempiamo un contenitore e usiamo l´acqua corrente solo per il risciacquo.

Se occorre lavare verdure, ricordiamo che un buon lavaggio non si ottiene lasciando scorrere molta acqua, ma riempiendo una bacinella e lasciando in ammollo le verdure, sfregandole abbondantemente con le mani. Allo stesso modo quando si lavano i piatti, riempiamo una bacinella di acqua calda aggiungendo il detersivo. Lasciamo i piatti in ammollo per un po’ e togliamo lo sporco con una spugna. L´acqua corrente usiamola solo per il risciacquo. Il risparmio è assicurato.

9. usando la doccia si può risparmiare fino al 75% di acqua.Un bel bagno è di certo rilassante, ma occorrono ben oltre 150 litri di acqua.Preferiamo la doccia, che richiede molta acqua in meno (in media 40-50 litri) e ricordiamoci di chiudere l´acqua mentre ci insaponiamo.

10. controlliamo il contatore a rubinetti chiusi.Una perdita nelle tubature può costare moltissimo. Prima di andare a dormire, controlliamo che tutti i rubinetti siano ben chiusi e leggiamo sul contatore dell´acqua il livello di consumo raggiunto. Al mattino controlliamo di nuovo quanto segna il contatore.